Commenti
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cappuccio rosso 20 gennaio 2011 14:09
Allora Lucio forse bisogna passare per il bosco e imbattersi
nel lupo cattivo che poverino fa solo quel che è nella sua
natura.
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Lucio Musto 20 gennaio 2011 8:05
Forse davvero potrebbe essere una buona idea, "cappuccetto
rosso", ma temo che tanta sensibilità potrebbe portare
assai lontano dagli obiettivi previsti!...
Proprio come successe a te nel bosco, col lupo cattivo...,
che menomale che finì tutto bene!
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cappuccio rosso 20 gennaio 2011 1:51
Francesca chiedi in tal senso una bella campagna di
sensibilizzazione promossa dalla presidenza del
consiglio.
Che ne pensi? Può essere un'idea?
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Xman 18 maggio 2006 0:00
In poche parole perchè non si può fare una
schematizzazione dei sessi. Adesso non voglio creare
confusione nei topic però può trovare questo mio pensiero
espresso molto meglio, nei miei ultimi messaggi sul topic
"bonus per l'immigrazione". Dato che adesso
non ho il tempo di riproporre questo mio pensiero su qui. Io
non ho detto che non ho mai subìto "violenze
spirituali". Sicuramente come qualsiasi individuo che
non si tiri indietro a vivere la sua vita le ho subìte
eccome. Ma credo che nella nostra società estremamente
consumistica e totalmente basata su questo ossessivo
"apparire in pubblico" (anche per poi sparire
subito dopo e per sempre) noi subiamo ogni giorno questi
"strupri spirituali". Forse anche per il fatto che
si va perdendo un certo senso di umanità nei rapporti
interpersonali. Questo perchè per giudicare il nostro
interlocutore ci si basa sempre e comunque sull'immagine
che da il nostro interlocutore, al momento della
comunicazione. Comunicazione gestuale verbale ecc. che sia.
In poche parole ci si basa sull'apparenza demonizzando o
angelizzando così troppo presto e facilmente il nostro
interlocutore cadendo dunque molte volte
nell'irrazionalità. Questa demonizzazione può portare
a "stupri o violenze dello spirito" così
ovviamente come a ben più gravi litigi, in cui si passa
alle mani, e a scazzotate troppo facili. Oppure daltronde
può portare a stupri veri e propri. L'angelizzazione o
divinizzazione di altri individui si registra invece nei
casi dei culti della personalità, oppure in casi
finalizzati a demagogia. In questi ultimi casi è la persona
interessata a ricavare vantaggi dal suo interlocutore, che
si divinizza. Ad esempio la propaganda dei candidati
poitici. Quindi tale cosa è finalizzata alla demagogia. Un
altro esmpio è la disponibilità e l'estrema gentilezza
che può assumere un negoziante interessato a venderti il
prodotto. Tutto ciò è demagogico. Tutto ciò è falso, si
perde ogni rapporto veramente umano in questo modo e
soprattutto come nel caso del culto della personalità si
crea il terreno fertile per lo stupro dello spirito o per
certe molestie della propria anima o del proprio spirito.
Riguardo il caso dello stupro vero e proprio però, questo
può essere causato da un intrecciarsi
dell'angelizzazione e della demonizzazione
dell'altrro individuo in questione.
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Lucio Musto 16 maggio 2006 0:00
X Xman Mi sono già scusato per
l'illegibilità di quel mio intervento, dovuto (credo)
ad una non corretta compatibilità con l'italiano del PC
(austriaco) che ho usato per scriverlo. Ma ora sono di
nuovo in Italia e se crede posso riproporre il testo senza
quelle anomalie. Mi piacerebbe invece che lei mi
illuminasse sulle mie brutte (a dir poco) affermazioni
sull'emancipazione femminile. Non volevo dire nulla
di male e certamente non contro le donne, ma evidentemente
mi sono espresso male, e sarei contento di correggermi.
Infine, davvero non le è mai capitato di sentirsi
violentato sul lavoro, o in famiglia, o per qualche
insopportabile ma inevitabile dovere sociale?... se è
così, beato lei!. A me non è mai capitato di subire
violenza fisica (non sessuale, almeno; qualche volta le ho
buscate!), ma angherie morali e psicologiche si, e qualche
volta ci ho pianto sul serio! Ma naturalmente
rispetto il suo punto di vista, che chiama molto più
pesante la prostituzione sessuale di quella spirituale, e
non ci discuterò su. Spero di rileggerla presto
- cordialità
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Xman 15 maggio 2006 0:00
Ho letto solo adesso il messaggio di Lucio Musto. Quello non
so perchè con un sacco di segnini sopra e questa volta devo
dire che sono più che d'accordo con lui. Dico
"questa volta" perchè in precedenza avevo letto
alcune sue affermazioni sul topic dell'emancipazione
femminile e mi era venuta la pelle d'oca sinceramente.
