Commenti
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PhiberOptic 22 gennaio 2007 0:00
Andrea 38 anni: "Non fare a nessuno ciò che
non piace a te." --Tobia 4.15 Ma
l'hai studiato veramente quel libro?
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Andrea 38 anni 21 gennaio 2007 0:00
---------- Sinceramente devo confessarti che proprio
tu,che blateri sempre le stesse cose,(sino alla nausea)senza
ombra di dubbio non li osservi tutti e 10,almeno uno lo hai
sostituito. Carissimo Andrea,non fare e non dire a gli
altri,ciò che non vorresti che facessero o dicessero a
te! -------------- Scusa ex Avventista ma
dove è scritto il comandamento che mi hai suggerito?
Non l'ho trovato così scritto (escludendo il dire
naturalmente), nei comandamenti, ma se mi dici dove trovarlo
(libro, versetto, e capitolo) allora lo mediterò
volentieri.
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Passante 21 gennaio 2007 0:00
Obiettivo si scrive con una "b". Si tollera
la doppia solo in caso di soottoacculturati dialettali.
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PhiberOptic 21 gennaio 2007 0:00
Buona riflessione a tutti!
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Andrea 38 anni 20 gennaio 2007 0:00
Grazie exAvventista terrò conto di un buon consiglio, anche
se credo che tu non sia stato troppo obbiettivo, comunque
prova tu a fare capire quanto sia importante leggere la
Parola di Dio e poi vedi come e cosa ti rispondono, magari
imparo qualcosa che ancora non ho avuto il piacere di
imparare. Grazie ancora ciao.
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PhiberOptic 20 gennaio 2007 0:00
ECCO UN ESEMPIO DI PERSONA CHE NON PENSA CON LA PROPRIA
TESTA. Caro Chestrerton... Dato che ti
diverti a sparare stronzate... Ho trovato la
fonte del tuo pensiero (tuo?). Hai preso pari pari
(cambiando pochissimo) il paragrafo scritto sul sito:
http://www.galileimirandola.it/frattali/nuova_pa.htm
che dice: ------------------------------------- Il
libero arbitrio è la capacità che intuisco dentro di me di
decidere tra diverse possibilità d'azione e di far
divenire reale una di esse. Non si tratta certamente di una
capacità del tutto svincolata da influssi esterni, perché
questi esistono nella realtà; tuttavia intuisco che rimane
un margine tra tutti gli influssi che subisco dal mondo
esterno e la mia scelta, se la scelta che faccio può dirsi
veramente mia. Vedo infatti che, se questo margine non.
dovesse esistere, non sarei io il soggetto dell'azione,
ed essa non potrebbe dirsi mia. Il mio libero arbitrio
sarebbe del tutto inoperante. Poiché sono dotato
di libero arbitrio, porto la responsabilità della scelta, e
ne rispondo di fronte a chi me ne chiede conto. In primo
luogo, di fronte alla mia coscienza.
------------------------------------------ PENSA
CON LA TUA TESTA! Questo paragrafo non si dilunga sul
perché NON dovrebbe esistere il LA! Mostra una
spiegazione intuitiva sul perché ci sentiamo di
possedere questa capacità.
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PhiberOptic 20 gennaio 2007 0:00
Il motivo per cui è difficile arrivare ad un pensiero
simile, è che è un pensiero troppo alto. La
dimostraione della sua verità, viene riportata dalla
mancanza di risposte sensate e coerenti con la
discussione. Nessuno che abbia detto con
educazione e logica: "No, PhiberOptic, questo tuo
ragionamento è sbagliato perché penso che...".
Inutile cercare di arrampicarsi... Io ho
tutto chiaro in testa, ma mi accusano di essere "alle
strette". Ma io ho aperto la discussione
dopo una LUNGA riflessione mentre molti degli interventi
sono stati fatti senza nessuna riflessione. È
normale che per la maggior parte della gente è quasi
impossibile arrivare a comprendere un pensiero del
genere. Si pone contro i pregiudizi di una
società. Dato che TUTTI quelli che hanno scritto
saranno gente che l'unico pensiero che hanno è
accendere la tv una volta arrivati a casa... Allora non
abbiano la pretesa di arrivare a pensieri così alti,
perché negare il libero arbitrio è da
"pochi". A nulla valgono i miei esempi
tratti dalla vita reale, non vengono presi nemmeno in
considerazione. In conclusione sono un pò
irritato dalle risposte insensate e poco meditate.
Gradirei che mi faceste sapere cosa pensate che sia
sbagliato nel mio ragionamento. (ad esempio la risposta
a Logico) Che esprime in termini più chiari
possibili perché ritengo che non siamo responsabili di ciò
che facciamo. Ringrazio tutti per l'attenione
(tranne quel provocatore di Andrea 38 anni) e vi invito
tutti a partecipare.
