Commenti
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Lorenzo 28 giugno 2006 0:00
Povero Alex illuso che è convinto di spendere così poco
!! n XX , cent equivale a euro , cent
Ma veramente credi che costi così il poco il Digitale
Terrestre? ... Povero illuso!! Controlla le tue bollette
telefoniche e poi facci sapere!!
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alunno 27 giugno 2006 0:00
100 centesimi di euro = 1 euro (dall'alto
della mia prima elementare)
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Alex 27 giugno 2006 0:00
x Lucio. Ora mi scuso, io. Continua pure ad andare
fuori tema, tanto Simona non sa cosa dire oltre a fare i
conti peggio di un neonato e fare pseudo-analisi
psicologiche, andando anche a fare affermazioni di dubbio
gusto ("“QUEL” Alex a volte gelidino anche sulla
storia della mamma di Fabrizio.")
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Alex 27 giugno 2006 0:00
Simona, ci vuole ben altro per sfottermi, sicuramente più
che per f.... (chi vuole intendere ha inteso). Non ho
mai detto che non me ne frega niente di te, ma potrebbe
anche essere vero. Ero interessato all'argomento, non a
te che sei già fidanzata con un certo G(ay).
"Non credi che ci sia più risparmio ricomprare un
nuovo box rispetto al chiamare il centro
assistenza?" Ma sei scema?!?!? 32 centesimi di
euro??? Allora m'hanno fregato col prezzo del box
interattivo!!! 32 centesimi di euro, non 32 euro!!!!
"Tra l'altro sottolineamo il fatto che il
centro assistenza riporta costi eccessivi per essere una
semplice Assistenza “SOLO” TELEFONICA?" No,
l'assistenza più idiota non si fa pagare meno di 15
euro all'ora, più l'uscita ed il "minimo
fatturabile". "Il tuo discorso fila
solo se uno non chiama il centro assistenza... ma allora mi
spieghi il perchè della sua esistenza?" Quale
discorso? Comunque ti ripeto che quel che ho detto fila
anche per la telefonata a chiamata (adottata come ti ho già
detto anche dalla 3 e dal gruppo Indesit, tanto per fare due
esempi). "Va al supermercato e compra un
paio di birre da offrire ai suoi amici. Si accorge di aver
speso troppo. Non è ancora arrivato alla fine del mese e
quindi il suo stipendio lo potrà prendere tra un paio di
giorni. Ma la partita è per la sera stessa e quindi non
può effettuare la ricarica da 100 euro per aver diritto
all'attivazione gratis ... anzi non può nemmeno
acquistare la ricarica da 85 / 60 / 40 e nemmeno quello da
20." Che esempio di merda, mica sono tutti
cerebrolesi!!! Allora lo stesso tizio potrebbe andare in una
concessioaria auto PRETENDENDO un'auto nuova anche se
non ha soldi. Ma dai, mica l'ha ordinato il medico!!
"Il nostro tifoso sta 2 minuti (mediamente
stanno 4 minuti e forse anche di più, ma mi sono tenuta
bassa per evitare eventuali critiche di inefficienza
dell'operatore al call center) 6,12 + 2,64 + 2,64 =
11,4 Alla fine quanto paga il nostro tifoso per vedere
il suo Derby? 11,4 + 10 = 21,4" Ma che
cacchio di conti fai??? Quelli sono centesimi di euro, non
unità di euro!!! Ti riassumo io i conteggi esatti: il
nostro appassionato di calcio spende in totale 10,114 euro
(10 euro di ricarica più 0,114, pari a 11,4 centesimi di
euro, per la telefonata), vedrà la partita ed avrà ancora
un credito di 4 euro. La spesa effettiva è di 6,114
euro. "Dimmi Alex questa tu non la
definiresti truffa? .. Io si!!" Sì che ti hanno
truffato, non ti hanno dato il cervello che è di serie per
tutti!!! O quantomeno non te l'hanno attivato.
Simona, Simona, Simona... quando mi dici qualcosa di
sensato e possibilmente anche corretto?
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Alex 27 giugno 2006 0:00
Mah, carissima Simona in incognito (Operatore di call
center) andando fuori tema il dispetto non lo fai a me ma
alla tua intelligenza. Evidentemente non avevi niente
da dire. Non che mi aspettassi chissà cosa (infatti
temevo solamente illazioni e "voci di corridoio"),
ma qui non c'è l'ombra di una notizia utile.
Certi interventi fanno apprezzare il silenzio.
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Operatore Call Center 27 giugno 2006 0:00
Per Fabrizio.. "Ma impariamo anche a non
"sparare" con la 44 magnum alle
"zanzare" che danno fastidio."
Giusto!! Concordo!! "Le "zanzare"
ci saranno sempre, ma se evitiamo di creare gli
"stagni" dove proliferano, ne avremo un pò di
meno !" Curioso paragone!!
"Spero di essere stato capito." Certo
che ti ho capito.. gli stagni sono i call center e le
zanzare sono .... lasciamo il dubbio!!
"PS: E se davanti a qualcosa che non vi garba, il
primo istinto é: "mi hanno truffato !", iniziate
a ragionare e provate a mettervi "dall'altra
parte", magari ci trovate anche una spiegazione logica.
" " Forse non lo so mi è veramente
difficile ragionare come un imprenditore.. alla fine il mio
ragionare è da operaia che crea benessere nonostante
"consapevolmente" sa di essere sfruttata dal suo
imprenditore!!
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ZaZaan! 27 giugno 2006 0:00
Si, Fabrizio. Sono perfettamente d'accordo con te.
Prosciugate un pò questa sporca pozzanghera e sarò
felice di morire. O magari, chissà, di metamorfizzarmi
in farfalla!
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Operatore Call Center 27 giugno 2006 0:00
Alex... Alex... ... non dire che non te ne frega niente
di me perchè altrimenti non avresti scritto n. 3 post
indirizzati solo a me e n.1 a Lucio Musto bacchettandolo
perchè è uscito fuori tema. Amore !! ..
Ovviamente lo dico solo per sfotterti e non perchè lo penso
veramente. Io sono già fidantazata con un certo G. !! ...
Amore ma sono qui per te !! Ora parliamo del
Digitale Terrestre .. Dunque iniziamo ad
analizzare un punto importante ... quindi ti riporto il tuo
pezzo giusto per affrontare la discussione:
“Per quanto riguarda il costo della telefonata al servizio
clienti Mediaset è pari a 6,12 cent alla risposta più 2,64
cent al minuto (IVA compresa).. mi pare davvero eccessivo
definirla truffa! Per una telefonata di ben 10 minuti
si spendono in totale 32,52 cent, mi pare una spesa
assolutamente sopportabile per chi richiede un servizio o
per chi deve risolvere un problema.” Scusa Alex
ma quanto ti è costato il tuo box interrativo? Non
credi che ci sia più risparmio ricomprare un nuovo box
rispetto al chiamare il centro assistenza? .... Tra
l'altro sottolineamo il fatto che il centro assistenza
riporta costi eccessivi per essere una semplice Assistenza
“SOLO” TELEFONICA? Sono costi eccessivi per
il servizio che offrono ma questo fai fatica a comprenderlo
!!! Costa meno il tecnico di un comune Centro
Assistenza e forse è anche più professionale.. ma noi
siamo pigroni e preferiamo chiamare il call center (che
altro non è che il regno di un regime schiavistico) per
avere assistenza. Forse, il loro successo è dovuto al
fatto che chi ti risponde corrisponde alla bella vocina di
una fanciulla che abilmente sa come rincoglionire gli
uomini!! Il tuo discorso fila solo se uno non
chiama il centro assistenza... ma allora mi spieghi il
perchè della sua esistenza? Per te i veri furbi usano
internet per qualsiasi operazione evitando la chiamata al
call center, sia per ricaricare, per informarsi sul
segnale, la frequenza, o per qualsiasi altra cosa, tanto
c'è internet che fa tutto gratis. Scusa ma per
quelli che non hanno internet che fanno? Chiamano il call
center!! Ti propongo un piccolo problemino
matematico da risolvere: Un tifoso del Milan
desideroso di vedere la sua partita del cuore che gioca il
il Derby con l'inter, esulta dalla gioia in quanto da
poco ha acquistato il Digitale Terrestre. Siccome non
è egoista invita dei suoi amici, a casa sua, per vedere
insieme la partita. Va al supermercato e compra un paio
di birre da offrire ai suoi amici. Si accorge di aver speso
troppo. Non è ancora arrivato alla fine del mese e quindi
il suo stipendio lo potrà prendere tra un paio di giorni.
