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Filosofo
19 giugno 2008 0:00
Migliaia di anni di religioni più o meno rivelate, tra cui duemila di cristianesimo, per poi tornare al naturalismo (quello della Natura con la elle maiuscola)?...
Forse la Chiesa è servita soprattutto ad evitare queste involuzioni!...
(Tacciono i "dotti" di questo forum?...)
Ronin
19 giugno 2008 0:00
x LAVINIA
Scusa, errore mio stavolta, avevo letto male “fa di noi dei non uomini”. Meglio così, almeno so che l'equivoco su “ateo” era già stato chiarito.
Ronin
18 giugno 2008 0:00
X LAVINIA
Sbaglio o sei ancora un po' polemica? (“noi dei non uomini”...) Non importa. Provo a spiegarmi, e magari anche questo equivoco va a posto per sempre.

L'esistenza del mondo “materiale” ci è evidente, e nessuno la discute. Abbiamo i sensi per percepirlo e un corpo “fisico” per interagire con esso.
E anche l'esistenza di un mondo più “sottile”, invisibile, è riconosciuta scientificamente (ad esempio: tu non vedi gli atomi o l'elettricità, eppure ne ammetti l'esistenza).
Ora: se nel mondo materiale (di cui il nostro corpo fisico è uno SPECCHIO) coesiste anche un mondo sottile, perchè non dovremmo avere pure noi un corpo altrettanto sottile per interagire con esso?
Infatti ce l'abbiamo. Certo, siamo liberissimi di non vederlo o addirittura di negarne l'esistenza, ma sta di fatto che la Natura che ne ha dotato – esattamente come ogni cosa esistente. Energie grezze ed energie raffinate che coesistono nello STESSO mondo/corpo è una legge immutabile della Natura.

Veniamo al punto. A livello latente, la Natura ci ha dotato anche della consapevolezza innata di avere in noi un corpo “raffinato” (sottile, o “spirituale”), oltre a quello puramente “grezzo” (fisico).
(Ecco cosa intendo quando dico che non avere in dote questa consapevolezza significherebbe non essere un “uomo”, ma una qualunque altra creazione della Natura).
Questa consapevolezza, nel corso della storia dell'uomo, ha preso l'abusato nome di “religione” (nel bene e nel male).
Come ci sono dei maestri che insegnano ad allenare il corpo fisico, ci sono stati dei maestri che hanno insegnato ad “allenare” il corpo sottile.
Per poter essere tramandato, il loro insegnamento ha dovuto essere codificato in DOGMI, che poi l'allievo (il “credente”, passatemi il termine) avrebbe dovuto re-interpretare col proprio INTUITO (la sorgente della Consapevolezza)

Purtroppo col tempo abbiamo perso di vista l'origine degli insegnamenti, e sono giunti a noi soltanto i loro dogmi. Dogmi che il nostro intuito fatica a re-interpretare, in quanto sono stati oggetto di DISTORSIONI, più o meno volontarie.
Molte correnti religiose si sono impossessate del nostro (naturale) Istinto Spirituale, esattamente come un pornografo si impossessa del nostro (naturale) Istinto Sessuale.

La Chiesa è piena di questi dogmi. Molti di essi contengono ancora il messaggio originario, ma altri sono completamente fuorvianti per il raggiungimento di una sana armonia tra il nostro corpo materiale e quello spirituale. Il nostro Intuito non li riconosce più come messaggi derivanti dalla nostra innata spiritualità, ma fini a se stessi.
Quindi, un aggiustamento della domanda iniziale potrebbe essere: a che serve VERAMENTE la Chiesa?

