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Prof. La Tromba di M.P.
16 luglio 2007 0:00
Per Fabio ed altri fruitori
Sono allibito, stupefatto e sconcertato dalle affermazioni ricche di boria e tracotanza, oltreché permeate di profonda ignoranza, che evidenzia, ancora una volta, il Fabio, Ma questa addirittura contro la mia persona, il Professor Virginio La Tromba di Montecchio Precalcino! Appartenente ad un casato di antica nobiltà veneta, stimatissimo ed apprezzato nell’ambito culturale in genere e dell’insegnamento umanistico in particolare; basti pensare ai giovani virgulti che ho forgiato attingendo alle mie vastissime conoscenze. In altri tempi, la spada dei La Tromba di Montecchio Precalcino, avrebbe infilzato per molto meno! Le castronerie che con grande inciviltà il Fabio riporta, riguardano la propria errata convinzione legata a vecchi concetti afferenti verbi transitivi ed intransitivi. Certo se non fosse stato così ignorante avrebbe attinto lumi alla grammatica italiana da me pubblicata, in 16 volumi, uno dei quali, specificatamente dedicato alle problematiche dei verbi intransitivi, transitivi e transessuali.
Si, avrei una gran voglia di sfidare a duello il Fabio; un duello senza storia, peraltro, avendo acquisito ampie conoscenze nell’arte della spada, pubblicando inoltre una vastissima “Storia delle lame, da guerra, da taglio e da barba” in ben 12 volumi. Ma oggidì non è più possibile far valere i propri diritti in tal guisa, quindi ho dato mandato ai miei legali di rintracciare il Fabio e citarlo per danni morali e biologici.
Un’ultima annotazione circa Mingo, Jenny, Gabriella ed Enrico. Sappia il Mingo che lo Svevo fece una breve detenzione per aver partecipato ad un furto di 14 galline, 7 oche e 4 tacchini; per la precisione, dagli atti del processo non si rilevano né pecore, né violenze carnali.
Le due ragazzotte sono solo delle povere sgualdrine; non puzzavano, vero, i regali dello Spina quando arrivavano? È ora, che tutto è finito vi lamentate, vi sentite usate e buttate come uno straccio. Ma è proprio quello che siete! E che dire di Enrico? Giovanotto, come si permette di apostrofarmi “il Tromba”? Sono il Professor Virginio La Tromba di Montecchio Precalcino, appartenente ad un casato di antica nobiltà veneta e in questo modo desidero essere definito. Sappia che miei legali stanno attentamente valutando anche la sua posizione.
Prof. Virginio La Tromba di Montecchio Precalcino.



Enrico
16 luglio 2007 0:00
Per Fabio:
1)Ribadisco, hai ragione tu, proprio così, hai veramente ragione tu, per i motivi che ti ho già detto precedentemente e come conferma anche il Prof. Tromba attribuendoti infantile protagonismo ed incuranza della tua profonda e vergognosa ignoranza.
2)Non incazzarti troppo che ti scoppia una vena!
3)Non sembreresti poi così ignorante, visto che hai colto in fallo il Tromba, o forse c’é qualcuno che ti suggerisce?
Francesco
16 luglio 2007 0:00
x Fabio:

di vero cuore: SEI UN GRANDE!!!!!!
Fabio
13 luglio 2007 0:00
x enrico
senti strunzo, te dichi che cuesti poracci non pilliano più li sordi.... ma alora tu nn 6 dell'inculati... e ke ci fai qua allora, controlli chi sbaglia la virgola e poi coreggi e fai il saputello e il bello con la benedizzione di san google?
ma lo sai ke 6 propia un grandissimo sacco di...boria? e anke di stupidità e nno ò voluto dire.... cacca, ma pero è cuello che 6 overamente, strunzo!
Mingo
13 luglio 2007 0:00
Per la verità risulta anche a me che Italo Svevo ha scritto "Le mie prigioni" come pure così anche Fabrizio Corona..... in realtà lo scrivono quasi tutti quelli che passano la villegiatura al fresco e Italo Svevo scontò qualche anno per abigeato e violenza carnale (sulla pecora che aveva rubato).

