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Giustizia 30 marzo 2008 0:00
ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ASSISTENZA LEGALE
In caso di violazione dei diritti ci si rivolge alla
magistratura che ha il compito di far rispettare la legge,
punire i responsabili di reato, giudicare chi ha ragione o
torto. In questo capitolo sono fornite le informazioni
di base per intraprendere azioni legali per le quali quasi
sempre è necessaria l’assistenza di un avvocato.
• Che cosa occorre fare quando si è vittima di un
reato? Si presenta la denuncia o la querela alla
Polizia, ai Carabinieri o direttamente al Giudice competente
(Pretura, Tribunale). • Che cosa è la
querela? È la richiesta da parte della vittima che il
responsabile di un reato sia processato e punito. La
querela è indispensabile per procedere nei confronti dei
responsabili di alcuni reati, quali ad esempio la violenza
sessuale, le percosse, le minacce, le ingiurie ecc.
• Quanto tempo c’è per proporre la querela?
Il termine normale per proporre la querela è entro 3 mesi
dal giorno in cui si è giunti a conoscenza del reato. Per
il reato di violenza sessuale il termine previsto è quello
di 6 mesi. • È possibile ritirare la
querela? È possibile ritirarla fino al momento della
pronuncia della sentenza. Il ritiro (remissione) ha valore
solo se viene accertato dal querelato. In alcuni casi,
come nella violenza sessuale, la querela proposta non può
essere ritirata. • Quando si estingue il
diritto di querela? Con il decorso del termine di 3
mesi o di 6 mesi per i reati di violenza sessuale. Si
estingue, altresì, per esplicita rinuncia e per remissione
della querela. Si estingue, anche, con la morte della
persona offesa. Se la querela è stata già proposta la
morte della persona offesa non cancella il reato.
• In quale responsabilità incorre chi formula un’accusa
sapendo che è falsa? Nel reato di calunnia, punito con
la reclusione da 2 a 6 anni; la pena è aggravata per i
fatti più gravi. • Quando si ha bisogno di un
avvocato? In linea generale si deve essere
rappresentati e difesi da un avvocato in ogni processo
civile, amministrativo e penale. • È
necessaria l’assistenza legale per preparare e presentare
una denuncia o una querela? La persona può preparare e
presentare la denuncia e la querela da sola: l’assistenza
legale è facoltativa. È, invece, indispensabile se la
persona si costituisce parte civile in un processo
penale. • Quando ci si costituisce parte
civile? Quando la vittima del reato ha intenzione di
chiedere nel processo penale il risarcimento dei danni
patrimoniali e non patrimoniali subiti, nel processo penale,
cioè senza attendere che la condanna diventi definitiva per
cominciare, in un secondo momento, una azione civile per
ottenere il risarcimento. • Gli enti e le
associazioni che tutelano gli interessi lesi dal reato
possono costituirsi parte civile? Essi possono
esercitare in ogni stato e grado del procedimento i diritti
e le facoltà attribuiti alla persona offesa dal reato.
Con il consenso della persona offesa, tali enti ed
associazioni, possono intervenire depositando un atto di
intervento nel procedimento penale. In definitiva gli
enti e le associazioni possono costituirsi come «parti»
nel procedimento penale. • In quali casi si
può fare a meno dell’avvocato? L’assistenza legale
è facoltativa in alcuni procedimenti civili ed in
particolare, nel campo dei rapporti familiari, per la
separazione consensuale, per i procedimenti dinanzi al
Tribunale per i Minorenni o dinanzi al Giudice Tutelare.
