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francescomangascia
5 settembre 2010 16:49
99, e poi altre 99, frustate, grazie alla politica
di Obama, che speriamo che alle elezioni di mid-term, diventi un anatra zoppa, serva dellopposizione'....GRAZIE
OBAMA.
Lucio Musto
5 settembre 2010 16:32
ma perché un'attrice?...
bella, sguardo sognante, faccia pulita?...

forse perché fa più effetto, perché la pubblicità è importante per convincere la gente?
Certamente. Ma le persone non sono tutte uguali, di fronte alla legge, alla violazione della legge, alla vita, ed alla morte?... certamente si!

ed allora?...
beh... a qualcuno interessa "di più" l'effetto scenico. Per motivi che con quella poveretta (come per tutti gli altri martiri) non c'entrano per niente!
lucillafiaccola1796
1 settembre 2010 19:54
BUFOLE

Non solo Io sospetto.... dalla foto sembra un'attrice... ed "attrice" è...

tratto da: Il mondo visto da DALOVI Storie di vita, di scienza, di ricerca, di lotte, di bimbi, di idee, di libri, di cibi e dintorni

Difendere la lontana Sakineh e deportare i vici-ni rom, la vergogna dei diritti umani. I rom, come gli altri popoli zingari, sembrano davvero fatti apposta per concentrare la pubblica disap-provazione. Insomma se prima il sistema castale indiano, dipoi il passaggio dal borgo alla bor-ghesia, quindi il razionalismo democratico d'epo-ca illuminista ed infine il neoromanticismo nazi-sta e l'attuale turbocapitalismo non li avessero già forgiati in questo ruolo le destre perbene, da Sarkozy a Bersani, avrebbero proprio dovuto inventarseli. Come l'Iran di Ahmadinejad. Però, appunto, nella sua perfezione di complotto senza regista già la modernità ha provveduto. Questo è il motivo per cui nel tempo presente occorre su-bire una dichiarazione di Carla Bruni su Saki-neh, una povera crista rea d'adulterio: "Dal fondo della vostra cella, sappiate che mio ma-rito e la Francia non vi abbandoneranno". Non saprei se Ahmadinejad sia sposato e se la di lui consorte partecipi alla propaganda di regime. In caso affermativo attenderei dalla signora Ahmadi-nejad una dichiaraizone di questo tenore: "Dalle ca-tene del vostro autobus, sappiate che mio ma-rito e l'Iran non vi abbandoneranno". Però la dichiarazione non vi sarà. E questo, triste-mente, depone a favore di Ahmadinejad. Già. Sia ben chiaro che quand'anche magari non esista alcu-ne signora Sakineh, e forse non esiste dav-vero, sembra che il diritto di famiglia iraniano sia de più retrivi e dei peggiori. Ecco, però, visto il diritto dei popoli applicato da Sarkozy nel silenzio della moglie viene il sospetto che la difesa di Sakineh sia strumentale antisla-mismo finalizzato ad indurre islamofobia. Il tut-to per sostenere emotivamente una nuova guerra tra i pudici popoli occidentali che, così atten-ti ai diritti umani in Iraq, guardano con indif-ferenza la deportazione dei vicini rom. Ed è per questo che non va per niente bene, perché, nono-stante Ahmadinejad sia accusato di revisionismo e di negare la Shoa (prendo per buone queste ac-cuse anche se consigli odi non fidarsi e di veri-ficare direttamente), Shoa e Porrajmos li abbia-mo fatti noi, in occidente. Ed iniziammo depor-tando e devastando. E siccome le vittime hanno spesso un punto di osservazione privilegiato sarà bene osservare quanto affine sia Porrajmos, la parola romani che indica l'olocausto degli zingari e che può esser tradotta con devasta-zione, con pogrom, in russo, significa devasta--zione. Perché la linea di continuità che passa dalle campagne russe, finisce nei lager tede-schi, rinasce nella Francia di Sarkozy è quella stessa della superiore civiltà occidentale che, in nome di Sakineh, prepara una guerra all'Iran. E come se non bastasse lo fa anche in nome della difesa di Israele, salvezza per il popolo ebra-ico dopo la Shoa ed assicurazione contro le nuove deportazioni.
lucillafiaccola1796
31 agosto 2010 19:55
Povere Donne... non basta loro il Ma'Rito Pa'Drone...cercano anche qualche altro grosso guaio extra.... boh...
tassofisso
30 agosto 2010 9:13
eh no caro Minotauro, la chiesa non se li vuol prendere a mano quella gente lì... tu pensa che neanche la Romania e la Bulgaria li rivolevano indietro... chissà come mai? forse perchè quella è gente che non vuol lavorare, non vuol vivere onestamente e non vuole integrarsi, ma semplicemente vuol continuare a vivere di delinquenza e sulla spalle della gente onesta con i sussidi... il razzismo è solo una bella scusa dietro cui nascondersi, piangendo, sperando di ricevere altri sussidi e poter così continuare a non fare niente... non per niente il capo della polizia di Bucarest non molto tempo fa dichiarò che in Romania la delinquenza non esiste più... forse perchè sono venuti tutti qua? mah, chi può dirlo.....................
minotauro5801
29 agosto 2010 20:02
Il prete, creto si chiami marchetta, marchettaro, marchini, non ricordo bene, ha elevato una protesta perchè Sarkozy manda a quel paese i rom.
In vece di elevare proteste, poteva dire a Sarkozy di spedirli nella città del vaticano ove avrebbero potuto accamparsi nei giardini o vicino all'orticello dove viene coltivata l'insalatina ed il finocchiello per il papa.
Annapaola Laldi
29 agosto 2010 19:54
Niente vieta, gentile Lucillafiaccola, di firmare per Sakineh e di inviare all'ambasciata francese (o all'Eliseo direttamente) un messaggio di vibrata critica sull'operato di Sarkozy contro i rom. Non Le pare?
L'indirizzo che ho trovato e che mi pare migliore (perché c'è u indirizzo mail) è questo:
- Mme Claude Genevier
- Assistente del Console
- Tel: +39.06.68.60.12.56
- [email protected]

