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Andrea
20 settembre 2005 0:00
SE ANCORA QUALCUNO NON L'AVESSE CAPITO, non c'è tramite tra l'uomo e Cristo; Cristo é L'UNICO tramite tra Dio e l'uomo.
Vangelo di Giovanni capitolo 3 dal versetto 16 al 18 compreso ( Giovanni 3:16-18 ). La salvezza attraverso Cristo per ognuno è personale perchè il rapporto tra l'uomo e Cristo è personale, ma riguarda la sua Chiesa (non quella cattolica). La Chiesa di Cristo è l'insieme degli uomini (come genere umano) che si sono affidati a Dio nel nome di Cristo Gesù, e non nel nome della chiesa (cattolica). Se si leggesse la Sacra Bibbia queste cose si capirebbero, ma continuate a rimanere al buio vi conviene perchè la Sacra Bibbia in quanto Parola di Dio è lo specchio dell'anima e molti, quando Dio illumina quello specchio, si vedono come sono veramente si impauriscono e invece di rivolgersi a Dio pensano che sia meglio coprire, insabbiarsi e continuare a tergiversare inutilmente piuttosto che leggere. Molti lo fanno, ma GRAZIE A DIO E GLORIA A DIO ogni tanto qualcuno umilia se stesso, si mette nelle mani di Dio e capisce quello che Dio mi ha fatto capire come a molti altri e ci vuole al suo servizio per aiutare altri a diventare figli Suoi secondo la Sua volontà e non secondo la nostra, la vostra o di qualsiasi altro organo religioso. Prima lettera di Pietro capitolo 5 versetti 6,7,8,9 compreso ( I Pietro 5:6-9 ). Se volete posso continuare con questo studio biblico attraverso la conoscenza biblica che ho coltivato con l'aiuto di Dio in questo ultimo periodo della mia vita. A domani.
lalla
20 settembre 2005 0:00
andrea, tu lo sai cosa vuole dio da te?
Andrea
20 settembre 2005 0:00
Pro-teo, ho immenso piacere di risponderti alla luce della Parola di Dio (il Verbo di Dio) cioè Gesù Cristo, ovvero tutto il Nuovo Testamento. STA SCRITTO, al versetto 34 del capitolo 10 del Vangelo di Matteo (Matteo 10:34), che Gesù parlando agli apostoli disse "NON PENSATE CHE IO SIA VENUTO A METTERE PACE SULLA TERRA; NON SONO VENUTO A METTERE PACE, MA SPADA". Poi se si arriva a leggere anche il versetto 35 fino al 39 avrai la tua risposta alla domanda affermazione che mi hai scritto dandomi del monaco esaltato medievale.
Il grande problema di fondo non sta nel fatto che da parte mia si voglia dimostrare qualcosa, cerco solo di fare comprendere alla gente che cerca o no Dio che TUTTI abbiamo accesso alla Sacrs Scrittura e tutti possiamo sapere qual'è la vera volontà di Dio senza affidarci agli uomini. Ultimo riferimento per oggi, se a qualcuno interessa, nella Prima lettera di Giovanni al capitolo 5 versetto 20 ( I Giovanni 5:20 ) Mi auguro che possiate comprendere questi assaggi del vero pane della vita che è Cristo.
Meno di un anno fa ero come voi, credevo di sapere cosa Dio vuole, ma tra credere di sapere cosa vuole Dio e conoscere la sua volontà c'è un PROFONDO ABISSO, sbrigatevi con la lettura.
Pro-teo
20 settembre 2005 0:00
Mi sembra positivo il tuo dsiderio di riscoprire la forza della parola di Dio attraverso la lettura delle Sacre Scritture, tuttavia mi dispiace ma non posso condividere la tua posizione nei confronti della Chiesa. Sono in totale disacordo con te su quanto hai scritto e sono convinto che la salvezza non può essere solo un fatto intimistico che non coinvolga l'intera comunità dei credenti e che non usi la Chiesa come tramite tra l'uomo e Cristo.
Andrea
20 settembre 2005 0:00
Mi dispiace per te Gio, ma la chiesa cattolica e chi la pratica non usa la Bibbia, non la leggono, ne prendono spunto solo per trarne dei discorsi filosofici e inventarsi leggi divine non rivelate dalla volontà di Cristo ma dalla mente di uomini (della chiesa cattolica). Non esistono parole (sante) degli uomini es. Ruini, papa e via dicendo. Le parole sante appartengono solo alla PAROLA DI DIO. Impara a leggerla e smetti di farti imbiancare gli occhi dalla chiesa cattolica.
Io ero cattolico, neanche troppo convinto, ma da quando 9 mesi fa ho cominciato a leggere la Sacra Bibbia cominciando dal Nuovo Testamento, tutto!, ho capito quanto ero stato preso in giro dalla chiesa cattolica, e ho trovato il vero Dio vivente in Cristo Gesù attraverso l'aiuto dello Spirito Santo. Adesso rifiuto la chiesa cattolica e capirai il perchè dopo anche tu avrai letto come ho fatto io.
Se veramente desideri la verità vedrai che Dio ti aiuterà.
xxx
20 settembre 2005 0:00
Ma lasciate perdere questi dementi rifondatori comunisti,sono in tutti gli argomenti discussi nel sito,insolenti,villani,pagati da bertinotti fausto,impiegato pirelli con diritto di fare il parlamentare,compagni straccioni,ULTIMO sfogo,da giorni non intervengo più xchè devo lavorare e guadagnarmi il pane(non scono un comunista con il diritto di pane gratis)
er metico
20 settembre 2005 0:00
... disse il grande Andrea!
Pro-teo
20 settembre 2005 0:00
Andrea, predichi come uno di quei monaci esaltati medioevali. Tranquillizzati né la Chiesa né tantomeno Dio vogliono che l'uomo viva simili scenari apocalittici, ma che sia in pace con se stesso e con gli altri, che faccia della felicità, dell'amore e della gioia il proprio obiettivo sulla terra e per l'eternità. Per fortuna l'eternità così prospettata appare desiderabile e non spaventosa come quella da te disegnata.
Gio
20 settembre 2005 0:00
La Chiesa è la istituzione che fa da tramite tra l'uomo e Dio. Essendo fatta di uomini, è fallibile.
Tornando al tema, beh, i movimenti che ruotano attorno alla Chiesa sono aldilà di considerazioni politiche, talora imprescindibili, sono il bene della Chiesa, la vera potenzialità in quanto ne diffondono il messaggio in un modo tanto capillare e con tanto successo, che non v'è eguali nel mondo. Le parole (sante) di Ruini, hanno stupito e meravigliato l'uditorio mediatico per la loro forza, per la loro impossibilità al fraintendimento. Una presa di posizione netta, doverosa, attesa da tempo. Messaggio di monito ai politici affinché si diano da fare e in fretta per soccorrere le famiglia normali e non i gay.
Andrea
20 settembre 2005 0:00
Quando gli esseri umani capiranno che la chiesa cattolica non porta la parola di Dio, ma allontana gli uomini da Dio allora gli uomini stessi riusciranno a trovare Dio e avere la vita eterna e non la dannazione eterna. Lo dico per tutti se ancora non lo avete capito. L'ETERNITA' E' MOLTO LUNGA E NON FINIRA' MAI!!!!!!
RICORDATEVELO BENE.
Pro-teo
18 settembre 2005 0:00
xMario
Strano il tuo intervento. Noto tuttavia che il tuo rispetto per chi non condividi si riduce allo sciocco uso di nomi distorti (nazinger) o all'uso di enfatizzazioni volgari e certamente di scarso spessore come "vaticAno".
Il tuo problema non è farti capire, ma non saper dialogare serenamente.
Mario
18 settembre 2005 0:00
da: Pro-teo
Data: 7 Settembre 2005