Fabio
13 luglio 2007 0:00
x il prifissor Trombone

caro trombone lei deve imparare a scrivere in itagliano xkè è un grandissimo ignorante...... cuando à preso la laura à firmato con una croce?

1) Fabio si differisce alquanto dal precedente Fabio errore gravissimo il riflessivo "si"

2) alcuni colloqui che ho intercorso, intercorrere è intransitivo, BESTIA!
3) ’arroganza e maleducazione manifestata dall’ultimo Fabio, mi sovvengono alcuni colloqui che ho intercorso, in passato, con il non sempre cortese Gualtieri (Fabio anche lui). Tali atteggiamenti, verosimilmente dovuti al mio diniego ad aderire alle sue lusinghe, avendo lo scrivente, tra l’altro, conseguito anche l’attestato di “Maestro in tecniche commerciali e di vendita”; dov'è il predicato di "Tali atteggiamenti"? senza contare che tutto il periodo è confuso e sconclusionato

4) lei usa la puntegiatura in modo del tutto cinobalanico, egr prof Tromboni dei miei collioni, p.es.

"Evidenzia appropriatamente, l’Enrico, il vero nome dello Svevo, al secolo, Ettore Schmitz" che cazzo centrano la 1°,la 2°e la 4° virgola?

"ho conseguito altresì, numerosi attestati e diplomi in molteplici discipline umanistiche" cazzo centra la virgola, BESTIA IGNORANTE???e tanti altri esempi lascio stare.......

ma mi facci il piacere, prifissore delle mie ciavatte, ma vadi a grattare le palle ai somari, la sua laura è buona solo a pulire il culo...
Prof. Virginio La Tromba di Monteccho Precalcino:PPRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRrrrr. ..rrrrrfffssssssssssss.....AHHH!....alla sua salute, professor TROMBONE!
Fabio
13 luglio 2007 0:00
x enrico

1)mi pensavo che almeno il libro del pellico l'avevi letto invece leggi solo google

2)non solo 6 sciemo ma 6 anke uno povero sborone segaiolo che va girando i forum x trovare i peli nell'uovi e poi fare il saputello con google...cuesto xkè 6 1 mezzasega, 1 nullita totale...ma và a fare la cosa + intelliggente che puoi fare, UNA GROSSA CACATA ... poi entra dentro la tazza, ricongiungiti alla parte migliore di te e tira la catena!!! il mondo sarà milliore e + pulito.
Prof. La Tromba di M.P.
13 luglio 2007 0:00
Vorrei intervenire nella polemica sorta tra Fabio ed Enrico, ambedue fruitori del presente forum. Sono il Professor Virginio La Tromba di Monteccho Precalcino, discendente da un casato di antica nobiltà veneta, laureato in Lettere, Filosofia, pedagogia e Storia dell’Arte; ho conseguito altresì, numerosi attestati e diplomi in molteplici discipline umanistiche, tra cui Storia della Letteratura dell’ottocento e Storia e Dinamiche del Risorgimento Italiano. Sono attualmente docente incaricato presso prestigiosi Atenei e Licei Classici e scientifici, ubicati in vari siti della penisola.
Dal linguaggio e dalla scrittura che usa, Fabio si differisce alquanto dal precedente Fabio, grafomane, di alcuni giorni addietro. Questi, a parte l’errore inerente l’autore di “Le mie Prigioni”, aveva scritto in forma sufficientemente corretta.
Evidenzia appropriatamente, l’Enrico, il vero nome dello Svevo, al secolo, Ettore Schmitz e, dalla lettura dell’elaborato propostoci dal “povero” Fabio, si presume alquanto che, il medesimo, non sia edotto di ciò. Parafrasando Cartesio, con il suo “cogito ergo sum” (penso, dunque sono), si potrebbe attribuire a Fabio il detto “scrivo, dunque sono”, poiché voglioso di infantile protagonismo ed incurante della propria profonda e vergognosa ignoranza, oltreché del proprio degrado psichico; da far accapponare la pelle ad un uomo di profonda cultura quale sono io. Tra l’altro asserisce che lo Svevo avrebbe anche lui scritto un romanzo dal titolo “Le mie prigioni”, in quanto anche lui “ospite” di un carcere. Assurdo, assurdo! Dalle mie molteplici ricerche storiche sui protagonisti della letteratura del secolo diciannovesimo, oltrechè del Risorgimento italiano, risulta che, Ettore Schmitz sia stato detenuto solo per alcuni giorni, in gioventù, a causa di un furto di galline e pollame vario, al quale, ingenuamente, forse per l’ancor tenera età, aveva partecipato.
Dall’arroganza e maleducazione manifestata dall’ultimo Fabio, mi sovvengono alcuni colloqui che ho intercorso, in passato, con il non sempre cortese Gualtieri (Fabio anche lui). Tali atteggiamenti, verosimilmente dovuti al mio diniego ad aderire alle sue lusinghe, avendo lo scrivente, tra l’altro, conseguito anche l’attestato di “Maestro in tecniche commerciali e di vendita”; le predette conoscenze, infatti, mi hanno evitato di partecipare al programma Doit. Noto ahimè che tali prerogative non sono patrimonio dei fruitori del presente forum, purtroppo preda, prima della loro presunzione ed, oggi, comprensibilmente, di scoramento e frustrazione.
Sempre a disposizione per consigli e consulenze, Prof. Virginio La Tromba di Monteccho Precalcino.