E questo è il testo della mia lettera:
"Con molto rispetto, desidero far conoscere al Presidente della Repubblica francese, M. Sarkozy, il mio dissenso, di cittadina europea, nei confronti della politica che sta conducendo verso la popolazione rom. La ritengo infatti non solo non rispondente allo spirito di umanità, ma anche pericolosa proprio per la popolazione (francese) che intende salvaguardare; discriminare le persone, sulla base di un'etnia, mette in movimento un circolo vizioso di violenza generalizzata, le cui conseguenze si faranno certamente sentire sulla media e lunga distanza.
Auguro a me. alla Francia e all'Europa intera che M. Sarkozy si fermi in tempo e trovi modi più proficui e positivi per risolvere un problema come questo, in cui sono coinvolte tante persone assolutamente innocenti.
Distinti saluti.
Annapaola Laldi"
lucillafiaccola1796
29 agosto 2010 19:21
in francia stanno facendo un can can per questa sakineh... mentre spediscono i rom a destra e manca dopo averli espulsi dalla favelas! Ecco perché quella della sakineh mi pare una montatura... sempre più montatura...
Annapaola Laldi
27 agosto 2010 16:36
Ho ricevuto altre notizie recenti da una mail ricevuta da un'altra associazione che si batte per la salvezza di di Sakineh (http://www.avaaz.org/).
In essa si dà conto della campagna di stampa promossa in Turchia e in Brasile (i due paesi ancora amici dell'Iran, i cui presidenti si sono detti pronti a ospitare la donna). Eccone il testo (purtroppo non sono visibili le fotografie della pubblicità sui giornali che comunque dice che la vita di Sakineh è nelle mani di Erdogan o di Lula e mostra l'immagine dei due presidenti con appunto, in mano, la fotografia della donna iraniana. Alla fine della mail c'è l'invito a telefonare all'ambasciata iraniana nel proprio paese per dire che la vita di Sakineh deve essere salvata. Per l'Italia i numeri sono questi:
Italia: +39 (06) 86328485 / 86328486

