Commenti
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PhiberOptic
22 gennaio 2007 0:00
Andrea 38 anni:

"Non fare a nessuno ciò che non piace a te."
--Tobia 4.15

Ma l'hai studiato veramente quel libro?
Andrea 38 anni
21 gennaio 2007 0:00
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Sinceramente devo confessarti che proprio tu,che blateri sempre le stesse cose,(sino alla nausea)senza ombra di dubbio non li osservi tutti e 10,almeno uno lo hai sostituito.
Carissimo Andrea,non fare e non dire a gli altri,ciò che non vorresti che facessero o dicessero a te!
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Scusa ex Avventista ma dove è scritto il comandamento che mi hai suggerito?
Non l'ho trovato così scritto (escludendo il dire naturalmente), nei comandamenti, ma se mi dici dove trovarlo (libro, versetto, e capitolo) allora lo mediterò volentieri.
Passante
21 gennaio 2007 0:00
Obiettivo si scrive con una "b".
Si tollera la doppia solo in caso di soottoacculturati dialettali.
PhiberOptic
21 gennaio 2007 0:00
Buona riflessione a tutti!
Andrea 38 anni
20 gennaio 2007 0:00
Grazie exAvventista terrò conto di un buon consiglio, anche se credo che tu non sia stato troppo obbiettivo, comunque prova tu a fare capire quanto sia importante leggere la Parola di Dio e poi vedi come e cosa ti rispondono, magari imparo qualcosa che ancora non ho avuto il piacere di imparare.

Grazie ancora ciao.
PhiberOptic
20 gennaio 2007 0:00
ECCO UN ESEMPIO DI PERSONA CHE NON PENSA CON LA PROPRIA TESTA.

Caro Chestrerton...
Dato che ti diverti a sparare stronzate...

Ho trovato la fonte del tuo pensiero (tuo?).
Hai preso pari pari (cambiando pochissimo) il paragrafo scritto sul sito:
http://www.galileimirandola.it/frattali/nuova_pa.htm
che dice:
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Il libero arbitrio è la capacità che intuisco dentro di me di decidere tra diverse possibilità d'azione e di far divenire reale una di esse. Non si tratta certamente di una capacità del tutto svincolata da influssi esterni, perché questi esistono nella realtà; tuttavia intuisco che rimane un margine tra tutti gli influssi che subisco dal mondo esterno e la mia scelta, se la scelta che faccio può dirsi veramente mia. Vedo infatti che, se questo margine non. dovesse esistere, non sarei io il soggetto dell'azione, ed essa non potrebbe dirsi mia. Il mio libero arbitrio sarebbe del tutto inoperante.

Poiché sono dotato di libero arbitrio, porto la responsabilità della scelta, e ne rispondo di fronte a chi me ne chiede conto. In primo luogo, di fronte alla mia coscienza.
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PENSA CON LA TUA TESTA!
Questo paragrafo non si dilunga sul perché NON dovrebbe esistere il LA!
Mostra una spiegazione intuitiva sul perché
ci sentiamo di possedere questa capacità.
PhiberOptic
20 gennaio 2007 0:00
Il motivo per cui è difficile arrivare ad un pensiero simile, è che è un pensiero troppo alto.
La dimostraione della sua verità, viene riportata dalla mancanza di risposte sensate e coerenti con la discussione.

Nessuno che abbia detto con educazione e logica: "No, PhiberOptic, questo tuo ragionamento è sbagliato perché penso che...".

Inutile cercare di arrampicarsi...

Io ho tutto chiaro in testa, ma mi accusano di essere "alle strette".

Ma io ho aperto la discussione dopo una LUNGA riflessione mentre molti degli interventi sono stati fatti senza nessuna riflessione.

È normale che per la maggior parte della gente è quasi impossibile arrivare a comprendere un pensiero del genere.

Si pone contro i pregiudizi di una società.
Dato che TUTTI quelli che hanno scritto saranno gente che l'unico pensiero che hanno è accendere la tv una volta arrivati a casa...
Allora non abbiano la pretesa di arrivare a pensieri così alti, perché negare il libero arbitrio è da "pochi".

A nulla valgono i miei esempi tratti dalla vita reale, non vengono presi nemmeno in considerazione.

In conclusione sono un pò irritato dalle risposte insensate e poco meditate.
Gradirei che mi faceste sapere cosa pensate che sia sbagliato nel mio ragionamento.
(ad esempio la risposta a Logico)

Che esprime in termini più chiari possibili perché ritengo che non siamo responsabili di ciò che facciamo.