xLuigi

....Ricordiamoci che GPII è stato uno dei fautori della caduta del muro di Berlino e del comunismo in Europa.....
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questione di punti di vista, per me lui non ha fatto niente altro che quello che gli era stato ordinato dalle grandi potenze economiche europee. con la caduta de muro di berlino il 50% delle grosse industrie si è trasferita nei paesi dell'est con il conseguente ritiro nei paesi europei (italia per prima) e causando quella depressione economica che tutti noi oggi conosciamo.

ha bruciato il nostro benessere ed ha diminuioto esponenzialmente la possibilità per i nostri figli di poter avere un lavro e prima di tutto quell'istruzione che tanto viene avversata dalla chiesa.

non dimentichiamo inoltre che le massicce immissioni di immigrati nel nostro paese ci destabilizzano ulteriormente, grazie GPII.

se questo può sembrare fuori tema non dimentichiamo che in alcune regioni d'italia il vaticAno sta cominciando a raccogliere i primi frutti, i preti verranno stipendiati direttamente da loro e i territori della chiesa (si, possiede proprietà che potrebbero essere devolute in aiuti umanitari) saranno esenti da tassazione.

prima in testa la lombardia.

speriamo che nazinger si decida a dare un pò di gioia e ad allietare i cuori di qualche altra nazione portandogli il pacco dono del vaticAno, l'italia come limone è stato spremuto troppo.

Saluti
Mario

scusatemi ma non sono un grande scrittore e spero di essere stato chiaro.