Ma la partita è per la sera stessa e quindi non può
effettuare la ricarica da 100 euro per aver diritto
all'attivazione gratis ... anzi non può nemmeno
acquistare la ricarica da 85 / 60 / 40 e nemmeno quello da
20. Decide di ricaricare giusto per la partita di
quella sera che è il Derby tanto atteso. Compra una
ricarica da 10 euro ed è costretto a chiamare il call
center perchè non ha internet e non può fare
diversamente. Problemino per Alex: Adesso
prova a calcolare quanto segue: Ricarica da 10
euro – 1 euro di attivazione = 9 euro Costo
della chiamata al Call Center (per attivare la ricarica da
10 euro): 6,12 cent alla risposta + 2,64 cent al minuto
(IVA inclusa) Il nostro tifoso sta 2 minuti
(mediamente stanno 4 minuti e forse anche di più, ma mi
sono tenuta bassa per evitare eventuali critiche di
inefficienza dell'operatore al call center)
6,12 + 2,64 + 2,64 = 11,4 Costo partita: 5
euro Alla fine quanto paga il nostro tifoso per
vedere il suo Derby? 11,4 + 10 = 21,4
21 euro e 4 cent ... per aver caricato il suo credito di un
teorico 9 euro anche se alla fine ne ha spesi 21,4 .. ?!?!
.. Ma cerchiamo di essere onesti fino in fondo,
togliamo gli altri 4 euri rimasti per vedersi “solo”
qualche bel film perchè altre partite costano 5 euro e i
film “solo” 3 euro. Dimmi Alex questa tu non
la definiresti truffa? .. Io si!! Ho altro da
dire ma siccome ho scritto tanto ti aggiornerò al prossimo
post .. per il momento aspetto i vostri commenti.
Al mio amico Lucio Musto: GRAZIE !! Sei un amico!! Non
ti preoccupare cercherò di essere più prudente possibile!!
... Comunque sappi che sono loro a temere me e non io a
temere loro!! ... Comunque rimango prudente perchè è anche
un segno di correttezza e coscienza.
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Operatore Call Center 27 giugno 2006 0:00
Il post di Fabrizio mi ha commosso parecchio e ringrazio per
averlo scritto! Penso che il racconto, chiaro e sincero
di Fabrizio ha toccato il cuore di molti e indirizzi ad una
giusta riflessione per tutti. Vorrei dire di
più ma “QUEL” Alex più volte ha sollecitato tutti noi
a non fuoriuscire dal tema principale: Digitale Terrestre
!! Ma io me ne frego e derraglio apposta perchè mi
piace fare qualche dispettuccio a “QUEL” Alex a volte
gelidino anche sulla storia della mamma di Fabrizio.
Carissimo Fabrizio, posso inchinarmi alla grandezza
della tua mamma? Credo che se lo meriti molto sia per
la dignità e sia per l'umiltà con cui ha affrontato
l'assurdo di un lavoro che anche se gli ha permesso di
avere uno stipendio modesto alla fine del mese, è riuscito
a creare quel benessere necessario per la propria famiglia.
Ma per questo non devi dire che sia stato un lavoro giusto.
Tua mamma è stata una persona giusta ma i suoi datori di
lavoro NO!! Io mi inchino davanti a tua madre perchè
è riuscita a sopportare tutto ciò! ... ma non chino la
testa a quegli imprenditori che abilmente continuano ad
abusare dell'ingenuità della gente. Il sacrificio
di tua mamma deve insegnare molto a molti.. deve insegnare
ad altri ad aprire la propria mente e a non tollerare più
certe situazioni. Tua mamma ha perso l'udito e non
ha ricevuto nessun compenso a tale danno.. Dimmi ti pare
giusto? ... A me non pare giusto per niente!!
Comunque nei call center di oggi non perdi solo l'udito
ma perdi la mente... il cervello se ne va in fumo.. te lo
posso assicurare. Quando tu hai scritto:
“- Mia mamma faceva 7 ore (non 6) di lavoro e la pausa era
1 (non 2) e durava 15 minuti (negli ultimi anni 70, dopo
intense lotte sindacali, l'avevano portata a 30 minuti),
se arrivavi in ritardo di un minuto ti detraevano il quanrto
d'ora dallo stipendio e se tardavi di più ti toglievano
mezz'ora.” Vorrei farti notare che la cosa
non è cambiata tanto.. Ogni operatore ha il proprio bage
per entrare e uscire.. se arrivi con 1 solo minuto di
ritardo ti tolgono 30 minuti dalla tua busta paga.
Ovviamente se esci 15 minuti dopo non gliene frega niente a
nessuno e non ti pagano un cazzo. A volte succede di
fermarti quel quarto d'ora in più perchè c'è
quasi sempre l'ultima telefonata che arriva nel minuto
prima della fine del tuo servizio e quindi sei costretto a
completare la chiamata che mediamente le chiamate durano un
quarto d'ora circa. Quindi quando passi col bage ti
viene segnato 15 minuti in più ma non verrano mai aggiunti
sulla busta paga anche se per educazione e rispetto hai
regalato il tuo tempo all'Azienda.
Continuiamo con il tuo racconto: “La cuffia non
era certo una cuffietta da 10 grammi leggera, bensì pesava
circa 1 kg e mezzo e alla fine delle 7 ore uscivi dal lavoro
ed eri sordo per almeno mezz'ora o più. Mia mamma
ha contratto la sordità che NON le é stata riconosciouta
come malattia professionale nonostante fosse chiara
l'origine.” Questo è vero ma le cuffie di
oggi, anche se non pesano più 1 kg e sono molto leggere,
sappiamo bene che sono molto sofisticate. Proprio per questo
motivo queste cuffie arrivano a produrre grossi problemi al
cervello. Si inceppano spesso e di continuo, proprio per il
loro continuo uso ininterrotto. Quei suoni improvvisi (quei
bip fastidiosissimi) ti arrivano nelle tue orecchie quando
meno te lo aspetti e ti fanno scattare come un ossesso..
per alcuni istanti il tuo cervello ti schizza in sussulti
strani. Per legge ogni call center ha a disposizione un
medico specifico nel controllare lo stato mentale e uditivo
di tutti gli operatori? Ebbene anche se i SuperVisor e
Senior dicono che questo medico esiste sul serio, io e
altri miei ex colleghi non lo abbiamo mai incontrato.. Sarà
un caso? ... Mah!!... comunque per effettuare la visita devi
fare richiesta e se la riterranno opportuna te la faranno
fare altrimenti son cazzi tuoi col l'udito e il
cervello. Altro punto importante: “-
Lo stesso, anzi molto meno, di quello che si respirava nelle
centrali urbane dove, se ti azzardavi a rispondere appena
appena a un abbonato cafone e maleducato che ti aveva offeso
magari dandoti della puttana (capitava anche quello)e se lui
si lamentava dalla caposala che faceva subito rapporto.
