Commenti
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Giacomo 29 giugno 2007 0:00
STANCO DELLE CASTE Se lancia
accuse che vengono poi con i fatti facilmente smentite,
Se fa domande a cui Le si risponde
FORSE TROVO CHE SAREBBE OPPORTUNO, GIUSTO PER
EDUCAZIONE, RISPONDERE.... OPPURE SI DEVE DARE
PER SCONTATO CHE, CONSTATATA LA POCHEZZA DELLE SUE HA
PREFERITO RITIRSARSI NEL SILENZIO?..... Le dirò,
in questo mi trova d'accordo.
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disincantato 29 giugno 2007 0:00
Privà, nun c'hai detto quante volte hai tentato de
vince il concorso pe fa er notaro...
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Gourry 29 giugno 2007 0:00
Caro privato uno e trino, guarda che il fatto che tu abbia
letto il piano di studi di un corso di laurea in legge non
ti fa laureato ;) Comunque sia se tu fossi realmente
laureato in legge la tua situazione sarebbe ancora più
grave ed ingiustificabile, poiché avresti dimostrato che,
pur avendo studiato una materia, ne sei estremamente
ignorante.
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stancodellecaste 29 giugno 2007 0:00
Manlio, non mi far dire cose che non ho detto. Non ho mica
detto che non si devono pagare le tasse. Io il notaio lo
pago, mio malgrado, perchè sono ligio alle norme vigenti.
Ma pagarlo non vuol dire pensare che sia giusto sborsare
certe cifre per un rogito. Ho il diritto di esprimere un
giudizio sul costo dei notai e più in generale sul sistema
giuridico italiano. E da questo punto di vista te lo
confermo, è l'utente più di ogni altro a poter
esprimere un giudizio, per di più se è un utente che ha la
possibiltà di confrontare tra loro sistemi diversi. Chi ti
può dire se un ospedale funziona è il malato (se ha la
fortuna di uscirne vivo), non certo il medico. Chi ti può
dire se un prodotto è valido è il consumatore, non certo
l'ingegnere che lo ha progettato. E chi ti può dire se
un sistema giuridico è più o meno costoso di altri è chi
ci ha a che fare quotidianamente come utente e magari riesce
a compararne diversi. Se tu parli con il medico, con
l'ingegnere o con il magistrato (o con il notaio) ti
diranno sempre che è tutto perfetto, semplicemente perchè
sono dall'altra parte della barricata. Saluti
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stancodellecaste 29 giugno 2007 0:00
Giacomo, 927 Euro è lo stipendio mensile di un operaio
metalmeccanico…Se per caso le facesse schifo il mio
riferimento ad una categoria così proletaria, le posso fare
altri esempi…927 Euro è lo stipendio mensile di un
neolaureato della Bocconi assunto con contratto a progetto,
come accade purtroppo a molti giovani laureati…è lo
stipendio mensile di un medico che sta facendo la
specializzazione e che spesso passa 12 ore al giorno in
ospedale, sabato e domeniche comprese…è, ancora per farle
altri esempi, lo stipendio iniziale di un’insegnante, è
lo stipendio di ingresso, dati alla mano, della stragrande
maggioranza dei nostri laureati…Lei quei 927 Euro in
quanto tempo li ha guadagnati? In due, massimo tre ore…Ed
in un mese quante volte al mese riscuote quei 927 Euro di
onorario??? Vede, quei 927 Euro l’operaio li potrebbe
utilizzare per mandare in vacanza i figli, ed il laureato
alla Bocconi per pagarsi un corso di specializzazione…ed
invece li deve dare a Lei… La mia risposta alla Sua
domanda è sì, continuo a ritenere troppo cari i notai. Le
dirò di più: continuo a trovare assolutamente
ingiustificati e da sciacalli i loro costi, che poi visti
dal vostro punto di vista sono i vostri redditi… Dati
alla mano, il reddito MEDIO di un notaio lombardo è di
600.000 Euro l’anno. MEDIO…vede, non mi scandalizza che
in ogni professione ci siano delle punte di eccellenza, con
professionisti che raggiungono punte di milioni di Euro di
reddito l’anno…E’ giusto che sia così, avviene in
tutte le professioni. Ma qui parliamo di reddito
MEDIO…Quel dato mi dice che il notaio di Vimercate o di
Orzinuovi guadagna il triplo del presidente della Corte di
Cassazione, il triplo di un Ambasciatore ai vertici della
carriera, il quadruplo del Comandante Generale delle Forze
armate, e più del Governatore della Banca d’Italia …E,
mi scusi, Lei se la sente di sostenere che il servizio reso
alla collettività dal notaio di Vimercate o di Orziuovi
vale più del servizio reso alla collettività ed al popolo
italiano dal presidente della Corte di Cassazione,
dall’ambasciatore italiano a Londra, dal Comandante
Generale delle Forze armate e dal Governatore della Banca
d’Italia? Se Lei ritiene di sì, provi a
dimostrarmelo… Se ritiene che sia giusto che il
notaio di Vimercate guadagni sei volte tanto quello che
guadagna un magistrato antimafia che rischia la pelle? Se
sì mi spieghi, sono tutt’orecchi… Perché, vede,
l’anomalia sta proprio lì. Come le dicevo, non
scandalizza nessuno che chi raggiunge i vertici nella
propria categoria professionale guadagni molto…E’ giusto
che l’architetto, l’ambasciatore, il manager che
arrivano a posizioni di vertice siano premiati anche in
termini di retribuzione…ma i notai, se non erro, sono
5800…e non posso pensare che siano tutti 5800 luminari del
diritto…superano un concorso difficile, è vero, ma anche
quello dei magistrati è difficile, forse lo è anche di
più del vostro, ma anche al culmine della carriera
guadagnano cifre risibili rispetto alle vostre… E
quindi, ancora una volta, Le segnalo che i Vostri costi sono
assolutamente spropositati ed ingiustificati. Sono
ingiustificati rispetto al servizio reso, rispetto ad altre
professioni di uguale o maggiore importanza ed al confronto
con i costi di analoghi servizi negli altri Paesi europei.
