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'Nessuno' 9 luglio 2009 0:00
(da Sugar:) «Mi rendo conto con grande
rammarico che questo argomento che ho lanciato non interessa
a NESSUNO, nessuno ha nulla da dire, si preferisce scagliare
i soliti dardi contro il Presidente del Consiglio.»
Detto per te, Sugar, farei più attenzione a
questo tipo di autoreti. Ad essere
interessanti non sono gli "argomenti",
bensì il MODO in cui un thread è portato avanti dai
partecipanti - fossero anche soltanto in DUE. E in tal
senso, nulla è più repulsivo della polemica gratuita (a
meno che, beninteso, tu non voglia calamitare quelli che ci
sguazzano. De gustibus...) Che "soliti
dardi" d'egitto. Davvero non hai colto la
pertinenza di quella (apparente) divagazione? Secondo
me dovresti stare un po' meno sulla difensiva,
bratiska Sahar. In fondo, per informarsi sul Cinema esiste
già il WEB; il confronto sui forum dovrebbe basarsi
su...qualcosa d'altro. Indipendentemente
dall'interesse degli "argomenti" in sè.
Ciao.
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Lavinia 8 luglio 2009 0:00
peccato che non ti faccia entrare nell'altro, Sugar...io
ho postato un bel pò di film di là.... comunque ripeto, il
mio regista preferito(italiano) è e rimarrà sempre
Rossellini. Ho adorato la trilogia della guerra.... invece
se devo essere sincera non mi è piaciuta particolarmente
"la dolce vita", mi è sembrato pesante...
Poi, adoro sergio leone. Ma davvero! Ho riscoperto una
grande passione per i film western. Sono troppo forti!!!
Sull'altro topic ci eravamo già dilungati su "il
buono il brutto e il cattivo"... un capolavoro, da
maestro, davvero(forse anche grazie agli interpreti...)
p.s. se ci limitiamo ai registi italiani non
credo che riscuoteremo molto successo...io stessa sono molto
più ferrata sull'espressionismo tedesco piuttosto che
sul cinema italiano...
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Sugar magnolia 8 luglio 2009 0:00
§ª§£A§¯ il problema ad intervenire
dell'altro Topic e' che io lavoro in una banca
(22.000 dipendenti) e la direzione ha inserito dei Filtri
Lessicali che ti bloccano ex-ante l'accesso a certi siti
anziche' ad altri. Non capisco bene come funziona o
quali parole attivino il blocco........, fatto sta che circa
un 10% dei Topic qui presenti mi sono preclusi (a ben
leggere non perdo poi un granche'), come alcuni
siti. Poi, il Pc a casa per principio non
l'ho mai voluto perche' mi sembrerebbe di stare in
ufficio, quindi, fuori di qui, vado in palestra, leggo libri
o faccio altro. Ma io in particolare volevo
circoscrivere il discorso agli anni d'oro del ns. cinema
quindi: + 1946-1970 (circa) + solo autori,
registi, produttori e sceneggiatori ITALIANI di quel
periodo E da ultimo,
''........almeno finch¨¨ la Redazione non si
decider¨¤ a suddividere l'indice per
TEMATICHE'' Secondo me non accadra'
mai, le tematiche sono centinaia e inoltre, classificare
certi titoli in un modo anziche' in un'altro sarebbe
assai disagevole/brigoso e spesso arbitrario. Quindi
credo che le cose rimarranno come sono. Poi, MI
RENDO CONTO CON GRANDE RAMMARICO CHE QUESTO ARGOMENTO CHE HO
LANCIATO NON INTERESSA A NESSUNO, NESSUNO HA NULLA DA DIRE,
si preferisce scagliare i soliti dardi contro il Presidente
del Consiglio. Come se poi cambiasse
qualcosa........... Mah' .....
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ИВAН 7 luglio 2009 0:00
(daSugar:) "Innanzitutto mi scuso,
non per quello che ho scritto..." Niema
problemòv, tovarisc Sugar...A volte capita di non spiegarmi
bene e a qualcuno posso apparire un po'
"heavy". Pietra sopra.
