Commenti
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Passante 10 luglio 2009 0:00
Deprivato il tuo posto è in parrocchia a leccare il culo ai
preti!! EEE Porcodddio... Quanto sei scemo, quanto sei
scemo, intervieni solo a difendere la chiesa, principale tuo
obiettivo! E basta, e basta porco di quel dio,
prova a dire qualcosa di TUO.... e Cristo in culo... ma
siete tutti scemi in chiesa??? E allora ficcati
in chiesa e stai lì!!! Lì è il tuo posto!!
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De Pravato 9 luglio 2009 0:00
tu invece sei fine. più fine del tuo cazzo sottile come
un ascaride, ed altrettanto moscio
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&C 9 luglio 2009 0:00
Nulla di più inesatto dell'affermare che depravato è
vuoto!Depravato è pieno anzi colmo dello sfaccima che ogni
giorno il suo buon parroco gli somministra,sorridendo
beffardo ,in tutte le aperture,provocando così nel
poveretto gioia immensa ma anche una sorta di grave
intossicazione che induce l'incolpevole depravato alla
coprolalia sempre, e talvolta anche alla coprofagia nei
giorni di festa.E' sempre, anche in questo caso il buon
parroco che provvede al suo appetito.Povero depravato! Sai
che sei proprio volgarotto.
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De Pravato 8 luglio 2009 0:00
vedo che oltre le camere da letto (degli altri, forse le
vostre sono vuote) e del buco del culo non riuscite ad
andare. Fatevi forza, ascaridi. Ad ognuno il suo
posto!
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spillo 8 luglio 2009 0:00
A margine della notizia della separazione dell'onorevole
Bondì dalla moglie, una considerazione sorge
spontanea:mentre per le sciacquette presidenziali qualche
botta di "amore"pare anche ben remunerato,è
stato il viatico per la carriera politica,la signora
Ripetta,in politica dal 2008,sopporta Bondì già da più di
un anno. Poverina.
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povero silvio 8 luglio 2009 0:00
Povero Silvio! Dopo Murdoch, scende in campo
anche il temibile Soros - Il finanziere amico di Obama
pronto a investire in Italia per demolire Berlusconi - DOPO
IL “GUARDIAN” ANCHE IL “NY TIMES” AFFONDA PAPI:
"OBAMA ASSUMA LA GUIDA DEL G8" - "HA SPESO LE
ENERGIE PER RISPONDERE ALLE ACCUSE DI FREQUENTARE ESCORT E
MINORENNI"
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Passante 8 luglio 2009 0:00
Depravato ficcati un crocefisso nel culo e rugacelo dentro.
Minkia quanto sei vuoto e stupido!
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nic 7 luglio 2009 0:00
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di
gente infame, che non sa cos'è il pudore, si
credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto
gli appartiene.
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frate guardiano 7 luglio 2009 0:00
A proposito di strenua difesa dell'istituzione famiglia
e dei suoi difensori, ecco un bell'esempio di
coerenza: MONZA - Il ministro dei Beni culturali
Sandro Bondi, 50 anni, e la moglie Maria Gabriella Podestà,
48, hanno definito lunedì un accordo di separazione
consensuale di fronte al Tribunale di Monza. L'udienza
si è tenuta nel capoluogo della provincia lombarda perchè
il ministro dei Beni culturali ha da tempo trasferito la sua
residenza ad Arcore, vicino alla villa del premier
Berlusconi, abbandonando la sua Fivizzano, in Lunigiana, di
cui nel 1990 era diventato sindaco nelle file del Pci.
PIENO ACCORDO - Il ministro era assistito
dall'avvocato Emidia Zanetti Vitali mentre a fianco
della moglie c'era l'avvocato Cesare Rimini. I due
coniugi hanno raggiunto un pieno accordo anche per
l'affidamento del figlio di 11 anni. Bondi, sposato dal
'93, convive da almeno un anno con Manuela Repetti, 43
anni, figlia di un costruttore di Novi Ligure e dal 2008
deputata del Pdl. Al termine dell'udienza il ministro ha
evitato ogni commento, dribblando giornalisti e fotografi e
allontanandosi da un'uscita posteriore del
tribunale. Dopo è corso in chiesa a pregare il
PADRE al fine di liberare l'umanità dalla piaga
del libertinaggio,e per il consolidamento delle unioni
famigliari.
