Commenti
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IVAN.
5 novembre 2009 23:50
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Ciao, Sugar.
Vedo solo ora che ci avevi già pensato tu a "trecentare" questo thread.
Benone, ne approfitto per riportare il nuovo link della discussione parallela sul Neorealismo, visto che il precedente link è stato invalidato dal restyling del forum.

http://dilatua.aduc.it/forum/fellini+co+anni+39+oro+ns+cinem a_11298.php


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IVAN.
5 novembre 2009 23:44
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Solo un commentino sul "PINOCCHIO" andato in onda sulla RAI domenica scorsa.

Regia piatta, attori svogliati, ambientazione raffarzonata, atmosfera fiabesca zero...
Non arriva neanche alle ginocchia allo splendido sceneggiato di Comencini del 1972;
tanti soldi sprecati per fare (in peggio) una cosa che esisteva già.

Le logiche sponsoristiche-produttive della sedicente TV di Stato stanno davvero toccando il fondo;
a quando il rifacimento di "SANDOKAN" con Gigi Marzullo nella parte della Tigre della Malesia?


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sugar magnolia
17 settembre 2009 16:19
Ecco un Thread meraviglioso (che ho visto solo ora, prima il pc non mi ci faceva entrare) ingiustamente finito del dimenticatoio dall'11 luglio 2009 (Anno Domini).
Colgo occasione per commentare una frase della ns. studentessa del DAMS (molto legata al teatro, spero ce la faccia, ..........intendo dire a trovare lavoro, se riesci ad inserirti in teatro deve essere interessante anche se forse non garantisce il cosidetto POSTO FISSO, ma fa lo stesso)

''La Dolce Vita non mi è piaciuto più di tanto. Anzi, devo ammettere, mi ha lasciato dell'amaro in bocca. Comincia bene, ma finisce in maniera terribile. A Fellini preferisco dieci volte Rossellini, soprattutto la Trilogia della guerra, e esattamente, nell'ordine, Germania anno zero, poi roma città aperta e infine paisà. Sono molto vicina al rossellini, e ricordo con affetto il suo motto(poi divenuto motto di qualche autore francese)''

A molti La Dolce Vita non e' piaciuto tanto, almeno all'inizio.
La prima volta che lo vidi (avevo circa 20 anni) non mi piaque neache a me.
Bisogna inquadrare la poliedrica personalita' del regista, il clima dei tempi e un grande investimento finanziario.
Fu il primo film italiano di 3 ore, 6 mesi di riprese (tantissime), un affresco surrale e decadente.
Forse si puo' dire che F.F. ha toccato altissime vette, a mio parere la piu' alta e' AMARCORD, vero film che parla della mia regione (la Romagna, anche se io sono emiliano), che racconta una storia non surreale, un film con i piedi per terra.

E che dire del MASSIMO CAPOLAVORO DEL CINEMA ITALIANO (ovviemente amio parere)??

8 e 1/2

Ancora piu' criptico della Dolce Vita, l'ho visto recentemente su 'La Valigia dei Sogni' e sono rimasto senza fiato.
Non ci sono parole per un cervello che ha pensato scritto e diretto una cosa simile.
Una pietra miliare nella storia del cinema mondiale.
INEGUAGLIABILE
IVAN
11 luglio 2009 0:00


Per LAVINIA:
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Aah, il vecchio DAMS di Bologna...
Ho conusciuto un sacco di persone che l'avevano frequentato negli '80; me lo descrivevano come una specie di gioioso caravanserraglio per artistoidi e illusi con manie di grandezza.
Altri tempi, ora pare sia molto cambiato (più nello spirito che negli insegnamenti); quello che era un "gioioso caravanserraglio" adesso mi dà l'idea di un "parchreggio-a-tempo" per futuri disoccupati.
(Impressione da esterno, comunque, e come tale non fa testo)

Teatro o Cinema? Devi trovare una mediazione tra la tua preferenza personale e il settore che offre - almeno inizialmente - maggiori possibilità di fare gavetta.
Se anche le due cose non dovessero coincidere, no problem; Teatro e Cinema si complementano a vicenda, puoi sempre seguire la tua vera strada anche in seguito.