Quei 927 Euro sono ingiustificati anche di fronte al
fatto che vanno a garantire i 138.000 Euro della
compravendita immobiliare. Le posso ancora una volta fare
dei paragoni: il Governatore della Banca d’Italia, che
guadagna come i notai di Vimercate ed Orzinuovi, ha
responsabilità che non si misurano in migliaia di Euro, ma
in MILIARDI di Euro. Se usasse il vostro metro di giudizio,
quanto dovrebbe pretendere di retribuzione? Faccia un po’
il calcolo Lei… Ancora una volta, ribadisco che i
costi degli atti notarili in Italia sono assolutamente non
proporzionati al servizio reso ed al reale valore di mercato
della attività svolta. Perché sono sproporzionati? Perché
sono una anomalia unica in Italia. Perché da un lato sono
dei pubblici ufficiali dai quali il Cittadino è obbligato
per legge ad andare quando compra casa, apre società, e via
dicendo. Dall’altro sono dei liberi professionisti che
fanno cartello tra di loro e, non competendo sul prezzo, si
possono permettere di applicare le tariffe che vogliono. Si
chiama monopolio. Ed è ancora peggio, è un monopolio
garantito per legge. E quello dei notai è sciacallaggio,
perché spolpano il Cittadino sapendo che non si può
difendere, esattamente come fanno gli sciacalli. Da un
lato la legge vi assicura i clienti in quanto li obbliga a
venire da voi. Dall’altro voi vi spartite accuratamente il
mercato dividendolo in circoscrizioni notarili, ed in quelle
circoscrizioni applicate il prezzo che volete. Potete
spennare il Cittadino quanto volete, per dirla in modo più
chiaro, perchè tanto il Cittadino non può fuggire. Che ne
direbbe Lei se in Italia uscisse una legge che la obbliga a
comprare solo auto Fiat ad un prezzo triplo rispetto
all’attuale? Si sentirebbe ingannato…E come mi devo
sentire io secondo Lei quando la legge mi obbliga ad andare
dal notaio ed il notaio si può permettere di applicare il
prezzo che vuole? Esattamente come si sentirebbe Lei nel
caso precedente. Anche il suo commento su “quanto
guadagna l’agente immobiliare” non regge: non sono
obbligato dalla legge ad andare da lui, io la casa me la
posso vendere per conto mio. Non è lo stesso per i
notai. Nonostante le Sue reiterate e comunque
assolutamente non convincenti dimostrazioni, ci sono molte
soluzioni al problema, basta avere la volontà politica di
modificare il sistema attuale. Il notaio è un pubblico
ufficiale? Bene, facciamo che i notai diventino dipendenti
pubblici con stipendio equivalente a quello dei magistrati.
Chi ha detto che i dipendenti pubblici non possono
rispondere dei propri errori? Magari ora, ma le leggi si
possono cambiare… I notai vogliono rimanere liberi
professionisti? Bene, accettino la concorrenza, almeno per
alcuni atti, degli Avvocati. Anche gli Avvocati conoscono il
Codice Civile, e francamente in una compravendita di
immobili non c’è nulla di così specialistico che non
possa essere fatto da un Avvocato preparato. Giacomo,
il problema è che costate troppo, e costate perché siete
esosi e non siete in competizione tra voi ma agite in regime
di monopolio. Le soluzioni a questo problema ci sono, basta
avere la volontà politica di attuarle. Quella volontà
politica che le vostre indubbie eccezionali capacità di
lobbying è riuscita a snaturare ottenendo lo stralcio
dell’emendamento Lulli. Non si nasconda dietro il sistema
giuridico attuale…perché tanto il problema non è il
sistema giuridico (che si può cambiare) ma molto più
banalmente un problema, come si dice dalle mie parti, di
danè. Non è la verginità di casta che volete
proteggere, è semplicemente il vostro ingiustificato
reddito, che, ripeto per l’ennesima volta, è a sua volta
un costo per i cittadini…un costo che ormai ai più
risulta assolutamente inaccettabile E con questo la
saluto Messaggio per Alex, Gourry e
disincancato: vi confermo che Stancodellecaste e Privato
Sottufficiale sono, mi dispiace per voi, due persone
diverse. E francamente se guardaste lo stile con cui sono
scritti gli interventi ve ne sareste accorti. Comunque, se
mi date l’indirizzo, vengo da voi a farmi autenticare
l’identità, se me lo fate gratis… Quanto ai vostri
interventi, mi sembra che siate alla frutta. Io ho portato
argomentazioni ben precise, che sono dispostissimo a
discutere. Questo è un forum di consumatori, non di
giuristi, ed il tema è “la lobby dei notai”. E più
precisamente il problema che si fa emergere è quello dei
costi che tale lobby scarica sui Cittadini. Su questo tema,
mi dispiace, non c’è nessuno di voi che abbia portato
argomentazioni solide. Al di là delle provocazioni e
dell’esibizione di supponenza derivante dalla presunzione
che il Cittadino, in quanto non laureato in Giurisprudenza,
non sia in grado di giudicare l’operato dei notai, c’è
il vuoto assoluto. Anche il vostro attacco a Privato
Sottufficiale è esemplificativo della vostra pochezza.
Privato Sottufficiale ha detto cose molto giuste: ha detto
che il diritto è modificabile, e che ciò che vale oggi
potrebbe non valere più domani; ha detto che già in
passato chi perdeva i privilegi si trincerava dietro
argomentazioni giuridiche per difendere lo status quo.
Argomentazioni valide e non offensive, a cui avreste potuto
rispondere argomentando in modo civile. Ed invece? Gli date
dell’autista e del netturbino…Scusate, ma questo dà la
misura delle vostre capacità dialettiche e della vostra
statura intellettuale e culturale. Rimango in attesa di
argomentazioni valide. Per ciò che mi riguarda, continuerò
a sostenere le mie dimostrabilissime tesi tutte le volte che
ne avrò voglia, tanto non siete certo voi ad avere il
potere di impedirmelo, a maggior ragione in un forum
dedicato alle lamentele dei consumatori. Mi rimane un
fondo di compassione per persone come voi che, incapaci di
sostenere una discussione civile basata sui fatti, sanno
solo metterla sul piano della rissa verbale. Se c’è
qualcuno qua che deve crescere non è Privato Sottufficiale,
ma siete voi… Saluti
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Gourry 29 giugno 2007 0:00
Comunque se certa gente odia così tanto il sistema Italia
da volerlo trasformare in una specie di Gran Bretagna
all'amatriciana, può sempre emigrare...invece di
rompere le palle AI MALVAGI-CAUSA-DEI-MALI-ITALIANI meglio
conosciuti come:
BENZINAI-TASSISTI-FARMACISTI-NOTAI-COMMERCIANTIEVASORI!!! LORO SONO FIGLI DI SATANA E BERSANI LI TRAFIGGERA'
CON LA SUA LANCIA DI LUCE MENTRE PRODI STA CREANDO
L'AUTHORITY PER LE PERSONE SCOMPARSE ED ALTRI ENTI DEL
BENE SUPREMO CON CUI ASSUMERA' NUOVE PLETORE DI
FUNZIONARI E GIUSTAMENTE E SANTAMENTE IMPIEGHERA' ALTRI
SOLDI DEI CITTADINI. CHE LA SINISTRA SIA LODATA, CHE RCS SIA
LODATA, CHE PULCINELLA SIA LODATO.
