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Sharman*
8 novembre 2017 21:10
100 anni fa. Il Buio della Settimana Giudaica.

In questi giorni si celebrano i 100 anni delle due date più importanti per il Giudaismo Militante:

-100 anni dalla lettera di Arthur Balfour, ministro degli esteri inglesi, a Lionel Rothschild , la così detta "Dichiarazione di Balfour" il 2 Novembre 1917. In pratica fu una lettera tra due socii della Round Table Society, una organizzazione "segreta"diretta dalla Casa dei Rothschild, che aveva allora come presidente tale Cecil Rhodes, ben famoso per lo sfruttamento dell'Africa (c'erano tra le più belle anime incarnate del pianeta di allora). Tale organizzazione era una camera, "lobby" in inglese, mafia in italiano, di commistione tra le "famiglie" ebraiche e quelle inglesi.
La controparte fu l'ingresso degli Usa nella I GM che gli Inglesi stavano perdendo o quasi. La Mafia Ebraica riuscì a scardinare il neutralismo statunitense che capovolse l'esito bellico, gli Usa entrarono "sorprendentemente" in guerra il 6 Aprile del '17. Il via libera per l'invasione della Palestina e il massacro dei suoi abitanti era iniziato.



- 100 anni dal Colpo di Stato Giudaico-Bolscevico in Russia, la così detta "Rivoluzione d'Ottobre", nei giorni del 7-8-9 Novembre 1917. Le masse non insorsero, non assaltarono il Palazzo d'Inverno come nel film di Ejzenstein.

Fatto sta che in una sola settimana da un lato si gettarono le fondamenta per una e dall'altro si concluse un processo per l'altra delle due due peggiori e più crudeli entità statuali di questo ultimo secolo, ambedue a guida giudaica. Ci misero trenta anni di terrorismo ebraico in Palestina e di doppiogiochismo britannico per avere, dopo la II GM , uno stato ebraico. E per avere il genocidio e l'esodo forzato dei Palestinesi che ancora adesso, quelli sopra vissuti e rimasti in Palestina, vengono massacrati nella prigione a cielo aperto di Gaza, senza il diritto di essere israeliani o di costituirsi come Stato palestinese; e sono sulla loro terra.

Dalle due date simboliche del primo Governo Internazionalista Bolscevico del 9 Novembre 2017 alla caduta del Muro di Berlino il 9 Novembre 1989 passarono 72 anni.
Se fosse simile la sorte dell'inferno di Israele, di Israhell appunto, dovremmo essere prossimi alla fine, dato l'inizio simbolico o il 29 Novembre 1947 - Risoluzione dell'Onu - o il 14/15 Maggio 1948 con l'ufficializzazione della entità sionista.
Purtroppo non credo che entro soli due/tre anni questi se ne ritornino nell'Inferno da cui sono venuti. Ci vorrà un po' di più.






Che i colpi di stato vengano poi fatti passare a posteriori come rivoluzioni popolari è abbastanza normale. In alcuni casi come in quello Russo è veramente smaccato perché fu una Mafia Ebraica sconnessa dal popolo russo a prendere il potere e a gestirlo in maniera sanguinaria e dispotica per 70 anni. Non vi fu paese al mondo con maggiore disparità tra i padroni, la Nomenklatura, e il resto della popolazione, il Proletariat. Credo che neanche in Sparta la differenza tra Lacedemoni e Iloti fosse così abissale e crudele.
Soltanto, guarda caso, in Israele c'è una disparità così enorme come nell'Urss. Nel caso di Israhell non tra classi dominanti e classi subalterna ma fra razza dominante e razza subalterna.

La tecnica mediatica è sempre la stessa dire esattamente il contrario di quello che accade. In Russia lo stato con le maggiori disparità tra Signori e Plebe fu fatto appunto nel nome del "Comunismo".
E' la stessa tecnica che usa da secoli la Chiesa Romana. E ciò capita perché la plebe sempre crede alle parole e non ai fatti, vuole gli ideali e non le idee, la percezione che il volgo ha della realtà è verbalistica, quindi basta comandare il discorso, il Verbo. Parafrasando il vangelo di Giovanni "en arché ( én) o logos" : in principio, e sempre, stanno le parole.

Attualmente l'esempio maggiore è il così detto "antirazzismo", altro movimento a forte spinta giudaica, che in realtà è solamente razzismo discriminatorio contro la popolazione bianca, ma con il nome opposto.
Oppure la "Correttezza Politica" che è appunto la negazione del diritto di parola.


Nell'attuale Italia abbiamo avuto anche noi il caso del Colpo di Stato del 1860 nel sud dei Borbone che venne poi spacciato come insurrezione popolare. Adesso non potendo reggere il racconto farsesco dell'insurrezione ne narrano un altro altrettanto farsesco: quello della invasione. Ma la realtà è molto più semplice e chiara: anche lì fu un colpo di stato come poi accadrà in Russia.


In ogni caso in Uk ci sono state niente meno di celebrazioni ufficiali per i 100 anni della "Dichiarazione di Balfour". La May ha ricevuto a cena Netanyahu che è andato per l'occasione in Uk a fare il suo tour di pagliaccio sanguinario.

http://www.independent.co.uk/news/uk/politics/theresa-may-ba lfour-declaration-pride-israel-palestine-benjamin-netanyahu- a8019941.html
Sharman*
8 novembre 2017 0:20
A l'ora abbiamo visto che la prima voce di "Spese Sociali" è di al meno 330 miliardi di euri, o sia la spesa Inps; ma che ve ne sono altre. E che la cosa è ancora più grave e ladra perché i contributi Inps coprono solo due terzi dell'esborso. Quindi anche accettando che lo "Schema Ponzi o Schema Piramidale" funzioni, ed è già tutto dire, per onestà la pensioni attuali dovrebbero essere decurtate al meno di un terzo. Dovrebbero cioè starci dentro nei contributi che gli attuali lavoratori versano con la, vana a mio avviso, speranza di riaverli a loro volta indietro un giorno futuro come pensioni.

Le pensioni dovrebbero, quindi, essere parametrate alla situazione economica generale - come ho espresso nel mio Punto VI - ed essere per ciò variabili: se la situazione economica migliora aumenteranno, se peggiora diminuiranno, proporzionalmente alle condizioni economiche dei lavoratori.
Sembrerebbe un principio logico ed onesto, da mettere in Costituzione, non se ne dovrebbe neanche discutere tra persone oneste. Ma non essendo gli attuali vecchi delle persone oneste hanno fatto prevalere il più infame dei principii sessantottini, quello dei "diritti acquisiti", o vero dire il furto e il parassitaggio alle spalle di chi lavora. Per cui non ostante i contributi coprano solo due terzi delle pensioni, dato che i salari e l'occupazione si sono compressi e precarizzati, la Generazione Ladra se ne fotte e continua a prendere i soldi come se niente fosse, anzi vuole anche il recupero dell'inflazione.

Ma dopo le Feste, quando tirano su i Luna Park e le Sagre, in quelli spiazzi lì.... un bello spettacolo pirotecnico finale, no?




Tiremm innanz.
Una altra voce cospicua di spesa deve essere inserita nel salasso operato da questi parassiti: la Spesa Sanitaria.



La Spesa Sanitaria totale è di 150mld nel 2016, di cui circa 115 a carico dello Stato e il resto a carico dei privati con parziali (minimi) rimborsi e aiuti a carico delle amministrazioni locali.

http://www.repubblica.it/salute/medicina/2017/07/04/news/201 6_spesa_sanitaria_149_500_milioni_euro_8_9_l_incidenza_pil-1 69933927/

Diciamo che il costo del SSN è 115/120mld di euri che nel bilancio sintetico appaiono come fondamentalmente come dipendenti statali, beni intermedi e prestazioni sociali in natura, per esempio qui aggiornato al 2015

http://www.eticapa.it/eticapa/istat-il-conto-consolidato-del la-pubblica-amministrazione-2015-costo-del-lavoro-pubblico/< br />


Non è così facile trovare i costi sanitarii divisi per fasce di età. In ogni caso per gli ultra 60/65enni nel 2017 dovrebbe andare un po' più del 50%. Non so se siano conteggiati anche tutti i rivoli di assistenza degli enti locali come le "Residenze Sanitarie Assistenziali" ed altro


Già nel 2013 il costo sanitario per gli ultra 65enni era del 50%
https://italianjuniordoctors.arduanet.it/it/sistema-sanitari o/111-il-costo-della-salute

Quindi ai 330mld dobbiamo aggiungere altri 60/70mld per un fantastico totale di circa 400mld!
Ossia tra pensioni e assistenza sanitaria la Generazione Ladra si porta via il 50% delle imposte complessive versate, il 25% del Pil !

Ma ci sono anche altre voci da aggiungere. Purtroppo questi Vecchi Parassiti sono responsabili di
una cifra ancora maggiore della già orripilante metà delle imposte, un quarto del Pil, tutti soldi, sia chiaro, buttati in maniera improduttiva.
E già siamo arrivati a 400 miliardi di euri. Ogni anno. E in aumento.
lucillafiaccola1796
7 novembre 2017 17:47
più o meno i frutti del Loro Lavoro. Noi ODIAMO gli sfruttatori, gli imbroglioni, i treccartari bari. Per fortuna che qualcuno ci pensa da solo a farsi fuori. Tanto andò l’arrogante bulletto al lardo che ci lasciò tutte le zampe, anche la quinta. E non c’è velcro che tenga.
L’INPS, ai tempi di Mia Nonna era un’assicurazione, che con i proventi dei Contributi dei Lavoratori, comprava palazzi interi che dava in affitto. Li faceva fruttare. Poi arrivarono i demoNIO cristiani mascherati da “sinistri” e divorarono tutto. Un’assicurazione NON deve essere un ente benefico e l’Italia ha fatto della beneficienza più che trentennale alla FIAT che è stata la prima a farsi la finanziaria coi soldi dei Contribuenti, a parte una minima parte, forse, versata contro l’erogazione perenne della cassa integrazione. Poi è scappata ad acquistare coi soldi suoi? dubitevole, una mezza o tutta fallita società automobilistica statunitense. Se proprio bisogna bruciare, cominciamo da quelli che hanno rovinato l’Italia: i vecchioni che stanno o ancora bazzicano le “camere” ed i “gabinetti”, non i Vecchi Lavoratori, che malgrado tentino in tutti i modi di farli fuori, ancora resistono e si godono. E forse ci siamo risparmiati l’ennesima BRESA per il GULO dello ius soli o culturae. Quella mussulmana, derivata da quella xstiana con cui fa a cazzotti, e da quella originaria “chiagni e fotti di giovè”. Ekkekalergi x Z’Io!
Sharman*
7 novembre 2017 0:20
Vecchia Generazione di Ladri e di Parassiti.
Parte I.

Generazione di Privilegiati, Generazione di Risulta, Generazione Fallita, ... sono tante le definizioni che sono state date all'attuale generazione di anziani, diciamo più o meno quelli ultra 60/65enni. Sono stati definiti Generazione di Sessantottini, ma è una definizione incompleta e tendenziosa; la maggior parte di loro non hanno preso parte alla Contestazione della fine anni '60, anche per motivi anagrafici, anzi spesso erano tra quelli che contestavano la contestazione, salvo poi usufruirne a man bassa. Quanti di loro erano per la "famiglia" e poi hanno divorziato, e se vanno a puttane nel terzo mondo? Quanti davano dei fankazzisti ai sessantottini e adesso sfruttano i lavoratori con i privilegi delle loro pensioni?
Questa è stata la prima generazione "libera", o meglio liberata all'amerikana, suffragio universale, diritti, bla bla... e che cosa hanno fatto appena avuta la "libbbertà libbberata"?

Hanno rubato come scimmie. Ecco che cosa hanno fatto.

E sono diventati la generazione più ladra del Mondo Occidentale. Non c'è paragone con nessun'altra generazione di nessun altro Stato.
In nessuna altra parte del Mondo una generazione ha rubato così tanto e così tanto continua a rubare. In nessuna altra parte del Mondo nella Storia c'è stata una differenza generazionale così sbilanciata.
Se è vero, come è vero, che il parassitismo del Sud-italia sul Nord-italia non ha eguali nel Mondo come furto territoriale, come definire il furto generazionale che i vecchi italiani operano sui giovani e sui lavoratori, che è 4/5 volte maggiore !?

