Commenti
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lucillafiaccola1796 6 febbraio 2017 19:28
fossero solo telefonici gli abusi. Qui ci abusano tutti!
quelli che ci abusano di più sono gli sgoverni, eletti o
non eletti. I peggio sono i condomìni. Ultimo abuso del
"gioiello" maschile:
Telecamere nei condomini. Poiché non si hanno i
“database” di tutti coloro che entrano nel condominio,
le telecamere servono solo a farsi i “gioielli” dei
condòmini. Anzi, così c’è qualcuno, l’amministratore
detentore, che sa quando il condòmino esce e quando
rientra. Cioè si sa quando la “casa” è a disposizione
e si può svaligiare, tanto le porte blindate non servono a
nulla e neanche gli allarmi. Da chi protestare per ottenere
la riparazione del danno? O Giustizia fai da te? Tipo
sparare alla telecamera indossando il passamontagna e
cappotto e ghette double face ?
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IVAN. 5 febbraio 2017 19:17
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@ s4dert:
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Le bollette le DEVI pagare, altrimenti di fronte alla Legge
ti poni automaticamente dalla parte del torto.
Semmai, il punto è QUANTO devi pagare delle bollette.
Infatti puoi eseguire un pagamento solo PARZIALE, cioè solo
della somma che tu riconosci come legittimamente dovuta
(questo previo invio di raccomandata A/R al gestore in cui
documenti le tue ragioni).
Per legge, il gestore NON può sospenderti il servizio a
scopo intimidatorio se è in corso un REGOLARE reclamo in
attesa di valutazione.
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Ciò detto, ti informo che questo è solo un forum di
discussione per utenti di passaggio;
se desideri una risposta dalla ADUC, devi inoltrargli la tua
richiesta tramite il link "SOS ONLINE" (quello rosso in alto
alla pagina) e seguire poi le istruzioni che trovi
indicate.
In genere i loro legali rispondono entro 2-3 giorni, sia
alla tua casella e-mail che nella sezione "LETTERE".
Prova; è sempre meglio avere un parere in più.
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s4dert 4 febbraio 2017 11:03
Salve a tutti, vi spiego la mia situazione.
Ho 8 mesi fa chiesto un passaggio da infostrada a telecom,
dopo 6 mesi telecom mi passa solo la linea telefonica (le
bollette però arrivano celermente) e non adsl che resta su
infostrada, provano a farmi accettare telefonicamente altri
tipi di contratto vantagiosi (per loro ovviamente), io ho
rifiutato pretendendo il contratto stipulato ovviamente,
quindi loro non vogliono attivarmi L'ADSL ed io dovrei
restare così se non avccetto le loro condizioni.
Ho mandato raccomandata e dopo 30 giorni conciliazione al
corecom. Ora sono in attesa del corecom. La mia domanda è:
ma le bollette le pago e poi chiedo il rimborso o non pago
niente finché non mi attivano il servizio completo? ANche
perche così io vado a pagare quasi il doppio delle bollette
che pagavo prima restando solo con infostrada. Ma è
possibile che prima fanno un abuso, poi mi minacciano (in
forma subdola) di non potermi attivare l'adsl e poi con
mille scuse mi fanno pagare più di quello che dovrei da
contratto con mezzo servizio? assurdo
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lucillafiaccola1796 27 settembre 2010 19:34
Il_Maestro... Tu m'insegni che sono le lobbies mamma ss. a
fare le leggi... ergo...leggiamoci il grandissimo
docuromance "la legge ti xkula, scorreggila!"
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Il_Maestro 27 settembre 2010 13:44
@Danilo:
La sostanza del tuo invervento è corretta, hai ragione.
Nella realtà, la libera scelta del cittadino si estrinseca
nella libera (non so quanto) scelta di un altro
operatore.
Quel che io non riesco a tollerare, e non ci riuscirò mai,
probabilmente, è la legge del mercato.
A questo mondo ci sono diversi modi di comportarsi: c'è il
capitalista che considera ogni possibile utente come un
numero, e se ne frega di offrire un servizio consono,
puntando al solo profitto e c'è invece chi decide di
puntare sulla qualità del servizio e non su offerte
truffaldine a prezzi ribassati, pur con le limitazioni
dettate dal nostro mercato stagnante e stantio, a proprio
rischio e pericolo.
Ognuno poi fa quello che crede.
Per quanto mi riguarda, un contratto è un contratto. Quando
due parti si impegnano a sottoscriverlo devono rispettare
entrambe gli obblighi contrattuali.
E il fatto che "siamo in Italia" è una scusa che è fin
troppo inflazionata.
Il fatto che poi le cose vadano così, e che i consumatori
siano trattati alla stregua del bestiame, inoltre, dimostra
una volta di più che il problema non è il "libero mercato"
ma una regolamentazione seria, attenta e finalmente non
ostaggio delle lobby.
Comunque, per quanto mi riguarda, ho inviato la disdetta
immediata del servizio, e starò a vedere quanti anniluce ci
metteranno per liberarmi il servizio.
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IVAN. 18 settembre 2010 16:10
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Per Stefania:
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Ovviamente devi verificare due cose:
1) Che la fascia oraria gratuita registrata negli archivi di
Infostrada corrisponda effettivamente a quella da te
prescelta (20.00-8.00) e non ad un'altra fascia, per errore
di un operatore.
2) Richiedi ad Infostrada il dettaglio cartaceo dei consumi,
e controlla sia l'ORARIO delle presunte telefonate "fuori
fascia", sia che non ci siano altre telefonate oltre a
quelle che sei certa di aver eseguito.
Inoltre non è chiaro cosa intendi con la replica di
Infostrada "tutto a posto": che hanno ammesso un errore da
parte loro, oppure che anche dopo aver eseguito dei
controlli le richieste di pagamento gli risultano ancora
regolari?
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IVAN. 18 settembre 2010 16:08
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Perfetta diagnosi della situazione, Danilo.
La minaccia di passare ad un altro gestore non è più una
nostra arma di "ricatto", poichè quel gestore sa già che
tanto raccoglierà i fuggitivi da ALTRI gestori.
La loro forza è di ragionare per Grandi Numeri; i casi
singoli non fanno testo.