Ecco il testo della lettera che ho ricevuto:

"Cari amici,
Ben 33.317 di noi hanno fatto una donazione per la nostra campagna di emergenza finalizzata all'acquisto di paginate sui giornali per chiedere giustizia per Sakineh Ashtiani: è un dato incredibile! Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo nel giro di 12 ore e acquistato intere pagine sui principali quotidiani in Brasile e in Turchia, oltre agli inserti online, tutto in 72 ore. Le pagine sulla carta stampata (a destra) mostrano il Primo ministro Erdogan e il Presidente Lula con in mano una fotografia di Sakineh, e il titolo: "La sua vita è nelle tue mani".
La risposta è stata immediata. Visto che il Presidente Lula aveva già offerto asilo politico a Sakineh, la nostra attenzione si è focalizzata sul Primo ministro Erdogan. I media turchi si sono occupati della questione sia sulla stampa che nei telegiornali, al punto che uno dei più importanti giornalisti turchi ci ha addirittura ringraziato per il lavoro che Avaaz stava portando avanti.

I membri di Avaaz in Turchia e Brasile hanno inviato oltre 50.000 messaggi personali a Lula e Erdogan nei giorni scorsi, e i membri in Turchia hanno scritto per informarci che la nostra campagna è su tutte le tv nazionali. Il risultato è stato incredibile: i giornali ieri hanno rivelato che Erdogan ha incaricato il suo governo di avviare "un'intensa attività diplomatica via telefono" con l'Iran per risolvere il caso di Sakineh, e anche Lula ha rafforzato la sua posizione in suo favore. Anche il ministro degli esteri Frattini ha chiesto di considerare "un atto di clemenza in questo caso specifico". Il nostro appello sta funzionando!

L'Iran ha deciso di cambiare strategia. La pressione internazionale ha salvato Sakineh dalla lapidazione per adulterio, ma ora il regime dice di volerla condannare all'impiccagione per l'omicidio del marito (un'accusa caduta già 4 anni fa). La scorsa settimana la tv iraniana ha trasmesso una presunta confessione di Sakineh: il suo avvocato ha detto che ci sono voluti 2 giorni di tortura per costringerla a farlo.

Nonostante la situazione sia drammatica, il fatto che il regime stia cercando escamotage come la trasmissione sulla tv nazionale dimostra che la nostra richiesta di giustizia sta funzionando. E la pressione sta dando i suoi frutti oltre il caso di Sakineh: la scorsa settimana l'Iran ha rivisto velocemente alcune delle pene comminate in passato e ha commutato le condanne alla lapidazione di due ragazze di 19 e 25 anni in impiccagione e frustate. Nonostante l'opinione pubblica iraniana possa essere influenzata da tattiche del genere, l'Iran è consapevole che negando un processo giusto a Sakineh sta mettendo in discussione i suoi rapporti con i due alleati che gli sono rimasti, la Turchia e il Brasile.

L'intero processo a Sakineh è stato una presa in giro della giustizia, anche per gli standard iraniani. Se riusciamo a mantenere alta l'attenzione sul caso, c'è ancora una speranza di revocare la sua condanna a morte: la Corte deve ancora prendere una decisione se perseguire l'accusa di omicidio nei confronti di Sakineh, e non c'è dubbio che la sentenza sarà di tipo politico.