Adesso non voglio ripetere qua quello che ha scritto perchè
sarebbe troppo lungo ma comunque penso che Lucio Musto abbia
colto in pieno l'effettivo andamento della realtà delle
cose. Aggiungo al suo pensiero che ognuno di noi dovrebbe
trovare la strada verso una giusta ed umana educazione
sentimentale. La quale alla fin fine è impossibile da non
trovare nel sesso... Riguardo al suo pensiero iniziale nelle
prime righe (però) devo aggiungere che la prostituzione
sessuale è molto più pesante in termini umani degli altri
tipi di "prostituzione".
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gianni il vero gianni 14 maggio 2006 0:00
Ogni volta che passo per il corso appio claudio, non posso
fare a meno di notare splendide ragazzine in posa con gambe
snelle. La pancia sussulta. La ragione prevale e
un senso paterno vince la fregola. Penso........
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Xman 14 maggio 2006 0:00
Tra l'altro vecchio goliarda sono veramente curioso di
sapere il perchè di quella tua affermazione finale. Cioè
ma perchè dopo che una persona ti fa un piacere (magari
anche di controvoglia ma fa finta di niente), te la devi poi
trattare di merda questa persona qua. Secondo me da quelle
tue ultime affermazioni finali classiche di tutti gli uomini
che lo "fanno solo a pagamento", emerge
inevitabilmente tutta la tua natura di "essere
frustrato". Perchè non può esistere ed è
contro-natura che un individuo umano di sua spontanea
volontà, vada a scagliarsi con tutto quest'odio e
senso di superiorità, contro un altro individuo che gli ha
fatto solamente del bene. E questo vale anche per chi tratta
di merda i propri servitori. Vuol dire che te ad esempio
nascondi grandissime frustrazioni dentro te che devi per
forza scaricare sui più deboli,i quali addirittura compieno
pure un piacere nei tuoi confronti.
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Xman 14 maggio 2006 0:00
Yman non hai capito un cazzo. Io ho scritto quella roba per
fare uno stupido esempio sui motivi che spingono molti
uomini ad andare a puttane. Non è che ho voluto
giustificarmi sul fatto che vado a puttane. Perchè io non
ci sono mai andato a pagamento. Secondo me in gran
parte è anche colpa della società che ci bombarda in
continuazione con tutta questa pornografia. Oltretutto è
presente anche una fortissima schematizzazione dei sessi.
Tutto parte dai mass media che con queste cose annulla
totalmente l'educazione sentimentale portando così alla
mercificazione più totale del sesso. E così il sesso come
ho già detto diventa "sterile". Il nostro
amico qua, vecchio goliarda ne è assolutamente un
chiarissimo esempio, degli uomini che sono spinti ad
alimentare la prostituzione per quei motivi che sopra
dicevo. Visto che tali individui sono già teste vuote di
loro; e vengono totalmente rincoglioniti e telecomandati a
bacchetta da tutta l'educazione mediatica fatta di
spazzatura carnale che li circonda. E costoro annullano
completamente una loro identità. So anch'io che
ci sono un sacco di donne che si divertono a fare questo
lavoro e non lo cambierebbero mai; per il fatto che non
hanno voglia di cercare lavori più faticosi o magari
perchè sono proprio incapaci di fare altri lavori. Ma
queste sono le accompagnatrici che ti accolgono una calda
camera di hotel o di un appartamento. Ma io parlando di
tutte quelle donne sfruttate mi riferisco alla prostituzione
di strada, che quindi è una realtà ben più tragica.
Risolvere del tutto questo problema non credo proprio sia
possibile, però lo si può diminuire avviando i per lo meno
i giovani ad un'educazione sentimentale. Non è una
frase fatta questa, ma se la credete tale e la considerate
una grandissima stronzata o una fantasticheria
irrealizzabile persino nelle fiabe; allora ahime! vuol dire
che il lavaggio del cervello di tutta questa mediatica
educazione sessuale che ci circonda ha proprio spazzato via
in pieno anche solo un briciolo della vostra identità
sentimentale.
