Commenti
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IVAN
1 aprile 2008 0:00
Caro Sergio, non intendo toglierti il sonno, e vado subito al nocciolo:
“A” come Apprezzamento;
dato e ricevuto.
Comprala come la vendo. Senza replica.

Ivan

(P.S: A ben pensarci, anche se non è “un'alchimia che va e viene”, è molto valida anche “Astensione”: l'imparziale serenità di chi non è identificato dal tema di discussione. Siamo in due. Fondiamo un partito?)

Harakiri
1 aprile 2008 0:00
toc toc... c'è ancora qualche veltroniano o bertinottiano in ascolto?

Sergio, perchè non fai una bella cosa.
Astieniti alla Camera, così non ti viene il vomito; e vota berlusca al Senato così contribuisci ad evitare il pareggio o la vittoria di stetta misura.
Sarebbe questa la peggior cosa che si potrebbe verificare. Pensa se dovesse prendere corpo un'alleanza PdL-PD.

Dio ci eviti questa sciagura: sarebbe veramente troppo. Non credi?
Sergio
31 marzo 2008 0:00
Caro Ivan,
"A" come astensione?
E' a ciò che fai riferimento?

In realtà io sono sempre motivato in quel che faccio anche se ritengo di non essere mai granitico; nel senso che lascio sempre spazio al dubbio e non ho mai certezze su nulla.

Certo, confrontarsi con buoni interlocutori è stimolante, e quindi ha il suo peso.

Vedi, per quanto io sia attualmente orientato per l'astensione, non ne sono per niente contento.
Non perché creda nel sistema elettorale e nel nostro sitema politico che da sempre considero una bufala, una parodia della democrazia, ma perché comunque il voto ha un carattere "sacro": una lucina per mantenere aperta una speranza. Un po' come dire compro un biglietto della lotteria: la fortuna va pure aiutata, no?

Ecco, credo che siamo arrivati alla frutta: quando molte persone (e ti assicuro che sono tante) che hanno dedicato parte della propria vita per determinate battaglie politiche e di civiltà decidono di stare alla finestra, significa che è giunta l'ora di cambiare prospettiva.
Non mi rammarico, non ho rimpianti e non vedo alcuna tragedia nel futuro, qualsiasi cosa succeda: domani andrà meglio perché aumenterà il numero dei consapevoli o aumenterà il numero degli stolti. Entrambe le soluzioni determinano un miglioramento nella qualità della vita.
Sergio
31 marzo 2008 0:00
Caro Harakiri,
le tue domande sono anche le mie... ma temo che non riuscirei a votare Berlusconi perché nonostante tutto il voto conserva una sua sacralità, un valore simbolico, che nessuno può profanare.
Il voto può essere depotenziato, ridotto a semplice rito liturgico, ma per ciascuno di noi resterà sempre un atto di fiducia in qualcuno, in qualcosa... e allora potrà essere dato "a nessuno" ma non a qualcuno in cui non si ha fiducia, anche se comprendo le tue ragioni tattiche che hanno un discreto fascino.
Però mancano ancora due settimane al voto e se continuano così...
Harakiri
30 marzo 2008 0:00
X GLI ANTI-BERLUSCONI

Ma dove cazzo vi siete rintanati?

Veltroniani, bertinottiani, casiniani, dipietrini, boselliani...
Volete illustrare le vostre ragioni?

Guardate che il mio intervento non è una provocazione.
Sono assolutamente convinto della mia strategia e sto facendo molti proseliti.

Se non vi svegliate, vedrete che botto al gioco dell'oca elettorale.

W il compagno Berlusconi
Re d'Italia e Imperatore dell'Etere.
Harakiri
30 marzo 2008 0:00
X Sergio

Cazzo, sei difficile.
Pensavo di aver conquistato il tuo voto e invece sei ancora qui che disserti sull'astensione.
Sei duro, eh?