Pertanto la "fuga" di un utente rompicoglioni (cioè, che
esige il semplice RISPETTO dei patti stabiliti) è vista
solo come un SOLLIEVO, e non come una perdita per
l'Azienda.
Per questo dobbiamo armarci di santa pazienza, capire le
regole del gioco ed imporre NOI ai gestori il rispetto di
quella Etica Aziendale che evidentemente - da soli - non
considerano più necessaria.
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danilo 18 settembre 2010 11:23
Non sono d'accordo con Il Maestro: con la liberalizzazione
i gestori sono ormai abituati a migrazioni di utenti, tanto
prima o poi il bilancio quadra; io sono scontento di tele
due e passo a telecom ,io sono scontento di infostrada e
passo a tele due, io sono scontento di telecom e passo ad
infostrada: il cerchio si chiude e tutti continuano a
guadagnare pur facendo sopprusi all'utenza.
Ben altra cosa è tirargli fuori di tasca quei soldi che
invece loro vorrebbero estorcere a noi: questa cosa li
disturba, e più gliene tiriamo fuori e più a loro
brucia.
poi si migra o si cessa il contratto, giusto epilogo di ogni
azione contro questi quà.
danilo.
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stefania1975 17 settembre 2010 22:19
Salve, ho da parecchi anni un contratto con infostrada
tariffa Happy night (chiamate gratis dalle 20.00 alle 8.00).
Da Giugno mi trovo in bollette delle chiamate effettuate
fuori fascia. Io ho fatto quelle chiamate ma non all'orario
da loro indicato. Ho spedito un reclamo ad Infostrada con
raccomandata A/R e dicono che è tutto apposto. Mi hanno gia
fatto pagare 31 Euro e adesso risultano altre 8 Euro in
pochi giorni di telefonate. Purtroppo è la mia parola
contro la loro. non so proprio che fare per tutelarmi. Mi
trovo costretta a cambiare tariffa, nonostante quella mi
risultasse vantaggiosa. Aiuto!
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Il_Maestro 11 settembre 2010 3:22
Per Ivan
Grazie della solerte risposta.
In verità,non sono assolutamente interessato al tornaconto
economico, nonostante sia chiaro che il servizio da me
"fruito" sia tutto fuorchè un servizio eticamente onesto
(per riprendere le tue parole).
A me fondamentalmente interessa una cosa sola: dimostrare a
chi fa la voce grossa contro i più "deboli", in questo caso
noi consumatori, che non piò essere tutto lecito, politiche
aziendali ostruzionistiche incluse.
Sono perfettamente, haime, al corrente di come funzioni il
"sistema italia" in generale, e conscio del fatto che tale
modello a degenerato sia praticamente riscontrabile in ogni
segmento della nostra società.
Ciò non toglie che, se nel mio piccolo posso dimostrare che
ognuno, pur con trafile, mesi, forse anni, può vedere un
giorno riconosciuto il suo sacrosanto diritto, per me è
più che sufficiente.
Quindi nessuna volontà di riportare una Vittoria di Pirro,
nè qualsivoglia tornaconto economico per risarcimenti
assurdi (tipo danni esistenziali, per capirci, che io
considero talvolta ridondanti).
Mi limiterò a fare l'unica cosa possibile: inviare una
raccomandata per la cessazione del contratto, pagare quel
che c'è da pagare, armarmi di telefono (cellulare) e cedere
al sistema.
Cinico, come hai detto, ma molto, molto avvilente.
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IVAN. 10 settembre 2010 23:53
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Per "Maestro":
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1-2)
Il blocco arbitrario dei filtri P2P è tipico del gestore
Tele2.
Personalmente non posso suggerirti nulla, però puoi dare
un'occhiata a questo link:
http://www.aduc.it/comunicato/gestori+adsl+illegale+bloccare
+sistematicamente+p2p_13022.php
(N.B: A volte la formattazione di questo sito inserisce
degli spazi vuoti all'interno dei link lunghi; se non
dovessero aprirsi, devi ri-unirli manualmente quando li copi
nella barra degli indirizzi.)
3)
La velocità dichiarata nelle promozioni è solo TEORICA;
la velocità reale dipende da vari fattori, tra cui la
disponibilità di banda in possesso del gestore, che di
norma la suddivide per il numero dei propri utenti, col
risultato che ognuno di loro ha a disposizione una velocità
proporzionalmente ridotta.
Su questo punto l'utente ha poco su cui rivalersi, tranne
informarsi PRIMA (tra i propri personali conoscenti della
zona in cui abita) sulle REALI velocità della banda
promozionata.
4)
Sulla scarsa professionalità dei call-centers (non solo di
Tele2) purtroppo bisogna farci un po' il callo;
a parte che gli operatori sono completamente
de-responsabilizzati sulla qualità del servizio che
offrono, il più delle volte essi eseguono solo delle
DIRETTIVE impostegli dal loro capoccia.
Inutile quindi prendersela con "loro", come se fossero i
diretti responsabili dei disservizi che subiamo dai gestori.
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(Sul blocco dei numeri verdi di altri gestori:)
Per una eventuale richiesta danni, dovresti seguire la
seguente trafila:
- Raccomandata di messa in mora a Tele Tu.
- Ricorso al CO.RE.COM regionale.
- Conciliazione presso il Giudice di Pace della tua
città.
Tuttavia devi renderti conto che hai in mano ben poco di
CONCRETO (leggi: "documentabile sul piano LEGALE") per
dimostrare la PRESUNTA (fino a prova contraria) scorrettezza
del tuo attuale gestore.
In più è facile prevedere che, di fronte alla minaccia di
un'azione legale, Tele Tu si limiterebbe a ripristinarti
l'accesso a quei numeri verdi millantando un "temporaneo
disservizio" sulla tua linea, e tu avresti speso un sacco di
tempo per una vittoria di Pirro.
Un conto è agire per mera soddisfazione personale e
rispetto della propria dignità di utente;
un altro conto è invece agire in funzione dell'attendersi
un tornaconto IN ATTIVO del rapporto "energia
impiegata/risultato ottenuto".
Se il tuo scopo è di staccarti da un gestore che non ti
soddisfa, ti conviene aspettare il termine del contratto
oppure recedere di punto in bianco pagando le spese di
disattivazione (non "penali di rescissione", come precisato
dal Decreto Bersani).
