Commenti
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verita' 9 aprile 2006 0:00
sonia tu non sei una ex elettrice di berlusconi, sei un
bluff, solo un nickname... prodotto da chi di sicuro vota a
sinistra
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nadia 9 aprile 2006 0:00
dopo tutto ciò ,cara sonia, hai ora la possibilità di
rinsavire.......
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hard xxx 8 aprile 2006 0:00
Il Cavalier gaffe: sciocchezzario del 2003 di Marco
Travaglio – da «Avvenimenti» nr.50 gennaio 2004
Chiamarle gaffes sarebbe sbagliato. Lui pensa davvero
come parla. «Berlusconi è l’unico bugiardo sincero che
io conosca», diceva di lui Indro Montanelli, che lo
conosceva bene: «Crede davvero alle scempiaggini che dice e
che fa». Spesso si tratta di parole in libertà,
pronunciate soprattutto all’estero, quando l’uomo sfugge
al controllo dei suoi consiglieri e parla a braccio, lontano
dai ghost writer. Più spesso ancora sono forzature
volute, per alzare il livello dello scontro e abbassare
sempre più quello di reazione. O magari per minacciare
vergogne impossibili allo scopo di farne accettare di un
pochino meno impossibili. In ogni caso, quest’anno il
Cavaliere ha superato se stesso. E non era facile.
Gennaio. Comincia bene, il 2003. La legge Lunardi sulle
opere pubbliche, all’articolo 28 (edificabilità nelle
zone limitrofe ad aree cimiteriali), riforma la legge
napoleonica che vietava di seppellire i morti fuori dai
cimiteri: Berlusconi potrà finalmente dare degna sepoltura
ad amici, parenti e infine a se stesso nel celebre mausoleo
del Cascella, liberamente ispirato alla tomba di Tutankamen
nel giardino della sua villa di Arcore. Il premier ipotizza
un “condono creativo” per gli abusi edilizi: anziché
abbattere gli eco-mostri, basterà abbellirli con «giardini
e parchi giochi». Ai funerali di Gianni Agnelli, Berlusconi
si presenta a bordo di una fiammante Mercedes e protesta
perché non gli hanno riservato una poltrona in prima fila
nel Duomo di Torino: fischi dalla folla. Solo il Tg3 dà la
notizia. La Cassazione respinge la richiesta di trasferire i
processi “toghe sporche” da Milano a Brescia e condanna
Berlusconi e Previti a pagare 1500 euro di spese
processuali; il giorno prima il Cavaliere aveva assicurato
«assoluta fiducia nella Suprema Corte»; il giorno dopo
appare in tv a reti unificate per attaccare la Cassazione e
la magistratura tutta («si giudica da sé e si autoassolve
in ogni sede»), chiedere di essere giudicato solo dai suoi
“pari”, invocare il ritorno all’immunità
parlamentare. Febbraio. Ultimi preparativi per la
guerra all’Iraq. Berlusconi incontra Bush e, uscendo dalla
Casa Bianca, preannuncia una «terribile strage con le armi
di Saddam Hussein». Imbarazzo al Pentagono. «L’Italia è
perfettamente allineata a Washington», garantisce il
premier. Poi concede agli Usa basi aeree, strade, porti e
ferrovie per trasportare armamenti e uomini in Iraq. I
pacifisti manifestano a Roma in 2 milioni, ma la Rai oscura
l’evento («potrebbe influenzare il voto del Parlamento»,
spiega il dg Rai, Agostino Saccà). Per Berlusconi, «i
pacifisti fanno il gioco di Saddam». E per il ministro
della Difesa Antonio Martino «l’Italia è con gli
americani anche fuori dall’Onu». Ma il premier, alla
Camera, riesce a schierarsi contemporaneamente con Bush, il
Papa, l’Onu, l’Europa e Pannella (che chiede l’esilio
di Saddam). Il governo vara un decreto per sanare i debiti
delle società di calcio (fra le quali il suo Milan), fra le
proteste dell’Unione europea. Berlusconi riunisce in casa
sua i leader della Cdl per decidere il nuovo Cda Rai. Ma poi
