Commenti
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sugar magnolia 16 maggio 2010 17:06
Allora che senso ha mettersi a fare le pulci ad un discorso
relativamente ben argomentato, quando nei cosiddetti "luoghi
che contano" vengono invece prese decisioni in culo ai più
elementari concetti di buonsenso e responsabilità?
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Si, ma dipende semnpre dai punti di vista; magari dal nostro
punto di vista sono decisioni stupide, ma se una salita la
guardi dall'alto appare una discesa.
Tutto qui; poi non voglio certo mettere in dubbio l'ovvieta'
di certe sconcezze, ma pare che la faccenda vada di male in
peggio.
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JOKER
di' la verita'...... ti sei Lucyzzato ?????
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JOKER 15 maggio 2010 18:31
Bello questo thread... ora capisco perché IVAN non è più
motivato per certi argomenti...si era già spremuto troppo
con determinati bradipi... :-)
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IVAN 16 aprile 2009 0:00
...e quindi, DeP? Cioè, fammi capire.
Qui non stiamo decidendo le sorti della Nazione.
Siamo su un forum di poveri cristi, non in Parlamento.
E facciamo delle analisi per quella che è la nostra
comprensione delle cose. Che talvolta risulta molto
più realistica ed attendibile di quella dimostrata dai
nostri sedicenti "rappresentanti".
Certo; le analisi non possono essere esaustive e
convincenti, per la natura stessa del mezzo di comunicazione
(forum). Allora che senso ha mettersi a fare le pulci
ad un discorso relativamente ben argomentato, quando nei
cosiddetti "luoghi che contano" vengono invece
prese decisioni in culo ai più elementari concetti di
buonsenso e responsabilità? Dal mio punto di
vista un "Harakiri" in Parlamento darebbe la merda
al 90% degli altri politicazzi. E questo di per sè
basterebbe a passar sopra a certe incongruenze delle
sue idee. Viceversa, impuntarsi a ripulire i suoi
concetti dalle cacchine di mosca sarebbe come trovarsi in
una stalla mai pulita e dire: "Che schifo, una cacchina
di mosca!" E giù litri di disinfettante sulla
cacchina. Forse ti sfugge che il
"disinfettante" è da usare altrove, e noi
mucche-da-mungere dovremmo UNIRCI NONOSTANTE LE
NOSTRE DIVERGENZE, invece di piluccare pretesti per
boicottarci fra noi, lasciando così il potere in mano a
coloro che sono la VERA causa dei nostri disagi.
Se è troppo astratto posso semplificare: Basta col
fare il gioco dei Capponi di Renzo. E se non
ci riusciamo QUI, su uno stupido forum, a maggior
ragione non riusciremo a farlo nella Vita Reale.
Semplicemente matematico.
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De Pravato 16 aprile 2009 0:00
Grazie Harakiri di avermi considerato degno della tua
citazione in una risposta. Perdonami però, ma
rimango della senszione di prima. Anche tu mi dai la
sensazione di essere uno di quelli cantati da Giuseppe
Giusti. Ti ricordi?... -- ... e tutto si
risolve, a parer mi, a un "levati di là, ci vengo
io"... -- Sono malizioso, lo confesso,
ma è solo per ripararmi...
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mah 16 aprile 2009 0:00
ma non illudetevi, se la classe politica italiana è di un
certo tipo... è perchè gli italiani sono di un certo
tipo! siamo un paese dove le regole non si rispettano,
dove prevale la "furbizia" e dove ciascuno guarda
solo in tasca propria. come si può governare un paese
del genere? è inutile. certo tutti dicono che le
tasse vanno pagate però abbiamo la percentuale di evasori
più alta d'europa, tutti dicono che le raccomandazioni
sono uno schifo salvo il fatto che quasi tutti quelli che
occupano certi posti devono dire grazie a qualcuno.
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IVAN 15 aprile 2009 0:00
Harakiri, visto che ti sei ufficialmente
auto-candidato come rappresentante bradipo al Parlamento,
vediamo che ne pensi di includere nel tuo programma del 14
febbraio anche questo punto: Un Parlamentare
riceverà uno stipendio proporzionale al reddito medio pro
capite dei Cittadini. Esempio: si parte da
una dignitoso stipendio fisso (diciamo 5.000 euro), a cui si
aggiunge un BONUS-PREMIO proporzionato al grado di benessere
che il suo operato arreca alla Cittadinanza. -
Hai lavorato bene e il reddito medio pro capite risulta di
2.500 euro? Ti prendi altri 10.000 euro di bonus.
- Hai solo scaldato la poltrona e il reddito medio è
di solo 1.200 euro? Non ti becchi un cazzo di bonus,
tranne i calci in culo dei tuoi colleghi che ci hanno
rimesso il LORO bonus per colpa tua. Vedresti
allora come farebbero il loro porco dovere senza bisogno di
fingere, 'sti parassiti! (Discorso
semplificato e ulteriormente dettagliabile, ovviamente, ma
il concetto è quello.) Che dici, si può fare?