Purtroppo nella giungla della (finta) liberalizzazione
telefonica le cose stanno così, ed appellarsi alla semplice
"etica aziendale" non serve a cambiarle. Cinico ma
realista.
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Il_Maestro 10 settembre 2010 18:06
Buonasera,
la mia situazione è la seguente: dopo anni in cui sono
rimasto abbonato a Tele2 per telefono e Adsl (ora TeleTu),
ho deciso di cambiare operatore, poichè decisamente
insoddisfatto dei servizi offerti dal suddetto operatore
telefonico.
In 5 anni di contratto ho dovuto patire:
1)una gravissima lacuna contrattuale, dal momento che
l'operatore ha applicato dei filtri p2p successivamente alla
stipula del contratto, e io la ritengo una modifica
contrattuale non da poco, indipendentemente dal fatto che io
usassi o meno programmi p2p, dal momento che il protocollo
p2p non è di per se illegale, avrebbero dovuto quantomento
farne menzione nelle condizioni contrattuali, direi.
2) i suddetti filtri, poiché applicati in maniera
assolutamente grossolana a scriteriata, mi hanno impedito di
avere accesso a servizi da me legittimamente pagati per un
lasso di tempo piuttosto lungo si parla di mesi.
In questi mesi mi era impossibile avere accesso a servizi
quali messenger, videogiochi on line (con licenza
regolarmente pagata)e altri programmi che fruivano della
rete adsl per funzionare.
3)disservizi continui: io ho una linea che DOVREBBE avere
una banda adsl a 4 mega. Formalmente, ed è anni che faccio
speed test, non ho mai superato l'1,1, la mia velocità
media è ben al di sotto del 50% (parliamo di 50kb max in
download)del servizio da loro garantito, quindi credo si
potrebbe tranquillamente recedere e chiedere addirittura un
risarcimento danni, e questo si sarebbe comprovato dagli
screenshot degli speed test di anni ed anni.
4)Guasti per giorni e giorni, in cui ho dovuto chiamare per
decine di volte (pagando) un servizio "Assistenza Clienti" a
dir poco pessimo,che spesso e volentieri mi ha riattaccato
il telefono in faccia o mi ha riso in faccia, o non mi ha
minimamente badato, o mi ha fatto attendere per quarti d'ora
senza mai avere risposta ad una legittima domanda per
disservizi in corso, ed erano quarti d’ora PAGATI.
5)ho avuto diversi disservizi anche alla linea telefonica,
con il mio numero che sembrava essere stato associato o
sovrapposto ad un altro utente, col risultato che ricevevo
chiamate ad ogni ora da gente mai conosciuta che intendeva
chiamare tutt'altra persona.
Insomma, il servizio è stato decisamente scarso,
insoddisfacente e ho finalmente deciso che, se devo farmi
prendere per i fondelli, lo farò fare adun altro operatore,
perchè credo di aver speso abbastanza denaro per un
servizio francamente di qualità pessima.
Dopo aver vagliato attentamente le varie offerte in internet
in questi giorni, deciso a contattare i servizi clienti di
altri operatori per ottenere maggiori informazioni riguardo
al passaggio ed alle rispettive offerte, ho scoperto che i
numeri verdi degli altri operatori non sono raggiungibili
dalla mia rete telefonica di casa.
In pratica, sembra che TeleTu impedisca a me, utente
pagante, di poter contattare un qualsiasi altro operatore
telefonico per poter avere anche solo un semplice accesso, a
titolo informativo, alle loro offerte.
Ho appurato, provando a contattare il 190 (telecom) e il 130
(Tiscali) che non sono raggiungibili dal telefono di casa,
mentre tramite telefonino riesco a prendere la linea con i
suddetti numeri.
Ora, disservizi patiti nel corso del tempo a parte (è una
situazione particolare e purtroppo difficilmente
dimostrabile a fatti) volevo chiedere come potevo agire in
questo caso.
Dal momento che trovo francamente riprovevole una condotta
che impedisca il pluralismo e la libertà di scelta del
cittadino (pagante) e che, nel caso specifico, mi impedisce
di avere accesso ad un numero (peraltro verde), come posso
agire?
E' possibile, secondo voi, una richiesta di risarcimento del
danno?
Posso abbinare una raccomandata di messa in mora in cui
intimo la cessazione del servizio e un risarcimento
danni?
Questa mi sembra la sede adatta per avanzare queste
richieste.
Ringrazio anticipatamente chiunque, e credo siano tanti,
abbia passato una esperienza simile e possa darmi qualche
consiglio per venirne fuori, magari anche togliendomi
qualche soddisfazione personale da consumatore bistrattato.
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IVAN. 9 aprile 2010 1:05
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Per Benito/MASC01:
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Se te la senti di perderci ancora un po' di tempo, ti
suggerirei di spedire a Vodafone un'ultima raccomandata di
DIFFIDA...
(http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php)
...in cui minacci di ricorrere al CO.RE.COM della tua
Regione in caso di mancata cessazione delle sue ILLEGITTIME
richieste.
In questa raccomandata chiedi anche il RIMBORSO di tutte le
spese di corrispondenza che hai dovuto sostenere TU a causa
di un disguido LORO.
Precisa che, in caso di risposta insoddisfacente, presso il
CO.RE.COM chiederai anche il rimborso per danni esistenziali
- oltre ovviamente al rimborso delle ulteriori spese che il
Ricorso al CO.RE.COM andrà ad aggiungere.
Non farti spaventare dalle lettere da parte delle società
di Recupero Crediti; il loro valore legale è ZERO. Pura
tattica intimidatora.
Il tuo Referente per le comunicazioni deve comunque rimanere
VODAFONE (infatti la Società di Recupero esegue solo il
lavoro commissionato; che tu abbia "ragione" non può
importargli di meno).
Ivan
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lucillafiaccola1796 3 aprile 2010 18:51
Minacce di azioni legali... se ne avessero avuto il
"diritto" te l'avrebbero già fatte... Secondo me... queste
minacce sono come la EIAR che ti intimidisce per il canone
di una TV che NON hai, ma poi ti "circuisce" con
Telefortuna.... Ripeto mai visto che il "fisco" cerca di
sedurti con la pubblicità....!
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MASC01 2 aprile 2010 22:36
VODAFONE!
