Trasmissione tv: Mi Manda Rai Tre
Tema: Classe Assicurativa
Non vi è niente di più vomitevole di quanto è emerso ieri
sera 01/06/05 sulla classe di merito, sulle tariffe, sulle
sospensioni e sui comportamenti delle compagnie assicurative
italiane.
Il rappresentante delle assicurazioni ci ha illuminati (SIC)
sulle loro ragioni (SIC) giustificative (SIC) della mancata
riduzione dei premi.
E' l'automobile (SIC) oggetto della classe di rischio: una
latta con ruote che, per queste e solo per queste compagnie,
cammina da sola. Chi la guida non ha ragione di essere se
non per pagare e pagare salatissimo.
Non si può sospendere il pagamento del premio per più di
un anno (12 mesi) se no si perde il diritto alla
classificazione precedente.
(Legge?????????????????????).
Non si può trasferire l'assicurazione da un autoveicolo
all'altro se non previa vendita o demolizione di quello più
vecchio
o che non si intende più usare.
(Legge??????????????????????????????????)
Ogni auto deve avere la sua assicurazione. Chi ne possiede
più di una deve pagare il premio per più di una; come se
il proprietario potesse guidarle tutte contemporaneamente.
In questo caso, non esistono, almeno a quello che è dato
conoscere, forme alternative offerte dalle
compagnie.
Etc, etc, etc.............................
L'obbligatorietà sulla responsabilità civile, così come
è strutturata, è solo un business con unico beneficiario
la compagnia assicurativa; limita la proprietà
e la libertà, principi fondamendali della Costituzione
Italiana, mentre apporta solo
enormi profitti alle compagnie.
Il costo dei premi è insostenibile ma è, però,
obbligatorio.
Il cittadino a cui necessita l'auto per lavoro deve
soccombere a clausole imponitive e vessatorie che lo
obbligano al pesantissimo pagamento affamandolo e se non
soccombe o non può materialmente pagare, per una ragione o
un'altra, va incontro a sanzioni amministrative gravosissime
che lo affamano ancora di più
e che, addirittura, gli fanno perdere la proprietà.
Non esiste limite alla sproporzionata ingordigia di dette
compagnie ed il legislatore omette ogni forma di freno.
Occorre ed è necessaria una petizione o paradossalmente un
referendum per l'abrogazione dell'obbligatorietà della
R.C.A. e di tutte le leggi che attualmente la regolano.
SE CI SIAMO MUOVIAMOCI