OK ti capisco. Anch'io nel 2006 ho dato fiducia alla RnP e ho sempre sostenuto, anche econimicamente, i Radicali perchè mi sembrava che quel seme andasse tutelato...

Oggi è evidente che non si può chiedere sempre alle stesse persone di lottare per tutti.
Dove cazzo sono gli spinellomani?
Possibile che Pannella debba rompersi il cazzo per voi?
E fatela una bella marcia fumando fieri i vostri cannoni!

Vedi, Sergio, gli italaini non hanno in maggioranza voglia di esporsi, di rischiare, di lottare; sono ormai "sedativizzati": al massimo scioperano per elemosinare qualche cent.

E allora che fai?
Voti Berlusconi, e punti sull'esaurimento dei sedativi, che non bastino più.
Punti sul conflitto: che esploda il conflitto, lo scontro di cui l'Italia ha bisogno.
Basta con questa pax sociale del cazzo.
Vogliamo lo scontro, civile, democratico, senza armi ma scontro duro, senza pietà, senza retorica in grado di stracciare tutti gli stendardi e le bandiere.
Bisogna far esplodere i conflitti.
Con Berlusconi forse questo succederà.
Convinciti di ciò, cazzo, e vota Berlusconi.
Se poi non succede nulla, ti autorizzo a prendermi a calci in culo.
Harakiri
30 marzo 2008 0:00
X Ivan
Grazie per il testamento; sei ricco? sei con un piede nella fossa?
Domande disinteressate, ovviamente; ma sai la tendenza italiana è fare testamento quando si è prossimi al viaggio ignoto...

Non si tratta di coinvolgimento, ma di tentativo di sviluppare un confronto serio e motivato.
Mancano gli sloganisti, OK ma mancano anche i sostenitori delle ragioni veltroniane, boselliane, bertinottiane... dove cazzo sono?

Ragazzi, guardate che la mia non è una provocazione e vi assicuro che sto facendo molti proseliti non sul forum ma nella vita reale: vedrete che botto al gioco dell'oca elettorale.
IVAN
28 marzo 2008 0:00
ABOUT SOMEONE OF US...

Caro Sergio, ultimamente mi sembri molto motivato. Bella cosa.
Posso dirlo? In altre circostanze ti ho visto un po' meno “convinto” dell'utilità di dare il tuo prezioso contributo.
Sarà l'argomento o la “compagnia”? Credo una terza cosa che inizia per “A”, ma poco importa; “A” è un'alchimia che si crea da sé, e da sé se ne va. Godiamone finché dura.
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Harakiri-san, ti ricorderò nel mio testamento.
Era prevedibile come la morte che in questo periodo sarebbero spuntati come funghi dei noiosissimi forum a tema elettorale (per la maggior parte, con tutto il rispetto...ami senza esca).
Tu hai il merito di essere almeno riuscito a mettercela, un'esca. Non era così facile.
Un'osservazione in proposito: hai notato che gli “sloganisti” si tengono perlopiù alla larga? (Con ciò non alludo a niente, ognuno tragga le proprie conclusioni...)
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Personalmente ho la fortuna di non essere coinvolto dal tema del forum, quindi posso permettermi di gustarmi lo spettacolo da spettatore neutrale. Visto da qui, è una meraviglia della bizzarria umana.
Potrei definirmi un Regista che per una volta può sedersi tra il pubblico e gustarsi una buona “recita” in maniera disinteressata (al limite, offrendo giusto una qualche aggiustatina alle battute degli “attori”...Nulla più).

That's all, folks...The show must go on!

Ivan

Sergio
28 marzo 2008 0:00
Harakiri, condivido la tua lettura degli eventi. Forse è vero che la salvezza potrà venire dalla rovinosa vittoria di Berlusconi, forse da questa trionfante rovinosa vittoria riusciremmo a liberarci del berlusconismo di sinistra, unico ossigeno che mantiene in vita Berlusconi, ma non mi associo al voto al Cav.: al momento sono per l'astensione, pur riconoscendone l'inutilità.

