Commenti
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Sharman*
30 settembre 2017 19:03
Rajov sempre più fuori controllo, ormai è come un cane pazzo, abbaia, ringhia e morde contro tutti. Qualsiasi cosa accada domani sarà un problema gestire una transizione con Rajov e la sua cricca. Ha sbagliato tutto. E la cosa comincia a farglisi presente. Domani Rajov sogna di fare il Pinochet contro Allende, ma non sarà così. E probabilmente lo scaricheranno senza neanche salutarlo.
Sharman*
29 settembre 2017 21:56
Nel mezzo della Crisi Catalana il presidente spagnolo è andato a prendere ordini a Washington, evidentemente noto centro antisionista, ed è tornato schierando la polizia, sequestrando il materiale elettorale, chiudendo lo spazio aereo..

Tutti i Capi di Stato europei sono con Madrid, a cominciare da Macron, altro noto antisionista. La Ue non ha mosso un passo per venire incontro alla Catalunya. La varie Pravde hanno per giorni quasi tolto dai media l'evento più importante europeo da anni a questa parte. Faranno qualche copertura-spettacolo domenica, tanto per non fare capire nulla. Sempre sperando che non succeda nulla, come sembra probabile nulla di grave.

Il sistema finanziario, notoriamente antisionista, ha sostenuto i bond spagnoli e affossato quelli catalani, mossa evidentemente illogica in qualsiasi scenario si prospetti, si vada o non si vada verso l'Indipendenza, cosa che credo non capiterà comunque questa domenica. L'unico scenario logico per affossare i bond catalani, oltre ovviamente a quello banale di avvertimento mafioso, sarebbe quello di una prolungata repressione violenta della Catalunya, ma sembra francamente esagerato.
Sharman*
29 settembre 2017 21:08
Una delle cose interessante da notare nelle posizioni dell'opinione pubblica riguardo la Crisi Catalana è come si venga a formare il pensiero politico.

Si nota chiaramente come alla maggior parte delle persone della questione catalana in sé non importi nulla né se ne siano mai interessate o se ne interessino ora. Prendono posizione sull'Indipendenza Catalana di riflesso ad altre posizioni più interne che già hanno e che credono possano essere collegate in qualche modo alla questione catalana.

Il processo è ben conosciuto dalla filosofia greca in poi, compendiamolo nella vasta categoria dell'astrazione, fino alle più moderne teorie della Semantica e della Pnl; ovviamente passando a livello sociologico dalla teoria dei Residui e delle Derivazioni del Pareto.


Fondamentalmente l'uomo è raziocinante, ma non logico. Cerca di dare una parvenza di logica alle sue pulsioni interne, a volte inconscie, che non riconosce, che non vuole o non sa riconoscere.
In questo modo partendo dai bisogni e dalle pulsioni primarie via via elaborate in strati corrispondenti ai varii stadii dello sviluppo cronologico e psichico l'individuo si forma quello che ritiene essere il suo pensiero politico.

Il Referendum Catalano è veramente un buon esempio di come l'elettore medio formi le sue posizioni. Chi in Italia è contrario al diritto di autodeterminazione della Catalunya fondamentalmente la fa perhé teme il diffondersi dell'Indipendentismo Lombardo, Veneto e generalmente Padano. Altri, in maniera minore, perché la Catalunya e la Scozia hanno mediamente posizioni politiche più "a sinistra" del resto dei rispettivi paesi. E se a uno gli sta sul qulo la sinistra allora non vuole l'Indipendenza Catalana. Un po' come quelli a cui stanno sul qulo i musulmani e quindi non riconoscono il diritto all'autodeterminazione dei Palestinesi, e allora "tifano" per gli Israeliani.
E' una cosa trucida, ma sfortunatamente è così.
Si possono prendere persone che fino a ieri si definivano "sovraniste" e vedere come abbiano mandato a picco le loro supposte idee di sovranità.
Oppure i campioni delle libertà e della democrazia che hanno tifato e sostenuto qualsiasi indipendenza dalla Croazia al Kurdistan, dozzine di volte. Ma non per la Catalunya, lì eccepiscono che manca la legalità e si ritrovano senza rendersene conto del repressione antidemocratica.
C'era forse la legalità nel referendum monarchia/repubblica del 1946? Ovviamente no.
Ma è la legalità che segue la democrazia, non viceversa.

Alcuni lo sanno di mentire pro domo sua. Altri invece riescono proprio a distorcere la propria debole testina fino a convincersi di quello che dicono, o di quello che altri dicono a loro.

E non sapendo che cosa argomentare contro il diritto di autodeterminazione della Catalunya si inventano ipotesi fantasiose. Ma ci credono, non sanno autoanalizzarsi, non hanno Disciplina.

Uno degli articoli più ridicoli che ho trovato è questo che asserisce che dietro l'Indipendentismo Catalano ci sia il Sionismo.

https://www.controinformazione.info/il-sionismo-controlla-il -secessionismo-catalano/

A parte la pochezza del sito e dell'autore, cioò non è importante, si vede palesemente come la voglia di credere riesca a distorcere la mente e la logica. A prova di quanto scrivono portano per esempio foto di autorità indipendentiste catalane in visita nell'inferno israeliano, oppure dichiarazioni filosemite di qualche catalano. Ma avrebbero trovato le stesse foto e le stesse dichiarazione anche delle autorità centraliste spagnole, è una banalità, e le avrebbero trovate di qualsiasi altro politico occidentale. Quasi tutti i politici vanno a rendere omaggio all'inferno israeliano, quasi tutti rilasciano dichiarazioni filosemite, sioniste e olocaustiche; altrimenti non sarebbero lì a fare i politici.
Sharman*
29 settembre 2017 0:26
Si stava scrivendo della narrazione falsificata del "risorgimento" nell'accezione di neomeridionalismo vittimistico?
Ecco, figuriamoci se quella fogna delle 5 Stalle non si metteva a tromboneggiare le falsità del conformismo...

http://www.repubblica.it/venerdi/reportage/2017/09/27/news/n eoborbonici_risorgimento_due_sicilie_brigantaggio_vittime_su d-176623307/

Un bel connubio, ovviamente eterodiretto, tra le 5 Stalle e Neoborbonici. Si noti in penultima riga "risarcimenti". Il meridionalismo purtroppo è sempre di falsificazione e d'accatto e mai di analisi e di autonomia, è uno dei grandi problemi del cesso-Italia. Ovviamente i grullini ci si sono buttati dentro.

Chiosa bene l'aricolista citando il napoletano Antonio Ghirelli che defisce il neomeridionalismo come uno "schermo vittimistico dietro cui si trincera la classe dirigente», eppure in grado di «suscitare una notevole risonanza sentimentale a livello di massa».

Chi controlla il passato controlla il futuro.
lucillafiaccola1796
28 settembre 2017 18:17
Derivati:
primo: monoteismo ebraico d'io degli
eserciti, copiato dagli egiziani
dopo la vita a sbafo grazie ai
fratelli schiavisti di Giuseppe
secondo: dopo 1000 anni cristianesimo [due
correnti]
terzo: opo 1600 anni mussulmanesimo
Il boss è sempre lo stesso, con tre nick names diversi.
Invece, il nazismo, il fascismo ed il Comunismo NON sono religioni derivate e non si somigliano.
In Italia i Comunisti non hanno mai preso piede. Si è passati dal fascismo al demoNIOcristianismo, che tutt'ora impera. Non mischiamo le capre con i cavoli, le mele marce teste di razzo con le pere buone che quando sono mature cadono da sole e non dobbiamo arrampicarci sull'albero per mangiarle!
Può essere che siano stati i soliti illuminati insavi di $ion a sovvenzionare sia il nazismo, con cui erano collusi ed imparentati tramite il nonnetto di adolfino che il Comunismo, che poi hanno osteggiato fino a demolire il muro antifascista per poi copiarlo e costruirne tanti nazisti e filo nazisti, in casa propria ed in Casa Altrui...
Il fatto orripilante e stupido è che si squartano e ci massacrano in nome di un capoccia che è sempre lo stesso, con tre nomi diversi !!!
Sharman*
28 settembre 2017 13:05
Vecchio articolo del Blondet da leggere assolutamente e riproposto oggi sul suo sito

http://www.maurizioblondet.it/vogliono-guerra-allora-ricordi amo-ci-trascino-nelle/

Una veloce rivisitazione delle dinamiche storiche dalla I alla II Guerra Mondiale dell'ex ebreo Benjamin Freedman, un insider religioso, politico e finanziario che ebbe il coraggio di parlare apertamente.
Solo due annotazioni.

La nota 5 del Blondet contiene un piccolo errore: il decabrismo è una definizione di rivolte dell'800 russo e non del primo tentativo di golpe ebraico-comunista del 1905.

La menzogna dei 6 milioni di ebrei morti comincia ad essere propagandata proprio fine 800 inizio 900 attribuendone la colpa alla Russia, come strategia preparatoria per il colpo di stato che poi riuscirono ad attuare nel 1917, la così detta Rivoluzione Russa.
Sharman*
27 settembre 2017 23:18
Ah, e poi non è vero che siamo in un regime comunista? Ma ogni giorno sempre di più. Repressioni, falsificazioni,disinformazioni.


Nella peggior tradizione comunista un ex deputato belga è stato condannato alla pubblica abiura, come già da tradizione dell'Inquisizione. Sono religioni: il cristianesimo, il comunismo, il giudaismo olocaustico, "stessa merda, cambia solo il secchio".
Avendo negato sul proprio blog la veridicità della narrazione olocaustica è stato condannato ad una multa e al carcere mutato poi con udite udite la visita obbligatoria per 5 anni negli ex campi di detenzione tedeschi e a scriverne sui social.
Se egli andasse ad Aschwitz e ripetesse le stesse osservazioni, analisi e controllasse i reperti falsificati e ricostruiti, tutte cose ufficiali e confrontabili, per determinare con assoluta certezza la creazione a tavolino del Mito della Scioà probabilmente gli si aprirebbero le porte dei gulag, degli ospedali psichiatrici di comunista tradizione o i roghi degli eretici come nell'Inquisizione.

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2017/09/25/belg io-condannato-a-visitare-i-lager_55f16b8e-0565-4eea-b295-188 9c9fce98b.html

Come in "1984", non solo deve abiurare, ci deve "credere" nelle falsità.


Ah non siamo in un regime comunista? Ogni giorno peggio, senza tema neanche del ridicolo, tanto non ride più nessuno, non solo il sesso anche il senso dell'umorismo è ai minimi storici. La tetraggine è sempre stata un tratto saliente dei regimi comunisti.

Adesso l'ultima frontiera del comunismo strisciante, e ormai da strisciante a imperante, è la repressione militare del referendum per la Indipendenza della Catalunya. Esattamente come l'Unione Sovietica che mandò le truppe a Budapest nel '56 e a Praga nel '68, e in molti altri luoghi.

Si notino bene gli stessi armamentari ideologici. Sapete qual è la posizione ufficiale del governo spagnolo e di tutti gli anti-indipendentisti, dai cattosinistri alle stanze del potere oligarchico militare e finanziario di Brussel? ( oh, dal Belgio, vedi sopra, mai una buona notizia, mai; mi sono fatto l'idea che sia un paese di merda... )

La posizione ufficiale è che il referendum "è illegale".....Ahahahahaha!!!!

