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Sharman* 8 novembre 2017 21:10
100 anni fa. Il Buio della Settimana Giudaica.
In questi giorni si celebrano i 100 anni delle due date più
importanti per il Giudaismo Militante:
-100 anni dalla lettera di Arthur Balfour, ministro degli
esteri inglesi, a Lionel Rothschild , la così detta
"Dichiarazione di Balfour" il 2 Novembre 1917. In pratica fu
una lettera tra due socii della Round Table Society, una
organizzazione "segreta"diretta dalla Casa dei Rothschild,
che aveva allora come presidente tale Cecil Rhodes, ben
famoso per lo sfruttamento dell'Africa (c'erano tra le più
belle anime incarnate del pianeta di allora). Tale
organizzazione era una camera, "lobby" in inglese, mafia in
italiano, di commistione tra le "famiglie" ebraiche e quelle
inglesi.
La controparte fu l'ingresso degli Usa nella I GM che gli
Inglesi stavano perdendo o quasi. La Mafia Ebraica riuscì a
scardinare il neutralismo statunitense che capovolse l'esito
bellico, gli Usa entrarono "sorprendentemente" in guerra il
6 Aprile del '17. Il via libera per l'invasione della
Palestina e il massacro dei suoi abitanti era iniziato.
- 100 anni dal Colpo di Stato Giudaico-Bolscevico in Russia,
la così detta "Rivoluzione d'Ottobre", nei giorni del 7-8-9
Novembre 1917. Le masse non insorsero, non assaltarono il
Palazzo d'Inverno come nel film di Ejzenstein.
Fatto sta che in una sola settimana da un lato si gettarono
le fondamenta per una e dall'altro si concluse un processo
per l'altra delle due due peggiori e più crudeli entità
statuali di questo ultimo secolo, ambedue a guida giudaica.
Ci misero trenta anni di terrorismo ebraico in Palestina e
di doppiogiochismo britannico per avere, dopo la II GM , uno
stato ebraico. E per avere il genocidio e l'esodo forzato
dei Palestinesi che ancora adesso, quelli sopra vissuti e
rimasti in Palestina, vengono massacrati nella prigione a
cielo aperto di Gaza, senza il diritto di essere israeliani
o di costituirsi come Stato palestinese; e sono sulla loro
terra.
Dalle due date simboliche del primo Governo
Internazionalista Bolscevico del 9 Novembre 2017 alla caduta
del Muro di Berlino il 9 Novembre 1989 passarono 72 anni.
Se fosse simile la sorte dell'inferno di Israele, di
Israhell appunto, dovremmo essere prossimi alla fine, dato
l'inizio simbolico o il 29 Novembre 1947 - Risoluzione
dell'Onu - o il 14/15 Maggio 1948 con l'ufficializzazione
della entità sionista.
Purtroppo non credo che entro soli due/tre anni questi se
ne ritornino nell'Inferno da cui sono venuti. Ci vorrà un
po' di più.
Che i colpi di stato vengano poi fatti passare a posteriori
come rivoluzioni popolari è abbastanza normale. In alcuni
casi come in quello Russo è veramente smaccato perché fu
una Mafia Ebraica sconnessa dal popolo russo a prendere il
potere e a gestirlo in maniera sanguinaria e dispotica per
70 anni. Non vi fu paese al mondo con maggiore disparità
tra i padroni, la Nomenklatura, e il resto della
popolazione, il Proletariat. Credo che neanche in Sparta la
differenza tra Lacedemoni e Iloti fosse così abissale e
crudele.
Soltanto, guarda caso, in Israele c'è una disparità così
enorme come nell'Urss. Nel caso di Israhell non tra classi
dominanti e classi subalterna ma fra razza dominante e razza
subalterna.
La tecnica mediatica è sempre la stessa dire esattamente il
contrario di quello che accade. In Russia lo stato con le
maggiori disparità tra Signori e Plebe fu fatto appunto nel
nome del "Comunismo".
E' la stessa tecnica che usa da secoli la Chiesa Romana. E
ciò capita perché la plebe sempre crede alle parole e non
ai fatti, vuole gli ideali e non le idee, la percezione che
il volgo ha della realtà è verbalistica, quindi basta
comandare il discorso, il Verbo. Parafrasando il vangelo di
Giovanni "en arché ( én) o logos" : in principio, e
sempre, stanno le parole.
Attualmente l'esempio maggiore è il così detto
"antirazzismo", altro movimento a forte spinta giudaica, che
in realtà è solamente razzismo discriminatorio contro la
popolazione bianca, ma con il nome opposto.
Oppure la "Correttezza Politica" che è appunto la negazione
del diritto di parola.
Nell'attuale Italia abbiamo avuto anche noi il caso del
Colpo di Stato del 1860 nel sud dei Borbone che venne poi
spacciato come insurrezione popolare. Adesso non potendo
reggere il racconto farsesco dell'insurrezione ne narrano un
altro altrettanto farsesco: quello della invasione. Ma la
realtà è molto più semplice e chiara: anche lì fu un
colpo di stato come poi accadrà in Russia.
In ogni caso in Uk ci sono state niente meno di celebrazioni
ufficiali per i 100 anni della "Dichiarazione di Balfour".
La May ha ricevuto a cena Netanyahu che è andato per
l'occasione in Uk a fare il suo tour di pagliaccio
sanguinario.
http://www.independent.co.uk/news/uk/politics/theresa-may-ba
lfour-declaration-pride-israel-palestine-benjamin-netanyahu-
a8019941.html
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Sharman* 8 novembre 2017 0:20
A l'ora abbiamo visto che la prima voce di "Spese Sociali"
è di al meno 330 miliardi di euri, o sia la spesa Inps; ma
che ve ne sono altre. E che la cosa è ancora più grave e
ladra perché i contributi Inps coprono solo due terzi
dell'esborso. Quindi anche accettando che lo "Schema Ponzi o
Schema Piramidale" funzioni, ed è già tutto dire, per
onestà la pensioni attuali dovrebbero essere decurtate al
meno di un terzo. Dovrebbero cioè starci dentro nei
contributi che gli attuali lavoratori versano con la, vana a
mio avviso, speranza di riaverli a loro volta indietro un
giorno futuro come pensioni.
Le pensioni dovrebbero, quindi, essere parametrate alla
situazione economica generale - come ho espresso nel mio
Punto VI - ed essere per ciò variabili: se la situazione
economica migliora aumenteranno, se peggiora diminuiranno,
proporzionalmente alle condizioni economiche dei lavoratori.
Sembrerebbe un principio logico ed onesto, da mettere in
Costituzione, non se ne dovrebbe neanche discutere tra
persone oneste. Ma non essendo gli attuali vecchi delle
persone oneste hanno fatto prevalere il più infame dei
principii sessantottini, quello dei "diritti acquisiti", o
vero dire il furto e il parassitaggio alle spalle di chi
lavora. Per cui non ostante i contributi coprano solo due
terzi delle pensioni, dato che i salari e l'occupazione si
sono compressi e precarizzati, la Generazione Ladra se ne
fotte e continua a prendere i soldi come se niente fosse,
anzi vuole anche il recupero dell'inflazione.
Ma dopo le Feste, quando tirano su i Luna Park e le Sagre,
in quelli spiazzi lì.... un bello spettacolo pirotecnico
finale, no?
Tiremm innanz.
Una altra voce cospicua di spesa deve essere inserita nel
salasso operato da questi parassiti: la Spesa Sanitaria.
La Spesa Sanitaria totale è di 150mld nel 2016, di cui
circa 115 a carico dello Stato e il resto a carico dei
privati con parziali (minimi) rimborsi e aiuti a carico
delle amministrazioni locali.
http://www.repubblica.it/salute/medicina/2017/07/04/news/201
6_spesa_sanitaria_149_500_milioni_euro_8_9_l_incidenza_pil-1
69933927/
Diciamo che il costo del SSN è 115/120mld di euri che nel
bilancio sintetico appaiono come fondamentalmente come
dipendenti statali, beni intermedi e prestazioni sociali in
natura, per esempio qui aggiornato al 2015
http://www.eticapa.it/eticapa/istat-il-conto-consolidato-del
la-pubblica-amministrazione-2015-costo-del-lavoro-pubblico/<
br />
Non è così facile trovare i costi sanitarii divisi per
fasce di età. In ogni caso per gli ultra 60/65enni nel 2017
dovrebbe andare un po' più del 50%. Non so se siano
conteggiati anche tutti i rivoli di assistenza degli enti
locali come le "Residenze Sanitarie Assistenziali" ed
altro
Già nel 2013 il costo sanitario per gli ultra 65enni era
del 50%
https://italianjuniordoctors.arduanet.it/it/sistema-sanitari
o/111-il-costo-della-salute
Quindi ai 330mld dobbiamo aggiungere altri 60/70mld per un
fantastico totale di circa 400mld!
Ossia tra pensioni e assistenza sanitaria la Generazione
Ladra si porta via il 50% delle imposte complessive versate,
il 25% del Pil !
Ma ci sono anche altre voci da aggiungere. Purtroppo questi
Vecchi Parassiti sono responsabili di
una cifra ancora maggiore della già orripilante metà delle
imposte, un quarto del Pil, tutti soldi, sia chiaro, buttati
in maniera improduttiva.
E già siamo arrivati a 400 miliardi di euri. Ogni anno. E
in aumento.
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lucillafiaccola1796 7 novembre 2017 17:47
più o meno i frutti del Loro Lavoro. Noi ODIAMO gli
sfruttatori, gli imbroglioni, i treccartari bari. Per
fortuna che qualcuno ci pensa da solo a farsi fuori. Tanto
andò l’arrogante bulletto al lardo che ci lasciò tutte
le zampe, anche la quinta. E non c’è velcro che tenga.
L’INPS, ai tempi di Mia Nonna era un’assicurazione, che
con i proventi dei Contributi dei Lavoratori, comprava
palazzi interi che dava in affitto. Li faceva fruttare. Poi
arrivarono i demoNIO cristiani mascherati da “sinistri”
e divorarono tutto. Un’assicurazione NON deve essere un
ente benefico e l’Italia ha fatto della beneficienza più
che trentennale alla FIAT che è stata la prima a farsi la
finanziaria coi soldi dei Contribuenti, a parte una minima
parte, forse, versata contro l’erogazione perenne della
cassa integrazione. Poi è scappata ad acquistare coi soldi
suoi? dubitevole, una mezza o tutta fallita società
automobilistica statunitense. Se proprio bisogna bruciare,
cominciamo da quelli che hanno rovinato l’Italia: i
vecchioni che stanno o ancora bazzicano le “camere” ed i
“gabinetti”, non i Vecchi Lavoratori, che malgrado
tentino in tutti i modi di farli fuori, ancora resistono e
si godono. E forse ci siamo risparmiati l’ennesima BRESA
per il GULO dello ius soli o culturae. Quella mussulmana,
derivata da quella xstiana con cui fa a cazzotti, e da
quella originaria “chiagni e fotti di giovè”.
Ekkekalergi x Z’Io!
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Sharman* 7 novembre 2017 0:20
Vecchia Generazione di Ladri e di Parassiti.
Parte I.
Generazione di Privilegiati, Generazione di Risulta,
Generazione Fallita, ... sono tante le definizioni che sono
state date all'attuale generazione di anziani, diciamo più
o meno quelli ultra 60/65enni. Sono stati definiti
Generazione di Sessantottini, ma è una definizione
incompleta e tendenziosa; la maggior parte di loro non hanno
preso parte alla Contestazione della fine anni '60, anche
per motivi anagrafici, anzi spesso erano tra quelli che
contestavano la contestazione, salvo poi usufruirne a man
bassa. Quanti di loro erano per la "famiglia" e poi hanno
divorziato, e se vanno a puttane nel terzo mondo? Quanti
davano dei fankazzisti ai sessantottini e adesso sfruttano
i lavoratori con i privilegi delle loro pensioni?
Questa è stata la prima generazione "libera", o meglio
liberata all'amerikana, suffragio universale, diritti, bla
bla... e che cosa hanno fatto appena avuta la "libbbertà
libbberata"?
Hanno rubato come scimmie. Ecco che cosa hanno fatto.
E sono diventati la generazione più ladra del Mondo
Occidentale. Non c'è paragone con nessun'altra generazione
di nessun altro Stato.
In nessuna altra parte del Mondo una generazione ha rubato
così tanto e così tanto continua a rubare. In nessuna
altra parte del Mondo nella Storia c'è stata una differenza
generazionale così sbilanciata.
Se è vero, come è vero, che il parassitismo del
Sud-italia sul Nord-italia non ha eguali nel Mondo come
furto territoriale, come definire il furto generazionale che
i vecchi italiani operano sui giovani e sui lavoratori, che
è 4/5 volte maggiore !?
