Commenti
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Dino 2 luglio 2005 0:00
Signora Poretti, mi spiace proprio, ma presa
dalla foga ha finito per tracimare da un alveo già
pericolante. Innanzitutto, credo che si stia
permettendo un po' troppo quando afferma indignata
"tutti questi paladini dell'embrione, dov'erano
prima di astenersi dal referendum"? Io e molti altri
c'eravamo! In effetti lei non sta sparando nel
mucchio come mi accusa di fare: non sa nemmeno dove sta
sparando. Ritorna a usare la menzogna e le false accuse per
fare notizia, altro che cenci e stracci… Per anni ci
siamo battuti perché una legge regolamentasse il CAOS.
Vuole negare questi numeri? Centri di PMA (per milione
di abitanti): USA 1,45; Regno Unito 1,75; Italia 6,74 (5
volte di più!). E’ solo casuale o c’è una
spiegazione? Sicuramente sa che un interevento di PMA
costa in Europa (tutto considerato) minimo 30.000 euro (le
posso citare la fonte se lo desidera), quindi capirà quali
siano gli interessi in gioco. E’ questo che lei chiama
"codice deontologico"? Ma in che mondo vive?
Questo significa semplicemente una cosa: sfruttamento dei
problemi e dei desideri delle coppie sterili. Probabilmente
sa anche, ma fa finta di ignorarlo, che una parte
consistente delle cause di infertilità può essere risolto
meno invasivamente (per la salute e per le tasche...) senza
Fivet o simili. Allora perché i vari Flamigni & C.
suggerivano indiscriminatamente di ricorrere a queste
pratiche, sicuramente pericolose da tanti punti di vista?
"Dalle mie parti" si chiama tecnica
dell'avvoltoio... Forse è anche per questo che la legge
ha dovuto mettere uno dei suoi "odiati" paletti,
non crede? Uno stato civile non può funzionare a colpi
di direttive o facendo leva sulle "coscienze" o
sui codici deontologici: deve emanare leggi che
regolamentino le questioni complesse, come questa sulla
quale avevano cercato di porre dei freni altre istituzioni.
E non siamo mica stati sbrigativi qui in Italia: ultimi
anche in questo. In ogni caso, come crede che nascano
le direttive e i codici deontologici? Insieme ai funghi nel
bosco? Non sono forse il frutto di pressioni
"etiche" di chi si stava preoccupando del CAOS e
del FAR WEST italiano? Ecco dov'erano i paladini della
vita: medici, bioetici, genetisti, embriologi, politici,
gente comune... Ma probabilmente lei è un po' miope o
guardava e guarda colpevolmente altrove. Mi lasci dire
una cosa: non le sembra contraddittorio scagliarsi contro la
legge 40 e poi affermare che tutto era già regolamentato
secondo "coscienza" e "etica"? Lei
finora è sempre stata contro le scelte etiche assunte da
uno stato (per colpa del Vaticano ovviamente...), perché
adesso le cita come "proiettili da novanta per la sua
artiglieria"? Il suo stile è furbesco: ha citato
un bel numero di scelte etiche senza dire se le condivide o
meno; però, se non condividesse nemmeno quelle ci sarebbe
da rabbrividire: altro che far west... Allora, se
immaginiamo che davvero le piacciano le scelte etiche che ha
citato, sono costretto a domandarle con che diritto non
vuole permettere a una donna in menopausa naturale di avere
un figlio. O perché vietare gli uteri in affitto, o l’uso
del seme di un uomo morto ecc. "Che ciascuno
scelga ciò che vuole" è stato finora il suo pensiero,
"lasciamo i singoli liberi di scegliere" uno dei
suoi slogan. In un caso o nell’altro si è infilata
da sola in un ginepraio dal quale non uscirà facilmente
senza salti mortali. La sua conclusione
rappresenta poi una brutta caduta di stile e di livello:
frasi come "l'aborto spontaneo diventerà omicidio
colposo e l'interruzione volontaria di gravidanza
omicidio premeditato" sono semplicemente ridicole e
offensive nei confronti di chi si batte in coscienza per la
salvaguardia della vita, anche degli embrioni. Il fatto che
lei sia così frustrata dagli esiti del referendum non
dovrebbe permetterle di arrivare a tanto, senza contare che
offende anche la sua stessa intelligenza. E lasci stare
l'integralismo, altro becero cavallo di battaglia di una
schiera di radicali con scarse, insistenti e povere idee,
come anche quella di scagliare in prima linea la Ferilli.
Perché non inventare una bella telenovela o un quiz a
premi? Per favore, ci vuole dignità nelle questioni
serie. Mi dica un’ultima cosa: quando parla di
presunti diritti di qualcuno, di chi parla? Degli embrioni?
Certo, perché definirli esseri umani è solo una scelta
"etica", ha già risposto lei. Mi scusi, perché
allora dovremmo considerare più di "qualcosa",
così come non fanno coloro che li uccidono per vari motivi
(traffico degli organi in primis), i bambini di strada?
Questi piccoli non esistono per i loro stati (non sono
registrati come cittadini); non li conosciamo; disturbano la
quiete pubblica, rubano, uccidono; muoiono naturalmente per
fame, incidenti o malattie; nessuno li vuole e ve ne sono
sempre di nuovi... Mantenerli in vita quindi è solo
una scelta etica...
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Dino 2 luglio 2005 0:00
Per GiordanoBruno Credo di averle risposto
indirettamente con quanto ho scritto ad Alex. Le può
bastare?
