Commenti
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sugar magnolia 17 agosto 2010 15:34
segue da sotto, parte II°
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Cosa avrebbero dovuto fare invece i meridionali autentici
(quindi “nordici”: sono gli opposti ad attrarre non i
simili)?
Ma semplice: opporre agli argomenti pretestuosi, corporativi
e furbi della Lega Nord quelli giusti e validi per tutti.
Provo ad elencarne qualcuno:
1) Il luogo del nuovo progresso (il progresso è una
convenzione storica degli uomini) nel nostro territorio (mi
riferisco all’Europa) è per tutti la costruzione di un
Nuovo Stato Nazionale, il Nuovo Stato Europeo, casa di tutti
e vertice istituzionale dove convergono gli interessi
generali delle popolazioni europee che ne fanno parte.
2)Un nuovo Progresso non può che partire dal basso con la
rifondazione, oltre che dei valori (punto decisivo, ma su
cui non ci soffermiamo adesso per mancanza di spazio), delle
vecchie istituzioni a partire dai Comuni, vero perno del
potere locale e identità nuova per gli abitanti (la
democrazia avanzata o è “locale”, cioè vicina e
verificata dagli abitanti, o semplicemente non è).
3)L’unità nazionale (ridimensionata ovviamente a Regione
per motivi storici) non solo non è in discussione ma è
interesse di tutti. Del Nord che ha urgente bisogno di
uscire da un soffocante egoismo sociale e politico, e
ritrovare la strada di un avanzamento solidale e ricco di
scambi. E del Sud che ha altrettanto urgente bisogno di
uscire da una condizione di colpevole “arretratezza”
fatta di clientelismo di massa, mafie, e parassitismo delle
classi dirigenti.
Il Sud non può uscire da solo da questa situazione (in cui
versa per colpa propria, sia chiaro) se non interloquendo
col Nord del paese e soprattutto con l’Europa intera.
Praticamente chiedendo aiuto (sono le persone mature che
chiedono aiuto) alla parte sana del Nord Italia e
dell’Europa per sconfiggere i mali su indicati.
E i nostri paesi dell’Alta Irpinia?
Ma anch’essi sono pieni di misere classi dirigenti
piccolo-borghesi. Che si “acquattano”, che hanno fatto
in questi anni e continuano a fare i furbi nascondendosi
alla (per troppi aspetti ambigua) tempesta leghista e al
(debole ma più interessante) vento europeista.
“Classi dirigenti” (scusate la parola) che si chiudono
nei paesi, territori “facili” dove, data la piccolezza
delle istituzioni, il confronto vero è pressoché
inesistente. Per questo oppongono ogni ostacolo alla riforma
urgente dei vecchi (soprattutto piccoli) Comuni che
permetterebbe a tutti di reggere a un confronto vero (cioè
più vasto e “alto”) e a un giudizio maturo su se stessi
e sugli altri territori.
Temo che a breve, ma già ci sono tutte le premesse come del
resto altrove nel Mezzogiorno, li vedremo cianciare di Sud,
di miserabilismo, di “lotte” finte, di oppressione che
viene dal Nord.
Tutto, tranne fare i conti con se stessi e la propria
miseria culturale e politica.
Quanto volete scommettere che nessun membro della “classe
dirigente” (di nuovo scusa per la parola) in Alta Irpinia,
né un parlamentare, né un sindaco, né un architetto, né
un medico, né i ridicoli e reazionari intellettuali che
circolano tra noi, faranno mai una manifestazione contro il
clientelismo, faranno mai un convegno in cui si interrogano
sul perché i fondi europei (e non) spesi da loro non
portano mai progresso ma sempre il contrario e addirittura,
da tempo, nuova emigrazione?
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sugar magnolia 17 agosto 2010 15:34
Se fossi un fanatico, come i Leghisti del Nord (che sono
anche “meridionali di merda” camuffati, nel senso che
sono pieni dei difetti che imputano agli altri), direi
chiaro e tondo: “morte ai Sudisti!”. Invece non sono un
fanatico, ma un “comunista radicale” e dico
semplicemente: i “Sudisti” vanno liquidati politicamente
come i veri responsabili del progresso malato del nostro
Sud, i veri corrotti, i veri omertosi che si industriano per
bloccare una lotta radicale contro le mafie, gli ostacoli
interni che vanno spazzati via perché impediscono la lotta
contro gli avversari esterni temibili ma anche deboli; e si
potrebbe continuare.
Ma chi sono i “Sudisti”?