Pera e Casini ne nominano un altro. Marzo. Fuoco
di sbarramento polista contro Paolo Mieli presidente della
Rai. Alla fine la spunta Lucia Annunziata. Maggioranza
spaccata alla Camera sull’indultino: Lega e An contro, Fi
e Udc a favore. Berlusconi annuncia il lodo Maccanico per
abolire i suoi processi. Gli angloamericani invadono
l’Iraq: l’Italia di Berlusconi è “non belligerante”
e viene esclusa sia dal vertice dei paesi pro-guerra sia da
quello degli anti-guerra. Aprile. La Corte dei
Conti boccia come «irrealistiche» le previsioni di
crescita formulate dal governo. Berlusconi si presenta il
Venerdì Santo in tribunale per chiedere di essere sentito e
interrompere la contumacia: ma manca un avvocato, e prima
che venga sostituito il premier se ne va: «Ho un impegno a
Roma». Dopo la Santa Pasqua e un’ultima raffica di
ricusazioni, Previti viene condannato a 11 anni per
corruzione dei giudici nel processo Imi-Sir/Mondadori. Il
Cavaliere la prende male e strilla ai «giudici golpisti» e
alla «sentenza politica». Maggio. Berlusconi
torna in tribunale e stavolta parla, per accusare Prodi di
«svendita della Sme» e addirittura di tangenti da De
Benedetti. Poi, nervosissimo, chiede ai carabinieri di
identificare un cittadino che in tribunale gli ha detto:
«Buffone, fatti processare». Berlusconi annuncia che
chiunque lo contesterà sarà denunciato da Palazzo Chigi
per vilipendio delle istituzioni: subito i casi di
contestazione si moltiplicano in tutta Italia. La
commissione Telekom Serbia estrae dal cilindro Igor Marini e
manda una delegazione a Lugano, subito arrestata in blocco
appena passata la frontiera. Berlusconi inventa gli
«impedimenti istituzionali» più impensati (compreso un
vertice col prefetto di Belluno sulla criminalità nel Mare
Adriatico e la finalissima di Champions League) per
disertare il Tribunale. Poi invita i suoi a insidiare le
mogli dei magistrati. Persino gli avvocati delle Camere
penali scioperano contro il governo. Giugno.
Nuovi disperati tentativi del premier di fuggire al
processo, compresa una visita a sorpresa in Lussemburgo,
seguita da un lungo incontro con la stampa e da
un’imbarazzante ammissione: «Non scappo dalla giustizia,
semmai dall’ingiustizia». Comunque scappa. Il giorno 9 la
Cdl tracolla alle amministrative, dal Friuli a Brescia. Il
17 Berlusconi torna finalmente in aula, seconda puntata
delle dichiarazioni spontanee (85 bugie in 115 minuti). Il
18 passa il lodo Maccanico che abroga il processo. Il 19
Berlusconi comunica: «Io ero contrario il lodo, l’ha
voluto Ciampi». Imbarazzo al Quirinale. Luglio.
Comincia bene il semestre europeo a presidenza italiana:
nella seduta inaugurale a Bruxelles, Berlusconi insulta il
socialdemocratico tedesco Shulz che aveva osato porgli due
domande («la proporrò per il ruolo di kapò nazista») e
l’intero europarlamento: «Siete dei turisti della
democrazia». Proteste corali di tutte le cancellerie e
dell’intera stampa continentale. Altre proteste per
un’uscita del sottosegretario al Turismo Stefano Stefani
sui tedeschi «famosi per la birra e le gare di rutti».
Stefani si dimette. Berlusconi è costretto a scusarsi con
Schroeder. Poi annuncia che la mafia è sconfitta perché
«tutti i mafiosi sono in carcere». I giudici antimafia
smentiscono. Dossier dell’Economist con le domande a cui
il premier italiano non risponde: lo staff del premier parla
di «spazzatura» e annuncia una querela al settimanale
britannico. Agosto. Berlusconi, uscendo dal
Quirinale, annuncia che Ciampi è d’accordo sulla legge
Gasparri. Ciampi smentisce: «Non ne abbiamo mai parlato».