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Donatella Poretti 2 luglio 2005 0:00
Gentile signor Dino, le ripeto "cencio parla male
di straccio" accusa un editoriale di essere
"troppo fazioso", chissa' fosse stato solo
fazioso non si sarebbe aperto questo dibattito, e mi accusa
di dire falsita', mentre sono solo legittime opinioni e
interpretazioni di fatti, e poi se ne arriva Lei, bel bello
con frasi ad effetto che non hanno alcun fondamento con la
realta'. Prima la storia delle staminali adulte contro
quelle embrionali e ora con la storia del caos prima della
legge 40. A proposito tutti questi paladini
dell'embrione, dov'erano prima di astenersi dal
referendum? Paladini in sonno, astenuti anche
dall'indignazione e dalle battaglie per la difesa della
VITA? Il far west e' ed era una BALLA. Chi
continua a sostenerla, avendo avuto modo e tempo per
informarsi sa di mentire. In questo senso richiamo sia ai
regolamenti etici che le stesse cliniche si erano date, sia
alle leggi regionali a cui facevano capo, sia alle circolari
del ministero della Sanita', sia alle ordinanze dello
stesso. Fin dal 1995 l’Ordine dei Medici si era dato una
serie di regole, all’interno del proprio codice
deontologico pena la radiazione, dove si prevedeva la
fecondazione solo allo scopo di ovviare alla sterilita',
non permetteva maternita' surrogate ne' fecondazioni
su donne in menopausa non precoce o a morte avvenuta del
partner; non permetteva la selezione di gameti o di embrioni
per pregiudizi razziali ne' lo sfruttamento di gameti o
di embrioni a fini commerciali o solo a fini di ricerca.
Prevedeva la fecondazione solo per coppie eterosessuali
stabili. Non e' che sparandola sempre
piu' grossa alla fine si fa centro, e' piu'
probabile che si travolga tutto nella foga, anche il
bersaglio. Se l'obbiettivo della legge 40 era di dare
regole chiare per accedere alle tecniche di fecondazione in
vitro, il risultato e' stato quello di impedire
l'accesso. E cosi' dalla difesa dell'embrione,
si passera' anche alla difesa dello spermatozoo e
dell'ovocita, quindi l'aborto spontaneo
diventera' omicidio colposo e l'interruzione
volontaria di gravidanza omicidio premeditato. A piccoli
passi, l'integralismo e' sempre piu' evidente, e
come sempre si presenta con la faccia buonista di chi per
difendere i presunti diritti di qualcuno calpesta i diritti
degli altri.
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GiordanoBruno 2 luglio 2005 0:00
X Dino Perchè se ho due possibilità per curare
una malattia, me ne devo precludere una per....decida lei
per quale motivo. Perchè, anche se decido di
comportarmi così, devo costringere anche chi non la pensa
come me ad adottare i miei principi e le mie regole ?
Se un governo diverso dovesse cambiare radicalmente la
legge, lei continuerà a seguire le sue idee ed io avrò la
possibilità di seguire le mie. Non le sembra più giusto
così? Esistono in Italia leggi che regolamentano
l'aborto ed il divorzio. Sono possibilità
(regolamentate) non obblighi. Per lei sono due questioni in
conflitto con il suo modo d'intendere e di volere, per
me no. Lei seguirà la sua coscienza io la mia. Non è
più giusto così ?
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Dino 2 luglio 2005 0:00
Per Alex Certamente, non ne ho mai visti così tanti in
un solo testo. Ma non è realmente importante.
Credo viceversa che sia molto importante che in uno stato
civile esistano delle regole precise che stabiliscano il
comportamento comune, come affermi anche tu. Alcune
sono accettate senza discussioni perché esiste un forte
interesse da parte di tutti. Avete parlato di omicidio.
Bene, non si deve uccidere oltre che per il giusto rispetto
della vita, il bene più importante di ogni essere umano,
anche perché è il fondamento della convivenza civile. Se
accetto l'omicidio, prima o poi potrebbe toccare anche a
me... La pena di morte, applicabile dagli stati ma mai
dai singoli, nasce, sempre per ragioni di convivenza, come
tentativo di "eliminare" i soggetti pericolosi e
di creare un deterrente per gli altri. Tuttavia, nel secondo
caso si è rivelata un fallimento, nel primo può essere
più civilmente sostituita da pene detentive più o meno
lunghe come in Europa. L'abolizione della pena di morte
nel mondo è uno degli obiettivi di Amnesty International,
di Nessuno Tocchi Caino e di altre associazioni. Altre
leggi possono essere invece meno condivise, accettate e
"praticate" (come mettere il casco in moto, non
usare il cellulare in auto, non fumare nei locali
pubblici...), oppure messe in discussione (come il falso in
bilancio recentemente depenalizzato). Questa comunque
è la funzione delle leggi: regolamentare il vivere civile,
mettendo dei necessari confini tra il lecito e
l'illecito, come ho già scritto. Se lasciassimo
tutto alla libertà di ciascuno avremmo l'anarchia
(mancanza di governo, di guida) non la democrazia (governo
di tutti i cittadini). Prima della legge 40 non vi era
nulla che disciplinasse il caos degli embrioni in Italia:
avevamo e abbiamo più cliniche per la PMA in Italia di
quante ve ne siano in America o in Inghilterra; vi era il
problema degli uteri in affitto, delle mamme-nonne ecc.
La legge 40, che come tutte le cose umane può essere
migliorata, nasce tuttavia con l'intento di dare
dignità all'embrione, considerato soggetto e vita e
quindi meritevole di protezione. Si ritorna al non
uccidere... L'aborto o la legittima difesa non sono
eccezioni: in entrambi i casi non vi è una deroga al
"non uccidere", ma si confronta il diritto a
vivere del feto (o dell'aggressore) con il rischio per
la salute della madre (o dell'aggredito). Non
demordere.
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Dino 1 luglio 2005 0:00
Signor Giordano Bruno, mi pareva di essere stato
abbastanza chiaro, ma ci si può sbagliare. La risposta, in
estrema sintesi, è certamente no. Lei è sempre così
laconico?
