Commenti
|<   <- 181-196/196  
Mah!
8 ottobre 2006 0:00
Caro poliziotto, puoi comprare a casa quel che vuoi e fidarti di chi ti pare.
Io non apro non perché non mi fido, ma se non lo hai capito perché nessuno deve venirmi a rompere le palle a casa mia senza invito. Quando devo fare acquisti lo decido io e non il primo prepotente e invadente che suona al citofono. E se vuoi che te lo dica chiaramente, tu sei sempre il dipendente del folletto che si fa pubblicità e ci hai proprio rotto le palle.
Poliziotto
8 ottobre 2006 0:00
La più bella cosa è fare acquisti in casa propria, io mi sono comprato tutto quello che mi occorreva, senza scomodarmi da casa,controllando bene i prodotti e provarli,mentre in negozio come dite voi è sempre un chi va là,nel negozio non ti lasciano provare e non hai più consulenti come un tempo che ti insegnavano come si usa e i trucchi del mestiere.
Mi sono comprato l'AMC pentole favolose,i materassi EMMINFLEX,si dorme da dio,Il BIMBI un robot che frulla e cucina di tutto da dieci anni non ho mai avuto problemi,il corredo "Linea di Fiorano un vero capolavoro,e anche il Folletto un vero atrezzo indispensabile per chi lavora imbattibile,non si può deprezzare a priori tutti quelli che vanno per le case a vendere prodotti,ci sono anche ditte serie,che hanno prodotti seri e di alta qualità,ditte che danno lavoro a moltissime persone come voi.
Una raccomandazione: non fate entrare in casa chi non si fa riconoscere, e non possiede un tesserino di riconoscimento ben visibile sul petto.
Il tesserino viene rilasciato dai tribunali sono con la foto ed il marchio dell'azienda che lavora ed il nome e cognome(come la carta d'identità)infatti se vengono fermati dalle forze dell'ordine vengono lasciati lavorare.
Purtroppo oggi, per colpa di tanti delinquenti e truffatori, che girano per le case,va a discapito anche di quelli che lavorano seriamente,sarà sempre peggio non per niente la gente alza le mura delle case le riempie di grate e di allarmi manca solo i fucili come nel far west.
Mah!
8 ottobre 2006 0:00
Non ci interessa sapere quanta gente apre la porta. A noi interessa che lasciate in pace e smettiate di molestare chi non intende aprire. Voi potete suonare i campanelli che volete, ma la gente deve essere libera di aprire quando vuole e comunque per mio conto, con la prepotenza che avete anche nello scrivere, avrete sempre porte in faccia.
passante
7 ottobre 2006 0:00
embè?? ma che cazzo di racconti sono questi?
piantatela di fare pubblicità ad un prodotto carissimo che serve solo a far guadagnare bene chi lo vende.
topesio
7 ottobre 2006 0:00
Te lo ripeto: bravo!
Adesso però non ci scocciare con la tua fastidiosa pubblicità gratuita e comunque se vieni da me fai un viaggio inutile.
Fra l'altro, ti trovo piuttosto arrogante...
blaster
7 ottobre 2006 0:00
ma chi se ne frega di quanta gente apre la porta? Io non me la prendo con il venditore, a meno che sia arrogante o troppo insistente, ma con le aziende che li mandano in giro. Come già detto ci martellano tutti i giorni con pubblicità, telefonate, e ora anche al portone. Ma possibile che anche a casa mia devono rompermi i coglioni?? Se ho bisogno di qualcosa la cerco io e la pubblicità in tv e sulle riveste basta e avanza.
Per questo ho fatto togliere il numero telefonico dall'elenco --- risultato eccezionale, solo qualche rara telefonata da compagnie telefoniche concorrenti.
E a chi citofona gli rispondo che il padrone è in vacanza alle isole Balevarie per anni.
Della folletto non comprerei mai nulla, non per la qualità del prodotto ma per la politica di vendita aggressiva che assolutamente non condivido
Folletto
7 ottobre 2006 0:00
Perchè non andate voi un giorno a fare un giro con quelli della folletto,e vedrete quanta gente apre la porta.