(Occhio che ti giochi il mio voto...)
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Harakiri 13 marzo 2009 0:00
Ivan, fratellino bradipo, (ma rispondo anche a De pravato)
è tutto vero quel che scrivi, ma dovresti sapere che mi
muovo tenendo sempre presente che il forum è lo specchio
del mondo reale. Riporto qui quel che rilevo nel
mondo. Non è qui che mi aspetto di trovare
100-1000 bradipi pronti all’impegno attivo per uscire da
questa ridicola situazione in cui, tanto per dirne una, il
leader della maggioranza, nonché presidente del consiglio,
trova il tempo per andare a caccia di catto-comunisti e il
leader dell’opposizione trova il tempo per catalogare i
clerico-fascisti. Vi sembra che valga la pena prendersi
la briga di discutere di questi signori o ancora peggio
accalorarsi e schierarsi per simili personaggi?
Però sono loro che decidono per noi e sulla nostra pelle,
sul nostro oggi e domani. Verifico, e riporto su
questo forum, che nel mondo “materiale” c’è molto
consenso intorno all’idea che sarebbe ormai non più
rinviabile rimboccarsi le maniche e riappropriarci del
nostro potere e della nostra vita, ma appena si dice
“bene, allora organizziamoci”, diamo continuità e
concretezza alle nostre conclusioni e convinzioni, allora
c’è il fuggi fuggi generale… non ci sono soldi, non
c’è tempo… Ovvio che il primo passaggio è
la consapevolezza e la condivisione di determinate idee; va
benissimo divulgare alcune idee, analisi, riflessioni e
questo è un primo importante passo. Poi bisogna
chiedersi come dare forza e carburante alle idee per
affermarle. Rivolgendosi a un pubblico
indistinto come quello di un forum, si potrebbe al massimo
trovare “riscontro immediato e numeroso” ma poi in ogni
caso bisognerebbe chiedersi “e adesso che si fa”?
Velleitario pensare che il “dopo” si possa costruire
partendo dal forum, per le peculiarità del mezzo. Ma
questo, ripeto, è solo uno specchio della realtà.
Nel mondo materiale, rivolgendosi a un pubblico
selezionato si riscontra lo stesso risultato; o meglio, si
ottiene il consenso (quello che sul forum è più difficile)
ma non si fa un passo avanti. Molte delle
persone che oggi si astengono lo fanno proprio perché
consapevoli che dai signori di cui sopra non potranno
attendersi nulla. Ma ai signori di cui sopra, va
benissimo che tanti si limitino ad astenersi. Se si
arrivasse al paradosso che a votare fossero solo i
candidati, il loro potere non sarebbe minimamente ridotto.
Qualcuno pensa che la discussione “Il mio voto
a Berlusconi” sia stata una goliardata o una trovata
estemporanea? No, non è così: era una precisa percezione
che avevo colto partecipando a decine di dibattiti e
incontri. Sfiducia e scoramento nel pubblico
“liberal”, turarsi il naso nel pubblico conservatore e
moderato: questo è quanto si percepiva nettamente. Se
in questo forum un paio di persone sono intervenute
affermando “se ti candidi di voto”, posso assicurare che
questa affermazione me la sento ripetere molto più
frequentemente nel mondo materiale. La mia risposta è
sempre la stessa: candidarmi con chi? Ecco che allora
servono uomini e mezzi: non basta dire candidati. La
democrazia non cresce se riduciamo tutto al semplice
esercizio di apporre una crocetta, tanto più se la
“crocetta” si traduce in una delega in bianco senza
potere alcuno di controllo. Allora,
consapevolezza sì ma poi? No, non mi aspetto da qui di
trovare tanti bradipi volenterosi. Semino qui quel che
semino, spendendo denaro e tempo, nella realtà materiale,
certo non con l’identità di Harakiri.
Posso solo assicurare che il consenso su determinate idee è
molto più vasto di quel che appare se osserviamo il mondo
politico e quello dei media. Continuo a ripetere, nel
mondo materiale, attenzione signori se apettiamo che avvenga
il miracolo, l'onda di merda ci sovrasterà e a quel
punto sarà ingovernabile. Triste cosa sentirsi
Cassandra... e in questo forum ne ho trovate un paio di
persone con la "sindrome di Cassandra".
Però, non riesco a consolarmi con "io l'avevo
detto!"
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IVAN 13 marzo 2009 0:00
(da HARAKIRI:) 1) "È sempre
intorno all’agire che naufraga tutto."
2) "Perché è così difficile riuscire a
passare dalla consapevolezza all’azione?"