Ne vediamo di ogni tipo per le strade del nostro Sud (anche
del nostro Nord, e nelle sembianze più inimmaginabili):
essi sono i meridionali che pensano e dicono che sono
oppressi dal Nord sempre e comunque, che avanzano dalla
storia chissà cosa, che non fanno mai i conti col loro
passato e col loro presente fatto di mafie, immondizie,
clientelismo. E mi fermo qui per far incazzare qualche
ipocrita sudista che dice che “c’è anche il buono nella
realtà meridionale”. Che sciocchezza! Ma le persone serie
e determinate al cambiamento, oltre a sapere che ovviamente
c’è anche il buono ovunque, non oppongono nessun “ma”
agli attacchi che provengono dai “Nordisti” al nostro
Sud. Per il semplice motivo che ne sono contenti, sono in
prima fila contro i mali del Sud, quindi non ne hanno paura.
Anzi: accettano la sfida e gli fa piacere avere avversari
duri, che non fanno sconti. Sono gli ipocriti a pretendere
avversari molli per poter dire di essere bravi e soprattutto
per poter continuare nella vecchia strada senza cambiare.
Ma come si riconoscono i “Sudisti”?
Semplice: essi sono i paraculi, gli eredi di miserabili
borghesie e altrettanto misere piccole borghesie che
opprimono da sempre il nostro Sud. Sono i privilegiati del
parassitismo sociale e quelli altrettanto privilegiati del
sottobosco politico. Sono i nostri avversari interni, i veri
avversari del cambiamento del nostro Sud.
Con un po’ di sensibilità sono assolutamente
riconoscibili nel loro linguaggio che oscilla
dall’esaltazione sentimentale del nostro Sud alla difesa,
apparentemente ragionata ma altrettanto furba, del
Meridione. Sono quelli che non vogliono fare i conti con la
storia, che dice cose molto semplici. Una per tutte: il
progresso autentico è prodotto dall’autonomia delle
persone che si conquista con la lotta e il sacrificio di
sé. Non esiste altra strada per la libertà e
l’autonomia, se non un prezzo salato da pagare. E’stato
così per il movimento cooperativo al Nord (rosso ma anche
bianco: mi riferisco al colore politico) che ha iniziato con
sacrifici e dolori il suo cammino più di cento anni fa. I
“privilegiati”, cioè i “figli”, sono venuti dopo.
Ma all’inizio non c’è stata altra strada che
l’impegno personale e sudato.
Cosa ti fanno invece i Sudisti?
Non oppongono nessun ragionamento serio a quelli della Lega
Nord. E sì che sarebbe del resto facile: il leghismo è un
movimento del tutto debole dal punto di vista
politico-strategico, corporativo, senza respiro
“rivoluzionario”, quindi senza futuro se non quello
infausto di chi si contrappone alla storia che va sì in
direzione di un’autonomia (municipale innanzitutto, non di
invenzione di staterelli ridicoli e finti come
l’improbabile “Padania”) ma anche nella direzione di
un’apertura europea in termini di nuovo Stato. I Sudisti
invece oppongono soltanto vecchie lamentele e richieste di
denaro senza mai dimostrare perché il denaro speso finora
al Sud non ha prodotto che opere parassitarie e nuova
emigrazione.
continua..........
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sugar magnolia 17 agosto 2010 15:25
Altro che soldi al Sud. A proposito: ma ancora? Ma come è
possibile? Sono arrivati altri quattro miliardi per la sola
Sicilia, soldi che finiranno come al solito: nel nulla. In
cattedrali del deserto, in opere mai finite, in strutture
completamente inutili, in appalti su appalti, in consulenze
per i soliti amici degli amici, in ospedali costruiti con la
sabbia. Finiranno, insomma, nelle solite tasche.
In tutto questo si inserisce la polemica sull'ipotetico
"Partito del Sud". Il punto non è un nuovo partito, ma la
modalità che lo porterebbero alla nascita. Anzi, di nascita
non si può parlare, parliamo soltanto di minacce. Quel
partito, che non è un partito, è soltanto l'insieme delle
pretese clienterali di certi personaggi che dovrebbero
essere amministratori pubblici, ma che non lo sono. O ci
date soldi, o noi facciamo un partito degli amici degli
amici. Un ricatto.