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DAGO-REPORT 7 luglio 2009 0:00
Ecco il vero schiaffo al Cavaliere del Cialis! Altro
che Noemi, altro che Patrizia D'Addario, altro che le
festicciole a Villa Certosa. Obama atterra a Mosca, mentre
tutti si chiedevano il perché andasse lì un giorno prima
del G8 visto che il presidente russo Medvedev lo avrebbe poi
incontrato a L'Aquila. E firma un trattato storico per
il disarmo nucleare e lo smantellamento degli arsenali
atomici di cui parla e parlerà tutto il mondo, pari forse
solo all'accordo tra Reagan e Gorbaciov.
Proprio poche ore fa lo stesso Medvedev, con riferimento al
premier italiano, aveva avvisato sibillino in
un'intervista che Usa e Russia non hanno bisogno di
mediatori se si vogliono parlare, la stessa cosa che
ripeteva la Casa Bianca da tempo con il nuovo corso di
Obama. Al Corriere della Sera che chiedeva al
leader russo "Berlusconi può essere il mediatore
giusto tra Russia e America?" Medvedev replicava
glaciale: "Noi contiamo sul suo aiuto e sul suo
sostegno di amico. Ma questo non vuol dire che comunichiamo
con gli altri Paesi attraverso l'Italia e il capo del
suo governo". Potevano firmare un
accordo del genere a L'Aquila davanti a Berlusconi, che
in qualche modo se ne sarebbe assunto la paternità.
Potevano firmarlo a Roma, prima del G8, per ricordare
Pratica di Mare. Ma ecco invece la crudele
soluzione delle diplomazie, scavalcare l'Italia sul
tempo e fare tutto prima del G8, per ribadire al mondo che
Russia e America si parlano e si accordano senza bisogno di
intermediari autocanditati. Lo smacco diplomatico per Re
Silvio, neppure lontanamente informato o citato dai due
leader mondiali, è senza precedenti. E condotto a termine
da Obama e Medvedev con rara perfidia, a poche ore dal
summit mondiale abruzzese. Sono davvero finiti i tempi di
Giorgino Bush...
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incredibile 7 luglio 2009 0:00
Continuano le incredibili, irresistibili,
straordinarie dichiarazioni di Mavalà Ghedini, deputato e
avvocato di Silvio Berlusconi, detto anche Lurch (famiglia
Addams). Mavalà Ghedini ha ispirato un comunicato di
Palazzo Chigi contro i media delle potenze straniere. Da lui
definito: "Un avvertimento a scopo preventivo" per
evitare la pubblicazione delle foto di Villa Certosa. Ma non
erano foto innocenti? Di cui lo psiconano non doveva
vergognarsi? Le foto dovrebbero uscire durante il G8. Ma
Ghedini aveva già messo le mani avanti: "Con i sistemi
digitali di oggi si può confezionare qualsiasi tipo di
registrazione, come di immagine...". Diavolo di un
Lurch Ghedini. Prima erano foto innocenti, poi minaccia chi
dovesse pubblicarle, ma se pubblicate non possono essere
vere. Mavalà! Mavalà! Mavalà! dal Sunday
Times: "La dignità dell'Italia deve essere
mantenuta!"
