Commenti
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matteo b
30 ottobre 2007 0:00
Bechini,
l'articolo parla chiaro, provi a rileggerselo. Le frasi che ho citato vengono chiaramente attribuite a lei e non a Broshears. Ribadisco inoltre che la crisi dei mutui ha basi finanziarie. La mancanza di controlli può aver amplificato il fenomeno, ma certamente non è la causa principale. Senza crollo dei valori immobiliari,ripeto, non ci sarebbe stata alcuna crisi. Quanto alla galera che si farà Gerals Small, il concetto che si voleva esprimere era questo: negli USA la galera si fa, in Italia no. A meno che lei non mi voglia sostenere che anche Ricucci e Coppola si faranno 8 anni di galera...
Antonella
29 ottobre 2007 0:00
Ho capito come mai i dati presenti sui vari siti che ho indicato sono diversi da quelli presenti sul sito dell'eures: questi ultimi si riferiscono alla prima indagine sull'evasione fiscale, condotta nel 2004, mentre sui quotidiani e su internet si parla della seconda indagine, pubblicata in questi giorni e non ancora presente sul sito dell'eures.
Antonella
29 ottobre 2007 0:00
Caro Bersanotto, non sono una diffamatrice, i dati che ho riportato li ho presi da

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo385155.s html

che in realta' ha fatto un po' di confusione, oppure ha aggretato i numeri in una maniera che non capisco. Vi chiedo scusa di questo, ma non me ne ero accorta.
Ma la sostanza non cambia. I dati forniti dall'Eures (http://www.eures.it/ricerche_sv/EVASIONE_FISCALE_DEFINITIVO .pdf)
relativamente ai notai sono i seguenti:
il 72,2% ha emesso regolare fattura, il 5,8% ha emesso regolare fattura solo dopo richiesta, il 5,6% ha emesso fattura con corrispettivo inferiore, lo 0,6% ha emesso fattura aumentando il compenso, lo 0,8% ha accettato il lavoro soltanto se non fatturato, il 3,1% ha accordato uno sconto in cambio della mancata fatturazione, l'11,9% non ha emesso fattura richiedendo l'intero compenso.
Se si sommano le prime due percentuali (72,2+5,8) si arriva al 78% delle transazioni in cui non c'e' evasione fiscale, nel restante 22% (ecco da dove viene fuori il suo dato) lo Stato non incassa le imposte dovute. In ogni caso, a prescindere dalle percentuali, la verita' e' che non e' vero che fra i notai non esiste l'evasione fiscale e, ancora piu' grave, la categoria non risulta essere la piu' virtuosa.
ugo bechini
29 ottobre 2007 0:00

Matteob ha scritto:
> chi collegava in modo diretto la crisi americana
> dei mutui subprime al "mancato controllo negli
> atti con cui l'ipoteca viene concessa"
> ed alla "grande circolazione di documenti ipotecari
> falsi" era Bechini, non Broshears

no, non insista ad attribuirmi meriti non miei: sono concetti che ha espresso Broshears, io li ho solo riferiti

> che tra i mortgage fraud e crisi dei mutui subprime
> non ci sia nesso non lo ritengo io, lo dice qualunque
> giornale finanziario che parli dell'argomento
> basta avere la pazienza di leggersi gli articoli...

si vede che all'FBI non leggono gli articoli, che Le debbo dire ...

scherzi a parte: questa lacuna dei giornali finanziari (non solo italiani) l'ho notata anch'io, sono d'accordo con Matteob in questo. E' stata una delle ragioni per cui abbiamo cercato di andare quanto più possibile alla fonte, informandoci dalla viva voce del responsabile di settore FBI

un'ultima cosa: in un presente post Matteob informa che Gerald Small si farà 25 anni di galera. A me risultano 8 anni e 5 mesi, fonte è l'ufficio FBI di Denver: http://denver.fbi.gov/dojpressrel/2006/dv030306.htm

non tutto negli USA va nella maniera che, un po' miticamente, qualche volta ci piace immaginare

cordialmente

ugo bechini
bersanotto
29 ottobre 2007 0:00
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=678383&chId=30
15 giugno 2005
Da sommersi a invisibili: cresce l'Italia del lavoro in nero


Il reddito degli italiani aumenta. Il dato, che stride con il generale clima di pessimismo del Paese, è stato fornito questa mattina dal Censis, che ha presentato a Roma uno studio su “Gli angusti canali della formazione del reddito”.

"La tentazione di eludere il Fisco quando la sede di lavoro si sposta dalla strada a casa è forte. Ripetizioni a domicilio e personal trainer guidano la classifica delle evasioni (52,6%), seguite da badanti e colf (50%). Sorprendente trovare al terzo posto della graduatoria gli psicologi (36%), seguiti da idraulici (34%), falegnami, ingegneri e avvocati. Tassi di evasione più bassi per notai (6,2%) commercialisti (11,4%) e dentisti (15 per cento). In costante crescita anche la tendenza all’evasione dei lavoratori autonomi."

