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ernestino 22 ottobre 2006 0:00
Questo è il libero mercato senza regole : 18
ottobre 2006 – Sebbene la scadenza elettorale USA del
prossimo 7 novembre imponga l'euforia del “boom in
borsa”, i sintomi del crac finanziario globale continuano
a dilagare “sottotono”: - Al Sole24ore
del 17 ottobre il megaspeculatore George Soros ha dato
un'intervista intitolata: "Hedge fuori
controllo/Rischi sistemici in aumento, le autorità
vigilino". "Io sono ovviamente un sostenitore
degli hedge funds (...) ma quando diventano troppo numerosi
e assumono un ruolo di fattore importante sul mercato,
sorgono pericoli. E il pericolo consiste principalmente nel
leverage". (...) "Un uso improprio della leva
finanziaria può provocare 'dislocations'. Di qui le
paure di default, specie legate a strumenti assicurativi ed
esotici con cui non sono nemmeno in familiarità perché
sono nati solo recentemente. Sì, io penso che c'e'
un rischio di 'sistemic dislocations'."
- Il Financial Times ha pubblicato il 17 ottobre
ben quattro articoli sui guai del settore degli hedge funds.
Due di essi sono firmati dal corrispondente di Washington
Jeremy Grant, che cita fonti anonime del gruppo dei
consiglieri finanziari del presidente Bush. “Gli USA
ripensano le regole degli hedge funds; i politici
considerano nuovi regolamenti per evitare la crisi
finanziaria”, è il titolo di uno di questi articoli, in
cui Grant scrive: “I 6 miliardi di dollari persi
dall'hedge fund Amaranth hanno puntato i fari sui rischi
sistemici dovuti a questa industria da 1500 miliardi di
dollari”. Una delle sue fonti ha detto: “Considerare
nella sua complessità il funzionamento di questa struttura
diventa una necessità inevitabile ... la gestione del
rischio controparte è ancora l'approccio giusto?”. I
rischi cioè non possono essere gestiti “contratto per
contratto”, o neanche “fase per fase”, ma occorre una
ridefinizione del contesto. - Il Financial
Times dedica l'editoriale dello stesso giorno alle
indagini condotte in Inghilterra, Germania e USA sugli
sporchi trucchi e irregolarità che dominano tra le
“private equity”, le finanziarie che danno la scalata
alle imprese caricandole poi di debiti. -
Sullo stesso tema scrive Ambrose Evans-Pritchard sul Daily
Telegraph del 16 ottobre. “In Europa monta la rivolta
mentre cresce il capitalismo dello sfruttamento
paraschiavistico”. Passa in rassegna i sintomi della
ribellione che monta nei diversi paesi europei contro gli
hedge funds, responsabili di provocare la caduta dei salari
e la perdita dei posti di lavoro. - In un
articolo di prima pagina, l'edizione del 17 ottobre il
New York Times spiega che mentre in passato le imprese
avevano un rapporto privato, privilegiato e confidenziale
con le banche, oggi se esse si azzardano a parlare con gli
hedge fund che le finanziano provocano speculazioni folli di
borsa. Le confidenze sulla situazione finanziaria sono
sfruttate per “insider trading”, in barba
all'illegalità. - Il Frankfurter
Allgemeine Zeitung del 16 ottobre ha pubblicato un articolo
di mezza pagina contro l'offensiva dei fondi locuste
contro le imprese tedesche. L'assalto è appena
cominciato, ma “il mercato surriscaldato mostra i primi
eccessi”. Cita il primo tentativo alla grande della
Bain Capital di dare la scalata a Continental Tires, che è
stata però respinta. Il giornale di Francoforte calcola che
gli equity funds dispongano di fondi freschi per 300
miliardi di dollari, riferisce che stanno affilando le armi
legali per effettuare scalate ostili, mette in guardia dal
pericolo che, una volta effettuata la scalata, il debito
contratto nell'acquisizione verrà scaricato
sull'impresa stessa. A correre un rischio elevato è
anche lo stesso fondo conquistatore: se ad esempio i tassi
d'interesse aumentano il debito travolgerà sia il fondo
assalitore che l'impresa assalita. Secondo le agenzie di
rating, le imprese eccessivamente indebitate (B+) sono
passate dal 20 al 40 percento dal 2000 ad oggi. Secondo dei
metodi statistici che il giornale non identifica, questo
comporta un rischio insolvenza per il 18% delle imprese.
- Il commentatore del Financial Times John
Plender ha scritto il 13 ottobre che mentre gli hedge funds
sono visti sempre più come un pericolo per il sistema
finanziario, in realtà la minaccia sistemica è più
profonda: “Se una vera preoccupazione è data dal rischio
sistemico, una minaccia più fondamentale è quella
proveniente dal cambiamento del modo di fare banca, per cui
i rischi di credito sono raccolti in vaglia cambiari
(pagherò) scambiabili, "spalmati" attraverso i
derivati sul credito o tenuti fuori dal bilancio della banca
... C'è da chiedersi se a quel punto sarà ancora
possibile un rifinanziamento coordinato come quello
dell'hedge fund Long Term Capital Management nel 1998, o
un salvataggio come quello del settore bancario inglese
negli anni Settanta”. Plender conclude: “La risposta,
forse, è no...” Movisol: Movimento
Internazionale per i diritti – Solidarietà
www.movisol.org/znews198.htm
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ernestino 22 ottobre 2006 0:00
E' chiaro... non leggi quello che scrivo! Non ho
detto che fossero buoni, ho detto che sul mercato gira
tutto. Sopratutto merda . A posteriori
lo so anche io che non erano buoni e ci mancherebbe che
difendo chi ci ha lucrato! è quello che fai per
difendere i tuoi piccoli interessi. Il mercato è
così, si fanno delle compravendite, i motivi possono essere
molti. Mollare merda a chi pensa che è oro in
maniera illegittima . Prima, se lo facevano, ce
li chiedevano due volte. Ma non giustifichiamo i disastri
vecchi con quelli attuali, vediamo di migliorare senza
tornare allo statalismo dannoso, perchè auspicare il
ritorno al passato fa davvero ribrezzo, visto cosa ci ha
lasciato in eredità. Quindi non è cambiato
niente con l'aggiunta che i prezzi sono raddoppiati e
non finiscono nelle casse statali ma in quelle private , dal
posssibile vantaggio per molti al vantaggio per pochi .
Perchè gli offrono dei soldi se non vale niente
? Per comprare il silenzio ? Si saranno sbagliati, lo
avranno fatto come fanno per tutti. Oppure gliel'ha
chiesto il Cepu. Qualche decina di migliaia di
euro non sono uno sbaglio . Argomenta
questa risposta, così è uno slogan. L'incoerenza la
dimostri tu quando difendi soggetti incoerenti.
Basta leggere i tuoi post per capire la "coerenza"
delle tue risposte. No, ha fatto cose
contro altri soggetti, non ha difeso nessun interesse
nazionale. Quali soggetti ? Dicevano
così anche di Fazio, pensa un po'. Poveretto, pure lui
difendeva l'interesse nazionale..
L'interesse della chiesa cattolica e di quello che la
circonda sostituito da un seguace Ebreo non che
vicepresidente Goldman Sachs Europa , se poi aggiungiamo che
la campagna elettorale di Prodi è stata finanziata da
Goldman Sachs .... nessuna banca straniera in
italia così siamo rimasti indietro! Ma italiani! Infatti i
correntisti ne sono davvero orgogliosi! Perchè
cedere la capacità di batter moneta ad una banca straniera
? Non basta che la proprietà della moneta sia passata prima
alla banca d'italia S.P.A ( nota bene SPA ) e poi
alla banca Europea , espropriando il popolo italiano e
quello europeo della capacità di batter moneta .