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Vado con le segnalazions (per i commenti sul Neorealismo, rimando anche a questo thread: http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=264455).
"PER UN PUGNO DI DOLLARI" non sarà il più "bello" della Trilogia, ma è senza dubbio il più IMPORTANTE dal punto di vista cinematografico, data l'assoluta innovazione che ha rappresentato nel suo genere.
Se poi la vogliamo mettere sul mero gusto personale, anch'io gli preferisco il successivo "PER QUALCHE DOLLARO IN PIÙ" e - su tutti - "IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO".

"UN MERCOLEDÌ DA LEONI" è un film meno leggero di quanto appaia ad una prima visione.
Nelle spensierate avventure dei tre protagonisti sono simboleggiate l'innocenza, i sogni, le speranze e le delusioni dell'America anni '60.
Da vedere andando oltre la semplice trama in sè.

"VELLUTO BLU" è un capolavoro del cinema torbido e malato ("lynchiano" dice tutto, brava).
Grandissimo Dennis Hopper nella parte del cattivo della situzione; la sequenza finale in cui lui dà la caccia al protagonista mentre aspira nitrito da una maschera a gas è da oscar ("Carinooo...Dove sei? Carinooo...")
Unica nota stonata è forse proprio l'interpretazione di Kyle McLachlan, attore che trovo monoespressivo come una statua (parere personale).

"QUARTO POTERE"? Mai sentito...È roba che si mangia?
(Risolviamola così, va', che ci sarebbe da dedicargli un thread apposito...)

Purtroppo "I QUATTROCENTO COLPI" non l'ho ancora visto, me lo segno sull'agenda (cacchio, ma chi bisogna ammazzare perchè passino un film di Truffaut in TV? Mah...)

Isaia Kwick
8 luglio 2009 0:00
Il mitico Paolo Villaggio!
Isaia Kwick Zingaro ROM
Lavinia
8 luglio 2009 0:00
@ IVAN:
non avevo ancora risposto ad una domanda che mi avevi fatto.... sono stata obbligata a vedere Liberty Valance per l'università perchè faccio il DAMS, è per questo che sono "emigrata" da milano a bologna. Non ho ancora deciso se fare teatro o cinema, in realtà(sono molto legata al teatro)....
Lavinia
8 luglio 2009 0:00
bene, è arrivato il momento di riportare in vita questo 3d, di modo da evitare doppioni(così uniamo tutto il cinema in uno!!!! :) ) per continuare coi registi italiani(dall'altro thread) devo ammettere(si, mi espongo alla gogna) che La Dolce Vita non mi è piaciuto più di tanto. Anzi, devo ammettere, mi ha lasciato dell'amaro in bocca. Comincia bene, ma finisce in maniera terribile. A Fellini preferisco dieci volte Rossellini, soprattutto la Trilogia della guerra, e esattamente, nell'ordine, Germania anno zero, poi roma città aperta e infine paisà. Sono molto vicina al rossellini, e ricordo con affetto il suo motto(poi divenuto motto di qualche autore francese)
"la realtà è là. Perchè manipolarla?" insomma, uno che gira un film come roma città aperta, nel bel mezzo delle macerie, con attori non professionisti(eccezion fatta per anna magnani(fantastica) e aldo fabrizi(se non sbaglio) è uno che può fare di tutto.


poi, per arrivare alle segnalazioni, se ci fosse qualcuno di bologna, in piazza maggiore hanno montato un bel megaschermo, e prossimamente verranno proiettati sia quarto potere(suona qualche campanello a qualcuno?) sia i quattrocento colpi(film che AMO profondamente, sarà forse che sento molta affinità con antoine, ma ogni volta che lo vedo, ogni singola volta, alla visione del mare scoppio in un pianto irrefrenabile....quel film mi fa impazzire, davvero) e stasera hanno dato per un pugno di dollari. Bello, anche se non il mio preferito della trilogia.

Visto che tanto sto già saltando di palo in frasca(effetto della birra, dannazione) ieri sera ho rivisto un mercoledì da leoni. Meno superficiale di quello che sembra... comunque devo ammetterlo, mi ha soddisfatta molto. Non il solito happy ending hollywoodiano(alla fine cadono tutti) e proprio per questo proprio soddisfacente. E la sera prima mi sono rivista velluto blu di lynch. Che dire? Lynchano. Totalmente. A tratti talemnte assurdo da sembrare stupido, a tratti talmente vero da fare tristezza.
L.