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testimone del tempo 7 luglio 2009 0:00
dicono di lui: ILANO — Cortocircuito tra la
stampa estera e Berlusconi. Il Sunday Times — domenicale
del Times di proprietà di Rupert Murdoch — ieri spiegava
ai lettori dell’«intreccio lesbo che ha fatto sorridere
Silvio», annunciando che diverse testate europee (come
rivela «una fonte informata ») stanno cercando di comprare
le famigerate e ancora non diffuse fotografie di Antonello
Zappadu con l’intenzione di «pubblicarle prima che
cominci il G8, mercoledì, perché abbiano il massimo
impatto». Palazzo Chigi, però, attraverso una
lunga nota rilasciata in serata, denuncia il «gioco di
rimbalzo » e l’«attacco concertato» chiamando in causa
direttamente il magnate australiano: «Alcuni giornali
stranieri, tra cui il Sunday Times del gruppo Murdoch,
starebbero per pubblicare a ridosso del G8 alcune foto
asseritamente scattate a Villa Certosa. Certa stampa
straniera insiste nel pubblicare menzogne e insinuazioni sul
presidente Berlusconi senza citare nomi, né fonti. La
scorsa settimana aveva copiato alcune frasi dell’Espresso
riportandole come proprie e attribuendole a fonti anonime e
anche stavolta si fa portavoce di personaggi definiti
'ben informati' ma riprende in sostanza articoli
già pubblicati in Italia». Il quotidiano
britannico assicura che la «fonte di imbarazzo» per il
governo italiano è una serie di scatti che mostrano il
premier con cinque ragazze: «Due di loro sono sedute sulle
sue ginocchia. Lui sorride con approvazione mentre Angela
Sozio, 36 anni, la rossa ex concorrente del Grande Fratello,
siede su un’altra ragazza e la bacia sulle labbra. Poi il
gruppo si sposta verso Villa Certosa e la Sozio inscena un
finto matrimonio, porgendo un bouquet di fiori alla donna
che Berlusconi tiene per mano e intonando con altre
ragazze una marcia nuziale». Si tratta — scrive il
corrispondente da Roma John Follain — del pacchetto di
foto del 2007 bloccate dopo l’uscita sul settimanale Oggi
del servizio «L’harem di Berlusconi», da noi foriero di
feroci polemiche per quelle cinque immagini dell’allora
leader dell’opposizione seduto accanto ad Angela Sozio e
con in braccio due ragazze «mentre faceva scivolare la mano
sotto la maglietta di una delle due». Lo stesso
materiale che proprio ieri il fotoreporter Zappadu ha
sostenuto «di aver salvato all’epoca su alcuni dvd che
poi mi furono rubati. Un episodio per cui ho sporto regolare
denuncia in questura». La panoramica Murdoch sul
presidente del Consiglio è completata poi dall’edizione
online del Times, che ieri ha tenuto tutto il giorno in home
page una vignetta di Gerald Scarfe sul «Summit di
Berlusconi»: il Cavaliere, coperte le sue nudità con un
bollino giallo griffato G8, declama «Manteniamo la dignità
dell’Italia » davanti a una pletora di ragazze svestite e
accovacciate ai suoi piedi. Il Mail on Sunday,
invece, preferisce concentrarsi su Mara Carfagna: «Il
premier italiano ha risolto il problema di non avere
accanto una first lady per il G8: un’ex modella che ha
posato in topless nominata ministro si prenderà cura delle
mogli dei leader mondiali». The Observer, l’edizione
domenicale del Guardian, paventa «l’incubo organizzativo
per la sicurezza» dei partecipanti a «quello che sta
diventando il G8 più caotico di tutti i tempi» e parla di
un altro «colpo alla credibilità di Berlusconi» perché
«le sue performance sulla scena mondiale e nella vita
privata sono oggetto di derisione». Infine, in due pagine
su El País, Patrizia D’Addario rievoca ancora una volta i
suoi incontri con il Cavaliere, la notte trascorsa a Palazzo
Grazioli e poi dice: «Ci sono molte cose che tutti sanno e
nessuno racconta per paura. Potrei infangare tanti, ma non
voglio farlo. Si saprà tutto».
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frate benedetto 7 luglio 2009 0:00
"Assistiamo - lamenta il segretario della Cei - ad un
disprezzo esibito nei confronti di tutto ciò che dice
pudore, sobrietà, autocontrollo e allo sfoggio di un
libertinaggio gaio e irresponsabile che invera la parola
lussuria salvo poi, alla prima occasione, servirsi del
richiamo alla moralità, prima tanto dileggiata a parole e
con i fatti, per altri scopi, di tipo politico, economico o
di altro genere". Mala tempora currunt!
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ascoltate 6 luglio 2009 0:00
ascoltate:
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/
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De Pravato 6 luglio 2009 0:00
@ Cirano ho parlato col mio Parroco. Mi
prega di dirti che se passi per la parrocchia e porti le
solite due caciotte di obolo, te lo fa sbattere in culo
dal sagrestano, che quello non si tira indietro nemmeno
davanti ai porci. (relata refero) (Nota:
Senza alcun mio interesse io ti consiglierei di approfittare
dell'offerta generosa di Monsignor Parroco; ho inteso
mentovare che il sunnominato famiglio fra i culattoni della
zona è di molto stimato!)
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De Pravato 6 luglio 2009 0:00
"chi non sa far stupir vada alla striglia!"