Leggete questa inchiesta del Sole24Ore. Leggete cosa è, ad
esempio, Agrigento. Ma il problema, sia chiaro, non riguarda
solo la Sicilia. E soltanto uno stupido farebbe distinzioni
tra destra e sinistra. Il problema riguarda il Sud. Il Sud
di destra e il Sud di sinistra. Come non è nemmeno giusto
generalizzare: qualcosa di buono, ogni tanto, c'è. Ma la
classe dirigente del Meridione è un continuo fallimento.
Una sfida persa. La questione meridionale è sempre lì,
presente, viva, eterna.
E fino a quando verranno garantiti soldi a volontà, fino a
quando certe vergognose logiche di potere non verranno
spazzate via, non cambierà mai niente. Sarà sempre così.
Non è tanto la Sanità del Sud da mettere sotto un
commissario. Lo è il Sud. Tutto.
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underground 17 agosto 2010 11:58
sugarmagnolia riprenditi che senno' ti viene un collasso. Se
c'e' qualcuno che qui sta facendo del populismo (pure di
bassa lega) quello sei tu. Qui Bossi non l'ha nominato
nessuno e la Lega nemmeno....le'hai tirate fuori te queste
cose....
Per quanto riguarda la Sicilia,se ti ricordi bene, e' da
molto tempo che e' governata da Lombardo, che e' molto amico
di Bossi...se e' un cattivo aministratore pure lui colpa
sua....Cammarata e' sindaco di Palermo e non penso sia di
sinistra...
I nuovi governatori di Calabria e Campania dimmelo tu di che
partito sono....
Io stavo solo commentando le affermazioni di Tremonti
perche' sono veramente stanco e stufo di Ministri che dicono
male dell'amministrazione e non fanno niente per migliorare
la situazione. Sono veramente stanco di personaggi che
giurano sulla costituzione italiana e poi sputano sulla
bandiera e chiamano ladrona Roma ma lo stipendio di
parlamentari, ministri etc. se lo mettono in tasca (vorrei
capire chi e' il vero ladrone).....
Se l'amministrazione di una regione e' pessima e' colpa del
governatore e su questo non ci piove...
Il tringolo che tu hai nominato ultimamente ha messo sotto
cig parecchie persone e non credo sia il motore dell'Italia
se non rende...
Parla di cose concrete....sugarmagnolia.
Tu stai, secondo me, facendo solo una grande confusione.
Aloha!
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sugar magnolia 16 agosto 2010 10:54
Io chiederei a Tremonti, visto che e' ministro ed i poteri
ce li ha, di indagare bene sulle spese fatte e non di
lanciare proclami....
Noooooooo
probabilmente ha parlato a vanvera, si e' inventato tutto,
al sud va tutto bene, i soldi della "res pubblica" sono
spesi bene ed in modo oculato, non ci sono
sprechi...........CI STIAMO INVENTANDO TUTTO !!!!
Per quanto riguarda la Basilicata non sono certo loro il ns.
problema, una piccola regione con pochi abitanti, no di
certo, il vero ENORME problema sono Campania, Clabria e
Sicilia.
E mi fa davvero specie che la gente del sud anziche
riconoscere che i loro amministratori sono degli incapaci,
quando non collusi (o direttamente AFFILIATI) se la prendono
con la Lega, senza pensare che se un partitaccio del genere
prende tanto consenso questo accade per l'esasperazione
della gente che e' stanca di vedere quel pozzo senza fondo
si sprechi nelle 3 regioni sopra citate.
In fondo se le cose cambiassero in meglio i primi
beneficiati sarebbero proprio i cittadini del sud, che
invece sono tartassati e le loro tasse locali vengono tutte
sprecate (se non "mangiate").
Qui nessuno ce l'ha con i meridionali in quanto tali, ma con
il sistema - Sud basato su clientelismi, sprechi, collusioni
e inefficenza.
Ma e' molto piu' facile scagliarsi contro Bossi che non
riconoscere questa palese verita'.
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"fatela al piu' presto questa scissione che ci fate un
favore"
Sai benissimo che non accadra' mai, mai e poi mai.
Questo e' populismo da 4 soldi, il paese senza il triangolo
produttivo Bologna - Venezia - Torino (con Milano al centro)
scivolerebbe un gradino appena sopra la Romania.
E ROMA CIO' NON LO PUO' PERMETTERE, NESSUNO VENDE I
GIOCATORI CHE TI CONSENTONO DI RESTARE IN A, se lo fai vai
in B in una sola stagione !!!!
Figurati ............... !!!!!!!!!!
