Massimiliano Polito 12 ottobre 2004 0:00
Sullo studio di Fiorenzo Marinelli si puo' leggere un
parere critico qui:
http://www.elettra2000.it/newsletter/n3/salute3.htm
Riporto la parte che mi sembra piu'
significativa: "Un primo problema sollevato
è di carattere deontologico: a fronte
dell'ipersensibilità del pubblico sul tema dei rischi
per la salute derivanti dall'esposizione alle onde
elettromagnetiche, non è forse inopportuno suscitare
dell'allarmismo diffondendo, tramite riviste a
carattere divulgativo, ricerche ancora non validate dalla
comunità scientifica attraverso la pubblicazione su
riviste scientifiche dotate di comitato di
revisione?" Da cui si deduce che lo studio
in questione, al momento, ha un valore scientifico
molto dubbio visto che la comunita' scientifica non
ha ancora avuto modo di verificarne
l'attendibilita'. > Intanto, il consiglio
dell'Unione Nazionale Svedese degli affittuari >
non accetta l'installazione delle antenne per la
telefonia mobile di > terza generazione sulle case.
Quando si parla di fisica e biologia le prese di
posizione del consiglio dell'Unione Nazionale
Svedese degli affittuari hanno l'autorevolezza che
avrebbero delle prese di posizione analoghe prese dal nostro
SUNIA: nessuna. > I sindaci di Copenhagen,
Aalborg e molte altre città danesi, che crescono > di
giorno in giorno, hanno deciso di bloccare
l'installazione delle antenne > sulle proprietà
pubbliche. Non penso che una presa di posizione
dei sindaci su temi di questo tipo sia molto piu'
autorevole di quella di un'associazione di affittuari.
Per accedere alla carica di sindaco non mi risulta
siano richieste conoscenze approfondite di fisica e
biologia. Su gli elettori sono terrorizzati i sindaci
fanno le ordinanza che servono per tranquillizzarli (e
quindi non perdere i loro voti). > Nel
frattempo, nessuna società d'assicurazione è disposta
più ad assicurare > le imprese che producono
cellulari. Questa e' una cosa che avevo
sentito dire anni fa sulle navi che attraversano il
triangolo delle Bermude: nessuno vorrebbe assicurarle. Era
una balla quella e sono sicuro che e' una balla
pure questa. Su internet non ho trovato nessun
riferimento a questa "paura" delle compagnie
di assicurazione. Anzi, sul sito della Marsh (citata per
essere una di quelle che hanno paura ad assicurare
queste imprese) ho trovato questo articolo:
http://www.marshriskconsulting.com/st/PDEv_C_234817_SC_23482
1_NR_307_PI_522010.htm in cui si dice che secondo
le autorita' di Finlandia, Svezia, Danimarca e
Norvegia l'esposizione alle radiazioni dei telefonini,
se tenuta sotto le soglie imposte dalla legge, non
e' pericolosa. Cosa vuol dire che sono tutte
balle? Non necessariamente, magari qualcosa di vero
c'e'. O forse no, chissa'... Quello
che posso dire e' che quando si parla di radiazioni
elettromagnetiche il parere di qualche sindaco, di
un'associazione di affittuari olandesi e delle
compagnie di assicurazioni per me non ha nessun valore.
Per il parere di uno scienziato vale un discorso
simile: se non e' stato "convalidato"
dalla comunita' scientifica, ha un valore molto
basso. Saluti, Massimiliano
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