Il rapporto significava la multa e detrazione dallo
stipendio.” Succede ancora oggi la stessa cosa,
con la sola differenza che c'è un vantaggio in più..
Ovviamente il vantaggio è per l'imprenditore e non per
l'operatore: Il licenziamento IMMEDIATO senza
motivazione e giusta causa!! Ad 2 mie excolleghi
è successo proprio così. E a uno dei due (quello di otre
45 anni di età) è stato lasciato a casa sapendo che aveva
famiglia a carico e mutuo da pagare. Ti posso
assicurare che chi ci sta dietro nel decidere del destino di
ognuno di noi è veramente senza cuore (altro che Lucio
Musto che regala spumante e fiori per una piccola battutina)
... a questi non gliene frega niente e la cosa assurda è
che non puoi fargliene una colpa; anche loro sono
condizionati dal sistema e da questa logica assurda di
produrre solo in funzione del benessere Aziendale... Un
azienda che c'è ma non esiste ed è invisibile.. I veri
capi non si conoscono e non si fanno mai vedere.. E'
tutto nelle mani dei Senior SuperVisor che non fanno altro
che essere i loro portavoce e se non fanno come loro dicono
anche i Senior e SuperVisor rischiano il licenziamento
immediato. “Il cliente era sacro e guai a chi
lo contraddiceva.” ...e quindi licenziare un
ultra 45enne con famiglia a carico e con mutuo ancora da
finire di pagare è una cosa giusta perchè è sclerato con
un utente maleducato e caffone. “Come vedete,
non é cambiato molto in 50 anni !” Appunto!!
.... Dov'è il progresso? ... Dov'è
l'evoluzione e il benessere sociale conquistato
faticosamente? “Ebbene, mia mamma ha lavorato
per 35 anni, dal 1945 al 1980, é vissuta bene, ha tirato su
una famiglia nonostante lavorasse dalla mattina alla sera,
trovava anche il tempo di fare le faccende di casa,
non aveva la lavastoviglie e la prima lavatrice
l'abbiamo comprata negli anni 70. Si é tolta le
sue piccole soddisfazioni assieme a mio padre ed é riuscita
a fare una vita più che degnitosa.” Mi inchino
a tua mamma e a tanta dignità .... “Certo,
lavorare é faticoso, ma chi ha mai sostenuto il contrario
?” Ma con questi contratti contrattini non
permettono più a nessuno di lavorare nemmeno se sei
disposto a faticare sul serio se è necessaria.
Ve lo già detto, il mondo dei Call Center prima o poi
scoppierà e solo dopo si tirerranno le somme su quello che
è stato regime schiavistico nei call center. Un
abbraccio a te Fabrizio e alla tua mamma anche se non
c'è più !!
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FABRIZIO 27 giugno 2006 0:00
Per "Giustizia": grazie ! Per Alex:
hai ragione ! Il problema é che é facile andare
off-topics (a me capita spesso), specie quando su queste
pagine non si leggono altro che proteste, insulti, vituperi,
motivazioni spesso banali, stupide e che perdono di vista i
reali problemi. Stiamo diventando intolleranti,
con tutto e con tutti. Vogliamo a tutti i costi
dividere, o voler vedere diviso, il mondo in 2: Bianchi
e neri, destra o senistra, buoni o cattivi. Il
"grigio" é sparito. Spesso, questa
intolleranza é il risultato di piccole aggressioni e
piccoli soprusi quotidianio che viviamo, che subiamo e che,
quindi, non tolleriamo o non riusciamo più a tollerare.
Forse é il caso, da una parte, di smetterla di fare
i "furbi" per unico o solo proprio tornaconto.
Impariamo a rispettare "la fila" !
E siamo in fondo, non pretendiamo di scavalcare chi é
davanti. Ma impariamo anche a non
"sparare" con la 44 magnum alle
"zanzare" che danno fastidio. Le
"zanzare" ci saranno sempre, ma se evitiamo di
creare gli "stagni" dove proliferano, ne avremo un
pò di meno ! Spero di essere stato capito.
PS: E se davanti a qualcosa che non vi garba, il
primo istinto é: "mi hanno truffato !", iniziate
a ragionare e provate a mettervi "dall'altra
parte", magari ci trovate anche una spiegazione logica.
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Lucio Musto 27 giugno 2006 0:00
X Alex Chiedo scusa. Cercherò in futuro di
stare più attento.
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Alex 27 giugno 2006 0:00
Lucio... sei uscito fuori tema anche tu.
L'argomento non era il call center in generale ma la
"truffa del digitale terrestre". Sarebbe
opportuno rimanere in tema se no rischiamo solo di fare
grande confusione e non trattare niente in maniera
seria. Per parlare di call center basta aprire un altro
argomento di discussione.
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Giustizia 27 giugno 2006 0:00
"da: FABRIZIO Data: 26 Giugno 2006 ..."
Volevo solo dire poche parole per "togliermi il
cappello" davanti a ciò che ha passato la mamma di
Fabrizio, una serie di intollerabili vessazioni attualmente
degne delle più pesanti azioni legali risarcitorie a fronte
del mobbing, danno biologico ed esistenziale subito, altro
che baby-pensionati o pensioni d'oro!! E
complimenti per essere riuscita a tirare su una famiglia in
queste condizioni di lavoro! P.S. Ora la
musica è diversa, sono gli operatori di call-centre che
facilmente trattano superficialmente il cliente che per
risolvere i suoi problemi è costretto a reclamare presso
AGCOM, AGCM o anche dal GdP, come mi è successo negli
ultimi 2 anni. E queste procedure non sono facilmente
accessibili a tutti, altrimenti sai la pioggia di multe e
condanne!
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Lucio Musto 27 giugno 2006 0:00
Storielle amene Eccomi qua! Mi sono letto i
vostri interventi ma, come temevo, non so dare un contributo
concreto. Come dicevo non so nulla di Call Center, ne uso
praticamente niente poiché tutte le notizie che mi servono
le trovo su internet e la notte il mio collegamento ADSL
funziona in modo accettabile. Di giorno, lasciamo perdere,
ma io sono un nottambulo e mi contento così.
Come gente, conosco solo una ragazza bionda (oltre Simona
che ora è una “ex”) che lavora in un Call Center a
rispondere al telefono, ma non mi pare particolarmente
stressata. Sorride sempre, è gioviale ed affabile
con tutti e … peccato che abbia trent’anni di meno… (o
sono io che ne ho trenta di troppi?...) Un
contributo posso darlo invece sull’esperienza di ufficio
in generale, raccontandovi storielle amene della mia
vita…. dall’altra parte della barricata. E
sì, perché io fui anche, in gioventù, uno di quei Senior
e superVisor che vorremmo appendere per i pollici. Già da
giovanissimo, venticinque anni appena mi toccò l’ingrato
compito, non perché fossi raccomandato ma perché nessun
altro lo voleva fare… Quelli erano gli anni sessanta,
quelli degli Intillimani, del sindacalismo duro e degli
scioperi selvaggi, dei picchettaggi, di Lotta Continua e di
preparazione agli anni di piombo. Ed io dovevo fare gli
interessi dell’azienda e del patronato senza essere né
Senior né superVisor, ma collega fra i colleghi,
caporeparto, capoufficio e funzionario a paga uguale agli
altri e responsabilità doppia. C’era da una
parte il “Regolamento” che solo da poco aveva perso
l’obbligo del camice bianco per gli uomini e nero per le
donne, col colletto inamidato, (ma era ancora il
“Regolamento” di sempre) e dall’altra parte i fermenti
di un ’68 incombente. Devo dire che quasi mai,
ho avuto problemi, e solo raramente ho dovuto fare il duro
per far valere la mia (scomoda) autorità. Perché?
perché io ed i miei collaboratori sapevamo che quella
serviva a far funzionare gli uffici e perché non ne ho mai
abusato. In cambio sono stato un “caporale di
giornata” fermissimo ed intransigente, primo ad arrivare
ed ultimo ad andar via, e non ho mai preteso da nessuno
nulla che io non potessi o sapessi fare meglio di lui.