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Manlio 29 giugno 2007 0:00
A stanco Ho letto che siccome io sono un tecnico
non posso valutare se un sistema, che conosco per
competenza, funziona o meno. Tale giudizio è riservato
invece ad un utente, atecnico, sulla base della valutazione
di economicità del costo che lui paga per il funzionamento
del sistema. A me pare una boiata! Allora
Tutti noi utenti saremme liberi di decidere, ciascuno per
conto proprio, se pagare o meno le imposte, il costo dei
farmaci, le parcelle dei medici, gli onorari degli avvocati,
in ragione della nostra soggettiva impressione circa
l'ottimizzazione prezzo prestazione del servizio
fruito. Cioè il libero mercato lo faccio io se mi
sembra che il prezzo sia equo per la mia tasca a fronte di
quanto mi è piaciuta (se la ho capita, da ignorante che
sono) la prestazione resami. Con tutto il
rispetto dovuto ad un distinto interlocutore, mi sembra
proprio una boiata. Ad ogni modo faccio i miei complimenti
per l'esposizione, incondivisibile ma simpaticamente
svolta. Sembra vera.
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Sibilla 29 giugno 2007 0:00
APPUNTO!
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Privato sottufficiale 29 giugno 2007 0:00
Per Gourry e Alex. Siccome pensate che mi sono
inventato la laurea in Giurisprudenza, adesso provo ad
inventarmi alcuni nomi di docenti con i quali ho sostenuto
gli esami: Cotta (Filosofia del Diritto), Talamanca (Storia
del Diritto Romano), Cannada Bartoli (Diritto
Amministrativo), Montesano (Procedura Civile), Di Majo
(Diritto Civile), Mazziotti Di Celso (Diritto
Costituzionale), Campa (Scienza delle Finanze), Scognamiglio
(Diritto del Lavoro), Barile (Diritto Internazionale)...
Se Gourry pensa che stia dando i numeri (pardon, i nomi)
può provate a vedere se questi signori insegnavano a
"La Sapienza" di Roma tra i venti ed i venticinque
anni fa. Naturalmente Alex e Gourry sono liberi di
pensare che stanotte non ho dormito per cercare
disperatamente qualche nome di docente universitario in
servizio a "La Sapienza" negli anni '80.
Provo anche ad inventarmi anche qualche manuale usato:
Antolisei (Diritto Penale), Giannini (Diritto
Amministrativo), Volterra (Istituzioni di Diritto Romano),
Bianca (Diritto Civile), Cordero (Procedura Penale), Liebman
(Procedura Civile), ... Con la "cultura
giusromanistica" cascate proprio male: tesi di laurea
in Diritto Romano (prof. A. Masi). Siete di una noia
infinita. Ad Alex (avvocato, notaio, scudiero di notaio
o quel che diavolo è) chiedo di indicarmi una sola
argomentazione "giuridica" in tutti i suoi
interventi. Gourry si è stancato dei miei numerosi
interventi; si rassegni, perché ce ne saranno altri.
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disincantato 29 giugno 2007 0:00
No no, la laurea in giurisprudenza l'ha presa, la
pigliano tutti, con le fotocopie avrà vinto l'esame di
avvocato,ma ha fatto venti volte il concorso per notaio, nun
gliela fà e l'ha preso in quel posto...e mò glie rode,
rosica, e sa prende co Cristo e coi Santi.
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Alex 28 giugno 2007 0:00
Per sottufficiale: come ho già detto hai un ottimo lessico.
Complimenti anche per la cultura classica. Peccato che non
ne capisci di diritto. Se fosse vero che hai preso una
laurea in giurisprudenza dopo quella in lettere, Ti direi
che hai perso tempo. Torna a insegnare lettere.
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Alex 28 giugno 2007 0:00
Insomma, mi pare chiaro che gli unici depositari della
verità e della rale conoscenza del sistema sono Stanco e
Sottufficiale. A prescindere dai dati, dalla conoscenza del
diritto, dall'approccio evolutivo e non distruttivo
all'ordinamento. Loro sanno, gli altri difendono
solamente interessi di parte. Chi la pensa diversamente o è
un notaio o un poverino che dovrebbe tornare
all'asilo. Se ascoltassimo loro saremmo
senz'altro in altre condizioni: saremmo un paese di
common law, saremmo in un paese di totale liberismo, non
avremmo i primi 13 articoli della costituzione, non avremmo
2300 di cultura giusromanistica alle spalle, non saremmo la
patria del diritto (quello occidentale è infatti nato da
noi) .... non saremmo l'Italia. GRAZIE! Se fosse
così, spererei solo che loro potessero essere il mio
autista e il mio netturbino.
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Gourry 28 giugno 2007 0:00
Ragazzì te lo ripeto, puoi darla a bere agli altri ma qui
non hai capito proprio con chi hai a che fare ;)
Faresti più bella figura a rimanere zitto o ad abbozzare
con vaghezza. In ogni caso ormai penso che sia a tutti
chiaro che tipo sei. Mi dispiace solamente che dopo tanti
inutili sforzi tu sia uno di quei pochi italiani che hanno
tentato ma che non sono riusciti a prendere la laurea in
legge. Ed allora ti rifugi dietro reminiscenze liceali di
latino e cultura classica lato sensu intesa e vaghi concetti
giuridici. Purtroppo tutto ciò non riesce a nascondere la
massa di cazzate e di luoghi comuni che indefessamente e
tenacemente continui a sparare da ben TRE!!! nick
diversi!!! Ormai hai espresso la tua opinione sul
notariato per circa 40-60 volte, penso che possa bastare a
tutti noi. Tanto se la ripeti per la 41ma volta non diventa
meno infondata di prima. Cresci.
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Privato sottufficiale 28 giugno 2007 0:00
Per Gourry, il detective più famoso del mondo.