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Ex Avventista 20 gennaio 2007 0:00
scusa fratellastro Andrea,devo comunicarti che leggendo la
bibbia non hai capito nulla! Ti prego di rileggerla con
serenità d'animo,meditala,scambia la tua opinione e non
imporla. Sai, anch'io ho la verità!semplicemente
che se ne parlo con i cattolici,con i testimoni di Geova,con
i pentecostali, con mennoniti,con i etc etc etc,ogniuno di
loro pretende di avere la verità,quindi? Tu gridi che
hai trovato Cristo e per mezzo Suo ti si avvicinato a
Dio,io, non voglio commentare nulla, ma ti esorto a leggere
i dieci comandamenti descritti sulla bibbia. Se
rifletti bene su di essi capisci che tutto il resto è noia
! Sinceramente devo confessarti che proprio tu,che
blateri sempre le stesse cose,(sino alla nausea)senza ombra
di dubbio non li osservi tutti e 10,almeno uno lo hai
sostituito. Carissimo Andrea,non fare e non dire a gli
altri,ciò che non vorresti che facessero o dicessero a
te! Ritornando sull'argomento iniziale.
Copio ed incollo quanto scritto da : ragazzino
Data: 27 Dicembre 2006 Useg,io non ho mai avuto
il libero arbitrio! Quando sono nato non ho deciso un
bel niente! Mia madre,che non ho scelto io,mi ha
scaraventato fuori dall'utero,in un ora,in un giorno, in
un mese ed un anno ed in una città che io non ho
deciso. Mi sono ritrovato dei parenti compreso
papà,che io non ho scelto! Mi hanno battezzato senza
che io ne capissi nulla! Mi hanno portato in asilo,che
io non ho scelto,gestito dalle monache.Una in particolare
"suor marianna" si divertiva a darmi delle sberle
e che sberle,ancora oggi ne ricordo l'effetto! Mi
hanno iscritto alle elementari,che io non ho scelto! Mi
sono ritrovato una maestra e dei compagni, che io non ho
scelto! Ho abitato in una casa,che io non ho
scelto! Mi hanno obbligato a fare la prima
comunione,che io non ho scelto! Mi hanno iscritto alle
medie,che io non ho scelto! Ed ancora una volta ho
dovuto subire professori e compagni che io non avevo
scelto! Mi hanno obbligato a frequentare l'azione
cattolica e per poter giocare a ping pong dovevo servire la
messa,non era la mia scelta! Già siamo all'età di
13/14 anni, il mio carattere è già quasi formato dalle
scelte degli altri e quindi di conseguenza mi comporto non
tanto per le mie scelte ma solo per l'educazione
impartitami. Conosco le prime ragazze, e guarda caso
sono loro a scegliere me,anche se mi illudono che sia io a
fare le scelte. Dalle scuole superiori in avanti posso
scegliere dietro la mia personalità imposta dagli
altri. Oggi ho una ragazza che amo, ma sinceramente non
posso dire di esserne sicuro in quanto non ho avuto una
grande fascia di scelta. Mio fratello è più piccolo
di me di due anni ed è poliomielitico.Lui non ha scelto di
esserlo.Allora? mi fermo qui!
------------------ Caro ragazzino,anch'io ho
meditato a lungo su questo argomento da te riportato e devo
confessare che ho molti dubbi sul libero arbitrio e quindi
concordo su quanto da te scritto. IO NON VOGLIO
MORIRE! MA DEVO SOCCOMBERE E QUINDI NON HO IL LIBERO
ARBITRIO. QUANDO ARRIVERà IL MIO MOMENTO NON HO LA
POSSIBILITA' DI SCEGLIERE,PERTANTO DALLA NASCITA ALLA
MORTE NON SI DECIDE NULLA! Per vivere da persone
civili osserva: 1)NON FARE A GLI ALTRI CIO'
CHE NON VORRESTI CHE FACESSERO A TE! 2)LA TUA
LIBERTA' FINISCE QUANDO INIZIA QUELLA DEGLI ALTRI!
3)CIO' CHE DAI SCRIVILO SULLA SABBIA,CIO' CHE RICEVI
SCRIVILO SUL MARMO! a presto,ciao 3)
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PhiberOptic 19 gennaio 2007 0:00
RISPOSTA A TUTTI E A NESSUNO: Cosa vi costa di
leggere i miei commenti precedenti e mostrare i miei
possibili errori? O non ne siete capaci perché non si
può? ------ Rispondo ancora ad Andrea
38 anni: Parli di "inutilità": allora sei
proprio un ignorante! Negare il libero arbitrio è
tutt'altro che inutile... SIGNIFICA CHE SIAMO TUTTI
INNOCENTI, compreso tu (purtroppo).
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Andrea 38 anni 19 gennaio 2007 0:00
Leggi quello che ti ho consigliato invece di continuare a
blaterare inutilmente che ti si stringe sempre più il
laccio della corda al collo e rischi di soffocare
nell'inutilità degli argomenti. Ciao.
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Chesterton 19 gennaio 2007 0:00
PhiberOptic, hai ragione. Tu non sei responsabile
di quello che dici!
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PhiberOptic 19 gennaio 2007 0:00
Che significa che non c'è libero arbitrio?
Che siamo tutti INNOCENTI, sempre e comunque. Ne
deriva una cosa più importante: --> NON SI PUÒ
GIUDICARE! Questo và al di là di qualunque
morale. Non fa piacere ai religiosi, che hanno bisogno
di PECCATI da espiare. Non fa piacere ai laici, perché
pensano che si condanni l'uomo perché COLPEVOLE.
