? ? ? ? 2 maggio 2009 0:00
E', se ho ben interpretato l'intervento, quello che
continuo a chiedermi anch'io (che non sarei neanche del
tutto contrario a un "abbonamento Rai", se la
ricezione dei suoi canali fosse ovunque ottimale e "a
richiesta", e i programmi privi di pubblicità e aperti
alla partecipazione attiva dei cittadini): perché viene
permessa una pubblicità palesemente ingannevole? Ogni fine
anno la Rai ci propone una martellante campagna
pubblicitaria per il pagamento di un fantomatico
"canone di abbonamento" alle sue trasmissioni,
mentre in realtà si tratta di una imposta statale dovuta
per il solo possesso di apparecchi "atti o adattabili
alla ricezione" dei suoi programmi... In pratica è
l'unica che può farsi pubblicità gratis con i
soldi dei telespettatori di tutte le aziende del
settore!... Che dice in merito il Garante per la
pubblicità?... E la Corte costituzionale?!...
|
gormita 2 maggio 2009 0:00
Pienamente d'accordo con te, sono dal 1982 le obiezioni
che sento,le lettere spedite, finchè esisterà quella legge
che permette di incassare il canone per il possesso del
televisore,nulla si potrà fare, è dal 1981, me lo ricordo,
stesse dicscussione,l'alternativa che ti danno:
suggelliamo il televisore: bene tu ne metti 1 piccolo in
garage e se vengono, li porti in garage a suggellarlo,mica
deve stare nel tuo appartamento, se non lo usi.....
|