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...X solo i cretini non cambiano mai...d
24 gennaio 2008 0:00
Che palle...ma veramente..., non mi sono spiegato bene (è solo eufemismo...tranquillo).Ho solo detto sempre la stessa cosa, che è più facile vivere in 10 milioni in un territorio grande che in 60 milioni in un territorio piccolo(o meglio che sembra grande ma in realtà per la presenza di inospitali catene montuose diventa piccolo). Alla osservazione "...ma il clima..." ho fatto notare che a Mosca è ben più freddo della Svezia e vive più gente (mai parlato di Pil). Ma soprattutto la prima (è più facile vivere in 10 milioni nel largo che 60 milioni nello stretto) mi sembra talmente lapalissiana che continuare a parlarne mi snerva. Sui 9 milioni ha ragione lei, ho arrotondato un po in eccesso (ho commesso lo stesso peccato per la popolazione Italiana che non è proprio di 60 milioni). Vedo che lei è un ottimo lettore di Wikipedia e si informa bene ma la realtà è diversa e l'apparenza inganna. In Germania il rapporto popolazione/ superficie (densità) sarà più elevato di quello italiano ma la superficie disponibile abitabile è infinitamente più elevata. Provi ad attraversare la Germania da Monaco ad Amburgo e l'Italia da Bolzano a Trapani e mi dica se non nota nessuna differenza (a parte le strade migliori). L'Olanda non la può paragonare all'Italia ne per superficie ne per popolazione, ma semmai al Veneto...sia per superficie che per popolazione...Regno Unito vale il medesimo discorso che per la Germania, la superficie abitabile è di gran lunga superiore a quella Italiana (quasi a parità di popolazione) anzi in quel caso là non esiste un metro di terra inospitale. Quanto ai costi dei servizi, secondo lei è più economico costruire una autostrada che attraversa la Germania o l'Italia (a parità di lunghezza). Oppure una linea di alta velocità etc.etc.etc. Bellissima poi la disgressione sulle latitudini...ma la informo su un particolare, la Svezia, nonostante sia più a Nord, è più calda della siberia e della Russia in generale perchè gode delle umide e calde correnti atlantiche (la latitudine non spiega sempre tutto, new york è circa alla stessa latitudine di roma, ma spero convenga che il clima è diverso...)
Vada subito su Wikipedia e controlli, vedrà che ho ragione.
solo i cretini non cambiano mai
23 gennaio 2008 0:00
Dalle critiche artistiche siamo passati alle dissertazioni geografiche.
Curioso.

APS, ho la sensazione che ti dedichi un po’ troppo al gioco delle tre carte.

Prima proponi un confronto tra Italia e Svezia basato sulla densità demografica (rapporto superficie\popolazione) dalla quale fai discendere una sorta d’incapacità svedese che “con quel ben di Dio…” a disposizione per i quattro gatti che sono dovrebbero fare faville. Poi giungi a ritenere la Svezia un territorio più favorevole rispetto all’inospitale Italia.
Strana l’umanità che si è accalcata sulle sponde del mediterraneo avendo a disposizione territori più favorevoli per la vita e le attività umane, non trovi?

Giustamente ti viene fatto notare che va preso in considerazione anche il clima e le coordinate geografiche. Ti vengono forniti dati (sostanzialmente corretti, li ho verificati) a dimostrazione del fatto che in tante aree del mondo c’è una densità di gran lunga inferiore alla Svezia e con un reddito pro capite ben più misero. Ovviamente, anche il reddito di un popolo è il risultato di uno sviluppo storico e di una capacità di guida della società.

A questo punto cambi obiettivo e metti in relazione Mosca con la Svezia. Confronto curioso perché i fenomeni di inurbamento sono il risultato di complessi processi storici e non regge il confronto tra una città e un territorio nazionale.
Dovresti sapere che la Svezia ha comunque una densità di popolazione più che doppia rispetto alla Russia.
Stando al tuo pensiero, la Russia dovrebbe avere una ricchezza superiore a quella della Svezia; invece, il pro capite PPP (parità potere d’acquisto) è di appena 14600 dollari contro i 36900 della Svezia. Una bella differenza, non trovi?
Forse le tue conclusioni e relazioni sono un po’ sconclusionate.

Affermi che il clima non c’entra nulla e poni Mosca (55° 45’ N) all’altezza della Svezia meridionale (Stoccolma è a 59° 19' N). Peccato che la Svezia abbia uno sviluppo tutto spinto verso nord: all’incirca da 55° a oltre 67° nord (tieni presente che il nostro paese è compreso più o meno tra 37° e 45° nord); la Russia si sviluppa maggiormente in direzione est – ovest e circa metà del territorio è da 55° verso sud. Tanto per intenderci, Kiruna in Svezia è a 67° 51’ N e c’è ancora un bel pezzo di territorio prima del confine a nord con la Norvegia; molta parte della Siberia è più a sud (Aban è per esempio a 56° 40’ N); Norl’sk, sede dei gulag, è a 69° 21’ N.

