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margie
15 giugno 2005 0:00
Rispondo a Silema : non sarebbe legittimo, nel senso che un tale aumento deve essere giustificato da una voce di bilancio. Il bilancio comunale è pubblico, ogni cittadino dovrebbe leggerlo : vero è anche che bisogna essere in grado di farlo.

Pensando a Roma che è la città dove vivo e lavoro, la tariffa è aumentata di molto però la città è sporca. Da qui la rabbia di molti romani che si sentono ingiustamente vessati.
FABRIZIO
9 giugno 2005 0:00
Certamente, sono d'accordo con te.

Ma sta il fatto che spesso, da ambo le parti (sia dalla parte del cittadino, sia dalla parte delle istituzioni) c'è spesso la tendenza di generalizzare piuttosto che affrontare i problemi uno per volta.

E così, le amministrazioni, generalizzando sul fatto che comunque in cittadino si lamenterà sempre e quindi lo ignorano anche quando egli porta fatti precisi e circostanziati.

Ovviamente, anche il cittadino, altrettanto, é portato a generalizzare, per cui, alla fine, se piove, é perché il governo é ladro !

Io invece, per mia natura, sono portato ad analizzare ogni comportamento ed ogni denuncia in cui mi capita di incappare.

Se leggo che un cittadino si lamenta, lo invito a spiegarmi il perché.

Se ha ragione lo corroboro e se, a mio avviso, ha torto, mi sforzo di spiegargli la mia tesi.

Forse, se tutti cominciassimo a generalizzare un pò meno ed ad analizzare le reali motivazioni dei problemi, a qualcuno, magari, troveremmo la soluzione.

Per questo, su queste righe, mi é capitato spesso di fare battaglie sulle quali ho trovato forti opposizioni.

Se il cittadino ha fatto tutto il possibile ed ha contribuito con le istituzioni per risolvere od alleviare un problema (come quello dei rifiuti) ha ragione a lamentarsi quando dalle istituzioni vede solo negazione e perpero dei soldi.

Se invece questo cittadino, per anni é solo stato capace di dire di no a tutto e di contestare tutto e il contrario di tutto, ... beh allora non si lamenti se le soluzioni che gli verranno somministrate non saranno di suo gradimento.

PS:
Solo per fare un commento finale:
Per anni, nel mio comune, si é fatta la raccolta differenziata, salvo poi scoprire che le varie frazioni che venivano raccolte separatamente, venivano poi smaltite..... tutte assieme in discarica !!

Ecco perchè io non generalizzo ma preferisco citare fatti precisi (e documentabili)

Comunque grazie dell'opportunità di discuterne e un saluto cordiale.

(L'importante è discuterne)
Alex
8 giugno 2005 0:00
Sì ma sei andato ben oltre a quello che dicevo io! Non ho detto che i bilanci dei comuni siano limpidi ed i costi dei servizi irrisori, ho solo detto che siccome si lamentano tutti, molti lo fanno in malafede in quanto ci sono i dati della raccolta differenziata a parlare chiaro. Ovviamente non era un discorso personale, non mi permetto nemmeno di giudicare se tu abbia o meno il diritto di lamentarti a seguito del tuo corretto comportamento. Però dico solo che tutti si lamentano, ma visto come vanno le cose, almeno un 80% di quelli che si lamentano dovrebbero quantomeno stare zitti. Ci si ricorda sempre dei diritti, ma i doveri non si sa nemmeno cosa siano.
Non prendete ogni cosa sul personale, è ovvio che qui di debba generalizzare.
FABRIZIO
8 giugno 2005 0:00
Alex dice che:

""Se i cittadini però offrissero una fattiva collaborazione (utilizzando correttamente la raccolta differenziata e diminuendo il volume dei rifiuti) ecco che i costi sarebbero minori.
Invece sono tutti bravi solo a lamentarsi.""

************************************

Che la raccolta differenziata, se fatta correttamente, possa contribuire ad una riduzione dei costi (e dell'inquinamento) penso che siamo tutti d'accordo.

Personalmente, io e la mia famiglia, la pratichiamo da anni dividendo in casa (ed accumulando) carta e giornali, divisi da lattine, da bottiglie in vetro e da quelle in plastica e tenendo inoltre separate le frazioni secche da quelle umide con i contenitori che il comune ha distribuito.

Il mio appartamento ha una stanza che ormai sembra un laboratorio chimico (o una discarica, dipende dai punti di vista) e sinceramente, tutto questo, oltre ad imopedirmi di fare libero uso di quella stanzetta (anche se piccola)per mio fabbisogno personale, oltre al costo fisico e di benzina per caricare ogni settimana gli scatoloni in macchina e per portarli ai cassonetti differenziati più vicini (e che sono a circa 1 km), dicevo, tutto questo non mi viene minimamente ripagato dal Comune, che anzi, pretende anche l'ici (anche sulla stanzetta !).

E il mio vicino che invece butta tutto nell'unico cassonetto, e che mi prende in giro quando mi vede caricare la macchina coi rifiuti "differenziati", dandomi del "carro rifiuti", paga la stessa cifra che pago io, anzi meno, dato che pur essendo in 4 persone (noi siamo in 3) "calpesta" meno metri quadrati di me e quindi, per il comune, produce meno rifiuti di me !!!

Cosa deve fare un cittadino in queste condizioni se non almeno "lamentarsi" ?

"(Invece sono tutti bravi solo a lamentarsi)"

Un cittadino, in buona fede almeno, se si lamenta é perché é convinto di subire un'ingiustizia e, almeno sul fronte delle tariffe dei rifiuti, di ingiustizie tariffarie ne ho sempre viste parecchie.

