Bhe visto che il cristianesimo ha aperto questo per me interessante interrogativo, apro una discussione in merito.
Per me e' affascinante scrivere di questo periodo, negli anni 70 avevo 11 anni, esattamente gli stessi anni che adesso ha mia figlia. Compiuto i 15 anni 1975 iniziai a ragionare con il mio cervello, egualmente iniziai a pensare che fare da grande; purtroppo fui sfigato tutto cio' che volevo fare, i miei sogni le mie scelte si scontravano con un muro di difficolta', era tutto difficile, immatricolare una moto d'epoca, fare il radioamatore, mettere un negozio di tatuaggi non vi erano leggi e paradossalmente mi chiesero se ero un medico perche' solo se mettevo un gabinetto medico potevo farlo; andai in America dalla mia famiglia, la' era facile immatricolare una moto d'epoca fare tatuaggi etc etc..... Tornai in Italia, avevo 17 anni e volevo mettere un MAC Donald, difficile anke quello, infatti i primi mac donald comparvero dopo una diecina di anni, bene cambiai genere misi su una radio libera, denuncie sequestri vita impossibile, mi feci le mie idee politiche, sfigate anke quelle. Arrivo' il militare feci il concorso nelle Guardie Forestali, mi dissero che se volevo entrare dovevo avere una raccomandazione 10.000 domande 350 posti. Mi piazzai 262º raccomandato dal capitano della caserma Cavalli di Firenze dove si faceva le visite militari, inquilino di mio padre, un soggettino con delle fauci non indifferenti. Tutto cio' contro le miei idee di coerenza e correttezza. Fu tanto il rimorzo di coscienza che a Citta' Ducale dove feci la visita medica presso il reclutamento delle Guardie Forestali mi feci riformare....!!! Error magister!! Chissa' la vita e' lunga per il momento penso di aver fatto una stronzata la correttezza non paga. Da li' in avanti pensai una strategia differente. Entrai nella Croce Rossa Italiana raccomandazione da parte di un personaggio di Roma del Partito Socialista, di cui la Croce Rossa a quei tempi era legatissima, avevo la carriera aperta in questo Ente, ma era un sudiciumaio ho denunciavo tutti o me ne andavo. Me ne andai. Mi sentivo un ragazzo incompreso, senza arte ne parte erano gli anni ottanta emigrai!! Nel paese che mi ospito' immatricolai una bella moto d'epoca, lavorai nelle guardie ambientali di un parco vicino Goteborg e non mi raccomando' nessun socialista. Da' la' sopra, l'italia la vedevo piccina e complicata gli Svedesi amavano l'Italia piu' di me, mai tradi' la mia patria nonostante la odiavo, io condividevo con loro l'amore. Certo l'Italia degli svedesi era RIMINI!! La mia era Forlani, Craxi, Andreotti, Fanfani, Leone,Di Lorenzo un PCI ridicolo collusso con la DC, il Vaticano e Roma, ogni documento andava mandato a Rroma, era per me uno spettro, la mia Patente & Licenza di Radioamatore ritorno' dagli uffici dell'escoposte di Roma al mio domicilio dopo una anno e mezzo, arrivato in Svezia converti la mia licenza di radioiamatore con quella Svedese in una settimana. Uno svedese in Italia non riusci' mai in questa impresa, non converti la sua licenza svedese in italiana. E adesso! Bha so solo che in Olanda un disoccupato prende dal governo per mezzo dei comuni un sussidio di 900¤ piu' 200¤ per figlio e gli affitti che vanno dai 300¤ ai 400¤, casette stilo terratetto indipendenti, il governo ti aiuta pagando meta' affitto. Bhe l'energia eletrica costa meno che in Italia......E negli anni ottanta ad Amsterdam i tatuaggi erano di buona qualita e buon prezzo, in Italia te li facevi in carcere e ti beccavi l'epatite. Quel gruppetto di politici citati prima ha chi hanno lasciato il testimone? E' quindici anni che si parla solo di Berlusconi e Prodi, ma non esiste nessun altro in Italia? Tutto sommato ha ragione ITALIANO scrivendo che nell'urna ci vanno gli italiani che votano il primo di lista lasciando il meglio a piedi. Proviamo a non votare piu' il primo di lista!!!!
Ale