__________________________ 1) Verissimo.
Però qui siamo su un FORUM, e la "azione" non è
contemplata (per la natura stessa del MEZZO in sè) A
meno che per "azione" non intendi ciò che fa da
PREMESSA ai fatti concreti, ovvero la divulgazione e la
condivisione di idee costruttive (e per fare questo non
sono necessari nè uomini nè soldi). Tanto mi
basterebbe, come inizio, se si ottenesse un riscontro
immediato e numeroso...Ma se già non si riesce ad imporre
questo semplice "inizio", a maggior ragione non si
riuscirà ad imporre i passi successivi. Maledettamente
palese. 2) Achtung, Haki. Una persona
Consapevole sta GIÀ agendo (almeno nei termini di cui
sopra). Personalmente già "scendo in campo"
nei miei 100 metri di Spazio Vitale in cui ho Potere DIRETTO
di intervento. Basterebbe che un numero maggiore di
persone prendessero consapevolezza di questo Potere, per
ottenere una autentica Rivoluzione Sociale. In fondo, i
politicazzi non usano altro "Potere" se non
quello che noi - senza rendercene conto - gli DELEGHIAMO
individualmente. (In definitiva:) Questo
forum è un test. Per saggiare la nostra apertura mentale,
la nostra disponibilità ad offrire e ricevere idee nuove,
la nostra abilità di coinvolgere... Insomma, è uno
specchio - in proporzione - delle difficoltà e dei successi
che potremmo riscontrare FUORI di qui, nella vita reale.
Come tale, non deve essere nè sottovalutato nè
sopravvalutato. Giochiamoci pure, per Divertimento o
Utilità...E se poi riusciamo ad unire entrambe le cose,
tanto meglio.
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De Pravato 12 marzo 2009 0:00
Capito, Harakiri!... Tu metti le idee, gratis, e
cerchi dieci cento mille "bradipi" pronti a
rompersi il culo per portarle avanti e farle
trionfare!... 'sto paradigma... l'ho
sentito già da qualche altra parte!...
Spiacente!... tanti auguri per il tuo esercito silenzioso ed
ineluttabie, ma io mangio noci e non foglie!
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Harakiri 12 marzo 2009 0:00
Eccomi nuovamente qui. Ancora a chiamare a
raccolta tutti i bradipi. E’ sempre intorno
all’agire che naufraga tutto. Vogliamo provare
a ripartire dall’intervento di sintesi di Sergio del 16
febbraio? A un certo punto di questa discussione avevo
proposto una sorta di “programma politico”
autocandidandomi come bradipo della salvezza… Ettore
scrisse se c’è un politico con questo programma lo voto
subito: bene, siamo già a 2 voti (il mio e il suo).
Scherzi a parte, credete realmente che si possa
cambiare qualcosa se non mettiamo insieme cento - mille
bradipi disposti a farsi il culo per rompere i coglioni a
tutti i “politicazzi”? Perché è così
difficile riuscire a passare dalla consapevolezza
all’azione? Servono solo poche idee precise e
dirompenti (e queste ci sono se vorremo essere – come
serve – stramaledettamente “politicamente scorretti”),
serve solo essere pronti a fare largo uso della demagogia
rinunciando a ogni pregiudizio e moralismo. Essere
disposti a sferrare colpi bassi per far esplodere i
conflitti. L’Italia ha bisogno di attraversare una
stagione di dura conflittualità civile non ha bisogno del
paternalismo nauseante che ci soffoca. Insieme
alle idee servono mezzi economici e risorse di tempo.
E’ nella disponibilità a cacciare fuori la grana per
impegnarsi in prima persona che ho sempre incontrato il
maggiore ostacolo alla partecipazione attiva nella politica.
Ecco perché Berlusconi è sceso in campo nel giro di
pochi mesi: a lui non mancano i mezzi, e non aveva più
referenti politici affidabili; quindi, l’unica era fare in
proprio. Esattamente quel che dovremmo fare noi.
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IVAN 20 febbraio 2009 0:00
(da GIANNI:) "Non votare potrebbe esser
l'unica alternativa, ma (---) mi da l'idea che sia
una strategia inventata da Berlusconi, guarda che pensieri
strani mi vengono, sarò mica malato di mente?
__________________________ Niet, bratiska
Legn...Sei sanissimo, infatti l'hai azzeccata.
Sbagli solo nel dire che la strategia dell'Astensione
l'abbia "inventata Berlusconi". Il
provocarci disgusto nell'interessarci di politica è una
strategia di TUTTA la Casta: fa comodo a destra, a sinistra,
al centro, davanti, dietro, sopra, sotto... Fa comodo
un po' a tutti. Potremmo tradurre il messaggio più o
meno così: "L'hai capito che la politica è
tutta una merda? Allora stanne fuori, e lasciaci farla come
ci pare in santa pace". Vota pure per chi ti
pare, Gianni; non è il votare o l'astenersi che rende
un uomo consapevole. Persino il disgusto per la
politica ha diversi gradi di consapevolezza: per alcuni
è proprio come descrivi, cioè indotto dalla Casta per
lasciarla lavorare senza la loro interferenza; per
altri invece è semplicemente cercare soluzioni alternative
al combattere la Casta con le armi concesse...dalla Casta
stessa (e grazie al cazzo che sono inefficaci!)
