Emilio 25 gennaio 2006 0:00
Ho ricevuto grossissime ingiustizie dall'AGENZIA DELLE
ENTRATE del ministero delle finanze,dalla BANCA
concessionaria alla riscossione dei tributi della città
dove abito e dagli UFFICI TRIBUTI del comune a cui
appartengo, che non sto qui a raccontarli tutti,riempirei
decine di pagine di questo forum. Ne cito solo
qualcuna.Vittima di una truffa nel 1992 da parte di un
impresario senza scrupoli e dal suo notaio complice, mi
trovai a dovere un grosso debito di invim
all'amministrazione finanziaria dello stato,dopo inutile
ricorso fatto alla commissione tributaria durato dieci anni.
Nello scorso 2003 potei fortunatamente aderire al condono
fiscale, ma indebitatomi troppo per far fronte al pagamento
di questo condono (rate da 1.800 euro), nel 2004 mi son
trovato nella condizione di essere costretto a vendermi la
casa perchè stavo rischiando di vedermela messa
all'"incanto" da quei bastardi. Quello che
accennerò è solo la punta di un iceberg di tutto quello
che ho subìto in passato da questi "centri di
potere". La rabbia é tanta verso queste ARROGANTI
istituzioni e verso le persone che ci lavorano,così
insensibili, indifferenti, che chissà che farebbero pur di
far carriera e so io cosa gli farei.Qualche giorno fa ho
visto in tv una scena del film "e domani un'altra
truffa".. in cui un malcapitato cittadino protesta ad
uno sportello perchè chiede che gli venga annullata una
ingente cartella di pagamento lievitata negli anni, in
quanto aveva già pagato, ma all'ufficio "non
risulta" e l'impiegato si rifiuta di cercare la
ricevuta di pagamento che sta nell'archivio cartaceo e
dice che in base ai "diritti dell'impiegato"
egli non è tenuto a salire sulla scala per cercare la
pratica nello scaffale. Pur di provare il pagamento il
contribuente sale nella scala, trova la cartella ma cade
giù, si fa male e lo portano all'ospedale.
L'impiegato raccoglie la cartella, la apre e trova
subito il foglio dell'avvenuto pagamento e lo distrugge.
Cose che avvengono solo nei film? Non siamo tanto
lontani dalla realtà quotidiana. Tantissimi cittadini
subiscono ingiustizie e soprusi ma magari si vergognano a
parlarne,alla faccia dei loro diritti e vengono schiacciati
da queste istituzioni arroganti che macinano tutto e tutti
quelli che finiscono nei loro ingranaggi burocratici. Ma la
burocrazia è creata dagli uomini, proprio da quelli che ci
"lavorano", dirigenti, "responsabili"
etc. che anche quando sbagliano non pagano e non
risarciscono nessuno, nè l'Ente dove percepiscono fior
di indennità di cordinamento per presunte
"responsabilità" nel loro lavoro, nè il
malcapitato contribuente. Nella mia città stanno spedendo
ai cittadini le cosidette "cartelle pazze",
cartelle esattoriali esorbitanti : errate . Essi stessi ,
degli uffici ammettono spudoratamente ai giornalisti che il
10 per cento di queste cartelle sono giuste ma il 90% di
esse sono sbagliate perchè calcolate con sanzioni e
triplicate d'importo perchè non si ritrovano i
versamenti in quanto li hanno smarriti e non sanno dove
siano finiti. Perciò i poveri cittadini che riusciranno a
trovare le ricevute dopo anni dal pagamento, potranno,
perdendo chissà quanto tempo in chilometriche file agli
sportelli, dimostrare che pagarono e chiedere
l'annullamento di queste cartelle pazze. Gli altri
dovranno pagare una seconda volta e il triplo
dell'importo. Io é dal 2ooo che chiedo inutilmente
con raccomandate, il rimborso di pagamenti ICI da loro
stessi dell'ufficio riconosciuti NON DOVUTI. Ma di
rimborsarmi se ne infischiano. Recentemente ho chiesto il
rimborso di una multa pagata alla cassa contravvenzioni nel
1996 e della quale ho quietanza, e ripagata nel 2000 al
concessionario di riscossione per evitare ulteriori
complicazioni,sanzioni, pignoramento etc..).Alla mia
richiesta di rimborso fanno orecchie da mercante.Credo che
non riavrò mai i miei soldi. Tanto per fare un'altro
esempio : nel 2004 nonostante si resero conto che commisero
un 'errore e che dietro mio ricorso, la commissione
tributaria mi diede ragione, mi pignorarono ugualmente lo
stipendio con l'indifferenza anche del giudice (fu
un'atto di pigoramento che presentarono in tribunale). A
distanza di anni , dopo che incaricai un'avvocato
tributarista, mi hanno riconosciuto il diritto al rimborso
con gli interessi. Il responsabile del procedimento della
pratica, che ha commesso questi vergognosi errori risarcirà
il proprio Ente di appartenenza per aver provocato il danno
degli interessi da rimborsare al sottoscritto secondo quanto
dice il diritto amministrativo in fatto di
"responsabilità amministrativa" del Dirigente e
del responsabile del procedimento? Io dico di no e ci metto
le mani nel fuoco. Questa pagliacciata della
"responsabilità amministrativa" è solo sulla
carta, in realtà non esiste. Ed io a distanza di anni
non ho visto ancora un'euro di rimborso. E il
responsabile concessionario riscossioni che inoltrò
ugualmente l'atto di pignoramento provocandomi i danni
oltre che finanziari causa il mio modesto reddito, anche
"biologici" , lo obbligherebbe il giudice a
risarcirmi? Non credo proprio, visto come s'è
comportato, il giudice,la prima volta, (totale indifferenza
ai miei diritti e alle prove presentate). Io in qualità di
cittadino davanti alla "giustizia", sono solo
carne da macello. Sono una pulce contro questi
giganti.Banche, stato e varie istituzioni:un mondo di
corrotti. Parlamento:molti parlamentari che ci rappresentano
sono dei pregiudicati condannati definitivamente per truffa,
concussione,rapporti con la mafia,interessi privati e furto
ai danni dello stato. Dovrebbero stare in galera questi
delinquenti, invece fanno vita da nababbi privilegiati
dall'immunità parlamentare. Poi vedo come finiscono i
soldi delle mie tasse. Ogni volta che in odore di elezioni
questi politici parassiti mantenuti da noi cittadini,
cominciano a parlare di "riforma fiscale", mi
viene da vomitare. Bastardi tutti. Mi fanno schifo. Altro
che prenderli a schiaffi! Non voglio dire in questa sede
cosa gli farei.
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