Mi dichiaro sconfitto, Vate! Se conosci a
mente Giovan Battista Marino, che era napoletano, ed avrebbe
potuto insegnarti che sfaccimma si scrive con due
"c" e due "m", certo io non ho altro da
aggiungere, e m'inchino al tuo giudizio... Vate!...
Ma vate-la-pijà-'nder-culo... Vate!
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amadeus 5 luglio 2009 0:00
Madamina, il catalogo è questo Delle belle che
amò il padron mio; un catalogo egli è che ho
fatt'io; Osservate, leggete con me. In Italia
seicento e quaranta; In Almagna duecento e
trentuna; Cento in Francia, in Turchia novantuna;
Ma in Ispagna son già mille e tre. V'han fra
queste contadine, Cameriere, cittadine, V'han
contesse, baronesse, Marchesine, principesse. E
v'han donne d'ogni grado, D'ogni forma,
d'ogni età. Nella bionda egli ha l'usanza
Di lodar la gentilezza, Nella bruna la costanza,
Nella bianca la dolcezza. Vuol d'inverno la
grassotta, Vuol d'estate la magrotta; È la
grande maestosa, La piccina e ognor vezzosa. Delle
vecchie fa conquista Pel piacer di porle in lista;
Sua passion predominante È la giovin principiante.
Non si picca - se sia ricca, Se sia brutta, se sia
bella; Purché porti la gonnella, Voi sapete quel
che fa.... Anche la stampa estera lo
sa!
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cirano 5 luglio 2009 0:00
Povero depravato deprivato(le minuscole sono una
diminuzio)la tua innata volgarità traspare anche se cerchi
di mascherarla con la forma poetica.Sei volgare dentro, sei
volgare nel tuo modo di sentire e di essere; (sei
pronto per la villetta sarda). "Vinta da l'ira
è la ragione e l'arte...." Poca cosa è la
tua arte ancora fondata su una cultura d'accatto
malamente assorbita dalla ormai famosa enciclopedia sostegno
unico del tuo pensiero. Sei un verseggiatore da copia e
incolla (sempre che qualcuno con pazienza ti mostri
cosa copiare,vero?).Epicedio :il tuo parroco ti vuol
sempre bene,vero? Cerca di darti qualche bel
suggerimento per farti apparire più colto,è
certo(anche sfacimma lo hai preso da lui vero?).
Vanamente. E'tuo destino essere còlto di frequente
ma di essere colto mai. "Quando l’animo è
cupo, pervaso da rancore, quando non c’è più
amore, invano cerchi di comporre un verso. Mancano
le parole, la fantasia ha perso ogni colore! La
tua mente balbetta, stenta a comporre qualcosa di
decente. Lo sguardo vaga pensoso, si sperde tra le
nebbie....." Non e' mia ma ti si addice, anche
se credo che la tua mente balbetti anche quando non ti
arrabatti sul terreno per te scivoloso della
poesia."E' del poeta il fin la maraviglia....chi
non sa far stupir vada alla striglia!"Depravato hai un
lavoro! Povere bestie! Deprivato de pravato(le
minuscole sono una diminuzio) sei noioso,
banale,saccente,irrilevante,incolto e volgare e perciò
con te non giocherellerò più! Forse. P.S.
Perderesti sempre!
' del
poeta il
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cirano 5 luglio 2009 0:00
Povero depravato deprivato(le minuscole sono una
diminuzio)la tua innata volgarità traspare anche se cerchi
di mascherarla con la forma poetica.Sei volgare dentro, sei
volgare nel tuo modo di sentire e di essere; (sei
pronto per la villetta sarda). "Vinta da l'ira
è la ragione e l'arte...." Poca cosa è la
tua arte ancora fondata su una cultura d'accatto
malamente assorbita dalla ormai famosa enciclopedia sostegno
unico del tuo pensiero. Sei un verseggiatore da copia e
incolla (sempre che qualcuno con pazienza ti mostri
cosa copiare,vero?).Epicedio :il tuo parroco ti vuol
sempre bene,vero? Cerca di darti qualche bel
suggerimento per farti apparire più colto,è
certo(anche sfacimma lo hai preso da lui vero?).