Ringrazio tutti per l'attenione (tranne quel provocatore di Andrea 38 anni)
e vi invito tutti a partecipare.
Ex Avventista
20 gennaio 2007 0:00
scusa fratellastro Andrea,devo comunicarti che leggendo la bibbia non hai capito nulla!
Ti prego di rileggerla con serenità d'animo,meditala,scambia la tua opinione e non imporla.
Sai, anch'io ho la verità!semplicemente che se ne parlo con i cattolici,con i testimoni di Geova,con i pentecostali, con mennoniti,con i etc etc etc,ogniuno di loro pretende di avere la verità,quindi?
Tu gridi che hai trovato Cristo e per mezzo Suo ti si avvicinato a Dio,io, non voglio commentare nulla, ma ti esorto a leggere i dieci comandamenti descritti sulla bibbia.
Se rifletti bene su di essi capisci che tutto il resto è noia !
Sinceramente devo confessarti che proprio tu,che blateri sempre le stesse cose,(sino alla nausea)senza ombra di dubbio non li osservi tutti e 10,almeno uno lo hai sostituito.
Carissimo Andrea,non fare e non dire a gli altri,ciò che non vorresti che facessero o dicessero a te!
Ritornando sull'argomento iniziale.
Copio ed incollo quanto scritto da :
ragazzino
Data: 27 Dicembre 2006

Useg,io non ho mai avuto il libero arbitrio!
Quando sono nato non ho deciso un bel niente!
Mia madre,che non ho scelto io,mi ha scaraventato fuori dall'utero,in un ora,in un giorno, in un mese ed un anno ed in una città che io non ho deciso.
Mi sono ritrovato dei parenti compreso papà,che io non ho scelto!
Mi hanno battezzato senza che io ne capissi nulla!
Mi hanno portato in asilo,che io non ho scelto,gestito dalle monache.Una in particolare "suor marianna" si divertiva a darmi delle sberle e che sberle,ancora oggi ne ricordo l'effetto!
Mi hanno iscritto alle elementari,che io non ho scelto!
Mi sono ritrovato una maestra e dei compagni, che io non ho scelto!
Ho abitato in una casa,che io non ho scelto!
Mi hanno obbligato a fare la prima comunione,che io non ho scelto!
Mi hanno iscritto alle medie,che io non ho scelto!
Ed ancora una volta ho dovuto subire professori e compagni che io non avevo scelto!
Mi hanno obbligato a frequentare l'azione cattolica e per poter giocare a ping pong dovevo servire la messa,non era la mia scelta!
Già siamo all'età di 13/14 anni, il mio carattere è già quasi formato dalle scelte degli altri e quindi di conseguenza mi comporto non tanto per le mie scelte ma solo per l'educazione impartitami.
Conosco le prime ragazze, e guarda caso sono loro a scegliere me,anche se mi illudono che sia io a fare le scelte.
Dalle scuole superiori in avanti posso scegliere dietro la mia personalità imposta dagli altri.
Oggi ho una ragazza che amo, ma sinceramente non posso dire di esserne sicuro in quanto non ho avuto una grande fascia di scelta.
Mio fratello è più piccolo di me di due anni ed è poliomielitico.Lui non ha scelto di esserlo.Allora?
mi fermo qui!
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Caro ragazzino,anch'io ho meditato a lungo su questo argomento da te riportato e devo confessare che ho molti dubbi sul libero arbitrio e quindi concordo su quanto da te scritto.

IO NON VOGLIO MORIRE!
MA DEVO SOCCOMBERE E QUINDI NON HO IL LIBERO ARBITRIO.
QUANDO ARRIVERà IL MIO MOMENTO NON HO LA POSSIBILITA' DI SCEGLIERE,PERTANTO DALLA NASCITA ALLA MORTE NON SI DECIDE NULLA!

Per vivere da persone civili osserva:

1)NON FARE A GLI ALTRI CIO' CHE NON VORRESTI CHE FACESSERO A TE!
2)LA TUA LIBERTA' FINISCE QUANDO INIZIA QUELLA DEGLI ALTRI!
3)CIO' CHE DAI SCRIVILO SULLA SABBIA,CIO' CHE RICEVI SCRIVILO SUL MARMO!
a presto,ciao
3)

PhiberOptic
19 gennaio 2007 0:00
RISPOSTA A TUTTI E A NESSUNO:

Cosa vi costa di leggere i miei commenti precedenti e mostrare i miei possibili errori? O non ne siete capaci perché non si può?

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Rispondo ancora ad Andrea 38 anni:
Parli di "inutilità": allora sei proprio un ignorante! Negare il libero arbitrio è tutt'altro che inutile...
SIGNIFICA CHE SIAMO TUTTI INNOCENTI,
compreso tu (purtroppo).

Andrea 38 anni
19 gennaio 2007 0:00
Leggi quello che ti ho consigliato invece di continuare a blaterare inutilmente che ti si stringe sempre più il laccio della corda al collo e rischi di soffocare nell'inutilità degli argomenti.

Ciao.
Chesterton
19 gennaio 2007 0:00
PhiberOptic, hai ragione.

Tu non sei responsabile di quello che dici!
PhiberOptic
19 gennaio 2007 0:00
Che significa che non c'è libero arbitrio?

Che siamo tutti INNOCENTI, sempre e comunque.

Ne deriva una cosa più importante:
--> NON SI PUÒ GIUDICARE!

Questo và al di là di qualunque morale.
Non fa piacere ai religiosi, che hanno bisogno di PECCATI da espiare.
Non fa piacere ai laici, perché pensano che si condanni l'uomo perché COLPEVOLE.