Quando dico che è difficile parlare di queste cose,
mi riferisco al fatto che c'é da rispolverare i
concetti di "colpa" e "punizione", su
cui si basa qualunque tipo di comunità. Non credo che
la gente comune pensi alla punizione (la galera) come
VENDETTA della società per emarginare gente pericolosa per
il suo sviluppo, ma è convinta che DEBBA PAGARE per la
colpa commessa! Chi si prenderebbe la responsabilità
di dire che tutti quelli chiusi in galera NON sono
colpevoli? (l'ho appena fatto...) Naturalmente non
dico di FARLI USCIRE... perché non ha senso. La
galera è solo lo strumento per emarginare gente pericolosa
alla società. Ma dire che LORO devono PAGARE per
"colpe" che nessuno ha, NESSUNO. Non fa
piacere a nessuno, saper di essere frutto della necessità,
e nessuno lo può dire all'interno di un gruppo sociale,
se non vuole trasgredire alle leggi di tale gruppo e
diventare "criminale". Tralasciando le
tradizioni umane, l'uomo in natura non è COME un
fenomeno fisico, È un FENOMENO FISICO e CHIMICO. Siamo
ENERGIA, la stessa energia delle stelle dell'universo,
produttori dei materiali di cui siamo composti. E in
natura NON ESISTONO fenomeni "giusti" e fenomeni
"sbagliati"... Le prove di ciò, sono
nel nostro interno, nel nostro funzionamento profondo.
Oggi si sà che dietro alla nostra "coscienza",
c'è un meccanismo OSCURO, programmato secondo leggi
CHIMICHE: l'inconscio. La nostra stessa coscenza
DERIVA all'inconscio, non nasce dal nulla! È una
parte piccolissima di essa! Come si fa ad
accettare cose del genere? Non lo si può
(pubblicamente). E non lo si potrà mai. Ma
considerare tutti gli organismi, come fenomeni naturali,
innocenti, significa (per me) aver trovato un VERO PRINCIPIO
CATARTICO!
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PhiberOptic 18 gennaio 2007 0:00
da: Logico Data: 18 Gennaio 2007
PhiberOptic le leggi della robotica non valgono
per gli umani. Puoi scegliere di rispondermi o
meno.
----------------------------------------- Caro
Logico, certo che ti rispondo! Scusa,
Logico, ma quando "scegli", cosa fai? Cerchi
di fare la scelta "sbagliata"? Certo che
no! Allora: 1) Tutti noi cerchiamo di
fare "LA" scelta, quella GIUSTA. (quella che ci
sembra tale!) Ma cosa diavolo ce lo dice se una
scelta è "giusta" o no? La nostra ESPERIENZA!
Vale a dire: noi siamo fatti in modo da IMPARARE dagli
errori commessi, e di apprendere MODI di AGIRE che non
ripetono gli stessi errori. (come i robot con IA)
Quindi: 2) La scelta ("giusta") che
faremo di fronte alle possibili scelte che intravediamo,
DIPENDE dalle nostre capacità ACQUISITE con
L'ESPERIENZA. La domanda è: SIAMO
NOI RESPONSABILI DI QUELLO CHE SIAMO? Certo che no!
Sennò dovremmo essere responsabili del nostro DNA, del
luogo e del'epoca in cui si nasce, delle persone da cui
traiamo insegnamento e prendiamo come modello, a partire dai
nostri genitori, fino al perfetto estraneo visto in tv, e
tutta la somma degli avvenimenti correlati e caotici.
Perché sono proprio queste circostanze a CREARCI. E se
quello che siamo è dovuto a fattori di cui non ne abbiamo
il controllo: 3) NON SIAMO RESPONSABILI DI QUELLO
CHE SIAMO Tu potresti dire "ma uso
anche la ragione per scegliere, non solo
l'esperienza". Allora io ti rispondo:
non cambia nulla. Anche nel caso che TUTTI gli uomini
avessero questa "ragione" uguale per tutti (quindi
universale), hai sempre da rispondermi se sei stato TU che
hai deciso quali alternative ti si presentassero. Dato
che quello che sciegli influisce su quello che sceglierai, e
tu non sei nato per tuo volere, ma per necessità...
Esempio stupido: Un passante, mentre tu cammini
per conto tuo per strada, ti ferma e ti chiede di scegliere
una pallina in suo possesso... Al di là di ciò che
sceglierai, al di là di come sarai arrivato alla decisione,
hai voluto TE che il passante venisse a chiederti di
scegliere? Tutto ciò che farai dopo, che voglia
scegliere una sua pallina, o che tu lo voglia mandare a
"quel paese", sarai costretto a fare una
scelta. Noi puoi decidere della SUA comparsa, quindi
della TUA futura scelta. Che tu lo voglia o no,
se non siamo reponsabili di quello che siamo (3):
4) NON SIAMO RESPONSABILI DI CIÒ CHE FACCIAMO!
Ovvero Non Esiste Libero Arbitrio c.v.d.
:c))
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Logico 18 gennaio 2007 0:00
PhiberOptic le leggi della robotica non valgono
per gli umani. Puoi scegliere di rispondermi o
meno.
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PhiberOptic 18 gennaio 2007 0:00
Volere... "volete" dire dovere!
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PhiberOptic 18 gennaio 2007 0:00
Per Logico: Ma quale confusione in testa?
