Solitario 2 luglio 2006 0:00
Ho letto il libro e mi è piaciuto molto. Credo rispecchi la
realtà di quel periodo in Russia e di tutti i paesi dove
governavano i comunisti. In particolare viene messa in
risalto la non autonomia dei giornalisti che dovevano
scrivere solo quello che faceva piacere ai
governanti.Speriamo non diventi così anche l'Italia.
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