Commenti
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PhiberOptic 21 febbraio 2007 0:00
da: Andrea 38 anni Data: 21 Febbraio 2007
Vedi quanto sei provocatore, tu scrivi, parli, dici che ti
insulto, mentre tutto questo la fai tu!
--------------------------------- Ciao Andrea 38
anni, C'è per caso qualcosa che non torna
nella mia riflessione? Grazie (scusa,
fratello, non è che per caso puoi sfruttare 5 minuti della
tua esistenza per leggrla? ti sarei grato)
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Simona 21 febbraio 2007 0:00
Carissimo PhiberOptic, lascia perdere Andrea 38 anni, non
vedi che è patologico il suo caso ed è senza via di
recupero. Alla fin della fiera, lui ha già
deciso dove andare, con chi stare e chi seguire.
Non vedi che il suo concetto di Libero Arbitrio ha creato
quella realtà illusoria distinguendo nettamente i due
terreni: Paradiso ed Inferno. I suoi stessi messaggi sono
continui messaggi di guerra con questi allarmismi ridicoli
di apocalissi imminenti. Sto stupidotto, ama veramente
anteporre la morale del bene continuamente in lotta contro
un male inesistente. E' uno di quelli che se il
male non lo trova, lui lo crea con la sua fantasia.
E' uno di quelli che ama distruggere chi gli
gironzola intorno con paure infantili. E questo lo fa solo
perchè è un infantile anche lui, è un immaturo e gli
piace rimanere nell'immaturità. Si sente
solo e cerca altri compagni con cui condividere i suoi
giochi, ecco perchè rompe le balle continuamente qui
nell'Aduc. Lascialo nel suo brodo, del resto
farlo ragionare è una pura violenza ad uno che vuole a
tutti costi rimanere eternamente ingenuo per tutta la sua
vita, per tutto il suo percorso esitenziale e
spirituale. Lascialo perdere. Non rispondergli
per nulla. Ciao ;)
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Andrea 38 anni 21 febbraio 2007 0:00
Per Scettico. La differenza tra Antico e Nuovo
Testamento consiste: nel tentativo di Dio di
"arruolare" il Suo popolo e istruirlo attraverso
delle prove e delle leggi rigide e salde, e siccome Dio
aveva creato tutto per essere al servizio dell'uomo:
animali, coltivazioni, terre, ma allo stesso tempo nazioni
che non avevano voluto sapere di sottostare al Dio creatore,
inventandosi nuove divinità, allora Dio per mostrare al Suo
popolo che tutto era sotto la Sua volontà, metteva il Suo
popolo come vincitore sugli altri quando era ubbidiente alla
Sua volontà, e sottomesso e depauperato quando si
uniformava agli altri popoli abbandonando Dio;
nell'Antico. Mentre nel Nuovo Egli attraverso
l'opera di Cristo al Calvario modifica il Suo disegno
considerando che la salvezza sia una sola questione
spirituale e non di morte fisica come nell'Antico.
Mi spiego, mentre nell'Antico se un popolo
spiritualmente non si dava a Dio, Dio permetteva che morisse
anche fisicamente tanto comunque era gia morto; ora con il
sacrificio di Cristo, morto nella carne cioè fisicamente,
ma risorto nello Spirito, uno Spirito tangibile,
"capostipite" di tutti coloro che guardandolo e
affidandosi a Lui si salveranno, mentre tutti gli altri sono
morti che camminano ma con la possibilità di continuare a
vivere la loro vita terrena perchè solo quella avranno in
quanto non accettando Cristo non avranno la Vita eterna ma
la morte eterna. Questo e nel breve un riassunto
tra Antico e Nuovo Testamento, se vuoi i riferimenti biblici
per potertene rendere conto da solo fammelo sapere che te li
faccio trovare nei prossimi interventi. Se invece
vuoi dei chiarimenti fammi sapere.
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Andrea 38 anni 21 febbraio 2007 0:00
Vedi quanto sei provocatore, tu scrivi, parli, dici che ti
insulto, mentre tutto questo la fai tu! Non sono
cattolico e quindi non catechista, ho gia detto che le tue
riflessioni non sono interessanti in quanto non concordano
con il mio pensiero; quando ho provato a ribatterle hai
sostenuto che non vuoi sapere biblicamente come possono
essere ribattute, Il mio pensiero concorda con quello
meditato dalla Sacra Scrittura, tu non vuoi sapere come in
base alla Bibbia posso esprimere la critica al tuo pensiero;
mi sembra che chi è fuori luogo sia tu in quanto altri
hanno detto la loro e tu li hai sotterrati con la tua
convinzione intoccabile.