Beh parlano i fatti e i nostri dialoghi.
L'esistenza del mercato presuppone anche l'esistenza
di regole e di controlli, e di tutele per i consumatori.
Si è visto con il caso parmalat con i bond argentini
e qualsiasi altra fregatura rifilata senza il minimo
controllo , anzi chi controlla è pagato per guardare
altrove . La class action ancora non esiste e se esisterà
sarà solo per "pochi" . Una cosa non
esclude l'altra, come invece vuoi fare credere tu
cercando di impostarla sul muro contro muro. Non
è muro contro muro ma sono persone contro un "Muro di
Gomma" Perchè anche gli investitori sono
consumatori. Certo non in un sistema statalista dove
esistono solo utenti vessati. Cosi "piccoli
investitori" vessano i non investitori .
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Alex1 22 ottobre 2006 0:00
Ma Ernest, dai! Non ti metterai a difendere Di Pietro!
Il protezionismo andava bene coi regimi autoritari... ops,
l'ho detta!!!
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investitore 21 ottobre 2006 0:00
Se sono buoni perchè se ne disfano ? E' chiaro...
non leggi quello che scrivo! Non ho detto che fossero buoni,
ho detto che sul mercato gira tutto. A posteriori lo so
anche io che non erano buoni e ci mancherebbe che difendo
chi ci ha lucrato! Il mercato è così, si fanno delle
compravendite, i motivi possono essere molti.
Infatti mancano all'appello due miliardi di euro non
investiti dà parte di autostrade per l'italia .
Prima, se lo facevano, ce li chiedevano due volte. Ma non
giustifichiamo i disastri vecchi con quelli attuali, vediamo
di migliorare senza tornare allo statalismo dannoso, perchè
auspicare il ritorno al passato fa davvero ribrezzo, visto
cosa ci ha lasciato in eredità. Perchè gli
offrono dei soldi se non vale niente ? Per comprare il
silenzio ? Si saranno sbagliati, lo avranno fatto come
fanno per tutti. Oppure gliel'ha chiesto il Cepu.
Senti chi parla . Argomenta questa risposta,
così è uno slogan. L'incoerenza la dimostri tu quando
difendi soggetti incoerenti. Quale figuraccia
aver difeso interessi nazionali è una figuraccia ? No,
ha fatto cose contro altri soggetti, non ha difeso nessun
interesse nazionale. Dicevano così anche di Fazio, pensa un
po'. Poveretto, pure lui difendeva l'interesse
nazionale.. nessuna banca straniera in italia così siamo
rimasti indietro! Ma italiani! Infatti i correntisti ne sono
davvero orgogliosi! Invece tu sai cosà è il
mercato nè vero ... Beh parlano i fatti e i nostri
dialoghi. L'esistenza del mercato presuppone anche
l'esistenza di regole e di controlli, e di tutele per i
consumatori. Una cosa non esclude l'altra, come invece
vuoi fare credere tu cercando di impostarla sul muro contro
muro. Perchè anche gli investitori sono consumatori. Certo
non in un sistema statalista dove esistono solo utenti
vessati.
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ernestino 21 ottobre 2006 0:00
Che cacchio vuol dire?!?! Sul mercato girano prodotti
buoni e meno buoni, è così ovunque. Anzi, non si capisce
perchè un prodotto riservato agli istituzionali dovrebbe
essere "meno buono". Il caso singolo non crea la
regola! Se sono buoni perchè se ne disfano ?
Scherzi? Pagavamo molto di più!!! Il disastro che
abbiamo adesso lo dobbiamo a quello, e tu vuoi tornare
ancora lì? Non si può fare, senza soldi.
Infatti mancano all'appello due miliardi di euro non
investiti dà parte di autostrade per l'italia .
Per essere comprati bisogna valere qualcosa.
Altrimenti è una patacca. Perchè gli offrono
dei soldi se non vale niente ? Per comprare il silenzio
? Si chiama libertà di espressione .
No, il dizionario dice "incoerenza".
Senti chi parla . Con una figuraccia, che
ora non si limita nemmeno ad accettare. Quale
figuraccia aver difeso interessi nazionali è una figuraccia
? Intanto il Governo ha fornito ben 3 assist agli
speculatori. Come minimo si tratta di turbativa del mercato.
Ma tanto di cosa mi preoccupo? Certa gente non sa cosa sia
il mercato, e nemmeno ne vuole sentire parlare. Come il buon
ernestino. Invece tu sai cosà è il mercato nè
vero ... Solo che non sai la differenza tra società
private che gestiscono il pubblico e i consumatori , sono
due cose molto lontane . I primi credono nella crescita
infinita e logaritmica , anche in settori dove questo tipo
di crescita non si può sviluppare e i secondi sperimentano
sulla pelle gli aumenti strabordanti effettuati dai primi
nel tentativo di strangolarli per mentenere i dividendi
dell'investitore parassita .
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Poeta 21 ottobre 2006 0:00
ernestino fa rima con trenino ernestazzo fa rima con
.....
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Orgoglioso 20 ottobre 2006 0:00
Orgoglioso di essere Italiota e di essere rappresentato da
Ministri di grande competenza e scienza.......a parte ALCUNI
con problemi di¨ LINGUA!¨
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investitore 20 ottobre 2006 0:00
Che tradotto vuol dire carta straccia venduta ai
"straccioni" in cambio di contante vero. Che
cacchio vuol dire?!?! Sul mercato girano prodotti buoni e
meno buoni, è così ovunque. Anzi, non si capisce perchè
un prodotto riservato agli istituzionali dovrebbe essere
"meno buono". Il caso singolo non crea la
regola! Non funzionavano bene ma non pagavano il
doppio solo per fare contento qualche
"investitore". Scherzi? Pagavamo molto di
più!!! Il disastro che abbiamo adesso lo dobbiamo a quello,
e tu vuoi tornare ancora lì? Non si può fare, senza
soldi. l'importante e non farsi comprare
Per essere comprati bisogna valere qualcosa. Altrimenti è
una patacca. Si chiama libertà di espressione
. No, il dizionario dice "incoerenza".
Memoria corta ... Illuminami. Si è
fatto solo valere . Con una figuraccia, che ora non si
limita nemmeno ad accettare. Quelli ringraziano
sempre , ma non è il tuo caso . Cosa vuol dire?
Intanto il Governo ha fornito ben 3 assist agli speculatori.
Come minimo si tratta di turbativa del mercato. Ma tanto di
cosa mi preoccupo? Certa gente non sa cosa sia il mercato, e
nemmeno ne vuole sentire parlare. Come il buon ernestino.
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ernestino 20 ottobre 2006 0:00
Quello che non capisce sei tu, il primo COLLOCAMENTO è
riservato agli istituzionali, ma poi i titoli possono essere
venduti tranquillamente sui mercati, visto che i mercati
sono fatti apposta per scambiare i titoli e renderli sempre
più liquidi. Che tradotto vuol dire carta
straccia venduta ai "straccioni" in cambio di
contante vero. Nrel 2006, ernestino ha scoperto
il comunismo e lo statalismo. Guardasse un attimo indietro,
si renderebbe subito conto che non potrebbe mai funzionare,
come già non ha funzionato. Non funzionavano
bene ma non pagavano il doppio solo per fare contento
qualche "investitore". Di Pietro è
tanto attaccato al potere quanto gli altri.
l'importante e non farsi comprare Infatti
vota a favore di provvedimenti che non condivide, oppure
vota contro ma non conta nulla e resta nella stessa
maggioranza. Si chiama libertà di espressione
. Mai visto un ministro manifestare contro la
propria maggioranza. Memoria corta ...
Comunque la farsa è finita, grazie a Prodi e Di Pietro
l'Italia ha rimediato una figuraccia. Si è
fatto solo valere . E gli investitori speculatori
ringraziano. Quelli ringraziano sempre , ma non
è il tuo caso .