(Ciò detto...sei ancora convinta che invito ad accettare i dogmi senza farsi domande?)
rumeno
18 giugno 2008 0:00
- Ogniuno di noi ha un riferimento nella coscienza,e questo riferimento per l'umanità dei nostri tempi è DIO .
Dimostrazione matematica:
- Per dare una logica alla matematica è stato creato lo zero(nullo che rapresenta niente)
-Dallo zero partono tutti i numeri andando verso infinito negativo-positivo.
-Per la matematica il ZERO significa nullo,per me, non e così,lo ZERO E SEMPRE UNA QUANTITA,perche fa parte del sistema numerativo.Per essere più chiaro ,spostando il ZERO al posto di 50 il sistema dei numeri parte da ZERO(che vale 50,e rapresenta per noi la quantita di ZERO).Allora il sistema (la logica dei numeri)non l'abbiamo cambiato,abbiamo cambiato la quantità di ZERO.Vuol dire che ZERO non è un numero nullo(niente),ZERO è solo il riferimento della logica del gioco matematico,e rapresenta una quantità,non rapresenta il nullo.Questa quantità puo essere l'infinito?

DIO nella nostra logica e il riferimento matematico della coscienza.Creando DIO abbiamo capito la matematica,e tutto quello che ci circonda.

L'esempio dei faraoni ,lo volevo fare per capire il riferimento delle società passate.
Nella mia teoria riguardo alle società passate ,c'è il TEMPO,e lo sto usando perche secondo me e stato il riferimento di quella società,lo hanno inventato loro,
e lo hanno usato come la religione,perche con l'invenzione del tempo si riesce anticipare il momento,questo crea la magia dei FARAONI.Ma,purtroppo non era una magia era tutto reale quello che i Faraoni sapevano,invece l'agente comune non si poteva spiegare.I faraoni scoprendo che essiste la MORTALITA,si sono construito le piramidi,per diventare immortali,quando loro morivano li hanno sepeliti dentro le piramidi (nel loro tempo)per essere immortali.Come ci sono riusciti a construire le piramidi?posso dimostrarlo conoscendo DIO.
-FACCIAMO UNA PROVA?




Lavinia
18 giugno 2008 0:00
“PERSONA PRIVA DI INNATA CONSAPEVOLEZZA CHE ESISTA UNA NATURA DIVERSA OLTRE A QUELLA MERAMENTE MATERIALE”. in realtá non capisco cosa significa? non credere che esista un qualsiasi essere superiore fa di noi dei non uomini?
Che tutti dovremmo sentire che c'é qualcosa al di fuori di noi che ci manda la morale da seguire?Perdonami, Ronin, ma non capisco cosa tu intenda.
Ronin
18 giugno 2008 0:00
X RUMENO
Va bene, coscienza, intuito, istinto...Non è importante. Ti ripeto che stiamo solo girando attorno all'accezione dei termini, e ciò che conta sono i concetti. Ti dico solo che, per come lo intendo io, l'Intuito è INCLUSO nella Coscienza, non è un concetto separato.
Sulla tua associazione “Dio/Tempo” non so cosa risponderti, non mi è ben chiaro cosa intendi. Comunque sono d'accordo che gli Antichi erano molto più in contatto con l'essenza spirituale dell'uomo, anche senza ricorrere a dogmi esteriori per poterla percepire.


X PINETREE
Mi spiace dirtelo, ma stai facendo tutto da solo, Pinetree. Non ti stai assolutamente riferendo a cose che ho scritto, te ne rendi conto?
“Per essere un uomo devo avere consapevolmente assorbito ed accettato l'inculcamento religioso”... Ho inteso proprio il CONTRARIO! Vuoi capire che la pensiamo allo stesso modo, ed hai semplicemente frainteso a modo tuo il termine “ateo”?
rumeno
17 giugno 2008 0:00
Per pinetree:
Vai avanti ,non importa comme scrivi,importante è riuscire a capire l'idea.Tutti proviamo a migliorare .
rumeno
17 giugno 2008 0:00
Per Ronin: -scuse ," INTUITO"
rumeno
17 giugno 2008 0:00
La COSCIENZA e per me un determinato stato interiore,un senso di consapevoleza che mi mete in possesso di sapere,una sintonia che mi ragiungge e mi permete di elevare la propria ragione.Non è INSTINTO.
rumeno
17 giugno 2008 0:00
Per Ronin:
Il picolo leoncino,a arrivato da un incrocciamento tra leone e leonesa,direi un embrione (chiamiamolo cosi)che si e svilupato da un animale selvatico.E normale che al leoncino li piace la carne,ed il sangue,perche lui e la creazione dei suoi genitori.Perche la configurazione genetica dell suo corpo e simile dei suoi genitori.Il leoncino ha il naso diverso del mio,la vista diversa,anche al livelo cerebrale e diverso da noi,anche se tra me e lui sono tante cose che li abbiamo in conune,ad essempio mi piace anche a me la carne.
La natura e complessa ed e basata su una cosa che la chiesa la ha,lo abbiamo anche noi,e lo abbiamo sotto il naso.