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vecchio goliarda 13 maggio 2006 0:00
da: Alex Data: 13 Maggio 2006 Certo che c'è
una bella contraddizione. Da un lato si dice che
legalizzando la prostituzione questa sparirebbe dalle
strade, dall'altro si dice che chi esercita la
prostituzione è obbligata a farlo contro la propria
volontà. Allora cosa si vuole fare, regolarizzare la
schiavitù nelle case chiuse?
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Sono tutte sciocchezze di squallidi e fastidiosi
"progressisti" da 4 soldi... Tantissime
signore fanno "quel mestiere" con grande
soddisfazione professionale ed economica e non lo
cambierebbero con nessun altro. Quanto alle case
chiuse,ve lo dice uno che quel periodo d'oro l'ha
vissuto alla grande e ci ha speso la sua bella gioventù,
erano luoghi accoglienti e deliziosi che davano a giovani e
meno giovani un profondo benessere fisico e
morale.Ritempravano lo spirito oltre che il corpo e ci
sentivamo appagati come i fedeli nel tempio.Ci si andava non
solo per copulare ma anche per ridere e scherzare con gli
amici e fratelli in goliardia e persino per studiare!Pensate
che io ho preparato buona parte della mia tesi di laurea
proprio nel mio casino preferito! La calma e il
raccoglimento(come quelli di una chiesa)che regnavano in
certe ore nel salottino d'attesa esaltavano le capacità
intellettive di noi studenti sotto esami e il gestore che ci
sapeva buoni clienti ci lasciava stare volentieri anche
perchè davamo un tono di cultura e rispettabilità al suo
esercizio.Dovete anche considerare che gli studenti
universitari erano allora il fiore della borghesia,la futura
classe dirigente, la parte migliore del paese,non come dopo
il 1968,quando le università spalancarono le porte(e non le
chiusero più,purtroppo) ad ogni genere di squilibrati e
morti di fame.Il 20 settembre del 1958 fu un giorno di lutto
nazionale per noi baldi giovani di belle speranze! In quel
triste giorno si chiusero i casini e TUTTA l'ITALIA
diventò un UNICO CASINO! Prima di allora la nostra
vita era semplice e felice:una figa era una figa, un culo
era un culo, non dovevamo trovare il "messaggio" o
fare analisi sociologiche del cazzo! Non c'erano merdose
femministe nè "progressisti"imbecilli come questi
che infestano il forum...se chiedevi alle ragazze del
bordello:"Che ti ha spinto a far la
vita?"rispondevano con semplicità:"VINO E FRUTTA
CANDITA!". E noi baldi giovani di belle speranze
ce la godevamo spensierati senza porci il fastidioso
problema dell'emancipazione della donna e stronzate
simili, il nostro pensiero al riguardo era lineare e pulito:
"La donna? E' solo il contorno della figa".
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Yman 13 maggio 2006 0:00
Prima si parte dalle cose semplici: una vigilessa che ti fa
(giustamente) la multa perchè parcheggi in divieto di
sosta, poi arrivi in ufficio in ritardo e la tua collega ti
sfotte. Allora torni a casa vedi Giovanna
dell'Eredità" che fa la scossa o le veline e
letterine che fanno i loro balletti per prendersi un sacco
di soldi. E Jerry Scotti che fa le sue solite battutine da
playboy su qualche conocrrente particolarmente figa. Intanto
tua moglie ti scassa i maroni perchè non la aiuti nelle
facende domestiche. Ed è così che un mix tra tutte queste
cose irrigidiscono il membro maschile culmo di frustrazioni
che sfociano così in piaceri dominanti (ma son pur sempre
piaceri da frustrati) che non riescono a trovare una valvola
di sfogo STAI MESSO MALE, QUI E' COLPA TUA E
NON DELLA SOCIETA'. PERO' HAI RAGIONE: DARE LA
COLPA A QUALCUN ALTRO FA SEMPRE COMODO E LIBERA LA PROPRIA
COSCIENZA.