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Alex 1 luglio 2005 0:00
Io la penso come ho già detto, tu diversamente. Prendiamone
reciprocamente atto finendola con questa battaglia personale
che è decisamente noiosa anche per noi. Imporre
qualcosa a qualcuno non fa parte del mio carattere, è ovvio
che non mi conosci. Dino: erano di più gli
errori nelle correzioni che nel testo originale!
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GiordanoBruno 1 luglio 2005 0:00
X Dino Quindi non utilizzerebbe una cura
derivante dagli studi sulle cellule staminali embrionali
?
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Giuseppe P. 1 luglio 2005 0:00
Il problema tuo è che accusi me del tuo peggior
difetto. Non è colpa mia se scambi l'etica
con le leggi dello stato. La differenza tra me e
te, è che io ritengo che in campo morale ci siano strade
diverse. E con morale evitiamo di parlare di omicidio,
(se l'omicidio fosse un delitto orrendo, e la vita un
valore talmente alto, in certi stati non sarebbe punito con
l'omicidio stesso, nella ricerca contraddittoria della
difesa della vita... si commette un altro omicidio).
Ovviamente rispettare tanti punti di vista non
significa essere scemi e far passare anche le tesi di chi
vorrebbe sbarrare tutte le strade per lasciare aperta e
percorribile solo la sua. Alex posso rispettarti
per le tue questioni morali, l'importante è che per
certi temi delicati, tu non imponga a me la tua ricetta.
ps: per la poligamia è una questione culturale e non
morale. l'antropologia è una bellissima materia,
aiuterebbe molti a liberarsi dal proprio etnocentrismo.
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Marco 1 luglio 2005 0:00
Per il sommo dino. Il mio post con i tuoi errori
grammaticali era più che serio. Infatti rivediti
quello che hai scritto e controlla quanti strafalcioni ci
sono. Sei una persona sgradevole che pensa di sapere
tutto della vita. Usi il plurale majestatis tipo
:"hai dato degll' ignorante a tutti...".
Eppoi perchè non rispondi mai alle domande che non ti fanno
comodo tipo la propaganda dei preti nelle chiese? Vanti
mille titoli ma non sai neanche scrivere l'italiano
correttamente. Poveretto che sei.
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Dino 1 luglio 2005 0:00
Signor GiordanoBruno, innanzitutto, è chiaro che lei
ha creato uno scenario immaginario e ipotetico: attualmente
simili notizie arrivano infatti solo dalla staminali
adulte. Tuttavia, mi calo nella parte e rispondo
volentieri. Se ha seguito ciò che ho scritto, si sarà reso
conto che ritengo gli embrioni "esseri umani" a
tutti gli effetti. La risposta pertanto è scontata:
sconfesserei me stesso e ciò in cui credo se accettassi
ciò che porta all'uccisione di qualcuno, anche per
scopi nobilissimi. Analogamente, sono convinto che
tutti noi siamo contro il tremendo traffico di organi (e
l'uccisione dei bambini di strada di America, Africa e
Asia), anche se usati per guarire chi ne ha bisogno e magari
è in fin di vita. L'analogia le sembra azzardata?
Non sarebbe così se ritenesse anche lei "vita
umana" gli embrioni.
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Alex 1 luglio 2005 0:00
Ah ma allora qui abbiamo un professorone!!! Signor "so
tutto io" guarda che tante sono le scelte morali
adottate dalla maggioranza e scritte nelle leggi. La
democrazia vuole che ci si adegui a tali scelte, tu
evidentemente non lo fai (d'altronde arrivi anche a non
accettare una sconfitta referendaria). L'omicidio
non ti sta bene come esempio? E allora dimmi chi l'ha
detto che ammazzare il vicino che fa troppo rumore sia
sbagliato. Sono scelte morali, nella preistoria ci si
ammazzava per molto meno! E la poligamia? Perchè lo stato
deve vietarla? Io ho diritto di avere quante mogli voglio!!!
Come vedi diritti e doveri li sceglie la maggioranza e li
scrive in leggi. Scusa se gli esempi non solo calzanti,
ovviamente lo sono solo quelli che fai tu! Perchè tu sei
depositario di concetti come Etica, Democrazia e
Maggioranza. Nessuno è perfetto, ma così mi porti a
pensare che tu sia nessuno.
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GiordanoBruno 1 luglio 2005 0:00
X Dino Se dovesse arrivare, da uno dei paesi che
stanno continuando a portare avanti la ricerca sulle cellule
staminali embrionali, la notizia che è stata scoperta una
cura per una malattia, lei si opporrebbe
all'introduzione in Italia di quella cura ?
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Giuseppe P. 30 giugno 2005 0:00
"Allora se uno stato compie la scelta politica di dire
che l'omicidio è un reato dovrebbe consentire a chi la
pensa diversamente di ammazzare gli altri?"
Che esempio sproporzionato. Un sillogismo illogico.
Confondere argomenti morali con il divieto di uccidere. Ma
scherziamo? La morale personale non si impone a botta
di maggioranza. L'etica, proprio per sua definizione non
può essere imposta, è come imporre un aborto ad un medico
obiettore. Allora perche l'aborto è legale nei
limiti stabiliti della legge, cioè secondo il tuo
ragionamento perche LA MAGGIORANZA HA DECISO, l'etica
del medico obiettore deve CONFORMARSI e praticare quindi
aborti contro la sua morale? Perche? Perche la
"maggioranza" ha deciso. Non parlare di etica
se non sai di cosa stai parlando, facendo l'insalata con
parole come democrazia e maggioranza. Parlare di etica
come parlare dell'obbligo delle cinture di
sicurezza! POST SCRIPTUM: Una mia zia mi ha
raccontato di aver ricorso due volte all'aborto
clandestino... quando in Italia la cosa non era legale. Un
medico si prese 500 mila lire (e parliamo degli anni
60). Quando fu fatta la legge e l'aborto
legalizzato, il medico si dichiarò obiettore di
coscienza. Per la serie: la morale della vostra
morale.