Nel maggio 2009, insoddisfatto del servizio ho deciso di
servirmi di altro gestore effettuando la portabilità di un
intero pacchetto aziendale "VODAFONE MIOBUSINESS TUTTO
BROADBAND". All'atto del contratto, avendo fornito i dati
della mia Carta di Credito per il pagamento, per alcuni
mesi, successivamente alla richiesta di portabilità, ho
trovato addebiti riferiti ad una Sim Dati facente parte nel
pacchetto sopracitato. A nulla sono serviti segnalazioni e
comunicazioni con fax e raccomandate da parte mia e del
consulente di zona stesso dalle Vodafone, fino a vedermi
costretto a disattivare la Carta di Credito. Ad oggi, a
distanza di quasi un anno, continuo a ricevere fatture e
richieste di pagamento delle stesse con aggiunta di
interessi, inoltre richieste anche da parte di imprese di
recupero crediti con minacce di azioni legali.
Domande:
Perchè Vodafone ha disattivato tutte le Sim tranne una?
Perchè continua a tenerla attiva, almeno sulla carta, anche
dopo aver richiesto la disattivazione tramite telefonate,
fax e raccomandate?
Sono sconcertato, amareggiato difronte a tale indifferenza e
abuso!
Benito Z.
ABRUZZO
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sugar magnolia 23 marzo 2010 13:04
IVAN (carissimo....)
" Trovo MOLTO strano che a Luglio 2009 Infostrada ti abbia
"sconsigliato" di inviare a Tele2 una Raccomandata per la
disdetta "...altrimenti non avrebbe potuto migrare il numero
telefonico" (?!?...Come concetto non ha proprio senso)"
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Idem con patate per Sugar Magnolia.
Infostr. mi ha detto anche a me che la disdetta riguarda la
cessazione della linea (anche se fa a pugni con la logica,
una cessazione di contratto non e' lo stesso che una
richiesta di cessazione linea) e che, cessando la stessa non
potra' essere migrata (da TeleTu ad Infostr.)
Oggi, 23 marzo, forse (dico forse) riusciro' a risolvere
l'intricatissima questione del passaggio dall'uno all'altro
(oggi c'e una supre promozione a eur 13,28 x mese x 1 anno,
poi si passa a eur 29 x mese....) che trascino dal 26
gennaio.
Forse forse, leggendo quanto sotto, mi viene il dubbio che
quando riusciro' a migrare ad Infostr. (io non ho rinunciato
come LEELA) blocchero' anche il rid in banca (e per fare
cio', come tu sai, sono assai comodo.....) riferito agli
addebiti TeleTu.
Inoltre, come da consiglio del mio collega che segue le
carte di credito, mai, DICO MAI stipulare questo tipo di
contr. con addebito su carta di credito in quanto la banca
non puo' materialmente fermare gli addebiti.
Occorre racc a/r a Carta Si' CHE VA ACCLUSA ALLA RACC. A/R
DI DISDETTA/RECISSIONE DEL CONTRATTO IN OGGETTO.
Quindi,
invio di racc a/r di disdetta contrattuale (al gestore
cedente) entro il termine X e accludere anche il testo +
ricev. di ritorno della racc a Carta SI' con la quale
disponi di bloccare i pagamenti riferiti a quel
contratto.
In questo modo, se Carta Si' (o Visa) consentono l'addebito,
allora anche loro saranno responsabili e ne risponderanno
sia in sede di denuncia ai Carabinieri sia in sede di
richiesta/risarcimento.
Consiglio del mio collega (che io seguiro' pari pari).
Anzi, sapete che vi dico ??
Che se riusciro' a migrare a Infostr. dopo mandero' ANCHE
una Racc. a/r a TeleTu nella quale li diffido da procedere
con qualsivoglia addebito in quanto (come loro gia' sanno
benissimo) sono migrato ad altro operatore.
Ma e' possiblie che bisogna arrivare a questi livelli ??
Si' e' cosi' e Sugar si adeguera', con soldi, spese, rotture
etc. etc.
Altrimenti le conseguenze (e relative grane) potranno essere
molto, ma molto peggiori.
|
IVAN. 23 marzo 2010 7:53
.
Per LEELA:
==========
Ciao. Dunque, questi intoppi nascono quasi sempre dal fatto
di comunicare "in buona fede" coi gestori, cioè tramite
mezzi INFORMALI (fax, call-center, e-mail) che però
purtroppo non hanno valore LEGALE (e i gestori lo sanno
BENISSIMO!)
L'unico mezzo di comunicazione che garantisce di venire
presi sul serio è la RACCOMANDATA R/R:
- di MESSA IN MORA (per le richieste da parte TUA)
- di DIFFIDA (per scoraggiare le richieste da parte LORO)
Il tuo caso, quindi, può riguardare una Raccomandata di
DIFFIDA.
Consulta questo link dell'ADUC:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
-----
Comunque, da come hai presentato i fatti, la richiesta di
Tele2 non mi pare così infondata;
ciò che devi pagare è SOLO il traffico telefonico che hai
effettuato (SE ne hai effettuato) da Luglio ad Ottobre, e
devi pagarlo al gestore sotto cui lo hai REALMENTE
effettuato (che era ancora Tele2, se ho ben capito);
oppure le fatture si riferiscono a costi di abbonamento
mensile FISSI? (Questo punto non è chiaro, visto che
teoricamente la tua linea NON era attiva, durante quel
periodo).
In ogni caso non devi pagare sovrapprezzi o penali; quelli,
se ci sono, sono effetto dell'insolvenza contrattuale di
Infostrada, che ha la responsablità di non aver attivato
SUBITO il contratto siglato a Luglio 2009.
Trovo MOLTO strano che a Luglio 2009 Infostrada ti abbia
"sconsigliato" di inviare a Tele2 una Raccomandata per la
disdetta "...altrimenti non avrebbe potuto migrare il numero
telefonico" (?!?...Come concetto non ha proprio senso).
-----
Non farti spaventare dalle lettere delle Società di
Recupero Crediti; se non ti arrivano sotto forma di
RACCOMANDATA, sono solo aria fritta (fa parte del classico
teatrino per intimidire gli utenti presunti "debitori").
Il tuo Referente per le comunicazioni deve essere TELE2, e
NON la Società di Recupero (che esegue solo il lavoro
commissionato; delle tue "buone ragioni" non può
importargli di meno).
