Enrico Falcinelli 9 aprile 2006 0:00
Il Crocifisso, al di là dell'essere il simbolo della
tradizione cristiana cattolica,rappresenta in sé
l'inquivocabile scibile di significati riconfluenti
nella sua simbolicità non trascurabili nemmeno a livello
laico ed anzi, mi permetterei di aggiungere, tantomeno a
questo livello. Infatti, nel simbolo cristiano,
guarda caso, sono riposti tutti i significati di quei valori
che i "nuovi liberali" rivendono dopo averli però
concettualmente privati del loro sostrato culturale storico
e tradizionale, sostituendo questi con principi la cui
dinamica prende il suo spunto da posizioni ideologiche,
piuttosto che umano-esperienziali. Codesta è
un'operazione pericolosa, ma siccome non credo valga un
avvertimento a far cambiare tosto la strada che in molti
desiderano percorrere, lascio ai più la soddisfazione di
farlo, convinto che una buona esperienza valga molto di più
che qualsiasi chiacchiera. Saluti.
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Gianni 8 aprile 2006 0:00
Il crocefisso è un feticcio retaggio di ignoranza e
superstizione, appenderlo nelle scuole e nei locali pubblici
è un insulto alla ragione. Quelli che credono alle
favole si possono appendere in casa loro tutti gli idoli o
simboli che vogliono, tappezzare le pareti di santini di
martiri e riempirsi di soprammobili a forma di madonna
magari piangente. Il TAR delle Marche sarà composto da
gente che non ha avuto coraggio di dare una sentenza per
paura di essere sgridati dal vescovo o dal cardinale che
sono i veri giudici di quello che è giusto in Italia.
Gianni
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