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Alex 13 maggio 2006 0:00
Certo che c'è una bella contraddizione. Da un lato
si dice che legalizzando la prostituzione questa sparirebbe
dalle strade, dall'altro si dice che chi esercita la
prostituzione è obbligata a farlo contro la propria
volontà. Allora cosa si vuole fare, regolarizzare la
schiavitù nelle case chiuse? Se così non fosse,
allora potremmo creare una prostituzione legale, con tanto
di tasse e controlli, ma lasceremmo campo ad una
prostituzione illegale, con persone non in regola e senza
alcun controllo. COnsiderando il fatto che chi va con
le prostitute spesso preferisce farlo in segreto e quindi
ben lontano dalle case di tolleranza. Il risultato è
che la semplice legalizzazione non porterebbe a nulla senza
i controlli su quello che avviene al di fuori. Ma allora a
questo punto perchè non farlo da subito?
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Xman 12 maggio 2006 0:00
Concludo dicendo: Fanculo a questa società consumistica
fondamentalista sessista-pornografica, fanculo a coloro che
sfruttano le prostitute e fanculo a coloro che vanno con le
prostitute.
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dubbio 11 maggio 2006 0:00
Ma se topolino si fa le topoline ed è contento, se paperino
si fa le paperine ed è contento.. perchè pippo non è
contento???
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Xman 10 maggio 2006 0:00
La prostituzione nasce dalla nostra società di merda dove
la donna non è più vista come un essere umano ma
esclusivamente come un elemento di seduzione o una
mercificazione di se stessa. La trovo veramente una cosa
schifosa. Già a partire dai programmi più innocui dei
bambini c'è semrpe questa netta e marcata differenza
che si vuole forzatamente porre tra i due sessi. Come le
società pseudo-islamiche non laiche fanno schifo perchè
quelle poverette devono andare in giro per forza col burqa,
e vi è una finta protezione della donna; la stessa cosa
vale per la società pornografica occidentale. Anche se sono
completamente diverse tra loro fanno schifo allo stesso
modo. Perchè vi sono tutti questi falsi moralismi o di
"libertà sessuale" o di "forzata
vigilanza" che alla fine portano inevitabilmente alla
mercificazione del sesso annullandone completamente ogni
sentimento e ogni rapporto umano. Diventa proprio una cosa
sterile il sesso schifosa da far venire il voltastomaco
forzata quanto lo può essere una castità non voluta da
parte di adolescenti messi dentro a un convento. Nessuno se
ne rende conto ma in giro c'è in atto un vero e proprio
lavaggio del cervello da parte di tutti. Colei che ha aperto
questo topic ha perfettamente ragione col dire che la colpa
sta nei maschi che frequentano il mondo della prostituzione
alimentando così sempre di più questo fenomeno. Prima si
parte dalle cose semplici: una vigilessa che ti fa
(giustamente) la multa perchè parcheggi in divieto di
sosta, poi arrivi in ufficio in ritardo e la tua collega ti
sfotte. Allora torni a casa vedi Giovanna
dell'Eredità" che fa la scossa o le veline e
letterine che fanno i loro balletti per prendersi un sacco
di soldi. E Jerry Scotti che fa le sue solite battutine da
playboy su qualche conocrrente particolarmente figa. Intanto
tua moglie ti scassa i maroni perchè non la aiuti nelle
facende domestiche. Ed è così che un mix tra tutte queste
cose irrigidiscono il membro maschile culmo di frustrazioni
che sfociano così in piaceri dominanti (ma son pur sempre
piaceri da frustrati) che non riescono a trovare una valvola
di sfogo. Se non nel mondo della prostituzione.
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Uomo100% 10 maggio 2006 0:00
Non ho letto tutti i post precedenti ma molti di voi si
devono proprio vergognare per quello che scrivono... Ma
teste di Cazzo guadagneranno si molto le prostitute ma la
maggior parte dei loro soldi finiscono ai loro padroni e
padrone. Di certo poi mica si divertiranno a fare sto
squallore se potessero scapperebbero da lì, e infatti molte
apena possono riescono a scappare. Dovreste solo cucirvi la
bocca, parlo di Satana ecc. che già dal nick pensate di
fare i classici "simpaticoni di mondo che vanno a
scherzare sulla vita mondana", ma andate affanculo
luridi bastardi non meritate neanche di vivere, pertanto vi
auguro una morte lenta e soffocante sotto la fica della
vostra cagna incalore.