Ma li vogliamo bruciare tutti questi vecchi ladri? Sono solo una generazione di ladri e di incapaci. Facciamo una cosa buona e giusta: diamo fuoco a cuor leggero e non pensiamoci più.

Bruciamoli. Bruciamoli tutti.
Questa è la generazione di blateroni che quando si è affacciata come generazione-guida circa 25 anni fa ha dato corpo e fetenzia alla "Seconda Repubblica", o vero all'inizio dell'abisso.

Bruciamo i vecchi, non solo simbolicamente come tutte le feste e le tradizioni delle celebrazioni invernali.
Bruciamoli veramente, non so, per la Befana, un bel rogo.




Ma vediamo da vicino queste pulci del ratto grigio portatrici di peste.
Mettete camice, guanti e mascherina.

Cominciamo con il quantificare le fasce di età, quanti sono i vecchi? o vero quelli nati grosso modo prima del 1955?

Sono 15 milioni di ultra 60enni; 13,5 milioni di ultra 65enni. Ma i pensionati in totale sono ben 16,1 milioni.

http://www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-s tato-civile-2016/
http://www.tuttitalia.it/statistiche/indici-demografici-stru ttura-popolazione/
https://www.teleborsa.it/News/2017/10/26/pensioni-in-italia- 16-milioni-di-pensionati-4-su-10-sotto-mille-euro-159.html#. Wf86NuF97X4

e aumentano sempre di più, incrementi da 200/300.000 unità l'anno, alla stregua dei peggiori parassiti.

I costi di questa Generazione di Ladri e Parassiti sono impressionanti e non hanno eguali in tutto il Mondo e come valori assoluti e come valori percentuali siano sul Pil (1.672 miliardi) o siano sul totale della Spesa Pubblica (S.P.=830 miliardi).

In fatti il solo costo complessivo dell'Inps è di 307 miliardi nel 2016 (18,3% Pil - 40% S.P), ma altri capitolati di furto devono essere aggiunti come vedremo in seguito.
Ma vediamo per prima il solo Inps:

http://pensioni.economia-italia.com/2015/06/costo-pensioni-i talia.html

coperti solo per 215mld dai contributi e per 92mld dalla fiscalità generale, un disavanzo enorme, l'Inps è fallita da un pezzo, perché deve essere foraggiata anche con la fiscalità generale ( che non viene conteggiata ai fini contributivi-pensionistici) oltre che con i contributi, che comunque anche questi non torneranno mai indietro a chi li paga oggi?

Nei 35 paesi dell'Ocse , qui l'elenco

https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_per_la_cooperaz ione_e_lo_sviluppo_economico#Paesi_membri

la media della spesa pensionistica come percentuale del Pil è la metà di quella italiana, vedi link sopra


Ma stiamo tranquilli i dati entranti per il 2017 saranno ancora peggiori:
la spesa Inps raggiungerà i 330mld ( +7,5% sul 2016 ) di cui 223mld pagati dai contributi Inps e 107mld pagati dalla fiscalità generale.

http://www.truenumbers.it/bilancio-inps-2017/

E' vero che nel bilancio Inps sono comprese le pensioni di invalidità, ma l'importo di queste è di solo 15mld ed è in lenta diminuzione. E di questi 15mld solo il 33% viene erogato a soggetti di età inferiore ai 65 anni, quindi sono solo irrilevanti 5 miliardi pagati agli infra 65enni.

http://www.truenumbers.it/pensioni-invalidita/


In media ogni pensionato percepisce 1,4 prestazioni pensionistiche, assommando pensioni propriamente dette più invalidità, indennità di accompagnamento, superstiti.... Solo 2/3 dei pensionati percepisce una sola prestazione pensionistica. Questo falsa di molto le statistiche sull'importo totale che viene corrisposto ad ogni singolo pensionato: in pratica è vero che molte pensione sono di importo basso ma sono cumulabili.
In realtà i pensionati al di sotto dei mille euro nel 2016 erano 6,3 milioni pari al 39,1% del totale - in netta diminuzione dall'anno prima, erano il 39,6%.

https://www.teleborsa.it/News/2017/10/26/pensioni-in-italia -16-milioni-di-pensionati-4-su-10-sotto-mille-euro-159.html# .Wf86NuF97X4


"peraltro quasi tutti con pensioni assistenziali (invalidità, sociali, di guerra o con maggiorazioni e 14° mensilità) o pensioni integrate al minimo o con la maggiorazione."

https://www.anap.it/site/trattamenti-pensionistici-tipologia -genere-classi-di-importi-pensioni-e-pensionati




In oltre vediamo come nel bilancio consolidato della P.A. del quadriennio 2012/14 le "prestazioni sociali in denaro" siano costantemente superiori di qualche decina di miliardi all'esborso Inps, cosa saranno? saranno tutti fondi per migranti, zingari, pentiti di mafia, non credo... bo'.. e in quale percentuale andranno agli ultra 60enni?
Ci sono anche una circa 40mld l'anno di "prestazioni sociali in natura acquistate direttamente sul mercato", che cosa saranno? Saranno spese per il diritto allo studio per i giovani, per l'edilizia popolare per vecchi e per migranti? Sicuramente sono spese sanitarie generali, sicuramente c'è la spesa farmaceutica, prestazioni sanitarie erogate dai privati e rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale...
In totale tra le due voci sono un bel 70/80 miliardi oltre la spesa Inps. Quanto andrà agli ultra 60enni che non venga già conteggiato come Spesa Sanitaria?

I dati aggiornati del 2016 sono di una spesa sociale complessiva di 382mld: 337,5mld in denaro (307mld di Inps) + 44,5mld in natura.

http://www.repubblica.it/economia/2017/05/21/news/meno_spese _per_interessi_ma_crescono_quelle_per_le_prestazioni_sociali -166017682/

Quanti pensionati usufruiscono di case popolari? Indago un'altra volta, per adesso lasciamola lì, ma occhio e croce non è cosa da poco conto.

Quindi dopo tutto ciò abbiamo evidente una prima voce di spesa, a dire il vero dovrebbe essere chiamata furto e di parassitaggio, a favore degli ultra 60enni.
In fatti quei 330 miliardi di Inps, a cui si devono detrarre solo circa 5mld di prestazioni di invalidità erogate a infra 60enni, sono probabilmente calcolati per difetto dato quanto detto sopra.
Ma mettiamo tutto dentro e facciamo una prima voce di al meno 330 miliardi tra "prestazioni sociali in denaro" e "prestazioni sociali in natura acquistate direttamente sul mercato" a favore della Generazione Ladra.

Mettiamo adesso da parte la cifra di 330 miliardi ( per difetto ) e poi vedremo le altre.
Cominciate a trovare gli spazi per i falò. Dai non serve tanto, se i cattivoni nazisti sono riusciti a bruciare sei milioni di ebrei in poco spazio noi non possiamo essere da meno, oh, 4,5 milioni passati per un camino solo, massimo due, dai , che ci vuole. Ah scusa, scusa, ...dalla regia di hollywood dicono quattro... quattro camini, vabbe'.
Sharman*
3 novembre 2017 0:21
Crisi catalana: palla avanti... palla indietro...ooopss.....finta... ;-)
Sharman*
3 novembre 2017 0:18
Ho giaà detto qualche intervento fa quale era secondo me l'humus culturale e di psicologia di massa, e le risonanze con precedenti ideologie già consolidate nell'immaginario collettivo.
Però vi fu anche una tecnicalità e non solo una idealità con cui spacciarono l'Euro, il bidone del secolo, già in buona posizione in classifica per il millennio.

Appropriatisi del valore simbolico dell'Euro e fattone una metavaluta che giustificava emotivamente la assurdità di essere uguale per aree socioeconomiche differenti allo stesso modo di una stessa scarpa di uguale misura per tutti, dovevano al meno giustificarlo tecnicamente.
Non fosse altro per dare ai sostenitori, già avvinti emotivamente, una narrazione, una spiegazione, una derivazione paretiana con cui fissare l'ipnosi, rinforzarla e sostenere il discorso con quei, pochi, critici della Moneta Unica. Da un lato.

Ma dall'altro per ingannarli, solo e soltanto per ingannarli; tirarli dentro, farli compromettere con il sostegno all'Euro così che poi non ne avrebbero avuto le capacità e il coraggio di tirarsi fuori. Esattamente come un investitore che non riesce ad ammettere di avere sbagliato e di dovere accusare delle perdite e così aspetta fino quando le perdite sono irrecuperabili e devastanti.

L'idea-Euro come era stato venduta non è l'Euro che i suoi sostenitori hanno poi effettivamente comprato. Oltre ad essere una idea strampalata è stata anche sì spacciata in un modo truffaldino.

In fatti l'Euro si sarebbe dovuto caratterizzare e basare su certi parametri di cui sotto.
Lasciamo pure perdere la decisione del tasso di cambio fisso in cui convertire le valute precedenti e che diede come risultato 1936,27 Lire per un Euro e di cui non s'è mai capita la ratio se non che a molti suonava troppo bassa e troppo favorevole al Marco.

I parametri più importanti erano:

1) Il debito statale non doveva essere superiore al 60%.

2) Il deficit non doveva essere superiore al 3%.

3) I tassi di interesse a lungo termine non dovevano essere superiori del 2% rispetto quelli dei tre paesi con tassi minori.

4) L'inflazione non doveva essere superiore al 1,5% rispetto a quella dei tre paesi meno inflattivi.

https://it.wikipedia.org/wiki/Parametri_di_Maastricht

Secondo voi quanti di questi parametri sono stati poi rispettati?
Ma prima di farci due risate rileviamo che comunque non sono parametri direttamente attinenti al valore di una valuta. Per esempio il deficit e il debito non hanno molto a che vedere, come dimostra per esempio lo yen del Giappone, il paese più indebitato del mondo, che si è rivalutato costantemente sul dollaro fino al massimo del 2012 e poi è sceso.

Le vere dinamiche sottese al valore di mercato di una moneta sono le seguenti:

1) Protezione = forza militare.

2) Certezza del Diritto = credibilità e stabilità politica.

3) Aspettativa di Guadagno Sistemico = efficienza economica sistemica.

4) Assorbimento dei Flussi Monetarii Internazionali = capacità di assorbimento, debito o imprese o terreni o miniere o altro, dipendendo dai tempi e dai luoghi, qualsiasi cosa: anche la possibilità di finanziare una guerra, come nell'antica Roma. Deve comunque esserci una spugna con capacità di Assorbimento dei Flussi Monetarii Internazionali che sono ciò che in ultima analisi valuta una moneta.

Poi ovviamente come in tutte le cose ci sono le dinamiche psicologiche con i loro circoli virtuosi e circoli viziosi.


Allora vediamo questi famosi parametri, tenendo presente che i regolamenti della UE prevedevano multe salatissime per gli Stati che non avessero ottemperato ai primi due.

https://it.wikipedia.org/wiki/Patto_di_stabilit%C3%A0_e_cres cita

1) Furono fatti entrare paesi come l'Italia e il Belgio con debiti doppi rispetto i parametri ufficiali. Sono poi rientrati nei limiti del 60%? No. Anzi sono stati gli altri Stati a sforarli.

2) Stesso discorso per il deficit. Furono Germania e Francia nei primi anni 2000 a sforare e oltrepassare il limite del 3%. Ovviamente non furono sanzionati e altri seguirono.

3) Della differenza dei tassi di interesse ne vogliamo parlare? Non prevedevano sanzioni perché si riferivano a quelli ufficiali di ogni singolo Stato pre-Euro. Ma quelli reali post-Euro? Quelli italiani giunsero al 7% con differenziale rispetto i tedeschi del 6%, quelli greci credo arrivarono al 25% nei momenti bui.

4) L'inflazione è sempre stata diversa da Stato a Stato, adesso sembra vi sia poca differenza solo perché i valori sono molto bassi.


E per aggiungere ridicolo al ridicolo quando hanno acclarato che la Grecia, con la complicità della Goldman Sachs, falsificò i dati per entrare nell'Euro mica come da normalità la espulsero. No, no, passata la festa, gabbato lo santo.

http://www.lettera43.it/it/articoli/economia/2015/06/29/il-c rac-della-grecia-una-storia-di-conti-truccati-dal-1999/15149 3/

E anche il governo di Prodi sembra falsificò i dati per spingerci nella tonnara dell'Euro.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-10/spiegel-ti mes-accusano-italia-144326.shtml?uuid=AbvJDcaF



Per cui anche chi onestamente sostenne l'euro si trovò a difendere, se continuò a sostenerlo, un inganno: l'Euro era stato spacciato come una cosa, se ne realizzò un'altra.