Qualsiasi uomo di buon senso e minima intelligenza ne rileverebbe l'aporia. Ma chi è bacato di religioni e di ideolologie totalitarie non ha né quel buon senso e neanche quella minima intelligenza; ad andare bene è solo un provincialotto culturale che si bea nell'avere trovato la verità e sta abboccato all'amo dell'ipnosi di sistema, non è un uomo compiuto, è solo un gregario che ha bisogno di un branco; nei casi peggiori è un malato mentale.

Stesse cose precise come nell'Urss: c'erano le votazioni nell'Urss e nei paesi satelliti, eccome se c'erano, cosa credete che i comunisti non siano democratici? Figuriamoci, ti danno la libertà di votare, però solo per quello che vogliono loro. Nei paesi comunisti le votazioni ci sono , solo che gli altri partiti sono "illegali", come il referendum catalano. Da ciò la famosa espressione "votazioni bulgare" per ché in Bulgaria, ah nei regimi comunisti il voto è obbligatorio mica che il popolo si esprima con l'astensione, il partito unico prendeva percentuali del 90%. In fatti i regimi comunisti sono anche pluralisti, qualche partitino di contorno lo mettevano sempre, non si dica che non ci sia scelta...

E adesso abbiamo i "democratici" che mettono fuori legge la Democrazia in nome della "democrazia". Il referendum è illegale, e non c'è verso di legalizzarlo.

Per l'Aduc, al meno nella persona del Presidente, il primo referendum indipendentista del'14 era solo una manifestazione di piazza (sic), si veda:

https://www.aduc.it/articolo/irriverente%20linguaggi%20della %20politica%20stravolgono_22624.php

Poi ci sono state le elezioni catalane del '15 in cui fu eletto l'attuale governatore indipendentista Carles Puigdemont su una chiara campagna elettorale indipendentista, che faceva seguito al precedente governatore catalano Artur Mas, ovviamente anche lui indipendentista.

Ci sono state anche le elezioni politiche generali del '15 e del'16, adesso questo nuovo referendum nuovamente represso con la violenza. La polizia presidia armata i seggi elettorali per un raggio di 100 metri. Ah non è comunismo? E cosa devono fare i Catalani più che eleggere partiti e rappresentanti indipendentisti e votare un referendum?

Se quello del '14 fu una "manifestazione di piazza" questo cosa rischia di essere, nella neolingua, una "manifestazione di vicoletti nascosti" perché è lì che forse si rifugerà la Democrazia, dove altro?, dato che la polizia oltre a sequestrare le urne elettorali, le schede, i computer, ad arrestare chiunque provi a votare etc... presidierà armata un raggio di 100 metri dai seggi elettorale, solitudinem faciunt pacem appellant.

Ma deve proprio scorrere il sangue come a Budapest nel '56 e a Praga nel '68?


La sottoborghesia europeista cattosinistra e semplicemente ricoglionita di televisione vuole lo spettacolo del sangue?
Ma poi non dico un barlume di comprensione politica ma almeno di coscienza umana lo avrebbero? bah... Non è una domanda retorica perché in tanti come il fascista-comunista-filoamericano etc Napolitano sostennero la repressione di Budapest. Togliatti aveva la cittadinanza sovietica, gli hanno anche intitolato una città. I primi ex ottusi comunisti di allora, pochi, si svegliarono solo nel '68 quando con 50 anni e decine di milioni di morti di ritardo, e vista la repressione di Praga, intuirono che forse il comunismo era un regime repressivo, quelli "intelligenti"; gli altri andarono avanti con le bandierine rosse fino al più classico "contrordine compagni, contrordine coglioni".



Chiaramente la Pravda nei sue molteplici forme tutte sostanzialmente uguali sta sottacendo scandalosamente uno degli eventi europei più importanti da decenni, forse il più importante dalla guerra di smembramento in Jugoslavia. Ma lì la legalità? a farsi fottere. Quando il Sistema vuole "esportare la democrazia" non si fa problemi. Se decidono che uno Stato deve essere indipendente lo fanno di punto in bianco, non stanno a guardare se il referendum è legale o meno, anzi non lo fanno proprio.
Anche quando li devono annettere. Per annettersi la Germania Est ci fu un referendum? Democrazia?
E quando le divisero le Germanie ?

Però l'unica cosa "illegale" è il referendum in Catalunya.
Ridicola legalità a senso unico, "legalità" comunista.
Ah, non siamo sempre più in un regime comunista?
Sei libero di fare quello che ti diciamo noi. Legalmente si intende.
Sharman*
25 settembre 2017 23:38
L'8 settembre deve proprio essere un dies infaustus, una giornata incline ai tradimenti, sopra tutto ai proclami dei tradimenti.
In fatti l'8 Settembre più famoso passa alla Storia con il proclama di armistizio di Badoglio dell'8 settembre 1943, è l'annuncio dell'entrata in vigore dell'armistizio di Cassibile firmato dal governo Badoglio con cui l'Italia tradisce.
Tradisce se stessa, tradisce gli alleati, tradisce i militari italiani... Solo il senso di umanità e di responsabilità, e anche di inutilità, delle truppe tedesche impedisce che si trasformi in una mattanza dei militi italici in ritiro dalla Russia, militi che potevano e dovevano essere considerati nemici.


Ma c'era già stato un altro 8 Settembre di tradimento, nel 1860. Se Roma nacque con un fratricidio, l'Italia anche.


Il 7 settembre 1860: Garibaldi, praticamente senza scorta, entra a Napoli accolto da liberatore. Il giorno prima Francesco II si era rifugiato a Gaeta.

La marina borbonica aveva tradito, si era ammutinata e passava al nemico, così che fu per fino difficile per Francesco II trovare una nave per scappare a Gaeta. Quando il Garibaldi entra in Napoli i giochi sono già fatti, l'Eroe fa soltanto una sfilata.

http://www.ilportaledelsud.org/cosenz8.9.1860.htm

Il ministro della guerra di Garibaldi, Enrico Cosenz, telegrafò già l’8 settembre le seguenti disposizioni:
“Il ministro della guerra Cosenz a tutti i comandanti le armi nelle province ed a tutti i comandanti, o governatori delle piazze – Questo ministero di guerra manifesta agli ufficiali di ogni grado ed ai militari dell’esercito napoletano, essere volere del signor generale dittatore, che tutti siano conservati nelle loro integrità, sì nei gradi, che negli averi: però si avranno le seguenti norme:
1. Tutti i militari dell’esercito che bramano servire, si presenteranno ai comandanti, o governatori delle piazze dei luoghi più prossimi al loro domicilio, rilasciando ad essi debito atto di adesione all'attuale governo ed il loro recapito.
2. Gli ufficiali che si presenteranno con le truppe saranno conservati nella loro posizione con gli averi di piena attività, ma quelli che si presenteranno isolatamente, saranno segnati alla seconda classe, per essere poscia opportunamente impiegati nella imminente composizione dell’armata.
3. Quegli ufficiali militari, che non si affrettino di presentarsi al servizio della patria, resteranno di fatto esclusi e destituiti, se non faranno atto di adesione nella maniera indicata, tra dieci giorni, a contare dalla pubblicazione della presente disposizione.Tanto le comunico per lo esatto adempimento di sua parte.
Napoli 8 settembre 1860
Firmato Enrico Cosenz

Enrico Cosenz (1820 Gaeta, 1898 Roma) era un ufficiale borbonico e partecipò con il corpo di spedizione napoletano alla cosiddetta "I Guerra di Indipendenza". Insieme con Guglielmo Pepe, non accettò l'ordine di rientro e rimase a combattere a Venezia, fino alla resa del 1849. Si trasferì quindi in Piemonte e nel 1857 si iscrisse alla massonica Società nazionale italiana. Integrato nell'esercito sabaudo come volontario, fu comandante di reggimento nella così detta II Guerra d'Indipendenza, quella tra Francia, con le truppe sabaude di rincalzo, e l'Austria tra Piemonte e Austria del 1859, o sia l'invasione della Lombardia.
il 12 luglio 1859 fu nominato Ufficiale dell'Ordine Militare d'Italia. Guidò quindi nel 1860 la seconda ondata di garibaldini, e divenne ministro della guerra del breve governo dittatoriale. Il 12 giugno 1861 fu insignito del titolo di Commendatore dell'Ordine Militare d'Italia  . Fu deputato e senatore del Regno d'Italia. Culminò la sua carriera militare con la nomina a Capo di Stato Maggiore dell'esercito dal 1882 al 1893. Il 15 novembre 1893, con R.D. n. 103, fu nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare d'Italia.
Ma non era il Nord che invadeva il Sud? Ma non erano "i Piemontesi" che governavano tutto ed esautoravano tutti?


Si potrebbe parlare di sfuggita anche dell'8 Settembre 1870 quando inizia la "Presa di Roma" , la presa per il Culo. 60.000 soldati del Regno d'Italia al comando del generale Cadorna convergono sulla città. Se per il regno delle due Sicilie ci vollero meno di 4 (!) mesi, dal 11 maggio al 8 Settembre, per la Presa per il Culo di Roma bastarono 12 "!" giorni, dall'8 Settembre al 20 Settembre.
Non lo si può neanche chiamare Golpe perché il Papa è sempre stato ed è un pagliaccio nelle mani del Potere, ha soltanto recitato come sempre la sua parte. In fatti la breccia di Porta Pia non avvenne sulla Porta come sarebbe stato logico dato che è molto più debole, ma sul muro 70 metri circa più sulla destra arrivando dalla Nomentana . "E che? Mi volete rovinare una porta così bellina? Un po' più in là il muro è già tutto fradicio e crepato, già dovevamo rifarlo, tirategli due cannonate a facciamo 'sta farsa senza fare troppi danni".



Ma un altro 8 settembre di tradimento abbiamo visto molto più recentemente, dieci anni fa, nel 2007.


Il V-Day (abbreviazione di Vaffanculo-Day) è stata un'iniziativa politica tenutasi l'8 settembre 2007 dal Mo'ViMento delle 5 Stalle. Con la diretta della Rai riempirono le piazze di imbecilli e di mestieranti della politica per chiedere ancora più potere per la Magistratura, per "scacciare i politici corrotti". Ahahahah!!!

https://it.wikipedia.org/wiki/V-Day

Partiva allora l'ennesima cavalcata eterodiretta dai soliti noti per ingannare e tradire quei popoli di arroganti imbecilli degli italiani, cavalcata che forse porterà ad un governo di ammucchiata Pd-5S alle prossime giostre mediatiche elettorali del '18.



Purtroppo ultimamente c'è stato un altro 8 Settembre, sempre di tradimento.

L’8 settembre 2017 l’esecutivo catalano è stato denunciato in blocco da Madrid per “disobbedienza, abuso di potere e malversazione di denaro pubblico” per aver firmato il decreto di convocazione del referendum sull’indipendenza. La Corte costituzionale ha sospeso la consultazione ( https://www.ilfattoquotidiano.it/ )

E' ufficialmente iniziata l'8 Settembre scorso la repressione del diritto di autodeterminazione dei Catalani.