Se avessi un minimo di conoscenza di lingua italiana e di
stile, non ti sarebbe difficile capire che
"stancodellecaste" e "Privato
sottufficiale" sono persone diverse. Forse ti
confonde la coerenza delle argomentazioni che si rinviene in
quello che scriviamo. Tu, infatti, sei abituato a
parlare per slogan e ad esprimerti con frasi sconnesse e con
luoghi comuni assunti a verità inconfutabili. In
quello che scrivo ci metto anche quello che mi deriva dalla
mia passata esperienza di insegnante di lettere e dalla mia
attuale esperienza di avvocato. Per "deformazione
professionale" tratto quello che scrivo e che leggo
come un calzino: lo giro e lo rigiro più volte. Non
sono mai stato dirigente di azienda ed apprezzo le
argomentazioni di stancodellecaste anche perché inquadrano
il problema da un angolo visuale che per me è nuovo.
Siccome penso che non si finisce mai di imparare, mi fa
piacere leggere qualcosa che è frutto di esperienze e
riflessioni diverse dalla mia. Tu galleggi come la
schiuma nel brodo, senza sapere che cosa sta bollendo
sotto. Sei superficiale e refrattario alle
sollecitazioni a discutere ed al confronto sulle cose e, se
continuo a prenderti in considerazione, è soltanto per
evitare di lasciare campo libero ai notai, ai suoi scudieri
ed ai notai che si fingono scudieri. Peraltro, devo
dirti che ammiro (ed invidio) la pacatezza di
stancoldellecaste nel suo argomentare. Io sono più
impulsivo, anche se cerco di trattenermi anche
dall'usare qualche espressione che pure ci starebbe bene
di fronte a certi interlocutori. Naturalmente, non lo
faccio perché ho paura delle querele di Alex; anzi, aspetto
con impazienza di sapere che ha provveduto al riguardo.
Per te ci si può rivolgere ai notai soltanto con
l'atteggiamento del Mosè di Gioacchino Rossini (Atto IV
- Preghiera: "Dal tuo stellato soglio ...").
Io li considero essere umani che, quando sbagliano (e
sbagliano), hanno bisogno di un avvocato per difendersi in
giudizio. Tu pensi che il mondo si sia fermato agli
anni Trenta ed io penso che niente è immutabile (oltre
all'arroganza degli stupidi) e tutto è
perfettibile. Per te la logica aristotelica è forse il
nome di una bevanda esotica e, quindi, non ti riguardano il
principio di identita ed il principio di non contraddizione.
Tutto viene sopraffatto dall'assunto che il ruolo dei
notai non può essere messo in discussione. Quando,
durante la Rivoluzione Francese, venne proclamato il diritto
di uguaglianza tra gli uomini, il Papa di allora (Pio VI) lo
definì "diritto mostruoso" ("non si può
immaginare nulla di più insensato che stabilire una tale
uguaglianza ed una tale libertà tra noi"). Anche lui,
infatti, aveva qualche privilegio da difendere. Tu
saresti stato un buon chierichetto a quei tempi; buono,
servizievole e pronto a prendere la spada per difendere
l'indifendibile. Il resto della storia dovresti
conoscerlo: dopo duecento anni Giovanni Paolo II è andato
all'ONU per ammettere candidamente che le cose stavano
diversamente. Tra qualche anno le cose cambieranno,
anche grazie all'Europa e quelli che oggi hanno i
paraocchi scopriranno che il re è nudo.
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Gourry 28 giugno 2007 0:00
Alcune note a margine degli ultimi interventi. 1)
Stanco delle caste alias privato sottufficiale: puoi darla a
bere agli altri che non si tratta di una stessa persona ma
non a me. Ne ho tanati di clonatori, faker ecc.ecc. come
te. 2) Sibilla: le magre figure che state facendo tu e
l'altro tizio uno e trino di cui sopra, si commentano da
sé. Chi legge vede solo argomentazioni dei notai da una
parte e beceri attacchi (che poi sono sempre gli stessi!!!
cambiate o imparate a leggere!!!) da parte di voi due.
3) Napoli: anche la scuola ritarda ai giovani l'entrata
del mondo del lavoro, rendiamola facoltativa dalla prima
elementare!!! Tanto il consumatore è un superuomo e saprà
certamente barcamenarsi. Tanto il lavoro è solo il vendere
scatole di tonno o il fare muri. Il resto è solo un modo
per spillare soldi alla gente e quindi deve essere
annientato.
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Giacomo 28 giugno 2007 0:00
STANCO DELLE CASTE Lei
continua, privando la categoria di ogni merito, a sostenere
che i Notai impongano prezzi da sciacalli del tutto
ingiustificati ed in affronto alle finanze dei propri
clienti. LE RIPORTO DUNQUE UN ESEMPIO
APPENA VISTO: compravendita immobiliare di
un piccolo appartamento nella mia città: Valore
catastale 18.473 eu prezzo di vendita 138.000 eu
Imposte 3.846 eu onorario del Notaio che ha ricevuto
l'atto 927 eu (dei quali, ipotizzo, almeno 600 vadano in
imposte e spese) Precindendo totalmente da un
paio di problemi ostativi alla stipuila e risolti dal
Notaio - quanto crede abbia percepito il
mediatore immobiliare? (DECISAMENTE più che il Notaio,
glielo assicuro io) - Lei crede che 927 Eu a
fronte di un prezzo di 138.000 sia un onoraio usurario (mi
scusi il distico)? - Lei crede che
l'acquirente se ne sia risentito a pagarli (consideri
che posata la penna dopo la firma aveva la certezza che i
138.000 eu erano spesi senza rischi)? - Lei crede
che un avvocato possa far pagare meno (sempre
prescindendo dal modo in cui ha ricevuto l'atto)?
crede che lavori gratis, non ha forse anche l'avvocato
spese d'ufficio e necessità di un reddito?