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lucrezia 9 maggio 2006 0:00
pippo,ma fammi il piacere! Al massimo,ma non ci credo
assolutamente,puoi farti sole delle pippe! Cane che
abbaia non morde. Potrebbe verificarsi il caso che sei
attivo e passivo e quindi una volta lo dai e una volta lo
ricevi ed in questo caso devi capire che non sai
contare. Ciao e buona pippa
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Pippo 8 maggio 2006 0:00
Io sono un uomo in fregola. Posso avere fino a 10
rapporti sessuali al giorno, fatevi sotto frigidone!
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SATANA 2 maggio 2006 0:00
Le prostitute esistono perchè le donne non sanno dare
sufficiente piacere ai propri uomini. Ma vi rendete
conto donne? Disprezzate il rapporto sessuale che un uomo
può avere con una battona, ma non capite che se l'uomo
lo accetta e pure paga il conto, lo ritiene migliore di
quello che ha con la propria moglie! Quindi ragazze diamoci
una calmata con i giudizi, e diamola via (la patatina e/
altro) più spesso che è meglio per tutti! Vostro
Satanasso.
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orlandofurioso 30 aprile 2006 0:00
Le prostitute sono la sola categoria di lavoratori a cui il
capitalismo non è riuscito ad espropriare i mezzi di
produzione
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corrado senior 30 aprile 2006 0:00
La prostituzione è il mestiere più antico e più facile
del mondo: Trattasi di (più o meno) libere esercenti
"prestazioni sessuali" con preciso mansionario e
tariffario. In una serata riescono a raggranellare anche
4-500 euro (cioè circa un milione di vecchie lirette)
mentre un operaio della Fiat deve lavorare un mese per
guadagnare poco più del doppio. Comunque, contente loro,
contenti tutti! Piuttosto, io trovo ingiusto ed
immorale che i nostri beneamati Governanti, poliziotti e
finanzieri, leader e simpatizzanti politici compresi,
trovino normale e legittimo l'esercizio di tale
attività "esentasse". Queste professioniste del
sesso non hanno l'obbligo di avere la Partita IVA, né
quello di rilasciare lo scontrino fiscale, anzi a loro è
proibito denunciare tali cospicui redditi perchè
tratterebbesi di "proventi da attività immorali"!
Nessun partito politico dichiara di voler colmare la lacuna
legislativa e, pertanto, esse (in virtù della legge Merlin)
possono esercitare la professione a casa o per strada ed
avvalersi di propri "poliziotti privati" per farsi
proteggere (volgarmente noti come protettori). Il
buon Prodi, nei prossimi giorni, invece di aumentare le
imposte agli onesti lavoratori e/o risparmiatori, perchè
non incomincia a far pagare il giusto a queste
professioniste ed ai loro protettori? Come è
ingiusto esentare dall'ICI i patrimoni immobiliari dei
Clericali, così è ingiusto dare la patente di
"evasori legali" agli esercenti "libere
professioni sessuali". L'Italia dei
privilegi deve finire, le Tasse le dobbiamo pagare tutti,
anche quelle che, incapaci di svolgere un altro lavoro,
fanno il facile lavoro di "massaggiatrici del
sesso". Protestiamo contro questi "evasori
legali" e smettiamo di versare lacrime di coccodrille o
istituire lucrose "Case di Accoglienza " e/o
"Rieducazione" per certe professioniste del C....
che trovano comodo venire in Italia a far "fior di
milioni" con poca fatica e fors'anche con un
tantino di...piacere! Vox clamans in deserto!
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Lucio Musto 29 aprile 2006 0:00
X Ragazza del 68 Parlando di "tipi di
uomini", evidentemente più per sentito dire che per
altro, apri un altro capitolo spaventosamente
complicato. Lasciamo perdere, e limitiamoci a non
giudicare, per non aprire un altro pentolone di colpe,
responsabilità incomprensioni eccetera che ci porterebbero
molto, molto lontano! Cordialità
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Alex 28 aprile 2006 0:00
Io non sono d'accordo che la maggior parte siano
prostitute sfruttate, altrimenti ci vorrebbe poco per
fermare il fenomeno: controlli di polizia ed espulsione,
visto che è tutto alla luce del sole. Invece la
realtà è che quelle ragazze sono in regola e (magari dopo
un passato da sfruttate) hanno deciso di intraprendere quel
"mestiere". Comunuqe anche se nessuno
rubasse non ci sarebbero più i furti, così come se nessuno
uccidesse ci sarebbero più gli omicidi dolosi. Ma non
siamo qui a parlare di sogni. Se il problema c'è
lo si affronta con gli strumenti che ci sono o inventandone
altri, scrivere che basterebbe che gli uomini non ci
andassero insieme è una verità sacrosanta ma non ha alcuna
utilità pratica.
