Commenti
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Mario
20 ottobre 2006 0:00
da: kekko
Data: 20 Ottobre 2006

E adesso vorrei ragionare sul titolo dell'argomento, ATEI ADORATORI DEL NULLA.
in queste 4 parole vi e' il massimo della contraddizione, un bel titolo, lo trovo intelligente e stimolante per evidenziare la falsita del concetto che esprime tale locuzione. Se ha "atei" dobbiamo frapporre il termine contrario "credenti", quest'ultimo termine e' molto piu' a rischio, in tema di "adorazione del nulla". Quindi si evince dal mio pensiero che credere nella religione e' veramente credere in nulla.
KeK


Fiato sorecato Kekko! Costoro hanno la testa talmente vuota che qualunque cosa tu provi a fargli entrare dalle orecchie gli riesce subito dal naso! HA! HA!

Prova a fargliela entrare a mo' di supposta: forse è quello il "sito" più intelligente che hanno questi, idolatri superstiziosi che, al contrario degli atei, "adoratori del nulla", credono in un mucchio di cose: ossi di gallina, di abbacchio, di maiale, di asino, di scimmia, ecc.,purchè ritrovati in luoghi sacri!

Nella chiese della "libertà" (ha!ha!) ci sono tante di quelle tonnellate di ossa "sacre" che basterebbero per "ricostruire" cento legioni di santi!! E il bello è che costoro, a suo tempo, accusavano i pagani e gli ebrei di essere superstiziosi ed idolatri! Quando il culo la spunta sulla faccia!

Kekkul
20 ottobre 2006 0:00
X credente
Io baso la mia vita sulla vita, e non vivo in funzione ad un credo, semplicemente credo in me stesso, nei miei amici, voglio bene alle persone non per sentirmi in pace con DIO, ma bensi' perche' e' naturale farlo, non ho bisogno di uno stimolo mistico per fare cio', l'uomo e' equipaggiato dalla nascita da tutti gli strumenti per vivere bene. E' il cammino della vita che ti porta ad usare certi strumenti bene o male, se hai la fortuna di sapere dove sono i confini tra il bene e il male ovviamente!
KeK
kekko
20 ottobre 2006 0:00
E adesso vorrei ragionare sul titolo dell'argomento, ATEI ADORATORI DEL NULLA.
in queste 4 parole vi e' il massimo della contraddizione, un bel titolo, lo trovo intelligente e stimolante per evidenziare la falsita del concetto che esprime tale locuzione. Se ha "atei" dobbiamo frapporre il termine contrario "credenti", quest'ultimo termine e' molto piu' a rischio, in tema di "adorazione del nulla". Quindi si evince dal mio pensiero che credere nella religione e' veramente credere in nulla.
KeK
Kekkul
20 ottobre 2006 0:00
Per quanto riguarda i concetti ragione/fede, credo che sia come sommare le pere con le mele. Ma non mi sento assolutamente di affermare che chi ha fede e' privo di ragione o viceversa. Bisognerebbe introdurre il significatop di "fede" e tra noi chiarire bene questo che vuol dire, per avere un dibattito privo di fraintendimenti. Su due piedi cosi' senza far troppi rigiri di parole per me la fede e' qualcosa di intimo, assolutamente imnproponibile come concetto razionale, e quindi non condivisibile con altri, mi spiego meglio, la mia fede non la posso prestare a nessuno, il motorino si, sperando che non me lo confischino, la fede nessuno la puo' confiscare ma non posso prestarla a nessuno. Son concetti che butto giu'0 cosi' senza per altro sposarmeli a vita, o meglio voglio essere libero di contraddirmi in futuro.
KeK
Kekkul
20 ottobre 2006 0:00
Atei in buona fede? Un momento essere in buona fede significa fare un azione lesiva a qualcuno senza farlo di proposito, ho sbaglio? Puo' essere un credo, un pensiero lesivo? Comunque vorrei introdurre un nuovo concetto; esistono argomenti per i quali non e' provato nulla di concreto: PRIMO perche' i nostri metodi potrebbero essere inadeguati, SECONDO perche' usiamo concetti legati a spazio/tempo, non conoscendo altre dimensioni. IO quando affermo " credo in DIO ma DIO non esiste" introduco una forma di affrontare il tema religione, differente dagli "atei e dai "credenti", spostando l'asse del ragionamento nell'assoluta relativita' che il concetto stesso di credente o ateo di per se esclude. Io spesso provo a fare esercizi mentali, veri e propri esperimenti di ragionamento, che mi portano a conclusioni logiche , che messe in pratica sono paradossali e difficili da capire anzi impossibili da concretizzare. Penso in DIO, e penso al mistero del tempo in relazione alla nascita di un essere umano, e all'evoluzione della vita, non dandomi una risposta non mi ritengo AVITA e siccome non so rispondermi nemmeno per DIO non sono ATEO, ma nemmeno credente.
KeK
ZaZaan!
20 ottobre 2006 0:00
Per me, si. E' un tuo diritto.
ateo
19 ottobre 2006 0:00
X chi non ha capito nulla.

