lucillafiaccola1796 9 luglio 2011 20:18
forse... non è stata una montatura... purtroppo....!
la spiegazione potrebbe essere questa
DELITTI IRRISOLTI
http://maestrodidietrologia.blogspot.com/2011/03 Rileggendo
i commenti di un'articolo su YARA, ho notato che per ben 3
volte è scritto YURA al posto di YARA ... Forse perché la
U, da un tono onomatopeico più misterioso ed ancestrale, un
pò come per Hulk, che infatti noi italiani pronunciamo ULK
e non ALK, ma forse poi abbiamo ragione noi, sono loro che
inglesizzano tutto ... Ma incuriosito e smosso dalle analisi
di Betty, sono andato sul web, sicuro di trovare qualche
ASSONANZA e collegamento con YARA-YURA, sentivo che ci
sarebbe stato un collegamento o una similitudine
significativa ... Ed ho trovato, per caso (???) un manga
giapponese il cui protagonista, YURA, è una sorta di spia
di una fantomatica setta occulta detta ALBA ... che ricorda
stranamente la GOLDEN DAWN ... Ma la cosa inquietante,
ovviamente "casuale", che questo YURA verrà mangiato una
volta morto da ZETSU, che ricorda molto ZION, alto membro
della setta ALBA ...ZETSU è un mutaforma mezzo umanoide
mezza pianta carnivora che si porta i suoi rapiti per
mangiarseli sottoterra in zone floreali e boscaglie, come se
dovesse esercitare una sorta di rito legato alla madre-terra
... Altra sincronicità Junghiana e Ichinghiana, è che YURA
nasce il 31 ottobre di un anno non definito, ed il 31 sembra
proprio un bel 13 rovesciato, gli anni di Yara, appunto ...
Alla nascita di Yura maschile, corrisponde la morte di Yara
femminile ... 31 e 13 ... che danno 8, altra firma ??? Un
delirio il mio, ma interessante ... Chissà che non si siano
ispirati alla novella manga o magari la novella stessa non
si sia ispirata a qualche favola alchemica rosacrociana
riadattata ad hoc ... Ma questo è nulla dinnanzi alle tante
prove oggettive che nelle te-levi-Zion-i, tutte, stanno
oscurando volutamente, scadendo nel ridicolo ... Vedere
questi criminologi super-esperti, psichiatri criminali ed ex
RIS non considerare affatto la possibilità che possa essere
stata una qualche organizzazione criminale a compiere il
delitto è a dir poco vergognoso e grida Vendetta ... Ed i
giornalisti, tutti, che vanno dietro a loro come ipnotizzati
e lobotomizzati, TUTTI rincoglioniti che hanno rimosso pure
la lettera di un anonimo autodefinitosi "pregiudicato",
spedita all' ECO DI BERGAMO E ALLE FORZE DELL'ORDINE nel
Gennaio scorso, lettera che spiegava dove si trovava il
cadavere, mettendo in relazione il possibile assassino anche
con il delitto del militare PIETRO CAMEDDA, affermando che
fosse la stessa persona coinvolta in entrambi gli omicidi, o
meglio le stesse persone, gli stessi ambienti, cioè quelli
militari, dando anche un nome al potenziale criminale ...
chiamandolo IL DIAVOLO, perchè nel giro aveva questa
reputazione maligna ... A rigore di logica, una notizia
del genere, avrebbe dovuto scatenare discussioni infinite e
quindi sfociare giustamente nel considerare il fatto che il
delitto fosse premeditato e condotto da più persone che
potevano agire indisturbate perché protette e potenti ...
Invece un cazzo, notizia oramai rimossa e ridicolizzata
anche da quei criminologi che studiano le sette sataniche o
le commistioni con apparati dei servizi deviati, dalla
strategia della tensione fino agli omicidi rituali ...