Jenny
13 luglio 2007 0:00
Certo che sono un’affiliata, tutto è cominciato con la Doit. Oggi anche grazie al riparo dell’anonimato, voglio sfogarmi un po’ e dirvi che Jorge Spina, quel farabutto, dopo avermi portato in Brasile, mi aveva promesso di farmi vivere con la con lui. Lui è una potenza la, ed anche qua in Italia, tanto cheha sempre comandato lui e non certo Gualtieri.
Jorge si spostava spesso per lavoro, lasciandomi vivere nella sua mega villa. Un giorno mi ha chiesto di raggiungerlo in una località dell’interno, pregandomi di non portare oggetti di valore per la tutela della mia sicurezza…. e invece,,,, aveva gia programmato tutto!
Così un suo degno compare mi ha accompagnata all’aeroporto, scaricandomi li, con in mano un biglietto per l’Italia e mettendomi 100 dollari in tasca. Mi ha detto solo che il mio soggiorno finiva così e che mi avrebbero mandato i miei bagagli personali. Così è stato, però si è, trattenuto gli oggetti di valore che mi aveva regalato!. Potete capire come mi sono sentita usata e poi gettata via come uno straccio, calpestata nella mia dignità e fragilità di donna. Nemmeno un saluto mi ha fatto! Tra l’altro il colpo di testa che ho fatto per seguirlo in Brasile, mi ha anche allontanato gli affetti che avevo qui in Italia. Oggi provo sensi di colpa e depressione e anche tanto rancore e schifo per quell’individuo che mi ha strappato l’anima. Spero che la paghi cara e che le sedute di analisi alle quali mi sono dovuta sottoporre mi diano conforto e forza per continuare… Se volete, scrivetemi pure a
[email protected]

Federico
13 luglio 2007 0:00
Per Francesco
Ho solo venduto i siti internet, portando alla Doit il materiale per la realizzazione, procacciandmi da solo i clienti e guadagnando così. Alla scadenza (?) del contratto, ho continuato a collaborare con Doit per altro tempo, poi mi sono messo in proprio collaborando con altre strutture del settore, perchè mi interessava ampliare l'attività. Con la Doit non ho più avuto rapporti e credo che non esista nemmeno più.
Saluti.
Enrico
13 luglio 2007 0:00
Per Fabio:

1) Hai ragione tu, proprio così, hai veramente ragione tu.