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lucillafiaccola1796 13 agosto 2010 20:43
bravo underground... e quanno skiodano kuesti... ma... la
trippa sta finendo... pa'dania... se ne vaaaa... se la
prendono in qulo in ch ci fanno un favore! quale sarebbe poi
il prodotto bossiano? La delocalizzazione?
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underground 13 agosto 2010 18:59
Sugar magnolia tu sei stanco....ma noi siamo veramente
stufi....
Ripeto: fatela al piu' presto questa scissione che ci fate
un favore!
Grazie....
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underground 13 agosto 2010 18:14
RIMINI - La Basilicata sbarca a Rimini per protestare contro
il ministro Tremonti, che aveva parlato di 'meridionali
cialtroni'. La Regione guidata dal presidente Vito De
Filippo si e' sentita particolarmente offesa dalle parole
attribuite al ministro dell'Economia, e ha organizzato una
singolare iniziativa a Rimini, che verra' riproposta in
seguito su altre spiagge italiane. E' iniziata cosi' questa
mattina sulla riviera romagnola, individuata come prima
tappa per la forte presenza di turisti del nord Italia, la
distribuzione di un opuscolo stampato in 1.500 copie dal
titolo 'Condivisione e sviluppo', in cui si fa il punto su
quella che viene definita ''una delle Regioni piu' virtuose
d'Italia'' e ''una comunita' coesa e operosa''.
La distribuzione e' stata affidata non alle solite hostess,
ma a quattro studentesse universitarie lucane che,
indossando una maglietta con la scritta 'Meridionali
Cialtroni', non solo consegnano la brochure ai bagnanti, ma
spiegano loro le qualita' della propria terra, invitandoli a
conoscerla e a visitarla. ''Qui non si tratta di destra o di
sinistra - commenta Giovanni Rivelli, dell'Ufficio stampa
della Regione Basilicata - ma di un'offesa che ha colpito
tutto il sud. Non e' una questione politica, ma
territoriale. Noi vogliamo ribadire che le parole
pronunciate da un membro del governo non corrispondono al
sentimento comune. E a Rimini abbiamo trovato molte persone
interessate e che ci hanno dato la loro solidarieta'. Ma ce
lo aspettavamo''.
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underground 13 agosto 2010 18:07
Io chiederei a Tremonti, visto che e' ministro ed i poteri
ce li ha, di indagare bene sulle spese fatte e non di
lanciare proclami....
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sugar magnolia 13 agosto 2010 15:42
Roma, 2 luglio 2010 - Al Sud sono state stanziate risorse
comunitarie, nel 2007-2013, pari a 44 miliardi. Di questi ne
sono stati spesi solo 3,6 miliardi "per colpa della
cialtroneria di chi prende soldi e non li spende". Lo
afferma il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti,
intervenendo all’assemblea della Coldiretti, spiegando di
aver incontrato ieri il commissario per i fondi europei.
"Siccome i soldi per il mezzogiorno saranno di più e non di
meno nei prossimi anni non si può continuare con questa
gente che sa protestare e non sa dare servizi per i
cittadini", aggiunge il ministro.
Il ministro sottolinea quindi lo "scandalo pauroso prodotto
dalle regioni meridionali". Questi signori, afferma il
ministro rivolgendosi a chi ha gestito i fondi nelle regioni
del Mezzogiorno, "hanno speso solo un dodicesimo" dei fondi
comunitari.
"E mentre cresceva la protesta contro i tagli subiti
aumentava l’accumulazione dei capitali non usati e questo
è una cosa di una gravità inaccettabile. Più il Sud
declinava più i fondi per il Sud salivano. E la colpa non
è dell’Europa, non è dei governi nazionali, né di
destra né di sinistra
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sugar magnolia 13 agosto 2010 9:16
".......tutti mi danno della criptica "
Nooooooooooo !!!!!!!!!!
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lucillafiaccola1796 12 agosto 2010 19:20
underground... grazie di aver capito... sei uno dei
pochissimi... tutti mi danno della criptica... Alhoa!
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underground 12 agosto 2010 9:48
Ciao lucilla.
Okkey...ho capito.
Come sempre in bocca al lupo!
Aloha!
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lucillafiaccola1796 11 agosto 2010 20:17
underground... i celòduromanonkazza non hanno il fegato di
delocalizzarsi....! non potebbero più mangiare in
multiproprietà... la trippa sta finendo... la pappa
sparirààààààà....li vivacci loro... in miniera o al
muro... ai lenoni l'ardua scelta...!
