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Dino
2 luglio 2005 0:00

Signora Poretti,
mi spiace proprio, ma presa dalla foga ha finito per tracimare da un alveo già pericolante.

Innanzitutto, credo che si stia permettendo un po' troppo quando afferma indignata "tutti questi paladini dell'embrione, dov'erano prima di astenersi dal referendum"? Io e molti altri c'eravamo!
In effetti lei non sta sparando nel mucchio come mi accusa di fare: non sa nemmeno dove sta sparando. Ritorna a usare la menzogna e le false accuse per fare notizia, altro che cenci e stracci…
Per anni ci siamo battuti perché una legge regolamentasse il CAOS. Vuole negare questi
numeri? Centri di PMA (per milione di abitanti): USA 1,45; Regno Unito 1,75; Italia 6,74 (5 volte di più!).
E’ solo casuale o c’è una spiegazione?
Sicuramente sa che un interevento di PMA costa in Europa (tutto considerato) minimo 30.000 euro (le posso citare la fonte se lo desidera), quindi capirà quali siano gli interessi in gioco. E’ questo che lei chiama "codice deontologico"? Ma in che mondo vive? Questo significa semplicemente una cosa: sfruttamento dei problemi e dei desideri delle coppie sterili. Probabilmente sa anche, ma fa finta di ignorarlo, che una parte consistente delle cause di infertilità può essere risolto meno invasivamente (per la salute e per le tasche...) senza Fivet o simili. Allora perché i vari Flamigni & C. suggerivano indiscriminatamente di ricorrere a queste pratiche, sicuramente pericolose da tanti punti di vista? "Dalle mie parti" si chiama tecnica dell'avvoltoio... Forse è anche per questo che la legge ha dovuto mettere uno dei suoi "odiati" paletti, non crede?
Uno stato civile non può funzionare a colpi di direttive o facendo leva sulle "coscienze" o sui codici deontologici: deve emanare leggi che regolamentino le questioni complesse, come questa sulla quale avevano cercato di porre dei freni altre istituzioni. E non siamo mica stati sbrigativi qui in Italia: ultimi anche in questo.
In ogni caso, come crede che nascano le direttive e i codici deontologici? Insieme ai funghi nel bosco? Non sono forse il frutto di pressioni "etiche" di chi si stava preoccupando del CAOS e del FAR WEST italiano? Ecco dov'erano i paladini della vita: medici, bioetici, genetisti, embriologi, politici, gente comune... Ma probabilmente lei è un po' miope o guardava e guarda colpevolmente altrove.
Mi lasci dire una cosa: non le sembra contraddittorio scagliarsi contro la legge 40 e poi affermare che tutto era già regolamentato secondo "coscienza" e "etica"? Lei finora è sempre stata contro le scelte etiche assunte da uno stato (per colpa del Vaticano ovviamente...), perché adesso le cita come "proiettili da novanta per la sua artiglieria"?
Il suo stile è furbesco: ha citato un bel numero di scelte etiche senza dire se le condivide o meno; però, se non condividesse nemmeno quelle ci sarebbe da rabbrividire: altro che far west...
Allora, se immaginiamo che davvero le piacciano le scelte etiche che ha citato, sono costretto a domandarle con che diritto non vuole permettere a una donna in menopausa naturale di avere un figlio. O perché vietare gli uteri in affitto, o l’uso del seme di un uomo morto ecc.
"Che ciascuno scelga ciò che vuole" è stato finora il suo pensiero, "lasciamo i singoli liberi di scegliere" uno dei suoi slogan.
In un caso o nell’altro si è infilata da sola in un ginepraio dal quale non uscirà facilmente senza salti mortali.

La sua conclusione rappresenta poi una brutta caduta di stile e di livello: frasi come "l'aborto spontaneo diventerà omicidio colposo e l'interruzione volontaria di gravidanza omicidio premeditato" sono semplicemente ridicole e offensive nei confronti di chi si batte in coscienza per la salvaguardia della vita, anche degli embrioni. Il fatto che lei sia così frustrata dagli esiti del referendum non dovrebbe permetterle di arrivare a tanto, senza contare che offende anche la sua stessa intelligenza.
E lasci stare l'integralismo, altro becero cavallo di battaglia di una schiera di radicali con scarse, insistenti e povere idee, come anche quella di scagliare in prima linea la Ferilli. Perché non inventare una bella telenovela o un quiz a premi? Per favore, ci vuole dignità nelle questioni serie.

Mi dica un’ultima cosa: quando parla di presunti diritti di qualcuno, di chi parla? Degli embrioni? Certo, perché definirli esseri umani è solo una scelta "etica", ha già risposto lei. Mi scusi, perché allora dovremmo considerare più di "qualcosa", così come non fanno coloro che li uccidono per vari motivi (traffico degli organi in primis), i bambini di strada? Questi piccoli non esistono per i loro stati (non sono registrati come cittadini); non li conosciamo; disturbano la quiete pubblica, rubano, uccidono; muoiono naturalmente per fame, incidenti o malattie; nessuno li vuole e ve ne sono sempre di nuovi...
Mantenerli in vita quindi è solo una scelta etica...


Dino
2 luglio 2005 0:00
Per GiordanoBruno
Credo di averle risposto indirettamente con quanto ho scritto ad Alex. Le può bastare?
Donatella Poretti
2 luglio 2005 0:00
Gentile signor Dino,
le ripeto "cencio parla male di straccio" accusa un editoriale di essere "troppo fazioso", chissa' fosse stato solo fazioso non si sarebbe aperto questo dibattito, e mi accusa di dire falsita', mentre sono solo legittime opinioni e interpretazioni di fatti, e poi se ne arriva Lei, bel bello con frasi ad effetto che non hanno alcun fondamento con la realta'. Prima la storia delle staminali adulte contro quelle embrionali e ora con la storia del caos prima della legge 40. A proposito tutti questi paladini dell'embrione, dov'erano prima di astenersi dal referendum? Paladini in sonno, astenuti anche dall'indignazione e dalle battaglie per la difesa della VITA?