Domanda:

-Perche ,dentro nelle piramidi si trovano le mumie dei faraoni?
-Cè un motivo?
-Perche con la posizione delle piramidi ,ed le finestre che li hanno si puo deterninare il TEMPO?
Secondo me li faraoni hanno scoperto il tempo ,(diventando consapevoli de la morte),ma li altri non sapevano perche era un segreto ben custodito.
Loro (faraoni)sono stati sepeliti dentro e mumificati per il fatto di restare imortali dentro le piramidi(dentro nel tempo).
Infatti ci sono riusciti a diventare imortali, perche le piramidi sono ancora,e noi in giorno di oggi parliamo di loro.
Prendendo comme riferimento sta risposta, posso capire il fatto che DIO cè,ed essiste ,è, il nostro riferimento di vita .
Non sottovalutate l'inteligenza dei faraoni,perche loro avevano una cosa che noi lo abbiamo e non sapiamo usare.

Nota:
- Qello che ho scritto sopra e una mia idea,testimone e L'ADUC,e voi stessi.





pinetree
17 giugno 2008 0:00
Allora per essere un uomo devo avere consapevolmente assorbito ed accettato l'inculcamente religioso.
Non posso definirmi un buon animale, perchè non ho quel naturale e gratuito amore per il prossimo che trovi negli animali.
Non ho quel istinti di cura e protezione dei mie cari e del prossimo che tanti animali hanno nel DNA.

Ne ho di strada da fare !!!
Povero me!!
Ronin
17 giugno 2008 0:00
X RUMENO
Nessun disaccordo, credo. E' solo che intendiamo la parola “intuito” in modo differente. Tutto qui. Per esempio, mi sembra che tu l'hai chiamato “coscienza”.
Altro esempio: anche io non sarei d'accordo con la tua definizione di “istinto”, quando dici che è una cosa da imparare. L'istinto è innato, una dote di nascita. E' un insieme di informazioni che non vengono dall'esterno. La leonessa che insegna al cucciolo a cacciare non gli insegna l'”istinto”, gli insegna come USARLO, come dargli una direzione...ma l'istinto c'è già.
Gli esempi che fai mi pare che riguardano più “abitudine” o “apprendimento”, piuttosto che “istinto” o “intuito”. Naturalmente dovremmo metterci d'accordo sul vocabolario da usare, ma l'importante sono i CONCETTI, non le PAROLE. Su questo sei d'accordo?
Ronin
17 giugno 2008 0:00
X LAVINIA
A quanto pare devo chiarire questo equivoco sui termini.
Lavinia, tu scrivi “non ti puoi arrogare il diritto di denigrare coloro che non si accontentano di quello che gli viene inculcato da bambini, che si pongono delle domande, e che passano oltre. Io non mi permetto di insultare i cattolici come tu insulti gli atei”.
Bene, sappi che in quel caso denigrerei e insulterei...ME STESSO, visto che mi riconosco appieno nella tua descrizione. Mi sorprende un po' che ne dubiti, dato che dai miei precedenti interventi mi pareva chiaro che NON sono filo-cattolico e NON ce l'ho con coloro che comunemente vengono chiamati “atei”.