• Quanto costa l’assistenza legale? Il costo
è variabile e dipende, tra l’altro, dalla difficoltà e
della durata del procedimento giudiziario. Il compenso
dell’avvocato è stabilito in base ad una «Tariffa
nazionale forense». Per ogni procedimento vi sono,
poi, le spese di cancelleria, di bollo e di registro, di
notifica ecc… • A chi spetta pagare le spese
legali? Le spese gravano sull’interessato, tuttavia,
a conclusione del giudizio, il giudice può condannare chi
ha torto a rimborsare totalmente o parzialmente le spese del
giudizio alla parte che ha vinto la causa. •
Quando e come è possibile avere assistenza legale
gratuita? Possono chiedere il gratuito patrocinio le
persone incapaci di sostenere economicamente le spese di una
causa. La domanda si presenta alla Commissione per il
gratuito patrocinio presso l’organo giudiziario competente
(ad esempio alla Commissione presso il Tribunale civile per
le cause di sua competenza). È possibile ottenere il
patrocinio a spese dello Stato per chi non supera un certo
reddito anche in materia di lavoro o nel campo penale:
possono chiederlo sia l’imputato sia la vittima che vuole
costituirsi parte civile. • Che cosa si deve
fare quando si ritiene si essere vittima di decisioni
giudiziarie ingiuste? Ci si deve rivolgere ad un
avvocato per ricorrere in appello. Contro la sentenza di
appello si può fare ricorso alla Corte di cassazione.
Le impugnazioni devono essere presentate entro un termine
previsto dalla legge. • L’avvocato è
responsabile se pregiudica gli interessi del cliente?
Come ogni professionista, è responsabile civilmente per i
danni che la sua opera abbia arrecato al cliente. Quando il
compito da svolgere è di particolare difficoltà, la
responsabilità è limitata ai casi di dolo e colpa
grave. Inoltre l’avvocato è penalmente responsabile
per il patrocinio infedele, per millantato credito e per
assistenza prestata a parti contrapposte nello stesso
procedimento. • I magistrati rispondono dei
loro comportamenti, atti e provvedimenti? Sono
responsabili se, nell’amministrare la giustizia hanno
provocato danni agendo con dolo o colpa grave, ovvero
nell’ipotesi di denegata giustizia: questa ipotesi si ha
quando i magistrati rifiutano, omettono, ritardano di
compiere un atto dovuto. • In questi casi si
può citare in giudizio il magistrato? Il danneggiato
deve chiedere il risarcimento allo Stato. L’azione può
essere iniziata immediatamente nell’ipotesi di denegata
giustizia, altrimenti occorre attendere la conclusione del
giudizio e si può agire soltanto se il danno non è stato
risarcito nell’ambito del giudizio stesso. Il
danneggiato, però, può citare in giudizio direttamente il
magistrato qualora questi abbia commesso un reato
nell’esercizio delle sue funzioni. • Quanto
tempo dura un procedimento giudiziario? La durata è
variabile e dipende, nel caso concreto, della complessità,
dalle esigenze istruttorie, dalla condotta delle parti, dai
gradi di giudizio che si percorrono e, soprattutto, dal
carico di lavoro dell’ufficio procedente e da altri
fattori interni all’apparato giudiziario. •
Vi è qualche tutela contro l’eccessiva durata dei
procedimenti? Non è previsto alcun rimedio
nell’ambito nazionale, ma vi è uno strumento
internazionale di tutela: si può ricorrere alla Corte
europea dei diritti dell’uomo (con sede a Strasburgo),
citando in giudizio il governo italiano quale responsabile.
La Corte può condannare il governo italiano alla
riparazione o al risarcimento dei danni. Si può ricorrere
alla Corte di Strasburgo quando non è stato possibile
ottenere giustizia dai giudici nazionali. • È
necessaria l’assistenza legale? È facoltativa,
tuttavia è concesso il patrocinio gratuito a chi non è in
grado di difendersi da solo e non ha i mezzi per pagarsi un
avvocato. Il presente collegamento
è tratto da www.palazzochigi.it
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Chissà 30 marzo 2008 0:00
Un'acida zitella nel CESNUR? La
triste saga del volgare Religiosus, il trasformista amico
del CESNUR, non è terminata con l'adozione del nome del
fondatore di Scientology "Lafayette". Forse a
seguito delle proteste della psicosetta, anche questo
pseudonimo è stato abbandonato e sostituito da
"Clemente Mastella". Nella seconda
parte di "Sesso, bugie e il Cesnur" sono
evidenziati i motivi che inducono a ritenere che
Religiosus/Lafayette - ora "Clemente Mastella" -
sia un appartenente del controverso CESNUR (Centro Studi
sulle Nuove Religioni). C'è un ulteriore dato che
completa quelle considerazioni: esattamente come i messaggi
di Religiosus e quelli del CESNUR, anche le e-mail del dott.