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Dino 30 giugno 2005 0:00
Gentile signora Poretti, sinceramente non capisco
perché abbia voluto travisare così sfacciatamente le mie
parole. Nessuno vuole farle cambiare idea, per carità;
argomenti pure, le ho solo chiesto per l’ennesima volta di
essere più vivace e di non riproporre sempre gli stessi
tormentoni. Nella sua risposta mi fa dire cose che non
ho mai detto. Non ho la pretesa di conoscere il futuro, mi
attengo solo ai risultati attuali: nessuna applicazione
possibile con le embrionali. Quali i tempi? Non lo so, ma se
uno scienziato come il prof. Vescovi (uno dei più
importanti studiosi al mondo di cellule staminali; o le
interessano solo i pareri degli scienziati che vanno bene a
lei?) afferma che "ci potremmo arrivare, minimo tra
dieci anni se tutto va bene", cosa devo dire a mia
volta? Illudere colpevolmente e tragicamente i malati
parlando di guarigioni vicine? Le ricordo che molti
quotidiani in campagna elettorale (Corriere compreso) hanno
pubblicato articoli che parlavano di guarigioni
"miracolose" con le staminali senza chiarire che
si trattava di adulte; così hanno fatto anche molti
referendari: questo mi sembra a dir poco scorretto. Non
trova? Tralasciare o dire volutamente mezze verità
corrisponde a essere menzogneri. Ancora. Non ho mai
detto né di essere un esperto di embrionali - come non lo
sono perfino Veronesi o la Montalcini anche se luminari nei
loro rispettivi campi (e la Ferilli cos'è? Una subdola
invenzione del Vaticano per screditare i referendari?) - né
che con le embrionali non si arriverà a nulla: mi citi una
mia frase a proposito se le riesce, senza fare facile e
inutile ironia. Oppure mi sta chiedendo una
presentazione ufficiale di titoli? Non mi tirerei indietro,
ma scadrebbe davvero nel ridicolo... Dove sta scritto
che tutto ciò che si può fare è anche legittimo farlo? Le
leggi nascono proprio con l'intento di porre un confine
tra ciò che è lecito e ciò che non lo è. Esistono leggi
che vietano di rubare o di uccidere o di commerciare organi
umani o di correre come matti in autostrada o di truffare...
il perché è ovvio. La bioetica nasce proprio con questo
scopo: porre un confine tra il lecito e l'illecito (non
l'ho inventata io o "il Vaticano",
tranquilli). Io, come tutti quelli che si sono opposti in
vario modo all'abrogazione della legge 40, rivendico il
diritto di proteggere quelle che ritengo "piccole vite
umane". Tutto qui. Vuole fare una
"guerra" di articoli? Se non lo ha già fatto,
provi allora a visitare il sito del San Raffaele di Milano
(prof. Vescovi in testa) o vada a questo indirizzo
http://www.pnas.org/cgi/content/abstract/102/14/5227, solo
per "gradire". Probabilmente lo sa anche lei
che ricercatori della Tufts University di Boston hanno
isolato un tipo di cellula del midollo osseo umano che
sembra avere potenzialità mediche e capacità analoghe a
quelle delle cellule embrionali staminali. Saprà anche che
ai primi di giugno è comparsa questa notizia (credo anche
da voi annunciata): "Cellule staminali adulte
progenitrici delle cellule nervose fatte proliferare in modo
veloce ed economico con un fascio di luce laser. E' la
scoperta nata dalla collaborazione tra scienziati italiani e
americani che apre nuove prospettive nel campo della
rigenerazione e della sostituzione dei neuroni nelle lesioni
e nelle malattie del sistema nervoso centrale". E mi
fermo qui. Lo so che lei afferma che nessuno vuole
interrompere lo studio sulle adulte ma, ribadisco, visto che
le embrionali creano grossi problemi etici, perché
percorrere vie eticamente discutibili e forse ancora lontane
dal fornire esiti positivi, quando si possono ottenere
risultati analoghi (e per adesso migliori) senza grossi
problemi etici? Sembra - come qualche ricercatore nel
campo della biologia molecolare mi ha comunicato ma ci vuole
poco a capirlo - che vi siano interessi milionari (in
euro... ma questo lo ha detto anche lei, lo ammetto) e che
le ricerche sulle staminali embrionali e sulla clonazione
facciano gola a una gran quantità di persone che vorrebbero
mettere brevetti a destra e a manca per lucrare il più
possibile. Il lupo perde il pelo ma non il vizio: niente di
nuovo, mi pare (vedi farmaci contro l’AIDS, per citarne
uno). Senza contare che gli studi sulle staminali
embrionali sono decisamente meno costosi e che le risorse
per la ricerca non sono infinite... PS
Signor Marco, vedo che oltre a essere poco lucido, molto
maleducato, iracondo e aggressivo, ha anche grosse
difficoltà a cogliere l'ironia. D’altra parte è lei
che ha dato dell’ignorante a tutti, me compreso. Le ho
solo fatto notare che, preso dall’ira, pessimo sentimento,
ha commesso qualche strafalcione. A proposito: sono sicuro
(e spero) che stava scherzando proponendoci lo sproloquio
grammaticale del suo ultimo messaggio. Ma sono discorsi
fastidiosi che mi interessano veramente poco e che credo
annoino tutti; pertanto non ho intenzione di risponderle
oltre. Lei continui pure a inveire se le fa piacere.