Vanamente. E'tuo destino essere còlto di frequente
ma di essere colto mai. "Quando l’animo è
cupo, pervaso da rancore, quando non c’è più
amore, invano cerchi di comporre un verso. Mancano
le parole, la fantasia ha perso ogni colore! La
tua mente balbetta, stenta a comporre qualcosa di
decente. Lo sguardo vaga pensoso, si sperde tra le
nebbie....." Non e' mia ma ti si addice, anche
se credo che la tua mente balbetti anche quando non ti
arrabatti sul terreno per te scivoloso della
poesia."E' del poeta il fin la maraviglia....chi
non sa far stupir vada alla striglia!"Depravato hai un
lavoro! Povere bestie! Deprivato de pravato(le
minuscole sono una diminuzio) sei noioso,
banale,saccente,irrilevante,incolto e volgare e perciò
con te non giocherellerò più! Forse. P.S.
Perderesti sempre!
' del
poeta il
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De Pravato 3 luglio 2009 0:00
Epicedio d’un partito Cirano?... chi è
mai costui che tanto sa di me, e di lui nulla?
Ectoplasma dell'ombra effluvio d'un sacello,
amante vile non amato affatto burbero gradasso,
presuntuoso e cieco, d'aria gonfio e di
squallide bugie. Ah!... or mi sovviene!... il
naso lungo! il pavido mentitore di mestiere,
legnoso e rigido nel cuore quanto mutevole in nome ed
in sembiante... Un burattino, ecco! quello che
si bruciò le gambe, e le rivolle nuove,
gratuitamente, come d’un diritto come il naso che per
la vergogna soventemente dava in pasto ai corvi.
Forse mi sbaglio... questi era Pinocchio, il
vomitato dal ventre puzzolente del gran pesce,
quello l’eroe triste e prode a un tempo vissuto
inutilmente, e morto solo. Ma si è evoluto,
vivaddio lo vedo! ed ora si consola, nel suo
metamorfismo da burletta. Cambia nome ogni
giorno, ed è convinto che basti a rinnovare
intenti e mente! O forse no, soltanto ad imbrogliare
gli altri immaginati sprovveduti e mascherare il
fieto del sepolcro che ormai da lunga pezza è sua
dimora! ---------------------- Abbi
pazienza Bingo di ieri o come cazzo ti chiami ora, ma mi hai
ispirato, e d'un fiato ho scritto per te questa lirica
cultural-politica. Vedo che con la enciclopedia a
dispense di quella nota casa editrice che fa anche le
ciliege sciroppate tu sei un poco in ritardo e sei arrivato
solo alla "i". Ebbene si, talvolta
irrumo, così come tu felli, temo spesso, a
giudicar dall'alito pesante che effondi intorno, e
dalla bava che lenta vai spandendo con le labbra.
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cirano 3 luglio 2009 0:00
Povero DePravato deprivato sei ammirevole! Il tempo
passa e la tua ricerca di cultura non si arresta mai.Essere
còlto di continuo è la tua esigenza primaria. Sempre
con quel sant'uomo(?) del tuo parroco? Vedo che il
tuo processo di acculturazione compie passi da gigante
e che sei già arrivato a sfogliare la tua famosa
enciclopedia a dispense(sei un icona nel web per questa
enciclopedia) alla lettera--S-- e che hai scoperto questa
dotta parola"sfaccimme"Immagino la tua emozione e
la tua gioia! Capire finalmente la natura di ciò che assumi
durante quella pratica a te così famigliare che
è l'"irrumazione" deve aver dato un piacevole
sapore alla tua fame di cultura. Continua così e sarai
sempre piu' còlto! Non temere di diventare
volgare; sei gia' così volgare che potresti
partecipare a pieno titolo e senza sfigurare ai
festini del nanetto,perchè la volgarità è dentro
di tè ,anzi tu sei la volgarità.Se hai qualche
dubbio chiedi lumi a quel sant'uomo del tuo
parroco. P.S. Attento a non usare lo
"sfacimme" come collirio,potrebbe recarti danni
alla vista. A calmarti la sete invece potrebbe
giovarti o a farti dei massaggi sulle guancine.
Buona cammuriata nella villetta sarda!
Giocherellone!