SBUGIARDATI, PER L'ENNESIMA VOLTA.

bersanotto
29 ottobre 2007 0:00
E' con vivo piacere che riporto testualmente i dati EURES

http://www.eures.it/comunicati_stampa/com_ev_fiscale.htm

"Complessivamente, il valore più alto degli evasori si riscontra tra gli architetti (42,5%), gli psicologi/psichiatri (39,3%) e i geometri (37,8%); seguono l’avvocato (32%), il veterinario (27,9%), il dentista (27,7%) e il medico specialista (25,5%); chiudono la classifica, risultando i più attenti alla normativa fiscale, i notai ed i commercialisti, tra i quali gli “evasori” risultano comunque essere, rispettivamente, il 21,9% ed il 21,4%."

Allora, delle due l'una: o le indagini di questo Eures sono un po' alla rinfusa, oppure Antonella è una diffamatrice. Le opinioni si riportano per intero.

SBUGIARDATI, PER L'ENNESIMA VOLTA

CHE BRUTTE FIGURE, MAMMA MIA
Massimo
29 ottobre 2007 0:00
I link postati da Antonella li ho letti

e balza all'occhio immediatamente il perchè della loro NON attendibilità.

In essi si scrive:

.....ed i Notai che non rilasciano la fattura sono il 30,3%....

Ora mi chiedo:

come diavolo sia possibile che un Notaio non rilasci la fattura quanto è tenuto a
registrare,
trascrivere,
volturare l'atto
e quanto ogni singolo numero di repertorio viene minuziosamente esaminato dall'Archivio Notarile???????

Che fanno?
pensano che la fattura sia andata perduta?

Mettiamola in questi termini

Notai e parrucchieri vengono accusati di evadere in pari quantità (30%),
credete che l'omissione di rilasciare fattura in caso di atto pubblico (Notaio)sia tanto semplice quanto il caso di messa in piega con shampoo e colpi di sole (coiffeur)???

Suvvia.......


Massimo
29 ottobre 2007 0:00
Vabbè cestiniamo ancora qualche minuto per rispondere a Matteo.

Se riportassi ciò che penso mi metterei al tuo livello
così da inchiodarsi ad un semplice scambio di idee alla stregua del "è più forte Bartali o Coppi?"

Invece, poichè voglio farti capire che Tu stai sbagliando, ti riporto dati e numeri ufficiali.
Lavori nella finanza do dunque per scontato che tu capisca il valore dei numeri.


1) come già detto la prosperità del sistema economico statunitenese NULLA C'AZZECCA col settore immobiliare.
Di States e U.K. mi puoi dire tutto quello che vuoi,

ma NON che comprare casa sia sicuro tanto quanto lo è in Italia.

Tu mi dici che in quei paesi fanno a meno del Notaio, vero,
ma ahimè le conseguenze di tale deficienza sono che le compravendite immobiliari sono seguite da 2 (DUE) avvocati, e dunque a costi superiori, ed il contenzioso come scrittoti è enorme.
Fanno a tal punto volentieri a meno del Notaio che la Florida ci vuole copiare, cosa che Cina e Russia hanno già fatto.

Ripeto dimmi ciò che vuoi degli Yankee, ma non che sono avanti a noi per il settore immobiliare.

MI VUOI SMETIRE? CITAMI UN EPISODIO O MAGARI QUALCHE NUMERO, mi ricrederò subito.



2) da quanto, 2 mesi?
sì circa 2 mesi, non fai altro che dire "se in Svizzera fanno così facciamolo anche noi".
Primo, perchè cambiare con qualcosa di peggiore? E perchè lo sia IO ti ho fornito un validissimo esempio
Secondo, il nostro ordinamento giuridico ha un'impostazione romanista da secoli e
TU credi che si possa cambiare quattroequattrotto????


Ti dò io ora un consiglio:
sviluppa meno le tue idee poichè dopo una lunga deriva ti hanno portato su di una secca.
Se vuoi riprendere a navigare metti in discussione la tua veduta.
Non vuoi farlo?
Liberissimo, ma

Guadaganti un pizzico di credibilità e per farlo sai cosa devi fare:

RISPONDERE ALLE MIE DOMANDE
E DIRMI DOVE IL NOTAIO COSTA MENO,
DOVE I NOTAI SONO PIU' EFFICIENTI CHE DA NOI
E QUANTI MILIONI VALE LA TUA CASA....
insomma le solite cose che tu da troppi giorni fuggi.