Quindi una catastrofe su tutta la linea; oltre i principii falsi su cui emozionarono il volgo, e oltre i parametri inappropriati con cui lo "vendettero", venne poi comunque realizzato in maniera truffaldina.

In effetti quelli erano parametri volti a definire aree socio-economiche simili, o assimilabili, piuttosto che parametri tecnici monetarii, bah... più che altro erano una parvenza di tecnicalità.
Quei parametri avrebbero potuto definire aree socioeconomiche riunificabili sotto una moneta comune; parlo solo in modo tecnico perché poi dietro l'Euro ci sono Forze Abissali da cui è meglio stare lontani, lontanissimi.
Ma allora si doveva avere il coraggio di superare gli Stati sovranazionali, tornare alle antiche nazioni e ricomporle secondo nuovi schemi confederativi. In parole semplici si sarebbe dovuto superare l'Italia, o la Spagna, e far entrare in area-Euro solo la Lombardia, il Veneto, la Toscana, la Catalunya etc. E si sarebbe dovuto lasciare il resto della Spagna e dell'Italia, il Portogallo e la Grecia, all'interno di un area di libero scambio, una sorta di moderno Zollverein, con monete proprie. In tal modo quei parametri base dell'Euro avrebbero avuto un po' più di attinenza con la realtà e non si sarebbe creato una area di fondamentale guadagno per la Germania e di sofferenza per i paesi sud europei.
Ma le Forze Abissali volevano trovare nell'Euro una delle leve per scassare la società europea, quindi hanno voluto fare il "mischione", il pantano all'italiana, l'ugualitarismo monetario.
E ci sono riusciti.
savpg8801
1 novembre 2017 11:53
Il genere umano si è evoluto male. Purtroppo.
Il mito del capo, le agregazioni di singoli e gruppi per formare cospirazioni, le trazioni esercitate dai santoni per formare moti, movimenti, carbonerie, coalizioni più o meno sociali, invenzioni di sistemi per creare, volenti o nolenti, responsabili di ogni genere a cui dare le colpe e immolare in nome delle democrazie, ma anche di altre forme di potentati quali satrapie, dittature, generalismi come nell'antica Grecia, qui, però, decisi direttamente dal popolo spesso e volentieri. Poi le religioni, nate con altri scopi, ma pur sempre aggregazioni sociali che dovrebbero fare la"forza" a cui fa comunque indirizzo sempre il "capo", la guida, l'illuminato, e sempre (o quasi, ma fallimentare il più di uno) un faro a cui fare riferimento e sottomissione.
E la forma di riferimento non ha mai termine. Siamo sempre a commentare, seguire, ammirare o esecrare l'operato di questi "responsabili" con capacità commentative, deduttive, futuristiche, ammirative, popolane. Ecco l'homo. Non mai singolo e autoresponsabile, ma gregario. E via così fino alla prossima rivoluzione. Aspettando una nuova forma di Umanità.
Sharman*
31 ottobre 2017 23:32
Erratum corrige: Puidgemont è nato sì sotto il Sole in Capricorno il 29 Dicembre, non il 12 Gennaio.
Sharman*
31 ottobre 2017 23:04
In questo momento leggo su LaVanguardia che Puidgemont sta tornando in Barcellona, me l'aspettavo: palla avanti... palla indietro... :-)
Sharman*
31 ottobre 2017 22:49
Mi chiedevo perché Puigdemont, che sta magistralmente facendo il tiki-taka con quei pochi mezzi a disposizione e sopra tutto con nessun sostegno internazionale, non avesse accettato le ennesime votazioni del 21 Dicembre. Adesso ho capito che, oltre volere continuare tenere palla, voleva un palcoscenico internazionale, la "capitale" europea Bruxelles, per fare il lancio. E' molto bravo, ed è tanto ancora più bravo quanto più si lascia dare del "pirla" e di "quello senza coglioni". E' in vece tosto e persegue un piano, come Bertoldo che faceva credere di essere scemo e smidollato. Nato il 12 Gennaio, Capricorno, esaltazione di Marte, Marte vecchio e non più impulsivo.
Di contro Rajoy è nato il 27 marzo, Ariete, domicilio di Marte, Marte giovane e impulsivo.

E' una lotta bellissima quella a cui stiamo assistendo. Comunque vada, in questa epoca di sfigati, tornano al meno per una volta gli scontri personali. Sfortunatamente a distanza.
In effetti Puigdemont vorrebbe da matti l'uno contro uno, e per ciò non lo dà a vedere, e se Rajoy non ascoltasse i suoi consiglieri e i suoi burattinai, e si facesse prendere la mano, potrebbe anche essere stupido abbastanza da cascarci. Purtroppo, per lo spettacolo, non accadrà, non ve ne è il contesto.




Adesso, se è furbo e se vuole osare, Puigdemont potrebbe trasformare, molto mediaticamente, le elezioni anticipate catalane che Rajoy ha imposto, in una votazione per l'Assemblea Costituente per la Repubblica di Catalunya; credo che purtroppo il sistema elettorale sia con le liste bloccate, ma va be' quale sia la loro legge elettorale consolidata.
Al pari della illegale e anticostituzionale Assemblea Costituente italiana votata nel 1946 i rappresentanti eletti avrebbero antrambi i compiti di deputati ordinari e di costituenti, con il compito di sottoporre a referendum la Costituzione Catalana ( cosa che non avvenne in Italia, nessuno votò per la Costituzione, fu imposta) e di sciogliere indi contestualmente il Parlamento Catalano.
Si posono presentare come lista unica tipo "Repubblica di Catalunya - Assemblea Costituente" oppure, come hanno già fatto con liste separate, basta che ci sia il richiamo "Assemblea Costituente".


Ricordo che nell'attuale Parlamento Catalano ci sono 135 parlamentari di cui 72 formano la maggioranza attuale, indipendentista.

La illegale e anticostituzionale Assemblea Costituente Italiana del '46 ammontava a più di 550 membri, solito baraccone italiano, ma la vera costituente fu la Commissione di soli, e normali, 75 membri. Gli altri erano i soliti italianini parassiti lì solo per fare cagnara e fottersi un grasso stipendio.



In tal modo Puigdemont creerebbe un doppio legame, o una win-win situation.
Se il governo centrale accetta una campagna elettorale catalana basata sulle tematiche costituzionali, la promessa di sottoporre la novella costituzione a referendum quanto prima possibile e di sciogliere il parlamento, si fa logorare e implicitamente accetta il processo costituente; in ogni caso, tranne brogli e repressioni, i centralisti non avrebbero la maggioranza in parlamento.
Se rifiuta deve smentirsi e bloccare le elezioni che esso stesso ha imposto.
In ambedue i casi il Tiki-Taka continua.
Sharman*
31 ottobre 2017 22:48
Sì, potrebbero esserci anche implicazioni calcistiche di comodo. In effetti la Lazio è la squadra con meno santi in paradiso mentre la Roma è quella più intrufolata nelle camarille politiche romane, e non sta vincendo nulla da anni e anni non ostante una incomprensibile proprietà "americana".... Se tra le varie operazioni mediatiche pronte per l'uso ci si ficca dentro anche un po' di calcio, be'... non mi meraviglierei.
lucillafiaccola1796
29 ottobre 2017 20:15
la Catalogna è l'unica speranza per far aprire la fauci alla teutonica cana da guardia di IS.US.UE.IT e lasciarci andare. Sto imparando la meravigliosa canzone "Barcelona, quella cantata da Monserrat Caballè eccetera. Tutti i giorni la canterò insieme a Stalingraado. Per anna&8 frank, chi è che lancia il sasso e crede di saper nascondere la mano? I soliti noti. E c'è anche una spiegazione più che credibile: certa...
http://informare.over-blog.it
Caso Lazio/Anna Frank, ovvero come ti erudisco il pupo 24 Ottobre 2017
...omissis...
Come tutti ben sanno, quest'anno i posti in Champions League a disposizione delle squadre italiane sono quattro. Ai nastri di partenza si presentavano accreditati per tali posti Juventus, Napoli, Roma, Inter e Milan. Nessun maestro del giornalismo sportivo, la categoria più venduta e sputtanata di una corporazione (i giornalisti) rivoltante per adorante piaggeria verso il potere, accreditava la Lazio di un piazzamento prima dell'ottavo posto. E anche questi sono fatti, incontrovertibili. Dunque cinque squadre per quattro posti, con le solite tragedie finanziarie sullo sfondo. Il Milan "cinese" che si rovina il bilancio in maniera definitiva con una campagna acquisti faraonica e demenziale, la Roma che accumula altri debiti e l'Inter che la segue a ruota.Ci siamo? Ok, andiamo avanti allora. Come è noto al colto e all'inclita il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e quella Lazio, che nessuno aveva considerato, sbuca fuori a fari spenti dal nono/decimo posto dove, secondo i magistrali lettori del mondo della pedata, doveva stare e li accende giusto in tempo per mazzolare la Juventus al celebrato Juventus Stadium, dove la nostra simpatica zebretta non perdeva da millenni, e si va a piazzare al terzo posto, molto a ridosso delle prime due. E mo' come si fa? si saranno chiesti i manipolatores delle italiche vicende pedatorie. Con l'introduzione della VAR sono comunque finiti i tempi dei regali o dei furti arbitrali a go-go, o almeno si sono forzatamente ridotti del 90%, dunque? Già erano nei casini per via dei quattro posti per cinque commensali. Sei non si può proprio fare, poi figuriamoci...una squadra che non fa follie, con i bilanci in ordine...ma che va cercando? E come per incanto sbucano gli adesivi.
Ora, le cose sono due. O a mettere quelle schifezze è stato un gruppo (cento, duecento? di irriducibili decerebrati laziali, e allora QUELLI vanno presi, individuati e puniti, oppure ce li ha messi qualcun altro...come ai bei tempi degli anni di piombo. Chi altro? Sbizzarritevi a immaginare, non ci vuole molta fantasia, anche perché è partita, con una velocità sorprendente, una campagna di linciaggio mediatico che non trova riscontro in altri e ben più gravi episodi, anche inerenti il calcio. Chi tifa Lazio deve quasi avere paura di finire in una lista di proscrizione, e ciò senza che nulla sia stato ancora accertato dalla solerte Polizia del Ministro di Polizia e tantomeno dall'organo inquirente della fogna di cui sopra.
Nulla si sa di certo...però tutti inzuppano il biscottino, da Repubblica alla Stampa, da Mentana a Myrta Merlino. E' ovvio che la Lazio la pagherà cara, ed è altrettanto ovvio che è stato preparato un ambiente a dir poco tossico per Inzaghi e i suoi giocatori. Troppa dietrologia? Chi vivrà, vedrà, ma trovo disgustoso criminalizzare una Società e decine di migliaia di tifosi per bene per il gesto criminale di pochi. Resta inoltre da appurare se erano pochi scemi effettivamente laziali o pochi guastatori giunti per l'occasione per fare danni. ..questo non è calcio, questo non è sport. E' altro.
NDR MA LA JUVENTUS NON E’ QUELLA DELLA EX FIAT PIENA DI EBREI [non è un'offesa, è la loro professione di "fede"] TIPO IL PADRE DEL BOSS?
savpg8801
29 ottobre 2017 11:55
Da sempre l'homo non è mai stato contento della sua esistenza sempre succuibe di qualcuno o di qualcosa. Ecco che si fanno rivolte, rivoluzioni, golpe, ammazza imperatori, re, ideologisti vari, politici, rappresentanti delle istituzioni, ecc. Però i colpi di stato o le varie rivoluzioni, da quando ci sono i mass media moderni, hanno sempre incominciato la fase attiva occupando le fonti d'informazione, ora radio-tv, ma ancor più ci si serve dei social, della rete, e di ogni altro mezzo veloce e divulgativo. Alcuni, tuttavia, hanno fatto rivolte, dichiarazioni, ma non hanno fatto occupazioni. Perciò molte volte il risultato si dilunga nel tempo e può rischiare di fallire. Sarà pur vero che la comunicazione ci ha preso la mano, e forse si è capito che con tutte le false e vere notizie che ci sono, non ci si fida più neppure dei rivoltosi anche se tentano di fare la voce forte.
Sharman*
29 ottobre 2017 11:39
Ecco una bella ricostruzione di Giancarlo Pagliarini come i rapporti tra Catalunya e Spagna siano arrivati alla rottura.