Introvigne (fondatore e direttore del centro) provengono da
un computer per così dire targato "Mozilla/3.02
(Macintosh; I; PPC)". Ovviamente anche Introvigne posta
da Torino con abbonamento TIN. Ma prescindendo da
chi si nasconda dietro questi pseudonimi, ritengo utile dare
uno sguardo alle ultime perle che questo
"misterioso" sociologo ci ha donato, perché vi
sono aspetti rivelatori del suo carattere che meritano un
commento. From:
[email protected] Message-ID:
< [email protected]> [...], dunque
martinelli è un bugiardo patentato. Sempre poco
misurato, il nostro esperto di bambole gonfiabili non lesina
i termini offensivi. Come già evidenziato in un'altra
pagina questo "bugiardo patentato" è un
tormentone che ripete ossessivamente, ma l'aspetto
interessante è un altro: l'uso del pleonastico
"patentato" mostra l'intenzione di attribuire
una forte enfasi all'aggettivo "bugiardo" che
già qualifica pesantemente. Enfasi che evidenzia un
carattere rancoroso. Più che un sociologo che discute di
argomenti che coinvolgono le sue tesi (l'argomento era:
perché il CESNUR appoggia apertamente Scientology?), il
dott. Religiosus sembra in preda ad un'astiosa pulsione
denigratoria più confacente ad una zitella acida che a un
accademico. Sorvolo sui motivi che lo spingono a darmi del
"bugiardo" perché già dovutamente analizzati in
"Sesso, bugie e il CESNUR", e soprattutto perchè,
come intuibile, sono motivi che trovano una giustificazione
solo nella mente attanagliata da un isterico rancore.
Problemi suoi. Sempre dallo stesso post leggiamo
che: La nostra tecnica di Scientologists è quella di
cercare di determinare entrambe le parti del gioco
(pan-determinism) o quella di attaccarli e sputtanarli
sul piano personale […] Beh, è molto
istruttivo: chi ha un'opinione diversa è considerato
dai poco cortesi amici del CESNUR un nemico da
"attaccare e sputtanare sul piano personale".
Nessun esame dei suoi argomenti e tanti saluti alla
rivendicata obiettività dei propri lavori. Un accademico
che mostra pubblicamente questa disonestà intellettuale
lascia senza parole. Sarà una posizione generalmente
condivisa all'interno del CESNUR? From:
[email protected] Message-ID:
< [email protected]> In article
< [email protected]>, Claudia
wrote: > Sei ultrasexy quando elenchi, gattone.
> > Frrrr > Claudia Cara Raffaella Di
Marzio, che dirà tuo marito? A
prescindere dalla tua vita sessuale (che non so quanto
interessi questo MG) ti rimando a considerazioni più
interessanti, già esposte su questo NG ma repetita
iuvant (come diciamo nel Nebraska). La
ricostruzione del caso Martinez da parte di Raffaella Di
Marzio (cioè Claudia, quando non fantastica come
gattina sexy) Probabilmente in preda ad una
tempesta ormonale, in questo inizio di messaggio l'acida
zitella mostra il peggio della sua cafonaggine. Premetto che
ho chiesto chiarimenti a Claudia ed ho verificato che non è
la dott.sa Di Marzio. Oltre che cafone quindi, il dott.
Religiosus/Lafayette/Mastella è ("come dicono nel
Nebraska") poco intelligente: non ne azzecca una nei
suoi comici tentativi di attribuire a Miguel Martinez le
identità di Martini, Martinelli, Harry, Alexia e altri;
forse stanco delle risate che queste sue strambe deduzioni
suscitano tra i critici delle sette, deve aver pensato che
fosse meglio provare a cambiare mira. L'esito è però
altrettanto sfortunato. Ma l'ilarità per
questa sua "sfortuna", ora lascia il passo allo
stupore per il livello raggiunto dalla sua grettezza.
