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PhiberOptic 12 gennaio 2007 0:00
da: Chesterton Data: 12 Gennaio 2007
PhiberOtptic ti stai infognando per caso?
------------------------------- È così
difficile da capire? Hai letto quello che ho scritto
precedentemente? Ora ti spiego perché affermo
che non siamo responsabili di quello che siamo (se per caso
è difficile da capire). Siamo responsabili di
voler nascere? Siamo responsabili del tempo e del luogo
in cui si nasce? Siamo responsabili di avere i genitori
che abbiamo o che avevamo? Siamo responsabili di tutti
i quelli che ci circondano? Quello che siamo, lo
dobbiamo a fattori di cui non ne abbiamo il benché minimo
controllo: DNA, luogo e tempo di nascita, persone che
abbiamo conosciuto da quando siamo nati ad ora, che ci hanno
educati e di cui abbiamo emulato il comportamento.
Questo lo dico per semplicità. In realtà non posso
scaricare la colpa di ciò che sono agli altri, in quanto
neanche loro sono colpevoli! Adesso non mi
fraintendere. Riguardo alle "scelte": certo
che siamo noi a scegliere! Come potremmo non farlo?
Siamo noi che abbiamo imparato fin da piccoli il sistema
migliore per vivere il più piacevolmente possibile.
Siamo noi che ci comportiamo in un certo modo, e non in un
altro. Siamo noi che quando abbiamo sete camminiamo
fino al frigo e ci dissetiamo. Sono le nostre
gambe che si muovono, e la nostra mente a pensarlo. Ma
quanto È stipido pretendere di essere RESPONSABILI di
farlo. Il primo principio della psicanalisi, dice
che la maggior parte dei nostri processi psichici, è
INCONSCIA, cioé a noi completamente oscura. Persino ciò
che pensiamo cosciamente è prima nato
nell'inconscio. Noi agiamo in base alle
conseguenze delle nostre azioni prima di tutto per EVITARE
il DISPIACERE, ciò che fa male, e poi cercando di appagare
il nostro piacere. Il nostro carattere, sempre
in psicanalisi, è considerato il risultato di uno scontro
tra gli impulsi interni, istintuali, e le frustrazioni
esterne, i divieti del mondo esterno. La nostra
personalità insomma (come ci muoviamo, come pensiamo etc.
etc.) è un guscio protettivo del nostro organismo che ci
portiamo dietro ogni giorno da quando ci svegliamo la
mattina, a quando ci riaddormentiamo la sera.
Quello he sto cercando di dirti, sempre che non ti risulti
troppo astruso, è che noi siamo ISTINTO, anche quando
pensiamo in maniera "ragionevole". In parole
povere tutto ciò che facciamo ha origine istintuali,
sempre e in ogni caso. Non credere troppo
all'antitesi Istinto-Ragione, perché è solamente una
convenzione. Non ho tempo per parlare di
psicanalisi. Per cui ti rimando ad essa per controllare
che quel che dico ha origine da essa. Adesso:
abbiamo deciso noi che il nostro organismo funzionasse in un
modo e non in un altro? Chi siamo noi per intervenire nei
fenomeni fisici? Un esempio stupido: Tu
crederai certamente di avere la responsabilità dei jeans
che porti alle gambe. Dopo tutto li hai certamente
"scelti" te! Sì, ma in REALTÀ non sei
responsabile di averlo fatto, perché sennò dovresti essere
responsabile di altre cose. Hai scelto tu che ci fosse
esattamente quel modello? E che quel modello fosse
disponibile nel negosio in cui sei stato? Che altri non
l'avrebbero preso prima di te? Che esistesse quel
negozio? Che ti piacesse quel modello? Sei tu che fai
la moda? O non sei forse stato costretto a
"scegliere"? Potevi per caso girare nudo?
La tua vanità dice che sei stato tu, vuole prendersi
la responsabilità, ma viene contraddetta dai fatti.
Si possono isolare gli eventi? Non sono i risultato
degli eventi precedenti? O quelli precedenti non li vogliamo
mettere in conto perché non ci piacciono? Come ho già
detto "Siamo noi che decidiamo oggi ciò che faremo
domani, ma quante di queste scelte non sono condizionate da
quelle che abbiamo fatto ieri?" Devo
ammettere che capire queste cose non è da poco: bisogna
andare contro le opinioni comuni, quelle di TUTTI quelli che
ci hanno eduacati. Io mi ci sono abituato e mi dimentico la
DEVASTANTE conseguenza che ha questa riflessione!
Neanche io potevo crederci all'inizio!
Significa annullare la MORALE intera. Rendere inutili i
concetti di "colpa" e "punizione". Non
è certamente una cosa che si può dire pubblicamente senza
venire accusato di essere un ciminale... Potrei
continuare all'infinito... Chesterton mi spieghi
che non ti torna? Facciamo prima.
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Chesterton 12 gennaio 2007 0:00
PhiberOtptic ti stai infognando per caso?
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PhiberOtptic 11 gennaio 2007 0:00
da: K. Data: 11 Gennaio 2007 Il
paradosso è che chi nega il libero arbitrio non potrebbe
esercitare questa opzione. Negare una cosa è
esercitare una scelta, esercitare una scelta è esercitare
il libero arbitrio. Chi esercita il libero
arbitrio per negarlo va in contraddizione di termini.
Un bel pastrocchio, insomma. Se poi si dice
che i condizionamenti esterni ci spingono a scelte che non
ci appartengono totalmente è pure verissimo. Ma è pure
indubitabile che tra due opzioni frutto di condizionamenti
diversi è per una di esse che di solito ci si esprime,
pertanto pur condizionato il libero arbitrio alla fine
esiste. ------------------------------------
Si sbaglia: IL PARADOSSO È CHE NOI FACCIAMO LE SCELTE, MA
NON SIAMO RESPONSABILI DI FARLO. Perché?
Noi siamo COSTRETTI A SCEGLIERE fra alternative. La
veda così, signor K: io sono costretto a NEGARE il libero
arbitrio! Mi spiego meglio: Ognuno di noi
NON È RESPONSABILE di essere quello che è. Quindi non
è responsabile nemmeno di cosa fa, perché ciò che fà è
dato da ciò che è. Se lei riesce a comprendere
che noi siamo stati frutto della NECESSITÀ, in quanto non
l'abbiamo voluto noi di essere quello che ora siamo,
riuscirà a comprendere il passaggio.
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PhiberOptic 11 gennaio 2007 0:00
>Sì sì sì, proprio così. La giovinezza deve
>andarsene, oh sì. Ma la giovinezza è un pò >come
essere un animale. No, non proprio >come un animale ma
come uno di quei migni >giocattoli che vendono per le
strade, tipo >dei piccoli martini fatti di latta e
con >una molla dentro e una chiavetta fuori >e tu
lo carichi trrr trrr trrr e quello >pistona via, tipo
camminando, O fratelli >miei. >Ma cammina in linea
retta e va a sbattere >contro le cose, sbam, e non può
farne a >meno. Essere giovani è come essere una di
>queste macchinette. --- Anthony Burgess - Arancia
Meccanica _______________ Il signor
Burgess mi darebbe ragione. Solo che lui si limita alla
"givinezza". Ma in realtà noi non ci
troviamo sempre nello stato di "giovinezza"?
Non smettiamo mai di sbagliare e imparare dai nostri errori.
Siamo sempre allo stadio di "bambini" per questo
aspetto. Siamo tutti innocenti, proprio come lo era il
piccolo Alex nela storia di Burgess.
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K. 11 gennaio 2007 0:00
Il paradosso è che chi nega il libero arbitrio non potrebbe
esercitare questa opzione. Negare una cosa è
esercitare una scelta, esercitare una scelta è esercitare
il libero arbitrio. Chi esercita il libero
arbitrio per negarlo va in contraddizione di termini.
Un bel pastrocchio, insomma. Se poi si dice
che i condizionamenti esterni ci spingono a scelte che non
ci appartengono totalmente è pure verissimo. Ma è pure
indubitabile che tra due opzioni frutto di condizionamenti
diversi è per una di esse che di solito ci si esprime,
pertanto pur condizionato il libero arbitrio alla fine
esiste.