Il Tribunale di Milano deposita la sentenza
Imi-Sir/Mondadori e parla del «più grave caso di
corruzione della storia d’Italia e forse non solo». La
commissione Telekom si riconvoca d’urgenza per ridare la
parola a Igor Marini, che accusa anche Rutelli, Veltroni,
Mastella, Bordon. Il premier diserta la “prima”
dell’Arena di Verona, dove avrebbe dovuto incontrare Prodi
e Schroeder, perché corre voce che i “disobbedienti”
vorrebbero contestarlo armati di terribili fischietti. In
compenso partecipa alle nozze del figlio del premier turco e
si produce in un baciamano della sposa che, essendo
musulmana, è coperta di veli e non può essere neppure
sfiorata. Imbarazzo ad Ankara. Settembre.
Intervista a puntate a due giornalisti dello Spectator.
Berlusconi afferma che i giudici italiani sono «matti,
mentalmente disturbati, antropologicamente estranei alla
razza umana»; che Montanelli e Biagi l’hanno criticano
perché «sono invidiosi di me»; e che «Mussolini non ha
mai ucciso nessuno: gli oppositori li mandava in vacanza al
confino». Ciampi esprime «piena fiducia nella
magistratura», ricorda gli orrori del fascismo e rammenta
che la Repubblica è nata dalla Resistenza. L’Italia viene
esclusa dal vertice Francia-Gran Bretagna-Germania-Spagna
sull’Iraq. Berlusconi parla a Wall Street e invita a
investire in Italia dove «non ci sono più comunisti», ma
in compenso «abbiamo segretarie bellissime». Poi tiene un
messaggio a reti unificate per magnificare la sua riforma
delle pensioni, che non piace e nessuno, nemmeno agli
alleati. Ottobre. Mentre Giuliano Ferrara
definisce «omicida» l’Unità e accusa Furio Colombo e
Antonio Tabucchi di essere i «mandanti linguistici del mio
prossimo assassinio», Berlusconi minaccia le elezioni
anticipate per sedare le risse ormai quotidiane fra Lega da
una parte e An e Udc dall’altra. Fini propone di far
votare gl’immigrati e la Lega minaccia la crisi. Attacchi
al governo anche da Bankitalia e Confindustria. Un
telesondaggio di Domenica In chiede agli italiani a che cosa
dicono basta. Vince la risposta «Basta con Berlusconi e con
i politici che dicono e poi non fanno». Ma viene letta in
diretta una sola volta: dalla domenica successiva la Rai
cambia la domanda e proibisce quelle politiche.
Novembre. Previti condannato ad altri 5 anni di galera
(totale: 16 anni, in primo grado) per corruzione dei giudici
nel processo Sme-Ariosto. Condannato anche Squillante,
assolto il giudice Verde: il centrodestra, incredibilmente,
esulta. La Rai censura RaiOt di Sabina Guzzanti per aver
raccontato la legge Gasparri. La Rai vieta a Bonolis di
intervistare Enzo Biagi e Paolo Rossi, che vorrebbe leggere
un passo di Tucidide sulla democrazia ateniese. Riesplodono
in tutte le piazze d’Italia i girotondi. Berlusconi,
reduce da un imbarazzante viaggio in Cina, comunica: «La
situazione in Iraq sta migliorando molto. Si parla molto di
attentati terroristici che prevalgono sulla immagine globale
della situazione. Ormai l’Iraq sta andando verso la
normalità e la democrazia». Pochi giorni dopo, a
Nassiriya, la guerriglia irachena fa strage di carabinieri
italiani. Il Cavaliere riceve l’amico Putin e, in
conferenza stampa, risponde per lui: giurando che la Russia
è un modello di diritti umani, in Cecenia non è successo
niente di grave, «ci sono attentati della guerriglia, ma
Mosca non ha mai risposto». Cancellati 200mila morti per i
bombardamenti russi su un milione di abitanti. L’indomani
la commissione e il parlamento europei condannano quei
deliri, ma i telegiornali oscurano la notizia. Berlusconi
annuncia al New York Times che bisogna abbattere tutti i
regimi non democratici nel mondo, anche con le armi,
modificando il concetto di sovranità nazionale. Poi dice
che l’hanno frainteso. Dicembre. «Se fossi un
dittatore, sarei il più sfigato», spiega il Cavaliere a
fine anno. In effetti, nel giro di pochi giorni, gli tornano
sul muso tutti i boomerang lanciati durante l’anno: Igor
Marini incriminato per calunnia ai danni di Prodi, Fassino &
C; archiviata l’inchiesta di Brescia sui pm Colombo e
Boccassini per il fascicolo 9520/95; fallita miseramente la
convenzione europea, ultima debacle del semestre italiano;
contestata da un milione di persone a Roma la riforma delle
pensioni; bocciata financo da Casini la legge finanziaria,
parzialmente priva di copertura finanziaria; colossi come
Parmalat e Cirio che affondano nei trucchi contabili dopo la
depenalizzazione del falso in bilancio; prezzi più alti che
nel resto d’Europa; crescita ridotta allo zero virgola
qualcosa; un paese che si sente sempre più povero (fonte
Istat); scioperi selvaggi nel settore dei trasporti;
bocciata da Ciampi la legge Gasparri per manifesta
incostituzionalità; rischi analoghi per il lodo Maccanico,
trascinato dinanzi alla Consulta dal Tribunale di Milano.
