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Giustizia
30 marzo 2008 0:00
ACCESSO ALLA GIUSTIZIA
E ASSISTENZA LEGALE

In caso di violazione dei diritti ci si rivolge alla magistratura che ha il compito di far rispettare la legge, punire i responsabili di reato, giudicare chi ha ragione o torto.
In questo capitolo sono fornite le informazioni di base per intraprendere azioni legali per le quali quasi sempre è necessaria l’assistenza di un avvocato.

• Che cosa occorre fare quando si è vittima di un reato?
Si presenta la denuncia o la querela alla Polizia, ai Carabinieri o direttamente al Giudice competente (Pretura, Tribunale).

• Che cosa è la querela?
È la richiesta da parte della vittima che il responsabile di un reato sia processato e punito.
La querela è indispensabile per procedere nei confronti dei responsabili di alcuni reati, quali ad esempio la violenza sessuale, le percosse, le minacce, le ingiurie ecc.

• Quanto tempo c’è per proporre la querela?
Il termine normale per proporre la querela è entro 3 mesi dal giorno in cui si è giunti a conoscenza del reato. Per il reato di violenza sessuale il termine previsto è quello di 6 mesi.

• È possibile ritirare la querela?
È possibile ritirarla fino al momento della pronuncia della sentenza. Il ritiro (remissione) ha valore solo se viene accertato dal querelato.
In alcuni casi, come nella violenza sessuale, la querela proposta non può essere ritirata.

• Quando si estingue il diritto di querela?
Con il decorso del termine di 3 mesi o di 6 mesi per i reati di violenza sessuale.
Si estingue, altresì, per esplicita rinuncia e per remissione della querela.
Si estingue, anche, con la morte della persona offesa.
Se la querela è stata già proposta la morte della persona offesa non cancella il reato.

• In quale responsabilità incorre chi formula un’accusa sapendo che è falsa?
Nel reato di calunnia, punito con la reclusione da 2 a 6 anni; la pena è aggravata per i fatti più gravi.

• Quando si ha bisogno di un avvocato?
In linea generale si deve essere rappresentati e difesi da un avvocato in ogni processo civile, amministrativo e penale.

• È necessaria l’assistenza legale per preparare e presentare una denuncia o una querela?
La persona può preparare e presentare la denuncia e la querela da sola: l’assistenza legale è facoltativa.
È, invece, indispensabile se la persona si costituisce parte civile in un processo penale.

• Quando ci si costituisce parte civile?
Quando la vittima del reato ha intenzione di chiedere nel processo penale il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, nel processo penale, cioè senza attendere che la condanna diventi definitiva per cominciare, in un secondo momento, una azione civile per ottenere il risarcimento.

• Gli enti e le associazioni che tutelano gli interessi lesi dal reato possono costituirsi parte civile?
Essi possono esercitare in ogni stato e grado del procedimento i diritti e le facoltà attribuiti alla persona offesa dal reato.
Con il consenso della persona offesa, tali enti ed associazioni, possono intervenire depositando un atto di intervento nel procedimento penale.
In definitiva gli enti e le associazioni possono costituirsi come «parti» nel procedimento penale.

• In quali casi si può fare a meno dell’avvocato?
L’assistenza legale è facoltativa in alcuni procedimenti civili ed in particolare, nel campo dei rapporti familiari, per la separazione consensuale, per i procedimenti dinanzi al Tribunale per i Minorenni o dinanzi al Giudice Tutelare.

• Quanto costa l’assistenza legale?
Il costo è variabile e dipende, tra l’altro, dalla difficoltà e della durata del procedimento giudiziario. Il compenso dell’avvocato è stabilito in base ad una «Tariffa nazionale forense».
Per ogni procedimento vi sono, poi, le spese di cancelleria, di bollo e di registro, di notifica ecc…

• A chi spetta pagare le spese legali?
Le spese gravano sull’interessato, tuttavia, a conclusione del giudizio, il giudice può condannare chi ha torto a rimborsare totalmente o parzialmente le spese del giudizio alla parte che ha vinto la causa.