-----
Piuttosto, visto che ormai ti hanno forzato ad iniziare una
trafila di reclamo, puoi approfittarne TU per
contro-richiedere a Tele2 i DANNI per sospesione ILLEGITTIMA
di servizio (ben DUE volte, di cui la seconda ti ha indotto
a disdire il contratto con loro).
In teoria "sarebbe" una questione SEPARATA dalla richiesta
di Tele2 di pagargli le fatture Luglio-Ottobre...ma visto
che loro giocano sporco contando sulla nostra remissività,
tanto vale che nella bilancia dei debiti & dei crediti anche
tu tiri fuori le carte a tuo favore (almeno per dimostrargli
che non hanno a che fare con un utente da spennare a
piacimento senza timore di reazioni).
Indica le tue richieste nella 2° parte della lettera di
Diffida, e poi vedi come reagiscono.
In ogni caso, non pagare NULLA fino all'esito UFFICIALE del
tuo reclamo.
Ivan
.
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leela 22 marzo 2010 23:40
Ciao Ivan. Ringraziandoti per la disponibilità ti espongo
il mio problema. Da Aprile e Luglio 2009 Tele2 ha sospeso il
servizio telefonico e adsl flat perchè a loro non risultava
pagata una fattura del 2007. Dopo aver parlato con il call
center più volte, ed inviato prova di pagamento più volte
il servizio non veniva ripristinato se non per una sola
settimana per poi essere sospeso nuovamente. A Luglio chiedo
i codici migrazione ed invio un fax per la disdetta, alla
quale NON segue raccomandata perchè il nuovo gestore,
Infostrada, ci informa che altrimenti non avrebbe potuto
migrare il numero telefonico. Sempre a Luglio stipuliamo il
nuovo contratto telefonico ma Infostrada non riesce ad
attivare il servizio, così ad ottobre chiediamo una nuovo
numero a Telecom, inviando disdetta ad Infostrada e p.c. a
Tele2 sulla disdetta del numero telefonico, che a quel punto
no nci interessava più. Oggi arriva per conto di una
società di recupero crediti notizia che a Luglio non è
stato disdetto il contratto e pertanto dovevamo pagare le
fatture fino ad Ottobre, in quanto a Luglio la sola
richiesta del codice migrazione non costituiva disdetta!
E' vero, però avrebbe dovuto pensarci Infostrada, alla
quale abbiamo dato consegnato il codice di migrazione e con
la quale abbiamo stiputato un contratto scritto!!!
Come mi devo conmportare?
Grazie
Ciao
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lucillafiaccola1796 24 novembre 2009 19:15
a proposito di truffe: questa mattina ad una radio.. non
ricordo quale... ho appreso... U.DITE U.DITE che a breve
toglieranno dalla circolazione gli assegni per cui si dovrà
pagare o con bonifico [e la banca magna magna] o con carta
di credito [e ti clonano e ti fottono i soldi con gli
abbonamenti telfonici]. Per cui una come me, che
"ABORRRRRREH" le CdC i BancoCaz
come farà a prendere i soldini dal PROPRIO conto corrente?
Con la carta di credito fra LA MEDESIMA e LA bancadelcaz?
Non si risolve neanche il problema dell'evasione fiscale..
perchè l'idraulico et similia... vorrà essere pagato con
carta di credito...
fAMOCE NA' BANCA NOSTRA OPPURE UN'ASSOCIAZIONE CULTURALE NO
PROFIT CIOè NA' ONLUS!
OPPURE JE BUTTAMO LA BA?
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IVAN. 24 novembre 2009 0:03
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(da AVANTITUTTA:) «Per quanto riguarda la Polizia Postale
dove devo rivolgermi?»
Che io sappia dovrebbe esserci un distretto con competenza
territoriale, più o meno come la Polizia ordinaria.
Dovrebbe esserti sufficiente chiederne l'indirizzo ad un
qualunque Ufficio Amministrativo della tua Zona.
Ripeto; questa denuncia è più che altro una PROFORMA...ma
intanto ti impratichisci ad avere a che fare con gli organi
giurudici (acquisire un po' di FAMILIARITÀ col "legalese"
pratico viene sempre buona, di questi tempi...)
(da AVANTITUTTA:) «Vi terrò informati perché ho visto che
anche in Telecom si è prodotto un caso simile.»
Il tuo caso non è certo l'unico, nè Vodafone ha
l'esclusiva di frodare i propri utenti.
Faresti benissimo a tenere aggiornati sugli sviluppi del tuo
caso, poiché la maggior parte delle truffe proliferano
proprio perché gli utenti faticano a trovare resoconti di
chi è già incappato in disavventure simili ed è riuscito
a venire a capo.
.
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Avantitutta2010 23 novembre 2009 15:05
Grazie ancora Ivan, farò come spieghi. Per quanto riguarda
la Polizia Postale però dove devo rivolgermi? Ho cercato su
Internet ma il sito della Polizia non è chiarissimo e la
sezione dedicato alle segnalazioni on.line non era
funzionante...
Vi terrò informati perché ho visto sul sito ADUC che anche
in Telecom "si è predotto" un caso simile, sempre con
addebito su carta di credito...
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IVAN. 22 novembre 2009 22:50
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(da AVANTITUTTA:) «Ho rifiutato il "patteggiamento" al 50%
dell'importo che il call center ha proposto.»
La proposta di una "generosa" riduzione dell'addebito è un
classico; molti accettano, ma ATTENZIONE:
la riduzione di una TRUFFA è tutt'altro che una "vittoria",
per l'Utente.
Non solo: proporre un patteggiamento è una chiara
AMMISSIONE DI TORTO da parte del gestore;
se gli devi 5 centesimi non ti mollano (giustamente) finchè
non glieli dai.
Perciò, se si mettono a fare i "generosi", è perché SANNO
BENISSIMO che quella cifra NON GLI E' DOVUTA, e stanno
cercando di ammansirti (infatti, da 0 euro in su, tutto
quello che riescono a scremare per loro è grasso che
cola).
Hai fatto benissimo a rifiutare il patteggiamento; perdici
un po' più di tempo, ma esigi quel che ti spetta, nulla
più e nulla meno (e nel "nulla meno" mettici anche il
RIMBORSO di soldi e tempo che la loro spocchia ti ha
costretto a perdere).