Matteo b.
29 ottobre 2007 0:00
Bechini,
io non ho personalizzato la discussione. Ho risposto a chi ha citato un suo intervento. Ed in quella citazione chi collegava in modo diretto la crisi americana dei mutui subprime al "mancato controllo negli atti con cui l'ipoteca viene concessa" ed alla "grande circolazione di documenti ipotecari falsi" era Bechini, non Broshears. Ed è pertanto riferendomi a Lei che dovevo fare la precisazione che ho fatto. Perchè, glielo ripeto, senza crollo dei valori immobiliari della crisi dei mutui subprime non avremmo mai sentito parlare, notai o non notai.
Ed inoltre, che tra i mortgage fraud e crisi dei mutui subprime non ci sia nesso non lo ritengo io, lo dice qualunque giornale finanziario che parli dell'argomento, basta avere la pazienza di leggersi gli articoli...
matteo b
29 ottobre 2007 0:00
Massimo,
con la sua risposta lei non ha sfatato assolutamente nessun punto, non ha fatto altro che dimostrare la propria incapacità a rispondere utilizzando il proprio cervello invece che ripetendo a macchinetta le frasi fatte che le hanno insegnato.
Le cito due esempi:
- Sul punto 1 il tema non è l'entità del contenzioso ma più in generale la prestazione di un sistema economico. I dati di USA e UK dimostrano in modo inconfutabile che i notai sono assolutamente ininfluenti ai fini della prosperità (a parte la propria) e della crescita economica di un Paese, altrimenti non si spiegherebbe come mai l'Italia è da almeno 10 anni il fanalino di coda in termini di crescita del PIL mentre USA e UK sono in cima alla classifica
- Sul punto 2 il tema è la possibilità da parte dell'avvocato di svolgere funzioni notarili; anche qui dire "ma i sistemi italiano e svizzero" sono diversi è lapalissiano, perchè è chiaro che se fossero uguali anche in Italia l'avvocato potrebbe fare il notaio; sta di fatto però che esistono sistemi in cui questo accade, per cui la necessità di separare le figure di avvocato e notaio non è una reale necessità del sistema giuridico ma è la conseguenza di una decisione di tipo politico che ha impostato tale sistema in un determinato modo (e nulla vieta, però, che in futuro tale sistema possa essere modificato).
Sugli altri punti non mi di lungo dato che sono argomenti già ripetutamente discussi. Mi permetto di darle un consiglio: si eserciti a sviluppare idee proprie invece di sposare asetticamente idee altrui...un giorno mi ringrazierà per questo...
Antonella
29 ottobre 2007 0:00
Bersanotto, io potrei rispondere tranuilliamente con un "la fattura dal notaio?! Ah, ah, ah, ah! ". "Per l'intero compenso percepito?!? Ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah!". Ma trovo inutile e fuorviante tentare di ridurre tutto ad una barzelletta. Una cosa è certa: non c'e' nessun dato che dice che i notai evadano il fisco meno degli altri.
matteo b
29 ottobre 2007 0:00
Bersanotto, Massimo,
la vostra posizione non deriva da una analisi razionale di fatti e dati ma semplicemente da un atto di fede degno del peggior oscurantismo.
Antonella ha presentato i dati di uno dei più prestigiosi ed affidabili Istituti di ricerca economica che esista in Italia. Questi dati non nascono da ricerche condotte cone metodologie ben precise, finalizzate a fare emergere la realtà dei fatti così come è realmente e non così come si vorrebbe che fosse.
Antonella ha inoltre integrato tali dati con tutta una serie di link ai quali potete benissimo collegarvi, se solo vi interessasse sapere come stanno veramente i fatti. Ma è evidente che a voi non interessa sapere come stanno veramente le cose. A voi interessa esprimere il vostro personalissimo atto di fede e fare proselitismo, un po' come fanno quelli di Scientology, gli Hare Krisna od i Testimoni di Geova. Una ricerca pubblicata su un rispettabilissimo ed affidabilissimo quotidiano economico ci dice che un notaio su tre evade le tasse (rendendo la situazione ancora più scandalosa di quel che è) e voi reagite semplicemente negando l'evidenza, e riasserendo con approccio talebano la vostra personalissima e non dimostrabile verità.
Siete liberissimi di farlo, ma non pretendete poi di essere presi sul serio come interlocutori. Tutto sommato mi fate quasi pena. Siete la dimostrazione del fatto che a voler fare i notai non ci vanno i migliori, ma quelli con la fede più incrollabile. Fede che può anche sconfinare nella ottusità e nella perdita di capacità di giudizio, come il vostro caso sta a dimostrare.
Massimo
29 ottobre 2007 0:00
Antonella

non avendone gli elementi ben me ne guardo dal mettere in discussione la serietà del detto istituto.

Non posso però non considerare la mia esperienza personale e di questa 2 elementi:

1) nei confronti della figura del Notaio e del proprio operato ha ormai preso piede una campagna diffamatoria ricca di luoghi comuni e dicerie,
e se quanto sopra può in qualche modo essere giustificato nel cittadino comune per via della sua inevitabile ignoranza,
lo stesso non si può fare nei confronti degli organi informativi che con dolo cavalcano l'onda


2) casi quotidiani di pratiche evasorie.
Ho un vizietto: la barba prima di andare in uffico me la faccio fare e dei diversi barbieri in zona ce ne fosse uno che mi fa la fattura di sua sponte, gliela si deve chiede e volta fatto, ti guarda storto.
Esilarante poi il caso dei ristorati in cui spessissimo capita che i gestori da buon furbetti non presentino il conto a mezzo scontrino fiscale,
mi rifilano bensì la stampata di quelle calcolatrici con rotolino di carta (ha presente?)MOOOLTO simile allo scontrino , ma che NON E? uno scontrino.
Furbi no? L'ignaro commensale, forse anche in preda al torpore dato dal cicchetto post caffè non si accorge della sottile differenza.


Ritengo dunque i dati assolutamente privi di veridicità, ed ecco le risate quando leggo:
campeggi 12,5% e ferramenta 19%,
anche se le vere chicche sono altre come ad es. Baby sitter 72%


bersanotto
29 ottobre 2007 0:00
...lo scontrino del parrucchiere...della pizzeria... del tappezziere...del veterinario...

AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH

dai, raccontatene qualcun'altra! Dai !

La fattura del veterinario... del falegname.. dell'IDRAULICO...

Siete fortissimi... Bravi !

AH AH HA HA AH AH AH HA AH AH

Ma chi è il committente: Zelig ?

Fortissimi ! Ma smettetela, abbiate un po' di amor proprio...
Antonella
29 ottobre 2007 0:00
Ridi pure, Massimo. Pero' a me, in tutta onesta', i dati non sono sembrano affatto astrusi. Solitamente quando chiedo il conto al ristorante mi viene presentato su una ricevuta fiscale e non su un pezzo di carta. Sui medici non ti so dire, ma ritengo che in quel caso sia il cliente a chidere la ricevuta, visto che la detrae dalle tasse. Anche il dato che vede un solo professore su cinque (uno su cinque!!!) emettere regolare fattura per le proprie lezioni non mi sembra inverosimile. Se ti fai un giro sul sito eures.it ti renderai conto che si tratta di un istituto serio, non a caso la notizia non e' passata inosservata, ti riporto qualche link così puoi verificare E' interessante notare comunque che tu non abbia contestato il dato che vede un notaio su tre evadere il fisco.

http://blog.panorama.it/economia/2007/10/25/tasse-i-professo ri-non-le-pagano-evasori-pure-muratori-e-architetti/

http://www.asca.it/ascanew/modfocus.php?idfocus=1597

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=11793&sez=HOME_EC ONOMIA

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo385155.s html

http://news.kataweb.it/item/369270/italia-in-nero-insegnanti -al-top

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=215827

http://finanza.tiscali.it/news/dettaglio_news.asp?id=2007102 60830538566&chkAgenzie=CS
Massimo
29 ottobre 2007 0:00
Notai 30,30%

Parruchhieri 30,90%
Ristonati 14,60%
Medici 26,70%

ma chi l'ha fatto il sondaggio? Grandepuffo?

Ma fatemi il piacere!


RISTORANTI 14%, è da 3 minuti che me la rido!

per non parlare dell'79,40% per le ripetizioni!
Mi presentate, VI PREGO, qull'imbecille di insegnante che dà ripetizioni a casa e dichiara tale reddito???


Ringrazio Antonella che mi ha regalato qualche minuto di buon umore.



Massimo
29 ottobre 2007 0:00
Su Matteo

non esaltarti, per avere uno scontro dialettico sarebbe quantomeno necessario che tu avessi un minimo di cognizione.
Così invece siamo di fronte ad una situazione di una tristezza infinita in cui un tizio, che ne capisce qualcosa, si trova difronte ad un muro che rimbalza qualunque concetto pur non capendo nulla.

Se poi per "galoppino", espresso ovviamento nell'accezione negativa del termine e con fare di altezzoso scherno, tu non miri ad un'offesa, direi che oltre ad essere fazioso e nulla sapente hai qualche problemino nell'esprimere le tue idee.

RIPRENDIAMO CON LA SOLITA LAGNA:


- Sistemi che esistono senza Notaio e prosperano?
Cosa diavolo c'entra l'economia con i settori di competenza notarile???
settore quest'ultimo dove negli States tutto si può dire, ma non che sia efficiente e che prosperi.
Contenzioso italiano 40 atti all'anno cioè 0,0039%
Contenzioso Americano 2,5% del PIL, cioè miliardi di dollari, 1 casa comprata su 22 viene perduta dall'acquirente
TUO PUNTO 1 SFATATO


- 'naaltravolta con sta Svizzerra!
Ma che il sistema giuridico elvetico sia diverso dal nostro è un concetto che proprio ti sfugge, n'è?
Secondo hai letto il caso dell'amico dei miei citatoti qualche giorno fa?
Concludo, scrivendoti per la 1.000^ volta che il Notaio italiano esiste in 76 paesi nel mondo dunque la separazione delle copmpetenze fra Avvocato (sogg. parziale) e Notaio (sogg. imparziale) non sono usanza solo italiana.
TUO PUNTO 2 SFATATO


- notai stranieri costano meno?
Primo tu citi il SOLO il caso Innsbruck, DUNQUE PARLA AL SINGOLARE!
Secondo, prima di sparare altre panzane contatta un Notaio e chiedi quale sia la differenza fra un atto pubblico ed un'autentica,
terzo, cerca uno di quei volponi che sono andati in austria e chiedi loro il costo finale di quanto è stato (vedrai che gran risparmio!!! ma fammi il piacere!)
TUO PUNTO 3 SFATATO


- Quanto ai redditi, il fatto che un Finanziare non sia capace di distinguere fra reddito lordo e netto è assolutamente imbarazzante.
Aggiungo che a differenza tua (CHE DAL NOTAIO HAI FATTO 1 SOLA VOLTA UNA TOCCATINA E FUGA IN TUTTA LA TUA VITA) c'è QUALCUNO che passa (volentieri, preciso) 10 ora al giorno in uno studio notarile e che ha la "fortuna" di fare confronti e,
senza travisamento e menzogna alcuna,
ti assicuro che da un confronto fra le parcelle di Notaio, Avvocato, Commercialista, Mediatore immobiliare e spesso Geometra/Ingegnere chi ne esce mettendosi in tasca meno danè è proprio il Notaio.
Smentiscimi, così ti pubblico un i vari onorari.
TUO PUNTO 4 SFATATO


