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verita'
9 aprile 2006 0:00
sonia tu non sei una ex elettrice di berlusconi, sei un bluff, solo un nickname... prodotto da chi di sicuro vota a sinistra
nadia
9 aprile 2006 0:00
dopo tutto ciò ,cara sonia, hai ora la possibilità di rinsavire.......
hard xxx
8 aprile 2006 0:00
Il Cavalier gaffe: sciocchezzario del 2003
di Marco Travaglio – da «Avvenimenti» nr.50 gennaio 2004

Chiamarle gaffes sarebbe sbagliato. Lui pensa davvero come parla. «Berlusconi è l’unico bugiardo sincero che io conosca», diceva di lui Indro Montanelli, che lo conosceva bene: «Crede davvero alle scempiaggini che dice e che fa». Spesso si tratta di parole in libertà, pronunciate soprattutto all’estero, quando l’uomo sfugge al controllo dei suoi consiglieri e parla a braccio, lontano dai ghost writer.
Più spesso ancora sono forzature volute, per alzare il livello dello scontro e abbassare sempre più quello di reazione. O magari per minacciare vergogne impossibili allo scopo di farne accettare di un pochino meno impossibili. In ogni caso, quest’anno il Cavaliere ha superato se stesso. E non era facile.

Gennaio. Comincia bene, il 2003. La legge Lunardi sulle opere pubbliche, all’articolo 28 (edificabilità nelle zone limitrofe ad aree cimiteriali), riforma la legge napoleonica che vietava di seppellire i morti fuori dai cimiteri: Berlusconi potrà finalmente dare degna sepoltura ad amici, parenti e infine a se stesso nel celebre mausoleo del Cascella, liberamente ispirato alla tomba di Tutankamen nel giardino della sua villa di Arcore. Il premier ipotizza un “condono creativo” per gli abusi edilizi: anziché abbattere gli eco-mostri, basterà abbellirli con «giardini e parchi giochi». Ai funerali di Gianni Agnelli, Berlusconi si presenta a bordo di una fiammante Mercedes e protesta perché non gli hanno riservato una poltrona in prima fila nel Duomo di Torino: fischi dalla folla. Solo il Tg3 dà la notizia. La Cassazione respinge la richiesta di trasferire i processi “toghe sporche” da Milano a Brescia e condanna Berlusconi e Previti a pagare 1500 euro di spese processuali; il giorno prima il Cavaliere aveva assicurato «assoluta fiducia nella Suprema Corte»; il giorno dopo appare in tv a reti unificate per attaccare la Cassazione e la magistratura tutta («si giudica da sé e si autoassolve in ogni sede»), chiedere di essere giudicato solo dai suoi “pari”, invocare il ritorno all’immunità parlamentare.

Febbraio. Ultimi preparativi per la guerra all’Iraq. Berlusconi incontra Bush e, uscendo dalla Casa Bianca, preannuncia una «terribile strage con le armi di Saddam Hussein». Imbarazzo al Pentagono. «L’Italia è perfettamente allineata a Washington», garantisce il premier. Poi concede agli Usa basi aeree, strade, porti e ferrovie per trasportare armamenti e uomini in Iraq. I pacifisti manifestano a Roma in 2 milioni, ma la Rai oscura l’evento («potrebbe influenzare il voto del Parlamento», spiega il dg Rai, Agostino Saccà). Per Berlusconi, «i pacifisti fanno il gioco di Saddam». E per il ministro della Difesa Antonio Martino «l’Italia è con gli americani anche fuori dall’Onu». Ma il premier, alla Camera, riesce a schierarsi contemporaneamente con Bush, il Papa, l’Onu, l’Europa e Pannella (che chiede l’esilio di Saddam). Il governo vara un decreto per sanare i debiti delle società di calcio (fra le quali il suo Milan), fra le proteste dell’Unione europea. Berlusconi riunisce in casa sua i leader della Cdl per decidere il nuovo Cda Rai. Ma poi Pera e Casini ne nominano un altro.