Tutti a dire che L'ORCO è tra noi, tutti ad invocare pene
forti per punire il MALE, inizialmente incarnato nello
straniero, oggi nel pazzo, DOMANI CHISSA' ... Tutta questa
opera, ORA PALESE MOLTO DI PIU' CHE IN ALTRI OMICIDI RITUALI
PASSATI, DOVE TENEVO IN CONSIDERAZIONE SEMPRE IL BENEFICIO
DEL DUBBIO, ridotta e banalizzata all'azione di un serial
killer super intelligente che, in barba al paesello intero,
avrebbe studiato ogni mossa della povera YARA, si sarebbe
appostato, l'avrebbe presa, uccisa da solo, nascosto il
cadavere prima in un posto, poi una volta passati tutti a
fare controlli a tappeto, avrebbe spostato in spalla il
cadavere sotto gli occhi dei riflettori a 100 metri dalla
postazione delle ricerche ed a 300 metri dalla protezione
civile, sdraiandolo sul terreno senza paura di essere visto
da quel centinaio di fotografi e quel migliaio di operatori
del DISORDINE, senza considerare la gente del posto e le
coppiette che si appartano nelle vicinanze ... Cadavere che
presenta 6 coltellate ed una firma grande come una casa, una
X incisa sulla schiena della povera bambina, FIRMA
RIGOROSAMENTE TEMPLARE CHE IN NUMEROLOGIA RAPPRESENTA IL 6
... La lettera X ha una valenza precisa, la X oltretutto,
contiene nelle sue intersezioni una croce templare se si
considerano i 4 spazi bianchi che si vengono a creare
dall'incrocio naturale delle due stanghette ... ANCHE LA
SANTA INQUISIZIONE, COME TORTURA, AMAVA INCIDERE QUELLA X
SUI POVERI MALCAPITATI ... Troppe prove evidenti e
particolari, ma pochi ne sono a conoscenza, infatti ho
provato a vedere qualche dibattito allucinante in tv,
violentandomi per evitare di spegnere il video, nauseato dal
clima morboso instaurato dai media e dalle balle esagerate
che ci propinano questi grandi esperti ... Nessuno che si
è soffermato ed ha approfondito altre piste più logiche,
nessuno pensa che se il cadavere si trovava a pochi metri
dalle forze del DISORDINE, non poteva che essere qualcuno di
loro ad avercelo portato ... NO, L'AUTORITA' E' BUONA, E'
COLPA DEL CAPRO ESPIATORIO, DELL'ORCO, DELLO STRANIERO, DEL
"DIVERSO" ... NESSUNO CHE SI POSSA PERMETTERE IL LUSSO DI
INCOLPARE IL POTERE COSTITUITO, NESSUNO CHE POSSA AVERE
DIVERSE VALUTAZIONI IN MERITO ... NESSUNO O QUASI ... !!!
E come se non bastasse, la beffa finale, il cadavere trovato
nei pressi del capannone della ditta ROSA & C, che farebbe
pure ridere se fosse un film, ma invece è l'amara verità,
una palesizzazione estrema, una sfida, un voler veicolare
"NOI SIAMO TALMENTE FORTI E POTENTI CHE VI POSSIAMO
STRAPPARE I FIGLI QUANDO E COME VOGLIAMO E VE LO DICIAMO
PURE, OGGI VE LO DICIAMO SFACCIATAMENTE, IN MANIERA SEMPRE
PIU' SVELATA E SMACCATA, VE LO CAGHIAMO IN FACCIA" ... E
forse è proprio per questo motivo che si possono permettere
di parlarne anche sulle reti MEDIA SETH, invitando il bravo
Franceschetti a svelare il nome della famigerata ROSAROSSA
pubblicamente a MISTERO, è forse questo il motivo che il
nome della ROSAROSSA appare FINALMENTE anche sui libri degli
anticomplottisti come nel libro di Mastronardi SETTE
SATANICHE, che l'annovera come setta ufficiale, inserita in
maniera naif nella lista di quelle sataniche appunto, per
attenuare il suo impatto sociale-politico e celare la sua
vera funzione liturgica militare ... E' in atto una vistosa
accelerazione nella manifestazione del lato oscuro del
potere, manifestazione che avviene in ogni settore, PERCHE'
DEVE ESSERE ACCETTATO IL SISTEMA, CONDIVISO E METABOLIZZATO
... IL PLAGIO EMOZIONALE SCATTA ANCHE QUANDO C'È DA
DISTRARRE L'OPINIONE PUBBLICA DA NOTIZIE PIÙ IMPORTANTI E
RILEVANTI, infatti a comando nei momenti scomodi del nostro