D'altra parte, sono le elezioni a essere inutili: non sono minimamente interessato a contribuire a decidere quanti servitori deve avere Berlusconi, Bertinotti, Casini, Ferrara, Santanchè, Veltroni e gli altri candidati a primo ministro.

Mi spiace solo per Boselli, ma francamente non ho capito nulla delle sue scelte degli ultimi due anni e del perché sia stata dissipata l'esperienza della RnP.
Peccato, almeno nel 2006 c'era una piccola luce su cui puntare.
Oggi è buio totale.
Harakiri
27 marzo 2008 0:00
X Sergio

Bene, un altro voto conquistato per il berlusca, allora.

Dobbiamo essere in tanti a far vincere Berlusconi alla grande perchè in Italia finalmente possa prendere corpo una opposizione al corporativismo cattocomunista e liberarci di Berlusconi dopo esserci liberati dei suoi sostenitori: i tanti Veltroni, Di Pietro, Bertinotti & C.

Dalla nascita della Repubblica purtroppo l'unica vera opposizione al regime cattocomunista è stata rappresentata e incarnata dalla guerrigliera pattuglia radicale.
Oggi, bisogna che qualcuno raccolga quella eredità che all'interno del PD sarà dispersa fino a spingersi alla eliminazione dei superstiti fittiziamente accolti. Già le reazioni alla candidatura di Zamparutti sono un chiaro segnale della sinistra cultura fascistoide che regna nella nuova formazione cattocomunista in salsa veltroniana.
Harakiri
27 marzo 2008 0:00
X sergio

Non sbagli è proprio di Sartre.
Vedo che ci uniscono alcune buone letture.
Sergio
27 marzo 2008 0:00
Questa pagliacciata del confronto Veltroni vs Berlusconi è insopportabile.

Fanno e disfano le regole a loro piacimento.

Tutto è un continuo tirarsi reciprocamente le torte in faccia: ma non fanno neanche ridere.

Quanto avviene è ancora una conferma che la nostra non è una democrazia e non ci può essere democrazia senza informazione libera e formazione del cittadino.

L'informazione è in mano alla politica e al potere econonico-finaziario connivente con la politica.

Se i media e la scuola non svolgono la funzione di informare e di formare, non avremo mai un sistema in grado di evolvere verso livelli democratici: conoscere per deliberare è il prerequisito della democrazia.

Il nostro regime si caratterizza come una oligarchia post-fascista; dal mono-partito fascista siamo passati al pluri-partitismo populista e sfascista che ha i propri pilastri nella mediocrità e nel parassitismo burocratico.

Harakiri, forse hai ragione: l'unica salvezza può venire dal trionfo di Berlusconi. Una solenne sconfitta di Veltroni e degli altri ciarlatani può forse aiutare a svegliare dal torpore i milioni di cittadini che s'illudono che Veltroni, Bertinotti & C. siano il male minore: NO, rappresentano il peggio da cui è nato Berlusconi e che alimentano il berlusconismo.
Hanno creato il berlusconismo, non hanno saputo sconfiggere la degenerazione del sistema da loro creato e adesso dobbiamo liberarci di loro per poi liberarci di Berlusconi.

Berlusconi è l'avversario; Veltroni & C. sono i nemici.
Harakiri
27 marzo 2008 0:00
Ancora un motivo per votare Berlusconi.

Veltroni attacca sul confronto televisivo, con il codazzo delle sguiate e incolte comari che affollano le reti televisive e le redazioni dei miserrimi quotidiani italioti.

Non solo scrivono leggi che fanno vomitare, la par condicio per esempio, ma la loro arroganza è tale che non le rispettano e gridano allo scandalo rompendoci i coglioni con argomentazioni farneticanti.