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conterroneo del MINISTRO 19 ottobre 2006 0:00
PITRU´ ARIVAATTENE A LA CASE a MONTERE ....vá a ZAPPÁ
SI FATTE NA FIGURE DI MERDE!!!!!!
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investitore 19 ottobre 2006 0:00
dimezzato appunto . No, perchè continui a dimenticare
i dividendi!!! E dimentichi che trattasi di capitale di
rischio... se fosse guadagno sicuro investirebbero tutti
così. O non capisci o fai finta , se sono
riservati agli istituzionali , RISERVATI , come fanno
ha rifilarli ai privati ? Quello che non capisce sei
tu, il primo COLLOCAMENTO è riservato agli istituzionali,
ma poi i titoli possono essere venduti tranquillamente sui
mercati, visto che i mercati sono fatti apposta per
scambiare i titoli e renderli sempre più liquidi.
Perchè è l'unico che a rifutato i soldi di autostrade
e quindi mi sembra logico che la poltrona dovrebbero cederla
quelli che hanno preso i soldi del finanziamento pubblico e
non certo lui . Per quanto riguarda la nazionalizzazione
delle autostrade così come di telecom sarebbe auspicabile
andare verso quella soluzione , in modo che le
infrastrutture che generano utili contribuiscano allo Stato
in maniera più pesante rispetto alle concessioni .
Nrel 2006, ernestino ha scoperto il comunismo e lo
statalismo. Guardasse un attimo indietro, si renderebbe
subito conto che non potrebbe mai funzionare, come già non
ha funzionato. Di Pietro è tanto attaccato al potere
quanto gli altri. Infatti vota a favore di provvedimenti che
non condivide, oppure vota contro ma non conta nulla e resta
nella stessa maggioranza. Mai visto un ministro manifestare
contro la propria maggioranza. Comunque la farsa è finita,
grazie a Prodi e Di Pietro l'Italia ha rimediato una
figuraccia. E gli investitori speculatori ringraziano.
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ernestino 19 ottobre 2006 0:00
Se un'azienda distribuisce dividendi o no per il
risparmiatore è praticamente uguale; ciò che non mi
ritrovo in tasca ce l'ho nel valore.
dimezzato appunto . Nel mercato dei capitali i
titoli vengono scambiati; una volta collocati non ci sono
più vincoli. E' il mercato, che tu fingi di non
conoscere. O non capisci o fai finta , se sono
riservati agli istituzionali , RISERVATI , come fanno
ha rifilarli ai privati ? perchè non trae le
conseguenze di tutto ciò? La poltroncina calda sta bene a
tutti, vero? Perchè è l'unico che a
rifutato i soldi di autostrade e quindi mi sembra logico che
la poltrona dovrebbero cederla quelli che hanno preso i
soldi del finanziamento pubblico e non certo lui . Per
quanto riguarda la nazionalizzazione delle autostrade così
come di telecom sarebbe auspicabile andare verso quella
soluzione , in modo che le infrastrutture che generano utili
contribuiscano allo Stato in maniera più pesante rispetto
alle concessioni .
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investitore 18 ottobre 2006 0:00
Almeno non pagano il doppio. Hai ragione. Almeno il
triplo. Dà investitore a risparmiatore due
parole con lo stesso significato ? Dà con
l'accento? Non capisco la polemica, tu come al solito
eviti il nocciolo della questione per fermarti alle
apparenze ed al contorno. Polemica sterile dettata dalla
mancanza di argomenti. Tranne se aspettando il
dividendo non perdano la metà del valore ha causa del
debito che cresce Se un'azienda distribuisce
dividendi o no per il risparmiatore è praticamente uguale;
ciò che non mi ritrovo in tasca ce l'ho nel valore.
La leva finanziaria di un dato investimento o
attività è il rapporto tra indebitamento finanziario netto
e patrimonio netto di un'impresa. A parità di utili
generati dall'attività, la redditività del capitale
proprio (ROE) cresce al crescere del leverage. Al crescere
del leverage aumenta il profilo di rischio (investitore o
risparmiatore ?) bene, sai sfruttare la leva
finanziaria. Non ho detto che il rischio non cambia, ma per
le aziende virtuose (e l'ho sottolineato) indebitarsi
conviene, con ovviamente dei limiti di opportunità. Ma
a cosa serve la tua "lezione" sulla leva
finanziaria? Avrà conoscenze all'interno
della ditta. Bene, poteva dirlo chiaramente no? Si è
tenuto tutto per lui? Se lo hanno chiamo in
tribunale significa si , altrimenti visto che è un comico
forse volevano uno spettacolo privato Non lo possono
sapere a priori, se uno dice di sapere qualcosa viene
convocato come persona informata sui fatti, se poi dice cose
ovvie o stronzate è un altro conto. Circolare ?
Se sono riservate ad investitori istuzionali come fanno ha
circolare tra i risparmiatori-investori ? Nel mercato
dei capitali i titoli vengono scambiati; una volta collocati
non ci sono più vincoli. E' il mercato, che tu fingi di
non conoscere. Con gli allucinoggeni la fantasia
diventà realtà . Grazie, Maestro! L'avevo già
notato. Infine, per tornare finalmente in
tema: AUTOSTRADE: PORTAVOCE MCCREEVY, NO COMMENT
SU EMENDAMENTO (AGI) - Bruxelles, 18 ott. - "Non
conosco l'emendamento e al momento non facciamo nessun
commento". E' quanto ha dichiarato oggi a Bruxelles
il portavoce del commissario Ue al Mercato interno Charlie
McCreevy, Oliver Drewes sull'iniziativa del Governo
italiano che abolisce il tetto del 5% per i diritti di voto
dei costruttori in Autostrade. La norma era stata il
principale capo d'imputazione che aveva fatto scattare
le indagini di Bruxelles per verificare se sono violati i
principi del Mercato interno. "Noi comunque non abbiamo
mai detto ufficialmente che stiamo indagando sul
questo", si e' limitato a dire Drewes, ribadendo
che "entro un paio di settimane la Commissione europea
presentera' i risultati delle sue analisi".
AUTOSTRADE: PALENZONA,"NAZIONALIZZAZIONE
STRISCIANTE" (AGI) - Roma, 18 ott. - Il Governo
sta di fatto attuando una "nazionalizzazione
strisciante di settori gia' liberalizzati":
cosi' Fabrizio Palenzona motiva la decisione di
dimettersi da presidente dell'Aiscat, l'associazione
delle societa' autostradali. L'ultima versione del
decreto sulle concessionarie autostradali "non va
bene" dice Palenzona. Sia perche' "e'
stato deciso unilateralmente" e senza "il dialogo
con la controparte", sia perche' "penalizza
economicamente non solo il nostro comparto, ma il
sistema-Paese nella sua globalita'". In pratica,
questo il concetto, diventa difficile attirare capitale
esteri in Italia con un regime autorizzatorio cosi'
complicato. Con l'emendamento 1260 "il Governo non
ha risolto alcun problema" e di fronte a questa
decisione "unilaterale, al di fuori di ogni
confronto", ho "ritenuto doveroso dare le mie
dimissioni da presidente di Aiscat" ha concluso
Palenzona. Autostrade, da Ue procedura
formale L'Italia ha violato regole comunitarie
L'Antitrust Ue ha aperto una procedura formale nei
confronti dell'Italia, rea di non aver rispettato le
regole comunitarie sulle fusioni. In una analisi
"preliminare", il commissario Kroes, ha concluso
che il nostro paese ha violato, con lo stop alla proposta di
integrazione tra Autostrade e Abertis, l'Art. 21 del
regolamento, che dà a Bruxelles la competenza esclusiva
sulle fusioni di dimensioni comunitarie. L'Italia ha 10
giorni per rispondere. Ma Di Pietro
che cazzo rappresenta in quel governo? A Ballarò ha
criticato gli interventi per la lotta all'evasione, ha
protestato in piazza contro l'indulto, dice una cosa su
Autostrade e poi se ne fa un'altra... perchè non trae
le conseguenze di tutto ciò? La poltroncina calda sta bene
a tutti, vero?