governo, ecco che arriva magicamente il delitto rituale, o
particolari importanti annessi che "giustificano" la
rimozione o la sordina a fatti più significativi che
condizionano il macrosistema, vedere crisi libica e
collegamenti con il nostro governo, per esempio, e tanto
tanto altro di cui non si parla più, sicuramente meno di
ieri, dove pareva fosse esaurito l'Incantesimo del delitto
di YARA !!! Ora la gente ha la percezione di essere
indifesa, in balia del male CHE SI INFILTRA nel substrato
sociale, percezione amplificata dai MEDIA, ora si invoca
l'uomo forte che ci protegga, questo è il messaggio
diabolico che traspare ... IL POTERE TI UCCIDE, SI FIRMA E
SI VEICOLA, noi in tutti e 3 i casi subiamo o recitiamo la
parte del ruolo degli osservatori increduli ed impotenti se
ci va bene, delle vittime nei peggiori dei casi ... YARA
ORA E' "FIGLIA DELL'ITALIA INTERA" come amano dire in TV,
noi siamo i FRATELLI simbolici di sangue, quindi noi siamo
CARNE DA MACELLO, pronta per l'uso, pronta per soddisfare la
FAME ATAVICA DEL RITO DEL DIAVOLO !!! ... O COME DIAVOLO
LO CHIAMANO ... !!!
Penso esistano diverse correnti nella sinarchia che
condividono lo stesso sistema come fossero 2 squadre di
calcio in lotta talvolta anche cruenta tra loro, ma entrambe
parte del sistema stesso, che alimentano e dal quale sono
alimentate ad libitum ... Penso esista a livelli occulti e
magici uno scopo nichilista di dissoluzione finale in
termini di implosione del vertice, che arrivato al massimo
accentramento, imploda su se stesso come natura lo ha
programmato. E questo valore culturale occulto e' portato
avanti dalla corrente piu' reazionaria e destroide del
potere sinarchico e massonico, sovrapponibile al livello
satanico, dove la dittatura orwelliana finale rappresenta la
morte spirituale come meta da raggiungere, come annullamento
della vita o ancor peggio come olocausto finale, l'ultimo
rito da praticare ... Penso ci sia appunto il contraltare a
questa cultura satanica di dissoluzione, rappresentato da
correnti minoritarie ma rilevanti ed importanti su scala
mondiale, che portano avanti tematiche opposte, come quelle
della liberta' della persona, dei diritti civili, della
diffusione allargata del sapere, di una maggiore garanzia
sociale, magari tematiche ecologiste e moderniste,
appartenenti ad un ramo della massoneria liberal o
democratica ... entrambe le visioni culturali tendono alla
fondazione del regno globale, spesso coincidono e sono
assolutamente trasversali, condividono lo stesso sistema, ma
mentre una tende all'implosione del vertice, l'altra
all'espansione, allargando e riversando sulla massa la
condivisone del sistema, nel bene e nel male ed anche
attraverso il male, come per l'autocelebrazione attraverso
riti di sangue ... due fazioni belligeranti, da sempre
fazioni che si completano e si avvicendano nella storia
dell'umanita', una che fa da contraltare all'altra, una che
si oppone e crea i presupposti vitali dell'altra, magia
bianca e magia nera, direbbero alcuni sopra l'occhio che
tutto vede !!! l'occhio racchiuso nel vertice della piramide
e staccato da essa, non perché sia l'ultimo livello
necessariamente in mano a rettiliani o similari, ma perche'
icona magica del sistema condiviso ed autoalimentato dalle 2
fazioni in campo appena descritte ... la mia visione
dell'umanita' non e' affatto pessimista, anzi, credo e sono
fortemente convinto, che il bene alla fine prevalga, non per
esaudire una vana speranza umana o personale, ma per un
fattore logico/ spirituale, per una necessita' strutturale
del tutto, o almeno della nostra realtà ...
