Commenti
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Sharman* 30 settembre 2017 19:03
Rajov sempre più fuori controllo, ormai è come un cane
pazzo, abbaia, ringhia e morde contro tutti. Qualsiasi cosa
accada domani sarà un problema gestire una transizione con
Rajov e la sua cricca. Ha sbagliato tutto. E la cosa
comincia a farglisi presente. Domani Rajov sogna di fare il
Pinochet contro Allende, ma non sarà così. E probabilmente
lo scaricheranno senza neanche salutarlo.
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Sharman* 29 settembre 2017 21:56
Nel mezzo della Crisi Catalana il presidente spagnolo è
andato a prendere ordini a Washington, evidentemente noto
centro antisionista, ed è tornato schierando la polizia,
sequestrando il materiale elettorale, chiudendo lo spazio
aereo..
Tutti i Capi di Stato europei sono con Madrid, a cominciare
da Macron, altro noto antisionista. La Ue non ha mosso un
passo per venire incontro alla Catalunya. La varie Pravde
hanno per giorni quasi tolto dai media l'evento più
importante europeo da anni a questa parte. Faranno qualche
copertura-spettacolo domenica, tanto per non fare capire
nulla. Sempre sperando che non succeda nulla, come sembra
probabile nulla di grave.
Il sistema finanziario, notoriamente antisionista, ha
sostenuto i bond spagnoli e affossato quelli catalani, mossa
evidentemente illogica in qualsiasi scenario si prospetti,
si vada o non si vada verso l'Indipendenza, cosa che credo
non capiterà comunque questa domenica. L'unico scenario
logico per affossare i bond catalani, oltre ovviamente a
quello banale di avvertimento mafioso, sarebbe quello di
una prolungata repressione violenta della Catalunya, ma
sembra francamente esagerato.
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Sharman* 29 settembre 2017 21:08
Una delle cose interessante da notare nelle posizioni
dell'opinione pubblica riguardo la Crisi Catalana è come si
venga a formare il pensiero politico.
Si nota chiaramente come alla maggior parte delle persone
della questione catalana in sé non importi nulla né se ne
siano mai interessate o se ne interessino ora. Prendono
posizione sull'Indipendenza Catalana di riflesso ad altre
posizioni più interne che già hanno e che credono possano
essere collegate in qualche modo alla questione catalana.
Il processo è ben conosciuto dalla filosofia greca in poi,
compendiamolo nella vasta categoria dell'astrazione, fino
alle più moderne teorie della Semantica e della Pnl;
ovviamente passando a livello sociologico dalla teoria dei
Residui e delle Derivazioni del Pareto.
Fondamentalmente l'uomo è raziocinante, ma non logico.
Cerca di dare una parvenza di logica alle sue pulsioni
interne, a volte inconscie, che non riconosce, che non vuole
o non sa riconoscere.
In questo modo partendo dai bisogni e dalle pulsioni
primarie via via elaborate in strati corrispondenti ai varii
stadii dello sviluppo cronologico e psichico l'individuo si
forma quello che ritiene essere il suo pensiero politico.
Il Referendum Catalano è veramente un buon esempio di come
l'elettore medio formi le sue posizioni. Chi in Italia è
contrario al diritto di autodeterminazione della Catalunya
fondamentalmente la fa perhé teme il diffondersi
dell'Indipendentismo Lombardo, Veneto e generalmente Padano.
Altri, in maniera minore, perché la Catalunya e la Scozia
hanno mediamente posizioni politiche più "a sinistra" del
resto dei rispettivi paesi. E se a uno gli sta sul qulo la
sinistra allora non vuole l'Indipendenza Catalana. Un po'
come quelli a cui stanno sul qulo i musulmani e quindi non
riconoscono il diritto all'autodeterminazione dei
Palestinesi, e allora "tifano" per gli Israeliani.
E' una cosa trucida, ma sfortunatamente è così.
Si possono prendere persone che fino a ieri si definivano
"sovraniste" e vedere come abbiano mandato a picco le loro
supposte idee di sovranità.
Oppure i campioni delle libertà e della democrazia che
hanno tifato e sostenuto qualsiasi indipendenza dalla
Croazia al Kurdistan, dozzine di volte. Ma non per la
Catalunya, lì eccepiscono che manca la legalità e si
ritrovano senza rendersene conto del repressione
antidemocratica.
C'era forse la legalità nel referendum monarchia/repubblica
del 1946? Ovviamente no.
Ma è la legalità che segue la democrazia, non
viceversa.
Alcuni lo sanno di mentire pro domo sua. Altri invece
riescono proprio a distorcere la propria debole testina fino
a convincersi di quello che dicono, o di quello che altri
dicono a loro.
E non sapendo che cosa argomentare contro il diritto di
autodeterminazione della Catalunya si inventano ipotesi
fantasiose. Ma ci credono, non sanno autoanalizzarsi, non
hanno Disciplina.
Uno degli articoli più ridicoli che ho trovato è questo
che asserisce che dietro l'Indipendentismo Catalano ci sia
il Sionismo.
https://www.controinformazione.info/il-sionismo-controlla-il
-secessionismo-catalano/
A parte la pochezza del sito e dell'autore, cioò non è
importante, si vede palesemente come la voglia di credere
riesca a distorcere la mente e la logica. A prova di quanto
scrivono portano per esempio foto di autorità
indipendentiste catalane in visita nell'inferno israeliano,
oppure dichiarazioni filosemite di qualche catalano. Ma
avrebbero trovato le stesse foto e le stesse dichiarazione
anche delle autorità centraliste spagnole, è una
banalità, e le avrebbero trovate di qualsiasi altro
politico occidentale. Quasi tutti i politici vanno a rendere
omaggio all'inferno israeliano, quasi tutti rilasciano
dichiarazioni filosemite, sioniste e olocaustiche;
altrimenti non sarebbero lì a fare i politici.
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Sharman* 29 settembre 2017 0:26
Si stava scrivendo della narrazione falsificata del
"risorgimento" nell'accezione di neomeridionalismo
vittimistico?
Ecco, figuriamoci se quella fogna delle 5 Stalle non si
metteva a tromboneggiare le falsità del conformismo...
http://www.repubblica.it/venerdi/reportage/2017/09/27/news/n
eoborbonici_risorgimento_due_sicilie_brigantaggio_vittime_su
d-176623307/
Un bel connubio, ovviamente eterodiretto, tra le 5 Stalle e
Neoborbonici. Si noti in penultima riga "risarcimenti". Il
meridionalismo purtroppo è sempre di falsificazione e
d'accatto e mai di analisi e di autonomia, è uno dei grandi
problemi del cesso-Italia. Ovviamente i grullini ci si sono
buttati dentro.
Chiosa bene l'aricolista citando il napoletano Antonio
Ghirelli che defisce il neomeridionalismo come uno "schermo
vittimistico dietro cui si trincera la classe dirigente»,
eppure in grado di «suscitare una notevole risonanza
sentimentale a livello di massa».
Chi controlla il passato controlla il futuro.
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lucillafiaccola1796 28 settembre 2017 18:17
Derivati:
primo: monoteismo ebraico d'io degli
eserciti, copiato dagli egiziani
dopo la vita a sbafo grazie ai
fratelli schiavisti di Giuseppe
secondo: dopo 1000 anni cristianesimo [due
correnti]
terzo: opo 1600 anni mussulmanesimo
Il boss è sempre lo stesso, con tre nick names diversi.
Invece, il nazismo, il fascismo ed il Comunismo NON sono
religioni derivate e non si somigliano.
In Italia i Comunisti non hanno mai preso piede. Si è
passati dal fascismo al demoNIOcristianismo, che tutt'ora
impera. Non mischiamo le capre con i cavoli, le mele marce
teste di razzo con le pere buone che quando sono mature
cadono da sole e non dobbiamo arrampicarci sull'albero per
mangiarle!
Può essere che siano stati i soliti illuminati insavi di
$ion a sovvenzionare sia il nazismo, con cui erano collusi
ed imparentati tramite il nonnetto di adolfino che il
Comunismo, che poi hanno osteggiato fino a demolire il muro
antifascista per poi copiarlo e costruirne tanti nazisti e
filo nazisti, in casa propria ed in Casa Altrui...
Il fatto orripilante e stupido è che si squartano e ci
massacrano in nome di un capoccia che è sempre lo stesso,
con tre nomi diversi !!!
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Sharman* 28 settembre 2017 13:05
Vecchio articolo del Blondet da leggere assolutamente e
riproposto oggi sul suo sito
http://www.maurizioblondet.it/vogliono-guerra-allora-ricordi
amo-ci-trascino-nelle/
Una veloce rivisitazione delle dinamiche storiche dalla I
alla II Guerra Mondiale dell'ex ebreo Benjamin Freedman, un
insider religioso, politico e finanziario che ebbe il
coraggio di parlare apertamente.
Solo due annotazioni.
La nota 5 del Blondet contiene un piccolo errore: il
decabrismo è una definizione di rivolte dell'800 russo e
non del primo tentativo di golpe ebraico-comunista del
1905.
La menzogna dei 6 milioni di ebrei morti comincia ad essere
propagandata proprio fine 800 inizio 900 attribuendone la
colpa alla Russia, come strategia preparatoria per il colpo
di stato che poi riuscirono ad attuare nel 1917, la così
detta Rivoluzione Russa.
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Sharman* 27 settembre 2017 23:18
Ah, e poi non è vero che siamo in un regime comunista? Ma
ogni giorno sempre di più. Repressioni,
falsificazioni,disinformazioni.
Nella peggior tradizione comunista un ex deputato belga è
stato condannato alla pubblica abiura, come già da
tradizione dell'Inquisizione. Sono religioni: il
cristianesimo, il comunismo, il giudaismo olocaustico,
"stessa merda, cambia solo il secchio".
Avendo negato sul proprio blog la veridicità della
narrazione olocaustica è stato condannato ad una multa e al
carcere mutato poi con udite udite la visita obbligatoria
per 5 anni negli ex campi di detenzione tedeschi e a
scriverne sui social.
Se egli andasse ad Aschwitz e ripetesse le stesse
osservazioni, analisi e controllasse i reperti falsificati e
ricostruiti, tutte cose ufficiali e confrontabili, per
determinare con assoluta certezza la creazione a tavolino
del Mito della Scioà probabilmente gli si aprirebbero le
porte dei gulag, degli ospedali psichiatrici di comunista
tradizione o i roghi degli eretici come
nell'Inquisizione.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2017/09/25/belg
io-condannato-a-visitare-i-lager_55f16b8e-0565-4eea-b295-188
9c9fce98b.html
Come in "1984", non solo deve abiurare, ci deve "credere"
nelle falsità.
Ah non siamo in un regime comunista? Ogni giorno peggio,
senza tema neanche del ridicolo, tanto non ride più
nessuno, non solo il sesso anche il senso dell'umorismo è
ai minimi storici. La tetraggine è sempre stata un tratto
saliente dei regimi comunisti.
Adesso l'ultima frontiera del comunismo strisciante, e ormai
da strisciante a imperante, è la repressione militare del
referendum per la Indipendenza della Catalunya. Esattamente
come l'Unione Sovietica che mandò le truppe a Budapest nel
'56 e a Praga nel '68, e in molti altri luoghi.
Si notino bene gli stessi armamentari ideologici. Sapete
qual è la posizione ufficiale del governo spagnolo e di
tutti gli anti-indipendentisti, dai cattosinistri alle
stanze del potere oligarchico militare e finanziario di
Brussel? ( oh, dal Belgio, vedi sopra, mai una buona
notizia, mai; mi sono fatto l'idea che sia un paese di
merda... )
La posizione ufficiale è che il referendum "è
illegale".....Ahahahahaha!!!!
Qualsiasi uomo di buon senso e minima intelligenza ne
rileverebbe l'aporia. Ma chi è bacato di religioni e di
ideolologie totalitarie non ha né quel buon senso e neanche
quella minima intelligenza; ad andare bene è solo un
provincialotto culturale che si bea nell'avere trovato la
verità e sta abboccato all'amo dell'ipnosi di sistema, non
è un uomo compiuto, è solo un gregario che ha bisogno di
un branco; nei casi peggiori è un malato mentale.
