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Progressista
3 giugno 2006 0:00
da: Veritas
Data: 2 Giugno 2006

Cattolicesimo religione dei fascisti


x Progressista


Ho riflettuto su quanto hai scritto a proposito dei templari. Evidentemente ciò che avevano scoperto doveva essere estremamente importante se l'alto clero ne decretò la fine, servendosi del re di Francia Filippo il Bello.

Non so cos'altro tu sappia in merito alle vicende che portarono alla nascita dell'attuale cristianesimo. Mi sembra, comunque, che quanto hai sin qui esposto è di per sè fortemente destabilizzante, qualora tu venissi preso sul serio dai canali mediatici, sia della carta stampata che telecomunicativi. A questo punto mi viene da pensare: non temi per la tua sicurezza? Oltretutto hai affermato di aver scoperto tutto quello che c'era da scoprire sulle origini del cristianesimo.

Qui nel forum sono iniziati i disturbi "strategici" per ostacolare la visibilità di ciò che esponi. Non mi sembra comunque una misura molto efficace e comunque ciò tradisce che qualche inquietudine comincia a serpeggiare negli "alti luoghi". Io penso che tu debba riconsiderare la possibilità di tornare al tuo lavoro di composizione del libro che hai iniziato. Sarei veramente curioso di leggerlo, a questo punto.


Ego sum veritas



"A questo punto mi viene da pensare: non temi per la tua sicurezza?"

Quando ho iniziato a postare ho pensato che potevo andare incontro a qualche rischio. Tuttavia non credo che la parte più reazionaria del clero (l'anima "nera") sia interessata a dare risalto alla mia vicenda e questo sicuramente avverrebbe se mi accadesse qualcosa. Comunque, a scanso di equivoci, ho provveduto a mettere al sicuro tutto il materiale raccolto presso ben cinque amici fidati e parenti, con la consegna di dare tutto il materiale agli inquirenti qualora mi accadesse qualcosa. Di ciò se ne potrebbero giovare i miei "eredi"!

"Non so cos'altro tu sappia in merito alle vicende che portarono alla nascita dell'attuale cristianesimo."

Come ho già detto, ho raccolto tutto il materiale necessario a provare la costruzione assolutamente truffaldina del culto cristiano. Qualche dettaglio potrebbe non essere completamente esatto (del resto non credo che il Vaticano li possegga completamente tutti), ma tutto ciò non inficia in alcun modo la veridicità della ricostruzione.

"Qui nel forum sono iniziati i disturbi "strategici" per ostacolare la visibilità di ciò che esponi"

Sì, me ne sono accorto. Sono tentativi puerili che riflettono la mentalità di certo clero...

" Io penso che tu debba riconsiderare la possibilità di tornare al tuo lavoro di composizione del libro che hai iniziato. Sarei veramente curioso di leggerlo, a questo punto."

In effetti ci sto pensando seriamente. Del resto se continuano i disturbi, l'unico modo per portare a conoscenza delle persone tutto quanto sono riuscito a ricostruire sulle origini reali del cristianesimo è solo un libro, il quale ognuno si può leggere in modo del tutto indisturbato.



Progressista


"..la fede in Dio non aggiunge nè toglie nulla
alla dignità raziocinante degli uomini; la fede
nelle religioni li riporta al loro stato primordiale,
quando l'uomo era appena uscito dalla sua
primitiva condizione bestiale per evolversi sino
alla stato attuale delle sue conoscenze."


Dioamore
2 giugno 2006 0:00
Progressista, è risaputo che i Vangeli sono stati scritti dopo molti anni dagli eventi e non da testimoni oculari del posto presenti sui fatti e quindi contengono diversi errori e incongruenze. Anche i giornalisti di oggi, malgrado siano disponibili registratori e telecamere riportano sui giornali spesso notizie che non sono fedeli al reale svolgimento dei fatti, facendo comparire o scomparire, per esempio, persone più o meno note, in certi contesti o eventi. Questo nulla toglie, comunque, alla sostanza della notizia.
Progressista
2 giugno 2006 0:00
>dal Vangelo di Marco:
L'indemoniato garaseno

Progressista, l'episodio del Vangelo di Marco 5,1-14 da te citato nel post precedente, al di là delle incongruenze fisico-geologiche-morfologiche, ha un profondo valore spirituale che emerge più chiaramente nei versetti successivi: 18 e 20.

Io mi chiedo e ti chiedo perchè la grande corruttrice non li ha corretti, insieme a tutto il resto, visto che sono così palesamente incongruenti?


Non ho capito.....Non solo le fiabe raccontate dai vangeli hanno per te valore "mistico", ma ora anche gli errori plateali??...





Progressista



“Se non hai rispetto per la tua intelligenza, abbi almeno rispetto per la mia”.