• Quando e come è possibile avere assistenza legale gratuita?
Possono chiedere il gratuito patrocinio le persone incapaci di sostenere economicamente le spese di una causa.
La domanda si presenta alla Commissione per il gratuito patrocinio presso l’organo giudiziario competente (ad esempio alla Commissione presso il Tribunale civile per le cause di sua competenza).
È possibile ottenere il patrocinio a spese dello Stato per chi non supera un certo reddito anche in materia di lavoro o nel campo penale: possono chiederlo sia l’imputato sia la vittima che vuole costituirsi parte civile.

• Che cosa si deve fare quando si ritiene si essere vittima di decisioni giudiziarie ingiuste?
Ci si deve rivolgere ad un avvocato per ricorrere in appello. Contro la sentenza di appello si può fare ricorso alla Corte di cassazione.
Le impugnazioni devono essere presentate entro un termine previsto dalla legge.

• L’avvocato è responsabile se pregiudica gli interessi del cliente?
Come ogni professionista, è responsabile civilmente per i danni che la sua opera abbia arrecato al cliente. Quando il compito da svolgere è di particolare difficoltà, la responsabilità è limitata ai casi di dolo e colpa grave.
Inoltre l’avvocato è penalmente responsabile per il patrocinio infedele, per millantato credito e per assistenza prestata a parti contrapposte nello stesso procedimento.

• I magistrati rispondono dei loro comportamenti, atti e provvedimenti?
Sono responsabili se, nell’amministrare la giustizia hanno provocato danni agendo con dolo o colpa grave, ovvero nell’ipotesi di denegata giustizia: questa ipotesi si ha quando i magistrati rifiutano, omettono, ritardano di compiere un atto dovuto.

• In questi casi si può citare in giudizio il magistrato?
Il danneggiato deve chiedere il risarcimento allo Stato. L’azione può essere iniziata immediatamente nell’ipotesi di denegata giustizia, altrimenti occorre attendere la conclusione del giudizio e si può agire soltanto se il danno non è stato risarcito nell’ambito del giudizio stesso.
Il danneggiato, però, può citare in giudizio direttamente il magistrato qualora questi abbia commesso un reato nell’esercizio delle sue funzioni.

• Quanto tempo dura un procedimento giudiziario?
La durata è variabile e dipende, nel caso concreto, della complessità, dalle esigenze istruttorie, dalla condotta delle parti, dai gradi di giudizio che si percorrono e, soprattutto, dal carico di lavoro dell’ufficio procedente e da altri fattori interni all’apparato giudiziario.

• Vi è qualche tutela contro l’eccessiva durata dei procedimenti?
Non è previsto alcun rimedio nell’ambito nazionale, ma vi è uno strumento internazionale di tutela: si può ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’uomo (con sede a Strasburgo), citando in giudizio il governo italiano quale responsabile. La Corte può condannare il governo italiano alla riparazione o al risarcimento dei danni. Si può ricorrere alla Corte di Strasburgo quando non è stato possibile ottenere giustizia dai giudici nazionali.

• È necessaria l’assistenza legale?
È facoltativa, tuttavia è concesso il patrocinio gratuito a chi non è in grado di difendersi da solo e non ha i mezzi per pagarsi un avvocato.



Il presente collegamento è tratto da www.palazzochigi.it
Chissà
30 marzo 2008 0:00
Un'acida zitella nel CESNUR?



La triste saga del volgare Religiosus, il trasformista amico del CESNUR, non è terminata con l'adozione del nome del fondatore di Scientology "Lafayette". Forse a seguito delle proteste della psicosetta, anche questo pseudonimo è stato abbandonato e sostituito da "Clemente Mastella".

