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FABRIZIO
18 aprile 2005 0:00
MI associo a quanto qui riportato, in special modo al costo "vergognoso" degli interventi di pulizia per le caldaie.

Nel 2001 a Piacenza é andata su la nuova giunta (di centrosinistra) che, come primo atto, alla fine dell'anno, ha stipulato un protocollo d'intesa con gli idraulici piacentini secondo il quale, per 1 intervento biennale, uno di esame dei fumi e uno di pulizia, la tariffa é stata stabilita in MASSIMO 150 euro più iva al 20% che significa 180 euro (o se preferite le vecchie 360.000 lire). da dividersi in 2 anni nel corso dei 2 interventi.

Ora, prima di tale accordo, sia il mio, ma anche tutti gli altri idraulici, chiedevano circa 90-120.000 lire per l'intervento di esame dei fumi e pulizia, fatti contestualmente, savo poi, o non fare nulla fino a 2 anni dopo (il controllo era obbligatorio biennale) o venire a fare una seconda pulizia, l'anno successivo, spesso gratuita o al massimo fatturata a 50-60.000 lire.

Quindi, il totale delle 2 operazioni, poteva oscillare da minimo 90-100.000, a un massimo fino a 180-200.000 lire nei 2 anni (che già non era poco !)

La prima volta che ho chiamato il mio idraulico, per la verifica dei fumi, più una sbrigativa pulizia (totale 30 minuti in casa mia) mi ha chiesto 180 euro di colpo (e ancora che il colpo non viene a me !) !!!

Alla mia obiezione del perchè un rincaro così alto mi ha risposto:

"Non posso farci nulla, la tariffa l'ha fissata la mia categoria d'accordo col comune !"

Alla mia obiezione che la tariffa era stata fissata si dal comune, ma intesa come massima da non superare e comunque suddivisa nei 2 anni (1 per il controllo dei fumi e uno per la pulizia) mi ha obiettato:

"A me hanno detto che la tariffa é questa, vorrà dire che l'anno prossimo, se proprio vuoi (!!!???) verrò a farti una pulizia gratis !"

Come dire che intano il corrispettivo che dovevo pagare 2 operazioni biennali, mi é stato chiesto tutto in una volta (pagando quindi in anticipo la seconda operazione).

Inoltre, a ciò ho dovuto aggiungere 5 euro che il comune ha preteso, assieme alla fatocopia del libretto di caldaia, portato preso i suoi uffici, prendendo una mattina di ferie e facendo una coda chilometrica.

5 euro che il comune ha giustificato per poter istruire un "catasto" delle caldaie per poi effettuare i dovuti controlli.

Come dire che il Comune non si fida neppure degli idraulici con i quali si accorda !!

Inoltre, per la cronaca, va detto che, negli anni successivi, incapace di effettuare tali controlli (per finanziare i quali abbiamo tutti pagato i 5 euro) l'amministrazione si é dovuta rivolgere all'ASL, pagandola ovviamente, coi soldi nostri (altri soldi) o meglio coi soldi dell'ICI (e quindi dei soli proprietari di casa) aumentata per l'appunto in 2 anni prima del 30% (dal 4,6 al 6) e poi ancora del 17% (dal 6 al 7, il massimo).

Non c'é che dire:
Grazie Sig. sindaco !!
I cittadini (ma sopratutto i loro idraulici) ringraziano !

PS:

E visto che i forni a legna per fare la pizza non sono inquinanti, allora vuol dire che toglierò la caldaia a metano e metterò una bella stufa a legna !
Poi voglio vedere se mi dicono che inquino !!!
Pier Giorgio
17 aprile 2005 0:00
Sono d'accordo con Alessandro di Lonato(BS),però devo aggiungere alcune cose:vogliamo che l'IVA sia ridotta proprio solo quando, finendo il periodo del riscaldamento, in estate si consuma praticamente niente?. Se altre regioni si comportano diversamente, vedrai come andrà a finire con la DEVOLUTION, quando ognuno in Italia farà quel che gli pare ! Votate pure ""lega""o "padania", vedrete che non ci saranno solo vantaggi come dicono loro ma molti più svantaggi.
Inoltre sul tema gas propongo a tutti quanto segue:
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[email protected] - L'ANGOLO DELLE VOSTRE LETTERE - 11-04-2005 9:14
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FaenzaNet è l'unico media che vi permette di veder pubblicate le vostre lettere sui problemi della città e del comprensorio in forma integrale e non con rabberciature varie dovute ai problemi di spazio di giornali, radio e tv.
Anche se sempre indichiamo "lettera firmata" senza quindi indicare le generalità di chi scrive (a meno chè non lo richieda espressamente) non verranno mai pubblicate lettere prive di tutte le generalità di chi le redige od anche lettere contenenti attacchi personali o scurrilità varie.
Se quindi desiderate segnalare un qualche problema scriveteci alla nostra casella di posta elettronica: [email protected]