Sempre più nervoso e impopolare, Berlusconi se la prende
con la carta stampata («è obsoleta, superata da internet,
e pende per l’85 per cento a sinistra: il vero regime è
quello»). Poi, alla conferenza stampa di fine anno, si
supera: «Il conflitto d’interessi è una leggenda
metropolitana... Ciampi non ha firmato la Gasparri per le
pressioni dalla lobby degli editori... Gli aumenti dei
prezzi sono colpa dell’euro... Chi lavora all’Unità
dovrebbe vergognarsi...». E minaccia: «Governerò per
altri 10-15 anni». Il suo augurio per un sereno Natale a
tutti gli italiani.
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sempre io (APOLITICO) 7 aprile 2006 0:00
Caro Alex, metti il 2 di coppe e lascia perdere!
Certe volte la goduria e tanta che non si ci fa
caso,dopo,però brucia!E come brucia!
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Alex 6 aprile 2006 0:00
Non ho fratelli e non sono in disgrazia :-) E
soprattutto... non ho timore dei candidati alle prossime
elezioni!
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sempre io (APOLITICO) 6 aprile 2006 0:00
Caro Alex,credimi sono apolitico convinto!!!! Non ha
nessuna importanza essere di un colore oppure di
un'altro,di una regione oppure di un'altra!
Siamo stati sodomizzati e lo saremo ancora, in questo
momento ci troviamo tutti quanti(compreso me) ad attendere
il sodomita tranquillamente sdraiati a letto!
Finalmente potremo dire: abbiamo provato ciò che donna
prova! Siamo tutti dei coglioni contenti e convinti di
non esserlo (compreso me). Ciao ti voglio bene come
fratello in disgrazia!
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Camerata Jo 6 aprile 2006 0:00
e si quale miglior nome per un sito
"disinformazione" l'invidia per
persone capaci di produrre forza lavoro è tale da accecare
la mente. era meglio che tutto ciò fosse di
bertinotti vero? o di fassino (cosi ingrassa un
poco)? silvio è il simbolo e l'orgoglio
d'italia, non sarà mica prodi o bertinotti o fassino o
chiunque di quegli assetati di soldi che rosicano.
che cosa produrrebbe l'immagine di un prodi nel
mondo.... mi sforzo a pensarci ma con quel sorriso da
prete demente non mi viene nulla in mente, la bocca come un
burattino (sarà mica vero), sdentato e pure accecato.
costui non è capace di contare nulla nella sua vita e
se non lo ha fatto in 70 anni non penso lo possa fare in
seguito. l'invidia nutre gli incapaci e le
loro speranze sono il fallimento di chi ha veramente
cambiato il sistema italiano. dimostratemi il
contrario.
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Alex 6 aprile 2006 0:00
...apolitico? Dittatura è il termine con cui si
indica una forma autoritaria ed egemonica di governo in cui
il potere è accentrato in un solo organo se non addirittura
nelle mani del solo dittatore, che può assumere così vesti
di despota o tiranno. In senso lato, ha quindi il
significato di predominio assoluto, autoritarismo,
totalitarismo. Forse è quello che sta
succedendo col bavaglio all'informazione, controllata da
una legge e di fatto in mano alla volontà della sinistra
che decide se i dibattiti ci saranno o meno.
