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Giacomo
29 giugno 2007 0:00


STANCO DELLE CASTE


Se lancia accuse che vengono poi con i fatti facilmente smentite,


Se fa domande a cui Le si risponde


FORSE TROVO CHE SAREBBE OPPORTUNO, GIUSTO PER EDUCAZIONE, RISPONDERE....

OPPURE SI DEVE DARE PER SCONTATO CHE, CONSTATATA LA POCHEZZA DELLE SUE HA PREFERITO RITIRSARSI NEL SILENZIO?.....

Le dirò, in questo mi trova d'accordo.

disincantato
29 giugno 2007 0:00
Privà, nun c'hai detto quante volte hai tentato de vince il concorso pe fa er notaro...
Gourry
29 giugno 2007 0:00
Caro privato uno e trino, guarda che il fatto che tu abbia letto il piano di studi di un corso di laurea in legge non ti fa laureato ;)
Comunque sia se tu fossi realmente laureato in legge la tua situazione sarebbe ancora più grave ed ingiustificabile, poiché avresti dimostrato che, pur avendo studiato una materia, ne sei estremamente ignorante.
stancodellecaste
29 giugno 2007 0:00
Manlio, non mi far dire cose che non ho detto. Non ho mica detto che non si devono pagare le tasse. Io il notaio lo pago, mio malgrado, perchè sono ligio alle norme vigenti. Ma pagarlo non vuol dire pensare che sia giusto sborsare certe cifre per un rogito. Ho il diritto di esprimere un giudizio sul costo dei notai e più in generale sul sistema giuridico italiano. E da questo punto di vista te lo confermo, è l'utente più di ogni altro a poter esprimere un giudizio, per di più se è un utente che ha la possibiltà di confrontare tra loro sistemi diversi. Chi ti può dire se un ospedale funziona è il malato (se ha la fortuna di uscirne vivo), non certo il medico. Chi ti può dire se un prodotto è valido è il consumatore, non certo l'ingegnere che lo ha progettato. E chi ti può dire se un sistema giuridico è più o meno costoso di altri è chi ci ha a che fare quotidianamente come utente e magari riesce a compararne diversi.
Se tu parli con il medico, con l'ingegnere o con il magistrato (o con il notaio) ti diranno sempre che è tutto perfetto, semplicemente perchè sono dall'altra parte della barricata.
Saluti
stancodellecaste
29 giugno 2007 0:00
Giacomo, 927 Euro è lo stipendio mensile di un operaio metalmeccanico…Se per caso le facesse schifo il mio riferimento ad una categoria così proletaria, le posso fare altri esempi…927 Euro è lo stipendio mensile di un neolaureato della Bocconi assunto con contratto a progetto, come accade purtroppo a molti giovani laureati…è lo stipendio mensile di un medico che sta facendo la specializzazione e che spesso passa 12 ore al giorno in ospedale, sabato e domeniche comprese…è, ancora per farle altri esempi, lo stipendio iniziale di un’insegnante, è lo stipendio di ingresso, dati alla mano, della stragrande maggioranza dei nostri laureati…Lei quei 927 Euro in quanto tempo li ha guadagnati? In due, massimo tre ore…Ed in un mese quante volte al mese riscuote quei 927 Euro di onorario??? Vede, quei 927 Euro l’operaio li potrebbe utilizzare per mandare in vacanza i figli, ed il laureato alla Bocconi per pagarsi un corso di specializzazione…ed invece li deve dare a Lei…
La mia risposta alla Sua domanda è sì, continuo a ritenere troppo cari i notai. Le dirò di più: continuo a trovare assolutamente ingiustificati e da sciacalli i loro costi, che poi visti dal vostro punto di vista sono i vostri redditi…
Dati alla mano, il reddito MEDIO di un notaio lombardo è di 600.000 Euro l’anno. MEDIO…vede, non mi scandalizza che in ogni professione ci siano delle punte di eccellenza, con professionisti che raggiungono punte di milioni di Euro di reddito l’anno…E’ giusto che sia così, avviene in tutte le professioni. Ma qui parliamo di reddito MEDIO…Quel dato mi dice che il notaio di Vimercate o di Orzinuovi guadagna il triplo del presidente della Corte di Cassazione, il triplo di un Ambasciatore ai vertici della carriera, il quadruplo del Comandante Generale delle Forze armate, e più del Governatore della Banca d’Italia …E, mi scusi, Lei se la sente di sostenere che il servizio reso alla collettività dal notaio di Vimercate o di Orziuovi vale più del servizio reso alla collettività ed al popolo italiano dal presidente della Corte di Cassazione, dall’ambasciatore italiano a Londra, dal Comandante Generale delle Forze armate e dal Governatore della Banca d’Italia? Se Lei ritiene di sì, provi a dimostrarmelo…
Se ritiene che sia giusto che il notaio di Vimercate guadagni sei volte tanto quello che guadagna un magistrato antimafia che rischia la pelle? Se sì mi spieghi, sono tutt’orecchi…
Perché, vede, l’anomalia sta proprio lì. Come le dicevo, non scandalizza nessuno che chi raggiunge i vertici nella propria categoria professionale guadagni molto…E’ giusto che l’architetto, l’ambasciatore, il manager che arrivano a posizioni di vertice siano premiati anche in termini di retribuzione…ma i notai, se non erro, sono 5800…e non posso pensare che siano tutti 5800 luminari del diritto…superano un concorso difficile, è vero, ma anche quello dei magistrati è difficile, forse lo è anche di più del vostro, ma anche al culmine della carriera guadagnano cifre risibili rispetto alle vostre…
E quindi, ancora una volta, Le segnalo che i Vostri costi sono assolutamente spropositati ed ingiustificati. Sono ingiustificati rispetto al servizio reso, rispetto ad altre professioni di uguale o maggiore importanza ed al confronto con i costi di analoghi servizi negli altri Paesi europei.
Quei 927 Euro sono ingiustificati anche di fronte al fatto che vanno a garantire i 138.000 Euro della compravendita immobiliare. Le posso ancora una volta fare dei paragoni: il Governatore della Banca d’Italia, che guadagna come i notai di Vimercate ed Orzinuovi, ha responsabilità che non si misurano in migliaia di Euro, ma in MILIARDI di Euro. Se usasse il vostro metro di giudizio, quanto dovrebbe pretendere di retribuzione? Faccia un po’ il calcolo Lei…
Ancora una volta, ribadisco che i costi degli atti notarili in Italia sono assolutamente non proporzionati al servizio reso ed al reale valore di mercato della attività svolta. Perché sono sproporzionati? Perché sono una anomalia unica in Italia. Perché da un lato sono dei pubblici ufficiali dai quali il Cittadino è obbligato per legge ad andare quando compra casa, apre società, e via dicendo. Dall’altro sono dei liberi professionisti che fanno cartello tra di loro e, non competendo sul prezzo, si possono permettere di applicare le tariffe che vogliono. Si chiama monopolio. Ed è ancora peggio, è un monopolio garantito per legge. E quello dei notai è sciacallaggio, perché spolpano il Cittadino sapendo che non si può difendere, esattamente come fanno gli sciacalli.
Da un lato la legge vi assicura i clienti in quanto li obbliga a venire da voi. Dall’altro voi vi spartite accuratamente il mercato dividendolo in circoscrizioni notarili, ed in quelle circoscrizioni applicate il prezzo che volete. Potete spennare il Cittadino quanto volete, per dirla in modo più chiaro, perchè tanto il Cittadino non può fuggire. Che ne direbbe Lei se in Italia uscisse una legge che la obbliga a comprare solo auto Fiat ad un prezzo triplo rispetto all’attuale? Si sentirebbe ingannato…E come mi devo sentire io secondo Lei quando la legge mi obbliga ad andare dal notaio ed il notaio si può permettere di applicare il prezzo che vuole? Esattamente come si sentirebbe Lei nel caso precedente.
Anche il suo commento su “quanto guadagna l’agente immobiliare” non regge: non sono obbligato dalla legge ad andare da lui, io la casa me la posso vendere per conto mio. Non è lo stesso per i notai.
Nonostante le Sue reiterate e comunque assolutamente non convincenti dimostrazioni, ci sono molte soluzioni al problema, basta avere la volontà politica di modificare il sistema attuale. Il notaio è un pubblico ufficiale? Bene, facciamo che i notai diventino dipendenti pubblici con stipendio equivalente a quello dei magistrati. Chi ha detto che i dipendenti pubblici non possono rispondere dei propri errori? Magari ora, ma le leggi si possono cambiare…
I notai vogliono rimanere liberi professionisti? Bene, accettino la concorrenza, almeno per alcuni atti, degli Avvocati. Anche gli Avvocati conoscono il Codice Civile, e francamente in una compravendita di immobili non c’è nulla di così specialistico che non possa essere fatto da un Avvocato preparato.
Giacomo, il problema è che costate troppo, e costate perché siete esosi e non siete in competizione tra voi ma agite in regime di monopolio. Le soluzioni a questo problema ci sono, basta avere la volontà politica di attuarle. Quella volontà politica che le vostre indubbie eccezionali capacità di lobbying è riuscita a snaturare ottenendo lo stralcio dell’emendamento Lulli. Non si nasconda dietro il sistema giuridico attuale…perché tanto il problema non è il sistema giuridico (che si può cambiare) ma molto più banalmente un problema, come si dice dalle mie parti, di danè.
Non è la verginità di casta che volete proteggere, è semplicemente il vostro ingiustificato reddito, che, ripeto per l’ennesima volta, è a sua volta un costo per i cittadini…un costo che ormai ai più risulta assolutamente inaccettabile
E con questo la saluto