Come detto a Pinetree, ho usato una definizione personalissima del termine “a-teo”. Non ho fatto riferimento a ciò che si intende comunemente per “ateo”, quindi nessun “ateo” si senta offeso. Se può tranquillizzarvi, per come intendete voi la parola “ateo” sono ateo anch'io, per cui non vediamo provocazioni dove non ci sono.

In questo caso parlavo di tutt'altra cosa, cioè di “ateo” inteso come “PERSONA PRIVA DI INNATA CONSAPEVOLEZZA CHE ESISTA UNA NATURA DIVERSA OLTRE A QUELLA MERAMENTE MATERIALE”. E nessun uomo, che si definisca ateo o no, può negare di possedere questa istintiva consapevolezza. Da qui la “battuta”, chiamiamola così, che “un ateo non può essere un uomo” (ovviamente secondo QUELLA definizione di “ateo”).
Nessuna allusione maligna, quindi. Ho solo pensato che sarebbe bastato premettere questa personale definizione di “ateo” per dare per scontato a cosa mi riferissi.

Equivoco chiarito?
rumeno
16 giugno 2008 0:00

Per Ronin:

-Quando ho batesato(batesimo, forse cosi in italiano)mia figlia,il prete mi ha detto che mia figlia e "pura",e che li devo dare li insegniamenti cristiani.Non si trata forse del
l'istinto,l'Intuito,tempo,...?
Per fine anche il riferimento nella societa li e stato dato , mettendo un nome alla bambina.Vedi che la chiesa e molto importante?Forse devi andare piu spesso.
Io vado rarissimo in chiesa,e non vado per vedere i muri.
Possiamo parlare quanto voi,e vedrai che quello che discutiamo lo trovi nei insegniamenti de la cheisa,basta saper interpretare le cose,senza pensare ai extraterestri.

Una sola cosa manca riguardo ai riferimenti de la vita,cosa che io lo capita e lo tengo ben custodita.Una cosa che non posso dire,e che lo abbiamo tutti sotto il naso.
rumeno
16 giugno 2008 0:00
Per Ronin:

-Non andiamo d'acordo per niente,mi dispiace.

-L'istinto viene da una cosa che va visuta,ripetuta e poi imparata.Ad essempio farre la pipa.
-Prima volta quando ai fatto la pipa,lai fatto dal instinto ?oppure ti ha detto qualcuno,oppure ti sei acorto giocando ?
- Doppo le prime tre pipe,(una al giorno, se no l'instinto diventa troppo forte)la quarta pipa l'ai fatto per instinto perche ai capito il piacere.
- Non ti sto prendendo in giro,parlo sul serio.
-Il pulcino di leonesa non caccia per instinto,la leonesa li fa vedere comme caccia,poi gioca insieme al pulcino con la preda per farli creare l'instinto.
- Coretto?
- L'INTUITO,e quassi la stessa cosa, solo che e basata unicamente sul'imagine.
essempio:
-Una ragazza si leva i vestiti d'avanti a te , tu ,vedi il "riccio" per la prima volta .Poi la seconda volta con un altra ragazza lo stesso,la terza volta basta vedere una ragazza qualsiasi e ai capito dove sta il "riccio".E verro?Non è l'intuito?
- Tutte cose che vanno imparate .Quando sei nato non sapevi dove sta il "riccio",e ne anche io.


Tu dici:
"Il problema sorge quando il nostro individuale Intuito è sovrastato (e sostituito) dalle “de-codificazioni” "

-questa dove l'ai letta?


-Guarda che DIO essiste veramente ! dimonstrazione :
1-- A3A sostiene che essiste;milioni di persone sostengono che essiste!
2--Altri sostengono che non esiste,alora sti altri perche parlano di Lui se non essiste?


-Lui esiste, e nella nostra coscenza,perche se non cerà ,noi non parlavamo di Lui.

La VITA ha comme fondamenta riferimenti.
La natura li ha.Noi non siamo consapevoli perche?