Credo che tu abbia interpretato male ciò che ho scritto. Te
lo rispiego meglio: "se avessi le ali
volerei" significa che se parti già presupponendo che
"potevamo agire diversamente", è naturale che
ariverai alla conclusione che potevamo farlo, e che siamo
liberi di scegliere...proprio come se tu avendo le ali
saresti capace di volare! Il problema è che NOI
NON POSSIAMO AGIRE DIVERSAMENTE. Se non condividi
l'affermazione, posso capirlo, ma mi devi fornire
prove.
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Logico 17 gennaio 2007 0:00
PhiberOptic, il tuo esempio non calza e devi
avere un bel po' di confusione in testa. Non
sai distinguere tra "avrei potuto agire..." (che
significa avrei potuto farlo, se solo l'avessi voluto) e
"se avessi le ali volerei" (che significa non ho
le ali e quindi non posso volare, nemmeno volendolo)?
Nel primo caso ho scartato un'opzione che avrei
potuto benissimo prendere in considerazione (ma ne ho
preferito un'altra), nel secondo caso non ho scartato
nulla in quanto l'opzione di volare non mi è concessa.
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PhiberOptic 16 gennaio 2007 0:00
Per Logico (che tanto logico...): Dici:
"avrei potuto agire diversamente" come
dire: "se avessi le ali volerei". Non puoì
mettere tra le ipostesi ciò che vuoi dimostrare nella tesi.
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Logico 16 gennaio 2007 0:00
Anche se la volontà è influenzata dalle circostanze,
quando agisco lo faccio sempre per delle ragioni.
1) avrei potuto agire diversamente 2) ho agito per
delle ragioni 3) sono stato io ad agire Se
io ho deciso di realizzare B invece di A, il mio agire
richiede, da un lato, che le circostanze lascino aperti
almeno due futuri possibili (A e B), ma richiede anche,
dall’altro, che la volontà a far pendere la bilancia
dalla parte, ad esempio, di B sia una mia scelta.
Perciò B non avviene per caso, bensì perché la mia
libera scelta determina ciò che le circostanze e i tratti
della mia personalità lasciano indeterminato.
Dunque, per quanto importante sia il rispetto della
condizione (2), altrettanto e ancora più importante è il
rispetto delle condizioni (1) e (3).
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Copia Incolla 16 gennaio 2007 0:00
Un fiore. C’è un distico molto bello di Angelo Silesio,
pseudonimo di Johann Scheffler, mistico e poeta tedesco, che
dice: "La rosa fiorisce perché fiorisce". Ciò
significa che nel cuore dell’"esperienza
religiosa" l’uomo incontra quello che l’esperienza
stessa parrebbe escludere, la libertà. Esistono mille
ragioni per cui una rosa fiorisce o un fiore sboccia, ma,
una volta scoperte, le domande sul perché resterebbero
senza risposta. E il perché deve restare senza risposta.
Nel "senza perché" sta tutto il suo incanto. Dio
onnisciente e onnipotente è colui che si rivela nella
libertà del puro e gratuito fiorire di un fiore. L’altro
oggetto è l’anello. L’anello è il "vincolo",
la rinuncia alla libertà, dunque l’esatto contrario del
"fiore". Da una parte, con il "fiore",
si ha la libertà come scaturigine, come fonte stessa del
senso dell’essere; dall’altra, con l’anello, si hanno
l’impegno e la rinuncia espressa dalla fedeltà. Ma non è
una rinuncia tout court, che rende schiavi. È una rinuncia,
o un impegno, nella prospettiva dell’amore, ossia di quel
tassello che supera la contraddizione tra libertà e
destino. Parafrasando Silesio si potrebbe concludere che nel
cuore della rinuncia, e quindi nel cuore della negazione
della libertà, l’uomo trova la libertà di dire
"sì" ogni giorno, perché questo è il senso
dell’anello coniugale. È questo un gesto che chiama in
causa l’essere libero dell’uomo. L’uomo può dire
"sì" ogni giorno solo se é, per l’appunto,
libero.
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PhiberOptic 16 gennaio 2007 0:00
RISPOSTA A TUTTI E A NESSUNO: Mi irrita la gente
che continua a rimandarmi alla lettura di
"qualche" libro. Mi sembra di averlo
già detto. Il libero arbitrio è un concetto
filosofico. Non necessita di NESSUN "LIBRO" per
essere trattato! La cosa che secondo me dà più
fastidio a questi "difensori" del libero arbitrio,
e ne provochi un atteggiamento del genere, è che io porto
avanti motivazioni e tesi REALI, che stanno in piedi, anche
se incendiamo tutti i libri di FISICA, e di
PSICOLOGIA... Tanto si possono riscrivere STUDIANDO
VERAMENTE come funziona il mondo. Basarsi su
libri del genere è affidabile. Ma se alla
domanda "siamo responsabili di quel che siamo?" mi
rispondono che lo siamo perché "papà" "ci
ama"... faccio veramente FATICA a
comprenderlo. E mi accusano pure di essere io il
"disfattista"! Vi avverto in anticipo:
risposte del genere non saranno più tenute conto, in quanto
non possono essere dimostrate se non con una fede CIECA a
"papà". Dato che è da 2000 anni che ci
provano a dimostrare se esiste o no, è inutile prendere
argomenti che non potrò mai condividere.
Riuscirete voi paladini del "libero arbitrio" a
dimostrarlo basandovi sulla REALTÀ? Vi ringrazio
e vi saluto.
