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Raro75 4 ottobre 2017 5:12
La lobby dei tabaccai è molto potente e stanno cercando di
fare fuori tutti i patentini, soprattutto con l’avvento
dei distributori automatici di sigarette e con la riduzione
della distanza tra una tabaccheria e i possessori di
patentino...
Ad un bar è stato tolto il patentino che deteneva da quasi
50 anni solo perché il titolare poco informatizzato non ha
letto una comunicazione arrivata nella sua PEC... l’email
non è stata nemmeno aperta e non è stata seguita da
nessuna raccomandata... Adesso senza sigarette il titolare e
la sua famiglia sono ridotti al lastrico...Questo è lo
stato italiano, vicino sempre ai più forti e mai ai più
deboli... #MIVERGOGNODIESSEREITALIANO
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Spadaccino 31 gennaio 2013 9:11
Buongiorno, sono un patentino da oltre 10 anni, chiedo al
più presto una liberalizzazione delle licenze di tabacchino
oppure dare la possibilità di fornisci direttamente senza
passare sotto il tabacchi più vicino... Non è giusto che
noi facciamo il lavoro , nel mio caso , e forse anche in
altri che ci dobbiamo accontentare delle briciole e
rischiare magari che con la poca attenzione e non pagandoci
un pacchetto di sigarette perdiamo l'utile di un ' intera
giornata di impegno per far guadagnare a terzi... Spero che
qualsiasi governo destra sinistra o centro liberalizzi
questa cosa in questo 2013 se davvero si vuol fare una
riforma per la crescita Dell Italia...
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fiero tabaccaio 29 settembre 2011 23:27
salve a tutti sono un fiero tabaccaio!! vorrei dire che non
è una cosa giusta liberalizzare il nostro settore per vari
motivi. primo xchè così lo stato riesce ad avere sotto
controllo il tutto in una rete chiusa di tabaccai,altrimenti
sarebbe un vero macello. e secondo vorrei ricordare a tutti
gli altri settori ed ai cittadini che il nostro settore è
l'unico che paga tutte le tasse e non può assolutamente
evadere niente, se fossero tutti così non avremmo evasione
fiscale.. siamo persone perbene che vogliono solo lavorare,
questo è un nostro diritto.
grazie ed un saluto particolare a tutti i miei colleghi che
rischiano ogni giorno rapine e la vita e vengono chiamati
privilegiati!!!
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mastrosimone francesco 21 maggio 2009 0:00
ciao a tutti mi chiamo francesco e sono titolare di un bar
gastrosnomia, sulla questione avrei da sottoporre a tutti
voi una possibile soluzione che non danneggi nessuno ma che
aiuterebbe tutti a fare meglio il proprio lavoro
distrubuendolo in modo che tutti abbiano la possibilià di
soddisfare la propria clientela. La liberalizzazione
potrebbe essere messa in atto solo per i bar, visto che la
clientela di ogni locale pubblico cerca in esso tutte le
comodità,anche perchè quanti bar vendono sotto banca?
credo quasi tutti, e le sigarette dove le aquistanio? dal
tabaccaio che naturalmenete e consensiente anche perchè non
fa altro che aumentare il suo volume d'affare.
Quindi se liberalizzassero la vendita delle solo sigarette
esclusivamente per il bar ci guadagnerebbero tutti perchè
come succede adesso per chi è riuscito e prendere il
patentino l'aquisto dei tabacchi e legato alla
tabacchria e quindi potrebbe continuare ad essere così con
la differenza che il volume di affare della tabaccheria
invece di diminuire aumenti. che ne dite? comunque
contrario che le sigarette si vendano anche nei supermercati
perche davvero finirebbe l'era della tabaccheria.
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alfonso scala lombardo 15 febbraio 2009 0:00
Io fumatore accanito, irriducibile da 58 anni, io che le ho
tentate tutte per uscirne, fino a ridurmi quasi a raccatar
mozziconi, fino al ricovero ospedaliero per gravi crisi di
astinenza,,io che sono un drogato senza speranze, io non ci
sto. Non ci sto non dico alla liberazione delle rivendite,
non ci sto alla falsa campagna antitabagista, Campagna
falsa,come si intravvede, ipocrita e bugiarda, fatta solo
per spillar soldi al povero pensionato. I giovanissimi
maschi e femmine, fumano, si nascondono e rifumano. Chi li
fornisce? Le piantagioni di tabacco fioriscono e il ministro
le protegge a spada tratta in Europa. Una sola sigaretta che
per produrla costa lo 0,0001€ al consumatore viene a
costare al minomo20 cnt. quanto rende alle casse dello Stato
(monopolio fiscale)? Quanti milioni di € invece di essere
spesi per la lotta al fumo o rientrare nella disponibilità
del S.S.N. sono "povvidenzialmente" trattenuti per
le spese correnti? Qui siamo in una palese, ipocrita e
sporca contraddizione, tal quale come avviene per le multe
previste dal C.della strada.Il ricavato di queste ultime
dovrebbero ope legis essere indirizzati al mantenimento
della viabilità e non dirottate per sanare i bilanci degli
Enti pubblici esattori, senza contare le furbesche
distorsioni (vedi semafori intelligenti) che ne
conseguono.Qui si finge di proteggere giovani e
giovanissimi, mentre li mandiamo incoscientemente e
colpevolmente allo sbaraglio.
