Commenti
|
1-13/13
|
|
Adriana... 7 aprile 2017 17:37
In tanti anni di forum , mai lessi un post senza " capo ,
né coda" come questo.... Peccato che per certa gente il
detto " Col tempo si migliora", sia solo una barzelletta!
Mah
|
savpg8801 6 aprile 2017 20:21
Credo che la "tara" la farà anche la storia del disqus che
ha azzerato gli ultimi interventi di quei quattro gatti che,
da ultimi resistenti, ancora erano rimasti. Così solo gli
articolisti, i redattori, gli editorialisti potranno
scrivere quel che vogliono senza tema di essere, nè
approvati, nè contraddetti.
Ma si vede che non si è tenuto conto che, in un mondo ormai
privo di privacy come ogni "social" di moda con dentro
verità, bufale, numeri di calzini, miliardi di
informazioni, lamentele, offese, piagnistei, ricette, ecc.
ormai insopportabili (salvo deloggarsi) e che ognuno di noi
ormai conosce, non si è badato a rendere semplici e oneste
le cose, al posto di complicarle e divulgarle.
Questo è il nostro futuro mondo "digitale" già commentato
e inquadrato negativamente dagli osservatori qualificati e
dai professionisti sia della scuola che della socialità.
Riposino in pace coloro che hanno preferito l'univocità nel
dare notizie o altro, senza volersi aspettare un minimo
contraddittorio; e non si accusino quelli che non vogliono
essere messi in piazza, non per vergogna, ritrosia o altro,
ma perchè i lati negativi che ne possono derivare si
ipotizzano più ritorcenti di quelli positivi. Così sia.
|
mario3124 22 marzo 2017 11:42
Meno male che c'è che risolve "cose molto più serie e
reali" così noi altri possiamo continuare a "cercare la
pietra filosofale" ed essere contenti.
|
lucillafiaccola1796 6 gennaio 2017 18:33
L’infinito? Un qualcosa d’esistente, senza capo né
coda.
E... Buona....Me!
|
savpg8801 6 gennaio 2017 17:48
Macchè questioni di princìpio o di correttezza! Le derrate
alimentari e non alimentari sono decine e decine di migliaia
e decine e decine di migliaia sono i prezzi diversi per
ciascuna di esse.
Un kilogrammo di carne di bovino o di qualsiasi altra carne
(prendiamo i tagli più comuni ad esempio) in decine di
supermercati o iper ha prezzi del tutto differenti, anche di
molti euro. Qual'è il prezzo giusto? Come credete che siano
le tecniche di formazione dei prezzi? Se il venditore vi
vuole far pagare la cosiddetta tara(che a volte costa più
del prezzo della merce) ve la toglie, e vi fa felici e
contenti ma cornuti, in evidenza del cartellino, ma ve la
butta su con gli interessi, sul prezzo della merce e così
direte: guarda come sono onesti costoro!
Poi, per pochi micron o decimi di grammo qualcuno fa storie
quando un sacco di merci non ha tare o specifiche di imballo
o altre cretinerie per fischietti dell'etichetta.
Prendi la confezione "as is" se ti va compri se no ciccia,
vai da un altro e ci rifai i tuoi conticini. O ti vai a
lamentare col capo negozio?
Qualche volta il gioco vale la candela, invece. Per esempio
compri un vasetto di alici sott'olio e vedi che il prezzo
totale(per il conto spesa) segnato sullo scaffale
è...poniamo 3 euro e sull'indicazione al kg , sempre da
scaffale, è 20 euro ; ebbene spessissimo il prezzo
comprende tutto (sgocciolato e olio anche se indicatovi)
Nessuno si è mai sognato di fare due prezzi: quello delle
alici diverso da quello dell'olio e mettiamoci pure il
vasetto ecc. E quanto vale il pesce rispetto all'olio? e al
vetro? Ma ci sarà sempre un contestatore minimalista che
vorrà far mettere nell'etichetta anche questi valori e far
lavorare l'Europa.
Eppoi, come fare a verificare esattamente se si dice la
verità con buona pace del contestatore?