Nella seconda parte di "Sesso, bugie e il Cesnur" sono evidenziati i motivi che inducono a ritenere che Religiosus/Lafayette - ora "Clemente Mastella" - sia un appartenente del controverso CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni). C'è un ulteriore dato che completa quelle considerazioni: esattamente come i messaggi di Religiosus e quelli del CESNUR, anche le e-mail del dott. Introvigne (fondatore e direttore del centro) provengono da un computer per così dire targato "Mozilla/3.02 (Macintosh; I; PPC)". Ovviamente anche Introvigne posta da Torino con abbonamento TIN.

Ma prescindendo da chi si nasconda dietro questi pseudonimi, ritengo utile dare uno sguardo alle ultime perle che questo "misterioso" sociologo ci ha donato, perché vi sono aspetti rivelatori del suo carattere che meritano un commento.

From: [email protected]
Message-ID: <[email protected]>
[...], dunque martinelli è un bugiardo patentato.

Sempre poco misurato, il nostro esperto di bambole gonfiabili non lesina i termini offensivi. Come già evidenziato in un'altra pagina questo "bugiardo patentato" è un tormentone che ripete ossessivamente, ma l'aspetto interessante è un altro: l'uso del pleonastico "patentato" mostra l'intenzione di attribuire una forte enfasi all'aggettivo "bugiardo" che già qualifica pesantemente. Enfasi che evidenzia un carattere rancoroso. Più che un sociologo che discute di argomenti che coinvolgono le sue tesi (l'argomento era: perché il CESNUR appoggia apertamente Scientology?), il dott. Religiosus sembra in preda ad un'astiosa pulsione denigratoria più confacente ad una zitella acida che a un accademico. Sorvolo sui motivi che lo spingono a darmi del "bugiardo" perché già dovutamente analizzati in "Sesso, bugie e il CESNUR", e soprattutto perchè, come intuibile, sono motivi che trovano una giustificazione solo nella mente attanagliata da un isterico rancore. Problemi suoi.

Sempre dallo stesso post leggiamo che:
La nostra tecnica di Scientologists è quella di cercare di
determinare entrambe le parti del gioco (pan-determinism) o quella di
attaccarli e sputtanarli sul piano personale […]

Beh, è molto istruttivo: chi ha un'opinione diversa è considerato dai poco cortesi amici del CESNUR un nemico da "attaccare e sputtanare sul piano personale". Nessun esame dei suoi argomenti e tanti saluti alla rivendicata obiettività dei propri lavori. Un accademico che mostra pubblicamente questa disonestà intellettuale lascia senza parole. Sarà una posizione generalmente condivisa all'interno del CESNUR?

From: [email protected]
Message-ID: <[email protected]>
In article <[email protected]>, Claudia wrote:
> Sei ultrasexy quando elenchi, gattone.
>
> Frrrr
> Claudia

Cara Raffaella Di Marzio,

che dirà tuo marito?

A prescindere dalla tua vita sessuale (che non so quanto interessi questo MG)
ti rimando a considerazioni più interessanti, già esposte su questo NG ma
repetita iuvant (come diciamo nel Nebraska).

La ricostruzione del caso Martinez da parte di Raffaella Di Marzio (cioè
Claudia, quando non fantastica come gattina sexy)

Probabilmente in preda ad una tempesta ormonale, in questo inizio di messaggio l'acida zitella mostra il peggio della sua cafonaggine. Premetto che ho chiesto chiarimenti a Claudia ed ho verificato che non è la dott.sa Di Marzio. Oltre che cafone quindi, il dott. Religiosus/Lafayette/Mastella è ("come dicono nel Nebraska") poco intelligente: non ne azzecca una nei suoi comici tentativi di attribuire a Miguel Martinez le identità di Martini, Martinelli, Harry, Alexia e altri; forse stanco delle risate che queste sue strambe deduzioni suscitano tra i critici delle sette, deve aver pensato che fosse meglio provare a cambiare mira. L'esito è però altrettanto sfortunato.