1) Nel 1931 era stata proclamata la Repubblica Catalana all’interno della Federazione iberica. Lo ricordo perché mi da molto fastidio leggere che i Catalani adesso vogliono la secessione perché sono ricchi e non vogliono mantenere i territori più poveri. È una sciocchezza.
2) Quella autoproclamazione preoccupò il governo provvisorio della nuova Seconda Repubblica Spagnola. Quei signori erano meno (autocensura) di Mariano Rajoy e del re Filippo VI e mandarono a Barcellona tre ministri con il compito di trovare una mediazione. Fu così che nacque la Generalitat de Catalunya, dotata forme di autonomia
3) Ometto il resto. Conclusa la Guerra civile spagnola nel 1939, la dittatura militare abrogò le istituzioni catalane, più di 200 mila andarono in esilio, il Presidente della Catalonia Lluis Companys venne giustiziato, venne perfino vietato l’uso della lingua catalana eccetera eccetera. In pratica da quel momento in Catalonia dovevi avere il permesso di Madrid anche per respirare.
4) Nel Dicembre 1978 si approva la nuova Costituzione e il regime franchista si converte in una monarchia parlamentare. Silvia Ragusa scrive su Linkiesta del 2 Ottobre 2017: “… il primo ottobre non ha a che fare solo con un referendum per l’indipendenza: la Catalogna si ribella contro un partito popolare che in quegli anni agglutinava ex dirigenti franchisti,…. In quarant’anni di democrazia, nessun politico, né del partito popolare, né del partito socialista, si è mai interrogato su alcune questioni chiave per la democrazia spagnola: indire un referendum che tasti il polso delle preferenze attuali tra una monarchia o una repubblica; abbattere el Valle de los Caídos, dove ancora oggi giace preservato il dittatore….”
5) Lo Statuto di autonomia della Catalonia è del 1979. Ma non piace ai Catalani, non è rispettato dallo stato centrale e non identifica le caratteristiche e la diversità della Catalonia all’interno di una Spagna pluralistica
6) Elezioni del 2003: l’88% degli eletti nel parlamento della Catalonia sono a favore di un nuovo Statuto di autonomia che sostituisca quello del 1979. Zapatero si impegna a supportare il nuovo Statuto che la Catalonia dovrà presentare al Parlamento di Madrid per la sua approvazione.
7) Settembre 2005. Il parlamento Catalano approva il nuovo Statuto di autonomia con 120 voti a favore su 135 e lo presenta a Madrid. Le leggi che tanto piacciono a Mariano Rajoy e al re prevedono 1) che il documento deve essere approvato dal parlamento di Madrid e 2) che dopo dovrà essere approvato dai cittadini catalani con un referendum
8) Maggio 2006. Le due camere del Parlamento spagnolo approvano il nuovo Statuto di autonomia della Catalonia, dopo averlo significativamente modificato, riducendo le libertà e la dignità della Catalonia.
9) Giugno 2006. In Catalonia Zapatero viene criticato per non aver mantenuto le promesse fatte nel 2003 (vedi il precedente punto 6). Il testo emendato uscito dal Parlamento di Madrid viene comunque approvato dai cittadini col referendum del 18 Giugno 2006. Il re firma il testo che diventa una legge ufficiale dello stato spagnolo. In quel testo la Catalonia è riconosciuta come una “nazione” all’interno dello stato spagnolo.
10) Tutto a posto dunque? Nemmeno per sogno, perché dopo quattro anni, il 28 Giugno 2010, la corte costituzionale, con una maggioranza di 6 membri contro 4, riscrive 14 articoli dello Statuto di autonomia (approvato 4 anni prima dal Parlamento di Madrid ed approvato dai cittadini con referendum!) e reinterpreta altri 27 articoli. La parola “nazione” viene cancellata. Quello che sta succedendo in questi giorni è stato deciso da 10 signori seduti in una stanza con le porte chiuse: incredibile! Questo perché Mariano Rajoy (a mio modesto giudizio in pieno accordo col re) aveva cominciato subito, nel 2006, a raccogliere firme e a lavorare perché lo Statuto di Autonomia approvato dal parlamento di Madrid fosse “assassinato”. Ci è riuscito. Ed è riuscito anche a quadruplicare il numero degli indipendentisti Catalani.
11) Alla “Diada” dell’11 Settembre 2012 più di 1,5 milioni di cittadini protesta contro la decisione dei dieci giudici della corte costituzionale. Come reazione alla assurda decisione di “uccidere” lo Statuto di Autonomia si grida che la Catalonia sarà un prossimo stato membro dell’Unione Europea. Il governo di Madrid e il re non fanno una piega, continuano a non capire niente dei Catalani.
12) Novembre 2012. Elezioni in Catalonia. 107 membri del Parlamento su 135 , a questo punto , anche sulla base del comportamento di Madrid, sono a favore di un referendum per l’indipendenza.
13) Marzo 2013. Il Parlamento Catalano chiede al Presidente Artur Mas di negoziare col governo di Madrid lo svolgimento di un referendum per l’autodeterminazione della Catalonia. Il re non parla (e in Catalonia cominciano a chiamarlo il “desaparecido”) e da Madrid arrivano solo dei no
14) Diada dell’11 Settembre 2013: una catena umana di 400 km dal nord al sud della Catalonia chiede l’indipendenza. Da Madrid niente.
15) Gennaio 2014. Il Parlamento della Catalonia chiede formalmente al governo di Madrid di trasferire a Barcellona i poteri necessari per organizzare un referendum sulla indipendenza, come Westminster aveva appena fatto con la Scozia. Questa richiesta formale è stata ormai avanzata 18 volte. Diciotto!
16) Diada dell’11 Settembre 2014. È la Diada numero 300. Tutto era cominciato nel 1714. I discorsi ufficiali si fanno alle 17 e 14 del pomeriggio. Alla Diada partecipano 1,8 milioni di cittadini. Di tutta Europa. Con i colori giallo e rosso della magliette si forma a Barcellona una enorme V , che sta per “VOTO“. Il vertice è nella nuova piazza de las Glories e le due gambe sono lungo la Diagonal e lungo la Gran Via. Da Madrid sempre niente.
17) 19 Settembre 2014. A differenza di Londra Madrid continua a non dare il permesso. Assurdo! E allora il Parlamento Catalano decide di “consultare i cittadini”. Il 27 Settembre il Presidente Artur Mas firma il decreto per la consultazione, che avverrà il 9 Novembre
18) 29 Settembre 2014: solo due giorni dopo la firma, ecco che la corte costituzionale interviene e sospende temporaneamente anche la consultazione popolare decisa dal Parlamento CatalanoPagliarini Catalunia
19) 4 Ottobre 2014. 920 sindaci, su un totale di 947, vanno a Barcellona e chiedono di effettuare la “consultazione popolare” fissata per il 9 Novembre
20) 14 Ottobre 2014. La corte costituzionale sospende temporaneamente la “consultazione popolare”? Va bene, nessun problema, scatta il piano B. Invece di chiamarla “consultazione popolare” si decide di chiamarla ” partecipazione dei cittadini alle decisioni” , una procedura prevista dallo Statuto di Autonomia , quello decapitato dalla corte costituzionale il 28 Giugno 2010.
21) 4 Novembre 2014. Naturalmente la corte costituzionale sospende anche il referendum per la “partecipazione dei cittadini alle decisioni”. Ma di cosa hanno paura? Perché continuano a impedire ai cittadini di dire come la pensano?
22) La corte continua a bloccare tutto? Ma a Madrid non sanno di che pasta sono fatti i Catalani. In tempo reale ecco che molte organizzazioni non governativo (NGO: non governamental organizations) saltano fuori e sono loro che organizzano il referendum
23) 9 Novembre 2014. Si svolge il referendum . Votano più di 2,3 milioni di cittadini, con questi risultati: 80,76% vuole l’indipendenza. 4,54% non vuole cambiare niente. 10,07% vuole cambiare ma non necessariamente con un processo di indipendenza. Il resto sono schede nulle
24) 12 Novembre 2014. Questa volta Madrid non sta zitta. Rajoy dice che quello del 9 Novembre non era stato un voto democratico ma un atto di propaganda politica. Avevano votato in 2,3 milioni ma questa non sembra sia una informazione importante.
25) 21 Novembre 2014. Lo stato spagnolo incrimina il Presidente Mas , due dei suoi ministri e alcuni funzionari perché non hanno bloccato il referendum e per altri delitti.
26) 27 Settembre 2015. Si decide di fare nuove elezioni in Catalonia. I partiti che dichiarano di volere l’indipendenza prendono il 47,8% dei voti, e il 13,1% va a partiti a favore del principio di “autodeterminazione”. In totale 60,9%. Gli “unionisti” con Madrid raccolgono il 39,1%
27) Marzo 2017. L’ex Presidente Artur Mas viene formalmente condannato per il referendum del 9 Novembre 2014. Sono in corso altri 400 processi per gli stessi “delitti” : voler far votare i cittadini e cose del genere.
28) 22 Maggio 2017. Il Governo della Catalonia ( il Presidente Puigdemont, il vice Presidente Junqueras e il ministro degli esteri Romeva) va ancora formalmente a Madrid a chiedere di poter far parlare i cittadini. Di poterli fare votare. Nel giro di 24 ore Rajoy risponde che non ci sarà nessun referendum.
29) 9 Giugno 2017. A questo punto Carles Puigdemont, che è il Presidente della Catalonia dal 10 Gennaio 2016 , annuncia che i cittadini Catalani devono poter votare. Si svolgerà un Referendum e la domanda sarà “Vuoi che la Catalonia diventi una Repubblica indipendente?”
30) Il Parlamento della Catalonia approva la legge sul referendum del 1 Ottobre 2017. È la legge numero 19/2017. Sono 34 articoli. L’articolo 1 fa riferimento ai diritti civili e politici, economici, sociali e culturali approvati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 19 Dicembre 1966. L’articolo 4 prevede (comma 4) che, se vinceranno i “SI” “dins els dos dies següents a la proclamació dels resultats oficials per la Sindicatura Electoral, celebrarà una sessió ordinària per efectuar la declaració formal de la independència de Catalunya, concretar els seus efectes i iniciar el procés constituent”. Il comma 5 invece prevede nuove elezioni se vinceranno i “NO”. Sappiamo che hanno stravinto i “SI” e quindi probabilmente lunedì il Parlamento proclamerà formalmente l’indipendenza della Catalonia. Vedremo cosa succederà, senza dimenticare la (assurda!) sentenza della corte costituzionale del 28 Giugno 2010

http://www.lintraprendente.it/2017/10/perche-la-catalogna-se -ne-vuole-andare/
abarbieri
29 ottobre 2017 4:28
Da sempre la storia insegna che c'è un rapporto stretto tra i mezzi di comunicazione, o meglio i sistemi per l'accelerazione dei flussi di comunicazione, e la pianificazione mirata ad una precisa volontà di condizionare l'opinione pubblica, spesso perpetrata introducendo notizie abilmente manipolate, nella maggioranza dei casi a scopi propagandistici o strategici.
Dunque, attraverso i secoli siamo giunti ai giorni nostri, dalla prima stampa a caratteri mobili del medioevo passando per il telegrafo di Morse siamo arrivati al più potente ed avanzato dei sistemi di comunicazione: il sistema non è più al servizio dell'uomo ma è l'uomo che è al servizio del sistema.
E così arriviamo addirittura a dubitare, come conseguenza di ciò, che i vaccini provocano le malattie anziché prevenirle o che eccidi di vasta portata come quelli che purtroppo hanno caratterizzato la seconda guerra mondiale non siano mai esistiti, il che equivale paradossalmente a dubitare che non sia mai esistita la guerra stessa.
Questa è la verità.
Sharman*
27 ottobre 2017 20:04
Hanno aspettato Draghi come previsto e si sono mossi. Adesso quel somaro di Rajoy che sogna di fare il nuovo Pinochet contro Allende verrà finalmente rimosso dai suoi padroncini? mmmhh
Il Sistema difficilmente può accettare l'Indipendenza Catalana, non si può permettere che qualcuno dica: No. Anche perché poi, si sa, un no tira un altro.