La Disillusione è solo una tappa obbligata, non un
punto d'arrivo. Remember.
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Gianni 20 febbraio 2009 0:00
Si certamente in questo momento la scelta è tra il meno
peggio tra quelli che ti impongono, e non è democrazia.
In quanto ad agire sono semplicemente ridicoli.
Gianni
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Sergio 19 febbraio 2009 0:00
"Sarò mica malato di mente" scrive Gianni.
Caro Gianni, il voto è scelta tra persone scelte
da chi vota. Non è un gioco di parole.
Se le persone sono scelte da una ristetta oligarchia e agli
elettori spetta solo il compito di decidere quanti soldatini
debba avere ciascun oligarca... beh scusami ma questa non si
chiama democrazia. E' un dato ufficiale:
l'Italia non è una democrazia ma una oligarchia.
Quindi, scegliere cosa? Il meno peggio... ecco a
cosa ci ha portato. L'ho scritto tante volte
(e anche Harakiri) che se ci limitiamo a sentire i discorsi
di tante persone che si definisocno di sinistra certamente
ci sentiamo meglio... Ma poi, quando agiscono, cazzo che mal
di pancia. Non nascondiamoci dietro un senso di
inadeguatezza: se sei inadeguato ad agire politicamente in
modo attivo allora sei inadeguato anche a votare. Fare
politica non significa divenire deputato o ministro... va
benissimo anche attaccare manifesti... Anche Rutelli ha
iniziato così... e purtroppo è andato avanti se si fosse
fermato ai manifesti staremmo tutti meglio.
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Gianni 19 febbraio 2009 0:00
Io sono un P.P.B. che vorrebbe dire pronto per la bara,
quindi sono verso la fine del percorso. Veramente non
proprio ma la distanza non è molta. Mi sto toccando
comunque, meglio non anticipare. Poi non sono mai
stato astensionista ho troppo rispetto per la democrazia per
non fare una scelta, la questione sta nel fatto che ormai
c'è poco da scegliere. Le alternative proposte:
Agire in prima persona, io povero piccolo travet, ma
per favore. Votare per Berlusconi, non sopporto il
personaggio e i suoi alleati e quello che rappresentano
politicamente, culturalmente, e socialmente e metteteci pure
tutto quello che vi viene in mente. Troppi " ente
" ma non so che farci. Non votare potrebbe esser
l'unica alternativa, ma mi sembra di fare il gioco della
controparte. Non ci riesco. Anzi chi invita a questo
atteggiamento mi da l'idea che sia una strategia
inventata da Berlusconi, guarda che pensieri strani mi
vengono, sarò mica malato di mente? Alla
prossima puntata. Gianni
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Harakiri 19 febbraio 2009 0:00
Gianni, fratello bradipo, sei ancora all'inizio del
percorso. In te sta cominciando a farsi largo la
luce. Seguila. Nessun pessimismo, anzi.
L'astensione è in questo bordello della politica
(in cui ci sono ottime persone sia chiaro) in cui non
c'è nel centro-sinistra e nella sinistra alcun progetto
vero ma solo parole al vento, mentre a destra c'è un
progetto forte e chiaro (per molti nauseante, ma pur sempre
progetto), l'astensionismo è dicevo la prima necessaria
arma di autodifesa: mi tiro fuori e rifletto.
Dopo aver riflettuto, dovrò decidere, se ne avrò voglia,
come agire, cosa fare. Questo è il punto su cui
insisto da tempo: è finita la stagione della lagna, deve
iniziare la stagione dell'azione. Fare piazza
pulita dei notabili di centro-sinistra e sinistra era ed è
necessario per poter avviare la scalata del PD o dare fiato
a un nuovo progetto. Alle scorse elezioni ci siamo
liberati dei berlusconiani Bertinotti, Diliberto, Pecoraro.