Messaggio per Alex, Gourry e disincancato: vi confermo che Stancodellecaste e Privato Sottufficiale sono, mi dispiace per voi, due persone diverse. E francamente se guardaste lo stile con cui sono scritti gli interventi ve ne sareste accorti. Comunque, se mi date l’indirizzo, vengo da voi a farmi autenticare l’identità, se me lo fate gratis…
Quanto ai vostri interventi, mi sembra che siate alla frutta. Io ho portato argomentazioni ben precise, che sono dispostissimo a discutere. Questo è un forum di consumatori, non di giuristi, ed il tema è “la lobby dei notai”. E più precisamente il problema che si fa emergere è quello dei costi che tale lobby scarica sui Cittadini. Su questo tema, mi dispiace, non c’è nessuno di voi che abbia portato argomentazioni solide. Al di là delle provocazioni e dell’esibizione di supponenza derivante dalla presunzione che il Cittadino, in quanto non laureato in Giurisprudenza, non sia in grado di giudicare l’operato dei notai, c’è il vuoto assoluto.
Anche il vostro attacco a Privato Sottufficiale è esemplificativo della vostra pochezza. Privato Sottufficiale ha detto cose molto giuste: ha detto che il diritto è modificabile, e che ciò che vale oggi potrebbe non valere più domani; ha detto che già in passato chi perdeva i privilegi si trincerava dietro argomentazioni giuridiche per difendere lo status quo. Argomentazioni valide e non offensive, a cui avreste potuto rispondere argomentando in modo civile. Ed invece? Gli date dell’autista e del netturbino…Scusate, ma questo dà la misura delle vostre capacità dialettiche e della vostra statura intellettuale e culturale.
Rimango in attesa di argomentazioni valide. Per ciò che mi riguarda, continuerò a sostenere le mie dimostrabilissime tesi tutte le volte che ne avrò voglia, tanto non siete certo voi ad avere il potere di impedirmelo, a maggior ragione in un forum dedicato alle lamentele dei consumatori.
Mi rimane un fondo di compassione per persone come voi che, incapaci di sostenere una discussione civile basata sui fatti, sanno solo metterla sul piano della rissa verbale. Se c’è qualcuno qua che deve crescere non è Privato Sottufficiale, ma siete voi…
Saluti
Gourry
29 giugno 2007 0:00
Comunque se certa gente odia così tanto il sistema Italia da volerlo trasformare in una specie di Gran Bretagna all'amatriciana, può sempre emigrare...invece di rompere le palle AI MALVAGI-CAUSA-DEI-MALI-ITALIANI meglio conosciuti come: BENZINAI-TASSISTI-FARMACISTI-NOTAI-COMMERCIANTIEVASORI!!!
LORO SONO FIGLI DI SATANA E BERSANI LI TRAFIGGERA' CON LA SUA LANCIA DI LUCE MENTRE PRODI STA CREANDO L'AUTHORITY PER LE PERSONE SCOMPARSE ED ALTRI ENTI DEL BENE SUPREMO CON CUI ASSUMERA' NUOVE PLETORE DI FUNZIONARI E GIUSTAMENTE E SANTAMENTE IMPIEGHERA' ALTRI SOLDI DEI CITTADINI. CHE LA SINISTRA SIA LODATA, CHE RCS SIA LODATA, CHE PULCINELLA SIA LODATO.
Manlio
29 giugno 2007 0:00
A stanco

Ho letto che siccome io sono un tecnico non posso valutare se un sistema, che conosco per competenza, funziona o meno. Tale giudizio è riservato invece ad un utente, atecnico, sulla base della valutazione di economicità del costo che lui paga per il funzionamento del sistema.

