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NON SI INSEGNA A NUOTARE AI PESCI 5 agosto 2009 0:00
La saggezza popolare ricorda che è meglio tenere a freno
ogni sorta di presunzione, perché ci farebbe solo apparire
saccenti e ridicoli. Ogni comportamento infatti che
tenga conto dell’intelligenza altrui e di quanto sia
facile scoprire e misurare realmente le nostre capacità e
potenzialità, è destinato a diventare oggetto di scherno e
derisioni anche feroci. La presunzione il più delle
volte risulta essere una maschera per coprire difetti e
debolezze, ma quasi sempre finisce solo con il diventare
irritante, attirando nemici e spiacevoli incomprensioni.
Sarebbe preferibile invece evitare camuffamenti e tendere a
fortificare il proprio carattere e la propria personalità,
con un lungo lavoro di introspezione se non con una vera e
propria analisi, affinché si possa dare, nella vita di
relazione il meglio di se stessi, senza eccessive forzature
e senza finzioni di superiorità.
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I GENITORI NON SI DISCUTONO, SI AMANO 5 agosto 2009 0:00
Questo vecchio proverbio, giunto quasi immodificato fino a
noi( da Cicerone), ci ricorda quanto possa essere importante
per la nostra vita presente e futura, il rapporto con i
propri genitori. La saggezza popolare infatti tende in
questo caso ad esplicare una funzione pedagogica, di
insegnamento per i giovani, i quali possano così stabilire
un modo di vivere utile e fruttuoso con il padre e la
madre. Nella giovinezza, è notorio, non si ha
l’esperienza per valutare in giusta misura, l’importanza
fondamentale che le figure genitoriali ricoprono e
ricopriranno negli anni della vita adulta e di quella
matura. Quindi anche se vi fossero delle in comprensioni,
come sottolinea il proverbio, dovrebbero essere considerate
nella giusta luce, perché i genitori hanno una funzione
unica e insostituibile nella vita dei figli: funzione che
viene compresa nella sua grandezza e nella sua
irripetibilità solo quando poi i figli diventeranno poi
genitori a loro volta. In psicologia vige il medesimo
concetto: bisogna al più presto, se non lo si è fatto mai
rivisitare nella sua interezza, il rapporto avuto con i
genitori, anche se è stato pessimo, perché costituirà un
alinea guida nella vita relazionale futura, ed è il primo
elemento che deve essere studiato e risolto per perfezionare
al massimo il proprio equilibrio interiore. Quindi il
messaggio del proverbio rimane forte e chiaro, amiamo i
nostri genitori, perché loro saranno felici, e noi
staremo meglio.
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NESSUN TRADIMENTO RESTA MAI NASCOSTO 5 agosto 2009 0:00
La psicologia, proprio come il detto popolare, insegna che
qualunque tradimento, sia verso gli amici, sia verso il
partner, provoca sensi di colpa che possono diventare
insostenibili. Cosi prima o poi, chi ha approfittato
della fiducia degli altri tenderà a confessare ogni cosa
per sentirsi più sollevato, o farà di tutto per farsi
scoprire e subirne così le conseguenze. Insomma, non
c’è scampo: solo la verità e una condotta corretta ci
rendono liberi e sereni.
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interessante 5 agosto 2009 0:00
IL CASO Bisetto assolto: l’esperto ha il
diritto di criticare una setta
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-------------------- Martedì 4 Agosto 2009,
L’esperto di sette religiose, querelato per
diffamazione a mezzo stampa dal santone di Scorzè leader di
"Missione divina", è stato assolto dal giudice.