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De Pravato 2 luglio 2009 0:00
Bravo Bingo che mi inviti a nozze!... Ed io sono
fortunato!... perché a me almeno riportano i... come li hai
chiamati?... ciondoli..., che magari posso cuocerli al burro
e darli al cane. Ma la tua, di moglie, e le tue
figlie, e le tue sorelle... che ti riportano dalle mutande
dei tuoi capi?... solo la merda che con poca maestria e
troppa abbondanza vanno spruzzando in giro. Poverini...
non hanno altro da donarti, nemmeno una goccia di sfaccimma
da usare come collirio. Giocherellone, cerca di
non farmi innervosire, che divento volgare eh?
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Zorro 2 luglio 2009 0:00
Io oblio, tu taci, egli auspica Il Senato
sta per approvare la legge bavaglio-guinzaglio per la
cronaca giudiziaria e per le intercettazioni della
magistratura. L’on. Carolina Lussana (Lega
Nord) prepara il bavaglio anche per Internet, vietando di
pubblicare persino le condanne dopo un po’ di anni in nome
del “diritto all’oblio” (l’ideale, nel paese dei
senza memoria). Il ministro Tremonti, dopo aver
giurato “mai più condoni”, apparecchia l’ennesimo
condono per i grandi evasori camuffato da ”scudo
fiscale”, che poi è un’operazione di riciclaggio di
Stato: chi ha accumulato soldi sporchi all’estero (perché
guadagnati con traffici di droga, armi, persone o perché
sottratti al fisco) potrà farli comodamente rientrare
pagando una tassa del 4-6% anzichè del 45%.
Così lo Stato farà concorrenza alle “lavanderie”
criminali, che per 100 euro sporchi ne restituiscono 50-60
puliti (lo Stato, invece, ne restituirà 94-96). A Bari non
passa giorno senza che emergano nuove porcherie nella
Puttanopoli di Al Tappone e dei suoi amici papponi e/o
spacciatori. Il premier, fra una escort e
l’altra, partecipa a simpatiche cenette con giudici
costituzionali che dovranno valutare la costituzionalità
del Lodo Al Fano che gli regala l’impunità, alla presenza
dello stesso Al Fano e del solito Letta. Il
governo del malaffare affida i lavori per la prima “new
town” nell’Abruzzo terremotato al socio di tre soci del
mafioso don Vito Ciancimino. E nessuno dice niente. A parte
il capo dello Stato, che comprende “le ragioni
dell'informazione e della politica”, ma auspica “una
tregua nelle polemiche fino al G8”. Che
cos’è, uno scherzo?
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1 luglio 2009 0:00
Le cose gravi sono le ceni con la consulta e ill DDL
bavaglio che ha in mente ...
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bingo 1 luglio 2009 0:00
DePravato mi dispiace molto, che tu abbia moglie ,figlie e
sorelle disoccupate .Credo che nonostante la loro grande
esperienza, fare pulizia tra le gonadi del nanetto
potrebbe essere impresa impervia anche per per loro.Ti
potrai sempre consolare però con i ciondoli che ti
porteranno a casa. p.s.:attento che tornate a casa dato
l'alto tasso di inquinamento dell'ambiente nel quale
hanno lavorato non inquinino anche te. Falle lavare per
bene! Si puliscano bene anche la bocca! Se hai
qualche dubbio parlane col tuo parroco.
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De Pravato 30 giugno 2009 0:00
E com'è che Berlusconi "bugiardo per
costituzione" ha detto la verità solo con "Io
sono un puttaniere"?... segrete speranze di
un posticino da donna delle pulizie per una parente
stretta?... oggi come oggi, qualunque posto di
lavoro è benedetto!
