La fossa capiente dove seppellire il cadavere della Chiesa
cattolica e i suoi dogmi "credini" e "iddioti", termini
illustrati da Piergiorgio Odifreddi nel libro "Perché non
possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)", è
pronta. La potente macchina organizzativa del Vaticano
ereditata dall'impero romano, nonostante i suoi numerosi
uomini genuflessi dentro il parlamento italiano, nei mass
media, nelle istituzioni, nella finanza, nei palazzi del
potere, nonostante tutto ciò ha fallito per l'ennesima
volta. Il Vaticano non è riuscito a censurare, né
insabbiare, né oscurare, né bruciare il video-choc
prodotto e diffuso dalla BBC, la più grande televisione del
mondo. Di certo i giornalisti britannici, tranne rarissime
eccezioni, nulla hanno da spartire coi loro colleghi
giornalisti italiani ed editori. Il video documento della
BBC è chiaro e agghiacciante e oraa è sottotitolato in
italiano, forse sapendo di quanto l'Italia sia messa male
per informazione mediatica soprattutto quando in ballo ci
sono le schifezze della Chiesa. Il tutto è su internet
grazie a Google il più grande tra i motori di ricerca. Se
la BBC Network e Google, colossi planetari, hanno fatto ciò
scavalcando le innumerevoli barriere di protezione e
censure, dando questa sconvolgente notizia all'opinione
pubblica nei cinque continenti, compresa la miserevole
Italia, probabilmente un motivo ci sarà. Nel video
documento Crimen Sollicitationis "Sex Crimes and Vatican"
ovvero "Crimini sessuali e Vaticano" si portano alla luce i
gravissimi quanto numerosi fatti di pedofilia e abusi
sessuali su bambini e bambine perpetrati da decenni dai
preti in tutto il mondo e tenuti nascosti per volere
superiore. Secondo il video della BBC sembrerebbe che la
Chiesa cattolica, in ossequio a un documento segreto,
sapesse e imponesse il silenzio e il responsabile, secondo
il video, fu Joseph Ratzinger. Il papa è nudo.
Ecco il video per vederlo e ascoltarlo clicca qui.
http://video.google.com/videoplay?docid=3237027119714361315<
br>
oppure qui completo di spiegazioni e dettagli.
http://www.bispensiero.it
Crimen Sollicitationis, come spiega il documentario della
BBC, impone il silenzio sui fatti di pedofilia del clero,
pena la scomunica. L'agguerrito avvocato statunitense Daniel
J. Shea di Houston, Texas denunciò cardinale Ratzinger
davanti alla Corte distrettuale del Texas per la copertura
data ai membri del clero responsabili di abusi sessuali
soprattutto sui minori. Shea si occupò e si occupa ancora
del caso giudiziario di Crimen Sollicitationis e sembrerebbe
che stava per trascinare Ratzinger, quando era cardinale e
Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, in
tribunale con accuse pesanti. Sembrerebbe che a Ratzinger
(cardinale) fu notificata l'ingiunzione del tribunale. Forse
(o probabilmente) se Ratzinger non fosse divenuto papa
qualche conseguenza ci sarebbe stata, chissà. Come papa e
quindi come capo di Stato Vaticano è impossibile procedere
legalmente contro di lui benchè i fatti e le
responsabilità restino da chiarire e da capire. E'
significativo che molte diocesi americane hanno venduto i
propri immobili per fronteggiare gli svariati milioni di
dollari di risarcimenti da dare alle numerose famiglie
vittime di bambini abusati sessualmente dello scandalo dei
preti pedofili.
4.392 (quattromilatrecentonovantadue) sono i sacerdoti
accusati di violenza sessuale sui bambini e bambine, nei
soli Stati Uniti d'America. Ecco il database messo a
disposizione dalle autorità statunitensi sui preti accusati
di pedofilia, con foto, nomi, ordini sacerdotali,
dislocazioni geografiche delle diocesi e note
aggiuntive.
Ecco chi sono i 4.392 sacerdoti accusati di abusi clicca
qui.
Database of Public Accused Priest in the United States:
http://app.bishop-accountability.org/member/index.jsp
E in Italia? Quanti e chi sono i preti accusati di abusi sui
minori? Perché in Italia non esiste un pubblico elenco a
disposizione dei cittadini così da salvaguardare i propri
figli, coi nomi dei sacerdoti accusati di pedofilia come
questo degli Stati Uniti? Perché?