Il magistrato di Padova ha infatti riconosciuto al
trevigiano Giuseppe Bisetto, insegnante, cattolico, e
consigliere nazionale del Gris, Gruppo ricerca e
informazione socio-religiosa, il sacrosanto diritto di
critica, assolvendolo. È probabilmente il primo caso in
Italia: normalmente l’esercizio di tale diritto è
riconosciuto a giornalisti e politici. Il giudice patavino
ha accolto la tesi dell’avvocato difensore Stefano
Pietrobon, attribuendo all’affermato studioso di sette
religiose l’autorevolezza e la competenza per esprimere un
giudizio sull’argomento, anche se critico e non condiviso
dal gruppo religioso che fa capo a Saverio Casarini, il
querelante, 72 anni di Scorzè, il barbiere che si è
trasformato in santone, facendo della sua villa un
frequentatissimo santuario, il cuore di "Missione
Divina" che rifiuta l’etichetta di "setta"
e che di cattolico ha ben poco tanto che i suoi aderenti
hanno il divieto di avvicinarsi ai sacramenti. Saverio
Casarini si conquistò anche la ribalta nazionale quando fu
smascherato da "Striscia la notizia" per la cura
di un falso tumore. La vicenda giudiziale è legata ad uno
stranissimo episodio del luglio 2004, quando in Val Canzoi,
nelle montagne sopra Feltre, fu rinvenuto un allora
trentaquattrenne opitergino, perito industriale, stremato,
affamato e incatenato, auto imprigionato da dieci giorni
sotto una tenda, in vita solo grazie all’acqua piovana.
«Ho sentito qualcuno che mi diceva di stare solo» disse
Tino Zecchinello allo zio Ottavio per spiegare i motivi
della sua "scelta". Poi fu trasferito con
l’elicottero del Suem in psichiatria. Nel contesto della
vicenda, Bisetto fu intervistato dai giornalisti stroncando
l’associazione del santone di Scorzè a cui l’uomo aveva
aderito, definendola setta, stroncandola con giudizi
negativi. Sergio Zanellato
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Osvaldo 5 agosto 2009 0:00
Simpatica l'osservazione sulla privacy. E' un gran
peccato che nessuna delle lavandaie ne tiene conto, tanto da
sbandierare anche nomi di persone che non hanno mai reso
tale dato pubblico. Chissà come mai mi viene sempre in
mente quel Tale che diceva "Perché guardi la pagliuzza
nell'occhio del tuo fratello?".
Qui' le travi altrui son tante e tali che si preferisce
sempre spostare l'attenzione sulle quisquilie.
Ccà nisciuno è fesso.
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@AbbiDubbi 5 agosto 2009 0:00
Tutti i parenti, nonni, zii, vicini di casa di arkeoniani,
tacciati di essere pedofili, potrebbero informare
l'associazione Falsi Abusi, per la grave e infondata
accusa che hanno dovuto subire.
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@@ stoltezza 5 agosto 2009 0:00
Le date dei documenti sono diverse, vuoi dire che vengono
modificate anche quelle dalla tua nemica odiatissima?
Ma va' va'
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x le lavandaie di spessore 5 agosto 2009 0:00
Ritornello Delle Lavandaie Del Vomero Tu
m'aje prummise quatto muccatore oje
muccatore.... I' so' venuto se mme le vuo'
dare. E si no quatto embè dammene doje, chello
ch'è 'ncuollo a te n'è robba toja.
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x @stoltezza 5 agosto 2009 0:00
Già magari magari il reato contro la privacy continuano a
farlo le sempre solite persone che continuano a menzionare
il loro comune nemico dal centesimo n. 1. Le
acque sporche sono tutte nella solita lavanderia che gira
gira e mescola.
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x AbbiDubbi 5 agosto 2009 0:00
Hai ragione. Ho trovato interessante questo articolo a
questo proposito, che mi ha aiutato a capire com'era
possibile 'avere certezze' sugli abusi subìti.
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&
id=1671&Itemid=1
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@stoltezza 5 agosto 2009 0:00
chissà perchè qualcuno ha dovuto togliere in fretta e
furia nomi e cognomi...magari magari era incappato in un
reato contro la privacy? Non sarebbe la prima volta.
Mi pare poi che non sia l'ennesima segnalazione ai
danni della dottoressa...ma sia sempre quella. Leggere
bene. Ma in questo centro le informazioni le danno o se
le inventano? Qua di molesto c’è solo il tentativo di
qualcuno di confondere le acque pur di poter passare per la
solita vittima sacrificale...forse forse non si riesce ad
attirare l'attenzione in nessun altro modo?