Adesso è la volta di Veltroni. Bene adesso il
popolo di sinistra senza più illusioni potrà iniziare a
marciare non contro Berlusconi ma contro i palazzi
berlusconiani del potere: le finte opposizioni a
Berlusconi. Ti immagini uno sciopero nazionale
contro il governo dell'opposizione? Epifani non
deve scioperare contro il governo ma contro al amncanza di
opposizione al governo. Ma cazzo: cosa pretende Epifani
che Berlusconi faccia una politica di sinistra? Ma siamo
scemi o cosa. Questa sarebbe la prima rivoluzione
italiana: abbiamo mai avuto un'opposizione in
Italia? L'unica cultura di governo in
opposizione al governo è dall'unità a oggi quella
rappresentata dagli anni '60 agli anni '80 dai
radicali. Poi anche questa si è affievolita giustamente,
cazzo. Non può mica essere sempre il
giovanissimo-vecchio-lucido-folle Pannella Giacinto detto
Marco a rompersi i coglioni per i milioni di italiani senza
fegato e senza midollo. Un solo esempio: dove
sono i milioni di spinellomani che blaterano contro le leggi
assurde? Che aspettano a scendere in piazza e reclamare una
politica più seria o almeno coerente? E' il
momento dell'azione. Per questo dobbiamo
liberarci da coloro che ci hanno iluso perché bramosi di
potere e conniventi con Berlusconi: la autodefinitasi
sinistra. Pensa un po': nessuno ha il
coraggio di prendere le redini del PD in questa situazione
di cacca e allora si manda al macello un Franceschini
qualsiasi. Pensa un po': Letta (PD) propone
di risollevare le sorti del PD con un'alleanza con
l'UDC di Casini. Ma vogliamo svegliarci? Sono
loro che rendono forte Berlusconi; sono loro i responsabili
di questo stato di cose; le leggi di Berlusconi sono tutte
responsabilità morale e politica di Veltroni e di chi lo ha
preceduto e sta per succedergli. il lodo Alfano lo ha,
moralmente politicamente culturalemnte, scritto voluto
approvato Veltroni Di Pietro e gli altri finti oppositori di
Berlusconi. Ma si può ragionare pensando che si
risollevano le sorti del PD con i giochini a tavolino fatti
col pallottoliere per sommare i voti che porta questo o quel
minchione. Ma cosa sono i voti proprietà di qualcuno?
E allora non diamogliene più di voti. Oggi
chiunque sia di sinistra (culturalmente) ha solo 3
strade: 1) non votare; 2) votare per Berlusconi
per determinare al più presto la morte della falsa,
ipocrita, incapace opposizione al servizio di Berlusconi;
3) agire in prima persona per definire una nuova
identità e un nuovo progetto culturale di sinistra.
L'ultima strada esclude la seconda ma non la prima
(almeno finchè non ci sarà un nuovo soggetto politico).
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Harakiri 19 febbraio 2009 0:00
Ivan, caro fratello bradipo, che sei così diligente da
tenere le tracce della nostra storia su questo forum (ho
visto che hai "conservato" la vecchia discussione
in cui abbiamo scoperto di essere bradipi) è claro che
l'astensione è solo il primo passo della
consapevolezza. Mi tiro fuori. Secondo
passo: ragiono sulle cose non più di una al giorno.
Interrogarsi, ricostruire il decorso storico di un problema,
indagare sulle cause, analizzare le risposte già date,
valutare i risultati, giungere a una conclusione
convincente, sottoporla costantemente a verifica.
Terza fase: decidere cosa fare, come agire.
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IVAN 19 febbraio 2009 0:00
(da GIANNI:) "Il baro vince un piatto di
poco conto, ma se domani non c'è più niente nel piatto
e magari si sono portati via anche il piatto non ci saranno
neanche giocatori."
_________________________ Giusto...Ma questo
dipende dai GIOCATORI, non dal baro. Siamo NOI ad
avere il coltello dalla parte del manico, dobbiamo solo
prenderne consapevolezza. Su cosa si fonda il
potere del "pastore", se non sulla remissiva
complicità delle "pecore" di entrare DA
SOLE nel suo mattatoio?
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Gianni 19 febbraio 2009 0:00
L'astensionismo, una fase nel percorso della
Consapevolezza Civica, che apparentemente favorisce la
Malapolitica. Non c'è un po' troppo
ottimismo. Io che in genere vedo sempre il bicchiere mezzo
pieno, ultimamente sto cambiando idea. Il baro vince un
piatto di poco conto, ma se domani non c'è più niente
nel piatto e magari si sono portati via anche il piatto non
ci saranno neanche giocatori. Gianni
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Gianni 19 febbraio 2009 0:00
Sergio, ho letto quello che ha scritto Harakiri, riconosco
che c'è molto di vero, per non dire tutto, e per molti
aspetti lo penso e lo pensavo anche io, ma spesso mi piace
illudermi che certe situazioni non siano vere, mi rifiuto di
prendere atto della realtà, mi convinco che non può essere
vero. Purtroppo troppo spesso si sente dire " intanto
sono tutti uguali ". Tornando al discorso
professori di religione, si Fioroni adesso lo ricordo,
D'Alema no ma non fa niente. Leggevo che agli
insegnanti di religione lo Stato richiede un certificato di
idoneità da parte dell'ordinario diocesano, ma non una
laurea, basta un diploma di magistero in scienze religiose (
non so se ridere o piangere ) rilasciato da un istituto
approvato dalla santa sede, ( minuscolo per dispetto ).