Viene da porsi anche un'altra domanda. Se Vaticano, papa,
cardinali e vescovi sono a conoscenza dei reati di pedofilia
dei loro preti e, a quanto dice la BBC, è lo stesso
Vaticano a coprirli e a proteggerli, non dovrebbe la
magistratura italiana indagare e aprire inchieste volte a
fare luce? Non dovrebbe la magistratura aprire i soliti
fascicoli? E' una domanda che dobbiamo porci, anzi è da
girare subito alle autorità italiane, è una domanda da
porre immediatamente anche dentro il Parlamento italiano per
avviare Interrogazioni parlamentari, Question time e
quant'altro. Sennò che ci stanno a fare i parlamentari lì
dentro? Cosa li paghiamo a fare? Sempre ammesso che si
voglia fare chiarezza, ovvio. Non dimentichiamo che la
Chiesa cattolica ha oltre 50 milioni di bambini all'interno
delle sue congregazioni sparse per il mondo, ma nessuna
politica di protezione dei bambini.
Sì, perché altrimenti che senso avrebbe strapparsi i
capelli e indignarsi al primo sentore di pedofilo "laico"
dietro l'angolo, certamente da deplorare e condannare,
quando dall'altro lato esisterebbe da decenni, da quanto fa
emergere la BBC nel documento, una organizzazione
tentacolare di preti sparsi in tutto il mondo che
abuserebbero sessualmente di bambini e bambine nelle
parrocchie, nelle diocesi o dove resta loro più congeniale,
in una raccapricciante consuetudine. Una presunta
organizzazione di preti pedofili che si sarebbe data anche
delle regole di comportamento per salvaguardarsi e non
essere smascherati, applicando tecniche di approccio
collaudate e funzionanti di adescamento di bambini e
bambine. In Italia speriamo che qualche autorità cominci ad
indagare.
Tanto più grave diventa la situazione nel momento in cui un
pedofilo per così dire "laico" si renda conto che potrebbe
abusare tranquillamente dei bambini a patto che egli si
faccia prete. Il "pedofilo laico" trasformatosi in "pedofilo
prete" (facilissimo anche per via della penuria di
vocazioni) potrebbe infatti usufruire di questa specie di
immunità verso il reato di pedofilia. Egli aquisirebbe una
sorta di "licenza di libera pedofilia" muovendosi così su
una corsia preferenziale forse al di fuori della legge e
della legalità a prescindere dello Stato che lo ospita.
Inoltre, spingendosi oltre con le ipotesi, avrebbe a propria
disposizione e sotto mano così tanti bambini e bambine da
garantirsi sempre "carne fresca" a scelta. Se il pedofilo
laico percepisce questa possibilità teorica, beh. solo a
pensarci si prova un forte senso di malessere, di nausea e
di paura già abbastanza accentuati dopo l'apprendimento
della notizia di Crimen Sollicitationis. Si percepisce come
uno strano senso delle cose, come se i bambini abusati dai
preti pedofili siano fatti trascurabili, rispetto ai bambini
abusati dai pedofili laici, pur trattandosi dello stesso
orripilante crimine.
L'agonia della Chiesa cattolica è in stato avanzato e il
processo di decomposizione appare irreversibile all'occhio
del più sprovveduto osservatore. L'inizio della fine,
ricordiamolo, è il 9 luglio 2006 giorno in cui il premier
spagnolo Josè Luis Zapatero disertò bruscamente e
infastidito la messa solenne di Ratzinger durante la sua
visita-flop a Valencia. Un chiaro messaggio politico in cui
Zapatero non riconobbe la Chiesa né il cattolicesimo, né
papa Ratzinger. Qualcosa di molto simile del famoso episodio
dello "Schiaffo di Anagni" portato a casa da papa Bonifacio
VIII nel 1303. In quel memorabile 9 luglio 2006 ebbe inizio
la "finisecclesia" termine che non è un genitivo, ma un
neologismo, senza la 'e' finale e un giorno spiegherò il
perché.
Non c'è soltanto il video-choc della pedofilia dei preti
cattolici che gira attorno a Ratzinger e alla Chiesa. C'è
molto di più e altrettanto di grosso che sta scavando
inesorabile a colpi di badile la fossa sempre più profonda
e capiente che accoglierà il cadavere della Chiesa.