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AbbiDubbi 4 agosto 2009 0:00
...di recente ho notato che nei vari blog Arkeoniani, viene
citato www.falsiabusi.it, un sito molto interessante in cui
si parla dei tanti (purtroppo) casi giudiziari di persone
FALSAMENTE accusate di pedofilia. mi chiedo cosa penserebbe
i curatori di tale sito della teoria propinata da alcuni
maestri di arkeon, secondo la quale il 97 per cento degli
individui, maschio o femmina che siano, sarebbe stato
"pedofilizzato" da qualcuno nell'infanzia.
forse i vari "maestri" si sono dimenticati di
quando facevano diventari nonni, zii e genitori stessi
presunti pedofili, senza alcun fondamento???
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rododentromamoltodentro 4 agosto 2009 0:00
Ma so che a diffenza di altri sedicenti
"studiosi", chi frequenta me è un gran figlio di
'drocchia' Seguitemi, ho aperte le porte
della galera
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wow 4 agosto 2009 0:00
la grassona approva. continuate a lanciare lardo è lei che
lo chiede e comanda.
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Stoltezza 4 agosto 2009 0:00
Ho letto questo
http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&task=view&
id=1681&Itemid=1 E ho letto anche i messaggi e le
archiviazioni precedenti cui erano presenti nomi e
cognomi. Penso che le solite persone che si accaniscono
dovrebbero proprio vergognarsi dinnanzi a simili
risultati. E' ridicolo che poi siano loro a gridare
'al lupo al lupo'. Non fanno altro che rendersi
più ridicole di quanto sono.
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bagnasco 3 agosto 2009 0:00
Apertura su New Age e occultismo: «Sono segni di una
ricerca» Bagnasco: «Per una fede vera serve
anche il dominio degli istinti sessuali» Lettera
pastorale dell'arcivescovo di Genova e presidente Cei:
«Applicare una certa disciplina del corpo»
CITTÀ DEL VATICANO - Per tornare a una autentica vita
spirituale è necessario che i fedeli riconoscono pienamente
tutti i sacramenti e tutte le verità della Chiesa, che
prendano parte alla messa, che sappiano poi applicare una
certa disciplina del corpo, compreso il dominio degli
istinti sessuali e una certa custodia negli sguardi nonchè
sobrietà nel bere e nel vestire. È quanto scrive
l'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco,
nella lettera pastorale per l'anno 2009-2010 «Camminare
nelle vie dello Spirito. Alle sorgenti della Vita
Spirituale». Il cardinale ci tiene però a sottolineare che
la fede cristiana non può essere considerata alla stregua
di un codice di comportamento, o un elenco di buoni
sentimenti, non è una religione civile ma è il rapporto
del fedele con Cristo, è «la vita della grazia», è un
fatto soprannaturale. «NEW AGE E OCCULTISMO
SEGNI DI UNA RICERCA» - Nella lettera Bagnasco sostiene
che, a loro modo, anche certe tendenze non coerenti con la
fede come le diverse forme di New Age, l'occultismo e la
superstizione sono segnali di una ricerca di spiritualità.
Questo perchè, spiegato il presidente della Cei, l'uomo
«cerca il senso globale dell'esistenza e non solo
quello particolare delle singole azioni». LA
BIBBIA LA PREGHIERA, INTERNET E IL CIBO - Nell'elencare
gli strumenti per arrivare alle sorgenti della vita
spirituale, il cardinale afferma la necessità di
«immergersi nelle Scritture Sante, affidarsi con
semplicità e costanza alla Parola del Signore, è la prima
sorgente della vita spirituale». Ma «la Bibbia va sempre
letta nella Chiesa e con la Chiesa, per non correre il
rischio di dare interpretazioni puramente soggettive e
distorte». Allo stesso tempo è importante la «conoscenza
progressiva di tutte le verità della fede cattolica»,
senza dimenticare l'importanza della preghiera
comunitaria, ed in particolare dell'eucarestia: «Non si
può camminare nella via dello Spirito senza partecipare il
più possibile alla santa messa, a cominciare dalla
domenica». Altrettanto importante il sacramento della
riconciliazione. C'è poi spazio per la carità: essa è
anzitutto, nelle parole di Bagnasco, una «risposta
d'amore» a Dio, è «obbedienza fiduciosa» che si
concretizza nella «solidarietà evangelica». In materia di
ascesi, il cardinale raccomanda la «disciplina del corpo»,
invitando «alla sobrietà nel cibo, nel vestire,
nell'uso dei beni di consumo», nonchè ad una «certa
custodia negli sguardi» ed al «dominio dell'istinto
sessuale». Ad Internet, poi, deve essere riservata una
«particolare attenzione» in modo che «sia strumento di
vantaggio nel bene e non mercato del peggio».