Sempre sul tema assunzioni fuori della regola di insegnanti
di religione, mentre precari regolarmente laureati attendono
da anni l'assunzione a tempo indeterminato, nel 2003
Berlusconi ha creato un organico di 15.507 posti che li
immette in massa in ruolo e permette loro un successivo
passaggio ad altre cattedre: 9222 sono stati assunti nel
2005 e nel 2006 altri 3077.
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IVAN 19 febbraio 2009 0:00
Per Harakiri: ________________ (A
proposito del tuo intervento del 18 febbraio sulle elezioni
in Sardegna:) Rilevi i dati del forte
ASTENSIONISMO. Bene. Virtualmente, lo indichi
come una "vittoria" della Malapolitica, che così
per ottenere "consenso" gli basta contare anche
solo sul voto di un bassissimo numero di sostenitori.
In parte è vero. Ma è un dato solo PARZIALE, nel
contesto delle analisi. Devi partire dal
presupposto che ogni astenuto è un EX votante;
insomma, è uno che ha finalmente cominciato a realizzare
che le elezioni sono un gioco con carte truccate. E
questo, dal punto di vista di Rivoluzione
Individuale, è un gran passo avanti, rispetto
all'elettore che vota senza porsi grosse questioni.
L'astensionismo è solo una FASE, nel percorso
della Consapevolezza Civica. Per questo il fatto che
APPARENTEMENTE favorisca la Malapolitica non deve
ingannare: probabilmente un "astenuto" sta
solo risparmiando le proprie energie per orientarle nella
ricerca di un'ALTERNATIVA a questo gioco truccato.
Certo; meno "giocatori" ci sono al tavolo, e
più facilmente il "baro" vince...però vince un
piatto di poco conto. Quando i "giocatori"
momentaneamente astenuti torneranno al tavolo, non si
lasceranno più fregare come polli. Ecco perché
ho parlato di "fase". Ecco perché,
nonostante la vittoria di Pirro delle elezioni sarde, sono
fiducioso che per la Malapolitica si stia avvicinando il
capolinea. Quale NUOVA strada poi intraprendere,
sta solo al grado di bradipaggine personale che avremo
accumulato - e diffuso. Quindi fuori gli artigli fin da
subito, brothers: non ci sono più scuse.
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De Pravato 19 febbraio 2009 0:00
Non l'avevo nominato, ma lui, il multi-diplomato
extra-laureato competente-tuttologo ci si è riconosciuto
benissimo nella mia invettiva porno-stercoracea!...
Coda di paglia?
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Ettore Chiacchio 18 febbraio 2009 0:00
@depravato la differenza tra te e me è che mentre io
dimostro che sei 1)bugiardo 2)illogico
3)servo 4)ignorante 5)falsificatore
6)pagliaccio 7)protettore di pedofili
8)coglione con tutte le argomentazioni e i
documenti che esibisco, tu sei capace solo di esternare una
serie di insulti senza fondamento. Non hai
motivato o dimostrato nessun giudizio-insulto che mi hai
mosso! Ad esempio il giorno che dirò che tua
sorella ha la sifilide è perchè l'ho scoperta mentre
stavo per trombarmela! Non lancio accuse a
caso! Di tua madre penso ad esempio che se la
staranno chiavando i vermi nella tomba: sono gli unici a cui
ha potuto aspirare come partner sessuali, anche in vita,
visto il figlio che ha generato! Ettore
Chiacchio Computer Guru - Libero Pensatore
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Sergio 18 febbraio 2009 0:00
Caro Gianni, votano come votano per le ragioni che tu
individui nella scarsa conoscenza degli italiani o per la
ragioni che suggerisce Harakiri? Hai letto il suo
intervento sulla Sardegna e quello che ha inserito nella
rispolverata discussione "il mio voto a
Berlusconi"? Riflettici. Le due
domande; ecco le risposte. 1) D'Alema, presidente
del consiglio 2) Fioroni, ministro nell'ultimo
governo Prodi. Assunzione fuori dalle regole?
Scusa Gianni. I professori di religione per insegnare
nelle scuole della Repubblica devono avere un attestato di
"gradimento" dalla curia vescovile e così
diventano dipendenti della Repubblica italiana. Se la curia
toglie il gradimento, il dipendnete resta sul nostro
groppone. Non solo. Ottenere l'attestato è un
ottimo sistema per essere assunto nella scuola pubblica; ma
succede che il bravo professorino di religione abbia magari
una laurea in lettere; una volta assunto chiedere il cambio
di cattedra è un gioco da ragazzi, scavalcando chi magari
ha più titoli e meriti. E mi parli di assunzioni
sospette?