Si vede che da qualche parte ad "alcuni" questa data "porta bene".
savpg8801
25 settembre 2017 10:10
Chissà come l'avrebbe descritta, il buon Erasmo(da Rotterdam)Desiderio, nel suo"Elogio della Follia" la produzione dei cosiddetti"figli di Erasmus", quella internazionalizzazione gita-soggiorno dei futuri cervelli prossimi fugandi pagata da UE compresa l'Italia e relativamente a certe notizie quali le, invece attualissime, fughe in discoteca con condimento di alcool-droghe-fumo-godurie varie compreso le lamentele sessuali? Caro Erasmo (o Erasmus), se rinascessi ti rammaricheresti, per lo meno, dell'attribuzione del tuo pseudonimo al movimento cul-turale di avventura sociale ed altro che tanto fa bene ai giovani? Con quello che si dice costi, almeno si spera!
savpg8801
25 settembre 2017 9:27
....."...Di Maio Luigi e Luigi Di Maio han dichiarato che vogliono CAMBIARE il Paese. Useranno Pampers per juniores o Tena per seniores .........hahahahaha!!
Buona la prima....
Trentamila cazzonstellatiche sono convinti di imporre un unico stallonstellato grande capo e futuro PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. Ma cosa è sta roba? trentamila a decider le sorti di un paese di sessantamilioni? Proprio questa pseudopolitica ci sta proprio bene con questa pseudodemocrazia, anzi ormai democranipote.
lucillafiaccola1796
24 settembre 2017 18:39
Il passato è passato. Serve per fare gli Asini e non ricadere dove si è caduti e soprattutto stare attenti a non cadere da un'altra parte, NON CADERE, quindi. Il futuro non dipenne interamente da Noi. Abbiamo solo il presente per costruire il futuro. Ma l'umano, torna sempre sui suoi passi perché NON ha Fantasia, né filosofia, né matematica, né "tecnologia". Si partì con gli SMS che sono telefonate scritte. Passarono agli whatsapp [bisognerebbe tradurre SEMPRE queste anglocazzonate che sono fuorvianti nel significato anche nella loro brutta "lingua", cioè telefonate scritte via internet, che è sempre un cavo telefonico misto rame-fibra [mele e pere] o fibra, oppure una radio-wi.fi. Ora vanno di moda i "messaggi vocali" che sono sms a voce, cioè telefonate in "remoto" da "mobile" come dicono "loro" per rimaneggiare la frau merdella e non farsi capire per fregarti. Si preferisce metterci il "qulo" piuttosto che la Faccia, Vis-à-Vis. Ora i sedicenti "sinistri" vogliono tramutare la "globalizzazione" in "internazionalismo", dopo che hanno demolito a suon di giudo-bufolate in slang "fakes", "false flags" e via DISCO ORRENDO il muro Antifascista di Berlino. E' la solita minestra rovesciata. A proposito di "vomitari"...Di Maio Luigi e Luigi Di Maio han dichiarato che vogliono CAMBIARE il Paese. Useranno Pampers per juniores o Tena per seniores [è Latino, non anglocazzone] ?
Sharman*
23 settembre 2017 20:29
Ma come si è arrivati storicamente ad un obbrobrio dannoso come "l'Italia" ?
Purtroppo ancora la narrazione ufficiale del così detto "Risorgimento" è ancora fasulla, volutamente falsificata per impedire la presa di coscienza storica specifica e, fatto più importante, generale di come si dipanino le vicende umane.
Parto dal Sud perché è la storia che da un lato è più falsificata e dall'altro è quella la cui falsificazione è più funzionale alle oligarchie.
Possiamo distinguere la narrazione risorgimentale meridionalistica in due fasi: la prima paleomeridionalistica , o dell'italianismo salvifico, e la seconda neomeridionalistica, o dell'italianismo oppressivo.

La prima narrava di un Regno delle Due Sicilie oppresso da un potere dispotico, i Borbone, che manteneva la popolazione in uno stato di calamità tirannica permanente, di ingiustizia, di povertà, di ignoranza, di sporcizia, di arretratezza; monarchia assoluta e senza una costituzione che limitasse le soperchierie del monarca e dei baroni. La Spedizione dei Mille avrebbe funzionato da innesco di una popolazione esasperata e già pronta a ribellarsi, determinata a confluire nel regno italiano in fieri per potere unirsi alle magnifiche sorti e progressive dell'Italia, dell'Europa e del Mondo! Alè!
Ovviamente le cose non andarono così, il risentimento contro il Regno, se c'era e probabilmente c'era, non era neanche lontanamente volto a sposare una causa straniera e ad accettare i conquistatori "Liberatori", dice niente questo nome?
Famosa fu la spedizione del Pisacane nel 1857 che qualche anno prima sbarcò in Sapri con 300 uomini "per innescare la rivolta". Furono fatti letteralmente a pezzi dalla reazione congiunta delle autorità e della popolazione. E sì che il Pisacane era napoletano e Sapri è in provinca di Salerno.
Si tenga presente che la matrice delle due spedizioni era identica: la massoneria statale britannica con propaggini mazziniane. Stesso fu l'armatore massone, il Raffaele Rubattino, che fornì le navi in ambedue i casi, in ambedue i casi simulando un furto
Fornì prima a Carlo Pisacane il piroscafo Cagliari e poi a Giuseppe Garibaldi il Piemonte e il Lombardo.
Il Pisacane si impadronì della nave durante la notte con la complicità dei due macchinisti britannici. A spedizione fallita i due macchinisti britannici, che avevano favorito l'imbarco di Pisacane sul piroscafo "Cagliari", per intervento del loro governo furono dichiarati non perseguibili per infermità mentale.
I piroscafi Piemonte e Lombardo per il Garibaldi furono prima acquisiti attraverso la mediazione di un dipendente della compagnia, Giovanni Battista Fauché, un mestatore italianista. In seguito, a Unità Italiana realizzata, il garibaldino e genero di Garibaldi Stefano Canzio rivestì un incarico presso la Società Generale Italiana di Navigazione del Rubattino appunto.
Uno dei figli del Garibaldi a Unità avvenuta invece si fece "prestare" cospicue somme di denaro dal Banco di napoli che non restituì mai. Ciò emerse solo fine secolo scorso quando, credo Prodi, privatizzò lo sgangherato Banco di Napoli accollandone le enormi perdite ai contribuenti italiani.
In ogni caso questa prima versione del meridionalismo o dell'italianismo salvifico è piuttosto vecchia e credo oggi nessuno creda più all'insurgenza popolare al seguito dei garibaldini contro il dispotico regno borbonico.

Non si possono non vedere analogie con le attuali primavere arabe, con rivolte colorate, con i partigiani e con la "Liberazione" del 1945, con l'esportazione della democrazia...Solito armamentario concettuale anglo-usa-sionista e solita tecnica di tirare il sasso cercando di nascondere per quanto possibile la mano.
Fatto sta che l'elaborazione finale di questo meridionalismo è stata per generazioni: Noi, meridionali, siamo stati oppressi dai Borbone, è per questo che siamo arretrati. Voi, settentrionali, avete avuto le dominazioni illuminate degli Austriaci e dei Francesi che vi hanno fatto progredire. Totale= dateci i denari compensativi per una Storia che ha visto noi penalizzati e voi fortunati. Sensi di colpa, ripianamento delle "ingiustizie storiche" , una parola ricatto morale cristianoide.

Intermezzo musicale
https://www.youtube.com/watch?v=pGQu7pLKl38


Ovviamente inutile spiegare che per esempio un quarto delle tasse pagate in Lombardia finivano in Austria, adesso un terzo delle tasse esce dalla Lombardia ma con una tassazione complessiva molto maggiore, che i Lombardi si ribellarono a cotanto governo illuminato, fecero le 5 giornate, lo sciopero del fumo etc.
Inutile spiegare che l'Impero non ha mai molto interesse a sviluppare le nazioni sottomesse, di cui ha costantemente paura. Per esempio i 15 km della ferrovia Milano-Monza arrivarono solo nel 1840 perché il governo imperiale tardava a dare il permesso.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Milano-Monza

Cito questo esempio tra i tanti perché la retorica dei 7 km della Napoli-Portici prima ferrovia italiana del 1839 è un classico del neomeridionalismo, o dell'italianismo oppressivo, che andiamo a vedere in seguito.
Fatto sta che quando nel 1861 si proclamò l'Italia nel Nord c'erano circa 2.000km di ferrovie, nel ex Regno delle due Sicilie circa 100km.
Ma ciò ci porta a discutere della seconda narrazione risorgimentale-meridionalistica, quella neomeridionalistica o dell'italianismo oppressivo.

"L’unità dell'Italia è stata fatta e voluta dalla gente del Nord e subita dalla gente del Sud, il Regno delle Due Sicilie era ricco e avanzato, anche più del Nord. Il Sud è decaduto poi per causa dell'invasione e della seguente unificazione italiana, che diede in oltre origine al brigantaggio”, questo in estrema e grossolana sintesi è la tesi, o per meglio dire lo slogan portante, del neomeridionalismo.

Si è affermato lentamente negli ultimi 30/40 anni, diffuso ad arte dalle solite centrali di disinformazione anglosassoni, al meno fin dove si riesce a risalire, con personaggi equivoci come Pino Aprile; sono tesi che non hanno nessuna volontà di conoscenza storica ma al contrario cercano di falsificarla per diffondere confusione e ostilità.
Osserviamo un paio di cose. La prima è che si pretende sempre che esista una causa esogena dei mali del Sud, prima i Borbone e poi l'Italia. E' una chiara opera di deresponsabilizzazione, che è uno dei gradini che porta allo svilimento e alla sottomissione.

Secondariamente osserviamo la caduta dell'intelligenza e della cultura generazionali. In fatti se la narrazione paleomeridionalistica era errata, era per lo meno verosimile. Il neo meridionalismo offre al contrario una narrazione stupidamente campata per aria tale per cui uno lo Stato più ricco e avanzato, il Sud, viene invaso da uno Stato più povero ad arretrato, i Savoia, con sole mille persone scombinate, male armate, ignoranti del territorio, senza nessun pesante aiuto locale, anzi contro una lotta patriottica che verrà repressa nel sangue.
Sono tesi assurde che vengono accettate solo perché diventano consolatorie e giustificative, giustificative del fatto che la conclusione è poi sempre la stessa: mandateci i danari; ci avete invaso, la nostra situazione di arretratezza è colpa vostra, mandateci i danari. Sono fatte apposta per manipolare la psicologia di massa.

Altro intermezzo musicale:

https://www.youtube.com/watch?v=8obhEdwvedw

In questo slogan osserviamo un elemento molto interessante, tipico del neomeridionalismo: il voluto, subdolo e suggestivo shift di percezione, ovvero slittamento percettivo, tra quello che sarebbe grosso modo il soggetto, i Savoia, e il termine "Nord".
Identificando i Savoia con il Nord in maniera antistorica, illogica ed irreale, il neomeridionalismo pesca nella sacca dell'insoddisfazione meridionale cercando di mutarla in risentimento contro un Nord generalizzato e in giustificazione del flusso di danari nord verso sud, cosa facilissima all'interno della mentalità meridionalistica che tutto dice tranne di essere causa dei suoi stessi mali.

Ricordiamo che la Lombardia fu presa manu militari nel 1859, solo un anno prima del golpe nel Meridione, l'imperatore di Francia Napoleone III in persona entrò trionfante in Milano. Era la terza volta in 350 anni che i Francesi entravano in Milano, erano 350 anni che la Lombardia era invasa e scambiata al mercato tra Francesi, Spagnoli e Austriaci.
Quale responsabilità potrà mai avere avuto la Lombardia nell'unità di Italia se non era neanche responsabile della sua stessa Storia?
Perché si ricorda la "conquista" del Meridione, spacciato per vittima, e non la conquista della Lombardia, spacciata per invasora ?

E che cosa dire del Veneto che fu annesso all'Italia solo nel 1866, cioè dopo la così detta "invasione" del Meridione. Ma quali responsabilità potevano mai avere avuto i Veneti negli eventi meridionali e nell'unità di Italia se arrivarono dopo a cose già fatte? Anzi la neonata Italia dichiarò guerra all'Austria e perse la battaglia navale di Lissa schierando la ex marina borbonica contro i marinai veneti.
Tutto il contrario.