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davide 14 febbraio 2009 0:00
Buon giorno mi chiamo davide ho 23 anni e oggi mi
ritengo fortunato perchè mio padre mi ha passato la
gestione di una tabaccheria con i giochi dello stato,
un'attività che oggi mi frutta parecchio. Essendo un
ragazzo attento alle difficoltà della vita, della crisi e
della gestione di una tabaccheria(penso che quest'ultima
sia la più difficile) guardo l'altra faccia della
medaglia che è la liberalizzazione delle sigarette che
comporterà almeno nel mio paese, una grande e spietata
concorrenza portando al ribasso il mio reddito annuo. Come
al solito chi ci guadagnerà saranno le grandi attività
come i super mercati, che se venderanno le sigarette i
clienti non avranno più bisogno di andarle a comprare dal
tabaccaio di fronte; immaginiamo quanto sarà dura. Pensando
al mio futuro instabile, io mi oppongo alla liberalizzazione
lottando con tutte le mie giovani forze. Poi come diceva mio
nonno, ognuno fa il suo lavoro.
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anto 25 gennaio 2009 0:00
ho un negozio molto bello vicino a palermo vendo un po tutto
alta pelletteria profumeria accessori dolciumi giocattoli
ecc... tra la quale fino al 2002 era un tabacchino per
motivi di societa la licenza e stata trasferita io chiedo
che chi ha un attivita possa avere la possibilita di potere
avere anche gli articoli che per adesso sono del monopolio
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Giacomo 3 ottobre 2008 0:00
Le liberalizzazioni all'Italiana sono una cazzata
clamorosa! Mi si citi un settore in cui a seguito
della liberalizzazione il servizio fornito è rimasto
invariato/migliorato ed i prezzi sono scesi.
Anticipando colui che dirà: "le sigarette tali
sono e tali rimarranno indipendentemente dal luogo in cui
saranno vendute". rispondo: "visto
che nessuno trarrà vantaggio alcuno dalla lberalizzazione
perchè mettere nei guai un'intera
categoria????" P.S. JERRY
lei ha un bar. Mi piacerebbe conoscere il suo pensiero in
merito all'ipotetico fatto in cui la licenza per vendere
alcoolici fosse data in mezz'ora e che davanti al suo
esercizio, complici le liberalizzazioni, si piazzasse un
ambulante a farle, ovviamente sleale, concorrenza.
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JERRY 3 ottobre 2008 0:00
HO UN BAR NELLE PROVINCIA DI LECCO HO FATTO LE RICHIESTA
TABACCHI PIU' VOLTE MA NON VIENE CONCESSA COSI'
ANCHE IL PATENTINO, NON VEDO IL PERCHE' SONO UN
CITTADINO EUROPEO E IN GERMANIA BASTA ANDARE IN COMUNE DIRE
CHE SI HA UN NEGOZIO E SI VUOLE APRIRE UN TABACCHINIO IN
MEZZORA HAI LA LICENZAPER E PUOI APRIRE DICO IN TRENTA
MINUTI E LO RIPETO IN TRENTA MINUTI,MENTRE IN ITALIA è
IMPOSSIBILE APRIRE. MA L'ITALIA è IN EUROPA HO NEL
TERZO MONDO? CIAO A TUTTI
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Paolo 1 27 maggio 2008 0:00
Alain, visto che dici di essere del mestiere, i prezzi dei
fiammiferi sono fissati dal ministero o no? Grazie
Ciao Paolo
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SALVATORE 27 maggio 2008 0:00
io invece sono un ricevitore sisal, e sono daccordo alla
liberalizzazione dei tabacchi del gioco del lotto e dei
valori bollati, mi sono visto portare via totocalcio,
totogol, tris perche è stato liberalizzato, in più e stato
aumentato il canone di 100 € al MESE, mi sono dovuto
affidare a un altro provaider per il gioco on line con un
altro canone, carte prepagate ecc, ecc, non sò a cosa sia
servito tutto questo ma o liberalizziamo oppure si lascia
tutto come stava, non capisco la convenienza di chi sia, in
questo caso sicuramente non del consumatore no del
ricevittore, ma sicuramente in tutti i casi del monopolio.