Quando dico che è difficile parlare di queste cose, mi riferisco al fatto che c'é da rispolverare i concetti di "colpa" e "punizione", su cui si basa qualunque tipo di comunità.
Non credo che la gente comune pensi alla punizione (la galera) come VENDETTA della società per emarginare gente pericolosa per il suo sviluppo, ma è convinta che DEBBA PAGARE per la colpa commessa!
Chi si prenderebbe la responsabilità di dire che tutti quelli chiusi in galera NON sono colpevoli? (l'ho appena fatto...)
Naturalmente non dico di FARLI USCIRE...
perché non ha senso.
La galera è solo lo strumento per emarginare gente pericolosa alla società.
Ma dire che LORO devono PAGARE per "colpe" che nessuno ha, NESSUNO.

Non fa piacere a nessuno, saper di essere frutto della necessità, e nessuno lo può dire all'interno di un gruppo sociale, se non vuole trasgredire alle leggi di tale gruppo e diventare "criminale".

Tralasciando le tradizioni umane, l'uomo in natura non è COME un fenomeno fisico, È un FENOMENO FISICO e CHIMICO.
Siamo ENERGIA, la stessa energia delle stelle dell'universo, produttori dei materiali di cui siamo composti.
E in natura NON ESISTONO fenomeni "giusti" e fenomeni "sbagliati"...

Le prove di ciò, sono nel nostro interno, nel nostro funzionamento profondo.
Oggi si sà che dietro alla nostra "coscienza", c'è un meccanismo OSCURO, programmato secondo leggi CHIMICHE: l'inconscio.
La nostra stessa coscenza DERIVA all'inconscio, non nasce dal nulla!
È una parte piccolissima di essa!

Come si fa ad accettare cose del genere?
Non lo si può (pubblicamente).
E non lo si potrà mai.

Ma considerare tutti gli organismi, come fenomeni naturali, innocenti, significa (per me) aver trovato un VERO PRINCIPIO CATARTICO!
PhiberOptic
18 gennaio 2007 0:00

da: Logico
Data: 18 Gennaio 2007

PhiberOptic

le leggi della robotica non valgono per gli umani.

Puoi scegliere di rispondermi o meno.

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Caro Logico,
certo che ti rispondo!

Scusa, Logico, ma quando "scegli", cosa fai?
Cerchi di fare la scelta "sbagliata"?
Certo che no!

Allora:

1) Tutti noi cerchiamo di fare "LA" scelta, quella GIUSTA. (quella che ci sembra tale!)

Ma cosa diavolo ce lo dice se una scelta è "giusta" o no? La nostra ESPERIENZA!
Vale a dire: noi siamo fatti in modo da IMPARARE dagli errori commessi, e di apprendere MODI di AGIRE che non ripetono gli stessi errori. (come i robot con IA)

Quindi:

2) La scelta ("giusta") che faremo di fronte alle possibili scelte che intravediamo, DIPENDE dalle nostre capacità ACQUISITE con L'ESPERIENZA.

La domanda è:

SIAMO NOI RESPONSABILI DI QUELLO CHE SIAMO?
Certo che no!
Sennò dovremmo essere responsabili del nostro DNA, del luogo e del'epoca in cui si nasce, delle persone da cui traiamo insegnamento e prendiamo come modello, a partire dai nostri genitori, fino al perfetto estraneo visto in tv, e tutta la somma degli avvenimenti correlati e caotici.
Perché sono proprio queste circostanze a CREARCI.
E se quello che siamo è dovuto a fattori di cui non ne abbiamo il controllo:

3) NON SIAMO RESPONSABILI DI QUELLO CHE SIAMO


Tu potresti dire "ma uso anche la ragione per scegliere, non solo l'esperienza".

Allora io ti rispondo: non cambia nulla.
Anche nel caso che TUTTI gli uomini avessero questa "ragione" uguale per tutti (quindi universale), hai sempre da rispondermi se sei stato TU che hai deciso quali alternative ti si presentassero.
Dato che quello che sciegli influisce su quello che sceglierai, e tu non sei nato per tuo volere, ma per necessità...

Esempio stupido:
Un passante, mentre tu cammini per conto tuo per strada, ti ferma e ti chiede di scegliere una pallina in suo possesso...
Al di là di ciò che sceglierai, al di là di come sarai arrivato alla decisione, hai voluto TE che il passante venisse a chiederti di scegliere?
Tutto ciò che farai dopo, che voglia scegliere una sua pallina, o che tu lo voglia mandare a "quel paese", sarai costretto a fare una scelta.
Noi puoi decidere della SUA comparsa, quindi della TUA futura scelta.

Che tu lo voglia o no, se non siamo reponsabili di quello che siamo (3):

4) NON SIAMO RESPONSABILI DI CIÒ CHE FACCIAMO!

Ovvero Non Esiste Libero Arbitrio

c.v.d.
:c))
Logico
18 gennaio 2007 0:00
PhiberOptic

le leggi della robotica non valgono per gli umani.