enrico
16 settembre 2005 0:00
Caro Signor Marco.
ho gradito la sua risposta e ho capito il suo intento, che mi ribadisce nella risposta. Ma le ripeto che la politica non c'entra. Non posso che essere in accordo con lei riguardo l'essere critico verso le forme di strumentalizzazione che si attuano nei confronti di qualsiasi fenomeno sociale. Purtroppo, per chi guarda dall'esterno, questa modalità tende però a coprire quelli che sono i veri motivi dell'esistenza del Movimento. Nella sua dimensione anche il Movimento di Comunione e Liberazione non è esente da strumentalizzazioni, essendo un movimento di uomini senza unzioni particolari, e questo può avvenire dal di dentro e dall'esterno di esso senza però che centri con l'originalità dell'iniziativa di Don Giussani da cui tutto ha origine con il primo impeto di Gioventù Studentesca, a Milano, presso il Liceo Berchet.
Quello di cui parlava agli studenti (ne conosco alcuni che vedo di frequente e con cui sto in vera e sincera amicizia) in quell'epoca, dove egli rivestiva la carica di semplice insegnante, era a dir poco innovativo nel clima sociale particolare dell'epoca, quando non era facile parlare di "dignità dell'uomo", "desiderio", "libertà" (quelle stesse cose che ho scritto a lei) e non era facile parlare dell'uomo in genere. Da li i primi osteggiamenti a carattere politico, ma l'originalità di ciò che accadeva era la stessa di quella dei primi che seguirono Cristo, quando ciò prendeva impeto dal desideroso presentimento del vero.
Il fatto è che l'esperienza cristiana avvolge in tutto l'uomo e, lungi dall' essere una filosofia, non può rimanere relegata nel puro ambito della ragione, ma con questa abbraccia tutto lo spazio vitale della persona per cui anche la più banale delle azioni quotidiane non può essere vissuta, da chi è toccato da questo incontro, come se Cristo non esistesse. Egli c'entra in tutto e così, per noi, anche nella politica di cui veniamo a far parte, come fenomeno sociale (dalla Dottrina Sociale della Chiesa). Questa modalità è oggi riconosciuta in pieno dalla stessa Chiesa che invita apertamente tutti i cristiani a vivere il cristianesimo in questo modo, a dispetto della sua vecchia tradizione scolastica. Riguardo a chi eventualmente sfrutta il fenomeno sociale dei Movimenti cattolici per il proprio gioco di prevalenza, quindi, potrebbe sicuramente trovarmi in atteggiamento critico negativo non per il fenomeno in sè ma per la conseguente malainterpretazione che ne consegue, tranne che per il fatto che il Movimento stesso si interessa della politica del Paese e del mondo per il suo compito prioritario di missione cristiana senza questioni di prevalenza alcuna ma solo per umanamente "tentare" di garantire un trattamento sociale più equo e solidale con la morale cristiana e dignitosa per l'uomo.
Questo è almeno l'intento, senza pretesa di infallibilità!
Riguardo il confronto nei riguardi dell'aspetto di fede... bè, se permette, non mi troverà equidistante ma addirittura tutt'uno con l'oggetto della discussione, che sarebbe Cristo,senza alcuna alternativa di revisione. So cosa dico e se insisto con lei in questo forum in cui non avrei interesse a partecipare è solo per l'umano fatto di voler condividere sinceramente la più bella cosa che mi sia capitata nella mia vita: quella di aver incontrato Cristo, né più né meno di come l'hanno incontrato i suoi apostoli, grazie a Don Luigi Giussani e le assicuro che in quella fase di politica non se ne è parlato di sicuro! Se vuol conoscere il tipo di esperienza ed i perchè e i percome avviene tutto ciò che si vede attorno ai Movimenti cattolici (mi occupo da 25 anni di Comunicazione Sociale e conosco bene tutte la cause e i fenomeni che contornano le associazioni sociali; consideriamo, poi, che oltre che sociale, questa, è una associazione di laici per la Chiesa) consideri l'invito con la possibilità di farsi reperire presso un indirizzo certo. Inoltre abbiamo un'ampia letteratura da offrire a chi volesse saperne qualcosa di più: anche questo non è da escludere ma i libri non trasmettono la particolarietà di un incontro; dipende da quello che uno vuole per la propria vita. Detto questo, la saluto cordialmente,