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PhiberOptic 10 gennaio 2007 0:00
da: Chesterton Data: 10 Gennaio 2007
Semplificando molto: è libero arbitrio la nostra capacità
di decidere tra diverse possibilità di azione e di far
divenire operante una di esse. Certo, è una capacità
non del tutto esente da influssi esterni perché questi
esistono nella realtà; però c'è un margine di
distacco tra tutti gli influssi che subiamo dal mondo
esterno e la nostra scelta, ed è per questo che ne
rispondiamo di fronte a chi ce ne chiede conto e,
soprattutto, di fronte alla nostra coscienza.
-------------------------------------- Quale
criterio di scelta adottiamo per scegliere tra le diverse
alternative che ci si presentano davanti? Ovviamente
cercheremo di fare "la cosa giusta" (e chi vuole
sbagliare?). Ma non saranno le capacità acquisite con
l'esperienza a dirci quele sarà quella
"giusta", volta per volta? Io credo di
sì. Dato che gli episodi della nostra vita non
dipendono da noi... non siamo noi veramente a
decidere... Non ci facciamo da noi, insomma.
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PhiberOptic 10 gennaio 2007 0:00
Comunque la mia intenzione era discutere delle ragioni per
cui dovremmo credere di essere "liberi di
scegliere" oppure no. Sto innanzitutto
dicendo, che non credo proprio che siamo responsabili di
ciò che siamo. Persino ciò che pensiamo non è
"nostro". Vale a dire non decidiamo noi di
pensarlo. Deriva dall'inconscio. Dalla
necessità. Questo mi porta a dire: non siamo
responsabili di ciò che facciamo! Non esiste il libero
arbitrio. La nostra è un'illusione. Abbiamo la
necessità di credere di essere liberi. Mi sembra un
passaggio "logico"... A chi non lo
sembra?
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Chesterton 10 gennaio 2007 0:00
Semplificando molto: è libero arbitrio la nostra capacità
di decidere tra diverse possibilità di azione e di far
divenire operante una di esse. Certo, è una capacità
non del tutto esente da influssi esterni perché questi
esistono nella realtà; però c'è un margine di
distacco tra tutti gli influssi che subiamo dal mondo
esterno e la nostra scelta, ed è per questo che ne
rispondiamo di fronte a chi ce ne chiede conto e,
soprattutto, di fronte alla nostra coscienza.
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PhiberOptic 9 gennaio 2007 0:00
da: Chesterton Data: 9 Gennaio 2007
Altro che privo di pregiudizi, PhiberOptic! Mi
pare piuttosto che tu ne abbia abbastanza per risultare un
"tantinello" schierato. A priori, come
s'è soliti dire.
-------------------------------------- Non è
pregiudizio affermare qualcosa, anche se banale, se si
momotiva ciò che si dice. Se a lei è sembrato che
parlassi dando per scontato qualcosa, me lo dica. Potremmo
discuterne. Forse lei vorrebbe contestarmi il
fatto che non posso affermare "Il libero arbitrio non
esiste" proprio come non si può dimostrare la sua
esistenza, ma ho basato le mie motivazioni dando per
scontato il valore delle leggi naturali, del "senso
della terra" come si suol dire. Comunque ha
ragione: non sono di parte. Personalmente, le posso
dire che sono CONVINTO della non esistenza del "libero
arbitrio", quanto un cristiano credente è convinto
della sua esistenza. Ma mi pare che nei miei interventi
precedenti si possa capire il perché. Comunque
sono qui per discuterne, per trovare "ragione" da
qualcuno, tanto per non credere di esere uscito di
senno.
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Chesterton 9 gennaio 2007 0:00
Altro che privo di pregiudizi, PhiberOptic! Mi
pare piuttosto che tu ne abbia abbastanza per risultare un
"tantinello" schierato. A priori, come
s'è soliti dire.
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miss Marple 9 gennaio 2007 0:00
Ma sarà proprio Useg ad aver postato questo intervento?
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Andrea 38 anni 9 gennaio 2007 0:00
Volevo solo dire che chi non conosce la Parola di Dio, non
può comprendere le cose che in essa sono descritte e
perchè Dio le ha rivelate, quindi parlare con lei è
evasivo per lei perchè non ha la mente del Creatore
(Dio). Gesù Cristo, e l'apostolo Paolo in
più di una occasione dicono rivolgendosi agli uditori che
non possono comprendere ciò che essi dicono perchè ancora
chi ascolta senza conoscere è un bambino spirituale, e
fatica a digerire il latte spirituaòle, quindi se uno da a
questi cibo solido spirituale questi non lo possono nè
assimilare nè digerire e questo è il caso suo caro
PhiberOptic. Piccolo esercizio per lei caro
signore. trovi il modo di mettere punteggiatura al
discorso e forse capirà cosa le manca per conoscere e
comprendere la verità nonchè l'amore che Dio ha per
tutti gli uomini e che dipende dagli uomini se vogliono
questo amore. Buon divertimento.
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Useg 9 gennaio 2007 0:00
Caro PhiberOptic, l'applaudo perché tra le
tante cose ovvie che la ragione le ha suggerito ha fatto
un' affermazione che può passare inosservata, ma che da
sola basta e avanza per tutto. Lei dice di
cercare risposte, come tutti noi, credenti e non
credenti. E il fatto che qualcuno queste risposte
le trovi in Gesù mi sembra molto naturale, ma ciò non vuol
dire che abbia raggiunto il discernimento spirituale dei
più grandi santi perché non basta essere uomini e donne
religiosi per essere in Dio e con Dio. Vede,
ognuno di noi vive e muore, e la differenza non la fa
l'educazione o l'istruzione che spesso mascherano
tristi figure, ma una sensibilità più profonda che, a mio
avviso, bisogna coltivare alla luce di Dio. Con
questo riconosco che ho detto praticamente nulla, e
soprattutto che posso averla urtata, in effetti ho peccato
di superbia perché io non sono nessuno per insegnare a lei
qualcosa in merito. Volevo solo farle intendere che le
facce della moneta sono due e non una sola. La
saluto cordialmente.
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PhiberOptic 9 gennaio 2007 0:00
da: Andrea 38 anni Data: 8 Gennaio 2007
Scusatemi tanto! Avete tutti ragione,
D'io ho torto! ---------------------------
Sono contento che qualcun'altro l'abbia finalmente
capito! C'è qualcun'altro che vuole continuare
ciò che il singnor Andrea 38 anni ha lasciato in sospeso
per una repentina "conversione"? Si accettano
scommesse... :D A parte gli scherzi, caro Andrea
38 anni, sono un pò deluso dalla sua risposta evasiva, ma
me lo aspettavo. Vuole dimostrare una pazzesca
visione del mondo, racchiusa nel SUO LIBRO, ma purtroppo per
lei, essa non ha nessun rapporto con la realtà dei
fatti.
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Andrea 38 anni 8 gennaio 2007 0:00
Scusatemi tanto! Avete tutti ragione,
D'io ho torto!
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PhiberOptic 7 gennaio 2007 0:00
Caro Andrea 38 anni... Dato che si è limitato ha
verseggiare la Bibbia, chiamerò d'ora in poi quel libro
"SUO LIBRO". 1. Deve ancora
spiegarmi cosa intende lei per "peccato" (si
potrebbe aprire una discussione a parte solo su di
esso!). NON HO CAPITO CHE INTENDE:
---------------------------- In pratica, da bambini noi
siamo immortali spiritualmente parlando (come lo erano Adamo
ed Eva) cioè siamo già nell’eternità, ma il nostro
ingresso nel mondo, nel momento in cui conosciamo il peccato
e diventiamo coscienti della nostra esistenza, viviamo la
stessa circostanza di Adamo ed Eva, cominciando a
comportarci da peccatori
------------------------------- La prego mi spieghi,
visto che sono IGNORANTE a riguardo. Lei dice che appena
nasciamo siamo come Adamo ed Eva, quindi Innocenti e
Immortali spiritualmente, ma quando "conoscimo il
peccato" ci comportiamo da peccatori? Che
significa spiritualmente parlando? Che siamo Immortali
a metà? O che siamo FINTI immortali? In che età il
bambino smette di essere Immortale spiritualmente e diventa
peccatore? E sopratutto quali sono questi peccati che
lo rendono MORTALE (come se non lo fosse già...)?