Ma li vogliamo bruciare tutti questi vecchi ladri? Sono solo
una generazione di ladri e di incapaci. Facciamo una cosa
buona e giusta: diamo fuoco a cuor leggero e non pensiamoci
più.
Bruciamoli. Bruciamoli tutti.
Questa è la generazione di blateroni che quando si è
affacciata come generazione-guida circa 25 anni fa ha dato
corpo e fetenzia alla "Seconda Repubblica", o vero
all'inizio dell'abisso.
Bruciamo i vecchi, non solo simbolicamente come tutte le
feste e le tradizioni delle celebrazioni invernali.
Bruciamoli veramente, non so, per la Befana, un bel rogo.
Ma vediamo da vicino queste pulci del ratto grigio
portatrici di peste.
Mettete camice, guanti e mascherina.
Cominciamo con il quantificare le fasce di età, quanti sono
i vecchi? o vero quelli nati grosso modo prima del 1955?
Sono 15 milioni di ultra 60enni; 13,5 milioni di ultra
65enni. Ma i pensionati in totale sono ben 16,1 milioni.
http://www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-s
tato-civile-2016/
http://www.tuttitalia.it/statistiche/indici-demografici-stru
ttura-popolazione/
https://www.teleborsa.it/News/2017/10/26/pensioni-in-italia-
16-milioni-di-pensionati-4-su-10-sotto-mille-euro-159.html#.
Wf86NuF97X4
e aumentano sempre di più, incrementi da 200/300.000 unità
l'anno, alla stregua dei peggiori parassiti.
I costi di questa Generazione di Ladri e Parassiti sono
impressionanti e non hanno eguali in tutto il Mondo e come
valori assoluti e come valori percentuali siano sul Pil
(1.672 miliardi) o siano sul totale della Spesa Pubblica
(S.P.=830 miliardi).
In fatti il solo costo complessivo dell'Inps è di 307
miliardi nel 2016 (18,3% Pil - 40% S.P), ma altri
capitolati di furto devono essere aggiunti come vedremo in
seguito.
Ma vediamo per prima il solo Inps:
http://pensioni.economia-italia.com/2015/06/costo-pensioni-i
talia.html
coperti solo per 215mld dai contributi e per 92mld dalla
fiscalità generale, un disavanzo enorme, l'Inps è fallita
da un pezzo, perché deve essere foraggiata anche con la
fiscalità generale ( che non viene conteggiata ai fini
contributivi-pensionistici) oltre che con i contributi, che
comunque anche questi non torneranno mai indietro a chi li
paga oggi?
Nei 35 paesi dell'Ocse , qui l'elenco
https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_per_la_cooperaz
ione_e_lo_sviluppo_economico#Paesi_membri
la media della spesa pensionistica come percentuale del Pil
è la metà di quella italiana, vedi link sopra
Ma stiamo tranquilli i dati entranti per il 2017 saranno
ancora peggiori:
la spesa Inps raggiungerà i 330mld ( +7,5% sul 2016 ) di
cui 223mld pagati dai contributi Inps e 107mld pagati dalla
fiscalità generale.
http://www.truenumbers.it/bilancio-inps-2017/
E' vero che nel bilancio Inps sono comprese le pensioni di
invalidità, ma l'importo di queste è di solo 15mld ed è
in lenta diminuzione. E di questi 15mld solo il 33% viene
erogato a soggetti di età inferiore ai 65 anni, quindi sono
solo irrilevanti 5 miliardi pagati agli infra 65enni.
http://www.truenumbers.it/pensioni-invalidita/
In media ogni pensionato percepisce 1,4 prestazioni
pensionistiche, assommando pensioni propriamente dette più
invalidità, indennità di accompagnamento, superstiti....
Solo 2/3 dei pensionati percepisce una sola prestazione
pensionistica. Questo falsa di molto le statistiche
sull'importo totale che viene corrisposto ad ogni singolo
pensionato: in pratica è vero che molte pensione sono di
importo basso ma sono cumulabili.
In realtà i pensionati al di sotto dei mille euro nel 2016
erano 6,3 milioni pari al 39,1% del totale - in netta
diminuzione dall'anno prima, erano il 39,6%.
https://www.teleborsa.it/News/2017/10/26/pensioni-in-italia
-16-milioni-di-pensionati-4-su-10-sotto-mille-euro-159.html#
.Wf86NuF97X4
"peraltro quasi tutti con pensioni assistenziali
(invalidità, sociali, di guerra o con maggiorazioni e 14°
mensilità) o pensioni integrate al minimo o con la
maggiorazione."
https://www.anap.it/site/trattamenti-pensionistici-tipologia
-genere-classi-di-importi-pensioni-e-pensionati
In oltre vediamo come nel bilancio consolidato della P.A.
del quadriennio 2012/14 le "prestazioni sociali in denaro"
siano costantemente superiori di qualche decina di miliardi
all'esborso Inps, cosa saranno? saranno tutti fondi per
migranti, zingari, pentiti di mafia, non credo... bo'.. e in
quale percentuale andranno agli ultra 60enni?
Ci sono anche una circa 40mld l'anno di "prestazioni sociali
in natura acquistate direttamente sul mercato", che cosa
saranno? Saranno spese per il diritto allo studio per i
giovani, per l'edilizia popolare per vecchi e per migranti?
Sicuramente sono spese sanitarie generali, sicuramente c'è
la spesa farmaceutica, prestazioni sanitarie erogate dai
privati e rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale...
In totale tra le due voci sono un bel 70/80 miliardi oltre
la spesa Inps. Quanto andrà agli ultra 60enni che non venga
già conteggiato come Spesa Sanitaria?
I dati aggiornati del 2016 sono di una spesa sociale
complessiva di 382mld: 337,5mld in denaro (307mld di Inps)
+ 44,5mld in natura.
http://www.repubblica.it/economia/2017/05/21/news/meno_spese
_per_interessi_ma_crescono_quelle_per_le_prestazioni_sociali
-166017682/
Quanti pensionati usufruiscono di case popolari? Indago
un'altra volta, per adesso lasciamola lì, ma occhio e croce
non è cosa da poco conto.
Quindi dopo tutto ciò abbiamo evidente una prima voce di
spesa, a dire il vero dovrebbe essere chiamata furto e di
parassitaggio, a favore degli ultra 60enni.
In fatti quei 330 miliardi di Inps, a cui si devono
detrarre solo circa 5mld di prestazioni di invalidità
erogate a infra 60enni, sono probabilmente calcolati per
difetto dato quanto detto sopra.
Ma mettiamo tutto dentro e facciamo una prima voce di al
meno 330 miliardi tra "prestazioni sociali in denaro" e
"prestazioni sociali in natura acquistate direttamente sul
mercato" a favore della Generazione Ladra.
Mettiamo adesso da parte la cifra di 330 miliardi ( per
difetto ) e poi vedremo le altre.
Cominciate a trovare gli spazi per i falò. Dai non serve
tanto, se i cattivoni nazisti sono riusciti a bruciare sei
milioni di ebrei in poco spazio noi non possiamo essere da
meno, oh, 4,5 milioni passati per un camino solo, massimo
due, dai , che ci vuole. Ah scusa, scusa, ...dalla regia di
hollywood dicono quattro... quattro camini, vabbe'.
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Sharman* 3 novembre 2017 0:21
Crisi catalana: palla avanti... palla
indietro...ooopss.....finta... ;-)
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Sharman* 3 novembre 2017 0:18
Ho giaà detto qualche intervento fa quale era secondo me
l'humus culturale e di psicologia di massa, e le risonanze
con precedenti ideologie già consolidate nell'immaginario
collettivo.
Però vi fu anche una tecnicalità e non solo una idealità
con cui spacciarono l'Euro, il bidone del secolo, già in
buona posizione in classifica per il millennio.
Appropriatisi del valore simbolico dell'Euro e fattone una
metavaluta che giustificava emotivamente la assurdità di
essere uguale per aree socioeconomiche differenti allo
stesso modo di una stessa scarpa di uguale misura per tutti,
dovevano al meno giustificarlo tecnicamente.
Non fosse altro per dare ai sostenitori, già avvinti
emotivamente, una narrazione, una spiegazione, una
derivazione paretiana con cui fissare l'ipnosi, rinforzarla
e sostenere il discorso con quei, pochi, critici della
Moneta Unica. Da un lato.
Ma dall'altro per ingannarli, solo e soltanto per
ingannarli; tirarli dentro, farli compromettere con il
sostegno all'Euro così che poi non ne avrebbero avuto le
capacità e il coraggio di tirarsi fuori. Esattamente come
un investitore che non riesce ad ammettere di avere
sbagliato e di dovere accusare delle perdite e così aspetta
fino quando le perdite sono irrecuperabili e devastanti.
L'idea-Euro come era stato venduta non è l'Euro che i suoi
sostenitori hanno poi effettivamente comprato. Oltre ad
essere una idea strampalata è stata anche sì spacciata in
un modo truffaldino.
In fatti l'Euro si sarebbe dovuto caratterizzare e basare su
certi parametri di cui sotto.
Lasciamo pure perdere la decisione del tasso di cambio fisso
in cui convertire le valute precedenti e che diede come
risultato 1936,27 Lire per un Euro e di cui non s'è mai
capita la ratio se non che a molti suonava troppo bassa e
troppo favorevole al Marco.
I parametri più importanti erano:
1) Il debito statale non doveva essere superiore al 60%.
2) Il deficit non doveva essere superiore al 3%.
3) I tassi di interesse a lungo termine non dovevano essere
superiori del 2% rispetto quelli dei tre paesi con tassi
minori.
4) L'inflazione non doveva essere superiore al 1,5% rispetto
a quella dei tre paesi meno inflattivi.
https://it.wikipedia.org/wiki/Parametri_di_Maastricht
Secondo voi quanti di questi parametri sono stati poi
rispettati?
Ma prima di farci due risate rileviamo che comunque non
sono parametri direttamente attinenti al valore di una
valuta. Per esempio il deficit e il debito non hanno molto a
che vedere, come dimostra per esempio lo yen del Giappone,
il paese più indebitato del mondo, che si è rivalutato
costantemente sul dollaro fino al massimo del 2012 e poi è
sceso.
Le vere dinamiche sottese al valore di mercato di una moneta
sono le seguenti:
1) Protezione = forza militare.
2) Certezza del Diritto = credibilità e stabilità
politica.
3) Aspettativa di Guadagno Sistemico = efficienza economica
sistemica.
4) Assorbimento dei Flussi Monetarii Internazionali =
capacità di assorbimento, debito o imprese o terreni o
miniere o altro, dipendendo dai tempi e dai luoghi,
qualsiasi cosa: anche la possibilità di finanziare una
guerra, come nell'antica Roma. Deve comunque esserci una
spugna con capacità di Assorbimento dei Flussi Monetarii
Internazionali che sono ciò che in ultima analisi valuta
una moneta.
Poi ovviamente come in tutte le cose ci sono le dinamiche
psicologiche con i loro circoli virtuosi e circoli
viziosi.
Allora vediamo questi famosi parametri, tenendo presente che
i regolamenti della UE prevedevano multe salatissime per gli
Stati che non avessero ottemperato ai primi due.
https://it.wikipedia.org/wiki/Patto_di_stabilit%C3%A0_e_cres
cita
1) Furono fatti entrare paesi come l'Italia e il Belgio con
debiti doppi rispetto i parametri ufficiali. Sono poi
rientrati nei limiti del 60%? No. Anzi sono stati gli altri
Stati a sforarli.
2) Stesso discorso per il deficit. Furono Germania e Francia
nei primi anni 2000 a sforare e oltrepassare il limite del
3%. Ovviamente non furono sanzionati e altri seguirono.
3) Della differenza dei tassi di interesse ne vogliamo
parlare? Non prevedevano sanzioni perché si riferivano a
quelli ufficiali di ogni singolo Stato pre-Euro. Ma quelli
reali post-Euro? Quelli italiani giunsero al 7% con
differenziale rispetto i tedeschi del 6%, quelli greci credo
arrivarono al 25% nei momenti bui.
4) L'inflazione è sempre stata diversa da Stato a Stato,
adesso sembra vi sia poca differenza solo perché i valori
sono molto bassi.
E per aggiungere ridicolo al ridicolo quando hanno acclarato
che la Grecia, con la complicità della Goldman Sachs,
falsificò i dati per entrare nell'Euro mica come da
normalità la espulsero. No, no, passata la festa, gabbato
lo santo.
http://www.lettera43.it/it/articoli/economia/2015/06/29/il-c
rac-della-grecia-una-storia-di-conti-truccati-dal-1999/15149
3/
E anche il governo di Prodi sembra falsificò i dati per
spingerci nella tonnara dell'Euro.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-10/spiegel-ti
mes-accusano-italia-144326.shtml?uuid=AbvJDcaF
Per cui anche chi onestamente sostenne l'euro si trovò a
difendere, se continuò a sostenerlo, un inganno: l'Euro era
stato spacciato come una cosa, se ne realizzò un'altra.