Puoi scegliere di rispondermi o meno.
PhiberOptic
18 gennaio 2007 0:00
Volere...

"volete" dire dovere!

PhiberOptic
18 gennaio 2007 0:00
Per Logico:

Ma quale confusione in testa?
Credo che tu abbia interpretato male ciò che ho scritto. Te lo rispiego meglio:

"se avessi le ali volerei" significa che se parti già presupponendo che "potevamo agire diversamente", è naturale che ariverai alla conclusione che potevamo farlo, e che siamo liberi di scegliere...proprio come se tu avendo le ali saresti capace di volare!

Il problema è che NOI NON POSSIAMO AGIRE DIVERSAMENTE.

Se non condividi l'affermazione, posso capirlo, ma mi devi fornire prove.
Logico
17 gennaio 2007 0:00
PhiberOptic,

il tuo esempio non calza e devi avere un bel po' di confusione in testa.

Non sai distinguere tra "avrei potuto agire..." (che significa avrei potuto farlo, se solo l'avessi voluto) e "se avessi le ali volerei" (che significa non ho le ali e quindi non posso volare, nemmeno volendolo)?

Nel primo caso ho scartato un'opzione che avrei potuto benissimo prendere in considerazione (ma ne ho preferito un'altra), nel secondo caso non ho scartato nulla in quanto l'opzione di volare non mi è concessa.
PhiberOptic
16 gennaio 2007 0:00
Per Logico (che tanto logico...):

Dici: "avrei potuto agire diversamente"

come dire: "se avessi le ali volerei".
Non puoì mettere tra le ipostesi ciò che vuoi dimostrare nella tesi.
Logico
16 gennaio 2007 0:00
Anche se la volontà è influenzata dalle circostanze, quando agisco lo faccio sempre per delle ragioni.

1) avrei potuto agire diversamente
2) ho agito per delle ragioni
3) sono stato io ad agire

Se io ho deciso di realizzare B invece di A, il mio agire richiede, da un lato, che le circostanze lascino aperti almeno due futuri possibili (A e B), ma richiede anche, dall’altro, che la volontà a far pendere la bilancia dalla parte, ad esempio, di B sia una mia scelta.

Perciò B non avviene per caso, bensì perché la mia libera scelta determina ciò che le circostanze e i tratti della mia personalità lasciano indeterminato.

Dunque, per quanto importante sia il rispetto della condizione (2), altrettanto e ancora più importante è il rispetto delle condizioni (1) e (3).
Copia Incolla
16 gennaio 2007 0:00
Un fiore. C’è un distico molto bello di Angelo Silesio, pseudonimo di Johann Scheffler, mistico e poeta tedesco, che dice: "La rosa fiorisce perché fiorisce". Ciò significa che nel cuore dell’"esperienza religiosa" l’uomo incontra quello che l’esperienza stessa parrebbe escludere, la libertà. Esistono mille ragioni per cui una rosa fiorisce o un fiore sboccia, ma, una volta scoperte, le domande sul perché resterebbero senza risposta. E il perché deve restare senza risposta. Nel "senza perché" sta tutto il suo incanto. Dio onnisciente e onnipotente è colui che si rivela nella libertà del puro e gratuito fiorire di un fiore. L’altro oggetto è l’anello. L’anello è il "vincolo", la rinuncia alla libertà, dunque l’esatto contrario del "fiore". Da una parte, con il "fiore", si ha la libertà come scaturigine, come fonte stessa del senso dell’essere; dall’altra, con l’anello, si hanno l’impegno e la rinuncia espressa dalla fedeltà. Ma non è una rinuncia tout court, che rende schiavi. È una rinuncia, o un impegno, nella prospettiva dell’amore, ossia di quel tassello che supera la contraddizione tra libertà e destino. Parafrasando Silesio si potrebbe concludere che nel cuore della rinuncia, e quindi nel cuore della negazione della libertà, l’uomo trova la libertà di dire "sì" ogni giorno, perché questo è il senso dell’anello coniugale. È questo un gesto che chiama in causa l’essere libero dell’uomo. L’uomo può dire "sì" ogni giorno solo se é, per l’appunto, libero.
PhiberOptic
16 gennaio 2007 0:00
RISPOSTA A TUTTI E A NESSUNO:

Mi irrita la gente che continua a rimandarmi alla lettura di "qualche" libro.

Mi sembra di averlo già detto.

Il libero arbitrio è un concetto filosofico. Non necessita di NESSUN "LIBRO" per essere trattato!

La cosa che secondo me dà più fastidio a questi "difensori" del libero arbitrio, e ne provochi un atteggiamento del genere, è che io porto avanti motivazioni e tesi REALI, che stanno in piedi, anche se incendiamo tutti i libri di FISICA, e di PSICOLOGIA...
Tanto si possono riscrivere STUDIANDO VERAMENTE come funziona il mondo.

Basarsi su libri del genere è affidabile.

Ma se alla domanda "siamo responsabili di quel che siamo?" mi rispondono che lo siamo perché "papà" "ci ama"...
faccio veramente FATICA a comprenderlo.
E mi accusano pure di essere io il "disfattista"!

