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Pippo 5 maggio 2009 0:00
In un paese dove la salute dell'economia si misura in
base a quante macchine vengono vendute, come se esistessero
solo le macchine, la cosa non mi stupisce più di tanto. E
qualcosa mi dice che mai nulla verrà fatto per migliorare
la qualità di vita delle persone, con mezzi di trasporto
alternativi, a dispetto dei morti ammazzati per incidenti,
dei morti ammazzati per allergie, asma, leucemie e tumori, a
dispetto delle città che diventano sempre più invivibili.
Ultimo ma non ultimo, si continua a mettere l'economia
dei paesi industrializzati nelle mani di stati come
l'Iran, l'Arabia Saudita & company, il tutto solo
per gli interessi di poche potenti famiglie e con la scusa
di dare lavoro a qualche migliaio di operai che potrebbero
benissimo essere riassorbiti in altri settori.
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mah 5 maggio 2009 0:00
marchionne ha preso un'azienda sull'orlo del
fallimento, l'ha risanata ed ora è in grado di andare
ad acquistare gli ex colosso in difficoltà. certo le
difficoltà dei mercati restano, ma fiat è stata in piedi e
meglio di altre che hanno già invece richiesto iniezioni di
liquidità dallo stato per non fallire. al di là
della cassa integrazione, prevista per tutte le industrie,
la fiat da anni non prende sovvenzioni mirate.
dovremmo stare a guardare ed augurarci che la fiat fallisca
o sia preda di qualche altro gruppo che poi ne fa quel che
vuole?
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San Silvio D'Arcore 5 maggio 2009 0:00
Mi Consenta!! Senza la mia benedizione, la mia
quota!!! e' destinato al fallimento.
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Sexanta Seconda 5 maggio 2009 0:00
x silvio reo di remalo e rimalo: Umberto 46 e Paolo hanno
raGGGGGione! I conti ed anche i marchesi, baroni, visconti
duci, sedicenti economisti del pazzo, ecc. si combattono con
"IL CONTO DELLA SERVA" Questo conto è l'unico
che non può essere manipolato da alcuno, neanche dai fur
bettini perculanti incanta fregnoni cojo ni pseudo
capitalmercatisti FALLITI, responsabili del corrente
massacro socioeconomico! BracciOmbrello !!!!
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paolo 5 maggio 2009 0:00
Questa vicenda enfatizzata dal mondo politico, è
un'altra fregatura per noi italiani. Prima di garantire
il lavoro nelle altre aziende internazionali, vanno tutelati
i lavoratori dei vari stabilimenti in Italia, già duramente
colpiti dalle varie manovre e manovrine di Fiat. Questa
azienda ha avuto sovvenzioni dal governo all'infinito,
ed ora tutti questi soldi da dove escono? Prima di spendere
e spandere restituisca tutti i soldi che ha avuto da tutti
noi. Ha ragione Umberto 46, facile gestire quando le perdite
sono vostre e gli utili nostri. Noi italiani dimentichiamo
troppo in fretta e ci lasciamo raggirare dal mondo
mediatico.... ragioniamo.
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silvio re 4 maggio 2009 0:00
x umberto46 l'economia non e' certo il tuo
forte percio' lascia che i competenti del mercato
stringano tutte le alleanze che credono per il bene
dell'italia e della nostra forza lavoro.
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