Quindi una catastrofe su tutta la linea; oltre i principii
falsi su cui emozionarono il volgo, e oltre i parametri
inappropriati con cui lo "vendettero", venne poi comunque
realizzato in maniera truffaldina.
In effetti quelli erano parametri volti a definire aree
socio-economiche simili, o assimilabili, piuttosto che
parametri tecnici monetarii, bah... più che altro erano
una parvenza di tecnicalità.
Quei parametri avrebbero potuto definire aree
socioeconomiche riunificabili sotto una moneta comune; parlo
solo in modo tecnico perché poi dietro l'Euro ci sono Forze
Abissali da cui è meglio stare lontani, lontanissimi.
Ma allora si doveva avere il coraggio di superare gli
Stati sovranazionali, tornare alle antiche nazioni e
ricomporle secondo nuovi schemi confederativi. In parole
semplici si sarebbe dovuto superare l'Italia, o la Spagna, e
far entrare in area-Euro solo la Lombardia, il Veneto, la
Toscana, la Catalunya etc. E si sarebbe dovuto lasciare il
resto della Spagna e dell'Italia, il Portogallo e la Grecia,
all'interno di un area di libero scambio, una sorta di
moderno Zollverein, con monete proprie. In tal modo quei
parametri base dell'Euro avrebbero avuto un po' più di
attinenza con la realtà e non si sarebbe creato una area di
fondamentale guadagno per la Germania e di sofferenza per i
paesi sud europei.
Ma le Forze Abissali volevano trovare nell'Euro una delle
leve per scassare la società europea, quindi hanno voluto
fare il "mischione", il pantano all'italiana,
l'ugualitarismo monetario.
E ci sono riusciti.
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savpg8801 1 novembre 2017 11:53
Il genere umano si è evoluto male. Purtroppo.
Il mito del capo, le agregazioni di singoli e gruppi per
formare cospirazioni, le trazioni esercitate dai santoni per
formare moti, movimenti, carbonerie, coalizioni più o meno
sociali, invenzioni di sistemi per creare, volenti o
nolenti, responsabili di ogni genere a cui dare le colpe e
immolare in nome delle democrazie, ma anche di altre forme
di potentati quali satrapie, dittature, generalismi come
nell'antica Grecia, qui, però, decisi direttamente dal
popolo spesso e volentieri. Poi le religioni, nate con altri
scopi, ma pur sempre aggregazioni sociali che dovrebbero
fare la"forza" a cui fa comunque indirizzo sempre il
"capo", la guida, l'illuminato, e sempre (o quasi, ma
fallimentare il più di uno) un faro a cui fare riferimento
e sottomissione.
E la forma di riferimento non ha mai termine. Siamo sempre a
commentare, seguire, ammirare o esecrare l'operato di questi
"responsabili" con capacità commentative, deduttive,
futuristiche, ammirative, popolane. Ecco l'homo. Non mai
singolo e autoresponsabile, ma gregario. E via così fino
alla prossima rivoluzione. Aspettando una nuova forma di
Umanità.
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Sharman* 31 ottobre 2017 23:32
Erratum corrige: Puidgemont è nato sì sotto il Sole in
Capricorno il 29 Dicembre, non il 12 Gennaio.
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Sharman* 31 ottobre 2017 23:04
In questo momento leggo su LaVanguardia che Puidgemont sta
tornando in Barcellona, me l'aspettavo: palla avanti...
palla indietro... :-)
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Sharman* 31 ottobre 2017 22:49
Mi chiedevo perché Puigdemont, che sta magistralmente
facendo il tiki-taka con quei pochi mezzi a disposizione e
sopra tutto con nessun sostegno internazionale, non avesse
accettato le ennesime votazioni del 21 Dicembre. Adesso ho
capito che, oltre volere continuare tenere palla, voleva un
palcoscenico internazionale, la "capitale" europea
Bruxelles, per fare il lancio. E' molto bravo, ed è tanto
ancora più bravo quanto più si lascia dare del "pirla" e
di "quello senza coglioni". E' in vece tosto e persegue un
piano, come Bertoldo che faceva credere di essere scemo e
smidollato. Nato il 12 Gennaio, Capricorno, esaltazione di
Marte, Marte vecchio e non più impulsivo.
Di contro Rajoy è nato il 27 marzo, Ariete, domicilio di
Marte, Marte giovane e impulsivo.
E' una lotta bellissima quella a cui stiamo assistendo.
Comunque vada, in questa epoca di sfigati, tornano al meno
per una volta gli scontri personali. Sfortunatamente a
distanza.
In effetti Puigdemont vorrebbe da matti l'uno contro uno, e
per ciò non lo dà a vedere, e se Rajoy non ascoltasse i
suoi consiglieri e i suoi burattinai, e si facesse prendere
la mano, potrebbe anche essere stupido abbastanza da
cascarci. Purtroppo, per lo spettacolo, non accadrà, non ve
ne è il contesto.
Adesso, se è furbo e se vuole osare, Puigdemont potrebbe
trasformare, molto mediaticamente, le elezioni anticipate
catalane che Rajoy ha imposto, in una votazione per
l'Assemblea Costituente per la Repubblica di Catalunya;
credo che purtroppo il sistema elettorale sia con le liste
bloccate, ma va be' quale sia la loro legge elettorale
consolidata.
Al pari della illegale e anticostituzionale Assemblea
Costituente italiana votata nel 1946 i rappresentanti eletti
avrebbero antrambi i compiti di deputati ordinari e di
costituenti, con il compito di sottoporre a referendum la
Costituzione Catalana ( cosa che non avvenne in Italia,
nessuno votò per la Costituzione, fu imposta) e di
sciogliere indi contestualmente il Parlamento Catalano.
Si posono presentare come lista unica tipo "Repubblica di
Catalunya - Assemblea Costituente" oppure, come hanno già
fatto con liste separate, basta che ci sia il richiamo
"Assemblea Costituente".
Ricordo che nell'attuale Parlamento Catalano ci sono 135
parlamentari di cui 72 formano la maggioranza attuale,
indipendentista.
La illegale e anticostituzionale Assemblea Costituente
Italiana del '46 ammontava a più di 550 membri, solito
baraccone italiano, ma la vera costituente fu la
Commissione di soli, e normali, 75 membri. Gli altri erano i
soliti italianini parassiti lì solo per fare cagnara e
fottersi un grasso stipendio.
In tal modo Puigdemont creerebbe un doppio legame, o una
win-win situation.
Se il governo centrale accetta una campagna elettorale
catalana basata sulle tematiche costituzionali, la promessa
di sottoporre la novella costituzione a referendum quanto
prima possibile e di sciogliere il parlamento, si fa
logorare e implicitamente accetta il processo costituente;
in ogni caso, tranne brogli e repressioni, i centralisti non
avrebbero la maggioranza in parlamento.
Se rifiuta deve smentirsi e bloccare le elezioni che esso
stesso ha imposto.
In ambedue i casi il Tiki-Taka continua.
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Sharman* 31 ottobre 2017 22:48
Sì, potrebbero esserci anche implicazioni calcistiche di
comodo. In effetti la Lazio è la squadra con meno santi in
paradiso mentre la Roma è quella più intrufolata nelle
camarille politiche romane, e non sta vincendo nulla da anni
e anni non ostante una incomprensibile proprietà
"americana".... Se tra le varie operazioni mediatiche pronte
per l'uso ci si ficca dentro anche un po' di calcio, be'...
non mi meraviglierei.
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lucillafiaccola1796 29 ottobre 2017 20:15
la Catalogna è l'unica speranza per far aprire la fauci
alla teutonica cana da guardia di IS.US.UE.IT e lasciarci
andare. Sto imparando la meravigliosa canzone "Barcelona,
quella cantata da Monserrat Caballè eccetera. Tutti i
giorni la canterò insieme a Stalingraado. Per anna&8 frank,
chi è che lancia il sasso e crede di saper nascondere la
mano? I soliti noti. E c'è anche una spiegazione più che
credibile: certa...
http://informare.over-blog.it
Caso Lazio/Anna Frank, ovvero come ti erudisco il pupo 24
Ottobre 2017
...omissis...
Come tutti ben sanno, quest'anno i posti in Champions League
a disposizione delle squadre italiane sono quattro. Ai
nastri di partenza si presentavano accreditati per tali
posti Juventus, Napoli, Roma, Inter e Milan. Nessun maestro
del giornalismo sportivo, la categoria più venduta e
sputtanata di una corporazione (i giornalisti) rivoltante
per adorante piaggeria verso il potere, accreditava la
Lazio di un piazzamento prima dell'ottavo posto. E anche
questi sono fatti, incontrovertibili. Dunque cinque squadre
per quattro posti, con le solite tragedie finanziarie sullo
sfondo. Il Milan "cinese" che si rovina il bilancio in
maniera definitiva con una campagna acquisti faraonica e
demenziale, la Roma che accumula altri debiti e l'Inter che
la segue a ruota.Ci siamo? Ok, andiamo avanti allora. Come
è noto al colto e all'inclita il diavolo fa le pentole ma
non i coperchi e quella Lazio, che nessuno aveva
considerato, sbuca fuori a fari spenti dal nono/decimo posto
dove, secondo i magistrali lettori del mondo della pedata,
doveva stare e li accende giusto in tempo per mazzolare la
Juventus al celebrato Juventus Stadium, dove la nostra
simpatica zebretta non perdeva da millenni, e si va a
piazzare al terzo posto, molto a ridosso delle prime due. E
mo' come si fa? si saranno chiesti i manipolatores delle
italiche vicende pedatorie. Con l'introduzione della VAR
sono comunque finiti i tempi dei regali o dei furti
arbitrali a go-go, o almeno si sono forzatamente ridotti del
90%, dunque? Già erano nei casini per via dei quattro posti
per cinque commensali. Sei non si può proprio fare, poi
figuriamoci...una squadra che non fa follie, con i bilanci
in ordine...ma che va cercando? E come per incanto sbucano
gli adesivi.
Ora, le cose sono due. O a mettere quelle schifezze è stato
un gruppo (cento, duecento? di irriducibili decerebrati
laziali, e allora QUELLI vanno presi, individuati e puniti,
oppure ce li ha messi qualcun altro...come ai bei tempi
degli anni di piombo. Chi altro? Sbizzarritevi a immaginare,
non ci vuole molta fantasia, anche perché è partita, con
una velocità sorprendente, una campagna di linciaggio
mediatico che non trova riscontro in altri e ben più gravi
episodi, anche inerenti il calcio. Chi tifa Lazio deve quasi
avere paura di finire in una lista di proscrizione, e ciò
senza che nulla sia stato ancora accertato dalla solerte
Polizia del Ministro di Polizia e tantomeno dall'organo
inquirente della fogna di cui sopra.
Nulla si sa di certo...però tutti inzuppano il biscottino,
da Repubblica alla Stampa, da Mentana a Myrta Merlino. E'
ovvio che la Lazio la pagherà cara, ed è altrettanto ovvio
che è stato preparato un ambiente a dir poco tossico per
Inzaghi e i suoi giocatori. Troppa dietrologia? Chi vivrà,
vedrà, ma trovo disgustoso criminalizzare una Società e
decine di migliaia di tifosi per bene per il gesto criminale
di pochi. Resta inoltre da appurare se erano pochi scemi
effettivamente laziali o pochi guastatori giunti per
l'occasione per fare danni. ..questo non è calcio, questo
non è sport. E' altro.
NDR MA LA JUVENTUS NON E’ QUELLA DELLA EX FIAT PIENA DI
EBREI [non è un'offesa, è la loro professione di "fede"]
TIPO IL PADRE DEL BOSS?
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savpg8801 29 ottobre 2017 11:55
Da sempre l'homo non è mai stato contento della sua
esistenza sempre succuibe di qualcuno o di qualcosa. Ecco
che si fanno rivolte, rivoluzioni, golpe, ammazza
imperatori, re, ideologisti vari, politici, rappresentanti
delle istituzioni, ecc. Però i colpi di stato o le varie
rivoluzioni, da quando ci sono i mass media moderni, hanno
sempre incominciato la fase attiva occupando le fonti
d'informazione, ora radio-tv, ma ancor più ci si serve dei
social, della rete, e di ogni altro mezzo veloce e
divulgativo. Alcuni, tuttavia, hanno fatto rivolte,
dichiarazioni, ma non hanno fatto occupazioni. Perciò molte
volte il risultato si dilunga nel tempo e può rischiare di
fallire. Sarà pur vero che la comunicazione ci ha preso la
mano, e forse si è capito che con tutte le false e vere
notizie che ci sono, non ci si fida più neppure dei
rivoltosi anche se tentano di fare la voce forte.