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underground 11 agosto 2010 18:48
Sugarmagnolia...io veramente non capisco...ma stiamo facendo
lo stesso discorso o ci becchiamo senza soluzione?
Per me l'Italia e' una anche se cio' non fosse scritto nella
costituzione. Tu hai aperto questa pagina di discussione col
dire come sarebbe bello se...etc. etc.
Io sono per l'Italia unita e solidale che c'era un tempo. Va
bene il federalismo fiscale ( a me che vivo nel Lazio non so
quanto mi conviene ) ma se questa e' la volonta' del ppolo
che venga... ma senza dimenticare l'unita' di noi italiani.
Siamo un bel paese. Siamo diversi nelle nostre abitudini e
nei nostri dialetti ma siamo tutti parte di un paese che si
chiama Italia.
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sugar magnolia 11 agosto 2010 16:40
Lo sai meglio di me che la Costituzione dice che:
"La Repubblica e' una e indivisibile"
il resto e' tutta propaganda da 4 soldi !!!
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underground 11 agosto 2010 16:19
In bocca al lupo sugar magnolia.
L'importante e' crederci nelle cose.
Comunque fatela prima che potete questa "repubblica del
nord" che a me personalmente mi fate un favore.
Ciao.
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sugar magnolia 11 agosto 2010 13:03
Non credere che anche al nord non ci sia uno scambio di
favori fra poliicanti eletti ed elettori
Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh....lo dici a me che sono di
Modena ??
Cooperative rosse e via discorrendo ??
Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Pero e' anche vero che qui le cose funzionano, e' vero che
gi amministratori locali (di sinistra dal 1946) sono
corretti (pur con qualche peccatuccio) ed efficenti e sanno
usare meglio le risorse che hanno a disposizione.
La classe dirigente e' sicuramente meglio preparata e, una
migliore gestione, nel corso dei decenni ha portato al gap
attuale.
POI IL MALE DI TUTTI I MALI (del sud).......I CLAN e la
POLITICA LOCALE (e nazionale) che sostenendosi a vicenda
(non so se piu' i politici si appogino ai mafiosi o
viceversda, e' indubbio che senza l'appoggio dei colletti
bianchi nelle amministrazioni locali, oltre che
commercialisti, avvocati, e professionisti vari, questi
"mafiosi da strada" non sopravviverebbero nemmeno 6 mesi)
HANNO RIDOTTO IL SUD AD UN SERBATOIO DI VOTI DEPREDANDONE IL
TERRITORIO ED INFILTRANDO TUTTO IL TESSUTO POLITICO ED
IMPRENDITORIALE LOCALE.
Non si puo' pensare alla rinascita del sud senza prima aver
ridotto enormemente l'influenza nefasta che questa genete ha
sulle istituzioni locali e nazionali.
"come si dice: mangio io e faccio mangiare anche gli
altri"
Si', e' vero (Salvo Lima dixit.....) l'importante pero' e'
non togliere a tutti il loro pezzettino ed accontentarsi di
mangiare il giusto !!!!
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underground 11 agosto 2010 11:38
Per sugar magnolia.
Mi sei simpatico...sul serio. I miei nonni materni erano
Friulani e quelli paterni di origine campana...io sono nato
a Palermo e a 18 anni mi sono trasferito nell'alto lazio
dove vivo da circa 27 anni.
Sono e mi sento italiano. Penso che tutti dovremmo darci una
mano. Non credere che anche al nord non ci sia uno scambio
di favori fra poliicanti eletti ed elettori...quello e' un
male comune dell'italia...solo che ammetto che al nord le
amministrazioni pensano di piu' al cittadino...come si dice:
mangio io e faccio mangiare anche gli altri. Comunque
identificare un male o un bene assoluto non rientra nelle
mie vedute.
Il federalismo piace anche a me...cosi' almeno sapremo con
chi veramnte ce la dobbiamo prendere.
Stiamo vivendo un brutto periodo e magari qualcuno da' la
colpa a qualcosaltro per non ammettere le proprie.
Se siamo tutti nella stessa barca si salvi chi puo'...tanto
non ho mai visto nessun comandante che lascia la barca per
ultimo quando questa affonda.
Aloha!
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sugar magnolia 11 agosto 2010 11:36
COSE COME QUESTE AL NORD NON SUCCEDONO, E CHI CI RIMETTE
SONO I CITTADINI ONESTI (la maggioranza) DEL SUD CHE SONO
STRA-TASSATI E LE LORO TASSE VENGONO QUASI INTEGRALMENTE
"mangiate" DAI SOLITI NOTI, NEGANDO LORO PERSINO LE
PRESTAZIONI MINIME.