A me pare una boiata!
Allora Tutti noi utenti saremme liberi di decidere, ciascuno per conto proprio, se pagare o meno le imposte, il costo dei farmaci, le parcelle dei medici, gli onorari degli avvocati, in ragione della nostra soggettiva impressione circa l'ottimizzazione prezzo prestazione del servizio fruito.
Cioè il libero mercato lo faccio io se mi sembra che il prezzo sia equo per la mia tasca a fronte di quanto mi è piaciuta (se la ho capita, da ignorante che sono) la prestazione resami.

Con tutto il rispetto dovuto ad un distinto interlocutore, mi sembra proprio una boiata. Ad ogni modo faccio i miei complimenti per l'esposizione, incondivisibile ma simpaticamente svolta. Sembra vera.
Sibilla
29 giugno 2007 0:00
APPUNTO!
Privato sottufficiale
29 giugno 2007 0:00
Per Gourry e Alex.

Siccome pensate che mi sono inventato la laurea in Giurisprudenza, adesso provo ad inventarmi alcuni nomi di docenti con i quali ho sostenuto gli esami: Cotta (Filosofia del Diritto), Talamanca (Storia del Diritto Romano), Cannada Bartoli (Diritto Amministrativo), Montesano (Procedura Civile), Di Majo (Diritto Civile), Mazziotti Di Celso (Diritto Costituzionale), Campa (Scienza delle Finanze), Scognamiglio (Diritto del Lavoro), Barile (Diritto Internazionale)...
Se Gourry pensa che stia dando i numeri (pardon, i nomi) può provate a vedere se questi signori insegnavano a "La Sapienza" di Roma tra i venti ed i venticinque anni fa.
Naturalmente Alex e Gourry sono liberi di pensare che stanotte non ho dormito per cercare disperatamente qualche nome di docente universitario in servizio a "La Sapienza" negli anni '80.
Provo anche ad inventarmi anche qualche manuale usato: Antolisei (Diritto Penale), Giannini (Diritto Amministrativo), Volterra (Istituzioni di Diritto Romano), Bianca (Diritto Civile), Cordero (Procedura Penale), Liebman (Procedura Civile), ...
Con la "cultura giusromanistica" cascate proprio male: tesi di laurea in Diritto Romano (prof. A. Masi).
Siete di una noia infinita.
Ad Alex (avvocato, notaio, scudiero di notaio o quel che diavolo è) chiedo di indicarmi una sola argomentazione "giuridica" in tutti i suoi interventi.
Gourry si è stancato dei miei numerosi interventi; si rassegni, perché ce ne saranno altri.
disincantato
29 giugno 2007 0:00
No no, la laurea in giurisprudenza l'ha presa, la pigliano tutti, con le fotocopie avrà vinto l'esame di avvocato,ma ha fatto venti volte il concorso per notaio, nun gliela fà e l'ha preso in quel posto...e mò glie rode, rosica, e sa prende co Cristo e coi Santi.
Alex
28 giugno 2007 0:00
Per sottufficiale: come ho già detto hai un ottimo lessico. Complimenti anche per la cultura classica. Peccato che non ne capisci di diritto. Se fosse vero che hai preso una laurea in giurisprudenza dopo quella in lettere, Ti direi che hai perso tempo.
Torna a insegnare lettere.
Alex
28 giugno 2007 0:00
Insomma, mi pare chiaro che gli unici depositari della verità e della rale conoscenza del sistema sono Stanco e Sottufficiale. A prescindere dai dati, dalla conoscenza del diritto, dall'approccio evolutivo e non distruttivo all'ordinamento. Loro sanno, gli altri difendono solamente interessi di parte. Chi la pensa diversamente o è un notaio o un poverino che dovrebbe tornare all'asilo.

Se ascoltassimo loro saremmo senz'altro in altre condizioni: saremmo un paese di common law, saremmo in un paese di totale liberismo, non avremmo i primi 13 articoli della costituzione, non avremmo 2300 di cultura giusromanistica alle spalle, non saremmo la patria del diritto (quello occidentale è infatti nato da noi) .... non saremmo l'Italia. GRAZIE!
Se fosse così, spererei solo che loro potessero essere il mio autista e il mio netturbino.
Gourry
28 giugno 2007 0:00
Ragazzì te lo ripeto, puoi darla a bere agli altri ma qui non hai capito proprio con chi hai a che fare ;)
Faresti più bella figura a rimanere zitto o ad abbozzare con vaghezza. In ogni caso ormai penso che sia a tutti chiaro che tipo sei. Mi dispiace solamente che dopo tanti inutili sforzi tu sia uno di quei pochi italiani che hanno tentato ma che non sono riusciti a prendere la laurea in legge. Ed allora ti rifugi dietro reminiscenze liceali di latino e cultura classica lato sensu intesa e vaghi concetti giuridici. Purtroppo tutto ciò non riesce a nascondere la massa di cazzate e di luoghi comuni che indefessamente e tenacemente continui a sparare da ben TRE!!! nick diversi!!!
Ormai hai espresso la tua opinione sul notariato per circa 40-60 volte, penso che possa bastare a tutti noi. Tanto se la ripeti per la 41ma volta non diventa meno infondata di prima.
Cresci.
Privato sottufficiale
28 giugno 2007 0:00
Per Gourry, il detective più famoso del mondo.