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Matteo 27 maggio 2008 0:00
Buongiorno a tutti, secondo il mio punto di vista la
liberalizzazione, in questo caso dei tabacchi, è un pò
come la globalizzazione cioè tende a favorire i più grossi
economicamente forti uccidendo i piccoli negozianti o
imprenditori che fino a poco tempo fa erano trainanti per la
nostra economia. Pensiamoci bene, parlo per esperienza
diretta.
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alain 25 maggio 2008 0:00
Spendo queste parole a favore dei tabaccai, perchè loro a
differenza di altri perlomeno dichiarano tutto e di quel 10%
sulle sigarette pagate le tasse gliene rimene il 5, facendo
anche notare che se ci fosse una liberalizzazione per far
guadagnare qualcosina di più ad edicole, bar, negozi in
generale, verrebbero gettati sul lastrico ben 58000 tabaccai
italiani, pensate poi alle sigarette nei supermercati, così
chi ha una tabaccheria in un centro commerciale con affitti
vertiginosi e magari mutuo da pagare si troverebbe senza
lavoro e senza casa, ovviamente sono un tabaccaio.
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Paolo 1 8 maggio 2008 0:00
Meglio non privatizzare e non liberalizzare niente. La
libera concorrenza che dovrebbe far abbassare i prezzi
e' una fiaba, non accade mai (unica eccezione quando si
passa da una produzione su piccola scala a una su scala
industriale, nel momento che i frigo o i cellulari
cominciano a diffondersi dappertutto si ha un temporameo
stop dei prezzi), basta vedere elettricita' acqua e gas,
ci sono dati sul Friuli Venezia Giulia, tra i primi a
privatizzare, e i prezzi non hanno fatto che aumentare, e di
molto. Per adesso i tabacchi (sigarette sigari e
tabacchi sfusi) sono monopolio di stato sotto l'AAMS, ma
ad esempio sento puzza di bruciato sui fiammiferi, ho il
serio sospetto che nelle tabaccherie li vendano a prezzi
maggiorati. Ho fatto qualche ricerca, ma non sono approdato
a nulla, un muro di gomma stile Ustica, peggio della mafia.
Sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito tabaccai.it si trovano i
prezzi dei tabacchi, ma non quelli dei fiammiferi; ho
scritto al Garante dei prezzi Lirosi, quello di
osservaprezzi.it, e non mi ha risposto, AAMS di Parma mi ha
detto che i fiammiferi sono ancora sotto prezzo
amministrato, deciso dal Ministero delle finanze, ma non ha
saputo fornirmi una tabella aggiornata dei prezzi; uno della
polizia annonaria ha chiesto alla GdF e mi ha riferito che
il prezzo dei fiammiferi ormai sarebbe libero, quindi
c'e' una contraddizione, e un'altra e' che
il cliente puo' chiedere in tabaccheria le comunicazioni
dell'AAMS con i prezzi dei fiammiferi, e non si capisce
che senso avrebbe se i prezzi di vendita al pubblico fossero
davvero liberi. All'inizio 2008 c'era sulla GU un
comunicato del Ministero delle finanze, che abbassava il
prezzo dei fiammiferi Trestelle da 0,38 a 0,30 euro la
scatoletta, ma entrato in una tabaccheria ne pretendevano
0,40! Un caos, poca trasparenza, possibili fregature.
Direte che sonmo piccole somme: puo' darsi, ma la somma
delle piccole somme puo' essere qualcosa, e comunque
da' sempre fastidio essere fregati. E comuque che
ti chiedano per 100 KM Casa 1,00 euro invece di 0,40 non
e' una differenza da poco! Se qualcuno ne sa
piu' di me in materia lo ascoltero' con piacere.
Paolo
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elisa 7 maggio 2008 0:00
quasi in tutti i paesi dell'unione europea c'è la
liberalizzazine dei tabacchi,giustamente,se tutte le altre
licenze sono libere,perchè questa no??lo stato potrebbe
avere sempre il monopolio però potrebbero venderle chiunque
così per molte persone sarebbe più comodo potersi fermare
in un bar prendere il caffè comprare le sigarette , al
supermercato.
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GENNARO SEPE 22 novembre 2007 0:00
LA LIBERA VENDITA DEI TABACCHI AVRA UN GRANDE RISPARMIO PER
IL CONSUMATORE PERCHE DANDO AD BAR E SUPERMERCATI PRIMO.