Quindi il tentativo di modificare la percezione da "Savoia" a " Nord" è solamente il tentativo ricattatorio di instillare una qualche colpa storica nel Nord.
Allora eliminato il Nord come soggetto operante l'unità di Italia, affermazione colpevolmente antistorica, rimane il soggetto "Savoia".

Ma vediamo anche questi Savoia.
Volevano i Savoia conquistare " l'Italia" ?
No!

Con i patti di Plombieres ( wikipedia non mi piace ma tanto per dare una superficiale informazione http://it.wikipedia.org/wiki/Accordi_di_Plombi%C3%A8res ) il Cavour si accordò con Napoleone III per ottenere per i Savoia il regno dell'Alta Italia, quella che oggi è di moda chiamare più correttamente Padania. Il resto dell'attuale Italia sarebbe stata divisa in altri due regni retti da fiduciarii francesi. Ripeto "francesi", casomai sfugga.

Il Cavour nel corso di quegli eventi si arrabbiò moltissimo due volte.
La prima fu quando Napoleone III nel 1859 si fermò alla conquista della Lombardia senza tentare la conquista del Veneto per completare la presa dell'Alta Italia, Pace di Villafranca.
La seconda quando qualcuno organizzò la "Spedizione dei Mille".
Due cose che non erano nei patti.

In ultimo vediamo la "Spedizione dei Mille" e le responsabilità meridionali nel facimento dell'Italia.
Se per la Lombardia e il Veneto si erano mossi gli eserciti e le diplomazie più forti d'Europa, secondo la vulgata risorgimentale, e adesso anche quella neomeridionalistica, per conquistare il Meridione sarebbero bastati mille uomini e un eroe (mezzo francese guarda caso).
Tralasciando pure i due incrociatori della marina militare britannica che sorvegliarono lo sbarco a Marsala, tralasciando il ruolo del Mazzini (basato a Londra e in odore di massoneria) che rinunciò di botto all'ideale repubblicano, tralasciando gli armatori massoni e i fornitori inglesi che diedero armi e navi ai mille garibaldini, e tralasciando tutto il resto, rimane del tutto evidente che mille uomini armati alla leggera, senza artiglieria, senza mezzi di trasporto, solo con un sacco sulle spalle e un moschetto a tracolla mai avrebbero potuto conquistare un regno di circa dieci milioni di abitanti! Un paese che nella narrazione neoneridionalistica era addirittura più ricco e avanzato del "Nord" , o per lo meno del Piemonte. Si è mai visto uno stato ricco, potente e avanzato farsi invadere da uno più piccolo, povero e arretrato?! Bah...
Non solo non sarebbero riusciti a sbarcare a Marsala ( sembra che la marina borbonica non sparò un colpo fino a quando l'ultimo uomo non fu sceso e in salvo) ma sicuramente mai sarebbero riusciti ad arrivare sul continente!

Quindi o diamo credito alla vecchia vulgata risorgimentale secondo cui le plebi meridionali insorsero insieme col Garibaldi e i suoi Mille, oppure non possiamo non ritenere che la spedizione dei Mille avesse già la strada spianata dalla complicità di vaste e soprattutto potenti organizzazioni all'interno delle Due Sicilie. Il lavoro era già fatto, gli accordi siglati, le mafie all'opera, l'esercito corrotto, i baroni pronti al tradimento, le ricompense pattuite, i futuri ruoli assegnati: la Spedizione dei Mille fu solo la facciata per coprire il colpo di stato eterodiretto. Niente di nuovo sotto il sole, cose che capitano. In pratica utilizzarono grosso modo gli stessi strumenti che utilizzarono poi 80 anni dopo con lo sbarco degli Alleati in Sicilia, si accordarono che i potenti, notabili e mafiosi locali ed ebbero via libera e aiuti.
Entrato il Garibaldi in Napoli il 7 Settembre 1860 la marina borbonica era già tutta corrotta e ammutinata e passava al nemico, così che fu per fino difficile per Francesco II trovare una nave per scappare a Gaeta.
Ricordiamoci che la nobilitazione del brigantaggio, mafie e camorre, è funzionale a chi dal Sanfedismo ad oggi quel brigantaggio, mafie e camorre, gestisce. Il brigantaggio meridionale è fenomeno ben più antico dell'unificazione italiana, e molti briganti anziché originarsi dai patrioti provennero proprio dalle file dei garibaldini, altri furono veri patrioti ingiustamente accusati di atti criminali.

Il meridione era già marcio e corrotto all'epoca del “risorgimento”, i Mille non fecero un tubo, le scelte erano già fatte e la grande responsabilità cade su quelle classi dirigenti meridionali dell'epoca che tradirono il loro popolo e il loro re, furono loro che vollero ed ottennero l'Italia molto di più di quanto la vollero la "gente del Nord".

Mille persone non avrebbero ottenuto nulla senza l'appoggio di larghissima parte delle dirigenze corrotte e traditrici meridionali. Infatti uno dei cervelli della Spedizione Massonica dei Mille fu il siciliano Crispi (in odor di mafia e brigantaggio) che poi divenne, guarda caso, uno dei personaggi più importanti della Sinistra Storica italiana, ricoprendo tutti i ruoli politici più autorevoli: presidente del consiglio, della camera, ministro etc. Il Crispi faceva fisicamente parte della spedizione dei Mille, con la moglie!, e sbarcò a Marsala. Ah, dei Mille il più giovane era un bambino di 10/11 anni con il padre e il più vecchio aveva 65/70 anni, tanto per dire che banda di buffoni...

Se per conquistare la Lombardia mandarono perlomeno un esercito, per il Meridione servirono solo mille scapestrati per fare i pagliacci e metterci la faccia mentre altri, meridionali, massonerie e agenti stranieri, facevano il vero lavoro. Avvenimenti ben compendiati dal famoso motto di Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo: “Che tutto cambi perché niente cambi”.
Le responsabilità delle classi dirigenti meridionali nel facimento dell'Italia sono estremamente maggiori di quelle settentrionali; i popoli non ci entrano, contavano poco allora come contano poco adesso.

La supposta ricchezza e tecnologia del Regno delle Due Sicilie è sempre parte della falsificazione delle massonerie e dei centri di disinformazione. Se si osserva il Pil pro capite, la resa agricola per ettaro, l'alfabetizzazione e qualsiasi altro parametro come la diffusione delle infrastrutture o i commerci marittimi, si vede bene che il regno delle Due Sicilie (analfabetismo al 90%) non era certo più ricco o avanzato degli Stati del Nord. ma non era neanche quel luogo di povertà e oppressione che anelava ad essere salvato dai "Liberatori". Se si guardano gli avvenimenti internazionali contemporanei si notano le stesse dinamiche, le stesse falsificazioni, la stessa propaganda; e gli stessi colpevoli.

E' ben evidente che le consorterie, i poteri forti, tentino sempre di seminare zizzania. L'instillare nei meridionali italiani la falsità di un epoca mitologica dell'oro in cui erano ricchi e avanzati e che ebbe termine per colpa dell' "invasione del Nord" serve proprio a fomentare l'astio e il rancore, completamente ingiustificati e funzionali a mantenere tutta la attuale Italia sotto giogo straniero e massonico.
Certamente la creazione massonica del contenitore-Italia è qualcosa che deve essere superato: l'unificazione italiana si è potuta mantenere solo tramite immensi trasferimenti di soldi dal Nord al Sud e immense migrazioni dal Sud al Nord. Unificare aree disomogenee come fecero le massonerie nell'unificazione italiana, e come stanno facendo oggi nell'unificazione europea, è evidentemente la formula sicura per il disastro. Lo sanno o lo perseguono.
Recuperare una narrazione storica corretta del così detto "Risorgimento" è la base culturale per la soluzione del problema-Italia. Vice versa il contesto storico fuorviante e tendenzioso che ci raccontano è in ultima analisi solo teso a seminare zizzania e ad impedire soluzioni indipendentiste come quella che sta coraggiosamente tentando di portare avanti la Catalunya.
Sharman*
21 settembre 2017 22:20
E' anche abbastanza grave che un giornalista quotato come Blondet scriva che il 46% (sic) dei Pil tedesco è dovuto alle esportazioni... E che un supposto blog di economia come RC lo pubblichi. Le esportazioni avranno anche un controvalore del 46% del Pil, ma le importazione superano il 35%. Ed è il saldo, quindi meno del 10%, che è comunque stratosferico, che entra nel Pil.
Sugar glielo spieghi tu?

http://www.infomercatiesteri.it/bilancia_commerciale.php?id_ paesi=69
lucillafiaccola1796
21 settembre 2017 18:12
complimenti a tutti. Begli editoriali economici. Anch'io ho letto quell'affare dei 100 giorni su comedonchisciotte. Anche a me, nella mia ignoranza, a naso non ha convinto per niente. Sono soddisfatta per avere almeno il fiuto della Fiera [nel senso di Animale un po' Feroce].
Sharman*
21 settembre 2017 13:58
"Se avessimo ancora la vecchia lira, non sarebbe pensabile di fare come nel mondo della Guerra Fredda, ossia stampare e svalutare, svalutare e pareggiare "


In un certo senso ci hanno surrettiziamente provato, Sugar. Ma Topolino come apprendista stregone era più serio. Tento un grossolano compendio delle motivazioni, degli obiettivi e delle dinamiche per così dire mentali delle decisioni della Bce, giunte sempre tra mille contraddizioni e tra mille mediazioni.

I furbi pensano di essere dei genii, e una delle caratteristiche dei furbi è quella di credere sempre di potere salvare capra, cavoli, e la loro sgagnata di lupo. E' un classico.
Se vi ricordate Francia e Germania sforarono nei primi anni 2000 il tetto del deficit per implementare misure statalistiche anticicliche e bla bla .... lo sapete non vi tedio...e poi l' italia in primis e via via gli altri tutti sopra il limite del 60% del debito/pil bla bla ..
Incancrenendosi la situazione chettipensa la Bce insieme con le migliori menti planetarie? Voi penserete che solamente la Fedeli faccia la ministra dell'Istruzione con la terza media e che non tutti siano come Di Maio che è in lizza come premier senza avere mai fatto un cazzo in vita sua. Non è così, purtroppo c'è di peggio come rapporto potere/ignoranza, come ha ultimamente stigmatizzato anche Putin: difficile discutere con chi confonde Austria con Australia.
Ah, detto in inciso, quel camorrista politico del Di Maio che avevo già segnalato a suo tempo come camorrista del Potere e addirittura candidato premier, secondo voi pippa? Guardatelo bene...


Inflazionare la valuta è un vecchio sistema per rendere competitive le esportazioni e per facilitare il pagamento dei debiti, ovviamente a detrimento del creditore che si vede ripagato con moneta svalutata di potere d'acquisto.

In Eurotower il problema dei debiti pubblici era ed è ben chiaro ( va bè adesso hanno cambiato sede). Ed era ed è chiaro che l'inflazione aiuterebbe i governi a ripagare il debito già in essere (sempre ammesso, e assolutamente non concesso, che non continuino a farne dell'altro). Ma era ed è altrettanto chiaro che i principali detentori di obbligazioni statali sono banche, assicurazioni, fondi etc.. i quali non hanno minimamente voglia di smenarci e che, oltre al potere politico che detengono e all'importanza che hanno per la stabilità, potrebbero svendere pesantemente i titoli statali qualora l'inflazione facesse diventare negativi i tassi reali: se un bot rende il 2% ma l'inflazione è al 3% in pratica il rendimento reale è di -1%. Svendendoli, data l'enorme massa di debiti in circolazione, il pericolo che i titoli di stato si "avvitino su se stessi" facendo salire i rendimenti reali di mercato è alto. Non è scontato che accada, ma è probabile, e ciò eliderebbe il vantaggio della inflazione per ripagare i debiti pubblici o addirittura lo soverchierebbe.