Enrico Falcinelli.
Marco
16 settembre 2005 0:00
Il titolo di Luigi, mi ha offerto un ottimo spunto per proporvi brevemente, senza alcuna pretesa di esaustività, senza intenzione di screditare nessuno, senza volere esprimere un giudizio assoluto, un breve excursus storico del movimento a livello di vertice della sua gerarchia non potendo indagare storicamente a livello di base dell' associazione non conoscendo difatto i rapporti interpersonali tra associati e loro usanze. Ho pensato di illustrare il percorso a grandi linee che ha portato questo movimento in alto, molto in alto. Sul declino della Chiesa ho letto tanto, e colpisce l'impiego di questi movimenti per mantenere un contatto politico determinante. Ciò non significa che sia un male. C'è tendenzialmente poca gratuità nelle azioni umane, figuriamoci nelle operazioni politiche.
Non riesco al momento ad accettare il cortese invito del Sig. Enrico Falcinelli, perché già lascia intendere che il mio intervento fosse pieno di pregiudizi, poco veritiero, inteso addirittura come uno sfogo, meritevole di ammonimento verso la mia dignità e desiderio personale (mi chiarisca se crede, sig Enrico, questo parlare di dignità e desideri personali), e dove manca l'interesse per un confronto bilanciato, flessibile, critico, equidistante, non c'è possibilità di conversazione. Ricambio gli auguri, sperando di cuore che il sig. Enrico, pur continuando a voler bene all'amato Giussani, sappia accettare per il futuro una posizione critica, valutarla con interesse, e ricostruire i pro e i contro da sé della storia dei movimenti laicali cattolici di cui tutto fa credere faccia o abbia fatto parte. Cordialità.
enrico falcinelli
16 settembre 2005 0:00
Rispondo direttamente al signor Marco che dimostra evidentemente di non conoscere un'associazione che al contrario io conosco fino in fondo, come conosco Don Giussani. Tutto ciò che lei ha detto è semplicemente quello che avrà letto da qualche parte e la mia non è un'opinione. Abbia la pazienza a non farsi prendere da irragionevoli pregiudizi ed io, se lei vuole, la inviterò personalmente a toccare con mano di tutto ciò che lei ha esposto nel suo sfogo personale. Io non ho interesse a risponderle e la avverto che chiunque abbia buona volontà e un pò di consapevolezza della cronaca non avrebbe dubbi a passarla inosservato; per me è solo un occasione di ammonimento per il suo stesso bene e per la sua dignità umana e per il suo personale "desiderio" di quel qualcosa di più che rischia di rimanere indefinito.
Infatti è solo un occasione, come già le ho detto prima, di invitarla direttamente alle nostre attività per capire Lei stesso quello che ha voluto significare tutta l'attività di Don Luigi Giussani.
Se desidera veramente conoscere e capire, com'è vero che le piace screditare quacosa di buono che c'è, con un po' di impegno da parte sua (perchè per noi è una fatica il nostro agire senza alcuno di quei vantaggi logistici che lei intende) le darò modo di verificare quanto di falso c'e nelle sue affermazioni e come persona ed uomo non potrà esserne che felice.
Le faccio i migliori auguri,
Enrico Falcinelli.
Marco
15 settembre 2005 0:00
CL altro non è se non il braccio grazie al quale la Chiesa mantiene vivo il suo potere politico, moltiplicatori del potere papale.
Chi era Giussani?Si era proposto come capo a Milano della Gioventù di Azione Cattolica ma in sostanza gli avevano chiuso la porta in faccia. Da allora decise di intraprendere una strada indipendente. Con le sue teorie teologiche-politiche mirava a spaccare l’Azione Cattolica, invano. Un’azione in ogni caso che lacerava il tessuto del mondo cattolico. Propose il suo movimento come una Chiesa dentro la Chiesa, aspirando ad esser come l’Opus Dei, una prelatura personale dipendente direttamente dal sommo Pontefice, con l’obiettivo di renderlo esclusivo, autosufficiente e singolare. Insomma la fotocopia italiana di Escrivà de Balaguer. Hanno una identità precisissima, hanno propri seminari, proprie chiese, proprie parrocchie, amici e simpatizzanti. Non partecipano alla Chiesa ma su tutto alla propria Chiesa ricamata su misura, naturalmente.