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PhiberOptic 16 gennaio 2007 0:00
da: Chesterton Data: 15 Gennaio 2007
PhiberOptic, se uno ti tira il collo è responsabile di
quel che ti fa? ---------------------------------
NO! NO! CERTO CHE NO! Distinguiamo il caso
che il mio tiratore sia "malato di mente" e
"sanissimo". Naturalmente non esiste il
limite per cui superato il quale uno è
"pazzo"... Sono solo convenzioni... Se
è malato di mente, no. Ed è facile da capire il
perché... Se è sano come un pesce, cosa pensi lo
abbia portato a tirarmi il collo? Il suo masochismo di
finire in prigione? Forse. Ma non è responsabile del
suo stato mentale! Voleva derubarmi? Forse. Ma non è
responsabile di morire di fame. Gli stavo sulle
scatole? Beh, ma in tal caso sarebbe "pazzo" per
fare una cosa del genere. È responsabile di essere
pazzo? Sto dicendo, che un "motivo",
che può essere a lui conscio o inconscio, c'è sempre,
sennò non lo farebbe. Ti ho precedentemente
scritto, che una persona agisce secondo il PRINCIPIO DEL
PIACERE, vale a dire, ricerca di soddisfare il suo impulsi
ISTINTUALI, ma cercando in tutti i modi di EVITARE il
dispiacere. La nostra mente, insomma, pensa a
fare una azione, ma in base alla conseguenza che provoca,
agisce. Se la conseguenza è molto negativa, cioè
l'azione ci reca troppo DISPIACERE, noi non ce la
sogniamo nemmeno di farla. Se il PIACERE che essa
ci procura è MOLTO MAGGIORE del DISPIACERE che ce ne viene,
allora la facciamo. Immagina di crescere secondo
questo principio. Il tuo carattere non è altro che un
sistema naturale e complesso, per salvaguardarti dal
DISPIACERE e per raggiungere il PIACERE.
Naturlamente l'ho semplificato parecchio...
Che ti piaccia o no, tu non giri per le strade senza tirare
colli perché è SBAGLIATO a priori, o perché tu sei sano
di mente, ma lo fai perché SEI STATO ABITUATO COSÌ da una
lunga EDUCAZIONE, che ti ha fatto intravedere le conseguenze
negative che ne deriverebbero: EMARGINAZIONE
SOCIALE GALERA Ti faccio un esempio: chi è
più facile che rubi, un emarginato che non ha da perdere
niente, o un impiegato sposato con due figli?
PS la tua è proprio una domanda faziosa!
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Extra 15 gennaio 2007 0:00
Secondo me caro PhiberOptic, tu vuoi ciurlare nel manico:
finché non leggi le scritture non arriverai a comprendere
ciò che è semplice leggere. La pazienza di
Andrea 38 anni, a stare dietro ad uno che critica una cosa
che non conosce, è grande e sorprendente e si vede che
l'insegnamento di Dio funziona e questo per me è un
vero miracolo. Comunque io sto dalla parte di
Andrea 38 anni e quel poco, o tanto a parer mio, che ho
letto fino adesso, gli dà pienamente ragione e tu sei solo
un disfattista. Non credo di averti offeso, nel
caso contrario ti chiedo scusa in anticipo. Resto
in lettura perchè è avvincente il "duello" e mi
aiuta anche a trovare le cose che mi restano difficili da
trovare, se Andrea può continuare a dare i riferimenti
biblici in base agli argomenti che trattate gli sarei grato,
mi aiutano per la comprensione della lettura biblica;
Ringrazio Andrea 38 anni per questo.
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Chesterton 15 gennaio 2007 0:00
PhiberOptic, se uno ti tira il collo è responsabile di
quel che ti fa?
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PhiberOptic 15 gennaio 2007 0:00
Vorrei sottolineare che il mio intento è partire dal REALE,
dalla vita di tutti i giorni. per arrivare a negare il
libero arbitrio... senza creare inutili
discussioni su cose fuori tema come l'AMORE etc.
etc. DOMANDA 1. C'è qualcuno
che crede alla storiella che noi siamo RESPONSABILI di ciò
che SIAMO? 2. Dato che non siamo
responsabili di ciò che siamo, come potremmo essere
responsabili di ciò che FACCIAMO? in parole povere:
Come potrebbe esistere il LIBERO ARBITRIO?
Naturalmente andrà prima dimostrato che noi NON SIAMO
RESPONSABILI DI CIÒ CHE SIAMO. E mi sembra che sia
molto credibile: BASTA ALLUNGARE IL COLLO E GUARDARE FUORI
DALLA FINESTRA IL MONDO CIRCOSTANTE. PS
Scusatemi per il tasto SHIFT...
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PhiberOptic 14 gennaio 2007 0:00
Caro Andrea 38 anni Stai rovesciando la frittata
dicendo che l'evasivo sono io, ma devi ancora rispondere
alle domande che ti ho fatto precedentemente.
1. la gaia terra
-------------------------------------------- Infatti,
ciò che hai scritto lo dice la chiesa cattolica non la
Bibbia, la Bibbia dice tutt'altra cosa!
-------------------------------------------- Cosa?
2.