2. -------------- se le loro opere sono
state umanamente secondo le leggi che in ogni uomo esistono
perché Dio ne provvede nell’istinto umano già dalla
nascita... -------------- Mi trova PROFONDAMENTE
in disaccordo. È la peggiore "calunnia" al
genere umano. Calunnia perché non può dire questi
sozzi PREGIUDIZI, senza MOTIVARE, PROVARE CIÒ CHE SI STA
DICENDO. Sta affermando che nell'uomo sono insite LE
LEGGI MORALI ! Solo perché c'è scritto nel SUO
LIBRO? Queste sono cose da catechismo! Per lo meno
faccia un ragionamento con la sua testa! Guardi la REALTÀ,
ciò che si TOCCA, non PRE-PREGIUDIZI ancestrali!
Ma continua: ---------------------- non so se in
lei sono forti quei valori, in me fin da bambino sono stati
presenti e forti, ma il mondo intorno a me poi mi ha
cambiato. ---------------------- Ci credo! Si
chiama EDUCAZIONE! Se conoscesse VERAMENTE la
psicologia, la psicanalisi, saprebbe che i
"valori" di un bambino, qualunque bambino, sono
molto DIVERSI dai valori che intende lei... Sono valori
fisiologici, naturali, molto molto distanti dal qualunque
MORALE. Sarebbe più corretto dire che i bimbi, sono
PRIVI di qualunque insegnamento MORALE. La prova?
Lei ha detto che conosce la psicologia... Bene! Allora
saprà certamente che TUTTI i bimbi sono EGOISTICI. O
questa cosa le è sfuggita? Stia attento che Egoismo in
Psicologia non è inteso solo col significato di "non
altruistico"... Ha un significato più profondo.
Ma se ancora non le basta per favore me lo dica! Sarei
contento di spiegarle come si forma il carattere secondo la
psicologia! O la psicologia non è attendibile come il SUO
LIBRO? inoltre dice:
---------------------- Le guerre si combattono perchè
l’uomo è malvagio, e Dio non interviene perchè Lui sa
che si salveranno solo quelli che lo seguiranno e quindi chi
lo seguirà non ha nulla da temere mentre chi non lo
seguirà è già morto ---------------------- Come
dire, l'uomo nasce Innocente... ma È MALVAGIO.
L'uomo non è "malvagio" proprio perché non
esiste nessun Bene e nessun Male, sono frottole a cui la
hanno abituata fin da piccolo. Adesso è dura liberarsene,
posso capirlo. 3.
-------------------------- Guardate che nessuno faccia
di voi sua preda con la FILOSOFIA e con VANI raggiri secondo
la TRADIZIONE degli uomini e gli ELEMENTI del mondo e non
secondo Cristo; Colossesi 2:8
-------------------------- E no, caro Andrea 38 anni,
troppo facile! Se ne esce con un versetto idiota.
Scusi, ma chi gliel'ha dato a lei il libro, Dio Padre in
"persona"? Non è anch'esso una
"TRADIZIONE degli uomini"? E che ELEMENTI
bisogna usare se non la nostra mente? La detto lei
stesso che "Dubitare, è lecito, anzi, Dio vuole che
siamo dubbiosi..." 4.
-------------------------- Infine caro signore, il
discorso sul bene e il male è un’altra volta colpa della
chiesa cattolica, in quanto ha sempre detto che il bene è
da Dio e il male è dal diavolo, altra bugia. Ma questo
glielo spiego un’altra volta.
-------------------------- A chi crede di fare
fesso? Si, scarichiamo la colpa alla chiesa MATERIALE
CATTOLICA, che tanto sono completamente IGNORANTE sulla
dottrina cristiana! Mi contraddice nuovamente senza
mostrare una benché minima spiegazione. Lei è un maestro
nel'evasione! Sono proprio curioso di sapere
cos'altro si inventerà sul Bene e sul Male, senza
collegare il Bene alla parola di Dio, e il Male
all'allontanamento dal verbo! Ma via, il Bene e il
Male NEANCHE ESISTONO. Intendo il Bene o il Male
ASSOLUTI, naturalmente, o mi vuole contraddire nuovamente?
In tal caso smetterebbe di essere cristiano.
5. --------------------------- In ultimo, lei
vuole criticare Dio senza leggere la Bibbia ma per sentito
dire, come se uno volesse criticare un film in base alle
impressioni delle persone che hanno visto il film; non le
sembra assurdo? ---------------------------
CAPIAMOCI: Primo Sul SUO LIBRO ho detto che
mi irrita la sua lettura e che non lo conosco a fondo, non
che non l'ho letto! Secondo Non sto
criticando Dio ne tanto meno il SUO LIBRO perché se nò
avrei sollevato la questione della sua VERIDICITÀ. NON
FACCIO LO STORICO, MA SICURAMENTE È UN LIBRO CHE SOLLEVA
MOLTISSIMI DUBBI. La mia discussione è di carattere
filosofico, vale a dire, RICERCO "risposte".
Forse a lei basterà prendere le risposte dal SUO LIBRO, ma
io non sono uno che beve a quelle MENZOGNE MILLENARIE.
Inoltre le ripeto nuovamente: Il libero arbitrio non è
solamente alla base della sua dottrina, ma è anche alla
base di qualunque altra morale umana. Io indago PRIVO
da PREGIUDIZI, su questa faccenda, e le mostro il risultato
delle mie riflessioni. ---> Non esiste nessun
LIBERO ARBITRIO ---> TANTO meno una METAFISICA
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Andrea 38 anni 6 gennaio 2007 0:00
------------------ Per il cristianesimo ogni persona è
peccatrice dalla nascita! È questa l'assurdità!
------------------ Ecco perchè dico che la
chiesa cattolica è portatrice di menzogna, in quanto
l'affermazione qui sopra riportata è falsa ed è la
chiesa cattolica che l’ha diffusa, in quanto se lei
conoscesse VERAMENTE la vera Via, cioè Cristo, saprebbe che
i bambini prima che raggiungano l'età della coscienza,
in pratica finché sono innocenti e spontanei, anche se non
sono battezzati, in quanto il battesimo fatto dalla chiesa
cattolica è solo una inutile messa in scena e non è
biblico, non sono né peccatori e non vanno in giudizio, ma
sono salvati direttamente, e questo lo dice Gesù Cristo,
quindi lei ha detto una cosa non vera e la chiesa cattolica
le darebbe ragione mentre Gesù Cristo dice che lei signor
PhiberOptic non ha ragione, e si ricordi che la Bibbia è
precisa e usa termini precisi, e se uno è peccatore non
significa che sia colpevole: il peccato non è una colpa, e
la colpa non è un peccato. Secondo la Parola di
Dio, quindi secondo Dio, tutti gli uomini che non sono mai
stati raggiunti dall’evangelo possono essere salvati
secondo le loro opere, se le loro opere sono state
umanamente secondo le leggi che in ogni uomo esistono
perché Dio ne provvede nell’istinto umano già dalla
nascita (Romani 2: 14 al 16). Intendo dire che ogni
uomo ha in sé l’istinto di buon comportamento, d’amore,
di giustizia e di tutti quei valori morali che lo
contraddistinguono dagli animali, che l’umanità a volte
accetta perché non li considera pericolosi per il vivere
normale, non so se in lei sono forti quei valori, in me fin
da bambino sono stati presenti e forti, ma il mondo intorno
a me poi mi ha cambiato, ma ci sono delle persone che non si
sono fatte coinvolgere dal mondo intorno e sono rimasti come
Dio ha scritto nei loro cuori e se non sono stati raggiunti
dall’Evangelo essi saranno probabilmente salvati; il
probabilmente significa che la mia è una ipotesi fondata
sulle Scritture, in quanto sarà comunque Gesù Cristo il
Giudice supremo quindi la mia è un ipotesi che secondo ciò
che è scritto è valida ma dipende dal cuore dell’uomo e
di ciò che Dio legge in esso. Un esempio di
questa persona nella storia è Socrate, che secondo me farà
parte di coloro che saranno salvati anche se non ha
conosciuto Gesù Cristo, in quanto egli è morto per non
ritrattare ciò che aveva scoperto e cioè che esiste un
solo Dio e non dèi, come dicevano i greci e tutti i pagani,
ecco perchè Paolo arrivando ad Atene trovò un altare al
Dio sconosciuto, e lo predicò (Atti degli apostoli 17: 16
al 34). In pratica, da bambini noi siamo immortali
spiritualmente parlando (come lo erano Adamo ed Eva) cioè
siamo già nell’eternità, ma il nostro ingresso nel
mondo, nel momento in cui conosciamo il peccato e diventiamo
coscienti della nostra esistenza, viviamo la stessa
circostanza di Adamo ed Eva, cominciando a comportarci da
peccatori, come quel re che voleva costruire la torre di
Babele per sfidare Dio e tutti i modi per andargli contro,
un po’ come Cascioli, la filosofia e anche lei caro
signore, per cui si vuole spostare sull’uomo tutte le
caratteristiche di Dio, mettendo l’uomo al centro di tutto
piuttosto che il Creatore (cfr. con i suoi commenti sul
libero arbitrio). Guardate che nessuno faccia di
voi sua preda con la FILOSOFIA e con VANI raggiri secondo la
TRADIZIONE degli uomini e gli ELEMENTI del mondo e non
secondo Cristo; Colossesi 2:8 Capisce perchè non
faccio uso della filosofia e perchè mi affido solo alla
Bibbia? Perchè in essa trovo TUTTE le risposte e sono TUTTE
spiegazioni che vengono dalla mente di Dio (per le sue
creature o figli), e non dalla mente di un uomo, ed è per
questo che gli uomini faticano a comprenderla se non hanno
conosciuto Dio, in quanto per comprenderla ci vuole lo
Spirito Santo che Dio dona solo a tutti coloro che glieLo
chiedono perchè hanno piena fiducia in Lui.