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Andrea 20 febbraio 2007 0:00
Uno, hai usato il tuo libero arbitrio, o l'umana
intelligenza che ti è stata concessa per scrivere?
Te la metto semplice, semplice, come non si può
parlare di DIO, o sua esistenza, perché ancora, poveri
mortali nel stato pre-embrionario della conoscenza, non
siamo in grado di capire, solo fantasticare, in tutto, non
solo nella esistenza o inesistenza di DIO, né anche si può
parlare di libero arbitrio, che sempre è condizionato,
all’istante nel quale viviamo, all’intorno nel quale
viviamo, alla capacità e alla propria intelligenza con la
quale è stata dotata il nostra PC, proprio cervello,
risultato d’una azione di trasmissione genetica, non alla
volontà di DIO, se DIO esistesse, come noi avessimo voglia
che esista. Trovare è molto diverso a capire,
perchè trovare si può, è un problema di fede, capire è
il difficile, è una azione di un grado diverso
all'attuale comprensione e intelligenza.
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uno 20 febbraio 2007 0:00
Andrea sei proprio un caso fanatico e pietoso! Se tu
hai trovato Dio sii felice e non tormentare gli altri.
Questa tua insistenza produce l'effetto contrario a
quello da te desiderato!
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Andrea 20 febbraio 2007 0:00
Il problema non è se DIO esiste o non esiste, il problema
è sono io capace di capire cosa è DIO?
L'uomo, il piccolo uomo, nella sua grande incoscienza ha
tentato d'immaginare tutto, tutto quello che in un tempo
è stato immaginato, ed è stato al suo tempo fantasia, dopo
si è trasformato in una realtà che ha superato, anche, la
più inverosimile delle fantasie. Se non sono capace
d’immaginare, e descrivere, esattamente, come sarà il
telefonino, o il suo rimpiazzo, dentro un lustro, come
sarebbe capace di discernere se DIO esiste o non esiste, e
né meno posso dire cosa è DIO. Se a KANT si
avessi presentato la questione dell’attuale telefonino, al
suo tempo, cosa avrebbe detto KANT nella "Critica della
Ragion Pura",? Il problema non è se DIO
è!!! Il problema e sapere come faccio, a sapere, cosa
è il mio libero arbitrio, e dopo ad immaginare, col mio
libero arbitrio, come sarebbe DIO!!!
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Scettico 20 febbraio 2007 0:00
Caro Andrea 38 anni, mi spieghi, visto che
sostieni tanto l'antico testamento, come può essere
parola di Dio quella che impone l'uccisione di uomini a
sassate? (vedi Levitico, Deuteronomio, ecc.). Io
penso che più facilmente certo potere religioso abbia
spacciato per parola di Dio ciò che voleva imporre; lo
stesso Mose è stato un sanguinario che con la scusa di
avere la verità in tasca ha dispoticamente guidato un
popolo.
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PhiberOptic 20 febbraio 2007 0:00
da: Andrea 38 anni Data: 20 Febbraio 2007
PhiberOptic, sei un po' troppo despota anche se
questo thread è il tuo, potevi scrivere nel testo iniziale
che ognuno poteva esprimere la sua opinione ma che la tua
verità è valida e non ammette disputa e va accettata come
una legge indiscutibile e da accettare
obbligatoriamente. Il che mi meraviglia perchè
anche tra i luminari di scienza o di filosofia o di
qualsiasi disciplina lasciano sempre aperte le porte alla
possibilità di avere altre teorie per migliorarsi e
migliorare. Per quel che mi riguarda tutto ciò
che viene dall'uomo non è definitivo ed eterno,
riguardo alla Bibbia non ho dubbi sul confermare che ciò
che al Suo interno è scritto è Verità indiscutibile
perchè è pensiero di Dio. So che non condividi
questa cosa e ciò non mi riguarda, ma non sarò mai
sottomesso alle volontà di uomini ma sarò sempre
sottomesso alla volontà di Dio e di quello che nella Sua
Parola è scritto e non per quello che gli uomini vogliono
dire di come interpretarla, ma di come le cose sono scritte,
che da una attenta lettura ci si accorge che non può essere
pensiero umano.