2) Ettore Schmitz non ha mai scritto un libro intitolato “Le mie prigioni”.

3) "Puramente", non può essere messo al posto di “pure”, così come "cuantocchè" non esiste in italiano e “quanto” si scrive con la q, scemo, e non “sciemo” come hai scritto tu.

4) Allo "sciemo" si da sempre ragione, se poi è “puramente” ignorante non può certo sapere che Ettore Schmitz è il vero nome di Italo Svevo.

5) Vai a fare in.... google.it, così ti informi, come ho fatto io e mettiti l’anima in pace, che tanto soldi non ne pigli.



Francesco
12 luglio 2007 0:00
x Dony

ma da chi ti sono state inviate le email?
Sono in corso un paio di cause ma siamo ancora lontani visti i tempi che ha la giustizia italiana.
Dony
11 luglio 2007 0:00
x francesco..

io sono oramai alla fine, il tempo e scaduto e sto solo aspettando che il giudice emmetta la sentenza...e io vico male..perchè ho ricevuto delle mail che mi davano della credulona..perchè non avro mai quello che mi spetta, anche se è dall'inizio 2000 che sono in causa...

Peccato non aver saputo di Drei...altrimenti mi sarei associata anche io..a che punto sei?..siete...se posso chiedere ovvio..
ciao, donatella(dony)
Francesco
11 luglio 2007 0:00
....dimeticavo

io oltre a essere truffato sono anche associato alla causa che Drei sta tenendo.
L'ho fatto consapevole (ma comunque sperando) di avere una probabilità moooolto bassa di recuperare l'investimento.
Ho reinvestito...
voi (soprattutto Jenny e company) siete associate?
Secondo me tutti insieme possiamo ottenere risultati positivi...
Francesco
11 luglio 2007 0:00
x Federico

Caro Federico, effettivamente sei una nota stonata (ma proprio stonata) nel coro.
Non avevi meglio da fare? Invece di scrivere su questo forum potevi anche continuare a fare il tuo mestiere nel "settore Internet" come dici tu: ma come hai fatto a convincere i clienti ad accettare quello che la doit ti ha insegnato? Le cose sono due: hai appreso molto bene le direttive della doit ossia raggirare i clienti oppure ( e lo spero visto che non sai che fine ha fatto la doit) indipendentemente dalla doit sei statu tu abbastanza bravo.
Da quello che hai scritto sembra invece merito della doit, E ALLORA ALLA SCADENZA DEL CONTRATTO COME MAI LI HAI ABBANDONATI INVECE DI CONTINUARE CON LA LORO AFFILIAZIONE?????? Lasciamo perdere...

x MARCELLO:
La mia incazzatura non si è stemperata per niente. Non scrivo molto sul form ma leggo, leggo e aspetto la fine di tutto questo, anche al 20011. E' una questione non di soldi ma di principio...l'importante è mettere i bastoni tra le ruote ai tipi come il Gualtieri...
Fabio
11 luglio 2007 0:00
x enrico

1)mi sa che quello del pellico è l'unico libro che hai letto, pirla!

2) lo so, lo so di silvio pellico, volevo sapere se i pirla come te erano accorti

3)sei un cretino, sei uno sciemo... e sei puramente ignorante in cuantocchè puramente svevo ha scritto "le mie prigioni" avendo passato anche lui un pò di annetti al fresco..
Enrico
11 luglio 2007 0:00
Per Fabio, o chiuque tu sia. Sicuramente hai dato prova di poca cultura...
Le mie prigioni (a cui t riferisci) è un libro scritto, non da Italo Svevo, ma da Silvio Pellico!!!
Si tratta di un testo puramente autobiografico scritto da Silvio Pellico che si svolge in un arco di tempo che va dal 13 ottobre 1820, data in cui venne arrestato l'autore, al 17 settembre 1830, giorno del suo ritorno a casa.
In esso Pellico descrive la sua esperienza di detenzione nel carcere dello Spielberg in seguito alla sua adesione ai moti carbonari.
Pellico iniziò la stesura dell'opera nel 1831, incoraggiato dal suo confessore, e la concluse nel 1832.
Grazie al ministro Barbaroux, in carica a quel tempo, il libro riuscì a superare i problemi derivanti dalla censura e ad essere pubblicata dall'editore Bocca nel mese di novembre del 1832.
Nel 1843 comparvero, nella traduzione francese, i capitoli aggiunti (redatti sempre nel 1832) che facevano parte di un'opera a carattere autobiografico di più ampio respiro - ma che lo scrittore non portò a termine - riguardanti il periodo immediatamente successivo alla sua liberazione. E' CHIARO?