FINIRA IL MONOPOLIO DEI TABCCHI CIOE CONCORENZA SLEALE NEI
CONFRONTI DI MOLTI ESERCIZI COMMERCIALI COME BAR EDICOLE
FERRAMENTI EC.EC.DANDO LA LIBERA VENDITA SI POTRA ABASSARE L
LAGGIO DAL 10/% AL 5
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Italiano 13 agosto 2007 0:00
La liberalizzazione dei tabacchi avrebbe lo stesso effetto
di quella della benzina... con tasse che arrivano al 70% che
vantaggio può avere il consumatore? L'unica
differenza è che la benzina è necessaria per muoversi
mentre delle sigarette sarebbe bene farne a meno del tutto.
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Gourry 11 agosto 2007 0:00
In effetti la prima riforma da fare per mettere a posto il
bilancio italiano sarebbe proprio quella del pubblico
impiego. Si diminuirebbero le inefficienze e gli sprechi di
pubblico denaro.
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disilluso 11 agosto 2007 0:00
x marcello cassidi LA GRANDE LOBBY IN ITALIA E' UNA
SOLA: LA LOBBY DEI PUBBLICI DIPENDENTI! GLI UNICI
CHE GUADAGNANO SENZA LAVORARE (NEL SENSO CHE NON CI VANNO AL
LAVORO) SONO SUPER TUTELATI INFATTI QUANDO LI BECCANO
(VEDI ULTIMO CASO DELL'OSPEDALE DI PERUGIA) INTERVENGONO
I SINDACATI (ALTRA VERA LOBBY) E LI SALVANO. CI FANNO
PARLARE DI COSE INSULSE.... CHE MI FREGA DI COMPRARE LE
SIGARETTE DAL TABBACCAIO O ALL'EDICOLA? AH GIA'
MAGARI RISPARMIO 5 CENTESIMI.... BELLA FORTUNA.....
SVEGLIA!
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marcello cassidi 11 agosto 2007 0:00
Sarebbe ora che pure i tabaccai "grande lobby"
venissero un po toccati con vendita tabacchi nei bar e
supermercati ormai solo in oitalia e cosi saluti
marcello
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rocco 4 maggio 2007 0:00
non ci sara mai,perche lo stato italiano e troppo
interessato ad incamerare denaro proveniente dalle tasche
dei fumatori, ma e come uno struzzo che mette la testa nella
sabbia o anche come il serpente che si morde la coda, poiche
se da un lato guadagna dalle sigarette, dall altro ,paga
costi molto grossi per il ricovero , la degenza, gli esami
diagnostici di chisi ammala a causa del fumo, eper i
farmaci. dove stai il ritorno.
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rocco 4 maggio 2007 0:00
il decreto bersani ha avuto il coraggio di portare i farmaci
da banco fuori della farmacia, dove se da una parte avevano
un costo piu elevato del 20 per cento mediamente,dall altra
pero tali farmaci da banco erano dispensati nelle farmacie
con piu cautele rispetto ai supermercati in quanto il
farmacista di fiducia e uno che ti conosce e conosce le tue
patologie poiche il paziente gli porta sempre le ricette
contenenti prescrizioni di farmaci di fascia a.in
conseguenza di questo,non potra ,mai consigliare un farmaco
da banco che possa interferire con i suddetti farmaci,a
differenza dell ipermercato dove c e solo acquisto
occasionale del farmaco da banco che diventa percio solo un
bene di consumo.i farmacisti di serie b impiegati per questo
lavoro,devono sottostare alla logica della grande
distribuzione. al danno per la salute pubblica,aumenteranno
i ricoveri ospedalieri e anche la spesa farmaceutica,anche
la beffa ,poiche inostri illustri politici,hanno avuto il
coraggio di confondere un bene prezioso come i farmaci con
la pasta e il riso,e a mio parere hanno dimenticato vedi
caso, di liberalizzare il mercato delle sigarette, e poi si
accusano i farmacisti di essere una casta, mercato che
andava liberalizzatoin maniera da interromper il monopolio
dei tabaccai che invece sono gli unici a rimanere una
casta.a mio avviso questa e una grossa incongruenza poiche
era preferibile avere le sigarette sui banconi di bar e
supermercati, in quanto causa di morte principe per gli
italiani,e non i farmaci che se bene usati favoriscono i
processi vitali.perche bersani ha lasciato lopera
incompiuta?non lo sapremo mai. e una grave ingiustizia per
tutti e lui dovra rispondere al popolo italiano.
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