Quindi, nel momento che noi diventiamo coscienti verso Dio
(non importa l’età o cosa abbiamo commesso), abbiamo la
possibilità di decidere se andare a Dio o non andare a Dio
(libero arbitrio), se andiamo a Dio Egli ci fa conoscere il
modo di avere la certezza della vita eterna DONANDOCI Gesù
Cristo come personale salvatore, e cominciare una nuova vita
seguendo Gesù Cristo come modello da imitare per non
perdere la certezza che vivremo per l’eternità.
Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il
suo unigenito Figlio, affinché CHIUNQUE CREDE IN LUI non
perisca, MA ABBIA VITA ETERNA. (Giovanni 3: 16)
Altrimenti, siamo sì liberi di scegliere, ma non saremo
salvati secondo le Sue promesse. Da questo si deduce
che per mezzo di un uomo siamo entrati nel peccato (Adamo) e
per mezzo di Dio soltanto, fatto uomo (Gesù Cristo),
abbiamo l’unica Via di Salvezza, per uscire dal peccato
(Prima lettera ai Corinzi 15: 22, 45 al 49; Romani 5: 1, 2,
5 al 21), per andare nella vita eterna e incontrare il Padre
cioè tornare alla vita che Dio aveva creato prima che Adamo
peccasse, infatti: Gesù gli disse: «Io sono la via, la
verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo
di me. (Giovanni 14: 6) Dubitare, è lecito,
anzi, Dio vuole che siamo dubbiosi, ciò che Dio vuole però
è anche che noi lo cerchiamo e che una volta trovato possa
essere Lui solo il Nostro Unico e Assoluto Maestro, e
siccome Lui ha fatto sì che la Sua parola arrivasse fino a
noi, vuole almeno che proviamo a dargli fiducia e leggere
ciò che ha fatto scrivere per il nostro vivere in
eterno. Infine caro signore, il discorso sul bene
e il male è un’altra volta colpa della chiesa cattolica,
in quanto ha sempre detto che il bene è da Dio e il male è
dal diavolo, altra bugia. Ma questo glielo spiego un’altra
volta. Le guerre si combattono perchè l’uomo
è malvagio, e Dio non interviene perchè Lui sa che si
salveranno solo quelli che lo seguiranno e quindi chi lo
seguirà non ha nulla da temere mentre chi non lo seguirà
è già morto, un morto che cammina, anche se sta vivendo;
ecco perchè io non mi preoccupo di nulla se non di fare
capire a chi mi legge che se ci si affida a Dio non ci si
dovrà preoccupare di ciò che accadrà intorno, e si deve
aiutare gli altri a conoscere il modo per essere salvati per
evitare di andare incontro a ciò che il mondo andrà
incontro. In ultimo, lei vuole criticare Dio
senza leggere la Bibbia ma per sentito dire, come se uno
volesse criticare un film in base alle impressioni delle
persone che hanno visto il film; non le sembra assurdo?
Non tutti i film suscitano un'unica impressione
nei confronti di ogni individuo, come la Bibbia, quindi Dio,
si rivolge ad ogni individuo. Se lei è
incuriosito da un film e non le riesce, in base ai commenti,
di capire se le piace o no e come commentarlo, deve andarlo
a vedere, così alla fine può dare, la sua opinione
elaborata per esperienza e con sua testimonianza,
altrimenti, sono solo chiacchiericci inutili e vani. Così
è della Bibbia. Con questo vorrei solo dire che
se lei non è d’accordo con Dio, senza conoscerne il
pensiero, non credo sia giusto nemmeno che Lo critichi, in
quanto potrebbe cambiare idea nel momento che cominciasse a
conoscerne il pensiero leggendolo, come capitò a me 2 anni
or sono. Ciao, ciao.
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PhiberOptic 5 gennaio 2007 0:00
Caro Andrea 38 anni, Innanzitutto ti ringrazio per
avermi dato del LEI, ma non ce n'è il bisogno.
Devo confessare che mi sei sembrato un pò troppo evasivo
nel rispondere. Ti sei limitato ad invitare a leggere
le Sacre Scritture, perché come dici tu: ---------
Quindi come fate a voler trattare argomenti che nascono da
una radice biblica e non volete usare la Bibbia per
spiegarli? Perché tutti vogliono criticare un libro
che nemmeno conoscono, la Bibbia, solo perchè qualcuno dice
cos’ha capito dalla lettura di essa? ---------
Ho già espresso la mia opinione al riguardo: il libero
arbitrio è alla base della religione cristiana, tanto che
confutarlo significa confutare tutto il cristianesimo (e non
solo), ma non credo che sia indispensabile leggere le Sacre
Scritture per parlarne. Forse ti trovi in difficoltà senza
usare i versetti della Bibbia? Poiché sono argomenti
di carattere filosofico, è consentito parlarne usando
qualunque fonte: Bibbia, Psicologia, Fisica...
Dici che: ----------- PhiberOptic, le rispondo che
davanti a Dio siamo peccatori, non colpevoli, e che Cristo
è la soluzione. ----------- Non tentare di
"inventare" altri significati per
"peccatore": Peccato significa
"colpa", ma forse ti piace attribuirgli
significati analoghi come "errore",
"mancanza", "via del male", per
esprimere "degenerazione", "corruzione",
"perversione". Ma il significato religioso
inteso è evidente. E Gesù stesso diceva: "tutti
gli uomini sono peccatori, nessuno uomo può far quindi da
giudice, in quanto peccatore lui stesso, e solo Dio conosce
le ragioni per cui noi dovremmo seguire CIÒ che ci COMANDA,
ubbidire senza dubitare..."
-------------------- Grazie a Dio conosco anche la
psicologia, e grazie anche ad essa posso avere maggiori
certezze sull'esistenza di Dio e sulla sua opera che è
presente anche ai giorni nostri.
-------------------- Dici che conosci la psicologia e
che ti dà ulteriori "certezze sull'esistenza di
Dio"... quali sono? Sarei curioso di
conoscerle. Perché forse non hai capito la fisiologia
che sta dietro il nostro IO, cioè il nostro INCONSCIO.
Dici: ---------------------- Sinceramente le
sue affermazioni non mi toccano, non per superbia ma per
ciò che sopra già spiegato, le consiglio di leggere se
vuole trovare le risposte anche ai suoi quesiti, in modo che
non debba spiegarglieli io. -----------------------
A parte il fatto che non mi esponi niente ma mi rimandi
alla Bibbia, quello è proprio ciò che sto cercando:
qualcuno che mi spieghi "ciò che non so"...
MOTIVI? Ma ritorniamo in
"argomento": ------------------------
All'interno del Nuovo Testamento non ci sono scritte
delle cose tipo: non fate quello e non fate quest’altro;
vi è invece scritto IL MOTIVO per il quale, secondo la
volontà di Dio e PER AMORE DI DIO, un figlio di Dio non
deve fare determinate cose, in pratica, cosa Dio non ama che
un Suo figlio (quindi non Cristo) faccia per ricevere le
promesse da Lui fatte. -------------------- Ti
contraddici con le tue stesse parole... Per te il
MOTIVO è "volontà di Dio"? "PER AMORE
DI DIO"? E ti sembrano ragioni? Spigazioni?