Vania Campanella
Dioamore
2 giugno 2006 0:00
>dal Vangelo di Marco:
L'indemoniato garaseno

Progressista, l'episodio del Vangelo di Marco 5,1-14 da te citato nel post precedente, al di là delle incongruenze fisico-geologiche-morfologiche, ha un profondo valore spirituale che emerge più chiaramente nei versetti successivi: 18 e 20.

Io mi chiedo e ti chiedo perchè la grande corruttrice non li ha corretti, insieme a tutto il resto, visto che sono così palesamente incongruenti?
Dioamore
2 giugno 2006 0:00
>Io penso che tu debba riconsiderare la possibilità di tornare al tuo lavoro di composizione del libro che hai iniziato. Sarei veramente curioso di leggerlo, a questo punto.

Veritas, anche io sarei curioso di leggerlo il libro di Progressista, magari in formato pdf, disponibile gratuitamente su Internet e non a pagamento, non coperto da Copyright come altri "libri famosi" di cui sappiamo.

Perché chi ama la verità, viene alla luce e dona gratuitamente quello che ha scoperto per il bene di tutti.

Comunque invito Progressista a dire tutto quello che ha scoperto, perché io amo la Verità e non mi scandalizzo.
Veritas
2 giugno 2006 0:00
Cattolicesimo religione dei fascisti


x Progressista


Ho riflettuto su quanto hai scritto a proposito dei templari. Evidentemente ciò che avevano scoperto doveva essere estremamente importante se l'alto clero ne decretò la fine, servendosi del re di Francia Filippo il Bello.

Non so cos'altro tu sappia in merito alle vicende che portarono alla nascita dell'attuale cristianesimo. Mi sembra, comunque, che quanto hai sin qui esposto è di per sè fortemente destabilizzante, qualora tu venissi preso sul serio dai canali mediatici, sia della carta stampata che telecomunicativi. A questo punto mi viene da pensare: non temi per la tua sicurezza? Oltretutto hai affermato di aver scoperto tutto quello che c'era da scoprire sulle origini del cristianesimo.

Qui nel forum sono iniziati i disturbi "strategici" per ostacolare la visibilità di ciò che esponi. Non mi sembra comunque una misura molto efficace e comunque ciò tradisce che qualche inquietudine comincia a serpeggiare negli "alti luoghi". Io penso che tu debba riconsiderare la possibilità di tornare al tuo lavoro di composizione del libro che hai iniziato. Sarei veramente curioso di leggerlo, a questo punto.




Ego sum veritas
Progressista
2 giugno 2006 0:00
Ecco chi sono coloro che accusano Dan Brown di scrivere falsità:

dal vangelo di Marco:

Questione sul divorzio
[1]Partito di là, si recò nel territorio della Giudea e oltre il Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli l'ammaestrava, come era solito fare. [2]E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: «E' lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?». [3]Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». [4]Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla». [5]Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. [6]Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; [7]per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. [8]Sicché non sono più due, ma una sola carne. [9]L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto». [10]Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: [11]«Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; [12]se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio».


Dato che Gesù era un ebreo, egli osservava la Legge tramandata secondo la tradizione ebraica, conservata nelle scritture scritte in ebraico e non quella tramandata in base alle errate traduzioni delle stesse scritture in lingua greca, come la celebre Bibbia dei 70.

Dal momento che in nessun testo ebraico e in nessuna delle tradizioni di questo popolo era previsto che una donna potesse ripudiare il marito per sposarne un altro (cosa che le sarebbe stato assolutamente impossibile) è palese che il Gesù dei vangeli canonici non avrebbe potuto MAI fare un'assersione del genere! E' dunque ovvio il carattere spurio delle "sacre" scritture cristiane che si vorrebbero far passare come "parola di Dio", scimmiottando la tradizione ebraica!

Nella traduzione della Bibbia ebraica in lingua greca, gli scribi che diedero origine alla Bibbia dei 70 inserirono erroneamente il concetto secondo la quale la donna che ripudia il marito e ne sposa un altro commette adulterio e questo perchè nella tradizione e nei costumi greci era contemplato che anche le donne, come gli uomini, potessero chiedere il divorzio.



Progressista


"Si comincia ad ascoltare i preti e poi si finisce per credere che anche gli asini volano. E quando qualcuno cerca di spiegare la verità ai plagiati, il clero interviene prontamente con la "bava" alla bocca facendo loro credere che si tratta dell'incarnazione del "maligno": fu attraverso questo meccanismo perverso che masse di fedeli cattolici furono spinte a massacrare centinaia di migliaia di "eretici", colpevoli di non seguire la "santa" dottrina insegnata dall'altrettanto "santa" madre Chiesa!"

ZaZaan!
2 giugno 2006 0:00
IO

sono invece quello delle

"Menzogne veritiere"!