E le eventuali diminuizioni di costi che la "differenziata" ha consentito, non le ho mai viste travasare direttamente nelle tasche dei cittadini.

Ci avevano raccontato che le municipalizzate, diventando delle spa, sarebbero divenute delle aziende con dei bilanci e con la libera concorrenza.

Tutte balle !!!

Quale libera concorrenza quando costoro "vendono" un servizio obbligatorio per legge a tariffe non trattabili ed in pieno monopolio ?

La nostra municipalizzata ha recentemente inaugurato una sede che sembra un palazzo dei congressi, con vetrate immense, strutture architettoniche d'avanguardia che farebbero impallidire anche i più moderni palazzi del centro congressi di Assago o di Milanofiori.

Il tutto pagato coi soldi dei contribuenti, compresi gli stipendi dei 3 uscieri che, leggendo regolarmente il giornale, per tutte le 6 ore di lavoro e per 5 giorni la settimana, si limitano a sbuffare e mugugnare ad ogni vostra richiesta di informazione senza neppure alzare lo sguardo dal giornale.

Il tutto, sempre, pagato dai contribuenti.

Se le imprrese italiane, che pur a fatica cercano di mantenersi una posizione sui mercati internazionali, dovessero amministrarsi con le stesse regole, sarebbero già tutte fallite !

Si, perchè se é vero che nessuno può obbligarci a comprare una Panda a 20.000 euro, siamo però obbligati a smaltire l'immondizia a 2 euro al kilo !

E il cittadino, non deve lamentarsi ?
Vogliamo togliergli anche questa unica via di sfogo ?

Ricordiamoci sempre della "pecora" .....!
Alex
8 giugno 2005 0:00
Se i cittadini però offrissero una fattiva collaborazione (utilizzando correttamente la raccolta differenziata e diminuendo il volume dei rifiuti) ecco che i costi sarebbero minori.
Invece sono tutti bravi solo a lamentarsi.
FABRIZIO
7 giugno 2005 0:00
Mah, sai, dipende il doppio di quanto !
Dipende se é il doppio di 10 euro, o il doppio di 100, i il doppio di 500 !

Tutto é relativo !

Oggi i comuni devono far quadrare i bilanci e molti, arrivati al limite estremo invalicabile (per ora) della massima aliquota ICI, (per la quale stanno invocando anche di poter far man bassa sulle rendite catastali)(!!!), invocano ulteriori e maggiori aliquote, e poi addizionali irpef e poi ancora, mai sazi, scaricano le loro incapacità di amministratori sull'acqua e sull'immondizia !

Tutto solo per fare cassa !

Per l'immondizia, poi, il problema é ancor più scottante:

Noi non riusciamo a non produrla, non ci sappiamo sacrificare, e invece di andare a fare spesa con la borsa a rete come facevano i nostri genitori negli anni 50, preferiamo riempirci la casa (e la pattummiera) di migliaia di sacchetti di plastica.

Una volta il latte si andava a prendere con vetro a rendere, ora invece buttiamo migliaia di flaconi e bottigliette nella pattummiera.
Ogni cosa che compriamo ha un imballaggio spesso più pesante della cosa contenuta !

Probabilmente non possiamo farne a meno, tanto, ormai, é così dovunque.

Però, in compenso, ci dà fastidio fare un sacrificio e praticare la raccolta differenziata, ci opponiamo alla costruzione di discariche regolamentate e controllate (alimentando così il traffico dei rifiuti nelle discariche abusive) ci opponiamo alla costruzione di inceneritori controllati (alimentando così il traffico di chi li brucia abusivamente producendo diossina).

L'immondizia, quella, non smetteremo mai di produrla, ma vorremmo che venisse butata a casa di qualcun'altro (possibilmente lontano da noi).

E così, i comuni come il tuo, magari si trovano costretti a caricare tonnellate di rifiuti su centinaia di camion e portarli magari a 1000 Km di distanza, magari a casa di chi, si è atttrezzato a bruciarsi e/o a trattarsi i propri rifiuti e che, a un certo punto, si trova costretto a "ciucciarsi" anche quelli degli altri.

Esattamente ciò che sta capitando nella mia città, che, da quando ha deciso (e in maniera per nulla indolore) di dotarsi di termovalorizzatore, sta ricevendo da tutta italia richieste di smaltimento dei rifiuti altrui.

E noi, che in questa città ci viviamo, e ci respiriamo, e che respiriamo anche i prodotti della combustione dei rifiuti altrui, non abbiamo neppure avuto la soddisfazione di vederci almeno ridurre la tariffa di smaltimento dei nostri.

Una volta (tanti anni fa) mandavamo i rifiuti in Puglia e in Germania(non sto scherzando) e ci dicevano che il costo di smaltimento era salatissimo per quello.

Ci avevano detto che facendoci il tremovalorizzatore avremmo avuto una forte riduzione dei costi: tutte balle !!!!

Mai visto diminuire il costo di smaltimento.

Poi ci avevano detto che smaltendo anche quelli altrui avremmo avuto uno sconto sui nostri: risultato, un aumento del 30% dall'anno scorso a quest'anno.

E tutto questo per una sola ragione, quella da me accennata all'inizio:

Tutte le amministrazioni locali, incapaci di spendere con raziocinio, usano rifiuti ed acqua per ripianare i loro fallimentari bilanci.

Se si potessero quotare in borsa le amministrazioni e sottoporle ai controlli cui viene sottoposta una azienda, ..... fallirebbero quasi tutti (o tutti).

Forse sarebbe meglio così !
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