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Dino 30 giugno 2005 0:00
Signor Enrico,la ringrazio. Le assicuro che frenare
l'istintivo impulso a "rispondere per le rime"
ai maleducati e agli incivili non è facile. Credo tuttavia
che abbassarsi al loro livello non sia giusto. Anche nei
confronti di se stessi. E' tuttavia amaro notare
che nessuno, a parte rare esemplari eccezioni, nemmeno
quelli che hanno usato toni più pacati, siano intervenuti
per riportare su basi più civili il dibattito. Forse
non conveniva loro... Auguri anche a lei.
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Alex 30 giugno 2005 0:00
Allora se uno stato compie la scelta politica di dire che
l'omicidio è un reato dovrebbe consentire a chi la
pensa diversamente di ammazzare gli altri? Se uno Stato
fa una scelta (espressione normalmente della maggioranza
della popolazione) va rispettata da parte di tutti. Sono le
leggi della democrazia, quelle che fortunatamente valgono da
60 anni a questa parte. E' giusto che lo stato
sulla base delle proprie convinzioni, ponga dei paletti
oltre i quali non è consentito spingersi, e non importa
quali siano le motivazioni, anche quelle etiche hanno la
loro dignità, perchè del resto è sempre di quelle che si
parla.
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Donatella Poretti 30 giugno 2005 0:00
Gentile signor Dino, evidentemente le argomentazioni
sono solo quelle che vuole sentire (o leggere) Lei. Su
dove arrivera' la ricerca non lo so io (e infatti non
l'ho mai scritto), come non lo sanno i ricercatori, mi
stupisce lo dica uno che si qualifica esperto. La ricerca
e' come dice la parola stessa un ricercare basandosi su
delle premesse e avvicinandosi per approssimazioni a degli
obbiettivi dati. Altrimenti se uno gia' sapesse in
partenza dove porta una ricerca scientifica, e in caso anche
quanto tempo ci mette per arrivarci, si potrebbe piu'
semplicemente parlare di premonizione. Dalle mie parti
si dice che "cencio parla male di straccio", ma
sulla disinformazione mi sembra che con le sue frasi sia un
esperto, quando anche se con il punto interrogativo finale,
pone la domanda: "vorrebbe negare che fino ad oggi si
sono fatti solo tanti bei buchi nell'acqua?".
Si' e con forza. La rimando alle pubblicazioni
scientifiche apparse sulle riviste specializzate, poi, in
caso, mi porti degli esempi concreti, altrimenti parliamo
del nulla e per sentito dire. O meglio parliamo della follia
che a livello mondiale nelle Universita' e negli altri
Stati si sta propagando lanciandosi tutti i finanziamenti
miliardari, come quello californiano, per progetti che
secondo Lei non portano a niente. Per le
pubblicazioni le consiglio la lettura se avra' voglia e
tempo di quest'articolo scritto lo scorso gennaio,
percio' volendo gia' vecchio, molte altre ricerche e
pubblicazioni si sono aggiunte, ma solo per darle il senso
di quelli che Lei chiama buchi nell'acqua. A cosa
servono le staminali embrionali? Dalle polemiche agli
studi http://staminali.aduc.it/php_artshow_3987_1_ta_
l25.html Percio' se e' legittimo
sostenere, come fa Lei, che gli embrioni non vanno toccati
per problemi etici, mi-ci permettera' di dissentire che
questa sia una scelta politica di uno Stato che dovrebbe
rispettare i pareri anche di chi la pensa diversamente, e
che si sente di sostenere la ricerca scientifica e gli
scienziati che -PER ME- non sono venditori di false
illusioni, o di paradisi perduti.
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Marco 30 giugno 2005 0:00
Per il sommo sig dino. Mi perdoni , sommo sig
dino, ma visto che lei si permette di dare anche lezioni di
lingua italiana, le volevo , a mia volta ,fare qualche
piccolo appunto. Mi ha scritto: " o...o...oppure
" all'inizio della sua ultima risposta....sig
dino...sig dino...doveva usare le virgole tra un'ipotesi
e l'altra e solo nell'ultima usare "o" o
"oppure" . Poi: "sta
facendo"...."stà" è con l'accento.
Poi: "sa una cosa.." ...."sà " è con
l'accento. Poi: "PS"....avrebbe dovuto
scrivere.."P.S." Poi : ho visto che spesso
usa la virgola e poi mette "e"....sig dino...ma
queste sono le basi...o una o l'altra! Poi:
"non va molto" ...."và" molto.
Poi: "non fa informazione"...."non fà
informazione".... Poi: " e etica..."
....."ed etica"... Sig dino....mi delude...un
luminare come lei ,che dà lezioni a tutti e su tutto...
Come fà a cadermi su questi svarioni? Vede io o hotto
hanni e poso permetermi tuti gli erori che voglio .....ma
lei ? Così perde di credibbbilità... Prima di
illuminarci ancora con le sue teorie
medico/etico/biologhe/cristiane/vaticane, vada a ripassarsi
un pò le regole della grammatica italiana. Cordiali
saluti. Un bimbo di otto anni, suo fervente ammiratore.
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Marco 30 giugno 2005 0:00
Al sig dino. Da come mi ha risposto ho capito ancora di
più da quale parte stà la ragione. Pensi, ho solo
otto anni. Eppure sono riuscito a capire , da poche righe
scritte nei suoi post, che tipo di persona è lei!