C'è lo studioso Luigi Cascioli il quale dopo aver
dimostrato in maniera determinante nel libro documento
denuncia "La Favola di Cristo - Inconfutabile dimostrazione
della non esistenza di Gesù" che i fatti presentati come
veri dalle sacre scritture sono in realtà dei falsi, primi
fra questi quelli inerenti la figura di Gesù, detto il
Cristo, che è stata costruita sulla persona di certo
Giovanni di Gamala, figlio di Giuda il Galileo della Casta
degli Asmonei, sedicente discendente della stirpe di Davide,
conclude i suoi studi con una denuncia penale contro la
Chiesa cattolica, nella persona di Don Enrico Righi,
parroco-rettore della ex Diocesi di Bagnoregio di Viterbo,
per abuso della credulità popolare (Art. 661 C.P.) e
sostituzione di persona (Art. 494 C.P.) Il ricorso di Luigi
Cascioli, promotore della denuncia contro la Chiesa
cattolica, nella persona di un suo ministro, è stato
accettato dalla Commissione esaminatrice del Tribunale dei
Diritti dell'Uomo di Strasburgo, protocollato sotto: CASE
N° 14910/06 Cascioli v ITALY. Oggetto: Cristo non è mai
esistito. A breve si aprirà il processo.
Gli studi e dimostrazioni di Cascioli, essendo ineccepibili,
stanno ricevendo un crescendo di plausi da un vasto pubblico
e stanno inondando di sconcerto lo zoccolo duro dei
credenti. E' ormai un dato di fatto appurato che il
personaggio Cristo fu inventato dalla Chiesa, come Pinocchio
fu inventato da Collodi. Notizia questa che fa tremare le
fondamenta della Chiesa più di ogni altra poiché qualora
il tribunale stabilisse e sentenziasse - grazie alle prove
prodotte da Cascioli - che Cristo come uomo non è mai
esistito, non sarà più possibile praticare nelle chiese il
sacramento dell'Eucarestia. Sparirà di conseguenza il dogma
della transustanziazione cioè il vino e il pane che nel
momento della consacrazione si trasformerebbero, a dire
della Chiesa, in "sangue e corpo di Cristo", cioè nel
sangue e nel corpo di un personaggio mai esistito, giusto
per sottolineare alcuni tra i dogmi di cui la Chiesa non
potrà mai più avvalersi, né propagandare a
chicchessia.
Da alcune indiscrezioni portate dal vento di oltre Tevere,
sembrerebbe che Ratzinger sia stato sollecitato o costretto
a scrivere il libro "Gesù di Nazaret" per tentare di dare
delle risposte ai tanti quesiti e dubbi incolmabili
sollevati proprio da Luigi Cascioli ai tanti cattolici che
vogliono vederci chiaro. Dubbi e domande che si stanno
riversando sempre più copiosamente dentro le chiese,
domande rivolte da parrocchiani attoniti ai parroci di
provincia che non sanno cosa rispondere. Il libro di
Ratzinger di risposte non è riuscito a darne, anzi ha fatto
altri danni sollevando ulteriori quesiti e altri dubbi. La
Chiesa dimostra ancora una volta di come si arrampichi sugli
specchi per cercare di dare risposte (impossibili) a domande
concrete, seppure sappia bene che non potrà mai dare
risposte né prove del fatto che Cristo sia esistito
storicamente essendo stata proprio la Chiesa ad
inventarlo.
C'è poi l'importante e dettagliata lettera critica aperta
di Giancarlo Tranfo, studioso delle origini del
cristianesimo, indirizzata a Ratzinger a seguito del suo
nebuloso libro "Gesù di Nazaret". Nel documento, Tranfo
richiede risposte chiare e di notevole rilevanza
cristologica allo stesso Ratzinger.