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ernestino 18 ottobre 2006 0:00
Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Autostrade, si
è detto convinto che con il governo sia possibile un
accordo sul decreto che rivede il sistema tariffario
autostradale, contenuto nella Finanziaria. Tale decreto
rappresenta l'ostacolo maggiore alla fusione con gli
spagnoli di Abertis. Il decreto, se venisse approvato così
com'è attualmente, cambierebbe il valore di Autostrade
costringendo le parti a rivedere l'accordo di fusione e
facendo slittare l'operazione. Quindi in
virtù dei quattro soldi del finanziamento pubblico dei
partiti con cui Autostrade si è comprata il beneficio di
interventi ad essa favorevole , tranne che con Di Pietro
visto che ha restituito i soldi del finanziamento pubblico
.Uno dei manager di Autostrade nell'intervista fatta dà
Report diche che i soldi restituiti sono "a
disposizione" da oggi abbiamo capito anche di chi .
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ernestino 18 ottobre 2006 0:00
da: investitore Data: 16 Ottobre 2006
Romano Prodi dice che l'acquisizione si fa.... mah, cosa
sarà cambiato nel frattempo? Non è che invece
qualcuno se ne era uscito con delle cavolate da emerito
ignorante in materia. Il fatto che di stare al governo
non è garanzia di credibilità!! E tutto questo,
caro ernestino, è giusto per tornare in tema.
Sì e No. Il Sì è positivo e il No è negativo. Il Sì è
il semaforo verde, il No è il semaforo rosso. Il Sì è il
futuro, il No il trapassato prossimo. I media sono sempre
dalla parte del Sì. I politici sono sempre dalla parte del
Si. I filibusti-finanzieri della Colf-industria sono sempre
dalla parte del Sì. benettontronchettigeronzicimoliscaroni
annuiscono sempre. Entusiasmati dal loro conto corrente
positivo. Sì! Sono tutti dalla parte del progresso.
Degli inceneritori, delle privatizzazioni di acqua,
autostrade, comunicazioni, delle centrali nucleari, dei
tunnel per rimanere in Europa e del ponte per ricongiungere
la Sicilia alla Madre Patria, della Legge Biagi, delle
esternalizzazioni, delle razionalizzazioni. Sprizzano
ottimismo, gioia e tanta, tanta, ma mai sufficiente
riprovazione per chi dice No. Il No è provinciale,
infantile, di chi non ha ancora capito, tipico di quelli che
hanno un giardino e non un posto macchina. Dei Nimby, dei
No-Global, degli estremisti rispetto a chi sta al centro.
Dei Valsusini, dei No-Tav, No-Tac, No-Parcheggi, No-Smog,
No-Macchine, No-Consumi, No-Inquinamento. Tutta feccia
finanziariamente inutile. Dannosa per il business. Dannosa
per le alleanze. E le alleanze sono sempre positive per chi
ci guadagna. L’amministratore delegato di Abertis Salvador
Alemany Mas, che dal nome ricorda Chico: Cico Felipe
Cayetano Lopez Martinez y Gonzales, di Zagor, lo sa bene.
Dopo l’operazione politica a novantagradi
Zapatero(attivo)-Prodi(passivo), ha dichiarato: “Il
problema è il sistema tariffario, non gli investimenti”.
Sì all’aumento dei pedaggi, Sì all’azione che vola in
Borsa. Ecco, questa frase è illuminante. Gli investimenti
sono sempre a carico dei retrogradi del No e il pedaggio lo
incassano sempre gli alfieri del Sì. I No non vogliono
piegarsi. I Sì vogliono sempre procedere in avanti. Questa
polarizzazione va invertita. Un No semplice non è più
sufficiente. Bisogna andare oltre. E imparare a dire:
“Sì: va a fanculo”. Indivona dà dove
l'ho prelevato ?
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ernestino 18 ottobre 2006 0:00
Acqua gas luce autostrade ferrovie , lo stato , tasse , lo
stato . Ah ah ah bella questa, mi ricorda tanto aziende
in perdita, inefficienti, con assunzioni a seconda della
tessera di partito. Tanto pagano i consumatori, no?
Almeno non pagano il doppio. non sei
per caso un investitore che deve interpretare il mercato per
non rimanere fregato No, evidentemente non sai che
esistono diversi tipi di risparmiatori; ed io sono proprio
uno di quelli che cerca di rimanere slegato dalle
speculazioni. Dà investitore a risparmiatore due
parole con lo stesso significato ? Continui a
fare confusione, i super-stipendi c'erano anche prima (e
ci sono in tutte le società) mentre la distribuzione dei
dividendi è una modalità di remunerazione del capitale
investito, visto che comunque non viene mai distribuito più
dell'utile prodotto. Certo, è una scelta, sicuramente a
volte è meglio lasciare "investito" il capitale
in azienda. Ma proprio per questo motivo certe società sono
più appetibili per i dividendi che staccano.
Tranne se aspettando il dividendo non perdano la metà del
valore ha causa del debito che cresce . Non sai
leggere, non ho detto che in assoluto è meglio che
un'azienda sia più indebitata possibile, ho parlato di
leva finanziaria. Se non sai di cosa si tratta hai due
strade: 1) ti informi 2) stai zitto La leva
finanziaria di un dato investimento o attività è il
rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio
netto di un'impresa. A parità di utili generati
dall'attività, la redditività del capitale proprio
(ROE) cresce al crescere del leverage. Al crescere del
leverage aumenta il profilo di rischio (investitore o
risparmiatore ?) Sfruttare la leva finanziaria,
in sostanza, vuol dire prendere in prestito dei capitali
confidando nella propria capacità di investirli ottenendo
un rendimento maggiore del tasso di interesse richiesto dal
prestatore. L'uso della leva finanziaria è tipico degli
investimenti azionari in prodotti derivati (futures) o i
Leverage BuyOut, che consiste nel manovrare una determinata
quantità di strumenti finanziari utilizzando un
investimento di capitale minimo. Per quanto riguarda la
seconda è buona cosa pensare a se stessi prima che agli
altri . Quali informazioni? I bilanci erano stati
truccati, solo i manager coinvolti potevano sapere della
sparizione di denaro. Avrà conoscenze
all'interno della ditta. La lezione
sulla disonestà puoi farla tu visto che hai dimostrato di
essere tanto esperto nel parlare di cose che non conosci. Ti
ho chiesto di riferire tutto ciò che sapeva Grillo.. allora
sapeva qualcosa di utile o no? Se lo hanno chiamo
in tribunale significa si , altrimenti visto che è un
comico forse volevano uno spettacolo privato.
(tral'altro non avrebbero neanche dovute avere quelle
obbligazioni) Non è vero; il collocamento era
riservato ad investitori istituzionali, ma poi le
obbligazioni possono circolare. Circolare ? Se
sono riservate ad investitori istuzionali come fanno ha
circolare tra i risparmiatori-investori ? Che
poi ci abbiano mangiato in tanti quando le banche hanno
cominciato ad annusare la fregatura è un altro
discorso; Non è che sapeva già della fregatura
e si sono "alleggeriti" . ma come al
solito cerchiamo di usare argomentazioni vere e non
inventate. Con gli allucinoggeni la fantasia
diventà realtà .
