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ADUC (IMMIGRAZIONE) SE CONTRADICE
di tanoemilio
12 novembre 2006 0:00
 
Vorrei un consiglio suo, come ? che una volta l'aduc, dice una risposta e dopo un altra??

Ho domando si Loro credevanno che i atti di cambiamento nella vita civile del italiano emigrato se possono fare trascrivere secondo il dpr396/2000 art.12 n11" La trascrizione pu? essere domandata da chiunque vi ha interesse, con istanza verbale o con atto redatto per iscritto e trasmesso anche a mezzo posta, o dalla pubblica autorit?."
Dice chiaramente "O DALLA PUBBLICA AUTORIT?" vuole dire che non ? la unica via per fare la trascrizione, cosi se pu? fare per l'altra via, per posta, e lo pu? fare qualsiasi che c'e interesse, per tratarsi d'atti di cambiamento nella vita civile d'italiano.

Aduc a risposto:
Gentile Sig. Tano,
la questione e' complessa, siamo aperti al dibattito e al confronto, ma non crediamo che invocando l'articolo generale sulle trascrizioni si possano aggirare le norme sulla cittadinanza. In ogni caso, anche ammessa la trascrizione agile come lei propone, la discendenza dall'avo va dimostrata e si deve comunque per questo passare dalle ambasciate perche' sta a loro legalizzare i documenti che provengono dall'estero.
Aduc Immigrazione
Cordiali saluti.

Dopo l'inviato l'intimazione fatta al consolato e al comune, i quali mai hanno risposto.
e la aduc a risposto:
RISPONDENDO A SUA GENTILE LETTERA.

ADUC dice:
Gentile signor Tano,
come le abbiamo gia' detto, riteniamo che il primo passo da compiere sia richiedere i certificati relativi alle vicende dei suoi ascendenti nel luogo in cui hanno vissuto (morti, matrimoni, nascite, ecc.) per ricostruire le vicende della famiglia, e per accertare che nel frattempo non si sia interrotto il vincolo con la cittadinanza italiana. Questi certificati (esteri) per aver valore in Italia dovranno essere tradotti e legalizzati presso l'ambascia italiana del Paese di provenienza, e successivamente trascritti.



Gentile signor Tano,
come le abbiamo gia' detto, riteniamo che il primo passo da compiere
sia richiedere i certificati relativi alle vicende dei suoi ascendenti
nel luogo in cui hanno vissuto (morti, matrimoni, nascite, ecc.) per
ricostruire le vicende della famiglia, e per accertare che nel frattempo
non si sia interrotto il vincolo con la cittadinanza italiana. Questi
certificati (esteri) per aver valore in Italia dovranno essere tradotti e
legalizzati presso l'ambascia italiana del Paese di provenienza, e
successivamente trascritti.
Aduc Immigrazione
Cordiali saluti.

tano dice:
QUESTI CERTIFICATI (ATTI) VERAMENTE SONNO PORTATI PER L'INTERESATO IN MANO, TRADOTTI E LEGALIZATTI PER IL CONSOLATO (no l'ambasciata), SEMPRE ? COSSI, E NON CE PROBLEMI DI FARLO.

EL PROBLEMA E CHE I COMUNI DI ORIGENE DEL ITALIANO EMIGRATO NON VUOLE TRANSCRIVERE QUESTI ATTI, PERCHE DICE , CHE DEVENO ESSERE TRANSCRITO UNICAMENTE PER IL CONSOLATO, PERCHE QUESTI ATTI SONNO PER FARE RICONOCERE LA CITTADIANZA.