Pronto a dimostrarlo. Certo non mi attaccavo
fiscalmente al minuto, ma chiedevo il rispetto
dell’orario, non vietavo l’accesso al bagno, ma non
tolleravo gli scansafatiche… e di tanto in tanto facevo
qualche gaffe. La più tremenda ve la racconto qui per
farvi sorridere. In un giorno d’estate (ma ero
già direttore) andai a colazione più tardi del solito, una
diecina di minuti dopo la fine dell’intervallo degli
impiegati. Sul portone esterno una segretarietta assunta
da poco stava tranquillamente chiacchierando con uno
sconosciuto. Mi vide, mi sorrise, ma non si
mosse…. e la cosa mi diede fastidio. Ostentai ancora
alcuni passi, poi tornai indietro avvicinandomi alla
coppietta: «Mi scusi, signorina, se disturbo…. vado
ora a mangiare un boccone… potrebbe farmi una cortesia?...
» Ed al suo gesto di pronto assenso mi slacciai
l’orologio e platealmente glielo porsi: «Questo coso
col caldo che fa mi dà proprio fastidio; quando salirà, le
dispiace metterlo sulla mia scrivania?...» e con un gesto
di scusa al suo cavaliere me ne andai per i fatti miei.
Al ritorno trovai l’ufficio in subbuglio. La
fanciulla con gli occhi ancora gonfi di pianto e qualche
collega a consolarla. Gli altri con nel volto
disapprovazione e condanna nei miei confronti. Avevo
scelto davvero il momento sbagliato, per la mia battutaccia:
quello era il suo principe azzurro che proprio durante
quell’ora di intervallo le aveva dichiarato il suo
amore!. Mi toccò offrire torta e champagne a
tutti per festeggiare l’avvenuto fidanzamento. E
mandai anche l’usciere a comprare un piccolo mazzo di
fiori… Mica potevo immaginare che i miei amati
collaboratori avevano preso lo champagne più costoso che
gli era riuscito di trovare! Ecco, finisco con la
solita morale. Come nell’apologo di Menenio Agrippa non
esistono capi e sottoposti, schiavi e padroni, stomaci e
braccia. Ognuno nella società ha il suo ruolo, come ogni
organo del corpo, ed ogni organo è importante. La
comunità poi, come il corpo, camperà meglio e sarà più
sana, quanto più ognuno dei suoi pezzetti funzionerà
meglio, assolvendo al suo compito. Magari cercando di
migliorarsi, e certamente riconoscendo ogni proprio
errore. Ecco perché bisogna innanzi tutto
cercare di far bene la propria parte, e poi cercare di
aiutare anche chi la propria parte non riesce a farla
perfettamente. Un organo malato, un ingranaggio rotto,
compromette l’efficienza del tutto e la cosa più stupida
da fare è esasperarlo di più, affaticarlo e mettercisi
contro. C’è solo da perderci.
Lucio Musto 27 giugno 2006 parole 768
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Lucio Musto 27 giugno 2006 0:00
Storielle amene IF Eccomi qua! Mi sono
letto i vostri interventi ma, come temevo, non so dare un
contributo concreto. Come dicevo non so nulla di Call
Center, ne uso praticamente niente poiché tutte le notizie
che mi servono le trovo su internet e la notte il mio
collegamento ADSL funziona in modo accettabile. Di giorno,
lasciamo perdere, ma io sono un nottambulo e mi contento
così. Come gente, conosco solo una ragazza
bionda (oltre Simona che ora è una “ex”) che lavora in
un Call Center a rispondere al telefono, ma non mi pare
particolarmente stressata. Sorride sempre, è
gioviale ed affabile con tutti e … peccato che abbia
trent’anni di meno… (o sono io che ne ho trenta di
troppi?...) Un contributo posso darlo invece
sull’esperienza di ufficio in generale, raccontandovi
storielle amene della mia vita…. dall’altra parte della
barricata. E sì, perché io fui anche, in
gioventù, uno di quei Senior e superVisor che vorremmo
appendere per i pollici. Già da giovanissimo, venticinque
anni appena mi toccò l’ingrato compito, non perché
fossi raccomandato ma perché nessun altro lo voleva fare…
Quelli erano gli anni sessanta, quelli degli Intillimani,
del sindacalismo duro e degli scioperi selvaggi, dei
picchettaggi, di Lotta Continua e di preparazione agli anni
di piombo. Ed io dovevo fare gli interessi dell’azienda
e del patronato senza essere né Senior né superVisor, ma
collega fra i colleghi, caporeparto, capoufficio e
funzionario a paga uguale agli altri e responsabilità
doppia. C’era da una parte il “Regolamento”
che solo da poco aveva perso l’obbligo del camice bianco
per gli uomini e nero per le donne, col colletto inamidato,
(ma era ancora il “Regolamento” di sempre) e
dall’altra parte i fermenti di un ’68 incombente.
Devo dire che quasi mai, ho avuto problemi, e solo
raramente ho dovuto fare il duro per far valere la mia
(scomoda) autorità. Perché? perché io ed i miei
collaboratori sapevamo che quella serviva a far funzionare
gli uffici e perché non ne ho mai abusato. In cambio sono
stato un “caporale di giornata” fermissimo ed
intransigente, primo ad arrivare ed ultimo ad andar via, e
non ho mai preteso da nessuno nulla che io non potessi o
sapessi fare meglio di lui. Pronto a dimostrarlo.
Certo non mi attaccavo fiscalmente al minuto, ma
chiedevo il rispetto dell’orario, non vietavo l’accesso
al bagno, ma non tolleravo gli scansafatiche… e di tanto
in tanto facevo qualche gaffe. La più tremenda ve la
racconto qui per farvi sorridere. In un giorno
d’estate (ma ero già direttore) andai a colazione più
tardi del solito, una diecina di minuti dopo la fine
dell’intervallo degli impiegati. Sul portone esterno una
segretarietta assunta da poco stava tranquillamente
chiacchierando con uno sconosciuto. Mi vide, mi
sorrise, ma non si mosse…. e la cosa mi diede
fastidio. Ostentai ancora alcuni passi, poi tornai
indietro avvicinandomi alla coppietta: «Mi scusi,
signorina, se disturbo…. vado ora a mangiare un boccone…
potrebbe farmi una cortesia?... » Ed al suo gesto di
pronto assenso mi slacciai l’orologio e platealmente
glielo porsi: «Questo coso col caldo che fa mi dà
proprio fastidio; quando salirà, le dispiace metterlo sulla
mia scrivania?...» e con un gesto di scusa al suo cavaliere
me ne andai per i fatti miei. Al ritorno trovai
l’ufficio in subbuglio. La fanciulla con gli occhi
ancora gonfi di pianto e qualche collega a consolarla. Gli
altri con nel volto disapprovazione e condanna nei miei
confronti. Avevo scelto davvero il momento sbagliato,
per la mia battutaccia: quello era il suo principe azzurro
che proprio durante quell’ora di intervallo le aveva
dichiarato il suo amore!. Mi toccò offrire torta
e champagne a tutti per festeggiare l’avvenuto
fidanzamento. E mandai anche l’usciere a comprare un
piccolo mazzo di fiori… Mica potevo immaginare che i miei
amati collaboratori avevano preso lo champagne più costoso
che gli era riuscito di trovare! Ecco, finisco
con la solita morale. Come nell’apologo di Menenio
Agrippa non esistono capi e sottoposti, schiavi e padroni,
stomaci e braccia. Ognuno nella società ha il suo ruolo,
come ogni organo del corpo, ed ogni organo è importante.