(considerato che le imposte pagate dovrebbero essere le
stesse e le spese d'ufficio simili, L'AVVOCATO SUI
DA ME IPOTIZZATI 300 EU CHE METTE IN TASCA CHE RIDUZIONE DI
PREZZO PUO' SECONDO LEI PRATICARE?) -
se l'atto anzichè rogitato dal Notaio fosse stato
autenticato da un funzionario Comunale le chiedo:
a) chi avrebbe scritto l'atto? non certo
l'acquirente il quale avrebbe farsi assistere da altri
PAGANDO. b) i 2 problemi chi li avrebbe risolti?
c) l'acquirente sarebbe stato altrettanto tranquillo in
merito all'investimento? DUNQUE A
FRONTE DI QUANTO SOPRA, MI PIACEREBBE SAPERE SE:
- CONTINUA A RITENERE TROPPO CARI I NOTAI? -
E' SERIAMENTE CONVINTO CHE APRENDO IL SETTORE SE NE
POSSA TRARRE VANTAGGI ECONOMICI (e solo economici
poichè in merito alla qualità della prestazione è ovvio
che, meglio del Notaio, un funzionario comunale ed un
Avvocato non possono fare)
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stancodellecaste 28 giugno 2007 0:00
Vedi Manlio, il fatto che tu sia un Avvocato dello Stato non
modifica di una virgola il contenuto delle mie
argomentazioni. Quello che anche tu fai finta di non capire
è che non è in discussione la necessità di mantenere la
trasparenza e la certezza del diritto. E’ in discussione
la accettabilità da parte del Cittadino (scusami se lo
scrivo con la maiuscola) dei COSTI necessari per mantenere
tale trasparenza e tale certezza. E tali costi, mi dispiace
per te, in Italia sono immensamente più elevati rispetto
agli altri paesi industrializzati. E sono elevati per vari
motivi, tra cui il principale è la mancanza di competizione
sui costi tra alcuni operatori del settore (i notai). E la
mancanza di competizione sui costi è determinata dalla
esistenza di un dimostrabilissimo monopolio contrario alle
più banali regole di buon funzionamento di
un’economia. Perdonami Manlio, ma tu sei un TECNICO
del diritto. Non metto in discussione la tua competenza
specifica. Ma, perdonami, non sei nella posizione giusta
per giudicare se il sistema giuridico italiano è
efficiente, funzionale ed economico. Questo lo deve
giudicare l’utente-Cittadino, non certo un operatore del
settore. E lo può giudicare, permettimi, soprattutto
quell’utente-Cittadino che ha o ha avuto a che fare anche
con sistemi diversi da quello italiano. Che ne sai tu di
quanto sono efficienti il sistema tedesco o francese? Che ne
sai tu di quali sono i costi per una costituzione di
società in Germania o Francia? Perdonami, tu conosci solo
il sistema italiano, questi confronti non li puoi fare.
Accetta il fatto che un utente-Cittadino non laureato in
Giurisprudenza si permetta di confrontare, da utente, il
funzionamento del sistema giuridico italiano con quello di
altri paesi. E’ un suo diritto, anche se non è laureato
in legge. E, soprattutto, la laurea in Giurisprudenza non fa
di te un Re Sole dotato di poteri assoluti che può
stabilire per illuminazione divina se il sistema giuridico
italiano è efficiente ed economico. Perdonami, questo lo
deve dire l’utente. Ed io, come utente e come Cittadino
(scusami ancora la maiuscola) ti dico che il sistema
giuridico italiano fa schifo se confrontato con quello degli
altri Paesi, e che i suoi costi sono assolutamente
inaccettabili. Certo non è colpa solo dei notai. Ma
sicuramente i loro costi sono in assoluto i più scandalosi
se confrontati con gli analoghi costi dei paesi europei. E
questa è una anomalia che prima o poi dovrà essere
eliminata. Capisco, Manlio, il tuo rifugiarti nella
supponenza e nelle affermazioni provocatorie tipo “tu non
sai di cosa parli”. E’ tipico di chi è a corto di
argomentazioni. Ma il problema è che hai fatto finta di non
capire quella che è la mia posizione. Io in realtà so
benissimo di cosa parlo perchè, ancora una volta, non parlo
da tecnico, ma da utente. E da utente ti dico ti ribadisco
che del funzionamento del sistema giuridico italiano c’è
soltanto da vergognarsi. Non sono prevenuto nei confronti di
chicchessia, sono arrabbiato, perché percepisco
quotidianamente il declino del nostro Paese. E questo
declino è in gran parte determinato dalla miriade si
corporazioni che invece di pensare all’interesse generale,
puntano a proteggere solo ed esclusivamente il proprio
interesse particolare. Non ci sono solo i notai, certo, ma
la loro è una delle anomalie più stridenti del nostro
sistema. E la virulenza con cui stanno difendendo i propri
indifendibili interessi la dice lunga su quanto ci tengano
al benessere collettivo. Saluti
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Manlio 28 giugno 2007 0:00
Da Manlio a Stanco Stanco Spiace vedere qualcuno
così prevenuto: vedi poi il nemico dovunque. Io non mi sono
qualificato perchè non lo credevo necessario ma ora che ne
parlilo faccio. Non sono UN NOTAIO. Lavoro
all'avvocatura distrettuale ddello Stato. Sono abilitato
come avvocato e non ho mai fatto il concorso notarile e non
vorrei davvero farlo. Nonostante questo penso che il
nostro sisrttema giuridico sia ben fondato sul notariato. Un
sistema efficiente, funzionale ed economico (a fronte di
quello che garantisce). La mia formazione, chiaramente
di stamo giuridico, mi fa capire che parli di sitituti e e
ordinamento giuridici con lo'accetta senza aver idea di
quali sono i profili di irrinunciabilità del nostro
impianto normativo. Non è colpa Tua ma non sai di cosa
parli. e non mi dire che conscere se un istituto giuridico
è buono o meno è nelle mani dell'utente. A buon
rendere.
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Privato sottufficiale 28 giugno 2007 0:00
Per Gourry. L'ostinazione ottusa annebbia il
cervello, ammesso che ci sia sufficiente materia grigia in
circolazione da certe parti. Io ho usato soltanto il
nick "privato sottufficiale" (scelto per
ironizzare su "pubblico ufficiale"); non ho
bisogno di utilizzarne altri. Siccome gli scemi pensano
che ci sia una sola persona, o al massimo due, che
sostengono le tesi contrarie alle proprie, ne deducono che,
se ce ne sono di più, il terzo, il quarto, il quinto, etc.
non possono essere altro che duplicati dei primi.
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Giacomo 28 giugno 2007 0:00
SIBILLA I Notai
intervenuti nelle 3 (TRE!!!) discussioni contro il Notariato
sono solamente 2: Notaio Fasano e Notaio
Lombardo, entrambi i quali, con una tenuta di
nervi incredibile, ingoiando gran bocconi amari e con una
cortesia disarmante, da giorni spiegano Voi tutti le
proprie ragioni, quelle del Notariato e le motivazioni
per cui queste andrebbero condivise.