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Alla Faccia del Molisano ! 18 ottobre 2006 0:00
Ci Tengo a precisare le mie origini abruzzesi ! Rispondo al
Ministro.... cosí: TONI´ si nu CIUCCE ! ALTRA
BRUTTA FIGURA TANTI SALAMI CON A CAPO una
MORTADELLA!
LEGGETE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Autostrade (AUTO.MI) accelera e in tarda mattinata sale del
2,2% a 23,00 euro. Da Bruxelles la Commissione Ue ha diffuso
una nota in cui prende posizione contro il governo italiano
per l'atteggiamento da questi tenuto nei confronti della
proposta di fusione fra Autostrade e Abertis. La commissione
parla di "ostacoli ingiustificati alla fusione".
Questa mossa della Commissione è il primo passo di un
eventuale procedimento legale che potrebbe portare
l'Italia di fronte alla Corte di Giustizia europea.
Per la Borsa la notizia aumenta le chance che la
fusione vada in porto. Questa mattina in una intervista al
Corriere della Sera, Gian Maria Gros-Pietro, presidente di
Autostrade, si è detto convinto che con il governo sia
possibile un accordo sul decreto che rivede il sistema
tariffario autostradale, contenuto nella Finanziaria. Tale
decreto rappresenta l'ostacolo maggiore alla fusione con
gli spagnoli di Abertis. Il decreto, se venisse approvato
così com'è attualmente, cambierebbe il valore di
Autostrade costringendo le parti a rivedere l'accordo di
fusione e facendo slittare l'operazione.
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Di Pietro 16 ottobre 2006 0:00
Angh'io ora sono d'accordo gon la fusione.
m'ero sbagliato. che c'azzecca???
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investitore 16 ottobre 2006 0:00
Romano Prodi dice che l'acquisizione si fa.... mah, cosa
sarà cambiato nel frattempo? Non è che invece
qualcuno se ne era uscito con delle cavolate da emerito
ignorante in materia. Il fatto che di stare al governo
non è garanzia di credibilità!! E tutto questo,
caro ernestino, è giusto per tornare in tema.
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investitore 16 ottobre 2006 0:00
Acqua gas luce autostrade ferrovie , lo stato , tasse , lo
stato . Ah ah ah bella questa, mi ricorda tanto aziende
in perdita, inefficienti, con assunzioni a seconda della
tessera di partito. Tanto pagano i consumatori, no?
Da chi ? Dalle autorità preposte. Sai, lo stato
prevede oltre agli organi di controllo anche il sistema
giudiziario! Un'azienda che ha 42 milioni di
euro di debiti secondo non stà per fallire ? No, non
puoi dire questa cosa in valore assoluto visto che Telecom
Italia produce utili (molti!!) e fa fronte ai propri
prestiti. Per ora poi altri fatti faranno
cambiare rotta e non parlo di anni. Ah scusa ma se sei
un veggente potevi dirlo prima. non sei per caso
un investitore che deve interpretare il mercato per non
rimanere fregato No, evidentemente non sai che
esistono diversi tipi di risparmiatori; ed io sono proprio
uno di quelli che cerca di rimanere slegato dalle
speculazioni. La confusione la fai tu , si
comprano le aziende senza soldi e le caricano di debiti
Continui a fare confusione, i super-stipendi c'erano
anche prima (e ci sono in tutte le società) mentre la
distribuzione dei dividendi è una modalità di
remunerazione del capitale investito, visto che comunque non
viene mai distribuito più dell'utile prodotto. Certo,
è una scelta, sicuramente a volte è meglio lasciare
"investito" il capitale in azienda. Ma proprio per
questo motivo certe società sono più appetibili per i
dividendi che staccano. Ha me sembra che i debiti
invece di diminuire aumentano ( e per questo che vogliono
scorporare tim per recuperare un pò di denaro fresco da
restituire alle banche , che chiedono il doppio del valore
attuale ? ) se poi tu mi dici che l'azienda più è
indebitata e meglio è ... Non sai leggere, non ho
detto che in assoluto è meglio che un'azienda sia più
indebitata possibile, ho parlato di leva finanziaria. Se non
sai di cosa si tratta hai due strade: 1) ti informi 2) stai
zitto ma le informazioni erano disponibili a
tutti bastava saper leggere Quali informazioni? I
bilanci erano stati truccati, solo i manager coinvolti
potevano sapere della sparizione di denaro.
Magari ci puoi dare qualche lezione su come imboscare i
soldi in Lussemburgo oppure alle isole Cayman , oppure
prendiamo i certificatori del bilancio i banchieri e i
vertici dell'azienda , messi in fila davanti ad un
muro e a turno i piccoli possessori di obbligazioni parmalat
(tral'altro non avrebbero neanche dovute avere quelle
obbligazioni) li riempiono di frustate , chiedendo loro che
fine ha fatto il"tesoro di Tanzi" . La
lezione sulla disonestà puoi farla tu visto che hai
dimostrato di essere tanto esperto nel parlare di cose che
non conosci. Ti ho chiesto di riferire tutto ciò che sapeva
Grillo.. allora sapeva qualcosa di utile o no?
(tral'altro non avrebbero neanche dovute avere quelle
obbligazioni) Non è vero; il collocamento era
riservato ad investitori istituzionali, ma poi le
obbligazioni possono circolare. Che poi ci abbiano mangiato
in tanti quando le banche hanno cominciato ad annusare la
fregatura è un altro discorso; ma come al solito cerchiamo
di usare argomentazioni vere e non inventate.
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ernest 16 ottobre 2006 0:00
Questo è un parere tuo, gli investimenti sono stati
fatti eccome (magari si poteva fare di più, ok).
Non è un parere mio mancano all'appello duemilioni di
euro di investimenti. Per i servizi essenziali al
funzionamento di uno stato si. Quali sono? Chi li deve
gestire? Con che soldi? Chi controlla? Acqua gas
luce autostrade ferrovie , lo stato , tasse , lo stato .
E' ovvio che gli abusi vanno puniti.
Da chi ? Il bello è che il governo in tutto
questo non c'entra niente (e pure l'europa ha
ammonito in proposito)!!! Per me resta sempre una fusione,
perchè questo è tecnicamente. Tecnicamente
appunto . Già, ma chi dice che è in bilico? Lo
vedi dal bilancio? A che genere speculazione ti
riferisci? Un'azienda che ha 42 milioni di
euro di debiti secondo non stà per fallire ?
Speculazioni al ribasso . I "se" ed i
"ma" non contano, contano solo i fatti, che dicono
ben altro. Per ora poi altri fatti faranno
cambiare rotta e non parlo di anni. Le banche
avrebbero preso in mano Fiat e l'avrebbero risanata loro
(pur di non perdere i loro soldi) Dà quando in
qua le banche sanno costruire le auto , che caspita ne
capiscono di auto ? I motivi sono vari, non
posso essere io ad interpretare il mercato. Mi
son perso qualcosa ? non sei per caso un investitore che
deve interpretare il mercato per non rimanere fregato ?
No, i debiti sono di Telecom Spa e non delle società
che l'hanno acquisita. Fai sempre un po' di
confusione. La confusione la fai tu , si comprano
le aziende senza soldi e le caricano di debiti ,
prendendosi i dividendi e le super mensilità per il lavoro
"manageriale" svolto . Per quanto
riguarda Telecom, se ha utili (rapporto p/u di tutto
rispetto) vuol dire che fa fronte ai debiti. Ha
me sembra che i debiti invece di diminuire aumentano ( e per
questo che vogliono scorporare tim per recuperare un pò di
denaro fresco da restituire alle banche , che chiedono il
doppio del valore attuale ? ) se poi tu mi dici che
l'azienda più è indebitata e meglio è ...