IVAN
17 giugno 2009 0:00


(Per la serie "da vedere o ri-vedere":)

Tanto per cambiare segnalo...
..."UNA CAGATA PAZZESCA!"

Ebbene sì: stasera su Rete 4 alle 23.30, fanno...
"IL SECONDO TRAGICO FANTOZZI"
Il mitico film con l'atrettanto mitico commento alla "CORAZZATA POTEMKIN".
Ma non contiene solo quello:
Come dimenticare il viaggio di Fantozzi al casinò col Duca Conte? ("E la smetta di toccarmi il culo!")
E la battuta di caccia? ("Ma...Lei non è un uomo...È una iena!")
E l'invito alla cena di VIP? ("Tordo: la cosa più difficile in natura!")
E il varo della nave? ("Riparte da 72 metri la contessa Serbelloni Gazzanti Viendalmare...")
E la scena della finestra? ("Scusi...Chi ha fatto palo?")

Gran film, in cui la componente surreale e simbolica del personaggio di Fantozzi è portata al parossismo.
Peccato che dopo il terzo film la regia sia passata all'immondo Neri Parenti, che è riuscito a trasformare un personaggio tenero e metaforico in un banale coglione a cui capitano delle sfighe. Velo pietoso.

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E tanto per non annoiarsi nell'attesa, subito prima alle 21.10 sempre su Rete 4 c'è...
"PIRATI"
Gustosissima parodia del genere piratesco del grande Roman Polanski, con uno stepitoso Walter Matthau nella parte del carognesco Capitan Red.

Buon divertimento, emiliofedofili.

IVAN
14 giugno 2009 0:00


Ostrega, che smacco...Tre commenti consecutivi con film che non conosco...Non ho parole (per la gioia di chi non mi sopporta più).

Rimedio segnalando per stasera, su RAI 3 alle 20.30...
"SCENT OF A WOMAN"
Gran film di Martin Brest con un superbo Al Pacino nella parte di un ex ufficiale cieco incazzato col mondo, le cui uniche passioni sono le donne e le auto (memorabile la scena in cui viene fermato da un agente alla guida di una Ferrari in pieno traffico...Wu-aaah!)


Ya2009X
11 giugno 2009 0:00
E si gran bella battuta; compreso lo sputo.
APS
10 giugno 2009 0:00
A proposito di Clint....Gran Torino= Gran Film. Mitica la frase "Avete mai fatto caso che ogni tanto si incontra qualcuno che non va fatto incazzare? [sputo]... Quello sono io"
Ya2009X
9 giugno 2009 0:00
Radar Secret Service
Un film di Sam Newfield. Con John Howard, Adele Jergens, Ralph Byrd, Myrna Dell, Sid Melton.
continua»
«continua
Tom Neal, Robert Kent, Pierre Watkin, Kenne Duncan, Tristram Coffin, Robert Carson, Marshall Reed, Riley Hill, John McKee, Holly Bane

Azione, b/n durata 59 min. - USA 1950
ISAIA KWICK
7 giugno 2009 0:00
I diari della motocicletta.
Isaia Kwick Zingaro ROM
IVAN
14 maggio 2009 0:00


(da LAVINIA:)
"Se i film erano già stati citati chiedo venia, ma non ho tempo per rileggere tutti i post."
_________________________

Per carità, Lavinia, chi sarebbe così pazzo da rileggere tutti i post? (...però almeno all'ULTIMO post potevi darci un'occhiata: è stata ufficialmente abolita la crocifissione in sala mensa per chi fa ripetizioni, insomma...)

"L'UOMO CHE UCCISE LIBERTY VALANCE" è un classicone, come quasi tutti i film di John Ford.
L'avevo visto sulla RAI ai tempi in cui valeva ancora la pena di pagare il Canone (quindi un secolo fa).
Un peccato che opere del genere vengano snobbate dai palinsesti solo perché considerate "datate".
(P.S: Perché hai scritto "ero obbligata a vederlo per l'università"?...