Quindi rimangono le classiche opzioni dittatoriali come Ungheria '56, Cecoslovacchia '68, Cile '73 o Cina '89 ( e tante altre). Ma il comunismo centralista in Europa non è forte come lo era nell'Urss, non si possono permettere qualche migliaio di vittime come in Ungheria o qualche centinaio come in Cecoslovacchia, e sopra tutto non si possono permettere la occupazione militare permanente, magari con i desaparecidos come in Cile.

Possono provare una nuova tecnica: se riesce sarebbe un deterrente formidabile per qualsiasi altra comunità ribelle, ma se fallisce... lì allora crolla la Ue.
Dovrebbero provare lo strangolamento finanziario-bancario-economico. Ossia una Cuba 5.0.
Se sono veramente scemi ci provano.
E lì allora ci sarebbe da godere perché il fallimento, che ritengo inevitabile, sarebbe rovinoso per la Unione Sovietica Europea e luminoso per i Popoli Europei.
Sharman*
26 ottobre 2017 13:40
Qui uno spaccato di vita familiare indicativo della "solidarietà" generazionale all'italiana, o vero del feroce parassitismo che i vecchi operano sui giovani:

http://www.quotidiano.net/economia/pensioni-baby-1.3489269
Il padre in pensione a 55 anni ( 40 anni di lavoro) con 1650 euri il mese, la madre ex statale in pensione con 1250 euri (per decenza non hanno detto a che età e con quanti anni di contributi, ma si possono immaginare), e il figlio 33enne precario a 1200 euri con una aspettativa di andare in pensione a 71 anni!
E per pietà hanno preso come esempio una famiglia in cui il figlio al meno un lavoro ce l'ha. In tantissime il figlio non ce l'ha un lavoro, in un paese in cui non esiste alcun sussidio di disoccupazione, cosa che esiste in tutti i paese occidentali, sopra tutti quelli che i quaraqquaqua nostrani accusano di iperliberismo e mancanza di solidarietà sociale come gli Usa. Tutte balle, peggio dell'Italia forse solo la Grecia. Italiani brava gente un cazzo! popolo di egoisti, poi dicono che la colpa sia dei "politici". Non è vero: è il popolo che è marcio, i politici sono solo una conseguenza.
La generazione di ultra 60/65enni è purtroppo largamente marcia e parassita, se ne salva solo una stretta minoranza di persone responsabili. E' ben diversa dalla generazione precedente, i vecchissimi di oggi, gli ultra 80/85enni, la generazione della Ricostruzione, molto più equa e lungimirante.

Speriamo in qualche epidemia.
Sharman*
24 ottobre 2017 13:01
E' rispuntato il santino di Anna Frank.

Viene da pensare che alcune operazione di marketing politiche siano pronte nel cassetto e vengano tirate fuori quando servano. Mentre in Catalunya si fa la Storia d'Europa i giornali si riempiono di notizie di violenze sessuali hollywoodiane vere o presunte, magari risalenti al secolo scorso, e mentre soffia fortissimo e gelido il Vento del Nord con i referenda del Veneto e della Lombardia abbiamo i giornali pieni dei santini di "Anna Frank". Alcuni adesivi ritrovati appiccicati alle finestre di uno stadio, ahahahahah!!!, scatenano le veline di regime riportate a trombone dai massmedia. Chissà chi li ha messi quegli adesivi, se basta così poco per riempire le prime pagine qualche sospetto viene.

http://www.quotidiano.net/cronaca/anna-frank-1.3484820

Comunque tra inevitabili visite alla Sinagoga in atto di perdono di chissà che cosa, in attesa del solito pellegrinaggio al Circo dell'Orrore di Auschwitz, mentre leader ammutoliti dal voto veneto e lombardo ritrovano qualche cazzata filosemita da dire tipo "mettiamo le Stelle di David in campo" ahahaha!!! e il Bergoglio, er Pappa de Roma, fa da canto, controcanto e coro, e mentre ovviamente solerti presidi e professori di Scuole Medie imporranno la lettura, e sopratutto l'acquisto!, del "Diario di Anna e del di lei padre Otto Frank" vogliamo recuperare un attimo di lucidità e di onestà e ricordare che il "Diario di Anna Frank" è un conclamato falso grossolano?

Tra i tanti che lo hanno dimostrato qui lo scritto del famoso Storico Faurisson, uno dei tanti violentemente perseguitati per reati di opinioni: ormai settantottenne è stato aggredito insieme col professore Moffa anche in Italia a Teramo da squadracce di ebrei romani che erano già riusciti pavidamente ad impedire che parlasse all'Università di Teramo.

http://hugequestions.com/Eric/HoloHoax/Anne-Frank-Faurisson- I.html

Il padre della Anna per anni aveva smentito e fatto causa a chiunque affermasse di essere stato lui l'autore o per lo meno il manipolatore ed integratore del diario della figlia. Lo ha sempre smentito fino a quando scadevano in qualche modo i diritti di autore, allora lo ha ammesso viscidamente e si è fatto riconoscere come coautore per prolungare la pacchia.

http://www.ilpost.it/2015/11/16/diario-anna-frank-scritto-pa dre/
Sharman*
24 ottobre 2017 0:14
II - Uscita dall'Euro


Tanta retorica contro i muri, costruiamo i ponti ... Ma chi è che non vuole i muri e che vuole i ponti? Tra il forte e il debole chi è che non vuole muri ma vuole campo aperto?
Questa retorica dell'abbattiamo i muri in nome dell'ammòre è peggio di quella della Volpe che lodava la Cornacchia.
Se c'è un Leone e una Capra, e in mezzo c'è un cancello, chi è che non vuole il cancello? Se il Leone ha un po' di cervello state tranquilli che si metterà a predicare l'ammòre, abbattiamo i muri, costruiamo i ponti, alé all together battiamo le mani.... in nome di cristo, della solidarietà, del comunismo. E se la Capra è veramente una Capra, anzi peggio è una Pecora, ci può anche cascare.
E così hanno spacciato al volgo il solito centralismo imperialista, politico e monetario.
E in questo caso l'imperialismo totalitario ha preso la forma monetaria dell'Euro.


L'Euro da subito ha preso un metasignificato, non è rimasto una valuta con tutta la tecnicalità attinente, è diventato un "simbolo", il simbolo dell'Unità Europea, ennesima declinazione dell'ammòre fratellanza universale in nome di cristo e del socialismo se non ci stai sei un bastardo egoista... Anzi in neolingua colpevolista alla moda se non ci stai sei uno "uno che esclude" o peggio ancora "uno che si esclude", ma che belle parole, che belle parole.. e' sempre la Volpe che imbroglia la Cornacchia.
E non sapendo bene come giustificarlo in qualche modo al popolone hanno spiegato " pensate che bello non dovrete più cambiare i soldi quando andrete all'estero, risparmierete le file ai cambiavalute!". Che argomentazioni, che splendide argomentazioni...Un vantaggio enorme! veramente! sopra tutto adesso che milioni di persone, anche per colpa dell'euro, non riescono neanche a pagare i mezzi pubblici cittadini per andare fuori porta, figurarsi fare le vacanze a Parigi. Si scherza ma queste erano e purtroppo sono le argomentazioni dei sostenitori dell'Euro, ovviamente ci ha creduto chi appunto all'estero non ci va mai perché altrimenti saprebbe che basta ficcare una carta di credito dentro un buco e da un altro buco ti esce già la valuta del paese in cui ti trovi, oppure paghi direttamente con la carta; però bisogna averli i soldi sul conto corrente per farli uscire da quel buco, e bisogna magari anche avere un reddito certo per avere quella carta, e queste sono cose che, guarda caso, destino cinico e baro, dall'introduzione dell'Euro quasi 19 anni fa sono sempre più rare; ma lasciamo perdere queste "finezze".

Altre argomentazioni non ne hanno dato il declino economico che affligge l'Italia da più di 20 anni di cui l'Euro è una delle principali cause. Dove sono finiti tutti quei vantaggi per l'Italia che vantavano? Ma la realtà, cos'è la realtà...? L'importante non è la realtà, l'importante ne è la narrazione, le buone intenzioni, l'ammòre. L'importante per il popolone è il simbolo, l'ideale, le parole, e tutte gli altri concetti-marionette che vengono agitati dalle oligarchie parassitarie nei massmedia per incidere nell'immaginario collettivo.

All'atto pratico, e fuor dalla retorica interessata della nomenklatura europeista, nessuna delle promesse che erano state spacciate è stata mantenuta. Tranne, ovviamente, e vuoi mettere?, che non fai più la fila al cambiavalute in Germania, se hai i soldi per andarci in Germania, se no la fila la fai lo stesso, non al cambiavalute, ma al discount tedesco, alla cassa della Lidl.

Ovviamente quando si abbattono i muri e si costruiscono i ponti i Leoni vincono e sono tempi duri per le Capre. Ovviamente il Paese che più, o forse il solo, ha guadagnato con l'Euro è la Germania, il Leone. Gli ultimi dati di cui si parlava qui un po' di giorni fa sono di più del 9% di Pil tedesco imputabile al saldo commerciale positivi, frutto di uno stratosferico 46% di controvalore delle esportazioni meno il 35% di importazioni. Numeri indubbiamente impressionanti. Il 20% delle automobili prodotte in Germania l'anno scorso sono state esportate nel solo UK. Ciumbia! capite perché non vogliono la Brexit.

Oppure si veda come la Germania sia il solo grande paese europeo che è riuscito ad abbassare il debito pubblico negli ultimi 3 anni (-63 miliardi), mentre Italia (+138 miliardi), Spagna (+121), Francia (+209),...

http://www.repubblica.it/economia/2017/10/22/news/in_tre_ann i_vola_il_debito_pubblico_in_europa_si_salva_solo_la_germani a-178711544/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P10-S1.6-T1

Se i politici tedeschi non avessero criminalmente importato tutti quegli immigrati per seguire le politiche di macelleria sociale imposte dai più vasti disegni delle plutocrazie massonico-giudaiche adesso la Germania starebbe benissimo. Purtroppo in Germania un residente su 8 è straniero e questo è ciò che più di tutto ha fatto crollare la qualità della vita tedesca, delinquenza, saccheggio del welfare, pressione salariale al ribasso, sottocultura... L'Austria, secondo i dati ufficiali europei, quindi da prendere con le molle e turandosi il naso, è il paese con la più alta percentuale di stranieri, più del 13%. Non vengono "ovviamente" contati gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza, ius soli o ius capione qual dir si voglia. E certo, la realtà degli individui non conta, conta solo il pezzo di carta, e se sul pezzo di carta c'è scritto che sei scozzese anche se vieni dalla Nigeria "ovviamente" sei scozzese, e sostenere che sei un nigeriano naturalizzato scozzese sarebbe "razzismo". L'origine razziale-etnico-familiare è un diritto discriminante solo per i Giudei, per gli invasori "israeliani"; per tutti gli altri ci sono i pezzi di carta che molto burocraticamente e sovieticamente determinano la "nazionalità" di ogni individuo.
Ego te baptizo piscem, cosciotto di agnello, e mo' te magno anche in quaresima. Semplice no? l'importante sono le parole.
Ma, oh, non dimentichiamoci, tutto in nome di cristo, del comunismo e del volemossebbene.

Ovviamente non esistendo l'Italia se non come conglomerato etereogeneo qualsiasi statistica ad essa riferita è un doppio falso come la vecchia storia dei polli, è una media in realtà inesistente tra il Nord e il Sud. Quindi anche nel caso dell'immigrazione i numeri al Nord sono molto peggiori e la media degli stranieri è al 15% con punte al 20% in alcune aree; vice versa al Sud è complessivamente minore con picchi nelle grandi città.

La possibilità di mischiare le etnie e le nazionalità europee era una delle reclam a favore dell'euro e della Ue: in effetti non è capitato niente di tutto questo tranne che per qualche migrazione economica interna alla Ue. Al contrario ci siamo sempre più mischiati con etnie e nazionalità extraeuropee.