Il far west e' ed era una BALLA. Chi continua a sostenerla, avendo avuto modo e tempo per informarsi sa di mentire. In questo senso richiamo sia ai regolamenti etici che le stesse cliniche si erano date, sia alle leggi regionali a cui facevano capo, sia alle circolari del ministero della Sanita', sia alle ordinanze dello stesso. Fin dal 1995 l’Ordine dei Medici si era dato una serie di regole, all’interno del proprio codice deontologico pena la radiazione, dove si prevedeva la fecondazione solo allo scopo di ovviare alla sterilita', non permetteva maternita' surrogate ne' fecondazioni su donne in menopausa non precoce o a morte avvenuta del partner; non permetteva la selezione di gameti o di embrioni per pregiudizi razziali ne' lo sfruttamento di gameti o di embrioni a fini commerciali o solo a fini di ricerca. Prevedeva la fecondazione solo per coppie eterosessuali stabili.

Non e' che sparandola sempre piu' grossa alla fine si fa centro, e' piu' probabile che si travolga tutto nella foga, anche il bersaglio. Se l'obbiettivo della legge 40 era di dare regole chiare per accedere alle tecniche di fecondazione in vitro, il risultato e' stato quello di impedire l'accesso. E cosi' dalla difesa dell'embrione, si passera' anche alla difesa dello spermatozoo e dell'ovocita, quindi l'aborto spontaneo diventera' omicidio colposo e l'interruzione volontaria di gravidanza omicidio premeditato. A piccoli passi, l'integralismo e' sempre piu' evidente, e come sempre si presenta con la faccia buonista di chi per difendere i presunti diritti di qualcuno calpesta i diritti degli altri.
GiordanoBruno
2 luglio 2005 0:00
X Dino

Perchè se ho due possibilità per curare una malattia, me ne devo precludere una per....decida lei per quale motivo.
Perchè, anche se decido di comportarmi così, devo costringere anche chi non la pensa come me ad adottare i miei principi e le mie regole ?
Se un governo diverso dovesse cambiare radicalmente la legge, lei continuerà a seguire le sue idee ed io avrò la possibilità di seguire le mie. Non le sembra più giusto così?
Esistono in Italia leggi che regolamentano l'aborto ed il divorzio. Sono possibilità (regolamentate) non obblighi. Per lei sono due questioni in conflitto con il suo modo d'intendere e di volere, per me no.
Lei seguirà la sua coscienza io la mia. Non è più giusto così ?
Dino
2 luglio 2005 0:00
Per Alex
Certamente, non ne ho mai visti così tanti in un solo testo. Ma non è realmente importante.

Credo viceversa che sia molto importante che in uno stato civile esistano delle regole precise che stabiliscano il comportamento comune, come affermi anche tu.
Alcune sono accettate senza discussioni perché esiste un forte interesse da parte di tutti. Avete parlato di omicidio. Bene, non si deve uccidere oltre che per il giusto rispetto della vita, il bene più importante di ogni essere umano, anche perché è il fondamento della convivenza civile. Se accetto l'omicidio, prima o poi potrebbe toccare anche a me...
La pena di morte, applicabile dagli stati ma mai dai singoli, nasce, sempre per ragioni di convivenza, come tentativo di "eliminare" i soggetti pericolosi e di creare un deterrente per gli altri. Tuttavia, nel secondo caso si è rivelata un fallimento, nel primo può essere più civilmente sostituita da pene detentive più o meno lunghe come in Europa. L'abolizione della pena di morte nel mondo è uno degli obiettivi di Amnesty International, di Nessuno Tocchi Caino e di altre associazioni.
Altre leggi possono essere invece meno condivise, accettate e "praticate" (come mettere il casco in moto, non usare il cellulare in auto, non fumare nei locali pubblici...), oppure messe in discussione (come il falso in bilancio recentemente depenalizzato).
Questa comunque è la funzione delle leggi: regolamentare il vivere civile, mettendo dei necessari confini tra il lecito e l'illecito, come ho già scritto.
Se lasciassimo tutto alla libertà di ciascuno avremmo l'anarchia (mancanza di governo, di guida) non la democrazia (governo di tutti i cittadini).
Prima della legge 40 non vi era nulla che disciplinasse il caos degli embrioni in Italia: avevamo e abbiamo più cliniche per la PMA in Italia di quante ve ne siano in America o in Inghilterra; vi era il problema degli uteri in affitto, delle mamme-nonne ecc.
La legge 40, che come tutte le cose umane può essere migliorata, nasce tuttavia con l'intento di dare dignità all'embrione, considerato soggetto e vita e quindi meritevole di protezione. Si ritorna al non uccidere...
L'aborto o la legittima difesa non sono eccezioni: in entrambi i casi non vi è una deroga al "non uccidere", ma si confronta il diritto a vivere del feto (o dell'aggressore) con il rischio per la salute della madre (o dell'aggredito).
Non demordere.