Ricordiamoci di cosa accadde nell'11 quando fecero il semigolpe per cacciare Berlusconi e il premier greco in 24 ore: i rendimenti del decennale italiano salirono al 7%. Per cui come dice Sugar ci sono svariate maniere per mettere sotto pressione un governo se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto tipo giocare sporco e ripagare i debiti con moneta svalutata.

( Come corollario da ciò si deduce che quando le banche centrali si lamentano per la mancanza di inflazione non sono del tutto sincere: il sistema bancario commerciale non è mai stato così amico dell'inflazione in continuo rialzo perchè fondamentalmente presta a lungo termine e prende in prestito a breve, l'imprenditoria che si finanzia e gli Stati che si indebitano sono amici dell'inflazione. )


Quindi quale era, o forse è ancora ma non ci crede più nessuno, il piano della Bce?
Semplice nella sua stupidità e inesperienza.
Stampiamo e facciamo pertire l'inflazione.
In questo modo l'inflazione aiuta gli Stati a ripagare il debito, Stati che però dovranno attenersi alle nostre politiche di austerità per evitare di fare ancora più debito a tassi maggiori.
Facciamoci compratori di ultima istanza dei debiti statali sul mercato secondario così che chi voglia ci possa scaricare i titoli che sono destinati ad avere tassi reali negativi, e così proteggiamo le banche commerciali e gli altri istituti, che poi possiamo aiutare anche con operazioni come il Ltro ed altro. In questo modo depotenziamo, in oltre, il pericolo delle unfunded liabilities (in pratica soldi che devono essere pagati senza che vi siano i corrispettivi accantonamenti) dovuto principalmente alle pensioni, di cui gli Stati si impegnano a fare le riforme di austerità altrimenti non ci sarà mai soluzione.

Questo grossolanemente era il Piano. E così pensavano di salvare capra e cavoli, aiutare gli Stati e proteggere le Banche e sistemare un po' le pensioni. E di continuare a fare i lupi, perché come si capisce sarebbero stati loro all'Eurotower centrali e con in mano le leve per soggiogare banche, stati, pensioni etc.

Senonché tra il marxismo dirigista culturale e i tecnicismi monetaristici non hanno la minima idea della realtà dell'economia al cuore del problema, non conoscono, ed è strano a dirsi l'intima natura della moneta. Oppure sanno bene tutto quanto ma hanno voluto creare un disatro.
Si dice spesso in economia che si puà creare tutta la liquidità che si vuole, ma se poi il cavallo non beve?

Creare liquidità non è sinonimo di creare inflazione nel senso di rialzo dei prezzi, di perdita di potere d'acquisto.. ( Uso la parola inflazione in maniera secondo me errata ma invalsa nell'uso di: perdita di potere d'acquisto. Nel mio modello uso inflazione come aumento di massa monetaria, poi c'è la velocità di circolazione e l'indice dei prezzi)

Ho ripetuto tante volte che la moneta è una funzione e non un astruttura, la moneta è realmente moneta quando circola. Se si aumenta la massa monetaria ma, come è successo, parallelamente cade la velocità di circolazione non si ha un aumento tangibile di moneta reale. Molto grossolanamente: moneta= massa monetari x velocità di circolazione. Creare moneta non incide minimamente sul numero transizioni economiche finanziarie, non le aumenta ipso facto. Creare moneta non fa aumentare automaticamente il "giro degli affari". Se il consumatore non consuma, l'imprenditore non imprende, il banchiere non presta, l'investitore non investe... lo fanno per ben oculati motivi di attese reali degli andamenti economici che non vengono oggettivamente mutate dalla stampa di moneta.
La offerta di moneta è sempre stata di per sé elastica grazie all'azione del sistema bancario commerciale e alla variazione di velocità di circolazione. Non è che se stampo moneta primaria, M0, poi aumento automaticamente l'offerta reale di moneta in circolazione se le banche non creano M1, M2 etc e se la velocità di circolazione non aumenta.

Ed è quello che è successo. Quindi di inflazione neanche l'ombra. E i debiti statali sono aumentati non solamente in termini nominali, ma enormemente di più in termini reali. E quando uso il termine reale indico la quantità di beni e servizi, ergo il numero di ore di lavoro, corrispondenti a quel debito.
Oggi come oggi ci vogliono molte più ore di lavoro per ripagare quei debiti! E ciò per due motivi principali.
Uno è la caduta delle remunerazioni dei lavoratori. La paga oraria media è crollata. Quindi in termini reali i debiti si sono rivalutati.
Due è che l'indice dei prezzi al consumo che viene preso come riferimento per l'inflazione è ampiamente errato e la deflazione è maggiore di quanto dicano. L'inflazione se c'è stata c'è stata sui prezzi degli asset finanziari che sono tutti alle stelle : azioni e obbligazioni sono a valori molto alti.
Ma non sui prezzi al consumo che sono crollati insieme con le remunerazioni, vedi gli immobili per esempio.
Attenzione a due cose. La prima è che immobili, azioni e obbligazioni non entrano nell'indice dei prezzi, quindi il lavoratore medio che non ha asset finanziari ma che deve pagare un fitto o comprare casa ha avanti a sé una certa deflazione maggiore di quanto dicano.
La seconda, udite udite, è che le tasse entrano nei prezzi finali di riferimento!

https://www.istat.it/it/archivio/16333

Non solamente tutte le imposte naturalmente si scaricano sul prezzo finale, ma anche le imposte al consumo come accise e iva sono computate. Per cui l'inflazione è surretiziamente tenuta alta dall'aumento delle imposte e non dall'aumento dei ricavi.
Quindi la quantità di beni, servizi e ore lavorate teoricamente necessarie per ripagare i debiti sovrani è aumentata. Alla faccia della Bce.

Concludiamo il disastro parlando di pensioni. Una volta venivano naturalmente erose dall'inflazione, oggi si sono enormemente sopra valutate ai danni dei lavoratori. Un paese di merda come l'italia paga quasi la metà delle imposte per mantenere i parassiti pensionati. Sono circa 300 miliardi su 800 di dazione diretta in denaro. Poi tutte le spese mediche e assistenziali. I vantaggi che ogni cazzo di comune e azienda municipale dà agli over 65. Mettetici dentro i debiti statali che hanno fatto a loro tempo e che adesso i lavoratori devono ripagare appunto con la rivalutazione di cui si parlava, e che spesso sono detenuti dagli anziani, se li sono spesi e adesso i lavoratori "glieli ripagano" con gli interessi: bel giochino bastardino, vero? La liquidità che hanno e che si è rivalutata, e magari qualche immobile che sono riusciti a comprarsi ai tempi migliori e che adesso affittano ai giovani lavoratori tanto per salassarli un po' di più.
Magari ci fosse un po' di inflazione a due cifre per deparassitare il sistema pensionistico... Meglio sarebbe una Influenza Spagnola 2.0... ;-)



Quindi la situazione debitoria degli Stati, tra debito pubblico e trattamenti pensionistici promessi, è devastante. Lo sanno tutti. La Bce ha fallito, anche questo lo sanno tutti. E adesso?

Ah. l'entrata tecnica sul decennale è andata correttamente, per chi ha seguito, da circa 1,90% a circa 2,15/20% in due settimane.
La domanda è: i rendimenti del decennale italiano staranno intorno il 2% per lungo tempo ancora o questa rischia di essere l'ultima volta?
sugar magnolia
20 settembre 2017 16:01
" debiti sovrani sono impagabili, nessuno ha mai veramente pensato di ripagarli, devono vedere fino a quando possono servirli, fino a quando la banca centrale può monetizzarli "
___________

ATTENZIONE

siamo davanti a un caso unico nella storia dell'uomo moderno (diciamo nell'era cristiana....oddio che fastidio mi da' questa parola)
ossia una serie di Stati che si sono riuniti intorno alla Germania e hanno ceduto un Potere Enorme, ossia il potere di battere e creare denaro dal nulla
Se avessimo ancora la vecchia lira, non sarebbe pensabile di fare come nel mondo della Guerra Fredda, ossia stampare e svalutare, svalutare e pareggiare
" A PIE' DI LISTA "
qualsiasi rosso fatto da qualsiasi soggetto non privato
Se avessimo la lira nel 2017 saremmo gia' stati spazzati via; all'epoca non esisteva la concorrenza della Cina, certi mestieri venivano fatti dagli immigrati SI, MA DAL SUD.....e una enorme fetta del mondo era assente dal mercato competitivo globale; si producevano i Beni dell'economia reale e relativo indotto, negli Stati, il concetto di
DE - LOCALIZZAZIONE
era pressoche' sconosciuto


"Il debito pubblico va ripudiato e bandito "
________

invece no, avverra' l'esatto contrario perché con una U.K. fuori dalla fogna/gabbia dell'UE,
(dal 2022 in poi diventeranno il 53° Stato degli Stati Uniti....sono uniti a livello di
Elites, Massoneria, Intelligence, Industria Armi e Petrolio, SOPRATTUTTO stessa identica lingua e lignaggio ad alti livelli, costruito in scuole esclusive come ETON, (da noi sarebbero le scuole elementari, ma se frequenti e ti ammettono a Eton, UK, tu hai la vita futura gia' ben strutturata)

Sher,
immagino tu sappia che i celebri
VINCOLI DI BILANCIO
sono fatti per bloccare uno Stato inefficiente e corrotto come l'Italia che da Roma in giu' sarebbe un'azienda fallita, praticamente da sempre
Diciamolo pure senza timore di offendere nessuno
Ora piu' che mai, da Bologna in su c'e un paese, da Roma (inclusa) in giu' c'e un altro paese
Se non esistessero vincoli di Bilancio l'Italietta succhierebbe a piu' non posso miliardi e miliardi che andrebbero nei Paradisi Fiscali senza concretizzarsi in un aumento delle condizioni medie di vita; la Sanita' al sud, se non sei "qualcuno" o non puoi permetterti di pagare, e' davvero a livelli miserrimi
IL FAMOSO RAPPORTO