Inondiamo le ambasciate iraniane di tutto il mondo con telefonate, messaggi vocali, visite. Dovranno informare Teheran di tutti i contatti ricevuti, trasmettendo così il sentore dello scalpore che il caso ha suscitato a livello globale. I leader iraniani sostengono che la campagna per Sakineh sia una crociata occidentale, ma la comunità di Avaaz è sparsa in tutto il mondo: possiamo dimostrare loro che non si tratta di una crociata occidentale contro l'Iran, ma di una campagna globale per la giustizia. Sotto questa email c'è una lista di numeri telefonici delle ambasciate in ogni paese. Ci vorranno solo 2 minuti per fare una telefonata alla tua ambasciata di riferimento.

Insieme abbiamo aiutato Sakineh a diventare da una delle tante vittime di una punizione arcaica com'era prima, il simbolo di una battaglia per la giustizia con cui anche i leader più potenti dell'Iran devono fare i conti ora. Il futuro di Sakineh è ancora nefasto, ma è nell'ora più buia che la speranza trova la sua forza per ribellarsi. Abbiamo firmato la petizione e fatto donazioni per la campagna mediatica. Ora mettiamoci al telefono.

Con speranza,

Ricken, Paula, Graziela, Pascal, Emma, Rewan, Ben, Alice e tutto il team di Avaaz.
tassofisso
27 agosto 2010 12:36
bastasse una raccolta di firme... secondo voi ad Akmadinejad (o come diavolo si scrive) gliene frega qualcosa? come quando ti fermano agli angoli delle strade quelli che ti chiedono "una firma contro la droga" , quelli mi fanno impazzire... sì, una firma contro la droga, perchè infatti se io firmo improvvisamente la droga sparisce? ma finiamola di prenderci in giro... sicuramente la condizione delle donne in quei paesi è molto difficile, immagino che il tasso di divorzi sia molto più basso del nostro paese!!! ma a parte le battutacce, mi spiace molto per questa ragazza, confessione sicuramente estorta come ai tempi della santa inquisizione, ma ripeto, non credo che all'iran sia sufficiente una raccolta di firme per andare contro quella che è la loro "cultura" vecchia di millenni, anche perchè avete visto tutti che fine hanno fatto quelli che hanno provato a contestare il regime l'anno scorso: hanno staccato le comunicazioni con il resto del mondo per non far vedere quello che stava succedendo, li hanno fatti sfogare un pò e poi a bocce ferme li sono andati a prendere uno a uno e li hanno fatti fuori... aria pesa da quelle parti... tempi durissimi... speriamo che questa iniziativa serva a qualcosa, anche se nutro forti dubbi...
lucillafiaccola1796
26 agosto 2010 19:46
invece i "soldati" statunitensi che stuprano e ammazzano Irakene e Afghane... quelle vi stanno bene? Come mai non gridate allo scandalo? Gli iranianiani sono maschilisti come tutti i maski... ma questa storia mi puzza sempre piu' di "allunaggio"... e rivoluzione "verde" con annessi e connessi...!
Annapaola Laldi
25 agosto 2010 16:40
Il sindaco del mio Comune mi ha risposto, ringraziandomi e dicendomi che prendeva in considerazione la cosa.
sugar magnolia
25 agosto 2010 10:01
Io ho firmato, povera donna !!
Una confessione televisiva SICURAMENTE ESTORTA, Una barbaria senza fine !!

Che schifo !!

Speriamo che il regime accolga l'appello, personalmente ci credo poco, sarebbe come abdicare alla loro (barbara) legislazione per le pressioni dell'Occidente, e sarebbe quindi un segno di debolezza.