Andrea 37 anni
1 giugno 2006 0:00
Progressista: ciao e fai come ti pare; ma poi non dire che non ti avevo avvisato.

Quando vorrai dare risposta a tutto ciò che ti scrivo allora sarai onesto fino in fondo altrimenti sei solo un anticristo.

Le tue menzogne non sono veritiere e tu lo sai: continua pure a scrivere, tanto chi cerca Dio veramente lo troverà nonostante te e tutta la banda degli anticristi.

Forse si salveranno coloro che dicono di credere, se avranno il coraggio di umiliarsi e affidarsi alla Parola (il Verbo) di Dio Gesù Cristo il Messia che Mosè annunciò.

Saluto a tutti.

Andrea 37 anni.
Uno di passaggio
1 giugno 2006 0:00
Tutto quanto sappiamo di Celso e del suo: "Discorso della verità contro i cristiani", ce lo dice Origene in "Contro Celso".

Per il resto, quali le fonti?

Ad es. "Magi" non si traduce con "maghi", come Silvan e gli altri prestigiatori, ma come "Sapienti", che erano gli scienziati di allora, uomini di cultura contemporaneamente anche astromi ed astrologi (le due discipline non furono distinte fino ai tempi moderni, da Galileo in poi), nonché chimici ed alchimisti (altre scienze allora fuse) eccetera eccetera.

Si pensi ad esempio ai "Re Magi" del presepe ed ai loro doni simbolici. Naturalmente non erano re, e non potevano conoscersi provenendo dai tre lati del mondo (il quarto è naturalmente quello della "Grotta Santa")

Non rispondetemi, sono passato!
Stefano
1 giugno 2006 0:00
Lo dicevo io, si tratta di un dialogo tra sordi. Progressista non potrà mai scendere a patti con G.C.

La fede si scontra in questo caso con la ragione, almeno sembra. O forse sono le ragioni della fede che si scontrano con la fede nella ragione?
Progressista
1 giugno 2006 0:00

"In ultima analisi chi vuol evidenziare le incongruenze dei vangeli non scopre nulla di nuovo, in quanto si tratta di testi che partono da un presupposto teologico e vanno letti con una profonda conoscenza del contesto storico-culturale-religioso dell'epoca in cui sono stati redatti, tutti requisiti che, da quanto si evince, mancano agli anticlericali accaniti che scoprono l'acqua calda e urlano allo scoop."

Zingaro della rete



No comment!



Progressista


“Se non hai rispetto per la tua intelligenza, abbi almeno rispetto per la mia”.
Vania Campanella



PS: prima di leggere i vangeli occorre rendersi conto della profonda malafede che informa il clero cattolico, dopodichè la lettura dei vangeli ci aiuta a trovarne riscontro logico!
Progressista
1 giugno 2006 0:00
Clero cristiano come il clero pagano.

Anche attraverso la Bibbia gli eruditi hanno potuto conoscere che nell'Egitto faraonico esistevano delle caste sacerdotali che avevano sviluppato al loro interno scuole di "magia": vale a dire un'arte illusionistica integrata da trucchi ed effetti "speciali" da far invidia ai moderni Silvan. Perchè tutto ciò? Il motivo è quello del "marketing".

La ricchezza di una casta era legata al numero dei fedeli che tale casta riusciva a raccogliere attorno al proprio culto: più aumentava tale numero e più, corrispondentemente, aumentavano le entrate per i sacerdoti e più aumentava il loro benessere. Dunque, una "magia" finalizzata alla presa sull'immaginario comune dei fedeli e, ignoranti ed analfabeti, rimanevano soggiocati da tali meraviglie.

Ovviamente le persone colte erano ben edotte su tale aspetto e non mancavano di stigmatizzare l'aspetto truffaldino ed ingannevole di coloro che ricorrevano a tali sistemi per "sbarcare" il lunario: i "maghi" o magoi! E' per questo motivo che la figura del mago era particolarmente disprezzata presso gli ambienti più colti ed esclusivi nei quali l'arte del mago era ritenuta pertinente solo all'ambiente plebeo, dal momento che solo i semplici rimanevano invischiati negli incantamenti dei maghi.

Spesso, in certe aree più arretrate, i maghi venivano considerati alla stregua di esseri divini e le loro magie come lavori sopprannaturali di esseri divini. Fu il caso, ad esempio, del celebre Simon Mago i cui "lavori meravigliosi" (miracoli) erano riconosciuti dagli stessi padri della Chiesa i quali, però, per negargli l'essenza divina, asserivano che Simone riusciva a compiere questi miracoli grazie all'intercessione del demonio! Eppure, i miracoli di Simone non avevano nulla di diabolico dal momento che essi erano del tutto identici a quelli compiuti da Gesù. Infatti, Simone resuscitava i morti, guariva gli ammalati, restituiva la vista ai ciechi, cambiava l'acqua in vino, camminava sulle acque: insomma, Simone sembrava proprio la controfigura di Gesù!