Veniamo al sodo.
Il camerata Veltroni pretende di avere un confronto con il compagno Berlusconi.
Il camerata Veltroni dovrebbe essere informato (ma da chi? Boh) che esistono altri contendenti per la poltrona di primo ministro dell’italiota governo: Bertinotti, Casini, Santanchè…
Il camerata Veltroni dovrebbe essere informato (ma da chi? Boh) che i sondaggi non hanno alcuna rilevanza legale e quindi poco importa che i più papabili alla super poltrona siano i due oni nazionali.
Il camerata Veltroni dovrebbe essere informato (ma da chi? Boh) che la legge è uguale per tutti: quindi Bertinotti e gli altri contendenti non solo hanno diritto allo stesso spazio riservato ai due oni ma devono potersi confrontare con gli oni perché non concorrono per il terzo e quarto e quinto e sesto posto, ma per il posto di primo ministro del governo italiota.
Il camerata Veltroni dovrebbe essere informato (ma da chi? Boh) che il confronto con il compagno Berlusconi non è un diritto degli italiani, ma un supplizio a cui per fortuna ancora gli italiani possono sottrarsi, per quanto lui rimpianga le adunate mussoliniane, mentre è un suo diritto avere un confronto con ciascun contendente alla poltrona di primo ministro. Continui quindi il camerata Veltroni a fottersene dei diritti degli italiani e a occuparsi dei suoi diritti sanciti dalle fottutissime leggi che lui e i suoi camerati hanno contribuito a scrivere tra un conato e l’altro, ma rispettate quelle fottutissime leggi che avete voluto senza romperci il cazzo.

Com’è preferibile il buon Berlusconi che da sempre con molta trasparenza e lucidità sostiene che ogni forza politica deve avere spazio in ragione delle percentuali di voti conquistati: una chiara posizione oligarchica e antidemocratica di gran lunga da preferire alla fascitoide incultura veltroniana infarcita di belle parole per incantare gli allocchi.

Votate Berlusconi, il male dichiarato, l’orgoglio del becero, la rovina senza sorprese, la morte senza agonia.
W Berlusconi Re d’Italia e Imperatore dell’Etere.
APS
27 marzo 2008 0:00
...sul rappresentante di lista...scherzavo...figurati...
Sergio
26 marzo 2008 0:00
La morte è assurda perchè non può essere oggetto di alcun progetto. Sbaglio o è un'affermazione di Sartre?

Interessante il tuo procedere per metafore che rompono gli schemi logici.

Senza dubbio è corretto parlare di morte civile dell'Italia.
La democrazia è pura finzione e l'antifascismo che formalmente è il fondamento della nostra Costituzione in realtà si è trasformato in apologia del fascismo.
Un fascismo, quello attuale, più subdolo e pericoloso di quello mussoliniano.

La morte della speranza mi sembra una caratteristica della nostra epoca.
Harakiri
26 marzo 2008 0:00
Ivan, il mio è un suicidio rituale, che incarna il mito dell'araba fenice.

Morire per rinascere, perchè nascere è un po' morire... e morire è un po' rinascere...

Morte rituale, apparente, ma comunque intrisa di sangue e lacrime.
Morte falsa perchè falsa è la morte: per definizione inesistente.
Cos'è la morte se non un momento della vita.
Tutti ne parlano ma nessuno ne racconta l'esperienza, come nessuno racconta la propria nascita: ti ricordi forse quando sei nato? Devi far ricorso alla memoria altrui: allora esisti solo nella misura in cui gli altri testimoniano la tua esistenza?
Se nessuno ti avesse iscritto all'anagrafe esisteresti materialmente ma non civilmente.
Ecco la morte che io annuncio: la morte civile di milioni di italiani (ma anche il resto del mondo non sta tanto bene...).

La vita è consapevolezza; la nascita e la morte sono gli estremi della vita.
Chiamala se vuoi coscienza, anima; io preferisco consapevolezza.

La morte è assurda perchè non può essere oggetto di alcun progetto.
La morte che io canto è metafora civile: rappresentazione del destino di morte propria e altrui che alcuni stanno realizzando, alimentando illusioni e uccidendo la speranza.