Vi avverto in anticipo: risposte del genere non saranno più tenute conto, in quanto non possono essere dimostrate se non con una fede CIECA a "papà".
Dato che è da 2000 anni che ci provano a dimostrare se esiste o no, è inutile prendere argomenti che non potrò mai condividere.

Riuscirete voi paladini del "libero arbitrio" a dimostrarlo basandovi sulla REALTÀ?

Vi ringrazio e vi saluto.
PhiberOptic
16 gennaio 2007 0:00

da: Chesterton
Data: 15 Gennaio 2007

PhiberOptic,
se uno ti tira il collo è responsabile di quel che ti fa?
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NO! NO! CERTO CHE NO!

Distinguiamo il caso che il mio tiratore sia "malato di mente" e "sanissimo".
Naturalmente non esiste il limite per cui superato il quale uno è "pazzo"...
Sono solo convenzioni...
Se è malato di mente, no. Ed è facile da capire il perché...
Se è sano come un pesce, cosa pensi lo abbia portato a tirarmi il collo? Il suo masochismo di finire in prigione? Forse.
Ma non è responsabile del suo stato mentale!
Voleva derubarmi? Forse. Ma non è responsabile di morire di fame.
Gli stavo sulle scatole? Beh, ma in tal caso sarebbe "pazzo" per fare una cosa del genere. È responsabile di essere pazzo?

Sto dicendo, che un "motivo", che può essere a lui conscio o inconscio, c'è sempre, sennò non lo farebbe.

Ti ho precedentemente scritto, che una persona agisce secondo il PRINCIPIO DEL PIACERE, vale a dire, ricerca di soddisfare il suo impulsi ISTINTUALI, ma cercando in tutti i modi di EVITARE il dispiacere.

La nostra mente, insomma, pensa a fare una azione, ma in base alla conseguenza che provoca, agisce.
Se la conseguenza è molto negativa, cioè l'azione ci reca troppo DISPIACERE, noi non ce la sogniamo nemmeno di farla.

Se il PIACERE che essa ci procura è MOLTO MAGGIORE del DISPIACERE che ce ne viene, allora la facciamo.

Immagina di crescere secondo questo principio. Il tuo carattere non è altro che un sistema naturale e complesso, per salvaguardarti dal DISPIACERE e per raggiungere il PIACERE.

Naturlamente l'ho semplificato parecchio...

Che ti piaccia o no, tu non giri per le strade senza tirare colli perché è SBAGLIATO a priori, o perché tu sei sano di mente, ma lo fai perché SEI STATO ABITUATO COSÌ da una lunga EDUCAZIONE, che ti ha fatto intravedere le conseguenze negative che ne deriverebbero:

EMARGINAZIONE SOCIALE
GALERA

Ti faccio un esempio: chi è più facile che rubi, un emarginato che non ha da perdere niente, o un impiegato sposato con due figli?


PS
la tua è proprio una domanda faziosa!
Extra
15 gennaio 2007 0:00
Secondo me caro PhiberOptic, tu vuoi ciurlare nel manico: finché non leggi le scritture non arriverai a comprendere ciò che è semplice leggere.

La pazienza di Andrea 38 anni, a stare dietro ad uno che critica una cosa che non conosce, è grande e sorprendente e si vede che l'insegnamento di Dio funziona e questo per me è un vero miracolo.

Comunque io sto dalla parte di Andrea 38 anni e quel poco, o tanto a parer mio, che ho letto fino adesso, gli dà pienamente ragione e tu sei solo un disfattista.

Non credo di averti offeso, nel caso contrario ti chiedo scusa in anticipo.

Resto in lettura perchè è avvincente il "duello" e mi aiuta anche a trovare le cose che mi restano difficili da trovare, se Andrea può continuare a dare i riferimenti biblici in base agli argomenti che trattate gli sarei grato, mi aiutano per la comprensione della lettura biblica; Ringrazio Andrea 38 anni per questo.
Chesterton
15 gennaio 2007 0:00
PhiberOptic,
se uno ti tira il collo è responsabile di quel che ti fa?
PhiberOptic
15 gennaio 2007 0:00
Vorrei sottolineare che il mio intento è partire dal REALE, dalla vita di tutti i giorni. per arrivare a negare il libero arbitrio...

senza creare inutili discussioni su cose fuori tema come l'AMORE etc. etc.

DOMANDA

1.
C'è qualcuno che crede alla storiella che noi siamo RESPONSABILI di ciò che SIAMO?

2.
Dato che non siamo responsabili di ciò che siamo, come potremmo essere responsabili di ciò che FACCIAMO?
in parole povere: Come potrebbe esistere il LIBERO ARBITRIO?

Naturalmente andrà prima dimostrato che noi NON SIAMO RESPONSABILI DI CIÒ CHE SIAMO.
E mi sembra che sia molto credibile: BASTA ALLUNGARE IL COLLO E GUARDARE FUORI DALLA FINESTRA IL MONDO CIRCOSTANTE.