Spesso fuorisciti dai templi egizi e dalle caste (perchè scacciati), vendevano i loro segreti nelle piazze del mercato per pochi soldi. Ovviamente si trattava delle modalità attraverso le quali i sacerdoti allestivano i loro trucchi. Diverso invece per ciò che concerneva l'illusionismo, in quanto per questo era necessario un lungo periodo di tirocinio, al contrario dei trucchi, potenzialmente alla portata di tutti. Inoltre, non tutti i soggetti riuscivano ad imparare efficacemente tale arte, dal momento che un ruolo fondamemtale lo svolgeva la personalità del candidato.

Secondo quanto riportato dal filosofo scrittore Celso, nel II secolo, Gesù emigrò per vari anni in Egitto dove imparò le arti magiche per cui gli egizi erano famosi in tutto il mondo di allora. La cosa stupefacente è che questa notizia è confermata dalle registrazioni rabbiniche nel Talmud. Del resto, nella stessa letteraura sacra del cristianesimo emergono echi secondi i quali Gesù era considerato un mago dai suoi contemporanei giudei e pagani. Del resto, se Simone faceva le stesse cose epperò era considerato un mago "ingannatore", non si vede perchè tale giudizio non dovrebbe essere esteso anche a Gesù!...A meno che, la fede....

Non dimentichiamo che i Mandei, discendenti degli antichi "nasurei", setta fondata da Giovanni il Battista ed alla quale era appartenuto per un certo tempo anche Gesù, hanno registrato nei loro scritti che Gesù fu un traditore ed un inganantore! Dunque, abbiamo BEN TRE FONTI che affermano, sostanzialmente, la stessa cosa: quella pagana (Celso), quella rabbinica (Talmud) e quella mandea!

Tutto questo ci porta confortevolmente ad ipotizzare che, come gli stessi suoi contemporanei pensavano, Gesù altri non fu che un esperto mago il quale aveva imparato le sue arti magiche durante un congruo periodo di tirocinio presso una casta sacerdotale egizia, molto probabilmente nei pressi di Alessandria. Nelle vicinanze di questa città, infatti, vi erano insediati da tempo immemore i famosi "therapeutes", vale a dire comunità essene le quali avevano molto in comune con gli esseno-nazareni del Monte Carmelo e quindi di Nazareth. E' probabile, dunque, che presso questa comunità Gesù abbia trovato ospitalità e da qui abbia contattato, mediante interessamento dei locali, alcuni esponenti di qualche casta sacerdotale egizia. Dopo alcuni anni (forse tre o quattro) Gesù fece ritorno in Giudea e cominciò a mettere in pratica quello che aveva imparato in Egitto, suscitando l'invidia e la gelosia di alcuni suoi condiscepoli del periodo in cui faceva parte della setta fondata da Giovanni.(tra questi sicuramente Dositeo, uno dei principali discepoli di Giovanni il Battista)



Progressista


"Si comincia ad ascoltare i preti e poi si finisce per credere che anche gli asini volano. E quando qualcuno cerca di spiegare la verità ai plagiati, il clero interviene prontamente con la "bava" alla bocca facendo loro credere che si tratta dell'incarnazione del "maligno": fu attraverso questo meccanismo perverso che masse di fedeli cattolici furono spinte a massacrare centinaia di migliaia di "eretici", colpevoli di non seguire la "santa" dottrina insegnata dall'altrettanto "santa" madre Chiesa!"



G.C.
31 maggio 2006 0:00
I vangeli vogliano trattare di storia, ma secondo le modalità di un’interpretazione teologica. In altri termini, essi non intendono offrire una serie di dettagli concreti, quali la nostra sensibilità storiografica oggi pretenderebbe, pena la falsificazione ideologica; essi vogliono piuttosto presentare la realtà storica della persona di Gesù e dell’evento centrale della storia della salvezza, in chiave teologica: la fede si è fatta racconto storico. Non si tratta d’invenzione né tanto meno di frode ideologica, ma di una modalità legittima di raccontare la verità di e su Gesù, diversamente da quello che un saggio moderno di storia si propone. Lo storico moderno fa della scienza storiografica, non delle affermazioni di fede; i vangeli sono invece delle dichiarazioni di fede in forma di racconto storico.
Zingaro della rete
31 maggio 2006 0:00
Credo che Cascioli, come gli altri che si sono messi in testa di trovare dei misteriosi arcani riguardo alla sacra scrittura, stia prendendo un granchio. La fede, viene detto in un altro forum, supera la ragione; in realtà è probabilmente vero il contrario: è l'incredulità che supera la ragione e la pone al servizio di dimostrazioni teoriche senza alcun fondamento serio. I testi che parlano di Gesù sono quelli da 2000 anni e in secoli di ricerche, anche accanite, nessuno è arrivato a dimostrare con certezza che Gesù è un mito, tanto meno a dimostrare che non è Dio, perché in questo caso la ragione non può dimostrare nulla, essendo questo un puro campo di fede.