Solo gli altri raccontano la tua nascita e la tua morte.

Io racconto la morte, che inevitabilmente è la morte degli altri.

Non sono io che compio il mio suicidio.
Sono lo specchio dove ogni illuso può se vuole vedere la propria morte. E, assistendo alla propria morte, smettere di illudersi e rinascere.

Vuoi anticipare il secondo stadio?
Annuncialo, se vuoi.
L'ironia è strumentale alla comprensione.
Accantona l'ironia e rimane la comprensione.
Allora, arriverà il secondo stadio.
Ma tu senti forse il vagito di milioni di persone pronte alla rinascita civile?
Senti questi vagiti?
Li senti?
Li senti?

Le doglie non sono ancora iniziate.
Harakiri
26 marzo 2008 0:00
X APS
Rappresentante di lista?
Non ci penso nemmeno.
Partecipo alla recita elettorale solo per finalità tattiche; si tratta comunque di una parodia e nessuno potrà minarne la portata intrinsecamente falsa.
Si può falsificare un falso?
IVAN
25 marzo 2008 0:00
Attenzione, Harakiri-san. Il tuo nome è una cosa seria.
Nessun Samurai si fa del male prima del Seppuku, come fosse un qualunque suicida masochista.
Al contrario: si lava, si profuma, cura le pieghe dei vestiti, e non si lascia DISTRARRE da rabbia e dolore.

La tua “feature suicida” mi ricorda più quella di Sansone (ridotto all'impotenza e deriso da pezzenti indegni di pulirgli il sedere, finché s'incazza leggermente e...)
“Muoia Sansone con tutti i filistei” è riscritto “Vada a fondo Harakiri con tutti gli elettori”, sperando che il gorgo provocato si inghiotta anche le “scialuppe di salvataggio” pignorate ad esclusivo uso della Casta.
In sintesi: visto l'Inevitabile, che almeno il nostro vano annaspare sia condito da questa soddisfazione.

Il concetto non fa una grinza, e ti confermo che ne condivido l'ironia.
Tuttavia, ormai tutti – a parte qualche irrecuperabile ritardato – ne abbiamo capito il senso; secondo me è tempo di bypassare il tuo (squisito) concetto iniziale ed esporre quello che (mi azzardo a ipotizzare) avevi già preparato come “secondo stadio”.

(O il mio intuito ti sta sopravvalutando? Beh, colpa e merito tuo...)

Ivan

APS
25 marzo 2008 0:00
Grande Harakiri, continua così...io già sono stato convinto e non vedo l'ora di apporre la mia X sul simbolo con il nome Berlusconi. Tu pensavi di fare anche il rappresentante di lista? Non vorrei che con i brogli ci infinocchiassero e mandassero a monte i nostri propositi...
Harakiri
25 marzo 2008 0:00
X GIANNI

No, non ti fermare, esprimiti, sfogati.
Dicci perchè non dobbiamo votare il berlusca.

L'odore dei soldi è una lettura leggera... ci sono testi ben più profondi.
Però vedi, se ti documenti bene arrivi alla conclusione che non ci possono essere dubbi sulle qualità del berlusca, sulle sue responsabilità, sui suoi peccatucci...

Ma allora, perchè può ambire alla carica di Primo Ministro?

Non è che poco poco gli altri ci stanno infinocchiando? non è che gli altri sono sciacalli vestiti da agnelli?
Cmq, se sciacalli non sono, coglioni sì: visto che lo sciacallo lo riportano in auge appena si trovano in qualche difficoltà e tutti i mali dell'Italia sono ancora lì dopo quindici anni di alternanza (rifletti su questo termine e capirai capirai...).

Tra aprire le porte a un ladro patentato e a uno sconosciuto, io preferisco il primo: almeno so da cosa devo difendermi.