PERSONALMENTE avendo seguito tutte 3 (TRE!!!) le
discussioni, questa figura non la vedo, anzi ho
autonomamente constatato che toni offensivi e gonfi di
aggressività erano, e tutt'ora sono, comune
denominatore di coloro i quali sostengono l'inutilità
del Notariato. I 2 SUDDETTI NOTAI STANNO
DANDO UNA GRAN LEZIONE DI STILE OLTRE CHE AD INFORMARVI SUL
PROPRIO IMPRESCINDIBILE RUOLO E PER UNA QUESTIONE
DI RISPETTO ALL'UOMO LEI LO DEVE RICONOSCERE.
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stancodellecaste 28 giugno 2007 0:00
Gourry mi stupisce sempre di più (in negativo): che
stancodellecaste e Lorenzo siano la stessa persona lo avevo
trasparentemente dichiarato all’inizio del mio intervento.
E te ne accorgi soltanto adesso? Invece Privato
sottufficiale (che ringrazio dell’intervento) è
un'altra persona…spiacente Gourry, ritorna al corso
base di informatica, farai una migliore figura
prossimamente. Quanto al “giocare il tutto per tutto”,
perdonami, ho ben altre preoccupazioni…diciamo che finora
mi sono divertito ad intervenire in questo forum (civile,
devo dire, a parte qualche caduta di stile, ma tant’è,
nessuno di noi è signore quando viene toccato nel
portafoglio) anche se non so ancora per quanto lo troverò
divertente Ad Alex dico solo una cosa: io ho portato
delle argomentazioni chiare, che sono dispostissimo a
discutere. Nella tua risposta hai utilizzato solo
provocazioni (la brugola da 12…), affermazioni non
dimostrabili (il consumatore non è in grado di comparare le
opportunità…ma chi lo ha detto? Hai mai chiesto il parere
del consumatore??) ed opinioni altrui (il
"recentissimo" libro del 1970…). Quando ci si
riduce a questo si dimostra di essere ormai privi di
argomentazioni. Rimango in speranzosa attesa di risposte
concrete ed originali da parte tua… A Privato
sottufficiale dico: sul punto 4 sei stato grande. Hai
espresso in una riga quello che era il mio pensiero. Peccato
che Bruno avesse fatto finta di non averlo capito… Un
ultimo commento: ma se i Notai sono così sicuri della loro
indispensabilità e della giustificabilità dei propri
onorari, perché hanno così paura del confronto con la
concorrenza? E con questo vi saluto, rimandandovi alla mia
risposta sull’altro Forum
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stanco_dei_luoghi_comuni 28 giugno 2007 0:00
I notai sono persone comuni,per la stragrande maggioranza
non figli o parenti di notai, ormai dovrebbe essere chiaro a
tutti quelli che sanno leggere, cui lo Stato,dopo il
consegueimento della laurea,lo svolgimento della pratica
notarile, che dura da 18 a 24 mesi ed il superamento di un
concorso estremamente selettivo,ha affidato la "fede
pubblica" che,in concreto,significa la possibilità di
certificare ciò che accade alla loro presenza con
conseguente cura e gestione dei pubblici
registri,immobiliari e societari, che attualmente
rappresentano il fondamento della "certezza del
diritto",bene pubblico,alla base dell'economia
della Nazione essendo il presupposto della siocurezza dei
traffici giuridici. Quindi il problema riguarda la
collettività e non il singolo cittadino il quale, se vuole,
potrebbe anche acquistare un bene immobile con una semplice
scrittura privata, senza avvalersi del
notaio,dell'avvocato o del funzionario comunale,nella
massima liberalizzazione,lo prevede già il codice civile,ma
se vuole pubblicizzare tale acquisto nei confronti di tutti
allora serve il pubblico ufficiale,notaio o giudice,che,
dopo un controllo di legalità,dispone la trascrizione di
quell'atto nei pubblici registri di cui prima
parlavamo:è il sistema più sicuro che esista al mondo,ed
anche tra i più economici. Ma io stesso ho acquistato la
cantina sottocasa dal mio vicino con scrittura privata,non
registrata e non trascritta e sono cavoli miei se poi
succede qualcosa,intanto ho risparmiato le spese,alla faccia
dei notai,degli avvocati e di Bersani.
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Gourry 27 giugno 2007 0:00
Sibilla siete solo in due a vedere questa brutta figura: tu
e il signor Privatosottufficiale alias Lorenzo alias Stanco
delle caste. Un po' di onestà intellettuale una volta
tanto, no eh?
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Napoli 27 giugno 2007 0:00
Togliamo tutto: Notai giudici avvocati
sindaci politici geometri periti
ingegneri farmacisti docenti universitari
architetti Almeno cosi i ragazzi non serve piu andare a
scuola per diventare NOTAIO.
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sibilla 27 giugno 2007 0:00
A prescindere dal merito della questione (ogni opinione è
valida quanto le altre a mio modo di vedere) di certo i
Notai presenti in questo forum non stanno facendo una gran
figura. E non parlo dal punto di vista nozionistico (la
cultura e le conoscenze non si pesano) ma dal punto di vista
civile-umano. Regolarmente accusano di non capire, non voler
capire, di essere ignorante, di non essere ciò che si
dichiara etc chiunque si azzardi ad approcciare un
contraddittorio con una violenza verbale inaudita. Ma siete
sicuri di fare buona pubblicità alla vostra categoria?
Relativamente ai proposti “mezzi provvedimenti”, come ho
già detto in un precedente msg, non credo che sia questa la
strada. Per quanto possa essere anacronistica la figura del
Notaio, finché è prevista dal nostro sistema non possiamo
frazionarla e frammentarla. Tanto una cosa è certa:
lo spirito che muove i nostri governanti non è di certo
quello di favorire il cittadino.
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Alex 27 giugno 2007 0:00
Tutti i detrattori del ruolo e della funzione dei
professionisti sono convinti che non vi sia alcun impatto
della loro attività sulla tenuta del sistema. Si
confondono continuamente prestazioni di servizi di altissimo
contenuto professionale con brugole da 12 in ferro.