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Andrea 38 anni, continui ad annoiarmi con le tue dicerie da
catechismo. Pensavo ti fossi stancato di girare per
questo forum inserendo qualche commento accusatorio ogni
tanto. Mi accusi di non ascoltare ciò che dicono
gli altri, e di essere "despota". Scusa ma
cosa dovrei ascoltare? Non è stata avanzata
nessuna riflessione. Nessuno a criticato il mio
ragionamento, ha detto se era o non era sbagliato.
Compreso tu, che non fai che rigirare il discorso, come se
tu avessi dei paraocchi che ti impedissero di capire e ciò
che dico... Io ho pubblicato una riflessione.
PRIMA DI APRIR BOCCA, POTRSTI LEGGERLA
INNANZITUTTO? Cosa non ti piace della mia
riflessione? Dillo, fammelo sapere!
Non continuare a pubblicare commenti inutili come quello
sopra. Servono per farci perdere tempo solamente.
Se vuoi partecipare alla discussione, prova a leggere
la mia riflessione E PARLARE DI ESSA, evasivo di un
catechista. Commento inutile #6
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Andrea 38 anni 20 febbraio 2007 0:00
PhiberOptic, sei un po' troppo despota anche se questo
thread è il tuo, potevi scrivere nel testo iniziale che
ognuno poteva esprimere la sua opinione ma che la tua
verità è valida e non ammette disputa e va accettata come
una legge indiscutibile e da accettare
obbligatoriamente. Il che mi meraviglia perchè
anche tra i luminari di scienza o di filosofia o di
qualsiasi disciplina lasciano sempre aperte le porte alla
possibilità di avere altre teorie per migliorarsi e
migliorare. Per quel che mi riguarda tutto ciò
che viene dall'uomo non è definitivo ed eterno,
riguardo alla Bibbia non ho dubbi sul confermare che ciò
che al Suo interno è scritto è Verità indiscutibile
perchè è pensiero di Dio. So che non condividi
questa cosa e ciò non mi riguarda, ma non sarò mai
sottomesso alle volontà di uomini ma sarò sempre
sottomesso alla volontà di Dio e di quello che nella Sua
Parola è scritto e non per quello che gli uomini vogliono
dire di come interpretarla, ma di come le cose sono scritte,
che da una attenta lettura ci si accorge che non può essere
pensiero umano.
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Andrea 38 anni 20 febbraio 2007 0:00
PhiberOptic, sei un po' troppo despota anche se questo
thread è il tuo, potevi scrivere nel testo iniziale che
ognuno poteva esprimere la sua opinione ma che la tua
verità è valida e non ammette disputa e va accettata come
una legge indiscutibile e da accettare
obbligatoriamente. Il che mi meraviglia perchè
anche tra i luminari di scienza o di filosofia o di
qualsiasi disciplina lasciano sempre aperte le porte alla
possibilità di avere altre teorie per migliorarsi e
migliorare. Per quel che mi riguarda tutto ciò
che viene dall'uomo non è definitivo ed eterno,
riguardo alla Bibbia non ho dubbi sul confermare che ciò
che al Suo interno è scritto è Verità indiscutibile
perchè è pensiero di Dio. So che non condividi
questa cosa e ciò non mi riguarda, ma non sarò mai
sottomesso alle volontà di uomini ma sarò sempre
sottomesso alla volontà di Dio e di quello che nella Sua
Parola è scritto e non per quello che gli uomini vogliono
dire di come interpretarla, ma di come le cose sono scritte,
che da una attenta lettura ci si accorge che non può essere
pensiero umano.