credo che alla fine sia piu' forte il bene del male, perche'
se cosi' non fosse neanche il male esisterebbe, penso che la
dissoluzione intrapresa da quella fazione rosacrociana
reazionaria da oramai tanti secoli, attraverso varie fasi
storiche come per esempio in epoca contemporanea dal nazismo
fino alle bombe nucleari, sia destinata a perdere, anche se
ora sembrerebbe il contrario ...
oppure potrebbe semplicemente accadere che queste due
visioni della realta' si alternino in un'altalena
millenaria, bilanciandosi a vicenda, strutturando e
destrutturando il pianeta ... il vertice finale,
rappresentato dall'occhio che tutto vede della piramide,
contiene queste due forze occulte, e' l'insieme di queste 2
forze, e' l'eggregora antropomorfizzata di queste forze ...
la visione pessimista della realta', ci relega ad un ruolo
subalterno e favorisce l'avverarsi dell' apocalisse, essa
viene eretta dalle nostre legittime paure, come appunto
accade per un'eggregora ... se vogliamo dare un indirizzo
alla storia, pur sempre nel nostro piccolo, iniziamo a
pensare di costruire ... Riprendiamoci la nostra creativita'
... Creiamo noi stessi la realta' ... Smettiamo di credere
a ... Desideriamo accada ... La volonta' e la consapevolezza
sono superiori al male imperante che ci circonda ...
Dobbiamo solo volerlo !!! L'a-mors ha sempre ragione ...
http://poteriocculti.mastertopforum.biz/printview.php?t=42&s
tart=0...
Poteri occulti Articoli del Blog - Dodici donne un solo
assassino Solange - Lun Gen 19, 20:14:07 Il libro di
Otello Lupacchini e Max Parisi (edizioni Koinè) prende in
considerazione dodici delitti irrisolti nella Roma degli
anni 80. Dieci morti e due sparizioni, tra cui quella di
Emanuela Orlandi, dietro cui ci sarebbe un’unica mano. La
mano è quella di una persona che viene chiamata “L’UOMO
DELLA FERRARI”, O ANCHE “L’UOMO DELLA AVON”.
Quest'uomo, che secondo gli autori ha un nome e cognome ed
è ancora libero di uccidere, fu individuato dagli
inquirenti, ma la pista venne “misteriosamente”
abbandonata. Si tratta di una persona – ben individuata -
che avrebbe avvicinato tutte queste donne prima della loro
morte o della loro scomparsa, con la scusa di farle
collaborare per una nota marca di cosmetici. Il libro
delinea molto bene i depistaggi, l’incuria, la mancata
volontà (sia dei giornalisti che degli inquirenti)
nell’individuare veramente il colpevole, nonostante in
tutti questi delitti ci fossero delle analogie così forti
da indurre ben più di qualche sospetto. Diamo brevemente
conto dell’interessante libro dei due autori (un
magistrato e un giornalista RAI) aggiungendo alcune nostre
considerazioni.
Riepiloghiamo i fatti e le vittime, tralasciando la
scomparsa di Mirella Gregori e Emanuela Orlandi, che ci
porterebbe a complicare troppo la questione. 7.4.1982 Rosa
Martucci. Strangolata. Colpita ripetutamente con un oggetto
contundente che non viene trovato. La perizia accerta che la
vittima è stata uccisa in un luogo diverso da dove fu
ritrovato il cadavere, senza violenza sessuale. Mancano
alcuni vestiti che l’assassino ha portato con sé, tra cui
uno stivale. I giornali diranno che era una drogata, ma la
notizia si rivela non vera. Nei mesi successivi e con le
stesse modalità moriranno: Augusta Confaloni, Bruna
Vattese, Lucia Rosa, Giuliana Meschi, Fernanda Durante,
Caterine Skerl, Cinzia Travaglia, Marcella Giannitti,
Giuditta Pennino. E, infine, Simonetta Cesaroni. Non viene
trovata l’arma del delitto, la vittima è sempre uccisa in
un luogo diverso dal ritrovamento e, cosa molto importante,
i delitti avvengono nella stessa zona di Roma. Tutte queste
morti presentano un’altra particolarità. Le vittime, dati
i colpi che ricevono, perdono una quantità notevole di
sangue, ma per la maggior parte di esse non vengono trovate
tracce di sangue nei dintorni, in certi casi il cadavere
sembra addirittura “lavato”, come dicono gli autori.