La comunità poi, come il corpo, camperà meglio e sarà
più sana, quanto più ognuno dei suoi pezzetti funzionerà
meglio, assolvendo al suo compito. Magari cercando di
migliorarsi, e certamente riconoscendo ogni proprio
errore. Ecco perché bisogna innanzi tutto
cercare di far bene la propria parte, e poi cercare di
aiutare anche chi la propria parte non riesce a farla
perfettamente. Un organo malato, un ingranaggio rotto,
compromette l’efficienza del tutto e la cosa più stupida
da fare è esasperarlo di più, affaticarlo e mettercisi
contro. C’è solo da perderci.
Lucio Musto 27 giugno 2006 parole 768
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Lucio Musto 26 giugno 2006 0:00
Scusate tutti, mi sono distratto un attimo. Non
so nulla di Call Center e non ho nemmeno ancora letto gli
altri vostri interventi. Lo farò fra un attimo e se
potrò dare un contributo lo farò. Ma la mia
preoccupazione (di quando sono intervenuto e di adesso) è
un'altra, e volevo ammonire Simona. Attenta,
contrariamente che su questo forum al tuo ex lavoro non sei
anonima. Se per caso hai scoperto fatti
"sensibili" nella tua vecchia azienda e li
divulghi, puoi avere dei brutti fastidi, anche che son hai
sottoscritto un impegno al "segreto
professionale". E se per caso ti hanno in
antipatia, basta davvero un nonnulla, per darti fastidio,
come per esempio l'uso non autorizzato del PC e cose del
genere. Meglio evitare rogne. Quindi sii prudente.
Tutto qui. Cordialmente
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Alex 26 giugno 2006 0:00
Analisi costi Simona, ho parlato di 32 centesimi
(Iva compresa) per 10 minuti di telefonata per un servizio
di sicuro non indispensabile e che non si usa certo tutti i
giorni!!! Facciamo il conto di quanti soldi vengono
buttati nel cesso in sigarette, caffè, suonerie dei
cellulari, sms, scatti alla risposta ecc ecc? Ah no queste
cose le fanno solo i ricchi... infatti in Italia ci sono
più di 60 milioni di auto e di cellulari. Probabilmente
57/58 milioni sono di Berlusconi... Se poi il problema
è che cose che costano ti danno fastidio.. beh anche a me,
ma i servizi si pagano, in ogni campo. Se fossero tutti
gratis ci vorrebbe comunque qualcuno che li paga anche per
chi non scuce niente. Non si può nemmeno pretendere di far
pagare sempre tutto agli stessi. APPELLO
PER SIMONA Per evitare di andare fuori tema, riporta
qui solo le dichiarazioni scottanti sul digitale terrestre;
per altri argomenti basta aprire un nuovo argomento di
discussione.
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Alex 26 giugno 2006 0:00
Simona ti dico solo una cosa: ma tu sai che sacrifici fa chi
lavora in proprio come artigiano o professionista? Come
dice Fabrizio, il lavoro è faticoso. Qui invece si
sono imborghesiti tutti, tutti a pretendere e basta. Ma
Simona mi pare che si permettesse comunque di scrivere su un
forum durante l'orario di lavoro, mentre era pagata per
fare altro. Quindi non mi pare ci fosse dello
schiavismo. Ovviamente non posso scendere nei dettagli
perchè non li conosco, può darsi che effettivamente in
alcuni casi si sia esagerato.. ma cosa credete debba fare il
negoziante che ha la fila al bancone? Se ne va in bagno a
fare i bisognini, a fumare la sigaretta,a pensare ai fatti
suoi? No, lavora e basta. Quando c'è da lavorare, si
lavora. Ovviamente il tutto deve essere fatto in
rispetto delle norme. Ma mi pare che qui ci sia una
certa forma di allergia al lavoro. Chiudo la parentesi
(che non avevo aperto) perchè l'argomento è un altro e
vorrei che Simona tornasse su quanto aveva affermato. Sui
call center può sempre aprire un altro argomento di
discussione.
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Alex 26 giugno 2006 0:00
"Gia solo questo interveto di Alex dovrebbe far
riflettere molto: “Per quanto riguarda il costo della
telefonata al servizio clienti Mediaset è pari a 6,12 cent
alla risposta più 2,64 cent al minuto (IVA compresa).. mi
pare davvero eccessivo definirla truffa! Per una
telefonata di ben 10 minuti si spendono in totale 32,52
cent, mi pare una spesa assolutamente sopportabile per chi
richiede un servizio o per chi deve risolvere un
problema.” Se tu i soldi ce li hai buon per
te! Ma al mondo esiste molta gente che tutti sti soldi
da spendere non ce li ha. Cosa pensi tu Alex di queste
persone? E' giusto farli fuori dal sistema? Sono poveri,
ignoranti e rimbecciliti perchè vivono nelle case popolari
e non possiedono case di proprietà, quindi non meritano di
vivere, anzi è meglio farli vivere in condizioni di
schiavismo totale? Meglio togliergli e privargli della loro
dignità perchè loro non sono stati sufficientemente furbi
come il Grande e unico impareggiabile Maestro: Silvio
Berlusconi?" Dai Simona, te lo dico papale
papale, non prendiamoci per il culo!!! Chi si è comprato il
digitale terrestre per ora non aveva nessuna necessità di
farlo, possibile che si pretenda sempre tutto gratis?
Perchè Mediaset dovrebbe gestire un servizio che costa
assolutamente gratis? Certo bastava aumentare le tariffe e
non far pagare la telefonata, ma la manovra è a costo (e
beneficio) zero. E poi io non ho assolutamente parlato di
poveracci e di gente che va mandata al massacro, intervento
davvero di pessimo gusto il tuo. Ora non rispondo
nemmeno alle tue provocazioni perchè son veramente di uno
squallore inqualificante. Dovresti vergognarti di usare
questi argomenti che non c'entrano nulla e non hai
assolutamente argomenti per valutare. E soprattutto,
astieniti dal giudicare persone che non conosci!
"Dimmi poi che fai per pulirti la coscienza, fai le
opere pie mandando qualche euro con gli sms a quelli che
subito lo tzumani o ad altre inizziative del genere? .... Ma
per favore!!" Simona, davvero squallido questo
intervento, peggio del precedente!! Innanzitutto io non
devo pulirmi la coscienza da nulla, se tu hai problemi di
coscienza non riversarli sugli altri. In secondo luogo non
devo dare conto a te di quello che faccio nella mia vita
privata. Argomento chiuso, anche perchè a me di quello che
fai tu importa ancora meno, e infatti me ne frego.
"Ma si continuate a dire che è il solito comunista
che sparla e scredita, ma si continuate a dire tutte quelle
cattiverie che servono solo a denigrare per il solo piacere
di distruggere il prossimo ..." Guarda che non
sono io ad attaccarsi alle etichette preconfezionate, anzi
l'hai fatto tu nel tuo intervento. Qui siamo al bue che
dice cornuto all'asino. "Alex io NON
SONO Simona in incognito!! Sono un Operatore Call
Center anonimo che attirato da questa discussione ha detto
la sua!!" E che adesso si firma Simona.. mah!!
Sarà omomimia?? Ora prendo atto che nel tuo
intervento non hai detto assolutamente nulla di nuovo sul
digitale terrestre. La questione dei call center è
tutt'altra questione che ha poco a che vedere con il
sistema digitale terrestre. Aspetto ancora le
scottanti rivelazioni, ma ormai è ovvio che non ci saranno.