_ tu l'Articolo di Piccoli non l'hai neppure letto,
ti stai limitando a riportare quanto scritto da altri senza aver capito un'H.
Comodo prendere 1 frase e riportarla estraniandola dal contesto in cui è stata inserita.
Visto che ti piacciono gli articoli se vuoi ne ho raccolti qualche diecina e te li posso passare (articoli non solo scritti da Notai, ma anche di politici e giornalisti)
Li vuoi? Non c'è problema.
TUO PUNTO 5 SFATATO


- quanto all'ultimo punto non dico nulla poichè penso che quanto sopra sia sufficiente,
secondo è la tua solita BALLA COLOSSALE O SPARATA priva di fondamento poichè se solo avessi un briciolo di cognizione sapresti che è esattamente il cotrario,
ma come spiegartelo gnucco come fai finta di essere?

Forse dicendoti che diverse migliaia di studi notarili per 2 settimane a novembre saranno aperti per dare consulenze GRATUITE in ambito immobiliare a chi ne avesse bisogno?
E che sempre la consulenza che dà il Notaio non si paga mai???

sbaglio o tu e i tuoi colleghi le vostre consulenze le fate pagare a carissimo prezzo???


MATTEO SEI SICURO DI VOLER CONTINUARE AD INTERVENIRE FACENDO FIGURE BARBINE E PALESANDO LA TUA IGNORANZA IN MATERIA?
NON SAREBBE IL CASO CHE LA CHIUDESSI QUI?

NON FARE COME PRODI AND C., CERCA DI SALVARE LA FACCIA, TUTTOSOMMATO MI STAI SIMPATICO E MI DISPIACEREBBE PARAGONARTI A QUELLA ACCOZZAGLIA DI INCAPACI.
ugo bechini
29 ottobre 2007 0:00
pochissime ulteriori brevi annotazioni

Matteob ritiene che tra mortgage fraud e crisi dei mutui subprime non ci sia nesso. Benissimo. Il responsabile del settore presso l'FBI ragiona in maniera diametralmente opposta. Liberissimo Matteob di pensarla in maniera diversa da Scott Broshears, ma è improduttivo cercare diversivi attaccando me e personalizzando inutilmente il dibattito

sui furbetti del quartierino mi pare che Matteob condivida la mia opinione: le perizie gonfiate, come già avvertivo nel mio post, sono una tipologia di frode su cui il notaio poco o nulla può (con l'eccezione forse del flipping). Però attenzione, gli immobili, lì, c'erano. Non erano affatto operazioni immaginarie come quelle USA di cui si discorreva. Truffaldine, ma non immaginarie

da ultimo: Matteob chiede il nome del tizio del jet. Ma nel mio post, lo ricontrolli, il nome c'era: è Gerald Small, di Denver, Colorado. Coraggio, Matteob, mica siamo più negli anni Novanta ... ;-)

cordialmente

ugo bechini
matteo b.
29 ottobre 2007 0:00
Bersanotto, le mie non sono accuse, sono argomentazioni basate sui fatti. Ignori pure, tanto le argomentazioni rimangono lì, a dimostrare che il sistema notarile attuale è concepito in modo da tutelare i ricchi interessi di pochi a discapito del benessere collettivo.
La sua risposta ad Antonella è esemplificativa dello strabismo e della malafede con cui lei e molti suoi colleghi affrontano l'argomento. In questo forum si presentano i isultati di una ricerca di un Istituto di Ricerca socioeconomica di rilevanza e prestigio internazionali (EURES: www.eures.it) in base ai quali, guarda guarda, anche i notai evadono, ed in misura pure rilevante. La sua risposta quale è? Uno stizzito puntare il dito contro le altre categorie accusandole di essere degli evasoti totali...Guardi che questa strategia di gettare fango sugli altri sperando di distogliere lo sguardo dalle proprie pecche non sta facendo fare bella figura nè a lei nè a quella categoria che lei intenderebbe rappresentare....
Privato sottufficiale
28 ottobre 2007 0:00
Bersanotto ... otto ... otto vorrebbe che in questo forum scrivessero soltanto quelli che intendono dire qualcosa a favore del notariato.
Il suo atteggiamento di strafottenza nei confronti di matteo b. e di Antonella fa pena.
Dire, riguardo al primo, "Vi prego, ignoriamolo, la sua colpa è parlare di cose che ignora" dà la misura della sua intelligenza.
Ironizzare sulla ricerca EURES ammettendo di non conoscerla mi pare una cosa stupida.
Se Bersanotto ... otto ... otto non sa che
cosa sia, può continuare a vivere felice nel suo mondo dorato senza farsene un problema.
Ma consenta agli altri di trattare con lo stesso metro quello che è stato detto dal Comitato Francoitaliano dei Notariati Ligure e Provenzale nel loro congresso.