Infine, disserti sulla maggiore difficoltà di amministrare 60milioni di persone in un piccolo inospitale Paese come l’Italia rispetto alla favorita Svezia che conta appena 10milioni (in realtà sono appena 9).
La cosa avrebbe una qualche suggestione se non fosse che paesi come Germania, Regno Unito, Olanda hanno una densità di popolazione ben superiore a quella italiana. E allora? Un’altra delle tue conclusioni tanto al chilo?
Non mi sembra che questi paesi europei abbiano i nostri problemi.
Sul piano economico, inoltre, è più facile assicurare i servizi laddove c’è una maggiore concentrazione di popolazione. Qualsiasi servizio si voglia dare (telefoni, ferrovie, strade, ospedali, elettricità, scuole…), necessita di ingenti investimenti per realizzarli e costi per gestirli. Più agevole investire laddove la concentrazione di popolazione rende più immediato il ritorno sul capitale investito. Difficile e più oneroso assicurare una buona qualità di servizi laddove la popolazione è distribuita su un vasto territorio.

Riguardo poi al livore e alle offese, ho letto gli interventi di Svedese e in essi ho visto solo una impietosa fotografia dell’Italia e soprattutto di un certo comportamento diffuso tra gli italiani. Mi sembra innegabile, tu ne sei un esempio, le vicende italiane sono lì a dimostrarcelo.
Se prima di sparare a zero ti documentassi, sarebbe un bel gesto d’intelligenza e umiltà.

Ciascuno, Ovvio, è libero di discutere la qualsiasi cosa. Nessuno ha negato ciò. Ma con il tuo intervento non hai dimostrato alcunchè. Infatti non rispondi ai “perchè” posti, affermi solo che quel “verdetto” di una giuria può essere sottoposto a discussione. Ma chi ha negato questa possibilità? Si vorrebe solo conoscere l’oggetto delle critiche. E dovrebbero essere critiche letterarie, artistiche, visto che di un nobel per la letteratura ci stiamo (ma dove, quando?) occupando.

Talvolta un bel tacer ogni dotto parlar vince d’assai. O come dicono in Veneto, piuttosto che dir monate meglio tacere.
APS
23 gennaio 2008 0:00
Si certo Ovvio, ma per qualcuno contestare quella giuria non si può...pena passare per coglioni...in realtà io la contesto, come contesto l'ultimo nobel per la pace, dato a uno che ha fatto un documentario sul clima...qualcuno mi spiega il motivo???
Topesio
23 gennaio 2008 0:00
Be' sinceramente ci vuole assai poco per far bella figura in mezzo a dei lobotomizzati par vostro...
compagno Joseph
23 gennaio 2008 0:00
in compenso ,con il tuo acume, spicchi in mezzo a tutti noi cretini.
ovvio
23 gennaio 2008 0:00
Perché chi ha dato quel premio ha sbagliato nelle proprie valutazioni?
Perché chi ha ricevuto quel premio non lo meriterebbe?
Perché l'opera di Fo non è meritevole?


Semplice, non è un premio attribuito sulla base di dati oggettivi (es. numero di copie vendute) ma di un "parere" di una giuria. E trattandosi di parere è ovviamente discutibile.
Topesio
22 gennaio 2008 0:00
Guarda che io non alzo proprio nulla, visto che in Italia è pieno di scemi par tuo.
compagno Joseph
22 gennaio 2008 0:00
per fortuna che c'è il gran Topesio ad alzare il livello medio degli italiani.
APS
22 gennaio 2008 0:00
Svedese, mi sembra che il livore e le offese che mi lancia dimostrino chiaramente quanto Lei sia Italiano nell'animo e poco svedese..per cui si rassegni al suo DNA... Tornando alla storia del clima, Mosca ha circa lo stesso clima del Sud della Svezia ma ha 10 milioni di abitanti (pari a tutta la Svezia). Per cui la relazione tra clima e popolazione è una stupidaggine. Ben vero è invece che è sicuramente più difficile ben amministrare 60 milioni di abitanti che vivono pure stretti per la presenza di catene montuose inospitali nel territorio rispetto ad amministrare 10 milioni di infelici. Non mi sembra una affermazione irragionevole, anche se lei la vede tale. Quanto al resto, sono tutte opinioni. A me Dario Fo non piace e basta. Punto
Topesio
22 gennaio 2008 0:00
Purtroppo gli Italiani sono un popolo in declino e lo si vede chiaramente.
Personalmente attribuirei la gran parte della colpa ai decenni di tv spazzatura propinataci. Di questo sono convinto, così come sono arci-convinto che non sia stato un caso, bensì un "piano" preordinato...
SVEDESE
22 gennaio 2008 0:00
APS, avrai anche chiarito cosa intendevi con il tuo riferimento alle montagne, ma ciò non toglie che scrivi senza cognizione di causa.