------------------------------------------------ molte
risposte alle domande che ti poni hanno una o più risposte
proprio all'interno della Bibbia soprattutto del Nuovo
Testamento;capisco che ti possa irritare che Dio sia
arrivato prima di te a dare certe risposte e che tu,
dall'alto della tua orgogliosa vanità di conoscenze di
psicologia, vuoi essere elogiato, ma se veramente vuoi
risposte di verità (non tua) che qualsiasi uomo non potrà
MAI darti, rivolgiti a coLui che di ogni cosa è il Creatore
e Padrone e che ha anche creato le leggi che governano
quello che tu chiami CAOS, in quanto Egli non è un Dio di
confusione ma di ordine e pace.
------------------------------------------------
Anch'io capisco che ti possa irritare la mia conoscenza
della psicologia, anche perché mette in crisi TUTTO CIÒ
che È SCRITTO... 3.
---------------- LIBRO criptato, No grazie, non le bevo
quelle baggianate! SONO MENZOGNE MILLENARIE.
---------------- Così rovini il "senso".
Io ho scritto: "Io sto affermando l'assoluta
INNOCENZA di tutti gli organismi viventi dalla "a"
alla "z". Mentre il TUO LIBRO criptato parla di
PECCATI da ESPIARE. No grazie, non le bevo quelle
baggianate! SONO MENZOGNE MILLENARIE." Volevo
soffermarmi sul fatto che c'é più AMORE nel
considerare tutti gli organismi viventi innocenti!
("Criptato" non significa che non si capisce, ma
che non lo "capisco io", perché mi sembrano
assurde.) 4.
------------------------------------------------------
e se è vero che tu credi di avere un intelligenza superiore
da poter essere più logico e dinamico di ciò che viene
proposto come pensiero di Dio
------------------------------------------------------
Adesso cosa farai? Passerai alle offese personali? Non
mi interessa se sembro arrogante, sto solo difendendo il mio
puntodi vista.
------------------------------------------------------
Gesù anzi, ringrazia il Padre perché si è rivelato ai
semplici e umili piuttosto che ai sapienti e
intelligenti
------------------------------------------------------
E chissà perché! Forse era più corretto dire:
all'inizio Dio si è rivelato ai POVERI, agli
EMARGINATI, agli SCHIAVI! Perché i valori morali che
raccontano i cristiani, sono fatti su misura per
"loro". Non a caso si dice che il
cristianesimo è la morale degli schiavi. Vuoi che ti
spieghi il perché? Lo sai benissimo! Controlla ciò che è
GIUSTO fare per quella dottrina. Non ti senti uno
schiavo? Non vuoi che anche gli altri si sentano come te? Si
comportino come te? ... 5.
Finalmente mi dai una definizione di peccato:
------------------------------------------------ che è
solo disubbidienza a Dio, e Cristo è l’unico che non ha
disubbidito a Dio; ecco perché ti scrissi che peccare non
è una colpa, non è la bestemmia, rubare o uccidere,
semplicemente disubbidire a Dio, e tutti disubbidiamo a Dio
e dire il contrario è impossibile anche se tu farai di
tutto per dire che non hai mai disubbidito perché non lo
riconosci come Dio.
------------------------------------------------ Adesso
si può dire: Ecco cosa ha fatto arrabbiare Dio
Padre! (O devo chiamarlo semplicemente
"papà"?) Si è arrabbiato perché noi lo
abbiamo disubbidito! Ohohoho.... Ma anche se non
abbiamo nessuna "colpa", (perché disubbidire a
"papà" non è una colpa!) dobbiamo PAGARE andando
a letto senza cena... Beh in verità "papà"
ci ha solamente resi MORTALI... La domanda che
bisognerebbe porsi tra noi "fratellini" è quanto
rispettare un papà del genere! Cosa credeva che ci
facessimo col LIBERO ARBITRIO? Se non possiamo
disubbidire che sennò ci ammazza, che libertà abbiamo?
6. AMORE AMORtE AMORE AMORtE e AMORtE
----------------------------------------------------
Per quel che riguarda l'Amore di Dio, che tu non ne vuoi
parlare, chi non ha l'Amore di Dio non conosce Dio e non
conosce Amore, perchè l'Amore di Dio non è uguale
all'amore dell'uomo, e questo riguarda anche la
gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà,
mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c'è
legge se vengono da Dio e non dall’uomo, perché l’uomo
dietro a queste cose nasconde sempre qualcosa tipo malizia,
malvagità, e tutto quello che ad esse puoi affiancare,
mentre se vengono da Dio sono pure e Sante, tu non vuoi
parlare d’amore perché non accetti Dio e Dio è
Amore.
----------------------------------------------------
Ecco cosa significa "criptato"! Non fai altro
che affermare che quello che "papà" prova per noi
è "amore",.. ma anche basta! riesci a dimostrarlo
con parole tue? senza menzogne bibliche? Poi mi dici
che non posso capirlo se prima non accetto
"papà". Parlare con te è come parlare a
catechismo... 7.
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Al di là del falso insegnamento e dell’impronta che la
chiesa cattolica dà della Bibbia, tu sai qual è il vero
significato del verbo santificare?
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Ti rivolgo anch'io la stessa domanda.
"Santo" non è forse il massimo PREMIO di
"papà" per un figliolo ubbidiente? Come devo
fare a diventarci? Che dice di fare
"papà"? Di "sacrificare" la mia
vita e di SOFFRIRE. CHE BELLO PAPÀ SÌ CHE CI
AMA ! !