In verità l'unico vantaggio che ci poteva essere nel creare una abissale ciofeca come l'euro sarebbe stato quello per così dire di tipo imperialistico, ossia quello di farlo diventare una moneta di scambio e di riserva mondiale, in buone sostanza di scalzare il dollaro, ahahahahaahah!!!, e di potere stampare carta da scambiare contro beni e servizi, e di riavere quella carta indietro sotto forma di investimenti. Ma per fare ciò ci vuole la credibilità, e per avere la credibilità ci vogliono i missili, e magari una guerra contro il vecchio impero per fare emergere il nuovo come la Storia ci insegna.

In pratica per una valuta è molto più importante la funzione di riserva di quella di scambio. I commerci possono essere fatti in qualsivoglia valuta, e negli ultimi anni c'è stato un gran parlare a vanvera di dedollarizzazione perché per esempio si può trattare il petrolio in valute altre dal dollaro. Si può comprare o vendere il petrolio e altro in molte valute ma alla fin della fiera quello che conta è dove vengono parcheggiati gli immensi capitali. Nell'economia attuale le aree di parcheggio dei capitali sono principalmente i debiti sovrani; non importa tanto in quale valuta saranno state condotte le transazioni, importa dove vengono parcheggiati poi gli utili. Il mercato Forex delle valute ha una media di volume di 5.000 miliardi di dollari il giorno, cambiare da una valuta all'altra è veramente un attimo.
Oggi il parcheggio privilegiato dei grandi capitali è il debito pubblico Usa. I debiti pubblici europei vengono comprati dalla Bce creando moneta dal nulla ad hoc; ma i capitali privati o governativi extraUe preferiscono il debito sovrano Usa ( si veda la Cina, il Giappone...).

La credibilità di una valuta in cui parcheggiare i soldi tramite il debito pubblico non è data solo dalla
1- potenza militare come dicevo più sopra;
2- è data anche dalla efficienza del sistema e
3- dalla possibilità appunto di avere uno strumento solido in cui far convergere i soldi.
Questo strumento solido sarebbe stato per l'euro un debito pubblico unico e consolidato per tutti gli Stati membri. Ma ciò non è fortunatamente avvenuto.

Quindi nessuno dei vantaggi imperialistici che avrebbe potuto dare una moneta unica, e che non è detto che potessero bilanciare gli enormi svantaggi, anzi, si è potuto verificare, perché tecnicamente questa moneta unica non è di un solido paese unico con una potenza militare, una coesione interna e una solvibilità comune.
E' solamente un sistema di cambi fissi mascherato da moneta unica.


Chi ha accettato passivamente l'introduzione della moneta unica Euro ha fatto svariati errori gravissimi.
I primi sono di natura culturale generale sistemica; poi nei prossimi interventi esporrò gli altri.
Vediamoli.
I - Della suggestione dei Ponti e dei Muri ho già detto. Fondamentalmente è una risonanza di psicologia di massa delle cavità erose nell'animo umano dal baco del cristianesimo-romano. La civiltà classica non si sarebbe fatta fregare; sapeva che la realtà è sempre duale, e che occorrono e Ponti e Muri a seconda delle situazioni, conosceva il valore della saggezza e della temperanza. L'andare solo in una direzione fa parte della follia assolutistica veicolata dalle religioni cristianoidi a loro volta create nel e dal degenerato impero romano decadente.
Bisogna sapere quando perdonare e quando combattere, quando costruire i ponti e quando i muri, quando unirsi e quando dividersi. Purtroppo i buchi fatti dalla narrazione cristiana risuonano sempre come cassa di risonanza sulle note dell'uguaglianza, della fratellanza, dei ponti, della innocenza disarmata, della sottomissione mascherata da perdono, della debolezza mascherata da bontà, alè, alltogether battiamo le mani.
In fondo il Comunismo è solo il proseguimento del Cristianesimo, stesse note e stessa funzione di castrazione e di sottomissione del popolo alle elites centraliste: dagli imperatori romano-bizantini fino alle nomenklature sovietiche e europee. Ma questo è un altro argomento.

Fondamentalmente sappiamo che ogni cosa è duale e si muove su uno spectrum +/-. Nel caso dell'euro lo spectrum è centralismo (moneta unica per tutti) / localismo ( infinite monete diverse). Si hanno ovviamente svantaggi e vantaggi proporzionali muovendosi lungo lo spectrum.
Se in vece della moneta fossero vestiti o scarpe avremmo ad un estremo vestiti e scarpe fatti su misura per ognuno, e all'altro estremo stessi vestiti e stesse scarpe della stessa taglia e della stessa misura per tutti. Da un lato si vestirebbe benissimo ma costerebbe un occhio della testa e ci vorrebbero un ciabattino e un sarto ogni dieci persone, dall'altro si starebbe malissimo e scomodissimi con le scarpe scalcagnate ma ci si vestirebbe e calzerebbe con dieci euri ognuno.
Monete locali sarebbe su misura per esigenze locali, ma senza forza internazionale. Monete uniche sarebbero forti internazionalmente ma non si adatterebbero a nessuno perché sarebbero una artificiosa media tra realtà troppo distanti.
E' sempre e solo una questione di Saggezza: sapere quale è il punto di equilibro migliore sullo spectrum, punto di equilibrio che forse non sarà unico e sicuramente non sarà mai fisso.

L'andare in vece sempre e solo verso una direzione è quella malattia e insufficienza mentale che sta alla base dei cristianesimi e dei comunismi. Purtroppo molte persone sono mentalmente insufficienti e non riuscono a gestire niente altro di un dogma assolutistico, per esempio: tutti insieme, tutti, uguali, alè, battete le mani, all together.

E' così che mentalmente è nato l'Euro: sulla suggestione indotta dei Ponti meglio dei Muri, e sulla incapacità di una forma anche minima di Saggezza.
E con l'aggravante che è stato un processo a metà, la stessa scarpa per tutti pur diversi, una cosa scalcagnata, una moneta unica senza un paese unico. Quindi una sconfitta programmatica su tutta la linea.


II - Ma un altro errore gravissimo di cultura generale è stato fatto. Ed è stato fatto principalmente dai popoli idioti rinchiusi nel cesso-Italia.
Se non ci si arriva per teoria ci si può comunque arrivare, anche meglio, per empiria.
I popoli che avrebbero dovuto sapere storicamente e pragmaticamente meglio di chiunque altri che cosa comporta unire aree socioeconomiche differenti sotto una medesima moneta dovevano essere quelli italianizzati. Una piccola e meschina Unione Europea era già stata fatta con la Unità di Italia 160 anni fa. E' lo stesso identico, e antidemocratico, meccanismo.
E abbiamo visto che cosa è successo; e non è un caso, né una idiosincrasia italiana; è socio-economicamente sistemico.
L'Italia unitaria è andata avanti male, molto male, e solo a costo di
a) enormi flussi di denaro e di decisionalità dal Nord al Sud
b) di enormi flussi migratori dal Sud al Nord
c) di un enorme debito pubblico speso interamente nel Sud

E non è mai diventata un paese non dico unito, non dico al meno omogeneo, ma nemmeno coerente. Non è mai riuscita ad inserirsi come paese europeo al pari degli altri, non è mai riuscita ad esprimere le proprie potenzialità. Il disegno massonico "risorgimentale" originario ha avuto successo nel creare un paese costantemente debole e subalterno, e l'unificazione economica e normativa ne è stato uno dei principali strumenti.

Tutto questo lo sapevamo come malignamente inevitabile. O per lo meno lo avremmo dovuto sapere come cultura generale, e senza entrare troppo nell'economia propriamente detta.
Eppure è stata accettata l'unificazione monetaria, ma senza i conseguenti trasferimenti di soldi, forza lavoro, decisionalità, debito unico, uniformità di stipendi, etc che sono le inevitabili sciagurate temporanee toppe e basi per ulteriori disastri come è successo nell'unificazione italiana.
Hanno tentato e stanno tentando di "italianizzare" la Ue facendone un mischione unitario all'italiana: debito unico, armonizzazione fiscale, servizio sanitario europeo etc Grazie al cielo non ci sono riusciti perché la Germania non è rincoglionita come la Padania e non ci sta a trasferire soldi e ad accollarsi debiti del sud Europa, sa che sarebbe solo la china per l'abisso "all'italiana".
Sharman*
20 ottobre 2017 13:01
Ah non siamo sempre più in un regime comunista?

Una cosa che non sapevo, gravissima, e che un articolo del Blondet mi ha mostrato

http://www.maurizioblondet.it/tutta-questione-narrativa-non- solo-austria/

è che i giornalisti italiani devono sottoporsi obbligatoriamente a corsi di rieducazione e intimidazione ideologica. Se vogliono continuare a lavorare come giornalisti devono frequentare corsi di indottrinamento e di veline di regime. E devono anche stare attenti a come si comportano perché nelle immagini postate dal Blondet si nota come questi corsi diano diritto a "crediti".
le tematiche su cui vertono questi corsi sono di indottrinamento politico e non di aggiornamento tecnico e giuridico.
E' una cosa gravissima, già è grave che esista un Albo dei Giornalisti, che capita sempre nei regimi comunisti, come adesso nella Unione Sovietica Europea. Il Fascismo magari ti chiedeva la tessera di partito fascista obbligatoria, e adesso è la stessa cosa con la tessera obbligatoria all'Albo, se l'Albo ti espelle non puoi più lavorare.
Ma la rieducazione coatta, la sorveglianza personale di ognuno, è strettamente armamentario Comunista, o Cattolico: a quell'epoca ci sarà stato il catechismo o il predicozzo domenicale obbligatorio.


In Catalunya Puigdemont continua con la sua strategia di tiki-taka politico, la maggior parte non lo capisce. Qualche giorno fa un video professionale di propaganda per l'indipendenza catalana

https://www.youtube.com/watch?v=wouNL14tAks

ha fatto il giro del mondo web. E' un evidente video professionale ben fatto, in inglese con l'accento giusto british-català, i lucciconi agli occhi cinematografici, i montaggi di spezzoni video alla scioà, e tutti i sacri crismi. Fa parte del tiki-taka. Il format lo hanno copiato da altri video come questo ucraino

https://www.youtube.com/watch?v=Hvds2AIiWLA


E' bravo Puigdemont, gioca con la forza della mentalità del poplo catalano, fa il Guardiola.
Oggi altro lavoro ai fianchi, nacondere la palla e tirarli scemi, stare sempre sui massmedia con iniziative nuove.

Oggi va in onda il "bank run":

http://www.zerohedge.com/news/2017-10-19/bank-run-looms-cata lan-separatists-urge-supporters-pull-cash

il raccordo delle organizzazioni indipendentiste, "Crida", di cui fanno parte quelle due i cui leader sono stati incarcerati qualche giorno fa dalla Spagna, ha promosso per oggi un ritiro dimostrativo di denaro dagli sportelli automatici, anche per protestare contro lo spostamento delle sedi legali da Barcellona che un paio di banche hanno attuato in sostegno della repressione spagnola.

Puigdemont sa che il tempo è dalla parte della Catalunya, e temporeggia. Dall'altra parte ha un somaro come Rajoy quindi non è difficile confonderlo. Adesso aspettano tutti giovedì prossimo quando Draghi parlerà. Nessuno anche in alto loco sa come trattare questa crisi catalana, troppe incognite: vorrebbero silenziarla ed evitare il contagio, oppure trattare sottobanco per concedere sostanzialmente tutto ma senza riconoscimento formale, sempre per evitare il contagio. Certo è che il campo di gioco principale sono i debiti pubblici, e lì non sarà facile trovare un accordo: l'Usura internazionale vuole che la Catalunya continui a lavorare e a essere ipertassata per ripagare il debito spagnolo.
Sharman*
20 ottobre 2017 11:52
Rileviamo come la caduta del quoziente intellettivo, della coerenza etica e della capacità critica sia verticale.
Per esempio qui c'è un'altra pubblicità della Nivea, gruppo Beiersdorf, altra grande multinazionale, non è al livello di Unilever, fattura 10 volte meno ma sono sempre qualche miliardo di euri.


http://www.ilgiornale.it/news/cronache/crema-sbianca-pelle-n ivea-accusata-razzismo-1454346.html


Notiamo che la pubblicità è andata in onda in Nigeria, quindi difficilmente sarebbe razzista. L'effetto grafico di luminosità delle pelle è banale ed è stato utilizzato migliaia di volte. Fino a qualche anno fa nessuno avrebbe avuto niente da ridire. E certamente non hanno avuto nulla da ridire i Nigeriani che non sono stati così pesantemente bombardati di cazzate antirazziste.
Notiamo come queste "critiche" siano rimbalzate sui principali massmedia senza determinare chi le abbia fatte, quindi sono operazioni di marketing generalizzato, "veline" di regime si sarebbe detto una volta.