Da una visuale che parrebbe assai semplicistica, la diffidenza e i livori verso Cl nascono dall’invidia di molti del potere accumulato negli anni da questo movimento, che ad’oggi si è manifestato in ogni dove, dalle università al vaticano stesso.
Ad un’analisi più attenta, che lascio al vostro personale giudizio, le ragioni di questo rancore si spiegano nell’impostazione che Giussani &Collaboratori hanno riguardo fede e politica, nesso ineliminabile.
Nella vita di ogni uomo, infatti, la presenza dell’Evento Cristiano è vista da Giussani come solutrice di tutti i problemi.
Così facendo, si dimentica o si abbandona la dimensione culturale del cattolicesimo, che consiste – come diceva Lazzati – nella capacità di “elaborare una visione dell’uomo nella quale tutti gli elementi di una piena umanità siano presenti, e che riesca a rendere tale pienezza mediante la luce della Rivelazione, in quanto questa permette di cogliere aspetti del reale che (…) sfuggono all’intelligenza umana”.

Scontro di vertice, per i ciellini fede e politica devono andare a braccetto, per Lazzati occorreva separarle per liberare la religione dall’uso (politico) della fede e la politica dal clericofascismo.
Stroncati da Montini, ultimo baluardo del cattolicesimo democratico, trovarono nel Papa polacco il giocatore in più, ed egli era già arbitro.
Qual era la loro preoccupazione dietro le polemiche e oltre la dialettica? Impedire l’alleanza tra cattolici e sinistra politica, perciò sgombrare il campo dai testimoni dell’intelligenza della fede, scaturita dal Concilio, e ripristinare i collegamenti tra Chiesa e gli interessi della destra, profittando della crisi del partito cristiano.
Lazzati fu defenestrato dalla Cattolica.
Disinvolti, abili, preparati, hanno scalato senza tormenti spirituali i posti di comando politico ed economico. Come non ricordare per citare un esempio dei meno innocui, il tentativo di Buttiglione di portare l’intero carrozzone sfasciato della DC verso Berlusconi?

Mi piacerebbe concludere ricordando questo pensiero di padre Balducci a proposito della vera FEDE.

L’uomo di fede è allergico ad ogni uso della fede che non sia quello proprio, e per tutto il resto chiede che si rispettino le regole della ragione.
La fede non è una visione del mondo e della società da imporre a tutti gli uomini, non porta con sé le risposte a tutti i problemi della società perché ognuno di essi chiede una risposta nell’ordine suo proprio. Le cose dette da CL non hanno fondamento storico, non hanno legittimazione teologica, non producono né riflessione né cultura, utilizzano la forza d’inerzia presente ancora in quello che un tempo era il mondo cattolico, finito per sempre col Concilio.