Antonella
28 ottobre 2007 0:00
Bersanotto, se davvero sei interessato ad avere maggiori informazioni sull'Eures basta visitare il suo sito (www.eures.it), la notizia comunque non l'ho scovata io: e' stata riportata dai principali quotidiani italiani di venerdì scorso, io l'ho letta sul sole 24 ore, ma se vai su google news e scrivi "evasione fiscale" trovi almeno una ventina di risultati. Mi sono limitata a fare il confronto con commercialisti (non sono una di loro) e medici specialisti perche' appartenenti al mondo delle professioni, ma visto che non sei contento, ti riporto il dato di tutte le categorie esaminate nella ricerca, così potrai vedere che i notai non spiccano certo per la loro virtuosità: sono al ventesimo posto su quaranta categorie.

Livello di evasione per categoria:
Farmacia:2,00%,Telefonia/hi-fi:5,40%,Profumeria/erboristeri a:6,30%,Libreria:7,00%,Dischi/cd/video:7,30%,Alimentari:7,50 %,Abbigliamento/accessori:8,00%,Articoli sanitari:8,40%,Cartoleria/articoli scuola:10,40%,Pasticcerie/Gelaterie:11,10%,Giocattoli:11,10% ,Albergo/Campeggio:12,50%,Ristorante/Pizzeria/Pub:14,60%,Piz za a taglio/rosticceria:16,70%,Bar:18,10%,Ferramenta:19,10%,Lavan deria:21,70%,Commercialista:22,50%,Medico specialista:26,70%,Notaio:30,30%,Parrucchiere/Barbiere:30,90 %,Veterinario:31,20%,Dentista:32,90%,Materiali edili/piastrelle:37,00%,Estetista:37,40%,Meccanico:41,60%,Go mmista:42,50%,Geometra:44,10%,Avvocato:45,80%,Psicologo/Psic hiatra:46,50%,Architetto:48,80%,Carrozziere:50,60%,Idraulico :64,90%,Collaboratrice domestica:65,40%,Elettricista:66,10%,Fabbro:67,10%,Falegname :72,10%,Tappezziere:72,40%,Baby-sitter/Badante:72,70%,Murato re/Pittore:73,20%,Ripetizioni:79,40%.
cine
28 ottobre 2007 0:00
voi la tocchereste la diarrea di un cane.
bersanotto
28 ottobre 2007 0:00
lasciamo che matteo continui: basterà leggere i suoi interventi per capire quanto siano infondate le accuse contro il NOTARIATO. Vi prego, ignoriamolo, la sua colpa è parlare di cose che ignora.

Antonella (e ci farebbe proprio cosa gradita se ci rivelasse lei di cosa si occupa, così informata... dove ha pescato questo EURES ? Cos'è ? Chi lo PAGA ?)
a parte il fatto che Lei ha travisato i risultati dell'indagine (che annovera solo i commercialisti come contribuenti più onesti rispetto ai NOTAI), mi basta trascrivere le Sue deduzioni:

"il 30,3% dei notai, contro 26,7 dei Medici specialisti ed il 22,5% dei commercialisti, non emette regolare fattura per i compensi ricevuti".

AH, Ah, AH, AH, AH, AH ! Ottima, questa !!!
Una fattura di un medico ! E di un commercialista ! AH, AH, AH, AH ! Preziose come il Gronchi rosa... Ma ci faccia il piacere ! Ma non farà mica la commercialista, vero ?...
matteo b
28 ottobre 2007 0:00
Massimo,ho un certo stile ed una certa educazione, e "galoppino del cazzo" non l'ho mai detto nè lo dirò mai a nessuno. Un conto è lo scontro dialettico, ed un conto sono le offese personali.Se poi lei vuole attribuirmi affermazioni che non ho fatto si accomodi, ma non capisco che valore aggiunto questo possa dare alla discussione.
Lei insiste a dire che voglio sputtanare una categoria. Io non voglio sputtanare nessuno, semplicemente pongo alla attenzione dei partecipanti al forum alcuni fatti incontrovertibili:

- esistono sistemi che prosperano anche senza il notariato (USA, UK); da questo punto di vista vi inviterei ad comparare i dati sulla crescita economica degli ultimi 10 anni di USA, UK e Italia; non parrebbe che l'assenza della figura notarile sia stato un ostacolo per una crescita che è stata il doppio od il triplo di quella italiana
- esistono sistemi in cui un avvocato può anche fare il notaio (Svizzera); quindi il tabù "un avvocato non può svolgere funzioni notarili" è una invenzione tutta italiana
- i notai stranieri sono meno esosi di quelli italiani (e vi ho citatol'esempio di Innsbruck)
- i redditi dei notai italiani sono assolutamente non giustificabili se non a fronte del regime di monopolio in cui viene loro permesso di esercitare la loro professione; professioni di pari o superiori responsabilità hanno redditi medi che sono un terzo od un quarto di quelli dei notai; è quindi evidente che la professione dei notai ha una specificità che li porta a gonfiare gli onorari a discapito del cittadino, e tale specificità èla commistione "professione libera"+"obbligatorietà della prestazione"+"mancanza di concorrenza"; è lecito aspettarsi un calo degli onorari dei notai (senza per questo farli morire di fame) in caso di introduzione di forme di concorrenza
- a rafforzamento del punto sopra, è stato segnalato che lo stesso capo dei notai (Piccoli) ha esplicitamente parlato della necessità di introdurre nella professione notarile forme di concorrenza sui prezzi e sulla qualità.
- vi sono stati ripetutamente e da più parti segnalati casi in cui il regime di monopolio ha portato il notaio a comportamenti arrogantemente prevaricatori nei confronti del cliente/cittadino