Metti in relazione superficie e popolazione arrivando a ritenere l'Italia come conformazione territoriale più inospitale della Svezia.
Ti rendi conto di cosa affermi? Mai sentito parlare di clima?

Seguendo il tuo ragionamento, il Canada che è 33 volte l'Italia ma ha una densità di appena 3 ab\kmq (circa 30 milioni gli abitanti) sarebbe un paese di incapaci. Lo stesso dicasi del Brasile, di cui pure scrivi: 28 volte l'Italia e appena 18 ab\kmq. Questi due Paesi con quel che hanno a disposizione dovrebbero essere le locomotive del mondo.

L'Italia invece ha ben 187 ab\kmq e quindi gli italiani soffrono, accalcati l'uno sull'altro, in una terra inospitale. Ma non era il Bel Paese?
Scusa, ma secondo te perché gli italiani non vanno a vivere nella più ospitale Svezia?
Che dire poi della Libia: circa 6 volte l'Italia e appena 5 ab\kmq!

Sì, decisamente diversa la base di partenza.

La Siberia poi, 40 volte l'Italia, è una vera manna.

Forse, sarebbe preferibile documentarsi e comprendere i principi di base della geografia umana prima di avventurarsi in commenti gratuiti. Clima, idrografia, orografia... sono elementi essenziali per valutare un territorio.
Il clima italiano consente di produrre ottimo vino in Val d'Aosta, in Trentino, in Valtellina. Si produce olio sulle rive del lago di Garda. Ti sfido a fare le stesse cose in Svezia: non basta l'altitudine, bisogna valutare anche clima, longitudine e latitudine.

Chiusa la parentesi geografica, dove un veloce ripasso ti consentirà di renderti conto delle assurdità che hai scritto, quel che mi premeva e che mi ha spinto a scrivere (imbattendomi casualmente su questo sito) è il notare che con notevole frequenza quando si discute di qualsiasi argomento con degli italiani dopo pochi minuti la discussione degenera, si perde di vista l'oggetto della discussione e inizia immancabilmente il gioco del parlarsi addosso.

Sembra sempre diffusa l'ansia del parlare di tutto e di più ma senza alcuna attenzione per l'interlocutore e senza quel senso di dignità vera e profonda, quell'amor proprio che dovrebbe indurre ciascuno a documentarsi prima di parlare. Diversamente, anche le più serie discussioni diventano chiacchere da bar sport.
In ogni discussione s'infilano tutti i luoghi comuni di cui ciascuno è capace, frasi fatte, accuse reciproche, argomenti che non hanno alcun nesso con ciò di cui si discute.

Così incuriosito da un forum che faceva riferimento a Franca Rame (che conosco personalmente e della quale conosco la sofferenza con cui ha affrontato la sua elezione a senatrice) ho dato un'occhiata e mi ha stupito il livore con cui è stato mosso un attacco a Dario Fo e al Nobel che ha ricevuto.
Si può criticare chi ha assegnato un premio e anche il destinatario del premio, ma ragione e buon senso vorrebbero che si esprimessero ragioni pertinenti.
Perché chi ha dato quel premio ha sbagliato nelle proprie valutazioni?
Perché chi ha ricevuto quel premio non lo meriterebbe?
Perché l'opera di Fo non è meritevole?
Poiché si tratta di un premio Nobel per la letteratura, mi attenderei argomentazioni di carattere artistico, critiche alla creatività e alle sue opere. Invece, tutto si riduce a "fazioso" e "voltagabbana". Si critica Dario Fo per le sue posizioni politiche e per i suoi presunti opportunismi.
Domanda semplice semplice che c'entrano queste caratteristiche caratteriali con la letteratura, il teatro, la creatività?
A queste domande nessuna risposta e poiché ricordo che il Premio è stato assegnato da una istituzione culturale svedese e non dal governo Prodi, ecco pronta la merda anche per la Svezia, ficcando nella discussione argomenti assolutamente estranei.

Ecco, APS, ma lo dico senza rancore, questo è il tipico atteggiamento italiano.
Un tronfio nazionalismo che ammanta una montagna di risentimenti, rancori, incomprensioni, incapacità di confrontarsi e stare sulle cose per comprenderle e trovare soluzioni praticabili.
Tutto si riduce a divisione ideologica: prodi vs berlusconi, sx vs dx, cattolici vs laici, pro vs contro... E i problemi? Quelli spariscono ma solo nelle discussioni.