enrico
15 settembre 2005 0:00
Caro Sig. Luigi, dalle sue parole trapela il "desiderio", quello che Don Giussani, appunto intendeva. Don Giussani lo conosco bene e chi è stato con lui non può dimenticare nemmeno una parola, come per i primi che furono con Cristo, perchè lui è di Cristo. Lei però non l'ha capito fino in fondo se afferma che l'uomo sia nessuno. Don Giussani ha donato in tutto la sua vita all'uomo e per l'uomo: lo avrebbe fatto se l'uomo fosse davvero "nessuno"? Tutto parte proprio dal fatto che l'uomo è invece "tanto" alla ricerca del "tutto" e il "desiderio" è appunto il "tutto". Benedetto desiderio, sintomo della nostra vera realtà! Ringrazi i movimenti dei laici, in particolare, perchè dove la Chiesa del clero ha perso la presa è quella dei laici che deve correggere il tiro. Per scoprire Cristo, se si vuol tra l'altro seguire Giussani, non è necessaria la cultura ne la filosofia o alcuna scienza: bisogna seguire il "desiderio"; infine, attenzione: la fede è il prodotto di un incontro concreto con chi porta in sè l'essenza di Cristo; Giussani è uno di questi. Buon proseguimento e auguri.
Pro-teo
7 settembre 2005 0:00
xLuigi
Concordo su alcune cose, ma su molte altre no. Appare chiaro il tuo livore nei confronti di CL e che tutto il tuo post sia rivolto contro questo movimento. Non sono ciellino, tuttavia, pur non condividendo una certa loro impostazione, sono convinto della bontà dell'opera di Giussani che ho conosciuto direttamente e indirettamente e che sempre si è rifatto alla "buona novella". Può essere che qualche ciellino abbia esagerato esaltando la sua figura, ma ciò nulla toglie all'ortodossia complessiva che continua nonostante la morte del fondatore.
Non concordo nemmeno sull'esame che hai fatto dell'azione di Giovanni Paolo II. La forza spirituale della Chiesa è andata diminuendo molto prima di lui. Non potremo mai saperlo, ma mio parere papa Luciani, persona che ho stimato molto per tanti aspetti, non sarebbe stato in grado di risvegliare con forza, come doveva essere, la spiritualità cristiana nel mondo. Ricordiamoci che GPII è stato uno dei fautori della caduta del muro di Berlino e del comunismo in Europa. Il suo rivolgersi ai giovani anche alle adunate oceaniche è stato un modo per dare nuova e fresca linfa alla Chiesa. La voglia di valori cristiani, di CARITA', di solidarietà, di altruismo sta facendo breccia nel cuore di tanti. Lo Spirito di Dio soffia dove vuole ed è capace di agire con modi e tempi che non possiamo immaginare e prevedere.
La preghiera e la meditazione sono fondamentali e necessarie, ma ciascuno deve coltivarle anche nel suo intimo, lontano dai rumori del mondo, magari dopo aver partecipato a una manifestazione oceanica (anche di preghiera e celebrazione comunitaria), proprio come faceva anche GPII.

P.S.
Se a lalla qualcosa non risulta allora si può stare tranquilli che è vero.

lalla
7 settembre 2005 0:00
La vera chiesa è la comunità dei poveri, degli emarginati, dei perseguitati. Il vero messaggio cristiano, che rende il cristianesimo in un certo senso unico è la CARITA'.

a me nn risulta
francesco
7 settembre 2005 0:00
la chiesa è una fra le tante confessioni religiose, e come tale pone degli uomini al suo vertice, questo la rende comunque terrena.
Il messaggio dato dalla chiesa è si universale e senza tempo, e la sua assistenza è davvero indiscutibile.
Resta però il fatto che in quanto struttura verticistica ed umana, sarà sempre influenzata dai costumi umani e in essi appunto si trovano sia i vizi che le virtù.
D'altra parte un prete che non fosse umano come i fedeli, non sarebbe interessante.
La chiesa è la rappresentazione di come la debolezza umana spinga non ad emulare il Dio per quello che ci ha insegnato, ma a chiedere aiuto, baci ed abbracci a Dio e alla sua famiglia, portando i saluti della umana famiglia che è la Chiesa stessa.
xxx
7 settembre 2005 0:00
Dopo 2000anni resterà solo LUI,ns unica sperana, LUIGI,la nuova luce ,il nuovo messia,il profeta del terzo millennio,le folle accorreranno da LUIGI.
Poveretto chissà la sua vita quante delusioni gli ha dato per mettersi a profetizzare solo nel deserto...La Chiesa Cattolica è tornata in Russia, è arrivata in Cina,sta entrando nei poveri paesi Arabi (poveri di dignità verso la persona umana) il disegno di DIO continua...anche se Luigi non vuole...
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