DEFICIT / PIL

e' stato inventato a Frankfurt (preciso, Frankfurt, non Berlino) perché favorevole alla Germania
Loro sono meglio, molto meglio di noi, in tutto e da noi, chi e' ricco, se puo' va ben volentieri a vivere all'estero portandosi dietro soldi e investimenti
LO FAREMMO TUTTI, chi parla lo fa solo per invidia
sugar magnolia
20 settembre 2017 15:38
eppure eppure, un xxxxx come il CONDITI qui sotto, viene letto da migliai di persone, che non hanno basi e fodamenta reali per capire, o perlomeno una visione parziale, come la mia, ma quel parziale e' molto ben strutturato; e questo mi permette di ridere, per non piangere su questi articoli
ma migliaia di persone sono diventati
ECONOMISTI FAI DA TE'
a forza di articoletti come questi o Conferenze guardate da YoTube
E si arrabattano ad argomentare su feisbuc circa i motivi per i quali sono state prese certe decisioni.........e magari hanno licenza media superiore e a 16 anni sono andati a fare gli idraulici
massimo rispetto per la categoria (che puo' evadere il 60% dell'imponibile, mentre io ho trattenute che sono pochissimo inferiori allo stipendio netto.....ma vabbe')..dicevo, costoro sono i Trogloditi che il Potere ha incanalto sul Web, lasciando appunto questo spazio, soprattutto i Social.......come perfetta valvola di sfogo per il popolino
Tramite i metadati e il sistema Android tutti sono (siamo) profilati, e inquadrati nelle ns opinioni, pensieri, ricerche, interessi, foto, situazione patrimoniale etc etc etc
.......
nei gloriosi anni '70 si scendeva per strada in manifestazione
ora il DISSENNSO e' stato canalizzato sul web
CON GRASSA RISATA DEL POTERE Centrale CHE CONTROLLA INFILTRA, MANIPOLA E INDIRIZZA
...
lo scollamento tra le masse APATIZZATE aa loro insaputa e senza consapevolezza, e le Elites e' totalmente avvenuto dall'introduzione di quel formidabile strumento di controllo e comunicazione di finta liberta' che e' lo SMARTPHONE
credo CHE NEPPURE sTEVE jOBS, QUANDO LO PRESENTO' NEL 2007 SI SAREBBE MAI ASPETTAO CHE IN SOLI 10 ANNI, su 7, 3 miliardi persone sulla terra, ben 4,5 miliardi di quell'oggetto sarebbero stati in circolo
.
Qui le Agenzie dell'Intelligence Anglosassoni e Ebree hanno avuto occhio lungo, ossia :

- lasciare che Google crescesse a dismisura e manipolassi integralmente la ricerca sul Worlwide Web
- Apple e poi Android per le scatolette che hanno messo 3/4 del mondo con la testa chinata sulla mano e scarico di App che chiedono autorizzazione (sempre concessa) al WUFI, al Microfono (poter attivare il Mic del cell significa avere i tasca una microspia, se Loro vogliono), DATI, ossia localizzazione e....tutto il resto
.
Le Elites hanno vonto.....e pure tra il popolino, le persone piu'
"strutturate"
che si rendono conto di quanto accade sotto i ns. occhi.....beh', non possono (possiamo) fare nulla DI NULLA PER CAMBIARE ALCUNCHE'
.
Le Masse apatizzate da questo processo giornaliero che e' iniziato nel XXI° secolo con
1. 9/11
2. introduzione dell'Euro
3. Guerre Worldwide, prima di persona, dalla Grande Crisi del 2008 in poi "per procura", e motivazione di queste guerre ben spiegate dal BLONDET in questo bellissimo articolo qui sotto
4. Precarieta' lavorativa e disincentivi alla procreazione

QUI SHERMAN HA SPESSO, NEL CORSO DI ANNI E ANNI, ESPOSTO UUN CONCETTO CHE MI SFUGGIVA, OSSIA COME IL BENESSERE ABBIA FATTO CALARE IL DESIDERIO SESSUALE NEI GIOVANI....
PIU' E' ALTO IL LIVELLO DI FONTO BENESSERE DEL LUOGO OVE VIVI, E PIU' CALA IL LIVELLO DI
"sexual appetite".........giusto, molto giusto

5. Controllo Flussi Migratori, che, al contrario di quanto si ritiene sono rigidamente controllati dagli Anglosassoni e da Israele, non sempre a favore dei popoli di queste nazioni, ma sicuro a favore di un progetto di respiro secolare;
6. questo XXI° secolo e' stato pianificato per almeno meta' parte e nessuno, ma proprio nessuno, tra il popolo puo' e potra' fare nulla
..........
POTRANNO FARE "RIVOLTE SUL WEB"
cazzo che paura che hanno Loro
Sharman*
20 settembre 2017 12:29
Ho dato un'occhiata rapida articolo di Blondet. Che dire? Che è proprio così e che se ci fa sentire meglio è stato anche peggio nella Storia. Per esempio nell'antica Roma, ma non solo nella "fogna eterna", i "Generali" le guerre di conquista a volte se le pagavano da soli. Si finanziavano, mettevano insieme un esercito e conquistavano un territorio. I capitani di ventura del medioevo non erano da meno, faceva le guerre su commissione e poi magari uccidevano il committente e si impadronivano del territorio, vedi gli Sforza. Le guerre di conquista o comunque all'estero sono sempre state un business, a parte per i servi come gli italiani che fanno guerra per gli Usa. Forse le uniche guerre senza scopo di lucro sono state quelle difensive.



L'articolo del Conditi, che è uno dei tantissimi pirlotti che gravitano intorno le 5 Stalle, non l'ho neanche aperto. Mi sono fermato a questa perla da pirla: "Tutti sanno che il problema dell’attuale crisi economica è la mancanza di soldi nell’economia reale, ma nessuno lo dice. "
Se vuoi riassumerne tu i contenuti che ritieni, anche negativamente, possano essere oggetto di dicussione, prego.

In ogni caso i debiti sovrani sono impagabili, nessuno ha mai veramente pensato di ripagarli, devono vedere fino a quando possono servirli, fino a quando la banca centrale può monetizzarli. Poi di default statali, totali o parziali, è piena la Storia. Certo è che con i default o le ristrutturazioni sul debito pubblico anche gran parte del sistema bancario salterebbe. Ed è per questo che al IV punto ho scritto "Conseguente temporanea nazionalizzazione del sistema bancario fallito".
Il debito pubblico va ripudiato e bandito. Questa dei debiti sovrani è una grande "bolla", per usare termini che non mi piacciono.


Adesso vediamo se ci sarà una sana rivolta violenta in Catalunya dopo gli arresti da regime comunista operati oggi dal governo centrale spagnolo. Se non cominciano a tirare qualche molotov non combineranno niente.

"L'albero della libertà deve essere rinvigorito di tanto in tanto con il sangue dei patrioti e dei tiranni. Esso ne rappresenta il concime naturale."

"Libertà è quando il Governo ha paura del Popolo. Tirannia quando il Popolo ha paura del Governo."
Thomas Jefferson (1743 – 1826), politico statunitense, terzo Presidente degli Stati Uniti d'America.
even1981
19 settembre 2017 23:01
Dieci anni di assoluta follia
PIL reale -87 mld, debito +628 mld, interessi = 731 mld..

Non sono le difficoltà di tutti i giorni ad essere intollerabili, ma le prese in giro continue. Da parte di tutti, dalla BCE alla Commissione europea, dagli esponenti del governo alle forze imprenditoriali.

Siamo in una catastrofe economica e finanziaria, con risvolti politici e sociali drammatici, e tutti fanno finta di nulla. Anzi, ci rassicurano in continuazione: “Siamo fuori dal tunnel, la crescita c'è e si consolida, la disoccupazione diminuisce”.

Trullallà!

I numeri, invece, sono a dir poco spaventosi: alla fine del 2008, il PIL italiano a prezzi correnti era di 1.632 miliardi di euro. Alla fine di quest'anno, il 2017, dieci anni dopo, dovrebbe arrivare a 1.711 miliardi: sono 79 miliardi in più. Sembrerebbe davvero pochino, ma la realtà è un'altra.

In termini reali, c'è stato un tracollo pazzesco, quello che tutti i cittadini constatano tutti i giorni, ma che nessuno vuole ammettere pubblicamente: considerando il 2010 come anno base, secondo il FMI il PIL dell'Italia è passato dai 1.669 miliardi del 2008 ai 1.582 miliardi del 2017: sono ben 87 miliardi di euro in meno.

Dopo dieci anni dall'inizio della crisi, il PIL reale italiano del 2017 è ancora inferiore del 5,3% a quello del 2008.

Beh!, si dirà, ma almeno abbiamo messo a posto le finanze pubbliche, viste le manovre straordinarie cominciate proprio nella primavera del 2008 con il Ministro dell'economia Tremonti che assicurava di aver messo i “conti in sicurezza”. E poi, caspita!, c'è stato Mario Monti, e poi Enrico Letta, tutti lì a salvare l'Italia ed a sbloccarla.

Niente, neppure un po', neanche per idea: il debito pubblico italiano è schizzato in alto, come mai prima d'ora. Nel 2008 era di 1.671 miliardi di euro, un ammontare appena superiore al 100% del PIL. Era già un macigno, e tutti ce lo rimproveravano. Ma a luglio scorso siamo arrivati a superare i 2.300 miliardi di euro, con una percentuale che sfiora il 133% del PIL. Ma come è possibile? Già, come è possibile che dopo tutte le mazzate fiscali che ci sono state inferte, dall'IMU sulla prima casa ai superbolli sulle auto, con l'IVA aumentata e le accise sui carburanti a livelli stratosferici? Per non parlare di tutte le altre sovrimposte regionali e comunali che sono piovute dal giorno alla notte?

Già, come è possibile che il tanto strombazzato risanamento sia stato un fiasco assoluto, una catastrofe da cui non ci tireremo più fuori?

Le entrate fiscali sono passate dai 737 miliardi di euro del 2008 ai 791 miliardi stimati dal governo nel DEF per quest'anno: si tratta di 54 miliardi in più. E le spese? Queste sono passate da 781 ad 835 miliardi: anche stavolta, si tratta di 54 miliardi in più. Insomma, tra maggiori entrate e maggiori spese è stato “pari e patta”.

Se andiamo a vedere che cosa è successo sul versante degli interessi pagati sul debito pubblico, allora viene da mettersi le mani nei capelli: in dieci anni, tra il 2008 ed il 2017, la spesa è stata di 731 miliardi di euro.

L'intervento della BCE, attraverso il Qe, è stato calmieratore, visto che siamo passati dagli 84 miliardi di euro pagati nel 2012 ai 66 miliardi previsti per quest'anno. Insomma, è stato una borsa del ghiaccio, ma non basta.

Ci avviamo alla fine della legislatura, con i partiti vecchi e nuovi che chiedono il voto per fare questo e disfare quello.

Dovevano essere gli anni del rigore e del risanamento. Sono stati invece gli anni del tracollo e del dissesto.

Tutti zitti?