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scriba 30 giugno 2009 0:00
da ITALIADALLESTERO.INFO Ecco come il premio
Nobel per la letteratura José Saramago parla su “El
Pais” del nostro premier, del Presidente del Consiglio dei
Ministri, Silvio Belrusconi. Si può dire di tutto
certo, ma adesso la campagna elettorale è finita e quindi
non si può dire che chiunque parli lo faccia per ostacolare
il Berluska nella sua marcia trionfale verso il 45% dei
voti…. Ringrazio la lettrice Aglescia per la
segnalazione “Non vedo che altro nome gli
potrei dare. Una cosa che assomiglia pericolosamente a un
essere umano, una cosa che dà feste, organizza orge e
comanda in un paese chiamato Italia. Questa cosa,
questa malattia, questo virus minaccia di essere la causa
della morte morale del paese di Verdi se un conato di vomito
profondo non riuscirà a strapparlo dalla coscienza degli
italiani prima che il veleno finisca per corrompere le loro
vene e per squassare il cuore di una delle più ricche
culture europee. I valori fondamentali della convivenza
umana sono calpestati tutti i giorni dai piedi appiccicosi
della cosa Berlusconi che, tra i suoi molteplici talenti, ha
un’abilità funambolica per abusare delle parole,
sconvolgendone l’intenzione e il senso, come nel caso del
Polo della Libertà, come si chiama il partito con il quale
ha preso d’assalto il potere. L’ho chiamato delinquente,
questa cosa, e non me ne pento. Per ragioni di natura
semantica e sociale che altri potranno spiegare meglio di
me, il termine delinquente ha in Italia una valenza negativa
molto più forte che in qualsiasi altra lingua parlata in
Europa. Per tradurre in forma chiara ed efficace ciò
che penso della cosa Berlusconi utilizzo il termine
nell’accezione che la lingua di Dante gli dà
abitualmente, sebbene si possa avanzare più di un dubbio
che Dante qualche volta lo abbia usato. Delinquere, nel
mio portoghese, significa, secondo i dizionari e la pratica
corrente della comunicazione, “atto di commettere delitti,
disobbedire alle leggi o ai precetti morali”. La
definizione combacia con la cosa Berlusconi senza una piega,
senza un tirante, fino al punto da assomigliare più a una
seconda pelle che ai vestiti che si mette addosso. Da anni
la cosa Berlusconi commette delitti di varia, ma sempre
dimostrata, gravità. Per colmo, non è che
disobbedisca alle leggi, ma, peggio ancora, le fa fabbricare
a salvaguardia dei suoi interessi pubblici e privati, di
politico, imprenditore e accompagnatore di minorenni, e in
quanto ai precetti morali non vale neppure la pena parlarne,
non c’è chi non sappia in Italia e nel mondo intero che
la cosa Berlusconi da molto tempo è caduta nella più
completa abiezione. Questo è il primo ministro
italiano, questa è la cosa che il popolo italiano ha eletto
due volte per servirgli da modello, questo è il cammino
verso la rovina a cui vengono trascinati i valori di
libertà e dignità che permearono la musica di Verdi e
l’azione politica di Garibaldi, coloro che fecero
dell’Italia del secolo XIX, durante la lotta per
l’unità, una guida spirituale dell’Europa e degli
europei. Questo è ciò che la cosa Berlusconi vuole
gettare nel bidone della spazzatura della Storia. Gli
italiani, alla fine, lo permetteranno?”
Italiadallestero.info POVERA PATRIA!
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murphy 29 giugno 2009 0:00
Burlasconi,bugiardo per costituzione, ha detto per una volta
la verità,--"Sono un puttaniere!" -Penso che
mentre non affideri mai l'educazione dei miei figli a un
puttaniere bugiardo,così non lascierei il governo del
paese a un puttaniere bugiardo e molto probabilmente
ricattabile. Santita',signori principi della chiesa
,non vi pare che l'aria che anche voi state respirando
sia diventata mefitica?
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Droga 29 giugno 2009 0:00
Gianpi Tarantini ora è indagato anche per droga.
Ci sono intercettazioni telefoniche nelle quali si sente la
voce del “golden boy” barese amico stretto di Silvio
Berlusconi parlare con i suoi referenti e collaboratori di
“valigie” che devono arrivare da Bari, di “pezzi
scadenti”, forse roba ritenuta non propriamente
all’altezza dei potenziali consumatori. Gianpi
parla a lungo e molto, anche se quasi sempre in modo
criptico, con gli altri due componenti del “trio” che
nell’estate scorsa dalla Puglia era partito alla conquista
della Costa Smeralda. Max Verdoscia,
commerciante di auto e play boy, Alex Mannarini, il suo
“consulente” già imputato per droga nell’inchiesta
barese: gli amici inseparabili, quelli che organizzavano le
mega feste nella villa di Tarantini. Donne,
champagne e droga. Cocaina. Tutto scritto neri su bianco in
un dossier che la Guardia di Finanza ha consegnato nei
giorni scorsi al pubblico ministero Pino Scelsi. Insieme
alle telefonate, diverse testimonianze delle ragazze che
facevano da accompagnatrici di Gianpi Tarantini nelle varie
feste organizzate in Sardegna e a Roma. Alcune di loro hanno
allietato anche le serate di Berlusconi e dei suoi ospiti a
Villa Certosa e a Palazzo Grazioli. «Detenzioni
a fini di spaccio» è questo il reato che il pm si
appresterebbe a contestare all’imprenditore barese già
accusato di induzione alla prostituzione. Una
delle ragazze immagine che Gianpi ingaggiava per rendere
piu’ accattivanti le sue relazioni col mondo politico e
con Berlusconi, ha parlato di festini a base di cocaina.