I fumi dell'alcool cominciano a fare effetto a
quanto vedo : Ci ha azzeccato l'ha sparata nel
mucchio aveva informazioni riservate Tu non
leggi, è evidente! E chissà che cavolo hai davanti agli
occhi per vedere "fumi"! Ti ho detto che forse
aveva delle informazioni "sotto banco"
Non forse ma sicuramente aveva informzioni sotto banco, ma
le informazioni erano disponibili a tutti bastava saper
leggere , sempre che davanti agli occhi non si parassero un
pò di "dollari" offuscatori.
L'hanno chiamato per dire quello che sapeva, mi sembra
ovvio, visto che si è fatta tanta pubblicità.
Non per dire quello che sapeva ma come aveva avuto le
informazioni che gli imbecilli non trovano , perchè hanno
gli occhi foderati di dollari . Non è detto che
abbia fornito informazioni poi tanto utili (tu ne hai
notizia?). Di sicuro quelle che ha elaborato lui erano
sbagliate perchè non conosce i fondamenti dell'analisi
di bilancio. Magari ci puoi dare qualche lezione
su come imboscare i soldi in Lussemburgo oppure alle isole
Cayman , oppure prendiamo i certificatori del bilancio i
banchieri e i vertici dell'azienda , messi in fila
davanti ad un muro e a turno i piccoli possessori di
obbligazioni parmalat (tral'altro non avrebbero neanche
dovute avere quelle obbligazioni) li riempiono di frustate ,
chiedendo loro che fine ha fatto il"tesoro di
Tanzi" .
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Novità 14 ottobre 2006 0:00
SUEZ-GAZ DE FRANCE: MESTRALLET 'LA FUSIONE DI
FARA'' (AGI) - Roma, 14 ott. - Il
clamore degli ultimi giorni sulla vicenda Suez-Gaz de
France, ha costretto l'amministratore delgato di Suez
Gerard Mestrallet a ribadire, nel corso di un intervento a
una radio francese, che la fusione si fara'. Finanza &
Mercati sottolinea che Mestrallet ha spiegato che nulla
minaccia l'operazione, ne' le tensioni tra i due
promessi sposi ne' le nuove concessioni chieste da
Bruxelles. Ma quest'ultimo punto secondo F&M non
promette niente di buono. Il commissario Ue alla
Concorrenza, Neelie Kroes, ieri a Firenze, ha definito la
fusione uno dei dossier piu' complicati che la
Commissione si e' trovata a esaminare.
AUTOSTRADE-ABERTIS, COMMISSIONE UE PENSA A PROCEDURA
(AGI) - Roma, 14 ott. - Per la Commissione
europea il dossier Autostrade-Abertis non e' ancora
chiuso. Lo sostiene il Sole-24 Ore secondo cui la
commissaria europea alla Concorrenza, Neelie Kroes, si
appresta a inviare mercoledi' prossimo una lettera di
richiesta di informazioni al Governo italiano, che non
costituisce l'apertura di una procedura infrazionale, ma
dara' a Roma un termine perentorio di dieci giorni per
giustificare il suo operato. Interpellato in merito, il
portavoce della Kroes, Jonathan Todd, non ha voluto
rilasciare commenti, limitandosi ad affermare che 'la
Commissione sta analizzando le misure prese dalle
autorita' italiane'.
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investitore 14 ottobre 2006 0:00
Cioè niente investimenti strade chiuse al primo centimetro
di neve nonostante gli allerta meteo e dividendi
straordinari.*? Questo è un parere tuo, gli
investimenti sono stati fatti eccome (magari si poteva fare
di più, ok). Per i servizi essenziali al
funzionamento di uno stato si. Quali sono? Chi li deve
gestire? Con che soldi? Chi controlla? Si , se ci
sono degli abusi e i padroni delle società che danno la
cassa integrazione , non pagano anzi fondano nuove società
a delinquere La cassa integrazione come ammortizzatore
sociale è cosa distinta dagli abusi. E' come dire che
siccome in Italia ci sono degli assassini dovremmo andare
tutti in galera. E' ovvio che gli abusi vanno
puniti. Vendita mascherata da fusione non
c'è altro , eseguita con l'aggravante della
mancanza temporanea di governo , speravano forse che nessuno
si opponesse ? Il bello è che il governo in tutto
questo non c'entra niente (e pure l'europa ha
ammonito in proposito)!!! Per me resta sempre una fusione,
perchè questo è tecnicamente. Si è sempre in
bilico tra l'insolvenza o la sopravvivenza basta una
speculazione che l'azienda con un grosso debito tracolla
, salvo fare nuovi debiti . Già, ma chi dice che è in
bilico? Lo vedi dal bilancio? A che genere speculazione ti
riferisci? Se le cose continuavano ad andare in
quel modo avrebbero tramutato un credito in carta straccia e
chi a potuto si è dileguato in tempo , comunque basta una
contrazione del mercato e la situazione è come prima ,
quindi trattasi di fuoco di paglia che ben presto si
estinguerà , con altre decine di migliaia in cassa
integrazione , pagati da tutti . I "se" ed i
"ma" non contano, contano solo i fatti, che dicono
ben altro. Le banche avrebbero preso in mano Fiat e
l'avrebbero risanata loro (pur di non perdere i loro
soldi) Vero è che Fiat ha sempre goduto di un
trattamento privilegiato, tranne negli ultimi anni: infatti
si è dovuta svegliare da sola. in pratica mi
stai dicendo che il titolo è crollato del 50% o più, ma
non perchè i gestori sono dei dementi ma solo perchè ci
sono state delle speculazioni , sul fatto che il valore
reale dell'azienda non sia quello quotato è una cosa
intrenseca della borsa è quasi tutto aria fritta , con
investitori che continuano a comprare azioni delle stesse
per non farle crollare del tutto . I motivi sono vari,
non posso essere io ad interpretare il mercato. Io posso
affidarmi ai dati di bilancio per valutare la bontà di
un'azienda. Per Telecom però questo non basta perchè
bisogna tenere conto che (per ora) praticamente opera in
monopolio Gli utili in percentuale ha quanto
ammontano rispetto al debito ? Se ci fosse il libero
mercato e la telecom non controllasse l'intera rete con
prezzi stabiliti dà lei quanto durerebbe ( espresso in
nanosecondi)? Sul debito quando era statale era
sicuramente di un fattore 1000 inferiore visto che il debito
è stato fatto perchè gli acquirenti non avevano soldi per
comperarla e si sono indebitati con le banche caricando il
debito sulla linea societaria . No, i debiti sono di
Telecom Spa e non delle società che l'hanno acquisita.
Fai sempre un po' di confusione. Per quanto
riguarda Telecom, se ha utili (rapporto p/u di tutto
rispetto) vuol dire che fa fronte ai debiti. Certo, opera in
un monopolio! Ma questo lo si sapeva anche quando si è
privatizzato questo carrozzone molto simile ad Alitalia.
Tranne in un caso quando ci sarà la prossima cassa
integrazione . Non ho informazioni su eventuale cassa
integrazione richiesta da Telecom in passato, quindi non mi
esprimo. I fumi dell'alcool cominciano a fare
effetto a quanto vedo : Ci ha azzeccato l'ha
sparata nel mucchio aveva informazioni riservate
Tu non leggi, è evidente! E chissà che cavolo hai davanti
agli occhi per vedere "fumi"! Ti ho detto che
forse aveva delle informazioni "sotto banco" ma
che le analisi che ha fatto erano completamente sparate
senza un minimo di competenza in materia: per lui
un'azienda indebitata oltre il proprio fatturato deve
per forza fallire: pensiero sciocco! Lascia perdere gli
insulti, potrei infiere. è per questo che lo
hanno chiamato in tribunale , sono talmente inbecilli che il
loro lavoro là dovuto fare un comico mentre la consob e gli
atri organi deputati , dormivano sonni tranquilli adagiati
sui soldi elargiti loro . L'hanno chiamato per dire
quello che sapeva, mi sembra ovvio, visto che si è fatta
tanta pubblicità. Non è detto che abbia fornito
informazioni poi tanto utili (tu ne hai notizia?). Di sicuro
quelle che ha elaborato lui erano sbagliate perchè non
conosce i fondamenti dell'analisi di bilancio.