Jenny
11 luglio 2007 0:00
Cara Gabriella, che altro dire della nostra storia. Come te anch'io sono finita nelle grinfie di quel maledetto. Quante promesse, dici bene, e quanta frustrazione poi. Mi sono sentita usata e poi annientata come donna e essere umano. Per cercare di riprendermi da quell'esperienza disastrosa sono finita in analisi.
Valentina
11 luglio 2007 0:00
Per Gabriella
Che individuo spregevole quello Spina. Ma come hai fatto a fidarti e ad accettare le sue proposte? Io mai mi sarei fidata di uno così, poi figuriamoci da uno che mi ha portato via i risparmi, come dici tu….
Federico
11 luglio 2007 0:00
Ho scoperto casualmente questo forum. Devo dire di essermi affiliato alla Doit nel 2002 e, dopo un inizio un po' incerto, dovuto anche alla mia poca esperienza, ho comciato a produrre, tanto che dopo 10 mesi circa avevo già recuperato il mio investimento. Alla data di scadenza del contratto ero largamente in attivo. Della Doit e cosa faccia ora non mi interessa più, adesso lavoro, grazie all'esperinza accumulata, nel settore internet. Sono una nota stonata nel coro? Forse si, ma io so che mi sono impegnato molto. Forse non è stato così per tutti. Comunque auguri a tutti.
Gabriella
10 luglio 2007 0:00
Per Jenny. Vedo che non sono l'unica ad esser stata raggirata da questi farabutti. Come ti capisco Jenny. Anche a me è capitata la stessa cosa. Come era carino e gentile quel Jorge Alejandro Spina! Anche a me è successo lo stesso, sono stata invitata in Brasile da lui e, dopo avermi ospitata nella sua mega villa ed avermi lusingata, quel farabutto mi ha sedotta, raggirata e abbandonata. Quante promesse, quante belle e dolci parole e quanta falsità! Dopo avermi preso prima tutti i miei risparmi, mi ha rubato poi anche l’anima. Sono esperienze che ti annientano sul piano umano e psicologico, che ti prendono l’anima. E ora devo fare i conti anche con una terribile depressione. Vorrei che pagasse anche per tutto questo. Sono in causa da tempo e non so se otterrò qualche risarcimento.

Marcello
10 luglio 2007 0:00
Bravo Mauro, proprio tu, il paladino della legalità, fiducioso nell’azione legale di Drei (a proposito, quando incassiamo il nostro risarcimento dalla Doit? Entro la fine del mese di luglio o, causa ferie, dobbiamo aspetare la fine di agosto? ). Vedo che stai istigando a delinquere, invitando i vari raggirati, a rivalersi (fisicamente) su Gualtieri (sta rischiando la vita, dici); così di una ragione morale, ce ne facciamo un torto.

E Fabio? Il sedicente Gualteri, ma certo non lui, è forse uno (ma non il solo) che ormai ha capito tutto. Dopo un certo tempo, l’incazzatura si stempera e gli eventi scivolano nell’ironia. Basta leggere gli altri interventi del forum, ormai sono rimasti in pochi ad illudersi ancora di recuperare qualcosa, cosi come tanti di noi si sono illusi, a suo tempo, di guadagnare tanto, solo perché avevano affidato una somma ad una organizzazione che avrebbe fatto tutto lei, per loro.