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maria maddalena 28 aprile 2006 0:00
Egregio signor Lucio Musto, ha espresso il concetto che
avrei voluto esprimere io personalmente,mi trova
completamente daccordo. Non essendo dotta come
vorrei,preferisco non usare troppe parole. cordiali
saluti Maria Maddalena
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Roberto 28 aprile 2006 0:00
Lucio, finalmente un messaggio degno di te.
Peccato per tutti quei caratteri incomprensibili che rendono
difficoltosa la lettura del testo. ...e peccato per tutti
coloro che non capiranno una pippa di quello che hai scritto
e lo rigireranno come una frittata.
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Lucio Musto 28 aprile 2006 0:00
Scusate! Vedo il mio intervento pubblicato e mi
rendo conto che è illegibile. Sono in Austria e
l'ho scritto usando un Word evidentemente mal settato
per l'italiano, ma non so come sistemare la cosa, per
ora. Chiedo di nuovo scusa per
l'inconveniente!
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Ragazza del 68 28 aprile 2006 0:00
Caro Musto, il problema semmai è di moralizzare
il cliente che per la libidine di un secondo accetta di
avere rapporti anche con prostitute sfruttate che, guarda
caso, sono la maggioranza. Fino a quando esisterà
questo tipo di uomo non ne caveremo un ragno dal buco...
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Ragazza del 68 28 aprile 2006 0:00
Caro Satana, ho l'impressione che tu trombi
davvero poco... Ma se invece davvero trombi come parli ho
l'impressione che siano trombate da quattro soldi fatte
di molte pippe e poche gnocche... Dimmi se ho sbagliato di
molto.
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SATANA 28 aprile 2006 0:00
Io mi trombo tutte le gnocche ghe giungono al mio inferno,
gli faccio un bel timbro di andata senza ritorno. He he.
Le racchie vanno all'inferno senza marchio. La mia
"fregola" me la gestisco come mi pare. Sono il
demonio onnipotente.
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Lucio Musto 28 aprile 2006 0:00
Prostituzione Chiariremo subito che in questo
breve saggio ci interesseremo solo di prostituzione
¡°carnale¡° e del suo sfruttamento da parte di alcune
comunit¨¤ umane. Ch¨¦ infatti, se per
prostituzione volessimo correttamente intendere ¡°offerta
di s¨¦ in previsione di un qualche beneficio¡±, dovremmo
vederci tutti come prostituti fisici ed intellettuali ogni
volta che per danaro facciamo un lavoro che non ci
entusiasma, prostituti sociali ogni volta che obbediamo ad
una legge che non condividiamo, prostituti ideologici ogni
volta che seguiamo dettami poco condivisi della nostra
associazione partito o gruppo, prostituti morali ogni volta
che seguiamo delle regole etiche di galateo o
comportamentali di cui faremmo volentieri a meno.
Quanto alla ¡°prostituzione carnale¡±, quella del nostro
discorso, la prima cosa da osservare ¨¨ che... non
l¡¯abbiamo inventata noi!, ma ¨¨ un retaggio che ci
portiamo dietro da innumerevoli millenni. Gli
animali superiori, primati soprattutto ma anche carnivori ed
onnivori, conoscono la prostituzione e la praticano
abitualmente. L¡¯ ¡°offerta di s¨¦¡±, spesso
anche molto insistente, ¨¨ finalizzata a privilegi nella
scalata gerarchica ma anche, spesso, all¡¯aspettativa di
un maggior riguardo e protezione dalle angherie degli altri
membri del clan. Ecco perch¨¦ ci si prostituisce
non solo al capo-branco ma anche agli altri individui di
rango superiore. Ed ecco perch¨¦ la prostituzione non
¨¨ solo femminile ma anche maschile (ho letto, ma da un
solo autore e non ne ho conferma, che anche nelle strutture
pi¨´ marcatamente matriarcali, come quella delle Jene
striate esiste una sorta di ¡°prostituzione al
contrario¡± operata dai maschi in carriera per
accaparrarsi i favori di quelle femmine che, non matriarche,
non avrebbero altrimenti opportunit¨¤ di accoppiarsi).