Non ho ancora letto il manuale del "perfetto ateo" e, in ogni caso, non intendo entrare in un altro gregge. Si può convivere con le idee degli altri se non proibiscono le mie.
E se vi sembra di non campare bene per questo, non è certo per mia colpa, ma guardate dentro di voi. A me va bene così ed ho il diritto di affermarlo.
ZaZaan!
19 ottobre 2006 0:00
X tutti

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da: ateo
Data: 18 Ottobre 2006

Non affermo che la fede sia in contraddizione con la ragione, ma la ragione dovrebbe essere usata anche avendo fede. Soprattutto per rispettare le opinioni altrui.
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Quest'ateo qui, mi dispiace che non faccia quel microspopico saltino di qualità!... sarebbe un credente perfetto!

(E camperemmo tutti meglio!)
ateo
18 ottobre 2006 0:00
Non affermo che la fede sia in contraddizione con la ragione, ma la ragione dovrebbe essere usata anche avendo fede. Soprattutto per rispettare le opinioni altrui.
Tom
18 ottobre 2006 0:00
La penso come te in molte cose, ma una cosa proprio non la condivido: la fede non è in contraddizione con la ragione, ma non è SOLO questione di ragione.
ateo
18 ottobre 2006 0:00
X Tom

Ho sempre ottimi rapporti con veri credenti con cui mi confronto pacificamente e con reciproco rispetto, ma purtroppo, come puoi constatare da certe affermazioni come quella che hai contestato a Freaco, gran parte dei "credenti" (in un Creatore), sono soltanto dei "bigotti=fanatici" che "credono" di essere in possesso della VERITA' ASSOLUTA.
E questo, tra gli esseri pensanti di cui abbiamo percezione, capita ogni qualvolta che gli umani si riuniscono in associazioni, club, sette, religioni, fans, tifo sportivo, eccetera.
Ovviamente il discorso resta valido anche per una associazione di atei.
Dovrebbe essere prevalente il diritto di professare la propria fede senza, al contrario, farla subire al prossimo, come quasi sempre avviene nella realtà.
Il vero problema, in fondo, è che sia ad una fede, che all'ateismo, bisognerebbe giungere con la RAGIONE e non per appartenere ad un gregge.
Cordiali saluti.
Tom
16 ottobre 2006 0:00
Mi sono espresso male, sto leggendo il libro citato, ne ho ANCORA lette solo poche pagine.
Tom
16 ottobre 2006 0:00
Si, Freaco, ho conosciuto e conosco atei sereni e conosco anche molti credenti ( o che si credono tali) tormentati.
Penso che gli atei in buona fede siano una sfida per noi credenti.
Consiglio a tutti la lettura del libro di Enzo Bianchi " La differenza cristiana" Einaudi editore.
Ne ho letto solo poche pagine, mi sembra molto interessante ed invita al dialogo con tutti.
Tom
16 ottobre 2006 0:00
X ateo
Penso che tu abbia qualche ragione, anche io non sono d'accordo con gli interventi di molti credenti che insultano gli atei.
Credo però che ti siano sfuggiti molti post, gli insulti, purtroppo, volano da entrambe le parti.
ateo
16 ottobre 2006 0:00
"da: Useg
Data: 13 Ottobre 2006

Mario,

non dirmelo... Anche tu un pensatore! Diamine, se è così cercate di pensare prima di sparare cazzate.
Te e quelli come te siete pieni di luoghi comuni in testa, ne avete tanti da credere di poter giudicare un credente con tanta faciloneria. Voi e il pregiudizio siete un tutt'uno."

Rileggendo tutti gli interventi su questo argomento e simili, riguardanti la religione, si può facilmente verificare chi è pieno di luoghi comuni e giudica gli altri. Non si trova una ingiuria contro un credente mentre ogni credente si sente in diritto di ingiuriare chi non la pensa come lui. Altro che buona novella! Ci vorrebbe un po' più di rispetto per le opinioni altrui e un pizzico di buon senso (ragione) per comprendere che non siete in possesso della VERITA' ASSOLUTA. Tenetevi il vostro credo e rispettate il prossimo come previsto dai vostri COMANDAMENTI!
Freaco
16 ottobre 2006 0:00
Voi l'avete conosciuto un ateo sereno?
Topesio
16 ottobre 2006 0:00
X Louis
Non sono assolutamente d'accordo con te.
Io sono credente. Punto.
Se gli altri non credono non mi pare ci sia nulla di cui stupirsi e/o indignarsi, perché ciascuno fa come crede: è così complicato da mandar giù?
Louis
16 ottobre 2006 0:00
Hai detto bene credente. La vita viene da Lui, e gli atei preferiscono ignorarlo. Ma devono imporselo con la forza della... ragione.