Sai, ogni tanto torno in Italia. Sto 7\10 giorni, il tempo di vedere gli amici, passare qualche ora con le persone che mi sono care, e poi scappo, credimi, nauseato.
Sali su un treno, un metro, vai in un bar e senti un diluvio di animosità e litigiosità. Discussioni infinite su questioni teoriche e "di principio" senza capo ne coda. Vi lamentate delle banche, delle compagnie telefoniche, della sanità, delle poste, delle ferrovie, della burocrazia. I politici sono tutti ladri, i preti ingoiano un fiume di denaro, il Vaticano praticamente comanda (queste le critiche che senti). E poi gli arbitri che sono incapaci, il conflitto d'interessi, Berlusconi che è un mafioso per metà degli italaini e per l'altra metà un unto del Signore. Mortadella è la rovina dell'Italia, no forse è la salvezza. Ammazzano uno e allora è subito emergenza rumeni. Il meridione affossa l'Italia ci vuole il federalismo (sono ormai trent'anni che sento questo disco rotto). La magistratura non funziona. Comandano i sindacati, no anzi i padroni. Di Pietro deve stare zitto perché ha dato una consulenza di 3 milioni di euro al magistrato che lo ha assolto (sentito con le mie orecchie sui Rai Sat, a parlare era Mastella)!
Ma siamo matti? e voi discutete di Dario Fo? con un ministro (da poco ex) che lancia accuse di questo genere a un altro ministro (questo ancora in carica, o no?). Beh qui siamo ben oltre il colore e il calore mediterraneo. Qui siamo al delirio totale. Livelli così infimi di cialtroneria e villania credo non siano mai stati raggiunti.
Forse voi non ci fate più caso, vi sembra tutto normale ma credimi, credetemi, quando ti accorgi che c'è un altro modo di fare società, di confrontarsi, di affrontare i problemi... l'andazzo italiano diventa opprimente e fastidioso.

Come sono comparso penso che sparirò da questo forum. Mi ritiro nelle mie soffici e calorose nevi.

Ciao a tutti e tantissimi auguri di cuore a voi e all'Italia.

Firmato
Un italiano solo di nascita
Isaia Kwick
21 gennaio 2008 0:00
Svedese non e' atavica rassegnazione, ma opportunismo e personale tornaconto, il primo d'Agosto ne e' una conferma; la scorsa estate famiglie medie si sono permesse di affittare un miniappartamento al Lido di Camaiore per 5.000 € per l'intero mese di Agosto e di snocciolarsi code e code sulle autostrade perche 15.000.000 di auto si riversano in esse. Lo svedese medio va in roulotte al lago di garda a giugno e luglio.
Isaia Kwick Zingaro ROM
APS
21 gennaio 2008 0:00
Spero di aver chiarito il discorso sulle montagne...non era un discorso paesaggistico ma al rapporto popolazione/territorio. Chiaro?
SVEDESE
21 gennaio 2008 0:00
Isaia, ho semplicemente osservato che anche in Svezia ci sono montagne, non alte e belle come la Alpi Italiane, anche questo l'ho specificato, ma ci sono (al punto che nel 2007 in Svezia si sono tenuti i campionati di sci alpino) e ho aggiunto che avere o non avere le montagne non è un merito o un demerito di un Paese (replicavo ad APS che sottolineava che la Svezia non ha montagne, come se da questo discendesse qualche particolare conclusione): su questo possiamo essere d'accordo?

Non era mia intenzione fare un confronto tra Svezia e Italia (e infatti non l'ho fatto): mi ero limitato ad osservare che il Premio Nobel a Fo è stato dato da una Accademia Svedese. Da molti dei vostri interventi sembra che anche il Premio Nobel sia il risultato delle pratiche di lottizzazione così in voga in Italia. Possiamo convenire su questo semplice dato? Pur riconoscendo la libertà di criticare la competenza e l'autorevolezza di chi quel premio l'ha assegnato.