Se avessi un minimo di conoscenza di lingua italiana e di stile, non ti sarebbe difficile capire che "stancodellecaste" e "Privato sottufficiale" sono persone diverse.
Forse ti confonde la coerenza delle argomentazioni che si rinviene in quello che scriviamo.
Tu, infatti, sei abituato a parlare per slogan e ad esprimerti con frasi sconnesse e con luoghi comuni assunti a verità inconfutabili.
In quello che scrivo ci metto anche quello che mi deriva dalla mia passata esperienza di insegnante di lettere e dalla mia attuale esperienza di avvocato.
Per "deformazione professionale" tratto quello che scrivo e che leggo come un calzino: lo giro e lo rigiro più volte.
Non sono mai stato dirigente di azienda ed apprezzo le argomentazioni di stancodellecaste anche perché inquadrano il problema da un angolo visuale che per me è nuovo. Siccome penso che non si finisce mai di imparare, mi fa piacere leggere qualcosa che è frutto di esperienze e riflessioni diverse dalla mia.
Tu galleggi come la schiuma nel brodo, senza sapere che cosa sta bollendo sotto.
Sei superficiale e refrattario alle sollecitazioni a discutere ed al confronto sulle cose e, se continuo a prenderti in considerazione, è soltanto per evitare di lasciare campo libero ai notai, ai suoi scudieri ed ai notai che si fingono scudieri.
Peraltro, devo dirti che ammiro (ed invidio) la pacatezza di stancoldellecaste nel suo argomentare.
Io sono più impulsivo, anche se cerco di trattenermi anche dall'usare qualche espressione che pure ci starebbe bene di fronte a certi interlocutori.
Naturalmente, non lo faccio perché ho paura delle querele di Alex; anzi, aspetto con impazienza di sapere che ha provveduto al riguardo.
Per te ci si può rivolgere ai notai soltanto con l'atteggiamento del Mosè di Gioacchino Rossini (Atto IV - Preghiera: "Dal tuo stellato soglio ...").
Io li considero essere umani che, quando sbagliano (e sbagliano), hanno bisogno di un avvocato per difendersi in giudizio.
Tu pensi che il mondo si sia fermato agli anni Trenta ed io penso che niente è immutabile (oltre all'arroganza degli stupidi) e tutto è perfettibile.
Per te la logica aristotelica è forse il nome di una bevanda esotica e, quindi, non ti riguardano il principio di identita ed il principio di non contraddizione. Tutto viene sopraffatto dall'assunto che il ruolo dei notai non può essere messo in discussione.
Quando, durante la Rivoluzione Francese, venne proclamato il diritto di uguaglianza tra gli uomini, il Papa di allora (Pio VI) lo definì "diritto mostruoso" ("non si può immaginare nulla di più insensato che stabilire una tale uguaglianza ed una tale libertà tra noi"). Anche lui, infatti, aveva qualche privilegio da difendere.
Tu saresti stato un buon chierichetto a quei tempi; buono, servizievole e pronto a prendere la spada per difendere l'indifendibile.
Il resto della storia dovresti conoscerlo: dopo duecento anni Giovanni Paolo II è andato all'ONU per ammettere candidamente che le cose stavano diversamente.
Tra qualche anno le cose cambieranno, anche grazie all'Europa e quelli che oggi hanno i paraocchi scopriranno che il re è nudo.


Gourry
28 giugno 2007 0:00
Alcune note a margine degli ultimi interventi.
1) Stanco delle caste alias privato sottufficiale: puoi darla a bere agli altri che non si tratta di una stessa persona ma non a me. Ne ho tanati di clonatori, faker ecc.ecc. come te.
2) Sibilla: le magre figure che state facendo tu e l'altro tizio uno e trino di cui sopra, si commentano da sé. Chi legge vede solo argomentazioni dei notai da una parte e beceri attacchi (che poi sono sempre gli stessi!!! cambiate o imparate a leggere!!!) da parte di voi due.
3) Napoli: anche la scuola ritarda ai giovani l'entrata del mondo del lavoro, rendiamola facoltativa dalla prima elementare!!! Tanto il consumatore è un superuomo e saprà certamente barcamenarsi. Tanto il lavoro è solo il vendere scatole di tonno o il fare muri. Il resto è solo un modo per spillare soldi alla gente e quindi deve essere annientato.
Giacomo
28 giugno 2007 0:00


STANCO DELLE CASTE


Lei continua, privando la categoria di ogni merito, a sostenere che i Notai impongano prezzi da sciacalli del tutto ingiustificati ed in affronto alle finanze dei propri clienti.


LE RIPORTO DUNQUE UN ESEMPIO APPENA VISTO:


compravendita immobiliare di un piccolo appartamento nella mia città:

Valore catastale 18.473 eu
prezzo di vendita 138.000 eu
Imposte 3.846 eu
onorario del Notaio che ha ricevuto l'atto 927 eu (dei quali, ipotizzo, almeno 600 vadano in imposte e spese)

Precindendo totalmente da un paio di problemi ostativi alla stipuila e risolti dal Notaio


- quanto crede abbia percepito il mediatore immobiliare? (DECISAMENTE più che il Notaio, glielo assicuro io)

- Lei crede che 927 Eu a fronte di un prezzo di 138.000 sia un onoraio usurario (mi scusi il distico)?

- Lei crede che l'acquirente se ne sia risentito a pagarli (consideri che posata la penna dopo la firma aveva la certezza che i 138.000 eu erano spesi senza rischi)?

- Lei crede che un avvocato possa far pagare meno
(sempre prescindendo dal modo in cui ha ricevuto l'atto)?
crede che lavori gratis, non ha forse anche l'avvocato spese d'ufficio e necessità di un reddito?
(considerato che le imposte pagate dovrebbero essere le stesse e le spese d'ufficio simili, L'AVVOCATO SUI DA ME IPOTIZZATI 300 EU CHE METTE IN TASCA CHE RIDUZIONE DI PREZZO PUO' SECONDO LEI PRATICARE?)


- se l'atto anzichè rogitato dal Notaio fosse stato autenticato da un funzionario Comunale le chiedo:

a) chi avrebbe scritto l'atto?
non certo l'acquirente il quale avrebbe farsi assistere da altri PAGANDO.
b) i 2 problemi chi li avrebbe risolti?
c) l'acquirente sarebbe stato altrettanto tranquillo in merito all'investimento?