Dino
1 luglio 2005 0:00
Signor Giordano Bruno,
mi pareva di essere stato abbastanza chiaro, ma ci si può sbagliare. La risposta, in estrema sintesi, è certamente no.
Lei è sempre così laconico?
Alex
1 luglio 2005 0:00
Io la penso come ho già detto, tu diversamente. Prendiamone reciprocamente atto finendola con questa battaglia personale che è decisamente noiosa anche per noi.
Imporre qualcosa a qualcuno non fa parte del mio carattere, è ovvio che non mi conosci.

Dino: erano di più gli errori nelle correzioni che nel testo originale!
GiordanoBruno
1 luglio 2005 0:00
X Dino

Quindi non utilizzerebbe una cura derivante dagli studi sulle cellule staminali embrionali ?

Giuseppe P.
1 luglio 2005 0:00
Il problema tuo è che accusi me del tuo peggior difetto.

Non è colpa mia se scambi l'etica con le leggi dello stato.

La differenza tra me e te, è che io ritengo che in campo morale ci siano strade diverse.
E con morale evitiamo di parlare di omicidio, (se l'omicidio fosse un delitto orrendo, e la vita un valore talmente alto, in certi stati non sarebbe punito con l'omicidio stesso, nella ricerca contraddittoria della difesa della vita... si commette un altro omicidio).

Ovviamente rispettare tanti punti di vista non significa essere scemi e far passare anche le tesi di chi vorrebbe sbarrare tutte le strade per lasciare aperta e percorribile solo la sua.

Alex posso rispettarti per le tue questioni morali, l'importante è che per certi temi delicati, tu non imponga a me la tua ricetta.

ps: per la poligamia è una questione culturale e non morale. l'antropologia è una bellissima materia, aiuterebbe molti a liberarsi dal proprio etnocentrismo.
Marco
1 luglio 2005 0:00
Per il sommo dino.
Il mio post con i tuoi errori grammaticali era più che serio.
Infatti rivediti quello che hai scritto e controlla quanti strafalcioni ci sono.
Sei una persona sgradevole che pensa di sapere tutto della vita.
Usi il plurale majestatis tipo :"hai dato degll' ignorante a tutti...".
Eppoi perchè non rispondi mai alle domande che non ti fanno comodo tipo la propaganda dei preti nelle chiese?
Vanti mille titoli ma non sai neanche scrivere l'italiano correttamente.
Poveretto che sei.
Dino
1 luglio 2005 0:00
Signor GiordanoBruno,
innanzitutto, è chiaro che lei ha creato uno scenario immaginario e ipotetico: attualmente simili notizie arrivano infatti solo dalla staminali adulte.
Tuttavia, mi calo nella parte e rispondo volentieri. Se ha seguito ciò che ho scritto, si sarà reso conto che ritengo gli embrioni "esseri umani" a tutti gli effetti. La risposta pertanto è scontata: sconfesserei me stesso e ciò in cui credo se accettassi ciò che porta all'uccisione di qualcuno, anche per scopi nobilissimi.
Analogamente, sono convinto che tutti noi siamo contro il tremendo traffico di organi (e l'uccisione dei bambini di strada di America, Africa e Asia), anche se usati per guarire chi ne ha bisogno e magari è in fin di vita.
L'analogia le sembra azzardata? Non sarebbe così se ritenesse anche lei "vita umana" gli embrioni.
Alex
1 luglio 2005 0:00
Ah ma allora qui abbiamo un professorone!!! Signor "so tutto io" guarda che tante sono le scelte morali adottate dalla maggioranza e scritte nelle leggi. La democrazia vuole che ci si adegui a tali scelte, tu evidentemente non lo fai (d'altronde arrivi anche a non accettare una sconfitta referendaria).
L'omicidio non ti sta bene come esempio? E allora dimmi chi l'ha detto che ammazzare il vicino che fa troppo rumore sia sbagliato. Sono scelte morali, nella preistoria ci si ammazzava per molto meno! E la poligamia? Perchè lo stato deve vietarla? Io ho diritto di avere quante mogli voglio!!! Come vedi diritti e doveri li sceglie la maggioranza e li scrive in leggi.
Scusa se gli esempi non solo calzanti, ovviamente lo sono solo quelli che fai tu! Perchè tu sei depositario di concetti come Etica, Democrazia e Maggioranza. Nessuno è perfetto, ma così mi porti a pensare che tu sia nessuno.
GiordanoBruno
1 luglio 2005 0:00
X Dino

Se dovesse arrivare, da uno dei paesi che stanno continuando a portare avanti la ricerca sulle cellule staminali embrionali, la notizia che è stata scoperta una cura per una malattia, lei si opporrebbe all'introduzione in Italia di quella cura ?
Giuseppe P.
30 giugno 2005 0:00
"Allora se uno stato compie la scelta politica di dire che l'omicidio è un reato dovrebbe consentire a chi la pensa diversamente di ammazzare gli altri?"

Che esempio sproporzionato. Un sillogismo illogico.
Confondere argomenti morali con il divieto di uccidere. Ma scherziamo?
La morale personale non si impone a botta di maggioranza. L'etica, proprio per sua definizione non può essere imposta, è come imporre un aborto ad un medico obiettore.
Allora perche l'aborto è legale nei limiti stabiliti della legge, cioè secondo il tuo ragionamento perche LA MAGGIORANZA HA DECISO, l'etica del medico obiettore deve CONFORMARSI e praticare quindi aborti contro la sua morale? Perche? Perche la "maggioranza" ha deciso.
Non parlare di etica se non sai di cosa stai parlando, facendo l'insalata con parole come democrazia e maggioranza.
Parlare di etica come parlare dell'obbligo delle cinture di sicurezza!