Faccia pure lo spiritoso con le sue battutelle su di me , ma
non faccia dell'ironismo gratuito su temi molto
drammatici. Io le rispetto le donne costrette a
bombardarsi di ormoni. Lei le disprezza, obbligandole con le
sue idee a rischiare la vita. Lei stà confondendo gli
argomenti trattati. Lei si ritiene al di sopra delle
parti perchè forse dotato del sapere supremo! Pensi
che invece due poveri "ignoranti " ,come il prof
U. Veronesi e la Premio Nobel Sig.ra Rita Levi di Montalcini
,(tra i molti altri luminari) ritengono che lei stia
sbagliando! Poverini! Forse non sanno neanche che lei
è un bioetico/biologo/prof/dott/astrologo! Magari se
avessero saputo in anticipo il suo sommo pensiero non si
sarebbero esposti al ridicolo appoggiando i si nel
referendum! Ma che vuole... Non tutti siamo
eruditi e colti come i bioetici. Nel suo delirante
farneticare, ha parlato anche di età. Ebbene ,io non
ho mai detto che chi ha la sua età non debba intervenire su
temi che riguardano la fecondazione assistita. Ho solo
detto che avrebbe dovuto ascoltare un pò di più chi i
problemi li ha veramente e che al contrario suo , una
famiglia ancora la deve creare. Scenda un pò tra noi
poveri comuni mortali e si faccia un giro nella vita
reale. Fatta di persone che soffrono a causa delle
decisioni prese da lei e da quelli come lei. Poi ,visto
che lei sà tutto e da lezioni a tutti, perchè non mi ha
risposto? Io le ho portato il caso di quei due
genitori, e lei ha farneticato ironizzando scioccamente su
altre banalità . Ma sia serio! Ah! Poi per quel
che riguarda quello che giustamente sostiene la Sig.ra
Poretti, ecco un altro argomento su cui lei potrà
pontificare: che ne pensa del fatto che tutti i preti
abbiano fatto propaganda attiva addirittura all'interno
delle CHIESE e durante la celebrazione della SANTA MESSA
dicendo di non andare a votare???? Non solo! All'uscita
mi hanno anche consegnato un volantino!!!! CHE SCHIFO!!! Ma
lo sà lei , nella sua infinita sapienza, che tutto ciò è
espressamente vietato dalla legge dello Stato Italiano? E
che addirittura è previsto l'arresto e la reclusione
per tutto ciò? Quanti preti le risulta siano stati
arrestati? Gentilmente eviti il suo ridicolo sarcasmo e
la sua sciocca ironia e cerchi di rispondere a queste
semplici domande. Grazie. Un bimbo di otto
anni.
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Enrico 30 giugno 2005 0:00
Signor Dino, nella vicenda, sono d’accordo con Lei.
Ammetto di ammirare la sua costanza nella replica, precisa e
puntuale, a chi interviene in questo forum. Ma
soprattutto lodo la sua educazione nelle risposte anche
quando (abbastanza spesso) queste si coloriscono delle
frustrazioni che più o meno tutti si portano (ci portiamo)
addosso. Le confesso che questa coloritura non l’ho mai
apprezzata. Ricordo di quando da giovanissimo tentavo di
colloquiare al baracchino CB cercando qualche consenso ma
essendo di famiglia educata restavo più ad ascoltare i
turpiloqui piuttosto che parteciparvi. Da poco ho riacceso
la radio, così, per curiosità e non ho sentito nessuno (o
quasi). Ho capito – e me lo aveva detto già un amico
radioamatore – che è vero che sono passati tutti sul web
di internet! Comunque sono d’accordo con la signora
Donatella sul fatto della moralità di certi nostri tutori,
benchè io la chiamerei più “moralismo”. E’ quel
moralismo che ci fa vedere le belle cose che riguardano
l’uomo e che fa prodigare tutti per il bene comune fino ad
uccidersi l’un l’altro per affermare la propria ragione.
E’ la stagione dei “sepolcri imbiancati” (è mai
passata?) e i “maestri del nulla” si prodigano mentre
effettivamente resta talvolta difficile, in una confusione
moralistica tale, riconoscere con chiarezza dov’è il bene
ed il male. Sono un po’ meno d’accordo sulla prassi
secondo la quale ogni cosa è buona per prendersela con la
Chiesa come segno di discriminazione. E’ un traguardo
scontato. Ma se siamo stati discreti dalla Chiesa, secondo
la tradizione Cristiana, lo siamo stati per salvaguardare la
nostra moralità in questo mondo, oltre che per la salvezza
dell’anima e la moralità esiste e fa parte dell’uomo e
per salvarla occorre fare anche qualche “sacrificio”,
parola che oggi si cerca di cancellare a tutti i costi dal
nostro linguaggio, ma questo è un altro discorso e adesso
non interessa. Quel che voglio dire è che non si
tratta né di Chiesa, né di fede, nè di politica (anche se
a proposito di tutto se ne fa tanta di sicuro) ma di
rieducazione a una moralità perduta, quella moralità
sostenuta anche da quello che una volta era conosciuto come
il “timor di Dio” e che oggi, tanto per rapportarsi a
tutti, dovrebbe essere conosciuta come “senso del
Mistero”, quella famosa cosa che fa dire :”so di non
sapere” , e che sicuramente ci farebbe soffermare un
attimo prima di procedere in nome di altro; per la sua
esperienza – se ho ben capito è stato ricercatore – son
sicuro di essere compreso. Salutando tutti, le esterno
i migliori auguri per la sua vita e anche per questo
forum. Enrico.
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Dino 29 giugno 2005 0:00
Signora Poretti, delude profondamente me e chi non la pensa
come lei, e non mi risponda che la cosa non le interessa,
altrimenti non sarebbe qui a proporre e riproporre il suo
pensiero. Gira e volta ritorna sempre sul tormentone:
Italia=Vaticano. Possibile che abbia questo chiodo fisso?