DUNQUE A FRONTE DI QUANTO SOPRA, MI PIACEREBBE SAPERE SE:

- CONTINUA A RITENERE TROPPO CARI I NOTAI?

- E' SERIAMENTE CONVINTO CHE APRENDO IL SETTORE SE NE POSSA TRARRE VANTAGGI ECONOMICI
(e solo economici poichè in merito alla qualità della prestazione è ovvio che, meglio del Notaio, un funzionario comunale ed un Avvocato non possono fare)

stancodellecaste
28 giugno 2007 0:00
Vedi Manlio, il fatto che tu sia un Avvocato dello Stato non modifica di una virgola il contenuto delle mie argomentazioni. Quello che anche tu fai finta di non capire è che non è in discussione la necessità di mantenere la trasparenza e la certezza del diritto. E’ in discussione la accettabilità da parte del Cittadino (scusami se lo scrivo con la maiuscola) dei COSTI necessari per mantenere tale trasparenza e tale certezza. E tali costi, mi dispiace per te, in Italia sono immensamente più elevati rispetto agli altri paesi industrializzati. E sono elevati per vari motivi, tra cui il principale è la mancanza di competizione sui costi tra alcuni operatori del settore (i notai). E la mancanza di competizione sui costi è determinata dalla esistenza di un dimostrabilissimo monopolio contrario alle più banali regole di buon funzionamento di un’economia.
Perdonami Manlio, ma tu sei un TECNICO del diritto. Non metto in discussione la tua competenza specifica. Ma, perdonami, non sei nella posizione giusta per giudicare se il sistema giuridico italiano è efficiente, funzionale ed economico. Questo lo deve giudicare l’utente-Cittadino, non certo un operatore del settore. E lo può giudicare, permettimi, soprattutto quell’utente-Cittadino che ha o ha avuto a che fare anche con sistemi diversi da quello italiano. Che ne sai tu di quanto sono efficienti il sistema tedesco o francese? Che ne sai tu di quali sono i costi per una costituzione di società in Germania o Francia? Perdonami, tu conosci solo il sistema italiano, questi confronti non li puoi fare. Accetta il fatto che un utente-Cittadino non laureato in Giurisprudenza si permetta di confrontare, da utente, il funzionamento del sistema giuridico italiano con quello di altri paesi. E’ un suo diritto, anche se non è laureato in legge. E, soprattutto, la laurea in Giurisprudenza non fa di te un Re Sole dotato di poteri assoluti che può stabilire per illuminazione divina se il sistema giuridico italiano è efficiente ed economico. Perdonami, questo lo deve dire l’utente. Ed io, come utente e come Cittadino (scusami ancora la maiuscola) ti dico che il sistema giuridico italiano fa schifo se confrontato con quello degli altri Paesi, e che i suoi costi sono assolutamente inaccettabili. Certo non è colpa solo dei notai. Ma sicuramente i loro costi sono in assoluto i più scandalosi se confrontati con gli analoghi costi dei paesi europei. E questa è una anomalia che prima o poi dovrà essere eliminata. Capisco, Manlio, il tuo rifugiarti nella supponenza e nelle affermazioni provocatorie tipo “tu non sai di cosa parli”. E’ tipico di chi è a corto di argomentazioni. Ma il problema è che hai fatto finta di non capire quella che è la mia posizione. Io in realtà so benissimo di cosa parlo perchè, ancora una volta, non parlo da tecnico, ma da utente. E da utente ti dico ti ribadisco che del funzionamento del sistema giuridico italiano c’è soltanto da vergognarsi. Non sono prevenuto nei confronti di chicchessia, sono arrabbiato, perché percepisco quotidianamente il declino del nostro Paese. E questo declino è in gran parte determinato dalla miriade si corporazioni che invece di pensare all’interesse generale, puntano a proteggere solo ed esclusivamente il proprio interesse particolare. Non ci sono solo i notai, certo, ma la loro è una delle anomalie più stridenti del nostro sistema. E la virulenza con cui stanno difendendo i propri indifendibili interessi la dice lunga su quanto ci tengano al benessere collettivo.
Saluti
Manlio
28 giugno 2007 0:00
Da Manlio a Stanco Stanco

Spiace vedere qualcuno così prevenuto: vedi poi il nemico dovunque. Io non mi sono qualificato perchè non lo credevo necessario ma ora che ne parlilo faccio. Non sono UN NOTAIO. Lavoro all'avvocatura distrettuale ddello Stato. Sono abilitato come avvocato e non ho mai fatto il concorso notarile e non vorrei davvero farlo.
Nonostante questo penso che il nostro sisrttema giuridico sia ben fondato sul notariato. Un sistema efficiente, funzionale ed economico (a fronte di quello che garantisce).
La mia formazione, chiaramente di stamo giuridico, mi fa capire che parli di sitituti e e ordinamento giuridici con lo'accetta senza aver idea di quali sono i profili di irrinunciabilità del nostro impianto normativo.
Non è colpa Tua ma non sai di cosa parli. e non mi dire che conscere se un istituto giuridico è buono o meno è nelle mani dell'utente.
A buon rendere.
Privato sottufficiale
28 giugno 2007 0:00
Per Gourry.

L'ostinazione ottusa annebbia il cervello, ammesso che ci sia sufficiente materia grigia in circolazione da certe parti.
Io ho usato soltanto il nick "privato sottufficiale" (scelto per ironizzare su "pubblico ufficiale"); non ho bisogno di utilizzarne altri.
Siccome gli scemi pensano che ci sia una sola persona, o al massimo due, che sostengono le tesi contrarie alle proprie, ne deducono che, se ce ne sono di più, il terzo, il quarto, il quinto, etc. non possono essere altro che duplicati dei primi.
Giacomo
28 giugno 2007 0:00


SIBILLA



I Notai intervenuti nelle 3 (TRE!!!) discussioni contro il Notariato sono solamente 2:

Notaio Fasano e Notaio Lombardo,

entrambi i quali, con una tenuta di nervi incredibile, ingoiando gran bocconi amari e con una cortesia disarmante,
da giorni spiegano Voi tutti le proprie ragioni, quelle del Notariato
e le motivazioni per cui queste andrebbero condivise.