Su "GLI SPIETATI" si è già detto. Troppo bello. A parer mio, il miglior film di Eastwood regista.

"RASHOMON" è un piccolo gioiello. Film difficile da seguire, pieno di contenuti simbolici sulla relatività di quella che chiamiamo "realtà basata sui fatti". Tante versioni differenti, più o meno sincere, di uno STESSO avvenimento, che cambia a seconda della percezione dell'Osservatore.

L'ultimo Aldomovar secondo me ha perso un po' l'ispirazione.
Non conosco "VOLVER", ma "TACCHI A SPILLO" mi è sembrata un'opera anonima, nè lode nè infamia.
"PARLA CON LEI" è meglio, però dall'autore di "DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI" ci si aspetta sempre qualcosina di più.

E veniamo al dulcis: "IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO".
MI-TI-CO! Che filmone, ragazzi!
Tutto da gustare: trama, protagonisti, macchiette, musiche, dialoghi, ambientazioni...E che dire del "Triello" finale? Da antologia.
Il personaggio di Tuco, poi, è uno dei più riusciti della storia del cinema (personalmente, il mio preferito, devo ammetterlo). Bastardo, loffio, traditore, immorale, di una simpatia unica. Eli Wallach è semplicemente fantastico.
A questo si aggiunge il capitano nordista, ubriacone e fatalista. Personaggio marginale, ma caratterizzato in maniera stupenda. Nella sequenza del Ponte, c'è una scena in cui lui sta parlando tranquillamente col Biondo e Tuco. Improvvisamente scoppia una cannonata vicinissima che fa ritrarre tutti, tranne lui, che non fa una piega, come se nulla fosse successo.
Questa è vera MAGIA della Narrazione: una scena di 20 secondi che spiega TUTTO di un personaggio, senza dilungarsi in 10.000 sequenze per spiegare un personaggio al pubblico - come invece avviene in film più "scolastici".

Dopo la cosiddetta "Trilogia del Dollaro", all'opera omnia di Leone - limitandosi al western - ti manca ancora "GIÙ LA TESTA" e "C'ERA UNA VOLTA IL WEST".
Opere dal ritmo più lento, quasi esasperanti, improntate sulla raffinatezza più che sulla spettacolarità.


Lavinia
11 maggio 2009 0:00
Accidenti! questa settimana, invece di studiare, durante i miei giorni liberi, mi sono data al cinema( che poi tutto fa brodo, per me...) Ho visto, nell'ordine, "Gli Spietati"(lo so che è già stato citato, ma IO ancora non l'avevo visto e lo ricito per dimostare la mia approvazione al fatto che sia stato inserito nella lista) che mi è piaciuto tanto che ho deciso di procurarmi l'opera omnia di Sergio Leone, anche se non sono ancora riuscita a vederli tutti; comunque ho già visto "Per un pugno di dollari" "Per qualche dollaro in più" e "il buono il brutto e il cattivo"(che mi è piaciuto davvero molto:stavo mettendomi a piangere, durante la scena del "triello, tanto è fatta bene) poi, ho già citato "l'uomo che uccise Liberty Valance"?(ero obbligata a vederlo per l'università...pensavo fosse una palla, e invece mi è piaciuto molto...anche se forse è un pò troppo amaro.)
Poi ho visto "parla con lei" di almodovar che mi ha davvero fatto rimanere male, sai, la sensazione di inadeguatezza che ti rimane quando non riesci a distinguere tra vittima e carnefice, perchè chi è più cattivo, Benigno o la società che non lo capisce e lo spinge all'estremo?
di almodovar ultimamente ho rivisto anche "tacchi a spillo" e "volver". Ho preferito il secondo al primo...
POi, mi sembra che "rashomon" di kurosawa non sia ancora stato citato...devo dire che mi è piaciuto anche più de "i 7 samurai".
Perchè è...particolare, ecco, hai come l'impressione che alla fine la verità sia soggettiva più che oggettiva...ci sono tre persone che danno dello stesso avvenimento tre descrizioni differenti, ognuno incolpandosi materialmente del delitto, ma incolpando gli altri moralmente. E forse invece mentivano tutti e tre(spirito del defunto compreso)e la versione vera è quella del guardaboschi(che però ha rubato il pugnale, e quindi non è il massimo neanche lui...nonostante si riscatti raccattando il bambino...)
Bene, per oggi è tutto.
(se i film da me citati già erano stti citati, cheido venia, ma non ho tempo per rileggere tutti i post.)
Lavinia
IVAN
17 aprile 2009 0:00


Cara Lavinia, con l'entrata in vigore del "Lodo APS", citare film già nominati è un reato caduto in prescrizione, quindi vai pure a ruota libera.