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Sharman* 29 ottobre 2017 11:39
Ecco una bella ricostruzione di Giancarlo Pagliarini come i
rapporti tra Catalunya e Spagna siano arrivati alla
rottura.
1) Nel 1931 era stata proclamata la Repubblica Catalana
all’interno della Federazione iberica. Lo ricordo perché
mi da molto fastidio leggere che i Catalani adesso vogliono
la secessione perché sono ricchi e non vogliono mantenere i
territori più poveri. È una sciocchezza.
2) Quella autoproclamazione preoccupò il governo
provvisorio della nuova Seconda Repubblica Spagnola. Quei
signori erano meno (autocensura) di Mariano Rajoy e del re
Filippo VI e mandarono a Barcellona tre ministri con il
compito di trovare una mediazione. Fu così che nacque la
Generalitat de Catalunya, dotata forme di autonomia
3) Ometto il resto. Conclusa la Guerra civile spagnola nel
1939, la dittatura militare abrogò le istituzioni catalane,
più di 200 mila andarono in esilio, il Presidente della
Catalonia Lluis Companys venne giustiziato, venne perfino
vietato l’uso della lingua catalana eccetera eccetera. In
pratica da quel momento in Catalonia dovevi avere il
permesso di Madrid anche per respirare.
4) Nel Dicembre 1978 si approva la nuova Costituzione e il
regime franchista si converte in una monarchia parlamentare.
Silvia Ragusa scrive su Linkiesta del 2 Ottobre 2017: “…
il primo ottobre non ha a che fare solo con un referendum
per l’indipendenza: la Catalogna si ribella contro un
partito popolare che in quegli anni agglutinava ex dirigenti
franchisti,…. In quarant’anni di democrazia, nessun
politico, né del partito popolare, né del partito
socialista, si è mai interrogato su alcune questioni chiave
per la democrazia spagnola: indire un referendum che tasti
il polso delle preferenze attuali tra una monarchia o una
repubblica; abbattere el Valle de los Caídos, dove ancora
oggi giace preservato il dittatore….”
5) Lo Statuto di autonomia della Catalonia è del 1979. Ma
non piace ai Catalani, non è rispettato dallo stato
centrale e non identifica le caratteristiche e la diversità
della Catalonia all’interno di una Spagna pluralistica
6) Elezioni del 2003: l’88% degli eletti nel parlamento
della Catalonia sono a favore di un nuovo Statuto di
autonomia che sostituisca quello del 1979. Zapatero si
impegna a supportare il nuovo Statuto che la Catalonia
dovrà presentare al Parlamento di Madrid per la sua
approvazione.
7) Settembre 2005. Il parlamento Catalano approva il nuovo
Statuto di autonomia con 120 voti a favore su 135 e lo
presenta a Madrid. Le leggi che tanto piacciono a Mariano
Rajoy e al re prevedono 1) che il documento deve essere
approvato dal parlamento di Madrid e 2) che dopo dovrà
essere approvato dai cittadini catalani con un referendum
8) Maggio 2006. Le due camere del Parlamento spagnolo
approvano il nuovo Statuto di autonomia della Catalonia,
dopo averlo significativamente modificato, riducendo le
libertà e la dignità della Catalonia.
9) Giugno 2006. In Catalonia Zapatero viene criticato per
non aver mantenuto le promesse fatte nel 2003 (vedi il
precedente punto 6). Il testo emendato uscito dal Parlamento
di Madrid viene comunque approvato dai cittadini col
referendum del 18 Giugno 2006. Il re firma il testo che
diventa una legge ufficiale dello stato spagnolo. In quel
testo la Catalonia è riconosciuta come una “nazione”
all’interno dello stato spagnolo.
10) Tutto a posto dunque? Nemmeno per sogno, perché dopo
quattro anni, il 28 Giugno 2010, la corte costituzionale,
con una maggioranza di 6 membri contro 4, riscrive 14
articoli dello Statuto di autonomia (approvato 4 anni prima
dal Parlamento di Madrid ed approvato dai cittadini con
referendum!) e reinterpreta altri 27 articoli. La parola
“nazione” viene cancellata. Quello che sta succedendo in
questi giorni è stato deciso da 10 signori seduti in una
stanza con le porte chiuse: incredibile! Questo perché
Mariano Rajoy (a mio modesto giudizio in pieno accordo col
re) aveva cominciato subito, nel 2006, a raccogliere firme e
a lavorare perché lo Statuto di Autonomia approvato dal
parlamento di Madrid fosse “assassinato”. Ci è
riuscito. Ed è riuscito anche a quadruplicare il numero
degli indipendentisti Catalani.
11) Alla “Diada” dell’11 Settembre 2012 più di 1,5
milioni di cittadini protesta contro la decisione dei dieci
giudici della corte costituzionale. Come reazione alla
assurda decisione di “uccidere” lo Statuto di Autonomia
si grida che la Catalonia sarà un prossimo stato membro
dell’Unione Europea. Il governo di Madrid e il re non
fanno una piega, continuano a non capire niente dei
Catalani.
12) Novembre 2012. Elezioni in Catalonia. 107 membri del
Parlamento su 135 , a questo punto , anche sulla base del
comportamento di Madrid, sono a favore di un referendum per
l’indipendenza.
13) Marzo 2013. Il Parlamento Catalano chiede al Presidente
Artur Mas di negoziare col governo di Madrid lo svolgimento
di un referendum per l’autodeterminazione della Catalonia.
Il re non parla (e in Catalonia cominciano a chiamarlo il
“desaparecido”) e da Madrid arrivano solo dei no
14) Diada dell’11 Settembre 2013: una catena umana di 400
km dal nord al sud della Catalonia chiede l’indipendenza.
Da Madrid niente.
15) Gennaio 2014. Il Parlamento della Catalonia chiede
formalmente al governo di Madrid di trasferire a Barcellona
i poteri necessari per organizzare un referendum sulla
indipendenza, come Westminster aveva appena fatto con la
Scozia. Questa richiesta formale è stata ormai avanzata 18
volte. Diciotto!
16) Diada dell’11 Settembre 2014. È la Diada numero 300.
Tutto era cominciato nel 1714. I discorsi ufficiali si fanno
alle 17 e 14 del pomeriggio. Alla Diada partecipano 1,8
milioni di cittadini. Di tutta Europa. Con i colori giallo e
rosso della magliette si forma a Barcellona una enorme V ,
che sta per “VOTO“. Il vertice è nella nuova piazza de
las Glories e le due gambe sono lungo la Diagonal e lungo la
Gran Via. Da Madrid sempre niente.
17) 19 Settembre 2014. A differenza di Londra Madrid
continua a non dare il permesso. Assurdo! E allora il
Parlamento Catalano decide di “consultare i cittadini”.
Il 27 Settembre il Presidente Artur Mas firma il decreto per
la consultazione, che avverrà il 9 Novembre
18) 29 Settembre 2014: solo due giorni dopo la firma, ecco
che la corte costituzionale interviene e sospende
temporaneamente anche la consultazione popolare decisa dal
Parlamento CatalanoPagliarini Catalunia
19) 4 Ottobre 2014. 920 sindaci, su un totale di 947, vanno
a Barcellona e chiedono di effettuare la “consultazione
popolare” fissata per il 9 Novembre
20) 14 Ottobre 2014. La corte costituzionale sospende
temporaneamente la “consultazione popolare”? Va bene,
nessun problema, scatta il piano B. Invece di chiamarla
“consultazione popolare” si decide di chiamarla ”
partecipazione dei cittadini alle decisioni” , una
procedura prevista dallo Statuto di Autonomia , quello
decapitato dalla corte costituzionale il 28 Giugno 2010.
21) 4 Novembre 2014. Naturalmente la corte costituzionale
sospende anche il referendum per la “partecipazione dei
cittadini alle decisioni”. Ma di cosa hanno paura? Perché
continuano a impedire ai cittadini di dire come la
pensano?
22) La corte continua a bloccare tutto? Ma a Madrid non
sanno di che pasta sono fatti i Catalani. In tempo reale
ecco che molte organizzazioni non governativo (NGO: non
governamental organizations) saltano fuori e sono loro che
organizzano il referendum
23) 9 Novembre 2014. Si svolge il referendum . Votano più
di 2,3 milioni di cittadini, con questi risultati: 80,76%
vuole l’indipendenza. 4,54% non vuole cambiare niente.
10,07% vuole cambiare ma non necessariamente con un processo
di indipendenza. Il resto sono schede nulle
24) 12 Novembre 2014. Questa volta Madrid non sta zitta.
Rajoy dice che quello del 9 Novembre non era stato un voto
democratico ma un atto di propaganda politica. Avevano
votato in 2,3 milioni ma questa non sembra sia una
informazione importante.
25) 21 Novembre 2014. Lo stato spagnolo incrimina il
Presidente Mas , due dei suoi ministri e alcuni funzionari
perché non hanno bloccato il referendum e per altri
delitti.
26) 27 Settembre 2015. Si decide di fare nuove elezioni in
Catalonia. I partiti che dichiarano di volere
l’indipendenza prendono il 47,8% dei voti, e il 13,1% va a
partiti a favore del principio di “autodeterminazione”.
In totale 60,9%. Gli “unionisti” con Madrid raccolgono
il 39,1%
27) Marzo 2017. L’ex Presidente Artur Mas viene
formalmente condannato per il referendum del 9 Novembre
2014. Sono in corso altri 400 processi per gli stessi
“delitti” : voler far votare i cittadini e cose del
genere.
28) 22 Maggio 2017. Il Governo della Catalonia ( il
Presidente Puigdemont, il vice Presidente Junqueras e il
ministro degli esteri Romeva) va ancora formalmente a Madrid
a chiedere di poter far parlare i cittadini. Di poterli fare
votare. Nel giro di 24 ore Rajoy risponde che non ci sarà
nessun referendum.
29) 9 Giugno 2017. A questo punto Carles Puigdemont, che è
il Presidente della Catalonia dal 10 Gennaio 2016 , annuncia
che i cittadini Catalani devono poter votare. Si svolgerà
un Referendum e la domanda sarà “Vuoi che la Catalonia
diventi una Repubblica indipendente?”
30) Il Parlamento della Catalonia approva la legge sul
referendum del 1 Ottobre 2017. È la legge numero 19/2017.
Sono 34 articoli. L’articolo 1 fa riferimento ai diritti
civili e politici, economici, sociali e culturali approvati
dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 19 Dicembre
1966. L’articolo 4 prevede (comma 4) che, se vinceranno i
“SI” “dins els dos dies següents a la proclamació
dels resultats oficials per la Sindicatura Electoral,
celebrarà una sessió ordinària per efectuar la
declaració formal de la independència de Catalunya,
concretar els seus efectes i iniciar el procés
constituent”. Il comma 5 invece prevede nuove elezioni se
vinceranno i “NO”. Sappiamo che hanno stravinto i
“SI” e quindi probabilmente lunedì il Parlamento
proclamerà formalmente l’indipendenza della Catalonia.
Vedremo cosa succederà, senza dimenticare la (assurda!)
sentenza della corte costituzionale del 28 Giugno 2010
http://www.lintraprendente.it/2017/10/perche-la-catalogna-se
-ne-vuole-andare/
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abarbieri 29 ottobre 2017 4:28
Da sempre la storia insegna che c'è un rapporto stretto tra
i mezzi di comunicazione, o meglio i sistemi per
l'accelerazione dei flussi di comunicazione, e la
pianificazione mirata ad una precisa volontà di
condizionare l'opinione pubblica, spesso perpetrata
introducendo notizie abilmente manipolate, nella maggioranza
dei casi a scopi propagandistici o strategici.
Dunque, attraverso i secoli siamo giunti ai giorni nostri,
dalla prima stampa a caratteri mobili del medioevo passando
per il telegrafo di Morse siamo arrivati al più potente ed
avanzato dei sistemi di comunicazione: il sistema non è
più al servizio dell'uomo ma è l'uomo che è al servizio
del sistema.
E così arriviamo addirittura a dubitare, come conseguenza
di ciò, che i vaccini provocano le malattie anziché
prevenirle o che eccidi di vasta portata come quelli che
purtroppo hanno caratterizzato la seconda guerra mondiale
non siano mai esistiti, il che equivale paradossalmente a
dubitare che non sia mai esistita la guerra stessa.
Questa è la verità.
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Sharman* 27 ottobre 2017 20:04
Hanno aspettato Draghi come previsto e si sono mossi. Adesso
quel somaro di Rajoy che sogna di fare il nuovo Pinochet
contro Allende verrà finalmente rimosso dai suoi
padroncini? mmmhh
Il Sistema difficilmente può accettare l'Indipendenza
Catalana, non si può permettere che qualcuno dica: No.