Marzo. Fuoco di sbarramento polista contro Paolo Mieli presidente della Rai. Alla fine la spunta Lucia Annunziata. Maggioranza spaccata alla Camera sull’indultino: Lega e An contro, Fi e Udc a favore. Berlusconi annuncia il lodo Maccanico per abolire i suoi processi. Gli angloamericani invadono l’Iraq: l’Italia di Berlusconi è “non belligerante” e viene esclusa sia dal vertice dei paesi pro-guerra sia da quello degli anti-guerra.

Aprile. La Corte dei Conti boccia come «irrealistiche» le previsioni di crescita formulate dal governo. Berlusconi si presenta il Venerdì Santo in tribunale per chiedere di essere sentito e interrompere la contumacia: ma manca un avvocato, e prima che venga sostituito il premier se ne va: «Ho un impegno a Roma». Dopo la Santa Pasqua e un’ultima raffica di ricusazioni, Previti viene condannato a 11 anni per corruzione dei giudici nel processo Imi-Sir/Mondadori. Il Cavaliere la prende male e strilla ai «giudici golpisti» e alla «sentenza politica».

Maggio. Berlusconi torna in tribunale e stavolta parla, per accusare Prodi di «svendita della Sme» e addirittura di tangenti da De Benedetti. Poi, nervosissimo, chiede ai carabinieri di identificare un cittadino che in tribunale gli ha detto: «Buffone, fatti processare». Berlusconi annuncia che chiunque lo contesterà sarà denunciato da Palazzo Chigi per vilipendio delle istituzioni: subito i casi di contestazione si moltiplicano in tutta Italia. La commissione Telekom Serbia estrae dal cilindro Igor Marini e manda una delegazione a Lugano, subito arrestata in blocco appena passata la frontiera. Berlusconi inventa gli «impedimenti istituzionali» più impensati (compreso un vertice col prefetto di Belluno sulla criminalità nel Mare Adriatico e la finalissima di Champions League) per disertare il Tribunale. Poi invita i suoi a insidiare le mogli dei magistrati. Persino gli avvocati delle Camere penali scioperano contro il governo.

Giugno. Nuovi disperati tentativi del premier di fuggire al processo, compresa una visita a sorpresa in Lussemburgo, seguita da un lungo incontro con la stampa e da un’imbarazzante ammissione: «Non scappo dalla giustizia, semmai dall’ingiustizia». Comunque scappa. Il giorno 9 la Cdl tracolla alle amministrative, dal Friuli a Brescia. Il 17 Berlusconi torna finalmente in aula, seconda puntata delle dichiarazioni spontanee (85 bugie in 115 minuti). Il 18 passa il lodo Maccanico che abroga il processo. Il 19 Berlusconi comunica: «Io ero contrario il lodo, l’ha voluto Ciampi». Imbarazzo al Quirinale.

Luglio. Comincia bene il semestre europeo a presidenza italiana: nella seduta inaugurale a Bruxelles, Berlusconi insulta il socialdemocratico tedesco Shulz che aveva osato porgli due domande («la proporrò per il ruolo di kapò nazista») e l’intero europarlamento: «Siete dei turisti della democrazia». Proteste corali di tutte le cancellerie e dell’intera stampa continentale. Altre proteste per un’uscita del sottosegretario al Turismo Stefano Stefani sui tedeschi «famosi per la birra e le gare di rutti». Stefani si dimette. Berlusconi è costretto a scusarsi con Schroeder. Poi annuncia che la mafia è sconfitta perché «tutti i mafiosi sono in carcere». I giudici antimafia smentiscono. Dossier dell’Economist con le domande a cui il premier italiano non risponde: lo staff del premier parla di «spazzatura» e annuncia una querela al settimanale britannico.