Ronin
16 giugno 2008 0:00
X DE PRAVATO
“Tu vuoi battere quel record di interventi?... divertiti.”
E dagli. Ma non ti ho appena ripetuto che MENO interventi ci sono, PIU' è facile seguire la discussione? (“Ritengo che questo sia un tema che va sviluppato PER GRADI, di post in post, a seconda del coinvolgimento che suscita (infatti, molte delle osservazioni che proponi sono già state affrontate nei post successivi). Un po' scomodo da seguire, forse, ma ho preferito così piuttosto che svuotare subito il sacco con un pedante topic d'apertura.”)
Quindi ad essere “equivoca” non è la discussione aperta, mi pare.
Quanto rancore personale, De Pravato. E tutto nella tua immaginazione, poi. Hai scambiato un chiarimento per un'aggressione, e non hai perso l'occasione di accodarti alla moda distruttiva del forum. Non so che altro dirti. Prendo il beneficio del dubbio che tu non creda sul serio ciò che scrivi, forse più avanti vedrai le cose in modo più sereno.


X PINETREE
Sei così sicuro di aver capito quello che hai letto, Pinetree? Fai più attenzione: io ho dato una MIA precisa definizione personale di “a-teo”, che non è affatto la TUA, e mi sono espresso in base a QUELLA definizione.
L'ho premessa apposta per evitare equivoci. Quindi non puoi più usare la TUA definizione di “ateo” per interpretare (male) ciò che scrivo. Altrimenti è ovvio che sembra che abbia detto “un ateo (per come lo intendi TU) non è un uomo”, ma non è logico, capisci? Prova a rileggere senza essere prevenuto dalle etichette. E stavolta usa la mia, di definizione.
(E magari spiegami anche cosa intendi per “voi” popolo eletto...”voi” chi?)
Sempre in cerca di scontri inutili...Rilassatevi un po', ragazzi!
Lavinia
16 giugno 2008 0:00
Ronin, ti prego.
Mi sento in tutto e per tutto un essere umano, anche se atea.
Guarda, io credo che l'uomo "speri" )se cosí si puó dire) che un essere superiore esista solo ed esclusivamente per sentirsi piú importante di quello che in realtá é.
L'idea che un essere superiore ci controlli, si preoccupi per noi, e alla fine della nostra vita ci premi/ci punisca in base al fatto se siamo stati bravi o cattivi é semplicemente presuntuosa.
Ci siamo inventati il paradiso solo per rassicurarci, sul fatto che con la morte non finisca tutto, perché in realtá tutti noi abbiamo paura della morte non in quanto "morte" ma in quanto "incognita".
Vi siete mai posti le fatidiche domande "chi siamo?" "da dove veniamo?" "dove andiamo?" se uno é credente, in realtá, ha le risposte pronte.
Ronin, mi spiace, ma non ti puoi arrogare il diritto di denigrare coloro che non si accontentano di quello che gli viene inculcato da bambini, che si pongono delle domende, e che passano oltre.
Io non mi permetto di insultare i cattolici come tu insulti gli atei.
Continua pure a coccolarti con l'idea di un dio che ti scruta dall'alto, senza farti domande, e prendendotela con tutti quelli che invece, di domande se ne sono fatte.
Non sopravvalutiamo la specie umana...
Non siamo altro, come diceva qualcuno che la sa molto piú lunga di me, che poveri attori che ci agitiamo e ci pavoneggiamo sul palcoscenico e dei quali alla fine non si sa piú nulla.
rumeno
16 giugno 2008 0:00
per pinetree:

Rumeno d'acordo con te.
pinetree
16 giugno 2008 0:00
Ronin, il tuo discorso mi fa un schifo ed un pò pena.

Un ateo non è un uomo !!!

Sarà ora che smettete di vedervi come il popolo eletto, ER PIU'.
pinetree
16 giugno 2008 0:00
Rumeno, infatti e proprio quello che intendevo, se pensa di fare quello che vuole, rischia di fare morire la famiglia, è obbligato ad andare a caccia di giorno.
Ronin
16 giugno 2008 0:00
X RUMENO (e tutti i lettori)

“Cosa significa per te essere ATEO? Quale sono i riferimenti della vita per un ATEO.”
Non lo so...questo dovresti chiederlo ad un ATEO, non ti pare?
Ma visto che lo chiedi a me (chissà, forse ti ho dato questa impressione) provo a risponderti lo stesso.