Dai retta a me, caro Gianni: se vuoi sconfiggere Berlusconi devi votarlo.
Harakiri
25 marzo 2008 0:00
X IVAN

OK, affare fatto. Vai al seggio e troverai la tua musica.

Il mio punto debole, per non andare al voto?
Semplice.
Il ritorno alla monarchia assoluta.
Ovviamente con Berlusconi RE.

W Berlusconi Re d'Italia e Imperatore dell'Etere.
Harakiri
25 marzo 2008 0:00
Bella proposta, George,votare Di Pietro.

Un uomo, un partito.
Potrebbe essere lo slogan di Mastella.

Poco interessante un partito tutto giocato su un uomo quasi ovunque capolista.

Poco interessante un partito comunque apparentato con il PD, e quindi con questo sostanzialmente in accordo, salvo scaramucce giusto per non perdere visibilità.

Si fosse presentato da solo, avrei anche potuto prenderlo in considerazione, anche se restava da digerire la sua scarsa trasparenza nella gestione del partito e nei suoi comportamenti all'epoca in cui era magistrato.
Certo, nessuna rilevanza penale... e chi se ne frega della rilevanza penale quando c'è di mezzo l'uso del potere.

No, preferisco la "trasparente" politica di Berlusconi: con lui nessuna illusione; si farà i cazzi suoi e ci lascerà un pochino fare i nostri, senza sermoni e predicozzi.
Kaiser Sose
24 marzo 2008 0:00
NOMEN OMEN
(Dal dizionario di etimologia.)
BERLUSCO: dicesi di individuo due volte losco.
Da cui, BERLUSCONE: maggiorativo di individuo due volte losco.
Indi, BERLUSCONI: plurale indeterminato del maggiorativo di un individuo già di per sé due volte losco.

(Domanda: affidereste i vostri bambini ad una baby-sitter che si chiama “Pedofila Mitinculo”?)
George Johnson
21 marzo 2008 0:00
Se tanti di noi si rivolgono ad un sito come lo e' questo della ADUC, molto probabilmente abbiamo qualche problema come cittadini e come consumatori. Da tutto cio' che riusciamo a vedere emerge chiaramente che uno dei principali problemi nel nostro paese e' la questione della mancata legalita'.

Si sa che nell'assenza della legalita' i pochi furbi che lavorano di concerto soprafanno tantissimi onesti rubando a ciascuno di noi non solo il denaro, ma piu' importante, le parti della nostra vita.

Ed allora, perche' non dare il voto a quello che si batte, senza esitazioni, per la vera legalita' in Italia.

Diamo i nostri voti ad Antonio Di Pietro. Credo che questo sarebbe un vero voto utile al partito che non ha mai fatto compromessi sul proprio programma. Vi ricordate come si era sempre opposto a Mastella oppure ai sprecchi propagati dal furrore ideologico della sinistra. E che, nello stesso tempo non ha mai mancato l'occasione a contestare a Berlusconi tutte le illegalita' da quest'ultimo compiute e tutte le forzature alle quali aveva sottoposto le nostre vite per salvare la sua?

Vogliamo scegliere anora le persone che ci usano come peones per i loro tornaconti oppure vogliamo dare il voto ad uno come noi, corraggioso ed onesto, come lo e' Antonio Di Pietro e come lo siamo noi?

Saluti,

George Johnson
IVAN
21 marzo 2008 0:00
UN PO' DI FREEWHEELING (parte 2)

Per APS:
<< Non ho nulla da perdere nel credere o meno all'Unto. >>
E giochi a fare il modesto?! Con questa frase hai zittito tutti i sapientoni...

Per Harakiri:
Non c'è bisogno di scomodare i servizi segreti, per portarmi al seggio...Ti basta mettere “Child in time” come sottofondo in Cabina (eh, tutti hanno un punto debole...)
Qui pro quo, dottor Lecter: qual'è il tuo punto debole per NON portarti al seggio? (Forse mettere Gigi D'Alessio come sottofondo?)