"Questo però è un Topic sul cinema, non sulla
politica." Veramente la digressione che
ho fatto era perfettamente in tema. Ho solo spostato
l'attenzione da un "ramo" malato (il Cinema)
al "tronco" da cui la sua malattia ha origine.
"Su maestri italiani non hai da dire
nulla?" / "DZIGA, anche tu non hai nulla da dire
sul ns. cinema?" Già dato, e più volte
(sia io che l'amabile "miss Dziga").
Magari ti è sfuggito il thread sul Cinema GIÀ avviato su
questo forum, e sarebbe inutile riproporre in questa
discussione cose già dette sull'altra.
E qui ritorna il vecchio discorso che avevo fatto a
proposito del tuo thread sul Nucleare: data la
struttura del forum ADUC, i neo-doppioni sono destinati a
slittare nel dimenticatoio nel giro di una settimana;
meglio allora concentrare i commenti su un UNICO thread per
tema, in modo che i nuovi aggiornamenti mantengano in
primo piano ANCHE i vecchi contributi - altrimenti
sarebbe come non averli mai postati. Per questo,
anche se il discorso è interessante, sarebbe meglio
continuarlo qui
(www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=206870);
è solo una questione di muoversi con METODO per salvare i
commenti dall'oblio - almeno finchè la Redazione non si
deciderà a suddividere l'indice per TEMATICHE.
See you.
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Sergej Michajlovič Ejzenštejn 7 luglio 2009 0:00
Stimatissima Dziga Vertova, Noi
artisti veri siamo degli illuminati, e purtroppo ciò ci
confina ad una conversazione autoreferenziale. Noi
parliamo di "analisi", "storia",
"spirito dell'Uomo"...e intanto la massa
presta orecchio ai
"prometto-un-milione-di-posti-di-lavoro" (un
po' come gli impiegati fantozziani che avevano bruciato
la mia "Corazzata" per guardarsi poi
"Giovannona Coscialunga",
"L'esorciccio" e "La polizia
s'incazza"). Perchè sbattersi,
mi chiede? Semplicemente perchè noi noiosi sapientoni
parliamo di orgasmo a dei bambini di 4 anni: non lo
capiranno subito, ma dia tempo e porti pazienza; anche noi
abbiamo avuto "4 anni". Prima si
semina, e dopo si raccoglie quello che non si è
seminato sulla pietra. Suo S.M.E. (sì, come il
famoso Processo...No, non quello di Kafka, quello di
Kakka...) P.S: moje wimowa jest:
Serghiei Micailovic Eizensctein("sc"
dolce). Do svidanija.
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Dziga Vertov 6 luglio 2009 0:00
Gentile Sergej, sarà pure che bisogna agire sugli
addendi, ma al momento attuale, gli addendi mi sconfortano
sempre di più. Sarò io che conosco solo gente
svogliata(nella politica, come per i film, tutti
preferiscono vedere solo il lato facile che non richiede
nessuno sforzo superiore all'affermare "che gnocca
quella")ma sinceramente, non capisco più perchè
sbattersi. Tanto alla fine vieni solo presa in giro o passi
per la bacchettona di turno-cosa che assicuro di non
essere) E comunque, non è neppure così matematico che
tra 30 anni l'amico silvio venga considerato una cagata
pazzesca...a più di 30 anni dalla fine del fascismo io
sento ancora dire che mussolini era un grande che ha fatto
il trascurabile errore di allearsi con la germania...
p.s.e alla corazzata, ho preferito mille volte
"ottobre"... pps: ma il Suo nome esattamente
come si pronuncia? Alla tedesca? a parte il fatto che sui
miei libri è scritto diverso, ho sempre paura di
pronunciarlo male...
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Sugar 6 luglio 2009 0:00
DINO RISI (il mio preferito) IL
SORPASSO: Uno spaccato di grande precisione sociologica
dell'Italia del Boom di cui Gassman incarna con
istrionismo tutti i difetti (l'euforia artificiale, la
presunzione, l'irresponsabilità, il vuoto di fondo) e i
pochi pregi (la generosità, la disponibilità) È
difficile parlare del Sorpasso senza fargli torto.
