Commenti
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Zamolxis 26 aprile 2015 21:47
Il cervello c'è perche il corpo lo fabrica.Non lo dico
io,sono i scenziati.Loro considerano che noi usiamo in
realta solo una piccola parte .Allora perche il corpo lo sta
fabricando in totalita il cervello se non c'è bisogno di
tutto?
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Zamolxis 26 aprile 2015 21:42
In effetti una persona normale non si dovrebbe porre
problemi.Dovrebbe fare ciò che si deve usando la propria
convinzione.Pecato che alla gente manca una buona parte
della funzionalità cervello.
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Adriana... 26 aprile 2015 21:32
Eh, eh, Zamo...diciamo che Sav è un po' incoerente, come
tutti i bancari!
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Zamolxis 26 aprile 2015 21:23
savpg8801
26 aprile 2015 19:44
La persona normale non si pone e non si deve porre problemi
filosofici, esistenziali, rimorsi, giochi di parole,
pentimenti o ripensamenti, considerazioni suggerite da mode,
da educazione pregressa, da letture, dai suggerimenti del
mondaccio mass-mediatico mondo che ha tutto di falso e di
raggiungimento di interessi, e da non lasciare da ultimo le
frasi e gli imbonimenti delle politica e non ultimo ancora
nemmeno il lato religioso in nome del quale si perpetrano
eccidi cosmici.
Sembra che a Lei succedere il contrario. Da quanto riesce
dalla parte mancante del suo commento totale fatto in
antecedenza (parte che ho omesso di copiare)
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Adriana... 26 aprile 2015 19:57
Se la persona normale non si deve porre domande di problemi,
perché i bambini pongono domande e soprattutto devono
porle? ...e domande di esigenze attuali? " Nonno, tutti
hanno il cellulare? Ed io?" E scommetto nonno Sav compra
alla nipotina quello da 300 euro, rispondendo ad una domanda
della niotina...
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savpg8801 26 aprile 2015 19:44
La persona normale non si pone e non si deve porre problemi
filosofici, esistenziali, rimorsi, giochi di parole,
pentimenti o ripensamenti, considerazioni suggerite da mode,
da educazione pregressa, da letture, dai suggerimenti del
mondaccio mass-mediatico mondo che ha tutto di falso e di
raggiungimento di interessi, e da non lasciare da ultimo le
frasi e gli imbonimenti delle politica e non ultimo ancora
nemmeno il lato religioso in nome del quale si perpetrano
eccidi cosmici.
Le discriminazioni sul vicino o sul lontano non devono
essere ostentate come dati di fatto.Lontano dagli occhi,
lontano dal cuore, dicevano gli adagia(proverbi) sono
osservazioni della realtà.
Fa colpo il bicchier d'acqua che ha strozzato il parente ,
forse meno, il vicino col quale scambi qualche parola, ma fa
meno effetto un centinaio di annegati sempre a causa
dell'acqua. Non ti curar di loro ma guarda e passa. Non
posso star male in continuazione applicado un overburning
alla mia sopportazione finendo in burnout.
Fa scalpore un civile che viene ucciso in zona di guerra, ma
molto meno cento soldati morti e mandati a morire loro
malgrado.
Vedete quanto siamo ipocriti. Magari solo miseri umani.
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Adriana... 26 aprile 2015 17:36
Come si possono riconoscere " più prossimi in massa", se
non si sa riconoscere il prossimo nella sua quotidianità?
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Adriana... 26 aprile 2015 17:34
Forse, in passato, i filosofi partivano dal particolare per
arrivare al generale.
Oggi si parte dal generale ( così di moda e soave) per
arrivare all' omologazione della generalità. Oggi, secondo
me, si filosofeggia poco...
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Adriana... 26 aprile 2015 17:26
Difatti" Più guardiamo lontano e più quelli vicini
spariscono"...
È questo che non si riesce a capire!
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Zamolxis 26 aprile 2015 17:22
In effetti ,più guardiamo lontano , più quelli che ci sono
vicini spariscono.
Perciò, guarda molto vicino dove puoi toccare con le
proprie mani, è la che puoi cambiare qualcosa ;)
Quelli vicini avrano altri che li sono vicini e a te lontani
,cosi lontani, che non li puoi raggiungere se non sono con
te quelli che ti sono vicini.