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ЛЕНЬ ИBAH 18 febbraio 2009 0:00
FREEWHEELING 2 *************** Sergio,
chiedevi la paternità della parola "Bradipo" su
questo forum?... www.aduc.it/dyn/dilatua/di
la_mostra.php?id=214039 (P.S: la "puntata
che hai perso" è del 16 febbraio, i due commenti
adiacenti sulle "alternative" a nostra
disposizione per reagire ad una politica malsana.)
_________________ Gianni, attento: il gregge non
"accetta" il potere del pastore: lo SUBISCE.
E continuerà a subirlo, fintanto che pensa che il potere
del pastore derivi dal fatto di essere "accettato"
volontariamente dalla maggioranza delle pecore. In
verità, 58 milioni di "pecore" detestano quel
"pastore": è solo la loro mancanza di UNITÀ che
non gli fa realizzare questo fatto. Ecco perchè i pastori
continuano a fomentare la DIVISIONE fra il gregge.
Triste, ma se ci pensi bene, è così.
_________________ Ettore...Macchè
"politically correct", DIO BOIARDO: si tratta solo
di essere ASTUTI, cioè di non gettare nel vuoto i propri
sforzi comunicativi solo per aver scelto una linea
inutilmente aggressiva. Inoltre; un Bradipo non
esce proprio da nessun "club": Può solo
uscire da se stesso, rinnegando quei valori che lo
contraddistinguono come Utente - e prima ancora come
Uomo - leale e costruttivo.
_________________ Schizofrenico DeP, getti un amo
come Dr.Jekill...e poi ci rimani appeso come Mr.Hyde?
Dai... (Ah, le famose 3 alternative, tradotte
terra-terra, erano:) 1) Mettere una bomba in Parlamento
(non ti costava tanto, cercare "Guy Fawkes" sul
WEB... smile) 2) "Ti sei messo tu a 90
gradi...Quindi adesso di che ti lamenti?" 3) Il
Potere ti schiaccia solo perchè TU sei debole. Se rinforzi
le tue difese individuali, il Potere ti rimbalza
addosso. _________________ Zamolxis, credo
che De Pravato abbia ragione: se coltivi quei valori, non
sei un buon imprenditore (grazie al cielo!) Il tuo è
un discorso molto "etico", ma sappiamo che
l'Etica riguarda solo i poveracci. Il concetto
stesso di ELITE presuppone che qualcuno (pochi) debba avere
di più sfruttando chi avrà di meno (la maggioranza).
E finchè i Trattati e le Riforme saranno gestite
esclusivamente dall'Elite, non c'è nessuna
speranza di parlare concretamente di Equità.
Molto semplice, purtroppo. _________________
Alfonso (ciao), a proposito di " situazione grave ma
non seria"... Che vorrebbe dire...Che dobbiamo
aspettare che una ferita si infetti, prima di metterci a
curarla?... (P.S: Se accetti un suggerimento...Nei tuoi
post, fai uno stacchetto tra un paragrafo e l'altro; in
genere l'occhio è poco propenso a leggere i testi
troppo fitti.) Иbah
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Gianni 18 febbraio 2009 0:00
@ Sergio Cosa facciamo non lo so, vedo la Sardegna che
vota e mi rammarico, per me incomprensibile un risultato del
genere, se non a causa della scarsa o nulla conoscenza degli
italiani di cosa vuol dire democrazia e interesse alla
libertà. Comunque non vedo rimedi se non a lungo
termine, con un aumento della consapevolezza degli italiani
di quello che dovrebbe essere prima di ogni altra cosa
l'onestà rigorosa di chi può essere eletto. Anche la
scuola dovrebbe avere un compito educativo su questo
argomento. E qui non voglio rompere più di tanto
elencando tutte le questioni con la giustizia che Berlusconi
ha risolto in vario modo, e che continua a risolvere,
facendo riferimento anche a fatti attuali, ma che
dovrebbero essere, per la gravità, a conoscenza di tutti e
se continuano a votarlo i casi sono due o non lo sanno o non
gli danno l'importanza che meritano. Veltroni non
mi è piaciuto quando parlava di dialogo, non ci può essere
dialogo con uno che sta trattando l'Italia come una sua
azienda. Lo può fare comunque perché ha trovato alleati
che dovrebbero essere in feroce contrasto fra loro a causa
dei loro principi politici, ma che per convenienza cercano
un accordo. Confesso, non ricordo chi ha
introdotto il finanziamento pubblico alle scuole private e
chi lo ha reintrodotto, in ogni caso chiunque sia stato per
me è un errore. Però io parlavo di assunzioni un
poco fuori della regola se vogliamo. Volendo andare alla
fonte della mia critica, con onestà da parte mia, da ateo
quale sono, farei una normativa per cui l'insegnamento
della religione, qualunque essa sia dovrebbe essere fatta su
richiesta e pagata a parte da chi voglia indottrinare i
figli, o comunque anche pagata dallo stato ma non
generalizzata come adesso per una sola religione.