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FABRIZIO 26 giugno 2006 0:00
A proposito degli operatori di call center, degli
atteggiamenti schiavistici, delle pause ecc., vorrei
raccontare come lavorava la mia povera mamma (ormai
trapassata da 10 anni) quando faceva la telefonista alla
STIPEL negli anni dal dopoguerra fino a quando é andata in
pensione. Queste cose me le raccontava spesso
quando era ragazzo: "...devi alzare la mano
e chiedere il permesso per andare al bagno.. I Senior e
SuperVisor osservano nei loro monitor se c'è
sovraccarico di chiamate e se non c'è, allora, puoi
andare, altrimenti rimani seduto li con la piscia che ti
scappa tra le cosce..." - Allora si chiamava
"caposala" e dovevi chiedere a lei se potevi
andare al bagno. La cosa dava alquanto fastidio anche
perché all'epoca non esisteva la teleselezione e tutte
le chiamate interrurbane passavano per il centralino.
Se diceva: "più tardi", te la tenevi !
Se ti permetteva di andare in bagno, ti misurava i minuti e
se ne impiegavi troppi, scattava la segnalazione punitiva
con la multa e relativa detrazione dallo stipendio.
"...Su 6 ore di lavoro hai diritto a 2
pause di 10 minuti.. se arrivi a 11 minuti c'è il
senior che ti viene a cercare, sgridantoti come se tu fossi
un monello e ti tratta come un bambino dell'asilo... è
finita la ricreazione e adesso vai a metterti le cuffie in
testa e prendi le chiamate. Tutto questo succede con solo
con 1 MINUTI di ritardo!! .. Rendevene conto!!..."
- Mia mamma faceva 7 ore (non 6) di lavoro e la pausa
era 1 (non 2) e durava 15 minuti (negli ultimi anni 70, dopo
intense lotte sindacali, l'avevano portata a 30 minuti),
se arrivavi in ritardo di un minuto ti detraevano il quanrto
d'ora dallo stipendio e se tardavi di più ti toglievano
mezz'ora. La cuffia non era certo una
cuffietta da 10 grammi leggera, bensì pesava circa 1 kg e
mezzo e alla fine delle 7 ore uscivi dal lavoro ed eri sordo
per almeno mezz'ora o più. Mia mamma ha contratto
la sordità che NON le é stata riconosciouta come malattia
professionale nonostante fosse chiara l'origine.
"...Non avete idea di che regime si respira nei
call center .. " - Lo stesso, anzi molto
meno, di quello che si respirava nelle centrali urbane dove,
se ti azzardavi a rispondere appena appena a un abbonato
cafone e maleducato che ti aveva offeso magari dandoti della
puttana (capitava anche quello)e se lui si lamentava dalla
caposala che faceva subito rapporto. Il rapporto
significava la multa e detrazione dallo stipendio.
Il cliente era sacro e guai a chi lo contraddiceva.
Come vedete, non é cambiato molto in 50 anni !
Anzi, per fortuna le cuffie non pesano più 2 Kg e le
multe non si possono più dare ! Ebbene,
mia mamma ha lavorato per 35 anni, dal 1945 al 1980, é
vissuta bene, ha tirato su una famiglia nonostante lavorasse
dalla mattina alla sera, trovava anche il tempo di
fare le faccende di casa, non aveva la lavastoviglie e la
prima lavatrice l'abbiamo comprata negli anni 70.
Si é tolta le sue piccole soddisfazioni assieme a mio padre
ed é riuscita a fare una vita più che degnitosa.
Certo, lavorare é faticoso, ma chi ha mai sostenuto il
contrario ? Riprendo, facendola mia, una battuta
di "Fisico" che ho letto in un forum su questo
sito: La differenza tra lavorare e fare
dell'aria fritta é la stessa che c'é tra
l'energia cinetica e l'energia potenziale !!!
PS: Comunque io di solito trovo quasi sempre
operatori gentili, anche perché mi sforzo di essere
gentile, anche se a volte vorrei arrabbiarmi, ma mi rendo
conto che questi poveri cristi non ne hanno colpa !!!!
|
Simona 26 giugno 2006 0:00
Riporto sotto un post importante che solo pochi
capiranno. Ovviamente solo quelli che hanno avuto
l'esperienza di lavorare in un call center può ben
capire quanto c'è di vero in tutto questo:
da: Marco Data: 24 Giugno 2006 Mi
risulta che in questi call center, o centri chiamate, per
usare la lingua italiana, gli operatori siano trattati come
schiavi. Forse avevano più diritti i negri che
raccoglievano il cotone in Alabama. Aspetto l'intervento
di Simona o chi per lei. -----------
Purtroppo è così.. non hai libertà ne di pensare, di
agire ... ti manipolano la mente e non scherzo a dire tutto
questo. E' tutto vero anche se è assurdo da credere. E,
non solo la mente ti manipolano ma anche lo stato
fisiologico.. ad esempio: devi alzare la mano e
chiedere il permesso per andare al bagno.. I Senior e
SuperVisor osservano nei loro monitor se c'è
sovraccarico di chiamate e se non c'è, allora, puoi
andare, altrimenti rimani seduto li con la piscia che ti
scappa tra le cosce... Spesso succede che qualche
operatore scatti e se ne frega di quanto dice il senior e si
alza andando in bagno lo stesso. La conseguenza è quella
che quando ritorna, l'operatore viene ripreso
severamente dai supervisor penalizzando l'azione e se
gli stai antipatico ti fanno pure la segnalazione con il
rischio di licenziamento immediato. Alcuni li
hanno cacciati per motivi simili.. Tutto questo perchè
non stai alle loro regole. Ti impediscono di fiatare.
Se hai qualcosa da dire contro il loro sistema lavorativo,
ti fanno presente che se non ti piace quella è la porta e
te ne puoi andare quando vuoi. Tanto loro di altri babbei da
sfruttare ne trovano quanti ne vogliono. Ce ne sono a
migliaia.. di disoccupati l'italia ne è piena.
Sono arrivati ad un potere tale che i padroni sono
intoccabili e quindi possono creare situazioni veramente
assurde. Dal punto di vista umano, sono situazioni veramente
immorali ma questo non gliene frega niente a nessuno.
L'unica cosa che ti da sollievo sono le chiamate che
ricevi: ti rendi conto di quanti imbeccilli estistono al
mondo che sono così contenti di essere truffati.. ops ma
loro non dicono di essere truffati loro sono contenti di
pagare un bel servizio che funziona ad och, quindi è giusto
pagare e pagare tanti ma tanti soldi. Contenti
loro!! Gia solo questo interveto di Alex dovrebbe
far riflettere molto: “Per quanto riguarda il costo
della telefonata al servizio clienti Mediaset è pari a 6,12
cent alla risposta più 2,64 cent al minuto (IVA compresa)..
mi pare davvero eccessivo definirla truffa! Per una
telefonata di ben 10 minuti si spendono in totale 32,52
cent, mi pare una spesa assolutamente sopportabile per chi
richiede un servizio o per chi deve risolvere un
problema.” Se tu i soldi ce li hai buon per
te! Ma al mondo esiste molta gente che tutti sti soldi
da spendere non ce li ha. Cosa pensi tu Alex di queste
persone? E' giusto farli fuori dal sistema? Sono poveri,
ignoranti e rimbecciliti perchè vivono nelle case popolari
e non possiedono case di proprietà, quindi non meritano di
vivere, anzi è meglio farli vivere in condizioni di
schiavismo totale? Meglio togliergli e privargli della loro
dignità perchè loro non sono stati sufficientemente furbi
come il Grande e unico impareggiabile Maestro: Silvio
Berlusconi? Che triste destino per questi che
navigano nell'oro e nel benessere ma ciechi nel vedere e
concepire la realtà!! Triste!! Veramente triste!!