Agosto. Berlusconi, uscendo dal Quirinale, annuncia che Ciampi è d’accordo sulla legge Gasparri. Ciampi smentisce: «Non ne abbiamo mai parlato». Il Tribunale di Milano deposita la sentenza Imi-Sir/Mondadori e parla del «più grave caso di corruzione della storia d’Italia e forse non solo». La commissione Telekom si riconvoca d’urgenza per ridare la parola a Igor Marini, che accusa anche Rutelli, Veltroni, Mastella, Bordon. Il premier diserta la “prima” dell’Arena di Verona, dove avrebbe dovuto incontrare Prodi e Schroeder, perché corre voce che i “disobbedienti” vorrebbero contestarlo armati di terribili fischietti. In compenso partecipa alle nozze del figlio del premier turco e si produce in un baciamano della sposa che, essendo musulmana, è coperta di veli e non può essere neppure sfiorata. Imbarazzo ad Ankara.

Settembre. Intervista a puntate a due giornalisti dello Spectator. Berlusconi afferma che i giudici italiani sono «matti, mentalmente disturbati, antropologicamente estranei alla razza umana»; che Montanelli e Biagi l’hanno criticano perché «sono invidiosi di me»; e che «Mussolini non ha mai ucciso nessuno: gli oppositori li mandava in vacanza al confino». Ciampi esprime «piena fiducia nella magistratura», ricorda gli orrori del fascismo e rammenta che la Repubblica è nata dalla Resistenza. L’Italia viene esclusa dal vertice Francia-Gran Bretagna-Germania-Spagna sull’Iraq. Berlusconi parla a Wall Street e invita a investire in Italia dove «non ci sono più comunisti», ma in compenso «abbiamo segretarie bellissime». Poi tiene un messaggio a reti unificate per magnificare la sua riforma delle pensioni, che non piace e nessuno, nemmeno agli alleati.

Ottobre. Mentre Giuliano Ferrara definisce «omicida» l’Unità e accusa Furio Colombo e Antonio Tabucchi di essere i «mandanti linguistici del mio prossimo assassinio», Berlusconi minaccia le elezioni anticipate per sedare le risse ormai quotidiane fra Lega da una parte e An e Udc dall’altra. Fini propone di far votare gl’immigrati e la Lega minaccia la crisi. Attacchi al governo anche da Bankitalia e Confindustria. Un telesondaggio di Domenica In chiede agli italiani a che cosa dicono basta. Vince la risposta «Basta con Berlusconi e con i politici che dicono e poi non fanno». Ma viene letta in diretta una sola volta: dalla domenica successiva la Rai cambia la domanda e proibisce quelle politiche.

Novembre. Previti condannato ad altri 5 anni di galera (totale: 16 anni, in primo grado) per corruzione dei giudici nel processo Sme-Ariosto. Condannato anche Squillante, assolto il giudice Verde: il centrodestra, incredibilmente, esulta. La Rai censura RaiOt di Sabina Guzzanti per aver raccontato la legge Gasparri. La Rai vieta a Bonolis di intervistare Enzo Biagi e Paolo Rossi, che vorrebbe leggere un passo di Tucidide sulla democrazia ateniese. Riesplodono in tutte le piazze d’Italia i girotondi. Berlusconi, reduce da un imbarazzante viaggio in Cina, comunica: «La situazione in Iraq sta migliorando molto. Si parla molto di attentati terroristici che prevalgono sulla immagine globale della situazione. Ormai l’Iraq sta andando verso la normalità e la democrazia». Pochi giorni dopo, a Nassiriya, la guerriglia irachena fa strage di carabinieri italiani. Il Cavaliere riceve l’amico Putin e, in conferenza stampa, risponde per lui: giurando che la Russia è un modello di diritti umani, in Cecenia non è successo niente di grave, «ci sono attentati della guerriglia, ma Mosca non ha mai risposto». Cancellati 200mila morti per i bombardamenti russi su un milione di abitanti. L’indomani la commissione e il parlamento europei condannano quei deliri, ma i telegiornali oscurano la notizia. Berlusconi annuncia al New York Times che bisogna abbattere tutti i regimi non democratici nel mondo, anche con le armi, modificando il concetto di sovranità nazionale. Poi dice che l’hanno frainteso.