Ripeto, povera donna !!
Annapaola Laldi
24 agosto 2010 19:15
La situazione si sta muovendo ed è bene che l'opinione pubblica internazionale continui a farsi sentire per salvare questa donna dalla lapidazione, ma anche per spingere l'Iran a rivedere la propria legislazione penale.
C'è dunque un altro appello che aspetta la firma delle persone sensibili ai diritti umani, questo è l'indirizzo:
http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediapp ello&idappello=391170

C'è anche un altro appello del sito "Iran solidariy" che ha lanciato la campagna "100 città contro lo stoning, la condanna a morte mediante lapidazione". Da notare che al 20 agosto non c'è una sola città italiana che lo abbia sottoscritto.
L'indirizzo è questo:
http://iransolidarity.blogspot.com/2010/08/list-of-100-citie s-against-stoning.html.
Mandiamo l'appello ai nostri sindaci.
lucillafiaccola1796
13 agosto 2010 20:49
Sai quanti pampini ci sarebbero se spettasse ai maskietti sopportare le delizie della gravidanza e del parto?.... N E S S U N O...
troppo "cicioni" abituati a fare colla "roba" delle femmine... imparassero loro a farseli i papmpini poracci... con i progressi della scienza... è possibile... non si ha più la necessità della terra donna incubatrice... e allora dai... skiopate a destra e manca.. eh non dimenticate di annaffiarvi i... tutte le sere!
Lucio Musto
13 agosto 2010 0:21
Mi spiace molto la sua reazione, signora Laldi, ma non per i suoi contenuti ma per l'atteggiamento in cui lei si pone, e per la tracotanza con cui si permette di liquidarmi.

Le farò notare che ho citato Gesù Cristo solo per rispondere a Lei, non per mia iniziativa; io non mescolo la divinità con la nequizia della gente o gli interessi dei ginecologi.

Del mio atteggiamento non ha evidentemente capito nulla, perché io per principio, cultura e fede non giudico mai nessuno, ma valuto solo fatti e cose concrete.
E continua ad (non) capire altre cose, ma attingendo solo dalla sua fervida immaginazione e dalla "saggezza popolare" evidentemente una forma di Bibbia per lei, ad usum delphini.

Ma sissignora; sia pure sparacchiando a casaccio "con la fortuna del cecato" (saggezza popolare) ci ha colto.
Si, l'ammazzamento di bambini nel ventre stesso che li custodisce è una cosa "veramente" penosa.

Per lei no, Signora Laldi?... per lei è un giro di valzer?

E con la vita della gente, che c'entrano i preti cattolici suoi amici?... abortiscono anche loro?..

Forse le si sono un po' confuse le idee, Signora Laldi, ma la ringrazio della chiacchierata, anche se alquanto deludente.

La ringrazio anche della sua altezzosa presa di distanze: forse fa bene a non replicare alle mie detestabili dichiarazioni.

Sereni omicidi, signora Laldi!
lucillafiaccola1796
12 agosto 2010 19:15
Senz'altro firmerò. Non credo a tutto quello che i democapitalisti ammanniscono...E' da quando sono nati che bugiano di brutto per tirar l'acqua al loro mulino di sfruttamento dei cojoni.
Sarà vero?
Ogni tanto esce fuori qualche donna che rischia di essere lapidata nei paesi cosiddetti islamici. Vedono sempre la trave nell'occhio dell'avversario religioso [come se il loro trid'io [signore e padre ,spendente, potente] non fosse lo stesso con tre nomi diversi... il solomaskio assoluto] ma non vedono la trave nel loro occhio....! Questi che stanno sempre a stufare con l'aborto... è perchè in mancanza di carnuccia da macello e da pedofilia... che farebbero tutto il santissimo giorno... niente guerre niente stupri... che noi, che barba!
Annapaola Laldi
12 agosto 2010 17:52
Caro signor Musto, per prima cosa Gesù ha detto di avere misericordia delle persone che sbagliano, cosa che io cerco di fare anche nei confronti delle donne che abortiscono e che so per certo che non godono affatto della situazione in cui si vengono a trovare.
In secondo luogo, non è necessario che io vada a spulciare il Pentateuco per ricordare una serie di orrende pene che vi sono contenute, perché la Bibbia è un libro che amo molto da quando avevo 10 anni, a tal punto che, dalla prima gioventù, mi sono sempre rifiutata di usarla come un'arma per combattere futili scaramucce.
Del Suo atteggiamento nei miei confronti, signor Musto, mi colpisce negativamente quel Suo giudicarmi sul piano spirituale, senza sapere niente di me, con un'arroganza degna di miglior causa. Sinceramente mi sembra di non averLa mai ripagata della stessa moneta. Se però Lei si fosse sentito offeso da qualche mia parola, chiedo semplicemente scusa.
Le ricordo, infine, che ci sono molti preti cattolici che la pensano come me; libero, Lei, di ritenerli traditori e fedifraghi; per me sono persone che in questo momento stanno salvando la chiesa cattolica da una pericolosa deriva legalista.
Comunque, dal modo in cui Lei coglie l'occasione per tornare a pigiare sul tasto aborto, anche quando non c'entra niente, capisco che per Lei è qualcosa di veramente penoso (la lingua batte dove il dente duole, dice la saggezza popolare), e quindi, da ora in poi, mi asterrò dal replicare alle Sue dichiarazioni.
Stia bene, signor Musto. Ave atque vale.
Lucio Musto
12 agosto 2010 16:53
Grazie a te del saluto, IVAN,
ma non mi sono mai allontanato.