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14 luglio 2009 2 agosto 2009 0:00
La Camera approva il ddl sulla violenza sessuale
Carcere da 6 a 12 anni per chi commette violenza sessuale,
tempi di prescrizione raddoppiati, pene più forti se
la violenza viene commessa su minori. Questi alcuni dei
contenuti del nuovo disegno di legge sulla violenza
sessuale, approvato dalla Camera con un voto trasversale. Il
provvedimento, che ora va al Senato, è passato a scrutinio
segreto con 447 sì e 29 no. Il provvedimento, ha spiegato
in aula la relatrice. la leghista Carolina Lussana, è «un
ulteriore tassello di un più ampio e complesso disegno
volto a garantire adeguate forme di tutela per le vittime di
violenza sessuale, reato la cui gravità è tale da
condizionare negativamente il resto della vita di chi lo
subisce». Inasprito il regime sanzionatorio per
violenza sessuale. Al posto della reclusione da 5 a 10 anni
si prevede la prigione da 6 a 12 anni. Stessa pena per chi
induce qualcuno a compiere o subire atti sessuali abusando
delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della
persona offesa o la trae in inganno in inganno sostituendosi
ad altra persona. Stralciata la norma che prevedeva
l'ergastolo se dalla violenza deriva la morte della
persona offesa: si è trattato di un emendamento tecnico,
come spiega l'onorevole Manlio Contento (Pdl), che ha
proposto la modifcia in aula alla Camera in quanto in sede
di approvazione del provvedimento sullo stalking la norma
era già stata introdotta. Raddoppiano i termini di
prescrizione nei casi di violenza sessuale. Fra le novità
raddoppiano i termini di prescrizione del reato nei casi di
reato di violenza sessuale. L'aggravante scatta nei casi
in cui la violenza sessuale è commessa sui minori di sedici
anni (nel codice attuale la soglia d'età è quattordici
anni), con l'uso di armi, di sostanze alcoliche,
narcotiche o stupefacenti o di altri strumenti; o da persona
travisata o che simula la qualità di pubblico ufficiale o
di incaricato di pubblico servizio. Aggravante anche se la
violenza è compiuta su una persona sottoposta a limitazioni
di libertà personale, su una donna incinta, su persona in
condizioni di inferiorità fisica o psichica, su un
disabile. L'aggravante, cioè la reclusione dai sette ai
quindici anni, scatta anche nel caso in cui la violenza
sessuale venga commessa da un ascendente, da un genitore
anche se adottivo o da un tutore o nel caso in cui il
delitto avvenga sul luogo di lavoro con abuso di relazioni
di ufficio o di prestazione d'opera. Aumentano gli anni
di reclusione fino a sedici anni se il fatto è commesso su
un minore di dieci anni. Sanzioni più forti per
la violenza di gruppo. Reclusione da sette a sedici anni (la
pena massima attuale è di 12 anni) per violenza di gruppo.
Se ricorrono le circostanze aggravanti la pena può arrivare
a 20 anni e non può essere comunque inferiore a dodici anni
se la vittima ha meno di dieci anni o se dalla violenza
deriva una lesione personale grave, se la lesione personale
è gravissima la pena non può essere inferiore a quindici
anni. La pena è aumentata fino alla metà nel caso di
recidiva mentre diminuisce per il partecipante che abbia
avuto una minima importanza nella preparazione o
nell'esecuzione del reato. Ente locale e
presidenza del Consiglio possono intervenire in giudizio.