Chissà, forse esacerbato dalla frustrazione, il dott.
Religiosus abbandona il "gioco degli pseudonimi"
per rivolgersi con nome e cognome a colei che immagina
celarsi dietro al nome di Claudia con spiritosaggini di
carattere sessuale da osteria, tentando così di coinvolgere
nella sua becera polemica una persona conosciuta,
rispettabile, ma soprattutto estranea. Persona a cui, è
bene ricordarlo, non facendo parte delle sue poco
raccomandabili amicizie ed essendo plurilaureata
l'educazione impone di rivolgersi con l'appellativo
di Dottoressa. Ma voglio rassicurare Religiosus: non credo
che la dott.sa Di Marzio si coprirà di ridicolo minacciando
per questo una querela (come ad esempio fece – forse
spinto da un carattere rancoroso? - il dott. Introvigne per
una trascurabile questione sulla sua qualifica di
sociologo). Ma anche in presenza di un carattere
isterico è una mancanza di rispetto ingiustificabile. Tra
le persone che hanno preso parte alla querelle è ben
radicata la convinzione che dietro lo pseudonimo Religiosus
si nasconda un noto sociologo esponente di estremo rilievo
del CESNUR. Mancando però le prove nessuno si è preso la
libertà di attribuire a questa persona la paternità delle
scurrili affermazioni firmate da Religiosus; e questo anche
in presenza di elementi che ne rivelano in modo evidente
l'identità (vedi qui). Battute come "Cosa dirà
tuo marito vedendo che fai la gattina sexy con altri"
sono comuni e tollerabili al mercato del pesce, ma in bocca
ad un accademico sono indicative del livore con cui cerca
– nascosto dietro ad uno pseudonimo - di screditare chi
viene percepito come un nemico a cui arrecare il maggior
danno possibile. Sempre in merito alla dott.sa Di
Marzio, c'è una frase che del collerico Religiosus
svela pericolosamente l'identità e sembra spiegare
l'origine del suo meschino desiderio di vendetta:
[…] mentre, per esempio, Claudia/Raffaella a suo
tempo ha dato qualche fastidio? A parte il modo
altezzoso di rivolgersi alla Di Marzio con uno confidenziale
"Raffaella" come se fosse la sua lattaia, quello
che viene sbrigativamente liquidato come "qualche
fastidio", fu in realtà una sonora
"sbugiardata" che mostrò come il dott. Introvigne
aveva strumentalizzato il contenuto di una risoluzione
dell'autorevole American Psychological Association per
adattarlo alle sue teorie (1). Considerato
che: * questo clamoroso episodio è
l'unico " * fastidio" che la Di
Marzio ha dato a qualcuno del CESNUR; più precisamente lo
"ha dato" a Introvigne, l'autore del messaggio
ammette di aver subito questo "
fastidio" nella sua apparente innocenza,
dalla frase sopra citata apprendiamo che l'autore del
messaggio che si nasconde dietro agli pseudonimi Religiosus,
Lafayette e Mastella è… (lascio al lettore pronunciarne
il nome; scusatemi ma io "tengo famiglia").
Infine, tutto sembra indicare che non potendo prendersi una
rivincita su un piano accademico, questo amico del CESNUR
che ha avuto "qualche fastidio" dalla sua lattaia
"Raffaella" stia ora cercando di soddisfare il suo
gastritico malanimo coinvolgendola nella sua indecente
diatriba. In pratica approfitta della confusione da lui
stesso creata per colpire non visto una persona che
altrimenti non avrebbe il coraggio di affrontare. Può
essere un ricercatore serio e autorevole un soggetto che con
tanta disinvoltura cerca di "sputtanare sul piano
personale" chi ha smascherato le sue
"strumentalizzazioni"? Ma veniamo ora
ad un altro aspetto del carattere del dott. Religiosus.