"GLI UCCELLI" è un classicone di Hitchcock, che con questo film inverte i canoni cinematografici della Paura: non più una situazione tranquilla che viene sconvolta dall'arrivo di un qualche mostro o maniaco, bensì degli elementi assolutamente innocui e familiari (gli uccelli, appunto) che senza alcuna ragione divengono portatori di terrore.
Visto ora, può apparire un meccanismo "superato", ma all'epoca (1963) si trattò di una vera innovazione.
Come innovativo fu il fatto che all'improvvisa rivolta degli uccelli non sia stata data la minima spiegazione, mantenendo il clima di angoscia anche dopo la fine del film.

"NODO ALLA GOLA" (Rope) l'ho visto un sacco di tempo fa.
Uno dei film più macabri di Hitchcock: un morto viene nascosto sotto una tavola imbandita, mentre i suoi due assassini dissertano con gli ignari commensali sul fascino del Delitto.
Ricordo ancora le immagini riprese in soggettiva del morto; non credo che prima di allora (1948) fosse mai stato usato un tale espediente visivo, decisamente insolito.

"IL MUCCHIO SELVAGGIO" è una pietra miliare del Western - come quasi tutti i film di Sam Peckinpah.
Un raro caso di Western senza "eroi"; come hai rilevato, tutti i personaggi sono marci e spietati, sia i fuorilegge che i loro inseguitori.
Peckinpah è riconosciuto come uno dei grandi maestri nel rappresentare l'assenza di confini tra il "bianco" e il "nero" dell'animo umano; infatti tutti i suoi personaggi sono sempre sfumature di "grigio", indipendentemente dai ruoli.

Se col Western vuoi andare sul sicuro, ti suggerirei "GLI SPIETATI" di/con Clint Eastwood: iperrealista e dissacratorio, degno omaggio moderno allo stile di Peckinpah.


Lavinia
17 aprile 2009 0:00
ehi, ieri ho deciso di vedere l'unico film di Hitchcock che ancora non avevo visto, Gli Uccelli(ho tradotto a casaccio, "letteralmente"- non so come l'abbiano chiamato in italiano e visto che ultimamente sono in rotta con le nostre pessime traduzioni non mi interessa neppure sapere come sia stato ribattezzato) e devo dire che vivendo al settimo piano(e ogni tanto qualche uccello sbatte contro la mia finestra) alla fine del film ero talmente angosciata che ho chiuso le finestre. Mi è piaciuto molto, come del resto tutti i film di H. che sono riuscita a vedere. Però questo era particolarmente angosciante, questi uccelli assassini impazziti che attaccavno la gente, e pianificavano anche gli attacchi(i corvi che "sentono" lo scalpiccio dei bambini che scappano dalla scuola...)
-non so se il film sia già stato citato o meno...non mi ricordo tutti i film...-


(per quanto riguarda i film suggeriti, purtroppo le mie coinquiline hanno monopolizzato il nostro unico(e alquanto scassato) apparecchio televisivo...quindi niente)


p.s.comunque il film di A.H. che mi è piaciuto di più fino ad ora è Rope(di nuovo, non so il titolo italiano e mi scuso..)credo che dia un sacco di spunti per riflessioni interessanti...