Ho parlato di suicidio perché - sempre APS - rimarcava l'alto tasso di suicidi in Svezia "nonostante la ricchezza pro capite".
Mi spiace che anche tu - in altri tuoi interventi ho letto maggiore attenzione - cadi in una sorta di mitologia.
Non ho minimizzato proprio nulla. Ho evidenziato che esiste una relazione tra benessere materiale e suicidio.
Il suicidio tende a essere minore scendendo da nord a sud ed è più frequente nelle aree ricche rispetto a quelle povere.
Svizzera, Austria, Francia, Belgio, Lussemburgo, Finlandia, Danimarca hanno un tasso di suicidio più alto della Svezia (dove è ai livelli della Germania). Il suicidio nel nord-est italiano, Friuli in testa, è più alto della Svezia. Altissimi poi i tassi di suicidio in Ungheria, Slovenia, Russia, Ucraina, Lituania per non parlare di Giappone o Corea. Bassi invece in Grecia, Sud America, Malta, nel mondo arabo e in Africa (ma in questi ultimi due casi i dati ufficiali sono spesso scarni e carenti).
Ho solo citato delle relazioni tra diffusione del suicidio e caratteristiche sociali ed economiche, evidenziando due dati accreditati da tutte le ricerche mondiali sul suicidio (vedi OMS): nord- sud, benessere materiale.
Si mitizza il tasso di suicidio in Svezia, dimenticando che in tutta la Scandinavia in questi ultimi anni è stato affrontato il problema con politiche di assistenza al disagio del vivere e si registra una debole inversione di tendenza. Dimenticando che nel nord europeo il problema non è ammantato da una sorta di "vergogna" nel parlare di suicidio mentre in Italia il tema è offuscato da "reticenza". Infatti, le stesse autorità sanitarie italiane dichiarano che il dato italiano è sottostimato (molte morti sono registrate come "morte improvvisa" o "causa sconosciuta").
Come esiste un luogo comune sugli italiani, così esiste un luogo comune sugli svedesi che vorrebbe dipingere una società come dedita al suicidio e all'alcolismo. Non è così.
Quindi, non farei una gara tra chi si suicida di più, non prenderei questo dato per valutare un Paese e non mi avvuenturerei in spiegazioni del fenomeno che, se si vuole affrontarlo seriamente, richiede analisi più accurate, a partire dall'analisi delle fasce di età interessate.
Ripeto, ho parlato di suicidio solo per respingere un'immagine stereotipata della Svezia, tanto più proposta a chi si era limitato a far notare la fonte del premio Nobel. Poi se voi volete credere che i potenti "comunisti" abbiano esercitato chissà quali pressioni per far avere il premio Nobel a Dario Fo, liberissimi di farlo. Credete pure a quel che volete ma non venite a dire che "è una critica artistica" accusare Fo di essere un voltagabbana o un fazioso.
Devo ancora capire cosa c'entrano queste critiche con l'ambito della valutazione artistica. E cosa c'entra tutto questo con il suicidio?

Riguardo poi alla tendenza a sballare con l'alcol, è purtroppo un costume diffuso in tanta parte del mondo ricco. Sei mai stato a Dublino? Questa tendenza meriterebbe un'analisi più attenta.
Da quanto mi dicono è un fenomeno in forte crescita anche in Italia.

Sulle altre tue considerazioni sorvolo perché troppo personali.
Mi limito a rilevare che in una parte del mondo esiste una netta separazione tra sesso e amore. Le due cose possono vivere insieme ma anche separatamente.
La cultura mediterranea non ha ancora fatto i conti con questa realtà.
Non sto esprimendo un giudizio morale ma la semplice constatazione che in alcune parti del mondo l'emancipazione del costume porta a vivere il sesso in modo disinvolto, senza necesariamente ricercare una implicazione affettiva. E' un bene? e' un male? se ne può parlare ma è un dato oggettivo.

Infine, è vero che la politica ha avuto nella società svedese un'eccessiva ingerenza arrivando a regolare ogni aspetto della vita privata. Questa tendenza è andata in crisi negli anni ottanta e lentamente le cose stanno cambiando.

In generale, riconfermo che in questa parte del mondo prevale la capacità di confrontarsi sui problemi, talvolta giungendo a conclusioni errate, ma non si perde mai il rapporto con la realtà.
Non succede che l'intera società va in tilt intorno a polemiche ideologiche avulse dal contesto reale e dai bisogni della gente.
Gli scandali ci sono anche qui, ma non succede che tutto dipenda da una sentenza o che il mondo politico vada in fibrillazione per una critica strumentalizzata (vedi questione Papa\Sapienza) o che le sorti di un governo dipendano dall'approvazione di affermazioni dissennate di un ministro.
Su questi aspetti esortavo una riflessione ed esprimevo un invito a darsi una mossa.
Poi, ogni società ha meriti e demeriti, pregi e difetti.
Francamente faccio fatica a comprendere come gli italaini riescano da così tanto tempo a vivere in un Paese perennemente in crisi, costantemente assillato da sempre gli stessi problemi. Ecco, in tutto questo c'è del miracoloso. segno evidente delle incredibili capacità di tenuta della società, ma forse anche di una sorta di atavica rassegnazione.
Vi lamentate di tutto e di tutti, ma le cose restano sempre uguali a prima.
Il Paese del Gattopardo, questo sembra l'Italia, guardandola da lontano.
APS
21 gennaio 2008 0:00
Topesio, ma Lei oltre a dare dell'ignorante a tutto il resto del mondo non riesce a fare un discorso compiuto? C'è bisogno di pavantare furti di nick quando qualcuno dice qualche cosa che non riscontra la sua favorevole opinione?
APS
21 gennaio 2008 0:00
Grazie allo "Zingaro" per aver descritto con molto colore le mie avare parole.
Caro Svedese, il mio riferimento alle montagne non era tanto per motivi paesaggistici ma per sottolineare che la Svezia non ha solo la superficie più grande dell'Italia (di circa il 30% se non erro) ma ha anche poche montagne. In tutto questo "ben di Dio" vivono 10 milioni di persone, mentre in Italia, stretti stretti in pianure circondati da inospitali posti) ne vivono circa 60 milioni (includendo gli immigrati irregolari che in Italia bene o male accogliamo mentre in Svezia li prendete a calci nel culo). Permetterà che la base di partenza è un po diversa? Mentre Lei ama questi tristi e "suicidosi" paesi nordici, io amo il Sud e sono appena tornato dalle vacanze invernali in Brasile (dove mi reco con la famiglia tanto per far capire che non vado "a scopare"). Ebbene, con mio stupore una guida locale mi ha mostrato i palazzi in riva al mare acquistati da società norvegesi e svedesi per venderle ai pensionati di quei freddi paesi che non sognano altro se non diventare vecchi per scappare....in Brasile, che è bellissimo, ma in tema di "civilizzazione" sta all'Italia circa come l'Italia sta alla Svezia. Chissà perchè vogliono scappare...da quel paradiso. In relazione alla definizione che mi ha dato "ignorante sociologico" o roba del genere, la mando, gentilmente, a fan culo...
Topesio
20 gennaio 2008 0:00
Cretinetti, già la sola lettura di Repubblica è per te una vetta inarrivabile, lobotomizzato come dimostri di essere. La tua ignoranza è più che evidente, non per niente sputi pure su Benigni!
In realtà non meriteresti nemmeno una parvenza di risposta... IGNORANTE!!!
ricapitolando
20 gennaio 2008 0:00
Coglioncello scontato, (coglione è troppo!), le elementari devi rifarle tu. Anche il tuo collega di partito, che ti conosce bene, ti ha detto che la tua grandiosa cultura si ferma alla lettura di repubblica.

