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Ndr Gruppo Gevam Onlus: ci sono giunte in redazione numerose
e.mail
direttamente dalla Sicilia che ci hanno descritto l'episodio
in tutte le sue
premesse e dinamiche, ne riportiamo in fondo solo una
riassuntiva, vogliamo
evitarvi inutili sofferenze .... Forse bisognerebbe
informarli che siamo nel
2007 e non all'epoca delle baronie e del regno borbonico, e
che fino a prova
contraria la mafia è il governo ombra e non il contrario
... a volte la
protervia della gestione impunita ed ininterrotta del potere
da' alla testa
...
Con un atto di prepotenza è stato esautorato dai suoi
poteri un dirigente
dell'Assessorato Ambiente Siciliano per non essersi
sottomesso agli ordini
di scuderia ...
Fonte: ISDE Italia - Associazione Medici per l'Ambiente
http://www.isde.it
ISDE Italia News, A cura dell'Associazione Medici per
l'Ambiente
ASSESSORATO REGIONALE SICILIANO AL TERRITORIO E AMBIENTE,
BLITZ NELL'UFFICIO
DI UN DIRIGENTE
Fonte: Prof. Luigi Solarino, Presidente coordinamento
regionale dei Comitati
Civici contro il piano rifiuti e docente di Chimica presso
l'Università di
Catania.
Con un blitz eseguito nell'ufficio del dr. Gioacchino
Genchi, già Dirigente
responsabile del Servizio di tutela dall'inquinamento
atmosferico del
Dipartimento regionale Territorio e Ambiente, è stata
completata l'opera di
immotivata ed illegittima esautorazione promossa contro di
lui con
pervicacia. L'ufficio gli è stato reso inaccessibile e il
computer è stato
inoltre rimosso: conteneva numerosi e delicati documenti
attinenti alla
richiesta di autorizzazione all'emissione in atmosfera di
numerosi impianti
di rilevante importanza. Il dr. Genchi è stato sentito
dalla Procura della
Repubblica di Palermo nell'ambito delle indagini connesse al
progetto dei
quattro inceneritori ed ai ripetuti e ricorrenti tentativi
di una sua
rimozione dall'incarico. Per nulla intimorito, il dottor
Genchi, si è
nuovamente rivolto agli uffici giudiziari ed a quelli della
magistratura
erariale. Appare indispensabile l'intervento della
magistratura che faccia
piena luce sul complesso delle irregolarità di ordine
amministrativo,
erariale e penale. Al contempo è altrettanto indispensabile
realizzare una
forte mobilitazione di tutte quelle forze politiche,
sindacali, associative
e di tutti i cittadini che abbiano a cuore il rispetto
dell'ambiente, i
diritti dei lavoratori e il ripristino della legalità così
spesso
impunemente violata.
SUPERBUROCRATE SFIDUCIATO: GUERRA TRA DIRIGENTI
Fonte: "La Repubblica".
E' ormai guerra aperta tra il direttore del dipartimento
regionale
Territorio e il dirigente del servizio Tutela
dall'inquinamento atmosferico,
Gioacchino Genchi, per il quale è stato disposto lo
spostamento al servizio
qualità delle acque. L'assemblea nazionale dei Cobas ha
espresso
"solidarietà" a Genchi - funzionario che "sin dagli anni
Settanta si è
impegnato nella difesa dell'ambiente", e che ha partecipato
a una
manifestazione delle RDB davanti all'assessorato in Via La
Malfa". Nei
gironi scorsi a fianco di Genchi si sono schierati la CGIL e
rappresentanti
dell'Unione e della CDL all'Assemblea Regionale
Siciliana.
Assessorato regionale al territorio e ambiente, blitz
nell'ufficio di un
dirigente
COMUNICATO STAMPA di DECONTAMINAZIONE SICILIA, Coordinamento
Comitati Civici
ed Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Beni
Comuni
Con un blitz eseguito nella mattinata odierna nell'ufficio
del dottor
Gioacchino Genchi, già Dirigente responsabile del Servizio
di tutela
dall'inquinamento atmosferico del Dipartimento regionale
Territorio e
Ambiente, è stata completata l'opera di immotivata ed
illegittima
esautorazione promossa contro di lui con pervicacia dal
dirigente generale
del Dipartimento, arch. Claudio Tolomeo. L'ufficio gli è
stato reso
inaccessibile per mezzo della sostituzione della serratura.
È stato inoltre
rimosso il computer che conteneva, fra l'altro, numerosi e
delicati
documenti attinenti alla richiesta di autorizzazione
all'emissione in
atmosfera di numerosi impianti di rilevante importanza.
L'ordine di servizio contenente tali disposizioni è stato
predisposto dall'
architetto Tolomeo, approfittando di un breve periodo di
ferie del dott.
Genchi, al fine di consentire al presunto sostituto di
quest'ultimo, dott.
Anzà, di prendere "simbolicamente" possesso dell'ufficio.
Costui, esponente
fra l'altro del sindacato Cobas-Codir, ha così dimostrato
di difendere in
modo alquanto insolito i diritti dei lavoratori, applicando
a proprio
vantaggio un atto illegittimo e gravemente lesivo sul piano
personale,
professionale e sindacale.
L'atteggiamento intimidatorio dell'architetto Tolomeo nei
confronti dei
dirigenti a lui sottoposti, di fatto censurato
dall'Assemblea Regionale
Siciliana con una deliberazione del 28 gennaio scorso, si è
concretizzato
infine nell'immotivata e illegittima rimozione degli stessi
in spregio alle
procedure previste dai contratti di lavoro e alla
correttezza dei ruoli
istituzionali. L'opera di delegittimazione ha visto
un'ulteriore escalation
da quando, alcuni giorni orsono, il dott. Genchi è stato
sentito dalla
Procura della Repubblica di Palermo nell'ambito delle
indagini connesse al
progetto dei quattro inceneritori ed ai ripetuti e
ricorrenti tentativi di
una sua rimozione dall'incarico. Per nulla intimorito, il
dottor Genchi, si
è nuovamente rivolto agli uffici giudiziari ed a quelli
della magistratura
erariale. In tale contesto assumono carattere di particolare
gravità tanto
le minacce di conseguenze negative per la carriera e per il
mantenimento
stesso del posto di lavoro rivolte a lui ed ai suoi
collaboratori, quanto il
maldestro tentativo di indurre alcuni di essi a produrre
false attestazioni
in merito al suo operato.
Alla luce di quanto su descritto e dopo la censura politica
espressa
dall'Assemblea Regionale Siciliana, appare indispensabile
l'intervento della
magistratura che faccia piena luce sul complesso delle
irregolarità di
ordine amministrativo, erariale e penale. Al contempo è
altrettanto
indispensabile realizzare una forte mobilitazione di tutte
quelle forze
politiche, sindacali, associative e di tutti i cittadini che
abbiano a cuore
il rispetto dell'ambiente, i diritti dei lavoratori e il
ripristino della
legalità così spesso impunemente violata
Palermo, 1 febbraio 2007 f.to Il Coordinatore (Prof.
Luigi
Solarino)
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