Raccontare dello spessore della leggerezza di Risi senza
cadere nella declamatoria che tanto accuratamente il regista
ha sempre evitato. Descrivere i sentimenti contraddittori e
potenti che si muovono dietro il cinismo goliardico di
superficie, occultati dal gusto salace, genuinamente
infantile, irresistibile, dello sberleffo. Rintracciare la
presenza di un cineasta il cui timor di retorica e sguardo
mai compiaciuto di sé tende istintivamente a occultare.
Parlare del Sorpasso vuol dire produrre una teoria
inarrestabile di ossimori. Perché Dino Risi ama i suoi
personaggi anche quando sono imperfetti o addirittura
sgradevoli e comunque non propriamente politically correct.
Così come ama il tempo in cui vive anche se ha intuito,
prima di altri, l'imbarbarimento dei costumi e delle
emozioni, senza però mai giudicarli, anzi esaltandone
paradossalmente i colori vitali. E ama il cinema senza
complessi, rifuggendo con ironia la spocchia d'autore.
Eppure Risi è Autore, inequivocabilmente, nella capacità
del suo 'dire per immagini', nella felice ambiguità
del suo guardare alle cose. Ed è con la stessa libertà che
"Il sorpasso" va rivisto, senza pregiudizi teorici
né pregiudiziali analitiche.
------------------------------ Poi vi consiglio questo
libro: I miei mostri di Dino Risi (Mondadori, 2004)
A ottantasette anni, finalmente tranquillo, Dino Risi
si è seduto davanti alla sua vecchia Lettera 32 per
ripercorrere avanti e indietro, intrecciandone i mille fili,
la sua vita allegramente dissipata e profondamente
scorretta. Una vita che lo ha condotto a trasformare in
"mostri" e in "sorpassi" cinematografici
le idee rastrellate in giovinezza, quando faceva lo
psichiatra al manicomio di Vigevano. "Stanco
di curare gente che non guariva, mi sono dato al
cinema" racconta in questa sorprendente, imprevedibile,
irriverente autobiografia. Nei "Miei mostri" Risi
ha montato le scene della sua esistenza nella più
divertente commedia all'italiana che ci sia stata
raccontata da molto tempo. Una commedia lunga un
secolo che, ambientata su vari set, spazia dalla Milano in
guerra alla Roma degli anni Cinquanta e Sessanta, e si
allarga via via al mondo intero. In scena, più che il
cinema, la vita. Spesa con Strehler, Fellini, Garzanti,
Flaiano, il fratello Nelo. E poi i sodali di
sempre: Gassman, Sordi, Tognazzi. Mentre le donne si
chiamano Ava Gardner, Alida Valli o Anita Ekberg. Un libro
divertente e commovente dove convivono la guerra e la
follia, Mussolini e le case chiuse, le donne e gli amori,
gli amici e la morte, le idiosincrasie e, di striscio, pure
il cinema. E del quale, come di un suo film, si apprezzano e
si godono le belle immagini, la sceneggiatura brillante e il
montaggio magistrale
------------------------------- CHE DIRE
............ UN MAESTRO
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Sugar 6 luglio 2009 0:00
DZIGA anche tu non hai nulla da dire sul ns.
cinema?? O preferisci i russi?? RAGA' VI
PREGO, FACCIAMO IN MODO DI NON FINIRE A PARLARE DI SILVIO &
co. ANCHE QUI........... onestamente non se ne puo'
piu'. E se proprio proprio, ci sono almeno 3000
Topic dedicati all'argomento. Quali sono i tuoi
film/registi preferiti??
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Sugar 6 luglio 2009 0:00
MAESTRO ho capito al volo qual'e il tuo nik.
Innanzitutto mi scuso, non per quello che ho scritto, MA
PERCHE' NON MI SONO FIRMATO. E' stata una
pessima figura della quale mi scuso, non capitera'
piu'!!!!! Devi sapere che io di informatica non so
una cippa e non so come si fa a risalire all'IP.