POST SCRIPTUM: Una mia zia mi ha raccontato di aver ricorso due volte all'aborto clandestino... quando in Italia la cosa non era legale. Un medico si prese 500 mila lire (e parliamo degli anni 60).
Quando fu fatta la legge e l'aborto legalizzato, il medico si dichiarò obiettore di coscienza.

Per la serie: la morale della vostra morale.
Dino
30 giugno 2005 0:00
Gentile signora Poretti,
sinceramente non capisco perché abbia voluto travisare così sfacciatamente le mie parole.
Nessuno vuole farle cambiare idea, per carità; argomenti pure, le ho solo chiesto per l’ennesima volta di essere più vivace e di non riproporre sempre gli stessi tormentoni.
Nella sua risposta mi fa dire cose che non ho mai detto. Non ho la pretesa di conoscere il futuro, mi attengo solo ai risultati attuali: nessuna applicazione possibile con le embrionali. Quali i tempi? Non lo so, ma se uno scienziato come il prof. Vescovi (uno dei più importanti studiosi al mondo di cellule staminali; o le interessano solo i pareri degli scienziati che vanno bene a lei?) afferma che "ci potremmo arrivare, minimo tra dieci anni se tutto va bene", cosa devo dire a mia volta? Illudere colpevolmente e tragicamente i malati parlando di guarigioni vicine?
Le ricordo che molti quotidiani in campagna elettorale (Corriere compreso) hanno pubblicato articoli che parlavano di guarigioni "miracolose" con le staminali senza chiarire che si trattava di adulte; così hanno fatto anche molti referendari: questo mi sembra a dir poco scorretto. Non trova? Tralasciare o dire volutamente mezze verità corrisponde a essere menzogneri.
Ancora. Non ho mai detto né di essere un esperto di embrionali - come non lo sono perfino Veronesi o la Montalcini anche se luminari nei loro rispettivi campi (e la Ferilli cos'è? Una subdola invenzione del Vaticano per screditare i referendari?) - né che con le embrionali non si arriverà a nulla: mi citi una mia frase a proposito se le riesce, senza fare facile e inutile ironia.
Oppure mi sta chiedendo una presentazione ufficiale di titoli? Non mi tirerei indietro, ma scadrebbe davvero nel ridicolo...
Dove sta scritto che tutto ciò che si può fare è anche legittimo farlo? Le leggi nascono proprio con l'intento di porre un confine tra ciò che è lecito e ciò che non lo è. Esistono leggi che vietano di rubare o di uccidere o di commerciare organi umani o di correre come matti in autostrada o di truffare... il perché è ovvio. La bioetica nasce proprio con questo scopo: porre un confine tra il lecito e l'illecito (non l'ho inventata io o "il Vaticano", tranquilli). Io, come tutti quelli che si sono opposti in vario modo all'abrogazione della legge 40, rivendico il diritto di proteggere quelle che ritengo "piccole vite umane". Tutto qui.
Vuole fare una "guerra" di articoli? Se non lo ha già fatto, provi allora a visitare il sito del San Raffaele di Milano (prof. Vescovi in testa) o vada a questo indirizzo http://www.pnas.org/cgi/content/abstract/102/14/5227, solo per "gradire".
Probabilmente lo sa anche lei che ricercatori della Tufts University di Boston hanno isolato un tipo di cellula del midollo osseo umano che sembra avere potenzialità mediche e capacità analoghe a quelle delle cellule embrionali staminali. Saprà anche che ai primi di giugno è comparsa questa notizia (credo anche da voi annunciata): "Cellule staminali adulte progenitrici delle cellule nervose fatte proliferare in modo veloce ed economico con un fascio di luce laser. E' la scoperta nata dalla collaborazione tra scienziati italiani e americani che apre nuove prospettive nel campo della rigenerazione e della sostituzione dei neuroni nelle lesioni e nelle malattie del sistema nervoso centrale". E mi fermo qui.
Lo so che lei afferma che nessuno vuole interrompere lo studio sulle adulte ma, ribadisco, visto che le embrionali creano grossi problemi etici, perché percorrere vie eticamente discutibili e forse ancora lontane dal fornire esiti positivi, quando si possono ottenere risultati analoghi (e per adesso migliori) senza grossi problemi etici?
Sembra - come qualche ricercatore nel campo della biologia molecolare mi ha comunicato ma ci vuole poco a capirlo - che vi siano interessi milionari (in euro... ma questo lo ha detto anche lei, lo ammetto) e che le ricerche sulle staminali embrionali e sulla clonazione facciano gola a una gran quantità di persone che vorrebbero mettere brevetti a destra e a manca per lucrare il più possibile. Il lupo perde il pelo ma non il vizio: niente di nuovo, mi pare (vedi farmaci contro l’AIDS, per citarne uno).
Senza contare che gli studi sulle staminali embrionali sono decisamente meno costosi e che le risorse per la ricerca non sono infinite...