** Guido Salerno Aletta **
Editorialista dell'Agenzia Teleborsa
savpg8801
19 settembre 2017 18:17
Sugar, come già affermato più volte, il mondo, con la libertà di espressione è dei parloni. Non che sia negativo questo fatto. E' che a troppi sembra che più si ascolta, più si legge, più si impara. Quello che manca, purtroppo, è la capacità di reale analisi e discernimento. In altre parole si crede o si esalta tutto quello che ci viene proposto. Il mondo, ora quello del web, è colmo di imbonitori, di saputi, di maghi, di super eroi della finanza, di inventori, di creatori di metodi e strategie, di preconizzatori di eventi, catastrofi, rimedi..
come quelli di Fabio Conditi che, quanto a inventiva non mi pare particolarmente dotato.
Pensa che una moneta italiana sostitutiva e parallela risolva le cose finanziarie e fiscali. Che è facile coniarla o elettronicizzarla, ma da parte dello Stato. Nel richiamo ad altro link sul SIRE si dice che mancano i soldi perchè manca la liquidità! La liquidità (a detta di chi non conosce il sistema), si afferma che manca perchè non prestano più soldi per tema delle insolvenze. Questa deduzione è vera, ma paradossalmente errata nel merito perche si considera la liquidità un bene distribuibile, a disposizione facile e per tutti, magari senza garanzie e sicurezze di rientro; cioè un regalo.
La liquidità c'è e purtroppo non viene messa in giro perchè il sistema economico non è serio e non restituirebbe i prestiti tanto non succede niente. Poi si incolpano le banche solo ladre e di manica stretta. Non è così. Le banche per vocazione, dovere e statuti DEVONO e vogliono erogare i prestiti. E' la loro merce di vendita senza la quale non vivrebbero. Poi ci sono i tassi quasi inesistenti che non formano giro e guadagno.
Nell'articolo si parla di congelare parte del debito dello stato! Vedresti poi quanti collocamenti esteri sarebbero smobilitati! E una sorta di bail-in statale per i detentori. E quanti sarebbero più invogliati a comprarne, come qualche anno fa? Dicono anche che paghiamo troppi interessi sul debito pubblico. Ma allora cosa avrebbero detto quando i tassi erano 12/16% negli anni '90? E i prestiti pagavano tassi da vera usura? Ora il debito, salvo tassi residuali di reddito fisso "antichi" paga ben poco, anche sotto zero! Peraltro non incassa neppure ritenute o massimo 12.5% rispetto al vigente 26 per corporated ed altro non statale.
Una cazzata dietro l'altra e andando troppo avanti nelle divulgazioni (centinaia di congressi, pubblicazioni, ecc. ) mettono nelle orecchie e negli occhi dei cittadini (in genere poco esperti) delle idee strampalate che poi portano a risoluzioni politiche altrettanto assurde votando(altra cazzata) per i leaders più rivoltosi.
C'è veramente da ridere, ma per non piangere.
sugar magnolia
19 settembre 2017 16:48
http://www.maurizioblondet.it/la-piu-satanica-privatizzazion e/
____________
E QUESTO SOPRA
QUESTO SOPRA E' PERFETTO E LUCIDO......QUESTE NON SONO IPOTESI DI SCUOLA
.
sono verita' rifiutate da troppe persone
le guerre vengono fatte per motivazioni economiche, per pochi le guerre sono motivo di arricchimento e negli USA in centinaia di migliaia campano con uno stipendio normale, a partire dai ricercatori universitari che operano in campi che sfocieranno poi nel Military Industrial Complex
leggete.....se vi va
sugar magnolia
19 settembre 2017 16:42
https://comedonchisciotte.org/come-risolvere-la-crisi-in-sol i-100-giorni/
______________
Direttore
porgo i miei rispetti
qui dentro siamo sempre piu' tirati
..........
Tu sei persona strutturata e preparata,
e pure Sher
per favore leggete il link sopra e ditemi cosa ne pensate
Io da Operatore Export mi sono fatto una risata sonora !!!!!!
Questi fenomeni non pensano che l'economia reale, che io seguo come un segugio dal 2001, per ovvi motivi, globalizzata, ha bisogno di scambi e flussi di pagamento reali e riconosciuti a livello globale; DETTI FLUSSI PER nOI EUROPEI viaggiano su 2 canali principali
Circuito EBA per noi dell'UE
circuito SWIFT per il resto del mondo
.
Qui si puo' disquisire per 1 anno di fila sui pro e sui contro, ma io, ve lo assicuro, che quanto sopra e' un discorso, appunto, "di scuola"
discorsi da Web
se facessimo una cosa come quella ipotizzata sopra gli altri Stati incaricherebbero 3 o 5 o 6 operatori Anglosassoni o Ebrei, schermati dietro Societa' Trustee.....devasterebbero Piazza Affari in 1 settimana con 3 manovre classiche
.
il punto e' che qualcuno, non preparato (anche io sono preparato, ma parzialmente, non ho certo una visione a 360°, pero' quelle che sono le mie conoscenze mi portano a sorridere quando leggo queste cose)
Dai ragazzi, se avete 15 minuti leggete e datemi un Vs. parere
savpg8801
19 settembre 2017 10:49
Alla base di ogni guaio e di conseguente lamentela ci si deve ricondurre al principio teorico, ed anche pratico, dell'uguaglianza degli individui, dell'uguaglianza dei diritti inalienabili, dell'equità, della mutua assistenza e della tanto proclamata "sostenibilità". Si è imposto sull'essere umano, sul cittadino, sulle masse da costoro formate, una sorta di condotta morale ed arrogante diritto che cozza contro la normale evoluzione della vita e dei comportamenti da sempre autodefinentisi.
Tutto ciò che abbiamo "conquistato" è una ri-evoluzione ad andamento estrapolativo geometrico negativo; In altri termini, l'evoluzione naturale si è indirizzata verso una innaturale.
I troppi capi: in ogni settore c'è una gerarchia che deve essere succube e che fa i proprii interessi. Il capo spesso paga per i guai prodotti da altri ed è per questo che non fa nulla per il principio di precauzione autosalvifera.
Le troppe regole e leggi: tutto si accavalla, si rende inefficace, e dà adito alle truffe, alle malversazioni, alle azioni malavitose, agli interessi sia privati che politici o derivanti dalla politica, alle infinite cause, all'intasamento dei ribunali, alla negazione del vero "diritto", alle leggi contrastanti, alle opere inutili ma fatte a solo beneficio degli "orwelliani" maiali.
La troppa comunicazione senza regole, i troppi parloni politici, economici, predittori, inventori di veri o di falsi avvenimenti, i saputelli che imperversano ognuno con una visione diversa dall'altro.
Ma la diversità dovrebbe essere un pregio, come nel resto della natura, anche nell'homo.
Proprio per l'instaurato forzoso del princìpio di libertà, dal dito ci si è presi anche il braccio.
Ci si è mai chiesti come avvengano le decisioni per far spendere tanti soldi alla gente (purtroppo sempre quelli)? Perchè mai certe realtà "geografiche" socio-politiche portano via soldi ad altre? Regioni ad altre? Europa alle componenti? Compagnie assicurative a chi non fa incidenti? a.s.o.
Chi e come ha stabilito queste disparità che, in definitiva, cozzano contro i princìpi di libertà, ma ne sono, in pratica, una conseguenza?
La libertà. l'eguaglianza, la fratellanza, i tantissimi diritti e i pochi doveri, il lavoro per TUTTI, la legge uguale per TUTTI, la suffragettica parità di genere, la classificazione equalitaria del sottovalutato ed enorme fenomeno gay, la sempre pateticamente proclamata difesa del lavoro giovanile che ora è vietato fino ad una certa età, ma che viene strumentalizzato ai fini statistici e politici, come arma elettorale, la propaganda insulsa che ci sia solo la "crescita" economica alla base del "paradiso" della vita terrena, solo perchè induce a fabbricare di più, spendere di più, per vantarsi di un rapporto PIL più favorevole al cospetto degli altri partner europei o mondiali, ma proprio solo per cercare di incassare più tasse, ....... Ma siamo proprio contenti di tutto questo ed altro? Certamente che NO! Ma quando si è infilata la strada dei diritti per tutti, non ncredo ci sia ritorno. Perchè ognuno di noi ha un "ego" che lo porta a credere che se più ha, meglio sia. Quindi tutto a tutti. Ecco che in "democrazia", con i sistemi attuali che cercano ed osannano il "capo" (paradosso), si utilizza il mezzo del voto di tutti questi "IO" che, in definitiva creano, invece, più insoddisfazioni che pregi.
Come si fa a sopportare la quotidiana predicazione sulla negatività del fenomeno della disoccupazione giovanile ( ci mettono dentro dai 15 ai 35 anni con gap di 20 anni che sono, in effetti, quasi la metà della popolazione potenzialmente in grado di lavorare; cioè dai 15 ai 65) quando, da un lato si martella per l'istruzione protratta perchè la laurea non basta più, e dall'altro si vuol far anche lavorare , magari a tempo pieno e indeterminato! Ce li immaginiamo con il parco giovani moderni quanti sarebbero quelli che studiano e lavorano? quanti saranno quelli mantenuti che neppure ci pensano a lavorare, quante le mezze cartucce che nessun imprenditore vorrà mai assumere, quanti quelli che, magari lavorano, ma in "nero" ? E quanti, ma non in fine, che esercitano attività losche?
E se lo "ius soli" va in porto, quanti nuovi giovani "italiani" entreranno in classifica? Ecco come viene fuori il paradigmatico assunto che venti italiani che lavorano mantengono ottanta che vivono da parassiti..
Sharman*
18 settembre 2017 20:08
100 miliardi di euri.

Sono la differenza tra quanto il Nord, la Padania, versa allo Stato sotto forma di imposte e quanto riceve sotto forma di spesa pubblica.
Si definisce come "residuo fiscale attivo" per non doverla chiamare con il suo vero nome di "rapina a mano armata".

Alla sola Lombardia vengono rubati 54 miliardi di euri ogni anno, quindi 5.400 euri cada residente lombardo. La classica famiglia di 4 persone viene quindi in media derubata dall'Italia di 22.000 euri l'anno. Analoghi gravissimi furti continuati si verificano anche in Piemonte e in Veneto. Da generazioni.

A ciò bisogna aggiungere le enormi migrazioni dal Sud al Nord che non sono interrotte, continuano in maniera minore anche oggi, non ostante si siano aggiunte quelle straniere a milionate di individui.

Penalizzazione costante del Nord, penalizzazione della cultura del Settentrione, che è l'unica cultura attiva europea e che costituisce da secoli e secoli la stragrande maggioranza di quello che viene definito erroneamente cultura "italiana" o "made in italy".
Penalizzazione delle capacità decisionali ed operative del Nord, e anche del Sud, è tutto centralizzato nella fogna romana con lo spostamento dei grandi agglomerati statali nel capoluogo laziale, la così detta "capitale", in effetti è solo la "caudale" sede del governo.

Incredibile l'impoverimento della cultura che viene dal provincialismo romano, dal suo sgangherato dialetto che è stato imposto come lingua televisiva, pubblicitaria e cinematografica, e quindi pretesa lingua "nazionale", orrendi i doppiaggi dei film della cosca dei romanacci a partire dagli inizi anni '80; le costanti eccezioni alla regole, le storpiature accettate perché "invalse nell'uso", che è solo un modo per giustificare l'ignoranza.

E' una situazione di immenso parassitismo socio-economico e di depauperazione culturale ai danni del Nord Padano che non ha uguali né geografici né storici. 




Quando le Massonerie e i Poteri europei con l'aiuto dei baronati meridionali fecero "l'Italia" sapevano benissimo come il creare un organismo così deforme e così squilibrato fosse la migliore garanzia per non subire mai nessuna concorrenza o interferenza dai popoli rinchiusi tra le Alpi e il Mediterraneo, sopra tutti quelli del Nord Padano, che se si fossero liberati avrebbero ridato vita ad un Secondo Rinascimento.
Creare una falsa capitale "arroma", in realtà una caudale sede di istituzioni statali, da secoli la città del Pappa - città? paesone dialettale in effetti - e area più arretrata dell'Europa Occidentale, avrebbe garantito la marcescenza in loco e il controllo in remoto di qualsiasi afflato innovativo.
L'enorme negatività che ha Roma in Italia non può mai essere evidenziata abbastanza: è stata scelta proprio perché è una città culturalmente servile e gretta, sede appunto da secoli di quella Agenzia del Potere che è sempre stata la Chiesa Romana, non ha mai prodotto né produce arte, scienza, economia, politica...niente, è sempre stata esterna e in controtendenza rispetto al Rinascimento o alla Modernizzazione. E' la fogna ideale per il cesso Italia.
Sapevano che da lì non sarebbe nato niente e che lì sarebbe peggiorato tutto. 