Cmq si impara dai propri errori in modo da non ripeterli
piu'. Detto cio' IO ADORO IL
VERDE,......... sono Leghista Questo pero' e'
un Topic sul cinema, non sulla politica. Cosa hai da
dire sul cinema degli anni d'oro?? Stas
guarderai LO SCIEICCO BIANCO (Fellini, Sordi -
1953) LA DOLCE VITA (Fellini, Mastroianni - 1959)
UN AMERICANO A ROMA (Steno, Sordi - 1954) o ti
trastullerai con qualche Topic politico?? Nel nik
(preso in prestito per l'occasione) citi il maestro
russo (forse perche' anche il tuo nome ha analogie con
la Russia)................. ma su maestri italiani non hai
da dire nulla?? -----------------------
BRANCABERTOLDO ''Monicelli è un Grande.
Il portavoce degli sfortunati, dei reietti, dei falliti,
degli oppressi, degli illusi...''
Attenzione, quello che citi sopra non e' caratteristica
di Monicelli, MA E' LA PIETRA ANGOLARE DELLA COMMEDIA
ALL'ITALIANA. Protagonisti furbi, poveracci che
vogliono emergere, con le loro miserie personali e
umane. Secondo me il massimo esempio in tal senso
e' LA GRANDE GUERRA, (D. Risi, 1959) con una coppia
Gassman-Sordi semplicemente strepitosa, 2 soldati imboscati
e vigliacchi che alla fine tirano fuori le palle e diventano
eroi. Ma gli esempi possono continuare
all'infinito. Poi io adoro il Monicelli di
RISATE DI GOIA (1960), tratto da un racconto di Moravia con
Toto' e Anna Magnani (ma guarda un po'
che piccoli personaggini avevamo all'epoca:
Toto' Anna Magnani Monicelli Moravia
tutti riuniti insieme, fai tu un paragone con la situazione
attuale) La filmografia di Monicelli e'
sterminata, sono andato a guardarla su Wikipedia e sono
rimastoi impressionato (anche Risi pero' non e' da
meno) E stasera c'e solo l'imbarazzo della
scelta.
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Maestro Sergej M.Eisenstein 5 luglio 2009 0:00
VERDE MATEMATICO (una cosa d'A.Paz.)
(da Sugar:) "I fuoriclasse vengono
giudicati tali solo tempo dopo, quando hai un metro di
paragone tra quello che hai inquesto momento e quello che
c'è stato prima."
Sì, questo
è il punto. E non solo nel Cinema, ma un po' in tutte
le Arti. La Pittura è l'esempio più evidente (in
cui un Autore viene valutato solo da defunto), ma anche la
Musica, la Letteratura, il Fumetto, la Politica (arte anche
quella). Es, fra 30 anni il tuo amico Silvio verrà
visto solo come "una cagata pazzesca" (come
Fantozzi definì la mia "Corazzata Potemkin"), la
cui ascesa sarà stata incomprensibile (ed è inutile che
continui a menarla con la storia di "che alternativa
migliore abbiamo"; ti è già stato risposto a
questo da un
"tedioso/indisponente/fazioso/ecc"). A
ben vedere, la nostra capacità di valutare la qualità di
prodotto artistico è la STESSA che usiamo per valutare la
qualità di un prodotto politico; e se ora abbiamo un
Silvio che si piglia tutto in Politica, non deve stupirci
che - di riflesso - un Muccino o un Vanzina si piglino tutto
nel Cinema, tagliando le gambe ai novelli Fellini (e ce ne
sarebbero, credimi!) Semplice azione di
Causa/Effetto; Sommando Giallo e Blu ottieni il
VERDE, non il rosa o il viola. Matematico. Allo
stesso modo, se sommi un popolo passivo, confuso e disunito
(GIALLO) con una casta politica che trae vantaggi dal
fomentare intenzionalmente situazioni di crisi (BLU),
ottieni esattamente il pantano in cui ci troviamo
immersi (VERDE). E se il "Verde" non ti
piace, devi intervenire sugli ADDENDI che lo
determinano, non sul loro inevitabile risultato (Silvi,
Muccini & C.) (Devo spiegare la metafora? No,
dai, che è chiara...)