L'esempio di Gesù è la "totale
ubbidienza"... alla faccia delle ragioni!! Come
gli Imperativi Categorici cantiani... Dovere per il
dovere. Nessuna ragione in mezzo. Ti sei
dimenticato del fatto che la Parola di Dio È la Verità,
che Lui ci mostra il Bene, la Giustizia?
Dici: ------------------- A chi non interessa la
Bibbia e non crede a Gesù Cristo, Dio non nega nulla,
infatti, mi sembra che Egli lasci vivere tutti, ma Lui ha
fatto in modo che le promesse fatte saranno mantenute a
condizione della Sua volontà non come una dittatura, ma
come una questione di rigorosità e d’ubbidienza, come
avviene in un luogo di lavoro o in casa di ognuno di
noi. ------------------------ "Lasci vivere
tutti"... e il peccato originale? che ci ha reso
PECCATORI (COLPEVOLI)? Che ha giustificato il fatto di
averci CREATO MORTALI? Ti sembra cosa da poco?
Perché non ne parli? -------------- Non è
un libro per l’umanità intera, la Bibbia, ma è un Libro
per ogni singolo uomo, per poter passare da semplice
creatura di Dio a diventare figlio di Dio attraverso
l’opera di Cristo, per sapere come fare a conoscere il
Padre di tutti una volta diventati figli.
--------------- Ti prego illuminami a riguardo!
Quele è la differenza tra "creatura" e
"figlio di Dio"? La non ubbidienza e la
"totale ubbidienza"? PS non
fare l'evasivo GLI ARGOMENTI SONO:
1 Libero Arbitrio quindi
peccato originale 2 Esistenza
Metafisica Dio che mostra il BENE e la
Verità Sono sicuro che tu dica la varità quando
affermi di aver trovato risposte nella Bibbia, ma gradirei
che tu me le riferissi, se no questa non sarebbe una
"discussione".
|
Andrea 38 anni 5 gennaio 2007 0:00
So che non leggerete tutto, anzi quando vedrete la lunghezza
di ciò che ho scritto non comincerete nemmeno, ma se
diversamente leggerete vedrete che non ho scritto nulla che
vi possa infastidire quindi darò una risposta generale per
toccare tutti i punti, leggetela con attenzione, se
vorrete. Cerco di impegnarmi a fare sì che non
dobbiate dare retta a me, ma a coLui che mi ha risvegliato
dal torpore del sonno e dal buio delle tenebre spirituali,
nelle quali vagavo e vaga la maggior parte degli uomini del
mondo: Gesù Cristo. All'interno del Nuovo
Testamento, che si legge in meno di un anno, con un capitolo
al giorno che occupa dai 5 ai 10 minuti, chiunque troverebbe
tutte le risposte ai quesiti che mi proponete, chi invece
dice che non vengo mai a capo di ciò che scrivo,
evidentemente non è un attento lettore, e non mi permette
nemmeno di scrivere perchè quando scrivo mi si accusa di
scrivere troppo e questi argomenti purtroppo non si
sviluppano brevemente e senza testo. All'interno
del Nuovo Testamento, dicevo, si trovano anche persone che
cercavano Dio con tutto il cuore, e Dio gli ha mandato
persone che parlandogli di Dio Lo hanno conosciuto
personalmente, come successe anche a me 2 anni fa circa,
perché c’era in me il desiderio di conoscerLo e non che
mi cadesse addosso tutta un tratto.
All'interno del Nuovo Testamento non ci sono scritte
delle cose tipo: non fate quello e non fate quest’altro;
vi è invece scritto IL MOTIVO per il quale, secondo la
volontà di Dio e PER AMORE DI DIO, un figlio di Dio non
deve fare determinate cose, in pratica, cosa Dio non ama che
un Suo figlio (quindi non Cristo) faccia per ricevere le
promesse da Lui fatte. Gesù Cristo, in questo, ne è
l’esempio, vale a dire, quello della totale ubbidienza al
Padre, perché secondo il disegno del Padre, Egli, doveva
morire, e ne era al corrente, ma non si è tirato indietro
anche se alla fine ha avuto paura, ma Dio gli ha mandato un
aiuto e un sostegno (un Angelo a rafforzarlo Luca 22: 43)
per fare sì che portasse a termine l’opera meravigliosa
di salvezza per tutti (singolarmente) gli uomini.
Quindi come fate a voler trattare argomenti che nascono da
una radice biblica e non volete usare la Bibbia per
spiegarli? Perché tutti vogliono criticare un libro
che nemmeno conoscono, la Bibbia, solo perchè qualcuno dice
cos’ha capito dalla lettura di essa? Non sapete che
tramite la Bibbia, che è la Sua Parola, Dio parla ad OGNI
uomo intimamente e personalmente? Non è un libro per
l’umanità intera, la Bibbia, ma è un Libro per ogni
singolo uomo, per poter passare da semplice creatura di Dio
a diventare figlio di Dio attraverso l’opera di Cristo,
per sapere come fare a conoscere il Padre di tutti una volta
diventati figli. La chiesa cattolica non fa questa
distinzione tra essere figli o creature che la Bibbia invece
pone in evidenza, altrimenti non avrebbe senso il messaggio
biblico, e questo è un altro punto a favore della Bibbia
nei confronti di un popolo che si è invece affidato ad una
chiesa cattolica menzognera e portatrice di un messaggio non
preciso e quindi sviante. Parlando di matrimonio
si menziona un’istituzione di Dio scritta nella Bibbia. Il
genere umano, del matrimonio, ne ha fatto uno strumento
proprio e ne discute come se Dio non centrasse niente con
esso, allo stesso modo succede con il libero arbitrio, e
tantissimi altri argomenti; per la non conoscenza che le
persone hanno di ciò. Io sono noioso perchè
sono a favore di Dio, ma quanto sono noiosi quelli che gli
vanno contro? Per quale motivo nessuno lo scrive? Lo
sono anche loro, non vi pare? Voi, se pensate che
un dio esiste ma non sapete trovarlo e volete continuare a
vagare nel mare delle illusioni, fate pure! Invece, se
volete conoscere l’unico Vero Dio che si conosce da sempre
perché la Bibbia ha permesso di conoscerLo, allora andate
in essa, ma leggetela cominciando dal Nuovo Testamento; vi
spiegherò se vorrete anche il perché. La
semplicità di ciò che Dio mette a disposizione
dell'uomo, per la sua salvezza, infastidisce l’uomo
perché l’uomo non la comprende; mentre la complessità
della faciloneria degli errori per allontanarsi da Dio
affascina l’uomo da sempre, l'esempio lo è Eva.
A chi non interessa la Bibbia e non crede a Gesù
Cristo, Dio non nega nulla, infatti, mi sembra che Egli
lasci vivere tutti, ma Lui ha fatto in modo che le promesse
fatte saranno mantenute a condizione della Sua volontà non
come una dittatura, ma come una questione di rigorosità e
d’ubbidienza, come avviene in un luogo di lavoro o in casa
di ognuno di noi: infatti, Dio non esclude che si possa
"peccare", giacché non può esistere sulla terra
un uomo che non "pecca" all’infuori di Cristo,
gli apostoli stessi non erano infallibili, come vorrebbe
fare credere la chiesa cattolica, infatti, nel Nuovo
Testamento anch'essi hanno i loro momenti di debolezza.