Dimmi poi che fai per pulirti la coscienza, fai le opere
pie mandando qualche euro con gli sms a quelli che subito lo
tzumani o ad altre inizziative del genere? .... Ma per
favore!! Vorrei soffermarmi un attimo in più
sulla condizione di lavoro degli operatori telefonici, prima
di parlare della truffa. Su 6 ore di lavoro hai
diritto a 2 pause di 10 minuti.. se arrivi a 11 minuti
c'è il senior che ti viene a cercare, sgridantoti come
se tu fossi un monello e ti tratta come un bambino
dell'asilo... è finita la ricreazione e adesso vai a
metterti le cuffie in testa e prendi le chiamate. Tutto
questo succede con solo con 1 MINUTI di ritardo!! ..
Rendevene conto!! Non avete idea di che regime si
respira nei call center .. Con queste nuove forme di lavoro
che apparentemente sembrano libere e aperte con grandi
vantaggi, in realtà è una vera lama a doppio taglio. Gli
sono stati dati enormi poteri agli imprenditori e da che
mondo è mondo, la storia insegna sempre che gli
imprenditori, per avidità e potere, liberi dalla morale
politica, se ne fregano della dignità dell'uomo, e non
può fare a meno di creare quelle belle realtà di
convenienza per loro rendendo schiavi quegli uomini che gli
servono per creare la "LORO" ricchezza.
L'avidità è un brutto male!! Ma veramente brutto!!
Adesso c'è solo un grido appena accennato ma
più avanti capirete tutti di che regime esiste nei call
center .. ma lasciamo il dubbio a voi, anzi facciamo in modo
che le vostre certezze, la vostre convinzioni si rafforzino
sempre di più, almeno quando il colpo arriverà, inciderà
bene nella mente di tutti noi, anzi inciderà bene solo a
quelli che hanno cuore e buonsenso. Ma si
continuate a dire che è il solito comunista che sparla e
scredita, ma si continuate a dire tutte quelle cattiverie
che servono solo a denigrare per il solo piacere di
distruggere il prossimo ... Come sempre bisogna
arrivare a toccare il fondo, (magari con qualche vittima che
faccia scoop). Probabilmente si arriverà a capire troppo
tardi che sono stati realmente i call center sia per chi ha
lavorato dentro e sia per chi ha usufruito dei loro servizi
truffaldini. ----------- Ho scritto
tanto e forse è meglio continuare in un altro post a
svelare l'assurdo.. Adesso aspetto le vostre reazione,
curiosa di sentire i vostri commenti su quanto ho scritto e
poi vedremo. Dai Lucio Musto dimmi anche tu che
cosa ne pensi e poi solo avanti arriverò a dire il resto
dell'inganno... la cigliegina finale la tiro fuori al
momento opportuno.. ------ Alex io NON
SONO Simona in incognito!! Sono un Operatore Call
Center anonimo che attirato da questa discussione ha detto
la sua!!
|
Alex 25 giugno 2006 0:00
Lucio, ti riassumo i fatti. In un altro argomento
Simona, andando fuori tema, aveva scritto ciò che ho
riportato nell'intervento che ha aperto questo
argomento. Siccome aveva preannunciato scottanti
rivelazioni sul mondo del digitale terrestre, potendoci
rivelare quel che di losco c'era dietro (parlava di
inganni), ho preferito non far morire lì la questione,
perchè mi interessa davvero. Solo che dalle prime
rivelazioni non si è scoperto alcunchè di nuovo, se non le
solite lamentele per i call center. Ma questo ha poco a che
vedere con il sistema del digitale terrestre e con le
aziende che forniscono il servizio. E' ovvio che
sono rimasto molto deluso dal contenuto di queste
"scoperte", mi aspettavo qualcosa di utile e non
noto. Ma visto che sembra che le rivelazioni proseguiranno a
razioni, aspetto le prossime. Comunque Lucio, la
risposta alla tua domanda non la so. D'altronde non
potevo fare a meno di ignorare una rivelazione di quella
portata; se poi sotto sotto non c'è niente mica vorrai
farmene una colpa. Per quanto riguarda il costo
della telefonata al servizio clienti Mediaset è pari a 6,12
cent alla risposta più 2,64 cent al minuto (IVA compresa)..
mi pare davvero eccessivo definirla truffa! Per una
telefonata di ben 10 minuti si spendono in totale 32,52
cent, mi pare una spesa assolutamente sopportabile per chi
richiede un servizio o per chi deve risolvere un
problema. Io mi sono pagato il ricevitore made in
Japan, non me l'ha regalato Berlusconi (né Silvio, né
il fratello, né il cane Pierfido), ho effettuato una
ricarica da 100 euro sul sito internet (costo di ricarica 0)
e non ho dovuto chiamare il call center per
l'attivazione (che comunque si può fare online a costo
0): totale costi accessori ZERO!!! Faccio presente che
Mediaset è stata sicuramente più corretta di La7 (almeno
per la mia zona, non posso ricavarne considerazioni
assolute): infatti Mediaset non garantiva inizialmente la
copertura nella mia zona (ma il segnale io lo ricevevo
comunque) mentre la7 dichiarava la zona coperta ma ancora
ora non vedo assolutamente niente!!! ps:
Operatore di Call Center altro non è che Simona in
"incognito"...
|
Lucio Musto 25 giugno 2006 0:00
Alex, Fabrizio, Simona, "Operatore di Call
center", sarei contento di sapere se questo
topic è un divertissement, uno scoop pseudo-giornalistico,
una denuncia o una violazione di segreto d'ufficio.
Grazie
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Marco 24 giugno 2006 0:00
Mi risulta che in questi call center, o centri chiamate, per
usare la lingua italiana, gli operatori siano trattati come
schiavi. Forse avevano più diritti i negri che
raccoglievano il cotone in Alabama. Aspetto l'intervento
di Simona o chi per lei.
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Alex 24 giugno 2006 0:00
Fabrizio, vedo che su questo tema siamo tornati in
sintonia. Però visto che sono in attesa delle
rivelazioni sconcertanti di Simona cerco di tenere fresco
questo argomento.
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FABRIZIO 23 giugno 2006 0:00
Il mio box non me l'ha regalato Berlusconi ma é un
prodotto made in japan. Non é ventilato (ma ne avete
mai visti ventilati ?) ha solo dei buchi e io li ho pure
chiusi perché ci ho messo sopra un altro decoder, ma non si
scalda, non si interrompe e mi ha fatto sempre vedere le
partite. L'ho scelto liberamente,
informandomi prima di acquistarlo e devo dire che
l'operatore, gentilissimo, mi ha detto di non aspettarmi
granché perché la mia zona era mal servita (oggi é ben
servita). L'ho comprato ugualmente perché
sono io che decido del mio e il mio cervello non é
patrimonio di un partito ma ragiona da solo.
Dato che avevo un abbonamento TV mi sono fatto stornare
l'incentivo e, contento dell'acquisto, un mese dopo
ne ho preso un secondo a prezzo pieno. Per quanto
riguarda i call center questi sono servizi che usano persone
alle quali devono pagare lo stipendio e quindi non possono
essere opere di beneficienza. Le aziende nascono
per fare profitto e se lo fanno possono assumere personale,
se fanno perdite sono costrette a licenziare, a differenza
delle pubbliche amministrazioni che non falliscono ma
aumentano le tasse. I servizi vannno pagati e non
possono che essere pagati da chi ne usufruisce.
Il fatto di far pagare la telefonata é un semplice modo per
assicurarsene il pagamento. Chi telefona é informato
del costo e può decidere se continuare o buttare giù.