Anche perché poi, si sa, un no tira un altro.
Quindi rimangono le classiche opzioni dittatoriali come
Ungheria '56, Cecoslovacchia '68, Cile '73 o Cina '89 ( e
tante altre). Ma il comunismo centralista in Europa non è
forte come lo era nell'Urss, non si possono permettere
qualche migliaio di vittime come in Ungheria o qualche
centinaio come in Cecoslovacchia, e sopra tutto non si
possono permettere la occupazione militare permanente,
magari con i desaparecidos come in Cile.
Possono provare una nuova tecnica: se riesce sarebbe un
deterrente formidabile per qualsiasi altra comunità
ribelle, ma se fallisce... lì allora crolla la Ue.
Dovrebbero provare lo strangolamento
finanziario-bancario-economico. Ossia una Cuba 5.0.
Se sono veramente scemi ci provano.
E lì allora ci sarebbe da godere perché il fallimento,
che ritengo inevitabile, sarebbe rovinoso per la Unione
Sovietica Europea e luminoso per i Popoli Europei.
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Sharman* 26 ottobre 2017 13:40
Qui uno spaccato di vita familiare indicativo della
"solidarietà" generazionale all'italiana, o vero del feroce
parassitismo che i vecchi operano sui giovani:
http://www.quotidiano.net/economia/pensioni-baby-1.3489269
Il padre in pensione a 55 anni ( 40 anni di lavoro) con 1650
euri il mese, la madre ex statale in pensione con 1250 euri
(per decenza non hanno detto a che età e con quanti anni di
contributi, ma si possono immaginare), e il figlio 33enne
precario a 1200 euri con una aspettativa di andare in
pensione a 71 anni!
E per pietà hanno preso come esempio una famiglia in cui
il figlio al meno un lavoro ce l'ha. In tantissime il figlio
non ce l'ha un lavoro, in un paese in cui non esiste alcun
sussidio di disoccupazione, cosa che esiste in tutti i paese
occidentali, sopra tutti quelli che i quaraqquaqua nostrani
accusano di iperliberismo e mancanza di solidarietà sociale
come gli Usa. Tutte balle, peggio dell'Italia forse solo la
Grecia. Italiani brava gente un cazzo! popolo di egoisti,
poi dicono che la colpa sia dei "politici". Non è vero: è
il popolo che è marcio, i politici sono solo una
conseguenza.
La generazione di ultra 60/65enni è purtroppo largamente
marcia e parassita, se ne salva solo una stretta minoranza
di persone responsabili. E' ben diversa dalla generazione
precedente, i vecchissimi di oggi, gli ultra 80/85enni, la
generazione della Ricostruzione, molto più equa e
lungimirante.
Speriamo in qualche epidemia.
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Sharman* 24 ottobre 2017 13:01
E' rispuntato il santino di Anna Frank.
Viene da pensare che alcune operazione di marketing
politiche siano pronte nel cassetto e vengano tirate fuori
quando servano. Mentre in Catalunya si fa la Storia d'Europa
i giornali si riempiono di notizie di violenze sessuali
hollywoodiane vere o presunte, magari risalenti al secolo
scorso, e mentre soffia fortissimo e gelido il Vento del
Nord con i referenda del Veneto e della Lombardia abbiamo i
giornali pieni dei santini di "Anna Frank". Alcuni adesivi
ritrovati appiccicati alle finestre di uno stadio,
ahahahahah!!!, scatenano le veline di regime riportate a
trombone dai massmedia. Chissà chi li ha messi quegli
adesivi, se basta così poco per riempire le prime pagine
qualche sospetto viene.
http://www.quotidiano.net/cronaca/anna-frank-1.3484820
Comunque tra inevitabili visite alla Sinagoga in atto di
perdono di chissà che cosa, in attesa del solito
pellegrinaggio al Circo dell'Orrore di Auschwitz, mentre
leader ammutoliti dal voto veneto e lombardo ritrovano
qualche cazzata filosemita da dire tipo "mettiamo le Stelle
di David in campo" ahahaha!!! e il Bergoglio, er Pappa de
Roma, fa da canto, controcanto e coro, e mentre ovviamente
solerti presidi e professori di Scuole Medie imporranno la
lettura, e sopratutto l'acquisto!, del "Diario di Anna e del
di lei padre Otto Frank" vogliamo recuperare un attimo di
lucidità e di onestà e ricordare che il "Diario di Anna
Frank" è un conclamato falso grossolano?
Tra i tanti che lo hanno dimostrato qui lo scritto del
famoso Storico Faurisson, uno dei tanti violentemente
perseguitati per reati di opinioni: ormai settantottenne è
stato aggredito insieme col professore Moffa anche in Italia
a Teramo da squadracce di ebrei romani che erano già
riusciti pavidamente ad impedire che parlasse
all'Università di Teramo.
http://hugequestions.com/Eric/HoloHoax/Anne-Frank-Faurisson-
I.html
Il padre della Anna per anni aveva smentito e fatto causa a
chiunque affermasse di essere stato lui l'autore o per lo
meno il manipolatore ed integratore del diario della figlia.
Lo ha sempre smentito fino a quando scadevano in qualche
modo i diritti di autore, allora lo ha ammesso viscidamente
e si è fatto riconoscere come coautore per prolungare la
pacchia.
http://www.ilpost.it/2015/11/16/diario-anna-frank-scritto-pa
dre/
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Sharman* 24 ottobre 2017 0:14
II - Uscita dall'Euro
Tanta retorica contro i muri, costruiamo i ponti ... Ma
chi è che non vuole i muri e che vuole i ponti? Tra il
forte e il debole chi è che non vuole muri ma vuole campo
aperto?
Questa retorica dell'abbattiamo i muri in nome dell'ammòre
è peggio di quella della Volpe che lodava la Cornacchia.
Se c'è un Leone e una Capra, e in mezzo c'è un
cancello, chi è che non vuole il cancello? Se il Leone ha
un po' di cervello state tranquilli che si metterà a
predicare l'ammòre, abbattiamo i muri, costruiamo i ponti,
alé all together battiamo le mani.... in nome di cristo,
della solidarietà, del comunismo. E se la Capra è
veramente una Capra, anzi peggio è una Pecora, ci può
anche cascare.
E così hanno spacciato al volgo il solito centralismo
imperialista, politico e monetario.
E in questo caso l'imperialismo totalitario ha preso la
forma monetaria dell'Euro.
L'Euro da subito ha preso un metasignificato, non è rimasto
una valuta con tutta la tecnicalità attinente, è diventato
un "simbolo", il simbolo dell'Unità Europea, ennesima
declinazione dell'ammòre fratellanza universale in nome di
cristo e del socialismo se non ci stai sei un bastardo
egoista... Anzi in neolingua colpevolista alla moda se
non ci stai sei uno "uno che esclude" o peggio ancora "uno
che si esclude", ma che belle parole, che belle parole.. e'
sempre la Volpe che imbroglia la Cornacchia.
E non sapendo bene come giustificarlo in qualche modo al
popolone hanno spiegato " pensate che bello non dovrete più
cambiare i soldi quando andrete all'estero, risparmierete le
file ai cambiavalute!". Che argomentazioni, che splendide
argomentazioni...Un vantaggio enorme! veramente! sopra tutto
adesso che milioni di persone, anche per colpa dell'euro,
non riescono neanche a pagare i mezzi pubblici cittadini per
andare fuori porta, figurarsi fare le vacanze a Parigi. Si
scherza ma queste erano e purtroppo sono le argomentazioni
dei sostenitori dell'Euro, ovviamente ci ha creduto chi
appunto all'estero non ci va mai perché altrimenti saprebbe
che basta ficcare una carta di credito dentro un buco e da
un altro buco ti esce già la valuta del paese in cui ti
trovi, oppure paghi direttamente con la carta; però bisogna
averli i soldi sul conto corrente per farli uscire da quel
buco, e bisogna magari anche avere un reddito certo per
avere quella carta, e queste sono cose che, guarda caso,
destino cinico e baro, dall'introduzione dell'Euro quasi 19
anni fa sono sempre più rare; ma lasciamo perdere queste
"finezze".
Altre argomentazioni non ne hanno dato il declino economico
che affligge l'Italia da più di 20 anni di cui l'Euro è
una delle principali cause. Dove sono finiti tutti quei
vantaggi per l'Italia che vantavano? Ma la realtà, cos'è
la realtà...? L'importante non è la realtà, l'importante
ne è la narrazione, le buone intenzioni, l'ammòre.
L'importante per il popolone è il simbolo, l'ideale, le
parole, e tutte gli altri concetti-marionette che vengono
agitati dalle oligarchie parassitarie nei massmedia per
incidere nell'immaginario collettivo.
All'atto pratico, e fuor dalla retorica interessata della
nomenklatura europeista, nessuna delle promesse che erano
state spacciate è stata mantenuta. Tranne, ovviamente, e
vuoi mettere?, che non fai più la fila al cambiavalute in
Germania, se hai i soldi per andarci in Germania, se no la
fila la fai lo stesso, non al cambiavalute, ma al discount
tedesco, alla cassa della Lidl.
Ovviamente quando si abbattono i muri e si costruiscono i
ponti i Leoni vincono e sono tempi duri per le Capre.
Ovviamente il Paese che più, o forse il solo, ha guadagnato
con l'Euro è la Germania, il Leone. Gli ultimi dati di cui
si parlava qui un po' di giorni fa sono di più del 9% di
Pil tedesco imputabile al saldo commerciale positivi, frutto
di uno stratosferico 46% di controvalore delle esportazioni
meno il 35% di importazioni. Numeri indubbiamente
impressionanti. Il 20% delle automobili prodotte in Germania
l'anno scorso sono state esportate nel solo UK. Ciumbia!
capite perché non vogliono la Brexit.
Oppure si veda come la Germania sia il solo grande paese
europeo che è riuscito ad abbassare il debito pubblico
negli ultimi 3 anni (-63 miliardi), mentre Italia (+138
miliardi), Spagna (+121), Francia (+209),...
http://www.repubblica.it/economia/2017/10/22/news/in_tre_ann
i_vola_il_debito_pubblico_in_europa_si_salva_solo_la_germani
a-178711544/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P10-S1.6-T1
Se i politici tedeschi non avessero criminalmente importato
tutti quegli immigrati per seguire le politiche di
macelleria sociale imposte dai più vasti disegni delle
plutocrazie massonico-giudaiche adesso la Germania starebbe
benissimo. Purtroppo in Germania un residente su 8 è
straniero e questo è ciò che più di tutto ha fatto
crollare la qualità della vita tedesca, delinquenza,
saccheggio del welfare, pressione salariale al ribasso,
sottocultura... L'Austria, secondo i dati ufficiali
europei, quindi da prendere con le molle e turandosi il
naso, è il paese con la più alta percentuale di stranieri,
più del 13%. Non vengono "ovviamente" contati gli stranieri
che hanno acquisito la cittadinanza, ius soli o ius capione
qual dir si voglia. E certo, la realtà degli individui non
conta, conta solo il pezzo di carta, e se sul pezzo di carta
c'è scritto che sei scozzese anche se vieni dalla Nigeria
"ovviamente" sei scozzese, e sostenere che sei un nigeriano
naturalizzato scozzese sarebbe "razzismo". L'origine
razziale-etnico-familiare è un diritto discriminante solo
per i Giudei, per gli invasori "israeliani"; per tutti gli
altri ci sono i pezzi di carta che molto burocraticamente e
sovieticamente determinano la "nazionalità" di ogni
individuo.
Ego te baptizo piscem, cosciotto di agnello, e mo' te magno
anche in quaresima. Semplice no? l'importante sono le
parole.
Ma, oh, non dimentichiamoci, tutto in nome di cristo, del
comunismo e del volemossebbene.
Ovviamente non esistendo l'Italia se non come conglomerato
etereogeneo qualsiasi statistica ad essa riferita è un
doppio falso come la vecchia storia dei polli, è una media
in realtà inesistente tra il Nord e il Sud. Quindi anche
nel caso dell'immigrazione i numeri al Nord sono molto
peggiori e la media degli stranieri è al 15% con punte al
20% in alcune aree; vice versa al Sud è complessivamente
minore con picchi nelle grandi città.
La possibilità di mischiare le etnie e le nazionalità
europee era una delle reclam a favore dell'euro e della Ue:
in effetti non è capitato niente di tutto questo tranne che
per qualche migrazione economica interna alla Ue. Al
contrario ci siamo sempre più mischiati con etnie e
nazionalità extraeuropee.