Stesse cose precise come nell'Urss: c'erano le votazioni
nell'Urss e nei paesi satelliti, eccome se c'erano, cosa
credete che i comunisti non siano democratici? Figuriamoci,
ti danno la libertà di votare, però solo per quello che
vogliono loro. Nei paesi comunisti le votazioni ci sono ,
solo che gli altri partiti sono "illegali", come il
referendum catalano. Da ciò la famosa espressione
"votazioni bulgare" per ché in Bulgaria, ah nei regimi
comunisti il voto è obbligatorio mica che il popolo si
esprima con l'astensione, il partito unico prendeva
percentuali del 90%. In fatti i regimi comunisti sono anche
pluralisti, qualche partitino di contorno lo mettevano
sempre, non si dica che non ci sia scelta...
E adesso abbiamo i "democratici" che mettono fuori legge la
Democrazia in nome della "democrazia". Il referendum è
illegale, e non c'è verso di legalizzarlo.
Per l'Aduc, al meno nella persona del Presidente, il primo
referendum indipendentista del'14 era solo una
manifestazione di piazza (sic), si veda:
https://www.aduc.it/articolo/irriverente%20linguaggi%20della
%20politica%20stravolgono_22624.php
Poi ci sono state le elezioni catalane del '15 in cui fu
eletto l'attuale governatore indipendentista Carles
Puigdemont su una chiara campagna elettorale
indipendentista, che faceva seguito al precedente
governatore catalano Artur Mas, ovviamente anche lui
indipendentista.
Ci sono state anche le elezioni politiche generali del '15 e
del'16, adesso questo nuovo referendum nuovamente represso
con la violenza. La polizia presidia armata i seggi
elettorali per un raggio di 100 metri. Ah non è comunismo?
E cosa devono fare i Catalani più che eleggere partiti e
rappresentanti indipendentisti e votare un referendum?
Se quello del '14 fu una "manifestazione di piazza" questo
cosa rischia di essere, nella neolingua, una "manifestazione
di vicoletti nascosti" perché è lì che forse si rifugerà
la Democrazia, dove altro?, dato che la polizia oltre a
sequestrare le urne elettorali, le schede, i computer, ad
arrestare chiunque provi a votare etc... presidierà armata
un raggio di 100 metri dai seggi elettorale, solitudinem
faciunt pacem appellant.
Ma deve proprio scorrere il sangue come a Budapest nel '56 e
a Praga nel '68?
La sottoborghesia europeista cattosinistra e semplicemente
ricoglionita di televisione vuole lo spettacolo del
sangue?
Ma poi non dico un barlume di comprensione politica ma
almeno di coscienza umana lo avrebbero? bah... Non è una
domanda retorica perché in tanti come il
fascista-comunista-filoamericano etc Napolitano sostennero
la repressione di Budapest. Togliatti aveva la cittadinanza
sovietica, gli hanno anche intitolato una città. I primi
ex ottusi comunisti di allora, pochi, si svegliarono solo
nel '68 quando con 50 anni e decine di milioni di morti di
ritardo, e vista la repressione di Praga, intuirono che
forse il comunismo era un regime repressivo, quelli
"intelligenti"; gli altri andarono avanti con le bandierine
rosse fino al più classico "contrordine compagni,
contrordine coglioni".
Chiaramente la Pravda nei sue molteplici forme tutte
sostanzialmente uguali sta sottacendo scandalosamente uno
degli eventi europei più importanti da decenni, forse il
più importante dalla guerra di smembramento in Jugoslavia.
Ma lì la legalità? a farsi fottere. Quando il Sistema
vuole "esportare la democrazia" non si fa problemi. Se
decidono che uno Stato deve essere indipendente lo fanno di
punto in bianco, non stanno a guardare se il referendum è
legale o meno, anzi non lo fanno proprio.
Anche quando li devono annettere. Per annettersi la
Germania Est ci fu un referendum? Democrazia?
E quando le divisero le Germanie ?
Però l'unica cosa "illegale" è il referendum in
Catalunya.
Ridicola legalità a senso unico, "legalità" comunista.
Ah, non siamo sempre più in un regime comunista?
Sei libero di fare quello che ti diciamo noi. Legalmente si
intende.
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Sharman* 25 settembre 2017 23:38
L'8 settembre deve proprio essere un dies infaustus, una
giornata incline ai tradimenti, sopra tutto ai proclami dei
tradimenti.
In fatti l'8 Settembre più famoso passa alla Storia con il
proclama di armistizio di Badoglio dell'8 settembre 1943, è
l'annuncio dell'entrata in vigore dell'armistizio di
Cassibile firmato dal governo Badoglio con cui l'Italia
tradisce.
Tradisce se stessa, tradisce gli alleati, tradisce i
militari italiani... Solo il senso di umanità e di
responsabilità, e anche di inutilità, delle truppe
tedesche impedisce che si trasformi in una mattanza dei
militi italici in ritiro dalla Russia, militi che potevano e
dovevano essere considerati nemici.
Ma c'era già stato un altro 8 Settembre di tradimento, nel
1860. Se Roma nacque con un fratricidio, l'Italia anche.
Il 7 settembre 1860: Garibaldi, praticamente senza scorta,
entra a Napoli accolto da liberatore. Il giorno
prima Francesco II si era rifugiato a Gaeta.
La marina borbonica aveva tradito, si era ammutinata e
passava al nemico, così che fu per fino difficile per
Francesco II trovare una nave per scappare a Gaeta. Quando
il Garibaldi entra in Napoli i giochi sono già fatti,
l'Eroe fa soltanto una sfilata.
http://www.ilportaledelsud.org/cosenz8.9.1860.htm
Il ministro della guerra di Garibaldi, Enrico Cosenz,
telegrafò già l’8 settembre le seguenti disposizioni:
“Il ministro della guerra Cosenz a tutti i comandanti le
armi nelle province ed a tutti i comandanti, o governatori
delle piazze – Questo ministero di guerra manifesta agli
ufficiali di ogni grado ed ai militari dell’esercito
napoletano, essere volere del signor generale dittatore, che
tutti siano conservati nelle loro integrità, sì nei gradi,
che negli averi: però si avranno le seguenti norme:
1. Tutti i militari dell’esercito che bramano servire, si
presenteranno ai comandanti, o governatori delle piazze dei
luoghi più prossimi al loro domicilio, rilasciando ad essi
debito atto di adesione all'attuale governo ed il loro
recapito.
2. Gli ufficiali che si presenteranno con le truppe saranno
conservati nella loro posizione con gli averi di piena
attività, ma quelli che si presenteranno isolatamente,
saranno segnati alla seconda classe, per essere poscia
opportunamente impiegati nella imminente composizione
dell’armata.
3. Quegli ufficiali militari, che non si affrettino di
presentarsi al servizio della patria, resteranno di fatto
esclusi e destituiti, se non faranno atto di adesione nella
maniera indicata, tra dieci giorni, a contare dalla
pubblicazione della presente disposizione.Tanto le comunico
per lo esatto adempimento di sua parte.
Napoli 8 settembre 1860
Firmato Enrico Cosenz
Enrico Cosenz (1820 Gaeta, 1898 Roma) era un ufficiale
borbonico e partecipò con il corpo di spedizione napoletano
alla cosiddetta "I Guerra di Indipendenza". Insieme con
Guglielmo Pepe, non accettò l'ordine di rientro e rimase a
combattere a Venezia, fino alla resa del 1849. Si trasferì
quindi in Piemonte e nel 1857 si iscrisse alla massonica
Società nazionale italiana. Integrato nell'esercito sabaudo
come volontario, fu comandante di reggimento nella così
detta II Guerra d'Indipendenza, quella tra Francia, con le
truppe sabaude di rincalzo, e l'Austria tra Piemonte e
Austria del 1859, o sia l'invasione della Lombardia.
il 12 luglio 1859 fu nominato Ufficiale dell'Ordine Militare
d'Italia. Guidò quindi nel 1860 la seconda ondata di
garibaldini, e divenne ministro della guerra del breve
governo dittatoriale. Il 12 giugno 1861 fu insignito del
titolo di Commendatore dell'Ordine Militare d'Italia . Fu
deputato e senatore del Regno d'Italia. Culminò la sua
carriera militare con la nomina a Capo di Stato Maggiore
dell'esercito dal 1882 al 1893. Il 15 novembre 1893, con
R.D. n. 103, fu nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine
Militare d'Italia.
Ma non era il Nord che invadeva il Sud? Ma non erano "i
Piemontesi" che governavano tutto ed esautoravano tutti?
Si potrebbe parlare di sfuggita anche dell'8 Settembre 1870
quando inizia la "Presa di Roma" , la presa per il Culo.
60.000 soldati del Regno d'Italia al comando del
generale Cadorna convergono sulla città. Se per il regno
delle due Sicilie ci vollero meno di 4 (!) mesi, dal 11
maggio al 8 Settembre, per la Presa per il Culo di Roma
bastarono 12 "!" giorni, dall'8 Settembre al 20 Settembre.
Non lo si può neanche chiamare Golpe perché il Papa è
sempre stato ed è un pagliaccio nelle mani del Potere, ha
soltanto recitato come sempre la sua parte. In fatti la
breccia di Porta Pia non avvenne sulla Porta come sarebbe
stato logico dato che è molto più debole, ma sul muro 70
metri circa più sulla destra arrivando dalla Nomentana . "E
che? Mi volete rovinare una porta così bellina? Un po' più
in là il muro è già tutto fradicio e crepato, già
dovevamo rifarlo, tirategli due cannonate a facciamo 'sta
farsa senza fare troppi danni".
Ma un altro 8 settembre di tradimento abbiamo visto molto
più recentemente, dieci anni fa, nel 2007.
Il V-Day (abbreviazione di Vaffanculo-Day) è stata
un'iniziativa politica tenutasi l'8 settembre 2007 dal
Mo'ViMento delle 5 Stalle. Con la diretta della Rai
riempirono le piazze di imbecilli e di mestieranti della
politica per chiedere ancora più potere per la
Magistratura, per "scacciare i politici corrotti".
Ahahahah!!!
https://it.wikipedia.org/wiki/V-Day
Partiva allora l'ennesima cavalcata eterodiretta dai soliti
noti per ingannare e tradire quei popoli di arroganti
imbecilli degli italiani, cavalcata che forse porterà ad un
governo di ammucchiata Pd-5S alle prossime giostre
mediatiche elettorali del '18.
Purtroppo ultimamente c'è stato un altro 8 Settembre,
sempre di tradimento.
L’8 settembre 2017 l’esecutivo catalano è stato
denunciato in blocco da Madrid per “disobbedienza, abuso
di potere e malversazione di denaro pubblico” per aver
firmato il decreto di convocazione del referendum
sull’indipendenza. La Corte costituzionale ha sospeso la
consultazione ( https://www.ilfattoquotidiano.it/ )
E' ufficialmente iniziata l'8 Settembre scorso la
repressione del diritto di autodeterminazione dei
Catalani.
Si vede che da qualche parte ad "alcuni" questa data "porta
bene".
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savpg8801 25 settembre 2017 10:10
Chissà come l'avrebbe descritta, il buon Erasmo(da
Rotterdam)Desiderio, nel suo"Elogio della Follia" la
produzione dei cosiddetti"figli di Erasmus", quella
internazionalizzazione gita-soggiorno dei futuri cervelli
prossimi fugandi pagata da UE compresa l'Italia e
relativamente a certe notizie quali le, invece attualissime,
fughe in discoteca con condimento di
alcool-droghe-fumo-godurie varie compreso le lamentele
sessuali? Caro Erasmo (o Erasmus), se rinascessi ti
rammaricheresti, per lo meno, dell'attribuzione del tuo
pseudonimo al movimento cul-turale di avventura sociale ed
altro che tanto fa bene ai giovani? Con quello che si dice
costi, almeno si spera!