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Sir Brancabertoldo da Norcia 5 luglio 2009 0:00
(da Sugar:) "Su Rai Storia ho visto un
omaggio a MARIO MONICELLI."
Monicelli è un Grande. Il portavoce degli sfortunati,
dei reietti, dei falliti, degli oppressi, degli
illusi... Nei suoi film non li fa
"vincere", anzi, li bistratta in modo estremo, in
modo da rendere evidenti quegli aspetti che li portano ad
una "sconfitta annunciata" (vedi
"L'ARMATA BRANCALEONE", dove Gassman
rifiuta di accettare il suo rango di pezzente imbarcandosi
in un'impresa più grande delle sue possibilità).
Forse il suo personaggio più "positivo" è
in "BERTOLDO, BERTOLDINO E CACASENNO", dove
Bertoldo è pienamente consapevole del suo ruolo di bifolco
ignorante e non cerca assolutamente nulla di diverso...ma si
difende con l'astuzia da chi vorrebbe approfittare della
sua umile condizione. Aspetto ripreso anche ne
"I PICARI", con Montesano e Giannini che
non riescono mai a conservare i colpi di fortuna, e
ritornano di volta in volta al punto di partenza...ma senza
mai farne un dramma. (La butto lì: Monicelli
for Premier?...)
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gino 4 luglio 2009 0:00
Zeffirelli e' un vero insulto per il cinema italiano
meglio lasciarlo dov'e'. Vista la cronica
incapacita' negli ultimi 20 anni da parte del cinema
italiano (a parte naturalmente qualche bella eccezione)di
fare film di un certo spessore, proporrei ai giovani registi
dei cortometraggi da diffondere sia in tv sia in luoghi
pubblici per abituare il colpevole pubblico al cinema di
qualita'.
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Sugar 4 luglio 2009 0:00
MY LITTLE PROFESSOR I APOLOGIZE non non avevo
capito che era ironico. Bene, allora (giusto per amor
di pace) escludiamo Zef, diciamo che se tutto il mondo lo ha
osannato (molto e soprattutto anche per le mise teatrali in
U.K., negli anni '50 e '60), NOI LO ESCLUDIAMO DALLA
NS. LISTA DEL FORUM ADUC. Tie', e ben gli
sta'........... hahahahaha Scherzi a parte, a
volte mi viene da pensare come, per alcune ragioni
culturali, storiche, ambientali e non so cos'altro, si
ritovi nello stesso posto, nella stessa epoca una serie di
fuoriclasse assoluti (mi viene in mente un paragone, forse
improprio con il Rinascimento, in 70 /80 anni erano tutti
li', tra Firenze e Roma), il problema e' pero'
che QUESTI FUFORICLASSE VENGONO GIUDICATI TALI SOLO TEMPO
DOPO, QUANDO HAI UN METRO DI PARAGONE TRA QUELLO CHE HAI IN
QUEL MOMENTO E QUELLO CHE C'E STATO PRIMA.
Allora vedi la differenza. Ti rendi conto che
Monicelli e Toto', all'epoca venivano accusati di
fare solo filmetti di serie B, poco impegnati e di scarso
spessore?? Ora, su Rai Storia ho visto un OMAGGIO A
MARIO MONICELLI, programma lungo 2 ore di omaggio al
''maestro''. Lunedi' su Iris alle
21 c'e 'LO SCEICCO BIANCO e alle 22,25 'LA DOLCE
VITA'
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Prof. Guidobaldo Maria Riccardelli 4 luglio 2009 0:00
(da Sugar:) 1) "Ho guardato su
Wiki. Professorino mio, questo Oldoini non può stare con
quelli che ho elencato. 2) "...e
Zeffirelli ci sta benissimo."