In verità l'unico vantaggio che ci poteva essere nel creare
una abissale ciofeca come l'euro sarebbe stato quello per
così dire di tipo imperialistico, ossia quello di farlo
diventare una moneta di scambio e di riserva mondiale, in
buone sostanza di scalzare il dollaro, ahahahahaahah!!!, e
di potere stampare carta da scambiare contro beni e
servizi, e di riavere quella carta indietro sotto forma di
investimenti. Ma per fare ciò ci vuole la credibilità, e
per avere la credibilità ci vogliono i missili, e magari
una guerra contro il vecchio impero per fare emergere il
nuovo come la Storia ci insegna.
In pratica per una valuta è molto più importante la
funzione di riserva di quella di scambio. I commerci possono
essere fatti in qualsivoglia valuta, e negli ultimi anni
c'è stato un gran parlare a vanvera di dedollarizzazione
perché per esempio si può trattare il petrolio in valute
altre dal dollaro. Si può comprare o vendere il petrolio e
altro in molte valute ma alla fin della fiera quello che
conta è dove vengono parcheggiati gli immensi capitali.
Nell'economia attuale le aree di parcheggio dei capitali
sono principalmente i debiti sovrani; non importa tanto in
quale valuta saranno state condotte le transazioni, importa
dove vengono parcheggiati poi gli utili. Il mercato Forex
delle valute ha una media di volume di 5.000 miliardi di
dollari il giorno, cambiare da una valuta all'altra è
veramente un attimo.
Oggi il parcheggio privilegiato dei grandi capitali è il
debito pubblico Usa. I debiti pubblici europei vengono
comprati dalla Bce creando moneta dal nulla ad hoc; ma i
capitali privati o governativi extraUe preferiscono il
debito sovrano Usa ( si veda la Cina, il Giappone...).
La credibilità di una valuta in cui parcheggiare i soldi
tramite il debito pubblico non è data solo dalla
1- potenza militare come dicevo più sopra;
2- è data anche dalla efficienza del sistema e
3- dalla possibilità appunto di avere uno strumento solido
in cui far convergere i soldi.
Questo strumento solido sarebbe stato per l'euro un debito
pubblico unico e consolidato per tutti gli Stati membri. Ma
ciò non è fortunatamente avvenuto.
Quindi nessuno dei vantaggi imperialistici che avrebbe
potuto dare una moneta unica, e che non è detto che
potessero bilanciare gli enormi svantaggi, anzi, si è
potuto verificare, perché tecnicamente questa moneta unica
non è di un solido paese unico con una potenza militare,
una coesione interna e una solvibilità comune.
E' solamente un sistema di cambi fissi mascherato da moneta
unica.
Chi ha accettato passivamente l'introduzione della moneta
unica Euro ha fatto svariati errori gravissimi.
I primi sono di natura culturale generale sistemica; poi
nei prossimi interventi esporrò gli altri.
Vediamoli.
I - Della suggestione dei Ponti e dei Muri ho già detto.
Fondamentalmente è una risonanza di psicologia di massa
delle cavità erose nell'animo umano dal baco del
cristianesimo-romano. La civiltà classica non si sarebbe
fatta fregare; sapeva che la realtà è sempre duale, e che
occorrono e Ponti e Muri a seconda delle situazioni,
conosceva il valore della saggezza e della temperanza.
L'andare solo in una direzione fa parte della follia
assolutistica veicolata dalle religioni cristianoidi a loro
volta create nel e dal degenerato impero romano
decadente.
Bisogna sapere quando perdonare e quando combattere, quando
costruire i ponti e quando i muri, quando unirsi e quando
dividersi. Purtroppo i buchi fatti dalla narrazione
cristiana risuonano sempre come cassa di risonanza sulle
note dell'uguaglianza, della fratellanza, dei ponti, della
innocenza disarmata, della sottomissione mascherata da
perdono, della debolezza mascherata da bontà, alè,
alltogether battiamo le mani.
In fondo il Comunismo è solo il proseguimento del
Cristianesimo, stesse note e stessa funzione di castrazione
e di sottomissione del popolo alle elites centraliste: dagli
imperatori romano-bizantini fino alle nomenklature
sovietiche e europee. Ma questo è un altro argomento.
Fondamentalmente sappiamo che ogni cosa è duale e si muove
su uno spectrum +/-. Nel caso dell'euro lo spectrum è
centralismo (moneta unica per tutti) / localismo ( infinite
monete diverse). Si hanno ovviamente svantaggi e vantaggi
proporzionali muovendosi lungo lo spectrum.
Se in vece della moneta fossero vestiti o scarpe avremmo ad
un estremo vestiti e scarpe fatti su misura per ognuno, e
all'altro estremo stessi vestiti e stesse scarpe della
stessa taglia e della stessa misura per tutti. Da un lato si
vestirebbe benissimo ma costerebbe un occhio della testa e
ci vorrebbero un ciabattino e un sarto ogni dieci persone,
dall'altro si starebbe malissimo e scomodissimi con le
scarpe scalcagnate ma ci si vestirebbe e calzerebbe con
dieci euri ognuno.
Monete locali sarebbe su misura per esigenze locali, ma
senza forza internazionale. Monete uniche sarebbero forti
internazionalmente ma non si adatterebbero a nessuno perché
sarebbero una artificiosa media tra realtà troppo
distanti.
E' sempre e solo una questione di Saggezza: sapere quale è
il punto di equilibro migliore sullo spectrum, punto di
equilibrio che forse non sarà unico e sicuramente non sarà
mai fisso.
L'andare in vece sempre e solo verso una direzione è quella
malattia e insufficienza mentale che sta alla base dei
cristianesimi e dei comunismi. Purtroppo molte persone sono
mentalmente insufficienti e non riuscono a gestire niente
altro di un dogma assolutistico, per esempio: tutti insieme,
tutti, uguali, alè, battete le mani, all together.
E' così che mentalmente è nato l'Euro: sulla suggestione
indotta dei Ponti meglio dei Muri, e sulla incapacità di
una forma anche minima di Saggezza.
E con l'aggravante che è stato un processo a metà, la
stessa scarpa per tutti pur diversi, una cosa scalcagnata,
una moneta unica senza un paese unico. Quindi una sconfitta
programmatica su tutta la linea.
II - Ma un altro errore gravissimo di cultura generale è
stato fatto. Ed è stato fatto principalmente dai popoli
idioti rinchiusi nel cesso-Italia.
Se non ci si arriva per teoria ci si può comunque
arrivare, anche meglio, per empiria.
I popoli che avrebbero dovuto sapere storicamente e
pragmaticamente meglio di chiunque altri che cosa comporta
unire aree socioeconomiche differenti sotto una medesima
moneta dovevano essere quelli italianizzati. Una piccola e
meschina Unione Europea era già stata fatta con la Unità
di Italia 160 anni fa. E' lo stesso identico, e
antidemocratico, meccanismo.
E abbiamo visto che cosa è successo; e non è un caso, né
una idiosincrasia italiana; è socio-economicamente
sistemico.
L'Italia unitaria è andata avanti male, molto male, e solo
a costo di
a) enormi flussi di denaro e di decisionalità dal Nord al
Sud
b) di enormi flussi migratori dal Sud al Nord
c) di un enorme debito pubblico speso interamente nel Sud
E non è mai diventata un paese non dico unito, non dico
al meno omogeneo, ma nemmeno coerente. Non è mai riuscita
ad inserirsi come paese europeo al pari degli altri, non è
mai riuscita ad esprimere le proprie potenzialità. Il
disegno massonico "risorgimentale" originario ha avuto
successo nel creare un paese costantemente debole e
subalterno, e l'unificazione economica e normativa ne è
stato uno dei principali strumenti.
Tutto questo lo sapevamo come malignamente inevitabile. O
per lo meno lo avremmo dovuto sapere come cultura generale,
e senza entrare troppo nell'economia propriamente detta.
Eppure è stata accettata l'unificazione monetaria, ma
senza i conseguenti trasferimenti di soldi, forza lavoro,
decisionalità, debito unico, uniformità di stipendi, etc
che sono le inevitabili sciagurate temporanee toppe e basi
per ulteriori disastri come è successo nell'unificazione
italiana.
Hanno tentato e stanno tentando di "italianizzare" la Ue
facendone un mischione unitario all'italiana: debito unico,
armonizzazione fiscale, servizio sanitario europeo etc
Grazie al cielo non ci sono riusciti perché la Germania non
è rincoglionita come la Padania e non ci sta a trasferire
soldi e ad accollarsi debiti del sud Europa, sa che sarebbe
solo la china per l'abisso "all'italiana".
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Sharman* 20 ottobre 2017 13:01
Ah non siamo sempre più in un regime comunista?
Una cosa che non sapevo, gravissima, e che un articolo del
Blondet mi ha mostrato
http://www.maurizioblondet.it/tutta-questione-narrativa-non-
solo-austria/
è che i giornalisti italiani devono sottoporsi
obbligatoriamente a corsi di rieducazione e intimidazione
ideologica. Se vogliono continuare a lavorare come
giornalisti devono frequentare corsi di indottrinamento e di
veline di regime. E devono anche stare attenti a come si
comportano perché nelle immagini postate dal Blondet si
nota come questi corsi diano diritto a "crediti".
le tematiche su cui vertono questi corsi sono di
indottrinamento politico e non di aggiornamento tecnico e
giuridico.
E' una cosa gravissima, già è grave che esista un Albo
dei Giornalisti, che capita sempre nei regimi comunisti,
come adesso nella Unione Sovietica Europea. Il Fascismo
magari ti chiedeva la tessera di partito fascista
obbligatoria, e adesso è la stessa cosa con la tessera
obbligatoria all'Albo, se l'Albo ti espelle non puoi più
lavorare.
Ma la rieducazione coatta, la sorveglianza personale di
ognuno, è strettamente armamentario Comunista, o Cattolico:
a quell'epoca ci sarà stato il catechismo o il predicozzo
domenicale obbligatorio.
In Catalunya Puigdemont continua con la sua strategia di
tiki-taka politico, la maggior parte non lo capisce. Qualche
giorno fa un video professionale di propaganda per
l'indipendenza catalana
https://www.youtube.com/watch?v=wouNL14tAks
ha fatto il giro del mondo web. E' un evidente video
professionale ben fatto, in inglese con l'accento giusto
british-català, i lucciconi agli occhi cinematografici, i
montaggi di spezzoni video alla scioà, e tutti i sacri
crismi. Fa parte del tiki-taka. Il format lo hanno copiato
da altri video come questo ucraino
https://www.youtube.com/watch?v=Hvds2AIiWLA
E' bravo Puigdemont, gioca con la forza della mentalità del
poplo catalano, fa il Guardiola.
Oggi altro lavoro ai fianchi, nacondere la palla e tirarli
scemi, stare sempre sui massmedia con iniziative nuove.
Oggi va in onda il "bank run":
http://www.zerohedge.com/news/2017-10-19/bank-run-looms-cata
lan-separatists-urge-supporters-pull-cash
il raccordo delle organizzazioni indipendentiste, "Crida",
di cui fanno parte quelle due i cui leader sono stati
incarcerati qualche giorno fa dalla Spagna, ha promosso per
oggi un ritiro dimostrativo di denaro dagli sportelli
automatici, anche per protestare contro lo spostamento delle
sedi legali da Barcellona che un paio di banche hanno
attuato in sostegno della repressione spagnola.
Puigdemont sa che il tempo è dalla parte della Catalunya, e
temporeggia. Dall'altra parte ha un somaro come Rajoy quindi
non è difficile confonderlo. Adesso aspettano tutti
giovedì prossimo quando Draghi parlerà. Nessuno anche in
alto loco sa come trattare questa crisi catalana, troppe
incognite: vorrebbero silenziarla ed evitare il contagio,
oppure trattare sottobanco per concedere sostanzialmente
tutto ma senza riconoscimento formale, sempre per evitare il
contagio. Certo è che il campo di gioco principale sono i
debiti pubblici, e lì non sarà facile trovare un accordo:
l'Usura internazionale vuole che la Catalunya continui a
lavorare e a essere ipertassata per ripagare il debito
spagnolo.
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Sharman* 20 ottobre 2017 11:52
Rileviamo come la caduta del quoziente intellettivo, della
coerenza etica e della capacità critica sia verticale.
Per esempio qui c'è un'altra pubblicità della Nivea,
gruppo Beiersdorf, altra grande multinazionale, non è al
livello di Unilever, fattura 10 volte meno ma sono sempre
qualche miliardo di euri.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/crema-sbianca-pelle-n
ivea-accusata-razzismo-1454346.html
Notiamo che la pubblicità è andata in onda in Nigeria,
quindi difficilmente sarebbe razzista. L'effetto grafico di
luminosità delle pelle è banale ed è stato utilizzato
migliaia di volte. Fino a qualche anno fa nessuno avrebbe
avuto niente da ridire. E certamente non hanno avuto nulla
da ridire i Nigeriani che non sono stati così pesantemente
bombardati di cazzate antirazziste.