L'amore e unica passione che si paga con una moneta
fabbricata da se stessa
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Adriana... 26 aprile 2015 17:09
Io sono una persona abbastanza generosa ed a volte
intromittiva:" Adri, perché lo fai, ?"èè una domanda che
mi sorge spontanea. Già che dal momento ci si aspetta un "
grazie" èè una forma di aspettativa...Il vero bene è
quello che si fa e gli altri non sanno..e non ci si
aspettano grazie, forse. Oppure il mio concetto è
checomunque parto che il " grazie" non debba essere dato per
scontato...e che io lo dico sempre?
Zamo...il problema culturale si sta, in effetti,
amplificando;)
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Adriana... 26 aprile 2015 17:03
" ...sicuramente c' è del vero...:-) Qualcosina di giusto
dico pur io;)
Per " vicino di casa", io lo intendo in " senso lato" : la
persona con la quale abbiamo avuto a che fare, che
incontriamo ogni giorno, prima che questo cinico buonismo
esplodesse..e il " vicino di casa si muta col mio prossimo
col quale ho a chefare in attivo e passivo"
Vero che si fa tutto per esibizionismo: me lo son chiesta su
di me...
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Zamolxis 26 aprile 2015 15:54
Abbiamo un problema culturale . ;)
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Zamolxis 26 aprile 2015 15:51
Piu lontani sono i vicini,è più ci mancano.
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Zamolxis 26 aprile 2015 15:47
"Quale caratteristica rende i vicini diversi dai
lontani?"
L'amore. :)
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savpg8801 26 aprile 2015 12:53
A proposito di vicini... Solo perchè sono vicini dovrebbero
esere conosciuti o frequentati o renderseli amici? Quale
caratteristica rende i vicini diversi dai lontani? Forse per
interesse tipo ...ti controllo la casa quando ti assenti, o
ti taglio l'erba o ti tengo il cane o ti chiamo i pompieri
se urlo?
Hai detto: "Onde evitare equivoci, io mi riferivo a questo
ipocrita buonismo che impera nel soccorrere chi approda
nelle coste, ma nel non conoscere neanche il vicino di
casa..."" Sicuramente c'è del vero.
O si è di quei tipetti che vanno in giro a vantarsi che
hanno 200 amici su facebochin o sul cinguet o su altri
social perchè fa moda e fa "tanto grande", o sei uno
scorbutico che,dicesi, non guarda in faccia alla gente
invece di sghignazare chiunque a trentasei dentiere? Poi
pensi...ma vafanqualo.
Se è vero che ognuno è giustamente individualista (osi
dire qualcuno che non lo è perchè per vivere dobbiamo
avere l'autostima e senza la quale non potremmo salvarci) io
credo che tutto ciò che si fa spacciandolo per sociale, lo
si fa per interesse ed egoismo condito da un tornaconto,
magari mentale, o esibizionistico, ma non certo altro.
Nessuno l'ammetterà.
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Adriana... 26 aprile 2015 8:48
Qualcuno potrebbe aggiungere che , evidentemente, anche nel
reale sembrerebbe io abbia poche possibilità.Io risponderei
che il reale, per persone come me, richiede troppe
attinenze, sensi giustificati.
Io, invece, sono troppo vacua e precaria...
Eh, eh...tempo a mia disposizione, scaduto!@@
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Adriana... 26 aprile 2015 8:28
Ricordo che grazie al forum ho rivisto i miei accenti, che
per me erano tutti" /"....Insomma..di chiacchiere ce ne
sarebbero all' infinito ed ognuno potrebbe trarne un
vantaggio.
Dentro di me, ho forse una minima potenzialita' di voler
scrivere...e ringrazio per questo il forum..Eh,
eh...ovviamente col cartaceo non si può!
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Adriana... 26 aprile 2015 8:24
P.s. Ecco me: ho dei pensieri a vuotO, senza nessun'
attinenza, li posto nel forum , così, senza nessun'
attinenza se non postarli ed andsrmeli a rileggere ed
intanto fugarmi un dubbio se ho messo bene l' apostrofo e
rispolverare una vecchia grammatica. Che male c'è?
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Adriana... 26 aprile 2015 8:18
...da nani= da anni...
....e ti rendi conto di non conoscere il tuo prossimo...e
viceversa, ovvio!
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Adriana... 26 aprile 2015 8:16
Vabbe', buona giornata s chi legge!
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Adriana... 26 aprile 2015 8:16
Ed un es di caos di valori è: Io sono buono perché possono
entrare tutti " s casa mia", senza analizzare quello che c'
è dentro casa mia". Però se tu, vicino di casa mia da
nani, mi fai inkazzare, so kazzi..."