PERSONALMENTE avendo seguito tutte 3 (TRE!!!) le discussioni, questa figura non la vedo, anzi

ho autonomamente constatato che
toni offensivi e gonfi di aggressività erano, e tutt'ora sono, comune denominatore di coloro i quali sostengono l'inutilità del Notariato.


I 2 SUDDETTI NOTAI STANNO DANDO UNA GRAN LEZIONE DI STILE OLTRE CHE AD INFORMARVI SUL PROPRIO IMPRESCINDIBILE RUOLO

E PER UNA QUESTIONE DI RISPETTO ALL'UOMO LEI LO DEVE RICONOSCERE.




stancodellecaste
28 giugno 2007 0:00
Gourry mi stupisce sempre di più (in negativo): che stancodellecaste e Lorenzo siano la stessa persona lo avevo trasparentemente dichiarato all’inizio del mio intervento. E te ne accorgi soltanto adesso? Invece Privato sottufficiale (che ringrazio dell’intervento) è un'altra persona…spiacente Gourry, ritorna al corso base di informatica, farai una migliore figura prossimamente. Quanto al “giocare il tutto per tutto”, perdonami, ho ben altre preoccupazioni…diciamo che finora mi sono divertito ad intervenire in questo forum (civile, devo dire, a parte qualche caduta di stile, ma tant’è, nessuno di noi è signore quando viene toccato nel portafoglio) anche se non so ancora per quanto lo troverò divertente
Ad Alex dico solo una cosa: io ho portato delle argomentazioni chiare, che sono dispostissimo a discutere. Nella tua risposta hai utilizzato solo provocazioni (la brugola da 12…), affermazioni non dimostrabili (il consumatore non è in grado di comparare le opportunità…ma chi lo ha detto? Hai mai chiesto il parere del consumatore??) ed opinioni altrui (il "recentissimo" libro del 1970…). Quando ci si riduce a questo si dimostra di essere ormai privi di argomentazioni. Rimango in speranzosa attesa di risposte concrete ed originali da parte tua…
A Privato sottufficiale dico: sul punto 4 sei stato grande. Hai espresso in una riga quello che era il mio pensiero. Peccato che Bruno avesse fatto finta di non averlo capito…
Un ultimo commento: ma se i Notai sono così sicuri della loro indispensabilità e della giustificabilità dei propri onorari, perché hanno così paura del confronto con la concorrenza? E con questo vi saluto, rimandandovi alla mia risposta sull’altro Forum
stanco_dei_luoghi_comuni
28 giugno 2007 0:00
I notai sono persone comuni,per la stragrande maggioranza non figli o parenti di notai, ormai dovrebbe essere chiaro a tutti quelli che sanno leggere, cui lo Stato,dopo il consegueimento della laurea,lo svolgimento della pratica notarile, che dura da 18 a 24 mesi ed il superamento di un concorso estremamente selettivo,ha affidato la "fede pubblica" che,in concreto,significa la possibilità di certificare ciò che accade alla loro presenza con conseguente cura e gestione dei pubblici registri,immobiliari e societari, che attualmente rappresentano il fondamento della "certezza del diritto",bene pubblico,alla base dell'economia della Nazione essendo il presupposto della siocurezza dei traffici giuridici.
Quindi il problema riguarda la collettività e non il singolo cittadino il quale, se vuole, potrebbe anche acquistare un bene immobile con una semplice scrittura privata, senza avvalersi del notaio,dell'avvocato o del funzionario comunale,nella massima liberalizzazione,lo prevede già il codice civile,ma se vuole pubblicizzare tale acquisto nei confronti di tutti allora serve il pubblico ufficiale,notaio o giudice,che, dopo un controllo di legalità,dispone la trascrizione di quell'atto nei pubblici registri di cui prima parlavamo:è il sistema più sicuro che esista al mondo,ed anche tra i più economici. Ma io stesso ho acquistato la cantina sottocasa dal mio vicino con scrittura privata,non registrata e non trascritta e sono cavoli miei se poi succede qualcosa,intanto ho risparmiato le spese,alla faccia dei notai,degli avvocati e di Bersani.
Gourry
27 giugno 2007 0:00
Sibilla siete solo in due a vedere questa brutta figura: tu e il signor Privatosottufficiale alias Lorenzo alias Stanco delle caste. Un po' di onestà intellettuale una volta tanto, no eh?
Napoli
27 giugno 2007 0:00
Togliamo tutto:
Notai
giudici
avvocati
sindaci
politici
geometri
periti
ingegneri
farmacisti
docenti universitari
architetti
Almeno cosi i ragazzi non serve piu andare a scuola per diventare NOTAIO.
sibilla
27 giugno 2007 0:00
A prescindere dal merito della questione (ogni opinione è valida quanto le altre a mio modo di vedere) di certo i Notai presenti in questo forum non stanno facendo una gran figura. E non parlo dal punto di vista nozionistico (la cultura e le conoscenze non si pesano) ma dal punto di vista civile-umano. Regolarmente accusano di non capire, non voler capire, di essere ignorante, di non essere ciò che si dichiara etc chiunque si azzardi ad approcciare un contraddittorio con una violenza verbale inaudita. Ma siete sicuri di fare buona pubblicità alla vostra categoria?
Relativamente ai proposti “mezzi provvedimenti”, come ho già detto in un precedente msg, non credo che sia questa la strada. Per quanto possa essere anacronistica la figura del Notaio, finché è prevista dal nostro sistema non possiamo frazionarla e frammentarla.
Tanto una cosa è certa: lo spirito che muove i nostri governanti non è di certo quello di favorire il cittadino.
Alex
27 giugno 2007 0:00
Tutti i detrattori del ruolo e della funzione dei professionisti sono convinti che non vi sia alcun impatto della loro attività sulla tenuta del sistema.

Si confondono continuamente prestazioni di servizi di altissimo contenuto professionale con brugole da 12 in ferro.

Non si può lasciare ad un libero mercato di disinformati la valutazione di quale sia la scelta professionale più opportuna perchè il consumatore non è in grado di comparare le opportunità.