Non si può lasciare ad un libero mercato di
disinformati la valutazione di quale sia la scelta
professionale più opportuna perchè il consumatore non è
in grado di comparare le opportunità. Perché
l’Ordinamento ha inteso proteggere il contraente debole;
quello privo di informazione? Perché la relazione tra
gli intermediari finanziari e gli investitori è affetta da
strutturali problemi di asimmetria informativa e la
regolamentazione dei mercati dei servizi di investimento si
preoccupa di mitigare i conseguenti effetti in tema di
selezione avversa (situazione in cui una variazione delle
condizioni di un contratto provoca una selezione dei
contraenti sfavorevole per la parte che ha modificato, a suo
vantaggio, le condizioni) e comportamento sleale. La
scarsa cultura finanziaria degli investitori non sofisticati
(che rappresentano la quasi totalità dei clienti di tipo
retail) innalza la rilevanza delle problematiche connesse
all’affidabilità delle informazioni rese dagli
intermediari e l’incertezza della qualità dei servizi
finanziari offerti nel mercato. Infatti, la prestazione di
servizi d’investimento tipicamente incorpora
caratteristiche dei c.d. credence good, la cui qualità non
è accertabile a costi ragionevoli neppure dopo un processo
di acquisti ripetuti (come, ad esempio, accade nel caso
degli experience good). Date tali condizioni, è assai
improbabile che il mercato dei servizi d’investimento
attivi spontaneamente meccanismi auto-correttivi. Senza un
intervento di regolamentazione, pertanto, il mercato dei
servizi finanziari tenderebbe verso il c.d. equilibrio dei
“limoni” (“The Market for Lemons: Quality Uncertainty
and the Market Mechanism" è un articolo del 1970
scritto dall'economista americano George Akerlof. Nel
suo contributo, l'autore esemplifica le condizioni di
asimmetria informativa nel mercato, in particolare quando il
venditore gode di una maggiore quantità d'informazioni
sul bene proposto all'acquirente. Akerlof, Michael
Spence e Joseph Stiglitz hanno ricevuto, congiuntamente, il
Premio Nobel per l'economia nel 2001 per la loro ricerca
sull'asimmetria d'informazioni); situazione teorica
in cui la non verificabilità delle informazioni disponibili
per il pubblico degli acquirenti conduce necessariamente al
blocco degli scambi economici. L'articolo di
Akerlof descrive come l'interazione fra una qualità
eterogenea dei prodotti offerti e un'asimmetria
informativa tra gli attori coinvolti conduca alla scomparsa
di un mercato, le cui garanzie non sono definite. Nel
modello descritto, presupposto che la qualità dei prodotti
non possa essere valutata dall'acquirente (a causa
dell'asimmetria informativa), il venditore è
incentivato a proporre beni di bassa qualità spacciandoli
come di qualità elevata. Gli attori di un dato
mercato non seguono tutti le stesse regole per valutare la
qualità dei prodotti. I venditori, quindi, godono di un
netto vantaggio, perché possono offrire prodotti di bassa
qualità ai segmenti di clientela meno informati nonostante,
complessivamente, il mercato riconosca livelli soddisfacenti
di qualità ed abbia ragionevoli garanzie di certezza.
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stancodellecaste 27 giugno 2007 0:00
Manlio, non come ingegnere (Bruno, a proposito, io mi sarei
qualificato, leggiti un po’ gli interventi sull'altro
forum) ma come semplice cittadino ho il diritto, se
permetti, di giudicare tutto ciò che mi aggrada. Tu, anche
se non sei un ingegnere, puoi esprimere un tuo giudizio
sulle automobili che ci sono in commercio e dire quale ti
piace di più. Non esprimi un giudizio di carattere
ingegneristico, esprimi, giustamente, un giudizio come
utente. Non sei obbligato a dire che le automobili italiane
sono le migliori, né sei obbligato a comprarle. Io, sempre
se permetti, come utente e cittadino posso fare altrettanto
nei vostri confronti. Posso dirvi, sempre se permetti, che
la cifra che mi è stata chiesta dal notaio per il rogito
quando mi sono comprato casa l’ho trovata scandalosa. Mi
sono fatto spiegare per filo e per segno da mio zio, che è
magistrato, in che cosa è consistita la attività del
notaio, ed il giudizio che ne ho derivato è rimasto lo
stesso: è un furto. Il lavoro che c’è dietro
(spesso tra l’altro fatto non direttamente dal notaio ma
da un suo assistente) non vale un decimo di quella cifra. So
quale è il costo orario del lavoro intellettuale altamente
specializzato in Italia e come utente posso benissimo
arrogarmi il diritto di valutarlo. Solo che, caro
Manlio, tu non sei obbligato a comprare le auto italiane e
puoi mettere in competizione i vari modelli in circolazione;
io, invece, della casa ho bisogno, ma non posso andare dal
notaio che costa meno. Sono obbligato a venire da voi e
pagare passivamente ciò che mi viene chiesto senza alcuna
possibilità di contrattazione, perché fate cartello e non
competete sui prezzi. Questo è lo scandalo. Lo so caro
Bruno, che si diventa notai solo passando la spietata
selezione di un difficilissimo concorso. Non vivo nella
foresta in una capanna di paglia. Giro il mondo. Ed è
proprio perché giro il mondo che posso giudicare (più di
voi, se permettete, che siete attori ma non utenti di questo
sistema) che quella dei notai in Italia è una anomalia che
grida vendetta. Non l’unica anomalia, ma sicuramente la
più scandalosa. Siete una casta, che si è preservata in
questi anni grazie ad eccezionali capacità di lobbying.
Direi di più: come dimostra l’intervento di Manlio, siete
una casta autoreferenziale. Gli unici a sostenere la
indispensabilità della casta notarile siete voi. Non certo
gli utenti / cittadini, che sarebbero ben felici di
risparmiare dei soldi all’atto dell’acquisto di una
casa. Se siete così bravi e preparati, di cosa avete paura?
Perché temere la concorrenza degli Avvocati per gli atti di
compravendita di immobili di poco valore? Vi avrebbero
lasciato tutti gli atti societari, nonché le compravendite
degli immobili con valore catastale superiore ai 100.000
Euro. Ed invece vi siete opposti. Perché? Ovviamente
perché avete a cuore la stabilità del sistema…perché
dareste la vita pur di preservare la verginità del sistema
giuridico italiano…Ma a chi la volete raccontare??? Ma
pensate che ci crediamo? La verità è che se fosse passato
l’emendamento Lulli si sarebbe dimostrato che quegli atti
che oggi vengono fatti pagare a caro prezzo al cittadino si
sarebbero potuti fare ad un costo ben inferiore, mantenendo
intatta quella che voi chiamate la stabilità del sistema.