Ma fino a qualche anno fa nessuno si sarebbe scandalizzato e avrebbe tirato fuori il razzismo per la tendenza all'abbronzatura perfetta, alla crema abbronzante, auto abbronzante, al fondotinta (più scuro per le bianche, più chiaro per le negre) etc. Perché poi, sopra tutto le donne, i bianchi vogliano scurirsi e i negri schiarirsi è qualcosa di cui si potrebbe parlare all'infinito, ma esula dalla discussione.

Il fatto è che sono tipiche operazioni da Terrore Giacobino, da Santa Inquisizione: certi argomenti devono essere tabù; non se ne deve parlare, non si possono rappresentare, il colore della pelle, le razze "non esistono". E quindi cercano con queste operazioni di colpevolizzazione e di riprovazione di fare introiettare al pubblico il tabù razziale: se ne parli sei già "colpevole". Il Terrore, l'Inquisizione mirano ad inculcare/introiettare nel pubblico la più feroce delle autorepressioni. E' una tipica operazione di inibizione psicologica.


Per molte persone ormai il cervello ha smesso di funzionare. Il cervello del tipico catto-sinistro conformista ormai è ridotto ad essere come una cassetta delle lettere intasata di pubblicità, e mano mano che ne forzano dentro sempre più molta cade facendo sporcizia tutto intorno. Ormai il cervello catto-sinistro è ridotto così: garbage in, garbage out, senza nessuna elaborazione tra l'imput e l'output.
Sharman*
18 ottobre 2017 19:28
Qualche perla di Culto dell'Antirazzismo all'opera di falsificazione e di intimidazione. 

Forse avrete visto che hanno spacciato la pubblicità di Dove come "razzista" perché in uno spot pubblicitario di un sapone dicevano che la Dove mostrava una ragazza negra che dopo avere usato il sapone Dove diventava bianca.... Ahahahahahhh!! Tutte balle. Mi ricorda un po' la boiata del sapone fatto con le ossa degli ebrei....Ahahahahah!!! ma che problemi hanno questi qui con il sapone??!! Vero che gli ebrei non sono molto famosi per l'igiene personale. 

In ogni caso quella del sapone Dove che sbianca le negre è l'ennesima boiata 

https://www.lucadonadel.it/la-pubblicita-di-dove-non-e-razzi sta/

Lo ha spiegato anche la stessa modella nigeriana che appare nello spot... 

https://www.theguardian.com/commentisfree/2017/oct/10/i-am-w oman-racist-dove-ad-not-a-victim 

che non ci sta ad apparire come una "vittima" usata dai razzisti cattivoni. Temo per lei che non lavorerà più. Se faceva la frigna della povera negra la avrebbero mandata a fior di soldi a fare la pubblicità dell'Unhcr. 

Però la clero-mafia "antirazzista" li ha costretti a ritirare lo spot e a chiedere scusa. 
Tanto per mettere le cose in prospettiva "Dove" è un marchio Unilever, ho detto poco, una delle più grandi multinazionali. 
Nel filmato linkato vedete bene come l'unico razzismo sia contro i Bianchi di cui si ha tutta l'agibilità politica di scrivere che siano il problema del mondo e che siano "clinicamente incapaci di provare empatia", nessuno protesterà per questo, youtube e fb non ti cancelleranno l' account. 


Poi negli ultimi giorni uno degli analisti finanziarii più famosi, un guru, Marc faber, ha subito tutta la violenza del Culto Anti(bianchi)razzista per avere semplicemente dichiarato l'ovvio: " Grazie a Dio l’America è stata popolata dai bianchi, e non dai neri. Altrimenti, sarebbe stata come lo Zimbabwe, a cui forse assomiglierà comunque, un giorno. Ma, almeno per 200 anni, l’ America è stata sotto il sole economico e politico di una maggioranza bianca”. 

Fortunatamente non ha ceduto davanti alle critiche e alle ritorsioni (oltre ad essere ricchissimo da molti anni vive in Asia proprio a causa del declino dell'Occidente, dove ormai la libertà di parola è sempre più conculcata) 

“Non sono razzista, ma la verità, e non importa quanto non sia politicamente corretta, deve essere detta. E non dimentichiamo che i capi delle tribù africane erano più che felici di vendere i propri schiavi a commercianti di schiavi bianchi, neri e arabi“. 


Un portavoce della Cnbc ha riferito nella giornata di martedì che la rete televisiva non ha più intenzione di invitare il guru alle sue trasmissioni. 
Ty Trippet, portavoce di Bloomberg Television, ha aggiunto che Faber non “è andato in onda con noi dal giugno del 2016, e non intendiamo invitarlo in futuro”. 
Diverse società nei cui board siede in qualità di consigliere hanno preso la decisione di cacciarlo. In un’intervista telefonica rilasciata a Marketwatch è stato lo stesso Faber a dire di aver ricevuto già una email dalla società di gestione canadese Sprott, che gli ha chiesto di rassegnare le dimissioni. 
Sprott ha anche diramato un comunicato con il commento dell’AD Peter Grosskopf: “I recenti commenti di Faber sono profondamente deludenti e contraddicono del tutto la view di Sprott e dei suoi dipendenti”. 
La stessa linea è stata presa da Ivanhoe Mines, che lo scorso anno aveva scoperto il deposito di rame più grande del Congo, e che ha reso noto di aver chiesto e ottenuto le dimissioni di Faber  suo cda. 
Faber è stato cacciato anche da Novagold Resources. 

E così come hanno comunicato Cnbc e Bloomberg, anche Fox Business Network ha reso noto che l’investitore non sarà più invitato a partecipare ai suoi programmi. 
Dal canto suo, in un’intervista rilasciata a MarketWatch, Marc Faber ha detto di temere per il futuro della libertà di parola negli Stati Uniti in particolare, e nel mondo in generale: 
“Se bisogna vivere in una società in cui non si possono esprimere le proprie opinioni, e le proprie opinioni sono immediatamente condannate senza che ci sia una ulteriore analisi e in assenza, anche, di un’analisi del contesto in cui sono scritte, allora vuol dire che siamo arrivati a una situazione spiacevole per la libertà di stampa e di parola”. 
Faber ha inoltre dichiarato nell’intervista a Marketwatch che “gli africani useranno sempre la scusa (dell’oppressione) per giustificare i loro problemi economici, dicendo che ‘è tutta colpa dei colonialisti’. E invece, a suo avviso, “starebbero molto meglio in un sistema di colonialismo occidentale”. 





http://www.finanzaonline.com/notizie/wall-street-esplode-cas o-marc-faber-cacciato-dai-cda-allontanato-dai-media-frasi-ra zziste 


http://www.zerohedge.com/news/2017-10-17/sprott-demand-marc- fabers-resignation-after-racist-diatribe
Sharman*
17 ottobre 2017 18:47
Sarà che l'elezione del 31enne Sebastien Kurz, premier austriaco in pectore, spiani la strada al coetaneo camorrista politico Di Maio per un governo di ammucchiata Pidioti-5Stalle? Al meno una vicepresidenza e un ministero che non conta un cazzo tipo le riforme se lo dovrebbe beccare.
Governo ovviamente guinzagliato alle plutocrazie, quindi la solita sbobba, immigrazionista e xenomane, indebitatorio e ipertassatore, immeritocratico, meridionalista, femminista/gender, filosemita, falsificatore storico seriale, antirusso, animalista/riscaldamento globale, a favore dell'euro, della nato, contro le indipendenze come quella catalana ma a favore della democrazia diretta...

In tanto in Spagna hanno messo in galera un paio di politici catalani e ritirato il,passaporto e sottoposto ad obbligo di firma il capo della polizia catalana. Tutto ciò capita nel silenzio generale. Se Putin avesse mandato la polizia per bloccare le elezioni, avesse chiuso i siti web per votare, e avesse messo in galera alcuni esponenti politici, il capo della polizia con divieto di espatrio.... Allora si sarebbero sentiti tutti i cani della Chiesa Sinistra Giudaica abbaiare in coro sui titoloni dei giornali e negli speciali televisivi.
Siccome lo fa il governo spagnolo di Rajoy allora è tutto bene, non vale più di un articoletto.
Se penso a quei cretini che hanno detto che dietro l'indipendentismo catalano c'è il sionismo...
Gli italiani, povera gente, si distinguono sempre per ottusità ed arroganza, la loro forza è la volgarità che non teme il ridicolo, alla albertosrdi, e si distinguono sempre per la meschinità di difendere il più forte. Quando tra qualche annetto l'indipendenza catalana sarà cosa fatta ( probabilmente) allora anche i Catalani potranno pisciare in testa agli "italiani".




Ah, scrivevo che dal Belgio non arrivano mai buone notizie? Sbagliato, parola torna indietro.
Mi hanno fatto notare che il premier belga Charles Michael è stato finora, che io sappia, l'unico capo di stato europeo a condannare la repressione poliziesca della Spagna e la sospensione della democrazia in Catalunya:

"Violence can never be the answer! We condemn all forms of violence and reaffirm our call for political dialogue "

https://twitter.com/charlesmichel/status/914455311553040384
Sharman*
9 ottobre 2017 19:12
Il sito lo conosco perché è uno spin off de Il Giornale e ogno tanto clicco il link. Non è male come non è male il blog di Foa, tranne quando scrive di economia, che mi ricordo ti piace.

Oggi
http://blog.ilgiornale.it/foa/2017/10/09/la-censura-avanza-y ou-tube-tappa-la-bocca-a-claudio-rinaldi-e-gravissimo/

a seguire dalla legge comunista liberticida di Gentiloni di cui ho scritto più sotto.

Purtroppo si continua a mancare il bersaglio mobile.
Oggi il fulcro è la Catalunya.
Ma siamo in pochissimi a sostenerla. Mi sembra come quando c'era da fare l'euro, o bombardare la Serbia, o cascare come pere cotte nell'11/9 e iniziare "la guerra al terrorismo". Mi sembra come quando dicevo che sarebbe stata la Russia bianca, e non la Cina gialla, a fare da primo contraltare all'imperium americano. E tanti altri casi simili.
Adesso quanti siamo a capire l'importanza della Catalunya? La maggioranza, sopra tutto dei meschini italiani sempre pronti a salire sul carro dei più forti la accusano di essere di sinistra, immigrazionista, europeista, sionista e chi più ne ha più ne metta.
Altri meschinacci italiani hanno paura che il Nord italia si svegli e smetta di farsi depredare.

Ma vi siete beccati quel bastardaccio di Pablo Casado vicepresidente del Partido Popular, di cui è presidente Rajoy, che minaccia Puigdemont di finire come Lluís Companys, presidente della Catalunya nel 1934 ?

Lluís Companys fu fucilato. Fuggì dalle persecuzioni franchiste all'estero, fu estradato in Spagna, torturato e ucciso.
"Companys è l'unico presidente democraticamente eletto della storia europea andato in esecuzione e, ancora 72 anni dopo, il consiglio di guerra che lo sentenziò è vigente in Spagna." (da wikipedia)
sugar magnolia
9 ottobre 2017 14:48
http://www.occhidellaguerra.it/cosa-si-nasconde-dietro-la-mo rte-del-generale-asapov-siria/
__________
cambiando argomento un attimo, ho trovato quest'altro sito, che mi pare ben strutturato ed equilibrato
Sharman*
5 ottobre 2017 23:36
Ah, non siamo sempre più in un regime comunista?
Solo il regime Giudaico-Comunista-Sovietico e quello Sionista-Israeliano sono arrivati ad una tale aberrazione di controllo totale delle libertà dei cittadini. Adesso dopo le leggi liberticide Scelba, Mancino, Fiano e altre, che vengono altresì spesso applicate in maniera persecutoria e faziosa dalla magistratura corrotta, si deve aggiungere, forse, la Legge Gentiloni

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/04/dati-personali-su -web-e-telefono-il-governo-da-il-via-alla-sorveglianza-di-ma ssa/3892666/amp/

Continuano ad usare anche internazionalmente le parole "fascismo" e "nazismo" per indicare un regime repressivo, ma sono falsificazioni storiche. Certamente erano regimi autoritari, e certamente c'erano reati di opinione, ma certo non erano più repressivei di adesso. Erano solamente più palesi. Gli unici regimi che raggiunsero vette ancora non uguagliate di repressione della libertà di pensiero e di parola furono i regimi comunisti e quello israeliano. Così come furono i regimi comunisti quelli che usarono, come oggi, le migrazioni di massa per rompere e sfibrare la coesione sociale per dominare con il terrore dei tribunali,l'incertezza del diritto, le delazioni, lo spionaggio diffuso.
Sharman*
5 ottobre 2017 19:39
Altro insigne "legalitario costituzionalista", il Bergoglio, ahahahahaah!!!, che sta dalla parte della repressione insieme con re e potenti Ue , ma quando mai.. ahahahahh!!
Alla richiesta di mediazione sembra che lo scorso 2 ottobre Pappa Francesco, ricevendo il nuovo ambasciatore spagnolo presso la Santa Sede, abbia ribadito come la Chiesa non possa che appoggiare solo i provvedimenti politici rispettosi della prassi costituzionale.