Gli Indipendentismi sono oggi l'unica breccia non ancora normalizzata dal Sistema, l'unica azione centrifuga, diversitaria, anti-ugualitarista, contro la centralizzazione.
Il primo referendum, represso con la violenza, per l'Indipendenza Catalana il 9-11-2014 non a caso è stato da me eletto come discrimine tra la II e la III fase della Crisi.
Ogni insieme tende naturalmente e ciclicamente a comporsi e a scomporsi, a massificarsi e a diversificarsi, a globalizzarsi e a localizzarsi. Il paradigma tipico è ovviamente mondo classico pre-latino (diversificato) / impero latino (massificato) / medioevo-rinascimento (diversificato) / modernità statuale sovranazionale (massificata).
La cultura e il progresso fioriscono appunto quando c'è grande diversificazione politica come nelle Poleis della Grecia e della Magna Grecia o nel Rinascimento Padano-Toscano. Purtroppo tali situazioni di fluidità e diversificazione sono intrinsecamente deboli militarmente e commercialmente, mentre i grandi conglomerati come l'Impero Romano o l'attuale Impero Americano tendono a produrre culture abominevoli e appiattite ma sono militarmente e commercialmente imbattibili, e mai muoiono per ingerenze estere ma per putrescenza interna.

La diversificazione dell'attuale Italia, o Spagna, in varie aree nazionali come la Catalunya o la Lombardia e il Veneto, non è teoricamente qualcosa che l'Impero, il Sistema, non possa gestire e ricondurre nell'alveo della sottomissione; ma è pur sempre una breccia di autodeterminazione e di nazionalità nella melma globalista centralizzata e nella sua cultura spersonalizzante. Ogni Sistema è sempre ovviamente a favore del mantenimento dello Status Quo, teme i cambiamenti che vadano nella direzioni opposte alle sue dittature e usa tutta la violenza possibile per neutralizzarli senza esagerare per non radicalizzarli. Ma entro certi limiti può assimilarli, teme sempre però che possano essere l'innesco di movimenti più ampi.

A parte gli Indipendentismi nessuna forza ideologica ha oggi la possibilità di opporsi con la Forza al Sistema. Non ci sono altre aggregazioni che possano dare un contesto ideologico e obiettivi reali in cui concentrare le volontà di libertà e di giustizia.

Gli Indipendentismi e gli Anti-Immigrazionismi sono le uniche due tensioni che possano confrontarsi fisicamente con lo Stato negli scontri di piazza. L'Anti-Immigrazionismo sicuramente è una polveriera violenta pronta a scoppiare in scontri fisici se trova innesco e canalizzazione. L'indipendentismo vediamo, vediamo come reagiscono i Catalani dopo il Referendum per l'Indipendenza.... Sicuramente ci saranno brogli e prepotenze da parte degli Unitaristi, vedremo se ci sarà una qualche forma di sana reazione violenta.


Le altre tematiche sono solo "anti": anti-immigrazione, anti-euro etc... Collanti, semplici collanti senza corpo, non possono aggregare altro che rivolte violente e scoordinate.

La imposizione dell'Unione Europea ha dimostrato ancora una volta come sia impossibile uniformare aree socioeconomiche differenti. Fa rabbia pensare che i popoli rinchiusi nel cesso-Italia ebbero la loro "unione europea" 160 anni fa con l'infame e fasullo Risorgimento e appunto il facimento dell'Italia e che quindi sarebbero dovuti essere i primi ad ammonire da una innaturale unione abnorme e sovranazionale come la Ue.


Nella Ue stiamo rivedendo in grande tutte le dinamiche socio-economiche che dovremmo avere già visto nell'Italia. E' l'apoteosi dell'appiattimento ugualitario, spersonalizzante e disarmonico.

Le prime cose che i vincitori fecero quando l'Italia perse l'ultima guerra furono di concentrare il potere nella loro fogna preferita, la Chiesa Romana tramite la Dc, e di imporre la immigrazione dal Meridione al Settentrione.
Adesso le immigrazioni sono extraeuropee e al posto la Chiesa Romana è stata inglobata nella Chiesa Sinistra.


Il Sistema Italiano è basato sul parassitismo del lato non produttivo sul lato produttivo: 
dello Stato sul Privato
del Sud sul Nord
del Vecchio sul Giovane
dell'Immigrato sull'Autoctono

La categoria "Stato sul Privato" è ovviamente quella che la compendia tutte perché queste ingiustizie si attuano tramite le legislazioni statali. Creare enormi contenitori in cui svariate e amplissime categorie, di cui sopra, sfruttino i lavoratori e siano quindi inclini a sostenere il Potere costituito è una delle tecniche del mantenimento dello status quo più vecchie ed efficienti.
Ed è una delle contraddizioni e dei limiti classici della Democrazia: o vero, in un sistema democratico di 3 persone 2 possono votare democraticissime leggi per cui il terzo lavora e loro 2 non fanno pressoché nulla o quasi, anzi dirigono. E' un paradosso e un limite classico della Democrazia contro il quale c'è solo una soluzione: che il terzo se ne vada.
Si rende indipendente e lascia i due parassiti ad arrangiarsi.

Questa è la situazione in cui ci troviamo oggi e questa dell'Indipendenza è una e la prima delle soluzioni necessarie.
Sharman*
15 settembre 2017 19:19
Ah, la notizia dell'opposizione della Sinistra e dell'Anpi alla targa in memoria di Giuseppina Ghersi forturata e uccisa dai partigiani comunisti è sul Giornale, Corriere e Giorno..... Guarda caso manca su Repubblica.... AHAHAHAHAHAH!!!
Sharman*
15 settembre 2017 17:30
Italia sempre più degradata dalla dittatura Usa-Anglo-Sion.
Un paio di notizie che hanno lati demenziali e perversi. La prima è che vogliono far partire il Giro di Italia 2018 da.... Israele!! Qui un articolo di quella criminale sionista della Fiamma Nirestein
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/strano-giro-ditalia-c he-partir-israele-1441834.html

Una Stato illegittimo e violento, nato dalla Truffa della Scioà e dal Genocidio e Esodo del Popolo Palestinese, unico legittimo proprietario di quelle terre rubate e invase dai Giudei. Stato Giudaico illegittimo e violento che già nello sport partecipa, e non si capisce perché, alle competizioni europee senza essere in Europa.

Adesso ennesimo spottone propagandisico a favore dell'invasione israeliana della Palestina con il Giro di Italia che partirà da Gerusalemme. Non mancheranno menzioni fantasmagoriche della Truffa della Scioà e visite di Europei che si umilieranno davanti a qualche rituale ebraico, magari al Museo della Menzogna lo Yad Vashem o al Muro dei Giudei che battono la testa, così detto del "Pianto", in realtà non piangono, fanno quei movimenti epilettici per battere la testa.

Altra tristissima notizia è che in un paese del Savonese cercano di mettere una targa in ricordo di una bambina di 13 anni, Giuseppina Ghersi, stuprata e ammazzata da una banda di Partigiani.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/stupro-antifascista-g iustificato-dai-partigiani-1441857.html

Il lato demenziale e perverso è che la "sinistra" e sopra tutto l'Anpi si oppongono. Quel bidone di rifiuti indifferenziati dell'Anpi addirittura scrive che la tredicenne era una "brigatista nera" e che il fatto che fosse una bambina, la cui famiglia non era neanche fascista, "non allontana la sua responsabilità di schierarsi e operare con accanimento a fianco degli aguzzini fascisti e nazisti".
Ah, fu stuprata e uccisa dopo il 25 Aprile, guerra finita... Però c'è chi come l'Anpi perora la causa delle bande criminali partigiane.
Sharman*
13 settembre 2017 19:53
Emanuele Fiano è il Pidiota Kibbutzato che ha esteso la legge liberticida contro la libertà di opinione e di parola.
Credo basti guardarlo in faccia per avere una impressione di cattiveria e di suina ignoranza.

Soltanto chi come questo kibbutzato derivi dalle ideologie psicopatiche criminali del giudaismo e del comunismo può concepire una legge che, credo prima al mondo, impedisca la "gestualità"



«Chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici»

La legge è volutamente fumosa per lasciare ampio margine interpretativo alle cosche di magistrati politicizzati e corrotti che hanno così un altro strumento per perseguitare gli avversari politici. Sono le solite manovre per abbattere quel poco di Stato di Diritto che rimane e per instaurare il solito Terrore Giacobino dei Tribunali.
Ovviamente analoga repressione dell'espressione umana non viene applicata contro i regimi comunisti e sionisti, URSS e Israele, che sono stati e sono tuttora tra i regimi più criminali e sanguinarii della Storia.
Questa è l'ennesima prova che viviamo nella dittatura, la democrazia non esiste.
Ed è l'ennesima prova che queste iniziative della Sinistra sono guidate dalle solite centrali internazionali, sempre a manovalanza criminale giudaica, che adesso dall'altra parte dell'oceano stanno facendo analogo azione di rimozione storica, abbattimento delle statue e di criminalizzazione orwelliana contro i personaggi della storia americana.
Chiodo scaccia chiodo, violenza scaccia violenza. Non c'è scampo.
Sharman*
11 settembre 2017 20:32
Questo è un altro bel film a parte alcune concessioni situazionali al fumettismo e al femminismo.
What Happened to Monday – Seven Sisters

a gratis lo trovate qui, okkio ai malware
https://www.cb01.uno/what-happened-to-monday-seven-sisters-s ub-ita-hd-2017/


E' un film "teatrale" nel senso che di effetti speciali spettacolari ce ne sono pochi o meglio ce ne è uno incredibile: una sola attrice recita sette parti differenti spesso in scena contemporanamente.
Sharman*
11 settembre 2017 20:09
Certo Savpg, con l'attuale deformazione di "Democrazia" non si riuscirà mai ad ottenere nulla di buono. Solo se si torna alla Democra-nonna, o vero ad una forma originaria di Democrazia si può sperare di avere qualcosa di più giusto ed onesto di questa attuale porcheria ugualitarista in cui chiunque respiri può votare, magari addirittura "per l'Europa", hai detto poco.
Ci deve essere uno sbarramento, io suggerirei un IQ di 120. Quando nacque la Democrazia bisognava avere una certa età e una certa cultura per votare.
Purtroppo tante persone sono dementi e riescono solo a capire democrazia= bene nondemocrazia=male. Li caricano con queste idiozie come bambolotti a batteria e quelli vanno avanti monodirezionali come ebeti.
Misura non ne hanno, non riuscirebbero a capirla. Contemperare gli opposti è un concetto troppo difficile per loro.
Che ogni cosa portata al suo estremo trascenda nell'opposto è qualcosa che non li tange. Ed ecco che abbiamo le masse seguaci della Chiesa Sinistra che non è niente altro che la narrativa di comodo per il Potere, debordante di falsificazioni.

Ovviamente questi punti che ho portato ed altri possono avvenire solo con la sacrosanta violenza, con la ribellione violenta alla violenza "democratica" che è ormai solo demagogica retorica al guinzaglio delle oligarchie.
La Democrazia, la vera Democrazia, quella originaria, l'unica che funziona, funziona solo con
un severo sbarramento al diritto di voto
e con la riduzione degli ambiti geografici e degli ambiti normativi su cui votare e deliberare.
savpg8801
10 settembre 2017 20:50
Per proporre e realizzare tutte queste belle cose, qual più qual meno, ed altre millecinquecento (perchè da noi nulla va bene), ci vuole il punto primo costituente: l'eliminazione della cosiddetta "democra-zia" così com'è attualmente. Forse la "democra-nonna" andrebbe meglio, quella di alcune realtà antiche. Democrazia che frega tutto per via del fatto che i pareri, le lotte, le diatribe, le non decisioni o quelle sbagliate, se in mano al voto massivo o, peggio, oligarchico di masse, non arriveranno mai a considerare od approvare neppure uno dei punti appena di base.
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