Poi, ovviemente, alcuni di loro, non trovando cio' che
cercano nelle loro regioni, vengono a curarsi al nord
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Sanità, tutti gli sprechi del Sud che piange miseria
Calcestruzzo depotenziato, ovvero scadente, marcio,
pericoloso, e un ospedale fatto evacuare «per gravissimo
rischio sismico». Il club delle meraviglie degli sprechi
sanitari ha celebrato ieri l’iscrizione di un nuovo,
prestigioso, socio: l’intero complesso ospedaliero di San
Giovanni di Dio, ad Agrigento, messo sotto sequestro dai
giudici prima che crollasse in testa ai suoi 400 posti
letto.
Un acquisto, da parte del circolo delle strutture
incompiute, dei nosocomi fantasma, dei reparti lager, nel
solco della tradizione, nel rispetto delle peggiori
prestazioni registrate negli anni dal lato oscuro della
sanità italiana. Non manca nulla al caso del San Giovanni:
una storia di ritardi ultraventennale - inaugurato nel 2004,
il progetto originale fu approvato dalla Cassa del
Mezzogiorno nel 1983 -, fiumi di denaro - oltre 100 miliardi
di lire - e fiumi di veleni e polemiche.
La sanità meridionale soffoca, chiede soldi, pretende altri
finanziamenti che poi spesso vengono utilizzati male. Due
regioni commissariate in questi giorni, lo scandalo di fondi
malgestiti e di ospedali inutili, il grande caos del Sud che
ha fatto carne da macello della gestione della sanità,
adesso mostra anche il suo lato peggiore: quello della
costruzione di ospedali fatiscenti già nella fase di
progettazione, o di lavori cominciati e mai finiti, o di
stabili completati e mai usati.
Certo il caso di Agrigento non può competere con un
campione assoluto come l’ospedale di San Bartolomeo in
Galdo, in provincia di Benevento. Intitolato in pompa magna
nel 1997 a Padre Pio - forse con l’augurio che il santo
dipanasse magicamente una matassa di ritardi, appelli,
proteste, negligenze e corruzioni - deve ancora oggi entrare
in funzione.
La posa delle prima pietra avvenne nel 1958, i milioni di
euro spesi sono arrivati a essere in tutto ventiquattro (gli
ultimi quattro nel 2008 per l’ennesima girandola di lavori
di «messa a norma»), e ancora adesso è un colosso
inattivo da 150 posti letto; e i sanbartolomeani continuano
a fare 45 minuti di strada - anche se con un infarto in
corso - per raggiungere il più vicino pronto soccorso.
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sugar magnolia 11 agosto 2010 11:19
In bocca al lupo!
CREPI !!!!!! (peccato che rimarra' tutto cosi'
com'e'....'sto bendetto Federalismo Fiscale non srvira' a un
cazzo, il sud e' un bacino di voti in parte controlato da
"chi sappiamo tutti" e i voti servono per farsi eleggere,
una volta eletto devi ricambiare il piacere, gli
amministratori delle regioni del sud continueranno a
mangiare a spron battuto......alla faccia di tutti noi, del
Nord e del Sud).
NOTHIN'S GONNA CHANGE .........NO NORTH-REPULIC WILL BE EVER
DONE !!!
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underground 11 agosto 2010 11:14
Per Sugar Magnolia.
Non capisco se ci sei o ci fai...nel senso non ho capito se
dici sul serio o scherzi.
Ormai abbiamo capito tutti che il potere protegge i potenti
sia al nord che al sud. Migliaia di lestofanti e truffatori
sono coperti da politici. Il garantismo e' arrivato ad un
punto di non ritorno: si garantisce la'accusato e non chi ha
subito il danno...
La repubblica del nord? Per me la potete fare pure
domani...anzi meglio che la fate oggi,cosi, finalmente, vi
vi bagnerete nel bellissimo mare della riviera a voi tanto
cara senza venire a sporcare i nostri bellissimi mari del
sud, andrete a sciare sulle alpi dove un giorno si e l'altro
pure succedono delle disgrazie grazie a gente incompetente
che scia sulla neve fresca,andrete a curarvi nelle vostre
belle cliniche lasciandoci in mano a una sanita' malata dove
chi mangia siete anche voi insomma fatela sta benedetta
repubblica del nord...ma poi abbiate la compiacenza di non
rompere piu' le gonadi a noi del sud...