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Andrea 38 anni 20 febbraio 2007 0:00
PhiberOptic, sei un po' troppo despota anche se questo
thread è il tuo, potevi scrivere nel testo iniziale che
ognuno poteva esprimere la sua opinione ma che la tua
verità è valida e non ammette disputa e va accettata come
una legge indiscutibile e da accettare
obbligatoriamente. Il che mi meraviglia perchè
anche tra i luminari di scienza o di filosofia o di
qualsiasi disciplina lasciano sempre aperte le porte alla
possibilità di avere altre teorie per migliorarsi e
migliorare. Per quel che mi riguarda tutto ciò
che viene dall'uomo non è definitivo ed eterno,
riguardo alla Bibbia non ho dubbi sul confermare che ciò
che al Suo interno è scritto è Verità indiscutibile
perchè è pensiero di Dio. So che non condividi
questa cosa e ciò non mi riguarda, ma non sarò mai
sottomesso alle volontà di uomini ma sarò sempre
sottomesso alla volontà di Dio e di quello che nella Sua
Parola è scritto e non per quello che gli uomini vogliono
dire di come interpretarla, ma di come le cose sono scritte,
che da una attenta lettura ci si accorge che non può essere
pensiero umano.
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PhiberOptic 19 febbraio 2007 0:00
da: Giorgio Data: 19 Febbraio 2007 Le
sue analisi mi sembrano alquanto sempliciotte. Se
leggesse Kant (e anche i neurofisiologi cerebrali
contemporanei) avrebbe molte risposte.
------------------------------------------ Già
letto Kant. Nel suo "Critica della Ragion
Pura", afferma l'impossibilità del mondo
metafisico e il determinismo del suo meccanicismo.
Quindi Kant, mi darebbe ragione. E comunque
sempliciotto è offensivo. Dimmi "cosa"
sarebbe sempliciotto? Potresti dirmi che affermano i
neurofisiologi celebrali? Sei sicuro che contraddica
ciò che ho scritto? Commento inutile #5
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Simona 19 febbraio 2007 0:00
Giorgio Giorgio Giorgione ... ...
l'invidia è una brutta cosa ... cerca di trovar rimedio
e cerca di guarir sto male perchè alla fin della fiera si
rivelerà tutto a tutto unico DANNO.
GELOSONE !!!
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Simona 19 febbraio 2007 0:00
Giorgio, scusa ma esattamente cos'è che ti fa usare
toni da saputello dicendo che esistono altri (in questo caso
personaggi del passato) che la sanno meglio rispetto a
PhiberOptic ?? Scometto che è l'invidia che
ti fa aprir bocca ;)
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Giorgio 19 febbraio 2007 0:00
Le sue analisi mi sembrano alquanto sempliciotte. Se
leggesse Kant (e anche i neurofisiologi cerebrali
contemporanei) avrebbe molte risposte.
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PhiberOptic 16 febbraio 2007 0:00
da: Boh!? Data: 16 Febbraio 2007 Se
tutto ciò che facciamo o scegliamo e conseguenza di
qualcosa che nostro malgrado ci capita addosso, credo che
potremmo, andando a ritroso, trovare la causa madre di tutte
le cause, e questa potrebbe essere, par paradosso (ma
neanche tanto) Dio...
------------------------------------------ Questo
infatti è un modo per dire: Dio è una delle più
fantastiche invenzioni umane! Comunque il
peggiore sbaglio che si potrebbe fare e addossare la causa
di tutte le sciagure umane a qualcuno, seppur inesistente e
metafisico. Significherebbe cercare colpevoli... ma
colpevoli non ce ne sono. Ma questo non è
predisposto nella coscienza dei più. Intendo imparare ad
accettare ogni istante della propria vita senza dover
cercare colpevoli (e non intendo "accettazione
passiva"...). Tutta la società, è basata
sul "giudizio". Ma essendo tutti noi
irresponsabili dovremmo chiederci quanto valga tale
giudizio! È solamente una falsità necessaria al
funzionamento sociale.
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PhiberOptic 16 febbraio 2007 0:00
da: Simò_REA Data: 16 Febbraio 2007
Siccome il tuo concetto sul NON Libero Arbitrio "Libero
solo illusoriamente per tutti in egual misura" mi è
piaciuto molto e penso sia giusto quanto tu dici ed affermi,
mi sono sentita in dovere di trasportare le tue bellissime
parole anche in altro Forum.. Spero non me ne voglia
male :) link:
http://www.visivagroup.it/showthread.php?p=166349#post166349
----------------------------------------------
Non mi dispiace. Non penso che le riflessioni
abbiano copyright :) ciao
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Boh!? 16 febbraio 2007 0:00
Se tutto ciò che facciamo o scegliamo e conseguenza di
qualcosa che nostro malgrado ci capita addosso, credo che
potremmo, andando a ritroso, trovare la causa madre di tutte
le cause, e questa potrebbe essere, par paradosso (ma
neanche tanto) Dio...