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savpg8801 25 settembre 2017 9:27
....."...Di Maio Luigi e Luigi Di Maio han dichiarato che
vogliono CAMBIARE il Paese. Useranno Pampers per juniores o
Tena per seniores .........hahahahaha!!
Buona la prima....
Trentamila cazzonstellatiche sono convinti di imporre un
unico stallonstellato grande capo e futuro PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO. Ma cosa è sta roba? trentamila a decider le
sorti di un paese di sessantamilioni? Proprio questa
pseudopolitica ci sta proprio bene con questa
pseudodemocrazia, anzi ormai democranipote.
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lucillafiaccola1796 24 settembre 2017 18:39
Il passato è passato. Serve per fare gli Asini e non
ricadere dove si è caduti e soprattutto stare attenti a non
cadere da un'altra parte, NON CADERE, quindi. Il futuro non
dipenne interamente da Noi. Abbiamo solo il presente per
costruire il futuro. Ma l'umano, torna sempre sui suoi passi
perché NON ha Fantasia, né filosofia, né matematica, né
"tecnologia". Si partì con gli SMS che sono telefonate
scritte. Passarono agli whatsapp [bisognerebbe tradurre
SEMPRE queste anglocazzonate che sono fuorvianti nel
significato anche nella loro brutta "lingua", cioè
telefonate scritte via internet, che è sempre un cavo
telefonico misto rame-fibra [mele e pere] o fibra, oppure
una radio-wi.fi. Ora vanno di moda i "messaggi vocali" che
sono sms a voce, cioè telefonate in "remoto" da "mobile"
come dicono "loro" per rimaneggiare la frau merdella e non
farsi capire per fregarti. Si preferisce metterci il "qulo"
piuttosto che la Faccia, Vis-à-Vis. Ora i sedicenti
"sinistri" vogliono tramutare la "globalizzazione" in
"internazionalismo", dopo che hanno demolito a suon di
giudo-bufolate in slang "fakes", "false flags" e via DISCO
ORRENDO il muro Antifascista di Berlino. E' la solita
minestra rovesciata. A proposito di "vomitari"...Di Maio
Luigi e Luigi Di Maio han dichiarato che vogliono CAMBIARE
il Paese. Useranno Pampers per juniores o Tena per seniores
[è Latino, non anglocazzone] ?
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Sharman* 23 settembre 2017 20:29
Ma come si è arrivati storicamente ad un obbrobrio dannoso
come "l'Italia" ?
Purtroppo ancora la narrazione ufficiale del così detto
"Risorgimento" è ancora fasulla, volutamente falsificata
per impedire la presa di coscienza storica specifica e,
fatto più importante, generale di come si dipanino le
vicende umane.
Parto dal Sud perché è la storia che da un lato è più
falsificata e dall'altro è quella la cui falsificazione è
più funzionale alle oligarchie.
Possiamo distinguere la narrazione risorgimentale
meridionalistica in due fasi: la prima paleomeridionalistica
, o dell'italianismo salvifico, e la seconda
neomeridionalistica, o dell'italianismo oppressivo.
La prima narrava di un Regno delle Due Sicilie oppresso da
un potere dispotico, i Borbone, che manteneva la popolazione
in uno stato di calamità tirannica permanente, di
ingiustizia, di povertà, di ignoranza, di sporcizia, di
arretratezza; monarchia assoluta e senza una costituzione
che limitasse le soperchierie del monarca e dei baroni. La
Spedizione dei Mille avrebbe funzionato da innesco di una
popolazione esasperata e già pronta a ribellarsi,
determinata a confluire nel regno italiano in fieri per
potere unirsi alle magnifiche sorti e progressive
dell'Italia, dell'Europa e del Mondo! Alè!
Ovviamente le cose non andarono così, il risentimento
contro il Regno, se c'era e probabilmente c'era, non era
neanche lontanamente volto a sposare una causa straniera e
ad accettare i conquistatori "Liberatori", dice niente
questo nome?
Famosa fu la spedizione del Pisacane nel 1857 che qualche
anno prima sbarcò in Sapri con 300 uomini "per innescare la
rivolta". Furono fatti letteralmente a pezzi dalla reazione
congiunta delle autorità e della popolazione. E sì che il
Pisacane era napoletano e Sapri è in provinca di
Salerno.
Si tenga presente che la matrice delle due spedizioni era
identica: la massoneria statale britannica con propaggini
mazziniane. Stesso fu l'armatore massone, il Raffaele
Rubattino, che fornì le navi in ambedue i casi, in ambedue
i casi simulando un furto
Fornì prima a Carlo Pisacane il piroscafo Cagliari e poi a
Giuseppe Garibaldi il Piemonte e il Lombardo.
Il Pisacane si impadronì della nave durante la notte con
la complicità dei due macchinisti britannici. A spedizione
fallita i due macchinisti britannici, che avevano favorito
l'imbarco di Pisacane sul piroscafo "Cagliari", per
intervento del loro governo furono dichiarati non
perseguibili per infermità mentale.
I piroscafi Piemonte e Lombardo per il Garibaldi furono
prima acquisiti attraverso la mediazione di un dipendente
della compagnia, Giovanni Battista Fauché, un mestatore
italianista. In seguito, a Unità Italiana realizzata, il
garibaldino e genero di Garibaldi Stefano Canzio rivestì un
incarico presso la Società Generale Italiana di Navigazione
del Rubattino appunto.
Uno dei figli del Garibaldi a Unità avvenuta invece si
fece "prestare" cospicue somme di denaro dal Banco di napoli
che non restituì mai. Ciò emerse solo fine secolo scorso
quando, credo Prodi, privatizzò lo sgangherato Banco di
Napoli accollandone le enormi perdite ai contribuenti
italiani.
In ogni caso questa prima versione del meridionalismo o
dell'italianismo salvifico è piuttosto vecchia e credo oggi
nessuno creda più all'insurgenza popolare al seguito dei
garibaldini contro il dispotico regno borbonico.
Non si possono non vedere analogie con le attuali primavere
arabe, con rivolte colorate, con i partigiani e con la
"Liberazione" del 1945, con l'esportazione della
democrazia...Solito armamentario concettuale
anglo-usa-sionista e solita tecnica di tirare il sasso
cercando di nascondere per quanto possibile la mano.
Fatto sta che l'elaborazione finale di questo meridionalismo
è stata per generazioni: Noi, meridionali, siamo stati
oppressi dai Borbone, è per questo che siamo arretrati.
Voi, settentrionali, avete avuto le dominazioni illuminate
degli Austriaci e dei Francesi che vi hanno fatto
progredire. Totale= dateci i denari compensativi per una
Storia che ha visto noi penalizzati e voi fortunati. Sensi
di colpa, ripianamento delle "ingiustizie storiche" , una
parola ricatto morale cristianoide.
Intermezzo musicale
https://www.youtube.com/watch?v=pGQu7pLKl38
Ovviamente inutile spiegare che per esempio un quarto delle
tasse pagate in Lombardia finivano in Austria, adesso un
terzo delle tasse esce dalla Lombardia ma con una tassazione
complessiva molto maggiore, che i Lombardi si ribellarono a
cotanto governo illuminato, fecero le 5 giornate, lo
sciopero del fumo etc.
Inutile spiegare che l'Impero non ha mai molto interesse a
sviluppare le nazioni sottomesse, di cui ha costantemente
paura. Per esempio i 15 km della ferrovia Milano-Monza
arrivarono solo nel 1840 perché il governo imperiale
tardava a dare il permesso.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Milano-Monza
Cito questo esempio tra i tanti perché la retorica dei 7 km
della Napoli-Portici prima ferrovia italiana del 1839 è un
classico del neomeridionalismo, o dell'italianismo
oppressivo, che andiamo a vedere in seguito.
Fatto sta che quando nel 1861 si proclamò l'Italia nel
Nord c'erano circa 2.000km di ferrovie, nel ex Regno delle
due Sicilie circa 100km.
Ma ciò ci porta a discutere della seconda narrazione
risorgimentale-meridionalistica, quella neomeridionalistica
o dell'italianismo oppressivo.
"L’unità dell'Italia è stata fatta e voluta dalla gente
del Nord e subita dalla gente del Sud, il Regno delle Due
Sicilie era ricco e avanzato, anche più del Nord. Il Sud è
decaduto poi per causa dell'invasione e della seguente
unificazione italiana, che diede in oltre origine al
brigantaggio”, questo in estrema e grossolana sintesi è
la tesi, o per meglio dire lo slogan portante, del
neomeridionalismo.
Si è affermato lentamente negli ultimi 30/40 anni, diffuso
ad arte dalle solite centrali di disinformazione
anglosassoni, al meno fin dove si riesce a risalire, con
personaggi equivoci come Pino Aprile; sono tesi che non
hanno nessuna volontà di conoscenza storica ma al contrario
cercano di falsificarla per diffondere confusione e
ostilità.
Osserviamo un paio di cose. La prima è che si pretende
sempre che esista una causa esogena dei mali del Sud, prima
i Borbone e poi l'Italia. E' una chiara opera di
deresponsabilizzazione, che è uno dei gradini che porta
allo svilimento e alla sottomissione.
Secondariamente osserviamo la caduta dell'intelligenza e
della cultura generazionali. In fatti se la narrazione
paleomeridionalistica era errata, era per lo meno
verosimile. Il neo meridionalismo offre al contrario una
narrazione stupidamente campata per aria tale per cui uno lo
Stato più ricco e avanzato, il Sud, viene invaso da uno
Stato più povero ad arretrato, i Savoia, con sole mille
persone scombinate, male armate, ignoranti del territorio,
senza nessun pesante aiuto locale, anzi contro una lotta
patriottica che verrà repressa nel sangue.
Sono tesi assurde che vengono accettate solo perché
diventano consolatorie e giustificative, giustificative del
fatto che la conclusione è poi sempre la stessa: mandateci
i danari; ci avete invaso, la nostra situazione di
arretratezza è colpa vostra, mandateci i danari. Sono
fatte apposta per manipolare la psicologia di massa.
Altro intermezzo musicale:
https://www.youtube.com/watch?v=8obhEdwvedw
In questo slogan osserviamo un elemento molto interessante,
tipico del neomeridionalismo: il voluto, subdolo e
suggestivo shift di percezione, ovvero slittamento
percettivo, tra quello che sarebbe grosso modo il soggetto,
i Savoia, e il termine "Nord".
Identificando i Savoia con il Nord in maniera antistorica,
illogica ed irreale, il neomeridionalismo pesca nella sacca
dell'insoddisfazione meridionale cercando di mutarla in
risentimento contro un Nord generalizzato e in
giustificazione del flusso di danari nord verso sud, cosa
facilissima all'interno della mentalità meridionalistica
che tutto dice tranne di essere causa dei suoi stessi
mali.
Ricordiamo che la Lombardia fu presa manu militari nel 1859,
solo un anno prima del golpe nel Meridione, l'imperatore di
Francia Napoleone III in persona entrò trionfante in
Milano. Era la terza volta in 350 anni che i Francesi
entravano in Milano, erano 350 anni che la Lombardia era
invasa e scambiata al mercato tra Francesi, Spagnoli e
Austriaci.
Quale responsabilità potrà mai avere avuto la Lombardia
nell'unità di Italia se non era neanche responsabile della
sua stessa Storia?
Perché si ricorda la "conquista" del Meridione, spacciato
per vittima, e non la conquista della Lombardia, spacciata
per invasora ?
E che cosa dire del Veneto che fu annesso all'Italia solo
nel 1866, cioè dopo la così detta "invasione" del
Meridione. Ma quali responsabilità potevano mai avere avuto
i Veneti negli eventi meridionali e nell'unità di Italia
se arrivarono dopo a cose già fatte? Anzi la neonata Italia
dichiarò guerra all'Austria e perse la battaglia navale di
Lissa schierando la ex marina borbonica contro i marinai
veneti.