1) Ma boia faust, Sugar...Non avevi capito che ero
ironico? Che dovevo fare, scrivere "Carlo
Vanzina" per essere più diretto? 2)
Oh, allora citami quali sarebbero queste famose
"perle" di Zeffirelli tanto superiori ai
cinepanettoni che sforna Oldoini... Gesù di
Nazaret? Storia di una capinera? Romeo e
Giulietta/Hamlet/Otello? (Shakespeare si è rivoltato nella
tomba!) 'nnamo, su...Zeffirelli è per il Cinema
quello che Crepax è per il Fumetto: un mediocre
sopravvalutato che ha avuto solo il merito di essere
riuscito ad arruffianarsi l'ambiente che conta.
Infatti non merita neanche che perdiamo tempo a parlare di
lui, quando possiamo parlare di un certo FF... Oltre al
citato "8 E MEZZO", imperdibile questa filmografia
essenziale: "LA DOLCE VITA"
"AMARCORD" "LA CITTÀ DELLE
DONNE" ...e tanti saluti alle Muccinate.
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KEKKUL 2 luglio 2009 0:00
Brutto questo F.F.
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Sugar magnolia 2 luglio 2009 0:00
Enrico Oldoini ho guardato su Wiki professorino
mio, questo Oldoini anche per questioni anagrafiche (ma non
solo) non puo' stare con quelli che ho elencato. E
poi il mio elenco si riferiva agli anni d'oro della
cosidetta commedia all'italiana che gli storici,
convenzionalmente indicano tra il 1958- 1968. Poi,
INDUBBIAMENTE ci sono state cose pregevolissime anche dopo
ma, SOTTO IL TITOLO: Fellini & Co. beh', tal
Ondoini proprio non ci sta. (E CHE DIO CE NE SCAMPI)
Nella mia lista posso essermi scordato (ma non
si possono citare tutti) STENO ETTORE SCOLA
SERGIO LEONE (citato da te) E ZEFFIRELLI CI STA
BENISSIMO (a prescindere dai suoi gusti sessuali)
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'Professorino' 1 luglio 2009 0:00
(da Sugar:) «Roberto Rossellini, Dino
Risi, Mario Monicelli, Luchino Visconti, Federico Fellini,
Michelangelo Antonioni, Franco Zeffirelli, Bernardo
Bertolucci,»
Franco Zeffirelli?
No, dico...FRANCO ZEFFIRELLI?!? O Zuccherino, mi
lasci fuori Zavattini, Bellocchio, Germi, Scola, Avati,
Leone, Olmi, Comencini...e mi metti quel gran paraculo?! ME
COJONI! (Premio Signora Longari 2009, va'...)
(P.S: Fra i fuoriclasse attuali hai dimenticato Enrico
Oldoini...Mi devo offendere?)
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Sugar 1 luglio 2009 0:00
LAVINIA per Iris e' sufficiente il Decoder Digitale
terrestre, con il quale prendi diversi altri canali ( e ne
prendi anche tanti che non trasmettono piu', su 150
circa, quelli visibili saranno non piu' di 25), cmq
rispetto alle classiche 7 Tv (Rai + Mediaset + La7) hai
delle discrete cosine, tipo BBC IRIS RAI
STORIA RAI 4 CLASS NEWS (molto bella trasmette
sempre le sfilate da tutto il mondo) RAI NEWS 24 3
CANALI DI SPORT 3 CANALI DI CARTOONS (per i bimbi)
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Umberto46 30 giugno 2009 0:00
Gli attuali, sono adatti al pubblico che oggi va a vedere i
loro films.
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Lavinia 30 giugno 2009 0:00
Sugar, una standing ovation. Quando mi incavolo io col mio
ragazzo che va a vedere il solito "natale in..."
dicendogli che sono boiate assurde, e che sono anche
vergognose per la tradizione cinematografica che abbiamo
passo per "la bacchettona che non sa ridere"(ma
faranno ridere poi....) (e con questo non voglio dire
che non ci siano ancora bei film italiani..."la ragazza
del lago" mi è piaciuto abbastanza, "vogliamo
anche le rose" è fatto molto bene, ma il problema è
che nessuno se li fila...vanno tutti a vedere "estate
ai caraibi" e roba simile...)
p.s. ma iris è un canale a pagamento o basta semplicemente
avere il decoder?
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