Dicembre. «Se fossi un dittatore, sarei il più sfigato», spiega il Cavaliere a fine anno. In effetti, nel giro di pochi giorni, gli tornano sul muso tutti i boomerang lanciati durante l’anno: Igor Marini incriminato per calunnia ai danni di Prodi, Fassino & C; archiviata l’inchiesta di Brescia sui pm Colombo e Boccassini per il fascicolo 9520/95; fallita miseramente la convenzione europea, ultima debacle del semestre italiano; contestata da un milione di persone a Roma la riforma delle pensioni; bocciata financo da Casini la legge finanziaria, parzialmente priva di copertura finanziaria; colossi come Parmalat e Cirio che affondano nei trucchi contabili dopo la depenalizzazione del falso in bilancio; prezzi più alti che nel resto d’Europa; crescita ridotta allo zero virgola qualcosa; un paese che si sente sempre più povero (fonte Istat); scioperi selvaggi nel settore dei trasporti; bocciata da Ciampi la legge Gasparri per manifesta incostituzionalità; rischi analoghi per il lodo Maccanico, trascinato dinanzi alla Consulta dal Tribunale di Milano. Sempre più nervoso e impopolare, Berlusconi se la prende con la carta stampata («è obsoleta, superata da internet, e pende per l’85 per cento a sinistra: il vero regime è quello»). Poi, alla conferenza stampa di fine anno, si supera: «Il conflitto d’interessi è una leggenda metropolitana... Ciampi non ha firmato la Gasparri per le pressioni dalla lobby degli editori... Gli aumenti dei prezzi sono colpa dell’euro... Chi lavora all’Unità dovrebbe vergognarsi...». E minaccia: «Governerò per altri 10-15 anni». Il suo augurio per un sereno Natale a tutti gli italiani.



sempre io (APOLITICO)
7 aprile 2006 0:00
Caro Alex,
metti il 2 di coppe e lascia perdere!
Certe volte la goduria e tanta che non si ci fa caso,dopo,però brucia!E come brucia!
Alex
6 aprile 2006 0:00
Non ho fratelli e non sono in disgrazia :-)

E soprattutto... non ho timore dei candidati alle prossime elezioni!
sempre io (APOLITICO)
6 aprile 2006 0:00
Caro Alex,credimi sono apolitico convinto!!!!
Non ha nessuna importanza essere di un colore oppure di un'altro,di una regione oppure di un'altra!
Siamo stati sodomizzati e lo saremo ancora, in questo momento ci troviamo tutti quanti(compreso me) ad attendere il sodomita tranquillamente sdraiati a letto!
Finalmente potremo dire: abbiamo provato ciò che donna prova!
Siamo tutti dei coglioni contenti e convinti di non esserlo (compreso me).
Ciao ti voglio bene come fratello in disgrazia!
Camerata Jo
6 aprile 2006 0:00
e si quale miglior nome per un sito "disinformazione"

l'invidia per persone capaci di produrre forza lavoro è tale da accecare la mente.

era meglio che tutto ciò fosse di bertinotti vero?
o di fassino (cosi ingrassa un poco)?

silvio è il simbolo e l'orgoglio d'italia, non sarà mica prodi o bertinotti o fassino o chiunque di quegli assetati di soldi che rosicano.

che cosa produrrebbe l'immagine di un prodi nel mondo....
mi sforzo a pensarci ma con quel sorriso da prete demente non mi viene nulla in mente, la bocca come un burattino (sarà mica vero), sdentato e pure accecato.

costui non è capace di contare nulla nella sua vita e se non lo ha fatto in 70 anni non penso lo possa fare in seguito.

l'invidia nutre gli incapaci e le loro speranze sono il fallimento di chi ha veramente cambiato il sistema italiano.

dimostratemi il contrario.
Alex
6 aprile 2006 0:00
...apolitico?

Dittatura è il termine con cui si indica una forma autoritaria ed egemonica di governo in cui il potere è accentrato in un solo organo se non addirittura nelle mani del solo dittatore, che può assumere così vesti di despota o tiranno. In senso lato, ha quindi il significato di predominio assoluto, autoritarismo, totalitarismo.