Almeno tre volte al giorno, ma quasi sempre di più passo su "Di la tua", come ho sempre fatto.
Solo che non trovo più una riga che valga la pena di commentare (secondo me,ovviamente!) né mi punge più vaghezza di aprire nuove discussioni.

Riguardo agli OT... così rigorosi siete diventati su Di la tua?... e da quando?

E da quando, parlando di vita e di ammazzamenti, l'ammazzamento dei ragazzini è OT... che vuol dire "fuori tema"?

Comunque è sempre un piacere colloquiare con te.
Alla prossima!
Lucio Musto
12 agosto 2010 16:46
Signora Laldi, ma davvero lei pensa che in Italia le donne non vengano lapidate? lo sono con strumenti più raffinati delle pietre certo, noi siamo paese civile, e non usiamo più macigni e ferri da calza!

La differenza è qui i ragazzini si ammazzano "col beneplacito della legge" mentre li il fatto è clandestino, in perfetta reciprocità con l'ammazzamento delle donne.
Solo che la sua pietà, mi sembra, è leggermente condizionata dalle convenzioni e dall'utilitarismo.

Vuole parlare con me di Gesù, della Sua misericordia e del Suo perdono?... ne sono onorato.
Mi spieghi allora dove Gesù ha detto che è bene ammazzare i ragazzini nella pancia della mamma.

Grazie, signora Laldi.

Nossignori, io non voglio che si rispolveri la Torah, come dice lei, applicando quei codicilli dell'Antico Testamento che immagino lei ben sarebbe lieta di spulciare e ricordarmi, quelli destinate ad un popolo "duro di cervice" che bontà sua non esiste più.
Io vorrei che si attuasse il Nuovo Testamento, che lo facessimo io e lei, qui, ed oggi, sul nostro concreto quotidiano, non laggiù, in Iran, e sulla scorta di notiziole chissà quante volte ed in quanti modi rimaneggiate "ad usum delphini".

Se lo ricorda il discorso del trave e del fuscello nell'occhio?...
Certamente si, signora Laldi, lei è persona di ammirevole cultura. Ebbene...

a buon intenditor poche parole
IVAN.
12 agosto 2010 16:09
.


Lucio, a parte che sarebbe OT, non ho proprio cazzi di innescare annose dissertazioni sugli imbecilli decerebrati.

Come è del tutto OT la tua asociazione di questo tema con l'aborto nostrano, mi pare evidente: quando e se Amnesty proporrà una petizione in proposito nei confronti dell'Italia, gli iraniani saranno liberissimi di firmarla o meno secondo coscienza. Semplice.