Tralascio la banale accezione per cui “ateo” significa “senza dio” (principalmente, coloro che rinnegano il “Dio” della tradizione cattolica). Per me la parola “a-teo” indica “privo di consapevolezza dell'esistenza di una natura spirituale”
In base a questo, essere “a-teo” per me significa non essere un Uomo. LETTERALMENTE, intendo. Può essere “a-teo” un animale, un albero, un sasso...ma non certo un Uomo. Dire di non avere la consapevolezza innata che esiste qualcosa di superiore al mero mondo materiale è come dire di essere nato senza i polmoni.

Infatti questa consapevolezza è una dote di nascita (come l'istinto), ed è peculiare SOLO dell'Uomo. Di TUTTI gli uomini, che la vogliano o no. Qualcuno può rinnegarla, altri distorcerla, altri valorizzarla...rimane il fatto che, se sei un essere umano, questa consapevolezza C'E'.
In quanto dote di nascita, è a livello istintivo, embrionale, e tale può rimanere per tutta la vita, se non viene sviluppata intenzionalmente.
Anche se la nostra esistenza tende ad un fondamentale materialismo, la consapevolezza della nostra Natura Divina permane in quella facoltà che comunemente chiamiamo INTUITO.

L'Intuito è la vera scuola di religione, la vera Chiesa. Esiste un “Dio”? Cos'è “Dio”? A che serve credere in un “Dio”? Chiediamolo all'Intuito, ed attendiamo la risposta (può anche NON essere così immediata, ovviamente; anche l'Intuito è una facoltà che va ALLENATA).

Molte delle risposte date dalle religioni (anche cattolica, quindi) provengono dall'Intuito, e ad esso sono destinate. Perciò per comprenderle è inutile usare SOLO la testa, o accontentarsi di capire le parole alla lettera. Infatti il nostro “Dio” interiore si esprime in CODICI, e per poterli comunicare devono essere de-codificati dall'Intuito. Da questo fatto nasce la moltitudine di “de-codificatori” dei messaggi intuitivi, sia le grandi religioni che i singoli “santoni”.

Il problema sorge quando il nostro individuale Intuito è sovrastato (e sostituito) dalle “de-codificazioni” che provengono dall'ESTERNO, sia per nostra “pigrizia spirituale” che per imposizione da parte di una dottrina – diciamo così – “aggressiva”.

In base a questo, vediamo di aggiornare la domanda iniziale. Fino a che punto la Chiesa è un AIUTO al nostro Intuito per avvicinarci alla consapevolezza della nostra innata Natura Spirituale? E fino a che punto invece non lo OSTACOLA?

Inutile dire che il discorso sarebbe molto ampio, quindi per ora mi fermo. Qualcosa non è chiaro? Usate l'Intuito...
Ronin
16 giugno 2008 0:00
X A3A
Andrea, se vuoi essere ascoltato fai tu per primo lo sforzo di ascoltare gli altri. Perchè dalla tua risposta non capisco proprio che commento hai letto. Ma facciamo finta di essermi spiegato male.

1-- “Quello che scrivi è solo un modo per evitare di riconoscere delle verità confermate e indiscutibili; la Bibbia è un manoscritto storico ed è vero tanto quanto è stata vera la 1° e la 2° guerra mondiale”
- Perchè mi spieghi questo?. Non ho MAI negato l'esistenza storica dei manoscritti sui cui si fonda la Bibbia. Ho solo scritto testualmente: “Non ha alcuna importanza l'analisi storico-archeologica dei Testamenti. Ciò che importa sono i CONTENUTI”. Quindi?