Ma per piacere….... SVEGLIA!

Daniele
10 luglio 2007 0:00
Sono anch'io un affiliato della Do It e ho modo di ringraziare tutti i vostri commenti che possono mettere in guardia altri. Purtroppo mi son cacciato in un brutto guaio a causa della mia curiosità che mi ha tentato di cogliere questa sfortunata occasione di guadagno, che invece si è trasformata in perdita di denaro e fiducia nei rapporti con la clientela. Purtroppo essendo giù da BOLOGNA non ho modo di poter assistere ai processi. Non vedo l'ora di uscire da questa brutta situazione cui mi son cacciato; che altro dire!!! Mi è servita come esperienza per aprire gli occhi verso questo bruttissimo futuro a cui andiamo incontro, privo di gente onesta ed umile ma fatto solo di obiettivi, senza tener conto del male che ci stiamo causando.



Mauro
9 luglio 2007 0:00
Caro Fabio, ammesso che tu sia chi dici di essere, la tua omelia è davvero struggente, provo profonda compassione, davvero. Noi poveri pazzi,polli,morti di sete infinocchiati rischiamo di non veder più qualche migliaia di euro ma tu, pure distrutto e raggirato, stai rischiando la tua vita. E l'unico che ti può evitarti una brutta fine è proprio il nostro caro Stato. Quindi ora, ironia della sorte, dobbiamo sperare insieme che la giustizia italiana faccia il suo corso. Risparmio scontati insulti.

Rexhep Myzeqari
7 luglio 2007 0:00
O Dio. Se forse per un solo momento il povero Gualtieri avrebbe pensato cosi. Ma se fin d'oggi non e veramente successo, quel giorno arriverà.... Poverino che non sei altro...
Fabio
5 luglio 2007 0:00
Gentili Signori e Signore

Il sogno italiano
di "Fabio Gualtieri"

Scrivo perchè da anni sono in trappola, vivo una vita da segregato, come nei film di mafia i vertici della cupola mi hanno messo le cimici addosso e non posso muovermi nè parlare senza venire intercettato, spiato, seguito.

D'accordo, sapevo tutto. Sapevo del raggiro che potevamo fare se uno di voi avesse chiesto i suoi soldi indietro. Ma come sapete il contratto che vi abbiamo fatto firmare era studiato proprio per farvi credere che la caparra vi sarebbe stata restituita, sempre che la vostra attività fosse stata eseguita come da noi indicato e ri-collocata presso altro affiliato.

Clausole signori, le clausole!!! non li avete visti i film dove le assicurazioni scrivono in carattere illegibile tutte le caratteristiche di recesso, rimborso? Scusate ma, dove vivete?

Ora con tanta amarezza giudicate uno Stato, fatto proprio di persone come noi, come me, che questi contratti li hanno studiati, insegnati e promossi. Intendiamoci: promosso uno stile di vita, un modo di fare affari dove ci si può permettere di dire agli altri come diventare ricchi chiedendo un anticipo per i consigli dati.

Le Chiavi del Successo che aprono solo porte cieche. Ci si arricchisce sfruttando le persone, sfruttandone l'ignoranza, il nostro motto alla DoIt poteva essere il famoso adagio "ogni giorno nasce un pollo da spennare". Con i vostri primi soldi ci siamo presi ammiraglie a quattro ruote per darvi l'idea ed il miraggio di un Paese Ricco dove come in America tutti possono realizzare il proprio sogno.

Miraggio. Come sappiamo i miraggi vengono a chi da giorni cammina nel deserto e sta per morire di sete e come nei fumetti crede di vedere una splendida Oasi con acqua che zampilla dalle palme, odalische che danzano e libagioni d'ogni tipo. Eravate così morti di sete, e noi come a un povero Cristo vi abbiamo dato da bere, se preferite ve l'abbiamo data a bere.
Avete accettato una proposta per gaudagnare 10.000 € al mese? 10 siti web al mese? Pazzi.