«Ricordo uno degli ospiti – ha fatto mettere a verbale
dagli investigatori della Gdf – che “pippava” usando
una banconota da 500 euro”. In Sardegna a Capriccioli,
nella villa che Gianpi aveva eletto a suo quartier generale,
c’erano otto bagni. Si indaga anche per capire dove
Tarantini e i suoi amici si rifornivano di polvere bianca.
Una delle piste è quella della criminalità barese. Gli
investigatori stanno scavando sui legami tra alcune ragazze
della scuderia Tarantini e giovani imparentati con
importanti boss. Si indaga sui rapporti tra
Barbara Montereale, la ragazza immagine ospite ad una cena a
casa Berlusconi, e Radames Parisi, figlio del boss
Savinuccio. In passato i due hanno avuto una relazione
(“Breve”, ha detto la Montereale). L’inchiesta è
a una svolta, quindi. E il materiale fin qui raccolto dal
sostituto dell’antimafia Scelsi, è già utile per
disegnare la personalità e gli obiettivi di Giampi
Tarantini. Le ragazze, le feste e la droga servivano a
spalancare le porte del potere politico, a Bari come in
Sardegna e a Roma. Tarantini, che
nell’intervista a “Il Giornale” ha difeso a spada
tratta Berlusconi chiedendogli scusa, è stato a sua volta
difeso dal premier nella nota intervista a “Chi”.
“Sono un garantista – ha detto Berlusconi – e per me
vale la presunzione di innocenza. Tarantini l’ho
conosciuto come un imprenditore serio e stimato” . Un
ragazzo sveglio col quale il Cavaliere aveva intrecciato un
rapporto strettissimo. Al limite dell’ossessione, se è
vero che i due nei periodi caldi si facevano fino a venti
telefonate al giorno. L’argomento era sempre lo stesso: le
ragazze. Dal canto suo Gianpi aveva
capitalizzato questa sua relazione eccellente. Al congresso
fondativi del Pdl era seduto in terza fila, quella degli
ospiti di riguardo, e aveva pranzato nell’area riservata,
al tavolo con Berlusconi e i maggiorenti del nuovo
partito.
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Times 29 giugno 2009 0:00
LONDRA - Gianni Letta, sottosegretario e più fidato
collaboratore di Silvio Berlusconi, ha preso le distanze dal
premier e rifiuta i suoi inviti a cena. Lo
scrive il Sunday Times, citando fonti anonime
dall'interno del governo.
L'indiscrezione fa parte dell'ampia copertura che la
stampa britannica continua a dedicare agli scandali che
coinvolgono il primo ministro italiano. Sia il
Times che il Telegraph della domenica gli dedicano una
pagina intera. E l'Independent parla della
vicenda in un editoriale. Il Sunday Times, più
diffuso trai domenicali "di qualità" con circa
due milioni di copie vendute, scrive in una corrispondenza
da Bari dell'inviato John Follain che
"insiders", ovvero fonti dall'interno, fonti
che conoscono bene Berlusconi e il suo entourage,
"dicono che Gianni Letta si è distanziato dal premier
e da alcuni mesi declina i suoi inviti a cena".
Un collaboratore "disamorato" del presidente
del Consiglio dichiara al giornalista inglese:
"Berlusconi si è trasformato nell'opposto di re
Mida, sporca tutto quello che tocca".
Notando anche le critiche al suo comportamento espresse
dalla chiesa cattolica, il giornale afferma che le
rivelazioni sulla sua vita privata hanno indebolito
politicamente il leader del Pdl, e sebbene non ci sia una
minaccia immediata, "alleati nella sua coalizione di
centro destra si azzardano in privato a contemplare
un'era post-Berlusconi".
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