In ultima analisi chi vuol evidenziare le incongruenze dei vangeli non scopre nulla di nuovo, in quanto si tratta di testi che partono da un presupposto teologico e vanno letti con una profonda conoscenza del contesto storico-culturale-religioso dell'epoca in cui sono stati redatti, tutti requisiti che, da quanto si evince, mancano agli anticlericali accaniti che scoprono l'acqua calda e urlano allo scoop.
Progressista
31 maggio 2006 0:00
da: Zingaro della rete
Data: 30 Maggio 2006

"Con i metodi di analisi dei "criticoni" la frase "cadere dalle nuvole" che oggi capiamo benissimo fra 2000 anni sarà letta diversamente: qualcuno (veritas-progressista & c.) dirà: a quel tempo cadevano dalle nuvole, questo significa, che volavano? Siccome non è possibile, non è vero che cadevano dalle nuvole."



Infatti. Se qualcuno mi dovesse dire che sei caduto dalle nuvole io non ci crederei mai (anche perchè si vede benissimo che sei saldamente ancorato ad esse). Tuttavia, non ho bisogno che me lo dica qualcuno per credere che sei caduto dal letto in tenera età!



Progressista



"Si comincia ad ascoltare i preti e poi si finisce per credere che anche gli asini volano. E quando qualcuno cerca di spiegare la verità ai plagiati, il clero interviene prontamente con la "bava" alla bocca facendo loro credere che si tratta dell'incarnazione del "maligno": fu attraverso questo meccanismo perverso che masse di fedeli cattolici furono spinte a massacrare centinaia di migliaia di "eretici", colpevoli di non seguire la "santa" dottrina insegnata dall'altrettanto "santa" madre Chiesa!"



Progressista
31 maggio 2006 0:00
da: Credente
Data: 30 Maggio 2006

Talmente è ovvio che mi vien da sorridere.

A mettere insieme tutte le teorie che vorrebbero stravolgere i vangeli ne deriva un guazzabuglio tale che in effetti una cosa la dimostra: che non c'è bisogno di confutarle dal momento che già si smentiscono da sé.



Sei tu invece che non ti smentisci mai! Si vede lontano un miglio che sei un perfetto credente!



Progressista



"Il problema, cari Progressista-Veritas-Elio, è che non sapete distinguere un genere letterario dai contenuti storici...
Studiare i Vangeli come opere letterarie e teologiche richiede intelligenza e conoscenze che non dimostrate di avere..."

Zingaro della rete - G.C.
Progressista
31 maggio 2006 0:00
da: Credente
Data: 30 Maggio 2006

Cari amici, non possiamo fondare la nostra fede su un testo che non è quello che ci hanno trasmesso coloro che ci dovevano trasmettere la fede, ma è magari l’idea pia di un monaco, o l’idea balzana di chissà chi!

Bisogna depurarlo!

E sono decine i brani del Vangelo che non sono nel testo originale e che bisogna eliminare!

Siamo appena agli inizi ma gli esegeti e i linguisti seri di tutto il mondo sono al lavoro.


Stai tranquillo! Quando il mercato ufficiale scarseggerà di "eroina" puoi sempre ricorrere al mercato "nero"! Avrai così sempre la tua droga preferita a portata di mano...



Progressista



"Si comincia ad ascoltare i preti e poi si finisce per credere che anche gli asini volano. E quando qualcuno cerca di spiegare la verità ai plagiati, il clero interviene prontamente con la "bava" alla bocca facendo loro credere che si tratta dell'incarnazione del "maligno": fu attraverso questo meccanismo perverso che masse di fedeli cattolici furono spinte a massacrare centinaia di migliaia di "eretici", colpevoli di non seguire la "santa" dottrina insegnata dall'altrettanto "santa" madre Chiesa!"
Credente
30 maggio 2006 0:00
Cari amici, non possiamo fondare la nostra fede su un testo che non è quello che ci hanno trasmesso coloro che ci dovevano trasmettere la fede, ma è magari l’idea pia di un monaco, o l’idea balzana di chissà chi!

Bisogna depurarlo!

E sono decine i brani del Vangelo che non sono nel testo originale e che bisogna eliminare!

Siamo appena agli inizi ma gli esegeti e i linguisti seri di tutto il mondo sono al lavoro.
Progressista
30 maggio 2006 0:00
da: G.C.
Data: 30 Maggio 2006

Quando uno è fissato...

Che c’è di strano se Gesù in croce ha pregato prendendo a prestito le parole di un salmo?