Altro sono i mercatini ambulanti o meno; lì non si potrà
mai guardare e contestare qualsiasi cosa: dall'eterogeneità
della merce(che non puoi scegliere almeno nelle regioni più
controllate e civili) che ti buttano sulla bilancia(spesso a
spinta per fare sbilanciare..) o a qualità come il pesce,
(che ti metti a controllare gli occhi o le branchie di un kg
di sardine davanti allo scocciato pescivendolo? ) la mela
col verme o con il magone dentro, o se è la famosa merce
italica (di eletta qualità ?!?!)realmente piuttosto che di
altre provenienze-vai tu a controllare nella cassetta! o
qualsiasi altra cosa che non potrai mai ridare indietro:
Già , è così punto e basta. E in quella bancarella non ti
ci vorranno più se fai storie.
La pietra filosofale (che è una cretineria) l'hanno sempre
cercata ma mai trovata perchè non esiste.
Signori cercatori delle briciole, cioè con la paura folle
di eventualmente pagare un mezzo cent in più(ancorchè lo
sia così) fatevene una ragione (questa sì di princìpio) e
fatevi un sonno tranquillo che ci sono cose molto più serie
e reali. E state tranquilli che sono più le volte che ve ne
andate contenti solo per aver letto qualche specifica di
vostro garbo, ma siete stati fregati comunque.
|
Adriana... 6 gennaio 2017 15:10
Certo, non è la tara che mi cambia il prezzo, più di
tanto, ma è solo una questione di principio: le cose
andrebbero dichiarate per quelle che sono, specialmente in
commercio, in cui, ahimè, ce ne sono di disonesti...
Tempi fa, presso un fruttivendolo " furbo", pagavo sempre
oltre al dovuto? Il perché? La commessa lasciava sempre
parte del conto del cliente precedente e, roba sa non
credere, la faccia da schiaffi della commessa " istruita"
dinanzi alla sua nonchalance " Scusi, ho sbagliato ".
Incredibile la presa per i fondelli...
|
Adriana... 6 gennaio 2017 15:04
Tutte le polemiche sono miserabili, dal momento che le
polemiche, altro non sono, che dubbi...E il dubbio è una
forma di intelligenza, no,
Anche un bambino ci arriva al concetto che, la pellicola,
non è misurabile. Questa, mi sembra una osservazione
banale, ovvia, scontata...
|
piero3258 6 gennaio 2017 14:06
Il peso indicato per la tara è ovviamente il solo vassoio
di polistirolo, essendo impossibile pesare anche la
copertura (pellicola e etichetta) senza distruggere la
confezione. Mi pare una polemica miserabile.
|
minotauro5801 5 gennaio 2017 13:30
Ma se molti neanche sanno cosa sia la tara!
Cosa giustissima, ma molti di piu' non sanno neanche
leggere.
|
savpg8801 4 gennaio 2017 21:41
La gente è sempre interessata alle piccolezze. Per i pochi
grammi ne fa delle tragedie di princìpio assurde e non
guarda mai ai problemi più grossi per limitazione mentale.
Chi vi dice che la tara, cioè in pratica l'imballaggio
costi meno della merce ivi inserita? Credete che un vassoio
di poliuretano, con pellicola e pure etichetta, contenente
un kg di carote costi o valga industrialmente meno della
merce stessa altrettanto ivi contenuta? Normalmente un Kg di
carote costa da 0,80 a 1 euro al dettaglio. E poi vanno al
ristorante a mangiare un risotto da 15 euro e non si
lamentano che esso sia contenuto in un piatto ( contenitore
che al costo e al lavaggio vale cento volte di più del
risotto stesso - Riso che si trova al dettaglio ai
supermercati da 0,90 a due euro....ma al Kilogrammo. E un
risotto al piatto è al massimo 50 grammi. venti volte di
meno più un po' di condimento magari ai funghi con le
cartine, quindi quasi quasi mi porto a casa anche il
lavapiatti.
|
mario3124 4 gennaio 2017 19:12
Forse interesserà sapere che stiamo pagando il polistirolo,
l'etichetta e la pellicola al prezzo della carne !
|
Adriana... 15 ottobre 2016 10:51
Credo che a nessuno interessi, tra l' altro!
|
Adriana... 15 ottobre 2016 10:50
Ma se molti neanche sanno cosa sia la tara!
|
Commenti
|
1-13/13
|
|
|