Tutto il contrario.
Quindi il tentativo di modificare la percezione da "Savoia"
a " Nord" è solamente il tentativo ricattatorio di
instillare una qualche colpa storica nel Nord.
Allora eliminato il Nord come soggetto operante l'unità di
Italia, affermazione colpevolmente antistorica, rimane il
soggetto "Savoia".
Ma vediamo anche questi Savoia.
Volevano i Savoia conquistare " l'Italia" ?
No!
Con i patti di Plombieres ( wikipedia non mi piace ma tanto
per dare una superficiale informazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Accordi_di_Plombi%C3%A8res ) il
Cavour si accordò con Napoleone III per ottenere per i
Savoia il regno dell'Alta Italia, quella che oggi è di moda
chiamare più correttamente Padania. Il resto dell'attuale
Italia sarebbe stata divisa in altri due regni retti da
fiduciarii francesi. Ripeto "francesi", casomai sfugga.
Il Cavour nel corso di quegli eventi si arrabbiò moltissimo
due volte.
La prima fu quando Napoleone III nel 1859 si fermò alla
conquista della Lombardia senza tentare la conquista del
Veneto per completare la presa dell'Alta Italia, Pace di
Villafranca.
La seconda quando qualcuno organizzò la "Spedizione dei
Mille".
Due cose che non erano nei patti.
In ultimo vediamo la "Spedizione dei Mille" e le
responsabilità meridionali nel facimento dell'Italia.
Se per la Lombardia e il Veneto si erano mossi gli eserciti
e le diplomazie più forti d'Europa, secondo la vulgata
risorgimentale, e adesso anche quella neomeridionalistica,
per conquistare il Meridione sarebbero bastati mille uomini
e un eroe (mezzo francese guarda caso).
Tralasciando pure i due incrociatori della marina militare
britannica che sorvegliarono lo sbarco a Marsala,
tralasciando il ruolo del Mazzini (basato a Londra e in
odore di massoneria) che rinunciò di botto all'ideale
repubblicano, tralasciando gli armatori massoni e i
fornitori inglesi che diedero armi e navi ai mille
garibaldini, e tralasciando tutto il resto, rimane del tutto
evidente che mille uomini armati alla leggera, senza
artiglieria, senza mezzi di trasporto, solo con un sacco
sulle spalle e un moschetto a tracolla mai avrebbero potuto
conquistare un regno di circa dieci milioni di abitanti! Un
paese che nella narrazione neoneridionalistica era
addirittura più ricco e avanzato del "Nord" , o per lo meno
del Piemonte. Si è mai visto uno stato ricco, potente e
avanzato farsi invadere da uno più piccolo, povero e
arretrato?! Bah...
Non solo non sarebbero riusciti a sbarcare a Marsala (
sembra che la marina borbonica non sparò un colpo fino a
quando l'ultimo uomo non fu sceso e in salvo) ma sicuramente
mai sarebbero riusciti ad arrivare sul continente!
Quindi o diamo credito alla vecchia vulgata risorgimentale
secondo cui le plebi meridionali insorsero insieme col
Garibaldi e i suoi Mille, oppure non possiamo non ritenere
che la spedizione dei Mille avesse già la strada spianata
dalla complicità di vaste e soprattutto potenti
organizzazioni all'interno delle Due Sicilie. Il lavoro era
già fatto, gli accordi siglati, le mafie all'opera,
l'esercito corrotto, i baroni pronti al tradimento, le
ricompense pattuite, i futuri ruoli assegnati: la Spedizione
dei Mille fu solo la facciata per coprire il colpo di stato
eterodiretto. Niente di nuovo sotto il sole, cose che
capitano. In pratica utilizzarono grosso modo gli stessi
strumenti che utilizzarono poi 80 anni dopo con lo sbarco
degli Alleati in Sicilia, si accordarono che i potenti,
notabili e mafiosi locali ed ebbero via libera e aiuti.
Entrato il Garibaldi in Napoli il 7 Settembre 1860 la marina
borbonica era già tutta corrotta e ammutinata e passava al
nemico, così che fu per fino difficile per Francesco II
trovare una nave per scappare a Gaeta.
Ricordiamoci che la nobilitazione del brigantaggio, mafie
e camorre, è funzionale a chi dal Sanfedismo ad oggi quel
brigantaggio, mafie e camorre, gestisce. Il brigantaggio
meridionale è fenomeno ben più antico dell'unificazione
italiana, e molti briganti anziché originarsi dai patrioti
provennero proprio dalle file dei garibaldini, altri furono
veri patrioti ingiustamente accusati di atti criminali.
Il meridione era già marcio e corrotto all'epoca del
“risorgimento”, i Mille non fecero un tubo, le scelte
erano già fatte e la grande responsabilità cade su quelle
classi dirigenti meridionali dell'epoca che tradirono il
loro popolo e il loro re, furono loro che vollero ed
ottennero l'Italia molto di più di quanto la vollero la
"gente del Nord".
Mille persone non avrebbero ottenuto nulla senza l'appoggio
di larghissima parte delle dirigenze corrotte e traditrici
meridionali. Infatti uno dei cervelli della Spedizione
Massonica dei Mille fu il siciliano Crispi (in odor di mafia
e brigantaggio) che poi divenne, guarda caso, uno dei
personaggi più importanti della Sinistra Storica italiana,
ricoprendo tutti i ruoli politici più autorevoli:
presidente del consiglio, della camera, ministro etc. Il
Crispi faceva fisicamente parte della spedizione dei Mille,
con la moglie!, e sbarcò a Marsala. Ah, dei Mille il più
giovane era un bambino di 10/11 anni con il padre e il più
vecchio aveva 65/70 anni, tanto per dire che banda di
buffoni...
Se per conquistare la Lombardia mandarono perlomeno un
esercito, per il Meridione servirono solo mille scapestrati
per fare i pagliacci e metterci la faccia mentre altri,
meridionali, massonerie e agenti stranieri, facevano il vero
lavoro. Avvenimenti ben compendiati dal famoso motto di
Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo: “Che tutto cambi
perché niente cambi”.
Le responsabilità delle classi dirigenti meridionali nel
facimento dell'Italia sono estremamente maggiori di quelle
settentrionali; i popoli non ci entrano, contavano poco
allora come contano poco adesso.
La supposta ricchezza e tecnologia del Regno delle Due
Sicilie è sempre parte della falsificazione delle
massonerie e dei centri di disinformazione. Se si osserva il
Pil pro capite, la resa agricola per ettaro,
l'alfabetizzazione e qualsiasi altro parametro come la
diffusione delle infrastrutture o i commerci marittimi, si
vede bene che il regno delle Due Sicilie (analfabetismo al
90%) non era certo più ricco o avanzato degli Stati del
Nord. ma non era neanche quel luogo di povertà e
oppressione che anelava ad essere salvato dai "Liberatori".
Se si guardano gli avvenimenti internazionali contemporanei
si notano le stesse dinamiche, le stesse falsificazioni, la
stessa propaganda; e gli stessi colpevoli.
E' ben evidente che le consorterie, i poteri forti, tentino
sempre di seminare zizzania. L'instillare nei meridionali
italiani la falsità di un epoca mitologica dell'oro in cui
erano ricchi e avanzati e che ebbe termine per colpa dell'
"invasione del Nord" serve proprio a fomentare l'astio e il
rancore, completamente ingiustificati e funzionali a
mantenere tutta la attuale Italia sotto giogo straniero e
massonico.
Certamente la creazione massonica del contenitore-Italia è
qualcosa che deve essere superato: l'unificazione italiana
si è potuta mantenere solo tramite immensi trasferimenti di
soldi dal Nord al Sud e immense migrazioni dal Sud al Nord.
Unificare aree disomogenee come fecero le massonerie
nell'unificazione italiana, e come stanno facendo oggi
nell'unificazione europea, è evidentemente la formula
sicura per il disastro. Lo sanno o lo perseguono.
Recuperare una narrazione storica corretta del così detto
"Risorgimento" è la base culturale per la soluzione del
problema-Italia. Vice versa il contesto storico fuorviante e
tendenzioso che ci raccontano è in ultima analisi solo teso
a seminare zizzania e ad impedire soluzioni indipendentiste
come quella che sta coraggiosamente tentando di portare
avanti la Catalunya.
|
Sharman* 21 settembre 2017 22:20
E' anche abbastanza grave che un giornalista quotato come
Blondet scriva che il 46% (sic) dei Pil tedesco è dovuto
alle esportazioni... E che un supposto blog di economia come
RC lo pubblichi. Le esportazioni avranno anche un
controvalore del 46% del Pil, ma le importazione superano il
35%. Ed è il saldo, quindi meno del 10%, che è comunque
stratosferico, che entra nel Pil.
Sugar glielo spieghi tu?
http://www.infomercatiesteri.it/bilancia_commerciale.php?id_
paesi=69
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lucillafiaccola1796 21 settembre 2017 18:12
complimenti a tutti. Begli editoriali economici. Anch'io ho
letto quell'affare dei 100 giorni su comedonchisciotte.
Anche a me, nella mia ignoranza, a naso non ha convinto per
niente. Sono soddisfatta per avere almeno il fiuto della
Fiera [nel senso di Animale un po' Feroce].
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Sharman* 21 settembre 2017 13:58
"Se avessimo ancora la vecchia lira, non sarebbe pensabile
di fare come nel mondo della Guerra Fredda, ossia stampare e
svalutare, svalutare e pareggiare "
In un certo senso ci hanno surrettiziamente provato, Sugar.
Ma Topolino come apprendista stregone era più serio. Tento
un grossolano compendio delle motivazioni, degli obiettivi e
delle dinamiche per così dire mentali delle decisioni della
Bce, giunte sempre tra mille contraddizioni e tra mille
mediazioni.
I furbi pensano di essere dei genii, e una delle
caratteristiche dei furbi è quella di credere sempre di
potere salvare capra, cavoli, e la loro sgagnata di lupo. E'
un classico.
Se vi ricordate Francia e Germania sforarono nei primi anni
2000 il tetto del deficit per implementare misure
statalistiche anticicliche e bla bla .... lo sapete non vi
tedio...e poi l' italia in primis e via via gli altri tutti
sopra il limite del 60% del debito/pil bla bla ..
Incancrenendosi la situazione chettipensa la Bce insieme
con le migliori menti planetarie? Voi penserete che
solamente la Fedeli faccia la ministra dell'Istruzione con
la terza media e che non tutti siano come Di Maio che è in
lizza come premier senza avere mai fatto un cazzo in vita
sua. Non è così, purtroppo c'è di peggio come rapporto
potere/ignoranza, come ha ultimamente stigmatizzato anche
Putin: difficile discutere con chi confonde Austria con
Australia.
Ah, detto in inciso, quel camorrista politico del Di Maio
che avevo già segnalato a suo tempo come camorrista del
Potere e addirittura candidato premier, secondo voi pippa?
Guardatelo bene...
Inflazionare la valuta è un vecchio sistema per rendere
competitive le esportazioni e per facilitare il pagamento
dei debiti, ovviamente a detrimento del creditore che si
vede ripagato con moneta svalutata di potere d'acquisto.
In Eurotower il problema dei debiti pubblici era ed è ben
chiaro ( va bè adesso hanno cambiato sede). Ed era ed è
chiaro che l'inflazione aiuterebbe i governi a ripagare il
debito già in essere (sempre ammesso, e assolutamente non
concesso, che non continuino a farne dell'altro). Ma era ed
è altrettanto chiaro che i principali detentori di
obbligazioni statali sono banche, assicurazioni, fondi etc..
i quali non hanno minimamente voglia di smenarci e che,
oltre al potere politico che detengono e all'importanza che
hanno per la stabilità, potrebbero svendere pesantemente i
titoli statali qualora l'inflazione facesse diventare
negativi i tassi reali: se un bot rende il 2% ma
l'inflazione è al 3% in pratica il rendimento reale è di
-1%. Svendendoli, data l'enorme massa di debiti in
circolazione, il pericolo che i titoli di stato si "avvitino
su se stessi" facendo salire i rendimenti reali di mercato
è alto. Non è scontato che accada, ma è probabile, e ciò
eliderebbe il vantaggio della inflazione per ripagare i
debiti pubblici o addirittura lo soverchierebbe.