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ernest 14 ottobre 2006 0:00
La privatizzazione dei profitti e la statalizzazione degli
investimenti e perdite (cassa integrazioni varie). Mah,
finora si è fatto esattamente l'opposto!
Cioè niente investimenti strade chiuse al primo centimetro
di neve nonostante gli allerta meteo e dividendi
straordinari.* Ma tu sei per la statalizzazione
di tutto? Per i servizi essenziali al
funzionamento di uno stato si. Per non fare
funzionare niente? come sopra * La
cassa integrazione rientra negli ammortizzatori sociali..
vuoi abolirli? Si , se ci sono degli abusi e i
padroni delle società che danno la cassa integrazione ,
non pagano anzi fondano nuove società a delinquere .
Fusione. Se sai altro, dillo chiaramente.
Vendita mascherata da fusione non c'è altro , eseguita
con l'aggravante della mancanza temporanea di governo ,
speravano forse che nessuno si opponesse ? Che
debito ha e quando lo estinguerà? Che t'importa?
Tutte le azione hanno debito, quando riescono a farvi fronte
producendo utili non ci sono problemi. Anzi, hai presente la
leva finanziaria? E' quel meccanismo per cui alle
aziende virtuose l'indebitamento conviene. Infine,
il debito lo si "paga" con l'attivo di
bilancio. Si è sempre in bilico tra
l'insolvenza o la sopravvivenza basta una speculazione
che l'azienda con un grosso debito tracolla , salvo fare
nuovi debiti . Tra l'altro Fiat è stata in
grado di pagare il debito con le banche che altrimenti
avrebbero potuto convertire il loro credito in azioni.
Se le cose continuavano ad andare in quel modo
avrebbero tramutato un credito in carta straccia e chi a
potuto si è dileguato in tempo , comunque basta una
contrazione del mercato e la situazione è come prima ,
quindi trattasi di fuoco di paglia che ben presto si
estinguerà , con altre decine di migliaia in cassa
integrazione , pagati da tutti . Che debito ha e
quando lo estinguerà e che debiti aveva prima di essere
privatizzata e sopratutto il valore azionario da due anni a
questa parte come si è evoluto L'andamento della
quotazione dell'azione (telecom) (che conosco meglio di
te) non sempre riflette il reale valore dell'azienda,
spesso insegue speculazioni, attese e prospettive (e parte
dalla precedenti valutazioni, già slegate dal mercato).
Come leggo quello che hai scritto : in pratica
mi stai dicendo che il titolo è crollato del 50% o più, ma
non perchè i gestori sono dei dementi ma solo perchè ci
sono state delle speculazioni , sul fatto che il valore
reale dell'azienda non sia quello quotato è una cosa
intrenseca della borsa è quasi tutto aria fritta , con
investitori che continuano a comprare azioni delle stesse
per non farle crollare del tutto . Che
l'azienda abbia utili è fuori discussione, che fosse in
perdita quando era statale anche. Gli utili in
percentuale ha quanto ammontano rispetto al debito ? Se
ci fosse il libero mercato e la telecom non controllasse
l'intera rete con prezzi stabiliti dà lei quanto
durerebbe ( espresso in nanosecondi)? Sul debito quando
era statale era sicuramente di un fattore 1000 inferiore
visto che il debito è stato fatto perchè gli acquirenti
non avevano soldi per comperarla e si sono indebitati con
le banche caricando il debito sulla linea societaria .
Se no altro ora non ci mettiamo più soldi dello
stato (pur odiando Telecom!). Tranne in un caso
quando ci sarà la prossima cassa integrazione . Hai
mai fatto un confronto su quanto costa per esempio
l'adsl in francia in germania in rapporto con
l'italia , ti dò un aiuto basta andare su tiscali.it (
a caso ) nel fondo della pagina ci sono le altre pagine
internazionali basta cliccare e ti appariranno i prezzi in
euro per le altre nazioni dove è presente e improvvisamente
ti renderai conto di quanto ti costa telecom e come produce
utili , basta fare la differenza dei prezzi italiani e
quelli esteri e si vede quanto incide telecom sul prezzo .In
pratica stiamo parlando di un parassita (telecom) che per
continuare a fare cio che fà minaccia i politici con il
mezzo delle intercettazioni illegali , oppure costruendo
"linee sicure" per il trasferimento dei dati
elettorali , quindi da gestore telefonico privato ha gestore
dei voti bipassando lo stato , per un "nuovo miracolo
italiano" cioè la moltiplicazione dei voti e la cosa
più comica è che si è parlato a lungo di brogli anche
ultimamente , da chi li ha fatti veramente .
Bravo, hai detto bene: ci ha azzeccato. Sapere e prevedere
è una cosa, azzeccare un'altra. L'ha sparata nel
mucchio e ci ha preso... ma attenzione, perchè aveva
ricevuto informazioni riservate! I fumi
dell'alcool cominciano a fare effetto a quanto vedo
: Ci ha azzeccato l'ha sparata nel mucchio
aveva informazioni riservate Quindi se sa
qualcosa, che parli! ALtrimenti che continui a fare il
comico, quello gli riesce meglio. è per questo
che lo hanno chiamato in tribunale , sono talmente inbecilli
che il loro lavoro là dovuto fare un comico mentre la
consob e gli atri organi deputati , dormivano sonni
tranquilli adagiati sui soldi elargiti loro .
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investitore 13 ottobre 2006 0:00
la privatizzazione dei profitti e la statalizzazione degli
investimenti e perdite (cassa integrazioni varie). Mah,
finora si è fatto esattamente l'opposto! Ma tu sei
per la statalizzazione di tutto? Per non fare funzionare
niente? La cassa integrazione rientra negli
ammortizzatori sociali.. vuoi abolirli? Si chiama
fusione o vendita sotto falso nome ? Fusione. Se sai
altro, dillo chiaramente. Che debito ha e quando
lo estinguerà? Che t'importa? Tutte le azione
hanno debito, quando riescono a farvi fronte producendo
utili non ci sono problemi. Anzi, hai presente la leva
finanziaria? E' quel meccanismo per cui alle aziende
virtuose l'indebitamento conviene. Infine, il
debito lo si "paga" con l'attivo di
bilancio. Tra l'altro Fiat è stata in grado di
pagare il debito con le banche che altrimenti avrebbero
potuto convertire il loro credito in azioni. Che
debito ha e quando lo estinguerà e che debiti aveva prima
di essere privatizzata e sopratutto il valore azionario da
due anni a questa parte come si è evoluto
L'andamento della quotazione dell'azione (che
conosco meglio di te) non sempre riflette il reale valore
dell'azienda, spesso insegue speculazioni, attese e
prospettive (e parte dalla precedenti valutazioni, già
slegate dal mercato). Che l'azienda abbia utili è fuori
discussione, che fosse in perdita quando era statale anche.
Se no altro ora non ci mettiamo più soldi dello stato (pur
odiando Telecom!). Nel caso parmalat ci ha
azzeccato in pieno con anni di anticipo per la fiat e
telecom è solo questione di tempo se non cambiano i gestori
o fanno una " fusione " con qualcuno in grado di
gestirle. Bravo, hai detto bene: ci ha azzeccato.
Sapere e prevedere è una cosa, azzeccare un'altra.
L'ha sparata nel mucchio e ci ha preso... ma attenzione,
perchè aveva ricevuto informazioni riservate! Quindi se sa
qualcosa, che parli! ALtrimenti che continui a fare il
comico, quello gli riesce meglio.