Questi,Massimo, sono fatti. Tu puoi andare avanti per mesi, ma sui fatti dobbiamo restare. E risposte serie su questi fatti continuano a non arrivare.
Matteo b
28 ottobre 2007 0:00
Bechini, la ringrazio dela precisazione. Confermo che la crisi dei mutui subprime americani non ha nulla a che vedere con l'assenza della figura notarile. Ci sarebbe stata anche con i notai, in quanto i detonatori di quella crisi sono stati il crollo dei prezzi immobiliari uniti alla insolvenza di molti creditori. E' una crisi tipicamente finanziaria, in cui il contributo della figura notarile a garantire la stabilità del sistema avrebbe avuto l'effetto dell'acqua fresca. Consigliare la adozione del sistema notarile latino come antidoto per il non ripetersi di queste crisi è equivalente a consigliare un buon dentifricio come antidoto al tumore al fegato. Ripeto, il problema di fondo non è la presenza o meno della figura notarile, ma la propensione o meno al rischio da parte del sistema creditizio e l'andamento del mercato immobiliare. Stia certo che se in Italia dovesse verificarsi un crollo dei prezzi immobiliari simile a quello americano la crisi si sentirà anche da noi.
Relativamente a quanto detto dal signore dell'FBI, è interessante saperlo, ma non dimostra nulla circa il contributo che i notai danno alla stabilità del sistema. Se negli USA hanno avuto un signore che con operazioni puramente immaginarie è arrivato a possedere un jet da 20 posti, in Italia abbiamo avuto fior di pseudoimmobiliaristi (due nomi su tutti, Stefano Ricucci e Danilo Coppola) che con operazioni altrettanto immaginarie hanno gonfiato i valori dei loro immobili creando buchi colossali, nonostante il fatto che in Italia i notai ci onorano della loro presenza. Questo dovrebbe essere sufficiente a farle capire che i notai non hanno alcun tipo di influenza per impedire i "malaffari" del settore immobiliari. Ciò che si è detto nel convegno citato è assolutamente inutile ed inifluente ai fini della discussione di questo forum.
Concludo dicendole che io una differenza tra USA e Italia la vedo, ed ancora non ha nulla a che vedere con i notai, che sono, ripeto, una figura assolutamente ininfluente di fronte a crisi come quelle dei mutui subprime: negli USA il signore (di cui chiederei di conoscere il nome) che con operazioni immaginarie è arrivato a possedere il jet da 20 posti si farà non meno di 25 anni di galera, e di galera vera. Ricucci e Coppola, male che vada, si faranno qualche annetto agli arresti domiciliari in una delle loro ville e poi saranno rimessi in libertà.Vogliamo scommettere? E anche qui, come vede, i notai non hanno assolutamente alcun peso nell'indirizzare in modo virtuoso certi comportamenti....
Ugo Bechini
26 ottobre 2007 0:00
Non posso che concordare con chi dice che di economia non capisco un tubo, ma sono debitore di una precisazione. Temo che non molti dei partecipanti alla discussione abbiano avuto accesso alla relazione di Scott Broshears. Nella mia dichiarazione ripresa (con qualche ovvia semplificazione) dall'ANSA mi sono infatti limitato ad elaborare un corollario, invero alquanto banale, su quello che è stato il leit-motiv dei ragionamenti del supervising special agent FBI. La crisi dei mutui, a suo dire, è fortemente legata, nella quasi totalità dei casi, a vere e proprie falsificazioni. Dal flipping all'identity theft ai foreclosure schemes e via discorrendo. E tali falsificazioni attengono, con pochissime eccezioni (una, fondamentalmente: le perizie gonfiate) a fasi operative che nei Paesi di notariato latino sono sotto il controllo del notaio. Non discuto la rilevanza del fenomeno finanziario ben illustrato da Matteob, ci mancherebbe. Ma all'FBI debbono pensare che anche la componente frodatoria abbia il suo peso, se hanno istituito 27 uffici sul territorio per combattere il fenomeno delle mortgage frauds.
Chi ha seguito la relazione (o la vedrà prossimamente: potrebbe essere presto disponibile in streaming) non può non essere rimasto impressionato dalla storia di tal Gerald Small di Denver, Colorado. Senza aver mai trattato effettivamente un immobile, con sole operazioni puramente immaginarie, aveva raccolto denaro a sufficienza per permettersi, tra le altre cose, un jet privato da 20 posti. Questo è stato il caso-tipo prescelto (non dai notai, ma) dall'FBI, e con serenità posso dire, senza tema di smentita, che con un notaio latino di mezzo non sarebbe mai capitato.
Cordialmente
ugo bechini
www.bechini.net
Massimo
26 ottobre 2007 0:00
"Adesso siamo in due a dirglielo, spero che a questo punto lei capisca"

sarebbe plausibile se la critica fosse espressa da persone che hanno un minimo di cognizione,
cosa che invece nel tuo caso, e suppongo anche per Antonio visto il tenore dell'intervento, manca del tutto.