MA, COME RICONOCERE CITTADINANZA?, SI, SONNO ATTI DEL STESSO ITALIANO EMIGRATO, ATTI DEI CAMBIAMENTI IN LA SUA VITA CIVILE, (sposi, nascita de suoi figli, e morte) E SIRVENNO PER AVERE LA SUA SCHEDA ANAGRAFICA AGIORNATA, E DOPO INSCRIVERE SUOI DISCENDENTI AL AIRE-

QUANDO QUESTI ATTI SE CONVERTENO DA SIMPLICE ATTI DI CAMBIAMENTO NELLA VITA CIVILE DEL ITALIANO, IN ATTI DI RICONOCIMENTO DI CITTADINANZA???
(per essempio, suoi atti di sposi, di nascita de suoi figli, e di sua morte')


aduc dice:
Crediamo che un qualsiasi comune italiano non accetterebbe mai di trascrivere atti stranieri che non siano passati per le procedure in Ambasciata, perche' e' proprio (e solo) questo passaggio che garantisce l'autencita' del documento come proveniente dal paese straniero, e conferissce allo stesso valore legale in Italia.

tano dice:
ADESSO DOPO DI CHIARIRE CHE QUESTI ATTI SONO PASATO PER IL CONSOLATO, TRADOTI E LEGALIZATO A NORMA DI LEGGE, COSA PENSATE VOI??, COME LA FACCIAMO PER FARE COMPIRE LA LEGGE A LORO COMUNE , E TRANSCRIVERE ATTI D'ITALIANI ???

RINGRAZIO VOSTRA VOLUNT? D'AIUTARE A DISCENDENTI D'ITALIANI NATI AL ESTERO.

distinti saluti
tano

3)respuesta ultima:

Gentile Sig. Tano,
se e' cosi', crediamo che abbia ragione lei. Ci segnali i singoli casi
concreti e vediamo come muoverci. In particolare, consigliamo fin da
subito di mettere formalmente in mora il Coimune interessato con
raccomandata ar:
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.p hp?Scheda=111051
avvertendo che in difetto saranno adite le vie legali.
Aduc Immigrazione
Cordiali saluti.

Alla fine hanno detto che c'e ragione.
Ma dopo a un altro signore che ha domandato hanno detto di no.
come se capisce??


Il Sig. Fresia a fatto vedere la intimazione che Lui ha fatto al consolato e al comune, chiedendo trascrizione ? no riconocimento e la risposta del sindaco.


risposta d'aduc:

Gentile signor Fresia,
innanzi tutto la preghiamo per il futuro di porci i quesiti in maniera molto
piu' sintetica. Un quesito di sette pagine rischia di non esser nemmeno letto
con la dovuta attenzione.
Venendo al suo problema, riteniamo che il sindaco abbia ragione.
In tema di trascrizioni la legge e' molto chiara:
- se chi chiede la trascrizione (a qualsiasi fine, non e' questo il punto) vive
all'estero, dovra' rivolgersi al Consolato;
- se chi chiede la trascrizione vive in Italia (e vi ha residenza) dovra'
rivolgersi al Comune competente.
Se il Consolato dovesse rifiutarsi di ricevere gli atti per la trascrizione, va
intimato con messa in mora.
Aduc Immigrazione
Cordiali saluti.

Fino a questa risposta diversa della fatta a Tanoemilio, a domandato, si suo bisnonno non c'era iscritto in nessun posto, solo nell'anagrafe di sua comuna di origine iguale alla ultima residenza. Dove dovete inviare i atti per fare le trascrizione??e cosi agiornare la scheda anagrafica di tutto il nucleo familiare??, l'atto di sposi, di nascita di suoi figli, il atto di morte, dell'italiano nato in italia.

Anche ha domandato qualle ? la legge molto chiara che loro dicono???referita alla trascrizione d'atti, d'italiani??


risposta di Aduc:

Gentile Sig.ra Heber,
la materia e' disciplinata dalla legge 396/2000 artt. 12 e 22. Proceda con
raccomandata ar di messa in mora:

Cosa che nell primo email aveva fatto vedere che Lui , gia ha inviato tempo fa, al consolato e al comune.

Come si capisce?? questa risposta dell aduc??

 
 
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12 novembre 2006 0:00
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