Uh, e poi ultimamente mi sto dando ai western. Non sapevo fossero così interessanti...ieri ho visto The Wild Bunch, e devo ammettere che mi ha presa un sacco. Insomma, l'idea di starvolgere tutte le concezioni del western e fare in modo che sia i buoni che i cattivi fossero beh, in effetti, cattivi è stata una grande idea!(o perlomeno è quello che penso io...)
(ripeto se i film già sono stati citati mi scuso molto...ma di rileggere tutto il thread all'una di notte, anche no grazie)
IVAN
16 aprile 2009 0:00


DA VEDERE (o ri-vedere):

Che bastardi! Lo fanno apposta?
Le reti TV possono stare un mese senza fare nulla di decente, e poi proporre due ottimi film in una botta sola...ma ALLO STESSO ORARIO!
Come stasera.

- Alle 21.10 su RAI 3:
"IL NEGOZIATORE"
Magnifico poliziesco di Gary Gray, grande ritmo e tensione.
Un negoziatore della polizia, incastrato da colleghi corrotti, prende in ostaggio il distretto per cui lavora.
Interviene un ALTRO negoziatore, ed inizia un duello di giochi mentali tutto da gustare.
Definizione dei personaggi da antologia, che fa passare in secondo piano la pur articolatissima trama.

- Sempre alle 21.10 ma su Rete 4:
"MR. CROCODILE DUNDEE 2"
Raro caso di sequel più riuscito del suo precursore.
Film leggero e spensierato, ma ricco di trovate divertenti.
Quasi una parodia degli stereotipati "eroi spaccatutto" americani (Stallone, Segal, Norris ecc)

Quale vedere? Fate vobis. Esiste sempre il videoregistratore.
Oppure affiancate due televisori e seguiteli in contemporanea (prometto di venire a farvi visita in manicomio...)


APS
12 marzo 2009 0:00
...io ancora mi commuovo quando vedo su you tube gli ABBA vestiti da paggietti del 700 che cantano "Dancing Queen" alla corte del Re di Svezia....
IVAN
11 marzo 2009 0:00

Caro APS, "LE VITE DEGLI ALTRI" è del 2006, fai un po' i conti (magari salta fuori che è il regista ad essersi ispirato al tuo nick...).

"E VENNE IL GIORNO" non lo conosco ancora...ma se dici che è "una cagata pazzesca", lo DEVO proprio vedere! (Ebbene sì, sono un trash-dipendente...Viva i Power Rangers, viva la D'Eusanio, viva il TG4!!!)

CHI OSA PARLARE MALE DEGLI ABBA?! Ma gli venga il vaiolo! Giù le mani, eh?
Miticissimi...Io sono cresciuto ascoltando "The winner takes it all", "Money money money", "SOS"...
Mi fa ridere la pop-dance moderna. Le Spices e Britney Spears non arrivano neanche alle ginocchia a gente come ABBA, Boney M. e Donna Summer (sigh, che nostalgia...)

APS
10 marzo 2009 0:00
Acc....acc....acc....e pensare che avevo anche scorso i post ma mi ero fidato della lista (o c'era anche là...). Il mio nick è preesistente al film, penso.
Ivan, visto che tra di noi c'è feeling, mi includi nella "norimberga" "E venne il giorno". Ho buttato via i soldi prendendolo su Sky, davvero "una cagata pazzesca". E poi parlano male di "mamma mia"...almeno c'erano i panorami della grecia e le musiche degli ABBA...
IVAN
28 febbraio 2009 0:00

Il grande APS ritorna...ma rimane sempre APS!
Cioè: segnala un grande film, ma un film già segnalato (4 marzo 2008...MONA!)
Vabbè, ormai lo sai che a te perdono tutto...E poi "LE VITE DEGLI ALTRI" merita anche 20 ripetizioni.
(P.S: se è da qui che è nato il tuo nick, allora posso capirti...)

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Isaia e Cineamatore hanno citato film che non ho ancora visto, a parte "AMORE TOSSICO" di Caligari.
Poco Amore e molto Tossico, improntato sul pessimismo disperato.
Quasi un documentario sulla (sub)vita di un gruppo di tossicodipendenti nelle periferie romane, crudo e iperrealista.
A chi è "piaciuto" (virgolette d'obbligo) consiglio anche "NIENTE PER BOCCA" di Gary Oldman.