PS
Scusatemi per il tasto SHIFT...
PhiberOptic
14 gennaio 2007 0:00
Caro Andrea 38 anni

Stai rovesciando la frittata dicendo che l'evasivo sono io, ma devi ancora rispondere alle domande che ti ho fatto precedentemente.


1. la gaia terra
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Infatti, ciò che hai scritto lo dice la chiesa cattolica non la Bibbia, la Bibbia dice tutt'altra cosa!
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Cosa?


2.
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molte risposte alle domande che ti poni hanno una o più risposte proprio all'interno della Bibbia soprattutto del Nuovo Testamento;capisco che ti possa irritare che Dio sia arrivato prima di te a dare certe risposte e che tu, dall'alto della tua orgogliosa vanità di conoscenze di psicologia, vuoi essere elogiato, ma se veramente vuoi risposte di verità (non tua) che qualsiasi uomo non potrà MAI darti, rivolgiti a coLui che di ogni cosa è il Creatore e Padrone e che ha anche creato le leggi che governano quello che tu chiami CAOS, in quanto Egli non è un Dio di confusione ma di ordine e pace.
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Anch'io capisco che ti possa irritare la mia conoscenza della psicologia, anche perché mette in crisi TUTTO CIÒ che È SCRITTO...


3.
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LIBRO criptato, No grazie, non le bevo quelle baggianate! SONO MENZOGNE MILLENARIE.
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Così rovini il "senso".
Io ho scritto: "Io sto affermando l'assoluta INNOCENZA di tutti gli organismi viventi dalla "a" alla "z". Mentre il TUO LIBRO criptato parla di PECCATI da ESPIARE. No grazie, non le bevo quelle baggianate! SONO MENZOGNE MILLENARIE."
Volevo soffermarmi sul fatto che c'é più AMORE nel considerare tutti gli organismi viventi innocenti!
("Criptato" non significa che non si capisce, ma che non lo "capisco io", perché mi sembrano assurde.)


4.
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e se è vero che tu credi di avere un intelligenza superiore da poter essere più logico e dinamico di ciò che viene proposto come pensiero di Dio
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Adesso cosa farai? Passerai alle offese personali?
Non mi interessa se sembro arrogante, sto solo difendendo il mio puntodi vista.

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Gesù anzi, ringrazia il Padre perché si è rivelato ai semplici e umili piuttosto che ai sapienti e intelligenti
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E chissà perché!
Forse era più corretto dire: all'inizio Dio si è rivelato ai POVERI, agli EMARGINATI, agli SCHIAVI!
Perché i valori morali che raccontano i cristiani, sono fatti su misura per "loro".
Non a caso si dice che il cristianesimo è la morale degli schiavi.
Vuoi che ti spieghi il perché? Lo sai benissimo! Controlla ciò che è GIUSTO fare per quella dottrina.
Non ti senti uno schiavo? Non vuoi che anche gli altri si sentano come te? Si comportino come te?
...


5.
Finalmente mi dai una definizione di peccato:
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che è solo disubbidienza a Dio, e Cristo è l’unico che non ha disubbidito a Dio; ecco perché ti scrissi che peccare non è una colpa, non è la bestemmia, rubare o uccidere, semplicemente disubbidire a Dio, e tutti disubbidiamo a Dio e dire il contrario è impossibile anche se tu farai di tutto per dire che non hai mai disubbidito perché non lo riconosci come Dio.
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Adesso si può dire:

Ecco cosa ha fatto arrabbiare Dio Padre! (O devo chiamarlo semplicemente "papà"?)
Si è arrabbiato perché noi lo abbiamo disubbidito! Ohohoho....
Ma anche se non abbiamo nessuna "colpa", (perché disubbidire a "papà" non è una colpa!) dobbiamo PAGARE andando a letto senza cena...
Beh in verità "papà" ci ha solamente resi MORTALI...
La domanda che bisognerebbe porsi tra noi "fratellini" è quanto rispettare un papà del genere!
Cosa credeva che ci facessimo col LIBERO ARBITRIO?
Se non possiamo disubbidire che sennò ci ammazza, che libertà abbiamo?


6. AMORE AMORtE AMORE AMORtE e AMORtE
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Per quel che riguarda l'Amore di Dio, che tu non ne vuoi parlare, chi non ha l'Amore di Dio non conosce Dio e non conosce Amore, perchè l'Amore di Dio non è uguale all'amore dell'uomo, e questo riguarda anche la gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c'è legge se vengono da Dio e non dall’uomo, perché l’uomo dietro a queste cose nasconde sempre qualcosa tipo malizia, malvagità, e tutto quello che ad esse puoi affiancare, mentre se vengono da Dio sono pure e Sante, tu non vuoi parlare d’amore perché non accetti Dio e Dio è Amore.
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Ecco cosa significa "criptato"!
Non fai altro che affermare che quello che "papà" prova per noi è "amore",.. ma anche basta! riesci a dimostrarlo con parole tue? senza menzogne bibliche?
Poi mi dici che non posso capirlo se prima non accetto "papà". Parlare con te è come parlare a catechismo...