Forse non sai che il presidente del consiglio non può
accentrare il potere per il semplice fatto che gli può
essere tolta la fiducia in ogni momento. Almeno
ammetti di essere di parte! E abbiamo capito che fai
pubblicità al sito "disinformazione".
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Sputasentenze 6 aprile 2006 0:00
X nadia - SE "se il nonno avesse il
Trolley sarebbe un tram. "se la nonna avesse
il Trolley... sarebbe il nonno! (per uniformità:
.... ehehehehe ......)
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SEMPRE IO (APOLITICO) 5 aprile 2006 0:00
Home Page - Contatti - La libreria - Link -
Cerca nel sito - Pubblicità nel sito - Sostenitori
- Pagina politica In Italia la
dittatura è reale o percepita? Il dizionario
della lingua italiana, alla voce «dittatura» precisa: «La
situazione data dall’accentramento, in via straordinaria e
temporanea, di tutti i poteri in un solo organo, monocratico
o collegiale». Analizziamo la situazione odierna
dell’Italia per verificare o meno se sussistano i
presupposti per parlare di dittatura. Il Dott.
Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi è: -
L’UOMO PIÚ RICCO D’ITALIA - PRESIDENTE IN
CARICA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Controlla l’intero
governo italiano - MINISTRO IN CARICA DEL TESORO
, DELL'ECONOMIA, DELLE FINANZE Le partecipazioni
dirette (cioè il controllo vero e proprio) del Ministero
delle Finanze e dell’Economia sono le seguenti:
Alitalia (62,33%), Enel (50,63%), ENI (20.32%), Finmeccanica
(32,30%), ANAS (100%), ARCUS (100%), Cassa depositi e
prestiti (70%), Cinecittà Holding (100%), Coni Servizi
(100%), Consap (100%), Consip (100%), ENAV (100%), EUR
(100%), Ferrovie dello Stato (100%), Fintecna (100%), GRTN
(100%), Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (100%),
Italia Lavoro (100%), Patrimonio dello Stato (100%), Poste
Italiane (65%), RAI Holding (100%), SACE (100%), Sicot
(100%), SOGESID (100%), SOGIN (100%), Sviluppo Italia
(100%), FIME (71,8%), SEAT (0,1%) - PROPRIETARIO
DELLA FININVEST Le partecipazione private della
Fininvest sono le seguenti: Elettronica Industriale
(diffusione del segnale Tv), Telecinco, Mediaset,
Publitalia, Pebliespana, Rti, Videotime, Mondadori, Einaudi,
Electa, Le Monnier, Sperling & Kupfer, Medusa, Pagine
Italia, Hopa, Mediolanum, Albacom, Milan calcio,
In pratica: Il Dott. Cav. PresDelCons
Silvio Berlusconi controlla i tre principali canali
televisivi privati attraverso Mediaset (controllata dalla
sua Fininvest), e controlla i tre canali nazionali pubblici
attraverso la Rai Holding Spa (controllata dal suo Ministero
del Tesoro). Con la sua nuova legge sulle Telecomunicazioni,
denominata «Legge Gasparri», potrà eleggere il Direttore
e il Presidente della Rai, Radio Televisione Italiana!