È proprio vero che quando il troppo ragionare prende la mano si rischia di farsi le canne cerebrali e di scivolare per la triste china del “non credo a nulla e per non sbagliarmi credo a tutto...”



Costui ha la stessa levatura mentale di quelli che tanti secoli fa, nel IV secolo d.c., massacrarono i "pagani" accusandoli di credere in cose NON VERE!



Progressista



Manifesto del vero cattoliko:

caro progressista sei proprio un progressista caro ( caro e' una abbreviazione di car...........ognetta) ringrazia di vivere in un paese nel quale la blasfemia non e' punita come nei paesi islamici se no a quest'ora eri gia' carne trita per polpette, in ginochhio e ringrazia allah che sei nato in italia.
vantris gianni
Progressista
30 maggio 2006 0:00
Che cosa intendi dire? Che la storia dei 2000 suini di Gerasa va "intrepretata" e che solo chi è "divinamente" ispirato può farlo?


Ego sum veritas


Si tratta del solito idolatra cattointegralista, col culo pieno e la scatola cranica vuota. Dubito valga la pena confrontarsi con lui, dal momento che la conclusione è scontata!



Progressista


"Il problema, cari Progressista-Veritas-Elio, è che non sapete distinguere un genere letterario dai contenuti storici...
Studiare i Vangeli come opere letterarie e teologiche richiede intelligenza e conoscenze che non dimostrate di avere..."

Zingaro della rete - G.C.
G.C.
30 maggio 2006 0:00
Quando uno è fissato...

Che c’è di strano se Gesù in croce ha pregato prendendo a prestito le parole di un salmo?

È proprio vero che quando il troppo ragionare prende la mano si rischia di farsi le canne cerebrali e di scivolare per la triste china del “non credo a nulla e per non sbagliarmi credo a tutto...”
Bibliografo
30 maggio 2006 0:00
Un panorama sulla storia della ricerca su Gesù con particolare attenzione per le moderne tendenze in G. SEGALLA, La verità storica dei Vangeli e la «terza ricerca» su Gesù, in «Lateranum» n.s. LXI (1995), pp. 461-500.

Molto utile sulla metodologia di ricerca e per la bibliografia V. FUSCO, La ricerca del Gesù storico. Bilancio e prospettive, in R. FABRIS (ed.), La Parola di Dio cresceva, Bologna, EDB, 1998 (Supplementi alla Rivista Biblica 33), pp. 487-519, con bibliografia ragionata.

V. FUSCO, Introduzione generale ai Sinottici, in M. LACONI (a cura di), Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli (Logos. Corso di studi biblici, vol. 5), Torino, LDC, 1994, pp. 33-132.

G. BARBAGLIO et alii, Conoscenza storica di Gesù. Acquisizioni esegetiche e utilizzazioni nelle cristologie contemporanee, Brescia, Paideia, 1978.

G. BARBAGLIO, Gesù ebreo di Galilea. Indagine storica., Bologna, EDB, 2002.

Interventi di più autori sull’argomento sono raccolti in D. MARGUERAT – E. NORELLI – J. M. POFFET (a cura di), Jésus de Nazareth. Nouvelles aproches d’une énigme, Genève, Labor et Fides, 1998.

J. GNILKA, Gesù di Nazaret. Annuncio e storia, trad. ital., Brescia , Paideia, 1993.

D. GEORGI, Leben Jesu Teologie e Leben Jesu Forschung, in «Theologische Realenzyklopädie» XX (1990), pp. 566-576.

G. PIROLA – F. COPPELLOTTI (a cura di), Il Gesù storico. Problema della modernità, Casale Monferrato, Piemme, 1988.

B. CHILTON – C. A. EVANS, Studying the Historical Jesus. Evaluation of the State of Current Research, Leiden, Brill, 1994.

Per una ricognizione delle pubblicazioni specializzate su Gesù, C. A. EVANS, Life of Jesus Research. An Annotated Bibliography, Leiden, Brill, 1996.
Credente
30 maggio 2006 0:00
Talmente è ovvio che mi vien da sorridere.