Così non va molto lontano e non fa informazione: gli slogan
non portano a nulla e servono bene solo negli stadi per fare
coreografia. Ritengo che non sia degno di una persona
in grado di argomentare, come mi è parsa lei in altre
occasioni. E' assurdo che ritenga lo Stato Italiano
asservito al Vaticano solo perché le cose non sono andate
come desiderava. Faccia un'analisi più serena e si
renderà conto che il pensiero unico dei fautori del
"sì" non ha attecchito per svariate ragioni,
indipendentemente dal Vaticano. Non offenda l’intelligenza
di parte di chi si è astenuto o ha votato no. Compresi
molti politici. Altra cosa. Dove si arriverà realmente
con lo studio delle staminali embrionali questo non lo sa
nessuno (a parte lei e pochi altri, a quanto pare); tuttavia
vorrebbe negare che fino ad oggi si sono fatti solo tanti
bei buchi nell'acqua? Ha perfettamente ragione
Alex: c'è stata una truffa bella e buona (cosa grave
per chi nutre speranze di guarire prima possibile) da parte
di coloro che hanno raccolto le firme lasciando intendere
che la cura con le embrionali era dietro l'angolo.
Certo, ma non hanno mai detto a che distanza si trovava
questo angolo... Hanno spacciato per scientifica e
etica una campagna quasi esclusivamente ideologica.
Disonestà da parte loro, ma tragico per chi ha avuto
fiducia. Senza contare che molti ritengono, con
notevoli evidenze scientifiche, che gli embrioni siano
esseri umani; gliel’ho già detto: anche solo per il
ragionevole dubbio che lo siano bisognerebbe rispettarli. A
meno che non vogliamo stabilire una nuova società dove chi
non può difendersi può tranquillamente essere eliminato o
sottomesso.
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Alex 29 giugno 2005 0:00
Marco, io non capiso come ci si possa permettere di
esprimere giudizi sulla vita e sulla moralità altrui senza
sapere nulla. Dino sta affrontando il discorso dal suo
punto di vista, nessuno ha il diritto di offenderlo o di
imporgli la propria idea. Il "terrorismo da
cura" utilizzato anche dai comitati promotori non ha
del resto nessun fondamento scientifico al momento. Non
bisogna sfruttare i malati con le false speranze.
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Dino 29 giugno 2005 0:00
Signor Marco, bisogna vergognarsi di non avere il
coraggio di esprimere il proprio pensiero o di usare la
menzogna o le mezze verità come sistema abituale per
contrapporsi oppure... di augurare il male agli altri.
Io non la conosco e non le ho nemmeno chiesto di
intervenire: sta facendo tutto da solo. E' un
forum e quindi rispondo a chi mi interpella: se quello che
le dico "cortesemente" non l'aggrada, sono
problemi suoi. Eviti di rispondermi o cerchi di essere meno
iracondo, incivile e ridicolo. La mia età è un fatto
assolutamente personale, anche se da ciò che dice si evince
la sua idea: al di sopra di "tot" anni nessuno ha
il diritto di parlare; perché non propone anche
l'eutanasia? Squallido. Tuttavia nutro la speranza che
la maggior di coloro che hanno votato "sì" non
siano come lei o il signor Vincenzo. La sa una cosa? Mi
piacerebbe (con un po' di paura in verità...) avere
l'età di un embrione: finalmente avrei la possibilità
di esprimermi in una questione che mi riguarda personalmente
e dove tutti ritengono di poter parlare, magari a sproposito
come lei. Non si adiri tanto con toni dittatoriali e la
smetta di minacciare in modo così puerile e urlato, la
prego. Si rende conto, ad esempio, che sia io sia i
preti siamo uomini e non potremo mai passare ciò che stanno
passando quelle povere donne? Rispetti almeno loro se non
può fare a meno di lanciare maledizioni agli altri.
Come può affermare che io non ho competenza di ciò di cui
parlo? Mi conosce? Allora forse saprà che mi occupo
professionalmente di biologia, bioetica e biotecnologie.
PS Lasci indovinare anche me: da come si adira,
da come ritorna sulle sue affermazioni precedentemente poco
ponderate, lei potrebbe avere sì e no otto anni; ma forse
in realtà è solo un centenario bilioso e un po'
arteriosclerotico... E' solo ironia, non se la prenda
troppo, e impari che sono le idee e i sentimenti che
definiscono un essere umano non l'età. A
proposito di ignoranza di cui accusa più o meno tutti nel
suo intervento: migliori il suo italiano che è davvero un
po' troppo zoppicante (forse perché si lascia prendere
scioccamente dall'ira).
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Giuseppe P. 29 giugno 2005 0:00
Alex non è caratteristica di ogni fede fare proselitismi,
il fatto di imporla agli altri e diffondere l'idea.
Dico solo che c'è un comune denomitatore tra chi ha
fede e chi è ateo. Ed è l'assolutismo (e non, fare
proselitismi). L'ossessione del referendum
l'avrò certamente, ma non temere che la condividiamo al
50%, chi per un motivo, chi per un altro.
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Donatella Poretti 29 giugno 2005 0:00
per cortesia, evitiamo la storia delle staminali adulte
"uniche" a curare le malattie perche' questa
e' una delle operazioni magiche che nella campagna
elettorale e' divenuta una verita' assoluta generata
da un virtuale scontro staminali adulte versus embrionali
che non ha alcun fondamento scientifico. Non
esiste ricercatore, o malato, che non voglia far proseguire
lo studio delle staminali adulte, che essendo usate da circa
40 anni hanno gia' dei protocolli di applicazione
clinica. Non esistono neppure ricercatori che sostengano che
la ricerca con le staminali embrionali non sia promettente.
Una ricerca iniziata -con tutte le difficolta' del caso-
da soli 7 anni. Esistono alcuni ricercatori che
ritengono che i problemi di tipo etico siano insuperabili e
decidono di dedicarsi allo studio e alle applicazioni con
quelle adulte. Esistono infine legislatori che decidono
che un'etica sia prevalente rispetto ad altre, e
facciano una legge etica come la legge 40. Esiste poi un
Paese che messo davanti alla possibilita' di confermare
la legge blindandola da possibili modifiche con un bel no
per cinque anni, decide di astenersi al 75%. Esistono
poi persone che si augurano che il mondo sia rosa, che vada
tutto bene e che nessuno si ammali. E qui si fermano.
