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FABRIZIO
15 settembre 2005 0:00
Una recente recensione di un periodico medico affermava che in italia, almeno 1 persona su 5 ha disturbi mentali e che una famiglia su 2 ha al suo interno almeno una persona con simili problemi.

Chiaro che per disturbi mentali non intendeva la pazzia pericolosa conclamata ma semplicemente qualunque tipo di disturbo che vada dallla semplice iperirritabilità, alle sindromi codidette da condominio, al complessi di persecuzione con comportamenti conseguenti e fino ad arrivare alla vera e propria pazzia.

In effetti, se ragioniamo bene e pensiamo a quando vi sorpassano a destra in autostrada facendovi gestacci, o a quando vi accusano di avergli spostato la bicicletta di 1 metro dal posto dove l'avevano messa (e che magari era davanti alla vostra porta della cantina) si denota un panorama preoccupante di persone che, nella migliore delle ipotesi, non riesce a controllare i cosidetti freni inibitori oppure che semplicemente ha delle schizofrenie da persecuzione che li porta a reagire prendendo a cazzotti o peggio tirando fuori il coltello contro chi magari li ha distrattamente urtati nella ressa di una discoteca.

Sentiamo spesso parlare di coltelli che saltano fuori da tutte le parti, di persone apparentemente normali che viaggiano con la chiave del 40 (o col cric) sotto il sedile.

Non é possibile liquidare questi comportamenti con una semplice asserzione di pretese di legittima difesa o di pre-difesa.

Per me, chi tiene un coltello nel cruscotto o il cric sotto il sedile ha dei grossi problemi mentali (a meno che non viva a Bagdad o nel Bronx) e per questo che quando in macchina mi capita di vedere qualcuno che fa delle "ca....ate" mi guardo bene dal suonare o gesticolare, dato che non so con chi potrei a che fare.

D'altra parte, le risse che spesso avvengono nei pub, nei bar, nelle discoteche ne sono la prova.

Sinceramente, ai miei tempi, negli anni 60, quando andavano a ballare al pomeriggio nei ballabili o alla sera (fino a mezzanotte), non mi é mai successo di assistere ad un solo atto di violenza che non fosse al massimo un ubriaco che ti molestava ma che era facile ricondurre al "suo posto".

Forse stiamo troppo bene, forse non abbiamo la mente sufficientemente impegnata da pensieri seri od importanti che non siano lo sfoggiare una BMW o un Rolex o l'ultimo telefonino.

Forse.... andava meglio quando non avevamo nulla e la nostra preoccupazione era arrivare a fine mese con lo stipendio !?
geko
15 settembre 2005 0:00
sai la psichitria e' diventata ,una dspensa ed un test di farmaci.ci sono persone,che vengono distrutte dai farmaci,ma le case farmaceutiche vogliono questo purtroppo.loro pensano ai soldi,gli psichiatri alla carriera,ai malati non ci pensa nessuno,e sono lasciati al destino,imbottiti di medicine.
ipnotizzare il paziente,renderlo schiavo di qualche cosa ,questo fanno adesso,nei C.I.M.,nelle cliniche etc. e GRAVISSIMO CHE NESSUNO PENSA PIU' ALLA CAUSA DELLA MALATTIA E CERCA DI RISOLVERLA ,ORA CURANO LA MALATTIA DIRETTAMENTE,CON IL RISULTATO DI AGGRAVARE SOLAMENTE LE CONDIZIONI DEL PAZIENTE,PROVANDO SU DI LUI FARMACI E FARMACI.......
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