PS
Signor Marco, vedo che oltre a essere poco lucido, molto maleducato, iracondo e aggressivo, ha anche grosse difficoltà a cogliere l'ironia. D’altra parte è lei che ha dato dell’ignorante a tutti, me compreso. Le ho solo fatto notare che, preso dall’ira, pessimo sentimento, ha commesso qualche strafalcione. A proposito: sono sicuro (e spero) che stava scherzando proponendoci lo sproloquio grammaticale del suo ultimo messaggio.
Ma sono discorsi fastidiosi che mi interessano veramente poco e che credo annoino tutti; pertanto non ho intenzione di risponderle oltre. Lei continui pure a inveire se le fa piacere.
Dino
30 giugno 2005 0:00
Signor Enrico,la ringrazio.
Le assicuro che frenare l'istintivo impulso a "rispondere per le rime" ai maleducati e agli incivili non è facile. Credo tuttavia che abbassarsi al loro livello non sia giusto. Anche nei confronti di se stessi.
E' tuttavia amaro notare che nessuno, a parte rare esemplari eccezioni, nemmeno quelli che hanno usato toni più pacati, siano intervenuti per riportare su basi più civili il dibattito.
Forse non conveniva loro...
Auguri anche a lei.
Alex
30 giugno 2005 0:00
Allora se uno stato compie la scelta politica di dire che l'omicidio è un reato dovrebbe consentire a chi la pensa diversamente di ammazzare gli altri?
Se uno Stato fa una scelta (espressione normalmente della maggioranza della popolazione) va rispettata da parte di tutti. Sono le leggi della democrazia, quelle che fortunatamente valgono da 60 anni a questa parte.
E' giusto che lo stato sulla base delle proprie convinzioni, ponga dei paletti oltre i quali non è consentito spingersi, e non importa quali siano le motivazioni, anche quelle etiche hanno la loro dignità, perchè del resto è sempre di quelle che si parla.
Donatella Poretti
30 giugno 2005 0:00
Gentile signor Dino,
evidentemente le argomentazioni sono solo quelle che vuole sentire (o leggere) Lei.
Su dove arrivera' la ricerca non lo so io (e infatti non l'ho mai scritto), come non lo sanno i ricercatori, mi stupisce lo dica uno che si qualifica esperto. La ricerca e' come dice la parola stessa un ricercare basandosi su delle premesse e avvicinandosi per approssimazioni a degli obbiettivi dati. Altrimenti se uno gia' sapesse in partenza dove porta una ricerca scientifica, e in caso anche quanto tempo ci mette per arrivarci, si potrebbe piu' semplicemente parlare di premonizione.
Dalle mie parti si dice che "cencio parla male di straccio", ma sulla disinformazione mi sembra che con le sue frasi sia un esperto, quando anche se con il punto interrogativo finale, pone la domanda: "vorrebbe negare che fino ad oggi si sono fatti solo tanti bei buchi nell'acqua?".
Si' e con forza. La rimando alle pubblicazioni scientifiche apparse sulle riviste specializzate, poi, in caso, mi porti degli esempi concreti, altrimenti parliamo del nulla e per sentito dire. O meglio parliamo della follia che a livello mondiale nelle Universita' e negli altri Stati si sta propagando lanciandosi tutti i finanziamenti miliardari, come quello californiano, per progetti che secondo Lei non portano a niente.

Per le pubblicazioni le consiglio la lettura se avra' voglia e tempo di quest'articolo scritto lo scorso gennaio, percio' volendo gia' vecchio, molte altre ricerche e pubblicazioni si sono aggiunte, ma solo per darle il senso di quelli che Lei chiama buchi nell'acqua.
A cosa servono le staminali embrionali? Dalle polemiche agli studi
http://staminali.aduc.it/php_artshow_3987_1_ta_ l25.html

Percio' se e' legittimo sostenere, come fa Lei, che gli embrioni non vanno toccati per problemi etici, mi-ci permettera' di dissentire che questa sia una scelta politica di uno Stato che dovrebbe rispettare i pareri anche di chi la pensa diversamente, e che si sente di sostenere la ricerca scientifica e gli scienziati che -PER ME- non sono venditori di false illusioni, o di paradisi perduti.
Marco
30 giugno 2005 0:00
Per il sommo sig dino.