Notiamo come queste "critiche" siano rimbalzate sui
principali massmedia senza determinare chi le abbia fatte,
quindi sono operazioni di marketing generalizzato, "veline"
di regime si sarebbe detto una volta.
Ma fino a qualche anno fa nessuno si sarebbe scandalizzato e
avrebbe tirato fuori il razzismo per la tendenza
all'abbronzatura perfetta, alla crema abbronzante, auto
abbronzante, al fondotinta (più scuro per le bianche, più
chiaro per le negre) etc. Perché poi, sopra tutto le
donne, i bianchi vogliano scurirsi e i negri schiarirsi è
qualcosa di cui si potrebbe parlare all'infinito, ma esula
dalla discussione.
Il fatto è che sono tipiche operazioni da Terrore
Giacobino, da Santa Inquisizione: certi argomenti devono
essere tabù; non se ne deve parlare, non si possono
rappresentare, il colore della pelle, le razze "non
esistono". E quindi cercano con queste operazioni di
colpevolizzazione e di riprovazione di fare introiettare al
pubblico il tabù razziale: se ne parli sei già
"colpevole". Il Terrore, l'Inquisizione mirano ad
inculcare/introiettare nel pubblico la più feroce delle
autorepressioni. E' una tipica operazione di inibizione
psicologica.
Per molte persone ormai il cervello ha smesso di funzionare.
Il cervello del tipico catto-sinistro conformista ormai è
ridotto ad essere come una cassetta delle lettere intasata
di pubblicità, e mano mano che ne forzano dentro sempre
più molta cade facendo sporcizia tutto intorno. Ormai il
cervello catto-sinistro è ridotto così: garbage in,
garbage out, senza nessuna elaborazione tra l'imput e
l'output.
|
Sharman* 18 ottobre 2017 19:28
Qualche perla di Culto dell'Antirazzismo all'opera di
falsificazione e di intimidazione.
Forse avrete visto che hanno spacciato la pubblicità di
Dove come "razzista" perché in uno spot pubblicitario di un
sapone dicevano che la Dove mostrava una ragazza negra che
dopo avere usato il sapone Dove diventava bianca....
Ahahahahahhh!! Tutte balle. Mi ricorda un po' la boiata del
sapone fatto con le ossa degli ebrei....Ahahahahah!!! ma che
problemi hanno questi qui con il sapone??!! Vero che gli
ebrei non sono molto famosi per l'igiene personale.
In ogni caso quella del sapone Dove che sbianca le negre è
l'ennesima boiata
https://www.lucadonadel.it/la-pubblicita-di-dove-non-e-razzi
sta/
Lo ha spiegato anche la stessa modella nigeriana che appare
nello spot...
https://www.theguardian.com/commentisfree/2017/oct/10/i-am-w
oman-racist-dove-ad-not-a-victim
che non ci sta ad apparire come una "vittima" usata dai
razzisti cattivoni. Temo per lei che non lavorerà più. Se
faceva la frigna della povera negra la avrebbero mandata a
fior di soldi a fare la pubblicità dell'Unhcr.
Però la clero-mafia "antirazzista" li ha costretti a
ritirare lo spot e a chiedere scusa.
Tanto per mettere le cose in prospettiva "Dove" è un
marchio Unilever, ho detto poco, una delle più grandi
multinazionali.
Nel filmato linkato vedete bene come l'unico razzismo sia
contro i Bianchi di cui si ha tutta l'agibilità politica di
scrivere che siano il problema del mondo e che siano
"clinicamente incapaci di provare empatia", nessuno
protesterà per questo, youtube e fb non ti cancelleranno l'
account.
Poi negli ultimi giorni uno degli analisti finanziarii più
famosi, un guru, Marc faber, ha subito tutta la violenza del
Culto Anti(bianchi)razzista per avere semplicemente
dichiarato l'ovvio: " Grazie a Dio l’America è stata
popolata dai bianchi, e non dai neri. Altrimenti, sarebbe
stata come lo Zimbabwe, a cui forse assomiglierà comunque,
un giorno. Ma, almeno per 200 anni, l’ America è stata
sotto il sole economico e politico di una maggioranza
bianca”.
Fortunatamente non ha ceduto davanti alle critiche e alle
ritorsioni (oltre ad essere ricchissimo da molti anni vive
in Asia proprio a causa del declino dell'Occidente, dove
ormai la libertà di parola è sempre più conculcata)
“Non sono razzista, ma la verità, e non importa quanto
non sia politicamente corretta, deve essere detta. E non
dimentichiamo che i capi delle tribù africane erano più
che felici di vendere i propri schiavi a commercianti di
schiavi bianchi, neri e arabi“.
Un portavoce della Cnbc ha riferito nella giornata di
martedì che la rete televisiva non ha più intenzione di
invitare il guru alle sue trasmissioni.
Ty Trippet, portavoce di Bloomberg Television, ha aggiunto
che Faber non “è andato in onda con noi dal giugno del
2016, e non intendiamo invitarlo in futuro”.
Diverse società nei cui board siede in qualità di
consigliere hanno preso la decisione di cacciarlo. In
un’intervista telefonica rilasciata a Marketwatch è stato
lo stesso Faber a dire di aver ricevuto già una email
dalla società di gestione canadese Sprott, che gli ha
chiesto di rassegnare le dimissioni.
Sprott ha anche diramato un comunicato con il commento
dell’AD Peter Grosskopf: “I recenti commenti di Faber
sono profondamente deludenti e contraddicono del tutto la
view di Sprott e dei suoi dipendenti”.
La stessa linea è stata presa da Ivanhoe Mines, che lo
scorso anno aveva scoperto il deposito di rame più grande
del Congo, e che ha reso noto di aver chiesto e ottenuto le
dimissioni di Faber suo cda.
Faber è stato cacciato anche da Novagold Resources.
E così come hanno comunicato Cnbc e Bloomberg, anche Fox
Business Network ha reso noto che l’investitore non sarà
più invitato a partecipare ai suoi programmi.
Dal canto suo, in un’intervista rilasciata a MarketWatch,
Marc Faber ha detto di temere per il futuro della libertà
di parola negli Stati Uniti in particolare, e nel mondo in
generale:
“Se bisogna vivere in una società in cui non si possono
esprimere le proprie opinioni, e le proprie opinioni
sono immediatamente condannate senza che ci sia una
ulteriore analisi e in assenza, anche, di un’analisi del
contesto in cui sono scritte, allora vuol dire che siamo
arrivati a una situazione spiacevole per la libertà di
stampa e di parola”.
Faber ha inoltre dichiarato nell’intervista a Marketwatch
che “gli africani useranno sempre la scusa
(dell’oppressione) per giustificare i loro problemi
economici, dicendo che ‘è tutta colpa dei
colonialisti’. E invece, a suo avviso, “starebbero molto
meglio in un sistema di colonialismo occidentale”.
http://www.finanzaonline.com/notizie/wall-street-esplode-cas
o-marc-faber-cacciato-dai-cda-allontanato-dai-media-frasi-ra
zziste
http://www.zerohedge.com/news/2017-10-17/sprott-demand-marc-
fabers-resignation-after-racist-diatribe
|
Sharman* 17 ottobre 2017 18:47
Sarà che l'elezione del 31enne Sebastien Kurz, premier
austriaco in pectore, spiani la strada al coetaneo
camorrista politico Di Maio per un governo di ammucchiata
Pidioti-5Stalle? Al meno una vicepresidenza e un ministero
che non conta un cazzo tipo le riforme se lo dovrebbe
beccare.
Governo ovviamente guinzagliato alle plutocrazie, quindi la
solita sbobba, immigrazionista e xenomane, indebitatorio e
ipertassatore, immeritocratico, meridionalista,
femminista/gender, filosemita, falsificatore storico
seriale, antirusso, animalista/riscaldamento globale, a
favore dell'euro, della nato, contro le indipendenze come
quella catalana ma a favore della democrazia diretta...
In tanto in Spagna hanno messo in galera un paio di politici
catalani e ritirato il,passaporto e sottoposto ad obbligo di
firma il capo della polizia catalana. Tutto ciò capita nel
silenzio generale. Se Putin avesse mandato la polizia per
bloccare le elezioni, avesse chiuso i siti web per votare, e
avesse messo in galera alcuni esponenti politici, il capo
della polizia con divieto di espatrio.... Allora si
sarebbero sentiti tutti i cani della Chiesa Sinistra
Giudaica abbaiare in coro sui titoloni dei giornali e negli
speciali televisivi.
Siccome lo fa il governo spagnolo di Rajoy allora è tutto
bene, non vale più di un articoletto.
Se penso a quei cretini che hanno detto che dietro
l'indipendentismo catalano c'è il sionismo...
Gli italiani, povera gente, si distinguono sempre per
ottusità ed arroganza, la loro forza è la volgarità che
non teme il ridicolo, alla albertosrdi, e si distinguono
sempre per la meschinità di difendere il più forte.
Quando tra qualche annetto l'indipendenza catalana sarà
cosa fatta ( probabilmente) allora anche i Catalani potranno
pisciare in testa agli "italiani".
Ah, scrivevo che dal Belgio non arrivano mai buone notizie?
Sbagliato, parola torna indietro.
Mi hanno fatto notare che il premier belga Charles Michael
è stato finora, che io sappia, l'unico capo di stato
europeo a condannare la repressione poliziesca della Spagna
e la sospensione della democrazia in Catalunya:
"Violence can never be the answer! We condemn all forms of
violence and reaffirm our call for political dialogue "
https://twitter.com/charlesmichel/status/914455311553040384
|
Sharman* 9 ottobre 2017 19:12
Il sito lo conosco perché è uno spin off de Il Giornale e
ogno tanto clicco il link. Non è male come non è male il
blog di Foa, tranne quando scrive di economia, che mi
ricordo ti piace.
Oggi
http://blog.ilgiornale.it/foa/2017/10/09/la-censura-avanza-y
ou-tube-tappa-la-bocca-a-claudio-rinaldi-e-gravissimo/
a seguire dalla legge comunista liberticida di Gentiloni di
cui ho scritto più sotto.
Purtroppo si continua a mancare il bersaglio mobile.
Oggi il fulcro è la Catalunya.
Ma siamo in pochissimi a sostenerla. Mi sembra come quando
c'era da fare l'euro, o bombardare la Serbia, o cascare come
pere cotte nell'11/9 e iniziare "la guerra al terrorismo".
Mi sembra come quando dicevo che sarebbe stata la Russia
bianca, e non la Cina gialla, a fare da primo contraltare
all'imperium americano. E tanti altri casi simili.
Adesso quanti siamo a capire l'importanza della Catalunya?
La maggioranza, sopra tutto dei meschini italiani sempre
pronti a salire sul carro dei più forti la accusano di
essere di sinistra, immigrazionista, europeista, sionista e
chi più ne ha più ne metta.
Altri meschinacci italiani hanno paura che il Nord italia
si svegli e smetta di farsi depredare.
Ma vi siete beccati quel bastardaccio di Pablo Casado
vicepresidente del Partido Popular, di cui è presidente
Rajoy, che minaccia Puigdemont di finire come Lluís
Companys, presidente della Catalunya nel 1934 ?
Lluís Companys fu fucilato. Fuggì dalle persecuzioni
franchiste all'estero, fu estradato in Spagna, torturato e
ucciso.
"Companys è l'unico presidente democraticamente eletto
della storia europea andato in esecuzione e, ancora 72 anni
dopo, il consiglio di guerra che lo sentenziò è vigente
in Spagna." (da wikipedia)
|
sugar magnolia 9 ottobre 2017 14:48
http://www.occhidellaguerra.it/cosa-si-nasconde-dietro-la-mo
rte-del-generale-asapov-siria/
__________
cambiando argomento un attimo, ho trovato quest'altro sito,
che mi pare ben strutturato ed equilibrato
|
Sharman* 5 ottobre 2017 23:36
Ah, non siamo sempre più in un regime comunista?
Solo il regime Giudaico-Comunista-Sovietico e quello
Sionista-Israeliano sono arrivati ad una tale aberrazione di
controllo totale delle libertà dei cittadini. Adesso dopo
le leggi liberticide Scelba, Mancino, Fiano e altre, che
vengono altresì spesso applicate in maniera persecutoria e
faziosa dalla magistratura corrotta, si deve aggiungere,
forse, la Legge Gentiloni
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/04/dati-personali-su
-web-e-telefono-il-governo-da-il-via-alla-sorveglianza-di-ma
ssa/3892666/amp/
Continuano ad usare anche internazionalmente le parole
"fascismo" e "nazismo" per indicare un regime repressivo, ma
sono falsificazioni storiche. Certamente erano regimi
autoritari, e certamente c'erano reati di opinione, ma certo
non erano più repressivei di adesso. Erano solamente più
palesi. Gli unici regimi che raggiunsero vette ancora non
uguagliate di repressione della libertà di pensiero e di
parola furono i regimi comunisti e quello israeliano. Così
come furono i regimi comunisti quelli che usarono, come
oggi, le migrazioni di massa per rompere e sfibrare la
coesione sociale per dominare con il terrore dei
tribunali,l'incertezza del diritto, le delazioni, lo
spionaggio diffuso.