Perché l’Ordinamento ha inteso proteggere il contraente debole; quello privo di informazione?
Perché la relazione tra gli intermediari finanziari e gli investitori è affetta da strutturali problemi di asimmetria informativa e la regolamentazione dei mercati dei servizi di investimento si preoccupa di mitigare i conseguenti effetti in tema di selezione avversa (situazione in cui una variazione delle condizioni di un contratto provoca una selezione dei contraenti sfavorevole per la parte che ha modificato, a suo vantaggio, le condizioni) e comportamento sleale.
La scarsa cultura finanziaria degli investitori non sofisticati (che rappresentano la quasi totalità dei clienti di tipo retail) innalza la rilevanza delle problematiche connesse all’affidabilità delle informazioni rese dagli intermediari e l’incertezza della qualità dei servizi finanziari offerti nel mercato. Infatti, la prestazione di servizi d’investimento tipicamente incorpora caratteristiche dei c.d. credence good, la cui qualità non è accertabile a costi ragionevoli neppure dopo un processo di acquisti ripetuti (come, ad esempio, accade nel caso degli experience good). Date tali condizioni, è assai improbabile che il mercato dei servizi d’investimento attivi spontaneamente meccanismi auto-correttivi. Senza un intervento di regolamentazione, pertanto, il mercato dei servizi finanziari tenderebbe verso il c.d. equilibrio dei “limoni” (“The Market for Lemons: Quality Uncertainty and the Market Mechanism" è un articolo del 1970 scritto dall'economista americano George Akerlof. Nel suo contributo, l'autore esemplifica le condizioni di asimmetria informativa nel mercato, in particolare quando il venditore gode di una maggiore quantità d'informazioni sul bene proposto all'acquirente. Akerlof, Michael Spence e Joseph Stiglitz hanno ricevuto, congiuntamente, il Premio Nobel per l'economia nel 2001 per la loro ricerca sull'asimmetria d'informazioni); situazione teorica in cui la non verificabilità delle informazioni disponibili per il pubblico degli acquirenti conduce necessariamente al blocco degli scambi economici.
L'articolo di Akerlof descrive come l'interazione fra una qualità eterogenea dei prodotti offerti e un'asimmetria informativa tra gli attori coinvolti conduca alla scomparsa di un mercato, le cui garanzie non sono definite. Nel modello descritto, presupposto che la qualità dei prodotti non possa essere valutata dall'acquirente (a causa dell'asimmetria informativa), il venditore è incentivato a proporre beni di bassa qualità spacciandoli come di qualità elevata.
Gli attori di un dato mercato non seguono tutti le stesse regole per valutare la qualità dei prodotti. I venditori, quindi, godono di un netto vantaggio, perché possono offrire prodotti di bassa qualità ai segmenti di clientela meno informati nonostante, complessivamente, il mercato riconosca livelli soddisfacenti di qualità ed abbia ragionevoli garanzie di certezza.




stancodellecaste
27 giugno 2007 0:00
Manlio, non come ingegnere (Bruno, a proposito, io mi sarei qualificato, leggiti un po’ gli interventi sull'altro forum) ma come semplice cittadino ho il diritto, se permetti, di giudicare tutto ciò che mi aggrada. Tu, anche se non sei un ingegnere, puoi esprimere un tuo giudizio sulle automobili che ci sono in commercio e dire quale ti piace di più. Non esprimi un giudizio di carattere ingegneristico, esprimi, giustamente, un giudizio come utente. Non sei obbligato a dire che le automobili italiane sono le migliori, né sei obbligato a comprarle. Io, sempre se permetti, come utente e cittadino posso fare altrettanto nei vostri confronti. Posso dirvi, sempre se permetti, che la cifra che mi è stata chiesta dal notaio per il rogito quando mi sono comprato casa l’ho trovata scandalosa. Mi sono fatto spiegare per filo e per segno da mio zio, che è magistrato, in che cosa è consistita la attività del notaio, ed il giudizio che ne ho derivato è rimasto lo stesso: è un furto.
Il lavoro che c’è dietro (spesso tra l’altro fatto non direttamente dal notaio ma da un suo assistente) non vale un decimo di quella cifra. So quale è il costo orario del lavoro intellettuale altamente specializzato in Italia e come utente posso benissimo arrogarmi il diritto di valutarlo.
Solo che, caro Manlio, tu non sei obbligato a comprare le auto italiane e puoi mettere in competizione i vari modelli in circolazione; io, invece, della casa ho bisogno, ma non posso andare dal notaio che costa meno. Sono obbligato a venire da voi e pagare passivamente ciò che mi viene chiesto senza alcuna possibilità di contrattazione, perché fate cartello e non competete sui prezzi. Questo è lo scandalo. Lo so caro Bruno, che si diventa notai solo passando la spietata selezione di un difficilissimo concorso. Non vivo nella foresta in una capanna di paglia. Giro il mondo. Ed è proprio perché giro il mondo che posso giudicare (più di voi, se permettete, che siete attori ma non utenti di questo sistema) che quella dei notai in Italia è una anomalia che grida vendetta. Non l’unica anomalia, ma sicuramente la più scandalosa. Siete una casta, che si è preservata in questi anni grazie ad eccezionali capacità di lobbying. Direi di più: come dimostra l’intervento di Manlio, siete una casta autoreferenziale. Gli unici a sostenere la indispensabilità della casta notarile siete voi. Non certo gli utenti / cittadini, che sarebbero ben felici di risparmiare dei soldi all’atto dell’acquisto di una casa. Se siete così bravi e preparati, di cosa avete paura? Perché temere la concorrenza degli Avvocati per gli atti di compravendita di immobili di poco valore? Vi avrebbero lasciato tutti gli atti societari, nonché le compravendite degli immobili con valore catastale superiore ai 100.000 Euro. Ed invece vi siete opposti. Perché? Ovviamente perché avete a cuore la stabilità del sistema…perché dareste la vita pur di preservare la verginità del sistema giuridico italiano…Ma a chi la volete raccontare??? Ma pensate che ci crediamo? La verità è che se fosse passato l’emendamento Lulli si sarebbe dimostrato che quegli atti che oggi vengono fatti pagare a caro prezzo al cittadino si sarebbero potuti fare ad un costo ben inferiore, mantenendo intatta quella che voi chiamate la stabilità del sistema. Anche gli Avvocati fanno un concorso, e conoscono il Codice Civile, e francamente negli atti di compravendita di immobili non ci vedo nulla che un buon Avvocato non sappia fare. Ma piantatela di prenderci in giro!!! La verità è che temete di perdere la rendita che vi deriva dal controllo monopolistico sul mercato degli atti notarili (a proposito, Manlio, ti confermo che si chiama rendita di posizione: fate pagare cento ciò che vale dieci; i dieci sono guadagnati, i novanta aggiuntivi sono una rendita, dato che non derivano da una prestazione fornita a quello che sarebbe il suo vero valore di mercato)
Vedi, Manlio, io non ho impostato la discussione sul piano giuridico. E’ inutile che mi sbatti boriosamente in faccia la tua indiscutibile conoscenza giuridica, non è quello il punto. Il punto è che i soldi che ti guadagni non te li meriti, perchè se facessi qualunque altra professione di pari difficoltà e di pari impegno guadagneresti un decimo di quello di guadagni oggi. E se guadagni di più non è perché sei migliore degli altri, è semplicemente perché la categoria di cui fai parte ha saputo proteggere la propria corporazione dalle leggi del mercato, leggi alle quali tutti gli altri professionisti e lavoratori si sono dovuti assoggettare. Non c’è nulla di male in questo, se non fosse che i privilegi di cui gode la tua casta hanno un costo ben preciso, e questo costo è ad oggi scaricato sulle spalle di cittadini coem me che non si possono difendere.
Tu questo lo sai benissimo, ed è per questo che ti accalori tanto a difendere la tua corporazione. Sai benissimo che se foste messi in competizione con altri operatori non sareste in grado di mantenere gli onorari di oggi…ma abbi almeno l’onestà intellettuale di ammetterlo…Non trincerarti dietro la ridicola volontà di difendere l’esclusività e la purezza della tua corporazione, non ci crede nessuno…Ammetti almeno che quello che temi è perdere i seicentomila euro l’anno di reddito, perché al momento del confronto con il mercato le tue prestazioni non varebbero più così tanto…e lascia perdere tutte le tue arrampicate sui vetri, servono solo a riempire di ridicolo te e la tua categoria…
In fondo, se guadagnassi un sesto di ciò che guadagni non sarebbe la morte di nessuno…anche con soli centomila euro l’anno, parlo per esperienza personale, si riesce a vivere più che dignitosamente…e magari la tua categoria godrebbe di un pochino più di rispetto e stima tra la gente comune…
Perchè, e qui concludo, il problema non è che tu guadagni seicentomila euro l'anno...e che una buona parte di quei seicentomila euro l'anno sono un furto perpetrato ai danni dei cittadini che sono obbligati a venire da te senza poter scegliere.
Giacomo
27 giugno 2007 0:00