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Simò_REA 16 febbraio 2007 0:00
Siccome il tuo concetto sul NON Libero Arbitrio "Libero
solo illusoriamente per tutti in egual misura" mi è
piaciuto molto e penso sia giusto quanto tu dici ed affermi,
mi sono sentita in dovere di trasportare le tue bellissime
parole anche in altro Forum.. Spero non me ne voglia
male :) link:
http://www.visivagroup.it/showthread.php?p=166349#post166349
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PhiberOptic 15 febbraio 2007 0:00
Rispiego il perché NEGO il Libero Arbitrio, per i
più pigri e per chi ancora non sa di cosa si sta discutendo
(se questa è una discussione...). Spero di
chiarire le cose, dato che vi sono persone, che continuano a
parlare a vanvera senza portare nemmeno una RIFLESSIONE, ma
i propri pregiudizi pregiudizi pregiudizi, che non vogliono
mai morire morire morire... Considerazioni
preliminari: Cataolgo immediatamente il Libero Arbitrio
come pregiudizio millenario, come lo è quella fantastica
entità che è chiamata dai cristiani "Dio Padre",
e impongo che sia chi ci crede a dover dimostrare perché
dovrei crederci io. Ritengo affidabile qualunque libro
che anche se bruciato si possa riscrivere, poiché
dipendente unicamente dalla fenomenologia naturale e
psicologica umana, perché saranno questi libri a fornirci
un vero contributo verso la "conoscenza".
ATTENZIONE Io non nego la capacità umana di
compiere delle scelte, di arrivare a delle decisioni, ma
NEGO ASSOLUTAMENTE che difronte a queste decisioni abbiamo
una qualche RESPONSABILITÀ, in quanto cercherò di far
comprendere che: il MODO con cui arriviamo alle
decisioni, che intuitivamente sentiamo come NOSTRE, non è
in realtà dovuto alla nostra volontà, e che la nostra
volontà è frutto della necessità. In parole povere:
noi abbiamo l'illusione di essere responsabili di ciò
che si fà. Obiettivo: Ciò che voglio
dimostrare è la verità più autentica che possa esistere,
ma anche quella più pericolosa per la morale umana:
--> Tutti gli organismi viventi sono innocenti, sempre e
comunque. --> [TUTTI GLI UOMINI SONO INNOCENTI!]
LA MIA RIFLESSIONE
__________________________ 1) Cosa significa
"scegliere" e in base a cosa facciamo le nostre
decisioni? __________________________ Scegliere
significa esaminare con le nostre capacità le conseguenze
delle nostre azioni, e in base a ciò, fare una
"decisione", vale a dire comportarsi in un modo
anziché in un altro (apparentemente in maniera volontaria).
In particolare il nostro comportamento non è casuale, ma
siamo sottoposti al cosìdetto "principio del
piacere" secondo cui cerchiamo di evitare il dolore che
le conseguenze delle nostre azioni possono procurarci, e
contemporaneamente proviamo a soddisfare i nostri impulsi
istintuali, di qualunque specie siano, divinizzati o
meno. Quindi il criterio di scelta non può (già)
essere qualcosa di casuale, ma estremamente dipendente dalla
condizione in cui si sceglie, dalle alternative che ci si
presentano e dal particolare modo individuale di affrontare
problemi diversi. C'è una assoluta dipendenza di
tale scelta con il complesso di modi di agire acquisiti con
l'ESPERIENZA. #1 --> Le scelte che compiamo,
sono DIPENDENTI dalla nostra esperienza, da ciò che
siamo. Possibile obiezione: "ma si usa anche
la ragione per scegliere non solo
l'esperienza!" Quella cosa che comunemente è
chiamata "ragione" è anch'essa in parte un
pregiudizio. Ma non voglio dimostrare la sua non
esistenza, ma bensì considerare che se anche ci fosse
questa "ragione" universale uguale per tutti gli
uomini, come si potrebe spiegare il fatto che non decidiamo
noi le alternative che ci si presentano? FLUIRE
NECESSARIO DEGLI EVENTI Si possono isolare i fatti? Non
sono forse un fluire continuo di eventi fin dalla nascita
del'universo? Noi decidiamo oggi ciò che faremo domani,
ma quante di queste scelte non dipendono da quelle che
abbiamo fatto ieri? I fatti rimangono comunque fuori
dalla portata dell'individuo perché è impossibile
scollegarli e isolarli. Esempio: State
camminando per strada tranquillamente e in possesso di
questa fantomatica "possibilità di scelta". Ad un
certo punto vi si presenta d'avanti un tizio
