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Cristina
28 ottobre 2003 0:00
Il 27 settembre 2003 ho aderito alla promozione di Trenitalia che prevedeva la possibiltà di acquistare un biglietto intercity per qualsiasi destinazione per 12€ comprensivo di prenotazione. Per poterne usufruire era necessario acquistare il biglietto tramite internet. Al momento del ritiro alla macchinetta automatica in stazione è uscito un primo titolo di viaggio dove era specificata la scritta: "Il Sabato di Trenitalia". Sul treno il controllore mi ha detto che quello che avevo in mano io non era il biglietto ma solo la prenotazione del posto e che avrei dovuto attendere due /tre minuti che la macchinetta emettesse il biglietto vero e proprio. In questo caso essendo un biglietto non rimborsabile e non utilizzabile senza la prenotazione era chiara la mia perfetta buona fede. Inoltre avevo copia dell'email di conferma che viene mandata a transazione avvenuta. Ho chiesto il rimborso del biglietto più la multa che mi è stata fatta pagare ingiustamente e mi è stato risposto dopo più di un mese con un'email che non ne avevo diritto. Oltre a me si sono trovati nella stessa situazione altre tre persone su quel treno ignare come me che le macchinette automatiche avessero tali tempi di attesa non segnalati con nessuna scritta. In condizioni normali riconosco che un'altra persona, che dopo di me avesse ritirato il mio biglietto, ne avrebbe potuto usufruire o cambiarlo con un altro. In questo caso in cui invece si trattava di una promozione non c'è stato nessun danno economico per Trenitalia perchè il biglietto non era nè rimborsabile nè poteva essere cambiato nè usato senza la prenotazione. Secondo me andava specificato chiaramente sul sito che i titoli di viaggio sarebbero stati due. Essendo una promozione che prevedeva biglietto a 12 € COMPRENSIVO di prenotazione io e gli altri raggirati abbiamo supposto che il biglietto fosse unico.
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