Che si tratti poi di vera prostituzione e non di
naturale prassi riproduttiva ¨¨ garantito dal fatto che
questi episodi si osservano fuori dal periodo di estro,
quando non sono presenti appetiti sessuali. Ce la
siamo portati dietro insomma, la prostituzione, da quando
eravamo ancora scimmioni pulciosi, e non l¡¯abbiamo
perduta (in verit¨¤ non abbiamo perduto nemmeno le pulci!)
perch¨¦ ¨¨ un sistema di seduzione che conserva ancora
tutta la sua valenza evolutiva. Se scordiamo per un
attimo pillola, spirale, profilattico e gel spermicida nati
solo ieri e che hanno sconvolto un po¡¯ le cose (a
proposito, lo sapete che il sistema pi¨´ antico sembra
essere la spirale?), notiamo che da sempre gli accoppiamenti
extra-coniugali, quelli fuori delle caste e delle
¡°famiglie¡± privilegiate, sono stati quelli che
maggiormente hanno tenuto forte la razza, col rimescolamento
dei geni fra le classi sociali, ed operato l¡¯effettiva
¡°selezione naturale¡±. Infatti il
prodotto migliore delle classi inferiori (¡°le serve
pi¨´ bbone¡± si direbbe oggi con osceno termine
maschilista!) venivano scelte e privilegiate dando bastardi
sani e forti, mentre le ¡°patrizie¡±, sempre pi¨´
indebolite da incroci consanguinei producevano rampolli
destinati ad estinguere nobili casate. Ecco
dunque spogliato il termine ¡°prostituzione¡± da quel
velo di umiliazione, vergogna e depravazione con cui abbiamo
voluto ammantarlo... La prostituzione ¡°carnale¡±
almeno, perch¨¦ quelle altre che dicevo, la intellettuale,
la sociale, la ideologica e la morale che dovrebbero
apparire ancora pi¨´ gravi a chi sostiene la supremazia
dello spirito sul corpo, non scandalizzano invece
nessuno!... anzi sono considerate virt¨´! La
¡°prostituzione carnale¡± non ¨¨ dunque altro che una
delle tante forme di seduzione (probabilmente la pi¨´
semplice e potente) escogitate da Madre Natura per agevolare
il rafforzamento della razza! Nient¡¯altro?...
E allora..., perch¨¦?... La risposta ¨¨
semplice, ed ancora una volta ¨¨ nella malizia umana.
Anche alla femmina ¡°¦Á¡± del branco di lupi scoccia
che il suo posto sia usurpato dalla ¡°prostituta¡±
pi¨´ giovane e feconda, ma lei non ha che i suoi denti,
per difendersi dall¡¯inevitabile spodestamento.
L¡¯essere umano ha la malizia, la calunnia, la sottile
astuzia del discredito. E la prostituzione, da
strumento di seduzione diventa ¡°peccato¡±.
La stessa malizia che riesce ad ¡°intuire¡± o meglio
¡°inventare¡± l¡¯affare e trasformare la prostituzione
che, gi¨¤ l¡¯abbiamo detto ¨¨ ¡°offerta di s¨¨ in
previsione di un ricavo¡±, in un ¡°commercio¡±, che
per sua definizione ¨¨ invece ¡°traffico¡±,
¡°intermediazione di beni¡±. Considerando poi
la natura della merce in vendita, corpi di persone per lo
pi¨´ giovani e fragili, donne, bambini, e per il fatto di
essere al di fuori di regole protettive, giustamente viene
qualificato ¡°turpe¡±. Il ¡°turpe mercato della
prostituzione¡±. E che turpe lo sia davvero,
siamo tutti concordi. Eccoci al punto dolente.
Lo sfruttamento. Civilt¨¤ pi¨´ illuminate
della nostra hanno saputo gestire meglio questa
caratteristica ancestrale della razza ormai trasformata ed
orientata a nuovi obiettivi. Le cortigiane di un tempo, le
¡°etere consolatrici¡±, ma anche cicisbei, gigol¨°
(fr. gigolo) e simili, furono operatori degni di rispetto e
riconosciuti nella loro professionalit¨¤, e le celebri
Geishe giapponesi (abbastanza simili alle moderne
¡°stagiste¡±) trasformarono ¡°il mestiere pi¨´
antico del mondo¡± in arte raffinata ed impegnativa tanto
che nessuno, al mondo si sognerebbe di definirle
¡°zoccole¡± o ¡°puttane¡±! E la ¡°Madame
Butterfly¡±, capolavoro pucciniano, ¨¨ epinicio della
fragile giapponese di nobili elevati spiriti in stridente
contrasto con la rozza bonomia dell¡¯ufficiale
marianio. Venendo ai nostri giorni, alla nostra
realt¨¤ attuale, mi sentirei di spezzare una lancia in
favore della Senatrice Merlin, che certamente in buona fede,
si illuse di poter risolvere quello che credeva un marciume
inarrestabile con una cura drastica, un taglio netto.