Voi esseri superiori ci avete stufato...andate a cagare...in
testa alla Svizzera ovviamente....
In bocca al lupo!
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lucillafiaccola1796 10 agosto 2010 20:02
A proposito di lega...! Mi sembra il giornalista michele
brambilla abbia scritto oggi che "la lega senza lo
spauracchio del federalismo... non avrebbe ragione di
essere..." attenzione che per soprivvivere, dopo il
federalismo demaniale, si inventeranno, i ce lò duro ma
insicuro, il deferalismo ANALE....! PARATEVI...mutande
d'accio inossidabile....!!!!!!
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lucillafiaccola1796 9 agosto 2010 19:09
Tutti al Murooooooooo!!!!!
o
in Minieraaaaaaa!!!!!!!
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sugar magnolia 9 agosto 2010 11:42
C'è l'Amia, azienda oggi commissariata, che avrebbe dovuto
smaltire i rifiuti di Palermo, ma che fra le righe del
bilancio metteva in conto 24 "missioni" a Dubai, con cene a
base d'aragosta e sponsorizzazioni a locali gare di
off-shore. C'era l'Aser, società mista che recuperava
crediti per conto del comune di Aprilia trattenendosi
margini di guadagno del 30 per cento e che, avendo ottenuto
in appalto anche la cura del verde, metteva in conto alla
giunta 5 milioni di euro per qualche palma piantata in
piazza. C'è la Palermo Energia nata per occuparsi, appunto,
di energia e che un bel giorno pensò di riconvertirsi alla
forniture di custodi e autisti per una Provincia - sempre
quella di Palermo - che fra i suoi 1.515 dipendenti non
riusciva a trovarne personale adatto a tali mansioni. Tanto
per occuparsi della missione originaria era già stata
creata una nuova società.
Sono molte le storie di ordinaria cattiva gestione
nell'immenso panorama delle aziende partecipate e
controllate dagli enti locali. E sono tante le gonfiature
degli organici, le nomine di direttore generali non
esattamente necessari e i buchi in bilancio. Per capire la
dimensione di quello che viene chiamato "capitalismo
municipale" bisogna fare riferimento all'operazione
trasparenza del ministero della Pubblica amministrazione.
Nel 2009 alla voce Consoc (consorzi e società partecipate
dalla pubblica amministrazione) l'elenco raggiunge quota
7.106 (4.741 società partecipate più 2.365 consorzi, per
un totale di 24.713 componenti nei consigli di
amministrazione), il 5 per cento in più rispetto al 2008.
Un fenomeno che lievita di anno in anno, ora è nel mirino
di una Finanziaria che chiede ridimensionamenti e tagli.
Anche perché in tanto proliferare gli utenti non hanno
guadagnato nulla: nel decennio 1996-2006, afferma
Unioncamere, le tariffe dei servizi pubblici sono aumentate
del 40 per cento.
Ma al dì la delle dichiarazione d'intenti la battaglia
sarà dura. Numeri e cronaca non depongono a favore: il
Comune di Roma, per esempio, ha un'ottantina di partecipate
(che il sindaco Alemanno assicura di voler dimezzare). Molte
sono in netta perdita, a partire dalla società di trasporti
Atac che prevede per il 2010 una gestione in rosso per 172
milioni di euro. Massimiliano Valeriani, consigliere Pd al
Campidoglio e presidente alla Commissione Trasparenza,
assicura che dietro tali risultati c'è spesso "la totale
incapacità di manager scelti con criteri clientelari". Di
fatto il 40 per cento delle società locali chiude in rosso
e il 22 per cento, fra il 2005 e il 2007 non ha prodotto un
euro di utile. Dati che si spiegano con le parole spese
qualche settimana fa dal Procuratore generale della Corte
dei Conti Mario Ristuccia. Le società partecipate sono
"un'armata di presidenti e consiglieri" che, si legge nel
Rendiconto generale, si occupano "dai rifiuti all'energia,
dal trasporto alla gestione delle case-vacanza, alle tlc. Un
elenco di attività utili sovente a procurare opportunità
di comoda collocazione a soggetti collegati con il mondo
della politica". Confindustria non ha un'opinione migliore:
nell'ultima assemblea generale la Marcegaglia tuonò contro
"le 7000 municipalizzate che fanno concorrenza sleale e
danno appalti solo ai soliti amici".
Tante poltrone, spesso inutili. "Alla Palermo Energia -
racconta Gaetano Lapunzina capogruppo Pd alla Provincia -
abbiamo appena denunciato l'assunzione di un direttore
generale che non serve e pesa sui bilanci con una gratifica
di 150 mila euro l'anno".