A mettere insieme tutte le teorie che vorrebbero stravolgere i vangeli ne deriva un guazzabuglio tale che in effetti una cosa la dimostra: che non c'è bisogno di confutarle dal momento che già si smentiscono da sé.
Zingaro della rete
30 maggio 2006 0:00
Con i metodi di analisi dei "criticoni" la frase "cadere dalle nuvole" che oggi capiamo benissimo fra 2000 anni sarà letta diversamente: qualcuno (veritas-progressista & c.) dirà: a quel tempo cadevano dalle nuvole, questo significa, che volavano? Siccome non è possibile, non è vero che cadevano dalle nuvole.
Stefano C.
30 maggio 2006 0:00
Leggo da qualche giorno gli interventi sul forum e ne traggo la conclusione che si tratta di discussioni senza senso. Da una parte i cosiddetti credenti, veri o meno, che difendono la loro chiesa e la loro fede, dall'altra gli atei, o semplicemente gli anticlericali, che citano studi e contestano le scritture.
Premetto che dal mio punto di vista sono spinto a patteggiare per chi usa la ragione e analizza con dati oggettivi i contenuti della scrittura sacra, ma non posso dimenticare che chi sostiene di avere fede va rispettato.
In sostanza, ma questo è solo il parere di uno che ritiene che probabilmente Dio esiste ma non sa se c'è una religione che lo rappresenti, l'impressione che si ricava da questi scontri è quella del "muro contro muro" fine a se stesso, senza possibilità di confronto e di crescita.
Del resto chi sostiene che la scrittura e la chiesa siano cose serie si basa su una sterminata bibliografia che lo sostiene, lo stesso fanno coloro che ritengono invece che la religione cristiana sia una "bufala". E anche gli scontri tra i sostenitori del codice da vinci e i difensori del cristianesimo dimostrano lo stesso.
Allora che fare? Semplice: occorre rispettarsi. Se io ho fede mi tengo la mia fede e non mi arrabbio con chi la critica civilmente con i mezzi della ragione. Se invece non credo e ritengo che le scritture siano stupidaggini ho perlomeno il dovere di rispettare chi ritiene di credere non affibbiandogli l'etichetta di cretino. Mi sembra facile. Se penso che gli stessi cristiani fanno fatica ad andare d'accordo, figuriamoci se tra atei-anticlericali e credenti ci può essere confronto... Bisogna limitarsi a rispettarsi (questo è l'unico punto d'incontro), questo ci ha insegnato quel grande che si chiama Voltaire, ma anche un Ghandi e molti altri che non sto a citare che si sono distinti per il rispetto dell'altro.
Zingaro della rete
30 maggio 2006 0:00
Veritas, dai che ce la fai...
Progressista
30 maggio 2006 0:00
Ecco chi sono coloro che accusano Dan Brown di scrivere falsità:

dal Vangelo di Matteo:

La morte di Gesù

[45]Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. [46]Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». [47]Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». [48]E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. [49]Gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!». [50]E Gesù, emesso un alto grido, spirò.


Sono pochi i fedeli cattoidolatri a sapere che l'espressione "Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato" non è una "creazione" originale dello scriba o evangelista che compose il Vangelo di Matteo. Vediamo il seguente passaggio dal libro biblico dei Salmi:

Salmi - Capitolo 22

Sofferenze e speranze del giusto

[1]Al maestro del coro. Sull'aria: «Cerva dell'aurora».
Salmo di Davide.

[2]«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Tu sei lontano dalla mia salvezza»:
sono le parole del mio lamento.
[3]Dio mio, invoco di giorno e non rispondi,
grido di notte e non trovo riposo.

E' certo che lo scriba cristiano (o evangelista) mentre sfogliava la Bibbia ebraica in cerca di qualche profezia da mostrare come "verificata" dall'operato del maestro nonchè Messia Gesù, si imbattè nell'incipit del Salmo 22, attribuito a David, e ne rimase affascinato: tanto da convincersi di inserirlo nel suo Vangelo!

Ovviamente, il clero non si è perso d'animo ed ecco lì pronta, puntuale, l'ennesima menzogna, l'ennesima cinica mistificazione a protezione dell'inganno iniziale con il quale si diede vita alla teologia cristiana, a partire da una sconcertante vicenda umana! Questo ineffabile clero ancora oggi afferma che Davide ebbe la "visione" premonitrice delle parole che Gesù avrebbe pronunciato sulla croce (sic!). E' proprio vero che alle degenerazioni morali non c'è limite: quando si comincia a scivolare lungo la china poi non c'è modo di fermarsi!

La cosa più allucinante e grottesca di tutto l'"affair" e' che persino lo scriba ebraico che compose il salmo 22, poi attribuito a Davide, non fu "creativo", dal momento che egli lo recuperò dall'antichissima leggenda semitica legata alle figure della dea Anath (controparte della babilonese Ishtar) e di quelle dei suoi fratelli Aleyn e Mot, i quali lei stessa aveva generati accoppiandosi con suo padre El.

Poi Anath sposò il figlio-fratello Aleyn. Mot, dominato dall'invidia e dalla gelosia (praticamente lo stesso mito egizio di Iside, Osiride e Seth) uccise il fratello Aleyn (come Caino e Abele!). Anath disperata andò a lamentarsi da suo padre El il quale le diede la facoltà di far risorgere il mite Aleyn (l'agnello sacrificato) e nello stesso tempo decise l'abbandono di Mot decretandone la morte.