Ci sono anche altri modi di finanziare servizi di call
center, per renderli gratuiti, cioé fare come fanno i
gestori telefonici dove solitamente la chiamata é gratuita
ma il costo viene riversato sui costi di gestione, cioé su
tutti. Sinceramente non trovo nulla di scandaloso
che un servizio sia a pagamento e non trovo nulla da ridire
sia su un modo che sull'altro. Ma c'é
anche tanta gente che con argomenti pretestuosi chiama
continuamente e fa perdere tanto tempo ad onesti
lavoratori. Il far pagare la telefonata dovrebbe
servire come deterrente a questi rompiballe. E
così alla fine abbiamo scoperto che i srvizi vanno pagati
! Non male come scoperta. Certo, non
come nella mia città dove certi servizi sono offerti
gratis, come: - corsi di italiano per
extracomunitari - corsi di arabo per italiani
(????) - corsi di cucina emiliana per mogli di
arabi. - corsi di cucina araba per donne emiliane
(???) Gratuiti, si fa per dire, pagati ovviamente
con l'ICI dei prorietari di casa, i "porci"
proprietari di casa che, garda guarda, dopo decenni di
stagnazione assestati su percentuali del 67-68-70 %, negli
ultimi 6 anni, sono balzati d'un colpo (dato
recentissimo) al 87%. MIca male per un
quinquennio dove il governo ha distrutto l'italia, e le
finanze degli italiani. Vedremo cosa succederà
nel prossimo quinquennio, se passeremo dall'87 al 100% o
se invece retrocederemo perché tanti, oberati da IRPEF,
ICI, bonifica, IRAP, spese di condominio, ecc. si troveranno
costrtetti a vendere la casa per pagarne i costi !
L'utopia comunista. Una casa per tutti, a
spese....... A spese di chi se la é comprata
con sacrifici ma da anni se la vede espropriare
surrettiziamente giorno per giorno, dallo stato, dai comuni,
dalle regioni, dalle province... ICI: invenzione
del C.S. Lo so che sono tremendamente OFF-topics,
ma siete proprio così smaniosi e contenti di far pòagare
l'ICI ?
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Alex 23 giugno 2006 0:00
Guarda, non mi hai detto nulla di nuovo, ed io che mi
immaginavo chissà cosa!!! Passiamo ai vari
punti: 1) così funzionano i Call center, come ad
esempio per tutti gli operatori di telefonia. Si chiama
outsourcing, ha diversi vantaggi non da ultimo quello che il
cliente rompe di meno perchè non riesce a risolvere i
problemi e non sa con chi prendersela (brutta cosa
questa). 2) Questa è sicuramente una brutta
abitudine, ma non è la prima azienda a farlo. Tre ad
esempio funziona così, come anche il gruppo Indesit
(Ariston e Merloni); servizio clienti a pagamento. Quello
che conta è la trasparenza, il fatto che il cliente sia ben
informato sui costi. Insomma, non è certo un problema del
digitale terrestre in quanto tale, ma della singola
azienda. 3) A parte la battuta sul fratello del
Berlusca (che aveva una partecipazione in un'azienda che
ha distribuito qualche decoder, a pagamento!) questo è un
problema che riguarda i produttori. Ad esempio c'è il
vizio di non prevedere un interruttore, il decoder rimane
sempre in "stand by" e si surriscalda, così va
staccato dalla presa e fatto raffreddare (ma non serve
l'assistenza). Ma cosa c'entra questo col sistema
"digitale terrestre"? 4) Va beh adesso
addirittura persone che piangono.. sarebbe meglio per loro
che non ci fosse il calcio, ne guadagnerebbe la salute e la
dignità! Comunque io non ho mai avuto problemi del genere,
eppure mi sono abbonato ad un servizio per tutto
l'anno. 5) Sul sito c'è scritto
chiaramente (così come nella pubblicità) che prima
dell'acquisto va verificata la copertura del segnale. Si
può fare tranquillamente sul sito (gratis) o al call
center. Spesso invece i problemi sono dell'impianto, e
qui c'è poco da fare per il call center. Non vedo come
si possa non fare pubblicità in certe zone quando la
pubblicità è trasmessa sui canali nazionali. 6)
La questione della ricarica è un finto problema, so
esattamente cosa spendo, in maniera trasparente (è detto
chiaramente). E' un modo per fare effettuare ricariche
più alte. Tipico anche della telefonia. Se ricarichi da
internet non devi fare nessuna chiamata e quindi non spendi
un cent in più. Simona, mi sembra che hai
confuso i problemi di un servizio prestato da una delle
tante aziende che operano nel digitale terrestre
spacciandoli per problemi o truffe del digitale terrestre.
Da come avevi scritto mi aspettavo chissà quali truffe,
invece non ci trovo davvero niente di strano se non le
normali lamentele che possono avere tutte le aziende che
forniscono un servizio tramite call center. Se
continui è meglio, per ora non mi hai detto niente di nuovo
nè di così grande rilevanza.
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Operatore Call Center 23 giugno 2006 0:00
Lavorare in un call center per Mediaset Premium (il Digitale
Terrestre) per fornire assistenza agli abbonati, ritorna
utile perchè si scoprono cose veramente molto curiose.
1) La sede che fornisce assistenza non fa parte di
Mediaset ma il servizio è fornito, in appalato, ad un altra
azienda.. questo ovviamente per svincolare eventuali magagne
legali. 2) Ovviamente il servizio di assistenza
è a pagamento per gli abbonati. Più stanno al telefono e
più pagano. Da chiarire che se il tempo supera quella
consentita dalla legge, i responsabili premono
sull'operatore (centralinista) ad interropere la
telefonata perchè a loro non conviene più in quanto la
tariffa telefonica diminuirebbe per l'utente e loro non
ci guadagnano un cazzo.. Quindi si addestrano gli operatori
call center che superato i tot minuti ad interrompere la
chiamata (in modo gentile e cortese) per poi indurre
l'utente a richiamare nuovamente per farlo spendere di
più. 3) I Box interattivi (a suo tempo regalati
dal Fratello di Berluska) non hanno il processo di
ventilazione e si surriscaldano facilmente... Quindi spesso
(soprattutto sotto evento calcistico) il Digitale Terrestre
va in tilt e l'utente è costretto a chiamare
l'assistenza per risolvere il suo problema. (ovviamente
tutto a pagamento) 4) Stranamente (e questo non
l'ho ben capito ma i casi possono essere molteplici)
sotto evento calcistico chiama molta gente al call center
perchè agli ultimi 10 minuti di partita si oscura lo
schermo.. e chiamano incazzati perchè prova ad immaginarti
i tifosi in quei momenti.. io oltre agli urli ho sentito
piangere uomini per non essere riusciti a finire di vedere
la partita della loro squadra del cuore. 5) Non
in tutta Italia ci sono le stazioni che trasmettono il
segnale e nonostante la conoscenza di questo,
l'operatore telefonico non può fornire le motivazioni
reali del problema ma è stato addestrato ad depistare il
problema. E' da notare che la pubblicità sui
vantaggi e convenienze del Digitale Terrestre, è stata
fatta anche in queste zone sprovviste di segnale.
Quindi altra utenza che chiama dopo aver acquistato Box
Interattivo con abbonamento a MediasetPremiun e spende soldi
chiamando il servizio assistenza per capire come mai loro
non riescono a collegarsi alle reti televisive.
6) Abbonamento tramite la ricarica: acquisti una ricarica da
10 euro e ti scalano 1 euro per l'attivazione.. perciò
diventa così: Costo ricariche: 10 euro - 1
euro = 9 euro 20 euro - 2 euro = 18 euro 40 euro -
3 euro = 37 euro 60 euro - 4 euro = 56 euro 85
euro - 5 euro = 80 euro 100 euro - 0 euro = 100
euro Ma non è questo il paradosso ma è il fatto
che devi chiamare al call center per comunicare il codice
segreto della ricarica e quindi altri soldi che se ne
vanno. Ti basta o devo continuare?
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