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lucillafiaccola1796 6 giugno 2010 18:29
La canzone di questo alberto fortis l'ho ascoltata per
qualche secondo...mi sembra sulla copiaincolla di Elio e le
storie tese... [molto bravi secondo me ed ORIGINALI]. Vorrei
statisticamente sapere-e me lo cercherò-quanti ROMANI ci
sono fra i "Lord Pimp" che ci sgovernano e ci
disoppongono..E'la belva bipede u-mana che NON va... Il
"d'iovolo non esiste. Al suo posto l'u-mano s'è inventato
d'Io, per soggiogare gli altri animali e la Natura, che
però è INVINCIBILE. Ai serpenti tolgono il veleno,
poverini, all'u-mano sarebbe necessario togliere un po' di
TESTOdifazzoSTERONE. Altro che sventolare inutilmente la
bandiera della pace...!
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Sharman* 6 giugno 2010 6:08
To', vuoi una visione napoletana?
milano e roma
http://www.youtube.com/watch?v=JYj76BJy
http://www.youtube.com/watch?v=6d1wzJI1bTo
E ti metto pure il controcanto del fratello
http://www.youtube.com/watch?v=RmmEmQjdBok
Il motore del mondo è la Poesia. Anca mo' de capirla?
Siamo tutti come gli uccellini e ognuno canta il suo verso,
ognuno produce la sua Poesia.
Se cambi la tua Poesia cambi il Mondo.
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Sharman* 6 giugno 2010 5:27
http://www.youtube.com/watch?v=Oi4x4g9cYSw
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Sharman* 6 giugno 2010 5:22
...e con cio'? e con cio' (absit iniuria verbis)) un
cazzo!
Se postassi un documento con un intento, gia' sarei
tendenzioso.
L'ho postato perche' non lo conoscevo e lo ho ritenuto
curioso. Sai a me che cazzo me ne frega del duca del
salmur? e chi sara' mai stato sto qui?
Pero' è carino, ammettilo, soprattutto dove dice " artisti
mancati, avvocati ciarlieri, strilloni da caffè", mi
ricorda tanto Alberto Fortis, vuol dire che una certa
poatica viene da lontano:
"E vi odio voi romani, io vi odio tutti quanti,brutta banda
di ruffiani e di intriganti,cammuffati bene o male, da
intellettuali e santi,io vi odio a voi romani tutti
quanti.Siete falsi come Giuda, e dirvi Giuda e' un
complimento,e vivete ancora adesso avanti Cristo,e trattate
gli altri come i vostri nonni coi cristiani,io vi odio a
tutti quanti voi romani."Mamma lupa - poveretta - si e'
svenata con i denti"il giornale ha riportato con
stupore:"non poteva sopportare che il suo popolo
invasorediventasse una colonia di invadenti".E vi odio a voi
romani, io vi odio tutti quanti,distruttori di finanze e
nati stanchi,siete un peso alla nazione, siete proprio
brutta gente,io ti odio grande Roma decadente.Sui tombini
delle fogne, come tanti scudi antichi,ci scrivete ancora
SPQR,ma guardatevi, a dottori, siete molli come fichie poi
andiamo, non e' piu' tempo di guerre.E vi odio a voi romani,
io vi odio tutti quanti,brutta banda di ruffiani e di
intriganti,cammuffati bene o male, siete sempr
e farabutti,io vi odio a voi romani, vi odio tutti"
(guarda che io arroma ci sono vissuto e ci torno, ho amici
fraterni, e credo ci siano vissuti, o per lo meno ci siano
stati, anche Fortis e quel duca di cui sopra)
L'Italia tripartita era il piano francese, quella unitaria
l'inglese ( o meglio quello delle elites). Il Risorgimento
mica lo hanno fatto gli "italiani" o i Savoia o il Cavour o
il Garibaldi.
Piccola perla nel fango
http://www.youtube.com/watch?v=KqrDNF01tx8
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Lucio Musto 5 giugno 2010 23:31
Interessante Sharman... e con ciò?
Diciamo che parlando a Cavour lui non poteva fare un
discorso molto diverso no?...
Ma il Piemontese non lo cacò proprio, al signor Duca ed ai
suoi saggi consigli...
ed andò lo stesso a impastoiarsi nel fetido sud!...
Tutto stronzo allora?... eppure era stato anche avvertito!
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