Ricordiamoci di cosa accadde nell'11 quando fecero il
semigolpe per cacciare Berlusconi e il premier greco in 24
ore: i rendimenti del decennale italiano salirono al 7%. Per
cui come dice Sugar ci sono svariate maniere per mettere
sotto pressione un governo se qualcosa non dovesse andare
per il verso giusto tipo giocare sporco e ripagare i debiti
con moneta svalutata.
( Come corollario da ciò si deduce che quando le banche
centrali si lamentano per la mancanza di inflazione non sono
del tutto sincere: il sistema bancario commerciale non è
mai stato così amico dell'inflazione in continuo rialzo
perchè fondamentalmente presta a lungo termine e prende in
prestito a breve, l'imprenditoria che si finanzia e gli
Stati che si indebitano sono amici dell'inflazione. )
Quindi quale era, o forse è ancora ma non ci crede più
nessuno, il piano della Bce?
Semplice nella sua stupidità e inesperienza.
Stampiamo e facciamo pertire l'inflazione.
In questo modo l'inflazione aiuta gli Stati a ripagare il
debito, Stati che però dovranno attenersi alle nostre
politiche di austerità per evitare di fare ancora più
debito a tassi maggiori.
Facciamoci compratori di ultima istanza dei debiti statali
sul mercato secondario così che chi voglia ci possa
scaricare i titoli che sono destinati ad avere tassi reali
negativi, e così proteggiamo le banche commerciali e gli
altri istituti, che poi possiamo aiutare anche con
operazioni come il Ltro ed altro. In questo modo
depotenziamo, in oltre, il pericolo delle unfunded
liabilities (in pratica soldi che devono essere pagati senza
che vi siano i corrispettivi accantonamenti) dovuto
principalmente alle pensioni, di cui gli Stati si impegnano
a fare le riforme di austerità altrimenti non ci sarà mai
soluzione.
Questo grossolanemente era il Piano. E così pensavano di
salvare capra e cavoli, aiutare gli Stati e proteggere le
Banche e sistemare un po' le pensioni. E di continuare a
fare i lupi, perché come si capisce sarebbero stati loro
all'Eurotower centrali e con in mano le leve per soggiogare
banche, stati, pensioni etc.
Senonché tra il marxismo dirigista culturale e i tecnicismi
monetaristici non hanno la minima idea della realtà
dell'economia al cuore del problema, non conoscono, ed è
strano a dirsi l'intima natura della moneta. Oppure sanno
bene tutto quanto ma hanno voluto creare un disatro.
Si dice spesso in economia che si puà creare tutta la
liquidità che si vuole, ma se poi il cavallo non beve?
Creare liquidità non è sinonimo di creare inflazione nel
senso di rialzo dei prezzi, di perdita di potere
d'acquisto.. ( Uso la parola inflazione in maniera secondo
me errata ma invalsa nell'uso di: perdita di potere
d'acquisto. Nel mio modello uso inflazione come aumento di
massa monetaria, poi c'è la velocità di circolazione e
l'indice dei prezzi)
Ho ripetuto tante volte che la moneta è una funzione e non
un astruttura, la moneta è realmente moneta quando circola.
Se si aumenta la massa monetaria ma, come è successo,
parallelamente cade la velocità di circolazione non si ha
un aumento tangibile di moneta reale. Molto grossolanamente:
moneta= massa monetari x velocità di circolazione. Creare
moneta non incide minimamente sul numero transizioni
economiche finanziarie, non le aumenta ipso facto. Creare
moneta non fa aumentare automaticamente il "giro degli
affari". Se il consumatore non consuma, l'imprenditore non
imprende, il banchiere non presta, l'investitore non
investe... lo fanno per ben oculati motivi di attese reali
degli andamenti economici che non vengono oggettivamente
mutate dalla stampa di moneta.
La offerta di moneta è sempre stata di per sé elastica
grazie all'azione del sistema bancario commerciale e alla
variazione di velocità di circolazione. Non è che se
stampo moneta primaria, M0, poi aumento automaticamente
l'offerta reale di moneta in circolazione se le banche non
creano M1, M2 etc e se la velocità di circolazione non
aumenta.
Ed è quello che è successo. Quindi di inflazione neanche
l'ombra. E i debiti statali sono aumentati non solamente in
termini nominali, ma enormemente di più in termini reali. E
quando uso il termine reale indico la quantità di beni e
servizi, ergo il numero di ore di lavoro, corrispondenti a
quel debito.
Oggi come oggi ci vogliono molte più ore di lavoro per
ripagare quei debiti! E ciò per due motivi principali.
Uno è la caduta delle remunerazioni dei lavoratori. La
paga oraria media è crollata. Quindi in termini reali i
debiti si sono rivalutati.
Due è che l'indice dei prezzi al consumo che viene preso
come riferimento per l'inflazione è ampiamente errato e la
deflazione è maggiore di quanto dicano. L'inflazione se
c'è stata c'è stata sui prezzi degli asset finanziari che
sono tutti alle stelle : azioni e obbligazioni sono a valori
molto alti.
Ma non sui prezzi al consumo che sono crollati insieme con
le remunerazioni, vedi gli immobili per esempio.
Attenzione a due cose. La prima è che immobili, azioni e
obbligazioni non entrano nell'indice dei prezzi, quindi il
lavoratore medio che non ha asset finanziari ma che deve
pagare un fitto o comprare casa ha avanti a sé una certa
deflazione maggiore di quanto dicano.
La seconda, udite udite, è che le tasse entrano nei prezzi
finali di riferimento!
https://www.istat.it/it/archivio/16333
Non solamente tutte le imposte naturalmente si scaricano sul
prezzo finale, ma anche le imposte al consumo come accise e
iva sono computate. Per cui l'inflazione è surretiziamente
tenuta alta dall'aumento delle imposte e non dall'aumento
dei ricavi.
Quindi la quantità di beni, servizi e ore lavorate
teoricamente necessarie per ripagare i debiti sovrani è
aumentata. Alla faccia della Bce.
Concludiamo il disastro parlando di pensioni. Una volta
venivano naturalmente erose dall'inflazione, oggi si sono
enormemente sopra valutate ai danni dei lavoratori. Un paese
di merda come l'italia paga quasi la metà delle imposte per
mantenere i parassiti pensionati. Sono circa 300 miliardi
su 800 di dazione diretta in denaro. Poi tutte le spese
mediche e assistenziali. I vantaggi che ogni cazzo di comune
e azienda municipale dà agli over 65. Mettetici dentro i
debiti statali che hanno fatto a loro tempo e che adesso i
lavoratori devono ripagare appunto con la rivalutazione di
cui si parlava, e che spesso sono detenuti dagli anziani, se
li sono spesi e adesso i lavoratori "glieli ripagano" con
gli interessi: bel giochino bastardino, vero? La liquidità
che hanno e che si è rivalutata, e magari qualche immobile
che sono riusciti a comprarsi ai tempi migliori e che adesso
affittano ai giovani lavoratori tanto per salassarli un po'
di più.
Magari ci fosse un po' di inflazione a due cifre per
deparassitare il sistema pensionistico... Meglio sarebbe una
Influenza Spagnola 2.0... ;-)
Quindi la situazione debitoria degli Stati, tra debito
pubblico e trattamenti pensionistici promessi, è
devastante. Lo sanno tutti. La Bce ha fallito, anche questo
lo sanno tutti. E adesso?
Ah. l'entrata tecnica sul decennale è andata correttamente,
per chi ha seguito, da circa 1,90% a circa 2,15/20% in due
settimane.
La domanda è: i rendimenti del decennale italiano staranno
intorno il 2% per lungo tempo ancora o questa rischia di
essere l'ultima volta?
|
sugar magnolia 20 settembre 2017 16:01
" debiti sovrani sono impagabili, nessuno ha mai veramente
pensato di ripagarli, devono vedere fino a quando possono
servirli, fino a quando la banca centrale può monetizzarli
"
___________
ATTENZIONE
siamo davanti a un caso unico nella storia dell'uomo moderno
(diciamo nell'era cristiana....oddio che fastidio mi da'
questa parola)
ossia una serie di Stati che si sono riuniti intorno alla
Germania e hanno ceduto un Potere Enorme, ossia il potere di
battere e creare denaro dal nulla
Se avessimo ancora la vecchia lira, non sarebbe pensabile di
fare come nel mondo della Guerra Fredda, ossia stampare e
svalutare, svalutare e pareggiare
" A PIE' DI LISTA "
qualsiasi rosso fatto da qualsiasi soggetto non privato
Se avessimo la lira nel 2017 saremmo gia' stati spazzati
via; all'epoca non esisteva la concorrenza della Cina, certi
mestieri venivano fatti dagli immigrati SI, MA DAL SUD.....e
una enorme fetta del mondo era assente dal mercato
competitivo globale; si producevano i Beni dell'economia
reale e relativo indotto, negli Stati, il concetto di
DE - LOCALIZZAZIONE
era pressoche' sconosciuto
"Il debito pubblico va ripudiato e bandito "
________
invece no, avverra' l'esatto contrario perché con una U.K.
fuori dalla fogna/gabbia dell'UE,
(dal 2022 in poi diventeranno il 53° Stato degli Stati
Uniti....sono uniti a livello di
Elites, Massoneria, Intelligence, Industria Armi e Petrolio,
SOPRATTUTTO stessa identica lingua e lignaggio ad alti
livelli, costruito in scuole esclusive come ETON, (da noi
sarebbero le scuole elementari, ma se frequenti e ti
ammettono a Eton, UK, tu hai la vita futura gia' ben
strutturata)
Sher,
immagino tu sappia che i celebri
VINCOLI DI BILANCIO
sono fatti per bloccare uno Stato inefficiente e corrotto
come l'Italia che da Roma in giu' sarebbe un'azienda
fallita, praticamente da sempre
Diciamolo pure senza timore di offendere nessuno
Ora piu' che mai, da Bologna in su c'e un paese, da Roma
(inclusa) in giu' c'e un altro paese
Se non esistessero vincoli di Bilancio l'Italietta
succhierebbe a piu' non posso miliardi e miliardi che
andrebbero nei Paradisi Fiscali senza concretizzarsi in un
aumento delle condizioni medie di vita; la Sanita' al sud,
se non sei "qualcuno" o non puoi permetterti di pagare, e'
davvero a livelli miserrimi
IL FAMOSO RAPPORTO
DEFICIT / PIL
e' stato inventato a Frankfurt (preciso, Frankfurt, non
Berlino) perché favorevole alla Germania
Loro sono meglio, molto meglio di noi, in tutto e da noi,
chi e' ricco, se puo' va ben volentieri a vivere all'estero
portandosi dietro soldi e investimenti
LO FAREMMO TUTTI, chi parla lo fa solo per invidia
|
sugar magnolia 20 settembre 2017 15:38
eppure eppure, un xxxxx come il CONDITI qui sotto, viene
letto da migliai di persone, che non hanno basi e fodamenta
reali per capire, o perlomeno una visione parziale, come la
mia, ma quel parziale e' molto ben strutturato; e questo mi
permette di ridere, per non piangere su questi articoli
ma migliaia di persone sono diventati
ECONOMISTI FAI DA TE'
a forza di articoletti come questi o Conferenze guardate da
YoTube
E si arrabattano ad argomentare su feisbuc circa i motivi
per i quali sono state prese certe decisioni.........e
magari hanno licenza media superiore e a 16 anni sono andati
a fare gli idraulici
massimo rispetto per la categoria (che puo' evadere il 60%
dell'imponibile, mentre io ho trattenute che sono pochissimo
inferiori allo stipendio netto.....ma vabbe')..dicevo,
costoro sono i Trogloditi che il Potere ha incanalto sul
Web, lasciando appunto questo spazio, soprattutto i
Social.......come perfetta valvola di sfogo per il
popolino
Tramite i metadati e il sistema Android tutti sono (siamo)
profilati, e inquadrati nelle ns opinioni, pensieri,
ricerche, interessi, foto, situazione patrimoniale etc etc
etc
.......
nei gloriosi anni '70 si scendeva per strada in
manifestazione
ora il DISSENNSO e' stato canalizzato sul web
CON GRASSA RISATA DEL POTERE Centrale CHE CONTROLLA
INFILTRA, MANIPOLA E INDIRIZZA
...
lo scollamento tra le masse APATIZZATE aa loro insaputa e
senza consapevolezza, e le Elites e' totalmente avvenuto
dall'introduzione di quel formidabile strumento di controllo
e comunicazione di finta liberta' che e' lo SMARTPHONE
credo CHE NEPPURE sTEVE jOBS, QUANDO LO PRESENTO' NEL 2007
SI SAREBBE MAI ASPETTAO CHE IN SOLI 10 ANNI, su 7, 3
miliardi persone sulla terra, ben 4,5 miliardi di
quell'oggetto sarebbero stati in circolo
.