L'oro di Internet... ecco che noi uomini nati nella Old Economy, noi impresari del mattone, dei Tupperware, dei condizionatori, degli aspirapolevere, del porta a porta, dei multilevel, delle mazzette, delle amicizie in finanza, delle coperture politiche, ci avviciniamo ad Internet e con pochi mezzi e qualche migliaio di € come investimento: 1 sito di 5 pagine, pubblicità sui portali, ed agenti senza scrupoli con il macchinone, riusciamo ad infinocchiare diverse centinaia di persone con il miraggio del denario facile.

Siamo stati eccezionali, permettetemelo.

Sapete quante risate ci siamo fatti? Era bellissimo pensare di vivere una sorta di pièce teatrale dove ognuno faceva del suo meglio per dare credibilità e sostanza alla messa in scena. E noi attori lavoravamo sodo, chi più e chi meno... sempre all'opera per darvi fiducia.
I prodotti che facevamo non erano male, anzi forse meglio di quelli fatti da tante altre aziende... Ma quanta fatica avete fatto, quanto viaggi in auto, quante telefonate... e cosa avete guadagnato alla fine? Poco e niente.

Potrei scrivere un romanzo gentili signore e signori, potrei come lo Svevo scrivere anche io "le mie prigioni". Ora come voi sono in uno stato di negazione, sono distrutto e trovo il coraggio soltanto di guardare la mia famiglia con gli occhi rivolti verso il basso. Perchè anche io, come voi sono stato raggirato e sono stato illuso che nessuno si sarebbe accorto di niente, che ero in una botte di ferro. Ho paura ad uscire di casa, vivo come un pentito, ma in fondo pentito non sono.

Sono sicuro che avete imparato una lezione, mai fidarsi di offerte milionarie e se la giustizia farà il suo corso, dico se perchè ce la stiamo mettendo tutta per allungare i tempi per sfruttare tutte le falle del sistema pur di uscirne con la minima pena; avrete unicamente la gloria di aver fatto riconoscere allo stato ed ai suoi legislatori che l'uomo è una creatura stupida, che crede alle parole e che l'economia di mercato non guarda in faccia a nessuno. Siamo pedine, io come voi di un sistema che promette la felicità e chiede in cambio la propria vita.

Grazie per l'attenzione
Arrivederci.
Vs. Amministratore Relegato.

Addì 05/07/20011

Dony
3 luglio 2007 0:00
x teo ..ehm..sono una donna...:)
Dony
3 luglio 2007 0:00
ciao a tutti...oramai il giudice ha tenuto in causa la mia sentenza e sto ancora aspettando un verdetto...il termine e scaduto e ancora non si sa nulla..la legge italiana e troppo lenta....
l'ultima volta che sono stata a bologna (io sono di varese) era l'inizio 2005 l'avvocato alzona (quello della doitnet) si era ritirato perchè non voleva avere a che fare con la doitnet..mah!
l'avvocato che ho incontrato sembrava cadere dalle nuvole e dall'interrogazione del giudice a cui era presente ha dichiarato che era daccordo con me!!..e non aveva nulla da dichiarare o controporre...
mi sa che gli avvocati scappano volentieri anche loro da questi "B....farabutti..."..non voglio dire parolaccie...
Sono ancora qui in attesa.....e la paura che questi che io possa essere fortunata di vincere o no..questi non pagheranno mai nulla...e saniranno nel nulla..e mi chiedo come e possibile che essuno delle forze dell'ordine venga mandato dai giudici per un controllo del posto e ..patrimoniale..con una delle loro auto risarcirebbero qualcuno di noi....e non se ne accorgerebbero nepure....

scusate lo sforgo..speriamo che finisca tutto presto...