(da AVANTITUTTA:) «Ho già fatto la trafila CO.RE.COM. che
dopo oltre 1 anno mi ha inviato l'esito: Vodafone non ha
inteso partecipare al tentativo di conciliazione.»
Doppio classico: sia i lunghi tempi di attesa del CO.RE.COM,
sia il fatto che il Gestore non si presenti alla
Conciliazione.
Tutte cose che esasperano l'utente, però sono così
RICORRENTI che l'utente è già preparato ad
aspettarsele.
(da AVANTITUTTA:) «Che passi mi consigli ora?»
Della denuncia alla Polizia Postale si è già detto.
Con in mano la risposta del CO.RE.COM, sei autorizzato FIN
DA SUBITO a rivolgerti al Giudice di Pace della tua
città.
Le cause inferiori ai 1033 euro sono gratuite (tranne 30
euro di spese burocratiche, comunque addebitabili al
perdente della causa);
la tua cifra la supera di poco, quindi devi sentire
direttamente in Sede.
Qui non ho esperienza diretta, perchè nel mio caso (un
reclamo contro Telecom) mi ero limitato ad un colloquio
preliminare con la Segreteria (e per inciso, avevo pure
dovuto essere IO ad istruirli sulle norme in materia!)
Spero che intervenga a dire la sua il vecchio Danilo, che
lui c'è passato in prima persona;
in ogni caso, questa è la documentazione necessaria:
- Lettera formale in cui spieghi per punti cronologici i
retroscena e le motivazioni della richiesta di
Conciliazione.
- Copia della fattura contestata.
- Copia della lettera del Centro Vodafone in cui riconoscono
il guasto del tuo telefonino.
- Copia della lettera di Messa in Mora inviata a Vodafone
(ed eventuale risposta).
- Copia del Verbale di Conciliazione del CO.RE.COM.
- Copia della denuncia alla Polizia Postale.
Comunque puoi trovare approfondimenti a questo link
dell'ADUC:
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
In parallelo, puoi segnalare il tuo caso anche a quei morti
di sonno dell'AGCOM:
- Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Centro Direzionale, Isola B5
Torre Francesco
80143 Napoli
Tel. 081/7507111
Fax 081/7507616
Da loro non attenderti grandi interventi, se ti rispondono
è già tanto (l'AGCOM assomiglia più ad un Ente che si
limita a compilare statistiche dei reclami, piuttosto che un
"guardiano" degli abusi dei gestori);
tuttavia anche il loro coinvolgimento è utile a dimostrare
a Vodafone la tua determinazione ad andare fino in fondo (a
volte basta quella, per indurli ad adottare un minimo di
BUONSENSO, se non proprio di ETICA).
.
|
Avantitutta2010 22 novembre 2009 10:59
Grazie Ivan per la risposta velocissima! Specifico che ho
contestato l'addebito a Vodafone con R/R e che ho rifiutato
il "patteggiamento" al 50% dell'importo che il call centre
ha proposto (ovviamente si sono ben guardati dal farmi una
proposta scritta...). Ho fgià atto la trafila CO.RE.COM.
che, dopo oltre 1 anno (!) mi ha inviato via posta in data
17/11/2009 l'esito: Vodafone non ha inteso partecipare al
tentativo di conciliazione. Si passa al Giudice di Pace ma
appunto sarebbe bello aggiungere ulteriore pressione con una
denuncia alla Polizia Postale...
Andrò fino in fondo perché il comportamento di Vodafone è
esemplare di un modo di concepire l'utente che lo stesso
utente deve sanzionare in modo esemplare (Avantitutta...).
Dunque i tuoi suggerimenti sono molto apprezzati: che passi
mi consigli ora? Grazie!
|
IVAN. 17 novembre 2009 17:26
.
Per AVANTITUTTA (ma chi sei, il macchinista del
Titanic?...)
-----------------
La tua è una situazione un po'difficile, poiché non si
tratta di DIFENDERSI da una richiesta di addebito
immotivato, bensì di RECUPERARE un addebito GIÀ PAGATO.
Tuttavia la trafila non cambia di molto.
La denuncia alla Polizia Postale ti conviene farla per
rispettare la PRASSI di reclamo;
anche se non è quello l'Organo che si occuperà di fare
indagini, avrai in mano un documento che rinforzerà la tua
richiesta di rimborso.
Tieni presente che i gestori cercheranno SEMPRE di fare gli
gnorri anche in caso di torto COMPROVATO, sperando di
prenderti per sfinimento.
Da soli non te la daranno mai vinta; sei TU che dovrai
forzarli - carte alla mano - a soddisfare le tue sacrosante
richieste.
Nel tuo post non specifichi se hai inoltrato la richiesta di
rimborso tramite call-center oppure tramite MESSA IN MORA
UFFICIALE;
sappi che tutti i reclami che non vengono presentati in
quest'ultimo modo vengono sistematicamente IGNORATI.
Se non te ne intendi, consulta questo link:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
In verità, almeno per le prime fasi del reclamo, non hai
bisogno del supporto di un avvocato.
Esso diviene necessario solo se il gestore si ostina a
negare le proprie responsabilità, nell'ordine:
- Dopo richiesta INFORMALE tramite call-center.
- Dopo invio di Messa in Mora UFFICIALE.
- Dopo Conciliazione presso il CO.RE.COM regionale
(obbligatoria).
- Dopo Conciliazione presso il Giudice di Pace della tua
città.
Solo dopo quest'ultima fase del reclamo si va in
CONTENZIOSO, dove è prevista l'assistenza di un
avvocato.
Tuttavia sono rarissimi i casi di Contenzioso con un
gestore; in genere, constatato che l'utente è un osso duro
e non si lascia scoraggiare dai loro tentennamenti, i
gestori mollano prima.
So che a prima vista sembra un iter complicato e dispendioso
(più per il TEMPO da dedicarci che per altro), ma è
proprio per questo che i gestori rifiutano IN AUTOMATICO le
prime fasi di reclamo degli utenti, QUALSIASI SIANO LE LORO
MOTIVAZIONI.
Tu tieni duro, chiedi consigli piuttosto, ma NON dargliela
vinta: è proprio perché 4 utenti su 5 mollano per
sfinimento, che i gestori trasformano questo sporco
comportamento in una PRASSI SISTEMATICA.