Mi perdoni , sommo sig dino, ma visto che lei si permette di dare anche lezioni di lingua italiana, le volevo , a mia volta ,fare qualche piccolo appunto.
Mi ha scritto: " o...o...oppure " all'inizio della sua ultima risposta....sig dino...sig dino...doveva usare le virgole tra un'ipotesi e l'altra e solo nell'ultima usare "o" o "oppure" .
Poi: "sta facendo"...."stà" è con l'accento.
Poi: "sa una cosa.." ...."sà " è con l'accento.
Poi: "PS"....avrebbe dovuto scrivere.."P.S."
Poi : ho visto che spesso usa la virgola e poi mette "e"....sig dino...ma queste sono le basi...o una o l'altra!
Poi: "non va molto" ...."và" molto.
Poi: "non fa informazione"...."non fà informazione"....
Poi: " e etica..." ....."ed etica"...
Sig dino....mi delude...un luminare come lei ,che dà lezioni a tutti e su tutto...
Come fà a cadermi su questi svarioni?
Vede io o hotto hanni e poso permetermi tuti gli erori che voglio .....ma lei ?
Così perde di credibbbilità...
Prima di illuminarci ancora con le sue teorie medico/etico/biologhe/cristiane/vaticane, vada a ripassarsi un pò le regole della grammatica italiana.
Cordiali saluti. Un bimbo di otto anni, suo fervente ammiratore.
Marco
30 giugno 2005 0:00
Al sig dino.
Da come mi ha risposto ho capito ancora di più da quale parte stà la ragione.
Pensi, ho solo otto anni. Eppure sono riuscito a capire , da poche righe scritte nei suoi post, che tipo di persona è lei!
Faccia pure lo spiritoso con le sue battutelle su di me , ma non faccia dell'ironismo gratuito su temi molto drammatici.
Io le rispetto le donne costrette a bombardarsi di ormoni. Lei le disprezza, obbligandole con le sue idee a rischiare la vita. Lei stà confondendo gli argomenti trattati.
Lei si ritiene al di sopra delle parti perchè forse dotato del sapere supremo!
Pensi che invece due poveri "ignoranti " ,come il prof U. Veronesi e la Premio Nobel Sig.ra Rita Levi di Montalcini ,(tra i molti altri luminari) ritengono che lei stia sbagliando!
Poverini! Forse non sanno neanche che lei è un bioetico/biologo/prof/dott/astrologo!
Magari se avessero saputo in anticipo il suo sommo pensiero non si sarebbero esposti al ridicolo appoggiando i si nel referendum!
Ma che vuole...
Non tutti siamo eruditi e colti come i bioetici.
Nel suo delirante farneticare, ha parlato anche di età.
Ebbene ,io non ho mai detto che chi ha la sua età non debba intervenire su temi che riguardano la fecondazione assistita.
Ho solo detto che avrebbe dovuto ascoltare un pò di più chi i problemi li ha veramente e che al contrario suo , una famiglia ancora la deve creare.
Scenda un pò tra noi poveri comuni mortali e si faccia un giro nella vita reale.
Fatta di persone che soffrono a causa delle decisioni prese da lei e da quelli come lei.
Poi ,visto che lei sà tutto e da lezioni a tutti, perchè non mi ha risposto?
Io le ho portato il caso di quei due genitori, e lei ha farneticato ironizzando scioccamente su altre banalità .
Ma sia serio!
Ah! Poi per quel che riguarda quello che giustamente sostiene la Sig.ra Poretti, ecco un altro argomento su cui lei potrà pontificare: che ne pensa del fatto che tutti i preti abbiano fatto propaganda attiva addirittura all'interno delle CHIESE e durante la celebrazione della SANTA MESSA dicendo di non andare a votare???? Non solo! All'uscita mi hanno anche consegnato un volantino!!!! CHE SCHIFO!!! Ma lo sà lei , nella sua infinita sapienza, che tutto ciò è espressamente vietato dalla legge dello Stato Italiano? E che addirittura è previsto l'arresto e la reclusione per tutto ciò?
Quanti preti le risulta siano stati arrestati?
Gentilmente eviti il suo ridicolo sarcasmo e la sua sciocca ironia e cerchi di rispondere a queste semplici domande.
Grazie.
Un bimbo di otto anni.
Enrico
30 giugno 2005 0:00
Signor Dino, nella vicenda, sono d’accordo con Lei. Ammetto di ammirare la sua costanza nella replica, precisa e puntuale, a chi interviene in questo forum.
Ma soprattutto lodo la sua educazione nelle risposte anche quando (abbastanza spesso) queste si coloriscono delle frustrazioni che più o meno tutti si portano (ci portiamo) addosso. Le confesso che questa coloritura non l’ho mai apprezzata. Ricordo di quando da giovanissimo tentavo di colloquiare al baracchino CB cercando qualche consenso ma essendo di famiglia educata restavo più ad ascoltare i turpiloqui piuttosto che parteciparvi. Da poco ho riacceso la radio, così, per curiosità e non ho sentito nessuno (o quasi). Ho capito – e me lo aveva detto già un amico radioamatore – che è vero che sono passati tutti sul web di internet! Comunque sono d’accordo con la signora Donatella sul fatto della moralità di certi nostri tutori, benchè io la chiamerei più “moralismo”. E’ quel moralismo che ci fa vedere le belle cose che riguardano l’uomo e che fa prodigare tutti per il bene comune fino ad uccidersi l’un l’altro per affermare la propria ragione. E’ la stagione dei “sepolcri imbiancati” (è mai passata?) e i “maestri del nulla” si prodigano mentre effettivamente resta talvolta difficile, in una confusione moralistica tale, riconoscere con chiarezza dov’è il bene ed il male. Sono un po’ meno d’accordo sulla prassi secondo la quale ogni cosa è buona per prendersela con la Chiesa come segno di discriminazione. E’ un traguardo scontato. Ma se siamo stati discreti dalla Chiesa, secondo la tradizione Cristiana, lo siamo stati per salvaguardare la nostra moralità in questo mondo, oltre che per la salvezza dell’anima e la moralità esiste e fa parte dell’uomo e per salvarla occorre fare anche qualche “sacrificio”, parola che oggi si cerca di cancellare a tutti i costi dal nostro linguaggio, ma questo è un altro discorso e adesso non interessa.
Quel che voglio dire è che non si tratta né di Chiesa, né di fede, nè di politica (anche se a proposito di tutto se ne fa tanta di sicuro) ma di rieducazione a una moralità perduta, quella moralità sostenuta anche da quello che una volta era conosciuto come il “timor di Dio” e che oggi, tanto per rapportarsi a tutti, dovrebbe essere conosciuta come “senso del Mistero”, quella famosa cosa che fa dire :”so di non sapere” , e che sicuramente ci farebbe soffermare un attimo prima di procedere in nome di altro; per la sua esperienza – se ho ben capito è stato ricercatore – son sicuro di essere compreso.
Salutando tutti, le esterno i migliori auguri per la sua vita e anche per questo forum.
Enrico.
Dino
29 giugno 2005 0:00
Signora Poretti, delude profondamente me e chi non la pensa come lei, e non mi risponda che la cosa non le interessa, altrimenti non sarebbe qui a proporre e riproporre il suo pensiero.
Gira e volta ritorna sempre sul tormentone: Italia=Vaticano. Possibile che abbia questo chiodo fisso? Così non va molto lontano e non fa informazione: gli slogan non portano a nulla e servono bene solo negli stadi per fare coreografia.
Ritengo che non sia degno di una persona in grado di argomentare, come mi è parsa lei in altre occasioni. E' assurdo che ritenga lo Stato Italiano asservito al Vaticano solo perché le cose non sono andate come desiderava. Faccia un'analisi più serena e si renderà conto che il pensiero unico dei fautori del "sì" non ha attecchito per svariate ragioni, indipendentemente dal Vaticano. Non offenda l’intelligenza di parte di chi si è astenuto o ha votato no. Compresi molti politici.
Altra cosa. Dove si arriverà realmente con lo studio delle staminali embrionali questo non lo sa nessuno (a parte lei e pochi altri, a quanto pare); tuttavia vorrebbe negare che fino ad oggi si sono fatti solo tanti bei buchi nell'acqua?
Ha perfettamente ragione Alex: c'è stata una truffa bella e buona (cosa grave per chi nutre speranze di guarire prima possibile) da parte di coloro che hanno raccolto le firme lasciando intendere che la cura con le embrionali era dietro l'angolo. Certo, ma non hanno mai detto a che distanza si trovava questo angolo...
Hanno spacciato per scientifica e etica una campagna quasi esclusivamente ideologica. Disonestà da parte loro, ma tragico per chi ha avuto fiducia.
Senza contare che molti ritengono, con notevoli evidenze scientifiche, che gli embrioni siano esseri umani; gliel’ho già detto: anche solo per il ragionevole dubbio che lo siano bisognerebbe rispettarli. A meno che non vogliamo stabilire una nuova società dove chi non può difendersi può tranquillamente essere eliminato o sottomesso.
Alex
29 giugno 2005 0:00
Marco, io non capiso come ci si possa permettere di esprimere giudizi sulla vita e sulla moralità altrui senza sapere nulla.
Dino sta affrontando il discorso dal suo punto di vista, nessuno ha il diritto di offenderlo o di imporgli la propria idea.
Il "terrorismo da cura" utilizzato anche dai comitati promotori non ha del resto nessun fondamento scientifico al momento. Non bisogna sfruttare i malati con le false speranze.
Dino
29 giugno 2005 0:00
Signor Marco,
bisogna vergognarsi di non avere il coraggio di esprimere il proprio pensiero o di usare la menzogna o le mezze verità come sistema abituale per contrapporsi oppure... di augurare il male agli altri.