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Sharman* 5 ottobre 2017 19:39
Altro insigne "legalitario costituzionalista", il Bergoglio,
ahahahahaah!!!, che sta dalla parte della repressione
insieme con re e potenti Ue , ma quando mai.. ahahahahh!!
Alla richiesta di mediazione sembra che lo scorso 2 ottobre
Pappa Francesco, ricevendo il nuovo ambasciatore spagnolo
presso la Santa Sede, abbia ribadito come la Chiesa non
possa che appoggiare solo i provvedimenti politici
rispettosi della prassi costituzionale.
E allora ridacci Città del Vaticano, brutto moscone
merdaiolo.
La Chiesa Romana la sua secessione se l'è fatta, che cosa
gliene frega degli altri.
Ma fin qui tutto "regolare", chi mai avrebbe dubitato della
criminalità delle mafie internazionali, politiche,
religiose, massmediatiche, finanziarie, militari. E' normale
che il Pappa stia dalla parte del Potere, ne è un
funzionario.
Mi aspettavo qualcosa di più dalla gente comune, al meno
quella parte che fino a ieri ribadiva il suo diritto di
uscire dalla antidemocratica Ue o che sosteneva il
democratico diritto del Kurdistan. La maggior parte non
solo non ha capito un tubo di quello che sta succedendo, ma
parla...parla..parla..., è veramente troppo sporca, falsa
e vile per poter anche solo tentare di capirlo. Da bravi
italiani stupidi e presuntuosi stanno con il più forte
pensando di avere idee proprie, e come tanti moschini,
moscerini e mosche merdaiole verdastre si buttano con
piacere sugli escrementi del Potere.
Se c'è una cosa buona che ha già prodotto questa Crisi
Catalana, che aspettavamo e che sta dipanandosi, è che
mette bene in chiaro chi è un uomo e chi è soltanto un
delle tante fastidiose mosche merdaiole che ronzano, ognuna
convintissima di avere una individualità, ma che finiscono
poi per andare sempre tutti nello stesso posto, sappiamo
quale.
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Sharman* 5 ottobre 2017 12:32
E' sempre abbastanza scocciante dover prendere lezioni di
civiltà dagli anglosassoni, civiltà interna, ché come
esterno, come politica estera, i popoli anglosassoni sono
sempre stati tra i più traditori incivili sanguinarii della
Storia. Ma internamente una certa cultura del rispetto
anglosassone esiste, e ancora una volta si è verificata
superiore a quella mediterranea, che di superiore ha sempre
e soltanto una cosa purtroppo: le chiacchiere di
vanagloria.
E' chiaro che non mi sto riferendo a Sugar, che è uomo
sincero di tutt'altra stoffa, ma il vedere torme di
meridionalisti e di italianisti straparlare di legalità e
di costituzioni solo per giustificare la loro contrarietà
all'indipendentismo catalano, e sopra tutto al diritto
sempre e comunque di tenere referenda per decidere
democraticamente su importanti questioni, è veramente
ripugnante. Persone che non hanno la vergogna di far
trasparire come la loro contrarietà " di principio" sia
solamente una risibile maschera per mantenere il
parassitismo e il vittimismo meridionale. E cercare di far
loro capire che il Meridione italico ha un futuro solo e
soltanto con la propria indipendenza e non sedendosi ai
margini delle tavolate dei padroni, come 150 anni di infame
storia unitaria doverebbero insegnare, è tempo perso. Molti
di loro fino ieri erano a favore di tutte le "libertà dei
popoli" del mondo, della "sovranità", dalla Crimea al
Kurdistan, dalla Lituania alla Croazia, Cechia, Slovacchia,
Ucraina e chi più ne ha più ne metta. Delle costituzioni
non gliene fregava niente perché erano "sovranisti",
"nazionalisti" oppure " democratici senza se e senza ma". Ma
appena hanno avuto paura di perdere l'assistenzialismo si
sono subito messi ad abbaiare "legalità", "costituzione",
"unità".
Che, con la stessa logica formalista, anche il referendum
del 1946 fosse illegale e anticostituzionale non gliene
frega altrettanto niente. Lì prevaleva il diritto
democratico, qui quello legalistico: Francia o Spagna
purché si magna.
E quindi continuiamo a prendere lezioni di democrazia dagli
anglosassoni.
In Canada si sono tenuti ben due referenda per
l'indipendenza del Quebec nel 1980 e nel 1995, senza che la
Costituzione fosse un impedimento.
In Uk si è appena svolto nel 2014 un referendum per
l'indipendenza della Scozia.
E nel 1999 in Australia si svolse un referendum tra
monarchia e repubblica.
Non è importato che le rispettive costituzioni prevedessero
o meno il diritto di autodeterminazione o il diritto di
abbandonare la monarchia in favore della repubblica.
Ovviamente non lo prevedevano, ma il diritto democratico
prevalse.
Guarda caso in tutte queste quattro votazioni vinse la
continuità: non ci furono secessioni e non si abbandonò la
monarchia, e in Australia il movimento repubblicano era
molto forte. Forse le votazioni democratiche servono a
depotenziare i risentimenti e ad impedire esacerbate
contrapposizioni? Forse la democrazia produce risultati più
accettabili dalla popolazione delle manganellate per
impedire le votazioni?
Invece quel terrone di Rajoy ha risposto con i manganelli,
non s'è vergognato di fare la figura del cane rabbioso
cercando personalisticamente e ridicolmente di impedire in
ogni modo il voto del governatore catalano Puigdemont, per
sfregio. E quell'altro terrone del re Felipe VI gli è
subito andato in aiuto. Adesso come tutti i pifferi di
montagna si sono ficcati in una strada senza uscita. adesso
come tutti i terroni qualcuno dovrà venire da fuori per
aiutarli.
Io mi sono rotto il cazzo di essere un terrone mediterraneo,
è una cultura che non mi appartiene. Anche questa volta si
è visto che è una cultura che non mi appartiene. Posso
essere un meridionale europeo, come molti sono meridionali
italiani, o settentrionali italiani, ma terroni mai,
polentoni mai.
Poi ci sono quelli che hanno "scoperto", le centrali di
disinformazione lo hanno mandato in giro convulsamente per
tutto il web, che Soros negli ultimi anni ha finanziato con
ben 50mila dollari (sic!) due organizzazioni catalane che
sarebbero, tra l'altro, favorevoli all'indipendenza e quindi
ecco la prova! il sionismo agita l'indipendentismo!
Qui uno dei tanti genii dell'innaffiatoio che hanno trovato
lo scoop
http://www.ilgiornale.it/news/politica/denaro-ai-gruppi-sepa
ratisti-soros-finanzia-caos-spagna-1449306.html
Ma c'è chi ci "crede", crede nella legalità e
costituzionalità variabile a seconda della convenienza,
credono nel sionismo da quattro soldi e un barattolo, adesso
crederanno pure nel re, il cui padre era quella bestia che
presidente del wwf beccarono a sparare agli elefanti.
Ma ci "credono".
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Sharman* 2 ottobre 2017 20:36
"il Governo centrale non puo' cedere una parte di
territorio.......in compenso si svende sovranita' all'UE"
Verissimo Sugar.
E non solo così, molto peggio. Fondamentalmente Mussolini
compì due atti illegali e anticostituzionali. La
sospensione delle elezioni e l'alienazione di una parte di
territorio nazionale ad una entità straniera: lo Stato
della Chiesa. A guerra persa e occupazione avvenuta si
ristabilirono le elezioni ma non si reintegrò il teritorio
nazionale, e l'"isola della Tortuga" permanne pur non
riconosciuta dal consesso internazionale, neanche dagli
invasori dominanti: gli Usa rconobbero lo Stato della Chiesa
solo negli anni '60 con Kennedy (primo e unico presidente
cattolico), se non vado errato.
Si sa che:
Principio Primo Assoluto (PPA): La Legge la si applica ai
nemici, (come nel recente caso della Catalunya), la si
interpreta per gli amici e la si elude per i complici.
E sotto tutto questo legalismo anti indipendentista (
contraCatalano, contraVeneto etc) non c'è niente altro che
questo Pricipio. Summun ius summa iniuria avrebbero detto
nell'antichità.
Ma a parte tutte le argomentazione che negli anni, e
ultimamente, ho portato tali per cui la autodeterminazioni
dei popoli è legittima e precede la legalità che deve
invece seguire la democrazia e il diritto di
autodeterminazione e non impedirli, e quindi sarà la
Costituzione ad essere illeggittima in tal caso, e per tanto
ripudiabile nell'ambito del Diritto Democratico, ammesso che
lo si voglia seguire, a parte ciò la Costituzione italiana
accoglie i trattati internazionali come quello di Helsinki.
Tale trattato pur in maniera contraddittoria sancisce il
diritto all'Autodeterminazione dei Popoli da un lato, e
all'integrità territoriale degli Stati dall'altro, quindi
non è neanche detto che l'autodeterminazione dei popoli sia
incostituzionale.
E comunque nel suo articolo 11 la Costituzione Italiana:
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla
libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione
delle controversie internazionali; consente, in condizioni
di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di
sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace
e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le
organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. "
A parte il ripudio della guerra che ricade dall'82 -Libano-
in poi appunto nel PPA, si noti l'ideterminazione di usare
popoli (minuscolo) e poi Stati e Nazioni (maiuscolo). Ognuno
la tira come vuole.
Ma la cosa più divertente di tutte è che la Costituzione
Italiana è illegale.
Il referendum che nel 1946, probabilmente brogliando,
eliminò la monarchia in favore della repubblica era
illegale.
Chicca di illegalità tanto per sfanculare i "legalisti" che
sono solo dei viscidoni: votarono "illegalmente" anche le
donne. Era illegale. E' sempre PPA.
E contestualmente al referendum si elessero illegalmente i
rappresentanti dell'Assemblea Costituzionale. Tutta roba
illegale. In punta di Diritto rileviamo come illegalmente il
PNF non si poté presentare.
E colmo dei colmi la Costituzione Italiana venne votata
dagli Italiani?
NOOOOO !!!
Nessuno ha votato per la Costituzione Italiana! La si
impose illegalmente senza nessuna consultazione popolare.
E poi parlano di legalità costituzionale?
E poi qualcuno mi verrebbe a dire che un referendum per
l'Indipendenza della Lombardia, del Piemonte, della Toscana
e della Pdania sia illegale?
Ma queste prediche che vengono da questi pulpiti devono solo
e soltanto tornare dal paese da cui sono venuti e a cui
appartengono e apparterranno sempre: Affanculo.
Sia ben chiaro che io non ritorco la Storia e la Legalità
come questi italianini postcattolici e post comunisti che
blaterano di legalità a pappagallo. E' vero che nessuno sa
cosa avrebbe fatto se fosse vissuto in altre occasioni, ma
probabimente se fossi vissuto nel 1946 magari non mi sarei
sentito di incolpare completamente tutto quel processo di
cui sopra, che era comunque completamente illegale e
scarsamente democratico. Ma sicuramente non mi sarei messo a
fare il viscido moralista legalista.
Ieri si è fatta la Storia Europea, grossolanamente,
imprecisamente, difficoltosamente.. come sempre, niente è
perfetto.
Sociologicamente è interessante notare come le maggioranze
siano sempre dalla parte sbagliata, non capiscano gli
eventi, si aggrappino da un lato allo status quo e
dall'altro alle loro personali utopie fantasiose.
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sugar magnolia 2 ottobre 2017 16:30
https://comedonchisciotte.org/catalogna-for-dummies-senza-ca
os-in-ue-come-puo-la-bce-comprare-questa-merda-a-fine-corsa/
________
IL BOTTARELLI.....questa volta l'ha vista giusta
questo refrendum e' chiaramente illgelae (ricordo che anche
la Ns. Costituzione, che piaccia o meno dice che
LA REPUBBLICA E' UNA E INDIVISIBILE
idem in Spagna
semplicemente il Governo centrale non puo' cedere una parte
di territorio.......in compenso si svende sovranita'
all'UE
ma qui sopra il BOTTARELLI, fiuta lontano, tu Sher, idem
creare disordine per avere un pretesto per mantenere ordine
e soprattutto mercati calmierati
dal pc da dove scrivo adesso non riesco a visualizzare i
grafici che il BOTTA.......indica
vabbe', li guardero' stasera
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