Un giorno un signore mi disse che lui non apre le porte neanche a quelli della forza pubblica,quel signore li lo incontrai in una fiera di Roma e sua moglie volle tutti i costi comprarsi il folletto,belle figura fece.
Mah!
5 ottobre 2006 0:00
Quando si vuole stare per forza dalla parte sbagliata si può partire da qualsiasi presupposto.
Anche che sia maleducato colui che apre la porta di casa sua...
Secondo il mio parere, maleducato non lo si è nemmeno se non si apre. Chi mi obbliga? Dobbiamo avere una giustificazione? Buonismo becero!
esasperato
5 ottobre 2006 0:00
Adesso ci tocca anche leggere la pubblicita' del folletto su questo forum...certa gente dovrebbe rendersi conto che ha gia' superato i limiti da un pezzo e che se provasse ad immedesimarsi negli altri, forse capirebbe di cosa sto parlando. Personalmente parlando, se mi serve qualcosa la vado a cercare, visto che ad informazione gia' ci pensa la pubblicita' che ci martella la testa su tv, giornali ecc. quindi non vedo perche' certe persone debbano venire a disturbarmi a casa, ma chi vi ha chiamato ? Chi vi cerca ! Io vivo a Roma e in ogni momento della giornata c'e' qualcuno che viola il tuo privato per cercare di venderti qualcosa; il telefono squilla in continuazione, perche' tutti i gestori telefonici ti cercano quotidianamente per sputare veleno sulla concorrenza e per convincerti a passare con loro, chi ti vuole vendere il vino, la pasta, i prodotti tipici, chi cerca di accaparrarsi un contratto per la vendita di casa e questo solo al telefono. Poi alla porta bisogna mettere l'elimina code, per il flusso di "rompiscatole" che pretendono e ripeto, pretendono la tua attenzione, voglio entrare in casa a tutti i costi, con quei falsi sorrisi stampati in faccia, con modi di fare e frasi impostate, prese direttamente dal manuale del bravo venditore, nulla di umano, tu sei solo uno dei tanti a cui vuoi strappare un contratto...perche' dovrei farvi entrare ? Senza contare poi la paura che dietro la porta possa nascondersi un malintenzionato.
Se dovessi dare retta anche solo al 10% di tutta questa gente, avrei bisogno di una cameriera che mi pulisce casa, mi stira, mi cucina ecc e invece io a casa ho sempre un mare di cose da fare, non ho tempo da perdere con simili personaggi.
Tanti anni fa, ho fatto anch'io il venditore porta a porta, ero anche bravo, ma molto spesso mi rendevo conto di disturbare le persone, ma la voglia di fare fatturato mi spingeva spesso ad essere anche invadente, alla fine si diventa persone senza un briciolo di cuore e di umilta', per questo ho smesso.
Ho grande rispetto per chi lavora e cerca di guadagnarsi la giornata, ma fino a che questo non vada a ledere i miei spazi e la mia vita privata. Mi rivolgo a folletto: se siete cosi' famosi, perche' non ve ne state buoni buoni al posto vostro ed aspettate di essere contattati ? Anch'io ho acquistato un vostro prodotto tempo fa per un regalo di matrimonio e vi ho contattato. Non vedo perche' una grande azienda come la vostra debba ricorrere a questa violenza psicologica, ormai il nome ve lo siete fatto, sarebbe controproducente adesso farvi la nomea degli invadenti, perdereste di credibilita'. Ricordate sempre che a fare questo tipo di lavoro siete tanti, troppi e la gente non ne puo' piu' di voi. Non spero, con queste mie affermazioni, di aver illuminato qualcuno; chi fa del lucro una virtu', difficilmente riesce a comprendere il fattore umano, pero' almeno mi sono sfogato e per quanto mi rguarda, all'arroganza rispondero' sempre con una bella porta chiusa in faccia !
FABRIZIO
5 ottobre 2006 0:00
Forse é il caso di tornare a rapporti più "umani" e forse é il caso di mostrarsi più educati con chiunque bussi alla nostra porta, specie se poi pretendiamo che anche costoro siano educati con noi.