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LA LETTERA SCRITTA:

Una spesa folle per un controllino di neanche un'ora

Gentile Redazione,
Lo scandalo della pulizia caldaie e del bollino blu (grigio).
La ditta che ha effettuato la pulizia della mia caldaia del riscaldamento (nota ditta operante anche a Faenza) mi ha fatturato 95 euro(novantacinque) per quanto segue: raggiunto mio domicilio in zona urbana di Faenza alle ore 9,15 (dovevano venire per appuntamento prefissato dalle ore 8 alle 8,30, ritardo di 45 minuti) scarico di materiale (3 minurti) apertura dello sportello del bruciatore, infilato tubo aspirapolvere e succhiato per 5 minuti dichiarando che era, comunque, pulita.Nessuno smontaggio è stato effettuato (neppure del bruciatore e della ventola) e nessun altro controllo effettuato (solo occhiata con sguardo da esperto), altri 5 minuti. Iniziata accensione del bruciatore dicendomi che va bene(lo sapevo già) e applicato il sondino per il controllo biennale dei fumi( cinque-sei minuti compresa elaborazione delle strisciette con i valori). Funzionamento perfetto.
Sino ad ora circa 20 minuti. Iniziata la stesura di carte, documenti, libretto di conduzione, attaccato bollino blu(anzi grigio), fattura, pagamento ecc. altri 25(venticinqueminuti!!) Saluti e grazie, Il tecnico è uscito circa alle 10 a.m. (totale 45 minuti). Ed il sottoscritto ha speso 95 euro come per un consulto da Primario ma invece ha avuto una spolveratina, un sondino al tubo di scarico e un mucchio di scartoffie per garantire non so come la sicurezza di essere in "regola". Ringraziamo chi di dovere e chi permette tali esborsi per queste farse una volta all'anno ed ancora peggio quando non si fà nemmeno il controllo dei fumi,in quanto ogni altro eventuale intervento è ad ulteriore pagamento !!!




Lettera firmata


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E-Mail scritta anche a diverse autorità ed associazioni, ADUC compresa:

Informazione per il Direttore di SI SERVIZI:
Associandomi volentieri a quanto sopra giustamente pubblicato, esprimo quanto segue:
Da contatti effettuati presso Esponenti politici, Associazioni consumatori, Clienti, ecc. si desume che per una "cosiddetta" pulizia, il costo, anche se comprensivo del rilevamento dei fumi biennale, è eccessivamente alto per il consumatore vista la pochezza della prestazione che anche il sottoscritto ha avuto modo di constatare altre volte. Altre ditte specializzate, con tariffe inferiori riferite dai clienti , effettuano controlli ben più accurati e completi (interpellanze effettuate a loro clienti) e non solo la classica spolveratina( In effetti la caldaia ha tante componenti e quindi dovrebbe almeno essere controllata più approfonditamente per una vera sicurezza e per quanto attiene le componenti pericolose (fughe di gas,acqua, malfunzionamenti elettrici, pompe, controllo schede elettroniche, pressostati e termostati, ecc.)quindi non solo ai fini di un rilascio di "bollino blu". Prescrivendo, si ritiene, la disp.di legge s.e.46/90, il controllo annuale logico di sostanza e non virtuale con una semplice spolverata aprendo una paratia a due viti del bruciatore(quand'anche di polvere non ce ne sia !), si richiede una cortese risposta in merito. La presente viene inviata per conoscenza come in indirizzi Cc. Cordiali saluti. Giorgio.

SE NON E' FURTO QUESTO !!!!!
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