(Ah, prima che mi dimentichi...Ben ritrovato)


.
minotauro5801
12 agosto 2010 15:58
Ivan, perchè non scrivi un resoconto della tua vita, potresti intitolarlo:
" Quello che si prova ad essere imbecille".
Praticamete ci illustri i tuoi pensieri, così, facendo il contrario, sapremo di essere nel giusto.La verità uccide.
A forza di firmare petizioni su petizioni su cinesi, turchi,iraniani,afgani.... fate finta di dimenticare in quale merdaio vivete.
Annapaola Laldi
12 agosto 2010 14:20
Signor Musto, ma davvero Lei pensa che in Iran le donne non abortiscano? Lo faranno coi ferri da calza o col prezzemolo, come usava anche da noi prima della legge 194 che, come sa, trovo realistica e lodevole per diversi motivi, fra cui quello che garantisce la salute alle donne che purtroppo si trovano nella condizione di dover rinunciare alla creatura che portano in seno, e ha tolto di mezzo l'ipocrisia.
Intanto faccia uno sforzo, se può, firmi l'appello per questa donna, magari ricordandosi l'agire di Gesù nel vangelo di Giovanni (e quella era un'adultera colta sul fatto, mentre questa non è stata colta sul fatto, ma accusata in base a indizi e testimonianze che sembrano alquanto dubbie). E non tema di fomentare rivoluzioni in casa d'altri; anzi, darà una mano a tante persone che in Iran rischiano la vita per far uscire il paese da un medioevo intollerabile. Oppure vorrebbe che si rispolverassero anche da noi le analoghe norme bibliche che si trovano nella Torah, ma che gli stessi Ebrei, anche quelli più ortodossi, a quanto mi risulta, hanno lasciato cadere da diversi secoli? (Sostituite, per altro fino alla metà del Settecento, almeno in questa parte d'Europa, da analoghe pene comminate però, di solito, in nome di autorità secolari -anche se a volte sedicenti religiose- e non di Dio). Basta dirlo, ma senza l'alibi dell'aborto. Grazie.
Lucio Musto
12 agosto 2010 14:11
@ Annapaola Laldi

Tutta la mia comprensione per il destino della signora Sakineh M. A., ma mi guarderei bene dal fomentare rivoluzione in casa d'altri!

Ben presto potrebbero venire loro da noi, a chiederci conto dei tanti bambini che ammazziamo abortendoli per comodità nostra!
Lucio Musto
12 agosto 2010 14:07
perché IVAN?

minotauro5801 certamente sbaglia, secondo te ed anche secondo me, ad auspicare il ritorno della pena di morte anche in Italia.

Ma perché sarebbe un "imbecille decerebrato"?... perché la pensa diversamente da te, ed anche diversamente da me?...

Francamente, caro IVAN, mi fai più paura tu, con i tuoi illuminati principi che non lui, con le sue anacronistiche concezioni!
IVAN.
12 agosto 2010 12:11
.


Annapaola, negli appelli sarebbe utile riportare il link della petizione:

http://www.amnesty.it/pena_di_morte_Iran_lapidazione_adulter io

http://www.amnesty.it/flex/FixedPages/IT/appelliForm.php/L/I T/ca/216


.
IVAN.
12 agosto 2010 12:11
.


(da un imbecille decerebrato:)
«Facciamo una bella raccolta di firme per l'introduzione della pena di morte in italia»
-----


Collega il cervello prima di pestare sulla tastiera, imbecille decerebrato.


.
minotauro5801
12 agosto 2010 11:54
Ammiro sempre di più questi Iraniani, se anche in Italia si arrestassero più avvocati, politici ecc.ecc. si vivrebbe forse meglio.Invece di firmare petizioni a favore di questo o quello, in paesi stranieri, facciamo una bella raccolta di firme per l'introduzione della pena di morte in italia( non dimentichiamo che in italia, per i poveracci già c'è, Cucchi insegna ), mentre per le zoccole, ora chiamate escort, c'è il grano e la TV.
Forza IRAN, vai con le atomiche.
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