.
|
Avantitutta2010 17 novembre 2009 12:13
Buongiorno Ivan,
ho deciso di scrivere per un caso vissuto personalmente e
vorrei evitare altre vittime. Ho un cellulare per la
navigazione in Internet (che usavo solo per le email). Il
conto era appoggiato su c/credito...
Premetto che ho un cellulare Vodafone SGH-i620V, preso nel
negozio Vodafone del centro di Milano. Già un mese dopo era
in assistenza (ma può capitare...). Vado in vacanza e il
malefico arnese, senza mostrare nulla sullo schermo,
comincia a CONNETTERSI DA SOLO ad Internet.
Ovviamente non mi accorgo di nulla fino al rientro: la
sorpresa è una BOLLETTA DA OLTRE MILLE EURO!!! Impossibile
bloccare il pagamento appoggiato su c/credito, anche se ho
in mano la certificazione del centro assistenza Vodafone che
attesta il guasto tecnico. Vodafone SI RIFIUTA DI
RIMBORSARMI. Ovviamente ho cambiato gestore e ora procedo
per vie legali così chiedo anche il rimborso (mi hanno pure
fatto perdere il numero di telefono che avevo da 10 anni!).
In sintesi: mooolto meglio ELIMINARE SUBITO L'ADDEBITO SU
C/CREDITO PERCHE' E' IMPOSSIBILE BLOCCARE UN ADDEBITO, anche
se INGIUSTO! Bisogna che tutti sappiano come si comportano i
gestori quando hanno le mani nel nostro portafogli. Bisogna
che tutti sappiano come evitare "fregature" simili (anche se
ci sarebbero gli estremi per pensare ad una truffa bella e
buona dato che l'apparecchio è marchiato Vodafone ed il
software pure... A questo però penserà il mio
avvocato!).
Spero in qualche suggerimento in proposito (magari una
denucia alla Polizia Postale o ai Carabinieri?). Voglio
anche usare tutti i blog per fermare questi abusi... Grazie,
|
stefania 3 marzo 2009 0:00
Dalla Telecom non mi sono potuta salvare, un telefono a casa
lo debbo avere.... anche se funziona solo se c'eè il
sole!!!! Non scherzo, quando piove la centralina va in tilt
ed io resto senza telefono per due, tre, quindici, venti
giorni....ora è una settimana PER LE ALTRE COMPAGNIE,
quando mi propongono un offerta, chiedo il contratto in
visione, ci credete? NESSUNO DICO NESSUNO MI HA VOLUTO
CONSEGNARE IL CONTRATTO PRIMA DELLA FIRMA. PROVARE PER
CREDERE, COSI' AVRETE LA CERTEZZA CHE QUELLO CHE VI
DICONO NON E' QUELLO CHE SCRIVONO!!!!!
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IVAN 2 marzo 2009 0:00
TRUFFE TELEFONICHE: LE EVOLUZIONI DEI NUOVI
SISTEMI (Un post un po' lungo? Sempre meno
delle mani di Telecom...) ____________
Tramontata (in parte) l'epoca d'oro degli 899 ecc,
la povera Telecom si ritrova costretta ad inventarsi nuovi
tipi di raggiri per rifarsi dei mancati pizzi. (Mi
raccomando, mettiamoci tutti in fila a 90 gradi per non
disattendere le aspettative del nostro gestore
preferito...se no chi lo sente a pianger miseria?)
Pubblicità ingannevole La “neo-truffa”
più ricorrente è la PROMOZIONE IMPERDIBILE. - Chiami
gratis... - Ricarichi a costo zero... - Navighi
più veloce di Superman... - Ti regaliamo un
cellulare... - Ti vendiamo un PC a meno del costo di
fabbricazione... Ecc ecc. In pochi fanno caso agli
ASTERISCHI di queste offerte. Esempio:
Avete presente in TV la pubblicità per Alice con
Abatantuono? Ci sono delle sovrimpressioni che indicano
le CLAUSOLE di validità dell'offerta. Sfido
chiunque a citarmele A MEMORIA: sono piccolissime, e
scorrono via come dei lampi. E se anche riuscissimo a
leggerle, ben pochi saprebbero interpretare a cosa si
riferiscono (“promozione vincolata alla Del.764/06
art67-bis comma 4”...Ma che cacchio significa?!) Per
Telecom è “uomo avvisato”, ma a noi rimane impresso
solo il faccione di Abatantuono, soddisfattissimo del buon
affare concluso (e te credo...Diego, ma a casa tua ce
l'avrai davvero, Alice Telecom?)
Morale: Quando il malcapitato utente si accorge
(sempre troppo tardi) di dove stava la fregatura, ha un bel
dire che vuol fare marcia indietro. Tra penali di
rescissione, call-centers inesistenti, ufficio reclami che
se ne sbatte di rispondere alle proteste, organi di
vigilanza in letargo (per non dire complici), e dio solo sa
quanti altri muri di gomma, al disgraziato non rimane che
scegliere tra l'esaurimento nervoso o darla vinta alla
simpaticissima Telecom. Della serie: “Se non
ti freghiamo in un modo...” A questo si
aggiungono gli altri (sempreverdi) metodi di vessazione:
- Attivazioni abusive di servizi non richiesti... -
Bollette gonfiate arbitrariamente... - Ricariche che si
prosciugano “inspiegabilmente” di punto in bianco...
- Impianti o apparecchi difettosi ma non risarcibili...