Il Dott. Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi controlla
il 100% della pubblicità delle tre reti private nazionali
attraverso Publitalia (controllata dalla sua Fininvest), e
controlla il 100% della pubblicità delle tre reti pubbliche
nazionali attraverso la Rai Holding Spa (controllata dal suo
Ministero del Tesoro). Il Dott. Cav. PresDelCons
Silvio Berlusconi controlla il 100% della squadra Milan
calcio Spa attraverso la sua Finivest e controlla il 100%
del Coni Servizi Spa attraverso il Ministero del Tesoro
Il Dott. Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi controlla
il 65% delle Poste Italiane Spa attraverso il suo Ministero
del Tesoro e ha accesso a 14mila sportelli postali
attraverso Mediolanum (controllata dalla sua Fininvest)
Il Dott. Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi controlla
il 100% di Cinecittà Holding Spa attraverso il suo
Ministero del Tesoro e controlla il 100% di Medusa film
(controllata dalla sua Fininvest) QUESTO
ACCENTRAMENTO TEMPORANEO E STRAORDINARIO DI POTERI
(POLITICO, LEGISLATIVO, ECONOMICO, MEDIATICO, PUBBLICITARIO,
CALCISTICO) NELLE MANI DI UNA SOLA PERSONA SODDISFA LA
DEFINIZIONE DATA DAL DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA A
PROPOSITO DI DITTATURA... Mentre la
"tettonica a placche" della politica nostrana fa
avvicinare le coste dell'Italia a quelle
dell'Argentina, il Dott. Cav. PresDelCons Silvio
Berlusconi sta ultimando i lavori (coperti
"giustamente" da Segreto di Stato) alla sua umile
dimora in Sardegna. Ecco in esclusiva qualche immagine
(tratta da “Ville esclusive & Resorts”, edito da
Archideos, curato dal fotografo Giancarlo Gardin, scritto da
Isabella Brega e Marco Biagi) presa dal sito
www.dagospia.com. Al piano
seminterrato, affacciato sul parco, si trovano la piscina,
una jacuzzi decagonale e, separata da una parete a specchi,
la sauna Oltre duemila varietà di cactus, provenienti
da tutto il mondo, circondano la piscina a forma di
anfiteatro Uno dei tanti
angoli di conversazione ricavati all'interno della
Villa. Le colonne di granito dividono il soggiorno dalla
sala da pranzo. Il laghetto di Tiberiade. Fra i compiti
più difficili dell'architetto è stato quello di
"sistemare" la conca di liquami prodotta dal
vecchio depuratore: è stata bonificata e tramutata in un
lago dalle acque cristalline PER VEDERE
LE FOTO ANDATE SU: www.disinformazione.it
www.dagospia.com.
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Alex 5 aprile 2006 0:00
per questo siete spaventati Nessuno spavento e
paura, solo determinazione ad andare avanti. Quelli che
cercano di seminare ovunque disinformazione, pessimismo e
tafazzismo siete voi. E' da 5 anni che portate avanti
questa tecnica ed in effetti devo dire che di voti ve ne ha
portati parecchi perchè avete capito che a parte degli
italiani piace piangersi addosso e voi gli avete fornito una
spalla su cui piangere. Ma che non serve per andare avanti.
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Alex 5 aprile 2006 0:00
nadia, i conti sono "fuori controllo" dagli anni
80 a causa dell'esplosione di spesa pubblica
improduttiva! Il che vuol dire opere pubbliche inutili,
assunzioni a raffica dove non servivano (ad esempio
nell'ambito in cui lavori tu), prepensionamenti,
pensioni baby, ecc ecc. La crescita economica è andata
via via scemando ed il paese ha perso sempre più
competitività. Attribuire i problemi agli ultimi
cinque anni è sicuramente molto utile per le prossime
elezioni, ma poco serio e utile per la causa dell'Italia
(anche se a voi piace denigrarla di continuo, almeno fino al
9 aprile). I problemi vengono da lontano e riguardano
il fatto che non sono stati più fatti investimenti e si è
lasciato lo stesso sistema produttivo che per anni è stato
il nostro punto forte ma ormai segna il passo nei confronti
di cina, india e altri paesi in forte sviluppo.
Sei ancora tanto convinta dei 50 anni d'oro?
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nadia 5 aprile 2006 0:00
in quanto alle tasse se ognuno avesse pagato il suo forse i
conti pubblici non sarebbero andati fuori controllo, per
questo siete spaventati, temete di dover contribuire al bene
dell'italia e ciò non fa parte della vostra
morale.......
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nadia 5 aprile 2006 0:00
bè, il'' miracolo italiano'' che il
berlusca voleva riproporre sara' stato solo un
sogno........
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Camerata Jo 5 aprile 2006 0:00
aggiungo assassini di stato (mattei, mauro de mauro,
mori, falcone e borsellino) anni d'oro
veramente.