Esistono persone che si augurano il bene per tutti, ma si
preparano anche in caso qualche malattia compaia, dalla
sterilita' alla talassemia, dal Parkinson
all'Alzheimer e che credono sia utile che la scienza e
la ricerca esplori tutti i campi della ricerca, anche quelli
delle staminali embrionali. L'unico mio
auspicio e' che tra qualche anno anche nello Stato
Vaticano-Italiano, come e' successo per i trapianti di
organi e per le autopsie, si chieda scusa.
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Marco 29 giugno 2005 0:00
Al sig dino. In effetti per la talassemia mi sono
spiegato male. Volevo solo riferirmi al caso di quei
due genitori che ANCHE per curare il loro primo figlio
talassemico, hanno deciso di metterne al mondo un altro(ma
è ovvio non solo per questo!). Beh , tramite la
fecondazione assistita sono riusciti ad evitare che anche il
secondo figlio portasse quella malattia genetica, ed in più
con le sue cellule staminali ADULTE sono riusciti a curare
il suo fratellino maggiore! Il punto non era sulle
staminali , MA ERA ERA RIFERITO ALLE REGOLE SULLA
FECONDAZIONE ASSISTITA! E sà qual'è il paradosso
maggiore? Che quello che hanno fatto quei due genitori per
amore esclusivo dei loro figli , in ITALIA E'
PROIBITO!!!! E sà cosa ha fatto il nostro ministro Sirchia
nella sua profonda ignoranza? Si è vantato di quello che
era successo dando grandi meriti alla sanità italiana , ma
poverino, non sapendo veramente come erano andate le
cose.... Lei sig dino , da come parla , avrà
all'incirca 60 anni, un lavoro da stimato e conosciuto
professionista, un prezioso conto in banca e magari due
figli laureati con una vita piena di prospettive e di
felicità.... Ecco perchè non gliene frega
letteralmente nulla di chi soffre veramente, di chi non può
avere un figlio ed in Italia è ostacolato, di chi non ha i
soldi per andare in Svizzera o in Spagna a fare quello che
in italia è proibito da leggi medioevali. Parli con
una sola donna costretta a bombardarsi di ormoni ogni volta
che vuole fare un tentativo di fecondazione assistita. Poi
legga sul foglietto delle indicazioni dei vari medicinali
contenenti gli ormoni quali sono gli effetti
"indesiderati"....il più leggero è il
tumore.... Io ne conosco almeno 4 di donne che si
trovano in questa condizione...e a lei come ai preti auguro
cento volte quello che stanno passando loro. NON SI
AZZARDI MAI PIU' A FARE LA MORALE E DISCORSI DA PRETE SU
COSE CHE NON CONOSCE E CHE NON LA RIGUARDANO!!!. E SI
VERGOGNI!!!!
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Dino 29 giugno 2005 0:00
Signor Marco, ritengo che maledizioni e auguri di
cattiva salute non dovrebbero fare parte dello stile di
nessuna persona civile, nemmeno se carica di acrimonia,
astio e delusione profonda, come dimostra lei.
Non entro nel merito di ciò che afferma, ne ho il diritto
anche per come si è posto. Voglio invece augurare a
lei e ai suoi cari di non avere mai alcun problema di
salute; ma se ciò dovesse malauguratamente accadere, vedrà
che verranno usate le staminali adulte, le uniche in grado
di curare ad esempio la talassemia. Maggior rispetto e
conoscenza dei fatti, la prego. P.S. Guardi
che non sono né prete né cardinale: se vuole risposte
precise, si rivolga a loro.
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Marco 29 giugno 2005 0:00
Buon giorno a tutti. Volevo solo augurare al signor
Dino e a tutti quelli che la pensano come lui di dover un
giorno maledire il fallimento del referendum . Infatti gli
auguro, un giorno, di aver problemi per mettere al mondo un
figlio,di dover far bombardare di ormoni le loro povere
mogli,e magari di non poter curare i loro figli già nati
,con malattie genetiche tipo talassemia. Auspico anche che
nessun prete ,un giorno che fuori dall'Italia vengano
trovate nuove cure GRAZIE ALLE STAMINALI,possa usufruire di
tali cure. Ah! Una domanda al sig dino:ma perchè i
preti , i cardinali e i papi , che ufficialmente non possono
avere figli, devono mettere bocca su di un argomento che non
li riguarda?Pensassero a risolvere invece il problema della
pedofilia che invece li ha riguardati molto da vicino.
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Alex 29 giugno 2005 0:00
ma chi l'ha detto che l'ateo ha una
"certezza" e una "verità da
dimostrare"? Io sono ateo, è una mia convinzione, ma
non impongo questa cosa a nessuno è non vado in giro a
praticare l'ateismo o a diffondere la mia idea: la tengo
per me e rispetto tutti quelli che la pensano diversamente,
visto che essendo un credo non c'è nulla di
scientifico. Anche qui, come in altri argomenti di
discussione, si cerca di marchiare in qualche modo chi non
è andato a votare. Vi è mai venuto in mente che tanti
non siano andati a votare proprio perchè convinti di non
andare oppure perchè convinti che il referendum non fosse
lo strumento adatto? Invece no, si dice solo che non sono
andati a votare per sfiducia oppure per ignoranza, secondo
voi solo quelli informati ed intelligenti sono andati a
votare (e ovviamente hanno votato per il sì). Non si
legifera prendendo un paio di forbici e tagliano un po'
qua e un po' là una legge. Lo spirito del referendum
abrogativo è un altro.
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