Non credete, dunque, ai santoni o a chi vi dice che ci
sono uomini che valgono più di voi, perché agli occhi di
Dio non vi sono differenze, SIAMO TUTTI UGUALI, sono gli
uomini che cercano o fanno in modo di creare
distinzione. E’ come se un ospite, in casa
vostra, volesse leggere nel vostro pensiero come voi pensate
che un ospite educato si debba comportare in casa vostra;
non credo che voi, se ospitate un amico a pranzo,
considerato educato, ad un tratto lo vedete alzarsi e fare i
suoi bisogni in una pianta di casa, gli fate un applauso e
ridete, non credo che lo invitate anche a concimare una
pianta, e poi sedersi di nuovo senza che abbia mai
abbandonato la stanza da pranzo, e non credete nemmeno che
restiate senza dirgli niente, credo invece che qualcuno gli
direbbe che se continua a comportarsi come un provocatore lo
sbattete fuori di casa! Così fa Dio, con una
differenza però, che Lui non c’invita ad andarcene, da
ciò che ha creato, anche se ci comportiamo male, ma ci dice
che, intanto, ci ha dato la terra con tutti i difetti, a
causa di chi non è stato in grado di tenersi ciò che aveva
in abbondanza (l’Eden, e non credo che nessuno su questa
terra si sarebbe comportato diversamente da Eva e Adamo), e
ci mette a disposizione, però, la soluzione per ottenere
ciò che ci ha promesso come figli e non come creature, con
l’opera di Cristo. Leggere il Nuovo Testamento
non con astio e imposizione o per smentirlo, non vi
servirebbe, leggetelo invece con il desiderio di conoscere
il Padrone della casa in cui vivete e viviamo, la Terra,
scoprite quanto Dio è grande e potente, e allo stesso tempo
misericordioso (se conoscete il significato del termine) e
pronto a perdonarvi del vostro comportamento ribelle verso
di Lui e darvi grazia su grazia (se conoscete il significato
del termine), e scoprite quanto Amore ha da donarvi
gratuitamente se solo VOI glielo permetterete, perché Lui
aspetta solo che VOI lo cercate per ascoltarvi e rivelarsi
perché Lui vi è vicino anche se non ci credete.
Dio ha dato all’uomo la terra con tutto a disposizione, ma
l’uomo si è dimenticato di chi gliel’ha data, ma Dio ha
fatto in modo che l’uomo potesse ricordarsene, dando il
Suo pensiero, LA PAROLA DI DIO, ispirando uomini da Lui
scelti per scrivere la Sua volontà, e facendo anche in modo
di distinguere ciò che è ispirato da ciò che non lo è, e
se si legge si riesce anche a notare ciò che è ispirato e
ciò che non lo è; ma l’uomo vuole continuare a negarlo,
ma Dio non costringe nessuno, ma non fa mancare a nessuno la
possibilità di andare a Lui. Scrivo 8 versetti,
se non vi dispiace, che dicono chi è Cristo: Nel
principio era la Parola, la Parola era con Dio, E LA PAROLA
ERA DIO. Essa (LA PAROLA) era nel principio con
Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza
di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. Giovanni
1: 1 - 3 Egli (Cristo) era nel mondo, E IL MONDO
FU FATTO PER MEZZO DI LUI, ma il mondo non l'ha
conosciuto. È venuto in casa sua e i suoi non
l'hanno ricevuto; ma A TUTTI QUELLI CHE L'HANNO
RICEVUTO EGLI HA DATO IL DIRITTO DI DIVENTAR FIGLI DI DIO: a
quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non
sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da
volontà d'uomo, ma sono nati da Dio. E LA PAROLA
È DIVENTATA CARNE e ha abitato per un tempo fra di noi,
piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la
sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre. Giovanni 1:
10 – 14 Mi pare abbastanza evidente chi è
Gesù Cristo: vero? A meno che non sapete leggere, non
potete fare ameno di non concordare con l’evidenza che
chi l’ha conosciuto personalmente può anche scrivere ciò
che gli è ispirato da chi l’ha scelto; infatti, Giovanni
fu uno degli apostoli scelti da Gesù Cristo.
|
Extra! 5 gennaio 2007 0:00
Signor PhiberOptic, non ce l'ho con lei è e che da
quando leggo Andrea 38 anni ho finalmente trovato qualcuno
che sa come interessare la gente alla conoscenza di Dio
senza che possa avere un qualche ritorno, e si vede che lo
fa per un sentimento che leggendo il nuovo testamento si
ritrova. Io ho cominciato solo da qualche mese a
leggere il nuovo testamento per vedere se veramente si può
incontrare Dio in esso e quando leggo miritrovo in tante
cose che Andrea dice, cosa che ascoltando i preti non ho mai
sentito. Preferisco credere che Dio si possa
conoscere piuttosto che ascoltare uomini come me che lo
vogliono rendere una cosa di fantasia come quello scellerato
di Cascioli o Montesi e tutta la compagnia dei mentecatti
che gli vanno dietro. Dio per me esiste e lo
cercherò finchè non mi si rivelerà come ha detto Andrea
38 anni nei suoi vari post che ho letto nei vari forum in
giro.
|
Andrea 38 anni 5 gennaio 2007 0:00
PhiberOptic, le rispondo che davanti a Dio siamo peccatori,
non colpevoli, e che Cristo è la soluzione. Il fatto
di essere peccatori non riguarda il fatto che si bestemmi o
si uccide, il discorso è ben più complesso e diverso, e il
fatto stesso che lei non legga le Scritture mi obbligherebbe
a dover ampliare il discorso più di quanto non lo sia di
già, e non lo voglio fare, sempre che lei non lo voglia
sapere (ma non credo). Voleva un commento
cristiano e io gliel'ho dato. Leggendo il
Nuovo Testamento, si troverebbero le risposte alle domande
di ragazzino e anche alle sue di lei, e proprio perchè sono
cose meditate da lui che vorrei spingerlo a leggere il Nuovo
Testamento e anche a lei, perchè anche a me erano capitate
queste meditazioni, e solo lì ho trovato le risposte
esaurienti; non che in qualche libro non avessi trovato
risposte interessanti, ma mai soddisfacenti come quelle
trovate nel Nuovo Testamento. Grazie a Dio
conosco anche la psicologia, e grazie anche ad essa posso
avere maggiori certezze sull'esistenza di Dio e sulla
sua opera che è presente anche ai giorni nostri, anzi le
conoscenze che negli anni ho coltivato hanno solo rafforzato
la mia fede nel momento in cui ho cominciato a trovare
quelle risposte che solo con gli studi non trovavano una
conferma; quindi la Bibbia ha semplicemente completato la
mia esistenza in un mondo che non mi dava alcuna certezza,
mentre adesso non mi preoccupo più di nulla in quanto
attraverso la conoscenza biblica conosco anche come tutto
andrà a finire in un tempo che non si conosce ma che si
conosce come succederà. Il fatto che a lei
irritino le Sacre Scritture dipende da come le sono sempre
state presentate e anche perché esse sono lo specchio per
l’anima e mettono in mostra tutti in nostri difetti e le
mancanze, anche a me irritavano un tempo per questi motivi e
anche perchè mi mostravano quanto fossi stravaccato su ciò
che mi faceva comodo al punto che sarei passato sopra a
chiunque pur di far valere il mio pensiero o il mio
comportamento, mentre adesso porto avanti ciò che è
scritto e il suo significato, per avvisare gli uomini della
volontà di Dio, ma non voglio salvare il mondo, a quello ci
ha pensato Gesù Cristo, io lo aiuto soltanto a diffondere
il suo messaggio, la Buona Notizia = Evangelo.
Sinceramente le sue affermazioni non mi toccano, non per
superbia ma per ciò che sopra ho già spiegato, le
consiglio di leggere se vuole trovare le risposte anche ai
suoi quesiti, in modo che non debba spiegarglieli io.
La saluto.
|
PhiberOptic 4 gennaio 2007 0:00
Rispondo ancora ad Andrea 38 anni, Vorrei
soffermarmi su alcuni punti del suo commento precedente.
In primo luogo, ritengo che il problema del libero
arbitrio non sia nato con la Bibbia, ma è piuttosto da
attribuire alla nostra naturale inclinazione a cercare la
responsabilità e quindi la colpa delle azioni umane. Questa
inclinazione ha un valore sociale importante. Tu
dici: --------------- Il “libero arbitrio” è
stato dato agli uomini da Dio per dare la possibilità
all’uomo di seguire Dio o decidere di vivere la vita a
piacimento dell’uomo stesso, quindi senza Dio; ovvero la
possibilità di seguire Dio o fare per conto proprio.
------------- Avresti ragione se nascessimo tutti
a livello di Adamo ed Eva: innocenti e immortali. Io penso
che far diventare MORTALE l'uomo sia la peggiore delle
punizioni... e noi nasciamo già puniti! Per il
cristianesimo ogni persona è peccatrice dalla nascita! È
questa l'assurdità! Tutto questo suona come
un tremendo ricatto: "tu, mio caro figliolo, vuoi
essere salvato dalla ingiustizia che ti ho procurato? allora
fai così perché te lo dico io! Altrimenti
addio..." Seguire ciecamente il precetto senza
dubitare, perché solo dubitare è peccato...