Ma l'ilarità per questa sua "sfortuna", ora lascia il passo allo stupore per il livello raggiunto dalla sua grettezza. Chissà, forse esacerbato dalla frustrazione, il dott. Religiosus abbandona il "gioco degli pseudonimi" per rivolgersi con nome e cognome a colei che immagina celarsi dietro al nome di Claudia con spiritosaggini di carattere sessuale da osteria, tentando così di coinvolgere nella sua becera polemica una persona conosciuta, rispettabile, ma soprattutto estranea. Persona a cui, è bene ricordarlo, non facendo parte delle sue poco raccomandabili amicizie ed essendo plurilaureata l'educazione impone di rivolgersi con l'appellativo di Dottoressa. Ma voglio rassicurare Religiosus: non credo che la dott.sa Di Marzio si coprirà di ridicolo minacciando per questo una querela (come ad esempio fece – forse spinto da un carattere rancoroso? - il dott. Introvigne per una trascurabile questione sulla sua qualifica di sociologo).

Ma anche in presenza di un carattere isterico è una mancanza di rispetto ingiustificabile. Tra le persone che hanno preso parte alla querelle è ben radicata la convinzione che dietro lo pseudonimo Religiosus si nasconda un noto sociologo esponente di estremo rilievo del CESNUR. Mancando però le prove nessuno si è preso la libertà di attribuire a questa persona la paternità delle scurrili affermazioni firmate da Religiosus; e questo anche in presenza di elementi che ne rivelano in modo evidente l'identità (vedi qui). Battute come "Cosa dirà tuo marito vedendo che fai la gattina sexy con altri" sono comuni e tollerabili al mercato del pesce, ma in bocca ad un accademico sono indicative del livore con cui cerca – nascosto dietro ad uno pseudonimo - di screditare chi viene percepito come un nemico a cui arrecare il maggior danno possibile.

Sempre in merito alla dott.sa Di Marzio, c'è una frase che del collerico Religiosus svela pericolosamente l'identità e sembra spiegare l'origine del suo meschino desiderio di vendetta:

[…] mentre, per esempio, Claudia/Raffaella a suo tempo ha dato qualche fastidio?

A parte il modo altezzoso di rivolgersi alla Di Marzio con uno confidenziale "Raffaella" come se fosse la sua lattaia, quello che viene sbrigativamente liquidato come "qualche fastidio", fu in realtà una sonora "sbugiardata" che mostrò come il dott. Introvigne aveva strumentalizzato il contenuto di una risoluzione dell'autorevole American Psychological Association per adattarlo alle sue teorie (1).

Considerato che:

* questo clamoroso episodio è l'unico "
* fastidio" che la Di Marzio ha dato a qualcuno del CESNUR; più precisamente lo "ha dato" a Introvigne, l'autore del messaggio ammette di aver subito questo "
fastidio"

nella sua apparente innocenza, dalla frase sopra citata apprendiamo che l'autore del messaggio che si nasconde dietro agli pseudonimi Religiosus, Lafayette e Mastella è… (lascio al lettore pronunciarne il nome; scusatemi ma io "tengo famiglia"). Infine, tutto sembra indicare che non potendo prendersi una rivincita su un piano accademico, questo amico del CESNUR che ha avuto "qualche fastidio" dalla sua lattaia "Raffaella" stia ora cercando di soddisfare il suo gastritico malanimo coinvolgendola nella sua indecente diatriba. In pratica approfitta della confusione da lui stesso creata per colpire non visto una persona che altrimenti non avrebbe il coraggio di affrontare. Può essere un ricercatore serio e autorevole un soggetto che con tanta disinvoltura cerca di "sputtanare sul piano personale" chi ha smascherato le sue "strumentalizzazioni"?