E allora ridacci Città del Vaticano, brutto moscone merdaiolo.
La Chiesa Romana la sua secessione se l'è fatta, che cosa gliene frega degli altri.
Ma fin qui tutto "regolare", chi mai avrebbe dubitato della criminalità delle mafie internazionali, politiche, religiose, massmediatiche, finanziarie, militari. E' normale che il Pappa stia dalla parte del Potere, ne è un funzionario.

Mi aspettavo qualcosa di più dalla gente comune, al meno quella parte che fino a ieri ribadiva il suo diritto di uscire dalla antidemocratica Ue o che sosteneva il democratico diritto del Kurdistan. La maggior parte non solo non ha capito un tubo di quello che sta succedendo, ma parla...parla..parla..., è veramente troppo sporca, falsa e vile per poter anche solo tentare di capirlo. Da bravi italiani stupidi e presuntuosi stanno con il più forte pensando di avere idee proprie, e come tanti moschini, moscerini e mosche merdaiole verdastre si buttano con piacere sugli escrementi del Potere.

Se c'è una cosa buona che ha già prodotto questa Crisi Catalana, che aspettavamo e che sta dipanandosi, è che mette bene in chiaro chi è un uomo e chi è soltanto un delle tante fastidiose mosche merdaiole che ronzano, ognuna convintissima di avere una individualità, ma che finiscono poi per andare sempre tutti nello stesso posto, sappiamo quale.
Sharman*
5 ottobre 2017 12:32
E' sempre abbastanza scocciante dover prendere lezioni di civiltà dagli anglosassoni, civiltà interna, ché come esterno, come politica estera, i popoli anglosassoni sono sempre stati tra i più traditori incivili sanguinarii della Storia. Ma internamente una certa cultura del rispetto anglosassone esiste, e ancora una volta si è verificata superiore a quella mediterranea, che di superiore ha sempre e soltanto una cosa purtroppo: le chiacchiere di vanagloria.

E' chiaro che non mi sto riferendo a Sugar, che è uomo sincero di tutt'altra stoffa, ma il vedere torme di meridionalisti e di italianisti straparlare di legalità e di costituzioni solo per giustificare la loro contrarietà all'indipendentismo catalano, e sopra tutto al diritto sempre e comunque di tenere referenda per decidere democraticamente su importanti questioni, è veramente ripugnante. Persone che non hanno la vergogna di far trasparire come la loro contrarietà " di principio" sia solamente una risibile maschera per mantenere il parassitismo e il vittimismo meridionale. E cercare di far loro capire che il Meridione italico ha un futuro solo e soltanto con la propria indipendenza e non sedendosi ai margini delle tavolate dei padroni, come 150 anni di infame storia unitaria doverebbero insegnare, è tempo perso. Molti di loro fino ieri erano a favore di tutte le "libertà dei popoli" del mondo, della "sovranità", dalla Crimea al Kurdistan, dalla Lituania alla Croazia, Cechia, Slovacchia, Ucraina e chi più ne ha più ne metta. Delle costituzioni non gliene fregava niente perché erano "sovranisti", "nazionalisti" oppure " democratici senza se e senza ma". Ma appena hanno avuto paura di perdere l'assistenzialismo si sono subito messi ad abbaiare "legalità", "costituzione", "unità".

Che, con la stessa logica formalista, anche il referendum del 1946 fosse illegale e anticostituzionale non gliene frega altrettanto niente. Lì prevaleva il diritto democratico, qui quello legalistico: Francia o Spagna purché si magna.

E quindi continuiamo a prendere lezioni di democrazia dagli anglosassoni.
In Canada si sono tenuti ben due referenda per l'indipendenza del Quebec nel 1980 e nel 1995, senza che la Costituzione fosse un impedimento.

In Uk si è appena svolto nel 2014 un referendum per l'indipendenza della Scozia.

E nel 1999 in Australia si svolse un referendum tra monarchia e repubblica.

Non è importato che le rispettive costituzioni prevedessero o meno il diritto di autodeterminazione o il diritto di abbandonare la monarchia in favore della repubblica. Ovviamente non lo prevedevano, ma il diritto democratico prevalse.

Guarda caso in tutte queste quattro votazioni vinse la continuità: non ci furono secessioni e non si abbandonò la monarchia, e in Australia il movimento repubblicano era molto forte. Forse le votazioni democratiche servono a depotenziare i risentimenti e ad impedire esacerbate contrapposizioni? Forse la democrazia produce risultati più accettabili dalla popolazione delle manganellate per impedire le votazioni?

Invece quel terrone di Rajoy ha risposto con i manganelli, non s'è vergognato di fare la figura del cane rabbioso cercando personalisticamente e ridicolmente di impedire in ogni modo il voto del governatore catalano Puigdemont, per sfregio. E quell'altro terrone del re Felipe VI gli è subito andato in aiuto. Adesso come tutti i pifferi di montagna si sono ficcati in una strada senza uscita. adesso come tutti i terroni qualcuno dovrà venire da fuori per aiutarli.

Io mi sono rotto il cazzo di essere un terrone mediterraneo, è una cultura che non mi appartiene. Anche questa volta si è visto che è una cultura che non mi appartiene. Posso essere un meridionale europeo, come molti sono meridionali italiani, o settentrionali italiani, ma terroni mai, polentoni mai.


Poi ci sono quelli che hanno "scoperto", le centrali di disinformazione lo hanno mandato in giro convulsamente per tutto il web, che Soros negli ultimi anni ha finanziato con ben 50mila dollari (sic!) due organizzazioni catalane che sarebbero, tra l'altro, favorevoli all'indipendenza e quindi ecco la prova! il sionismo agita l'indipendentismo!

Qui uno dei tanti genii dell'innaffiatoio che hanno trovato lo scoop

http://www.ilgiornale.it/news/politica/denaro-ai-gruppi-sepa ratisti-soros-finanzia-caos-spagna-1449306.html

Ma c'è chi ci "crede", crede nella legalità e costituzionalità variabile a seconda della convenienza, credono nel sionismo da quattro soldi e un barattolo, adesso crederanno pure nel re, il cui padre era quella bestia che presidente del wwf beccarono a sparare agli elefanti.
Ma ci "credono".
Sharman*
2 ottobre 2017 20:36
"il Governo centrale non puo' cedere una parte di territorio.......in compenso si svende sovranita' all'UE"
Verissimo Sugar.
E non solo così, molto peggio. Fondamentalmente Mussolini compì due atti illegali e anticostituzionali. La sospensione delle elezioni e l'alienazione di una parte di territorio nazionale ad una entità straniera: lo Stato della Chiesa. A guerra persa e occupazione avvenuta si ristabilirono le elezioni ma non si reintegrò il teritorio nazionale, e l'"isola della Tortuga" permanne pur non riconosciuta dal consesso internazionale, neanche dagli invasori dominanti: gli Usa rconobbero lo Stato della Chiesa solo negli anni '60 con Kennedy (primo e unico presidente cattolico), se non vado errato.

Si sa che:

Principio Primo Assoluto (PPA): La Legge la si applica ai nemici, (come nel recente caso della Catalunya), la si interpreta per gli amici e la si elude per i complici.

E sotto tutto questo legalismo anti indipendentista ( contraCatalano, contraVeneto etc) non c'è niente altro che questo Pricipio. Summun ius summa iniuria avrebbero detto nell'antichità.

Ma a parte tutte le argomentazione che negli anni, e ultimamente, ho portato tali per cui la autodeterminazioni dei popoli è legittima e precede la legalità che deve invece seguire la democrazia e il diritto di autodeterminazione e non impedirli, e quindi sarà la Costituzione ad essere illeggittima in tal caso, e per tanto ripudiabile nell'ambito del Diritto Democratico, ammesso che lo si voglia seguire, a parte ciò la Costituzione italiana accoglie i trattati internazionali come quello di Helsinki. Tale trattato pur in maniera contraddittoria sancisce il diritto all'Autodeterminazione dei Popoli da un lato, e all'integrità territoriale degli Stati dall'altro, quindi non è neanche detto che l'autodeterminazione dei popoli sia incostituzionale.

E comunque nel suo articolo 11 la Costituzione Italiana:
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. "

A parte il ripudio della guerra che ricade dall'82 -Libano- in poi appunto nel PPA, si noti l'ideterminazione di usare popoli (minuscolo) e poi Stati e Nazioni (maiuscolo). Ognuno la tira come vuole.

Ma la cosa più divertente di tutte è che la Costituzione Italiana è illegale.

Il referendum che nel 1946, probabilmente brogliando, eliminò la monarchia in favore della repubblica era illegale.
Chicca di illegalità tanto per sfanculare i "legalisti" che sono solo dei viscidoni: votarono "illegalmente" anche le donne. Era illegale. E' sempre PPA.
E contestualmente al referendum si elessero illegalmente i rappresentanti dell'Assemblea Costituzionale. Tutta roba illegale. In punta di Diritto rileviamo come illegalmente il PNF non si poté presentare.


E colmo dei colmi la Costituzione Italiana venne votata dagli Italiani?
NOOOOO !!!

Nessuno ha votato per la Costituzione Italiana! La si impose illegalmente senza nessuna consultazione popolare.

E poi parlano di legalità costituzionale?

E poi qualcuno mi verrebbe a dire che un referendum per l'Indipendenza della Lombardia, del Piemonte, della Toscana e della Pdania sia illegale?



Ma queste prediche che vengono da questi pulpiti devono solo e soltanto tornare dal paese da cui sono venuti e a cui appartengono e apparterranno sempre: Affanculo.

Sia ben chiaro che io non ritorco la Storia e la Legalità come questi italianini postcattolici e post comunisti che blaterano di legalità a pappagallo. E' vero che nessuno sa cosa avrebbe fatto se fosse vissuto in altre occasioni, ma probabimente se fossi vissuto nel 1946 magari non mi sarei sentito di incolpare completamente tutto quel processo di cui sopra, che era comunque completamente illegale e scarsamente democratico. Ma sicuramente non mi sarei messo a fare il viscido moralista legalista.


Ieri si è fatta la Storia Europea, grossolanamente, imprecisamente, difficoltosamente.. come sempre, niente è perfetto.

Sociologicamente è interessante notare come le maggioranze siano sempre dalla parte sbagliata, non capiscano gli eventi, si aggrappino da un lato allo status quo e dall'altro alle loro personali utopie fantasiose.
sugar magnolia
2 ottobre 2017 16:30
https://comedonchisciotte.org/catalogna-for-dummies-senza-ca os-in-ue-come-puo-la-bce-comprare-questa-merda-a-fine-corsa/
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IL BOTTARELLI.....questa volta l'ha vista giusta
questo refrendum e' chiaramente illgelae (ricordo che anche la Ns. Costituzione, che piaccia o meno dice che
LA REPUBBLICA E' UNA E INDIVISIBILE
idem in Spagna
semplicemente il Governo centrale non puo' cedere una parte di territorio.......in compenso si svende sovranita' all'UE

ma qui sopra il BOTTARELLI, fiuta lontano, tu Sher, idem
creare disordine per avere un pretesto per mantenere ordine e soprattutto mercati calmierati

dal pc da dove scrivo adesso non riesco a visualizzare i grafici che il BOTTA.......indica
vabbe', li guardero' stasera
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