Sempre nello stesso messaggio leggiamo che:
Massimo Introvigne ha risposto a questa tecnica nel leading
article del penultimo numero di "Mova
Religio" intitolato "Blacklisting or
Greenlisting?", che trovate nel sito del CESNUR a
voi ben noto. […] Introvigne e il CESNUR hanno
pubblicato migliaia di pagine e organizzato decine di
convegni. […] Ci sono anche altre linee di
attacco simili, sempre attinenti alle motivazioni:
Introvigne e altri esponenti del CESNUR sono massoni, sono
estremisti di destra, ecc. […] Introvigne e il
CESNUR continuano (come Martinez e Raffaella/Claudia
ammettono) ad essere intervistati tutte le settimane dalla
stampa italiana ed estera più letta, ad essere
invitati a convegni internazionali […] […] Per
esempio: Introvigne ha scritto un volume di cinquecento
pagine sul satanismo, recensito come un classico da
prestigiose riviste di mezzo mondo. […] Esempio
di attacco che NON funziona: prendere un vecchio articolo di
Epoca e dire che Introvigne è amico dei satanisti (il
che fra l'altro è smentito dal libro). Esempio
numero 2: il CESNUR ha pubblicato ampio materiale sulla
dinamica di funzionamento dei movimenti anti-sette a
firma non solo di Introvigne ma di… […] In
pratica la risposta è: Introvigne è di Alleanza
Cattolica… Chi si loda s'imbroda...
"Introvigne" è nominato ben otto volte. In una
divertente FAQ sugli apologeti dei culti, Tilman Hausherr lo
descrive così: "Il suo ego è di proporzioni
galattiche". Certo, questo non dimostra che il
direttore del CESNUR abbia scritto il messaggio, ma
l'autore di una tale elogio può essere solo qualcuno
che di Introvigne è smodatamente innamorato; mentre ai più
maliziosi farà sospettare che in mancanza di autentiche
lodi, un carattere egocentrico cerchi di provvedere in
proprio. Sempre inerente a questo aspetto è la
frase: Gli studiosi "apologisti delle
sette" sono un passo avanti a voi. Dopo la
sospetta celebrazione introvignana, ecco una lode che
Religiosus si attribuisce direttamente: gli apologisti delle
sette sono più intelligenti. La superbia è un tratto
caratteristico degli egocentrici, ma sostenere pubblicamente
che si è dotati di una intelligenza superiore, più che una
mancanza di buon gusto sembra il patetico tentativo di
convincere almeno sé stessi. Se non fosse così astiosa,
questa zitella farebbe compassione. Nel brano che
segue, il dott. Religiosus (che si finge il fondatore di
Scientology), spiega chi è che critica il CESNUR e
perché: From: [email protected]
Message-ID: <[email protected]>
[…] l'uso di interurbane, abbonamenti Internet
multipli e quant'altro diventa ovvio se si tiene
conto che la guerra contro la mia organizzazione, la Chiesa
di Scientology, e quanti la sostengono - o si pensa la
sostengano - non è un affare privato ma è qualche
cosa per cui vengono stanziati fondi considerevoli (…) da
servizi segreti europei che hanno dichiarato
"guerra alle sette", in primis (come diciamo
nel Nebraska) i Renseignements Géneraux francesi. Se
si comincia a capire che screditare Scientology e gli
studiosi accusati di sostenerla è un affare di Stato e
di servizi (certamente in Francia, ma in realtà anche in
altri paesi), ci si rende conto che usare una
molteplicità di siti, accounts ecc. è uno scherzo
Finalmente; si sentiva la mancanza di un bel
complotto ordito nientemeno che "da servizi segreti
europei" (forse manovrati dal complotto
socialpsichiatricanalitico mondiale, soggetto di primo piano
della cosmogonia di Alleanza Cattolica [vedi "Sesso,
bugie e il Cesnur"]). Nemmeno sfiorata dal dubbio che
le tesi del CESNUR possano venire criticate semplicemente
perché grottesche, la nostra zitella fantastica di
"fondi considerevoli" che sarebbero stanziati
perché quattro amici dei culti sarebbero "un affare di
Stato" che preoccupa le cancellerie di mezza Europa. Ma
cosa mangia alla sera per fare simili sogni? Se davvero si
crede così importante da mobilitare una pluralità di
servizi segreti europei siamo alla paranoia, ma più
probabilmente è appena una boutade tesa a soddisfare in
forma illusoria il vuoto di una noiosa vita quotidiana.