Lupacchini e Parisi giustamente individuano un movente
rituale in questi delitti. Ma resta da individuare il
rituale. A nostro parere risulta evidente che si tratta di
delitti rituali dell’organizzazione massonica ed esoterica
chiamata Rosa Rossa. Per fare questo dobbiamo fare il
calcolo del valore numerico delle date, e analizzare altri
dati. Premettiamo che nella ritualistica massonica, i
numeri da collegare agli omicidi sono in genere i seguenti:
- 7, il numero perfetto. Che è anche il numero di elezione
della Rosa Rossa. - 8 (che nella Cabala simboleggia la
giustizia, quindi uccidere qualcuno significa fare
giustizia), - 11 (che ha assunto lo stesso significato
dell’otto nella ritualistica rosacrociana della Golden
Dawn, l’ordine magico ed esoterico al cui interno è nata
la Rosa Rossa), - 13 (che simboleggia la morte e la
trasformazione) - infine quasi tutti i multipli di 11, in
particolare il 33, che oltre ad essere il numero 11
moltiplicato per tre, è anche il numero del massimo grado
dell’iniziazione massonica. E ricordando che, a parte i
multipli dell’ 11 e il numero 13, tutti gli altri numeri
vanno sempre ricondotti a un numero di una cifra (cioè 8 o
7; ad esempio se il valore numerico di una data è 24,
occorre poi sommare nuovamente 2 e 4, quindi il totola che
ne risulta è 6). Ora, calcolando il valore numerico delle
singole date, vedremo che ogni data ha un significato
rituale. Infatti: 14.8.1982. Augusta Confaloni. Valore
numerico della data: (1+4+8+1+9+8+2) =33. 19.2.1983. Bruna
Vattese. Valore numerico: 33 5.7.1983. Tea Stroppa. Valore:
33. 14.7.1983. Lucia Rosa. Valore. 33. 31.10.1983.
Fernanda Durante. Il valore numerico della data questa volta
è 8. C’è una particolarità: qui viene ritrovata
l’arma del delitto. L’altra cosa curiosa è che i
giornali sbagliano l’età della vittima. Non dicono 53
anni ma…. 33. Il cadavere è colpito con 35 coltellate ma
non vengono trovate macchie di sangue, come se la vittima
fosse stata uccisa in un altro posto. “Sembrava lavato”,
scrivono gli autori del libro. Per chi non è abituato al
calcolo dei numeri, spieghiamo che non è sempre possibile
uccidere in una data il cui valore sia 33. Ad esempio nel
2008 nessun giorno ha questo valore. Nel 1983, a partire dal
mese di ottobre, nessuna data avrebbe potuto avere questo
valore, quindi necessariamente doveva farsi ricorso ad una
simbologia numerica diversa, quindi 8 o 11.