Credere ancora che esistano il Bene e il Male, scinderli,
distinguerli e pretendere che siano validi per tutti gli
esseri umani. Questa, signore e signori, è la peggiore
violenza delle religioni! Violenza non fisica, no!
Molto peggio: violenza psicologica! Perché alla base
della violenza e della discordia, c'è la presunzione di
possedere la VERITÀ, che i propri valori debbano essere
GIUSTI, mentre quelli degli altri SBAGLIATI, e voler tentare
di cambiere la vita degli altri, intervenire sulla vita
degli altri per pretendere che si comportino in un certo
modo e non in un altro. Ma finiamola! Chi può sapere cosa
è meglio per un individuo se non l'individuo
stesso? Pensi che le guerre si combattino solo
per l'energia? Religioni di questo tipo (anche se si
spacciano per "religioni dell'amore") sono
causa di discordie e di guerre.
|
PhiberOptic 3 gennaio 2007 0:00
da: Extra! Data: 2 Gennaio 2007 Come al
solito quando arriva uno che ne sa qualcosa tutti stanno
zitti. Pilato disse ecco l'uomo e condannava
Dio! Io dico ecco l'Italia degli ignoranti e
condanno tutti perchè siete degli ipocriti!
----------------------- Scusa Extra,
ma non riesco a portarmi il mio computer in vacanza!
------------------------------------
Caro Andrea 38 anni, premesso che non
sono un grande lettore delle Sacre Scritture (mi irritano
parecchio), concorderai con me sul fatto che tutta la
religione cristaiana, come quasi tutte le religioni, (e come
la morale stessa), sono fondate sul "libero
arbitrio". Infatti è la libertà di scegliere a
renderci colpevoli, peccatori. Negare il libero
arbitrio, significa considereare tutti gli uomini INNOCENTI,
e sgretolare i concetti di "peccato" e
"punizione". Naturalmente ciò significa diventare
IMMORALE, cioé essere considerato quasi un criminale dalla
comunità sociale in cui si è inseriti.
Tralasciando ciò che è scritto nella Bibbia, vorrei fare
alcune riflessioni prive di qualunque pregiudizio, che forse
ti aiuteranno a capire perché io, come molti altri, nego il
libero arbitrio. Prima di tutto voglio citare un
precendente commento che me piaciuto tantissimo.
--------------------------------------- da:
ragazzino Data: 27 Dicembre 2006 Useg,io
non ho mai avuto il libero arbitrio! Quando sono nato
non ho deciso un bel niente! Mia madre,che non ho
scelto io,mi ha scaraventato fuori dall'utero,in un
ora,in un giorno, in un mese ed un anno ed in una città che
io non ho deciso. Mi sono ritrovato dei parenti
compreso papà,che io non ho scelto! Mi hanno
battezzato senza che io ne capissi nulla! Mi hanno
portato in asilo,che io non ho scelto,gestito dalle
monache.Una in particolare "suor marianna" si
divertiva a darmi delle sberle e che sberle,ancora oggi ne
ricordo l'effetto! Mi hanno iscritto alle
elementari,che io non ho scelto! Mi sono ritrovato una
maestra e dei compagni, che io non ho scelto! Ho
abitato in una casa,che io non ho scelto! Mi hanno
obbligato a fare la prima comunione,che io non ho
scelto! Mi hanno iscritto alle medie,che io non ho
scelto! Ed ancora una volta ho dovuto subire professori
e compagni che io non avevo scelto! Mi hanno obbligato
a frequentare l'azione cattolica e per poter giocare a
ping pong dovevo servire la messa,non era la mia scelta!
Già siamo all'età di 13/14 anni, il mio carattere è
già quasi formato dalle scelte degli altri e quindi di
conseguenza mi comporto non tanto per le mie scelte ma solo
per l'educazione impartitami. Conosco le prime
ragazze, e guarda caso sono loro a scegliere me,anche se mi
illudono che sia io a fare le scelte. Dalle scuole
superiori in avanti posso scegliere dietro la mia
personalità imposta dagli altri. Oggi ho una ragazza
che amo, ma sinceramente non posso dire di esserne sicuro in
quanto non ho avuto una grande fascia di scelta. Mio
fratello è più piccolo di me di due anni ed è
poliomielitico.Lui non ha scelto di esserlo.Allora? mi
fermo qui! ---------------------------------------
Al di là che la vita ti piaccia o no, Dio ti ha dato
la possibilità di rinunciarci ancor prima di nascere?
Hai firmato qualche contratto con Dio Padre?
ragazzino è riuscito a colpire nel segno.
All'apparenza sembrano banalità, ma in realtà è un
pensiero meditato. Tutto ciò che noi siamo,
dipende da fattori di cui noi non ne abbiamo il benché
minimo controllo. DNA LUOGO E TEMPO DI
NASCITA PERSONE INTORNO A NOI (tutte innocenti come
noi) INTRECCIO DI EVENTI CHE SEMBRANO PORTARE IL CAOS
(ho detto sembrano) Se sapresti un pò di
psicologia, che in fondo è una scienza che studia
l'ANIMA dell'uomo, sapresti che la personalità, il
nostro carattere, dipende da quei fattori...
Adesso ascolta attentamente. Ma se noi non siamo
responsabili di ciò che siamo, come potremmo mai essere
responsabili di ciò che facciamo? Si possono
isolare i fatti? Non sono forse un fluire continuo di
eventi fin dalla nascità del mondo? Noi decidiamo oggi
ciò che faremo domani, ma quante di queste scelte non
dipendono da quelle che abbiamo fatto ieri? In
altre parole: sei sicuro di essere veramente responsabile
dei pantaloni che porti? So che sono affermazioni
pesanti, e che attirerò molte critiche da coloro che
considerano l'uomo in qualche modo "colpevole"
a priori. Sono affermazioni che danno fastidio a tutti, sia
ai credenti che ai miscredenti, poiché va a intaccare la
morale stessa. Verrò quindi inevitabilmente considerato
quasi un crmiminale, perché vado anche contro a tutte le
stupidaggini che sono alla base della convivenza sociale.
Perdonatemi. PS Attenzione che
considerarsi "non liberi" non significa lasciarsi
andare, ed essere passivi. Anche se non ne
abbiamo il controllo, paradosalmente siamo ugualmente noi a
costruirci il nostro destino.
|
Roberto B 3 gennaio 2007 0:00
Il povero Useg scrive: "Quando ero ateo ero felice
apparente, ora che credo in Lui sono felice reale."
Io credo che tu non sia mai stato ateo, troppo
ragionamento servirebbe per tale fatto. Oppure hai
avuto un ictus? Ora sei felice? Conosco un sacco di
malati di mente che sono felici! Ciao e se sei felice
che bisogno hai di romperci i coglioni?
|
dubbiosissimo 2 gennaio 2007 0:00
Andrea 38 anni,ti seguo da diverso tempo,adesso voglio
intervenire. Sei molto noioso! Non puoi sempre
scrivere le stesse cose,vuoi affrontare vari argomenti senza
mai venirne a capo. Per ultimo, cosa vuoi dimostrare
con la citazione dei 2 versetti? L'amore è
incondizionato e non al contrario. Dio non può
minacciare di darti il castigo eterno se non osservi le sue
leggi scritte da chissà chi.Io la chiamo dittatura.
Quale è il padre che mette al mondo dei figli riservandogli
malattie e dolori? Chi è quel padre amoroso che
punisce i figli sino alla settima generazione? Questo
lo chiami amore? Che senso ha il dolore? Che senso
ha avuto la creazione dell'uomo quando la sua vita è
costellata di peripezie,dolori,malattie,inganni,ingiustizie
e decine di altre cose negative e per conclusione la
morte? Che senso ha aver creato l'uomo migliaia di
anni addietro rendendolo una bestia come le altre e
offrendogli una vita di stenti? Mi dirai che è
l'evoluzione della vita! Io ti rispondo è
l'evoluzione del cazzo! Adesso noi ci troviamo a
vivere più agiatamente e più comodamente ma a quale prezzo
per i nostri progenitori? I nostri figli,nipoti etc vivranno
forse ancora meglio e noi perchè non possiamo godere di
questo dono? Se la vita è un dono,esso deve essere
bello senza arrecarci malori e quindi accettato con enorme
felicità. Non puoi ricevere un dono(per benignità
divina) e soffrire anche maledettamente e con un enorme
ingiustizia. Io tanto e tu niente oppure
viceversa,questa la chiami giustizia divina? Oppure per
godere un ipotetico mondo celeste(forse), devo soffrire
oggi? Il libero arbitrio è tra il bene ed il male, ma
dove sta il bene ed il male? Nel cuore di Dio! Se
non lo avesse creato avremmo potuto godere del dono tutti
nella stessa maniera,senza distinzione. Mio padre
lavora come un mulo per darmi il benessere e la
tranquillità,che padre sarebbe se mi facesse soffrire?