X Svedese.
Noi, in Italia di cultura, arte e geni siamo pieni, perciò, dal momento che il GIULLARE di cui trattasi piace tanto all'accademia svedese, potete fare richiesta per portarlo da voi.
Se poi volete fare cosa ancora più utile e avere maggiore gratitudine dagli italiani, portatevi via anche benigni, crozza e luttazzi. (che grazia sarebbe!)
Topesio
19 gennaio 2008 0:00
Il solito discorso dell'Italiano nostalgico, che in pratica insulta gli altri paesi.
Isaia Kwick
19 gennaio 2008 0:00
No sono io Topesio.
Quale discorso sarebbe patetico?
Isaia Kwick Zingaro ROM
Topesio
19 gennaio 2008 0:00
Ricapitolando, credo che faresti meglio a "ricapitolare" i tuoi studi elementari, nel senso di rifarli in toto, tanta è la tua abissale ignoranza!
Quanto alla "caterva" di cui parli, lo so da me che l'ignoranza, specialmente in Italia, la fa da padrona, ma non mi pare il caso di farsene un vanto.
ricapitolando
19 gennaio 2008 0:00
Svedese è inutile che ti sbatti tanto la testa. A noi della Svezia non ci fotte nulla e per una caterva di italiani Dario Fo fa schifo e il Nobel glielo hanno procacciato i suoi fans COMUNISTI, perché questa specie di AVVOLTOI che proliferano in Italia dalla 2a guerra mondiale ha sempre bisogno di IDOLI da adulare che aggrediscano le opposizioni.
Invece per gli italiani ARTE è CULTURA sono importantissime e come! Però una cosa sono ARTE e CULTURA, altra cosa è Dario Fo.
Topesio
18 gennaio 2008 0:00
Isaia, ma che razza di discorsi patetici vai facendo? Per me sei un clonatore di nick: sbaglio?
Isaia Kwick
18 gennaio 2008 0:00
Vedi SVEDESE, quando APS dice che e' un paese senza montagne, ha ragione, APS pensa ai nostri appennini alle nostre alpi ai paesaggi che li circondano che, effettivamente non hanno nulla a che vedere con Riksgränsen, localita' clou per lo sci in Svezia, una semi-montagnuccia, non credo superi i 1.800 metri.
Isaia Kwick Zingaro ROM
Isaia Kwick
18 gennaio 2008 0:00
Svedese hai ragione, deduco che vivi a Stoccolma, una bellissima citta', come del resto tutta la Scandinavia.
Io ho avuto la fortuna di vivere in Svezia negli anni 1985/87, a Goteborg, all'ora si che la differenza tra la societa' italiana e la societa' svedese era enorme. Liberta' sessuale, integrazione degli stranieri, una stampa veramente libera e soprattutto correttezza e civilta'. Ahi ahi ahi!! Fino al venerdi' alle 3 del pomeriggio, quando la civile Svezia si trasformava in una lorda di ubriachi dediti alla rottura di vetrine, che dispiacere.
Ma niente paura le assicurazioni funzionano in Svezia e pure i vetrai, il lunedi a mezzogiorno tutto tornava al suo posto. La societa' svedese e' fatta per lo piu' di individui soli, incapaci di stare con un partner; il motivo? la grande liberta' non consente loro di tollerare le diversita' della coppia, lo Stato che interviene per ogni problema con dei bei soldoni all'insegna della protezione totale dei propri cittadini; immaginate un fatto della settimana scorsa, un cittadino svedese e' rimasto vittima di un incidente stradale all'Isola Margarita in Venezuela, lo Stato svedese ha inviato un'aereo-ambulanza per portarlo in un ospedale di questo paese a Uppsala. Lo Stato funziona parecchio bene da quelle parti, e c'e' da registrare che e' formato per lo piu' da donne, se non sbaglio la Svezia e' ai vertici dei paesi ad "alta qualita' della vita" se non il primo. Quello che non funziona pero' e' la gente, ridotta a semplici automi privi di valori in cui il concetto di famiglia e' completamente azzerato come lo e' il calore umano.
Per me furono anni molto belli della mia vita, imparai molte cose, soprattutto imparai come funziona veramente uno Stato.