Chi sarà quindi questo misterioso
Religiosus/Lafayette/Mastella? Ora la situazione si è fatta
ancora più confusa: farneticazioni allo sbando,
spiritosaggini da osteria, un'indole rancorosa e
vendicativa, isteriche ripetizioni, un'ostentata
disonestà intellettuale, accenni maniacali. Di una sola
cosa si può essere certi a questo punto: è impossibile che
dietro questi pseudonimi si nasconda quel "noto
sociologo esponente di estremo rilievo del CESNUR" a
cui accennavo in precedenza. Di questo sono assolutamente
sicuro. M. Martinelli
(per gli amici del CESNUR: M. sta per Marco)
Note: 1. Il clamoroso episodio che viene ora
sminuito come un "qualche fastidio", fu invece
(giustamente) accolto come "una serie di gravi accuse
[…] secondo cui gli studiosi del CESNUR avrebbero
manipolato il memorandum del 1987 dell'APA e
rappresentato in modo falso la posizione dell'APA in
generale" dal CESNUR, che in un suo comunicato ritenne
opportuno giustificarsi con le seguenti illuminanti parole
"Le villanie scritte […] attengono del resto
piuttosto a problemi psicologici personali".
Per una ricostruzione completa di questa vicenda che tanto
imbarazzo causa al dott. Introvigne si veda "Il Caso
APA" e "Tutto fumo e niente arrosto"
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Mirka 28 marzo 2008 0:00
Pathos sei stato onesto
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T 28 marzo 2008 0:00
pathos, mi ha sorpreso !!
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pathos 28 marzo 2008 0:00
Caro "questura di Bari", frequento da poco il
forum del cesap e posso dire che non sono ritenuto
probabilmente tra i più simpatici agli abituali
frequentatori del forum,visto che mi sono schierato
apertamente a difesa di alcune realtà chiamate
"sette", ma posso tranquillamente affermare che
la Dottoressa Tinelli si è sempre comportata con coerenza e
imparzialità, perciò dubito fortemente che abbia potuto (e
voluto) in qualche modo chiudere il forum della dottoressa
Di Marzio. Lasciamo che la legge faccia il suo corso e si
esprima a riguardo.
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lilli 28 marzo 2008 0:00
il soggetto erano gli insulti che hai rivolto alla
dottoressa tinelli e non fare lo gnorri. forse non hai
ancora capito che cosa è successo. hai capito che
c'è in ballo una causa civile e una penale? x
buttini, se non conosci moccia informati; qui si sta
parlando di uno che dal tuo reiki ha trasformato il tutto in
arkeon usando sia le tecniche reiki che altre prese quà e
là e altre ancoira inventate dalla sua mente assai
contorta. ciao
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Giovanni Buttini 28 marzo 2008 0:00
Io non conosco questo Moccia, ma la mia esperienza con reiki
e' interessante. Ho documentato circa 300
trattamenti con SVA e misure della temperatura e ci sono
segni che la pratica ha una efficacia. Vari documenti
su NCCAM affermano la sua validita'. Medico
Ricercatore
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Questore 28 marzo 2008 0:00
Scusa lilli, ma chi è il soggetto della tua frase? Chi è
che insulta chi? Io dico solo quello che vedo ed
esprimo un mio pensiero. Mi pare che Bari, il Cesap, non
posso dire la Dott.ssa Tinelli (altrimenti una schiera di
fan mi si accaniscono contro), solo chi vede Arkeon come
"il male" stia avendo diritto di parlarne e di
approfondirne i temi. tutto qua...
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lilli 27 marzo 2008 0:00
evidentemente continuate imperterriti ad insultare. ma non
vi vergognate?
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Questura di Bari 27 marzo 2008 0:00
Alla faccia della libertà e del "potere"...