Per Sergio:
OK, mettiamola così: immagina che il Berlusca e Papa Mazinger si scambino di posto, e tu abbia una pistola con un solo colpo...Per chi dei TRE lo useresti?

Per Maria (“M” maiuscola):
Certo. Infatti le carceri non servono per rinchiudere i delinquenti, bensì per tenere fuori gli onesti. E se Berlusconi sta fuori...(completa tu).

Per Gianni:
Bene, ho meditato, e ti chiedo: perché tanto accanimento verso il Pelato coi Capelli?
Prima, all'estero ci prendevano in giro senza motivo; ora invece hanno almeno una buona ragione...Isn't?

Per Jean Jacques Rousseau:
Di' un po'...Non eri tu che dicevi “Bisogna obbligare l'Uomo ad essere libero”?

Per Berlusca Neanche Morto:
<< Basta...Largo a chi ha meno di 45 anni. >>
QUANTI ANNI HA PIERSILVIO BERLUSCONI?
(Perdona la mia Sindrome di Cassandra, ma la butto lì pensando al Milan...Inquietante, no?)

Harakiri
20 marzo 2008 0:00
Guarda, fosse per me potremmo anche non farle queste elezioni.

Per acclamazione nominiamo berlusca presidente.

Tanto, il golpe è già avvenuto da tempo quindi finiamola con le sceneggiate.

Il mono-partito fascista è diventato un regime pluri-partitico oligarchico corporativo peggiore del fascismo.

Perchè col fascismo, chi voleva capire capiva.
Le manganellate se protestavi erano inequivocabili e chiedersi ma perchè, cazzo, non posso dire quel che penso era abbastanza naturale.
Oggi, trionfa l'illusione della democrazia...
Quale, quella di poter dire la nostra su quanti servitori deve avere ogni oligarca?
Perchè questa è la libertà che ci concede il nostro sistema...
APS
20 marzo 2008 0:00
"non prevale la stima su Berlusconi"...certo, eccettuati tutti gli altri nemmeno a me Berlusconi piace molto.
w silvio
20 marzo 2008 0:00
silvio è ufficiale vince le elezioni
I.
20 marzo 2008 0:00
Sil. - Signor Harakiri, mi consenta, lei ha proprio ragione...Adesso uno non può più intascarsi qualche misero miliardo di euro, che ti sono tutti addosso! È una vergogna, ma lei voti per me, che poi ci penso io a sistemare questi casini!
Cas. - Mi ha chiamato, padrone?
Sil. - No, Pierferdi, torna a lucidarmi le scarpe.
Bos. - Ohèèè, terùn, nègher, te fo vedè mi, la Lega ce l'ha du...
Fin. - Zitto, Umberto, che ogni volta che parli ci metti nei casini!
Cas. - Mi ha chiamato, padrone?
Fin. - No, Pierferdi, torna a sturare il water.
Bos. - Manico! Manico! Ohei, ciùla, l'è ura de finila! Van a da' via 'l c...
Fin. - Buono, Umby, buono...Ecco, prendi il tuo Roipnol...Devi imparare da me, che da fascista sono passato ad ebreo schifoso, da bianco a sporco negro, da romanista a laziale di merda...
Bos. - Sì, boia faust, con gli eletùr bisogna dare un colpo al cerchio e uno alla botte, se no son casini...
Cas. - Mi ha chiamato, padrone?
Bos. - No, Pierferdi, torna di là e mettiti a pecorina, che dopo arrivo.
Sil. - Cribbio, non se ne esce...Meno male che dall'altra parte si suicidano da soli, altrimenti non beccheremmo un voto neanche in Uganda!

(I.)

Harakiri
20 marzo 2008 0:00
Gianni, non mi sembra che in questa discussione prevalga la "stima" per Berlusconi, anzi...

Vogliamo semplicemente "usarlo" per uscire il più velocemnte possibile dal cul de sac in cui siamo sprofondati.

Commenti
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