- Dialers e telefonate a numeri a sovrapprezzo MAI eseguite
dagli utenti... - Distacchi illegittimi della linea a
scopo intimidatorio... - Variazioni unilaterali dei
contratti... - ADSL che viaggiano ad un decimo (quando
va bene) di quanto promozionato... - Sblocco negato per
il passaggio ad altri gestori... - Totale
de-responsabilizzazione degli operatori del
call-center... - Mancata presenza di un proprio
rappresentante alle conciliazioni presso i CO.RE.COM
regionali. Eccetera. Qualcuno non ci è mai incappato
almeno UNA VOLTA?... L'intento di Telecom è sempre
lo stesso: prendere per sfinimento l'utente, confidando
che non abbia né voglia né tempo di invischiarsi in una
infinita trafila di reclami. Il perenne
ritardo delle leggi in materia Da cosa nasce questo
mafioso comportamento dei gestori? Da un errore di
fondo degli organi di vigilanza (AGCOM, Antitrust, Ministero
delle TLC...) Le normative in materia esistono, e sono
anche relativamente precise, ma i furbastri sono sempre un
passo più avanti: prima che vengano presi provvedimenti su
un nuovo tipo di truffa, devono passare ANNI in cui questa
truffa si protrae indisturbata. (Vedi ad esempio il
caso degli 899: dal 2001, solo in questi giorni si è
arrivati alla “geniale” conclusione di bloccarli per
tutti coloro che non ne richiedano espressamente
l'abilitazione). L'ingiustificabile
latitanza delle commissioni di controllo A ciò si
aggiunge che anche in presenza di normative già decretate
in TEORIA, nella PRATICA nessuno si preoccupa di
punire i gestori che non le rispettano. Non in TEMPO
REALE, almeno (del tipo: “Hai fatto il furbo? Il giorno
dopo siamo già nella tua Sede con una pesante sanzione. E
la PAGHI, senza se né ma”).
L'inutilità delle semplici multe Stando
così le cose, diventa persino INUTILE commissionare multe
ai gestori disonesti, perché questo lascia COMUNQUE ai loro
posti i farabutti nei CdA che ordivano le direttive-truffa
– liberissimi di rifarsi delle multe dettando
all'Azienda altri tipi di raggiri. La
soluzione “A” (dall'Alto.) Una soluzione
più sensata sarebbe invece quella di esautorare in
blocco l'INTERO CdA di un gestore beccato a fare il
furbo, e sostituirlo temporaneamente con un
Commissariamento Statale finché le indagini non lo
avessero ripulito dalle mele marce. In tal modo a
pagare sono i diretti responsabili: il sequestro dei loro
beni va a rimborso degli utenti truffati, e la loro
rimozione dal CdA garantisce che IN FUTURO l'Azienda non
prosegua una politica scorretta. Naturalmente è una
soluzione TROPPO ragionevole per non andare ad intaccare
interessi in alto loco, quindi temo che rimarrà eternamente
chiusa in un cassetto (quello con la dicitura “cane non
morde cane”). La soluzione “B” (dal
Basso.) Questa è più realistica. Stante che in
un simile panorama NON si riuscirà ad eliminare i ladri,
l'unica nostra difesa è di non permettergli NOI di
metterci così facilmente le mani in tasca. Loro sono
ladri solo perché noi ci comportiamo da perfetti
“rapinabili”. Se teniamo ben saldo il nostro portafoglio
(e ne abbiamo tutti i mezzi), non importa più che ci siano
in giro dei ladri, né QUANTI siano, né quali SISTEMI
usino. È sufficiente un po' di PASSAPAROLA nel
nostro piccolo, anche su un forum: in pratica,
informarci l'un l'altro dei pericoli, dei nuovi
metodi di strozzinaggio, condividere le nostre esperienze ed
autodifese personali, divulgare le procedure di
reclamo...insomma fare quadrato per difendere a
vicenda i nostri lati scoperti. Basta poco per
rovesciare anche il gioco più grande. Ivan
|
IVAN 20 aprile 2008 0:00
Per Mimmo: -------------------- Non posso parlare
per esperienza diretta perché non ho l'ADSL, tuttavia
ho raccolto molte segnalazioni del tuo stesso caso. Troppe,
per non sospettare l'ennesima furbata in malafede di
Telecom. La prima cosa che devi fare è
richiedere IMMEDIATAMENTE il dettaglio di consumi e
telefonate; è possibile che parte della gonfiatura sia
dovuta a telefonate mai eseguite verso numerazioni a
sovrapprezzo. Inoltre, al di là di quanto usi
Internet, mi pare strano che risulti uno sforamento di 500
euro OLTRE il limite di 600mb già coperti per contratto.
In molti dei casi che ho letto Telecom ha candidamente
risposto “dimostrami che non hai consumato così
tanto”...Pazzia assoluta e segno di malafede: la prova dei
consumi è obbligatoriamente a carico del gestore (e ci
mancherebbe!) MAI “pagare e starsene zitti”
con questi mafiosi di serie C: sarebbe solo l'anticamera
di una truffa più grande. Tu verifica se c'è
stato davvero un tentativo di truffa (loro lo spacceranno
per “malinteso”, ovviamente) e poi posta un resoconto
dettagliato. Conoscendo i particolari, sarà più semplice
darti informazioni sulle procedure per richiedere il
rimborso. In ogni caso, revoca subito il RID
bancario concesso al gestore: meglio pagare di volta in
volta i consumi accertati, piuttosto che chiedere il
rimborso quando i soldi se li sono GIÀ presi.
Ivan (P.S: x Danilo: Anche quando non lo
scrivo...apprezzo sempre il sostegno. Ciao.)
|
danilo 20 aprile 2008 0:00
per mimmo: installa Netmeter 1.1.3
programmino freeware che monitorizza tutto il traffico
internet ed avvisa quando raggiungi la soglia per non
sforare. un saluto, danilo
|
IVAN 19 aprile 2008 0:00
Per Nicola: ----------------- Purtroppo non ho
una conoscenza precisa della questione “costi per il
rientro in Telecom”, tuttavia ti dico una cosa valida in
generale: Telecom prova SEMPRE ad imporre degli
addebiti arbitrari, contando sul fatto che la maggior parte
degli utenti ignorano le VERE normative in materia, e
paghino in fiducia senza informarsi. Quindi è
lecito sospettare un subdolo tentativo di truffa ANCHE
quando invece addebita importi che sono magari legittimi
(evidentemente non conoscono la favola di “Al lupo! Al
lupo!”). Il suggerimento migliore che posso
darti è di rivolgere la tua domanda direttamente
all'ADUC stessa, usando i link in alto a questa pagina
(“ sos on
line” o “richiesta consigli”) Sei
benvenuto a postare la risposta su questo forum; credo che
faresti un favore a tutti i lettori interessati.
Naturalmente, se la risposta dell'ADUC rivelasse un
tentativo di truffa da parte di Telecom, posso indicarti
volentieri la procedura per un corretto reclamo. Fammi
sapere. Ivan
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