Forse è quello che sta succedendo col bavaglio all'informazione, controllata da una legge e di fatto in mano alla volontà della sinistra che decide se i dibattiti ci saranno o meno.

Forse non sai che il presidente del consiglio non può accentrare il potere per il semplice fatto che gli può essere tolta la fiducia in ogni momento.

Almeno ammetti di essere di parte!
E abbiamo capito che fai pubblicità al sito "disinformazione".
Sputasentenze
6 aprile 2006 0:00
X nadia - SE

"se il nonno avesse il Trolley sarebbe un tram.

"se la nonna avesse il Trolley... sarebbe il nonno!

(per uniformità: .... ehehehehe ......)
SEMPRE IO (APOLITICO)
5 aprile 2006 0:00


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- Pagina politica

In Italia la dittatura è reale o percepita?

Il dizionario della lingua italiana, alla voce «dittatura» precisa: «La situazione data dall’accentramento, in via straordinaria e temporanea, di tutti i poteri in un solo organo, monocratico o collegiale».
Analizziamo la situazione odierna dell’Italia per verificare o meno se sussistano i presupposti per parlare di dittatura.

Il Dott. Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi è:

- L’UOMO PIÚ RICCO D’ITALIA

- PRESIDENTE IN CARICA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Controlla l’intero governo italiano

- MINISTRO IN CARICA DEL TESORO , DELL'ECONOMIA, DELLE FINANZE
Le partecipazioni dirette (cioè il controllo vero e proprio) del Ministero delle Finanze e dell’Economia sono le seguenti:
Alitalia (62,33%), Enel (50,63%), ENI (20.32%), Finmeccanica (32,30%), ANAS (100%), ARCUS (100%), Cassa depositi e prestiti (70%), Cinecittà Holding (100%), Coni Servizi (100%), Consap (100%), Consip (100%), ENAV (100%), EUR (100%), Ferrovie dello Stato (100%), Fintecna (100%), GRTN (100%), Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (100%), Italia Lavoro (100%), Patrimonio dello Stato (100%), Poste Italiane (65%), RAI Holding (100%), SACE (100%), Sicot (100%), SOGESID (100%), SOGIN (100%), Sviluppo Italia (100%), FIME (71,8%), SEAT (0,1%)

- PROPRIETARIO DELLA FININVEST
Le partecipazione private della Fininvest sono le seguenti:
Elettronica Industriale (diffusione del segnale Tv), Telecinco, Mediaset, Publitalia, Pebliespana, Rti, Videotime, Mondadori, Einaudi, Electa, Le Monnier, Sperling & Kupfer, Medusa, Pagine Italia, Hopa, Mediolanum, Albacom, Milan calcio,

In pratica:

Il Dott. Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi controlla i tre principali canali televisivi privati attraverso Mediaset (controllata dalla sua Fininvest), e controlla i tre canali nazionali pubblici attraverso la Rai Holding Spa (controllata dal suo Ministero del Tesoro). Con la sua nuova legge sulle Telecomunicazioni, denominata «Legge Gasparri», potrà eleggere il Direttore e il Presidente della Rai, Radio Televisione Italiana!

Il Dott. Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi controlla il 100% della pubblicità delle tre reti private nazionali attraverso Publitalia (controllata dalla sua Fininvest), e controlla il 100% della pubblicità delle tre reti pubbliche nazionali attraverso la Rai Holding Spa (controllata dal suo Ministero del Tesoro).