Caro svedese il discorso dei suicidi, che tu minimizzi invece e' legato alle perdite dei valori di cui sopra, e non al fatto che nei paesi ricchi cio' e' fisiologico, come vorresti maldestramente asserire arrogandoti di dire che il tema in questione e' affrontato con ignoranza dagli altri forummisti, in Svezia ci si suicida per la grande tristezza che questa gente ha nel cuore, comunque facendo passare la tua tesi mi spieghi perche' tra i paesi ricchi il fenomeno in scandinavia e' molto piu' grave che da altre parti, vedi Canada, tanto per prendere un paese con alti standard qualitativi di vita. Concludendo tra Svezia e Italia non vi e' paragone, due modi di vita diametralmente opposti, nel primo si fa a gara ad agevolare il prossimo, nel secondo ci si ingegna a metterlo nel culo. A quei tempi io ero un bel giovanotto moro con dei capellacci e zazzera mediterranea, auto-dotato di mercedes targata Firenze, mi scorrazzavo Goteborg in lungo e largo con fighe da urlo, svedese le fighe sono bellissime vero? Tante donne ma non ho mai avuto una storia di amore, mi si innamoravano tutte, ma dopo una settimana tutto era finito ed il sabato gia' pronte ad innamorarsi di nuovo, io giovane, romantico italiano (un po' zingaro)ci rimanevo un po' male, non tardai molto ad abituarmi e ogni sabato era un ficone differente, fino alla noia, e alla fine ebbi una over-dose di fica. A letto le donne svedesi, se riesci a scoparle da sobrie non sanno fare una sega, fredde, incapaci di fare l'amore ma solo sesso gramo.
Isaia Kwick Zingaro ROM
Gianni
18 gennaio 2008 0:00
Non te la prendere Svedese. Se esistesse il premio Nobel per la stupidità e per l'ignoranza i concorrenti in Italia sarebbero milioni. Te lo dice, e con dispiacere, uno che è orgoglioso di essere italiano.
Gianni
SVEDESE
18 gennaio 2008 0:00
Dimenticavo. In Svezia ci sono anche le montagne.
Studia un po' APS, non ci sono le Alpi è vero ma che colpa avrebbe nel caso un Paese se non avesse montagne?
E' forse un merito avere montagne?
OK, avete (e scrivo avete per rimarcare il mio sentirmi lontano dall'Italia, dove sono nato) un patrimonio artistico che fa invidia al mondo ma non si vive di passato, soprattutto quando non si è capaci di valorizzare quell'immenso patrimonio.
Gloriatevi pure di quel che avete ma provate a conquistarvi qualche merito che non sia dei vostri lontani avi (invece di respingere anche i meriti che vi vengono riconosciuti, vedi premio a Fo).
In Svezia c'è una gestione dei rifiuti e del territorio eccellente nonostante si tratti di un Paese enorme con una bassa popolazione, come tutti i paesi nordici con vaste aree fredde coperte per otto mesi all'anno dalla neve.
Qui si studia il caso Napoli e ogni questione legata al ciclo dei rifiuti.
OK, il mio osservatorio è particolare ma abbiamo analizzato il caso Terni e tutti si sono messi a ridere quando hanno letto le dichiarazioni del sindaco: "si rischia di riaprire il conflitto tra favorevoli e contrari ai termovalorizzatori". Il problema non è favorevoli o contrari ma la qualità dell'impianto, i controlli e l'uso corretto.
Nella ricca Umbria quell'impianto sembra che venisse utilizzato a temperature troppo basse, provocando sviluppo di diossine, che venissero bruciati rifiuti radioattivi provenienti dagli ospedali, sistemi di ventilazione inefficienti e pericolosi per i lavoratori; sembra che i liquami tossici, senza alcun trattamento, fossero riversati nel vicino fiume. A tutto ciò il sindaco di Terni, nella ricca Umbria, risponde agitando lo spauracchio di uno scontro tra tifoserie.
Intanto il caso è sparito dai vostri giornali. Chissà come mai.
Ecco questo è quel che appare dell'Italia: un continuo scontro tra favorevoli e contrari su base di schieramento d'appartenenza, avulso da ogni confronto con la realtà e i problemi concreti. Si contesta il modo in cui è stato gestito un impianto e la risposta è il nulla più totale.
Tutto ciò è comico, grottesco, surreale ma anche drammatico.
Provate a svegliarvi.
Confrontatevi con i problemi reali e la loro soluzione.
Utilizzate i forum per creare una rete di solidarietà tra utenti, consumatori, cittadini (come avviene in ogni altro paese evoluto) invece di dilaniarvi in sterili polemiche. Uno spazio come questo, sarebbe formidabile se utilizzato con intelligenza. Invece, la gran parte degli interventi sono sul nulla: polemiche inconcludenti, risse ridicole, offese continue... Siete proprio come i vostri politici. E' proprio vero che ogni popolo ha il governo che si merita: a voi tocca palleggiare con Prodi e Berlusconi.
Comunque, siete tragicamente divertenti, avete la teatralità nel sangue.
Con affetto e senza animosità.
Ma datevi una mossa.