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Adriana... 26 aprile 2015 8:11
Ognuno scrive un' idea, un pensiero che gli viene in mente:
nessun misero è povero, nel forum...Nessun fanatismo di
circostanza, diversamente dai social più famosi, in cui
basta una immagine " studiata" per aggregarsi al gregge del
momento!
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Adriana... 26 aprile 2015 8:08
Onde evitare equivoci, io mi riferivo a questo ipocrita
buonismo che impera nel soccorrere chi approda nelle coste,
ma nel non conoscere neanche il vicino di casa...
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sugar magnolia 25 aprile 2015 23:12
....ciascuno ha il proprio stile, ciascuno scrive come
crede, ciascuno ha i propri padiglioni auricolari, piu' o
meno sintonizzati sulla sua frequenza, che non e' detto
debba essere anche quella di altri, ciascuno si trova con i
propri simili, fintanto che li ritiene simili......poi
ciascuno prende la propria via, a volte rimanendo a volte
svoltando strada
nulla di male, a me di quello che fanno e dicono gli altri
mi interessa il giusto, credo che tutto sia relativo al
momento storico nel quale si vive e alla individualita'
della persona, che poi, ovvio risente di sollecitazioni
ambientali, background culturale capacita' e filtro
critico personale
detto cio' vi lascio,
si interviene quando si e' interessati o si ha qualcosa da
dire, voler scrivere a tutti i costi tanto per lasciare un
post lo ritengo misero......
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Adriana... 25 aprile 2015 18:50
Oggi, bisogna distinguersi a belle parole, nel generale; i
fatti rimangono banali, inconsistenti e insignificantI e non
" a loro stanti"...purtroppo!
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Adriana... 25 aprile 2015 18:48
Oggi si parla troppo di valori in generale, senza
addentrarsi in quelli nello specifico. Il valore di oggi di
tramuta in demagogia e ipocrita buonismo: ai fatti, poi,
egoismo piu' totale...
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Adriana... 25 aprile 2015 18:40
Senz' altro stiamo vivendo nel caos dei valori...
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savpg8801 25 aprile 2015 17:56
Il male e il bene....sono due parole alle quali
convenzionalmente sono stati attribuiti significati.I
significati, però, non risolvono il dilemma perchè vanno
esaminati a seconda degli indirizzi e dell'educazione
comportamentale che ciascuno ha, in qualche modo, ottenuto
dalla parentela e dal mondo sociale nel contesto in cui
nasce, cresce, vive.
Il credente dirà che è "bene" osservare le leggi divine.
Il politico dirà che è bene votarlo per fare il suo
interesse spacciato per quello comune, il mafioso dirà che
è bene farsi pagare il pizzo o pilotare un appalto in modo
da farsi i propri interessi.
Il male è tutto ciò che viene eseguito al contrario.
Facile?
No perchè noi tutti giudichiamo (altro grosso difetto)tutti
gli avvenimenti e cioè il bene e il male non
autonomamente(non ne saremmo in grado) ma pilotati da altri.
Allora chi più diulga, ha il nostro consenso, chi più
sbraita, lo stesso. Ogni forma di divulgazione mediatica è
sempre stata il faro, il punto di appoggio delle nostre
piccole e limitate menti. Ecco, perciò, che quando
accadono, che so, rivoluzioni, il primo atto è conquistare
le fonti di informazione per condurre le proprie propagande.
Infiniti studi ci sono in tal senso.
I valori che io credo di possedere, sono sicuramente
imbecillate per un individuo diverso, magari il mio vicino.
Ma quando l'andazzo è buonista, il diritto di fare quel che
ci pare, nessun dovere ormai più a rispettare allora è
caos. Un bel casino su cui tutti ci marciano. Ogni
esplicazione, per esempio, di comportamenti europei, fa
sempre e solo riferimento ai diritti: diritti di
circolazione, di parola, di consumi, di ottenere
finanziamenti , di tutto insomma relativo a tutele che sono
spesso campo aperto alla criminalità. Che sia giusto?
"Considerate la vostra semenza: fatti non foste viver come
bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Dante guardava
anche indietro.
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Adriana... 25 aprile 2015 10:15
Il punto è che le " vie di mezzo non esistono più", per
cui: o totalmente agganciati al passato o totalmente
distaccatine...( guardasi la" solitudine dell' anziano"... e
quelli Sav, non sono di certo genitori degli attuali
quarantenni. ). Che male c'è se uo sta semlre bene a casa?
Il male lo appioppa la società che vuole che ad una certa
età ci sia obbligatoriamente la " separazione", che se non
c'è " deve per forza esserci qualcosa che non va, a chi non
corrispinde alle esigenze della società..."
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