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ernest 13 ottobre 2006 0:00
Perché i privati vincono una gara d’appalto.
Perché lo Stato non deve più fare investimenti (almeno in
teoria). Perché tutto ciò che è in mano allo stato non
funziona e non genera utili. Può bastare? la
privatizzazione dei profitti e la statalizzazione degli
investimenti e perdite (cassa integrazioni varie).
Fa comodo?? A me??? Io l’Europa l’ho nominata in
quanto si è espressa in un certo modo. E’ un dato
oggettivo, non una questione di comodità. Forse fa comodo a
te non nominarla in questa faccenda. Quando cè
l'italia di mezzo si esprime sempre in un certo
modo. Perché invece ora come vengono usati? Dai
benetton? Comunque con la fusione gli azionisti avranno
anche la quota parte degli utili derivanti dalle attività
Abertis. E’ una fusione, no? Per l'appunto
zero investimenti e i profitti a ripianare il debito con le
banche , vedo che migliori .Si chiama fusione o vendita
sotto falso nome ? Ha parlato male della
Fiat... è stata risanata. Che debito ha e quando
lo estinguerà? Ha parlato male di Telecom...
continua a produrre utili. Che debito ha e quando
lo estinguerà e che debiti aveva prima di essere
privatizzata e sopratutto il valore azionario da due anni a
questa parte come si è evoluto (ti dò un aiuto se vuoi
puoi andare su yahoo finanza e controllare l'andamento
del listino ) ? Vero che si tratta di aziende in
difficoltà.. ma non deve essere Grillo a fare
l'analista partendo da assunti come quello riportato in
precedenza! Nel caso parmalat ci ha azzeccato in
pieno con anni di anticipo per la fiat e telecom è solo
questione di tempo se non cambiano i gestori o fanno una
" fusione " con qualcuno in grado di gestirle.
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investitore 12 ottobre 2006 0:00
Ernestino Ernestino, che tenero! Tu non capisci ,
una cosa che genera un reddito costante perchè darla in
concessione a privati ? Perché i privati vincono una
gara d’appalto. Perché lo Stato non deve più fare
investimenti (almeno in teoria). Perché tutto ciò che è
in mano allo stato non funziona e non genera utili. Può
bastare? La prossima volta non nominare
l'europa quando ti fa comodo . Fa comodo?? A me???
Io l’Europa l’ho nominata in quanto si è espressa in un
certo modo. E’ un dato oggettivo, non una questione di
comodità. Forse fa comodo a te non nominarla in questa
faccenda. I soldi delle tariffe autostradali ed
invece di impiegarli in Italia li impiegano nel "libero
mercato " dirottando gli investi dove più fà comodo
. Perché invece ora come vengono usati? Dai benetton?
Comunque con la fusione gli azionisti avranno anche la quota
parte degli utili derivanti dalle attività Abertis. E’
una fusione, no? Sapere tutto è eccessivo ma
almeno leggere quello disponibile sempre che tu ne sia in
grado ? Ti posso stupire, so leggere e persino
elaborare! E soprattutto guardo i bilanci, non i dati di
contorno. è per questo che il tribunale lo ha
richiesto sul caso parmalat come persona informata dei fatti
perchè spara "balle" che qualcuno non vuole
sentire solo per non sminuire il dividendo . Sì sì
molto credibile, davvero!!! Soprattutto dopo le tante figure
che ha già fatto alla prova dei fatti! Ha detto che
un’azienda che è più indebitata del proprio fatturato
necessariamente deve fallire.. bene, allora dovrebbero
fallire le famiglie che hanno un mutuo superiore al proprio
reddito annuo… praticamente tutte!!! Questo tanto per far
capire la credibilità che può avere in ambito finanziario.
Che poi tra le tante cose che dica ogni tanto ce ne sia una
giusta… va bene, ci sta anche questo! Ha parlato male
della Fiat... è stata risanata. Ha parlato male di
Telecom... continua a produrre utili. Vero che si
tratta di aziende in difficoltà.. ma non deve essere Grillo
a fare l'analista partendo da assunti come quello
riportato in precedenza!
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ernest 12 ottobre 2006 0:00
No, ma se la nipote è zoccola non è detto sia colpa del
nonno! E non è detto che è la senttutta la discendenza del
nonno sia costituita da zoccole. Chiaro? Il nonno
volendo gli può dare due schiaffi . La
proprietà non cambia, così come la concessione non viene
regalata. ma tu non capisci, che ci possiamo fare?
Tu non capisci , una cosa che genera un reddito costante
perchè darla in concessione a privati ? Appunto.
Non sta a me dire se questo è lecito o no, ma le manovre
anti-opa si sono sempre fatte. La prossima volta
non nominare l'europa quando ti fa comodo .
Quali soldi si prendono? E' una fusione, non
un'aquisizione.. che se anche fosse comporterebbe denaro
cash per gli azionisti. I soldi delle tariffe
autostradali ed invece di impiegarli in Italia li impiegano
nel "libero mercato " dirottando gli investi dove
più fà comodo . Ripeto, non devo sapere
tutto della società. Sei tu che sei uscito dal tema
iniziale, non io. Sapere tutto è eccessivo ma
almeno leggere quello disponibile sempre che tu ne sia in
grado ? e infine... wow, ha parlato Grillo,
quello delle balle galattiche! da: dopo Vanna......
è per questo che il tribunale lo ha richiesto sul
caso parmalat come persona informata dei fatti perchè spara
"balle" che qualcuno non vuole sentire solo per
non sminuire il dividendo .
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belin ! 11 ottobre 2006 0:00
Qualcuno finalmente descrive chi sono i SANTONI dello
spettacolo......FURBACCHIONI
da: dopo Vanna...... Data: 11 Ottobre 2006
dopo la mitica Vanna, la mia stima per l´Italiano medio é
quasi nulla....!Un esempio lampante é il comico(ex) in
questione che cerca di trovare qualsiasi argomento pur di
cavalcare ancora l´onda del successo che fú !!!! Sono
genovese e conosco il soggetto in questione ......non
illudetevi PREDICA BENISSIMO ma RAZZOLA MALISSIMO
!!!(ABBIATE FIDUCIA!!!) Avido com é dell EURO !vuole fare
il salvatore della patria !!!! LASCIATELO PERDERE!
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investitore 11 ottobre 2006 0:00
Già perchè questa fà parte del gruppo quando non dà
grattacapi. No, ma se la nipote è zoccola non è
detto sia colpa del nonno! E non è detto che tutta la
discendenza del nonno sia costituita da zoccole. Chiaro?
perchè devo regalare la concessione di una cosa
costruita con i soldi dei cittadini La
proprietà non cambia, così come la concessione non viene
regalata. ma tu non capisci, che ci possiamo fare?
A solamente fuso una società con un altra faccendola
diventare non scalabile . Appunto. Non sta a me
dire se questo è lecito o no, ma le manovre anti-opa si
sono sempre fatte. Gli Spagnoli si prendono i
soldi degli italiani e li investono nel "libero
mercato" che non è certo l'Italia.
Quali soldi si prendono? E' una fusione, non
un'aquisizione.. che se anche fosse comporterebbe denaro
cash per gli azionisti. Si è visto sopratutto
come leggi gli investor relations senza sapere minimamente
come è composta la società Ripeto, non devo
sapere tutto della società. Sei tu che sei uscito dal tema
iniziale, non io. Cè la sentenza che parla del
mio nulla del nulla invece non cè prorprio nulla
Che???? La sentenza non c'entra niente col tema
iniziale. E non dimostra quello che hai detto dopo.
e infine... wow, ha parlato Grillo, quello delle
balle galattiche!
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