Il Dott. Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi controlla il 100% della squadra Milan calcio Spa attraverso la sua Finivest e controlla il 100% del Coni Servizi Spa attraverso il Ministero del Tesoro

Il Dott. Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi controlla il 65% delle Poste Italiane Spa attraverso il suo Ministero del Tesoro e ha accesso a 14mila sportelli postali attraverso Mediolanum (controllata dalla sua Fininvest)

Il Dott. Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi controlla il 100% di Cinecittà Holding Spa attraverso il suo Ministero del Tesoro e controlla il 100% di Medusa film (controllata dalla sua Fininvest)

QUESTO ACCENTRAMENTO TEMPORANEO E STRAORDINARIO DI POTERI (POLITICO, LEGISLATIVO, ECONOMICO, MEDIATICO, PUBBLICITARIO, CALCISTICO) NELLE MANI DI UNA SOLA PERSONA SODDISFA LA DEFINIZIONE DATA DAL DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA A PROPOSITO DI DITTATURA...

Mentre la "tettonica a placche" della politica nostrana fa avvicinare le coste dell'Italia a quelle dell'Argentina, il Dott. Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi sta ultimando i lavori (coperti "giustamente" da Segreto di Stato) alla sua umile dimora in Sardegna. Ecco in esclusiva qualche immagine (tratta da “Ville esclusive & Resorts”, edito da Archideos, curato dal fotografo Giancarlo Gardin, scritto da Isabella Brega e Marco Biagi) presa dal sito www.dagospia.com.




Al piano seminterrato, affacciato sul parco, si trovano la piscina, una jacuzzi decagonale e, separata da una parete a specchi, la sauna
Oltre duemila varietà di cactus, provenienti da tutto il mondo, circondano la piscina a forma di anfiteatro




Uno dei tanti angoli di conversazione ricavati all'interno della Villa. Le colonne di granito dividono il soggiorno dalla sala da pranzo. Il laghetto di Tiberiade. Fra i compiti più difficili dell'architetto è stato quello di "sistemare" la conca di liquami prodotta dal vecchio depuratore: è stata bonificata e tramutata in un lago dalle acque cristalline


PER VEDERE LE FOTO ANDATE SU: www.disinformazione.it
www.dagospia.com.

Alex
5 aprile 2006 0:00
per questo siete spaventati

Nessuno spavento e paura, solo determinazione ad andare avanti.
Quelli che cercano di seminare ovunque disinformazione, pessimismo e tafazzismo siete voi. E' da 5 anni che portate avanti questa tecnica ed in effetti devo dire che di voti ve ne ha portati parecchi perchè avete capito che a parte degli italiani piace piangersi addosso e voi gli avete fornito una spalla su cui piangere. Ma che non serve per andare avanti.
Alex
5 aprile 2006 0:00
nadia, i conti sono "fuori controllo" dagli anni 80 a causa dell'esplosione di spesa pubblica improduttiva! Il che vuol dire opere pubbliche inutili, assunzioni a raffica dove non servivano (ad esempio nell'ambito in cui lavori tu), prepensionamenti, pensioni baby, ecc ecc.
La crescita economica è andata via via scemando ed il paese ha perso sempre più competitività.
Attribuire i problemi agli ultimi cinque anni è sicuramente molto utile per le prossime elezioni, ma poco serio e utile per la causa dell'Italia (anche se a voi piace denigrarla di continuo, almeno fino al 9 aprile).
I problemi vengono da lontano e riguardano il fatto che non sono stati più fatti investimenti e si è lasciato lo stesso sistema produttivo che per anni è stato il nostro punto forte ma ormai segna il passo nei confronti di cina, india e altri paesi in forte sviluppo.

Sei ancora tanto convinta dei 50 anni d'oro?
nadia
5 aprile 2006 0:00
in quanto alle tasse se ognuno avesse pagato il suo forse i conti pubblici non sarebbero andati fuori controllo, per questo siete spaventati, temete di dover contribuire al bene dell'italia e ciò non fa parte della vostra morale.......
nadia
5 aprile 2006 0:00
bè, il'' miracolo italiano'' che il berlusca voleva riproporre sara' stato solo un sogno........
Camerata Jo
5 aprile 2006 0:00
aggiungo
assassini di stato (mattei, mauro de mauro, mori, falcone e borsellino)