sconosciuto, e vi chiede di compiere una scelta tra alcune
palline in suo possesso. Adesso il fatto è questo: al
di là di cosa sceglierete, se una sua pallina o di non
prenderlo in considerazione e passare oltre, dovrete
compiere in maniera forzata una scelta. Avrete infinite
possibilità (quasi)! Ma avete deciso VOI che vi si
presentasse davanti quel tizio? NO! Allora la scelta
che farete (per quanto libera e varia possa essere) è stata
forzata, poiché dipendente dalla comparsa dello
sconosciuto. ____________________ 2) Siamo
responsabili di ciò che siamo? ___________________
Assolutamente no! Come potremmo essere responsabili
del nostro DNA, dell'epoca e del luogo in cui si nasce,
dei nostri genitori e delle persone che ci circondano (da
cui traiamo insegnamento e prendiamo come modello), e gli
avvenimenti correlati? Il nostro comportamento è
dovuto a fattori di cui non abbiamo il benché minimo
controllo. La nostra è solo una bellissima illusione,
ma non ci facciamo "da soli", è il mondo esterno
a crearci. In particolare il nostro carattere è
considerato il risultato di un conflitto tra gli impulsi
istintuali interni e le frustrazioni esterne. È un
meccanismo di difesa, un guscio protettivo. #2
--> Noi non possiamo essere responsabili di ciò che
siamo. COSCIENZA Non esiste una vera
separazione fra conscio e inconscio. Fra i primi principi
della psicanalisi c'è il seguente: la maggior parte dei
nostri processi psichici è inconscia (cioè oscura e a noi
non percepibile), La coscienza deriva da questi pensieri
inconsci, e ne è dipendente. Il nostro pensiero è allora
di origine incoscia. Non nasce dal caso.
__________________ 3) Ma se noi non siamo responsabili
di ciò che siamo, come potremmo mai essere responsabili di
ciò che facciamo? __________________ Ognuno
agisce in base alla propria esperienza, in base "a ciò
che è". Ognuno ha la propria scala di valori, i
propri modi di fare e di scegliere, dipendenti
dall'esperienza. Non esistono comportamenti Giusti
o Sbagliati, perché non esistono il Bene e il Male
assoluti. Che piaccia o non piaccia: Se non
siamo responsabili di ciò che siamo: #3 --> Non
siamo responsabili di ciò che facciamo. Se non
abbiamo la responsabilità di ciò che facciamo, siamo tutti
innocenti. CONCLUSIONE: Non
esiste quel fantomatico Libero Arbitrio, in quanto è solo
un pregiudizio supportato dal fatto che ci illudiamo di
essere responsabili di ciò che si è. Non mi
sono soffermato sulla "funzione" sociale
importante che tiene in vita questo pregiudizio, perché non
era previsto dagli obiettivi che mi sono posto. Ma è facile
per una mente arguta e matura arriverci da sé.
NOTA IMPORTANTE CHIUNQUE non condivide le mie
affermazioni è pregato di commentare nel seguente modo:
1. riportare l'affermazione che non si condivide
(le ho numerate apposta per facilitarvi il compito) 2.
spiegare PERCHÈ non si condivide ciò 3. RICORDARSI DI
PORTARE PROVE a sostegno della propria tesi
Inoltre (dato che sembra che solo io nego il libero arbitrio
in questo forum) sarebbe bello che chi condividesse ciò che
ho scritto lo facesse sapere semplicemente firmando un
commento... grazie per l'attenzione
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Antonio 15 febbraio 2007 0:00
Libero arbitrio. Non sono un esponente dotto della dottrina
cristiana, ma uno che ha fede ed a me appare molto semplice
e lineare l'oggetto. A meno che non si creda che un paio
di aminoacidi venuti dal nulla si siano scontrati nel
momento in cui pasavaa di lì una scarica elettrica
spaventosa venuta dal nulla e si formavano l'uomo e la
donna, esiste un Creatore. Colui che ci ha creato nelle
immense complessità del corpo e della mente è anche colui
che decide in assoluto COME. Nella sua immensa benignità,
invece di programmarci in modo di ascoltare solo le suoe
indicazioni ed amarlo incondizionatamente, ci fornisce
l'oggetto della presente. Uno è libero di avere fede
oppure no,alzarsi la mattina oppure no, fare qualsiasi cosa
oppure no. l'unica limitazione è data dalle norme che
unicamente NOI ci siamo dati (molte volte per fregare il
prossimo!). Quindi coloro che hanno fede, nonostante il
libero arbitrio, possono comportarsi in conformità del
Creatore UNICAMENTE perchè lo vogliono! OK?