Comunque il tuo modo di fare è chiaro:

a te non interessa capire, nè tantomeno avere risposte alle domande,
l'unica cosa che conta è sputtanare gratuitamente una categoria.

Ti è stato contestato + volte il fatto che
pretendi di avere un confronto basandoti solo su tue idee che hanno per di più come fondamento fragili grissini,
ma niente, cocciuto come un mulo col cazzo che ti schiodi.


Sei STATO 1 VOLTA DAL NOTAIO, non smetterò mai di dirlo, E GIA' TI SENTI PRONTO PER CONSIGLIARE COME E COSA FARE.

Non sai niente dimostri un'ignoranza sconfinata in materia,
ed invece di volare basso con l'umiltà di chi vorrebbe capire ed imparare, fai il galletto e prendi anche per il culo???


PENSA PIUTTOSTO A RISPONDERE ALLE MIE 3 DOMANDE

ed il fatto che ignori la mia richiesta, non passa di certo nei terzi come tu vorresti:
"ti ignoro galoppino del cazzo"
suona bensì come:
"non so rispondere e cerco di far finta di niente"

Fossi in te risponderei poichè sin'ora a parte il dire

"dal Notaio sono stato 1 volta in vita mia"

non hai fornito 1 SOLO elemento per dimostrare di avere voce in capitolo se non le solite pagliacciate in Svizzera fanno così il libero mercato prevede colà.
ARIA FRITTA E NULLA PIU'.


Non ti mollo Matteo B. a costo di passare mesi a discutere perchè a furia di dire balle colossali hai veramento tirato troppo la corda.

RISPONDI ALLE DOMANDE!
matteo b
26 ottobre 2007 0:00
A me pare che Antonio e Fabrizio abbiano espresso un intervento che è indipendente da quanto è stato scritto precedentemente. Hanno semplicemente detto che da un congresso organizzato dai notai non ci si può certo aspettare un punto di vista obiettivo sulla questione dell'assetto e della riforma dell'ordine notarile italiano.
Da un simile congresso possono anche saltar fuori interventi risibili e grotteschi come quello del notaio Bechini che associa in mod assolutamente incomprensibile la crisi dei mutui sub-prime negli USA alla assenza della figura notarile in quel paese, dimostrando al tempo stesso colossale ignoranza delle più elementare regole dell'economia, mancanza di senso della misura (tipica della categoria, dovrei dire) e malafede. Su quanto questo intervento sia assurdo spero di aver fatto chiarezza col mio precedentemente intervento.
Quanto ai redditi, bersanotto insiste a non voler cogliere il punto: il problema non sono le retribuzoni in sè, il problema sta che quelle spropositate retribuzioni sono al tempo stesso costi per i cittadini, costi che con altre regole potrebbero essere più bassi. Adesso siamo in due a dirglielo, spero che a questo punto lei capisca.
bersanotto
25 ottobre 2007 0:00
Finalmente qualcuno nuovo. Benvenuti.

Fabrizio:
"Se il convegno fosse stato organizzato da un gruppo di assertori del liberismo, probabilmente avremmo letto l'opinione di un luminare di Harvard che avrebbe dichiarato senza problemi che la presenza del notaio nelle transazioni economiche costituisce un freno alla crescita del mercato e della ricchezza nazionale."

Il luminare di Harvard dovrebbe suffragare con dei dati ciò che sostiene, se no ognuno può dire quello che gli pare. Le pare ?
Il luminare (genio del mercato e del PIL, il quale individua nel Notaio un parassita che ostacola lo sviluppo dell'umanità, colpevole forse anche delle carestie e della fame nel mondo) si troverebbe in gravissima difficoltà di fronte ai dati comparati sul contenzioso immobiliare in Italia e negli Usa; oppure sul fenomeno delle frodi ipotecarie, sconosciute nei sistemi di diritto latino.
Questi sono dei costi per il sistema Paese non indifferenti, caro mio, soprattutto in Italia, dove per ottenere giustizia ci voliono dieci-venti anni....

Vede, il mio intervento non ambisce a rivelare una verità incontrastabile, ma solo ad informare in maniera più corretta le persone, circa la efficienza e la razionalità del sistema italiano.

Antonio, Lei mi interessa meno: Lei punta sui redditi, e tanto mi basta: Lei è un invidioso. Si vada a rileggere i precedenti post: si troverà in buona compagnia (matteo, privato), ma magari attingerà delle notizie che potrebbero farLe cambiare idea.

Circa i costi, Le consiglio la lettura del post "Onorari spropositati", dove si discute delle parcelle di altri professionisti, con dati obiettivi e documentati (almeno da parte mia).
MAssimo
25 ottobre 2007 0:00
Vorrei morire

sono stati scritti 467 post ed ora arrivano Antonio e Fabrizio i quali esprimo una più che legittima opinione, ma dimostrano di non aver letto nulla di quanto scritto in precedenza.

Se l'aveste fatto avreste già le risposte.
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