anni d'oro veramente.
Alex
5 aprile 2006 0:00
sì Marco, è vero quello che dici.
Però allora a questo punto mi chiedo che ragione abbiano le affermazioni di nadia sui 50 anni d'oro attraversati dall'Italia e rovinati da Berlusconi.
In quei 50 anni d'oro abbiamo avuto, in ordine sparso:
1) epurazioni dopo la guerra
2) crisi energetica del 74
3) segreti di stato su stragi tipo ustica
4) terrorismo rosso e nero
5) tragedia del Vajont
6) terremoti vari con enormi danni a causa del dissesto idrogeologico (irpinia, valtellina, ecc ecc)
7) alluvioni dannosissime a causa del dissesto idrogeologico (polesine, firenze)
8) mafia al governo (se è vero quel che si è sostenuto su andreotti)
9) tangentopoli
10) emigrazione spinta dal sud al nord e dal veneto verso l'estero
11) soldi a palate regalati alla fiat
12) chiusura, fallimento o cattiva gestione di numerose industrie (innocenti, alfa romeo, alitalia, ecc)
13) crescita enorme del debito pubblico negli anni 80
14) spesa pensionistica fuori controllo fino alle riforme degli anni 90
15) invenzione continua di nuove tasse e prelievi per sistemare i conti pubblici (tassa sui conti correnti, Ici, tassa per l'Europa, bolli sui conti correnti, ecc)
16) immigrazione incontrollata
....
scusate ma ora non mi viene in mente altro :-)

però... che anni d'oro!!
SEMPRE IO
4 aprile 2006 0:00
TAGLIAMO LE SPESE DEGLI ONOREVOLI,DEPUTATI,MINISTRI,SOTTOMINISTRI,SEGRETARIO SOTTOSEGRETARI,VICE MINISTRI,VICE SEGRETARI,PORTARBORSE,VICE PORTABORSE,SCIACQUINI,LECCACULI CON I SOLITI VICE DEI VICI.
PAGHINO I SERVIZI COME LI PAGANO I COGLIONI DEGLI ITALIANI.
BASTA CON QUESTO SPERPERO CHE GRAVA SOLO SUI NOSTRI CULI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sempre io
4 aprile 2006 0:00
Si' all'abolizione Confedilizia e Federproprieta'
(ANSA) - ROMA, 4 APR - Mentre si fanno promesse sull'abolizione dell'Ici, 'i Comuni si apprestano a operare drastici aumenti'. Lo sottolinea l'Unione Inquilini. Confedilizia definisce invece la misura proposta dal premier come una 'prima misura di equita''. D'accordo anche Federproprieta' che dfinisce la tassa 'ingiusta'. 'Promettere la diminuzione delle imposte dirette - dice invece Federconsumatori - e aumentare quelle indirette e' un sistema per continuare a saccheggiare le tasche delle famiglie'.

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 2006-04-04 17:58



Marco
4 aprile 2006 0:00
"Per tua informazione ti ricordo che col processo Andreotti abbiamo buttato tanto fango sull'Italia e qualcuno ha fatto le proprie fortune facendo passare il concetto che l'Italia fosse governata da mafiosi. Però poi è risultato tutt'altro."

Scusa, Alex ma non è proprio andata così. Andreotti NON E' stato assolto. E' stato prosciolto solamente perchè i reati a lui imputati sono andati in prescrizione. E' stato assolto solo per UNA PARTE dei reati imputatigli.

Questo comunque non per prendere le parti della destra o della sinistra, in quanto bisognerebbe mettersi in testa che sono TUTTI in politica solo per fare i loro interessi, non certo per senso civico verso il loro paese.
nadia
3 aprile 2006 0:00
invece parlare di gulag e stronzate simili è molto fine.....almeno io mi attengo a sospetti abbastanza fondati, vedi la candidatura di cuffaro.......
eremosardo
3 aprile 2006 0:00
piu' che timore...."tumore" direi...
Alex
3 aprile 2006 0:00
sì, hai toccato il fondo!!
Se hai delle accuse specifiche non hai altro da fare che andare dai magistrati.
Per tua informazione ti ricordo che col processo Andreotti abbiamo buttato tanto fango sull'Italia e qualcuno ha fatto le proprie fortune facendo passare il concetto che l'Italia fosse governata da mafiosi. Però poi è risultato tutt'altro.
Si vede che la storia non ti insegna
niente.