Donna del suo tempo, femminista di un femminismo nascente e
romantico pieno di tante illusioni e poca scienza, le
balen¨° certo in mente la lucida lama del bisturi che
recide il patereccio purulento ed in un colpo da maestro fa
pulizia del male. E le parve eroico. Fece quello
che le sembr¨° bene, e non poteva far peggio.
Il problema andava affrontato, nel ¡¯56. Ed era
urgente. Crollate le rigide misure sanitarie
del periodo precedente, nuove strane infezioni si
diffondevano portate da luoghi lontani, e le strutture
postbelliche non potevano assicurare copertura. In
pi¨´, socialmente, avevamo ancora tutti l¡¯illusione che
una legge ferma servisse ad arginare le perversioni della
gente. Una legge andava fatta e la vecchiaccia
odiata da tutti noi diciottenni imbibiti di vecchie
tradizioni e nuovi pruriti la fece. Fu una cattiva
legge, ma fu il meglio che si potesse fare. Era tempo di
emergenze, quello. Anche la Democrazia, pessimo sistema di
governo anche secondo Churcill andava fatta, perch¨¦ non
avevamo di meglio, e fu fatta. Si illuse la
Senatrice. Pensava di donare una presunta dignit¨¤ cre¨°
nuovo schiavismo. Ma non ¨¨ colpa sua; le cose
accadono quando ¨¨ tempo giusto, ma non sempre accadono
nel modo giusto. Tocca ai posteri rimediare. Mi
domando quindi: Perch¨¦, in nome del genere
umano, non dedichiamo un¡¯ora alla settimana del nostro
tempo a cercare di migliorarci almeno un poco?
Stiamo parlando di donne e di prostituzione. Bene.
Sforziamoci, tutti assieme, per una volta, di capire pi¨´
che di pontificare, di imparare, pi¨´ che insegnare,
soprattutto... soprattutto, di pensare... prima di parlare!
(e, per chi ci crede, di pregare, prima di bestemmiare!)
Ci sono donne (e uomini) utilizzati sessualmente.
OK. Quelli sfruttati che vogliono essere difesi, quelli
che vogliono essere salvati, quelli che vogliono essere
redenti, difendiamoli, salviamoli, redimiamoli!... Per
quelli che vogliono essere solo riconosciuti nella
dignit¨¤ di persone, e non si sentono sfruttati pi¨´ di
me che devo scrivere una poesia al giorno senn¨° perdo il
posto, non ci tiriamo indietro, e lottiamo anche con loro,
per il loro diritto... anche se ci sembra sconcio e
vergognoso! Per una volta, cerchiamo di fare una
legge giusta, che consideri si le ideologie del nostro
partito e le pregiudiziali del nostro sentire, ma anche la
realt¨¤ dei fatti e le esigenze di quelli che in quella
legge vengono implicati... per una volta almeno!
Solo cos¨¬ potremo sentirci portatori di civilt¨¤.
Considerando tutti, difendendo tutti, rispettando tutti
senza prevaricare nessuno coi nostri preconcetti, resistendo
fortissimamente alla tentazione di ergerci a presuntuosi
giudici del giusto. Lucio Musto 27 aprile 2006
parole 1292 --------------------------------
Cara "maria maddalena", ho cercato di
essere stringatissimo, nel dire il mio parere, ma meno di
cos¨¬ non m¡¯¨¨ riuscito, e... ho saltato quasi tutto!
Ma spero che con la freschezza della sua intelligenza
riuscir¨¤ a riempire gli spaventosi buchi che ho
lasciato. Infine: Il linguaggio ¡°forbito¡±
¨¨ un modo di parlare, ma il fine ultimo ¨¨ quello di
farsi capire. Se uno non riesce a spiegarsi, non vale
quante parole sappia: ¨¨ meglio che stia zitto!
Caramente.
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