Ma veniamo ora ad un altro aspetto del carattere del dott. Religiosus. Sempre nello stesso messaggio leggiamo che:

Massimo Introvigne ha risposto a questa tecnica nel leading article del
penultimo numero di "Mova Religio" intitolato "Blacklisting or Greenlisting?",
che trovate nel sito del CESNUR a voi ben noto.
[…]
Introvigne e il CESNUR hanno pubblicato migliaia di pagine e organizzato
decine di convegni.
[…]
Ci sono anche altre linee di attacco simili, sempre attinenti alle motivazioni:
Introvigne e altri esponenti del CESNUR sono massoni, sono estremisti di destra, ecc.
[…]
Introvigne e il CESNUR continuano (come Martinez e Raffaella/Claudia
ammettono) ad essere intervistati tutte le settimane dalla stampa italiana ed
estera più letta, ad essere invitati a convegni internazionali […]
[…]
Per esempio: Introvigne ha scritto un volume di cinquecento pagine sul satanismo,
recensito come un classico da prestigiose riviste di mezzo mondo.
[…]
Esempio di attacco che NON funziona: prendere un vecchio articolo di Epoca
e dire che Introvigne è amico dei satanisti (il che fra l'altro è smentito dal libro).
Esempio numero 2: il CESNUR ha pubblicato ampio materiale sulla dinamica
di funzionamento dei movimenti anti-sette a firma non solo di Introvigne ma di…
[…]
In pratica la risposta è: Introvigne è di Alleanza Cattolica…

Chi si loda s'imbroda... "Introvigne" è nominato ben otto volte. In una divertente FAQ sugli apologeti dei culti, Tilman Hausherr lo descrive così: "Il suo ego è di proporzioni galattiche". Certo, questo non dimostra che il direttore del CESNUR abbia scritto il messaggio, ma l'autore di una tale elogio può essere solo qualcuno che di Introvigne è smodatamente innamorato; mentre ai più maliziosi farà sospettare che in mancanza di autentiche lodi, un carattere egocentrico cerchi di provvedere in proprio.

Sempre inerente a questo aspetto è la frase:

Gli studiosi "apologisti delle sette" sono un passo avanti a voi.

Dopo la sospetta celebrazione introvignana, ecco una lode che Religiosus si attribuisce direttamente: gli apologisti delle sette sono più intelligenti. La superbia è un tratto caratteristico degli egocentrici, ma sostenere pubblicamente che si è dotati di una intelligenza superiore, più che una mancanza di buon gusto sembra il patetico tentativo di convincere almeno sé stessi. Se non fosse così astiosa, questa zitella farebbe compassione.

Nel brano che segue, il dott. Religiosus (che si finge il fondatore di Scientology), spiega chi è che critica il CESNUR e perché:

From: [email protected]
Message-ID: <[email protected]>

[…] l'uso di interurbane, abbonamenti Internet multipli e quant'altro diventa ovvio se si
tiene conto che la guerra contro la mia organizzazione, la Chiesa di Scientology, e
quanti la sostengono - o si pensa la sostengano - non è un affare privato ma
è qualche cosa per cui vengono stanziati fondi considerevoli (…) da servizi segreti
europei che hanno dichiarato "guerra alle sette", in primis (come diciamo nel
Nebraska) i Renseignements Géneraux francesi. Se si comincia a capire che
screditare Scientology e gli studiosi accusati di sostenerla è un affare di
Stato e di servizi (certamente in Francia, ma in realtà anche in altri
paesi), ci si rende conto che usare una molteplicità di siti, accounts ecc. è
uno scherzo

Finalmente; si sentiva la mancanza di un bel complotto ordito nientemeno che "da servizi segreti europei" (forse manovrati dal complotto socialpsichiatricanalitico mondiale, soggetto di primo piano della cosmogonia di Alleanza Cattolica [vedi "Sesso, bugie e il Cesnur"]). Nemmeno sfiorata dal dubbio che le tesi del CESNUR possano venire criticate semplicemente perché grottesche, la nostra zitella fantastica di "fondi considerevoli" che sarebbero stanziati perché quattro amici dei culti sarebbero "un affare di Stato" che preoccupa le cancellerie di mezza Europa. Ma cosa mangia alla sera per fare simili sogni? Se davvero si crede così importante da mobilitare una pluralità di servizi segreti europei siamo alla paranoia, ma più probabilmente è appena una boutade tesa a soddisfare in forma illusoria il vuoto di una noiosa vita quotidiana.