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Alex 5 aprile 2006 0:00
sì Marco, è vero quello che dici. Però allora a
questo punto mi chiedo che ragione abbiano le affermazioni
di nadia sui 50 anni d'oro attraversati dall'Italia
e rovinati da Berlusconi. In quei 50 anni d'oro
abbiamo avuto, in ordine sparso: 1) epurazioni dopo la
guerra 2) crisi energetica del 74 3) segreti di
stato su stragi tipo ustica 4) terrorismo rosso e
nero 5) tragedia del Vajont 6) terremoti vari con
enormi danni a causa del dissesto idrogeologico (irpinia,
valtellina, ecc ecc) 7) alluvioni dannosissime a causa
del dissesto idrogeologico (polesine, firenze) 8) mafia
al governo (se è vero quel che si è sostenuto su
andreotti) 9) tangentopoli 10) emigrazione spinta
dal sud al nord e dal veneto verso l'estero 11)
soldi a palate regalati alla fiat 12) chiusura,
fallimento o cattiva gestione di numerose industrie
(innocenti, alfa romeo, alitalia, ecc) 13) crescita
enorme del debito pubblico negli anni 80 14) spesa
pensionistica fuori controllo fino alle riforme degli anni
90 15) invenzione continua di nuove tasse e prelievi
per sistemare i conti pubblici (tassa sui conti correnti,
Ici, tassa per l'Europa, bolli sui conti correnti,
ecc) 16) immigrazione incontrollata ....
scusate ma ora non mi viene in mente altro :-)
però... che anni d'oro!!
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SEMPRE IO 4 aprile 2006 0:00
TAGLIAMO LE SPESE DEGLI
ONOREVOLI,DEPUTATI,MINISTRI,SOTTOMINISTRI,SEGRETARIO
SOTTOSEGRETARI,VICE MINISTRI,VICE SEGRETARI,PORTARBORSE,VICE
PORTABORSE,SCIACQUINI,LECCACULI CON I SOLITI VICE DEI
VICI. PAGHINO I SERVIZI COME LI PAGANO I COGLIONI DEGLI
ITALIANI. BASTA CON QUESTO SPERPERO CHE GRAVA SOLO SUI
NOSTRI CULI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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sempre io 4 aprile 2006 0:00
Si' all'abolizione Confedilizia e
Federproprieta' (ANSA) - ROMA, 4 APR - Mentre si
fanno promesse sull'abolizione dell'Ici, 'i
Comuni si apprestano a operare drastici aumenti'. Lo
sottolinea l'Unione Inquilini. Confedilizia definisce
invece la misura proposta dal premier come una 'prima
misura di equita''. D'accordo anche
Federproprieta' che dfinisce la tassa
'ingiusta'. 'Promettere la diminuzione delle
imposte dirette - dice invece Federconsumatori - e aumentare
quelle indirette e' un sistema per continuare a
saccheggiare le tasche delle famiglie'.
© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 2006-04-04 17:58
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Marco 4 aprile 2006 0:00
"Per tua informazione ti ricordo che col processo
Andreotti abbiamo buttato tanto fango sull'Italia e
qualcuno ha fatto le proprie fortune facendo passare il
concetto che l'Italia fosse governata da mafiosi. Però
poi è risultato tutt'altro." Scusa,
Alex ma non è proprio andata così. Andreotti NON E'
stato assolto. E' stato prosciolto solamente perchè i
reati a lui imputati sono andati in prescrizione. E'
stato assolto solo per UNA PARTE dei reati imputatigli.
Questo comunque non per prendere le parti della destra
o della sinistra, in quanto bisognerebbe mettersi in testa
che sono TUTTI in politica solo per fare i loro interessi,
non certo per senso civico verso il loro paese.
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nadia 3 aprile 2006 0:00
invece parlare di gulag e stronzate simili è molto
fine.....almeno io mi attengo a sospetti abbastanza fondati,
vedi la candidatura di cuffaro.......
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eremosardo 3 aprile 2006 0:00
piu' che timore...."tumore" direi...