Firmato
Un italiano solo di nascita
SVEDESE
18 gennaio 2008 0:00
Siete proprio comici.
Questo sarebbe un forum in cui si discute di arte?
Non ho letto critiche artistiche.
Fo può piacere come non piacere ma rimane il fatto che un'istituzione estera, criticabilissima ovviamente, ha ritenuto Fo meritevole del premio Nobel.
Non siete d'accordo? Pazienza, volete anche decidere su come devono essere spesi i soldi della fondazione Nobel? Non sono soldi vostri, di che vi lagnate?
Ritenete che Fo non abbia meritato questo premio? E allora? Siete tutti artisti e vi sentite defraudati di un premio del quale sareste stati più meritevoli? Nel mondo non ci sono state critiche per questa assegnazione anzi il suo teatro è molto seguito per le modalità dello spettacolo, la comunicazione fisica che integra la parola reinventando modalità comunicative originali che hanno fatto scuola nel mondo. Anche il vostro Paolini nasce da questa scuola.
Criticare Fo perchè sarebbe un voltagabbana - in un Paese fatto di voltagabbana poi - e perchè fazioso - in un Paese fazioso che si aggroviglia su sterili fittizie contrapposizioni tra destra e sinistra - non ha nulla a che vedere con la critica artistica.
Sarebbe opportuno che prima di parlare di arte studiaste un po' di teoria dell'arte.
Dove sta scritto che un artista non può essere un opportunista, un fazioso, un voltagabbana? Che c'entrano queste critiche con la cretività e l'arte?
Seguendo questo criterio non dovreste considerare artista neanche Moravia, Visconti, Donatello, Manzoni, Michelangelo... OK, spogliatevi di gran parte del vostro patrimonio artistico sulla base di criteri moraleggianti che ricordano vagamente la teoria e la funzione dell'arte nell'ideologia stalinista.
Contenti voi...
Siete proprio comici e grotteschi e un tantito ignoranti.
Tirate in ballo argomenti a sproposito.
Per esempio quel campione di ignoranza sociologica che straparla di suicidio.
Il suicidio è proprio una caratteristica delle società ricche. Più aumenta il benessere materiale più aumenta il suicidio. In Africa il suicidio è bassissimo. Nel sud d'Italia è più basso rispetto al Nord. Studia un po' prima di toccare argomenti dei quali non sai proprio nulla.
Voi ridete raccontandovi le barzellette sui carabinieri e sui politici... all'estero si ride seguendo le cronache di quel che avviene in Italia.
Adesso è giunta la notizia della moglie di Mastella e a Stoccolma si ride alla grande apprendendo che si tratta di una perseguitata perché "cattolica".
Intanto le vostre mozzarelle campane non le vuole più nessuno e nelle pizzerie chiedono che formaggio usano.
Continuate così che il divertimento è garantito.
ricapitolando
18 gennaio 2008 0:00
"da: SVEDESE
Data: 17 Gennaio 2008

I componenti dell'Accademia Svedese non la pensano così."

Forse, come suggerisce giustamente APS, prima di riunirsi, i componenti dell'Accademia svedese si erano fatti..., con una bella bevuta..., o qualcos'altro di più stimolante.

E poi? Chi se ne fotte dei componenti dell'accademia svedese?

Ti sarai accorto che nemmeno noi siamo svedesi e non andiamo fieri della nostra italianità, forse, appunto perché in Italia succede che si possa far giungere al premio Nobel un essere come Fo.
Topesio
17 gennaio 2008 0:00
Ecco il solito sciocco, che non ha capito nulla... ovviamente parlo di APS.
Da come parla sembra uno scontro tra tifosi allo stadio: Svezia-Italia!
Purtroppo questa è diventata l'Italietta al giorno d'oggi: un eterno scontrarsi fra becere tifoserie .
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