Mi stavo informando su Arkeon, di cui ho sentito un gran
parlare (TV, giornali, Forum, ecc.). Un sito
interessante ERA quello della Dott.ssa Di Marzio (SRS -
dimarzio.it). Dico ERA perché probabilmente (è un
eufemismo) con quello del Cesap della "insigne
professionista" ed "esperta" (chissà se
esiste poi una specializzazione all'Università)
Dott.ssa Tinelli. Purtroppo il magnifico potere e gli
agganci di quest'ultima hanno permesso che la questura
di Bari mettesse sotto sequestro preventivo (con la Digos)
il sito della Di Marzio. Ubi maior, minor cessat...
Evviva la libertà di opinione e la possibilità di far
parlare qualcuno che spiega meglio (nè attacca e nè
difende) Arkeon. VERGOGNA A TUTTI QUELLI CHE SI CIBANO
NEL TROGOLO DELLE PUGLIE...
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laura 15 dicembre 2007 0:00
Ciao michele, se vuoi costituirti anche tu parte civile
ho appena letto questo comunicato.
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&
id=1210&Itemid=34
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MICHELE RAGAZZON 8 novembre 2007 0:00
Vi ringrazio di aver letto il mio messaggio. La storia ve la
racconto poi decidete voi se contattarmi o meno. Nel
1992 mia zia mi invita alla presentazione di un seminario
dell'ancora REIKI, dicendomi che si tratta di una nuova
tecnica di guarigione fisica e psicologica(sono sempre stato
attratto da tecniche orientali e naturali). Uscivamo,
io e la mia famiglia da una serie interminabile di lutti
familiari(in 7 anni avevo perso mio papà di soli 40 anni, i
miei nonni e mio zio che aveva cercato di sostituirsi a mio
papà) e quindi eravamo soggiogabili. Fatto il
seminario di primo livello a Milano(tra l'altro tenuto
da Vito Carlo Moccia e organizzato dai Morello(inquisiti
adesso con lui)) ne uscivo con molti dubbi sulla mia vita e
il maestro e i suoi "seguaci" mi invitarono a fare
altri seminari(e quindi altri soldi) per riuscire a scoprire
cosa mi faceva soffrire. Poi mi hanno detto che ero pronto
per il 2 livello(che all'epoca costava quasi 1 milione
di lire). Ho fatto fino al 1994 moltissimi seminari a
Genova, Padova, Bologna, Treviso e altre città(con
conseguenti spese di viaggio e di seminari). Non sono
arrivato agli intensivi, forse per soldi o anche perchè
avevo capito che ci tenevano in pugno!! REIKI oltre a
me e a mia zia l'hanno fatto in sequenza anche mia
mamma, suo marito e mio fratello. Mia zia si è
staccata dalla psico-setta quando capendo che se voleva
mangiare(con la sola pensione!!) doveva abbandonarli(lei ne
ha spesi + di noi). Siamo stati massacrati
psicologicamente nel giro di un weekend(cosa che uno
psicologo impiega in un anno o più), fatti regredire
all'infanzia senza sapere nulla di cosa andavamo
incontro; fortunatamente non abbiamo subìto violenze
fisiche e sessuali come le altre persone intervistate da
striscia , da costanzo e da mimandaraitre. Devo
mettermi in contatto anche con la dott.ssa Tinelli del CESAP
e con le associazioni di consumatori perchè quando I
"SANTONI" verranno rinviati a giudizio, le persone
possano costituirsi parte civile e chiedere tutti i tipi di
danni possibili(tanto ne ha fatti di soldi!!, vedeste che
casa aveva in bari vecchia). Questo è tutto. E ho
pure avuto il coraggio di mettere anche il mio nome e
cognome.
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laura 6 novembre 2007 0:00
ciao.scusa,tu sai cosa significa costituirsi parte civile?
vorresti spiegarmelo? cerchi gente , ma tu che esperienza
hai avuto con arkeon?
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cri 6 novembre 2007 0:00
perchè dovrei contattarti, non bastano un nome e un
cognome. perchè fai intendere di aver avuto
un'esperienza con questo signore. parlaci, il forum è
una piazza virtuale
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