Isaia Kwick
27 febbraio 2009 0:00
Il re degli zingari .Regia di Frank Pierson
Isaia Kwick Zingaro ROM.
Isaia Kwick
27 febbraio 2009 0:00
Mare dentro interpretato da Javier Bardem.
Isaia Kwick Zingaro ROM
Mario
26 febbraio 2009 0:00
Trinità :)
IVAN
24 febbraio 2009 0:00

Ben ritrovata, Lavinia.
Avevo un po' abbandonato questo thread, nato come alternativa alle varie "tifoserie" del forum.
Il suo scopo l'aveva svolto, però ogni tanto un diversivo agli scannamenti ci sta ancora bene...

Vedo che prosegui con le segnalazioni d'autore.
"M - IL MOSTRO DI DUSSELDORF" l'avrò visto una mezza dozzina di volte. Semplicemente straordinario.
Può essere considerato il vero apripista del genere "serial killers", ma sarebbe riduttivo nei confronti dell'infinità di innovazioni che Lang ha messo in quest'Opera.

So che ebbe problemi con la censura dell'epoca; nulla di strano, vista la crudezza con cui era rappresentato l'infanticidio seriale.
Per lo spettatore medio di quel tempo (1931) era decisamente uno shock visivo.
Ed anche il processo finale di "M", ad opera dei vagabondi-vigilantes, poteva essere letto come un'apologia al farsi giustizia da sé prevaricando la Legge.

Non posso ancora dire nulla su "MILK", anche se la regia di Gus Van Sant è sempre una garanzia di qualità. Ciao.

cineamatore
23 febbraio 2009 0:00
AMORE TOSSICO E RESIDENCE BRAVETTA.... LI AMO.
Lavinia
23 febbraio 2009 0:00
"riesumo" questo thread, chissà che qualche appassionato di cinema non sia ancora in giro...

allora, mi pare di non aver ancora citato M di Fritz Lang. Qualcuno l'ha visto?

Per citare qualche film "nuovo" io ho appena visto Milk di Gus Van Sant, e lo consiglio vivamente...
APS
26 febbraio 2009 0:00
Visto da poco "Le vite degli altri" di Florian Henckel von Donnersmarck. Non male.
IVAN
1 agosto 2008 0:00
RAGAZZI...CON 'STO SILVIO AVETE PROPRIO ROTTO I COGLIONI!

Caro “Caimano F.P.”, con tutta la buona volontà di mantenere almeno questo thread imparziale ed equilibrato, devo dire che ho trovato “IL CAIMANO” uno dei film più inutili e retorici degli ultimi 1400 anni.

Macché critica sociale. Diciamolo: il buon Nanni ha fatto il grano nel modo più facile e assicurato degli ultimi tempi: cavalcare l'ondata di uno schieramento “contro”.
Insomma, doveva scomodarsi l'autore di “CARO DIARIO”, per svelare banalità sotto gli occhi di tutti?

L'elenco di nefandezze del Berlusca arriva fino alla luna; inutile metterci a ricordarle tutte, o sperare di fargli “tana!” scoprendo qualche nuovo scheletruccio nel suo armadio.

Teniamo presente che il VERO nodo della questione sono le falle nel Sistema che gli hanno permesso (e ANCORA gli permettono) di farsi impunemente gli affaracci propri (a lui e a tutto il resto della Banda Bassotti, naturalmente).

Il tanto bersagliato Silvio NON ha creato questo Sistema, bensì si è “limitato” ad affondarci le mani dentro, sfruttando sapientemente (bisogna riconoscerlo) tutte le falle che coloro venuti prima di lui si erano “dimenticati” di tappare.

Quindi, finché questo Sistema rimane basato su logiche perverse che favoriscono i furbastri, un Berlusconi sarà sempre sostituito da altri Berlusconi.

Personalmente al Silvio farei un monumento: infatti è grazie alla sua spudoratezza di fottersene di rubare con DISCREZIONE, che le falle nel Sistema sono divenute evidenti anche ai bambini.

Ora la domanda è: una volta messe a nudo le falle nel Sistema, restiamo semplicemente a CONTEMPLARLE, o...?

(P.S: Occhio...Sto cancellando dal mio testamento tutti quelli che riportano links. Un paio di opinioni personali, anche a cazzo di cane, siamo ancora capaci di elaborarle?)

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