LEGGO IN CONTINUAZION:


- CASTA


- LOBBY


qualcuno cortesemente mi darebbe una definizione?

Cosa intendete?



Vi prego qualcuno risponda giusto per avere la certezza che non ci si riempie la bocca con un termine che, in merito all'oggetto qui dibattuto, non ha significato alcuno.
Giacomo
27 giugno 2007 0:00


STANCO DELLE CASTE


non sono a corto di argomenti validi, bensì esausto di dover scrivere SEMPRE LE STESSE COSE e sentirmi RISPONDERE SEMPRE CON I MEDESIMI LUOGHI COMUNI.


Mi creda leggere che le vostre idee sono a tal punto distrorte non fa piacere, ma bisogna rendersi conto che l'abbandonare l'agone non è possibile.


Lei è un Ingegnere e dunque non credo abbia le capactità valutative sufficicienti per assumere una posizione obbiettiva, giusta e razionale.
(io che non sono ingegnere, ad es., non ho idea se il disegnare un ponte sia cosa complessa)


PER RI-RISPONDERLE.


......."Lei", CIOE' IO, "dice che “è facilmente prevedibile che il contenzioso sia destinato ad aumentare spalmando le competenze notarili anche ad altri”.....

Senta, il modello Americano è in questo d'esempio,

Lì le compravendite sono in mano agli Avvocati ed il contenzioso è enorme,

Se accade negli States NON VEDO COME POSSA ESSERE DIVERSAMENTE IN ITALIA (sempre condierata la differente formazione professionale fra Notai ed avvocati)



....."Se chiedo il parere di un Avvocato mi dice esattamente il contrario…".....

IN MERITO HO FORTISSIMI DUBBI, ANZI DI CERTO NON E' POSSIBILE VISTO CHE OGGI IL CONTENZIOSO AMMONTA A CIRCA 40 ATTI ALL'ANNO....

crede sia posibile fare meglio?....meglio dello 0,003%????



REDDITO (100esima volto che viene scritto):

I Notai DICHIARANO TUTTO poichè - oltre al rischio Finanza - ogni 2 anni l'intero repertorio (cioè gli atti stipulati e relativo onorario) sono meticolosamente controllati dal Conservatore dell'Archivio Notarile

Mi DICA 1 SOLA FIGURA PROFESSIONALE (e non i poveri disgraziati con ritenuta alla fonte) CHE DICHIARA TUTTO.



ESEMPIO SMERIGLIATRICE


Io da bravo pollo ho scelto l'economica e vi ho rimesso 37 eu.


MA SE AVESSI FATTO LO STESSO CON LA CASA????

SE LEI AVESSO LO STESSO CON LA SUA CASA???

SE AVESSI/MO SCELTO CIOE' DI AUTENTICARE L'ATTO DA UN FUNZIONARIO (giusto per risparmiare FORSE qualche centinaio di euro),
O DA UN AVVOCATO (in questo caso di risparmio NON si parlerà di certo)

(mi onsenta) MA CHE CAZZO DI FINE AVREMMO FATTO, I MIEI/NOSTRI RISPARMI, LA MIA/SUA FAMIGLIA....


IO Da buon pollo mi sarei tirato il collo da solo!

LEI...SI RISPONDA DA SE'



Gourry
27 giugno 2007 0:00
Ma non l'avete ancora capito che stancodellecaste, Lorenzo e privato sottoufficiale sono la stessa persona? Hanno lo stesso IP, provate anche voi. Qui c'è una sola persona che sta tentando il tutto per tutto, anche il moltiplicarsi come un pokemon.
Commenti
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