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PhiberOptic 14 febbraio 2007 0:00
da: Andrea 38 anni Data: 14 Febbraio 2007
Ipazia devi leggere prima di scrivere sciocchezze, non
è come hai scritto tu altrimenti sarebbe come dire che ogni
genitore, che dice al figlio che al supermercato non deve
toccare e mangiare ciò che prende in 2000 metri quadrati di
cose per lui, dovesse essere processato per
direttissima. Rifletti e leggi prima di
scrivere.
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commento inutile #4
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phiberOptic 14 febbraio 2007 0:00
da: Andrea 38 anni Data: 14 Febbraio 2007
Non insisto sulle tue ragioni perchè inutili, non
difficili. Con questa frase ho detto solo che non
rispondevo a te sull'argomento non che non intervengo
più, almeno non dire cose che non ho mai scritto!
Poi se non sei mio amico è solo perchè sei talmente
leggero da dover sottolineare un luogo comune come
un'affermazione convinta e questo denota che non sei
sereno nei miei confronti come invece ti proponevi nel tuo
intento iniziale.
-----------------------------------------------------
commento inutile #3
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Andrea 38 anni 14 febbraio 2007 0:00
Ipazia devi leggere prima di scrivere sciocchezze, non è
come hai scritto tu altrimenti sarebbe come dire che ogni
genitore, che dice al figlio che al supermercato non deve
toccare e mangiare ciò che prende in 2000 metri quadrati di
cose per lui, dovesse essere processato per
direttissima. Rifletti e leggi prima di scrivere.
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Andrea 38 anni 14 febbraio 2007 0:00
Non insisto sulle tue ragioni perchè inutili, non
difficili. Con questa frase ho detto solo che non
rispondevo a te sull'argomento non che non intervengo
più, almeno non dire cose che non ho mai scritto!
Poi se non sei mio amico è solo perchè sei talmente
leggero da dover sottolineare un luogo comune come
un'affermazione convinta e questo denota che non sei
sereno nei miei confronti come invece ti proponevi nel tuo
intento iniziale.
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ipazia 13 febbraio 2007 0:00
...ma voi...la mettereste una bella torta al cioccolato
davanti ai vostri due figlioletti per poi dirgli di non
toccarla assolutamente? E una volta che i poverini
l'avessero assaggiata...li punireste per
l'eternità? Qualsiasi tribunale
condannerebbe tale genitore per CRUDELTA'...il resto
sono superstizioni e chiacchiere...
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PhiberOptic 12 febbraio 2007 0:00
Andrea 38 anni. commento inutile #2
------------------------------------------- da: Andrea
38 anni Data: 11 Febbraio 2007 Perchè
mister x? dammi un motivo accettabile per cui
dici questa cosa! come minimo non leggi nemmeno
ciò che propongo.
------------------------------------------ dicevi
che non avevi più voglia di intervenire perché ciò che ho
scritto è a tuo parere "inutile", ma continui a
fare TU l'INUTILE.
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Andrea 38 anni 11 febbraio 2007 0:00
Perchè mister x? dammi un motivo accettabile per
cui dici questa cosa! come minimo non leggi
nemmeno ciò che propongo.
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PhiberOptic 9 febbraio 2007 0:00
Caro Alberto, Hai ragione sulla meccanica
quantistica. Ma il problema è che con il
discorso che ho fatto io, il problema non è
Determinismo\Indeterminismo... Io ho parlato di
"responsabilità". La mia riflessione è
incentrata sulla presa di coscienza che non possiamo essere
responsabili di ciò che siamo. Una conclusione quasi
banale, ma che ha una conseguenza che nessun uomo vuole
prendere in considerazione: non possiamo essere
responsabili di ciò che facciamo.
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Commenti
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