Anche gli Avvocati fanno un concorso, e conoscono il Codice
Civile, e francamente negli atti di compravendita di
immobili non ci vedo nulla che un buon Avvocato non sappia
fare. Ma piantatela di prenderci in giro!!! La verità è
che temete di perdere la rendita che vi deriva dal controllo
monopolistico sul mercato degli atti notarili (a proposito,
Manlio, ti confermo che si chiama rendita di posizione: fate
pagare cento ciò che vale dieci; i dieci sono guadagnati, i
novanta aggiuntivi sono una rendita, dato che non derivano
da una prestazione fornita a quello che sarebbe il suo vero
valore di mercato) Vedi, Manlio, io non ho impostato la
discussione sul piano giuridico. E’ inutile che mi sbatti
boriosamente in faccia la tua indiscutibile conoscenza
giuridica, non è quello il punto. Il punto è che i soldi
che ti guadagni non te li meriti, perchè se facessi
qualunque altra professione di pari difficoltà e di pari
impegno guadagneresti un decimo di quello di guadagni oggi.
E se guadagni di più non è perché sei migliore degli
altri, è semplicemente perché la categoria di cui fai
parte ha saputo proteggere la propria corporazione dalle
leggi del mercato, leggi alle quali tutti gli altri
professionisti e lavoratori si sono dovuti assoggettare. Non
c’è nulla di male in questo, se non fosse che i privilegi
di cui gode la tua casta hanno un costo ben preciso, e
questo costo è ad oggi scaricato sulle spalle di cittadini
coem me che non si possono difendere. Tu questo lo sai
benissimo, ed è per questo che ti accalori tanto a
difendere la tua corporazione. Sai benissimo che se foste
messi in competizione con altri operatori non sareste in
grado di mantenere gli onorari di oggi…ma abbi almeno
l’onestà intellettuale di ammetterlo…Non trincerarti
dietro la ridicola volontà di difendere l’esclusività e
la purezza della tua corporazione, non ci crede
nessuno…Ammetti almeno che quello che temi è perdere i
seicentomila euro l’anno di reddito, perché al momento
del confronto con il mercato le tue prestazioni non
varebbero più così tanto…e lascia perdere tutte le tue
arrampicate sui vetri, servono solo a riempire di ridicolo
te e la tua categoria… In fondo, se guadagnassi un
sesto di ciò che guadagni non sarebbe la morte di
nessuno…anche con soli centomila euro l’anno, parlo per
esperienza personale, si riesce a vivere più che
dignitosamente…e magari la tua categoria godrebbe di un
pochino più di rispetto e stima tra la gente comune…
Perchè, e qui concludo, il problema non è che tu guadagni
seicentomila euro l'anno...e che una buona parte di quei
seicentomila euro l'anno sono un furto perpetrato ai
danni dei cittadini che sono obbligati a venire da te senza
poter scegliere.
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Giacomo 27 giugno 2007 0:00
LEGGO IN CONTINUAZION: - CASTA
- LOBBY qualcuno
cortesemente mi darebbe una definizione? Cosa
intendete? Vi prego qualcuno risponda
giusto per avere la certezza che non ci si riempie la bocca
con un termine che, in merito all'oggetto qui dibattuto,
non ha significato alcuno.
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Giacomo 27 giugno 2007 0:00
STANCO DELLE CASTE non sono a
corto di argomenti validi, bensì esausto di dover scrivere
SEMPRE LE STESSE COSE e sentirmi RISPONDERE SEMPRE CON I
MEDESIMI LUOGHI COMUNI. Mi creda leggere
che le vostre idee sono a tal punto distrorte non fa
piacere, ma bisogna rendersi conto che l'abbandonare
l'agone non è possibile. Lei è un
Ingegnere e dunque non credo abbia le capactità valutative
sufficicienti per assumere una posizione obbiettiva, giusta
e razionale. (io che non sono ingegnere, ad es., non ho
idea se il disegnare un ponte sia cosa complessa)
PER RI-RISPONDERLE.
......."Lei", CIOE' IO, "dice che “è
facilmente prevedibile che il contenzioso sia destinato ad
aumentare spalmando le competenze notarili anche ad
altri”..... Senta, il modello Americano è in
questo d'esempio, Lì le compravendite sono
in mano agli Avvocati ed il contenzioso è enorme,
Se accade negli States NON VEDO COME POSSA ESSERE
DIVERSAMENTE IN ITALIA (sempre condierata la differente
formazione professionale fra Notai ed avvocati)
....."Se chiedo il parere di un Avvocato mi
dice esattamente il contrario…"..... IN
MERITO HO FORTISSIMI DUBBI, ANZI DI CERTO NON E'
POSSIBILE VISTO CHE OGGI IL CONTENZIOSO AMMONTA A CIRCA 40
ATTI ALL'ANNO.... crede sia posibile fare
meglio?....meglio dello 0,003%????
REDDITO (100esima volto che viene scritto): I
Notai DICHIARANO TUTTO poichè - oltre al rischio Finanza -
ogni 2 anni l'intero repertorio (cioè gli atti
stipulati e relativo onorario) sono meticolosamente
controllati dal Conservatore dell'Archivio Notarile
Mi DICA 1 SOLA FIGURA PROFESSIONALE (e non i poveri
disgraziati con ritenuta alla fonte) CHE DICHIARA TUTTO.
ESEMPIO SMERIGLIATRICE
Io da bravo pollo ho scelto l'economica e vi ho rimesso
37 eu. MA SE AVESSI FATTO LO STESSO CON LA
CASA???? SE LEI AVESSO LO STESSO CON LA SUA
CASA??? SE AVESSI/MO SCELTO CIOE' DI
AUTENTICARE L'ATTO DA UN FUNZIONARIO (giusto per
risparmiare FORSE qualche centinaio di euro), O DA UN
AVVOCATO (in questo caso di risparmio NON si parlerà di
certo) (mi onsenta) MA CHE CAZZO DI FINE AVREMMO
FATTO, I MIEI/NOSTRI RISPARMI, LA MIA/SUA FAMIGLIA....
IO Da buon pollo mi sarei tirato il collo da
solo! LEI...SI RISPONDA DA SE'
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Gourry 27 giugno 2007 0:00
Ma non l'avete ancora capito che stancodellecaste,
Lorenzo e privato sottoufficiale sono la stessa persona?
Hanno lo stesso IP, provate anche voi. Qui c'è una sola
persona che sta tentando il tutto per tutto, anche il
moltiplicarsi come un pokemon.
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