Chi sarà quindi questo misterioso Religiosus/Lafayette/Mastella? Ora la situazione si è fatta ancora più confusa: farneticazioni allo sbando, spiritosaggini da osteria, un'indole rancorosa e vendicativa, isteriche ripetizioni, un'ostentata disonestà intellettuale, accenni maniacali. Di una sola cosa si può essere certi a questo punto: è impossibile che dietro questi pseudonimi si nasconda quel "noto sociologo esponente di estremo rilievo del CESNUR" a cui accennavo in precedenza. Di questo sono assolutamente sicuro.



M. Martinelli

(per gli amici del CESNUR: M. sta per Marco)


Note:

1. Il clamoroso episodio che viene ora sminuito come un "qualche fastidio", fu invece (giustamente) accolto come "una serie di gravi accuse […] secondo cui gli studiosi del CESNUR avrebbero manipolato il memorandum del 1987 dell'APA e rappresentato in modo falso la posizione dell'APA in generale" dal CESNUR, che in un suo comunicato ritenne opportuno giustificarsi con le seguenti illuminanti parole "Le villanie scritte […] attengono del resto piuttosto a problemi psicologici personali".
Per una ricostruzione completa di questa vicenda che tanto imbarazzo causa al dott. Introvigne si veda "Il Caso APA" e "Tutto fumo e niente arrosto"




Mirka
28 marzo 2008 0:00
Pathos sei stato onesto
T
28 marzo 2008 0:00
pathos, mi ha sorpreso !!
pathos
28 marzo 2008 0:00
Caro "questura di Bari", frequento da poco il forum del cesap e posso dire che non sono ritenuto probabilmente tra i più simpatici agli abituali frequentatori del forum,visto che mi sono schierato apertamente a difesa di alcune realtà chiamate "sette", ma posso tranquillamente affermare che la Dottoressa Tinelli si è sempre comportata con coerenza e imparzialità, perciò dubito fortemente che abbia potuto (e voluto) in qualche modo chiudere il forum della dottoressa Di Marzio. Lasciamo che la legge faccia il suo corso e si esprima a riguardo.
lilli
28 marzo 2008 0:00
il soggetto erano gli insulti che hai rivolto alla dottoressa tinelli e non fare lo gnorri.
forse non hai ancora capito che cosa è successo.
hai capito che c'è in ballo una causa civile e una penale?
x buttini, se non conosci moccia informati; qui si sta parlando di uno che dal tuo reiki ha trasformato il tutto in arkeon usando sia le tecniche reiki che altre prese quà e là e altre ancoira inventate dalla sua mente assai contorta. ciao
Giovanni Buttini
28 marzo 2008 0:00
Io non conosco questo Moccia, ma la mia esperienza con reiki e' interessante.
Ho documentato circa 300 trattamenti con SVA e misure della temperatura e ci sono segni che la pratica ha una efficacia.
Vari documenti su NCCAM affermano la sua validita'.
Medico Ricercatore
Questore
28 marzo 2008 0:00
Scusa lilli, ma chi è il soggetto della tua frase? Chi è che insulta chi?
Io dico solo quello che vedo ed esprimo un mio pensiero. Mi pare che Bari, il Cesap, non posso dire la Dott.ssa Tinelli (altrimenti una schiera di fan mi si accaniscono contro), solo chi vede Arkeon come "il male" stia avendo diritto di parlarne e di approfondirne i temi. tutto qua...
lilli
27 marzo 2008 0:00
evidentemente continuate imperterriti ad insultare. ma non vi vergognate?
Questura di Bari
27 marzo 2008 0:00
Alla faccia della libertà e del "potere"...
Mi stavo informando su Arkeon, di cui ho sentito un gran parlare (TV, giornali, Forum, ecc.).
Un sito interessante ERA quello della Dott.ssa Di Marzio (SRS - dimarzio.it). Dico ERA perché probabilmente (è un eufemismo) con quello del Cesap della "insigne professionista" ed "esperta" (chissà se esiste poi una specializzazione all'Università) Dott.ssa Tinelli.
Purtroppo il magnifico potere e gli agganci di quest'ultima hanno permesso che la questura di Bari mettesse sotto sequestro preventivo (con la Digos) il sito della Di Marzio. Ubi maior, minor cessat...
Evviva la libertà di opinione e la possibilità di far parlare qualcuno che spiega meglio (nè attacca e nè difende) Arkeon.
VERGOGNA A TUTTI QUELLI CHE SI CIBANO NEL TROGOLO DELLE PUGLIE...
laura
15 dicembre 2007 0:00
Ciao michele, se vuoi costituirti anche tu parte civile
ho appena letto questo comunicato.