Dopo aver fatto risorgere Aleyn (sempre il mito di Iside-Osiride) Anath andò da Mot e gli disse ciò che aveva deciso suo padre El. Allora Mot disperato disse: "Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?"

A questo punto c'è solo da domandarsi se anche Mot, prevedendo ciò che avrebbe esternato Gesù sulla croce poco prima di morire, abbia voluto "pronunziare" quelle parole a mo' di profezia da compiersi! Conoscendo la disinvoltura ed il cinismo con cui il clero costruisce la "parola di Dio" ad uso e consumo dei fedeli intronati, c'è da aspettarsi di tutto!



Progressista



"Il problema, cari Progressista-Veritas-Elio, è che non sapete distinguere un genere letterario dai contenuti storici...
Studiare i Vangeli come opere letterarie e teologiche richiede intelligenza e conoscenze che non dimostrate di avere..."

Zingaro della rete - G.C.



"Il problema, cari Progressista-Veritas-Elio, è che non sapete distinguere un genere letterario dai contenuti storici...
Studiare i Vangeli come opere letterarie e teologiche richiede intelligenza e conoscenze che non dimostrate di avere..."

Zingaro della rete - G.C.
Veritas
29 maggio 2006 0:00
Cattolicesimo religione dei fascisti

da: Zingaro della rete
Data: 29 Maggio 2006

Il problema, cari Progressista-Veritas-Elio, è che non sapete distinguere un genere letterario dai contenuti storici...
Studiare i Vangeli come opere letetrarie e teologiche richiede intelligenza e conoscenze che non dimostrate di avere... Giusto la logica vi rimane, ma in questo campo vale poco... Se un giorno qualcuno scoprisse che un uomo dei nostri giorni dice di "avere i grilli per la testa", gente che "ragiona" come voi penserebbe che ai nostri giorni c'è gente che gira con i grilli nella chioma ... Non so se mi spiego esimi studiosi.


Che cosa intendi dire? Che la storia dei 2000 suini di Gerasa va "intrepretata" e che solo chi è "divinamente" ispirato può farlo?



Ego sum veritas
Progressista
29 maggio 2006 0:00
da: G.C.
Data: 29 Maggio 2006

Chi legge i Vangeli come storia dovrebbe ricordare che gli evangelisti scrivono non semplicemente per conservare e tramandare il ricordo di Gesù, non semplicemente per ricostruire una vicenda, ma cercando di cogliere e trasmettere il significato profondo di essa: ciascun evangelista prospetta, in un’ottica particolare, una interpretazione teologica dei fatti.


da: Zingaro della rete
Data: 29 Maggio 2006

Il problema, cari Progressista-Veritas-Elio, è che non sapete distinguere un genere letterario dai contenuti storici...
Studiare i Vangeli come opere letetrarie e teologiche richiede intelligenza e conoscenze che non dimostrate di avere... Giusto la logica vi rimane, ma in questo campo vale poco... Se un giorno qualcuno scoprisse che un uomo dei nostri giorni dice di "avere i grilli per la testa", gente che "ragiona" come voi penserebbe che ai nostri giorni c'è gente che gira con i grilli nella chioma ... Non so se mi spiego esimi studiosi.



Dal momento che l'"apertura" mentale è la stessa (molto stretta) presumo si tratti della stessa persona e pertanto la risposta è da intendersi per tutti e "due"

"Studiare i Vangeli come opere letetrarie e teologiche richiede intelligenza e conoscenze che non dimostrate di avere... Giusto la logica vi rimane, ma in questo campo vale poco..."

Su questo aspetto non posso che darti ragione, in quanto non mi risultano notizie di validi esperimenti in cui la logica sia stata applicata nel dominio delle barzellette!

" Se un giorno qualcuno scoprisse che un uomo dei nostri giorni dice di "avere i grilli per la testa", gente che "ragiona" come voi penserebbe che ai nostri giorni c'è gente che gira con i grilli nella chioma ... Non so se mi spiego esimi studiosi."


Le tue parafrasi "allegoriche" sono ineccepibili! C'è solo da aggiungere il rilievo "assiomatico" che i grilli, da quelle bestioline intelligenti quali sono (a differenze di certune che conosco io..) preferiscono ambienti rigogliosi di vegetazione e di vita in generale, disdegnando ambienti "vuoti" e desertici...



Progressista



"Si comincia ad ascoltare i preti e poi si finisce per credere che anche gli asini volano. E quando qualcuno cerca di spiegare la verità ai plagiati, il clero interviene prontamente con la "bava" alla bocca facendo loro credere che si tratta dell'incarnazione del "maligno": fu attraverso questo meccanismo perverso che masse di fedeli cattolici furono spinte a massacrare centinaia di migliaia di "eretici", colpevoli di non seguire la "santa" dottrina insegnata dall'altrettanto "santa" madre Chiesa!"
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