7.
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Al di là del falso insegnamento e dell’impronta che la chiesa cattolica dà della Bibbia, tu sai qual è il vero significato del verbo santificare?
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Ti rivolgo anch'io la stessa domanda.

"Santo" non è forse il massimo PREMIO di "papà" per un figliolo ubbidiente?
Come devo fare a diventarci?
Che dice di fare "papà"?
Di "sacrificare" la mia vita e di SOFFRIRE.

CHE BELLO PAPÀ SÌ CHE CI AMA ! !
Andrea 38 anni
13 gennaio 2007 0:00

Vedo, caro “ragazzo”, - e ti darò del tu come mi hai autorizzato - che veramente non hai mai letto le Sacre Scritture, non perchè ti irritino ma semplicemente perchè te le hanno raccontate in un modo che ti hanno fatto credere che ci siano scritte le falsità che tu riporti nell'ultimo post rivolto a me.
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Non lo sai che anche il CHAOS ha le sue LEGGI?
Lasciamo stare la scienza...
Nel TUO LIBRO c'è scritto che la terra è al centro dell'universo e il sole gli gira attorno...
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Infatti, ciò che hai scritto lo dice la chiesa cattolica non la Bibbia, la Bibbia dice tutt'altra cosa! E altra cosa è che tu di tante cose che ti ho scritto hai preso solo quelle che comprendevi e ti facevano comodo, tralasciando quelle che ti spiegavano ciò che tu non vuoi comprendere ecco perché dici che sono evasivo, compreso lo scritto su Socrate che era greco: TROPPO FACILE!

Tutti i tuoi ragionamenti NON sono del tutto inutili, alcuni sono anche molto interessanti e ti dirò di più, molte risposte alle domande che ti poni hanno una o più risposte proprio all'interno della Bibbia soprattutto del Nuovo Testamento; capisco che ti possa irritare che Dio sia arrivato prima di te a dare certe risposte e che tu, dall'alto della tua orgogliosa vanità di conoscenze di psicologia, vuoi essere elogiato, ma se veramente vuoi risposte di verità (non tua) che qualsiasi uomo non potrà MAI darti, rivolgiti a coLui che di ogni cosa è il Creatore e Padrone e che ha anche creato le leggi che governano quello che tu chiami CAOS, in quanto Egli non è un Dio di confusione ma di ordine e pace.

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LIBRO criptato, No grazie, non le bevo quelle baggianate! SONO MENZOGNE MILLENARIE.
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Le chiami così perché non le hai mai lette e ti basi su ciò che hai sentito dire e raccontare, leggerle sono tutta un’altra cosa e non c’è nulla di criptato anzi è tutto alla Luce di chi vuole interessarsene basta leggere, e se è vero che tu credi di avere un intelligenza superiore da poter essere più logico e dinamico di ciò che viene proposto come pensiero di Dio, potrebbe essere per te un ottimo esercizio per motivare che veramente ciò che tu dici sovrasta o distrugge ciò che nelle Sacre Scritture è scritto; Gesù anzi, ringrazia il Padre perché si è rivelato ai semplici e umili piuttosto che ai sapienti e intelligenti infatti, la maggior parte dei teologi, non ci ha mai capito nulla della Bibbia mentre molte persone che sanno appena leggere hanno colto subito l’Amore di Dio. Un matematico ateo Russo, nel tentativo di sgretolare matematicamente la Bibbia, che ha una costruzione anche a livello algebrico letterario perfetto, alla fine si è convertito perché dovendo leggere per mettere in opera il suo intento, s’è accorto che Dio gli parlava attraverso le parole di Gesù Cristo, ed è diventato un grande testimone di Cristo nell’immensa Unione Sovietica.

Ti dirò di più, tu accusi Dio di porre delle condizioni inaccettabili e di essere, in sostanza, un dittatore; ma non consideri il fatto che Lui si è abbassato al di sotto di qualsiasi uomo, mettendosi al servizio di tutti gli uomini fino a sacrificarsi per l’uomo, per farlo diventare erede di Dio insieme a Lui, e facendosi tentare come tutti gli uomini dal diavolo (Satana), senza però mai cadere nel tranello del peccato: che è solo disubbidienza a Dio, e Cristo è l’unico che non ha disubbidito a Dio; ecco perché ti scrissi che peccare non è una colpa, non è la bestemmia, rubare o uccidere, semplicemente disubbidire a Dio, e tutti disubbidiamo a Dio e dire il contrario è impossibile anche se tu farai di tutto per dire che non hai mai disubbidito perché non lo riconosci come Dio.

Per quel che riguarda l'Amore di Dio, che tu non ne vuoi parlare, chi non ha l'Amore di Dio non conosce Dio e non conosce Amore, perchè l'Amore di Dio non è uguale all'amore dell'uomo, e questo riguarda anche la gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c'è legge se vengono da Dio e non dall’uomo, perché l’uomo dietro a queste cose nasconde sempre qualcosa tipo malizia, malvagità, e tutto quello che ad esse puoi affiancare, mentre se vengono da Dio sono pure e Sante, tu non vuoi parlare d’amore perché non accetti Dio e Dio è Amore.

Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi AMORE, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo.
Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi AMORE, non sarei nulla.
Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi AMORE, non mi gioverebbe a niente.
L'AMORE è paziente, è benevolo; l'AMORE non invidia; l'AMORE non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
L'AMORE non verrà mai meno.
Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino.
Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, AMORE; ma la più grande di esse è l'AMORE.

Al di là del falso insegnamento e dell’impronta che la chiesa cattolica dà della Bibbia, tu sai qual è il vero significato del verbo santificare? E di conseguenza sapere il significato della parola santo?
Ebbene santificare significa allontanare dal peccato, mettere a parte qualcuno (nel Nuovo Testamento) o qualcosa (nell’Antico Testamento) per Dio, quindi tutti coloro vogliono seguire Dio si santificano cioè sono santi, ma da vivi, non da morti, come i santi vivi menzionati nel Nuovo Testamento, oppure tutto ciò che veniva usato per Dio (nell’Antico Testamento) era santificato o consacrato (stesso significato) a Dio. Ma questo concetto tu non lo puoi capire perché ancora sei troppo piccolo per comprenderlo, non che io sia più grande di te questo giammai, ma anche io all’inizio non concepivo questa cosa.

Ti vorrei, infine, dire, che NON sono qui a scriverti che devi dare retta alle Sacre Scritture, e nemmeno che le devi leggere, sono solo qui, per dirti le cose che con l’aiuto di Dio ho imparato leggendo la Bibbia, senza seguire alcuna chiesa e alcuna persona che mi istruiva, in quanto, Dio, si rivela attraverso la Bibbia e con essa solo, senza mediatori, se non Dio direttamente, e si spiega da sola, sperando che, anche tu, possa fare questa esperienza che non ha eguali.

Partendo assolutamente dal Nuovo Testamento; e ti spiego il perché: se tu adesso lavori con una ditta, e prima lavoravi con un'altra, vale il contratto di lavoro che hai con quella attuale e non con quella precedente, quindi il Nuovo Testamento è il contratto (o patto) attuale che gli uomini hanno con Dio attraverso Gesù Cristo se decidono di cercarLo e di conoscerLo attraverso ciò che Lui ha voluto farci arrivare, la Sua Parola. Poi se uno vuole approfondire ricercherà le origini del Nuovo Testamento nell’Antico, ma non è necessario perché il Nuovo Testamento è sufficiente a se stesso.

Una breve spiegazione di creatura o figlio di Dio: siamo tutti creature di Dio, ma solo chi accetta Gesù Cristo, spontaneamente, con coscienza e cognizione, in età adulta per decidere della sua propria vita, come unico e personale Salvatore, diventa figlio di Dio, erede e coerede di Cristo, del Regno di Dio; facendosi battezzare per immersione in acqua comune, davanti a dei testimoni, i quali attestano che è avvenuto per amore di Dio e per libera scelta di chi è battezzato.

Senza fronzoli o cerimonie, ma con il semplice desiderio di farlo per conoscenza acquisita personalmente.

Ti saluto.
PhiberOptic
13 gennaio 2007 0:00
Quanti seguono la discussione e non hanno capito un'acca di quello che sto dicendo?
Quanti hanno capito?

Per Andrea 38 anni:
Non venirmi a parlar di amore!
Io sto affermando l'assoluta INNOCENZA di tutti gli organismi viventi dalla "a" alla "z". Mentre il TUO LIBRO criptato parla di PECCATI da ESPIARE. No grazie, non le bevo quelle baggianate! SONO MENZOGNE MILLENARIE.
Anche i Greci, popolo molto più evoluto di noi sotto il profilo della conoscenza della natura interna umana, credevano nella assoluta impossibilità umana di sottrarsi al fato, al volere degli dei.
Sapevano insomma la natura necessaria della loro vita. Non si consideravano "innocenti"
, perché anche loro avevano una specie di "paradiso" in cui le anime si prendevano la responsabilità della vita futura, con la libera scelta della nuova vita in cui reincarnarsi.
Ma una volta scelta, la vita era immutabile, e loro avrebbero seguito ciò che era prescritto, senza la possibilità di cambiare le cose.
Anche loro negavano il libero arbitrio, seppur solo nella vita terrena!

Andiamo, il libero arbitrio viene smantellato perfino dalla fisica!
Non lo sai che anche il CHAOS ha le sue LEGGI?
Lasciamo stare la scienza...
Nel TUO LIBRO c'è scritto che la terra è al centro dell'universo e il sole gli gira attorno...
Come non è vero? Allora prendi dal TUO LIBRO ciò che ti fa comodo, eh?
PhiberOptic
13 gennaio 2007 0:00
Andrea 39 anni...

In verità ti dico, che essere responsabile di una piccola azione, significa essere responsabile dell'intera crazione dell'universo.

O ti fa riflettere troppo?
Andrea 38 anni
12 gennaio 2007 0:00
Non ti è piaciuto il giochetto o forse non eri in grado di farlo perchè ti dava da riflettere troppo?
Commenti
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