Una mia amica in farncia per una situazione simile il processo e tutto l'ambaradan e durato 14 settimane!!! ed è rsata risalcita nonostante l'azienda abbia dichiarato bancarotta..(non vera..)..una settimana dopo aveva il suo assegno, una parte (12000 euro) due settimano dopo il restoi (6000 euro) che erano le spese processuali conseguite e i danni morali...quasi il doppio di quello che aveva pagato..e un'altra voce che scusate non conoscendo il francese non sono riuscita a tradurre.. :P)...io oramai sono quasi 8 anni!!! e tantissimi euro....
mi chedo se anche qui in italia sarà così..credere ancora nella legge italiana..così lenta e che fa certi scherzi...speriamo sempre..
ciao a tutti
BASTONE
2 luglio 2007 0:00
L'UNICA SOLUZIONE E' IL "BASTONE" E L'OLIO DI RICINO....

BASTONE
Rexhep myzeqari
18 giugno 2007 0:00
Per Mauro.
Non credere che per me e facile a scrivere tutto quello che ho scritto. Per un semplice motivo. Sono un ex-poliziotto, venuto qui da un altro paese. E proprio ridicolo finire in questa trappola essendo un ex-poliziotto. Ma e capitato anche a me.
Per me e ovvio, l'unica e vera colpa è del sistema della giustizia, dei PM, GIP e GUP e tutti le altre sigle che non si sa che significano, che cosa fanno e perché occupano questi posti posti. La mia denuncia alla procura della Repubblica risale a Maggio 2005 e fin d'oggi non si e fatto niente.
Mi domanderai. Dov'è la colpa delle forze del ordine. Semplice. Nei loro confronti la mia lamentela è che sapendo come si svanisce il loro lavoro, nessuno reagisce. Allora o reagisci per prima e fai valere per il posto e il stipendio che prendi, o se vedi che semplicemente sei soltanto un manichino al decoro di questo stato, vai via. Rimanendo senza valere, vuoi o non vuoi diventi complice della criminalità. Mi permetto di dire questo, perché e stato questa la strada che ho scelto quando mi trovavo al posto di loro. Ho lasciato il posto di dirigente di polizia e sono finito in mezzo alla strada pur di non accettare le stronzate che mi venivano ordinate. Poi ho scelto l'Italia per costruire la mia vita. Con questa mi prendo il diritto nei confronti dei poliziotti carabinieri e finanzieri a chiedere di reagire. Questo link di questo sito e a disposizione del PM che segue la mia denuncia, è a disposizione dei carabinieri della polizia giudiziare che seguono la mia denuncia. Alti la mano uno di noi che è stato chiamato da loro per deporre o fornire la sua testimonianza, mentre in via Finelli 10 a Calderaia di Reno (sede della Do-It) sfiorano le Fuoristrada e Mercedes nuovi, auto che superano i 100000 €. Con che cavolo di soldi gli comprano. Continuano a truffare e nessuno reagisce. Vuoi ancora chiedermi di non tirare in ballo i “poveri” carabinieri. Mi dispiace ma non posso. Anche se mi fa male. Ho 14 anni in Italia e ho sempre detto. Nei momenti quando ho visto una divisa nelle vicinanze mi sono sempre trovato nel mio aggio, perché gli ho visti sempre come angeli custodi nella nostra difesa. Ma oggi non posso più. Non per questi bastardi che ci hanno truffato. Ma per la realtà in qui viviamo. Dove non truffatori, ma assassini, stupratori, rapinatori gli vedi fuori dopo qualche mese o non vengono nemmeno presentati con il carcere. Va in carcere chi ruba un panino per sfamarsi. Per questo me lo prendo con tutti quelli che hanno da fare con la criminalità. O reagisci o vai via e lasci il posto a chi se la merita partendo dal più alto al più basso.
Tutto qui caro Mauro. Il problema è che c'è poco da sperare dallo stato. L'unica cosa e unirci. Si dice che l'unione fa la forca. Io ci sto. A chi si vuole unire [email protected].
Grazie e scusa se l'avrei esagerato, ma non e facile a rimanere calmi.
Anticipo un altro scusa per i possibili errori di lingua.
Rexhep
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