Indottrinati anche loro?
Useg
13 ottobre 2006 0:00
Mario,

non dirmelo... Anche tu un pensatore! Diamine, se è così cercate di pensare prima di sparare cazzate.
Te e quelli come te siete pieni di luoghi comuni in testa, ne avete tanti da credere di poter giudicare un credente con tanta faciloneria. Voi e il pregiudizio siete un tutt'uno.
compagno joseph
13 ottobre 2006 0:00
Stante all'enorme numero di casi di pedofilia "pretina" (quelli denunciati, perchè quelli non denunciati investono la quasi totalità del clero)


E' di questi giorni l'ultimo, impressionante caso di pedofilia in cui è rimasto coinvolto un prete anziano, presidente di un'associazione per la protezione dei giovani che addirittura vendeva i suoi "ragazzi" ai soliti "insospettabili". E' un vero dramma e ve lo dice uno che da piccolo è rimasto coinvolto in questi turpi mercimonii..

compagno joseph

Mario
13 ottobre 2006 0:00
da: Useg
Data: 12 Ottobre 2006

Silvia,

ti senti pensante?

Voi pensatori! Ferisce il comune buon senso la classificazione che poni in essere. Voi pensatori! Diamine. Voi pensatori. Queste sono cose che fanno riflettere. Oh, se solo potessi anch'io essere come te un pensatore...
***********************************
Impossibile, tu hai rinunciato a questa capacità in favore di altri che facendolo per te, ti indicano cosa fare, cosa dire, cosa pensare e quel che è peggio in cosa credere.

Saluti
Mario.
Useg
13 ottobre 2006 0:00
Sarai anche Filosofo,

ma sei un po' fissato.
Alex
12 ottobre 2006 0:00
Stante all'enorme numero di casi di pedofilia "pretina" (quelli denunciati, perchè quelli non denunciati investono la quasi totalità del clero)


E' di questi giorni l'ultimo, impressionante caso di pedofilia in cui è rimasto coinvolto un prete anziano, presidente di un'associazione per la protezione dei giovani che addirittura vendeva i suoi "ragazzi" ai soliti "insospettabili". E' un vero dramma e ve lo dice uno che da piccolo è rimasto coinvolto in questi turpi mercimonii..

filosofo
12 ottobre 2006 0:00
da: Credente
Data: 12 Ottobre 2006

Caro Nessuno,

sono pochi, anzi pochissimi. E tutti sono comunque in cerca di Colui che ci ama perché è quello il nostro approdo.


Stante all'enorme numero di casi di pedofilia "pretina" (quelli denunciati, perchè quelli non denunciati investono la quasi totalità del clero) esistono pochissimi dubbi sul fatto che i preti trasmettono ai fedeli l'amore di Dio unicamente che per via anale! Anche tu sei tra i fortunati?... Probabilmente questo ti assicurerà il diritto ad accedere al paradiso! (spera che Dio sia catologabile tra i "normali"!)

filosofo
12 ottobre 2006 0:00
Autore: Credente
Data: 22 Settembre 2006

ATEI ADORATORI DEL NULLA


Certo che adorare statue, crocifissi, teste...di santi, ossi di seppia.. è tutta un'altra soddisfazione!
ateo
12 ottobre 2006 0:00
X mistico
"Atei. Senza Dio = senza testa?"

Lo sapevo! Sono troppi tra voi che non sapendo usare la testa passano ad offendere i pochi che la usano.
Il tuo nick, d'altro canto dice tutto: sei uno che ha bisogno di sogni, vivere nel mondo dei sogni, estasi e possibilmente INFILARE LA TESTA SOTTO TERRA COME GLI STRUZZI PER NON VEDERE LA REALTA' (anche se poi si dice che gli struzzi non lo facciano, MA TU di sicuro SI!).
Useg
12 ottobre 2006 0:00
Silvia,

ti senti pensante?

Voi pensatori! Ferisce il comune buon senso la classificazione che poni in essere. Voi pensatori! Diamine. Voi pensatori. Queste sono cose che fanno riflettere. Oh, se solo potessi anch'io essere come te un pensatore...
Mistico
12 ottobre 2006 0:00
Atei. Senza Dio = senza testa?
Credente
12 ottobre 2006 0:00
Caro Nessuno,

sono pochi, anzi pochissimi. E tutti sono comunque in cerca di Colui che ci ama perché è quello il nostro approdo.
NESSUNO
11 ottobre 2006 0:00
Credente,ma quanti sono quelli che credono sul serio alla buona novella e vivono di conseguenza? Io vedo in giro molta forza dell'abitudine e tanta superstizione.
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