Gianni
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Harakiri 18 febbraio 2009 0:00
Già che facciamo? Scrive giustamente Sergio.
Avevo affermato “Lui” perderà consensi e vincerà lo
stesso perché se lui perde voti non c’è nessuno che li
trova. Eccoci servito il risultato in
Sardegna. Un terzo circa degli elettori non ha
votato; quasi 4 punti in meno rispetto alle precedenti
elezioni regionali, 5 in meno rispetto alle politiche del
2008 e quasi 10 punti in meno rispetto alle politiche del
2006. Se contiamo schede bianche e nulle, il partito
del non voto arriva al 40%. Ecco come si crea il
consenso in una democrazia avanzata: nauseando gli elettori
si arriverà gradualmente alla felice situazione che a
votare saranno solo i candidati. Se faccio
riferimento alla mia esperienza personale, di persone ne
incontro tante, rilevo che è sufficiente non mostrare alcun
particolare astio nei confronti di Berlusconi o di chi di
volta in volta rappresenta l’altro schieramento per
osservare che la maggioranza nettissima degli italiani non
ha alcun particolare entusiasmo per la politica. Direi
che al 40% che ritiene tempo perso andare a votare si
aggiunge un altro 40% che vota turandosi il naso. Il
restante 20% è così diviso. Circa il 5-8% esprime un
voto fortemente identitario, il voto come testimonianza del
proprio modo di pensare; sa che non serve a nulla ma si
sente a posto con se stesso. E’ stato definito dai grandi
politici nazionali di volta in volta voto inutile o voto
disperso. Il 10% esprime un voto d’appartenenza
convinta ai due schieramenti maggioritari. Il restante
dei votanti è fatto dai candidati e dai loro familiari e
collaboratori. Morale della favola.
Chiunque avesse idee attraenti e mezzi per sostenerle
potrebbe contare su un bacino di potenziali elettori non
inferiore all’80% degli aventi diritto. Possibile che
non si riesca a impugnare la vanga e cominciare a spalare la
merda che ci soffoca? In ogni caso si sta
verificando quanto pronosticavo in “Il mio voto a
Berlusconi”
http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=213476
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De Pravato 18 febbraio 2009 0:00
Neh! stronzo di merda ricuttaro ricchione e cesso!... ma che
ti credi che stai parlando con quella zoccola impestata di
sifilide di tua sorella?... Metti la lingua
nell'acido muriatico prima di parlare con me!
Perché io si, sono un signore, ma posso anche sempre
scorreggiarti in bocca, bocchinaro!
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Ettore Chiacchio 18 febbraio 2009 0:00
depravato dice:"E non sai che la gente compra dove il
prodotto costa di meno, e se ne fotte
dell'autarchia" depravato sei davvero un
coglione! Sono io che ti ho detto che compravo il
prodotto dai cinesi e non dalle "marche note" (e
tra l'altro con prezzi da grossista mica da coglione
salva pil italico come te) sei tu che hai detto
che non bisogna farlo perchè altrimenti si "regala
qualche punto di pil ai cinesi" (comprare italico,
anche se scadente e a maggior prezzo, è appunto
l'autarchia) Ma come si può avere un
dibattito civile con uno che quando è stato scoperto a dire
cazzate poi pretende di attribuire le sue cazzate
all'altro interlocutore? Ma lo capisci quello
che dici? O semplicemente fai confusione perchè
non lo capiscano gli altri e ti vesti da bradipo in zimarra
e ghette per divertire un pubblico idiota ma in verità per
compiacere i tuoi padroni! Sei davvero un
coglione! Ettore Chiacchio Computer Guru -
Libero Pensatore
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De Pravato 18 febbraio 2009 0:00
Dove sei stato tu Chiacchio?... nel mondo del commercio?...
con tutte le tue lauree e i diplomi?... ed eri pure un Guru
del commercio?... E non sai che la gente compra
dove il prodotto costa di meno, e se ne fotte
dell'autarchia?... Professor Ettore, io non
mi permetto di suggerirle cosa fare d tutte quelle sue
lauree, ma se chiede al fruttarolo sotto casa... glielo
illustra lui!
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Sergio 18 febbraio 2009 0:00
Ivan, a quale intervento ti riferisci? Forse mi sono
perso qualche puntata. Riguardo alla natura
bradipesca mi sembra che tu colga nel segno. A
proposito di chi è la paternità di questa simpatica
immedesimazione? Non ricordo se sia tua, di Harakiri o
persino mia... Ricordi in quale discussione ha fatto la sua
prima comparsa il bradipo?
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