2-- “Le domande non te le poni tu perchè ti hanno insegnato che la Bibbia bisogna accettarla senza farsi domande, ma ciò che tu non hai capito è che la Bibbia, che è Parola di Dio, non serve per porsi domande, ma per avere risposte alle domande che l'uomo si pone”
- Ma dove hai letto che secondo me la Bibbia deve servire a porsi domande?
Riporto ciò che ho scritto: “Il problema nasce quando, contenuti a parte, si tramanda un testo spacciandolo per “parola di Dio”, accettando pedissequamente la cosa senza porsi DOMANDE”
...Domande sull'accettazione pedissequa della Bibbia come Parola di Dio, non era chiaro?
Lo scrivo in un altro modo: se anche la Bibbia fosse davvero Parola di Dio uno deve capirlo attraverso un proprio PERCORSO, e non solo perchè gli è stato detto e basta. Non ti chiedo di CONDIVIDERE il concetto, ti chiedo almeno di non EQUIVOCARLO.

3-- “Comunque se tu non credi o credi non è un mio problema e se hai o no domande da porti non mi riguarda”
- Ci mancherebbe. Tu sei intervenuto, ed io ti ho risposto. Semplice, niente altro.

In conclusione, caro Andrea...non è che lavori un po' troppo di immaginazione?
Magari la prossima volta chieditelo, prima di sentenziare che gli altri scrivono “idiozie”.
rumeno
16 giugno 2008 0:00
per pinetree:
La pulcina non andrà mai a caccia di notte per il semplice fatto che non vede .
E dormire di giorno sarà sempre una fatica perchè la luce disturba il sonno.

rumeno
16 giugno 2008 0:00
per DE pravato:

-Io non ho mai detto che DIO non esiste.

(Forse ho fatto una doppietta.)
rumeno
16 giugno 2008 0:00
Per DE pravato:
Io non ho mai afermato che DIO non esiste.
HH
16 giugno 2008 0:00
Non offendiamo i polli!
DE pravato
15 giugno 2008 0:00
si concordo, non si arriva da nessuna parte, come sempre quando si aprono discussioni equivoche.

Conosci quella che gira da queste parti: "Cascioli ha detto che Cisto non è esisitito..." o cose del genere?

Gira da circa tre anni.. ed ancora non si sono messi d'accordo se Cascioli abbia detto qualcosa o meno.

Tu vuoi battere quel record di interventi?... divertiti.
rumeno
15 giugno 2008 0:00
Per DE pravato:



-La pulcina quando diventera grande ,andra a dormire sempre al tramonto sole,tu fai lo stesso?
-E se lo fai, vol dire che sei un pollo? .Oppure ,e tutta colpa de la gallina?
-In fondo... ,la chiesa serviva a qualcosa,se no... la societa comme sapeva ad educare i figli.
- Non e possibile che i nostri genitori restavano tutti polli?
-Ed, i polli creavano sempre altri polli?

-Morale:

"Non esistiva piu il mondo civile,era tutto un pollaio."



pinetree
15 giugno 2008 0:00
De pravato, magari rumeno non fatto esempio buono, perchè tempo dipende un pò da luce del sole.

ma piccola pulcina senza regole di papa, muore, se papa non ha regole, magari dorme di giorno e pensa di potere andare a caccia di notte, rischia di fare morire tutta la famiglia.
Ma l'orologio biologico non è proprio sincronizzato con quello della natura, ci si adatta per convenienza.
A 3 a
15 giugno 2008 0:00
Invece caro Zazaan! io so che i cattolici sono presi in giro e perderanno la vita eterna perchè si sono fidati alla cieca chi di gli ha detto "fate così come vi diciamo e state tranquilli" e non si sono interessati se Dio era d'accordo: sono tante le cose della chiesa cattolica che sono in disaccordo con la Bibbia, quindi, non dico che dobbiate studiare, ma almeno ricercare se veramente la volontà di Dio sia veramente fatta con i metodi cattolici, e eventualmente valutando gli altri chiedere a Dio di guidarvi attraverso la Bibbia ad incontrarlo secondo la Sua volontà e non secondo la volontà degli uomini.
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