Io non la conosco e non le ho nemmeno chiesto di intervenire: sta facendo tutto da solo.
E' un forum e quindi rispondo a chi mi interpella: se quello che le dico "cortesemente" non l'aggrada, sono problemi suoi. Eviti di rispondermi o cerchi di essere meno iracondo, incivile e ridicolo.
La mia età è un fatto assolutamente personale, anche se da ciò che dice si evince la sua idea: al di sopra di "tot" anni nessuno ha il diritto di parlare; perché non propone anche l'eutanasia? Squallido. Tuttavia nutro la speranza che la maggior di coloro che hanno votato "sì" non siano come lei o il signor Vincenzo.
La sa una cosa? Mi piacerebbe (con un po' di paura in verità...) avere l'età di un embrione: finalmente avrei la possibilità di esprimermi in una questione che mi riguarda personalmente e dove tutti ritengono di poter parlare, magari a sproposito come lei.
Non si adiri tanto con toni dittatoriali e la smetta di minacciare in modo così puerile e urlato, la prego.
Si rende conto, ad esempio, che sia io sia i preti siamo uomini e non potremo mai passare ciò che stanno passando quelle povere donne? Rispetti almeno loro se non può fare a meno di lanciare maledizioni agli altri.
Come può affermare che io non ho competenza di ciò di cui parlo? Mi conosce? Allora forse saprà che mi occupo professionalmente di biologia, bioetica e biotecnologie.

PS
Lasci indovinare anche me: da come si adira, da come ritorna sulle sue affermazioni precedentemente poco ponderate, lei potrebbe avere sì e no otto anni; ma forse in realtà è solo un centenario bilioso e un po' arteriosclerotico... E' solo ironia, non se la prenda troppo, e impari che sono le idee e i sentimenti che definiscono un essere umano non l'età.

A proposito di ignoranza di cui accusa più o meno tutti nel suo intervento: migliori il suo italiano che è davvero un po' troppo zoppicante (forse perché si lascia prendere scioccamente dall'ira).
Giuseppe P.
29 giugno 2005 0:00
Alex non è caratteristica di ogni fede fare proselitismi, il fatto di imporla agli altri e diffondere l'idea.
Dico solo che c'è un comune denomitatore tra chi ha fede e chi è ateo. Ed è l'assolutismo (e non, fare proselitismi).

L'ossessione del referendum l'avrò certamente, ma non temere che la condividiamo al 50%, chi per un motivo, chi per un altro.
Donatella Poretti
29 giugno 2005 0:00
per cortesia, evitiamo la storia delle staminali adulte "uniche" a curare le malattie perche' questa e' una delle operazioni magiche che nella campagna elettorale e' divenuta una verita' assoluta generata da un virtuale scontro staminali adulte versus embrionali che non ha alcun fondamento scientifico.

Non esiste ricercatore, o malato, che non voglia far proseguire lo studio delle staminali adulte, che essendo usate da circa 40 anni hanno gia' dei protocolli di applicazione clinica. Non esistono neppure ricercatori che sostengano che la ricerca con le staminali embrionali non sia promettente. Una ricerca iniziata -con tutte le difficolta' del caso- da soli 7 anni.
Esistono alcuni ricercatori che ritengono che i problemi di tipo etico siano insuperabili e decidono di dedicarsi allo studio e alle applicazioni con quelle adulte.
Esistono infine legislatori che decidono che un'etica sia prevalente rispetto ad altre, e facciano una legge etica come la legge 40. Esiste poi un Paese che messo davanti alla possibilita' di confermare la legge blindandola da possibili modifiche con un bel no per cinque anni, decide di astenersi al 75%.
Esistono poi persone che si augurano che il mondo sia rosa, che vada tutto bene e che nessuno si ammali. E qui si fermano.
Esistono persone che si augurano il bene per tutti, ma si preparano anche in caso qualche malattia compaia, dalla sterilita' alla talassemia, dal Parkinson all'Alzheimer e che credono sia utile che la scienza e la ricerca esplori tutti i campi della ricerca, anche quelli delle staminali embrionali.