Qui le Agenzie dell'Intelligence Anglosassoni e Ebree hanno
avuto occhio lungo, ossia :
- lasciare che Google crescesse a dismisura e manipolassi
integralmente la ricerca sul Worlwide Web
- Apple e poi Android per le scatolette che hanno messo 3/4
del mondo con la testa chinata sulla mano e scarico di App
che chiedono autorizzazione (sempre concessa) al WUFI, al
Microfono (poter attivare il Mic del cell significa avere i
tasca una microspia, se Loro vogliono), DATI, ossia
localizzazione e....tutto il resto
.
Le Elites hanno vonto.....e pure tra il popolino, le persone
piu'
"strutturate"
che si rendono conto di quanto accade sotto i ns.
occhi.....beh', non possono (possiamo) fare nulla DI NULLA
PER CAMBIARE ALCUNCHE'
.
Le Masse apatizzate da questo processo giornaliero che e'
iniziato nel XXI° secolo con
1. 9/11
2. introduzione dell'Euro
3. Guerre Worldwide, prima di persona, dalla Grande Crisi
del 2008 in poi "per procura", e motivazione di queste
guerre ben spiegate dal BLONDET in questo bellissimo
articolo qui sotto
4. Precarieta' lavorativa e disincentivi alla
procreazione
QUI SHERMAN HA SPESSO, NEL CORSO DI ANNI E ANNI, ESPOSTO UUN
CONCETTO CHE MI SFUGGIVA, OSSIA COME IL BENESSERE ABBIA
FATTO CALARE IL DESIDERIO SESSUALE NEI GIOVANI....
PIU' E' ALTO IL LIVELLO DI FONTO BENESSERE DEL LUOGO OVE
VIVI, E PIU' CALA IL LIVELLO DI
"sexual appetite".........giusto, molto giusto
5. Controllo Flussi Migratori, che, al contrario di quanto
si ritiene sono rigidamente controllati dagli Anglosassoni e
da Israele, non sempre a favore dei popoli di queste
nazioni, ma sicuro a favore di un progetto di respiro
secolare;
6. questo XXI° secolo e' stato pianificato per almeno meta'
parte e nessuno, ma proprio nessuno, tra il popolo puo' e
potra' fare nulla
..........
POTRANNO FARE "RIVOLTE SUL WEB"
cazzo che paura che hanno Loro
|
Sharman* 20 settembre 2017 12:29
Ho dato un'occhiata rapida articolo di Blondet. Che dire?
Che è proprio così e che se ci fa sentire meglio è stato
anche peggio nella Storia. Per esempio nell'antica Roma, ma
non solo nella "fogna eterna", i "Generali" le guerre di
conquista a volte se le pagavano da soli. Si finanziavano,
mettevano insieme un esercito e conquistavano un territorio.
I capitani di ventura del medioevo non erano da meno, faceva
le guerre su commissione e poi magari uccidevano il
committente e si impadronivano del territorio, vedi gli
Sforza. Le guerre di conquista o comunque all'estero sono
sempre state un business, a parte per i servi come gli
italiani che fanno guerra per gli Usa. Forse le uniche
guerre senza scopo di lucro sono state quelle difensive.
L'articolo del Conditi, che è uno dei tantissimi pirlotti
che gravitano intorno le 5 Stalle, non l'ho neanche aperto.
Mi sono fermato a questa perla da pirla: "Tutti sanno che il
problema dell’attuale crisi economica è la mancanza di
soldi nell’economia reale, ma nessuno lo dice. "
Se vuoi riassumerne tu i contenuti che ritieni, anche
negativamente, possano essere oggetto di dicussione,
prego.
In ogni caso i debiti sovrani sono impagabili, nessuno ha
mai veramente pensato di ripagarli, devono vedere fino a
quando possono servirli, fino a quando la banca centrale
può monetizzarli. Poi di default statali, totali o
parziali, è piena la Storia. Certo è che con i default o
le ristrutturazioni sul debito pubblico anche gran parte del
sistema bancario salterebbe. Ed è per questo che al IV
punto ho scritto "Conseguente temporanea nazionalizzazione
del sistema bancario fallito".
Il debito pubblico va ripudiato e bandito. Questa dei
debiti sovrani è una grande "bolla", per usare termini che
non mi piacciono.
Adesso vediamo se ci sarà una sana rivolta violenta in
Catalunya dopo gli arresti da regime comunista operati oggi
dal governo centrale spagnolo. Se non cominciano a tirare
qualche molotov non combineranno niente.
"L'albero della libertà deve essere rinvigorito di tanto in
tanto con il sangue dei patrioti e dei tiranni. Esso ne
rappresenta il concime naturale."
"Libertà è quando il Governo ha paura del Popolo.
Tirannia quando il Popolo ha paura del Governo."
Thomas Jefferson (1743 – 1826), politico statunitense,
terzo Presidente degli Stati Uniti d'America.
|
even1981 19 settembre 2017 23:01
Dieci anni di assoluta follia
PIL reale -87 mld, debito +628 mld, interessi = 731 mld..
Non sono le difficoltà di tutti i giorni ad essere
intollerabili, ma le prese in giro continue. Da parte di
tutti, dalla BCE alla Commissione europea, dagli esponenti
del governo alle forze imprenditoriali.
Siamo in una catastrofe economica e finanziaria, con
risvolti politici e sociali drammatici, e tutti fanno finta
di nulla. Anzi, ci rassicurano in continuazione: “Siamo
fuori dal tunnel, la crescita c'è e si consolida, la
disoccupazione diminuisce”.
Trullallà!
I numeri, invece, sono a dir poco spaventosi: alla fine del
2008, il PIL italiano a prezzi correnti era di 1.632
miliardi di euro. Alla fine di quest'anno, il 2017, dieci
anni dopo, dovrebbe arrivare a 1.711 miliardi: sono 79
miliardi in più. Sembrerebbe davvero pochino, ma la realtà
è un'altra.
In termini reali, c'è stato un tracollo pazzesco, quello
che tutti i cittadini constatano tutti i giorni, ma che
nessuno vuole ammettere pubblicamente: considerando il 2010
come anno base, secondo il FMI il PIL dell'Italia è passato
dai 1.669 miliardi del 2008 ai 1.582 miliardi del 2017: sono
ben 87 miliardi di euro in meno.
Dopo dieci anni dall'inizio della crisi, il PIL reale
italiano del 2017 è ancora inferiore del 5,3% a quello del
2008.
Beh!, si dirà, ma almeno abbiamo messo a posto le finanze
pubbliche, viste le manovre straordinarie cominciate proprio
nella primavera del 2008 con il Ministro dell'economia
Tremonti che assicurava di aver messo i “conti in
sicurezza”. E poi, caspita!, c'è stato Mario Monti, e poi
Enrico Letta, tutti lì a salvare l'Italia ed a
sbloccarla.
Niente, neppure un po', neanche per idea: il debito pubblico
italiano è schizzato in alto, come mai prima d'ora. Nel
2008 era di 1.671 miliardi di euro, un ammontare appena
superiore al 100% del PIL. Era già un macigno, e tutti ce
lo rimproveravano. Ma a luglio scorso siamo arrivati a
superare i 2.300 miliardi di euro, con una percentuale che
sfiora il 133% del PIL. Ma come è possibile? Già, come è
possibile che dopo tutte le mazzate fiscali che ci sono
state inferte, dall'IMU sulla prima casa ai superbolli sulle
auto, con l'IVA aumentata e le accise sui carburanti a
livelli stratosferici? Per non parlare di tutte le altre
sovrimposte regionali e comunali che sono piovute dal giorno
alla notte?
Già, come è possibile che il tanto strombazzato
risanamento sia stato un fiasco assoluto, una catastrofe da
cui non ci tireremo più fuori?
Le entrate fiscali sono passate dai 737 miliardi di euro del
2008 ai 791 miliardi stimati dal governo nel DEF per
quest'anno: si tratta di 54 miliardi in più. E le spese?
Queste sono passate da 781 ad 835 miliardi: anche stavolta,
si tratta di 54 miliardi in più. Insomma, tra maggiori
entrate e maggiori spese è stato “pari e patta”.
Se andiamo a vedere che cosa è successo sul versante degli
interessi pagati sul debito pubblico, allora viene da
mettersi le mani nei capelli: in dieci anni, tra il 2008 ed
il 2017, la spesa è stata di 731 miliardi di euro.
L'intervento della BCE, attraverso il Qe, è stato
calmieratore, visto che siamo passati dagli 84 miliardi di
euro pagati nel 2012 ai 66 miliardi previsti per quest'anno.
Insomma, è stato una borsa del ghiaccio, ma non basta.
Ci avviamo alla fine della legislatura, con i partiti vecchi
e nuovi che chiedono il voto per fare questo e disfare
quello.
Dovevano essere gli anni del rigore e del risanamento. Sono
stati invece gli anni del tracollo e del dissesto.
Tutti zitti?
** Guido Salerno Aletta **
Editorialista dell'Agenzia Teleborsa
|
savpg8801 19 settembre 2017 18:17
Sugar, come già affermato più volte, il mondo, con la
libertà di espressione è dei parloni. Non che sia negativo
questo fatto. E' che a troppi sembra che più si ascolta,
più si legge, più si impara. Quello che manca, purtroppo,
è la capacità di reale analisi e discernimento. In altre
parole si crede o si esalta tutto quello che ci viene
proposto. Il mondo, ora quello del web, è colmo di
imbonitori, di saputi, di maghi, di super eroi della
finanza, di inventori, di creatori di metodi e strategie, di
preconizzatori di eventi, catastrofi, rimedi..
come quelli di Fabio Conditi che, quanto a inventiva non mi
pare particolarmente dotato.
Pensa che una moneta italiana sostitutiva e parallela
risolva le cose finanziarie e fiscali. Che è facile
coniarla o elettronicizzarla, ma da parte dello Stato. Nel
richiamo ad altro link sul SIRE si dice che mancano i soldi
perchè manca la liquidità! La liquidità (a detta di chi
non conosce il sistema), si afferma che manca perchè non
prestano più soldi per tema delle insolvenze. Questa
deduzione è vera, ma paradossalmente errata nel merito
perche si considera la liquidità un bene distribuibile, a
disposizione facile e per tutti, magari senza garanzie e
sicurezze di rientro; cioè un regalo.
La liquidità c'è e purtroppo non viene messa in giro
perchè il sistema economico non è serio e non
restituirebbe i prestiti tanto non succede niente. Poi si
incolpano le banche solo ladre e di manica stretta. Non è
così. Le banche per vocazione, dovere e statuti DEVONO e
vogliono erogare i prestiti. E' la loro merce di vendita
senza la quale non vivrebbero. Poi ci sono i tassi quasi
inesistenti che non formano giro e guadagno.