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Andrea 38 anni 13 gennaio 2007 0:00
Vedo, caro “ragazzo”, - e ti darò del tu come mi
hai autorizzato - che veramente non hai mai letto le Sacre
Scritture, non perchè ti irritino ma semplicemente perchè
te le hanno raccontate in un modo che ti hanno fatto credere
che ci siano scritte le falsità che tu riporti
nell'ultimo post rivolto a me.
---------------------- Non lo sai che anche il CHAOS ha
le sue LEGGI? Lasciamo stare la scienza... Nel
TUO LIBRO c'è scritto che la terra è al centro
dell'universo e il sole gli gira attorno...
----------------------- Infatti, ciò che hai
scritto lo dice la chiesa cattolica non la Bibbia, la Bibbia
dice tutt'altra cosa! E altra cosa è che tu di tante
cose che ti ho scritto hai preso solo quelle che comprendevi
e ti facevano comodo, tralasciando quelle che ti spiegavano
ciò che tu non vuoi comprendere ecco perché dici che sono
evasivo, compreso lo scritto su Socrate che era greco:
TROPPO FACILE! Tutti i tuoi ragionamenti NON sono
del tutto inutili, alcuni sono anche molto interessanti e ti
dirò di più, molte risposte alle domande che ti poni hanno
una o più risposte proprio all'interno della Bibbia
soprattutto del Nuovo Testamento; capisco che ti possa
irritare che Dio sia arrivato prima di te a dare certe
risposte e che tu, dall'alto della tua orgogliosa
vanità di conoscenze di psicologia, vuoi essere elogiato,
ma se veramente vuoi risposte di verità (non tua) che
qualsiasi uomo non potrà MAI darti, rivolgiti a coLui che
di ogni cosa è il Creatore e Padrone e che ha anche creato
le leggi che governano quello che tu chiami CAOS, in quanto
Egli non è un Dio di confusione ma di ordine e pace.
------------------------------- LIBRO criptato,
No grazie, non le bevo quelle baggianate! SONO MENZOGNE
MILLENARIE. --------------------------------
Le chiami così perché non le hai mai lette e ti basi su
ciò che hai sentito dire e raccontare, leggerle sono tutta
un’altra cosa e non c’è nulla di criptato anzi è tutto
alla Luce di chi vuole interessarsene basta leggere, e se è
vero che tu credi di avere un intelligenza superiore da
poter essere più logico e dinamico di ciò che viene
proposto come pensiero di Dio, potrebbe essere per te un
ottimo esercizio per motivare che veramente ciò che tu dici
sovrasta o distrugge ciò che nelle Sacre Scritture è
scritto; Gesù anzi, ringrazia il Padre perché si è
rivelato ai semplici e umili piuttosto che ai sapienti e
intelligenti infatti, la maggior parte dei teologi, non ci
ha mai capito nulla della Bibbia mentre molte persone che
sanno appena leggere hanno colto subito l’Amore di Dio. Un
matematico ateo Russo, nel tentativo di sgretolare
matematicamente la Bibbia, che ha una costruzione anche a
livello algebrico letterario perfetto, alla fine si è
convertito perché dovendo leggere per mettere in opera il
suo intento, s’è accorto che Dio gli parlava attraverso
le parole di Gesù Cristo, ed è diventato un grande
testimone di Cristo nell’immensa Unione Sovietica.
Ti dirò di più, tu accusi Dio di porre delle
condizioni inaccettabili e di essere, in sostanza, un
dittatore; ma non consideri il fatto che Lui si è abbassato
al di sotto di qualsiasi uomo, mettendosi al servizio di
tutti gli uomini fino a sacrificarsi per l’uomo, per farlo
diventare erede di Dio insieme a Lui, e facendosi tentare
come tutti gli uomini dal diavolo (Satana), senza però mai
cadere nel tranello del peccato: che è solo disubbidienza a
Dio, e Cristo è l’unico che non ha disubbidito a Dio;
ecco perché ti scrissi che peccare non è una colpa, non è
la bestemmia, rubare o uccidere, semplicemente disubbidire a
Dio, e tutti disubbidiamo a Dio e dire il contrario è
impossibile anche se tu farai di tutto per dire che non hai
mai disubbidito perché non lo riconosci come Dio.
Per quel che riguarda l'Amore di Dio, che tu non ne
vuoi parlare, chi non ha l'Amore di Dio non conosce Dio
e non conosce Amore, perchè l'Amore di Dio non è
uguale all'amore dell'uomo, e questo riguarda anche
la gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà,
mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c'è
legge se vengono da Dio e non dall’uomo, perché l’uomo
dietro a queste cose nasconde sempre qualcosa tipo malizia,
malvagità, e tutto quello che ad esse puoi affiancare,
mentre se vengono da Dio sono pure e Sante, tu non vuoi
parlare d’amore perché non accetti Dio e Dio è
Amore. Se parlassi le lingue degli uomini e degli
angeli, ma non avessi AMORE, sarei un rame risonante o uno
squillante cembalo. Se avessi il dono di profezia e
conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta
la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi AMORE,
non sarei nulla. Se distribuissi tutti i miei beni per
nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non
avessi AMORE, non mi gioverebbe a niente. L'AMORE
è paziente, è benevolo; l'AMORE non invidia;
l'AMORE non si vanta, non si gonfia, non si comporta in
modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non
s'inasprisce, non addebita il male, non gode
dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni
cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni
cosa. L'AMORE non verrà mai meno. Quando ero
bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo
da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose
da bambino. Ora dunque queste tre cose durano: fede,
speranza, AMORE; ma la più grande di esse è
l'AMORE. Al di là del falso insegnamento e
dell’impronta che la chiesa cattolica dà della Bibbia, tu
sai qual è il vero significato del verbo santificare? E di
conseguenza sapere il significato della parola santo?
