Massimiliano 8 aprile 2003 0:00
La "tassa" (ma sarebbe piu' giusto assimilarla
ad un vero e proprio atto di "estorsione") oltre a
non modificare di una virgola la questione della
"pirateria", fa un regalo assolutamente non dovuto
alla SIAE; per quale ragione, un ufficio o un privato che
desiderano o devono archiviare dei dati su cd o qualsiasi
altro supporto, non coperti da diritto d'autore, devono
a questi signori ben 0,87 cents? A quale logica
risponde l'"equo compenso" sui miei filmini
delle vacanze registrati su vhs? E' necessario reagire
contro questa "usura di stato" che nulla ha fatto
per modificare la corsa al rialzo dei prezzi dei cd (ormai
attestati sopra i 20 euro) dandoci il contentino, con le
formule "nice price", ovvero vecchi cd sui quali
ormai tutti hanno guadagnato, in "offerta" e
lasciando immutato il mercato delle novita'
|
Pisolo 6 aprile 2003 0:00
Concordo pienamente, e' la solita truffa perpetrata dai
potenti (SIAE in questo caso), legalizzata da altri potenti
(legislatore in tutti i casi) ai danni dei soliti limoni da
spremere (i cittadini)... Consiglio a tutti di leggersi
questo forum: http://punto-informatico.it/p.asp?i=43616
(Titolo: Un'assurdità il bollino sui CD)
|