Nell'articolo si parla di congelare parte del debito dello
stato! Vedresti poi quanti collocamenti esteri sarebbero
smobilitati! E una sorta di bail-in statale per i detentori.
E quanti sarebbero più invogliati a comprarne, come qualche
anno fa? Dicono anche che paghiamo troppi interessi sul
debito pubblico. Ma allora cosa avrebbero detto quando i
tassi erano 12/16% negli anni '90? E i prestiti pagavano
tassi da vera usura? Ora il debito, salvo tassi residuali
di reddito fisso "antichi" paga ben poco, anche sotto zero!
Peraltro non incassa neppure ritenute o massimo 12.5%
rispetto al vigente 26 per corporated ed altro non
statale.
Una cazzata dietro l'altra e andando troppo avanti nelle
divulgazioni (centinaia di congressi, pubblicazioni, ecc. )
mettono nelle orecchie e negli occhi dei cittadini (in
genere poco esperti) delle idee strampalate che poi portano
a risoluzioni politiche altrettanto assurde votando(altra
cazzata) per i leaders più rivoltosi.
C'è veramente da ridere, ma per non piangere.
|
sugar magnolia 19 settembre 2017 16:48
http://www.maurizioblondet.it/la-piu-satanica-privatizzazion
e/
____________
E QUESTO SOPRA
QUESTO SOPRA E' PERFETTO E LUCIDO......QUESTE NON SONO
IPOTESI DI SCUOLA
.
sono verita' rifiutate da troppe persone
le guerre vengono fatte per motivazioni economiche, per
pochi le guerre sono motivo di arricchimento e negli USA in
centinaia di migliaia campano con uno stipendio normale, a
partire dai ricercatori universitari che operano in campi
che sfocieranno poi nel Military Industrial Complex
leggete.....se vi va
|
sugar magnolia 19 settembre 2017 16:42
https://comedonchisciotte.org/come-risolvere-la-crisi-in-sol
i-100-giorni/
______________
Direttore
porgo i miei rispetti
qui dentro siamo sempre piu' tirati
..........
Tu sei persona strutturata e preparata,
e pure Sher
per favore leggete il link sopra e ditemi cosa ne pensate
Io da Operatore Export mi sono fatto una risata sonora
!!!!!!
Questi fenomeni non pensano che l'economia reale, che io
seguo come un segugio dal 2001, per ovvi motivi,
globalizzata, ha bisogno di scambi e flussi di pagamento
reali e riconosciuti a livello globale; DETTI FLUSSI PER nOI
EUROPEI viaggiano su 2 canali principali
Circuito EBA per noi dell'UE
circuito SWIFT per il resto del mondo
.
Qui si puo' disquisire per 1 anno di fila sui pro e sui
contro, ma io, ve lo assicuro, che quanto sopra e' un
discorso, appunto, "di scuola"
discorsi da Web
se facessimo una cosa come quella ipotizzata sopra gli altri
Stati incaricherebbero 3 o 5 o 6 operatori Anglosassoni o
Ebrei, schermati dietro Societa' Trustee.....devasterebbero
Piazza Affari in 1 settimana con 3 manovre classiche
.
il punto e' che qualcuno, non preparato (anche io sono
preparato, ma parzialmente, non ho certo una visione a
360°, pero' quelle che sono le mie conoscenze mi portano a
sorridere quando leggo queste cose)
Dai ragazzi, se avete 15 minuti leggete e datemi un Vs.
parere
|
savpg8801 19 settembre 2017 10:49
Alla base di ogni guaio e di conseguente lamentela ci si
deve ricondurre al principio teorico, ed anche pratico,
dell'uguaglianza degli individui, dell'uguaglianza dei
diritti inalienabili, dell'equità, della mutua assistenza e
della tanto proclamata "sostenibilità". Si è imposto
sull'essere umano, sul cittadino, sulle masse da costoro
formate, una sorta di condotta morale ed arrogante diritto
che cozza contro la normale evoluzione della vita e dei
comportamenti da sempre autodefinentisi.
Tutto ciò che abbiamo "conquistato" è una ri-evoluzione ad
andamento estrapolativo geometrico negativo; In altri
termini, l'evoluzione naturale si è indirizzata verso una
innaturale.
I troppi capi: in ogni settore c'è una gerarchia che deve
essere succube e che fa i proprii interessi. Il capo spesso
paga per i guai prodotti da altri ed è per questo che non
fa nulla per il principio di precauzione autosalvifera.
Le troppe regole e leggi: tutto si accavalla, si rende
inefficace, e dà adito alle truffe, alle malversazioni,
alle azioni malavitose, agli interessi sia privati che
politici o derivanti dalla politica, alle infinite cause,
all'intasamento dei ribunali, alla negazione del vero
"diritto", alle leggi contrastanti, alle opere inutili ma
fatte a solo beneficio degli "orwelliani" maiali.
La troppa comunicazione senza regole, i troppi parloni
politici, economici, predittori, inventori di veri o di
falsi avvenimenti, i saputelli che imperversano ognuno con
una visione diversa dall'altro.
Ma la diversità dovrebbe essere un pregio, come nel resto
della natura, anche nell'homo.
Proprio per l'instaurato forzoso del princìpio di libertà,
dal dito ci si è presi anche il braccio.
Ci si è mai chiesti come avvengano le decisioni per far
spendere tanti soldi alla gente (purtroppo sempre quelli)?
Perchè mai certe realtà "geografiche" socio-politiche
portano via soldi ad altre? Regioni ad altre? Europa alle
componenti? Compagnie assicurative a chi non fa incidenti?
a.s.o.
Chi e come ha stabilito queste disparità che, in
definitiva, cozzano contro i princìpi di libertà, ma ne
sono, in pratica, una conseguenza?
La libertà. l'eguaglianza, la fratellanza, i tantissimi
diritti e i pochi doveri, il lavoro per TUTTI, la legge
uguale per TUTTI, la suffragettica parità di genere, la
classificazione equalitaria del sottovalutato ed enorme
fenomeno gay, la sempre pateticamente proclamata difesa del
lavoro giovanile che ora è vietato fino ad una certa età,
ma che viene strumentalizzato ai fini statistici e politici,
come arma elettorale, la propaganda insulsa che ci sia solo
la "crescita" economica alla base del "paradiso" della vita
terrena, solo perchè induce a fabbricare di più, spendere
di più, per vantarsi di un rapporto PIL più favorevole al
cospetto degli altri partner europei o mondiali, ma proprio
solo per cercare di incassare più tasse, ....... Ma siamo
proprio contenti di tutto questo ed altro? Certamente che
NO! Ma quando si è infilata la strada dei diritti per
tutti, non ncredo ci sia ritorno. Perchè ognuno di noi ha
un "ego" che lo porta a credere che se più ha, meglio sia.
Quindi tutto a tutti. Ecco che in "democrazia", con i
sistemi attuali che cercano ed osannano il "capo"
(paradosso), si utilizza il mezzo del voto di tutti questi
"IO" che, in definitiva creano, invece, più
insoddisfazioni che pregi.
Come si fa a sopportare la quotidiana predicazione sulla
negatività del fenomeno della disoccupazione giovanile ( ci
mettono dentro dai 15 ai 35 anni con gap di 20 anni che
sono, in effetti, quasi la metà della popolazione
potenzialmente in grado di lavorare; cioè dai 15 ai 65)
quando, da un lato si martella per l'istruzione protratta
perchè la laurea non basta più, e dall'altro si vuol far
anche lavorare , magari a tempo pieno e indeterminato! Ce
li immaginiamo con il parco giovani moderni quanti sarebbero
quelli che studiano e lavorano? quanti saranno quelli
mantenuti che neppure ci pensano a lavorare, quante le mezze
cartucce che nessun imprenditore vorrà mai assumere, quanti
quelli che, magari lavorano, ma in "nero" ? E quanti, ma non
in fine, che esercitano attività losche?
E se lo "ius soli" va in porto, quanti nuovi giovani
"italiani" entreranno in classifica? Ecco come viene fuori
il paradigmatico assunto che venti italiani che lavorano
mantengono ottanta che vivono da parassiti..
|
Sharman* 18 settembre 2017 20:08
100 miliardi di euri.
Sono la differenza tra quanto il Nord, la Padania, versa
allo Stato sotto forma di imposte e quanto riceve sotto
forma di spesa pubblica.
Si definisce come "residuo fiscale attivo" per non doverla
chiamare con il suo vero nome di "rapina a mano armata".
Alla sola Lombardia vengono rubati 54 miliardi di euri ogni
anno, quindi 5.400 euri cada residente lombardo. La classica
famiglia di 4 persone viene quindi in media derubata
dall'Italia di 22.000 euri l'anno. Analoghi gravissimi furti
continuati si verificano anche in Piemonte e in Veneto. Da
generazioni.
A ciò bisogna aggiungere le enormi migrazioni dal Sud al
Nord che non sono interrotte, continuano in maniera minore
anche oggi, non ostante si siano aggiunte quelle straniere a
milionate di individui.
Penalizzazione costante del Nord, penalizzazione della
cultura del Settentrione, che è l'unica cultura attiva
europea e che costituisce da secoli e secoli la stragrande
maggioranza di quello che viene definito erroneamente
cultura "italiana" o "made in italy".
Penalizzazione delle capacità decisionali ed operative del
Nord, e anche del Sud, è tutto centralizzato nella fogna
romana con lo spostamento dei grandi agglomerati statali nel
capoluogo laziale, la così detta "capitale", in effetti è
solo la "caudale" sede del governo.
Incredibile l'impoverimento della cultura che viene dal
provincialismo romano, dal suo sgangherato dialetto che è
stato imposto come lingua televisiva, pubblicitaria e
cinematografica, e quindi pretesa lingua "nazionale",
orrendi i doppiaggi dei film della cosca dei romanacci a
partire dagli inizi anni '80; le costanti eccezioni alla
regole, le storpiature accettate perché "invalse nell'uso",
che è solo un modo per giustificare l'ignoranza.
E' una situazione di immenso parassitismo socio-economico e
di depauperazione culturale ai danni del Nord Padano che non
ha uguali né geografici né storici.
Quando le Massonerie e i Poteri europei con l'aiuto dei
baronati meridionali fecero "l'Italia" sapevano benissimo
come il creare un organismo così deforme e così
squilibrato fosse la migliore garanzia per non subire mai
nessuna concorrenza o interferenza dai popoli rinchiusi tra
le Alpi e il Mediterraneo, sopra tutti quelli del Nord
Padano, che se si fossero liberati avrebbero ridato vita ad
un Secondo Rinascimento.
Creare una falsa capitale "arroma", in realtà una caudale
sede di istituzioni statali, da secoli la città del Pappa -
città? paesone dialettale in effetti - e area più
arretrata dell'Europa Occidentale, avrebbe garantito la
marcescenza in loco e il controllo in remoto di qualsiasi
afflato innovativo.
L'enorme negatività che ha Roma in Italia non può mai
essere evidenziata abbastanza: è stata scelta proprio
perché è una città culturalmente servile e gretta, sede
appunto da secoli di quella Agenzia del Potere che è sempre
stata la Chiesa Romana, non ha mai prodotto né produce
arte, scienza, economia, politica...niente, è sempre stata
esterna e in controtendenza rispetto al Rinascimento o alla
Modernizzazione. E' la fogna ideale per il cesso Italia.
Sapevano che da lì non sarebbe nato niente e che lì
sarebbe peggiorato tutto.
Gli Indipendentismi sono oggi l'unica breccia non ancora
normalizzata dal Sistema, l'unica azione centrifuga,
diversitaria, anti-ugualitarista, contro la
centralizzazione.
Il primo referendum, represso con la violenza, per
l'Indipendenza Catalana il 9-11-2014 non a caso è stato da
me eletto come discrimine tra la II e la III fase della
Crisi.