C'è poi il magistrato Luigi Tosti che chiede, in base alla
Costituzione Italiana e alla Convenzione per la Salvaguardia
dei Diritti dell'Uomo, di poter affiggere nei tribunali la
menorà ebraica accanto al crocifisso, oppure la rimozione
del crocifisso da tutti i tribunali. Il simbolo del
crocifisso privilegia infatti i cattolici senza rispettare
le altre confessioni religiose e i cittadini atei e
agnostici. Quindi si discrimina i cittadini trasformandoli
in sudditi. Nessuno, meno che mai uno Stato che si definisce
laico, può permettersi di imporre ai propri cittadini il
"feticcio chiodato" né nei tribunali, né nelle scuole
pubbliche, né negli ospedali pubblici, né nelle strade
pubbliche né in nessuno edificio pubblico. Se la
Costituzione Italiana fosse davvero rispettata, la battaglia
del giudice Tosti dovrebbe non essere mai iniziata. In un
paese normale, la cosa si poteva risolvere in pochi minuti
con una firma del Guardasigilli. L'Italia, Stato teocratico
di inaudito fondamentalismo cattolico, è una colonia alla
mercè del Vaticano. Ecco perché Tosti farà ricorso alla
Corte europea per ristabilire il diritto di tutti i
cittadini, diritto già sancito sulla Carta costituzionale,
di non discriminazione.
C'è poi lo studioso professore Sergio Martella,
psicoterapeuta e scrittore, il quale ha rilevato i danni
sociali e sulla personalità dei bambini e degli adulti
causati dall'insegnamento della dottrina
cristiano-cattolica; dottrina che egli sintetizza in questo
concetto sadico e terrificante: "Si può uccidere un figlio
per amore? I cristiani credono di sì. Chi manda un figlio
in croce è un dio, un genitore o un assassino?" Si
chiederà una verifica di quanto questo insegnamento è
contrario alla Carta dei Diritti dell'Uomo e alla tutela dei
minori che verrà sottoposta all'Ordine Mondiale della
Sanità, alla Corte Europea, alle Nazioni Unite, al
Parlamento Europeo e ai Governi d'Europa.
C'è poi il professore Alfredo Alì che ha sporto denuncia
contro la Cei, Conferenza Episcopale Italiana, per il
contenuto della "Bibbia" che oltre ad essere piena
strabordante di falsi, è anche e soprattutto
"incostituzionale". Il contenuto della Bibbia è contro la
Costituzione italiana, contro le altre Costituzioni di molte
nazioni e contro la Carta per la Salvaguardia dei Diritti
dell'Uomo. La Bibbia dovrebbe essere trattata come il libro
"Mein kampf" di Adolf Hitler, per fare un esempio, il quale
può essere liberamente venduto nelle librerie, ma non può
entrare come testo scolastico nei piani di studio nazionali
o personalizzati.
C'è poi il Concordato tra Stato e Chiesa che dovrà essere
cancellato essendo esso una vera e propria arrogante
imposizione anche ai cittadini di altre confessioni
religiose e ai cittadini che non vogliono avere a che fare
con la Chiesa cattolica e tanto meno finanziarla. Infatti il
Concordato è assolutamente ingiustificato poichè
privilegia solo la Chiesa cattolica a discapito delle altre
confessioni e dei cittadini atei e agnostici.
C'è poi il grande flop significativo di Ratzinger nel
viaggio in Brasile cammuffato e manipolato dai mass media
italiani e riproposto in pompa magna, al pari di uno spot
pubblicitario di un profumo, come fosse un successo
strabiliante, come se gli italiani fossero un popolo di
italioti. Solo pochi giornalisti italiani hanno capito che
la censura da pezzenti ormai è inutile e ridicola. Bastano
pochi click sulla rete per vedere come stanno le cose nei
fatti veri senza bisogno di andare in edicola o accendere la
tv impregnata di stupidaggini.
Ci sono poi i preti, vescovi e cardinali, con le loro
arrugginite superstizioni medievali, sempre abituati a
essere scappellati e riveriti. I volponi in sottana non
hanno ancora capito che quando i loro scappellatori si
renderanno conto di stare dietro a un cadavere incancrenito
pieno di bubboni putrescenti, saranno abbandonati a se
stessi in brevissimo tempo. Anzi, saranno proprio quegli
instancabili scappellatori che si affretteranno ad impugnare
poi il badile per ricoprire anche loro con due metri di
terra la salma della Chiesa e dei suoi filistei. Quando la
Chiesa tirerà le cuoia nessun prete sarà presente al suo
capezzale.
Ennio Montesi
(*) "Finisecclesia", la cui data di inizio è il 9 luglio
2006 e.V. non è un genitivo ma un neologismo, si scrive
senza la "e" finale, "finisecclesia" appunto.
Fonte: http://nochiesa.blogspot.com
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