Ebbene santificare significa allontanare dal peccato,
mettere a parte qualcuno (nel Nuovo Testamento) o qualcosa
(nell’Antico Testamento) per Dio, quindi tutti coloro
vogliono seguire Dio si santificano cioè sono santi, ma da
vivi, non da morti, come i santi vivi menzionati nel Nuovo
Testamento, oppure tutto ciò che veniva usato per Dio
(nell’Antico Testamento) era santificato o consacrato
(stesso significato) a Dio. Ma questo concetto tu non lo
puoi capire perché ancora sei troppo piccolo per
comprenderlo, non che io sia più grande di te questo
giammai, ma anche io all’inizio non concepivo questa
cosa. Ti vorrei, infine, dire, che NON sono qui a
scriverti che devi dare retta alle Sacre Scritture, e
nemmeno che le devi leggere, sono solo qui, per dirti le
cose che con l’aiuto di Dio ho imparato leggendo la
Bibbia, senza seguire alcuna chiesa e alcuna persona che mi
istruiva, in quanto, Dio, si rivela attraverso la Bibbia e
con essa solo, senza mediatori, se non Dio direttamente, e
si spiega da sola, sperando che, anche tu, possa fare questa
esperienza che non ha eguali. Partendo
assolutamente dal Nuovo Testamento; e ti spiego il perché:
se tu adesso lavori con una ditta, e prima lavoravi con
un'altra, vale il contratto di lavoro che hai con quella
attuale e non con quella precedente, quindi il Nuovo
Testamento è il contratto (o patto) attuale che gli uomini
hanno con Dio attraverso Gesù Cristo se decidono di
cercarLo e di conoscerLo attraverso ciò che Lui ha voluto
farci arrivare, la Sua Parola. Poi se uno vuole approfondire
ricercherà le origini del Nuovo Testamento nell’Antico,
ma non è necessario perché il Nuovo Testamento è
sufficiente a se stesso. Una breve spiegazione di
creatura o figlio di Dio: siamo tutti creature di Dio, ma
solo chi accetta Gesù Cristo, spontaneamente, con coscienza
e cognizione, in età adulta per decidere della sua propria
vita, come unico e personale Salvatore, diventa figlio di
Dio, erede e coerede di Cristo, del Regno di Dio; facendosi
battezzare per immersione in acqua comune, davanti a dei
testimoni, i quali attestano che è avvenuto per amore di
Dio e per libera scelta di chi è battezzato.
Senza fronzoli o cerimonie, ma con il semplice desiderio di
farlo per conoscenza acquisita personalmente. Ti
saluto.
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PhiberOptic 13 gennaio 2007 0:00
Quanti seguono la discussione e non hanno capito un'acca
di quello che sto dicendo? Quanti hanno capito?
Per Andrea 38 anni: Non venirmi a parlar di
amore! Io sto affermando l'assoluta INNOCENZA di
tutti gli organismi viventi dalla "a" alla
"z". Mentre il TUO LIBRO criptato parla di PECCATI
da ESPIARE. No grazie, non le bevo quelle baggianate! SONO
MENZOGNE MILLENARIE. Anche i Greci, popolo molto più
evoluto di noi sotto il profilo della conoscenza della
natura interna umana, credevano nella assoluta
impossibilità umana di sottrarsi al fato, al volere degli
dei. Sapevano insomma la natura necessaria della loro
vita. Non si consideravano "innocenti" ,
perché anche loro avevano una specie di
"paradiso" in cui le anime si prendevano la
responsabilità della vita futura, con la libera scelta
della nuova vita in cui reincarnarsi. Ma una volta
scelta, la vita era immutabile, e loro avrebbero seguito
ciò che era prescritto, senza la possibilità di cambiare
le cose. Anche loro negavano il libero arbitrio, seppur
solo nella vita terrena! Andiamo, il libero
arbitrio viene smantellato perfino dalla fisica! Non lo
sai che anche il CHAOS ha le sue LEGGI? Lasciamo stare
la scienza... Nel TUO LIBRO c'è scritto che la
terra è al centro dell'universo e il sole gli gira
attorno... Come non è vero? Allora prendi dal TUO
LIBRO ciò che ti fa comodo, eh?
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PhiberOptic 13 gennaio 2007 0:00
Andrea 39 anni... In verità ti dico, che essere
responsabile di una piccola azione, significa essere
responsabile dell'intera crazione dell'universo.
O ti fa riflettere troppo?
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Andrea 38 anni 12 gennaio 2007 0:00
Non ti è piaciuto il giochetto o forse non eri in grado di
farlo perchè ti dava da riflettere troppo?
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