21.1.1984. Caterine Skerl. Valore: 8.
28.6.1984. Cinzia Travaglia. Valore: 11.
21.10.1984. Marcella Giannitti. Valore: 8.
14.9.1986. Giuditta Pennino. Valore: 11.
7.8.1990. Simonetta Cesaroni. Qui il valore numerico è
sette. Forse perché sette è il numero perfetto. Il numero
che si riferisce alla legge del settenario, a cui, nel
sigillo di Salomone, conducono le somme di tutti gli altri
numeri e che chiude tutti gli altri delitti (Oswald Wirth, I
Tarocchi, pag. 84; vedere anche Papus, La scienza dei
numeri, pag. 90). Forse è solo una coincidenza. Certo però
che troppe sono le altre coincidenze, come il lavaggio del
corpo, la posizione ritualistica del cadavere, e ancora una
volta, il collegamento con l’uomo della Ferrari. Veniamo
al libro. Gli autori non prendono in considerazione
l’ipotesi che i delitti in questione siano delitti rituali
dell’organizzazione esoterica e massonica denominata Rosa
Rossa. Eppure per chi conosce, sia pure poco, questa
organizzazione, la cosa è di tutta evidenza. Quanto al
sangue, non fu trovato perché, trattandosi di delitti
rituali, la vittima è stata uccisa da un’altra parte.
E’ stata uccisa lentamente perché una regola di questi
riti è che la vittima deve soffrire, affinché il sangue e
l’arma del delitto siano impregnati dell’energia e della
paura della vittima. Se le nostre premesse sono giuste,
allora, il cadavere non è stato semplicemente “lavato”,
ma il sangue è stato prelevato per essere usato nei riti
esoterici dell’organizzazione . L’omissione degli
autori è abbastanza logica in realtà. Quella ipotizzata da
noi è una visione quasi fantascientifica, per chi non
conosce questa organizzazione, e non sa che essa è
ramificata fino ai vertici più alti dello stato. Così come
pare fantascientifica l’idea di rituali fatti col sangue e
le parti anatomiche delle vittime. D’altronde, in un
dialogo ipotetico con gli autori chiederei loro quale delle
due ipotesi è più fantascientifica: 1) che un solo uomo
la faccia franca dodici volte in dodici delitti diversi, che
gli investigatori siano tutti incapaci, che i giornali
volutamente evitino SEMPRE di indagare su una notizia che
– in fondo – potrebbe pure essere interessante da
esplorare dal punto di vista giornalistico…. 2) Oppure è
più fantascientifico parlare di un’organizzazione
complessa, che copre sempre e sistematicamente tutti i
delitti commessi dai loro affiliati, e con ramificazioni
tanto in alto da arrivare ai massimi vertici delle
istituzioni? Scrivono gli autori del libro: “Affinché
qualcuno ci possa convincere che furono coincidenze
fortuite, si prepari a fornirci argomenti ponderosi ”.
La stessa cosa diciamo noi. Affinché qualcuno ci possa
convincere che la mancata individuazione dei colpevoli, il
lavaggio del sangue, i depistaggi, ecc. sono solo una
coincidenza, si prepari a fornirci argomenti ponderosi. E
chi è esperto in matematica, ci dica quante possibilità
esistono che, prendendo in considerazione alcuni delitti a
caso, senza nessun nesso tra loro, possano ricorrere gli
stessi valori numerici i quali – guarda caso – sono
anche numeri simbolici per la massoneria. Vi consigliamo di
acquistare il libro perché non solo offre un buon quadro di
insieme degli apparati investigativi e dell’informazione
in Italia, ma fornisce anche numerosi spunti e collega
questi delitti a quello di Emanuela Orlandi, offrendo motivi
di riflessione molto interessanti a chiunque non si
accontenti della verità preconfezionata dei giornali e
delle televisioni. PS. Questo libro mi ha fatto tornare in
mente una poesia sulla Rosa Rossa che gira in Internet.
Inizio a pensare che sia stata composta da qualcuno che la
Rosa Rossa la conosce bene, e che non sia solo uno scherzo.
Una poesia che si intitola "L’Ordine della Rosa Rossa" e
che dice:
13 morti romane e misteriose
13 degli apostoli le accuse
13 il numero di Fatima e del suo segreto
13 i livelli della piramide, alla cui cima il veto. la rosa
rossa cospira per governare nel sangue. Ecc… Vero che
secondo gli autori del libro le morti sono dodici, ma pure
gli apostoli, a quanto ci è stato tramandato, erano dodici.
E, a meno che la poesia non sia un falso come quello di
Modigliani, magari un significato ce l’ha
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