Non nascondo che siamo ossessionati e tempestati da telefonate di call center che vogliono venderci di tutto, invasi da cataloghi che propongono di tutto.

Aggrediti da persone, spesso petulanti, che bussano alla nostra porta.

Personalmente, anche se a volte mi scapperebbe la pazienza, cerco di rispondere con un cortese "no grazie, non sono interessato" oppure un "ho appena comprato un altro prodotto, grazie".

Non dimentichiamo che chi si presenta davanti a noi é spesso un povero disgraziato che cerca di portare a casa la giornata.

Potrebbe essere nostro figlio, o, peggio, potremmo essere anche noi.

Invece ci comportiamo spesso come soggetti a cui stanno "rapinando" pochi secondi del nostro "preziosissimo tempo".

Ascoltiamo la persona mostrandoci pazienti e poi liquidiamola con un semplice "no grazie non sono interessato".

Forse, mostrandoci educati, potremo pretendere che anch'egli si mostri educato.

Se rispondiamo a malo modo o brutalmente, non meravigliamoci se costui reagirà in modo altrettanto maleducato.

Meglio avere giovani che cercano di vendervi un aspirapolvere piuttosto che vederli per strada a vendere.... qualcosa d'altro !!!!
Alex1
5 ottobre 2006 0:00
Avrò anche diritti di non ricevere scocciature a casa mia!
Se voglio comprare qualcosa me lo cerco dove e quando mi fa comodo, al prezzo che dico io.
scorbutico
5 ottobre 2006 0:00
da privato associato con chi apre la porta a chi gli pare!

X folletto e Pierino.
Io non sono comunista e apro la porta a chi mi pare e quando mi pare e se voglio imparare qualcosa o acquistare lo decido di mia volontà.
Comunque quando qualcuno suona il mio campanello, come minimo deve essere una persona educata e in ogni caso non ho bisogno di farmi pulire la casa, e la polvere ce l'avete voi nel cervello se inculcate ai dipendenti queste idee di prepotenza, perciò fa bene chi sbatte loro la porta in faccia.
Topesio
4 ottobre 2006 0:00
X folletto
Bravo!
Ad ogni modo, ti devi mettere in testa il fatto che ad un sacco di gente non frega nulla dei vostri ordigni. Viviamo nell'era dell'informazione e se mi serve qualcosa me la vado a cercare da me e non ho certo bisogno del "consulente" che mi viene a scocciare a casa!
Pierino
4 ottobre 2006 0:00
Questi che sbattono la porta sono gli stessi che dall'altra parte sono contenti dall'arrivo degli immigrati quindi comunisti.
Folletto
4 ottobre 2006 0:00
Vorwerk Folletto azienda associata AVEDISCO

Care signore non è un fatto di arroganza ma quei ragazzi che fanno la vendita porta a porta sono degli Agenti di Commercio(p.IVA) che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo,hanno un tesserino lasciato dal TRIBUNALE di competenza,che dichiara che la persona non ha pendenze penali,quindi sono autorizzati a suonare il campanello e a voi rispondere,dipende poi dalla capace simpatia del venditore convincervi ad aprire.Io questo lavoro lo fatto per ben 20 anni e sono sposato con due figli,è stata la miglior storia di vita.
Adesso veniamo al Folletto:azienda che produce dal lontano 1983 in Germania,il più famoso aspirapolvere venduto in ben 40 paesi del mondo,è più famoso della vasca idromassaggio Jacuzzi,in italia conta più di 4000 agenti di commercio portando un fatturato a piu 10 milioni di euro solo in Italia.Lo possiedono 2 famiglie su 3 a una durata di più di 30 anni se tenuto per il lavore che svolge( io possiedo uno che è del 1948 e funziona).
Io credo che voi avete solo invidia perchè non l'avete comprato.
Oppure, non era un bel ragazzo, e vi ha fatto paura.
Se voi, lo accogliete bene, vi farà solo una consulenza su come si pulisce la casa.
O avete paura che vi tolga dal materasso 1 kg di polvere? se non ci credete fate la prova.
Un mio collega di lavoro sapete chi era?addirittura Enrico Montesano
abbiamo fatto tante di quelle risate.
Abbiamo venduto ai più illustri personaggi della storia di Roma a De Sica, Cicciolina Ornella Muti,alla mamma di Totti,a Bruno Vespa ad Andreotti,mancava solo il Papa.
Se volete Tutelarvi, accoglieteli, che vi insegneranno molte cose anche come difendersi dai veri truffatori, perchè, la Folletto non ha mai truffato nessuno,e se qualche agente ha sbagliato o sbaglia chiamate l'ufficio più vicino.
Vi dico solo che io ho venduto più di 10.000 folletti.
Ecco il sito:

http://www.folletto.it/
scorbutico
4 ottobre 2006 0:00
Hai fatto benissimo.
E questo tipo di arroganza e prepotenza è capitata anche a me, proprio con un rappresentante del folletto.
Al mio rifiuto di farlo entrare per una dimostrazione, in casa mia, ha opposto che non era interessato a parlare con me, ma che voleva parlare con la padrona di casa. Al che l'ho letteralmente minacciato di calci in culo e gli ho sbattuto la porta in faccia. Comunque, non ha mancato di ripresentarsi, per essere poi trattato allo stesso modo da mia moglie.
Saluti.
Commenti
|<   <- 181-196/196