http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view& id=1210&Itemid=34
MICHELE RAGAZZON
8 novembre 2007 0:00
Vi ringrazio di aver letto il mio messaggio. La storia ve la racconto poi decidete voi se contattarmi o meno.
Nel 1992 mia zia mi invita alla presentazione di un seminario dell'ancora REIKI, dicendomi che si tratta di una nuova tecnica di guarigione fisica e psicologica(sono sempre stato attratto da tecniche orientali e naturali).
Uscivamo, io e la mia famiglia da una serie interminabile di lutti familiari(in 7 anni avevo perso mio papà di soli 40 anni, i miei nonni e mio zio che aveva cercato di sostituirsi a mio papà) e quindi eravamo soggiogabili.
Fatto il seminario di primo livello a Milano(tra l'altro tenuto da Vito Carlo Moccia e organizzato dai Morello(inquisiti adesso con lui)) ne uscivo con molti dubbi sulla mia vita e il maestro e i suoi "seguaci" mi invitarono a fare altri seminari(e quindi altri soldi) per riuscire a scoprire cosa mi faceva soffrire. Poi mi hanno detto che ero pronto per il 2 livello(che all'epoca costava quasi 1 milione di lire).
Ho fatto fino al 1994 moltissimi seminari a Genova, Padova, Bologna, Treviso e altre città(con conseguenti spese di viaggio e di seminari).
Non sono arrivato agli intensivi, forse per soldi o anche perchè avevo capito che ci tenevano in pugno!!
REIKI oltre a me e a mia zia l'hanno fatto in sequenza anche mia mamma, suo marito e mio fratello.
Mia zia si è staccata dalla psico-setta quando capendo che se voleva mangiare(con la sola pensione!!) doveva abbandonarli(lei ne ha spesi + di noi).
Siamo stati massacrati psicologicamente nel giro di un weekend(cosa che uno psicologo impiega in un anno o più), fatti regredire all'infanzia senza sapere nulla di cosa andavamo incontro; fortunatamente non abbiamo subìto violenze fisiche e sessuali come le altre persone intervistate da striscia , da costanzo e da mimandaraitre.
Devo mettermi in contatto anche con la dott.ssa Tinelli del CESAP e con le associazioni di consumatori perchè quando I "SANTONI" verranno rinviati a giudizio, le persone possano costituirsi parte civile e chiedere tutti i tipi di danni possibili(tanto ne ha fatti di soldi!!, vedeste che casa aveva in bari vecchia).
Questo è tutto.
E ho pure avuto il coraggio di mettere anche il mio nome e cognome.
laura
6 novembre 2007 0:00
ciao.scusa,tu sai cosa significa costituirsi parte civile? vorresti spiegarmelo? cerchi gente , ma tu che esperienza hai avuto con arkeon?
cri
6 novembre 2007 0:00
perchè dovrei contattarti, non bastano un nome e un cognome. perchè fai intendere di aver avuto un'esperienza con questo signore. parlaci, il forum è una piazza virtuale
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