L'ente locale impegnato direttamente o tramite i servizi
per l'assistenza della vittima e il centro antiviolenza
possono intervenire in giudizio. Come può farlo pure la
presidenza del Consiglio, anche attraverso
l'osservatorio per il contrasto della pedofilia e della
pornografia minorile. Previste iniziative
scolastiche contro la violenza e la discriminazione
sessuale. Un emendamento inserito in aula prevede che il
ministro dell'Istruzione, nei limiti degli ordinari
stanziamento di bilancio, possa promuovere, nell'ambito
di programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado,
iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione
contro la violenza e discriminazione sessuale.
Stralciata la norma cosiddetta "wanted". La
disposizione prevedeva che il questore potesse disporre
l'affissione - in luoghi o esercizi pubblici e sui mezzi
di trasporto - dell'identikit o della foto segnaletica
del ricercato per delitti di violenza sessuale, atti
sessuali con minorenni o violenza sessuale di gruppo, in
caso vi fosse il sospetto che si potessero trovare nel
territorio provinciale. La decisione di stralciare dal
testo, che era stata avanzata dalla relatrice del
provvedimento e dall'intera commissione Giustizia della
Camera, ha consentito una approvazione con voto trasversale
il provvedimento. (N.Co.)
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tribu
ti/2009/07/ddl-violenza-sessuale-norma-wanted.shtml?uuid=d3b
a076a-7078-11de-af02-caa548ec7aae&DocRulesView=Libero
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99999 1 agosto 2009 0:00
Questa nostra società troppo spesso attira l'attenzione
sui modelli vincenti, quando si scopre che vincenti non
sono... resta solo l'affidamento a Dio
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citazione 1 agosto 2009 0:00
James Matthew Barrie Dio ci ha donato la
memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre.
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@ ? 31 luglio 2009 0:00
"conoscere la storia meglio di chi l'ha raccontata
copiando e incollando i post" La conosco
meglio perché quanto affermato dalle carte processuali sono
dati di fatto prevalenti su quanto scritto in alcuni post da
una parte sola per di più in preda all’ira. Che tu non lo
comprenda non sorprende, dato che i tuoi ossessivi
interventi su questo forum lasciano molti dubbi sulle tue
capacità di analisi.
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? 29 luglio 2009 0:00
"Informatevi meglio prima di dire spropositi
meschini" e perchè non "informi"
tu visto che tu dici di conoscere la storia meglio di chi
l'ha raccontata copiando e incollando i post di chi si
lamentava di essere molestato dalla banda dei satiri
molesti???
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@ Bortolix & C. 29 luglio 2009 0:00
"sei forse un professionista accreditato e stimato che
sta subendo da anni molestie gratuite da parte di arkeoniani
e loro friends?" No, sono uno che conosce la
vicenda legata a Pietrone e posso dire che qui non avete
capito niente. La vicenda, anche processuale, è andata
esattamente al contrario di quello che qui state
farneticando. Informatevi meglio prima di dire spropositi
meschini.
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@ Ma che dici 29 luglio 2009 0:00
"Ma cosa dici? Te lo sei sognato"
çççççççççççççç sei forse un
professionista accreditato e stimato che sta subendo da anni
molestie gratuite da parte di arkeoniani e loro friends?
in caso negativo, il messaggio non era rivolto a te
che mi sembri una persona poco informata circa quel che
accade nel resto del pianeta, fatta eccezione di questo
specifico topic di aduc
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Ma che dici? 29 luglio 2009 0:00
"Ma l'architetto Pietrone (quello che fu molestato
da ignoti nei siti brasiliani) insegna quale la via giusta
da seguire in questi casi." Ma cosa dici? Te
lo sei sognato. Stai più leggera a cena.