Ogni insieme tende naturalmente e ciclicamente a comporsi e
a scomporsi, a massificarsi e a diversificarsi, a
globalizzarsi e a localizzarsi. Il paradigma tipico è
ovviamente mondo classico pre-latino (diversificato) /
impero latino (massificato) / medioevo-rinascimento
(diversificato) / modernità statuale sovranazionale
(massificata).
La cultura e il progresso fioriscono appunto quando c'è
grande diversificazione politica come nelle Poleis della
Grecia e della Magna Grecia o nel Rinascimento
Padano-Toscano. Purtroppo tali situazioni di fluidità e
diversificazione sono intrinsecamente deboli militarmente e
commercialmente, mentre i grandi conglomerati come l'Impero
Romano o l'attuale Impero Americano tendono a produrre
culture abominevoli e appiattite ma sono militarmente e
commercialmente imbattibili, e mai muoiono per ingerenze
estere ma per putrescenza interna.
La diversificazione dell'attuale Italia, o Spagna, in varie
aree nazionali come la Catalunya o la Lombardia e il Veneto,
non è teoricamente qualcosa che l'Impero, il Sistema, non
possa gestire e ricondurre nell'alveo della sottomissione;
ma è pur sempre una breccia di autodeterminazione e di
nazionalità nella melma globalista centralizzata e nella
sua cultura spersonalizzante. Ogni Sistema è sempre
ovviamente a favore del mantenimento dello Status Quo, teme
i cambiamenti che vadano nella direzioni opposte alle sue
dittature e usa tutta la violenza possibile per
neutralizzarli senza esagerare per non radicalizzarli. Ma
entro certi limiti può assimilarli, teme sempre però che
possano essere l'innesco di movimenti più ampi.
A parte gli Indipendentismi nessuna forza ideologica ha oggi
la possibilità di opporsi con la Forza al Sistema. Non ci
sono altre aggregazioni che possano dare un contesto
ideologico e obiettivi reali in cui concentrare le volontà
di libertà e di giustizia.
Gli Indipendentismi e gli Anti-Immigrazionismi sono le
uniche due tensioni che possano confrontarsi fisicamente con
lo Stato negli scontri di piazza. L'Anti-Immigrazionismo
sicuramente è una polveriera violenta pronta a scoppiare in
scontri fisici se trova innesco e canalizzazione.
L'indipendentismo vediamo, vediamo come reagiscono i
Catalani dopo il Referendum per l'Indipendenza....
Sicuramente ci saranno brogli e prepotenze da parte degli
Unitaristi, vedremo se ci sarà una qualche forma di sana
reazione violenta.
Le altre tematiche sono solo "anti": anti-immigrazione,
anti-euro etc... Collanti, semplici collanti senza corpo,
non possono aggregare altro che rivolte violente e
scoordinate.
La imposizione dell'Unione Europea ha dimostrato ancora una
volta come sia impossibile uniformare aree socioeconomiche
differenti. Fa rabbia pensare che i popoli rinchiusi nel
cesso-Italia ebbero la loro "unione europea" 160 anni fa con
l'infame e fasullo Risorgimento e appunto il facimento
dell'Italia e che quindi sarebbero dovuti essere i primi ad
ammonire da una innaturale unione abnorme e sovranazionale
come la Ue.
Nella Ue stiamo rivedendo in grande tutte le dinamiche
socio-economiche che dovremmo avere già visto nell'Italia.
E' l'apoteosi dell'appiattimento ugualitario,
spersonalizzante e disarmonico.
Le prime cose che i vincitori fecero quando l'Italia perse
l'ultima guerra furono di concentrare il potere nella loro
fogna preferita, la Chiesa Romana tramite la Dc, e di
imporre la immigrazione dal Meridione al Settentrione.
Adesso le immigrazioni sono extraeuropee e al posto la
Chiesa Romana è stata inglobata nella Chiesa Sinistra.
Il Sistema Italiano è basato sul parassitismo del lato non
produttivo sul lato produttivo:
dello Stato sul Privato
del Sud sul Nord
del Vecchio sul Giovane
dell'Immigrato sull'Autoctono
La categoria "Stato sul Privato" è ovviamente quella che la
compendia tutte perché queste ingiustizie si attuano
tramite le legislazioni statali. Creare enormi contenitori
in cui svariate e amplissime categorie, di cui sopra,
sfruttino i lavoratori e siano quindi inclini a sostenere il
Potere costituito è una delle tecniche del mantenimento
dello status quo più vecchie ed efficienti.
Ed è una delle contraddizioni e dei limiti classici della
Democrazia: o vero, in un sistema democratico di 3 persone 2
possono votare democraticissime leggi per cui il terzo
lavora e loro 2 non fanno pressoché nulla o quasi, anzi
dirigono. E' un paradosso e un limite classico della
Democrazia contro il quale c'è solo una soluzione: che il
terzo se ne vada.
Si rende indipendente e lascia i due parassiti ad
arrangiarsi.
Questa è la situazione in cui ci troviamo oggi e questa
dell'Indipendenza è una e la prima delle soluzioni
necessarie.
|
Sharman* 15 settembre 2017 19:19
Ah, la notizia dell'opposizione della Sinistra e dell'Anpi
alla targa in memoria di Giuseppina Ghersi forturata e
uccisa dai partigiani comunisti è sul Giornale, Corriere e
Giorno..... Guarda caso manca su Repubblica....
AHAHAHAHAHAH!!!
|
Sharman* 15 settembre 2017 17:30
Italia sempre più degradata dalla dittatura
Usa-Anglo-Sion.
Un paio di notizie che hanno lati demenziali e perversi. La
prima è che vogliono far partire il Giro di Italia 2018
da.... Israele!! Qui un articolo di quella criminale
sionista della Fiamma Nirestein
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/strano-giro-ditalia-c
he-partir-israele-1441834.html
Una Stato illegittimo e violento, nato dalla Truffa della
Scioà e dal Genocidio e Esodo del Popolo Palestinese, unico
legittimo proprietario di quelle terre rubate e invase dai
Giudei. Stato Giudaico illegittimo e violento che già
nello sport partecipa, e non si capisce perché, alle
competizioni europee senza essere in Europa.
Adesso ennesimo spottone propagandisico a favore
dell'invasione israeliana della Palestina con il Giro di
Italia che partirà da Gerusalemme. Non mancheranno menzioni
fantasmagoriche della Truffa della Scioà e visite di
Europei che si umilieranno davanti a qualche rituale
ebraico, magari al Museo della Menzogna lo Yad Vashem o al
Muro dei Giudei che battono la testa, così detto del
"Pianto", in realtà non piangono, fanno quei movimenti
epilettici per battere la testa.
Altra tristissima notizia è che in un paese del Savonese
cercano di mettere una targa in ricordo di una bambina di 13
anni, Giuseppina Ghersi, stuprata e ammazzata da una banda
di Partigiani.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/stupro-antifascista-g
iustificato-dai-partigiani-1441857.html
Il lato demenziale e perverso è che la "sinistra" e sopra
tutto l'Anpi si oppongono. Quel bidone di rifiuti
indifferenziati dell'Anpi addirittura scrive che la
tredicenne era una "brigatista nera" e che il fatto che
fosse una bambina, la cui famiglia non era neanche fascista,
"non allontana la sua responsabilità di schierarsi e
operare con accanimento a fianco degli aguzzini fascisti e
nazisti".
Ah, fu stuprata e uccisa dopo il 25 Aprile, guerra
finita... Però c'è chi come l'Anpi perora la causa delle
bande criminali partigiane.
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Sharman* 13 settembre 2017 19:53
Emanuele Fiano è il Pidiota Kibbutzato che ha esteso la
legge liberticida contro la libertà di opinione e di
parola.
Credo basti guardarlo in faccia per avere una impressione
di cattiveria e di suina ignoranza.
Soltanto chi come questo kibbutzato derivi dalle ideologie
psicopatiche criminali del giudaismo e del comunismo può
concepire una legge che, credo prima al mondo, impedisca la
"gestualità"
«Chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del
partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco,
ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la
produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni
raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente
riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o
la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due
anni. La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo
se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o
informatici»
La legge è volutamente fumosa per lasciare ampio margine
interpretativo alle cosche di magistrati politicizzati e
corrotti che hanno così un altro strumento per perseguitare
gli avversari politici. Sono le solite manovre per abbattere
quel poco di Stato di Diritto che rimane e per instaurare il
solito Terrore Giacobino dei Tribunali.
Ovviamente analoga repressione dell'espressione umana non
viene applicata contro i regimi comunisti e sionisti, URSS e
Israele, che sono stati e sono tuttora tra i regimi più
criminali e sanguinarii della Storia.
Questa è l'ennesima prova che viviamo nella dittatura, la
democrazia non esiste.
Ed è l'ennesima prova che queste iniziative della Sinistra
sono guidate dalle solite centrali internazionali, sempre a
manovalanza criminale giudaica, che adesso dall'altra parte
dell'oceano stanno facendo analogo azione di rimozione
storica, abbattimento delle statue e di criminalizzazione
orwelliana contro i personaggi della storia americana.
Chiodo scaccia chiodo, violenza scaccia violenza. Non c'è
scampo.
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Sharman* 11 settembre 2017 20:32
Questo è un altro bel film a parte alcune concessioni
situazionali al fumettismo e al femminismo.
What Happened to Monday – Seven Sisters
a gratis lo trovate qui, okkio ai malware
https://www.cb01.uno/what-happened-to-monday-seven-sisters-s
ub-ita-hd-2017/
E' un film "teatrale" nel senso che di effetti speciali
spettacolari ce ne sono pochi o meglio ce ne è uno
incredibile: una sola attrice recita sette parti differenti
spesso in scena contemporanamente.
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Sharman* 11 settembre 2017 20:09
Certo Savpg, con l'attuale deformazione di "Democrazia" non
si riuscirà mai ad ottenere nulla di buono. Solo se si
torna alla Democra-nonna, o vero ad una forma originaria di
Democrazia si può sperare di avere qualcosa di più giusto
ed onesto di questa attuale porcheria ugualitarista in cui
chiunque respiri può votare, magari addirittura "per
l'Europa", hai detto poco.
Ci deve essere uno sbarramento, io suggerirei un IQ di 120.
Quando nacque la Democrazia bisognava avere una certa età
e una certa cultura per votare.
Purtroppo tante persone sono dementi e riescono solo a
capire democrazia= bene nondemocrazia=male. Li caricano
con queste idiozie come bambolotti a batteria e quelli vanno
avanti monodirezionali come ebeti.
Misura non ne hanno, non riuscirebbero a capirla.
Contemperare gli opposti è un concetto troppo difficile per
loro.
Che ogni cosa portata al suo estremo trascenda nell'opposto
è qualcosa che non li tange. Ed ecco che abbiamo le masse
seguaci della Chiesa Sinistra che non è niente altro che la
narrativa di comodo per il Potere, debordante di
falsificazioni.
Ovviamente questi punti che ho portato ed altri possono
avvenire solo con la sacrosanta violenza, con la ribellione
violenta alla violenza "democratica" che è ormai solo
demagogica retorica al guinzaglio delle oligarchie.
La Democrazia, la vera Democrazia, quella originaria,
l'unica che funziona, funziona solo con
un severo sbarramento al diritto di voto
e con la riduzione degli ambiti geografici e degli ambiti
normativi su cui votare e deliberare.
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savpg8801 10 settembre 2017 20:50
Per proporre e realizzare tutte queste belle cose, qual più
qual meno, ed altre millecinquecento (perchè da noi nulla
va bene), ci vuole il punto primo costituente:
l'eliminazione della cosiddetta "democra-zia" così com'è
attualmente. Forse la "democra-nonna" andrebbe meglio,
quella di alcune realtà antiche. Democrazia che frega tutto
per via del fatto che i pareri, le lotte, le diatribe, le
non decisioni o quelle sbagliate, se in mano al voto massivo
o, peggio, oligarchico di masse, non arriveranno mai a
considerare od approvare neppure uno dei punti appena di
base.
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