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Alex 3 aprile 2006 0:00
sì, hai toccato il fondo!! Se hai delle accuse
specifiche non hai altro da fare che andare dai
magistrati. Per tua informazione ti ricordo che col
processo Andreotti abbiamo buttato tanto fango
sull'Italia e qualcuno ha fatto le proprie fortune
facendo passare il concetto che l'Italia fosse governata
da mafiosi. Però poi è risultato tutt'altro. Si
vede che la storia non ti insegna niente.
Quindi invece di scrivere "toccato", che non vuol
dire niente, argomenta le tue affermazioni (assurde). Se lo
sai fare; altrimenti fai come al solito, e sparisci pure!
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Camerata Jo 3 aprile 2006 0:00
nadia ma quanto hanni hai? per farmi un idea dello
stato di usura che ha il tuo encefalogramma e trarne le
conseguenze dovute.
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nadia 3 aprile 2006 0:00
toccato........
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Alex 3 aprile 2006 0:00
da: nadia Data: 3 Aprile 2006 tranquillo,
in sicilia ci saranno i mafiosi a proteggere il tuo
padrone....... Nadia ma sei stupida o cosa? Come
ti permetti di fare simili affermazioni da denuncia?
Sono accuse davvero gravi che non puoi proprio dimostrare.
Astieniti dal parlare di cose più grandi di te.
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nadia 3 aprile 2006 0:00
tranquillo, in sicilia ci saranno i mafiosi a proteggere il
tuo padrone.......
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gg 1 aprile 2006 0:00
e pensare che c'è ancora chi crede a prodi e alla sua
delinquenziale sinistra... ... dove faranno i gulag???
in sicilia o a milano???
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indignato 1 aprile 2006 0:00
Caro Alex certo che è anche businness,guai se
non ci fosse anche questo! Devi solo entrare un un
qualsiasi locale,poi vai in un qualsiasi ufficio statale,
regionale oppure comunale,rizza le orecchie e cosa ascolti?
CALCIO,CALCIO E POI CALCIO!! Capirai per che
l'italiano è più importante lo sport che la situazione
drammatica che stiamo regalando in eredità ai nostri
figli. Il popolo è fatto cosi! VIVA LA JUVE
- VIA L'INTER - VIVA IL LAZIO - LA ROMA - IL BOLOGNA -
ETC ETC ETC EVVIVA LO STIPENDIO O LE PENSIONI CHE NON
BASTANO PIU' PER VIVERE DA MENDICANTI, EVVIVA I
DEBITI!!!!! EVVIVA IL LAVORO CHE NON ESISTE
PIU' PER I NOSTRI RAGAZZI,EVVIVA!!! CAMBIANO
I CULI CHE SI SIEDONO SULLE POLTRONE MA NON I CERVELLI!!!!
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Alex 30 marzo 2006 0:00
Sì indignato, ma si chiama business, non è detto che
dietro nasconda chissà cosa. Hanno scoperto che facendo
giocare le partite in diversi momenti fanno un sacco di
soldi in più coi diritti televisivi. Ci guadagnano le
società di calcio, le televisioni e i pubblicitari.Comunque
chi vuole pensare ha i mezzi per farlo.. e chi non vuole
troverebbe comunque un modo per non farlo. La Tv si può
anche spegnere.
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Scocciato 30 marzo 2006 0:00
Preoccupa anche Prodi...che ne ha dette tante e ora se le
rimangia; vuol fare lotta senza quartiere agli evasori? bene
in Italia sono talmente tanti che non dovrebbe ricevere
voti; Vuol tassare le rendite finanziarie?, bene sono tanti
i risparmiatori delusi che non dovrebbe anche per questo
ricevere voti; vuol ripristinare l'imposta sulle
successioni? bene 70/80% degli italiani ha casa-pagata(o
ancora da pagare) con tanti sacrifici ( anzichè
sputtanarseli nei locali, o in viaggi, o in scorrazzamenti
auto, o telefonini ecc.) bene, costoro non lo voteranno.
Se dopo tutto questo detto riceverà voti, allora vuol dire
che quello che ho detto poco sopra sono balle.
Berlusconi farà temere per le sue uscite, ma è poca cosa a
fronte Banda Prodi & Company che vi fregherà con le sue
" ENTRATE "( per mangiarsele a mortadella e
caviale)Aspetto con impazienza.
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