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La vergogna 28 luglio 2009 0:00
Il non provare mai vergogna, cioè il non esserne
capaci, è patologia caratteriale tipica di soggetti cinici,
protervi, sfacciati, spudorati. Al contrario, la
capacità di provare vergogna costituisce un fondamentale
meccanismo di sicurezza morale, allo stesso modo in cui il
dolore fisiologico è un meccanismo che mira a garantire la
salute fisica. Il dolore fisiologico è un
sintomo che serve a segnalare l'esistenza di una
patologia in modo che sia possibile contrastarla con le
opportune terapie. La ritardata o mancata
percezione del dolore fisiologico è molto pericolosa e
implica l'elevato rischio di accorgersi troppo tardi di
gravi malattie del corpo. Così come il dolore,
la vergogna è un sintomo, e chi non è capace di provarla -
siano singoli o collettività - rischia di scoprire troppo
tardi di avere contratto una grave malattia della
civilizzazione. Qualsiasi professionista della
salute mentale potrebbe dirci che le esperienze vergognose,
quando vengono accettate, accrescono la consapevolezza e la
capacità di miglioramento, e in definitiva costituiscono
fattori di crescita. Quando invece esse vengono
negate o rimosse, provocano lo sviluppo di meccanismi
difensivi che isolano progressivamente dall'esterno,
inducono a respingere ogni elemento dissonante rispetto alla
propria patologica visione del mondo, e così attenuano il
principio di realtà fino ad abolirlo del tutto.
Come ha osservato una studiosa di questi temi - Francesca
Rigotti - l'azione del vergognarsi è solo intransitiva
e non può mai essere applicata a un altro. Io
posso umiliare qualcuno ma non posso vergognare nessuno.
Sono io che mi vergogno, in conseguenza di una
mia azione che avverto come riprovevole.
Pertanto la capacità di provare vergogna ha
fondamentalmente a che fare con il principio di
responsabilità e dunque con la questione cruciale della
dignità.
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@ concordo 28 luglio 2009 0:00
concordo pienamente con concordo. e
l'aspetto nuovo è che sempre più persone oggi se ne
accorgono e si sentono schifate per il loro squallido e
disonesto modo di agire che è sempre più palese.
comprendo che non deve essere facile per i diretti
interessati subire impotenti tanta molestia. Ma
l'architetto Pietrone (quello che fu molestato da ignoti
nei siti brasiliani) insegna quale la via giusta da seguire
in questi casi.
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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matte 28 luglio 2009 0:00
Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi
discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la
parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose:
«Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo.
Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno;
la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che
l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la
fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque
si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così
avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo
manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno
tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li
getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e
stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole
nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!
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concordo 27 luglio 2009 0:00
concordo con @basta. Le volgarità e le infamità le
leggiamo altrove. Tra la gente che si vanta di essere
esperto professionista e che poi si allea con gente piccola
piccola. Si commentano davvero da soli tutti questi
elementi che cercano di azzuffare i loro nemici come fossero
al mercato del pesce. Che scena infima che stanno dando
di se'. Sinceramente preferisco chi non partecipa a
questo gioco schifoso e procede per la sua strada da
signore. Tanto tutti i nodi verranno al pettine prima o poi
e chi ha gridato volgarmente, verrà zittito.
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@ basta 27 luglio 2009 0:00
concordo con quanto affermi: "bisognerebbe
lasciar parlare i fatti ed avere pazienza. non è con gli
insulti che si risolvono le situazioni" non
concordo sulle tue ipotesi. credo che chi insulta lo stia
facendo in risposta a quel che scrivono altrove gli
arkeoniani e loro nuove guru. dubito che ci
siano "esterni" interessati a seguire i siti degli
arkeoniani e ancor meno che vi siano esterni disposti a
venire qui a insultare su invito. quel che
scrivono gli arkeoniani convinti e loro friends ... risulta
di nessun interesse e illegibile per qualunque persona che
non abbia avuto esperienza diretta di arkeon
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basta! 27 luglio 2009 0:00
non capisco questi sfoghi di bassa lega a cosa portino. sia
da un lato che dall'altro bisognerebbe lasciar parlare i
fatti ed avere pazienza. non è con gli insulti che si
risolvono le situazioni. se tu sei chi penso ....
smettila ti prego, non ti mettere a quel livello , anche se
lo fai scrivere da altri
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