FABRIZIO 16 maggio 2005 0:00
Caro Mauro, mi dispiace molto per tua mamma e, credimi,
so cosa significa avendo avuto un simile caso in
famiglia. Va però tenuto presente che un mezzo
motorizzato, anche se solo di 50 cc, circolando su strada,
può, anzi, é sicuramente un oggetto che può arrecare
danni sia a terzi, sia a tua madre stessa, se non
correttamente utilizzato. Personalmente, ricordo
che un giorno proibìi definitivamente a mio suocero, di 69
anni, di guidare un vespino con cui ormai aveva fatto tanti
di quei danni che la compagnia di assicurazioni si rifiutava
di rinnovare la copertura. Lo Stato non può
sapere se la persona é o no a conoscenza delle più
elementari nozioni di guida e del codice della strada e,
secondo me giustamente, pretende che si segua un minimo
corso di istruzione. Personalmente ogni mattina,
quando mi reco al lavoro, percorrendo una strada a senso
unico, incrocio tante persone, giovani ma anche anziane, che
mi vengono incontro in bicicletta contromano, qualcuna anche
col ciao. I giovani, fanno finta di niente, gli
anziani, se lampeggio, mi mandano imprecazioni o mi fanno
dei gesti. Qualche giorno, troveranno qualche
autista meno prudente di me che, imboccando tale strada a
velocità sostenuta, ne stenderà qualcuno mandandolo
all'ospedale !! Forse sarebbe meglio che tu
spiegassi a tua madre che guidare un mezzo motorizzato é un
pericolo per lei stessa oltre che per gli altri e che, per
questo motivo, non sarebbe sbagliato che si ripassasse un
pò di codice della strada. Pensaci bene, é per
la sua stessa incolumità ! Un saluto
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