L'unico mio auspicio e' che tra qualche anno anche nello Stato Vaticano-Italiano, come e' successo per i trapianti di organi e per le autopsie, si chieda scusa.
Marco
29 giugno 2005 0:00
Al sig dino.
In effetti per la talassemia mi sono spiegato male.
Volevo solo riferirmi al caso di quei due genitori che ANCHE per curare il loro primo figlio talassemico, hanno deciso di metterne al mondo un altro(ma è ovvio non solo per questo!).
Beh , tramite la fecondazione assistita sono riusciti ad evitare che anche il secondo figlio portasse quella malattia genetica, ed in più con le sue cellule staminali ADULTE sono riusciti a curare il suo fratellino maggiore!
Il punto non era sulle staminali , MA ERA ERA RIFERITO ALLE REGOLE SULLA FECONDAZIONE ASSISTITA! E sà qual'è il paradosso maggiore? Che quello che hanno fatto quei due genitori per amore esclusivo dei loro figli , in ITALIA E' PROIBITO!!!! E sà cosa ha fatto il nostro ministro Sirchia nella sua profonda ignoranza? Si è vantato di quello che era successo dando grandi meriti alla sanità italiana , ma poverino, non sapendo veramente come erano andate le cose....
Lei sig dino , da come parla , avrà all'incirca 60 anni, un lavoro da stimato e conosciuto professionista, un prezioso conto in banca e magari due figli laureati con una vita piena di prospettive e di felicità....
Ecco perchè non gliene frega letteralmente nulla di chi soffre veramente, di chi non può avere un figlio ed in Italia è ostacolato, di chi non ha i soldi per andare in Svizzera o in Spagna a fare quello che in italia è proibito da leggi medioevali.
Parli con una sola donna costretta a bombardarsi di ormoni ogni volta che vuole fare un tentativo di fecondazione assistita. Poi legga sul foglietto delle indicazioni dei vari medicinali contenenti gli ormoni quali sono gli effetti "indesiderati"....il più leggero è il tumore....
Io ne conosco almeno 4 di donne che si trovano in questa condizione...e a lei come ai preti auguro cento volte quello che stanno passando loro.
NON SI AZZARDI MAI PIU' A FARE LA MORALE E DISCORSI DA PRETE SU COSE CHE NON CONOSCE E CHE NON LA RIGUARDANO!!!. E SI VERGOGNI!!!!
Dino
29 giugno 2005 0:00
Signor Marco,
ritengo che maledizioni e auguri di cattiva salute non dovrebbero fare parte dello stile di nessuna persona civile, nemmeno se carica di acrimonia, astio e delusione profonda, come dimostra lei.

Non entro nel merito di ciò che afferma, ne ho il diritto anche per come si è posto.
Voglio invece augurare a lei e ai suoi cari di non avere mai alcun problema di salute; ma se ciò dovesse malauguratamente accadere, vedrà che verranno usate le staminali adulte, le uniche in grado di curare ad esempio la talassemia.
Maggior rispetto e conoscenza dei fatti, la prego.

P.S.
Guardi che non sono né prete né cardinale: se vuole risposte precise, si rivolga a loro.
Marco
29 giugno 2005 0:00
Buon giorno a tutti.
Volevo solo augurare al signor Dino e a tutti quelli che la pensano come lui di dover un giorno maledire il fallimento del referendum . Infatti gli auguro, un giorno, di aver problemi per mettere al mondo un figlio,di dover far bombardare di ormoni le loro povere mogli,e magari di non poter curare i loro figli già nati ,con malattie genetiche tipo talassemia. Auspico anche che nessun prete ,un giorno che fuori dall'Italia vengano trovate nuove cure GRAZIE ALLE STAMINALI,possa usufruire di tali cure.
Ah! Una domanda al sig dino:ma perchè i preti , i cardinali e i papi , che ufficialmente non possono avere figli, devono mettere bocca su di un argomento che non li riguarda?Pensassero a risolvere invece il problema della pedofilia che invece li ha riguardati molto da vicino.
Alex
29 giugno 2005 0:00
ma chi l'ha detto che l'ateo ha una "certezza" e una "verità da dimostrare"? Io sono ateo, è una mia convinzione, ma non impongo questa cosa a nessuno è non vado in giro a praticare l'ateismo o a diffondere la mia idea: la tengo per me e rispetto tutti quelli che la pensano diversamente, visto che essendo un credo non c'è nulla di scientifico.
Anche qui, come in altri argomenti di discussione, si cerca di marchiare in qualche modo chi non è andato a votare.
Vi è mai venuto in mente che tanti non siano andati a votare proprio perchè convinti di non andare oppure perchè convinti che il referendum non fosse lo strumento adatto? Invece no, si dice solo che non sono andati a votare per sfiducia oppure per ignoranza, secondo voi solo quelli informati ed intelligenti sono andati a votare (e ovviamente hanno votato per il sì).
Non si legifera prendendo un paio di forbici e tagliano un po' qua e un po' là una legge. Lo spirito del referendum abrogativo è un altro.
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