Quindi invece di scrivere "toccato", che non vuol dire niente, argomenta le tue affermazioni (assurde). Se lo sai fare; altrimenti fai come al solito, e sparisci pure!
Camerata Jo
3 aprile 2006 0:00
nadia ma quanto hanni hai?
per farmi un idea dello stato di usura che ha il tuo encefalogramma e trarne le conseguenze dovute.
nadia
3 aprile 2006 0:00
toccato........
Alex
3 aprile 2006 0:00
da: nadia
Data: 3 Aprile 2006

tranquillo, in sicilia ci saranno i mafiosi a proteggere il tuo padrone.......

Nadia ma sei stupida o cosa? Come ti permetti di fare simili affermazioni da denuncia?
Sono accuse davvero gravi che non puoi proprio dimostrare. Astieniti dal parlare di cose più grandi di te.
nadia
3 aprile 2006 0:00
tranquillo, in sicilia ci saranno i mafiosi a proteggere il tuo padrone.......
gg
1 aprile 2006 0:00
e pensare che c'è ancora chi crede a prodi e alla sua delinquenziale sinistra...
... dove faranno i gulag??? in sicilia o a milano???
indignato
1 aprile 2006 0:00
Caro Alex

certo che è anche businness,guai se non ci fosse anche questo!
Devi solo entrare un un qualsiasi locale,poi vai in un qualsiasi ufficio statale, regionale oppure comunale,rizza le orecchie e cosa ascolti? CALCIO,CALCIO E POI CALCIO!!

Capirai per che l'italiano è più importante lo sport che la situazione drammatica che stiamo regalando in eredità ai nostri figli.

Il popolo è fatto cosi!
VIVA LA JUVE - VIA L'INTER - VIVA IL LAZIO - LA ROMA - IL BOLOGNA - ETC ETC ETC EVVIVA LO STIPENDIO O LE PENSIONI CHE NON BASTANO PIU' PER VIVERE DA MENDICANTI, EVVIVA I DEBITI!!!!!

EVVIVA IL LAVORO CHE NON ESISTE PIU' PER I NOSTRI RAGAZZI,EVVIVA!!!

CAMBIANO I CULI CHE SI SIEDONO SULLE POLTRONE MA NON I CERVELLI!!!!
Alex
30 marzo 2006 0:00
Sì indignato, ma si chiama business, non è detto che dietro nasconda chissà cosa. Hanno scoperto che facendo giocare le partite in diversi momenti fanno un sacco di soldi in più coi diritti televisivi. Ci guadagnano le società di calcio, le televisioni e i pubblicitari.Comunque chi vuole pensare ha i mezzi per farlo.. e chi non vuole troverebbe comunque un modo per non farlo. La Tv si può anche spegnere.
Scocciato
30 marzo 2006 0:00
Preoccupa anche Prodi...che ne ha dette tante e ora se le rimangia; vuol fare lotta senza quartiere agli evasori? bene in Italia sono talmente tanti che non dovrebbe ricevere voti; Vuol tassare le rendite finanziarie?, bene sono tanti i risparmiatori delusi che non dovrebbe anche per questo ricevere voti; vuol ripristinare l'imposta sulle successioni? bene 70/80% degli italiani ha casa-pagata(o ancora da pagare) con tanti sacrifici ( anzichè sputtanarseli nei locali, o in viaggi, o in scorrazzamenti auto, o telefonini ecc.) bene, costoro non lo voteranno.
Se dopo tutto questo detto riceverà voti, allora vuol dire che quello che ho detto poco sopra sono balle.
Berlusconi farà temere per le sue uscite, ma è poca cosa a fronte Banda Prodi & Company che vi fregherà con le sue " ENTRATE "( per mangiarsele a mortadella e caviale)Aspetto con impazienza.
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