Mio padre non si è mai permesso di mettere un dolcino sul
tavolo e nel farmelo vedere mi vietava di gustarne il
sapore. Si soffre quando si conosce e non al
contrario. Un bambino preistorico non ha mai sofferto
per un dolcino,certo,non lo conosceva. Mi scuso per la
lungaggine,auguri a tutti per una vita più giusta
|
Extra! 2 gennaio 2007 0:00
Come al solito quando arriva uno che ne sa qualcosa tutti
stanno zitti. Pilato disse ecco l'uomo e
condannava Dio! Io dico ecco l'Italia degli
ignoranti e condanno tutti perchè siete degli ipocriti!
|
Andrea 38 anni 1 gennaio 2007 0:00
Caro PhiberOptic, per parlare di “libero arbitrio”
bisognerebbe sapere il perché Dio ci ha dato la
possibilità di avere questo “libero arbitrio”, che
tutti a parole conoscono e commentano senza saperne il
valore e l’utilità. In questo forum ho letto molte
opinioni, inutili e sciocchi insulti e come al solito, ho
letto poco di costruttivo, e so che molti non prenderanno in
considerazione ciò che scriverò perché sanno che sono un
cristiano, ma non sono cattolico, e tu hai chiesto risposte
a esponenti cristiani e non solo a esponenti cattolici e non
tutti i cristiani, grazie a Dio, sono cattolici e non si
fanno incantare dalla strumentalizzazione umana (chiesa
cattolica), e siccome la Bibbia è il centro di miei studi
personali e non indottrinati, come molti mi accusano, vorrei
dare a lei anche la mia versione, che viene dalla conoscenza
di essa e dalla sua meditazione in quanto è il Libro da cui
tutto scaturisce in riguardo a questi argomenti, in quanto
se essa non fosse mai esistita il problema del “libero
arbitrio” non si sarebbe mai posto. In tutto
questo Dio potrebbe centrare oppure no, come in un certo
senso Useg vorrebbe fare capire, altri invece come lei
dicono che la vita bisognerebbe viverla senza sacrificarsi,
o altri commenti che ho letto e che non sto a scrivere di
nuovo; ma con questo non voglio puntare il dito su nessuno
di voi, invece vorrei farvi comprendere ciò che attraverso
la conoscenza e la meditazione della Bibbia ho ricavato
personalmente, per poter vedere se ci si potrebbe trovare
d’accordo o in disaccordo. Il “libero
arbitrio” è stato dato agli uomini da Dio per dare la
possibilità all’uomo di seguire Dio o decidere di vivere
la vita a piacimento dell’uomo stesso, quindi senza Dio;
ovvero la possibilità di seguire Dio o fare per conto
proprio. Mi spiego meglio; Dio, dai tempi della
creazione a oggi, ha fatto 7 patti con l’uomo, non sto ad
elencarli, e in questi 7 patti ha sempre lasciato la
libertà all’uomo di seguirli oppure no. Chi li
seguiva assiduamente e precisamente, facendo tutto ciò che
Dio proponeva in essi, aveva in dono tutte le benedizioni,
le ricchezze e i benefici da parte di Dio; mentre chi
abbandonava la volontà di Dio, si allontanava da Dio per
scelta (seguire e non seguire Dio quindi “libero
arbitrio”) e di conseguenza perdeva ogni dono e quindi
anche tutte le benedizioni, le ricchezze e i benefici da
parte di Dio, non per colpa di Dio ma per colpa di uomo
presuntuoso che crede di essere in grado di poter vivere
senza Dio. In tutto questo Dio ha sempre lasciato
all’uomo la libertà di seguirLo oppure no, con, appunto,
il “libero arbitrio”; l’ultimo patto che Dio ha fatto
con l’uomo, il settimo patto, è quello attuato da Cristo
con la sua venuta al mondo per la redenzione, ovvero Dio
s’è fatto uomo per servire all’uomo la salvezza
gratuita e quindi la promessa della vita eterna.
1. L’uomo deve decidere se seguire il modello di Cristo,
per ottenere la promessa che Dio ha fatto all’uomo con
Cristo, quindi quello che è scritto e non quello che
qualcuno vuole imporre; infatti la Bibbia è un libro che
tutti possono leggere e comprendere se solo desiderano
comprenderla, non servono grandi menti per conoscerla ma
solo cuori e menti che cercano Dio, con tutto il loro amore
per coLui che è pronto ad amarli e ascoltarli sempre e
incondizionatamente. 2. Altrimenti l’uomo può
decidere di considerare tutto ciò che è scritto nella
Bibbia una storia scritta per dei pazzi, e allora deve anche
smettere di credere in Dio solo perché gliel’hanno
insegnato fin da piccoli; ma deve anche sapere che se
rifiuta ciò che è scritto perderà anche tutte le cose che
Dio ha promesso con Cristo. Ecco i due aspetti,
espressi in parole povere, del “libero arbitrio” che Dio
ha dato all’uomo. Se uno è pronto a conoscere Dio
per come Lui ha dato modo di essere conosciuto, attraverso
le Sacre Scritture, otterrà l’adempimento delle promesse
in esse trascritte, altrimenti è libero di pensarla come
meglio crede ma non otterrà quelle promesse.
Riporto due versetti per fare capire che, in tutto ciò che
fa l’uomo, credente o non credente o quello che dice di
essere, è visto da Dio, e che qualunque scelta l’uomo
farà, seguire o non seguire la Sua volontà, un giorno
sarà davanti a Lui e non potrà più cambiare idea perché
i “giochi” saranno fatti; chi l’avrà seguito sarà
salvato e chi non l’avrà seguito sarà condannato,
entrambi a vita eterna; quindi per essere salvati bisogna
leggere, conoscere e seguire Cristo e tutto ciò che è
scritto nel Nuovo Testamento, che fa parte della Bibbia, e
descrive l’ultimo patto che Dio ha fatto con gli uomini
per la loro salvezza, ma in questo non bisogna affidarsi al
primo che capita, ma bisogna che chiunque vi parli di ciò
che è scritto, deve trovare conferma nella Bibbia,
altrimenti è solo volontà d’uomo e non di Dio, ecco
perché spesso vi dico che la chiesa cattolica non è da Dio
perché essa spesso va contro la Bibbia e porta avanti le
sue dottrine che non sono dottrine espresse nella Parola di
Dio, ma sono dottrine date dai ragionamenti filosofici che
la Bibbia “condanna” come metodo per raggirare le
verità bibliche in quanto nella Bibbia e tutto spiegato
chiaramente e essa si spiega con se stessa e non ha bisogno
di pensiero umano non ispirato da Dio e che non rientra nel
canone biblico. Ecco i 2 versetti:
“Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più
affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante
fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle
midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del
cuore. E non v'è nessuna creatura che possa
nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e
scoperte davanti agli occhi di coLui al quale dobbiamo
render conto.” Ebrei 4:12,13.
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ZaZaan! 30 dicembre 2006 0:00
Il “Merlunzo” pappagallo parla come caca il
gallo.
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PhiberOptic 30 dicembre 2006 0:00
da: Useg Data: 28 Dicembre 2006 Aderire a
Cristo dona gioia, altro che sofferenza! Pregare
incessantemente il nome di Gesù dà la pace e la
serenità. Quando ero ateo ero felice apparente,
ora che credo in Lui sono felice reale.
---------- Bene, a quanto pare i cristiani non si
accorgono di stare soffrendo, di dedicare la propria vita
alla rinuncia della vita stessa, e anzi dicono di GIOIRE per
questo. Scusa Useg per il modo impersonale
con con cui ho espresso le mia conclusione.
Apsetta... ma il tuo nome al rovescio...
U S E G = G E S U !!! Cosa è una
coincidenza?
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Lines terza età 29 dicembre 2006 0:00
Zazaan-musto! Il pannoloneeeee...! Ti sei pisciato
ancora addosso! senti che puzza...
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Commenti
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